programmazione didattica 2012-13asilo nido piccole impronte

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programmazione didattica 2012-13asilo nido piccole impronte
Direzione Politiche Educative, della Famiglia e Sportive
ASILO NIDO INTEGRATO
“PICCOLE IMPRONTE”
S. Pietro in Volta (Ve)
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
“I sensi”
0
INTRODUZIONE: COME VIENE STRUTTURATO IL LAVORO
La seguente programmazione riporta al suo interno la seguente suddivisione:
- Prima parte - Viene riportate una tabella di raccolta dati pregressa della situazione esistente al momento dell’apertura del
servizio. Un fermo immagine che permette alle educatrici di avere dei dati veritieri e perciò di strutturare una
programmazione ad hoc tenendo conto di caratteristiche quali età dei bambini, quanti nuovi inserimenti, di che sesso...
- Seconda parte e terza parte – Viene descritta la programmazione per la sezione dei lattanti e semidivezzi (bambini fino ai 18
mesi di età) e dei divezzi (18 – 36 mesi di età) che comprende un calendario della programmazione annuale; l’elenco e la
descrizione delle attività che vengono proposte di prassi annualmente al nido e l’elenco e la descrizione dell’attività della più
specifica programmazione tematica "I sensi”(olfatto, udito, vista e tatto) che cambia argomento di anno in anno. Inoltre sia
per la prima parte “programmazione lattanti- semidivezzi”, che per la seconda parte “programmazione divezzi” sono state
elaborate in allegato alcune schede di rilevazione dati riguardanti le attività proposte.
1
Tab. n. 1 - INFORMAZIONI PRELIMINARI ALL’APERTURA ANNUALE DEL SERVIZIO
Dati relativi al gruppo di bambini
Dati relativi al gruppo degli operatori
num.
Note
num.
note
19
Dato aggiornato a Ottobre
Educatori presenti nel servizio
5
Un’educatrice di sostegno da metà
Ottobre
8
Educatori sezione lattanti/
semidivezzi
3
6
Educatori sezione semidivezzi/
divezzi
2
Sezione divezzi
5
Ausiliari presenti nel servizio
Sesso: maschi
M 10
Femmine
F9
Nazionalità: italiana
I 17
Bambini presenti nel servizio
Bambini che già frequentavano il
nido
Bambini nuovi da inserire
Sezione lattanti7semidivezzi
Bambini nuovi da inserire
non italiana
Personale presente dall’anno
precedente
6
Personale nuovo
2
NI 2
Informazioni sul gruppo dei bambini
3
Organizzazione dei turni di lavoro
2
Di cui 1 cuoca
Asilo Nido "Piccole Impronte"
SEZIONE dei BRUCHI (lattanti)
3
CALENDARIO DELLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEI BRUCHI
Anno Scolastico 2013-2014
PERIODO
ATTIVITÀ PRESENTI OGNI ANNO AL NIDO
sett
ott
nov
dic
gen
febbr
mar
apr
mag
giu
lug
sett
ott
nov
dic
gen
febbr
mar
apr
mag
giu
lug
Inserimento*
Ambientamento
Il cestino dei tesori
Il gioco euristico
Ti racconto una storia
ATTIVITÀ DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE
LA SCOPERTA DEI SENSI ATTRAVERSO IL
PROPRIO CORPO
* Solitamente succede che anche in altri periodi dell’anno, se vi è disponibilità di posti, avvengano degli inserimenti che riguardando un singolo bambino,
rispetteranno i tempi soggettivi e personali di ognuno.
0
TABELLA DEGLI OBIETTIVI DEI CAMPI DI ESPERIENZA
CAMPI DI ESPERIENZA
Il corpo e il movimento
OBIETTIVI GENERALI
-
I discorsi e le parole
Lo spazio, l’ordine e le misure
-
Le cose, il tempo e la natura
-
Messaggi, forme e media
-
Il sé e l’altro
-
Stimolare la percezione del proprio corpo attraverso attività e giochi tattili;
Sperimentare la propria motricità attraverso i punti d’appoggio per i primi passi;
Assecondare il bambini nelle sperimentazioni personali per raggiungere l’equilibrio
e la posizione eretta.
Utilizzare un atteggiamento o un gesto simbolico (es. mandare un bacino, fare ciao
con la mano);
Stimolare la mimica facciale;
Imitare i rumori/suoni (es. schiocco della lingua, verso degli animali…);
Sostenere la produzione e l’uso delle prime parole.
Stimolare il bambino verso l’esplorazione degli spazi che lo circondano;
Sperimentare la relazione causa-effetto;
Favorire la conoscenza del nuovo ambiente attraverso la strutturazione degli spazi
della sezione: angolo morbido, sona cambio, zona riposo, ecc…affinché il bambino
possa viverli ed esplorarli.
Sperimentare oggetti di diverso tipo e materiale attraverso i quali i bambini
scoprono, sperimentano e conoscono la realtà circostante.
Adottare nuovi schemi di azione funzionali (ad es. buttare per terra, portare alla
bocca).
Riconoscere le educatrici come punto di riferimento;
interagire con le educatrici e con gli altri bambini;
instaurare relazioni positive con l’educatrice e con i pari.
1
1. INSERIMENTO
Introduzione
La sezione dei Bruchi accoglie 9 bambini. La priorità per un buon inserimento è fare in modo che il distacco vissuto da mamma e bambino durante questa fase
sia il più possibile “indolore”; a questo proposito le educatrici dovranno individuare un rapporto privilegiato e di fiducia con ogni mamma o adulto di
riferimento. Le educatrici, inoltre, per agevolare l’inserimento attivano delle strategie al fine di rispondere ai diversi bisogni dei bambini e dei genitori,
organizzando un apposto incontro preliminare dove saranno fornite informazioni e stabiliti modalità e tempi di inserimento in un clima di accoglienza e di
benessere individuale e collettivo.
Periodo: Settembre-Ottobre
Campi di Esperienza
Obiettivi Specifici
Il compito dell’educatore
- Affrontare serenamente il distacco dal genitore;
- riconoscere le educatrici come punto di riferimento;
- iniziare a capire che esiste un gruppo.
- Agevolare l’inserimento adottando comportamenti idonei
nell’accompagnare bambini e genitori alla conoscenza
reciproca e dello spazio che li accoglie;
- sostenere il bambino nel graduale distacco dal genitore;
- promuovere i primi contatti con il gruppo di bambini e
con le educatrici.
Le cose, il tempo e la natura
(nel momento dell’inserimento
l’attenzione sarà concentrata sulle
cose e sul tempo)
- Conoscere e ambientarsi positivamente ai tempi della
giornata al nido;
- accostarsi con curiosità a nuovi giochi.
- Inserire gradualmente i diversi momenti della giornata;
- organizzare lo spazio e i giochi per favorire l’azione
autonoma del bambino nella ricerca e nell’utilizzo del gioco;
Lo spazio, l’ordine e le misure
(nel momento dell’inserimento
l’attenzione sarà concentrata sullo
spazio)
- Stimolare il bambino verso l’esplorazione degli spazi
che lo circondano.
- Favorire il bambino alla conoscenza degli spazi e degli
ambienti che lo accompagneranno nell’esperienza personale
al nido.
Il sé e l’altro
Attività proposte
2
Saranno proposte attività che permettano all’educatrice di conoscere al meglio il bambino, proponendo inizialmente dei giochi in base ai gusti personali per
scoprire “Che cosa ti piace?, Quali sono i tuoi giochi preferiti?...”. Tali proposte andranno ad arricchirsi lentamente con la condivisione di giochi e di momenti
(canti, balli…) con i coetanei ed il rispettivo allontanamento del genitore dal servizio, prima per poi giungere gradualmente all’inserimento definitivo del
partecipante al servizio. In questa fase non si possono esplicitare delle attività precostruite perché ogni bambino risponde in modo diverso alle proposte fatte;
le educatrici programmeranno la specificità del lavoro in itinere. L’attività sarà monitorata dalle educatrici attraverso la scheda di osservazione. Saranno
scattate delle foto per testimoniare l’esperienza che vivranno i bambini.
2. AMBIENTAMENTO
Introduzione
L’ambientazione al nido è una fase transitoria di passaggio obbligato e graduale del bambino tra l’inserimento e il suo fare parte della sezione e del gruppo più
esteso dei bambini. Proprio l’ambientazione permette allo stesso di concretizzare il suo inserimento e di riconoscere nella “nuova” quotidianità
un’appartenenza, per quanto recente, a spazi e a situazioni che fanno parte della giornata al nido. In tutto questo l’educatore sostiene e ascolta le esigenze del
singolo restituendo risposte e attività mirate al miglioramento.
Periodo: Ottobre –Dicembre
Campi di Esperienza
Obiettivi Specifici
- Muoversi e perlustrare i vari spazi a disposizione;
Il corpo e il movimento
- giocare e agire in presenza di altri bambini che
condividono gli stessi spazi;
- Comunicare i propri bisogni e le proprie emozioni;
I discorsi e le parole
- comprendere e rispondere alle richieste degli adulti.
- Appurare la presenza di altri bambini nella stanza
del gioco;
Il sé e l’altro
- confermare le educatrici come punto di riferimento;
- attuare modalità di dialogo con gli altri bambini.
3
Il compito dell’educatore
- Rendere gli spazi interessanti a captare l’interesse del
bambino;
- offrire varie opportunità di gioco e motorie;
- creare un clima gradevole al fine di indurre ai rapporti tra
compagni.
- Attenzione nel creare i tempi corretti tra domanda e risposta
fra adulto e bambino e viceversa;
- creare occasioni affinché il bambino possa sperimentare la
comunicazione con l’educatore.
- Incoraggiare l’inserimento dando la possibilità al bambino di
osservare le azioni degli altri coetanei e integrarlo nel “piccolo”
gruppo attraverso l’utilizzo di giochi cooperativi;
- creare contesti che facilitano il gioco dei singoli in uno spazio
definito;
- relazionarsi con il bambino affinché gli atteggiamenti delle
educatrici facilitano relazioni positive del bambino.
- Conoscere e riconoscere la collocazione degli oggetti
presenti nella sezione;
Le cose, il tempo e la natura
- scegliere i propri giochi;
(nel momento dell’ambientazione l’attenzione sarà
concentrata sulle cose e sul tempo)
- stimolare l’utilizzo dell’intelligenza spazio –
temporale.
- Sistemare giochi ed oggetti in modo che il bambino sia
stimolato nel conoscere spazi nuovi;
- predisporre oggetti stabili nella stanza in modo che il bambino
possa riconoscere la propria sezione;
- utilizzare un linguaggio motorio, verbale e non verbale per
favorire lo spostamento del bambino.
ATTIVITÀ:
Il gioco euristico
Il cestino dei tesori
3. IL GIOCO EURISTICO
Introduzione
Il gioco euristico è un sistema educativo che permette, soprattutto con i bambini molto piccoli, di scoprire se stessi e le cose che li circondano. L’origine del
termine euristico è greco “eurisko” significa scoprire, portare alla luce. L’idea non è legata ad una scoperta scientifica ma come una vera casualità nella quale il
bambino “inciampa” ed è stimolato ad una nuova relazione cognitiva. Durante la sua crescita, intorno al secondo anno di età, il bambino acquisisce una
fluidità diversa nel movimento che gli permette di coordinare meglio la relazione occhio – mano – oggetto favorendo la curiosità e la scoperta. Proprio per
questo incoraggiare la conoscenza di oggetti e forme diverse diventa un’importante abilità da acquisire per ogni singolo bambino.
Età: 3 – 18 mesi
N. bambini 9
Spazio: la sezione dei piccoli
Tempi: l’attività si concentrerà in modo più consistente dal mese di ottobre a dicembre, ma potrà essere ripresa durante tutto l’anno scolastico. L’attività sarà
svolta durante la mattinata per un tempo massimo di 15 minuti.
Materiali: qualsiasi tipo di materiale che possa stimolare la curiosità del bambino (lana, stoffa, chiavi, legnetti, coperchi di barattoli di vari materiali,
mollette, palline, contenitori di varia grandezza …).
4
Campi di Esperienza
Obiettivi Specifici
-
Esplorare gli oggetti attraverso la
manipolazione;
-
Scoprire le relazioni tra gli oggetti e la
possibilità di utilizzarli in un “uso
personale”;
-
Rafforzare la coordinazione occhiomano-oggetto.
-
Condividere il gioco con gli altri bambini;
-
Stimolare i bambini al riordino dei
giochi.
Il corpo e il movimento
Il sé e l’altro
Il compito dell’educatore
Favorire i processi di conoscenza e di apprendimento
verso i nuovi oggetti che il bambino si trova a
sperimentare.
Favorire la relazione positiva del singolo verso il gruppo
di coetanei e verso la figura dell’adulto di riferimento.
Percorso
Fase 1:
il gioco L’educatrice prepara lo spazio per l’attività, liberando il più possibile da materiali che non servono per consentire una maggiore libertà nel movimento
ai bambini. In un secondo momento metterà sul pavimento una selezione di oggetti, disposti secondo criterio, per agevolare le scelte dei partecipanti. I
bambini usufruiranno di tempi molto liberi e saranno lasciati liberi di agire secondo i loro schemi corporei e il loro interesse per gli oggetti.
Fase 2: il riordino
Quando l’attività volge al termine, l’educatrice coinvolge i bambini nella raccolta del materiale. Durante il riordino l’educatrice sottolinea verbalmente le
azioni dei bambini e nomina gli oggetti che mano a mano vanno riposti.
Compito dell’educatore sarà di osservare attentamente i bambini, il suo ruolo sarà di “sfondo” il meno possibile invadente, per non disturbare l’attività dei
bambini durante il gioco.
5
4. IL CESTINO DEI TESORI
Introduzione
L’attività offre ai bambini, che non camminano ancora, la possibilità di sperimentare e di ricercare nuove conoscenze di oggetti. Il cestino dei tesori è un gioco
di esplorazione sensoriale che offre al bambino l’opportunità di apprendere scoprendo le relazioni, le differenze/uguaglianze tra oggetti e materiali.
Età: dai 3 ai 18 mesi
N. bambini: 9 bambini
Spazio: le attività si svolgeranno principalmente in sezione.
Tempi: l’attività si concentrerà in modo più consistente dal mese di Ottobre a Dicembre, ma potrà essere ripresa durante tutto l’anno scolastico. L’attività
sarà svolta durante la mattinata per un massimo di 30 minuti.
Materiali: oggetti di varia forma e natura, materiali ruvidi – lisci – morbidi…. con profondità o piatti, alcuni dei quali possano essere provenienti da ambiente
familiari.
Campi di Esperienza
Il corpo e il movimento
Il sé e l’altro
Obiettivi Specifici
Il compito dell’educatore
- Essere in grado di prestare attenzione e
concentrazione nella scoperta di nuove cose;
Favorire i processi di conoscenza e di apprendimento
verso i nuovi oggetti che il bambino si trova a
- sostenere gli stimoli forniti dalle educatrici alla
sperimentare.
sperimentazione dei nuovi oggetti.
- Attuare modalità di dialogo con gli altri
Favorire la relazione positiva del singolo verso il gruppo
bambini fatte di sguardi, suoni, contatti…
di coetanei e verso la figura dell’adulto di riferimento
OBBIETTIVI:
-
Stimolare le capacità percettivo-sensoriali attraverso la manipolazione di materiali differenti;
Relazionarsi con i compagni;
Scoprire sperimentare e conoscere la realtà circostante;
Acquisire di volta in volta un maggior livello di concentrazione che gli permette di vivere meglio l’esperienza
Offrire la massima varietà di stimoli ai 4 sensi.
6
ATTIVITÀ:
Il cestino dei tesori è un’esperienza di esplorazione sensoriale indirizzata ai bambini nelle prime fasi della vita, quando, intorno al 6°-7°mese circa cominciano a
stare seduti senza appoggio. Si tratta di utilizzare una grande cesta di vimini contenente oggetti di diverso tipo e materiale (mestoli di legno, piume, mollette,
chiavi, rocchetti, portafogli, pigne e svariati altri oggetti di uso comune) attraverso i quali i bambini scoprono, sperimentano e conoscono la realtà circostante
acquisendo di volta in volta un maggior livello di concentrazione che gli permette di vivere al meglio l’esperienza.
Il ruolo dell’adulto è quello di osservatore partecipe, la sua presenza ha lo scopo di garantire serenità ma non deve intervenire nel gioco.
Gli oggetti vengono raccolti e sostituiti durante l’anno anche grazie alla collaborazione dei genitori.
5. TI RACCONTO UNA STORIA
Premessa
Questo è un progetto pensato per delineare un percorso verso il libro, a partire dai bambini del primo anno di nido. L’ascolto della voce dell’adulto che
racconta storie di fantasia piuttosto che reali, cattura l’attenzione dei piccoli protagonisti. L’obiettivo principale di questo percorso è di aiutarli a distinguere il
libro da altri oggetti, attraverso l’esplorazione delle caratteristiche senso-percettive.
Età: 3-18 mesi
N. bambini: 9 bambini
Spazio: l’angolo del morbido
Tempi: da Novembre e per tutto l’arco dell’anno una o due volte la settimana per un tempo massimo di 30 minuti.
Materiali: libri di varie misure e materiali (stoffa, legno, plastica imbottita…)
Campi di esperienza dominante
Il corpo e il movimento
Obiettivi
-
Esplorare l’oggetto libro attraverso i sensi
(tatto, vista, gusto, olfatto, udito)
Il compito dell’educatore
Favorire i processi di conoscenza e di
apprendimento verso l’oggetto libro esercitando nel
Esercitare la motricità fine delle mani nello
bambino la concentrazione verso la scoperta.
sfogliare le pagine.
7
I discorsi e le parole
-
Esercitare la concentrazione e la memoria
-
Indicare/nominare semplici immagini
-
Acquisire un vocabolario sempre più ricco
Percorso:
Fase 1. Esperienze con il corpo: libera esplorazione dell’oggetto libro.
Le educatrici dispongono, nell’angolo del morbido, dei contenitori con all’interno libri tattili. L’attività consiste nell’esplorare i libri attraverso l’utilizzo dei
cinque sensi e del proprio corpo (si possono sedere accanto o sopra, fare cadere o lanciare i libri…). Durante questo primo momento le educatrici fanno
osservazione del gioco e della scoperta dei bambini, indirizzando se necessario, con interventi mirati l’attenzione degli stessi sulle principali caratteristiche del
libro: il verso, le pagine e lo sfogliare.
Fase 2. Esperienza con i libri: lettura di immagini e piccole storie.
Le educatrici allestiscono l’angolo dei contenitori con all’interno libri tattili. Per i bambini l’attività consiste nello stare il più comodi possibili (seduti o
sdraiati) ad ascoltare piccole e semplici storie, lette ad alta voce dall’educatrice. Durante questa fase l’educatrice cerca di catturare l’attenzione dei bambini
dando giocando con le tonalità della voce; dando un nome alle illustrazioni; invitando i bambini ad indicare le immagini che nomina e sostenendo le prime
verbalizzazioni.
8
PROGETTI E LABORATORI
Premessa:
Dopo il periodo iniziale di inserimento-ambientamento, i bambini continueranno per tutto l’anno a sperimentare attività mirate al raggiungimento degli
obiettivi contenuti nei diversi Campi di Esperienza, rispettando la scelta tematica stabilita nella programmazione didattica.
Attraverso un percorso articolato, fatto di routine quotidiane e proposte di lavoro (strutturate e non), il bambino potrà migliorare le proprie capacità,
acquisire una maggiore sicurezza e sviluppare ulteriori competenze. Perciò, a partire dal mese di Novembre, la vita del bambino al nido sarà arricchita da
nuovi progetti didattici e/o laboratori, finalizzati alla sperimentazione e all’arricchimento di esperienze sempre più focalizzate sui contenuti dei Campi di
Esperienza.
Per ogni progetto saranno realizzati in itinere momenti di documentazione e verifica; inoltre sarà raccolto materiale fotografico, video, cartelloni con i prodotti
dei bambini, osservazioni individuali al fine di realizzare delle cartelline personali e di testimonianza del lavoro svolto da consegnare a fine anno ad ogni bambino.
Tematica: LA SCOPERTA DEI SENSI (olfatto, udito, vista e tatto) ATTRAVERSO IL PROPRIO CORPO
La programmazione nella sezione lattanti sarà concentrata sull’attività di osservazione, in particolare sull’osservazione attenta dei bisogni manifestati. Solo
dopo aver osservato quelle che sono le esigenze della sezione si proporranno delle attività mirate a favorire lo sviluppo armonico del bambino nel rispetto dei
suoi tempi e delle sue peculiarità. Le attività si focalizzeranno sulla routine, sul gioco di scoperta dell’ambiente e di conoscenza di sé e degli altri
9
Campi di Esperienza
Obiettivi Specifici
-
Il corpo e il movimento
-
Il sé e l’altro
Stimolare la percezione del proprio corpo attraverso attività e
giochi tattili;
Sperimentare la propria motricità attraverso i punti Favorire i processi di apprendimento
d’appoggio per i primi passi;
verso i nuovi oggetti che il bambino
Assecondare il bambini nelle sperimentazioni personali per
si trova a sperimentare.
raggiungere l’equilibrio e la posizione eretta
Favorire la relazione positiva del
singolo verso il gruppo di coetanei e
verso la figura dell’adulto di
riferimento.
-
Riconoscere le educatrici come punto di riferimento;
interagire con le educatrici e con gli altri bambini;
instaurare relazioni positive con l’educatrice e con i pari.
-
Sperimentare oggetti di diverso tipo e materiale attraverso i
quali i bambini scoprono, sperimentano e conoscono la realtà Favorire la conoscenza degli oggetti
e dei sensi coivolti.
circostante.
-
Utilizzare un atteggiamento o un gesto simbolico (es. mandare
un bacino, fare ciao con la mano);
Stimolare la mimica facciale;
Favorire
l’approccio
Imitare i rumori/suoni (es. schiocco della lingua, verso degli comunicazione verbale.
animali…);
Sostenere la produzione e l’uso delle prime parole.
Le cose il tempo e la natura
I discorsi e le parole
Il compito dell’educatore
-
10
alla
Età 3-18 mesi
N° dei bambini: 9
Spazio: stanza delle attività e salone Bruchi
Argomenti e tempi di realizzazione: Dicembre-Maggio
Gli obiettivi che ci siamo prefissate per questo anno scolastico sono:
•
•
•
Sviluppare le competenze percettive e sensoriali, stimolando atteggiamenti di esplorazione;
Raccogliere informazioni attraverso i sensi, esplorando i diversi materiali;
Acquisire semplici capacità di osservare e scoprire l’ambiente a loro familiare;
Materiali:
- qualsiasi tipo di materiale che possa stimolare la curiosità del bambino (bottiglie, tappi, foto e immagini, lana, gomma piuma, stoffa, chiavi, legnetti,
coperchi di barattoli di vari materiali, mollette, palline, contenitori di varia grandezza, …);
- materiali per attività grafico pittoriche (, farine, vari tipi di carta, stoffa, ecc.);
- elementi naturali (acqua, terra, pasta, foglie, erbe aromatiche, fiori….);
- supporti didattici (cd musicali, libri sensoriali…);
-prodotti alimentari da manipolare (zucchero, sale, cacao, ecc.)
Argomenti
tempi
La scoperta dei sensi attraverso il
proprio corpo
Dicembre- maggio
modalità di realizzazione
Proporremo le varie attività per un tempo di 15 minuti circa la mattina,
alternandole o fermandole quando necessita, con quelle che sono altre esigenze della
programmazione in corso: lavoretti di Natale, carnevale, festa del papà, Pasqua,
festa della mamma.
11
GIOCO DELLE PRESENZE:
Premessa: ogni mattina, dopo l’accoglienza, è previsto il “gioco delle presenze”, che si pone come obiettivo riconoscere sé stessi, i propri compagni e il gruppo
di appartenenza.
Gruppo: tutti i bimbi
Spazi: salone delle Farfalle
Tempi: tutti i giorni da Novembre a Giugno
Materiali: fotografie dei bambini su supporto di vecchi cd; pannello raffigurante due farfalle e due bruchi, scatola verde con i cd;
Percorso: I bambini in cerchio davanti al pannello; le educatrici estraggono ad una ad una, dalla scatola verde, le foto dei bambini che sarà attaccata nel
pannello sull''animale del gruppo di appartenenza.
ALTRE ATTIVITÀ
Verranno proposti giochi tattili, ad esempio scatole e barattoli da riempire e svuotare con oggetti vari.
Giochi sonori, costruiti con bottiglie di plastica riempite di pasta fagioli,ecc.,importantissimi per stimolare tutti i sensi: ogni materiale possiede un peso, un
colore e produce un suono diverso.
Giochi di manipolazione con farina, pasta, sale,ecc., molto importanti per lo sviluppo del bambino in quanto permettono di acquisire un maggior controllo dei
movimenti e il coordinamento oculo-manuale.
La presentazione di queste attività terranno conto dell’età e delle esigenze dei bambini.
12
ALLEGATI
Schede di valutazione: Inserimento (all. n. 1)
Ambientamento (all. n. 2)
Il cestino dei tesori (all. n. 3)
Il gioco euristico (all. n. 4)
Ti racconto una storia (all. n. 5)
Progetti e laboratori: LA SCOPERTA DEI SENSI ATTRAVERSO IL PROPRIO CORPO (all. n. 6)
13
Allegato n. 1
Scheda di valutazione – INSERIMENTO
Bambino ________________________________
Educatrice ___________________________________
Obiettivi Specifici
Si
Obiettivi raggiunti
In parte
No
Affronta serenamente il distacco dal genitore o dall’adulto di riferimento
Riconoscere le educatrici come punto di riferimento
Si riconosce come parte di un gruppo
Si riconosce nella scansione dei tempi e della giornata al nido
Si rapporta positivamente con i giochi e i materiali
Esplora gli spazi che lo circondano
14
Data __________________
Altre indicazioni rilevate
Allegato n. 2
Scheda di valutazione - AMBIENTAMENTO
Bambino ________________________________
Educatrice ___________________________________
Obiettivi Specifici
Obiettivi raggiunti
Sì
In parte
No
Si muove agevolmente negli spazi a disposizione
Gioca e agisce in sicurezza in presenza di altri bambini
Comunica i propri bisogni e le proprie emozioni
Comprende e risponde alle richieste degli adulti
Conferma l’educatrice come persona adulta di riferimento
Applica modalità di dialogo con gli altri bambini
Conosce la collocazione degli oggetti all’interno della sezione
Sceglie i propri giochi
Utilizza l’intelligenza spaziale per raggiungere ed utilizzare gli oggetti
15
Data __________________
Altre indicazioni rilevate
Allegato n. 3
Scheda osservazione - IL CESTINO DEI TESORI
Bambino ________________________________
Educatrice ___________________________________
Obiettivi Specifici
Obiettivi raggiunti
In parte
No
Sì
Presta concentrazione nella scoperta di nuovi oggetti
Sostiene gli stimoli proposti dalle educatrici bella scoperta di nuovi
oggetti
Cerca la relazione con gli altri bambini
Interviene sugli oggetti ricercandone la propria funzione o attribuendone
di nuove
Mette in campo nuove strategie per raggiungere i propri obiettivi
16
Data _______________________
Altre indicazioni rilevate
Allegato n. 4
Scheda osservazione IL GIOCO EURISTICO
Bambino ________________________________
Indicatori di osservazione
Si concentra sufficientemente per ispezionare un
oggetto
Educatrice ___________________________________
Sì
No
In parte
Interviene sugli oggetti ricercando possibili
relazioni
Ricerca strategie efficaci per raggiungere i propri
obiettivi
Trae dagli altri bambini spunti per rielaborare la
propria ricerca
Se stimolato, cerca di rimettere gli oggetti al
proprio posto
Risponde positivamente agli stimoli proposti
dall’adulto
17
Data __________________
Note
Allegato n. 5
Scheda osservazione TI RACCONTO UNA STORIA
Bambino _____________________
Educatrice _______________________
Indicatori di Osservazione
Cerca di capire il senso corretto del libro
Sì
Tiene il libro nel verso giusto
No
In parte
Riesce a sfogliare le pagine
Indica su richiesta dove si trova un’immagine
o gli elementi che la compongono
Chiede, indicando, il nome di elementi di
un’immagine
Si concentra per almeno 10 minuti nell’ascolto
di brevi storie
Osserva con attenzione le illustrazioni
Ha acquisito alcuni nuovi termini lessicali
18
Data ____________________________
Note
Allegato n. 6
Scheda osservazione Attività LA SCOPERTA DEI SENSI ATTRAVERSO IL PROPRIO CORPO
Bambino ________________________________
Educatrice ___________________________________
Indicatori di osservazione
È presente un approccio alla conoscenza degli oggetti attraverso la manipolazione
Sì
No
Impara la coordinazione occhio-mano-oggetto
Si concentra sufficientemente per scoprire un oggetto
Recepisce le richieste dell’educatrice
ALTRE ATTIVITÀ
Si
No
In parte
In parte
Manifesta curiosità ed interesse per i giochi tattili
Manifesta curiosità ed interesse per i giochi sonori
19
Data __________________
Note
Asilo Nido Piccole Impronte
SEZIONE delle FARFALLE (semidivezzi e divezzi)
20
CALENDARIO DELLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELLE FARFALLE
Anno Scolastico 2013 - 2014
PERIODO
ATTIVITÀ PRESENTI OGNI ANNO AL NIDO
sett
ott
nov
dic
gen
febbr
mar
apr
mag
giu
lug
sett
ott
nov
dic
gen
febbr
mar
apr
mag
giu
lug
Inserimento*
Ambientamento
Il cestino dei tesori
Il gioco euristico
La mia storia
ATTIVITÀ DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE
I sensi
Il tatto
La vista
L'udito
L'olfatto
* Solitamente succede che anche in altri periodi dell’anno, se vi è disponibilità di posti, avvengano degli inserimenti che riguardando un singolo bambino,
rispetteranno i tempi soggettivi e personali di ognuno.
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TABELLA DEGLI OBIETTIVI DEI CAMPI DI ESPERIENZA
CAMPI DI ESPERIENZA
Il corpo e il movimento
I discorsi e le parole
Lo spazio, l’ordine e le misure
Le cose, il tempo e la natura
Messaggi, forme e media
Il sé e l’altro
OBIETTIVI GENERALI
-
Perfezionare e sperimentare nuovi schemi motori;
rafforzare le capacità conoscitive tramite il tatto, la vista e l’olfatto;
rafforzare la coordinazione oculo-manuale e le capacità fino-motorie;
muoversi con sicurezza in tutto lo spazio;
ricordare su richiesta una determinata informazione conoscitiva già provata.
-
Comprendere le richieste verbali dell’adulto;
arricchire il proprio vocabolario;
utilizzare frasi semplici coordinate e subordinate;
utilizzare termini temporali e causali(prima/dopo, sopra/sotto, perché …);
attribuire il nome corretto agli oggetti;
comprendere e saper ricostruire una breve storia;
-
imitare i rumori/suoni quotidiani (es. verso degli animali, rumori della città…);
articolare canzoni e filastrocche.
Applicare gli schemi già posseduti a situazioni nuove;
sperimentare le prime relazioni topologiche (dentro-fuori, sotto-sopra, pieno-vuoto…);
identificare e riconoscere immagini;
associare semplici oggetti per caratteristiche comuni;
paragonare alcuni elementi e riconoscere le caratteristiche di uno rispetto l’altro (più grande/più
piccolo, tanti/pochi);
raggruppare oggetti sulla base di caratteristiche distintive (colore, forma…);
utilizzare prime relazioni temporali (prima/dopo…).
Scoprire e sperimentare nuovi giochi;
scoprire e conoscere gli elementi che esistono in natura (erba, terra, acqua…);
esplorare gli spazi e gli oggetti presenti in natura;
orientarsi nello spazio;
riconoscere le qualità percettive degli elementi naturali (colori, odori, dimensioni..);
rafforzare la fiducia in se stessi, l’autostima, la sicurezza in sé.
condividere i giochi con i compagni.
Comunicare ed esprimere nuovi schemi di azione manipolativo – visiva, sonoro-musicale;
utilizzare il gioco simbolico;
manipolare oggetti per individuare alcune caratteristiche percettive (forma, dimensione,
consistenza, colore)
Interagire positivamente con le educatrici e con gli altri bambini nel gioco;
riconoscere e nominare alcune parti del corpo;
esprimere comportamenti adeguati a diverse situazioni sociali;
esprimere verbalmente le proprie emozioni (dire se è triste/felice…);
affrontare situazioni conflittuali attraverso il dialogo;
comprendere ed applicare le regole di semplici giochi di gruppo (es. girotondi…).
-
22
1. L’INSERIMENTO
Introduzione
La sezione delle Farfalle accoglie 10 bambini. Si potrebbe pensare che l’inserimento sia prerogativa dei bambini nuovi arrivati, invece è importante attuare un
graduale inserimento anche per quei bambini che già frequentavano il servizio l’anno precedente. Il re-inserimento graduale nella quotidianità del nido
permette il nuovo distacco sia il più possibile “indolore”. E’ quindi importante individuare un rapporto privilegiato e di fiducia con una/le educatrice/i di
riferimento.
Le educatrici, inoltre, per agevolare l’inserimento attivano delle strategie al fine di rispondere ai diversi bisogni dei bambini e dei genitori, organizzando un
apposito incontro preliminare per fornire informazioni e stabilire modalità e tempi di inserimento in un clima di accoglienza e di benessere individuale e
collettivo.
Periodo: Settembre-Ottobre
Campi di Esperienza
Il sé e l’altro
Obiettivi Specifici
- Affrontare serenamente il distacco dal
genitore;
- riconoscere le educatrici come punto di
riferimento.
Le cose, il tempo e la natura
(nel momento dell’inserimento l’attenzione
verrà concentrata sulle cose e sul tempo)
- Conoscere e ambientarsi positivamente ai
tempi della giornata al nido;
- accostarsi con curiosità ai giochi;
- acconsentire la mediazione delle educatrici
nell’approccio ai giochi e agli oggetti
Lo spazio, l’ordine e le misure
(nel momento dell’inserimento
l’attenzione sarà concentrata sullo spazio)
- Stimolare il bambino verso l’esplorazione
degli spazi che lo circondano
23
Il compito dell’educatore
- Agevolare l’inserimento adottando comportamenti e
organizzazione nell’accompagnare bambini e genitori
nella conoscenza reciproca e dello spazio che li accoglie;
- sostenere il bambino nel graduale distacco
dal genitore.
- Inserire gradualmente i diversi momenti della giornata;
- organizzare lo spazio e i giochi per favorire l’azione
autonoma del bambino nella ricerca e nell’utilizzo del
gioco;
- promozione della vicinanza con le educatrici e con altri
bambini.
- Favorire il bambino alla conoscenza degli spazi e degli
ambienti che lo accompagneranno nell’esperienza
personale al nido.
Attività proposte
Saranno proposte attività che permettano all’educatrice di conoscere al meglio il bambino, proponendo inizialmente dei giochi in base ai suoi gusti personali
così si potrà scoprire il “che cosa ti piace?, quali sono i tuoi giochi preferiti?...”. Tali proposte andranno ad arricchirsi lentamente con la condivisione di giochi e
di momenti (canti, balli…) con coetanei e il rispettivo allungarsi del tempo di permanenza del bambino al nido.
In questa fase non si possono esplicitare delle attività specifiche perché ogni bambino risponde in modo diverso alle proposte fatte e quindi le educatrici
programmeranno la specificità del lavoro in itinere.
2. L’AMBIENTAMENTO
L’ambientazione al nido è una fase transitoria di passaggio obbligato e graduale del bambino tra l’inserimento e il suo fare parte della sezione e del gruppo più
esteso dei bambini. Proprio l’ambientazione permette allo stesso di concretizzare il suo inserimento e di riconoscere nella “nuova” quotidianità
un’appartenenza, per quanto recente, a spazi e a situazioni che fanno parte della giornata al nido. In tutto questo l’educatore sostiene e ascolta le esigenze del
singolo restituendo risposte e attività mirate al miglioramento.
Periodo: Novembre – Dicembre
Campi di Esperienza
Obiettivi Specifici
Il compito dell’educatore
- Muoversi e perlustrare i vari spazi a disposizione;
Il corpo e il movimento
- giocare e agire in presenza di altri bambini che
condividono gli stessi spazi;
- Comunicare i propri bisogni e le proprie emozioni;
I discorsi e le parole
- comprendere e rispondere alle richieste degli adulti.
24
- Rendere gli spazi interessanti a captare l’interesse del
bambino;
- offrire varie opportunità di gioco e motorie;
- creare un clima gradevole al fine di indurre ai rapporti tra
compagni.
- Attenzione nel creare i tempi corretti tra domanda e
risposta fra adulto e bambino e viceversa;
- creare occasioni affinché il bambino possa sperimentare la
comunicazione con l’educatore.
- Appurare la presenza di altri bambini nella stanza del
gioco;
Il sé e l’altro
- confermare le educatrici come punto di riferimento;
- attuare modalità di dialogo con gli altri bambini.
- Conoscere e riconoscere la collocazione degli oggetti
presenti nella sezione
- scegliere i propri giochi;
Le cose, il tempo e la natura
(nel momento dell’ambientazione - stimolare l’utilizzo dell’intelligenza spaziale;
l’attenzione sarà concentrata sulle - muoversi con sicurezza negli spazi del nido;
- appropriarsi dell’uso della funzione degli oggetti e dei
cose e sul tempo)
materiali che caratterizzano i diversi spazi del nido;
- rispettare l’alternanza dei turni nelle situazioni che lo
richiedono.
Attività proposte
La mia storia
Il gioco euristico
25
- Incoraggiare l’ambientazione dando la possibilità al
bambino di incontrare situazioni che facilitano il rapporto
con i coetanei;
- creare contesti che facilitano il gioco dei singoli in uno
spazio definito;
- Relazionarsi con il bambino affinché gli atteggiamenti delle
educatrici facilitano relazioni positive del bambino.
- Sistemare giochi ed oggetti in modo che il bambino sia
stimolato nel conoscere spazi nuovi;
- predisporre oggetti stabili nella stanza in modo che il
bambino possa riconoscere la propria sezione;
- collocare degli oggetti a portata del bambino;
- creare modalità di intervento che invitano a porre
attenzione all’esigenza dell’alternarsi e alla necessaria attesa
del turno;
incoraggiare attraverso lo stimolo verbale lo spostamento del
bambino negli spazi del nido.
3.LA MIA STORIA
INTRODUZIONE
Il progetto intende promuovere l’importanza che acquisisce la storia personale di ogni singolo bambino verso esperienze nella conoscenza di se e del proprio
apparire, nel proiettarsi verso il mondo esterno fatto di affetti, spazi e persone...
Età: dai 18 ai 36 mesi
N. bambini: 10 bambini
Spazio: sezione dei divezzi
Tempi: da novembre a gennaio, una o due volte alla settimana.
Materiali: foto di ogni bambino, foto della famiglia e del gruppo di sezione.
Campi di Esperienza
Obiettivi Specifici
Il compito dell’educatore
- Riconoscere e nominare alcune parti del corpo;
Il se e l’altro
- attuare modalità di dialogo con gli altri fatte di Favorire i processi di conoscenza e di apprendimento
verso i nuovi oggetti che il bambino si trova a
osservazioni di come è fatto lui e come sono fatto io;
sperimentare.
- riconoscere se stessi e gli altri.
- Consolidare il linguaggio e le espressione verbale;
I discorsi e le parole
Abituare il bambino all’osservazione stimolandolo a
- associare i nomi ad oggetti, a persone e a ambiti riconoscere immagini o foto che fanno parte della sua
conoscenza sottolineandone particolari e caratteristiche
familiari contenuti in un’immagine o in una foto.
26
Svolgimento dell’attività
Azione 1
Verranno proposte attività legate ad esperienze quotidiane che stimolino il bambino a riconoscere i propri oggetti personali, il proprio corpo (Lo specchio:
giochiamo a riconoscerci!). L’educatrice propone le esperienze sostenendole verbalmente, accompagnando la conversazione e stimolando gli interventi dei
bambini.
Attività proposte
•
•
Ogni bambino è invitato a disegnare su un foglio con delle matite colorate dei segni, che prenderanno vita e lo rappresenteranno. Le educatrici
disegneranno sopra il simbolo della sezione di appartenenza e lo ritaglieranno (sole, fiore…). Al di sopra di questo ritaglio i bambini incolleranno la foto
della loro famiglia che verranno esposte ben visibili in una parete della sezione.
Le educatrici realizzano con ogni bambino un lavoro con le foto di quando “ero piccolo” e una foto attuale. Il lavoro verrà messo all’interno di
cartelline personali appese in sezione e che potranno essere consultate dalle educatrici e dai bambini se ne necessità. I bambini, attraverso dei giochi,
saranno invitati a riconoscersi nelle foto e a riconoscere quelle dei compagni.
Azione 2
Esperienza con il corpo: gioco dello specchio, canzoni mimate, girotondi, filastrocche, sagome.
Attività proposte
•
•
•
L’educatrice invita il bambino ad individuare le diverse parti del corpo e per i più grandi a definirle verbalmente davanti allo specchio.
Proposte di canzoni mimate e filastrocche accompagnate dalla gestualità del corpo (“Dov’è il pollice”, “Questo è l’occhio bello”, “La battaglia di
Magenta”…).
Situazione di gruppo. L’educatrice realizza la sagoma di un bambino tracciandone i contorni dello stesso disteso su un grande foglio e poi, con il suo
aiuto realizza ne i particolari (dove vanno gli occhi?”…).
•
Valutazione
L’attività verrà monitorata, attraverso la scheda di osservazione dalle educatrici in tre momenti all’inizio, in itinere e alla fine dell’attività. Verranno altresì
scattate delle foto per testimoniare l’esperienza che vivranno i bambini. (Vedi allegato n. 9).
27
4. IL GIOCO EURISTICO
Introduzione
Il gioco euristico è un sistema educativo che permette, soprattutto con i bambini molto piccoli, di scoprire se stessi e le cose che li circondano. L’origine del
termine euristico è greco “eurisko”, significa scoprire, portare alla luce. L’idea non è legata ad una scoperta scientifica ma come una vera casualità nella quale
il bambino “inciampa” ed è stimolato ad una nuova relazione cognitiva. Durante la sua crescita, intorno al secondo anno di età, il bambino acquisisce una
fluidità diversa nel movimento che gli permette di coordinare meglio la relazione occhio – mano – oggetto favorendo la curiosità e la scoperta. Proprio per
questo il progetto da al bambino l’opportunità di esplorare e scoprire diversi oggetti nuovi che non siano giocattoli strutturati: il bambino li seleziona, li
discrimina, crea una serie, infila, fa una pila, fa rotolare, migliorando l’abilità di manipolazione e incrementandone la conoscenza.
Età: 18 – 36 mesi
Gruppo: 10 bambini
Spazio: la sezione delle farfalle
Tempi: l’attività si concentrerà in modo più consistente dal mese di Ottobre a Dicembre, ma potrà essere ripresa durante tutto l’anno scolastico. L’attività
sarà svolta durante la mattinata.
Materiali: qualsiasi tipo di materiale che possa stimolare la curiosità del bambino (lana, stoffa, chiavi, legnetti, coperchi di barattoli di vari materiali,
mollette, palline, contenitori di varia grandezza …).
Campi di Esperienza
Obiettivi Specifici
Il compito dell’educatore
- Esplorare gli oggetti attraverso la manipolazione;
- scoprire le relazioni tra gli oggetti e la possibilità di
utilizzarli in un “uso personale”;
Il corpo e il movimento
−
−
−
affinare la scoperta dell’oggetto attraverso il
tatto;
distinguere e riconoscere gli oggetti;
sviluppare le capacità fino-motorie.
28
Favorire i processi di curiosità, conoscenza e
apprendimento verso i nuovi oggetti che il bambino si
trova a sperimentare.
- Condividere il gioco con gli altri bambini;
Il sé e l’altro
- rafforzare la fiducia nelle proprie capacità;
Favorire la relazione positiva del singolo verso il gruppo
di coetanei e verso la figura dell’adulto di riferimento.
- stimolare i bambini al riordino dei giochi;
- progredire verso una maggiore autonomia.
L’attività sarà monitorata, attraverso la scheda di osservazione, dalle educatrici in tre momenti all’inizio e alla fine dell’attività. Verranno scattate delle foto
per testimoniare l’esperienza che vivranno i bambini.
Svolgimento dell’attività
Fase di preparazione: saranno raccolti i materiali necessari
Prima fase: Il gioco
L’educatrice prepara lo spazio per l’attività, liberando il più possibile da materiali che non servono per consentire una maggiore libertà nel movimento ai
bambini. In un secondo momento metterà sul pavimento una selezione di oggetti, disposti secondo criterio, per agevolare le scelte dei bambini. I bambini
usufruiranno di tempi molto liberi e saranno lasciati liberi di agire secondo i loro schemi corporei e il loro interesse per gli oggetti.
Fase 2: il riordino
Quando l’attività volge al termine, l’educatrice coinvolge i bambini nella raccolta del materiale. Durante il riordino l’educatrice sottolinea verbalmente le
azioni dei bambini e nomina gli oggetti che mano a mano vanno riposti.
Compito dell’educatore sarà di osservare attentamente i bambini, la sua figura sarà di contorno il meno possibile invadente, per non disturbare l’attività
dei bambini durante il gioco. Inoltre l’educatrice si tutelerà ad un eventualmente intervento nel momento in cui il bambino lo richieda, o avverta un calo di
interesse, o si generi un conflitto tra due o più bambini.
29
PROGETTI E LABORATORI
Premessa
Dopo il periodo iniziale di inserimento-ambientamento, i bambini continueranno per tutto l’anno a sperimentare attività mirate al raggiungimento degli
obiettivi contenuti nei diversi Campi di Esperienza, rispettando la scelta tematica stabilita nella programmazione didattica.
Attraverso un percorso articolato, fatto di routine quotidiane e proposte di lavoro (strutturate e non), il bambino potrà migliorare le proprie capacità,
acquisire una maggiore sicurezza e sviluppare ulteriori competenze. Perciò, a partire dal mese di Novembre, la vita del bambino al nido sarà arricchita da
nuovi progetti didattici e/o laboratori, finalizzati alla sperimentazione e all’arricchimento di esperienze sempre più focalizzate sui contenuti dei Campi di
Esperienza.
Per ogni progetto saranno realizzati in itinere momenti di documentazione e verifica; inoltre verrà raccolto materiale fotografico, video, cartelloni con i prodotti
dei bambini, osservazioni individuali al fine di realizzare delle cartelline personali e di testimonianza del lavoro svolto da consegnare a fine anno ad ogni bambino.
Tematica: I SENSI
Il percorso formativo dell’anno scolastico utilizza come strumento di lavoro lo sfondo integratore “I SENSI” (olfatto, udito, vista e tatto).
Il progetto nasce dal desiderio di accompagnare i bambini alla scoperta dei 4 sensi favorendo così sia l'acquisizione di capacità percettive sia la capacità di
esprimere sensazioni ed emozioni.
Questa tematica nasce inoltre dall'esigenza di evidenziare, mediante attività ludiche, le numerose potenzialità che permettono al bambino di esprimersi
creativamente mediante l'utilizzo dei 4 sensi.
Lo svolgimento delle attività riguardanti la programmazione inizierà a partire da metà Novembre.
30
Campi di Esperienza
Il corpo e il movimento
Obiettivi Specifici
-
Scoprire le relazioni tra gli oggetti e la possibilità di utilizzarli in un “uso personale”;
esplorare gli oggetti attraverso la manipolazione;
distinguere e riconoscere i 4 sensi
conoscere i 4 sensi
-
Il sé e l’altro
Le cose il tempo e la natura
I discorsi e le parole
Messaggi, forme e media
Condividere il gioco con gli altri bambini;
stimolare i bambini al riordino dei giochi;
ascoltare le indicazioni che vengono date dall’educatore;
imparare a condividere delle norme di comportamento che gli permettano di stare in
gruppo;
- raccontare le proprie esperienze
- lavorare in modo creativo e costruttivo in gruppo;
- favorire nel bambino la conoscenza di feste e tradizioni della nostra cultura.
Il compito dell’educatore
Facilitare i processi di apprendimento
verso i nuovi schemi mentali e
corporei che il bambino incontra nel
proseguo della sua esperienza di
crescita.
Favorire la relazione positiva del
singolo verso il gruppo di coetanei e
verso la figura dell’adulto di
riferimento.
- Esplorare gli oggetti attraverso la manipolazione;
Favorire la conoscenza di nuove
- conoscere le caratteristiche dei materiali usati;
sensazioni che possano essere più o
- riconoscere e memorizzare le sensazioni piacevoli e sgradevoli attraverso la meno gradevoli alla manipolazione.
Rafforzare nel bambino la memoria
manipolazione;
delle diverse caratteristiche dei
- capacità di rappresentare la realtà con tecniche diverse.
materiali utilizzati attraverso la
manipolazione.
- Sviluppare e arricchire il proprio linguaggio verbale comunicando con gli altri
bambini e con l’adulto;
- esprimere verbalmente le sensazioni provate verso gli oggetti utilizzati;
-
stimolare la curiosità e il desiderio di scoperta di nuovi oggetti;
stimolare la curiosità e il desiderio di scoperta di nuovi suoni
stimolare la curiosità e il desiderio di scoperta di nuovi odori
stimolare la curiosità e il desiderio di scoperta attraverso il tatto.
31
Facilitare il dialogo e le
comunicazioni verbali.
Rendere cosciente il bambino che
possiede dei sensi che gli permettono
di conoscere gli ogeetti.
Età: 15-36 mesi
N° dei bambini : 10
Spazio: stanza delle attività e salone Farfalle
Gli obiettivi che ci siamo prefissate per il questo anno sono:
•
•
•
Sviluppare le competenze percettive e sensoriali, stimolando atteggiamenti di disponibilità e di esplorazione verso diversi materiali che richiedono
l'utilizzo dei 4 sensi;
Raccogliere informazioni attraverso i 4 sensi, esplorando i diversi materiali;
Acquisire semplici capacità di osservare, di ascoltare, di toccare, di annusare;
Materiali:
- qualsiasi tipo di materiale che possa stimolare la curiosità del bambino (bottiglie, tappi, foto e immagini, lana, gomma piuma, stoffa, chiavi, legnetti,
coperchi di barattoli di vari materiali, mollette, palline, contenitori di varia grandezza, …) ;
- materiali per attività grafico pittoriche (colori a tempera, gessetti, pennarelli, farine, vari tipi di carta…);
- elementi naturali (acqua, terra, pasta, foglie, erbe aromatiche, fiori….);
- supporti didattici (cd musicali, libri sensoriali…);
- prodotti alimentari da manipolare (caffè, zucchero, sale,cacao, agrumi e frutta, verdura …)
- bottiglie sonore, visive e olfattive
- sacchettini profumate
Argomenti
tempi
La scoperta dei sensi attraverso il
proprio corpo
Dicembre- Maggio
modalità di realizzazione
Proporremo le varie attività per un tempo di 15 minuti circa la mattina,
alternandole o fermandole quando necessita, con quelle che sono altre esigenze della
programmazione in corso: lavoretti di Natale, carnevale, festa del papà, Pasqua,
festa della mamma.
32
GIOCO DELLE PRESENZE
Premessa. Ogni mattina, dopo l’accoglienza, è previsto il “gioco delle presenze”, che si pone come obiettivo, oltre a riconoscere sé stessi, i propri compagni e il
gruppo di appartenenza (Bruchi o Farfalle).
Gruppo: 19 bambini
Spazi: salone delle Farfalle
Tempi: tutti i giorni da novembre e giugno
Materiali: fotografie dei bambini su supporto di vecchi cd; pannello raffigurante due farfalle e due bruchi; scatola verde con all'interno i cd;
Percorso:
I bambini in cerchio davanti al pannello; le educatrici estraggono ad una ad una, dalla scatola verde, le foto dei bambini i quali a turno vanno ad attaccare la
propria nell'animale del gruppo di appartenenza.
1. IL TATTO
OBIETTIVO GENERALE:
Scoprire, riconoscere e interiorizzare i contrasti sensoriali, manipolare, trasformare i materiali con creatività.
OBIETTIVI SPECIFICI
-
Rafforzare i compiti di motricità fine;
-
rafforzare e arricchire il proprio linguaggio;
33
-
verbalizzare esperienze ed emozioni;
-
ascoltare e comprendere semplici messaggi;
-
accettare di manipolare materiali nuovi;
-
saper distinguere il caldo-freddo;
-
saper distinguere il liscio-ruvido;
-
saper distinguere il morbido-duro;
-
saper distinguere il pesante-leggero;
-
saper distinguere il spesso-sottile;
-
accettare primi approcci al colore (in attività grafico-pittoriche);
-
cooperare per un obiettivo comune (cartellone);
-
riconoscersi nel piccolo gruppo.
ATTIVITÀ
-
manipolazione e travasi di materiale vario (schiuma da barba, sale, ecc.);
-
collage con stoffa, spugne,ecc.;
-
percorso tattile e costruzione di oggetti con materiali di recupero.
Esempio
LABORATORIO SCOPRIAMO LA STOFFA
Premessa. L’obiettivo di questo percorso è di far scoprire e riconoscere i contrasti sensoriali.
Età: 18-36 mesi
Grupp:o: bimbi divisi in gruppi
Spazi: sala attività Farfalle
Tempi: Novembre-Maggio
Percorso L’educatrice prepara il materiale per la realizzazione
Materiali: vari tipi di stoffa
34
2. LA VISTA
OBIETTIVO GENERALE:
-
Riconoscere le forme, il colore, la grandezza degli oggetti presenti nell’ambiente.
OBIETTIVI SPECIFICI
-
Verbalizzare esperienze visive ed emozioni;
-
Sapere esprimersi con tecniche diverse;
-
Ricercare e osservare forme e colori nell’ambiente;
-
Arricchire il vocabolario imparando a denominare le forme, il colore e la grandezza dei vari oggetti presenti nell’ambiente.
ATTIVITÀ
-
Giochi sulle forme e dimensioni (rotondo, triangolo, quadrato e rombo);
-
Manipolazione sui colori per la scoperta delle diverse gradazioni;
-
Costruzione di cartelloni con le forme;
-
Imparare ad esprimere le sensazioni con la propria faccia;
-
Bottiglie con acqua, tempera colorata, sassi,ecc.
Esempio
LABORATORIO “BOTTIGLIE VISIVE”
Premessa. L’obiettivo di questo laboratorio è di scoprire le dimensioni degli oggetti.
Età: 18-36 mesi
Gruppo: bimbi divisi in gruppi
Spazi: sala attività farfalle
Tempi: tra Novembre-Maggio
Percorso:L’educatrice prepara il materiale per la realizzazione del laboratorio
Materiali: bottiglie diverse per grandezza con diversi materiali all’interno.
35
3. L’UDITO
OBIETTIVO GENERALE:
-
Riconoscere i suono e rumori esterni a sé e arricchire il vocabolario e usare le parole in modo appropriato
OBIETTIVI SPECIFICI:
-
Percepire contrasto silenzio-rumore;
-
Produrre rumori con il corpo;
-
Percepire l’intensità del rumore (forte, piano);
-
Percepire la provenienza di un rumore;
-
Arricchire il vocabolario e usare le parole in modo appropriato.
ATTIVITÀ:
-
Giochi ritmico - musicali con le mani, piedi e bocca;
-
Giochi ritmico - musicali con attrezzi da cucina;
-
Registrazioni di suoni e rumori presenti dei vari ambienti (casa, scuola e strada)
-
Bottiglie sonore con acqua, riso, pasta, ecc.
Esempio
LABORATORIO “CD SONORI”
Premessa. L’obiettivo di questo percorso è quello di far ascoltare suoni e rumori presenti in diversi ambienti e di riconoscerli.
Età: 18-36 mesi
Gruppo: bambini divisi in gruppi
Spazi: sala attività farfalle
Tempi: tra Novembre - maggio
Percorso: l’educatore prepara il materiale per la realizzazione.
Materiali: cd, stereo
36
3. L’OLFATTO
OBIETTIVO GENERALE:
Riconoscer e denominare odori sgradevoli e profumi.
OBIETTIVI SPECIFICI:
-
Percepire odori sgradevoli e profumi;
-
Arricchire il vocabolario e usare le parole in modo appropriato;
-
Esprimere con il corpo, i gesti e l’espressione grafico-pittoriche le sensazioni.
ATTIVITÀ
-
Annusiamo alcuni elementi (profumi, caffè, ecc.),
-
Esprimere le sensazioni provate con le già conosciute “faccine”;
-
Osservare e denominare gli alimenti annusati;
-
Sacchetti profumati con le varie spezie.
Esempio
LABORATORIO “SACCHETTI PROFUMATI”
Premessa l'obiettivo di questo laboratorio è quello di percepire e riconoscere gli odori e i profumi
Età: 18-36 mesi
Gruppo: bambini divisi in gruppi
Spazi: salone attività farfalle
Tempi: tra Novembre- Maggio
Percorso L’educatore predispone i materiali per l’attività.
Materiali: sacchetti traforati, spezie e alimenti vari
37
ALLEGATI
Schede di valutazione: Inserimento (all. n.7)
Ambientamento (all. n. 8)
La mia storia (all. n. 9)
Il Gioco Euristico (all. n. 10)
Progetti e laboratori: I QUATTTRO SENSI (all.11)
38
Allegato n. 7
Scheda di valutazione – INSERIMENTO
Bambino ________________________________
Educatrice ___________________________________
Obiettivi Specifici
Sì
Obiettivi raggiunti
In parte
No
Affronta serenamente il distacco dal genitore o dall’adulto di riferimento
Riconosce le educatrici come punto di riferimento
Si riconosce come parte di un gruppo
Si riconosce nella scansione dei tempi e della giornata al nido
Si rapporta positivamente con i giochi e i materiali
39
Data __________________
Altre indicazioni rilevate
Allegato n. 8
Scheda di valutazione – AMBIENTAMENTO
Bambino ________________________________
Educatrice ___________________________________
Obiettivi Specifici
Obiettivi raggiunti
Sì
In parte
No
Si muove agevolmente negli spazi a disposizione
Gioca e agisce in sicurezza in presenza di altri bambini
Comunica i propri bisogni e le proprie emozioni
Comprende e risponde alle richieste degli adulti
Conferma l’educatrice come persona adulta di riferimento
Applica modalità di dialogo con gli altri bambini
Conosce la collocazione degli oggetti all’interno della sezione
Scegli i propri giochi
Utilizza l’intelligenza spaziale per raggiungere ed utilizzare gli oggetti
Rispetta l’alternanza dei turni nelle situazione che lo richiedono
40
Data __________________
Altre indicazioni rilevate
Allegato n. 9
Scheda di valutazione – TI RACCONTO UNA STORIA
Bambino ________________________________
Educatrice ___________________________________
Obiettivi Specifici
Sa dare il nome corretto ad alcune parti del proprio corpo
Si propone nel dialogo con altri bambini nel “come siamo fatti”
Riconosce se stesso e gli altri
Ha arricchito il proprio vocabolario
Ha fatto proprie delle espressioni verbali complesse
Associa il nome corretto ad immagini e a fotografie
Sì
Obiettivi raggiunti
In parte
No
41
Data __________________
Altre indicazioni rilevate
Allegato n. 10
Scheda osservazione IL GIOCO EURISTICO
Bambino ________________________________
Indicatori di osservazione
Si concentra sufficientemente per ispezionare un
oggetto
Educatrice ___________________________________
Sì
No
In parte
Interviene sugli oggetti ricercando possibili
relazioni
Ricerca strategie efficaci per raggiungere i propri
obiettivi
Trae dagli altri bambini spunti per rielaborare la
propria ricerca
Se stimolato, cerca di rimettere gli oggetti al
proprio posto
Risponde positivamente agli stimoli proposti
dall’adulto
42
Data __________________
Note
Allegato n. 11
Scheda di valutazione – I SENSI
Bambino ________________________________
Educatrice ___________________________________
Obiettivi Generali
Obiettivi raggiunti
Sì
In parte
No
Verbalizza le sensazioni provate
Ha la capacità di raggruppare gli oggetti per colore
Manifesta curiosità ed interesse per le attività proposte
Necessita dell’intervento dell’educatrice per portare a termine l’attività
È autonomo nelle sue scoperte
Si interfaccia con i compagni
Occupa lo spazio a disposizione per realizzare l’attività
Ha migliorato il proprio linguaggio verbale
Riconosce i sensi
Evidenzia una memoria visiva
Sa aspettare il proprio turno durante l'attività
43
Data __________________
Altre indicazioni rilevate
Sì
In parte
No
Riconosce il contrasto sensoriale liscio-ruvido
Riconosce il contrasto sensoriale morbido- duro
Riconosce il contrasto sensoriale pesante-leggero
Riconosce dentro- fuori
Riconosce grande - piccolo
Distingue suono- rumore
Distingue forte- piano
Riconosce profumi e odori
Riconosce odori o profumi forti- leggeri
Distingue profumi- odori
IL TATTO
LA VISTA
L’UDITO
L’OLFATTO
44
Altre indicazioni rilevate
Laboratorio di lettura
Visto il successo ottenuto negli anni precedenti, le educatrici hanno deciso di riproporre il laboratorio di lettura, che avrà luogo nella biblioteca
comunale adiacente al servizio nido.
FINALITÀ:
Educare i bambini ad una lettura attiva, consapevole ed appassionata.
OBIETTIVI GENERALI:
Il progetto sarà impostato organicamente intorno allo sviluppo delle capacità di ascoltare, comprendere, verbalizzare. Saranno, per questo, messe
in atto tutte quelle strategie volte a favorire il raggiungimento dei seguenti obiettivi generali :
•
•
•
motivare i bimbi al piacere della lettura;
acquisire atteggiamenti positivi di ascolto alle favole e storie proposte;
sviluppare la capacità di verbalizzare e rielaborare le storie proposte;
OBIETTIVI SPECIFICI:
• prestare attenzione e ascoltare;
• esplorare le diverse possibilità espressive della voce;
• comprendere il significato globale di una storia ascoltata.
TEMPI E DURATA:
Il laboratorio si svolgerà ogni venerdì dalle 10.45 alle 11.15 da Gennaio a Maggio
DESTINATARI:
I bambini del gruppo farfalle che il prossimo settembre andranno alla materna, i quali saranno divisi in 2 sottogruppi che a settimane alterne
parteciperanno al laboratorio. I bimbi del gruppo bruchi in parallelo al nido.
ATTIVITÀ:
Lettura animata dell'educatrice di una storia-favola-fiaba scelta tra quelle presenti in biblioteca comunale. I bimbi del gruppo bruchi faranno
un’esperienza sensoriale al nido con i libri tattili.
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METODOLOGIA:
I bimbi saranno accompagnati nella sala ragazzi della biblioteca che sarà allestita con un tappeto colorato sul quale saranno predisposti vari
libretti che i bimbi potranno toccare, guardare, “leggere”. Dopo questo primo momento in cui si offre spazio alla libera espressione, l’educatrice
propone la lettura di un libro tutti insieme. Saranno scelti libri che possono attirare la curiosità e l’attenzione dei bimbi e che possano permettere
la loro partecipazione attiva (libri pop-up, con finestrelle…).
Progetto Continuità nido-scuola d’infanzia
Il passaggio da una realtà educativa ad un’altra rappresenta per il bambino un’esperienza impegnativa: lasciare un contesto noto per inserirsi in
uno nuovo, chiudere dei rapporti significativi (con compagni ed educatrici) e apprendere nuove regole organizzative, crea un temporaneo
disorientamento. L’elaborazione di un progetto di continuità asilo nido integrato-scuola dell’infanzia, che tenga conto dei diversi stadi evolutivi
del soggetto in educazione, è di fondamentale importanza per guidare il bambino durante questo impegnativo passaggio.
La collaborazione con la scuola d’infanzia si articola nei seguenti passaggi:
Uno o più incontri tra educatrici del nido e della scuola dell’infanzia per la progettazione e l’organizzazione delle attività di conoscenza
e continuità.
Conoscenza della scuola dell’infanzia da parte del "gruppo farfalle" del nido: i bambini faranno visita alla scuola in cui andranno l’anno
successivo, accompagnati dalle educatrici di riferimento. In questa occasione i bambini potranno esplorare gli spazi e fare una prima
conoscenza dei futuri insegnati e compagni, anche attraverso giochi e attività. Successivamente, ci saranno degli altri incontri dove
verranno svolte delle attività strutturate.
FINALITÀ GENERALI:
Le principali finalità del progetto sono:
Consentire ai bambini che frequentano per l’ultimo anno il nido un approccio alla scuola dell’infanzia che li faccia sentire parte attiva della
comunità scolastica;
Cogliere alcune caratteristiche del nuovo ambiente scolastico;
Facilitare l’inserimento dei bambini alla scuola dell’infanzia;
Progettare e realizzare lavori di gruppo in un clima di reciproca collaborazione.
DESTINATARI:
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Il progetto è rivolto ai bambini, che il prossimo anno frequenteranno la scuola dell’infanzia. Il gruppo di bambini che parteciperanno al progetto
ha attualmente un’età compresa tra i 24 e i 36 mesi.
TEMPI
Il progetto si svolgerà da Marzo a Giugno.
La partecipazione dei genitori al nido
Alle famiglie vengono proposte diverse occasioni di conoscenza delle caratteristiche e delle finalità educative del servizio.
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INCONTRI TRA GENITORI ED EDUCATRICI. Con il desiderio di una collaborazione tra servizio e famiglie, nell’arco dell’anno sono
organizzati incontri con i genitori con la seguente modalità: un primo incontro ad inizio anno per presentare il servizio e le modalità di
frequenza; un secondo incontro finalizzato alla presentazione del “progetto educativo-didattico” elaborato dalle educatrici, un terzo
incontro, se necessario, di chiusura a fine anno.
IL COLLOQUIO INDIVIDUALE. Nel primo colloquio, antecedente l’ingresso del bambino nel servizio, il compito del personale è quello
di guidare la famiglia, a ricordare e raccontare momenti significativi della loro esperienza di genitori. Da questo importante confronto tra
servizio e famiglia le educatrici avranno i primi elementi di conoscenza della storia e delle esperienze del bambino, sulla quale impostare la
loro progettualità. Il colloquio è anche occasione per dare maggiori informazioni alle famiglie sull’organizzazione interna del servizio e
viene dedicato ampio spazio agli aspetti prettamente collegati al primo periodo di frequenza (inserimento, ambientamento, tempi di
presenza e atteggiamenti degli adulti).
Altri colloqui individuali sono previsti a metà anno e a fine anno per monitorare e verificare l’andamento al nido del bambino.
I COLLOQUI INFORMALI QUOTIDIANI. Al momento dell'accoglienza e del ricongiungimento quotidiano i genitori hanno l'occasione
di incontrare le educatrici per fornire e poi ricevere tutte le notizie legate alla giornata vissuta dal bambino
PARTECIPAZIONE ATTIVA. E’ importante che il nido faciliti ogni occasione di incontro e di dialogo con i genitori; per questo viene
data importanza alla partecipazione dei genitori alle attività coinvolgendoli nel reperire materiali e nella collaborazione per
l’organizzazione delle feste. Inoltre viene richiesta la disponibilità di un genitore di fare il "rappresentante" per poter facilitare la
comunicazione tra i genitori.
MOMENTI DI FESTA. In occasione del Natale e della Pasqua e a fine anno scolastico, vengono organizzate delle feste, alle quali sono
invitati a partecipare i genitori, con lo scopo di offrire l’occasione di aggregazione, conoscenza, condivisione fra genitori, bambini e
personale del nido.
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INCONTRI PER I GENITORI. Vengono programmati alcuni incontri per i genitori con una psicologa su tematiche legate al mondo
infantile, come per esempio le regole, l’alimentazione, il sonno, l’aggressività nei bambini… I genitori potranno proporre gli argomenti che
più interessano usando la pagina delle idee.
La pagina delle idee… dei genitori!
Con questa pagina il personale educativo vuole dare la possibilità ai genitori di rendersi partecipare alla realizzazione della programmazione educativa. È data
ai genitori l’opportunità di proporre delle attività o/e dare suggerimenti in riferimento alla programmazione esposta. Le idee e i consigli saranno
opportunamente condivisi dall’équipe educativa e dalla coordinatrice che valuterà la possibilità di dare attuazione alle proposte.
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Le educatrici
Clara Penzo
Claudia Penzo
Fiorella Busetto
Silvia Bullo
Alessandra Busetto
La coordinatrice
Arianna Rocco
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