Calabria “arte alla luce - luce alla fede”

Calabria
“arte alla luce - luce alla fede”
Il 24/02/2013 ricorrerà l’anniversario del quarto centenario della nascita del più grande pittore
calabrese Mattia Preti, considerato uno dei maggiori esponenti dell’arte italiana del Seicento, autore
di oltre quattrocento opere d’arte. A tal proposito saranno realizzati diversi eventi celebrativi
coordinati da Vittorio Sgarbi.
Le opere d’arte, sono oggi esposte in
edifici ecclesiastici, collezioni private
e
musei
di
tutto
il
mondo,
dall’Ermitage di Mosca alla National
Gallery di Londra, nonché a Malta ed
ovviamente a Taverna. Molte di queste
opere, proprio per celebrare il IV
centenario della nascita del “Cavaliere
Calabrese”,
verranno
esposte
al
museo civico di taverna dove verrà
allestita una mostra dal titolo «Mattia
Preti e il barocco napoletano».
In qualità di partner ufficiale del
comune
di
Taverna,
abbiamo
realizzato dei package tour, che
offrono la possibilità di conoscere la
Mattia Preti
Taverna 1613 -Malta 1699
vita e le opere di Mattia Preti. Inoltre si visiterà il comprensorio di Taverna, comune ad alta
vocazione turistica. Taverna ricade all’interno dell’area del Parco Nazionale della Sila.
Tappa fondamentale del package tour, oltre che Taverna, sarà Squillace, con la visita del Parco
Skillation e del Castello Normanno, Catanzaro con la visita delle chiese e del Parco della
Biodiversità e la sede del Parco Nazionale della Sila “centro visite Garcea”.
Ego Travel Tour Operator S.r.l. 64, Corso Mazzini 88100 Catanzaro
Ph +39 0961 702165 Fax +39 0961 702165
mail: [email protected]; web: www.egotravel.it; Skype: ego travel italia
Programma di tre (3) notti e quattro (4) giorni:
 I°giorno: Mattia Preti il Cavaliere Calabrese
La prima giornata del Tour Pretiano, sarà dedicata alla visita nonché alla scoperta della storia del
borgo di Taverna, che dal 1613 è fortemente legata alla vita del cavaliere calabrese; per primo
visiteremo le chiese di Santa Barbara, San Domenico e di San Martino. Nella prima potremo
ammirare il grandioso Patrocino di Santa Babrbara, il Battesimo di Cristo ed altri pregevoli
affreschi; mentre nella seconda, ossia, nella chiesa di San Domenico, ci soffermeremo sulle undici
preziosissime tele Pretiane ornate dai fastigi lignei lavorati nelle botteghe dell’epoca, come
l’affresco raffigurante Cristo fulminante, la visione di San Domenico (vedi fig.1). Nella chiesa di
San Martino sono custodite la cornice pittorica
dell’icona bizantina della Madonna delle grazie
(attribuita alla bottega di Mattia Preti) e la tela di
San
Martino
Vescovo
di
Gregorio
Preti.
Fig.1: Mattia Preti
Successivamente ci recheremo presso il Museo
Civico di Taverna, che per la ricorrenza sarà
allestito in maniera del tutto singolare ed unica; a
tal proposito verrà inaugurata una mostra
dal
titolo “Mattia Preti e il barocco napoletano”.
In essa sarà possibile vedere alcuni dei capolavori
oggi presenti nei più grandi musei del mondo,
come il Louvre di Parigi, gli uffizi di Firenze, il
Museo Prado di Madrid, il Museo di Siviglia, i
Musei Vaticani, la galleria dell’accademia di
Venezia, la Pinacoteca di Brera, il Museo
nazionale di Malta. Il pranzo sarà effettuato in un
ristorante tipico. Dopo la visita al Museo Civico di
Taverna è previsto il rientro in hotel. Seguiranno
cena e pernottamento.
Fig. 1 Cristo fulminante, la visione di San Domenico
omenico
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 II°giorno: Il Parco nazionale della Sila e il Parco delle Biodiversità di Catanzaro
Dopo la colazione è prevista la partenza per il Villaggio Mancuso.
Quest’area si presenta completamente
incontaminata dall’uomo e coperta da pino
laricio. Nell’immensa ricchezza di questo
bosco, troviamo il centro visite (ved.fig.2),
che assume l’aspetto di un moderno
complesso polifunzionale immerso nella
natura, che della natura vuole parlare,
evocandone le memorie proprie della
cultura agro-silvo pastorale.
Tra le strutture presenti nel centro,
Fig. 2 Centro Visite Parco Nazionale Sila
particolare importanza rivestono:
il “Centro Natura“, con sala convegni, sala esposizioni temporanee e museo tematico;
il “Centro Studi – Educazione Naturalistica, Ambientale e Forestale“, con sala didattica,
biblioteca, laboratorio didattico e “aula verde“ all’aperto;
due musei tematici “Le Foreste della Sila” e “Le Foreste e l’Uomo”;
il “Teatro Verde“ della capienza di circa 500 posti a sedere;
la “piazzetta Unicef” capace di ospitare manifestazioni di carattere culturale e ricreativo
oltre che didattiche di educazione ambientale.
Alcune aree sono state destinate a:
centri di ambientamento e diffusione per Caprioli e Cervi;
centri didattici-dimostrativi per Daini;
centri didattici e di ambientamento per esemplari di Gufo Reale (che si sta provvedendo a
reintrodurre in Sila).
Il pranzo sarà in Sila a base di prodotti tipici del posto, successivamente ci recheremo al Parco della
Biodiversità Mediterranea di Catanzaro.
Esso è in un’area verde che si estende per 60 ettari nel cuore della città di Catanzaro (fig. 3).
Inaugurato nel 2004, nasce dalla riqualificazione ambientale della vecchia azienda della locale
Scuola Agraria, da decenni in preda al degrado. A partire dal 2002, l’Amministrazione Provinciale
di Catanzaro ha realizzato un massiccio intervento di rimodellamento del paesaggio nello spirito di
un’ingegneria naturalistica orientata al rispetto e alla valorizzazione della biodiversità. Oggi il Parco
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è un ecosistema in cui convivono grandi varietà floristiche e faunistiche ed è soprattutto un sistema
multi tematico in cui la dimensione naturalistica si intreccia a quella culturale, sportiva e ludica. Al
suo interno il Parco ospita le sedi del
CRAS
(Centro
Recupero
Animali
Selvatici), del MUSMI (Museo Storico
Militare “Brigata Catanzaro”) e del
Corpo di Polizia Provinciale.
In serata rientro in albergo cena e
peronttamento.
Fig. 3 Parco della Biodiversità Mediterranea
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 III°giorno: Parco Scolacium e visita del Castello Normanno di Squillace
Nel Parco Archeologico di Scolacium (ved fig 4), è possibile notare la storia millenaria che ha
attraversato la storica città di Squillace: greci, brettii, romani, bizantini, saraceni e normanni
lasciarono traccia del loro passaggio. La zona archeologica comprende una vasta area che si estende
lungo 35 ettari in buona
parte
occupata
da
un
uliveto. Il percorso nel
cuore del Parco conduce
immediatamente
monumentale
alla
chiesa
normanna
della
Roccelletta risalente al XII
secolo e si conclude al
teatro,
all’interno
del
quale è possibile ammirare
tracciati
stradali
e
monumenti della colonia
romana
di
Fig. 4 Parco Scolacium/ Skilletion
Scolacium.
Lungo il percorso è possibile visitare il foro costituito da una grande piazza rettangolare con
pavimentazione in laterizi del III sec. d.C. e le fondamenta di altri edifici prospicienti il foro stesso,
la necropoli bizantina situata nel punto più alto dell’area e l’anfiteatro romano. Varie sono le statue
rinvenute in tutta l’area archeologica Il Museo Archeologico conclude la visita del Parco
consentendo di ricostruire, nell’immaginario, quel contesto storico di grandiosità che visse il
territorio nel periodo romano e medievale. Di recente realizzazione è l’Antiquarium in un edificio
che ospita, al suo interno, il primo frantoio elettrico della Calabria che rappresenta un’interessante
traccia di archeologia industriale.
Successivamente ci recheremo nel borgo di Squillace superiore, dove pranzeremo e visiteremo il
Castello Normanno di Squillace. Esso fu in origine di proprietà bizantina ma l'affermazione
definitiva dei Normanni in Calabria, fece si che Squillace venisse annesso tra le grandi contee
feudali del sud dell'Italia. Proprio con l'avvento di Ruggero d'Altavilla, detto “il Normanno”, questa
cittadina conobbe un periodo di grande sviluppo economico e di pace, nonostante nel luogo
convivessero varie etnie e culture, anche di lingue diverse.
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Contestualmente furono realizzate importante infrastrutture e venne introdotto ufficialmente il culto
latino. All'arrivo di Federico II il castello di Squillace assurge allo status di fortezza per il controllo
strategico e militare.
Fig. 5 Castello Normanno si Squillace
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IV Giorno: Tour della città dei due mari e delle sue antiche Chiese.
Dopo la colazione, è prevista la partenza per la visita dell’antico centro storico di Catanzaro (ved
fig. 6),caratteristico per i suoi vicoli.
Proprio in queste piccole e numerose vie
possiamo visitare le Chiese e basiliche
risalenti anche al medioevo:
Basilica dell’Immacolata;
Il Duomo, Chiesa del Rosario;
Chiesa di S. Omobono;
Complesso Monumentale di San
Giovanni,
quest’ultima
importante sede di mostre ed
Fig. 6 Centro storico Catanzaro città
esposizioni a carattere internazionale in tutti i periodi dell’anno.
Successivamente rientro in hotel per il pranzo. Nel pomeriggio fine dei nostri servizi.
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