Incontri che cambiano il mondo

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Incontri che cambiano il mondo
I
N u m e r o X II
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1
Marzo 20
Incontri che cambiano il mondo
Newsletter quadrimestrale per gli amici di Intercultura
In fermento
Eventi e
iniziative in
tutta Italia (pag. 2)
Mini racconti
dei nostri studenti..
dall’Italia (pag. 3)
Gli altri
che fanno?
Brevi notizie dal
mondo AFS (pag. 4)
Il Presidente della Fondazione Intercultura, Roberto Toscano, attraverso la sua intervista
all’Huffington Post ha dato ufficialmente inizio al dibattito sulle nuove possibilità e sui possibili
rischi dati dai social media agli scambi interculturali, che ha avuto luogo il 28 febbraio a Firenze, dal titolo “Il Corpo e la Rete. Strumenti di apprendimento interculturale”. Leggi l’articolo.
Fondazione
Intercultura:
“Il Corpo e la Rete”:
Strumenti
d’apprendimento
interculturale
(pag. 5)
Intercultural Quiz
(pag. 6)
Nicola, Agnese e Jacopo ci raccontano paure ed emozioni provate nei loro primi 6 mesi in
Thailandia, India e Cina. Le loro testimonianze hanno un unico fil rouge: andare oltre l’ovvio!
Pagina 2
In Fermento: cosa si muove nel mondo Intercultura
M’illumino di meno..in tutte le lingue del mondo
Anche quest’anno Intercultura ha aderito alla campagna sul risparmio energetico M’illumino di meno,
promossa da Caterpillar – il programma di RAI Radio 2. La manifestazione, arrivata alla sua 9° edizione,
è la più grande festa del Risparmio Energetico via radio, che spegne simbolicamente ogni anno tutt'Italia.
Da sempre, infatti, i volontari di Intercultura hanno a cuore istanze “globali”, tra le quali spiccano per
importanza la questione ecologica e la salvaguardia del pianeta. Per questo Intercultura attraverso i suoi
volontari, gli studenti e le famiglie che partecipano ai programmi di scambio ha promosso una serie di
eventi locali, animati da reading di brani della letteratura italiana, aperitivi interculturali, quiz sul risparmio energetico e molto altro, tutto a lume di candela o illuminati da fonti di energia pulita.
Leggi le testimonianze.
Incontri..spaziali!
Luca Parmitano è un orgoglio italiano: astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), Medaglia d'Argento al Valore Aeronautico, primo italiano che fluttuerà nel cosmo, lavorando
per 6 mesi nella Stazione Spaziale Internazionale ed... ex borsista di Intercultura.
Durante gli anni del liceo, infatti, è partito per un'esperienza negli Stati Uniti e grazie al suo
papà ospitante ha scoperto la passione per il volo.
Prima di partire per la sua missione, Parmitano ha voluto incontrare gli studenti dei Convitti
Nazionali di Roma, Napoli e Torino. Tra di loro, anche i nostri volontari e i nostri studenti
dal mondo che hanno voluto condividere con noi, le emozioni di questo importante incontro. Leggi i loro racconti.
I Centri locali premiano il merito
Nei mesi di marzo e di aprile 2013 i volontari di Intercultura di tutta Italia organizzano incontri con i sindaci
e le autorità dei Comuni più vicini alle loro sedi, ma anche manifestazioni aperte al pubblico, in occasione di
cerimonie di premiazione di concorsi indetti per gli studenti italiani e i nostri studenti stranieri. L’obiettivo
è duplice: far conoscere i programmi di Intercultura sul territorio; dare la possibilità ai ragazzi di riflettere
ulteriormente sulla loro esperienza, sulle differenze culturali e sull'identità italiana. Alcuni di questi concorsi
prevedono una premiazione finale, aperta al pubblico, come: il premio letterario “Alfonso Selleri”
“diVERSIinpace - La diversità e il dialogo interculturale tradotti in versi letterari” (Centro locale di Castellammare di Stabia); il Festival “Cinemì, cinemà movie school festival” (Centro locale di Arezzo); “Così vedo
l’Italia” (Centro locale di Ivrea); “La mia settimana in Sicilia” (Centro locale di Sciacca) e, l’ultimo nato,
“Coloriamo i cieli” (Centro locale di Trani). Passa a trovarli!
Rassegna Stampa
Aumentano gli articoli di stampa nazionale e i servizi televisivi che parlano dei nostri giovani
studenti che hanno deciso di mettersi in gioco e di fare un’esperienza in un’altra cultura. Intercultura è spesso citata per il suo ruolo chiave nel campo dell’educazione interculturale, grazie
anche alle ricerche portate avanti dall’Osservatorio sull’internazionalizzazione e la mobilità studentesca, della Fondazione Intercultura.
Leggi una selezione di articoli di stampa nazionale dedicati a questi temi.
Pagina 3
Mini racconti dei nostri studenti...dall’Italia
Le fotografie e i testi proposti in questa pagina sono stati realizzati dagli studenti stranieri accolti in Italia, in
occasione della loro partecipazione al Concorso fotografico “Così vedo l’Italia” - Ed. 2012 - indetto dal
Centro locale di Ivrea di Intercultura. Il concorso, da 13 anni, dà la possibilità agli studenti provenienti da
tutto il mondo di riflettere ulteriormente sulle differenze culturali e l’identità italiana ma è una interessante
occasione di confronto anche per le famiglie ospitanti di capire come loro ci vedono.
Ecco qui mi nuova casa
“Questa è una foto di Noto, il piccolo paese
che ormai io considero la mia nuova casa.
Dopo cinque mesi qui, posso dire, infatti, che
mi considero netina. In questa foto i colori
del tramonto risaltano il calore con cui ci avete ospitato, facendoci sentire parte della vostra famiglia.”
Maria Isabel Zamora
Dalla Bolivia alla Sicilia per un anno
(1° Classificata)
Pomeriggio al lago
“Ai miei occhi, gli italiani trascorrono molto
tempo con la loro famiglia. Durante la settimana lavorano e sono stanchi ma il fine settimana giocano e chiacchierano con i loro figli
e credo che i membri della famiglia siano più
uniti che in Cina.”
Fan Li
Dalla Cina al Piemonte per un anno
(3°Classificato)
Per vedere le altre foto del concorso, leggere gli articoli usciti sulla stampa nazionale e avere maggiori informazioni sull’edizione di
quest’anno, visita il sito dell’Associazione dedicato al Concorso fotografico “Così vedo l’Italia” o scrivi all’indirizzo
[email protected]
Pagina 4
“...gli altri che fanno?”
Brevi notizie da tutto il mondo AFS
In Repubblica Ceca
Beatriz dal Portogallo, Dario e Irene dall’Italia e
Pavlo italo-ucraino ci invitano a riflettere sulla
bellezza di un paese poco conosciuto, come la
Repubblica Ceca, che li ha accolti per un programma trimestrale di Cittadinanza Europea.
In Bosnia
La Bosnia come non l’avevate mai vista: Questo è l’intento del progetto TE(I)ST the Balkans, che ci porta alla scoperta di un territorio ancora avvolto da numerosi stereotipi,
soffermandosi su tempo libero, cultura, luoghi, manifestazioni e...sapori.
In India
L’India raccontata da 3 studentesse provenienti da Stati Uniti ed Italia:
Le loro emozioni si mescolano
l’armonia del paesaggio indiano.
Pronti a partire?
con
Pagina 5
Ultime notizie dalla
Fondazione Intercultura
Il Corpo e la Rete: Strumenti d’apprendimento interculturale
Al Convegno organizzato
dalla Fondazione Intercultura
non sono mancati i live-tweet
non solo di @Intercultura_IT
ma anche dei partecipanti e
dei relatori, con l’hashtag
#ilcorpoelarete
Twitta la tua opinione,
con lo stesso hashtag,
e rispondi alla domanda:
E’ possibile vivere esperienze
interculturali attraverso il
web?
Ti aspettiamo in rete!
Intercultural Quiz
Pagina
6
Attraverso questo gioco scoprirete qualche curiosità in più su Paesi meno noti, ma anche e soprattutto di
accendere un piccolo riflettore su quanto possano essere interessanti e ricche le culture di Paesi che, per vari
motivi, non abbiamo mai “conosciuto” più a fondo e che sono ancora avvolti da tanti stereotipi .
Indovina dove sono state scattate le foto !!???
Sapresti dire in che stato ci troviamo?
1.
Canada
2.
Nuova Zelanda
3.
Turchia
Il momento del diploma.
In che paese ci troviamo?
1.
2.
3.
Honduras
Stati Uniti
Thailandia
Soluzioni: A) Ci troviamo in Turchia. Come potete notare dalle foto ogni regione ha le sue caratteristiche geografiche e culturali. La prima
foto, ad esempio, ritrae il monte Olimpo della Misia; La seconda foto ritrae Ankara, la capitale della Turchia; L’ultima foto è Pamukkale, che in
turco significa "castello di cotone", è un sito naturale della Turchia sud-occidentale protetto dall’Unesco. Nella nostra mente, molto spesso
abbiamo delle immagini stereotipate e ciò potrebbe condizionare le nostre scelte. Come potete vedere, quindi, ci sono lati inaspettati che
devono solo essere scoperti! Una costante che emerge dai racconti degli studenti che hanno partecipato a questo programma è il magico
incontro tra due mondi, due culture, quello dell’Asia e quello dell’Europa..e non è detto che sia l’Asia la parte più retrograda! B) Il momento
del diploma, immortalato dalla famiglia ospitante di una studentessa italiana che, qualche anno fa, ha partecipato ad un programma annuale in
Honduras. Sabina, questo è il suo nome, ci ha raccontato che è stato un momento davvero emozionante: In un colpo solo ha reso fieri due
papà e due mamme!!Il programma in questo paese, prevede l’inserimento degli studenti AFS all’ultimo o penultimo anno di una scuola bilingue. L’anno scolastico inizia a settembre e termina a giugno. Le lezioni possono tenersi al mattino o al pomeriggio. Le scuole richiedono agli
studenti di indossare l’uniforme, il cui costo è a carico del partecipante. Le materie obbligatorie variano a seconda del percorso di studi ma in
genere si studiano come materie base: la lingua ufficiale, l’inglese, la matematica, la fisica, la filosofia, la chimica, la storia e l’educazione fisica.
Infine, nel caso in cui i ragazzi fossero inseriti all’ultimo anno di scuola, prenderanno parte, con i loro compagni, a progetti di utilità sociale
nella comunità ospitante