L`ANIMA DI UN POPOLO - Bulgaria

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L`ANIMA DI UN POPOLO - Bulgaria
Ambasciata di Bulgaria presso la Santa Sede
Comunità Ortodossa Bulgara “Ss. Ss. Cirillo e Metodio di Roma”
In occasione dei 20 anni dal ristabilimento dei rapporti diplomatici
tra Repubblica di Bulgaria e la Santa Sede
I rapporti tra la Santa Sede e lo stato bulgaro hanno radici antiche. I legami
tra la Bulgaria e la Curia di Roma si instaurano nell’anno 863, quando il Re
bulgaro Boris I proclama il cristianesimo come religione ufficiale. Il sostegno del papato per lo sviluppo del cristianesimo e immenso e i risultati rimarranno nel tempo. Appunto il cristianesimo della Bulgaria la conduce
fuori da un isolamento politico religioso, trasformandola in un elemento
importante nei rapporti politico religiosi europei.
Indipendentemente dei cambiamenti nei processi storici, i rapporti tra la
Bulgaria e il capo della Chiesa romana rimangono comunque buoni. Nel
1949 i contatti tra la Bulgaria e la Santa Sede si interrompono temporaneamente, pur rimanendo i contatti e i scambi culturali. In seguito ai colloqui intercorsi e alla volontà espressa dalle due parti interessate per
l’ampliamento dei rapporti, il 6 dicembre 1990 si ufficializzano i rapporti diplomatici tra la Bulgaria e la Santa Sede a livello Ambasciata.
L’Anniversario si celebra attraverso la Mostra L’Anima di un popolo
(Dalle icone bulgare ai tessuti dell’arte contemporanea, un percorso affascinante delle tradizioni di un popolo attraverso il tempo).
La mostra rappresenta un affascinante e unico percorso nel tempo senza
tempo e include alcune riproduzioni delle più famose icone del XVI e
XVII sec., concesse per l’occasione dall’ Ambasciata di Bulgaria presso la
Santa Sede, Comunità Ortodossa Bulgara “Ss. Ss. Cirillo e Metodio di
Roma” e da alcuni rappresentanti della comunità bulgara di Roma.
“…la Bulgaria è chiamata con le altre nazioni europee a promuovere e a testimoniare quelle radici cristiane che discendono dagli insegnamenti dei
santi Cirillo e Metodio, oggi più che mai attuali e necessari. Oggi abbiamo
il dovere di riscoprire e valorizzare le radici della nostra cultura ancora più
profondamente che nel passato. Siamo di fronte alla sfida di ricercare un
fondamento più sicuro di quello offerto dalle vecchie certezze. Ecco perché
oggi presentando la Mostra “Anima di un Popolo”, che raccoglie opere di due
famose artiste bulgare Marussia Kalimerova e Tania Kalimerova insieme
alle riproduzioni delle Ikone del XVI, XVII sec., mi auguro che attraverso
i colori, le forme e le immagini la Bulgaria si sia avvicinata ancora di più ai
suoi amici, facendogli assaggiare il sapore dei nostri usi e costumi, della nostra spiritualità.”
S. E. Nikola Kaludov
AMBASCIATORE DI BULGARIA PRESSO LA SANTA SEDE
“…auspico che questa esposizione di icone bulgare e al medesimo tempo di
arazzi di epoca contemporanea sia occasione di dialogo e di conoscenza della
storia di un Paese così affascinante come la Bulgaria, un Paese da sempre crocevia di popoli e culture molto diverse tra loro.
Questa mostra, curata dalle artiste bulgare di fama internazionale, Tania
Kalimerova e Marussia Kalimerova, voluta in occasione del ventennale dalla
ripresa dei rapporti diplomatici tra la Repubblica di Bulgaria e la Santa Sede,
ci spinge a proseguire sulla strada del dialogo che passa attraverso la conoscenza reciproca delle proprie tradizioni e della propria storia. Solo così è
possibile davvero la pace e la fratellanza tra popolazioni diverse.”
Mons. Liberio Andreatta
VICE PRESIDENTE OPERA ROMANA PELLEGRINAGGI
PALAZZO DEL VICARIATO MAFFEI MARESCOTTI
(Piano Nobile)
Roma - Via della Pigna, 13/A
25 - 31 marzo 2011
Tutti i giorni dalle ore 10.30 alle ore 19.00, tranne la domenica
Ingresso libero
Un ringraziamento particolare
Mons. Liberio Andreatta
VICE PRESIDENTE OPERA ROMANA PELLEGRINAGGI
(Uff. Stampa - Elena Grazini,
Marketing e Promozione - Carmen Salvemini)
Kliment Bobcev
ARCHIMANDRITE COMUNITÀ ORTODOSSA BULGARA “SS. CIRILLO E METODIO DI ROMA
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Prof. Antonio Paolucci
DIRETTORE MUSEI VATICANI
De Luca Editori d’Arte
Walter Maestosi, Anna Maria Petrova - Ghiuselev
Galleria la Pigna e il suo Comitato Direttivo
Ing. Fulvio Bongiorno (audio - video)
Rappresentanti della comunità bulgara di Roma:
Paoulina Tiholova, Tania e Marussia Kalimerovi, Stefka Stefanova,
Anet Shismanova, Elizabeth Bogdanova, Anna Maria Petrova,
per la gentile concessione delle icone in esposizione
Informazioni:
OPERA ROMANA PELLEGRINAGGI
Uff. Stampa - Elena Grazini; Marketing - Carmen Salvemini
Tel. 06 69896263 - [email protected]
TEXFILART/ INIZIATIVE MUSICALI INTERNAZIONALI
Tel./Fax 06 5895977 - Cell. 347 9412013 - [email protected]
Uff. Stampa - Gianni Lattanzio
Cell. 347 8773272 - [email protected]
L’ANIMA DI UN POPOLO
Dalle Icone bulgare ai tessuti
dell’arte contemporanea,
un percorso affascinante
delle tradizioni di un popolo
attraverso il tempo
Con il sostegno
Sponsor tecnico
FIBER ART
arazzi - sculture - installazioni
25 - 31 marzo 2011
Le Ermeneia Bulgare
R
isalgono ai primi secoli del cristianesimo
le Ermeneia Bulgare - modelli di disegni
per icone - che, a partire dal XVII secolo, trovarono ampio spazio di diffusione in tutta Europa.
Né le dominazioni Bizantine, né quelle Ottomane sono riuscite ad imporre le loro visioni
iconografiche, cosicché l’espressione artistica
delle icone bulgare è rimasta fedele e rispettosa delle Ermeneia delle origini, semmai arricchita di valori provenienti dalle influenze
del Monte Athos e solo fugacemente da influenze occidentali.
É risaputo che la Chiesa ortodossa orientale
affidava alle ermêneia il compito di guidare gli
iconografi nel Trascendente, soffermandosi
sia sui temi tecnologici e tipologici che sul loro
significato. Infatti, questi scritti offrivano le
istruzioni pratiche (materiali, esecuzione dalla preparazione del fondo alla doratura - e
composizione) e la descrizione delle singole
immagini corredata dei loro tratti distintivi
(età, aspetto, vesti, posa ecc.), così che le due
parti delle ermêneia - una tecnologica e una
filosofica, che spiegavano le scene bibliche
dell’Antico come del Nuovo Testamento erano spesso mescolate, ma sempre scritte sottoforma di “guide pratiche”. Tuttavia, agli
occhi contemporanei, le ermêneia incuriosiscono perché manifestano il codice morale
che guidava i pittori di icone, che, come si sa,
non erano solamente monaci o almeno non
come li intendiamo noi oggi. D’altro canto, il
pittore era considerato tra le persone più illuminate del suo tempo: poteva leggere e scrivere liberamente, insegnare (come il maestro
Urosh, che dipinse le iconostasi del monastero
Kaloukovo), dedicarsi alla politica (come Stanislav Dospevski, Georgi Danchovand e molti
altri) o alla religione (come Nicola di Teteven). La loro cultura era molto vasta e, quindi,
riuscivano a interpretare e collocare i testi
sacri nel contesto umano e civile del tempo,
denunciandone vizi e virtù.
stimonianza di grande amore, passione, sensibilità e
fantasia, oltre che la grande abilità delle mani, le
opere spaziano tra l’arazzo, e la scultura.
L
a storia dell’arazzo inizia il suo viaggio
nella notte dei Tempi e cammina di pari
passo al tratto che lega l’uomo e la sua espressione lungo tutto il percorso dei cammini delle
grandi civiltà.
Un linguaggio universale che unisce le tradizioni di popoli che non si conoscono e che oggi
si scoprono inspiegabilmente simili.
….“La Bulgaria è un meraviglioso Paese perché
ha il privilegio di stare nel cuore della grande storia, di collocarsi sulla linea di incontro delle civiltà che hanno attraversato il Mediterraneo e l’Europa.
Marussia e Tania Kalimerovi sono degne testimoni della grande tradizione artistica
della Patria. Nessuno a Roma ha dimenticato la loro mostra allestita l’anno scorso
fra Marzo e Aprile in Castel Sant’Angelo. Quella mostra davvero indimenticabile
era un prodigio di colori, di sapienza artigiana, di squisita sensibilità creativa.
L’iridescente ordine del mondo si rifletteva nell’ordine antico e prezioso del tessuto. Il genio della “terra di Orpheo” Marussia e Tania, tessitrici meravigliose, lo
custodiscono con geloso amore ed ora ce lo consegnano in una mostra che rimarrà,
come quella, inobliabile..”
PROF. ANTONIO PAOLUCCI
DIRETTORE DEI MUSEI VATICANI
FIBER ART (Arazzi, Sculture, Installazioni)
La sezione contemporanea della mostra è una delle poche proposte dedicate
all’affascinante arte della fibra, così amata e sentita in Bulgaria. Contiene
opere straordinarie per la loro idea, dimensione, colori ed eleganza. Una teMARUSSIA KALIMEROVA (Marie Draganov)
Laureata all’Accademia delle Belle Arti di Sofia (1984) nella classe di Prof.
Marin Varbanov. Capo della sezione tessile dell’Unione dei pittori bulgari. Una
delle più importanti artisti tessili del suo paese. Membro di: Unione dei Pittori
bulgari, d’Onore dell’Albo dei Pittori e Scultori Italiani, Societaire du Salon
d’Automne - Parigi, Gruppo Internazionale ARELIS - Parigi, Gruppo tedesco
Artemision e V., Gruppo USA “Women in Textile Art” Miami (Fl), Accademico Corrispondente Accademia Pontificia Tiberina.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali.
In Italia - Riconoscimento - attestato e targa con il titolo di Ambasciatrice della Cultura bulgara
nel mondo (2005). Riconoscimento - attestato e targa 130 anni di rapporti diplomatici tra la Bulgaria e l’Italia (2009).
Dal 1984 svolge attività espositiva in tutto il Mondo: Salon d’Automne, Cité International des
Arts di Parigi, Biennale di Beauvais -Francia, Triennale di Tournai - Belgio, Federal Reserve Bank
- Boston, The Florida Museum of Hispanic and Latin American Art · Miami (FL) · USA, Americas Museum - Miami (FL) · USA.
In Italia - Castello dell’Aquila, Castello di S. Severa, Museo Civico di Anzio, Scuderie Aldobrandini di Frascati, S. Michele a Ripa (Ministero dei Beni Culturali), Spazio Etoile (Fondazione
Memmo), Castel S’ Angelo, Palazzo Valentini, Palazzo Venezia - Roma in doppie personali ecc...
Le sue opere sono nelle Gallerie nazionali ed internazionali, ministeri, banche, collezioni private
e pubbliche in: Austria, America, Belgio, Bulgaria, Francia, Grecia, Germania, Giappone, Italia,
Inghilterra, Kuwait.
Entra a far parte della Collezione Civica di Chieri (TO) 2007.
Ha lavorato per: Importante casa tessile statunitense, per le copertine CD, per gli allestimenti scenici cinematografici ecc.
La carta stampata, la radio, la TV dei paesi ospitanti seguono con interesse la sua attività artistica.
È stata inclusa come artista nei testi di scuola, cataloghi, enciclopedie e guide dell’arte contemporanea. Molti artisti gli dedicano le sue opere, scrittori i suoi testi.
Hanno scritto su di lei (alcuni)
Sandra Oriente; Bruno Mantura; Vittorio Sgarbi; N. A. Rossi; Enrico Gallian;
Mario Padovan; Simone Arduini; Vito Apuleo; Aurelio Tommaso Prete; Lidia
Reghini di Pontremoli; Paola Ermini; Anna Amendolagine; Andrea Cauti;
Gianfranco Ferroni; Stefano Di Tommaso, Denise Bigot, Emanuela Dottorini
Torlonia, Rita Dietrich, Boris Danailov - Direttore National Art Gallery -Sofia,
Dimitar Gancev, Claudio Strinati, S.E. Atanas Mladenov, S.E. Stefano Benazzo,
Antonio Paolucci - Direttore Musei Vaticani ecc…
La Mostra raccoglie le opere di due artiste contemporanee bulgare di prestigio internazionale. Due sorelle di cui una rappresenta l’antica arte bulgara,
applicando una tecnica personale con quale contribuisce all’avanzamento dell’arte tessile mondiale
fino ad arrivare alle forme tridimensionali, l’altra, i
forti legami con il suo paese la Bulgaria e l’arte universale italiana attraverso la sua vita in Italia dal
1980. Le opere raccontano il fascino dell’arte tessile dagli anni ottanta
ad oggi, tracciando il sottile filo dell’evoluzione di questa arte che ha
accompagnato l’essere umano ancora dai tempi della sua creazione.
Alcune di queste opere sono esposte per la prima volta in Italia in questa occasione.
La mostra si propone come un piacere da vedere e istintivamente da toccare; come nel corso dei secoli, dai tessuti dell’Egitto e gli arazzi delle antiche arazzerie di Arras, Beauvais, Tournai e Gobelins. Un filo che come
quello di Arianna unisce il passato con il presente.
Le artiste sanno di affrontare un movimento culturale dalle ampie dimensioni, e fanno salvo il loro esistere perché segnala al Mondo
un’espressione artistica del loro tempo, lasciando in eredità le loro storie e le loro evoluzioni nel tempo.
ANTONIO GIAMMARCO
PRESIDENTE INIZIATIVE MUSICALI INTERNAZIUONALI
TANIA KALIMEROVA (Tany)
Vive e lavora a Roma dal 1980. Cittadina italiana dal 1987.
Proviene dagli studi e formazione musicale · soprano (Austria, Belgio,
Bulgaria, Francia, Italia, Ungheria).
Dal 1996 si dedica alle Arti Visive (Textile Sculture, opere materiche).
Membro di: Unione dei Pittori Bulgari, Albo dei Pittori e Scultori Italiani, Gruppo Artemision e V. - Germania, Gruppo Women in Textile
Art, Miami (Fl) - USA, Le Mérite et Dévouement Francais - Francia.Accademico Corrispondente - Accademia Pontificia Tiberina - Italia, Membro dell’ E.N.A.P, UNSA, U.C.A.I.
Riceve numerosi riconoscimenti: Médaille d’Or au titre des arts de la Association Le Mérite
et Devouement Francais (Chatou - France), Ambasciatrice della Cultura bulgara nel Mondo
(2005), Medaglia per la scultura del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano
(2007), Attestato e targa 130 anni di rapporti diplomatici tra Bulgaria e l’Italia (2009).
Svolge intensa attività espositiva in tutto il mondo (Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Italia, Spagna, Ungheria, USA).
È unica rappresentante d’Italia nei festival in Germania, Spagna, Ungheria, USA - Miami
Fl.(Manifestazione Women in Textile Art in The Florida Museum of Hispanic and Latin
American Art) 2000, Americas Museum, Miami (FL) 2007.
In Italia: Castello di Santa Severa, 1997, Scuderie Aldobrandini - Frascati (2009), Spazio
Etoile - Fondazione Memmo (2004), Ministero dei Beni e le Attività Culturali (San Michele
a Ripa - sala Clementina (2005), Palazzo Valentini (2009), Palazzo Venezia (2009), Castel S’
Angelo (2010) Roma in doppie personali.
Presidente Associazione Internazionale TEXfilART.
Le sue opere sono nelle collezioni private e pubbliche.
È stata inclusa nel: Enciclopedia dell’Arte Contemporanea - CDAV Roma, Guide - ArteNova - Verona (1997) Verona, L’Altro modo di volare - Castellamare di
Stabia, Testi di Studio sull’arte Contemporanea - Bulgaria (2002), Libro
- La storia dell’arte tessile in Bulgaria (2002), Cataloghi, Libri d’Arte, testi
di scuola ecc.
Hanno scritto su di lei (alcuni)
Dotchka Kisijova - Gogova - Galleria Nazionale d’Arte Decorativa, Denise Bigot, Emanuela Dottorini Torlonia, Rita Dietrich, Boris Danailov Direttore National Art Gallery Sofia, Dimitar Gancev, Stefano Di Tommaso, Claudio Strinati, S.E. Atanas Mladenov, S.E. Stefano Benazzo, Antonio Paolucci - Direttore Musei Vaticani ecc…