Corriere dello Sport - 24 luglio 2015
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Corriere dello Sport - 24 luglio 2015
18 Corriere dello Sport Stadio giovedì 23 luglio 2015 FORMULA 1 FERRARI Budapest è il jolly si può fare centro Circuito, gomme e temperature: la Rossa punterà a ottenere la seconda vittoria, suo obiettivo stagionale di Fulvio Solms roma Alla Ferrari succedono spesso cose, in Ungheria. Particolarmente piacevoli come il secondo posto di Alonso lo scorso anno - in una stagione caratterizzata dall’assenza di vittorie, quello fu il miglior piazzamento dell’anno - o spiacevoli come due anni fa, protagonista lo stesso Fernando con quello strizzar d’occhi alla Red Bull che spinse Domenicali, allora capo dell’Armata Rossa, a ingaggiare Raikkonen per mettersi al sicuro dal rischio di un divorzio dal pilota. Che poi effettivamente avvenne, nella stagione Intanto il duello Pirelli-Michelin per la fornitura è passato nelle mani di Eccestone successiva. Quel che può accadere alla Ferrari domenica prossima rientra, almeno sulla carta, nella prima delle due categorie. Passate ben tre settimane dal fortunato GP di Silverstone - l’annullamento del GP Germania ha creato un buco in calendario - ecco l’Hungaroring. Non si tratta di una pista di motore, dunque la Mercedes non potrà fare sfoggio della sua cavalleria; assenti i curvoni veloci, quelli sui quali la Ferrari inciampa, stentando a trovare la quadra tra carico aerodinamico, assetto e uso delle gomme; inoltre non ci saranno gli pneumatici a mescola dura, che la Rossa soffre. vantaggi. La Pirelli porta soft e medium e le temperature previste sono da al- toforno: un vantaggio per chi, come la Ferrari, è gentile con le coperture, mentre le vetture più severe con le gomme - è il caso della Williams - sono destinate a patire. Qualche fastidio porrebbe provarlo anche la Mercedes, che però ha un tale vantaggio tecnico da correre, al massimo, il rischio di vederlo ridursi. Di più oggi la Ferrari non potrebbe chiedere e dunque, finalmente, potrà tornare provarci come avveniva all’inzio del Mondiale. Resta il fatto che la SF15T sia una macchina buona ma capricciosa. Hanno funzionato gli sviluppi portati nelle prime gare - Malesia, Cina, Bahrain - mentre ciò che s’è visto dalla Spagna in poi non ha mai convinto del tutto, e spesso ha determinato un passo indietro sul fronte delle prestazioni. Particolarmente frustrante l’esperienza di Montreal, quando la Ferrari varò la prima evoluzione di motore sulla quale aveva speso tre gettoni di sviluppo, ma la Mercedes fece meglio intervenendo sul fronte dell’affidabilità, senza fare alcun ricorso ai bonus. L’Hungaroring è importante perché potrebbe anche segnare - lo scopriremo a fine anno - il vallo tra una promessa mantenuta e una mancata. Se in pieno inverno il presidente Marchionne e l’allora neo-team principal Arrivabene identificarono gli obiettivi stagionali in «due vittorie per ritenerlo un successo, mentre con tre sarebbe un trionfo e con quattro un paradiso», beh si è capito presto, dopo il trionfo illusorio di Sepang, che in paradiso la rossa non ci sarebbe finita, almeno in questo presente. Rimane a portata di mano la seconda vittoria, che presumibilmente tornerà ad allontanarsi nei due veloci gran premi successivi, Spa e Monza. Gommisti a duello. Intanto, sul fronte delle gomme, la palla per decidere il nome del fornitore per il trennio 2017-2019 è passata a Bernie Ecclestone. La domanda alla Fia l’hanno presentata Pirelli e Michelin e la Federazione ha riconosciuto l’affidabilità tecnica di entrambi i costruttori, consentendo l’avvio delle trattative sul fronte commerciale. La casa italiana sembra favorita, anche perché i francesi hanno puntato forte sulla richiesta di fornire gomme ribassate (18”), che Ecclestone ritiene inguardabili. Il Boss è convinto che le “gommone” siano un carattere distintivo delle monoposto di Formula 1, e alla fine sarà lui a decidere. ©Riproduzione riservata DOMENICA GP ungheria Via alle 14 su Rai1 e Sky Domenica si corre il GP d’Ungheria, decima gara del Mondiale. Sui 4.381 metri dell’Hungaroring verranno percorsi 70 giri. PROGRAMMA E TV - Domani: ore 10-11.30 (diretta Raisport1 e Sky) e 14-15.30 (diretta Raisport2 e Sky) prove libere. Sabato: ore 11-12 prove libere (diretta Raisport2 e Sky); 14 qualificazioni (diretta Rai2 e Sky). Domenica: ore 14 GP Ungheria (diretta Rai1 e Sky). Hamilton +17 punti PILOTI: 1. Hamilton (Mercedes) 194; 2. Rosberg (Mercedes) 177; 3. Vettel (Ferrari) 135; 4. Bottas (Williams) 77; 5. Raikkonen (Ferrari) 76; 6. Massa (Williams) 74; 7. Ricciardo (Red Bull) 36; 8. Kvyat (Red Bull) 27; 9. Hülkenberg (Force India) 24; 10. Grosjean (Lotus) 17; 11. Nasr (Sauber) 16; 12. Perez (Force India) 15. COSTRUTTORI: 1. Mercedes 371; 2. Ferrari 211; 3. Williams 151; 4. Red Bull 63; 5. Force India 39; 6. Lotus 29; 7. Sauber 21; 8. Toro Rosso 19; 9. McLaren 5. Nuovi team: oggi stop (g.fon.) - La Fia ha rinviato dal 30 giugno al 23 luglio, cioè a oggi, la scadenza del bando per l’ammissione di nuovi team al Mondiale 2016 o 2017. Al momento non sono emersi altri nomi al di fuori del Team Haas. La Fia comunicherà entro il 30 settembre. Sebastian Vettel, 28 anni, fa festa sul podio di Silverstone dopo il terzo posto Getty FORMULA 1 IN LUTTO PER BIANCHI Brindisi e un minuto di silenzio per salutare Jules Roma - La Formula 1 torna a correre senza più Intanto ieri, a margine di un’audizione al la speranza di poter assistere al risveglio di Ju- Senato sulla candidatura olimpica di Roma les Bianchi. Una scomparsa, quella del pilo- 2024, l’ex presidente ferrarista Montezemota francese di origini italiane, purtroppo non lo ha detto: «L’incidente di Bianchi pone ulimprevedibile ma cui i suoi colleghi non era- teriori riflessioni importanti sulla sicurezza no comunque preparati, come ha dimostra- in Formula 1. Il giorno dopo la morte di una to la profonda commozione persona è inutile fare polemiche, ma quello che è certo è di tutti in occasione del funerale tenutosi martedì a Nizza. Montezemolo: che un incidente di questo Dopo quella cerimonia, «Bisogna riflettere genere, in quelle circostanze, poi, alcuni di loro si sono rideve far sì che cose di questo trovati per dedicargli un brin- sulla sicurezza, genere non avvengano più. disi con il sorriso, perché così un incidente così La famiglia è stata ecceziosarebbe piaciuto a Jules: la non deve ripetersi» nale in questi mesi - ha anche ricordato Montezemolo foto che potete vedere a fianco è stata postata da Jenson - Jules ha lasciato tanti amiButton sul suo profilo Twitter, con la dadica ci a Maranello. E’ una grande perdita e quel«Per Jules. Oggi ti abbiamo detto arriveder- lo che a me dispiace molto è che era uno dei ci». La Formula 1 lo ricorderà all’Hungaro- nostri, era un vero membro della nostra faring, domenica, con un minuto di silenzio miglia». ©Riproduzione riservata un quarto d’ora prima del via. Il brindisi col corriso dei piloti per ricordare Jules Bianchi rally Roma entra nel campionato italiano e apre alle Wrc Il Rally della Capitale in settembre con tante novità. Nella prova spettacolo all’Eur ci sarà anche un salto! Paolo Andreucci in azione con la Peugeot nell’edizione dello scorso anno Roma - Il Rally di Roma Capitale, organizzato dal pilota Max Rendina (campione del mondo Rally Produzione Wrc2) quest’anno in occasione della 3ª edizione sarà inserito nel campionato italiano. E’ questa la notizia più importante dell’evento in programma dal 18 al 20 settembre, che apre anche alle supercar WRC (con un montepremi di tutto rispetto) e vedrà la partecipazione dei campioni in carica Andreucci-Andreussi ma anche di Lorenzo Bertelli, altro pilota del Mondiale. Dodici le prove speciali da affrontare in tre giorni, tutte su fondo asfaltato. La novità di quest’anno è che ogni serie di prove avrà un nome simbolo, legato alla città o al luogo in cui si svolgerà. Si partirà dal quartiere romano Eur per la prova spettacolo “Colosseo Quadrato”: si svolgerà proprio di fronte al famoso Palaz- zo della Civiltà Italiana e tra le attrazioni di questa divertente tappa di apertura (lunga 1,8 km) ci saranno i tornanti artificiali e l’aggiunta di uno spettacolare salto posizionato proprio sotto le tribune. Si passerà poi nella zona di Cave, dove sono in programma le tre prove “Tito Livio” (proprio a Cave si trovava una delle ville dello storico romano): ben 18 i tornanti da affrontare in 13 km, con un rallentamento spettacolare all’altezza di Capranica. Tre, invece, le prove previste a Bellegra. Sono chiamate “Vitellina” perché questo era il nome del centro abitato al tempo dei Romani. Si parte dalla piana di San Vito Romano per la serie più corta del Rally ma piuttosto impegnativa: in questo tratto, tutto in salita, si farà parte della classifica. Previsto anche un salto da Mondiale posizionato poco prima dell’arrivo. A Monte Livata, da dove si domina Roma, ecco poi le due “Caput Mundi”: 31 km per le prove più lunghe dell’intero campionato italiano, su un tracciato totalmente nuovo e quindi un’incognita per i piloti. Da Subiaco si salirà verso la vetta: 9 km di tornanti e brevi rettilinei e poi, arrivati a Jenne, passaggi nei boschi del Parco dei Monti Simbruini tra tornanti, rettilinei, salti e toboga naturali e artificiali. Tre, invece, le tappe programmate a Guarcino, paese di origine di Papa Bonifacio VIII. Siamo al confine tra le province di Roma e Frosinone, su strade già conosciute dai piloti per essere teatro di altri rally. Gli ultimi due chilometri sono da antologia: una serie di curve spettacolari e difficili in mezzo alla radura degli altipiani di Arcinazzo. ©Riproduzione riservata MOTOCROSS Cairoli deve fermarsi Roma - Antonio Cairoli si ferma: sospende l’attività agonistica per un periodo da definirsi e non lotterà per il Mondiale. L’otto volte iridato di motocross ha preso la decisione assieme allo specialista belga Dott. Claes, perché la frattura al gomito subita nella caduta di Maggiora presenta un ritardo di calcificazione, ulteriormente aggravato ai tre gran premi corsi successivamente. Una decisione non facile, ma necessaria. «Penso che Antonio fermandosi abbia fatto la scelta giusta - ha detto Paolo Sesti, presidente della Federazione Motociclistica Italiana - Una decisione che Antonio Cairoli, 29 anni Ansa ancora una volta dimostra la sua maturità: non è facile sospendere l’attività quando si è ancora in lotta per il Mondiale MXGP. A lui e ad Alessandro Lupino, che si è operato alla spalla e tornerà a correre nella prossima stagione, auguri di pronta guarigione». ©Riproduzione riservata