Untitled - CGIL Monza e Brianza

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Venerdì 10 giugno
IL WEEK END DELLA CARTA DEI DIRITTI. Fine settimana speciale organizzato dalla Cgil
per la raccolta delle firme sulla Carta dei diritti universali e i tre referendum. Per domani e
per domenica 12 giugno, la Cgil ha infatti organizzato una due giorni speciale di raccolta
firme straordinaria in tutta Italia. Numerosi i gazebo e i punti d’informazione sulla Carta dei
diritti universali del lavoro che verranno allestiti nella piazze della penisola. Sul sito della
Cgil nazionale le indicazioni su tutti i gazebo. http://www.cgil.it/firmare-la-carta-dei-dirittiuniversali-del-lavoro/
IL LAVORO SULLE PRIME PAGINE. L‟articolo 18 che rimane valido per i lavoratori
pubblici, lo sciopero dei metalmeccanici italiani per il contratto nazionale (pienamente
riuscito e con punte di adesione ovunque molto alte) e la prosecuzione delle proteste in
Francia contro la riforma del lavoro all‟avvio degli Europei di calcio sono le notizie
principali di oggi sul fronte del lavoro. In particolare è la sentenza della Cassazione sulle
norme del licenziamento nei settori pubblici che attira l‟attenzione delle prime pagine e dei
commentatori: ai dipendenti pubblici l‟articolo 18 dello Statuto dei lavoratori va applicato
nella sua versione originale, quindi quella precedente alle modifiche introdotte dal governo
Monti nel 2012. (negli approfondimenti che troverete più avanti le indicazioni sulle
principali reazioni alla sentenza di ieri). Le aperture dei principali quotidiani puntano
comunque sulle notizie del ricovero a Milano di Silvio Berlusconi, che dovrà essere
operato al cuore. Molti i commenti sul tramonto della sua esperienza politica. Tra i titoli di
prima ci sono ovviamente anche quelli relativi al calcio di avvio degli Europei di calcio in
una Francia ancora semiparalizzata dagli scioperi contro la riforma del lavoro (“Nel
pallone”, il titolo del manifesto).
I METALMECCANICI VOGLIONO IL CONTRATTO. "Grande partecipazione alla prima
giornata di sciopero generale dei metalmeccanici che ieri ha coinvolto i lavoratori di
Piemonte e Val D'Aosta, Lombardia, Veneto, Abruzzo e Molise, con adesioni oltre il 90%".
Lo fanno sapere Fiom, Fim e Uilm in un comunicato unitario. Molte aziende sono rimaste
chiuse, tra cui gli stabilimenti Gnutti di Brescia, Ars Elettronica di Cuneo, Whirlpool di
Cassinetta in provincia di Varese, Alenia di Torino Caselle, Tsc di Torino, Novelis di
Milano, Abb di Vittuone, Alstom Transport di Sesto S. Giovanni, Iseo Serrature di Pisogne
a Brescia, Riello di Padova, Fincantieri di Venezia, Avio di Torino, Bonferrato di Venezia.
Oggi toccherà alle lavoratrici e ai lavoratori di Umbria, Liguria, Trentino Alto Adige, Friuli
Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Campania, Puglia e Basilicata,
mentre il 15 giugno sarà la volta di Sicilia, Sardegna e Calabria. La mobilitazione è stata
proclamata unitariamente il 24 maggio scorso, nell'ambito della vertenza per il rinnovo del
contratto nazionale di lavoro, per sbloccare il negoziato avviato a novembre 2015 e ancora
in stallo. Su Rassegna Sindacale il quadro completo della mobilitazione per il contratto:
http://www.rassegna.it/articoli/metalmeccanici-fiom-massiccia-adesione-a-nuova-tornatadi-scioperi
CAMUSSO: FEDERMECCANICA CAMBI IDEA. "Federmeccanica dovrà misurarsi con
il risultato di questo sciopero visto che sembrava dare un po' troppo per scontato che non
ci sarebbe stata una forte mobilitazione". Lo ha affermato ieri il segretario generale della
Cgil, Susanna Camusso, parlando dello sciopero dei metalmeccanici per il contratto. "Se
Federmeccanica non cambia opinione, la mobilitazione continuerà. Deve cambiare il suo
schema, che non rinnova i contratti nazionali ma li mette in discussione".
APPLAUSI E FISCHI. Così è stato accolto ieri dai commercianti riuniti nell‟assemblea della
Confcommercio il discorso del presidente del consiglio Matteo Renzi, che ha parlato degli
80 euro e della decisione del suo governo di non aumentare l‟Iva. Tra i commentatori
politici, anche alla luce dello scontro sui ballottaggi, cominciano a comparire versioni
problematiche sul futuro del governo. Il fronte del consenso al premier non appare più
compatto e scontato come nei mesi scorsi. Le prove che attendono Palazzo Chigi sono
infatti molto complesse: dai sindaci, al referendum di ottobre, passando per la Legge di
stabilità. In gioco ci sono le scelte strategiche per rilanciare un‟economia bloccata, mentre
la partita con l‟Europa sulla flessibilità è ancora tutta aperta. Tanti i ritardi sulla difesa del
suolo e la gestione dei servizi e dei beni comuni. Totalmente assenti gli investimenti
pubblici. Il Corriere della Sera apre con l‟intervista a Matteo Renzi a cura di Maria Teresa
Meli: “E‟ solo un voto locale”. Il presidente del consiglio conferma la decisione di non
aumentare l‟Iva e di andare avanti sul processo delle riforme. Sul Pd, ammette Renzi per
spiegare la battuta dell‟altro giorno sul “lanciafiamme”, abbiamo fatto troppo poco.
CAMUSSO: L‟ACQUA E‟ UN BENE COMUNE. "Dobbiamo decidere quale proposta
avanzare affinché l'acqua resti un servizio pubblico e un bene comune. Ma nella
condizione attuale l'acqua è ancora un bene comune?". Lo ha detto ieri il segretario
generale della Cgil, Susanna Camusso concludendo il convegno “L‟acqua è ancora un
bene comune?” che si è svolto nella sede della Cgil nazionale a Corso d‟Italia.
Nell'anniversario del referendum, la Cgil rilancia dunque la questione della gestione dei
beni comuni. "Se crolla il Lungarno a Firenze, se l'acqua invade le stazioni della
metropolitana a Roma o Milano, è ancora un bene comune? Se il tema non viene
affrontato seriamente, l'acqua rischia di diventare un boomerang", ha detto Susanna
Camusso. Per questo occorre una proposta complessiva: "Sono necessari investimenti
che costano, non marginali, perché si scontano anni di mancata manutenzione". Ogni volta
che servono fondi "c'è un coro generale che dice che non ci sono risorse, quindi si
suggerisce la privatizzazione. Ma non è detto che privatizzando ci siano molti investimenti:
anzi non è così, c'è la storia delle privatizzazioni nel nostro paese ci insegna l'esatto
contrario".
Ieri di acqua come bene comune, dopo l'introduzione del segretario confederale Fabrizio
Solari, ne hanno discusso Aldo Reschigna, coordinatore vicario della commissione Affari
istituzionali nella Conferenza delle Regioni; Maurizio Montalto, presidente dell'azienda
Acqua Bene Comune – Abc Napoli; Paolo Carsetti del Forum italiano dei movimenti per
l‟acqua pubblica. E' intervenuto anche il coordinatore dell'area Politiche economiche e
sviluppo della Cgil, Riccardo Sanna. Su Rassegna Sindacale la sintesi del dibattito:
http://www.rassegna.it/articoli/camusso-difendere-con-serieta-il-referendum-sullacqua
Sul sito di Radio Articolo 1 che ieri ha trasmesso il convegno in diretta, è possibile
riascoltare in podcast tutti gli interventi:
http://www.radioarticolo1.it/audio/2016/06/09/28563/lacqua-e-ancora-un-bene-comunecon-f-solari-a-reschigna-m-montalto-p-carsetti-r-sanna
Per riascoltare le conclusioni del segretario generale:
http://www.radioarticolo1.it/audio/2016/06/09/28564/lacqua-e-ancora-un-bene-comuneparla-susanna-camusso
I COMMENTI ALLA SENTENZA DELLA CASSAZIONE
La notizia della sentenza della Cassazione sull‟applicazione dell‟articolo 18 al lavoro
pubblico viene commentata da vari punti di vista. Sul Corriere della Sera Maurizio Ferrera
fa leva sul “merito negato”. Secondo Ferrera bisogna intervenire per superare l‟attuale
frastagliamento delle condizioni di lavoro tra pubblico e privato, ma l‟obiettivo prioritario
dovrebbe essere quello di introdurre misure effettive di produttività nel pubblico. Sempre
sul Corriere della Sera è il senatore Ichino a smentire la versione del governo: secondo il
giuslavorista (intervista a pagina 5), sbagliano sia Poletti, sia Madia: le nuove regole che
superano l‟articolo 18 si devono applicare anche al lavoro pubblico. Sul Sole 24 corsivo in
prima pagina contro la sentenza della Cassazione: “Assurdità”. Repubblica propone
invece una intervista al ministro Poletti che sostiene la posizione opposta a quella di
Ichino. Il Messaggero affida l‟editoriale a Oscar Giannino che se la prende con “i privilegi
del pubblico che frenano il Paese”.
ALTRI COMMENTI E APPROFODIMENTI
CONTRO I FEMMINICIDI. La cronaca continua inesorabile a registrare, ormai quasi ogni
giorno, notizie tragiche di uccisione di donne da parte di uomini che non si rassegnano alla
rottura dei rapporti. Sui giornali di oggi da segnalare l‟appello della presidente della
Camera, Laura Boldrini su Repubblica: “Femminicidi, un orrore, le istituzioni reagiscano”
(p. 12 e 13 con richiamo in prima). Stesso appello quello della vicepresidente del Senato,
Valeria Fedeli sull‟Unità (p.15). Sempre su Repubblica da segnalare l‟intervento dello
scrittore Nicola Lagioia che mette in discussione la facile distinzione tra uomini propensi
al femminicidio e uomini che sarebbero immuni dalla violenza: “Noi uomini incapaci di
essere lasciati”.
IL SALUTO A MOHAMED ALI‟. Migliaia di persone si sono messe in fila ieri a Lousville in
Kentacky per dare l‟ultimo saluto al campione di boxe e dei diritti civili. “Addio Alì, ci resta
la tua libertà. A Louisville pregano tutte le religioni”, è il titolo di prima pagina di
Repubblica.
APPUNTAMENTI NELL‟AGENDA CGIL
Oggi
Castelfranco Emilia (MO) - Bosco Albergati, località Cavazzona, ore 20. Festa della Fiom
Cgil di Modena „Per un paese diverso‟ . Partecipa il segretario generale della Cgil,
Susanna Camusso. Per le 20 è previsto il dibattito “Sistema previdenziale,
disuguaglianze sociali e welfare” con Susanna Camusso , Angelo Marano di
Sbilanciamoci, Michele Raitano docente Economia Politica università La Sapienza.
Modera Roberta Carlini giornalista e condirettrice “Pagina 99”. Alle 21.30 concerto di
Officina Mobile Street Band e Alberto Bertoli.
Verona. Carta dei diritti universali del lavoro - Iniziativa Cgil Verona. Piazza dei Signori,
ore 18.45. Partecipa il segretario confederale della Cgil, Danilo Barbi
Domani
Terni - Palazzo Gazzoli, ore 17. Festa Fiom Cgil Terni 'I nostri primi 115 anni'- Partecipa il
segretario generale della Cgil, Susanna Camusso
Mestre. La Fiom di Venezia in festa, Forte Marghera (Mestre), ore 18. Partecipa il
segretario confederale della Cgil, Danilo Barbi
28 GIUGNO. MANIFESTAZIONE PER IL PERMESSO DI SOGGIORNO
Il 28 giugno prossimo si terrà una mobilitazione nazionale promossa da Cgil, Cisl e Uil per
chiedere al governo di estendere a 24 mesi il permesso di soggiorno per chi ha perso il
lavoro. Per leggere il documento unitario: http://www.cgil.it/immigrazione-cgil-cisl-uil-28giugno-mobilitazione-nazionale-estensione-permessi-soggiorno/
Mattinale chiuso alle 8. Rassegna stampa completa in intranet sul portale Cgil a partire
dalle 10,30