MOTIVAZIONE

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MOTIVAZIONE
MOTIVAZIONE
Fin dalla prima infanzia, i bambini/e esplorano con le mani e con il
corpo l’ambiente intorno a loro.
Attraverso la percezione sensoriale, cominciano ad elaborare una
rappresentazione mentale dello spazio. Alla percezione e alla
rappresentazione dello spazio, come tappe fondamentali per lo
sviluppo mentale complessivo, fanno riferimento le Indicazioni
Nazionali (2012), in particolare nel campo di esperienza
“la conoscenza del mondo”.
E’ proprio la modalità di procedere dalle esperienze concrete a
favorire l’elaborazione e la conquista di concetti matematici e tutti gli
aspetti dell’esperienza presentano, in maniera più o meno immediata
e diretta, ma sempre pertinente, numerose e variate situazioni in
grado di stimolare lo sviluppo di processi cognitivi di natura
matematica, che offrono lo spunto per attività basate essenzialmente
sul gioco: la manipolazione, l’esplorazione l’osservazione diretta, la
collaborazione e il confronto con gli altri, lo scambio fra pari, le
sollecitazioni occasionali dell’insegnante.
Osserviamo inoltre come affrontare e risolvere problemi è alla base di
una mentalità scientifica le cui caratteristiche indispensabili- la
sincerità, la capacità di far domande, la capacità di modificare la
propria opinione- sembrano essere possedute in modo
particolarmente spiccato dei bambini/e dai tre ai sei anni.
Le proposte didattiche/ matematiche devono possedere la forza di
quelle motorie, la creatività di quelle grafiche e pittoriche e
l’immaginazione di quelle linguistiche, perché c’è matematica in un
percorso motorio, ma anche in un opera d’arte e c’è tantissima
matematica nella spiegazione di un gioco.
ASPETTI ORGANIZZATIVI
PERSONE COINVOLTE : bambini/e di cinque anni suddivisi in tre gruppi
(balene gialle con il cappello, balene azzurre giocherellone, balene arancioni)
INSEGNANTI: Venturini Laura Maria, Corsi Katia, Martemucci Marisa
Prof. Tullia Urschitz docente di matematica, scuola secondaria di
primo grado, (comprensivo Fumane) per il progetto Learn MathThrough
(imparare la matematica attraverso un codice) che si articola in quattro incontri
frontali con i bambini/e.
TEMPI: da gennaio ad aprile
SPAZI: aula
MATERIALI: gioco del twister, costruzioni Duplo, tangram, giochi strutturati di
vario tipo… tombola, memory, gioco dell’oca, colla, forbici. Pennarelli, colori a
matita, ecc…
STRATEGIE METODOLOGICHE
( CHE SUPPORTANO E FACILITANO GLI APPRENDIMENTI MATEMATICI)

 Dialoghiamo sempre con i bambini/e e chiediamo: “ tu cosa ne pensi?”;
“Cosa dici?” “Come faresti?”;.
 Coinvolgiamo il gruppo per approfondire idee, per discutere ipotesi, per
inventare situazioni e lavoriamo insieme.
 Non forniamo spiegazioni anticipando le risposte e cerchiamo il modo
per far emergere le soluzioni dai bambini/e.
 Pensiamo all’errore come a una sperimentazione da cui trarre
insegnamenti.
Non diciamo mai: “Hai sbagliato”, lasciando cadere il dialogo, ma:
pensi si potrebbe fare anche diversamente?”; oppure apriamo il confronto
con il gruppo.
 Favoriamo l’osservazione e la descrizione di oggetti, fenomeni ed
eventi e valorizziamo gli interventi di tutti.
 Procediamo facendo ipotesi, rappresentiamole, sperimentandole e
confrontiamo i risultati con le previsioni che abbiamo fatto.
 Semplifichiamo le proposte se risultano troppo complicate.
 Valorizziamo il pensiero critico e la prospettiva personale.
LA MATEMATICA NELLE ROUTINE
Molte delle attività ricorrenti che caratterizzano la giornata della scuola
dell’infanzia(la compilazione del calendario, l’assegnazione dei compiti della
giornata ,il conteggio dei bambini presenti ecc.) afferiscono alla matematica.
Cerchiamo quindi un modo per valorizzare e finalizzare gli interventi di ogni
giorno, perché in molte routine si nascondono concetti matematici importanti
che possiamo far emergere e utilizzare per avvicinare i bambini a questa
disciplina.
Nella compilazione del calendario, i concetti che entrano in campo sono legati
al riconoscimento del numero scritto e alla sua successione ordinata e ai
concetti di “prima”, “dopo”, e di “ieri”, e “domani”.
Parliamo anche di regolarità, di ritmo e di ricorsività del numero poiché a ogni
numero del giorno ne aggiungiamo sempre un altro, anche se un mese, di
fatto non è infinito come la linea dei numeri naturali.
Ricordiamo che il concetto di tempo è assai complesso e che non si
apprende all’interno del ciclo della scuola dell’infanzia.
Tuttavia, attraverso una serie di molteplici esperienze, che possiamo
proporre, nel percorso della scuola dell’infanzia questo concetto viene
introdotto, aggiustato, riadattato e collegato con il vissuto del bambino.
Le proposte didattiche che presentiamo fanno
LOGICA…
riferimento ai seguenti ambiti :
E’ l’ambito legato al modo di pensare, di organizzare il pensiero e alla
capacità di ragionamento…E’ un aspetto trasversale a tutti gli altri ambiti, e
dovrebbe essere un argomento di riflessione e di cura continua da parte
dell’insegnante.
Si concretizza in giochi e attività in cui possono descrivere ciò che hanno
fatto o disegnato, in esperienze da spiegare, in scelte da giustificare.
In tutti i laboratori proposti troviamo attività riconducibili alla logica.
GEOMETRIA
Con la parola “ geometria” ci riferiamo allo spazio inteso sia come locazione,
rispetto a se stessi e a oggetti, che come scoperta delle relazioni spaziali.
La geometria si riferisce anche alle forme tridimensionali e piane e alle loro
caratteristiche.
E’ l’ambito che più riguarda i bambini della Scuola dell’infanzia per il legame
molto forte che hanno con lo spazio. Facciamo geometria quando
realizziamo, rappresentiamo e descriviamo un percorso, quando ragioniamo
sulla posizione degli oggetti e sulle relazioni che li legano, quando
nominiamo e riconosciamo i solidi e le figure piane e operiamo con
trasformazioni e simmetrie.
ARITMETICA
E’ l’ambito che fa riferimento alla scoperta e alla conquista del numero.
Il numero deve essere presentato ai bambini da vari punti di vista: Ordinale,
Cardinale, Ricorsivo, Misura, Etichetta o codice, Numero scritto.
Le proposte didattiche presentate partono dalla scoperta e dall’uso dei
quantificatori (pochi, molti, nessuno…), per approfondire tutti gli aspetti
citati. Attraverso situazioni di gioco i bambini/e contano, mettendo in ordine
rispetto a criteri diversi, confrontano quantità e usano le parole corrette per
contare Le attività permettono di associare le quantità con i simboli che la
rappresentano, favorendo così la scoperta del numero scritto.
PROBABLITA’
Nella Scuola dell’infanzia l’ambito matematico che fa riferimento alla
probabilità riguarda la formazione di concetti come “certo, “possibile”, e “
impossibile”. Si tratta di analizzare alcune situazioni e attuare scelte che
possono avere esiti diversi. Parlare di probabilità con i bambini significa
soprattutto tendere al superamento di forme di valutazione di tipo
emozionale che possono creare convinzioni non corrette.
STATISTICA
Questo ambito fa riferimento all’attività di osservazione, rilevazione e
rappresentazione di dati ed eventi, L’uso di semplici rappresentazioni
grafiche come tabelle, grafici, frecce e diagrammi permette ai bambini di
comprendere che esistono modi diversi per comunicare dati o esperienze.
ATTIVITA’
 Gioco del Twister, gioco …………. (progetto LEARN MATH
THROUGH CODE- )
 Rappresentiamo l’ambiente costruendo mappe e percorsi.
 Giochiamo e osserviamo i mattoncini Duplo (costruzioni),osserviamo il
numero di bottoni la diversa lunghezza e lo spessore
 Classifichiamo per tipologia, per colore, per forma, per dimensione i
mattoncini Duplo.
 Individualmente utilizziamo i mattoncini Duplo (5-6 elementi) per
costruire un oggetto … che più ci piace
 Rappresentiamo graficamente l’oggetto realizzato,
 Rappresentiamo anche ogni singolo elemento che è stato usato per la
costruzione del nostro oggetto (legenda)
 Scambiamo con i compagni la legenda e il disegno realizzato con i
mattoncini Duplo)
 Con l’aiuto della legenda troviamo il materiale adatto( mattoncini Duplo)
e proviamo a costruire l’oggetto come ha fatto il nostro compagno
 osserviamo il prodotto ottenuto e valutiamo gli errori
 Costruiamo un dinosauro- robot (uno per gruppo) con materiale riciclato
 portato da casa (rotelle. Ingranaggi, , cannucce, tappi di vari materiali e
 dimensioni, tubi…..)
 Invitiamo i ragazzi della scuola media inferiore a progettare il
movimento e lo spostamento
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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
 Sviluppare e consolidare le capacità di associare, classificare, stabilire
relazioni di tipo quantitativo
 Ordinare in sequenza cronologica un’esperienza fatta utilizzando
simboli condivisi
 Costruire e interpretare istogrammi ed altri sistemi di registrazione
 Inventare e costruire strumenti di misurazione non convenzionali
 Individuare e rappresentare posizioni nello spazio foglio e nello spazio
circostante
 Cogliere forme essenziali, riconoscere alcune forme geometriche e
tridimensionali
 Condividere con i compagni regole, giochi e lavori di gruppo
 Disponibilità a cooperare con gli altri e aiutarli
 Consolidare l’autonomia nella gestione degli spazi e materiali
 Rappresentare mappe e percorsi
 Sviluppare la manualità
 Affrontare situazioni problematiche cercando risposte adeguate
VERIFICA
Il carattere unitario delle proposte di apprendimento può permettere
valutazioni a largo raggio: individuali, di gruppo e del progetto stesso.
Attraverso l’osservazione sistematica in entrata e in itinere e finale le
insegnanti andranno a verificare l’acquisizione e il consolidamento degli
obiettivi formativi specifici.