Veneto Banca, anche nel Vco si prepara la “class action”

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Veneto Banca, anche nel Vco si prepara la “class action”
NO VB
LA STAMPA
DOMENICA 6 NOVEMBRE 2016
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VCO .53
Sono 6.600 le vittime del maxi crollo del valore delle azioni Il funerale martedì a Domodossola
Veneto Banca, anche nel Vco
si prepara la “class action”
È morto Carlo Briganti
Riunì in associazione
gli imprenditori delle cave
Il Movimento consumatori apre due sportelli per le consulenze
È morto a 89 anni Carlo Briganti, imprenditore domese
impegnato per tutta la vita
nel settore lapideo. Tra i fondatori e i soci di Assocave e
poi di Assograniti, Briganti
fu sin da giovane impegnato
nell’attività di famiglia. La
ditta lapidea Neri Carlo passò infatti dal nonno, al padre
e infine a Carlo che se ne è occupato fino a poco prima della morte. Si diplomò al liceo
classico Rosmini di Domodossola e frequentò i primi
anni dell’università di ingegneria a Bologna finché la
morte del padre non lo costrinse a tornare in Ossola a
occuparsi dell’impresa, fondando anche l’Antigorio Graniti.
In quegli anni la famiglia
aveva le cave al Croppo di
Trontano, ai piedi del Calvario e in Formazza. Poi a causa
della crisi del settore alcune
sono state chiuse, altre erano
giunte al termine da un punto di vista estrattivo. Oggi è
rimasta una cava a Preglia.
La moglie Amalia lo ricorda
come una persona che amava
la propria città e la propria
gente tanto che, tra le altre
cose, «contribuì donando del
materiale per la costruzione
CRISTINA PASTORE
VERBANIA
Oltre 6.600 nel Vco sono le famiglie, i professionisti e le
imprese che hanno bruciato
risparmi e capitali, stimati in
più di 100 milioni di euro, investendo in azioni di Veneto
Banca. Lo scorso 31 maggio in vista della quotazione in
borsa e per evitare la bancarotta - sono state deprezzate
tra i 10 e i 50 centesimi: due
anni prima erano invece arrivate a valere 40 euro. Situazioni e numeri che nei mesi
hanno sollevato un movimento di protesta. E così ora
il Movimento consumatori
sta avviando iniziative collettive per ottenere il risarcimento dei danni.
Domodossola e Verbania
Due «sportelli» - con professionisti presenti su appuntamento - stanno per aprire a
Verbania e Domodossola in
studi legali: i risparmiatori
interessati ad avviare azioni
di rivalsa nei confronti dell’istituto di credito, acquisito
in extremis dal consorzio di
banche del Fondo Atlante,
«ci possono contattare allo
011.5069546 o scrivendo a [email protected]» spiega l’avvocato Marco Gagliardi, presidente regionale dell’associazione che nei mesi scorsi ha
presentato anche un esposto
alla Consob denunciando
violazioni alla normativa sulla tutela del risparmio da
parte dell’istituto di Montebelluna che nel 2010 aveva inglobato la Banca Popolare
d’Intra, per generazioni istituto di riferimento del territorio.
Il fascicolo dell’Antitrust
Giovedì l’Antitrust ha aperto
un’istruttoria per vederci
chiaro su contratti applicati
negli ultimi anni da Veneto
Banca, come le cosiddette
pratiche «baciate», con cui
venivano concessi mutui e
prestiti a fronte dell’acquisto
di azioni. Niente di nuovo per
il Movimento consumatori
che sta seguendo molti casi
da tempo. Oggi però con que-
REUTERS
Veneto Banca aveva inglobato nel 2010 la Popolare di Intra
Decisione dell’Inps
Pallanza, chiude la sede dell’ Inpdap
Sportello trasferito a Gravellona Toce
n Chiusi gli uffici dell’ex Inpdap di Pallanza, ora gli utenti devono rivolgersi alla sede Inps di Gravellona Toce. Il provvedimento era già stato deliberato a set­
tembre, ma dopo qualche resistenza, era rientrata la decisione di spostare da Verbania quello che era il
punto di riferimento per le pratiche pensionistiche de­
gli impiegati pubblici. La cosa non è però piaciuta alla direzione dell’Inps (che da alcuni anni ha inglobato
l’Inpdap), convinta che bisogna sfoltire e risparmiare, e così ora c’è stato lo strappo definitivo. Dal 27 ottobre
gli uffici di Pallanza sono stati definitivamente chiusi e
ora gli utenti devono rivolgersi a quelli di Gravellona Toce in corso Marconi 99. Gli orari di apertura al pubbl­
co sono: da lunedì a venerdì, dalle 8,30 alle 12,30 e al pomeriggio solo su appuntamento chiamando il nu­
mero verde 80.31.64, da telefono fisso, oppure lo
06.164164, da cellulare. L’Inpdap insieme all’Enpals sono stati inglobati dall’Inps nel 2011. A Pallanza, no­
nostante la fusione, si era deciso di lasciare un ufficio distaccato.
[F. RU.]
sto riscontro in atto e l’indagine penale della procura di Roma che muove accuse di aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza
a Vincenzo Consoli, ex amministratore delegato, e ad altri
quattordici, si aprono scenari
che hanno indotto l’associazione a proporre la costituzione
di una «class action» per il Vco.
Una provincia questa dove a
Caprezzo - con 174 abitanti e
180 mila euro di risparmi andati in fumo - c’è il caso record
per la concentrazione di correntisti «bidonati». Oltre a
percorrere la via delle cause
civili si fa strada così la possibilità di costituirsi parte civile
contro gli imputati di un eventuale processo, ma - nel caso anche di citare la banca quale
soggetto responsabile civilmente di quanto successo. Prima di arrivare davanti al giudice civile la legge prevede tentativi di mediazione, «ma finora in questo senso come Movimento consumatori - dice Gagliardi - non ci è stata concessa
nessuna prospettiva. Con le
conciliazioni extragiudiziali va
detto tuttavia che verrebbero
distribuite briciole, perché i
dati sul danno complessivo sono spaventosi». Cinque miliardi la stima del risparmio annientato da Veneto Banca con
la riduzione del valore delle
sue azioni.
Le mediazioni concluse
A qualche mediazione - possibilità diradata con il subentro
del Fondo Atlante - è invece
giunto lo studio ZanvettorBruschi di Vittorio Veneto, che
da due anni segue la vicenda,
con oltre 150 casi dal Vco.
«Stiamo partendo ora con un
blocco di 50 cause: ciascuna è
stata strutturata singolarmente, perché è necessario che sia
supportata da una meticolosa
documentazione» precisa l’avvocato Maria Bruschi, che
mette in allerta i colleghi dal
problema della competenza
territoriale. Al momento al sicuro da eccezioni risulterebbe
solo il tribunale delle imprese
di Venezia, che inevitabilmente andrà incontro a una congestione di procedimenti.
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Carlo Briganti aveva 89 anni
della chiesa della Cappuccina.
Era molto appassionato del
suo lavoro di cui si è occupato
finché ha potuto».
Carlo Briganti fu uno degli
storici soci del Lions club di
Domodossola facendone parte
per 52 anni e ricoprendo diversi incarichi associativi. Negli
Anni 70 fu anche presidente
della squadra di calcio Juventus Domo.
Lascia la moglie Amalia, i
nipoti Giancarlo, Marina con i
figli Simone e Alessio. La camera ardente è negli uffici della ditta Neri in via Trabucchi
29 a Domodossola. Il funerale
sarà celebrato martedì alle
14,30 in collegiata.
[C. AT.]
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In breve
Domodossola
Villadossola
Addio all’ex docente
Ricordo dei naufraghi
n È morta all’età di 71 anni
n Ricordo dei morti nel Me-
Loredana Sala di Domodossola, professoressa di matematica e scienze delle scuole
medie Casetti di Preglia. È
stata insegnante per oltre 30
anni e da circa 10 era in pensione. Il funerale è domani alle 10,45 in collegiata.
[C. AT.]
diterraneo oggi alle 20,30 in
piazza della Repubblica. Musulmani e cristiani si ritrovano
per una fiaccolata, un’invocazione islamica e una preghiera
cristiana in memoria delle vittime dei naufragi.
[C. AT.]
Domodossola
Lavori in superstrada
n Da domani fino al 25 pro-
seguono i lavori dell’Anas per
il rifacimento dell’asfalto in
alcuni tratti della superstrada. Ci saranno restringimenti della carreggiata nei territori di Ornavasso, Premosello e Vogogna. Anche a Masera sarà istituito il senso unico
alternato.
[C. AT.]
Baveno
La festa della banda
n A Baveno oggi secondo at-
to, dopo il concerto di ieri sera,
dei festeggiamenti di Santa
Cecilia. Al termine della messa
delle 11 in parrocchiale, il corpo musicale cittadino sfilerà fino davanti al municipio. Alle
12,30 pranzo al grand hotel Dino - al costo di 45 euro - con intrattenimento di fiati, ottoni e
percussioni della banda. [C. P.]
Verbania, il fronte del «no»
“Enti locali penalizzati
da questa brutta riforma”
COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINIERI
La visita dei bambini di Cannero in caserma
n Una mattinata alla scoperta dell’attività che svolgono i carabi­
nieri. È stata una giornata del 4 novembre del tutto speciale quella
di una ventina di alunni della scuola elementare di Cannero Riviera
che hanno visitato il comando provinciale dell’Arma a Verbania. I bambini hanno visto la centrale operativa (foto) e scoperto il fun­
zionamento del pronto intervento, le tecniche per i sopralluoghi e tutte le attività della caserma.
«Una revisione della Costituzione va fatta, ma questa è
sbagliata, ha diviso il Paese e
va rifatta». Le diverse anime
del centrodestra, riunite nel
«Comitato per il no del Piemonte», concordano sulla
necessità di bocciare la riforma proposta da Renzi. Lo
hanno confermato gli interventi dell’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e del
senatore Mario Mauro
(Grandi autonomie e libertà),
intervenuti venerdì sera a
Pallanza e Omegna, insieme
all’ex sindaco di Verbania
Marco Zacchera. Con loro i
due consiglieri regionali di
Forza Italia, Claudia Por-
chietto e Gianluca Vignale.
«Più passa il tempo - dice Porchietto - è più ci convinciamo
che votare no sia la scelta giusta, perché questa riforma va a
toccare pesantemente l’autonomia degli enti locali». Vignale invita a non lasciarsi ingannare dal «Senato delle autonomie»: «La logica che definirà il
nuovo Senato è quella partitocratica - ha detto -. Piazzare
chi fa comodo ai partiti che sono a capo delle Regioni».
Per Mauro, il voto del 4 dicembre è estremamente delicato: «Non c’è conflitto oggi
che non riguardi i dettati costituzionali. Lo sapevano bene i
padri costituenti che hanno
Da sinistra Vignale, Mauro, Porchietto, Alemanno e Zacchera
cercato in tutti i modi di scrivere un testo condiviso da una
maggioranza più larga possibile. Hanno fatto di tutto per non
dividere lasciando degli spazi
anche ai cosiddetti fascisti».
Secondo Alemanno bisogna
arrivare a un’assemblea costituente per uscire dalla confusione: «Oggi è tutto un pastic-
cio col nuovo Senato che assomiglierà a una riunione di condominio e potrà avere una
maggioranza diversa da quella
della Camera». Tutti si augurano che la campagna per il no
possa essere «una palestra per
ricreare il centrodestra del
prossimo futuro».
[F. RU.]
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