Progetto sperimentale di individuazione precoce dei DSA nella
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Progetto sperimentale di individuazione precoce dei DSA nella
7 Marzo 2013 Progetto sperimentale di individuazione precoce dei DSA nella prima classe della Scuola Primaria Un modello organizzativo autogestito A.S. 2012-2013 Coordinamento: referente di sportello DSA CTI di San Pietro in Cariano Ins. Francesca Bonafini IERI ED OGGI Dal 2000 al 2009 Sperimentazione ULSS 22 POI… Legge 170/2010 E' compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti, sulla base dei protocolli regionali di cui all'articolo 7, comma 1. L'esito di tali attività non costituisce, comunque, una diagnosi di DSA. L’ESPERIENZA DELL’ANNO SCORSO… COLLABORAZIONE CON L’ULSS 22 ATTRAVERSO IL CONTRIBUTO PER LA FORMAZIONE E L’IDEAZIONE DEL PROGETTO CON LA LOGOPEDISTA Dott.ssa BARBARA PERONI ISTITUTI COINVOLTI NEL PROGETTO: IC PERI - IC FUMANE - IC PESCANTINA IC BUSSOLENGO - DD PESCANTINA DD BUSSOLENGO IC VALEGGIO – DD VILLAFRANCA IC POVEGLIANO – IC SONA per un totale di 970 alunni di classe prima • E’ nata una reale collaborazione fra le insegnanti; • Si è sperimentato un nuovo modo di rilevare le competenze, sostenuto da parametri oggettivi e quantificabili; • Si sono apprese nuove abilità legate all’insegnamento e si è indirizzata la didattica; • E forse… si è acquisita maggiore consapevolezza di quanto sia importante riconoscere le difficoltà per affrontarle tempestivamente. PERCHE’ PROVE DI COMPETENZA E NON SCREENING? • Sono prove somministrate dagli insegnanti di classe, come normali verifiche, svolte però con criteri metodologici condivisi e derivanti da protocolli standardizzati. • Il termine screening non è utilizzato dall’attuale legislazione, poiché si riferisce ad una “pratica medica”. • Il termine “prove” è a basso impatto emotivo per le famiglie e i bambini. • Il nostro obiettivo NON deve essere assolutamente quello di indirizzare sempre e comunque ad una valutazione diagnostica le famiglie, ma quello di orientare L’ATTIVITA’ DIDATTICA DI POTENZIAMENTO per l’estate e per l’inizio della classe seconda. • Le prove sono semplici, rapide da somministrare e poco costose. Sono prove anonime, riconoscibili solo dalle insegnanti di classe, come una normale verifica scritta. AD OGNI ISTITUTO E AD OGNI ALUNNO SONO ASSEGNATI DEI CODICI. IL CODICE ALUNNO E’ FORMATO DAL NUMERO PROGRESSIVO DELL’ISTITUTO, DAL NUMERO PROGRESSIVO DEL PLESSO, DALLA LETTERA DELLA SEZIONE E DAL NUMERO ALFABETICO. “E’ NOTO CHE LA POSSIBILITA’ DI RECUPERARE UNA DISABILITA’ O UNA DIFFICOLTA’, ANCHE QUANDO NASCE DA UNA CONDIZIONE CONGENITA, DIPENDE IN BUONA PARTE DALLA PRECOCITA’ DELL’INDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA”. In Stella G. e Apolito A., Lo screening precoce nella scuola elementare – DISLESSIA – VOL. 1 2004 OBIETTIVO DELLE NOSTRE PROVE DI COMPETENZA E’ QUELLO DI FORNIRE AGLI INSEGNANTI UNO STRUMENTO VELOCE E SEMPLICE DA SOMMINISTRARE PER INDIVIDUARE PRECOCEMENTE QUESTE EVENTUALI DIFFICOLTA’ 1. PROVA DI DETTATO DI 16 PAROLE criteri di scelta • 16 parole ad alto valore d’immagine MA bassa frequenza • 4 bisillabe piane • 4 bisillabe complesse 2 di livello di complessità 1 (5 lettere es: porta) 2 di livello di complessità 2 (6 lettere: es: scarpa, nastro) • 4 trisillabe piane • 4 trisillabe complesse 2 di livello di complessità 1 (7 lettere) 2 di livello di complessita 2 (8 lettere) • Non ci sono doppie, nè difficoltà ortografiche MODALITA’ DI SOMMINISTRAZIONE FARE ALCUNE RACCOMANDAZIONI… CONSEGNARE UN FOGLIO A4 BIANCO SUL FOGLIO NOME E COGNOME DELL’ALUNNO UTILIZZO DEL CARATTERE DI SCRITTURA A SCELTA AVVISO PERCETTIVO E 10 SECONDI FRA UNA PAROLA E L’ALTRA PAROLA PRONUNCIATA UNA SOLA VOLTA SENZA SILLABARE 2. PROVA TRPS Test di Riconoscimento di Parole Senza Significato 4 CVCV 2 CVCCV 2 CVCVCV 1 CVCCVCV 1 CCVCVCV 1 CVCCVCV 1 CVCVCCV Esempio LEMU lamu lenu lemu temu PERCHE’ SI UTILIZZA LA PROVA TRPS PER VERIFICARE LA LETTURA? E’ UNA PROVA COLLETTIVA, DI SEMPLICE SOMMINISTRAZIONE, CHE SERVE A VALUTARE CON PRECISIONE L’EFFICIENZA NEL PASSAGGIO DAL GRAFEMA ALLA CORRISPONDENZA FONETICA. • Fase logografica (età prescolare): attraverso indizi visivi il b. costruisce un vocabolario visivo per alcune parole scritte (riconoscimento configurazione visiva) Non c’è consapevolezza ortografica e fonologica . • Fase alfabetica (lettura fonologica - fase iniziale): il b. attraverso l’attività di scrittura comincia ad apprendere l’associazione grafema-fonema (lettura LETTERA PER LETTERA) e trasferisce tale principio anche alla lettura. Lettura NON FLUENTE (attivazione via fonologica e mancato accesso lessicale). • Fase ortografica (lettura fonologica - fase intermedia): il b. apprende i processi di aggregazione dei fonemi in unità più ampie (lettura SILLABA per SILLABA). Lettura PIÙ FLUENTE ma non ancora automatica. • Fase lessicale (fine 2°): lettura immediata della parola per intero sia attraverso il recupero della forma ortografica e fonologica dal lessico mentale ma soprattutto per l’accesso al contenuto semantico (AUTOMATIZZAZIONE). Modello Evoluzione Lettura e Scrittura Uta Frith (1985) MODALITA’ DI SOMMINISTRAZIONE E’ una prova a tempo: 2 minuti e mezzo Far scrivere nome e cognome prima del via Al “su le matite” stop di tutti contemporaneamente E’ OPPORTUNO SIMULARE IN CLASSE, QUALCHE GIORNO PRIMA, UNA PROVA TRPS PER ABITUARE I BAMBINI A QUESTA MODALITA’ DI VERIFICA. PER QUESTO MOTIVO SONO PREDISPOSTE ANCHE DELLE PROVE “TIPO”. Importante! Si consiglia di fotocopiare la prova su fogli A3. In questo modo i bambini hanno davanti a sè tutte le parole da individuare e non perdono tempo a girare il foglio. Possiamo far scrivere dietro il nome senza rischiare che leggano le parole prima del via. CORREZIONE DELLE PROVE DETTATO Si considerano le parole scritte ESATTAMENTE. L’AGGIUNTA di doppie non va considerata errore. L’OMISSIONE di lettere, la sostituzione di suoni simili, le inversioni e le parole non scritte sono ERRORI! TRPS Si considerano le scelte corrette. Nessuna risposta è da ritenersi un errore. Nella sezione delle note indicare se l’alunno/a non è di madrelingua italiana, o se possiede una certificazione. QUESTA E’ L’ANALISI QUANTITATIVA DELLE PROVE E SERVE PER LA PURA INDIVIDUAZIONE DEL NUMERO DI ERRORI OGNI INSEGNANTE PUO’ EFFETTUARE ANCHE UN’ANALISI QUALITATIVA DEGLI ERRORI PER POTER PREDISPORRE UN POTENZIAMENTO ADEGUATO NELLA NORMALE ATTIVITA’ DIDATTICA AVVERTENZE PER L’ANALISI QUALITATIVA TIPOLOGIA DI ERRORI FONOLOGICI NON FONOLOGICI ALTRI ERRORI Scambio di grafema Omissione di grafema o sillaba Aggiunta di grafema o sillaba Inversione di grafema o sillaba Grafema inesatto (pesce-pese) Separazioni illegali Fusioni illegali Scambio grafema omofono (squola – scuola) Omissione o aggiunta di H Omissione o aggiunta di doppie Omissione o aggiunta di accenti 1 2 3 4 5 6 7 8 10 9 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 GRAFEMA INESATTO AGGIUNTA DI GRAFEMI SILLABE OMISSIONE DI GRAFEMI SILLABE INVERSIONE DI GRAFEMI SCAMBIO DI GRAFEMI ALUNNI ERRORI FONOLOGICI Omissione di PAROLE VALUTAZIONE/OSSERVAZIONI FORMAZIONE/COORDINAMENTO DEGLI INSEGNANTI 7 marzo 2013 e individuazione dei referenti e delle scuole che intendono aderire I REFERENTI DI OGNI ISTITUTO INVIANO ALL’INDIRIZZO [email protected] il numero di classi e di alunni del loro istituto che partecipano alla rilevazione entro venerdì 15 marzo 2013 I referenti riceveranno al proprio indirizzo di posta elettronica un manualetto che riassume le modalità di somministrazione delle prove, le date di scadenza e i criteri della rilevazione; delle tabelle preimpostate (facilissime!!) sulle quali tabulare gli esiti delle prove e delle “prove tipo TRPS per la simulazione”. STUDIO E SPERIMENTAZIONE IN CLASSE DELLE MODALITA’ DI SOMMINISTRAZIONE DA PARTE DEGLI INSEGNANTI DI CLASSE e COMUNICAZIONE AI GENITORI DEL PROGETTO ( A DISCREZIONE DEI DIRIGENTI) UNA SETTIMANA CIRCA PRIMA DELLA SOMMINISTRAZIONE VERA E PROPRIA VENGONO INVIATE AL REFERENTE LE PROVE ORIGINALI (che ovviamente non devono essere diffuse). OGNI ISTITUTO PROVVEDE A STAMPARE LA PROVA TRPS SU FOGLI A3. LE INSEGNANTI di classe provvedono alla SOMMINISTRAZIONE DELLE PROVE DAL 13 maggio 2013 AL 17 maggio 2013 Poi, procedono nella CORREZIONE DELLE PROVE E e alla TABULAZIONE degli esiti per ciascun alunno I referenti raccolgono gli esiti di tutte le classi e li INVIANO a FRANCESCA BONAFINI ENTRO E NON OLTRE IL 20 MAGGIO 2012 RESTITUZIONE AD OGNI SCUOLA DEI RISULTATI da parte del coordinatore EVIDENZIANDO EVENTUALI CASI DI BAMBINI IN RICHIESTA DI ATTENZIONE entro il 24 maggio 2013 MODELLO DI COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE CARTA INTESTATA DELL’ISTITUTO Con la presente, si rende noto che, nel rispetto delle indicazioni contenute nell’attuale legislazione in materia di Disturbi Specifici dell’Apprendimento, il nostro Istituto aderisce ad un Progetto di individuazione precoce delle difficoltà in letto-scrittura. Il progetto coinvolge gli insegnanti delle classi prime di varie scuole del nostro territorio in un percorso di aggiornamento/formazione sui DSA ed in particolare sulle modalità di somministrazione di verifiche adeguate ad orientare l’attività didattica per prevenire ed identificare eventuali difficoltà nell’apprendimento della lettura e della scrittura. In tale ambito, durante la normale attività didattica di Lingua Italiana, si effettueranno due prove collettive costruite su criteri standardizzati: una di competenza in scrittura (dettato di 16 parole) e una in lettura (Test di Riconoscimento di Parole Senza Significato – TRPS). Tali prove, concordate in rete con le scuole aderenti, non hanno alcun valore clinico-diagnostico, ma mirano a identificare precocemente alcuni elementi utili agli insegnanti per orientare l’attività didattica di potenziamento. Cordiali saluti… Firma referente DSA Firma del Dirigente RESTITUZIONE • Esiti delle prove calcolati sulla MEDIA della classe • Esiti delle prove calcolati sulla MEDIA del campione totale Le due tipologie di esito permettono di fare riflessioni diverse… Sicuramente, entrambe ci permettono di orientare la nostra attività didattica e prevedere un potenziamento della didattica per gli alunni, soprattutto per gli aspetti nei quali sono risultati carenti. ESITI SULLA MEDIA DELLA CLASSE • Valutazione della situazione della classe • Confronto fra classi dello stesso istituto • Rimando al metodo di insegnamento adottato per la letto-scrittura ESITI SULLA MEDIA DEL CAMPIONE TOTALE • Segnalazione di casi in difficoltà alle famiglie ed eventuale segnalazione scritta (a discrezione degli insegnanti di classe) ai Servizi Sanitari a seguito di un potenziamento didattico (vedi Accordo Stato-Regioni e suo Recepimento del 25 luglio 2012 ) GLI ESITI SONO ORGANIZZATI IN TABELLE CHE: Sono composte da 5 colonne Sono di lettura intuitiva grazie all’utilizzo di una legenda a colori: Scadente (sotto alle due deviazioni standard) Deficitario (intorno ad una deviazione standard) Normale (che non si discosta in modo significativo dalla media) NUMERO E CODICE ALUNNO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 01.01.A.01 01.01.A.02 01.01.A.03 01.01.A.04 01.01.A.05 01.01.A.06 01.01.A.07 01.01.A.08 01.01.A.09 01.01.A.10 01.01.A.11 01.01.A.12 01.01.A.13 01.01.A.14 01.01.A.15 01.01.A.16 01.01.A.17 01.01.A.18 01.01.A.19 01.01.A.20 01.01.A.21 01.01.A.22 01.01.A.23 01.01.A.24 01.01.A.25 MEDIA GLOBALE DEV STANDARD GLOBALE 16 16 16 16 14 11 16 16 16 16 16 16 15 15 15 7 16 16 16 16 16 15 15 15 9 ESITO NON PAROLE 12 12 11 12 12 12 12 12 11 12 12 12 11 12 12 12 12 12 12 11 12 11 12 12 12 13,70 3,24 10,17 2,27 ESITO DETTATO Z (in base al campione globale) 0,71 0,81 0,71 0,81 0,71 0,36 0,71 0,81 0,09 0,81 -0,83 0,81 0,71 0,81 0,71 0,81 0,71 0,36 0,71 0,81 0,71 0,81 0,71 0,81 0,40 0,36 0,40 0,81 0,40 0,81 -2,07 0,81 0,71 0,81 0,71 0,81 0,71 0,81 0,71 0,36 0,71 0,81 0,40 0,36 0,40 0,81 0,40 0,81 -1,45 0,81 VALUTAZIONE (in base al campione globale) NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE SCADENTE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE DEFICITARIO NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE NORMALE Deficitari: 4% Scadenti: 4% Deficitari: 0% Scadenti: 0% BREVE BIBLIOGRAFIA UTILE PER CHI VUOLE APPROFONDIRE L’ARGOMENTO • • • • • • • • • • Testo della Legge 170/2010; LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI E STUDENTI CON DSA allegate al Decreto attuativo del 12 Luglio 2011; Atti della Consensus Conference; Stella G., Apolito A. (2004), Lo screening precoce nella scuola elementare. Può una prova di 16 parole prevedere i disturbi specifici di apprendimento? Dislessia – vol. 1; L. Marconi, M. Ott, E. Pesenti, D. Ratti, M. Tavella (1994), Lessico elementare. Dati statistici sull’italiano scritto e letto dai bambini delle elementari. Zanichelli, Bologna; S. Franceschi, E. Savelli, G. Stella (ottobre 2011), Identificazione precoce dei soggetti a rischio DSA ed efficacia di un intervento abilitativo metafonologico. Uno screening regionale, “Dislessia”, volume 8; G. Zanzurino, G. Stella, I. Morlini, M. Scorza, F. Scortichini (2012) - Il TRPS: nuovi indici psicometrici e predittività dello strumento per lo screening precoce di lettura- DISLESSIA - volume 9; A. G. de Cagno, G. Fancello, L. Morone (2012), Primo ciclo: contributo all’individuazione di parametri normativi nell’acquisizione della lettura – DISLESSIA – vol. 9. AA.VV (2002), La dislessia raccontata agli insegnanti vol.1 e vol.2. Ed. Libriliberi. Cornoldi, Tressoldi e Perini (2010), Valutare la rapidità de la correttezza della lettura di brani. Dislessia – vol.7 Grazie della collaborazione! [email protected]