sports coats - NYS Historic Newspapers
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te* I A GAZZETTA I ti SYEACVSE V w ^ » :s w * » b ~ ,. * « ° P*«in» No; 2 mm *i -mmm■ mavì- da guerra stava. Poiché Uco*a *andavano no incrociando a fi miglia di per le lunghe a le richieste' di* distanza, dalla costa del Col*toq>*e den* ro pìù insH to di Botnìa, C ^ t g l i r |C«ti, t dt& si'tosòspettivanoj La stazione d i pilotaggio ■rtetctele e dcnitnx^ittdh il fatto a i a Reennskaèr Island ha detto ftlto te ii- Garahlneirt. P i t i procelle* dì avere avvistato u n meroitudènU di vano all’arresto del G adaleta, d a to r e leggero russo, una in de» ài il quale era una lóro vecchi* j nave scuola, tuia navfe da cadichiaravi conoscenaa» poiché era an -^rk o i ecl u n posamine, irifetrocom che ricercato per il furto d ì denaro* furto di un lam bretta a T ro IL PAPA RlMAfcRA’ A m r ve”, viene ritenuta negli am bienti ufficiali vaticani priva di fondam ento e ciò per la di chiaria intenzione del P o n te fice dhnon lasciare in nessun caso la C ittà del Vaticano,. -X X - ABUSIVA ESCURSIONE C apitolo 180 Idronirsi d i ch i ci> stava den- da- — ‘D isp en sa loto àncora Venuti presso al b astim em |t m ’ ; . : ] un poco d i -bròda.! DIUN ADDETTORUSSÒ *1 ^ \ • ’ . • i _’; to e postisi a girargli atto r i 11 pi imo dei nostri che agludi» ,fatt<»si iiitiaiìzi egli IN ACQUE SVEDESI f Stoccolm a *— I l Consiglio ROMAIN C |S C DI Svedese della Difesa N azio tira *car ni. . ‘ !l ................. GUERRA ;DonMnieo nale ha protestato presso la C ittà del V a t l c i ì m o L a i Legazione sovietica : Iter una * iti di NAVI DA $ * ! * * * RUS notìzia dì te a s e r ir e ìl Vàtica-1 escursione eseguita dal ano A SK A irv ilA T E IN -, «to mR^j ■riiEto^fi ' no a Q uebec in caso dt g u e r-' ad d etta naval» Laritchev in s m * k ^Aipitereiwi /torapiaite ■; StoccoIina - l Le au torità ra» pubblica» l ’altro giorni^ un’arca proibita al largo del dei d r a svedesi hanno riferito che 4 d a i giornale ‘T ribuzaeG éue- la costa di Svezia. * •JMWtePs -te “ 4*#. • ■* tmlue-wise t *A *J * W I f r * m à compera th tst r*w LEARBUHY •ih l witti tf»** mlling of $10 and $15 ma**. Cmpah tht smarttr styles, thè & m 100% oìl-wool fabrìcs , . * . hard Jhtek' oabordines, long-wearing IteMtófclite^fturte’ all-purpose tweeds. 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Rim a ^ j'w r* 'm an to io glielo aves re guadando, arso* scottato, sero a contem plarci per q u a lfs* potuto insegnare* Abbran- atterrito e mettendo g rid a e che tem po e noi eravam o al- catw C(,n fitmata forza aveva strilli tali che credo di non aq u a n ta sorpresi perchè non »m ,(? SU0‘ aggressori paga ver m ai udito una musica si gani» lo trasse dentro con li mile; perchè è cosa notabile potevam o im m aginarci quale disegno li avesse^condotti ivi* na forza do leone nella sca- che. sebbene il dolore faccia A d ogn} buon fine .volem m o Uippa, dove» tiratolo per le g rid are tutti gli uomini del m etterci al sicura* Alcuni dei orecchie# gli fece battere la la terra, ciascun popolo, c o n a s tri entrarono nel basti- testa si «piotatamene conro me. ha imir linguali» un g ri m ena ed airi-m andarono giù ai parapetti dtella barca» che d o suo proprio.. Non saprei a quelli delle scieluppe» arm i non la spllevò mai più* Intan indicare questa musica con e munizioni, affinchè si po to un Olandese che gli era un nome più adeg u ato ai suo tessero difendere se ne fosse vicino, preso il moschetto» no eh‘essa rendeva» che chia venuto il bisogno* E ci accor lavorò cosi’ bene col calcio m andola tm ululato; perchè gem m o presto come il biso dello stesso» che a tte rrò cin non h o idee d i altri lam enti gno fosse grande» prchè quei que di quei barbari m entre che le si possano paragonare mascalzoni, dopo una co rn er si provavano ad entrare nella fuor degli ululati dei lupi che mi posero in si b ru tte strette sazione fra lo ro che d u rò me scialuppa. M a che valeva tu tto ciò» a nella foresta delle frontiere n o (l’un quarto d'ora* conven resistere a 3 0 o 40 uomini della i.inguadnra. nero, sembra» nel sentenzia venivano già all'arrem baggio M in mi Mino mai com pia re naufragato il nostro basti di una scialuppa difesa da 5 ciuto maggi* *nnente di una mento» Secondo loro* lavora uomini in tu tto ? Un incide»* vittoria in vita «mia, e ciò vaino per salvralo» o se. non che ci fece ridere a " a i , d i e d e non solo perchè fu fanto me altro, per salvare le nostre ai nostri una cmnuleta vitto n o aspettata quanto più im vite c o l soccorso delle scia ria. minente era ìl pericolo* ina luppe; anzi, al vederci tras Il nostro carjK-ntierc. che- perché fu guadagnata senza p o rtare in esse i moschetti» si disponeva a spalmare il spargim ento di «angue» tra n credettero che cercassimo di fianco ested ro Mèi bastimeli ne quel primo Vhé iiW dei m ettere in salvo ciò che pote to e ad incatram are le con* miei gagliardi accoppò col vam o delle nosrc mercanzie. uesufe che aveva calafatate solo aiuto delle proprie mani D a queste congetture* dedus per chiudere le falle, aveva e di questo ancora ebbi g ran sero che noi spettavam o ad dinanzi a sè due caldaie ap dispiacere .Mi rincresceva di essi per d iritto di buona cat p unto allora nella scialuppa, uccidere pei poveri selvaggi, ura, e tosto ci vennero in una piena di pece bollente, e Ivenchè ciò fosse in m ia dife eonro. come in linea di bat l’a ltra d’olio nudrito di ra sa» perchè capivo che si era tag lia. gia» cera e sitatili sostanze, u no posti in una spedizione da I nostri» al vedere tanta sale a quelli della stia profes essi creduta giusta* e non agente* cominciarono a spa rione. Nel tem po stesso f a vevano testa per intedere me ventarsi, chè veramente non lutante del carpentiere tene glia le cose- Inoltre, sebbene eravam o nella più bella con va in mano una grande m r r i t e n e s s i giusto d'ucciderti dizione* onde si diedero a sola con cui forniva di tale perchè necessari*» (n è vi e* g ridare forte per sapere che m ateria gli operai intesi a nulla di necessario in natura cosa dovevano fare Coman questo lavoro* Il secondo che che non sia giusti»), pure ini dai tosto ai lavoratiti delle stava alle scotte davanti» nel sembrava una gran b ru tta arm ature di atterrarle* a» qu fimiuenio che due nemici ca vita quella d ’e s s e r e sempre elli delle scialuppe di abban- vano per ent-rnre nella scia obbligati ad uccidere delle donarle e di venir tu tti a b o r( luppa li salutò bàttezfandoli. creature umane* per salvare do* In tan to quei pochi che.vi con la m estola piena di quel,noi stessi. erano già» s'adoperarono con la bollente mercanzia liquida) R dav vero, anche adesso quanta forza e braccia aveva da cui furono si’ streinam en j Ja penso cosi* : quante m ele no per raddrizzare il basti to sentati e pelati, tanto più ste sofferenze preferirei allo mento* M a nè i lavoranti a l che essendo quasi nudi, en- espediente di togliere la vita le arm ature nè quelli delia ratnbi saltarono precipitosa ad un individuo» benché mi scialuppa poterono eseguire m ente nellacqua gridando abbia o ltra g g ia to le credo gli ordini ricevuti prima che dal bruciore e m ugghiando che chiunque conosca il prez i Cocincinesi fossero loro ad come buoi.. zo della vita d ’un uomo* con —- Bravo! bravo Giacomo! v errà, se ci riflette seriamen dosso ; e g ià due barconi di barbari, investiva la scialup — gridò al garzone il c a r te. nel mio parere. pa. si disponevano ad impa pentiere che vide la facceli* (Continua) S L A C K S vi to £*k* #‘I?. ij. %*! , ,I < >V P te « te r« r , MÀDE ond SOLD HIRE ■»?> 'nW UK HUtt lH M A R tU m OWN DÀRKINS LOT m * ! & . I f tf * TP ■i . . a r j ! ) ì i: j j M |’ i[t!. 1 ni p ........................................... ... •Mkia Un* «azione della grandioaa Labrxca di automobili FIAT n Torino. Nella fotografta li vedoito le nuove vetture Fiat die vengono collaudate.