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RISPOSTA SCRITTA ALL'INTERROGAZIONE PRESENTATA DALL'ONOREVOLE ELISABETTA ZAMPARUTTI
Risposta. - Si risponde all'interrogazione in esame, a seguito di delega della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Il Ministero della salute ha dato disposizioni al comando Carabinieri per la tutela della salute - nucleo antisofisticazioni e sanità
(Nas), di effettuare numerosi interventi di controllo per contrastare il fenomeno delle corse e delle macellazioni clandestine di equidi,
in particolare nelle zone critiche del nostro paese.
Per quanto riguarda la regione Sicilia, nel 2010 sono state condotte tre indagini che hanno comportato l'individuazione dei
responsabili, il sequestro delle strutture, dei cavalli e dei medicinali illegalmente utilizzati, ed è ferma l'intenzione del Ministero della
salute di mantenere alta l'attenzione contro tali comportamenti criminali.
In particolare, a seguito del servizio mandato in onda nel programma di Rai 3 «Report» in data 6 giugno 2010 e di altre segnalazioni,
circa le condizioni di detenzione dei cavalli utilizzati per il diporto nella città di Palermo, si è provveduto ad inviare una nota alle
autorità territorialmente competenti, con la quale si chiede di monitorare il fenomeno e di mettere in atto interventi di repressione
delle situazioni d'illegalità, nonché di porre in essere adeguate misure per garantire il rispetto della salute e del benessere degli equini
impiegati per il trasporto dei turisti e per altri fini consentiti.
Si rammenta che i comportamenti criminosi in questione rientrano nei reati previsti dalla legge 20 luglio 2004, n. 189 «Disposizioni
concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non
autorizzate»; infatti, l'articolo 1 di questa legge, nell'apportare modifiche al Codice penale, ha inserito, tra gli altri, i seguenti articoli:
544-bis «Uccisione di animali», 544-ter «Maltrattamento di animali», 544-quater «Spettacoli o manifestazioni vietati» e 544quinquies «Divieto di combattimenti tra animali».
Si ritiene opportuno precisare che al fine di garantire la salute e il benessere degli equidi, in data 21 luglio 2009, il Ministro del
lavoro, della salute e delle politiche sociali ha emanato l'ordinanza contingibile ed urgente concernente la disciplina di manifestazioni
popolari pubbliche o private nelle quali vengono impiegati equidi, al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati.
Tale disposizione ha introdotto misure atte alla tutela dell'integrità fisica degli equidi utilizzati nei palii e in altre manifestazioni,
nonché all'incolumità dei fantini e degli spettatori presenti.
Inoltre, presso il Ministero della salute il 20 maggio 2010 è stata istituita l'unità operativa «Tutela Animale», costituita da un «pool»
di veterinari dedicati al settore benessere animale, che in collaborazione con i Carabinieri Nas operano una costante azione di
monitoraggio e vigilanza su tutto il territorio nazionale, sia per contrastare i reati compiuti sugli animali, quali il maltrattamento e le
sevizie sia per verificare la corretta applicazione della normativa vigente in materia, ivi compresa quella riguardante gli equidi.
In merito alla richiesta di istituire il divieto d'uso di veicoli a trazione animale lungo le strade, il Ministero delle infrastrutture
e dei trasporti ha inteso sottolineare che una iniziativa normativa in tal senso confligge con le disposizioni del decreto
legislativo 30 aprile 1992, n. 285 «Nuovo codice della strada».
Il nuovo codice della strada consente infatti la circolazione e la conduzione di veicoli a trazione animale.
Peraltro, l'articolo 9 del decreto legislativo n. 285/1992 dispone il divieto di competizioni con animali o con veicoli a trazione
animale, salvo autorizzazione, e prevede sanzioni in caso di inottemperanza agli obblighi, divieti e limitazioni ai quali viene
subordinata l'effettuazione della competizione.
Il Ministero dell'interno ha segnalato che la Polizia stradale, pur non avendo una competenza specifica nell'azione di repressione delle
competizioni clandestine con i cavalli all'interno del circuito urbano, provvede ad attuare dispositivi di controllo preventivo
sull'autotrasporto di animali vivi nella provincia di Palermo, anche con l'ausilio di personale del Servizio veterinario della locale
azienda sanitaria locale.
In tale contesto, solo nel 2010 sono state accertare 32 infrazioni amministrative concernenti carenze igienico: sanitarie e condizioni di
trasporto non regolari: è stata denunciata una persona per il reato di maltrattamento di animali, ed è in corso un'indagine che vede
coinvolte 27 persone per i reati di falso materiale continuato commesso da pubblico ufficiale, nell'ambito del trasporto di animali
vivi.
Per quanto concerne la circolazione dei veicoli a trazione animale, presso il comune di Palermo risultano rilasciate 44 licenze
per carrozze da nolo adibite a trasporto di persone, mentre non risulta di significativa consistenza il trasporto di cose o di
beni agricoli con utilizzo di veicoli a trazione animale.
Per quanto riguarda le ulteriori iniziative intraprese a livello locale, si ritiene opportuno allegare la nota pervenuta dalla Prefettura
ufficio territoriale del Governo di Palermo (disponibile presso il servizio Assemblea).
Il Sottosegretario di Stato per la salute: Francesca Martini.