Untitled - Scienze Naturali

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Relazioni filogenetiche tra neandertaliani e uomini attuai
Homo sapiens deriva da forme di
sapiens arcaico presenti in Africa
Homo neanderthalensis rappresenta
una specie distinta che non ha relazioni
dirette con Homo sapiens
Homo erectus asiatico continua una
propria strada evolutiva ma non ha
relazioni dirette con òa comparsa di
Homo sapiens
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Presenza di ‘colli di
bottiglia’:
a momenti di espansione
fanno seguito momenti
di riduzione della
variabilità e di
estinzione di alcune
forme
Si ipotizza la specie
Homo heildelbergensis
da considerare come
antenato comune sia di
Homo neanderthalensis
che di Homo sapiens
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Il cammino percorso
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Diffusione di Homo sapiens
Diffusione di Homo erectus
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Reperti fossili di Homo sapiens
in Asia e Australia
Filippine: 23.000 a.f.
Borneo: 40.000 a.f.
Nuova Guinea: 60.000 a.f.
Australia: 60.000 a.f.
Keilor (Australia)
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Mungo (Australia)
Datazione: 43.000 anni fa
(valutazione controversa:
Limiti: 25.000 - 60.000
Mungo: teca cranica
Ritrovamenti del
1968 e 1974, relativi
a 3 individui.
Mungo (Australia)
Mungo3
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Nella cartina sono riportate in rosso le traiettoria delle migrazioni seguite
dall’Homo erectus e in verde quella delle migrazioni dell’Homo sapiens.
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Si crede che l’Uomo sia giunto in America settentrionale dalla estremità asiatica
nordorientale, approfittando di regressioni marine che lasciavano emergere una
striscia di terra in corrispondenza dell'attuale stretto di Bering. Questa regione,
chiamata Beringia fu certamente teatro di vistosi spostamenti di fauna e dì uomini,
probabilmente non in una sola ondata, ma in diverse ondate migratorie.
Momenti favorevoli per questo passaggio vi sarebbero stati fra 70.000 e 35.000 anni a.
C. e tra 26.000 e 9.000 anni a. C.
Il passaggio dello
stretto di Bäring
Paleo-esquimesi 4.000 a.f.
Paleo-indiani 40.000 a.f.
Indiani del Nord-Ovest 14-8.000 a.f.
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15-12
Limite dei ghiacciai (18.000 a.f.)
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Il popolamento
dell’America
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Vengono indicate, in migliaia di
anni, le datazioni dei siti ritrovati
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Centri di origine dell’agricoltura, principali e secondari
I problemi:
- quando ?
- dove ?
si può ‘collocare’ la origine dell’uomo moderno?
È un evento unico,
avvenuto una sola volta in un solo posto
oppure
è un evento verificatosi indipendentemente in più posti?
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Ii
IA
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IB
Relazioni filogenetiche
tra popolazioni attuali
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100.000 a.f. 1.200.000
1.000.000 a.f. 800.000
1.800.000 a.f. 400.000
35.000 a.f. 6.000.000
10.000 a.f. 8.000.000
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Homo floresiensis
18.000 anni fa
isola di Flores (a Est di Giava)
Caverna di Liang Bua
Si tratta di un ominide nano (1 m di altezza),
probabilmente esemplare femminile
dotato di un cervello molto piccolo (380 cc)
La riduzione della taglia è pronunciata più per
il cervello che per la taglia del corpo
-canini non sporgenti
-stazione eretta
Nell’isola trovati utensili datati a 800.000 a.f.
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Potesi
-Australopithecus ?
Pro: ispessimento osseo lungo i lati del naso
ossa del femore allineate meno obliquamente che in Homo
ossa pelviche molto ampie
Contro: spessore e proporziooni del cranio
flessione della base cranica
forma dentatura
Homo sapiens pigmeo ?
Pro: i pigmei superano di poco 1m
Contro: proporzioni generali
i pigmei non hanno riduzione capacità cranica
Homo sapiens pigmeo ?
Pro: tratti primitivi e tratti derivati propri di H. erectus
Contro: cervello inferiore come capacità a quello di H.erectus
Forma di nanismo?
esistono nell’isola altri esempi di nanismo (come per gli elefanti) che denotano un
isolamento dell’isola con conseguenze su tutta la fauna
Presenza di grande variabilità
Caso patologico?
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Nella cartina sono riportate in rosso le traiettoria delle migrazioni seguite
dall’Homo erectus e in verde quella delle migrazioni dell’Homo sapiens.
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Si crede che l’Uomo sia giunto in America settentrionale dalla estremità asiatica
nordorientale, approfittando di regressioni marine che lasciavano emergere una
striscia di terra in corrispondenza dell'attuale stretto di Bering. Questa regione,
chiamata Beringia fu certamente teatro di vistosi spostamenti di fauna e dì uomini,
probabilmente non in una sola ondata, ma in diverse ondate migratorie.
Momenti favorevoli per questo passaggio vi sarebbero stati fra 70.000 e 35.000 anni a.
C. e tra 26.000 e 9.000 anni a. C.
Il passaggio dello
stretto di Bäring
Paleo-esquimesi 4.000 a.f.
Paleo-indiani 40.000 a.f.
Indiani del Nord-Ovest 14-8.000 a.f.
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Limite dei ghiacciai (18.000 a.f.)
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Il popolamento
dell’America
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Vengono indicate, in migliaia di
anni, le datazioni dei siti ritrovati
Reperti fossili di Homo sapiens
in Asia e Australia
Filippine: 23.000 a.f.
Borneo: 40.000 a.f.
Nuova Guinea: 60.000 a.f.
Australia: 60.000 a.f.
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Pitture rupestri nella grotta di
Altamira (Spagna)
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Pitture parietali della Grotta di Lascaux
Pitture nella volta della Grotta di Lascaux
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Pitture nella Grotta di Cosquer
(Francia). E’ uno degli esempi di arte
europea più antica, circa 27 000 anni.
E’ stato interpretato come una specie di
firma dell’artista. Ciò indicherebbe che gli
uomini del Paleolitico superiore erano
consci di loro stessi e dell’ambiente.
I problemi:
- quando ?
- dove ?
si può ‘collocare’ la origine dell’uomo moderno?
È un evento unico,
avvenuto una sola volta in un solo posto
oppure
è un evento verificatosi indipendentemente in più posti?
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Il cammino percorso
Relazioni filogenetiche
tra popolazioni attuali
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Centri di origine dell’agricoltura, principali e secondari
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100.000 a.f. 1.200.000
1.000.000 a.f. 800.000
1.800.000 a.f. 400.000
35.000 a.f. 6.000.000
10.000 a.f. 8.000.000
La comparsa dell’umanità moderna è avvenuta in Africa
Nella comparsa africana dell’umanità moderna sono importanti
le variazioni nei comportamneti, ma nache l’isolamento
geografico.
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