Scheda caso studio ISTITUTO ALIGHIERI
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Scheda caso studio ISTITUTO ALIGHIERI
L’efficienza energetica negli edifici scolastici È convinzione diffusa che sia particolarmente complesso e costoso intervenire negli impianti esistenti, soprattutto quelli di proprietà degli enti pubblici, per via delle caratteristiche che spesso accomunano questi impianti: sovradimensionamento della generazione, scarso isolamento degli edifici, terminali di emissione poco efficienti, scarsa manutenzione dei circuiti di riscaldamento. Questo non è sempre vero. Esistono infatti casi in cui è possibile e conveniente intervenire in modo mirato sull’impianto, coniugando in modo efficace un sensibile miglioramento energetico con investimenti in grado di portare a tempi di ritorno accettabili. All’interno di questo contesto, la Regione Lombardia si è posta come obiettivo di efficientare il settore della pubblica amministrazione, con particolare attenzione a sedi municipali, scuole ed edifici sportivi. È stato così promulgato il Decreto Regione Lombardia 8413 del 08/09/2010 che ha previsto un consistente finanziamento regionale - fino all’80% delle spese sostenute - per progetti di risparmio energetico e di utilizzo di energia rinnovabile negli edifici esistenti. Le pompe di calore sono state individuate come lo strumento migliore per consentire ingenti risparmi, andando a incidere nella voce di spesa più sostanziosa ovvero quella per il riscaldamento. Infatti, con la possibile eccezione dei centri sportivi, le strutture pubbliche sono caratterizzate da ridotti fabbisogni di acqua calda sanitaria e in aggiunta da terminali di emissione spesso i classici radiatori - che necessitano di temperature di alimentazione medio-alte. Per questi sistemi è di fatto inutile prevedere l’installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria essendo il rapporto tra l’energia risparmiata e il costo sostenuto ben poco favorevole. Più interessante intervenire sul fabbisogno di riscaldamento. La soluzione è disponibile: le pompe di calore ad assorbimento a metano ed energia rinnovabile aerotermica per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria ad alta efficienza. Scegliendo questa tecnologia si ottengono i seguenti benefici: - Non è necessario modificare la sorgente energetica dell’impianto perché si utilizza il metano già presente in centrale termica. - Non vanno allestiti quadri elettrici per elevate potenze o predisposti costosi allacciamenti - tipici di sistemi alternativi alimentati elettricamente. - E’ possibile intervenire in modo molto limitato sul sistema di distribuzione ed emissione, proprio per il fatto che le pompe di calore ad assorbimento possono raggiungere temperature elevate senza perdite di prestazione. - Si evitano gli elevati costi e le complesse procedure autorizzative che caratterizzano altre energie rinnovabili, quali ad esempio l’idrotermica (pozzi di emungimento e consumo elettrico delle pompe di sollevamento) o la geotermica (sistema di scambio geotermico), riducendo in modo sensibile i costi complessivi dell’intervento e in prospettiva anche i costi di gestione dell’impianto. - Si può realizzare un’efficace integrazione dei sistemi già esistenti in centrale termica ancora in buone condizioni, innalzando l’efficienza totale dell’impianto e riducendo i costi complessivi dell’intervento. 23 21 DA SISTEMA GESTIONE IMPIANTO 22 GAS 8 7 3 4 P P 1 2 5 RTA 00-665 CC SIL RAMPA ISPESL AL DISPOSITIVO RB200 GAS REGOLATORE GENERALE IMPIANTO M IMPIANTO RISCALDAMENTO 20 9 ST 11 ST 12 10 CALDAIA > 35 kW A.C.S. 12 16 RAMPA ISPESL GAS ST ST 13 14 15 18 17 Acquedotto M 10 19 ST CALDAIA > 35 kW 6 ST LEGENDA 1 2 3 4 5 6 7 8 GIUNTO ANTIVIBRANTE MANOMETRO VALVOLA REGOLAZIONE PORTATA FILTRO ACQUA VALVOLA INTERCETTAZIONE SERBATOIO INERZIALE 3 ATTACCHI VALVOLA SICUREZZA 3 bar VASO ESPANSIONE unità 9 10 11 12 13 14 15 16 CIRCOLATORE AGGIUNTIVO SEPARABILE POMPA ACQUA PRIMARIO CALDAIA VALVOLE DEVIATRICI A 3 VIE IMPIANTO SEPARABILE SERBATOIO ACCUMULO ACS TERMOSTATO richiesta ACS separabile TERMOSTATO richiesta ACS base POMPA ACQUA preriscaldo ACS VALVOLA RITEGNO 15 16 17 18 19 20 21 22 23 POMPA ACQUA preriscaldo ACS VALVOLA RITEGNO VALVOLA MISCELATRICE a 3 vie POMPA ACQUA circuito secondario SONDE TEMPERATURA IMPIANTO SONDE TEMPERATURA ACS SEPARABILE SONDA TEMPERATURA aria esterna (OSND007) PANNELLO DIGITALE DI CONTROLLO (DDC) SCHEDA ELETTRONICA RB200 NOTE: 1) 2) 3) SCHEMA INDICATIVO NON VALEVOLE AI FINI ESECUTIVI Fare riferimento al manuale di progettazione per le curve caratteristiche dei circolatori CONTENUTO MINIMO ACQUA LATO PRIMARIO 350 litri (per le sole GAHP) L’immagine esemplifica un impianto con pompe di calore ad assorbimento aerotermiche e caldaie esistenti per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria, sfruttando un dispositivo di controllo integrato per ottenere la massima efficienza ed economia di esercizio per quanto possibile la configurazione esistente dell’impianto di distribuzione. Il caso delle scuole di Torre Boldone Il plesso scolastico che comprende le scuole primaria e secondaria di primo grado di Torre Boldone (BG) è stato uno degli interventi finanziati dal Bando della Regione Lombardia. L’intervento ha previsto di affiancare alle caldaie esistenti, da 590 e 240 kW, un mix composto da 10 pompe di calore ad assorbimento a metano aerotermiche GAHP-A, idonee per la produzione di acqua calda fino a 65 °C, e 2 caldaie a condensazione AY Condensing, da destinare esclusivamente al servizio di produzione acqua calda sanitaria. Un semplice confronto energetico rispetto ai fabbisogni dell’edificio ha permesso di evidenziare una riduzione del consumo energetico di oltre il 33,5%, grazie all’utilizzo di oltre il 32% di energia rinnovabile aerotermica. Il grafico seguente evidenza come la riduzione sia consistente anche nei mesi più freddi quando tecnologie alternative alimentate elettricamente manifestano cali notevoli di performance. Da un’efficienza media stagionale del 79%, grazie all’iniezione di efficienza della tecnologia Robur, si è passati ad un valore del 137%. Anche l’aspetto ambientale vuole la sua parte: l’intervento ha permesso di risparmiare oltre 94 tonnellate di CO2 e oltre 29 Tonnellate Equivalenti di Petrolio. Conclusioni Il settore dell’edilizia scolastica, e più in generale tutto il settore dell’edilizia pubblica, presenta margini enormi di risparmio energetico ed economico. La difficoltà consiste nel coniugare i risparmi attesi con gli investimenti necessari ad ottenerli. Anche utilizzando i meccanismi di incentivazione esistenti, è possibile ed economicamente conveniente impiegare la tecnologia delle pompe di calore ad assorbimento a metano per intervenire sulle centrali termiche esistenti, obsolete e poco efficienti, con interventi di “retrofit” poco invasivi ma estremamente efficaci dal punto di vista economico ed ambientale. Il complesso scolastico delle scuole di Torre Boldone costituisce un esempio importante in tal senso: inserendo 264 kW di pompe di calore ad assorbimento a fronte di una potenza installata di oltre 800 kW si è conseguito un aumento dell’efficienza del 73%, con un risparmio di oltre 20.000 euro annui… poco più del 33% per ottenere un miglioramento del 73%!