Abbigliamento a scuola - Veronese

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “G. MARCONI”
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Circolare n. 352
Cavarzere, 21 maggio 2011
AGLI STUDENTI
AI DOCENTI
AL PERSONALE ATA
Oggetto:
Abbigliamento a scuola
Con l’arrivo del caldo (che tutti sentiamo), ritorna il consueto problema
dell’abbigliamento a scuola. Con le solite discussioni e polemiche, spesso
inutili.
Si raccomanda un abbigliamento consono all’ambiente scolastico.
- Non per bigottismo moralista o per coartare la personalità, ma perché la
scuola non è né una spiaggia né un locale da ballo, dove certi
abbigliamenti possono anche avere una qualche giustificazione (pur
sempre entro giusti limiti).
- Perché in genere l’abbigliamento indica il modo in cui si considera la
situazione e l’importanza della stessa: nessuno va ad un colloquio di
lavoro o a una cerimonia vestito di stracci.
Non è possibile fornire una casistica completa e ci si affida, almeno per il
momento, al buon senso. In ogni caso non sarà possibile venire a scuola in
canottiera o in ciabatte; i pantaloni corti non siano quelli da spiaggia.
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E’ evidente che la raccomandazione non è rivolta solo agli studenti.
I docenti e il personale Ata sono pregati di richiamare gli studenti il cui
abbigliamento debordasse da quanto indicato. In caso di renitenza, sono
pregati segnalare la cosa allo scrivente.
Agli alunni che sosterranno gli Esami di Stato si consiglia di dare importanza
alla occasione anche con l’abbigliamento.
Il Dirigente Scolastico
Prof. Gianni Colombo
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Autore PRESIDE