Visita guidata n. 11/16

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Visita guidata n. 11/16
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Le iniziative del Corpo Consolare di Venezia
Visita guidata n. 11/16
CONEGLIANO: MOSTRA I VIVARINI E
VILLA LIPPOMANO
sabato 07 maggio 2016
Console TCI accompagnatore:
Donatella Perruccio Chiari
tel. 348 2660404
Visita condotta da:
d.ssa Franca Lugato: mostra
prof. arch. Francesco
Amendolagine: villa Lippomano
Prenotazioni:
Agenzia Clipper tel. 041 987744
Email :
[email protected]
Tempi di prenotazione:
non prima di tre settimane dallo
evento (fino esaurimento posti)
Quota individuale di
partecipazione:
Soci :
€ 23,00
Non soci : € 26,00
Nella quota è compreso l’affitto
della radio-guida e l’ingresso alla
mostra.
Il pranzo ha importo concordato di
€ 25,00 dovrà essere opzionato e
pagato alla prenotazione.
Informazioni utili:
luogo :
mostra di Palazzo Sarcinelli
ora dell’evento:
0re 10,45
durata della visita:
la visita si svolge nell’arco della
intera giornata (termine ore 18
circa)
rivolto a:
soci e non soci
n° max partecipanti: 30
pranzo: previsto
ora/luogo del ritrovo:
ore 10,30 all’ingresso di Palazzo
Sarcinelli, Conegliano, via XX
settembre 132.
accesso ai disabili: si
recapito tel. x emerg.:
fino al giorno prima dell’evento
041 987744, poi 348 2660404
Palazzo Sarcinelli
(Scheda a cura del Console TCI di Venezia: Donatella Perruccio Chiari)
I Vivarini: Lo splendore della pittura tra Gotico e Rinascimento
La prima mostra mai realizzata sui Vivarini, la famiglia di artisti muranesi
in primo piano nel magico panorama dell'arte veneziana del Quattrocento e che
giunse a contendere il primato alla celeberrima bottega dei Bellini.
In questa esposizione, la prima mai dedicata ai Vivarini, saranno presenti
opere fortemente rappresentative del loro percorso artistico e della loro
diffusione al di qua e al di là dell'Adriatico. Capolavori che testimoniano altresì
i contatti e gli influssi di Antonio, Bartolomeo e Alvise con alcuni dei più
importanti protagonisti della pittura del primo Rinascimento italiano, come
Mantegna, Squarcione, Filippo Lippi, Andrea del Castagno, Paolo Uccello oltre
ai pittori veneziani. Si possono ammirare, per la prima volta riuniti, dipinti
eccezionalmente trasferiti dalle loro sedi naturali, come il polittico di Antonio
dalla basilica Eufrasiana di Parenzo, prima opera firmata e datata dal
capostipite della bottega; le tavole realizzate per committenti pugliesi, come la
geniale pala dalla basilica di San Nicola di Bari, uno dei primissimi e più
originali esempi di pala con "sacra conversazione", sempre di Bartolomeo. Di
Antonio ci saranno molte delle celebri tavolette con le storie di Santa Monica e
Santa Apollonia, realizzate dall'artista con la collaborazione del cognato,
l'ancora misterioso Giovanni d'Alemagna e che rappresentano l'esatta linea di
transizione tra le narrazioni gotiche e sensibilità già rinascimentali, con gustose
citazioni dall'antichità classica. Di Alvise si potrà ammirare il percorso
tormentato dagli schemi del padre e dello zio fino a una pittura che risente delle
vicine esperienze di Giovanni Bellini e Cima da Conegliano ma, soprattutto, del
fondamentale passaggio per Venezia di Antonello da Messina. Così nella
tavoletta francescana all'Accademia Carrara di Bergamo e, soprattutto, nella
come arrivare al punto di
ritrovo:
Palazzo Sarcinelli si trova nel
centro storico di Conegliano, non
ha parcheggio.
Villa Lippomano
pala con la Sacra famiglia e santi francescani dipinta per la chiesa di San
Francesco di Treviso (oggi alle Gallerie dell'Accademia di Venezia), troviamo
forse il raggiungimento più alto nella poetica del più giovane dei Vivarini.
Infine la Sacra conversazione dal museo di Amiens, ultima problematicissima
opera di Alvise, capolavoro insolito e geniale, mai veduta in Italia.
La mostra segue i percorsi individuali e comuni dei tre protagonisti, ne indaga
i caratteri e le peculiarità. Consente anche di capire che cosa essi abbiano
lasciato in eredità alla cultura pittorica veneta del Cinquecento.
Villa Lippomano (nome completo: Villa Lippomano, Querini, Stampalia,
Dall'Armi, Valeri Manera, Maschio)
Storia: è una villa veneta di Monticella, ubicata sull'omonimo colle nel comune
di San Vendemiano, in via Longhena, a pochi metri dal confine con
Conegliano, dove sorge la vicina Villa Morpurgo.
Situata in posizione panoramica, la villa guarda a nord sui colli della Calpena,
dove sorge il suggestivo Palazzo delle Anime.
Villa Lippomano fu voluta dall'omonima famiglia del patriziato veneziano
come residenza di campagna; per la sua progettazione, nel XVII secolo, fu forse
chiesta la mano di Baldassare Longhena, il grande architetto veneziano: tuttavia
questa attribuzione è risultata essere molto dubbia.
Nel XX secolo la villa passa anni di abbandono, che contribuiscono a un suo
deperimento, causa anche i numerosi passaggi di proprietà. Negli anni duemila
ha avuto inizio un restauro conservativo ad opera dell'architetto Angelo
Buonocchio.
La villa: La facciata dell'imponente villa barocca ha un ampio portico al piano
terra, aperto da cinque archi a tutto sesto con mascherone in chiave di volta, ai
quali corrispondono, al primo piano cinque grandi monofore.
Internamente, al piano nobile, in posizione centrale c'è il salone da ballo,
attorno al quale trovano posto le altre sale principali, tutte con affreschi e
stucchi di grande eleganza.
Profilo della d.ssa Franca Lugato
Veneziana, è laureata in Lettere con indirizzo storico-artistico. Si è occupata di
catalogazione delle opere d'arte e ha collaborato per alcune mostre d'arte e di
storia. Dal 1996, assieme ad Alessandra Bassotto, fonda il gruppo ARTEmisia
che ha sviluppato approcci innovativi per la didattica museale. Attualmente è
impegnata in numerose collaborazioni con varie istituzioni museali e culturali
della città. Su queste tematiche tiene corsi di formazione.
Profilo del prof. arch. Francesco Amendolagine
Laureato all'Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Nel 1981 entra nel
Dipartimento di Storia dell’Architettura come professore associato alla Cattedra
di Storia dell'Architettura. Docente di "Restauro Architettonico" nella Facoltà
di Ingegneria dell'Università degli Studi di Udine. E' membro dal 1977
dell'Associazione Scientifica di Palazzo Cappello, Centro Internazionale per la
Decorazione ed il Restauro degli Apparati Decorativi Barocchi e Neoclassici
(dal 1986 ne ricopre la carica di direttore).
Dal 2003 è il Presidente del Centro Europeo di Venezia per i Mestieri della
Conservazione del Patrimonio Architettonico.
Ha ricoperto molti incarichi direttivi, fra i quali, il restauro del Teatro "La
Fenice" e del "Molino Stucki”.