MAR / APR 2 0 1 5 - Azienda Ospedaliera Sant`Andrea
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MAR / APR 2 0 1 5 - Azienda Ospedaliera Sant`Andrea
SERVIZI AZIENDALI M A R / A P R PRENOTAZIONE VISITE SPECIALISTICHE Numero Verde Regionale RECUP 803333 lun-ven ore 7.30-19.30 sab ore 7.30-13.00 Ufficio Informazioni nella hall principale dell’Azienda. lunedi-venerdi ore 7.30-18.30 sabato ore 7.30– 12.30 Contatti Telefono 06-33775011/2 E-mail: [email protected] DOVE SI RITIRA LA DOCUMENTAZIONE SANITARIA Cartelle Cliniche: lo sportello è situato al primo piano seminterrato presso la radiologia Lunedi - venerdi ore 8.30-13.30 Telefono 06-33775892 Referti analisi cliniche: lo sportello è situato al piano terra, ingresso principale Lunedi - venerdi ore 7.30-17.30 Sabato e Pre-festivi ore 7.30-13.30 Telefono 06-33775341 Esami radiografici: lo sportello è situato al primo piano seminterrato Lunedi - venerdi ore 8.00-18.00 sabato ore 8.00-14.00 Telefono 06-33775002 L’URP raccoglie segnalazioni, reclami, elogi e favorisce la comunicazione tra l’utente l ’Azienda incoraggiando la partecipazione del cittadino, delle istituzioni e delle Associazioni alla vita dell’ospedale. L’Ufficio Relazioni con il Pubblico si trova al piano terra, accanto al bar. L’orario di ricevimento del pubblico è: Lunedi-venerdi ore 8.30-13.00 Mercoledi e giovedi ore 14.00-17.00 Contatti: Telefono: 06-33775016/5368/6089 E-mail: [email protected] Opuscolo Informativo bimestrale dell’A.O. Sant’Andrea - N. 2 /Anno 3 CENTRALINO DELL’A.O. SANT’ANDREA Attivo ore 8.00-20.00 Telefono 06-33771 2 0 1 5 LENTE DI INGRANDIMENTO EVENTI DI MARZO Coordinamento di Redazione e Progetto Grafico U.O. Comunicazione, Mktg e URP Emanuela Alessandrucci Sede dell’A.O. Sant’Andrea Via di Grottarossa, 1035/1039 00189 Roma Collaborazione Redazionale www.ospedalesantandrea.it Tiziana Gioacchini [email protected] L’OSPEDALE SI RACCONTA INFO INTERVISTA LENTE D’INGRANDIMENTO IL DOSSIER SANITARIO ELETTRONICO Che cos’è il Dossier Sanitario Elettronico? Il Dossier Sanitario elettronico, previsto in tutte le strutture ospedaliere e in fase di realizzazione presso l’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea, raccoglie in formato elettronico le informazioni di carattere clinico sugli eventi sanitari passati e futuri dei pazienti (ad esempio ricoveri, visite specialistiche, accessi in Pronto Soccorso, etc). Il Dossier Sanitario elettronico mira quindi a tracciare, in maniera più completa possibile, la storia clinica di ogni utente, raccogliendo i dati sanitari delle prestazioni effettuate presso l’Azienda Ospedaliera. I dati contenuti nel Dossier Sanitario elettronico sono accessibili esclusivamente agli operatori della struttura ospedaliera e non possono in alcun modo essere trasmessi all’esterno. A cosa serve? La finalità del Dossier è garantire il miglioramento dei processi di diagnosi, cura e riabilitazione, permettendo ai sanitari di consultare rapidamente le informazioni prodotte nell’ambito dell’intero ospedale. Ad esempio, lo specialista di un reparto di degenza, dal proprio terminale, grazie al dossier, può accedere a indagini diagnostiche precedentemente eseguite dal paziente in regime ambulatoriale, nel corso di un altro ricovero o di un accesso in Pronto Soccorso. È necessario manifestare il consenso al trattamento dei dati con Dossier sanitario? Il consenso o il diniego al trattamento dei dati sanitari attraverso il Dossier Sanitario elettronico devono essere manifestati espressamente dal paziente, in rispetto delle disposizioni del Garante Privacy (www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/ docweb-display/docweb/1634116), attraverso la sottoscrizione del modulo apposito. Il consenso, in questo specifico caso, è libero e facoltativo, pertanto le prestazioni sanitarie devono essere erogate anche all’utente che sottoscrive il diniego. Cosa comporta negare il trattamento dei dati con dossier sanitario? Il diniego comporta che, a parte lo staff dei sanitari che produce la prestazione, nessuno degli altri professionisti dell’ospedale potrà visionare direttamente quanto effettuato dall’utente presso l’Azienda Ospedaliera. Ad esempio, l’immagine di una radiografia sarà visionabile solo dallo specialista Radiologo e non dai medici degli ambulatori e dei reparti di degenza. Cosa succede dopo aver manifestato il consenso? Il consenso o il diniego possono essere revocati in qualsiasi momento presentando una specifica istanza presso l’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico dell’Azienda Ospedaliera. Inoltre, una volta manifestato il consenso alla costituzione del dossier sanitario, è sempre possibile richiedere l’oscuramento di un singolo evento clinico. Ad esempio, si può decidere non far confluire nel proprio dossier sanitario i dati di particolari analisi cliniche. Come si ottiene l’oscuramento di una singola prestazione? Per esercitare il diritto all’oscuramento, è possibile rivolgersi all’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico dell’Azienda Ospedaliera, anche successivamente all’erogazione della prestazione che si vuole rendere inaccessibile. L’oscuramento avviene con modalità tecniche tali da garantire che gli operatori dell’ospedale non possano visualizzare l’evento oscurato, né venire a conoscenza del fatto che l’interessato ha effettuato tale scelta (oscuramento dell’oscuramento). Anche l’oscuramento è revocabile in qualsiasi momento, presentando un’istanza all’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico. 1 www.ospedalesantandrea.it - -Calzare sempre le scarpe con calze che non stringano e cambiarle ogni giorno - Utilizzare creme specifiche se la pelle del piede e delle gambe è secca - Non curare le callosità con callifughi e/o oggetti taglienti - Tagliare le unghie con forbici a punte smusse e arrotondarle con una lima di cartone - Non camminare mai a piedi scalzi - Non utilizzare fonti di calore dirette (borse di acqua calda, camino, calorifero, etc.) - Calzare scarpe comode con punta rotonda e tacco non superiore ai 4 centimetri - Controllare accuratamente i piedi dopo alcuni minuti di cammino con scarpe nuove D. In cosa consiste la radiologia interventistica? R. La Radiologia Interventistica ha oggi un ruolo determinante nel trattamento del Piede diabetico. L’esame radiologico preliminare e’ l’arteriografia che permette di studiare le alterazioni anatomiche dei distretti vascolari più distali (sotto il ginocchio) tipica sede della arteriopatia nei diabetici. Una volta individuati uno o più vasi compromessi, per riaprirli si procede con la fase I punti fondamentali del trattamento del “Interventistica”o “endovascolare” piede diabetico sono: mediante l’utilizzo di sottili fili e “palloncini” - Controllo della glicemia e degli altri fattori dedicati a queste piccole arterie, manovrati di rischio cardiovascolare (pressione sotto la guida dei raggi X: gli occhi del arteriosa, colesterolo, fumo, ecc.) radiologo. -Trattamento locale della lesione (medicazione e asportazione del materiale infetto o necrotico) D. In quali casi è necessario intervenire con -Ripristino dell’apporto di sangue la radiologica interventistica su un piede (rivascolarizzazione) con procedure diabetico ischemico o neuropatico? endovascolari o chirurgiche -Trattamento aggressivo di eventuali R. Si interviene nei casi di ischemia, non di infezioni con antibiotici mirati neuropatia. - Scarico delle pressioni sulla lesione mediante uso di plantari e calzature apposite La cura del piede diabetico prevede il D. Quali i vantaggi della radiologia ricorso a centri specialistici coordinati da un interventistica su un paziente diabetico che diabetologo che si avvalgono di diversi presenta problemi? specialisti (chirurghi vascolari, radiologi interventistici, ortopedici, ecc.) e di R. Il paziente diabetico con ischemia critica podologi esperti nel campo. agli arti inferiori è ad alto rischio di amputazione con tutti i risvolti socio ORARIO AMBULATORIO economici negativi che ne conseguono. La Radiologia Interventistica, praticata in centri DEL PIEDE DIABETICO con esperienza, è molto efficace nel ridurre il rischio di amputazione in questi pazienti Lunedi e Giovedi ore 8.30/13.30 che, a causa delle dimensioni ridotte dei vasi compromessi e delle profonde alterazioni parietali, sono scarsamente candidati ad Prima visita prenotabile da RECUP interventi chirurgici, quasi per il Giovedi ore 10.30/11.30 sempre forieri di risultati deludenti. Le moderne linee guida indicano, Riportare sull’impegnativa l’arteriografia e “visita diabetologica per piede l’angioplastica come interventi di prima linea, diabetico” dopo aver accertato una 6 Prof. M. Rossi www.ospedalesantandrea.it INTERVISTA Il piede neuropatico è spesso deformato, la pelle è secca, di colorito alterato, con ipercheratosi (calli), alterazioni delle unghie e spesso infezioni da funghi, la temperatura cutanea è tendenzialmente Dott. N. Locuratolo aumentata, la pulsazione delle arterie è nella norma. Le ulcere sono delle escavazioni più o meno profonde dovute ad alterazioni delle arterie o dei nervi. Quelle vascolari sono di dimensioni limitate, con margini netti e fondo frequentemente infetto e necrotico, spesso localizzate alle estremità del piede, soprattutto al tallone e sulla punta delle dita, spesso dolenti. Al contrario, quelle neuropatiche sono di dimensioni variabili, con bordi sfrangiati e scollati e fondo torbido, localizzate soprattutto sulla pianta a livello delle teste metatarsali, in genere non dolenti. In generale il danno dei nervi è il principale fattore predisponente l’insorgenza della lesione (soprattutto per la mancanza della sensibilità al dolore che impedisce al paziente di rendersi conto che si sta formando una lesione provocata ad esempio da un corpo estraneo e da un contatto anomalo con la calzatura), mentre il danno delle arterie è il principale fattore determinante l’esito della lesione (in quanto ripristinare il normale apporto di sangue agevola notevolmente i processi di guarigione) INFO EVENTI DI MARZO soprattutto se il paziente è febbricitante) - difficoltà a camminare - deformazione evidente dei piedi - rossore, infiammazione e gonfiore a livello di un'unghia del piede (possibile spia di unghia incarnita, la principale causa d'infezioni nel piede diabetico che procura cancrena). D. Come si diagnostica un piede diabetico e qual’è la prevenzione e il trattamento? R. La diagnosi di piede diabetico viene effettuata in base alla presenza di una ulcerazione o di distruzione dei tessuti profondi che si associa ad alterazioni dei nervi e/o delle arterie degli arti inferiori. La prevenzione delle patologie degli arti inferiori inizia con il buon controllo della glicemia e degli altri fattori di rischio cardiovascolare, che rappresentano il miglior modo per evitare tutte le complicanze del diabete. Inoltre, per quanto riguarda specificamente il piede diabetico, è necessario effettuare uno screening di questa patologia, presso un diabetologo e un podologo con cadenza almeno annuale. Infine, è assolutamente necessario rispettare le seguenti regole: - Fare ogni giorno un’accurata ispezione e igiene dei piedi - Controllare la temperatura dell’acqua con un termometro o con il gomito prima di immergervi i piedi - Asciugare bene e delicatamente i piedi SEGRETERIA ORGANIZZATIVA E PROVIDER ECM DOTCOM S.r.l. Via Flaminia, 54 00196 Roma Tel 06 4061370 Fax 06 3242600 [email protected] - [email protected] www.dotcomeventi.com SEDE A.O. Sant’Andrea Facoltà di Medicina e Psicologia - Sapienza Università di Roma Aula Carlo Urbani Via di Grottarossa 1035 - 1039 Roma D. Quando e perché un paziente diabetico si deve rivolgere all’ambulatorio del piede diabetico? R. È fondamentale rivolgersi all’ambulatorio ISCRIZIONE Rivolgersi alla Segreteria Organizzativa - La partecipazione è gratuita del piede diabetico in presenza di: - una qualsiasi lesione a livello dei piedi (calli, graffi, ulcere, cancrena) - dolore o formicolio oppure ridotta sensibilità alle gambe e ai piedi (spia di una lesione dei nervi) - prurito ai piedi (possibile indice d'infezione da funghi) - chiazze arrossate sulla pelle delle gambe e/o dei piedi (possibile indice di infiammazione od infezione in atto, 5 PATROCINIO Incontra Donna Onlus PATROCINI RICHIESTI Ministero della Salute, Regione Lazio, Agenas, Fondazione Nazionale IPASVI, Collegio IPASVI Roma www.ospedalesantandrea.it 2 ww.ospedalesantandrea.it INFO INFO EVENTI DI MARZO L’OSPEDALE SI RACCONTA IL PIEDE DIABETICO GIORNATE NAZIONALI DI SENSIBILIZZAZIONE E INFORMAZIONE SUI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 13-14-15 Marzo 2015 II^Edizione I principali problemi oggi per i diabetici sono legati alle complicanze croniche che questa patologia comporta a vari organi e sistemi, compresi i piccoli e grandi vasi (micro e macroangiopatia) e il sistema nervoso (neuropatia). Si parla di piede diabetico quando il danno delle arterie (arteriopatia diabetica) o dei nervi (neuropatia diabetica) degli arti inferiori compromette la funzione e/o la struttura del piede. Mentre il piede vascolare (ischemico) è dovuto ad una insufficiente apporto di sangue agli arti inferiori attraverso le arterie, il piede neuropatico è dovuto ad un’alterazione dei nervi che controllano la sensibilità e la motricità degli arti inferiori. Spesso le due alterazioni coesistono ed entrambe si possono complicare per la sovrapposizione di un’infezione. Il piede diabetico, come tutte le altre complicanze croniche della malattia diabetica è dovuto ad un cattivo controllo della glicemia e degli altri fattori di rischio cardiovascolare (pressione arteriosa, colesterolo, fumo, ecc.), che rappresenta il cardine della prevenzione. È importante che il paziente sia a conoscenza della possibilità che questa patologia complichi il decorso del diabete così come della sua gravità, dato che essa rappresenta la principale causa di amputazione degli arti inferiori (se si escludono gli incidenti) e può anche portare al decesso del paziente, per lo sviluppo di una cancrena e il diffondersi dell’infezione. Una adeguata e quotidiana cura ed igiene del piede, oltre alla prevenzione ed al corretto stile di vita, sono fondamentali per i diabetici, poiché questi pazienti sono soggetti a vari problemi quali: perdita di sensibilità ai piedi, alterazioni nella forma del piede e ulcere o piaghe al piede che non cicatrizzano. Il paziente deve pertanto rivolgersi al diabetologo e chiedere notizie sulle condizioni dei propri piedi, onde prevenire questa temibile complicanza cronica. A cura di Emanuela Alessandrucci U.O. Comunicazione, Marketing e URP PER LA RUBRICA L’OSPEDALE SI RACCONTA RISPONDONO Il Prof. Giuseppe Pugliese Direttore della UOD Medicina Generale 2 - Diabetologia dell’A.O. Sant’Andrea Partecipazione GRATUITA aperta a tutti Aula “Carlo Urbani” Azienda Ospedaliera Sant’Andrea Via di Grottarossa 1035 – 1037 - ROMA SERVIZIO MULTIDISCIPLINARE INTEGRATO PER LA DIAGNOSI ED IL TRATTAMENTO DEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Responsabile: Prof.ssa Francesca D’Ecclesia U.O.C PSICHIATRIA Direttore: Prof. Paolo Girardi Dott. Nicola Locuratolo Ambulatorio piede diabetico della UOD Medicina Generale 2 - Diabetologia dell’A.O. Sant’Andrea Il Prof. Michele Rossi dell’A.O. Sant’Andrea Responsabile della UOS Radiologia Interventistica D. Quali sono le differenze tra il piede ischemico ed il piede neuropatico e come vengono trattati? Azienda Ospedaliera Sant’andrea Via di Grottarossa 1035, 00189 Roma Tel. (+39) 06 33 77 52 80 www. centrodcaroma.altervista.org [email protected] www.disturbialimentarionlinecom R. Il piede vascolare (ischemico) ha un aspetto assottigliato, la pelle è sottile e di colorito pallido, la temperatura cutanea è diminuita (piede “freddo”), le vene sono esili e la pulsazione delle arterie è ridotta o assente. Prof. G. Pugliese 3 www.ospedalesantandrea.it 4 www.ospedalesantandrea.it