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MERCOLEDÌ 9 NOVEMBRE 2016
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Anno XIV - Numero 29
LA DECISIONE PRESA PER LA CARENZA DI RISORSE E ATTREZZATURE
PESCHIERA, ALLARME SICUREZZA,
SOSPESO IL TERZO TURNO DELLA POLIZIA LOCALE
All’interno a pagina 8
All’interno a pagina 5
All’interno a pagina 6
All’interno a pagina 12
Irregolarità edilizie fanno fare
dietrofront al Prefetto di Milano
San Giuliano, in anagrafe
“salta la fila” per i certificati
Nasce Scalo Milano, il più
grande City Style District
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n. 29 - 9 novembre 2016
2 Editoriali
Moreno Mazzola
I primi 100 giorni dell’Amministrazione Molinari
Il Comune di Peschiera Borromeo
Esprimere giudizi sull’operato di un’amministrazione su un periodo di quattro mesi è difficile ma lo si
deve fare soprattutto tenendo conto di quanto
promesso in campagna
elettorale. Si può sicuramente dire che l’amministrazione Molinari si è caratterizzata nei suo primi
cento giorni per un ecces-
so di esposizione mediatica: TGiunta, il Basilisco
d’oro per premiare le benemerenze della città, numerosi comunicati stampa tra cui il ripristino dei
servizi igienici al mercato
e il saluto agli studenti per
il primo giorno di scuola,
la definizione dei consiglieri di frazione, atto inutile in quanto i consiglieri
dovrebbero già svolgere
quel ruolo, (vedere i casi
eclatanti del passato tra
cui Grioni a Linate e Galimberti a Mezzate). Sono
invece rimaste irrisolte le
situazioni più spinose come la chiusura del poliambulatorio, i migranti,
la casa dell’acqua, le situazioni pendenti di Linate e San Bovio (per queste
serve più tempo ma non è
chiaro cosa si voglia fare
in merito) nonché il mancato rispetto di quanto
promesso ai cittadini durante la campagna elettorale. L’attuazione del piano amministrativo è legato a 14 punti da farsi nei
primi cento giorni di governo. Di quei punti solo
tre sono stati completati
tra cui il piano di diritto allo studio, che è un atto
amministrativo che viene
discusso ogni anno in
Consiglio Comunale, mediamente entro ottobre, e
che in questo caso copiava in modo pedissequo il
piano del diritto allo studio dell’amministrazione
Zambon con un elemento
di debolezza riguardante
il risparmio strutturale
fatto dalla precedente
amministrazione e non investito nel piano di
quest’anno da questa amministrazione. Qualcosa
sembra si stia muovendo
sul fronte migranti perché
il prefetto ha ufficializzato
la sua posizione di pensare ad un piano di accoglienza diffusa, purtroppo
la lettera del Sindaco al
prefetto evidenzia una
posizione di debolezza, di
incompletezza, sembra
che si stia navigando a vista in balia degli eventi.
Un’altra considerazione la
faccio sulla capacità dei
consiglieri di maggioranza nel sostenere, durante
la discussione in consiglio,
le delibere della stessa
maggioranza: mi sembrano francamente inesperti
e impreparati. Nessuno
ha la capacità di intervenire a braccio e solo in
qualche caso, avendo preparato l’intervento in anticipo rispetto alla data
del consiglio, si riesce a
sentire il parere di qualche esponente consigliere
di maggioranza. Ma i pochi interventi ascoltati sono abbastanza insipidi e
danno poco rilievo alle
proposte della maggioranza, però come soldatini alzano sempre la mano
in modo compatto e preciso.
Quando ci si impegna in
politica, soprattutto a livello locale, si devono trovare soluzioni praticabili
che risolvono i problemi
dei cittadini, tutte le altre
posizioni in merito sono
solo folklore. Io mi auguro, nell’interesse dei cittadini di Peschiera Borro-
meo, che questa amministrazione sia in grado di
fare uno scatto in avanti
sul piano della concretezza delle proposte. Nel contempo mi auguro che l’opposizione sia in grado di
evitare di andare a traino
della maggioranza, come
è sempre capitato, ma
faccia proposte raggiungibili, quantificabili e misurabili che affrontino i
problemi dei cittadini e
diano soluzioni agli stessi.
Se maggioranza e opposizione avranno la capacità
di trovare un punto d’incontro allora quell’arte
nobile che è la politica
troverà il suo apice in consiglio comunale, in caso
contrario assisteremo al
teatrino della politica e
probabilmente questo sarà il peggiore degli ultimi
anni.
“In democrazia nessun
fatto di vita si sottrae alla
politica” - Gandhi
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A cura di Marco Maccari 9 Novembre 2016
RADAR - MELEGNANO
L’INCHIESTA SATIRICA!
NOVITÀ PER DIFFERENZIARE MEGLIO, RISPARMIANDO
Arriva la tariffa puntuale per i rifiuti: a che
punto siamo e come funziona, spiegato bene
Melegnano è pronta per la tariffa puntuale? Il lavoro è in corso. I rappresentanti eletti in consiglio comunale hanno votato all’unanimità l’introduzione
della nuova tariffa nella comunità melegnanese;
ora intendono riunirsi e valutare le prossime azioni.
Per gli abitanti del borgo sul Lambro sarà senz’altro una rivoluzione.
CHE COS’È
Il pagamento dell’imposta comunale sui rifiuti
chiamato «a tariffa puntuale» è un sistema di raccolta e pagamento diffuso nei comuni lombardi.
La tariffa è detta «puntuale» perché è strutturata
non in base ai metri quadri occupati da un utente,
bensì in base ai volumi «precisi» di differenziato
che l’utente produce. È un sistema consigliato da
Regione Lombardia.
COME FUNZIONA
È un sistema che vuole premiare i cittadini virtuosi,
permettendo loro di risparmiare sulla quota variabile della loro tariffa. La tariffa puntuale si paga infatti in parte fissa, proporzionale ai costi, e in parte
variabile, proporzionaleal peso dell’indifferenziato
prodotto. Più indifferenziato produco, più pago.
Invece, più differenzio, più lascio vuoto l’indifferenziato e più risparmio. Il sistema incentiva il riciclo. Il comune assegna agli utenti una serie di sacchetti e di cestini o bidoncini nei quali differenziare.
Il bidone è dotato di microchip. Gli operatori comunali svuotano i bidoni, identificandoli con il proprietario mediante una tecnologia di lettura a frequenza radio.
A CHE PUNTO SIAMO?
Lorenzo Pontiggia assessore all’ambiente vuole
convocare i colleghi: «Faremo una riunione di
commissione per questo», afferma. È perplesso
Alessandro Aceto, direttore generale di MEA, la
società per azioni melegnanese che si occupa di
rifiuti: «In questi anni il top della raccolta differenziata è stato l’attuale raccolta porta a porta basata
sul sacchetto; tornare indietro al cassonetto non
sarebbe di stimolo a differenziare. Le grandi città
italiane stanno spingendo sul porta a porta. Ci sono scogli da affrontare se vogliamo ottenere delle
economie di scala». «Ma la raccolta a tariffa puntuale non funziona a cassonetto. I bidoni non vengono riempiti e svuotati tutti i giorni» risponde Lucia Rossi, consigliera comunale di minoranza, capogruppo consiliare della lista civica Insieme
Cambiamo; a lei si deve la proposta di questa idea
in consiglio comunale. Il consigliere democratico
di minoranza Dario Ninfo raccomanda la preparazione di un’approfondita campagna informativa
presso i cittadini.
Marco Maccari
VAI AL SITO «COMITATO ESODATI LODI» E CERCA IL LIBRO SU FACEBOOK
Marco Denti e le caramelle degli esodati: 3 domande
Da più di un anno un romanzo bello e indipendente parla del nostro territorio. È scritto da un autore
locale, ma sui giornali locali non è recensito. Racconta la storia di un comitato di uomini in lotta
contro i governi per la propria vita: ma è una lotta
ed è un gruppo ed è una sopravvivenza che oggi
nessuno ricorda. Il romanzo si intitola Non siamo
qui per le caramelle. Il comitato è il Comitato Esodati di Lodi. L’autore è Marco Denti, per varie sorti
legato a Melegnano. Non siamo qui per le caramelle non è il classico romanzo di finzione. È un romanzo di non-fiction: è ispirato a vite e storie reali,
quelle degli esodati del lodigiano, una delle categorie di operai che, nel 2011, sul punto di andare in
pensione, per direttiva del governo ricevette l’offerta di lasciare il lavoro prima del termine. Fu la fine
della loro dignità. Dignità che Marco Denti sceglie
Scoprici su Facebook: Radar Melegnano
di restituire loro impiegando una forma realistica e
senza dubbio letteraria, ricca di riferimenti alla letteratura internazionale più aggiornata, come PhilippMeyer e Jorie Graham. Scelta forte è quella di
non chiamare mai gli esodati né i ministri dei governi per nome e cognome, ma con codici alfanumerici, come SM175167913, segno della comune
dignità perduta. A Marco Denti, se leggerà questo
articolo, tre domande:
1)Se la sorte degli esodaticonosce pace
2)Se tra gli esodati del romanzo sono presenti melegnanesi
3)Se gli imprenditori e gli amministratori del lodigiano, oltre che gli scrittori, si spendono per una dignità dei loro esodati.
Marco Maccari
Il patrocinio di Al Pacino
In questi giorni il tribunale si pronuncia su
Fabrizio Corona, imprenditore, editore, ex
agente
fotografico,
tornato in carcere a
Milano per intestazione fittizia di beni. È accusato di frode fiscale
per 1,7 milioni di euro non dichiarati.
Anche don Antonio Mazzi si è dichiarato deluso da Corona, che ha trascorso dei mesi
nella sua comunità di recupero Exodus. Dopo quei mesi le cronache si erano placate
con l’ex fotografo: persino Melegnano lo
ospitò il 24 luglio in un’elegante piazza cittadina, come special guest dell’aperitivo delle
19. L’amministrazione comunale sponsorizzò
l’evento concedendo il suo patrocinio. Fabrizio Corona ha un’impresa di abbigliamento e
fitness. I suoi procedimenti giudiziari iniziano
nel 2008 con il processo Vallettopoli: l’accusa
è associazione a delinquere con scopo di
estorsione, è arrestato e condotto in carcere
a Potenza, poi a Milano, infine sottoposto ad
arresti domiciliari. Nel 2011 è condannato a 1
anno e 5 mesi di carcere per diffamazione legata alla sua attività di agente fotografico. Le
cronache li chiamano gli anni dei fotoricatti.
Nel 2013 è condannato a 5 anni. Nel 2013 è
condannato a 3 anni e 10 mesi per bancarotta fraudolenta e per frode fiscale. Ha una
condanna a 1 anno e 2 mesi per avere corrotto un agente di polizia con 4000 euro. Ha
procedimenti giudiziari aperti per truffa. Le
leggi che infrange sono parte del mestiere
che si è scelto, parte del personaggio che si
è cucito addosso quandolo folgorò, come
tanti ragazzi di strada, la visione di Tony
Montana/Al Pacino in Scarface. Ma i comuni
possono patrocinare Tony Montana e le sue
leggi eluse? Una battuta popolare sostiene
che l’amministrazione abbia concesso il patrocinio a Corona perché «uno degli amministratori è un po’ il suo sosia». Per sorridere:
facciamo che la prossima volta l’amministrazione concede non un patrocinio ma direttamente l’amministratore in questione come
special guest?
Lo Staff, mercoledì 9 novembre 2016
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n. 29 - 9 novembre 2016
Giulio Carnevale
T
utto e bene quello
che finisce bene, le
irregolarità emerse
in quell'attico inizialemente indicato per ospitare 20
profughi, in tema di agibilità, sembra abbiano scongiurato l'insediamento annunciato dal Prefetto. In
seguito a questa decisione, i Condomini si augurano che le promesse vengano mantenute e ringraziando tutti, prendono le
distanze dalle polemiche
emerse in questi giorni.
«Ringraziamo innanzitutto
il Sindaco Caterina Molinari ed il Sig. Prefetto
Alessandro Marangoni per
la loro disponibilità nel
trovare una soluzione al
problema migranti - si legge nella nota stampa diffusa - venutosi a creare
nel nostro condominio.
Ringraziamo inoltre: le Autorità, i rappresentanti
delle associazioni di qualsiasi corrente politica siano, tutti i comitati, i rappresentanti della stampa e
tutti i concittadini di Peschiera Borromeo che ci
Cronaca 5
Peschiera: irregolarità edilizie fanno
fare dietrofront al Prefetto di Milano
PESCHIERA BORROMEO
4 Novembre in ricordo dei Caduti
Tramonta il progetto di ospitare 20 migranti in un appartamento
La Casa di via Liberazione 23 a Peschiera B.
hanno supportato in questo particolare momento
di disagio. Teniamo a precisare che durante l'incontro del 31/10/16 con il
Prefetto Marangoni ed il
Sindaco Molinari (presente un nostro rappresentante), sono emerse delle
irregolarità sull'agibilità
dell'appartamento che
avrebbe dovuto accogliere
i migranti e, pertanto,
questa soluzione non risulta più percorribile. Precisiamo, altresì, che il Condominio è già intervenuto
ed interverrà, esponendosi in prima persona per
fermare, sospendere o posporre qualsiasi evento o
iniziativa diretti a creare
nuova tensione o accentuare inopportune pressioni, a garanzia di tutte le
Istituzioni che, ad oggi, si
stanno impegnando nel
trovare una concreta soluzione a questa evenienza
e di poter continuare ad
operare nel massimo clima di collaborazione e solidarietà. Nel ribadire la
totale autonomia, indipendenza ed estraneità da
parte del Condominio nei
confronti di qualsivoglia
dichiarazione o corrente
politica o partitica, restiamo in attesa che tutto si
risolva per il meglio e nel
rispetto dei diritti di tutte
le persone coinvolte. Confidiamo - conclude la nota
stampa - che le promesse
a noi rivolte diventino realtà, aldilà di ogni strumentalizzazione politica o
di qualunque altro genere».
Venerdì 4 novembre alla
chiesa di Sant’Ambrogio
nella frazione di Linate si
è svolta la messa in memoria dei caduti, le corone sono state benedette
e poi poste presso i Monumenti ai Caduti di Piazza della Concordia a Linate, Cimitero di Linate
(Canzo) e al Parco della
Pace di Bettola. Alle cerimonie, oltre il Sindaco di
Peschiera Molinari, l’Assessore Ornano e le rappresentanze delle forze
dell’ordine del territorio
Polizia Locale e Carabinieri, era presente una nutrita rappresentanza in divisa degli ufficiali in congedo dell’U.N.U.C.I. o (Unione Nazionale Ufficiali in
Congedo d'Italia) Poca la
partecipazione popolare,
l’avviso del programma
della manifestazione è
stato pubblicato solo il 2
novembre sul sito del Comune di Peschiera «Non
sono stati appesi – dice
un cittadino a Linate – neanche i manifesti che annunciavano questa cerimonia». Al monumento
ai caduti del Parco della
pace si è svolta anche la
cerimonia dell’alzabandiera a cui non è seguito
nessun discorso delle autorità. Nella prima cerimonia svoltosi a Linate,
l’area del monumento ai
caduti di Piazza della Concordia versava in condizioni disastrose.
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n. 29 - 9 novembre 2016
6 Cronaca
Redazione
G
razie ad una postazione informatica
appositamente installata presso gli
uffici dell’Anagrafe, a San
Giuliano sarà possibile
stampare i certificati direttamente in Comune, in
maniera totalmente gratuita e senza bisogno di
mettersi in coda agli sportelli. È la novità introdotta
dall’Ente sangiulianese,
che si prefigge così di semplificare ulteriormente la
relazione tra i cittadini e
l’Amministrazione, nonché
di accorciare i tempi di attesa solitamente necessari
all’ottenimento di documenti ed atti di varia natura. Chi si è già autenticato
o possiede già il PIN per la
CRS (Carta Regionale dei
Servizi -Tessera Sanitaria),
può procedere in autonomia utilizzando la nuova
postazione. Chi invece
non è ancora accreditato
ad “Anagrafe on line”, può
rivolgersi all'Ufficio Relazioni con il Pubblico per
effettuare la veloce registrazione che richiede solo
San Giuliano, in anagrafe “salta
la fila” per la stampa dei certificati
Il servizio è disponibile anche da casa, collegandosi al sito del Comune
L'assessore Alessandra Magro davanti alla nuova postazione informatica
utenza e password. Tramite il nuovo servizio è possibile ottenere certificati
anagrafici (residenza, stato di famiglia, ecc.), certificati di stato civile come
nascita e matrimonio (se
l'atto è presente nei Registri del Comune), ma anche cambio di indirizzo o
di domicilio e dichiarazioni sostitutive di certificazione da presentare alle
pubbliche amministrazione e ai gestori di pubblici
servizi. «Con la nuova postazione informatica in
Anagrafe - commenta l'Assessore ai Servizi Demografici, Alessandra Magro,
intendiamo promuovere
l'utilizzo dei servizi on line,
consentendo anche a coloro che non possiedono a
casa un pc e una stampante di ottenere gratis e in
modo rapido i propri certificati. Questo è solo un
primo passo, che ci permetterà di garantire servizi di qualità e più facilmente fruibili da tutti».
Per chi volesse utilizzare il
servizio da casa è sufficiente collegarsi al sito
www.sangiulianonline.it e
accedere alla sezione
“Anagrafe on line”.
SEGRATE
Sì unanime alla mozione per
la riqualificazione di Novegro
Il Consiglio comunale di
Segrate guarda compattamente al futuro di Novegro, approvando all’unanimità una mozione che impegna l’Amministrazione a
rilanciare e riqualificare la
frazione. Nello specifico, la
mozione chiede di “avviare opere adeguate di riqualificazione urbana nelle specifiche dei casi segnalati, avviare progetti
volti a favorire la legalità e
l'aggregazione socio-culturale", ma anche di mettere
in campo risorse per sostenere "la qualità, l'ordine e
la pulizia degli spazi della
città anche attraverso il
posizionamento di strumenti e servizi di raccolta
dei rifiuti in prossimità delle aree ad elevata fruizio-
ne". In Aula sono arrivate
le rassicurazioni della giunta comunale che, pur tenendo conto dell'esiguità
delle risorse economiche,
ha già pianificato per Novegro e i suoi abitanti la
realizzazione di opere pubbliche (ad esempio la riqualificazione del parco
giochi di via Foscolo) e l'avvio di progetti a favore della sicurezza, dello sport,
dell'integrazione sociale,
delle politiche giovanili e
dello sviluppo economico.
Per consentire agli abitanti
di fornire il loro diretto
contributo, il Consiglio comunale ha anche votato la
creazione di una Commissione speciale permanente che si riunirà almeno
una volta ogni 4 mesi.
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n. 29 - 9 novembre 2016
D
opo l’assalto fallito lo scorso ottobre ai danni della
filiale Unicredit di via De
Nicola, dove il bancomat
era stato addirittura sradicato per mezzo di un carro
attrezzi, un altro istituto di
credito sangiulianese è finito nel mirino di un gruppo di ignoti malviventi,
questa volta con successo.
Si tratta della filiale della
Banca Popolare Commercio & Industria di via Silvio
Pellico a Sesto Ulteriano,
dal cui sportello automatico sono stati sottratti circa
70mila euro. Il blitz è scattato nelle notti scorse
quando i banditi hanno
forzato le porte di emergenza e si sono diretti verso il bancomat e lo hanno
saturato con un gas esplosivo, quasi sicuramente
acetilene, per poi innescare la deflagrazione. Lo
scoppio è stato talmente
potente da mandare in
frantumi le vetrate esterne
della banca e da essere
udito distintamente dai residenti della frazione san-
Colpo “col botto” in banca a Sesto
Ulteriano: razziati 70mila euro
Una banda ha fatto esplodere con l’acetilene il bancomat della filale
L'istituto di credito assaltato a Sesto Ulteriano
giulianese, molti dei quali
sono stati destati di soprassalto mentre si trovavano nel pieno del sonno.
Dopo aver sventrato lo
sportello automatico, i
malviventi hanno rapidamente arraffato tutti i contanti presenti e si sono dati alla fuga, probabilmente
in direzione della vicina
Tangenziale. Il tutto è accaduto nel volgere di pochi
minuti. All’arrivo sul posto
delle pattuglie dei carabinieri, infatti, dei banditi
non c’era già più alcuna
traccia. Gli uomini dell’Arma hanno svolto un accurato sopralluogo sul luogo
della devastazione, alla ricerca di elementi utili alle
indagini. A tale scopo sono
stati acquisiti anche i filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza
installate presso la filiale.
Visti i danni causati dall’esplosione, per poter riaprire regolarmente al pubblico la banca ha dovuto
essere sottoposta ad alcuni interventi di ripristino.
MELEGNANO
Saccheggiato il bar della stazione
per la terza volta in poco tempo
Ennesimo blitz ai danni
del bar-tabaccheria della
stazione ferroviaria di
Melegnano, da cui sono
state portate vie diverse
decine di stecche di sigarette e denaro per un
bottino complessivo di
alcune migliaia di euro. Il
furto è stato messo a segno all’alba di mercoledì
2 novembre da una banda di ladri che ha agito
con grande rapidità, riuscendo a dileguarsi prima
che l’entrata in funzione
del sistema d’allarme richiamasse sul posto le
forze dell’ordine. Gli ignoti hanno forzato la saracinesca e scassinato la porta d’ingresso, quindi si
sono avventati sulle
“bionde”. Dopodiché,
evidentemente non soddisfatti del bottino, hanno messo nel mirino anche il cambiamonete.
Avendo però a disposizione solo pochi minuti per
completare il blitz, anziché perdere inutilmente
minuti preziosi a scassinarlo hanno deciso di
portarselo via nella sua
interezza, sradicandolo
letteralmente dal muro,
dove è rimasto un vistoso
buco. Prima di allontanarsi i malviventi hanno
scassinato anche le slot
machines presenti nel locale, da cui sono state
asportate tutte le monete delle giocate. Quando
il titolare del locale e i carabinieri sono giunti sul
posto, dei saccheggiatori
ormai non c’era già più alcuna traccia. Questo è
stato purtroppo solo l’ultimo raid in ordine di
tempo subito dal locale
di piazza XXV Aprile che,
tra la fine dello scorso anno e i primi mesi del 2016
era stato razziato per ben
tre volte, nonostante le
misure di sicurezza adottate.
Propaganda Politica a pagamento
Redazione
Cronaca 7
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n. 29 - 9 novembre 2016
8 Cronaca
Stefania Accosa
A
Peschiera Borromeo la Polizia Locale è stata costretta a prendere una
decisione che andrà a gravare sulla sicurezza dei
cittadini. È stato infatti
deciso di sospendere il
terzo turno di guardia. Le
motivazioni sono da ricondurre alla carenza di
elementi indispensabili al
fine di svolgere al meglio
il proprio lavoro di pattugliamento e non solo. Per
la precisione a pesare sono state le carenze di attrezzature e risorse, alle
quali si aggiungono le autovetture da revisionare
o sostituire. Tali problematiche sono state presentate in Comune nelle
scorse settimane. La
mancanza del terzo turno
di guardia comporterà
una diminuzione della sicurezza dei peschieresi,
ma al contempo continuare a svolgere un turno
in più in simili condizioni
lavorative, non garantiva
la sicurezza degli agenti
stessi. A rilevare e a portare alla luce la situazione
è stato il Partito Democratico di Peschiera, che
ha dichiarato: «È chiaro
che non si può garantire
la sicurezza ai cittadini, se
chi è preposto a questa
funzione non è messo in
condizione di espletare il
servizio. Secondo noi è
fondamentale ripristinare
al più presto il terzo turno, istituito ed erogato alla città ormai da molti anni». Il Pd ha poi proseguito, chiedendo il perché
Peschiera, allarme sicurezza, sospeso
il terzo turno della Polizia Locale
La decisione presa per la carenza di risorse e attrezzature
SAN DONATO MILANESE
Raid vandalico al parco Mattei:
squarciati i tendoni dei campi da tennis
Uno degli squarci causati da ignoti vandali
Foto: gruppo FB"Sei di San Donato milanese se..."
del silenzio del sindaco
Molinari sulla questione:
«La lettera di denuncia
dei responsabili della po­
lizia locale è stata proto­
collata in Comune la set­
timana scorsa, e per l’en­
nesima volta non si com­
prende per quale motivo
non sia stata condivisa
con le tutte le forze politiche, né tanto meno con la
città. In tal senso chiediamo ancora una volta all’attuale maggioranza
maggiore trasparenza e
condivisione». Il Partito
Democratico avanza inoltre una proposta, un’idea
per raccogliere fondi necessari da investire nella
Polizia Locale, per lenire
le suddette carenze:
«Proponiamo di destina­
re da subito il 50% delle
sanzioni amministrative
(ovvero le multe), per in­
vestimenti su personale,
automezzi ed attrezzatu­
re determinanti per mantenere un livello di sicurezza e monitoraggio accettabile, ripristinando al
più presto il terzo turno.
Riteniamo, inoltre, urgente che al più presto ci sia
un incontro tra gli agenti
di polizia locale, il sindacato e l’amministrazione,
per trovare in modo collegiale una soluzione che
permetta di superare
queste “pericolose” criticità. La giunta Molinari,
prima di impegnarsi per
realizzare qualsiasi iniziativa di festa, deve investire risorse su questioni di
primaria importanza. Una
di queste è senza dubbio
la sicurezza».
Non è mai stato un mistero la situazione negativa
in cui versavano e versano le forze dell’ordine del
territorio: pochi agenti e
pochi mezzi destinati a
coprire vaste aree, con
carichi di lavoro sopra alla media. Già a febbraio
2016 il Commissario Frisone della Polizia Locale
di Peschiera Borromeo
aveva lasciato intendere
un quadro poco rassicurante dichiarando a 7giorni: «In questo momento ci
troviamo sotto organico,
in totale siamo infatti una
ventina, da distribuire su
tre turni. Bisogna calcolare che vi sono due comandanti e due ufficiali, tre
agenti operano nel turno
serale, e altri tre agenti
lavorano sempre all'interno della sede della Polizia
Locale. Restano a disposizione per i rimanenti turni
da sei ore l’uno, 11 agenti, ciò significa che operano sul territorio, per ogni
turno, solamente 4-5
agenti di Polizia. Spero
inoltre che quest'anno
tornino operativi i due ausiliari della sosta, il cui
contratto non venne rinnovato».
A distanza di 9 mesi non
si è assistito ad alcun miglioramento, dal 2 novembre è stato effettuato
un taglio vero e proprio,
riducendo a due, i turni di
guardia totali. Dopo la carenza a livello sanitario
che andrà aggravandosi,
anche la sicurezza dei cittadini a Peschiera non è
più un elemento così
scontato.
Nelle notti scorse il parco
Mattei di via Caviaga a San
Donato si è trasformato
nel “parco giochi” di un
ignoto gruppo di vandali,
che si è divertito a danneggiare le strutture ed a
lasciare inequivocabili segni del proprio passaggio.
Armati di taglierini e coltelli, infatti, i teppisti hanno pensato bene di tagliuzzare in più punti i tendoni verdi delle strutture
che ospitano i campi da
tennis, aprendo squarci
anche di notevoli dimensioni che hanno compromesso l’isolamento dagli
agenti atmosferici. Evidentemente non contenti del
loro primo exploit, gli sconosciuti hanno poi pensato bene di imbrattare alcuni muri con graffiti e tag,
servendosi di bombolette
spray portate per l’occasione. Con ogni probabilità
il gruppo di incivili ha scavalcato la recinzione esterna del parco approfittando
del fatto che, a seguito del
fallimento negli scorsi anni
della società che gestiva il
parco, la sorveglianza notturna è praticamente nulla. Ad ogni modo, per
quanto riguarda i tagli pra-
ticati sui tendoni dei campi
da tennis, il Comune ha già
provveduto a inviare un
operatore che ha rattoppato le aperture con del
nastro adesivo. Quest’ultimo rappresenta purtroppo solo il più recente raid
vandalico in ordine di tempo subito dalle strutture
del parco ex Snam che, negli ultimi anni, è stato fatto
a più riprese oggetto delle
sgradite attenzioni di ignoti balordi. Anche alla luce
di quest’ultimo grave episodio, i sandonatesi non
hanno mancato di avanzare perplessità e preoccupazione in merito ai segnali di degrado che caratterizzano con sempre più
evidenza il parco e i suoi
impianti, come emerge
anche dalle discussioni intavolate nei gruppi social
dedicati alla loro città. In
tal senso, per quanto concerne il futuro del parco,
allo stato attuale si attende il pronunciamento della commissione tecnica
che sta ancora vagliando
le cinque proposte pervenute ad inizio ottobre per
la riqualificazione ed il rilancio dell’area di via Caviaga.
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n. 29 - 9 novembre 2016
Redazione
P
eschiera Borromeo
4 novembre 2016
— Durante le celebrazioni del Santo Patrono
San Carlo Borromeo è stato
consegnato il premio Basilisco a tre cittadini benemeriti. Ecco le motivazioni:
«Cecchini Riccardo: classe
1992. Si è contraddistinto
fin da giovanissimo per la
sua dedizione allo sport
della canoa al quale si è dedicato con profondo impegno e costanza. Riccardo
rappresenta un esempio di
talento sportivo che riesce
a coniugare l'amore per la
pratica al vero spirito agonistico, perseverando nel
raggiungimento
degli
obiettivi con senso del dovere e passione. la nostra
Amministrazione ritiene
che lo sport sia un'attività
dall'alto valore formativo,
che accompagna i giovani
alla costruzione della propria identità adulta e della
maturità personale con
piacevolezza e gratificazione. Rappresenta una tra le
attività educative per eccellenza, che contribuisce a
formare giovani individui in
uno spirito di leale confronto, rispetto e conoscenza
tra persone, paesi e culture
diverse. Ringraziamo Ric-
Attualità 9
Peschiera, i vincitori del Basilisco
d'Oro sono: Cecchini, Ferrari, Zanoni
Walter Ferrari è autore degli articoli di Passione Natura, su 7giorni
cardo per aver reso onore
alla città di Peschiera Borromeo attraverso i risultati
ottenuti ma soprattutto
grazie all'esempio che ci
auguriamo possa essere
per tutti i suoi coetanei.
Ferrari Walter: classe 1949.
il signor Ferrari attraverso
la propria attività e interesse naturalistico, ha contribuito al progresso morale,
culturale e scientifico della
nostra città. Attraverso il
suo quotidiano impegno
come Presidente dell'Associazione Naturista Carengione, rappresenta i valori
del rispetto e cura dell'ambiente, promuovendo la
cultura difesa e della valorizzazione del territorio. Le
sue attività di guida, scrittore, fotografo e docente,
hanno garantito la cono-
scenza della ricchezza del
nostro patrimonio ambientale e hanno contribuito a
diffondere il rispetto per il
nostro territorio e la tutela
dell'ambiente. L'educazione ambientale risulta essere un elemento fondamentale per garantire a tutti noi
e alle prossime generazioni, un posto bello in cui vivere e in cui si abbia rispetto per ciò che ci circonda. il
signor Ferrari attraverso il
suo impegno, incarna questi valori facendosi promotore di una cultura della valorizzazione dei beni ambientali della nostra città.
Roberto Zanoni: classe
1947. Si è contraddistinto
per il suo indiscutibile senso civico e attenzione al
prossimo attraverso la sua
attività come Nonno Vigile.
Il signor Zanoni è un esempio per tutti noi di impegno
gratuito e dedizione ai bisogni dell'altro. Ha contribuito attraverso la sua costante presenza sul territorio, a sostenere il lavoro
della nostra Polizia Locale
con professionalità, passione e costanza, partecipando attraverso il suo intervento, a migliorare la qualità della vita dei cittadini e
la sicurezza dei bambini. Il
signor Zanoni è un esempio
di promozione del valore
della solidarietà, della vicinanza tra cittadini e trasmette tutti i giorni, attraverso l'attività di nonno vigile, l'amore verso la nostra
città e il civismo, che contribuiscono a rendere Peschiera Borromeo un posto
migliore in cui vivere».
dopo la commemorazione della posa. Il 12 novembre 2003 a Nassiriya
in Iraq, sono state assassinate 28 persone, 19 italiani e 9 iracheni.
Alle 10.40, ora locale, un
camion cisterna carico di
tritolo è scoppiato davanti
alla caserma italiana dei
Carabinieri. Molti di loro
erano Carabinieri. Sono
passati 13 anni ma il cordoglio rimane vivo.
PESCHIERA BORROMEO
In ricordo dei caduti di Nassiriya
In occasione del 13° anniversario della strage di
Nassiriya (12 novembre
2003) il Comune di Peschiera onora la memoria
dei caduti nelle missioni
di pace con la Santa Mes-
sa e la posa della corona
di fiori al Comando Stazione dei Carabinieri di Peschiera Borromeo. La funzione si svolgerà alle
18.00 nella Parrocchia di
San Bovio, seguirà subito
7 GIORNI - [email protected]
n. 29 - 9 novembre 2016
10 Attualità
Giulio Carnevale
A
ll’ombra dell’Università Vita e Salute e dell’Ospedale
San Raffaele, partirà con
l’anno
accademico
2017/2018 il liceo scientifico. L’associazione Monte
Tabor, dopo il liceo classico creato nel 1987, dall’anno prossimo gestirà infatti anche il liceo scientifico. Per l’Istat, tra il 2009
e il 2014, il liceo scientifico è quello che è cresciuto maggiormente come
numero di classi e per le
scuole private di quasi il
16%. Il nuovo liceo scien-
Al San Raffale, dopo il liceo Classico,
apre anche il liceo scientifico
Il nuovo corso di studi aprirà con l’anno scolastico 2017/2018
tifico San Raffaele si inserisce pertanto in un trend
di crescita dell’offerta formativa privata nell’area
scientifica e risponde all’esigenza di un approccio
sempre più concreto e
pratico alle materie studiate. L’opportunità di utilizzare le sinergie con i laboratori, l’Università e
l’Ospedale non poteva
sfuggire al San Raffale. I
vantaggi sono molti: il ri-
torno di immagine non
solo presso le famiglie e i
giovani, ma anche nella
comunità. Le entrate economiche delle rette. La
possibilità di crescere un
bacino di futuri professionisti, formati secondo le
esigenze dell’ospedale e
della comunità allargata
del San Raffaele. La scuola
paritaria sembra in alcuni
casi più veloce nel cogliere le richieste del mondo
del lavoro e della comunità. Tuttavia, la scelta di
iscrivere i figli a una scuola paritaria è per i genitori
una vera e propria decisione d’investimento a
lungo termine. Forse per
questa ragione, il San Raffaele cerca una completa
“risonanza” con le aspirazioni delle famiglie, proponendo un focus sulla
lingua inglese, scambi con
l’estero, esperienza di stage, preparazione ai test di
selezione soprattutto per
medicina e insegnamenti
di economia e comunicazione. Dobbiamo forse
ammettere che la competizione tra gli istituti di
formazione parte sempre
prima in relazione all’età
dei ragazzi e con percorsi
sempre più caratterizzanti? O forse sono anche le
aziende che richiedono
persone specializzate e
operative fin da subito,
che abbiano sviluppato
tutte le competenze utili
per quel particolare ambito e comportamenti omogenei e funzionali alla
propria organizzazione?
Sono molti gli esempi di
collaborazione tra Università e aziende, per formare le professionalità più
utili a particolari ambiti
lavorativi. Ancora poche
le istituzioni che hanno investito sulla creazione di
una vera e propria filiera
per crescere i propri futuri
talenti.
TRIBIANO
Dopo i lavori, il ponte ciclopedonale
sull’Addetta riapre al transito
La passerella ciclopedonale che scavalca il canale Addetta a Tribiano è
stata ufficialmente riaperta al transito, al termine dei lavori che ne
hanno visto la completa
riqualificazione. Il passaggio era di fatto diventato inagibile dal maggio
scorso quando, a seguito
di un atto vandalico, alcune delle assi che costituiscono la pavimentazione erano state date alle fiamme. Da qui l’urgenza di interdire il ponte al passaggio e programmare i lavori di ripristino. Le lungaggini burocratiche dovute alla necessità di richiedere alcune autorizzazioni hanno
di fatto provocato lo slittamento degli interventi
a settembre, quando finalmente gli operai hanno potuto aprire il cantiere. L’Amministrazione
tribianese ha tuttavia deciso di approfittare dell’allungamento dei tempi
per far avviare una diagnostica completa delle
condizioni del manufatto, a seguito della quale
è stato possibile evidenziare come la sottostruttura fosse ormai deteriorata e, quindi, da sostituire. Grazie all’utilizzo di
un apposito ponteggio, il
vecchio “scheletro” in acciaio della passerella è
stato rimpiazzato con
uno nuovo di zecca e,
successivamente, si è
passati alla posa della
pavimentazione, costituita da assi in legno collocate orizzontalmente. A
completamento degli interventi si è poi provveduto a riverniciare di blu
l’intero ponte ed a dotarlo di un percorso floreale, per un miglior impatto estetico. Dalla mattinata di giovedì 3 novembre, quindi, pedoni e ciclisti possono tornare ad
attraversare l’Addetta in
completa sicurezza.
7 GIORNI - [email protected]
n. 29 - 9 novembre 2016
12 Attualità
Alessandro Garlaschi
I
tre settori simbolo dell'eccellenza italiana,
moda, cibo e design,
riuniti in un unico polo
commerciale, con un'area
dedicata all'arte. Questo e
molto altro è Scalo Milano,
la nuova cittadella dello
shopping inaugurata giovedì 27 ottobre in via Milano 5 a Locate Triulzi, al
confine con San Giuliano e
a pochi passi da Milano. Al
taglio del nastro ufficiale,
che ha avuto come madrina d’eccezione la showgirl
Martina Colombari, oltre
al pubblico delle grandi occasioni erano presenti molti esponenti delle istituzioni
locali. In rappresentanza
della Città Metropolitana di
Milano, infatti, hanno partecipato il sindaco Beppe
Sala ed il vicesindaco
Arianna Censi. Per la Regione Lombardia, invece,
sono intervenute gli assessori Valentina Aprea e Viviana Beccalossi. Con loro
anche il sindaco di Locate,
Davide Serranò, che ha accolto i "colleghi" Paolo Festa di Pieve Emanuele, Barbara Agogliati di Rozzano e
Ettore Fusco di Opera e
l’Onorevole Mariastella
Gelmini.
Il nuovo City Style District,
sviluppato da Lonati Group
e Promos, è il frutto di un
investimento di oltre 200
milioni di euro, 25 dei quali impiegati per opere di riqualificazione ambientale
e potenziamento infrastrutturale a supporto del
territorio. Tra queste, ad
esempio, figurano il raddoppio della Statale 412
Locate Triulzi: nasce Scalo Milano, il più grande City Style District
d’Italia con 300 negozi, ristoranti e uno spazio dedicato all’Arte
La nuova cittadella dello shopping, a pochi passi da Milano, sorge sul terreno dell’ex area industriale Saiwa
Val Tidone, il rifacimento di
piazza Vittoria, cuore di Locate Triulzi, e il potenziamento di altri collegamenti
intercomunali.
Scalo Milano rappresenta
un unicum nel panorama
commerciale italiano, poiché è stato realizzato come un vero e proprio quartiere, che in un certo senso
richiama Expo 2015, fortemente integrato con il tessuto urbano e territoriale
grazie ai collegamenti diretti garantiti da Passante
ferroviario, rete ferroviaria
e tangenziali. Il nuovo maxi
polo commerciale non ha
comportato alcun nuovo
consumo di suolo, poiché
esso sorge letteralmente
sulle “ceneri” dello storico
stabilimento Saiwa, in disuso ormai dal 2004. In
questa prima fase i negozi
aperti sono 130 disposti su
una superficie di 30mila
metri quadri ma che, nel
prossimo futuro, diventeranno 300 su 60mila metri
quadri. (Per conoscere tutti i brand presenti
www.scalomilano.it). «A
meno di quattro anni dalla
prima presentazione ufficiale del progetto Scalo Milano – ha dichiarato Ettore
Lonati, Presidente Lonati
Group – possiamo oggi festeggiarne l’apertura. Scalo
Milano rappresenta per il
nostro Gruppo una grande
sfida imprenditoriale. Dalla
scelta del territorio alla sua
riqualificazione, fino alla
creazione di un format innovativo che rivoluzionerà
il panorama italiano dell’immobiliare commerciale». Grande attenzione è
stata riservata al design. I
volumi, infatti, sono ispirati
alle fabbriche, con facciate
contemporanee e soluzioni
e materiali d’avanguardia
come vetro trasparente e
colorato, superfici riflettenti e acciaio, che creano continui giochi di luce. Estremamente significativo anche l’impatto da un punto
di vista occupazionale. Una
volta a pieno regime, infatti, Scalo Milano offrirà lavoro a 1.500 persone tra
dipendenti diretti e indiretti. «L’Amministrazione
Comunale – ha sottolineato
a riguardo Davide Serranò,
Sindaco di Locate di Triulzi ha cercato di favorire il più
possibile gli inserimenti lavorativi: la collaborazione
stretta con Afol, Fondazione Foppa, ITS Machina Lonati e la Proprietà, ci ha
consentito di avviare corsi
professionali gratuiti, formando giovani ora occupati presso le Aziende di Scalo». Nel maxi complesso
trova spazio anche l'arte
con Scalo Arte, un progetto
che si propone di portare
la creatività contemporanea in un contesto del tutto insolito come un centro
commerciale. Si parte dallo
Street art district, con i
graffiti firmati da writer nazionali e internazionali, il
racconto per immagini del
fotografo Settimio Benedusi e infine Scalo Art Pavillions, due spazi espositivi
permanenti in cui, a cadenza semestrale, saranno
ospitate le opere dei protagonisti della giovane scena
artistica italiana. «Il valore
che c'è in questo territorio –
ha commentato Beppe Sala
-, nella Città metropolitana
di Milano, è una valore immenso rispetto al quale abbiamo ottenuto ancora poco ma possiamo ottenere di
più». Con un’apertura al
pubblico di 7 giorni su 7,
secondo le previsioni Scalo
Milano attende di accogliere 8mln di visitatori l’anno.
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n. 29 - 9 novembre 2016
IL LOGICO ILLOGICO
Rubrica 13
Rubrica a cura di Marco Pessina - www.ghosthunter.it
Scienza versus Paranormale: due metodi a confronto
C
os'è la scienza? Riducendo una risposta ai minimi termini
potremmo definirla come il
modo per ottenere conoscenze in base ad osservazioni, analisi e procedure
ben definite a priori; questo sistema di valutazione è
definito: metodo scientifico. Il metodo scientifico è
evolutivo; e cosa significa?
Vuol dire che è basato sul
principio del mettere in discussione non solo ciò che
ancora non si conosce ma
anche quel che già si sa, garantendo sempre la verità
e l'imparzialità delle proprie osservazioni in base alle conoscenze di quel determinato momento; ciò significa che nessuna affermazione o convinzione può
essere intoccabile o eterna
solo perchè è stata già formulata.
Cos'è invece il paranorma-
le? È un termine che si applica a tutti quei fenomeni
che secondo la scienza risultano essere inestistenti
nella loro comprensione
teorica. Fatta questa piccola premessa vorrei provare
a creare un confronto metaforico tra i due punti di vista, esponendoti i dubbi e
le conferme che si possono
trovare quando la scienza e
il paranormale provano a
stare sullo stesso livello. Innanzi tutto c'è da dire che
ad oggi nessun fenomeno
paranormale è mai stato
verificato e confermato
dalla scienza e che per questo attualmente la scienza
non ne riconosce l'esistenza. Secondo il punto di vista
scientifico i fattori per cui si
parla erroneamente di fenomeno paranormali sono
tre:
- autosuggestione o autoinganni della mente
- fenomeni naturali scambiati per paranormali
- falsi fenomeni paranormali prodotti con l'inganno. Uno degli errori più comuni che si commettono
cercando di farsi un'opinione più chiara è quello di
confondere i fenomeni
scientificamente inspiegabili (non ancora spiegati)
con i fenomeni paranormali; anche se potrebbero
sembrare la stessa cosa vi è
una sostanziale differenza... nel primo caso rientrano tutti quei fenomeni osservati in condizioni scientificamente controllate ai
quali però la scienza, con le
conoscenze attuali, non è
ancora in grado di dare una
spiegazione. I secondi invece sono quei fenomeni che
vengono considerati esistenti non sono mai stati
analizzati in condizioni
scientificamente controlla-
te, come nel caso dei fenomeni paranormali. Questo
per dire che in ambito paranormale, la differenza tra
“spiegabile” e “inspiegabile” potrebbe essere variata
in “scientifico” e “non
scientifico” per creare meno confusione ma ovviamente risulterebbe meno
affascinante. I tentativi fatti
dagli scienziati di analizzare
e controllare alcune persone dotate di presunte capacità paranormali, fino ad
oggi si sono conclusi con
l'assenza di risultati positivi; secondo i sostenitori del
paranormale gli standard
degli esperimenti non sarebbero adeguati dal momento che non vi è un
campione di riferimento e
che pertanto non giustificherebbe che il paranormale non esista. Quindi i
fenomeni paranormali sarebbero attualmente dei
“falsi” perchè il metodo
scientifico non è in grado di
comprenderli e studiarli,
bloccando di fatto l'evoluzione della conoscenza e
della scienza stessa. Secondo la scienza quindi (sulla
base di un protocollo) è il
risultato dell'esperimento
a decidere la validità di
un'ipotesi; secondo i sostenitori del paranormale invece l'errore è nella stesura
del protocollo e di conseguenza nei risultati in
quanto non sarebbe possibile negare qualcosa solo
perchè il mezzo per valutarlo non è adatto.
Pertanto l'atteggiamento
scientifico appare chiuso,
ottuso e scettico, condizionato verso un giudizio negativo che pare essere incompatibile con quello di
imparzialità che la ricerca
richiede; al contrario invece la volontà da parte dei
sostenitori del paranormale di avere standard più
bassi rischierebbe di far
perdere credibilità a tutto
questo campo di ricerca. Il
metodo scientifico quindi
rimane l'unico passaggio
obbligato per il raggiungimento di una conoscenza
della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile;
mentre i credenti sostengono invece che “verificare” una teoria col metodo
scientifico porterebbe solo
ad una smentita. Il fatto ad
esempio che una previsione formulata da un'ipotesi
si sia realmente verificata,
non vuol dire che essa si
verificherà sempre. Quindi
perchè la teoria sia valida
occorrerebbero infiniti casi
per confermarla e renderla
oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile come
dovrebbe essere. E poiché
questo è oggettivamente
impossibile, ogni nuova
teoria scientifica in ambito
paranormale non può restare che una congettura.
La sperimentazione dunque, svolgerebbe una funzione unicamente indirizzata al negativo; questo secondo i sostenitori del paranormale significherebbe
che la ricerca non potrà
mai dare certezze positive
ma potrà solo dire che
l'ipotesi sia falsa. Insomma
il confronto è aperto da
molto tempo e non è certo
destinato a concludersi.
Anche il nostro caro vecchio amico amico Albert
Einstein deve aver avuto i
suoi bei grattacapi quando
disse:
<<nessuna quantità di
esperimenti potrà dimostrare che ho ragione; un
unico esperimento potrà
dimostrare che ho sbagliato >>
Ma per dimostrare che una
cosa sia veramente VERA,
né la ristrettezza mentale,
né la diffidenza e né le difficoltà, sono mai state un
problema....
Marco Pessina
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