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VELAN centro d’arte contemporanea
Via Modena 52 – 10153 Torino
Tel/Fax +39 011 28 04 06
e-mail [email protected]
www.velancenter.com
REGIONE PIEMONTE
Assessorato alla cultura
COMUNICATO STAMPA
Il 16 marzo 2006, alle ore 19, nello spazio Velan in Via Modena 52, si inaugurerà la mostra
Suspensión voluntaria de la lógica
a cura di Or-Am | Enrique Rivera & Catalina Ossa
Con una mostra scambio che coinvolge artisti cileni e torinesi, Velan centro d'arte
contemporanea conferma la sua attività di promozione dell'arte contemporanea in Italia e
all'estero.
Suspensión voluntaria de la lógica presenta una panoramica della videoarte cilena dell'ultima
generazione, affiancando artisti diversi per linguaggio e sensibilità: Felipe Aguila, Marcelo
Aliste, Juan Céspedes, Francisca García, Isabel García, Michelle Letelier, Benjamín Marambio,
Marcela Moraga, Mario Navarro e Verena Urrutia.
I lavori in mostra si muovono su binari diversi, poco assimilabili ad un denominatore comune.
Un crossover di generi - videoarte sperimentale, documentario, fiction, creazione digitale testimonia l'eterogeneità di una scena artistica che ha registrato negli ultimi anni un rapido
sviluppo.
A questa mostra seguirà loading... a video selection from torino, curata da Lorena Tadorni
e ospitata nel mese di settembre al Centro de documentacion de las Artes del Centro Cultural
Palacio de la Moneda di Santiago. Una mappatura sintetica delle voci giovani e più
significative che operano sul territorio: Simone Catania, Fabio Franchino, Alessandro
Quaranta, Sweety e Alessia Zuccarello, rappresentativi di una ricerca che si muove tra
sperimentazioni formali del mezzo, analisi antropologica, pratica autobiografica, fino ad
arrivare alle contaminazioni del vjing.
Or-Am è una piattaforma operativa che si occupa di realizzazione di opere digitali,
analogiche e produzione e gestione di eventi culturali. www.or-am.cl
Il Centro de documentacion de las Artes del Centro Cultural Palacio de la Moneda di Santiago
raccoglie materiale cartaceo e audiovisivo relativo alla produzione artistica cilena degli ultimi
trent’anni. All'archivio audiovisivo - composto da video nazionali e internazionali, documentari,
interviste a critici e artisti – si affianca una vivace attività di promozione della videoarte
internazionale attraverso una regolare programmazione. www.ccplm.cl
Si ringrazia per il contributo: REGIONE PIEMONTE. Con il patrocinio del Governo del Cile –
Ambasciata del Cile in Italia.
La mostra resterà aperta dal 17 marzo al 7 aprile 2006 con i seguenti orari:
da martedì a venerdì ore 16-19. Lunedì e sabato su appuntamento.
GLI ARTISTI E I VIDEO
Felipe Aguila
Sputo, 2004
3’14’’
Attraverso una sorta di rarefazione temporale, Felipe Aguila dirige l'attenzione
dell'osservatore verso particolari che normalmente passerebbero inosservati, caricandoli di
inusuale forza espressiva. In Sputo, un uomo cammina lentamente, fumando e in preda
ad attacchi di tosse. E' notte e la strada è quasi deserta. L'artista ne segue da vicino i
movimenti, fino al momento in cui l'uomo si libera della sua disperazione: un enorme
sputo che cade in mezzo alle sue gambe.
Marcelo Aliste
Xy loop xx, 2003
1’16’’
L'universo delirante delle opere di Marcelo Aliste è stemperato da un controllatissimo
sistema di creazione digitale. Improbabili ritratti di situazioni quotidiane coinvolgono i
personaggi di xy loop xx, impegnati in una divertente situazione amorosa che si ispira
liberamente alle animazioni giapponesi contemporanee.
Juan Céspedes
Inside, 2001
6’
La ricerca sistematica dell'artista sui mezzi di comunicazione acquisisce un’importante
valore in Inside. Attraverso quest’opera, Céspedes attua un processo di identificazione fra
lo spettatore e ciò che sta osservando, inserendo simbolicamente la sua figura all'interno
del televisore. Una riflessione sui mezzi di comunicazione di massa.
Francisca García
Burning house, 2002
2’59’’
Il lavoro di Francisca García si muove attorno alle relazioni che si producono tra il
linguaggio delle arti visive e quelle audiovisive, in particolare il cinema. Ogni elemento
presente nelle sue opere è determinato da un allentamento dei confini fra finzione – non
solamente intesa a livello narrativo - e realtà. Vincolando i meccanismi di produzione e il
loro significato, Burning house riflette sul tema del paesaggio.
Isabel García
Empty frames, 2003
2’30’’
Isabel García ha realizzato videoinstallazioni, annunci pubblicitari monumentali e fotografie
nei paesaggi rurali nella periferia di Santiago, caratterizzati negli ultimi anni dalla sempre
più ingombrante presenza di nuovi progetti immobiliari e centri commerciali.
In questo video, l'artista ha ripreso dalla sua macchina frammenti scuri e solitari del
paesaggio autostradale, in cui l'immagine degli enormi annunci è registrata
sovraesponendo la loro illuminazione. Tramite questa strategia, i cartelloni diventano
quadri bianchi, brillanti e vuoti, pronti ad offrirsi agli occhi dello spettatore.
Michelle Letelier
Elephant, 2004
2’23’’
Con questo video Letelier registra la routine del tragitto di svuotamento dei camion di
chuquicamata (miniere di rame all’aperto del nord del Cile), processo che produce ciò che
viene definito “torta” di materiale sterile. La ripetizione dell'azione porta ad
un'umanizzazione degli strumenti di questo processo, caratterizzando i camion come se
fossero immagini di elefanti in carovana.
Benjamín Marambio
Senza titolo, s.d.
10’
E' difficile definire in modo unitario l'opera di Benjamín Marambio, essendo priva di una
linea narrativa e di codici e legami concettuali. Il linguaggio dell'artista, strettamente
legato alla pittura, pone l'osservatore di fronte a un quadro in movimento, costringendolo
ad una sensazione estetica vertiginosa e densa, come se il movimento stesse per nascere
imparando a slegarsi dall’immobile.
Marcela Moraga
Proxyland, 2005
4’32’’
L'opera di Marcela Moraga vive di simboli che nascono da situazioni impossibili e di
personaggi desunti dal mondo cinematografico. Proxyland è la rappresentazione di una
visione profetica, di come uno strumento possa acquisire vita intelligente ed emozionale,
scoprendo il mondo attraverso paesaggi naturali-sintetici.
Mario Navarro
Fuegos fatuos, 2005
2’04’’
Fuegos Fatuos provoca nello spettatore una sensazione di forte confusione. La testa
dell'artista realizzata in 3D, annoiata e sonnolenta, esplode con lo scopo di svegliarsi,
creando un processo identificativo in cui lo scoppio coincide simbolicamente con la
sensazione dell'osservatore di destarsi dall'ipnosi provocata dalle immagini.
Verena Urrutia
Flujo normal, 2004
4’12’’
Il video esamina la manifestazione pubblica dei processi vitali del corpo umano,
solitamente legata ad un sentimento di vergogna. La sua esibizione inserisce nello spazio
pubblico ciò che accade nel privato, puntando specificamente verso l’analisi di un pudore
che regola l'esposizione pubblica del corpo.