progetto compostaggio domestico approvato

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progetto compostaggio domestico approvato
Provincia di
Teramo
COMUNE DI MORRO D’ORO
PROMOZIONE DEL COMPOSTAGGIO
DOMESTICO
PROGETTO “LA TERRA RINGRAZIA”
COMPOSTAGGIO DOMESTICO
Il Comune di Morro D’Oro, nell’ambito del Protocollo d’Intesa Progetto “LA TERRA
RINGRAZIA”, sottoscritto in data 21 dicembre 2004, dalla Provincia di Teramo, i Consorzi
Intercomunali Rifiuti e loro Società SpA e le Comunità Montane, promuove l’attività del
compostaggio domestico o autocompostaggio.
Il compostaggio domestico viene attivamente inserito in un più ampio e complesso sistema
di raccolte differenziate.
La frazione organica costituisce in media il 25%-40% dei rifiuti solidi urbani prodotti
dall’utenza domestica. Una persona produce nella sua abitazione giornalmente da 200 a
400 gr di rifiuto organico. Normalmente questo quantitativo è destinato a finire nelle
discariche, insieme ai rifiuti indifferenziati.
Un programma di compostaggio domestico organizzato efficacemente nelle zone
residenziali estensive, ovvero di piena campagna, dove vi è lo spazio nelle abitazioni per
realizzare questa attività, può assicurare una sensibile riduzione del quantitativo dei RSU
conferito al sistema di raccolta.
Quindi la pratica del compostaggio domestico mira alla riduzione della produzione dei
rifiuti alla fonte ed è destinato alle utenze che posseggono superfici significative annesse
all'abitazione nella quale è possibile alloggiare un composter domestico ed attuare quindi
l'attività di autocompostaggio.
Il compostaggio domestico è anche un momento educativo molto alto in grado di
sviluppare una maggiore coscienza dei cittadini sui temi della sostenibilità dello sviluppo e
del recupero di risorse naturali.
Cosa compostare
Nel composter possono essere introdotte tutte le sostanze organiche di provenienza
alimentare e domestica in genere:
• gli avanzi della tavola (quantità minime di carne),
• i fondi del caffè ed i filtri di infusi, tè e tisane,
• resti di lana,
• piume e simili materiali,
• scarti del giardino e delle terrazze (sfalci, fogliame, rami sminuzzati),
• i resti dell’orto e le erbe infestanti,
• i resti di fuochi e barbecue,
• il letame di animali da compagnia e da cortile.
Processo biologico
Il processo consiste semplicemente in tre fasi principali:
• Fase di destrutturazione – innalzamento della temperatura al raggiungimento di
circa 50-60° C ed inizio della decomposizione;
• Fase di trasformazione – trasformazione delle sostanze decomposte e
abbassamento della temperatura;
• Fase di strutturazione – manutenzione ed assestamento della massa durante
cui si ha l’umidificazione della sostanza organica (si forma il c.d. terriccio).
Quindi compostare significa trasformare il materiale organico di scarto secondo processi
naturali di decomposizione, metabolizzazione e ristrutturazione sostenuti da
microrganismi, funghi e microinvertebrati presenti nel suolo e nell’ambiente circostante i
composter , la cellulosa viene decomposta in H2O e CO2 e le proteine in azoto; questi
elementi assieme ad altri presenti in quantità minori, vanno ad alimentare sia altri
microrganismi che le piante presenti sul suolo.
Qualità ed utilizzo
Il terriccio prodotto attraverso il processo di compostaggio domestico è un materiale
fertilizzante eccezionalmente pulito ed efficace; è privo di ogni sorta di additivi chimici
recanti comunque sempre una piccola quantità di inquinanti inorganici.
Il compost prodotto può essere utilizzato in giardino, nell’orto e per i rinvasi di piante da
appartamento; come fertilizzante e per le pacciamature (a seconda della grossolanità del
prodotto).
Vantaggi del compostaggio domestico
I vantaggi agronomici dell’uso del compost sono numerosi:
• alleggerisce il suolo rendendolo più arieggiato, meglio drenato e facilitando il
movimento delle radici delle piante;
• arricchisce il terreno di sostanza organica e quindi di elementi nutritivi;
• aumenta la capacità del suolo di trattenere l’acqua;
• diminuisce i costi necessari per rifornire le nostre piante dei nutrienti necessari.
I vantaggi sociali del compostaggio domestico sono essenzialmente i seguenti:
• la riduzione alla fonte dei quantitativi di materiale da smaltire in discarica e
quindi i relativi costi da sostenere (più di un terzo dei RSU é materiale organico
e pertanto trasformabile in sostanza riutilizzabile, che viene quindi sottratta alla
quantità da conferire allo smaltimento finale);
• la riduzione dell’inquinamento del terreno con l’uso di composti chimici
facilmente solubili e soggetti a lisciviazione che possono quindi infiltrarsi nelle
falde acquifere alterandone la qualità;
• la riduzione dell’inquinamento termico dovuto ai fuochi accesi per smaltire i
rifiuti verdi di giardini ed orti (diminuzione dei rischi di incendi accidentali);
• il reinserimento nel ciclo naturale dei nutrienti di quella sostanza organica e
degli elementi chimici ad essa associati che noi preleviamo dal suolo per
nutrirci.
Progetto
Il progetto prevede per il primo anno il coinvolgimento di famiglie e scuole.
Le famiglie devono avere presso la propria abitazione un giardino, un orto, un parco o
comunque un luogo verde di mq 500, che offra la possibilità di utilizzo del compost
prodotto.
Per le scuole è previsto un itinerario educativo, che ha l’obiettivo di raggiungere le
seguenti finalità:
- acquisire un buon grado di consapevolezza sulla problematica dei rifiuti;
- comprendere ed agire in prima persona per recuperare gli sprechi;
- far apprendere il valore economico ed ambientale del compostaggio domestico.
A tutte le scuole coinvolte saranno consegnate in comodato gratuito le compostiere le
compostiere, che saranno poste in un’area ben delineata.
Le attrezzature per il compostaggio domestico sono costituite da un contenitore
appositamente studiato per facilitare la bioconversione della sostanza organica
introdottavi. Esistono svariate forme di composter adottabili con caratteristiche diverse.
Il metodo del compostqaggio utilizzato nel Comune è realizzato con un composter (bidone
in plastica), con o senza fondo, con un coperchio per proteggerlo dalla pioggia.
Le caratteristiche del composter utilizzato saranno individuate dal Cirsu che ne curerà
l’acquisto.
Le compostiere, acquistate dal CIRSU SpA e distribuite in comodato gratuito, sono n. 20.
Le famiglie che vorranno aderire dovranno compilare la domanda di adesione (Fac simile
Allegato).
Alle famiglie che avranno aderito al compostaggio non si riconosce, in questa fase, alcuna
riduzione sulla TARSU/TIA .
Presso il Comune sono istituiti il/gli istruttori ambientali, che procederanno alla formazione
ed informazione dei cittadini
La prima verifica per il corretto utilizzo della compostiera avverrà, per tutti gli utenti, entro 9
mesi dalla data di adesione. Per gli anni successivi la verifica potrà essere eseguita anche
a campione con date stabilite dall'Ente gestore.
I contenitori per il compostaggio devono essere posizionati all'aperto, a contatto con il
terreno e su suolo privato.
Il composter deve essere obbligatoriamente collocato nell'area di pertinenza
dell'abitazione.
Nelle zone residenziali previste ai sensi del vigente PRG o se il luogo di compostaggio è
distante meno di 20 mt dal confine di un'altra proprietà è obbligatorio l'uso della
compostiera chiusa.