Protocollo di valutazione - Istituto Marconi Martina

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Protocollo di valutazione - Istituto Marconi Martina
ISTITUTO COMPRENSIVO
"G. MARCONI"
MARTINA FRANCA (TA)
Tel. 080-4836540 – Fax 080-4302789
E-mail:[email protected]; [email protected].
Sito internet: www.istitutomarconimartina.gov.it
C.F. 90214760739
PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE
A.S. 2015-2016
1. PREMESSA
La valutazione degli apprendimenti rappresenta un fronte impegnativo per le scuole: essa, infatti, richiede una forte
assunzione di responsabilità nella scelta di modelli teorici coerenti, assetti metodologici rigorosi, strumenti validi e
attendibili finalizzati alla rilevazione di conoscenze e competenze. Ciò che va assolutamente evitato è che la
valutazione si traduca in un atto autoreferenziale, soggettivo, piuttosto che in un lavoro condiviso e collegiale degli
operatori scolastici attorno alle strategie, alle prove e ai criteri impiegati.
La valutazione è un processo sistematico e continuo che si fonda su criteri ed è elaborata collegialmente. Misura le
prestazioni dell’alunno, l’efficacia degli insegnamenti e la qualità dell’Offerta Formativa e fornisce le basi per un
giudizio di valore che consente di individuare adeguate e coerenti decisioni sul piano pedagogico (valutazione
diagnostica e valutazione formativa) e sul piano sociale (valutazione sommativa, che è certificativo-comunicativa).
La valutazione è parte integrante della progettazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica
dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. I docenti pertanto, hanno nella
valutazione, lo strumento privilegiato che permette loro la continua e flessibile regolazione della progettazione
educativo/didattica.
La valutazione, equa e coerente con gli obiettivi di apprendimento stabiliti nel POF e nelle programmazioni di classe,
ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni .
Essa si estrinseca in tempi e modalità diversi.
Valutazione Diagnostica: compie l’ analisi delle situazioni iniziali dei requisiti di base necessari per affrontare un
compito di apprendimento. Strumenti a tal fine sono: osservazioni sistematiche e non, prove semistrutturate, prove
comuni di ingresso (concordate per classi parallele a livello di scuola primaria), libere elaborazioni;
Valutazione Formativa: persegue una costante verifica della validità dei percorsi formativi. Serve ai docenti per
monitorare il percorso di apprendimento in itinere e scegliere le soluzioni migliori;
Valutazione Periodica: può essere intermedia (quadrimestrale) e annuale (finale). Fa un bilancio consuntivo degli
apprendimenti degli alunni/e, mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi, e delle competenze acquisite
a livello di maturazione culturale e personale mediante un giudizio analitico (che riguarda solo la scuola primaria). Essa
svolge una funzione comunicativa non solo per l’alunno/a ma anche per le famiglie (Legge n.169/2008);
Valutazione Orientativa: favorisce un’ accurata conoscenza di sé in vista delle scelte future.
La valutazione periodica e finale degli alunni è compito:
 dei docenti della classe titolari degli insegnamenti delle discipline comprese nei piani di studio nazionali;
 dei docenti che insegnano religione cattolica i quali partecipano alla valutazione periodica e finale
limitatamente agli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica; tale valutazione viene
espressa mediante una speciale nota da allegare al documento di valutazione riguardante l’interesse e il
profitto dell’alunno, con conseguente esclusione del voto in decimi;
 dei docenti di sostegno che, in quanto titolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni.
Oltre che al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l'obiettivo
dell'apprendimento permanente di cui alla «Strategia di Lisbona nel settore dell'istruzione e della formazione»,
adottata dal Consiglio europeo con raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000, la valutazione concorre, con la sua
finalità anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di
autovalutazione degli alunni medesimi.
Parallelamente alla sua valutazione, quindi, il docente guida gli alunni all’autovalutazione ponendosi accanto ad essi
nel modo più costruttivo per stimolarne le capacità di diagnosi e di impegno nell’individuare le cause degli insuccessi
e adottare strategie coerenti con il miglioramento. L’allievo deve essere stimolato ad acquisire consapevolezza di
quelli che sono i suoi processi cognitivi di autoregolazione e di autogestione nell’apprendimento e nello studio
(metacognizione).
1
2. RIFERIMENTI NORMATIVI
2.1 Dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo
Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonchè la scelta dei
relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali. Le verifiche intermedie e le valutazioni
periodiche finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni e declinati nel curricolo.
La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle
avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente azione formativa, di
accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.
Occorre assicurare agli studenti e alle famiglie un'informazione tempestiva e trasparente sui criteri e sui risultati delle
valutazioni effettuate nei diversi momenti del percorso scolastico, promuovendone con costanza la partecipazione e la
corresponsabilità educativa, nella distinzione di ruoli e funzioni.
2.2 Dal Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122 riguardante il Primo Ciclo
dell'istruzione
Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative
in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla
legge 30 ottobre 2008, n. 169.
Art. 1. Oggetto del regolamento - finalità e caratteri della valutazione
1. Il presente regolamento provvede al coordinamento delle disposizioni concernenti la valutazione degli alunni,
tenendo conto anche dei disturbi specifici di apprendimento e della disabilità degli alunni, ed enuclea le modalità
applicative della disciplina regolante la materia. (…)
2. La valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia
individuale che collegiale, nonchè dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una
valutazione trasparente e tempestiva, (…)
3. La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico
complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l'individuazione
delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al
miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l'obiettivo dell'apprendimento
permanente di cui alla «Strategia di Lisbona nel settore dell'istruzione e della formazione», (…)
4. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli
obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell'offerta formativa, definito dalle istituzioni scolastiche (…)
5. Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione,
nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano
dell'offerta formativa.
6. Al termine dell'anno conclusivo della scuola primaria, della scuola secondaria di primo grado, dell'adempimento
dell'obbligo di istruzione ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive
modificazioni, nonchè al termine del secondo ciclo dell'istruzione, la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti
da ciascun alunno. (…)
7. Le istituzioni scolastiche assicurano alle famiglie una informazione tempestiva circa il processo di apprendimento e
la valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico, avvalendosi, nel rispetto delle
vigenti disposizioni in materia di riservatezza, anche degli strumenti offerti dalle moderne tecnologie.
8. La valutazione nel primo ciclo dell'istruzione è effettuata secondo quanto previsto dagli articoli 8 e 11 del decreto
legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, e successive modificazioni, dagli articoli 2 e 3 del decreto-legge, nonchè dalle
disposizioni del presente regolamento.
9. I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all'obbligo d'istruzione ai
sensi dell'articolo 45 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, sono valutati nelle forme e
nei modi previsti per i cittadini italiani.
Art. 2. Valutazione degli alunni nel primo ciclo di istruzione
1. La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata nella scuola primaria dal docente ovvero
collegialmente dai docenti contitolari della classe e, nella scuola secondaria di primo grado, dal consiglio di classe,
presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza.
2. I voti numerici attribuiti, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge, nella valutazione periodica e finale, sono
riportati anche in lettere nei documenti di valutazione degli alunni, adottati dalle istituzioni scolastiche (…)
2
3. Nella scuola secondaria di primo grado la valutazione con voto numerico espresso in decimi riguarda anche
l'insegnamento dello strumento musicale nei corsi ricondotti ad ordinamento ai sensi dell'articolo 11, comma 9, della
legge 3 marzo 1999, n. 124.
4. La valutazione dell'insegnamento della religione cattolica resta disciplinata dall'articolo 309 del testo unico delle
disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, di cui al decreto
legislativo 16 aprile 1994, n. 297, ed è comunque espressa senza attribuzione di voto numerico, (…)
5. I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni, avendo come oggetto
del proprio giudizio, relativamente agli alunni disabili, i criteri a norma dell'articolo 314, comma 2, del testo unico di
cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297. Qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti del
sostegno, essi si esprimono con un unico voto. Il personale docente esterno e gli esperti di cui si avvale la scuola, che
svolgono attività o insegnamenti per l'ampliamento e il potenziamento dell'offerta formativa, ivi compresi i docenti
incaricati delle attività alternative all'insegnamento della religione cattolica, forniscono preventivamente ai docenti
della classe elementi conoscitivi sull'interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno.
6. L'ammissione o la non ammissione alla classe successiva, in sede di scrutinio conclusivo dell'anno scolastico,
presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato, è deliberata secondo le disposizioni di cui agli articoli 2 e 3
del decreto-legge.
7. Nel caso in cui l'ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in presenza di carenze relativamente al
raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel
documento individuale di valutazione di cui al comma 2 ed a trasmettere quest'ultimo alla famiglia dell'alunno.
8. La valutazione del comportamento degli alunni, ai sensi degli articoli 8, comma 1, e 11, comma 2, del decreto
legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni, e dell'articolo 2 del decreto-legge, è espressa:
a) nella scuola primaria dal docente, ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio,
formulato secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti, riportato nel documento di valutazione;
b) nella scuola secondaria di primo grado, con voto numerico espresso collegialmente in decimi ai sensi dell'articolo 2
del decreto-legge; il voto numerico è illustrato con specifica nota e riportato anche in lettere nel documento di
valutazione.
9. La valutazione finale degli apprendimenti e del comportamento dell'alunno è riferita a ciascun anno scolastico.
10. Nella scuola secondaria di primo grado, ferma restando la frequenza richiesta dall'articolo 11, comma 1, del
decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni, ai fini della validità dell'anno scolastico e per la
valutazione degli alunni, le motivate deroghe in casi eccezionali, previsti dal medesimo comma 1, sono deliberate dal
collegio dei docenti a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla
valutazione stessa. L'impossibilità di accedere alla valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva o
all'esame finale del ciclo. Tali circostanze sono oggetto di preliminare accertamento da parte del consiglio di classe e
debitamente verbalizzate.
Art. 3. Esame di Stato conclusivo del primo ciclo dell'istruzione
1. L'ammissione all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo e l'esame medesimo restano disciplinati dall'articolo 11,
commi 4-bis e 4-ter, del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, come integrato dall'articolo 1, comma 4, del
decreto-legge 7 settembre 2007, n. 147, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 ottobre 2007, n. 176.
2. L'ammissione all'esame di Stato, ai sensi dell'articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n.
59, e successive modificazioni, è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell'anno
scolastico, nei confronti dell'alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o
gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente e un voto di
comportamento non inferiore a sei decimi. Il giudizio di idoneità di cui all'articolo 11, comma 4-bis, del decreto
legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni, è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il
percorso scolastico compiuto dall'allievo nella scuola secondaria di primo grado.
3. L'ammissione dei candidati privatisti è disciplinata dall'articolo 11, comma 6, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e
successive modificazioni.
4. Alla valutazione conclusiva dell'esame concorre l'esito della prova scritta nazionale di cui all'articolo 11, comma 4ter, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni. I testi della prova sono scelti dal Ministro tra
quelli predisposti annualmente dall'Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI), ai sensi del
predetto comma 4-ter.
5. L'esito dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo è espresso secondo le modalità previste dall'articolo 185,
comma 4, del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, come sostituito dall'articolo 3, comma 3bis, del decreto-legge.
6. All'esito dell'esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova di cui al comma 4, e
il giudizio di idoneità di cui al comma 2. Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole
prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5.
7. Per i candidati di cui al comma 3, all'esito dell'esame di Stato e all'attribuzione del voto finale concorrono solo gli
esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova di cui al comma 4.
3
8. Ai candidati che conseguono il punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della commissione
esaminatrice con decisione assunta all'unanimità.
9. Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all'albo della scuola, ai sensi dell'articolo 96, comma
2, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.(…)
Art. 8. Certificazione delle competenze
1. Nel primo ciclo dell'istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della
scuola primaria e, relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado, accompagnate anche da
valutazione in decimi, ai sensi dell'articolo 3, commi 1 e 2, del decreto-legge. (…)
5. Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dell'istruzione sono determinate anche sulla
base delle indicazioni espresse dall'Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle
principali rilevazioni internazionali.
6. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e ricerca, ai sensi dell'articolo 10, comma 3, del decreto del
Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, sono adottati i modelli per le certificazioni relative alle competenze
acquisite dagli alunni dei diversi gradi e ordini dell'istruzione e si provvede ad armonizzare i modelli stessi alle
disposizioni di cui agli articoli 2 e 3 del decreto-legge ed a quelle del presente regolamento.
Art. 9. Valutazione degli alunni con disabilità
1. La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore
è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato previsto
dall'articolo 314, comma 4, del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994, ed è espressa con voto in
decimi secondo le modalità e condizioni indicate nei precedenti articoli.
2. Per l'esame conclusivo del primo ciclo sono predisposte, utilizzando le risorse finanziarie disponibili a legislazione
vigente, prove di esame differenziate, comprensive della prova a carattere nazionale di cui all'articolo 11, comma 4ter, del decreto legislativo n. 59 del 2004 e successive modificazioni, corrispondenti agli insegnamenti impartiti,
idonee a valutare il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove
sono adattate, ove necessario in relazione al piano educativo individualizzato, a cura dei docenti componenti la
commissione. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell'esame e
del conseguimento del diploma di licenza.
3. Le prove dell'esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l'uso di attrezzature tecniche e sussidi
didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario, previsti dall'articolo 315, comma 1, lettera b),
del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994. Sui diplomi di licenza è riportato il voto finale in decimi,
senza menzione delle modalità di svolgimento e di differenziazione delle prove.
4. Agli alunni con disabilità che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato di credito formativo. Tale attestato
è titolo per l'iscrizione e per la frequenza delle classi successive.
Art. 10. Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA)
1. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica
degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle
specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame,
sono adottati, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologicodidattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.
2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della
differenziazione delle prove.
3. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NEI VARI ORDINI DI SCUOLA
DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO
SCUOLA DELL’INFANZIA
Per la Scuola dell’Infanzia le prove di verifica iniziale, individuate dai docenti durante il primo incontro di Intersezione,
sono somministrate agli alunni di 4 e di 5 anni e vertono sull’accertamento dei prerequisiti relativi ai Campi di
Esperienza.
Le verifiche finali sono rivolte a tutti gli alunni e valutano gli obiettivi relativi alle competenze in uscita.
Per la valutazione si utilizzano le seguenti voci:
- SI: Obiettivo pienamene raggiunto
- NO Obiettivo non raggiunto
- IN PARTE: Obiettivo parzialmente raggiunto
Per gli alunni di 5 anni, al termine dell’anno scolastico, è prevista una scheda di valutazione delle competenze in uscita
relativa ai Campi di Esperienza.
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ISTITUTO COMPRENSIVO “MARCONI”
A.S. 20 /20
DOCUMENTO DI PASSAGGIO
SCUOLA DELL’INFANZIA/SCUOLA PRIMARIA
ALUNNO/A _________________________________________________
NATO/A A______________________________IL __________________
DOCENTI INFANZIA____________________________________________________
DOCENTI PRIMARIA____________________________________________________
PROFILO DELLO STUDENTE ATTESO AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA: VERSO LE
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Nella compilazione della tabella rispondere: SI, NO, IN PARTE
(In uscita: compilazione a cura dell’infanzia – In entrata: compilazione a cura della scuola primaria nel mese di ottobre
dell’anno successivo, incontro tra insegnanti dei due ordini di scuola)
Competenze
Competenze
chiave di
riferimento
(I campi
d’esperienza
prevalenti e
concorrenti)
Tappe significative verso le
competenze chiave
(Compiti di sviluppo in
termini d’identità,
autonomia, competenza,
cittadinanza)
Descrittori di competenza/traguardi
Comunicazione
nella madre
lingua
(I discorsi e le
parole – tutti)
Sa raccontare, narrare,
descrivere situazioni ed
esperienze vissute,
comunica e si esprime con
una pluralità di linguaggi,
utilizza con sempre
maggiore proprietà la lingua
italiana
Utilizza la lingua italiana, arricchisce e
precisa il proprio lessico, fa ipotesi sui
significati, inventa nuove parole
Comunicazione
nelle lingue
straniere
(I discorsi e le
parole – tutti)
Riconosce ed utilizza in
situazioni ludiche i primi
elementi della
comunicazione e facili
parole legate a contesti reali
In uscita
In entrata
Comprende parole e discorsi, ascolta
narrazioni, racconta storie, sperimenta
rime, filastrocche, drammatizzazioni
Si esprime e comunica agli altri emozioni,
sentimenti e argomentazioni attraverso il
linguaggio verbale
Sperimenta prime forme di scrittura
formale
Utilizza in modo pertinente parole e frasi
standard imparate
Recita brevi e semplici filastrocche, canta
canzoncine imparate a memoria
Nomina oggetti noti in contesto reale o
illustrati usando termini noti
Competenza di
base
matematica,
scienza e
tecnologia
(la conoscenza
del mondo)
Dimostra prime abilità di
tipo logico, inizia ad
interiorizzare le coordinate
spazio-temporali e ad
orientarsi nel mondo dei
simboli, delle
rappresentazioni, dei media,
delle tecnologie
Rileva le caratteristiche
principali di eventi, oggetti,
Raggruppa, ordina oggetti, compie
seriazioni, effettua corrispondenze
biunivoche, realizza sequenze grafiche e
ritmi
Utilizza quantificatori e numeri
Mette in corretta sequenza esperienze,
azioni, avvenimenti, eventi della propria
storia
5
Competenza
digitale
(Tutti)
Imparare ad
imparare
(Tutti)
Competenze
sociali e civiche
(Il sé e l’altro –
tutti)
Spirito
d’iniziativa ed
imprenditoriali
tà
(Tutti)
Consapevolezz
a ed
espressione
culturale
(Il corpo e il
movimento
immagini,
suoni, colori)
situazioni, formula ipotesi,
ricerca soluzioni a situazioni
problematiche di vita
quotidiana
Utilizza le nuove tecnologie
per giocare e svolgere
semplici attività didattiche
con la supervisione
dell’insegnante
Riferisce le fasi di un semplice
esperimento
Individua rapporti spaziali e topologici di
base attraverso l’azione diretta
Riconosce lettere e numeri sulla tastiera
Coglie diversi punti di vista,
riflette e negozia significati,
utilizza gli errori come fonte
di conoscenza
Ha un positivo rapporto con
la corporeità, ha maturato
una sufficiente fiducia in sé,
è progressivamente
consapevole delle proprie
risorse e dei propri limiti,
quando occorre sa chiedere
aiuto
Condivide esperienze e
giochi, utilizza materiali e
risorse comuni, affronta
gradualmente i conflitti e ha
iniziato a riconoscere le
regole del comportamento
nei contesti privati e
pubblici
Ha sviluppato l’attitudine a
porre e a porsi domande di
senso su questioni etiche e
morali
È attento alle consegne, si
appassiona, porta a termine
il lavoro, diventa
consapevole dei processi
realizzati e li documenta
Manifesta curiosità e voglia
di sperimentare, interagisce
con le cose, l’ambiente e le
persone, percependone le
reazioni ed i cambiamenti
Ricava informazioni da spiegazioni,
schemi, filmati, immagini ed errori
personali
Si esprime in modo
personale, con creatività e
partecipazione, è sensibile
alla pluralità di culture,
lingue, esperienze
Drammatizza racconti, narrazioni e filmati
Utilizza tastiera e mouse, apre icone o file
Utilizza il PC per attività e giochi didattici
Ha fiducia nella propria capacità di
apprendere e se necessario si rivolge
all’adulto o al compagno per raggiungere
un risultato
Collabora nel gioco e nel lavoro
osservando le regole poste dagli adulti e
condivise nel gruppo
Riconosce e controlla le emozioni
Formula ipotesi e riflessioni sulla corretta
convivenza e sulle regole
Riconosce i principali diritti e doveri che si
riflettono nella vita di comunità
Prende iniziative di gioco e di lavoro
Ipotizza semplici procedure o sequenze di
operazioni per lo svolgimento di un
compito o la realizzazione di un gioco
Esprime valutazioni sul proprio lavoro e
sulle proprie azioni
Coordina i gesti oculo-manuali
completando schede grafico-operative
Realizza giochi simbolici
Realizza manufatti plastici e grafici
utilizzando diverse tecniche manipolative
Ascolta brani musicali, segue il ritmo con il
corpo ed esegue semplici danze
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Comportamento
Autocontrollo
Manca di autocontrollo
In uscita
In entrata
Possiede autocontrollo, ma è discontinuo
Possiede autocontrollo
Possiede autocontrollo e senso di responsabilità
Rispetto delle regole
Ha un atteggiamento sfrontato di fronte ai richiami
Non rispetta le regole di convivenza
Comprende ma non rispetta le regole
Comprende ed accetta le regole
Socializzazione
Tende ad isolarsi
Va d’accordo solo con alcuni
Va d’accordo con tutti
E’ disponibile verso gli altri con i quali accetta il confronto
Partecipazione
Disinteressato
Interessato saltuariamente
Deve essere sollecitato
Interessato
Interessato e propositivo
Autonomia
Non è autonomo
Deve essere guidato per condurre il proprio lavoro
Sa organizzare il proprio lavoro
Impegno
Non si impegna
Si impegna saltuariamente
Si impegna soprattutto a scuola
Si impegna a scuola e a casa
E’ autonomo
Ritmi di apprendimento
Molto lento
Lento
Normale
Veloce
Modalità di reazione
Si demoralizza all’insuccesso
Indifferente
Se incoraggiato reagisce
Reagisce da solo
RAPPORTO SCUOLA /FAMIGLIA
□ Collaborativo □ Delegante
□ Contestativo
□ Assente
LIVELLO COMPETENZE RAGGIUNTE
Profilo elevato
Profilo intermedio
Profilo basso
Descrittore: Competenze
pienamente raggiunte
Descrittore: Competenze
parzialmente raggiunte
Descrittore: Competenze
scarsamente raggiunte
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COMPORTAMENTO PREVALENTE
Collaborativo, responsabile
e ben integrato
Scarsamente collaborativo
e poco integrato
Non collaborativo e non integrato
MARTINA FRANCA _______________________________
FIRMA DELLE INSEGNANTI
____________________________________________________
____________________________________________________
____________________________________________________
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SCUOLA PRIMARIA
Per la Scuola Primaria la valutazione periodica e annuale terrà conto, oltre che dei risultati delle singole prove
oggettive, interrogazioni, esercitazioni, libere elaborazioni, anche dell’aspetto formativo nella scuola di base, ossia dei
percorsi di apprendimento e dei progressi ottenuti da ciascun alunno/a rispetto alla situazione iniziale e della
maturazione globale, senza fermarsi esclusivamente all’esito delle singole verifiche. Si valuteranno altresì le
competenze chiave (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 (2006/962/CE)):
 comunicazione nella madre lingua;
• comunicazione nelle lingue straniere;
• comunicazione nelle lingue straniere;
• competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
• competenza digitale;
• imparare ad imparare;
• competenze sociali e civiche;
• spirito di iniziativa e imprenditorialità;
• consapevolezza ed espressione culturale.
Per la valutazione del percorso formativo degli alunni si valuta la situazione di partenza con osservazioni sistematiche
iniziali che includono anche prove d'ingresso comuni per classi parallele, mirate e funzionali, in modo che i docenti
possano stabilire la reale situazione della classe e dei singoli alunni nell'area cognitiva e in quella non cognitiva. La
situazione finale verrà valutata con altrettante prove.
e e e e e
Le prove comuni per le classi 1 2 3 4 5 della Scuola Primaria riguardano le discipline di Italiano e di Matematica.
- Italiano: la prova è volta ad accertare la capacità di comprensione del testo e le conoscenze di base della
struttura della lingua.
- Matematica: la prova è volta a verificare le conoscenze e le abilità nei sottoambiti disciplinari di Numeri,
Spazio e figure, Situazioni problematiche, Logica, Geometria, Statistica.
Per le altre Discipline, la scelta delle Prove di verifica viene effettuata dai Docenti di classe, che dovranno presentare la
stessa struttura e gli stessi parametri di valutazione delle prove di Istituto.
TABELLA DI MISURAZIONE/VALUTAZIONE DOCIMOLOGICA DELLE PROVE DI VERIFICA
VOTO
10
9
8
7
6
5
RUBRICA VALUTATIVA
Ha pienamente raggiunto gli obiettivi
necessari per affrontare l’anno scolastico
Ha acquisito gli obiettivi per affrontare l’anno scolastico
Non ha ancora consolidato pienamente gli obiettivi per
l’anno in corso
Necessita di un lavoro di recupero per raggiungere gli
obiettivi necessari per affrontare l’anno scolastico
PROVA SU 10 ITEMS
10/10
9/10
8/10
7/10
6/10
5/10
LIVELLO RAGGIUNTO
A
B
C
D
A – Avanzato B – Intermedio C – Base D – Iniziale
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE
Il giudizio intermedio e finale della scheda di valutazione deve essere la risultante dell’unanimità dei voti espressi da
tutti i Docenti delle classi di appartenenza nelle singole discipline;
la valutazione degli apprendimenti nelle singole discipline è espressa in decimi, in relazione agli obiettivi, ai descrittori
e agli indicatori fissati secondo i seguenti criteri generali:
9
Voto
10
9
8
7
6
5
RUBRICA VALUTATIVA
Conoscenze approfondite ed esaustive. Piena padronanza delle abilità e delle strumentalità nelle varie
discipline. Notevole capacità di rielaborazione e riflessione personale.
Conoscenze approfondite, chiarezza espositiva, piena capacità di rielaborare e organizzare collegamenti
fra saperi diversi.
Conoscenze approfondite, uso appropriato dei vari linguaggi, sicura capacità espositiva.
Conoscenze pertinenti, positiva padronanza delle abilità e delle strumentalità nelle varie discipline,
capacità di organizzare i contenuti appresi.
Conoscenze essenziali degli elementi basilari delle singole discipline, parziale padronanza delle abilità e
delle strumentalità di base, semplice capacità espositiva.
Conoscenze lacunose ed esposizione impropria, scarsa capacità di riconoscere e risolvere problemi
essenziali.
La valutazione intermedia e finale del comportamento e della religione cattolica è espressa, per la scuola Primaria, in
giudizi:
GIUDIZIO
OTTIMO
DISTINTO
BUONO
DISCRETO
SUFFICIENTE
NON SUFFICIENTE
VOTO
10
9
8
7
6
5
secondo la corrispondenza degli stessi con i voti.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI DI VALUTAZIONE
ITALIANO
CLASSE 1^
ASCOLTO E PARLATO
DESCRITTORI
Ascolta, comprende, comunica esperienze e interviene nelle conversazioni in modo ordinato,
pertinente e con linguaggio ricco e complesso anche in situazioni diverse.
Riferisce le parti essenziali di un racconto in modo approfondito.
Ascolta, comprende, comunica esperienze e interviene nelle conversazioni in modo ordinato,
pertinente e con linguaggio ricco e appropriato.
Riferisce le parti essenziali di un racconto in modo corretto.
Ascolta, comprende, comunica esperienze e interviene nelle conversazioni in modo ordinato e
pertinente.
Riferisce le parti essenziali di un racconto in modo adeguato.
Ascolta, comprende, comunica esperienze soggettive e interviene nelle conversazioni in modo
semplice e pertinente. Se sollecitato riferisce le parti essenziali di un racconto.
Ascolta, comprende, comunica esperienze soggettive e interviene nelle conversazioni in modo
comprensibile.
Se guidato riesce a riferire le parti essenziali di un racconto.
Ascolta, comprende e comunica esperienze soggettive in maniera confusa e solo se sollecitato
interviene, ma a fatica nelle conversazioni.
Anche se guidato, non riesce a riferire le parti essenziali di un racconto.
VOTO
10
9
8
7
6
5
10
INDICATORI DI VALUTAZIONE
ITALIANO
CLASSE 1^
LETTURA
VOTO
DESCRITTORI
Legge in modo corretto, scorrevole e con ritmo adeguato.
Legge correttamente e con ritmo adeguato.
Legge correttamente brevi testi.
Legge correttamente frasi minime e ne comprende il significato.
Legge sillabando e fatica a comprendere
Non legge e non associa grafema-fonema.
INDICATORI DI VALUTAZIONE
ITALIANO
CLASSE 1^
SCRIVERE
DESCRITTORI
Utilizza la tecnica della scrittura per produrre autonomamente brevi testi in maniera corretta e
completa.
Utilizza la tecnica della scrittura per produrre autonomamente brevi testi in maniera corretta.
Utilizza la tecnica della scrittura per produrre autonomamente brevi e semplici frasi in modo
adeguato.
Utilizza la tecnica della scrittura di semplici frasi con discreta autonomia e correttezza.
Utilizza la tecnica della scrittura di parole in modo non sempre adeguato.
Utilizza la tecnica della scrittura di parole solo per copia e se guidato.
INDICATORI DI VALUTAZIONE
CLASSE 1^ ITALIANO
RIFLETTERE SULLA LINGUA
DESCRITTORI
Conosce le convenzioni di scrittura e la corrispondenza fonema-grafema.
Scrive semplici testi con correttezza ortografica e completa autonomia
Conosce le convenzioni di scrittura e la corrispondenza fonema-grafema.
Utilizza con sicurezza i diversi caratteri e alcuni segni di punteggiatura.
Conosce le convenzioni di scrittura e la corrispondenza fonema-grafema.
Utilizza lo stampato e il corsivo.
Conosce le convenzioni di scrittura e la corrispondenza fonema-grafema.
Utilizza lo stampato maiuscolo e minuscolo.
Conosce alcune convenzioni di scrittura e la corrispondenza fonema-grafema.
Utilizza prevalentemente lo stampato maiuscolo.
Non conosce le convenzioni di scrittura e la corrispondenza fonema-grafema.
INDICATORI DI VALUTAZIONE
ITALIANO
CLASSI 2^ -3^
ASCOLTO E PARLATO
DESCRITTORI
Dimostra di possedere ottime capacità comunicative ed espressive.
Si esprime in modo chiaro e pertinente, arricchendo la conversazione con osservazioni personali.
Partecipa in modo corretto finalizzato ed appropriato alle situazioni comunicative.
Si esprime in modo chiaro e corretto, rispettando l’argomento di conversazione.
10
9
8
7
6
5
VOTO
10
9
8
7
6
5
VOTO
10
9
8
7
6
5
VOTO
10
9
11
Partecipa in modo adeguato, finalizzato alle situazioni comunicative.
Si esprime in modo chiaro, rispettando l’argomento di conversazione.
Partecipa in modo adeguato alle situazioni comunicative
Si esprime in modo essenziale, rispettando generalmente l’argomento di conversazione e
partecipando in modo non sempre adeguato alle situazioni comunicative (Abilità di base)
Si esprime in modo non chiaro o non rispettando l’argomento di conversazione o partecipando in
modo scorretto alle situazioni comunicative
INDICATORI DI VALUTAZIONE
ITALIANO
CLASSI 2^ - 3^
LETTURA
DESCRITTORI
Ha acquisito un’ottima lettura personale ( veloce – scorrevole – espressiva), trae informazioni da ciò
che legge e le riutilizza
Ha acquisito una lettura personale, trae informazioni da ciò che legge e le riutilizza
Legge in modo corretto, scorrevole ed espressivo, trae informazioni da ciò che legge
Legge in modo corretto e scorrevole, comprende adeguatamente ciò che legge
Legge in modo abbastanza corretto, comprende gli elementi essenziali di ciò che legge (Dare due voti
per chi legge bene (voto lettura) ma comprende poco o quasi niente (voto di comprensione) (Abilità
di base)
Legge in modo stentato o scorretto o inespressivo, fatica a comprendere ciò che legge
INDICATORI DI VALUTAZIONE
CLASSI 2^- 3^ ITALIANO
SCRIVERE
DESCRITTORI
Produce testi originali, chiari, coerenti, articolati, utilizzando un lessico vario e appropriato con una
forma chiara e scorrevole e corretti ortograficamente
Produrre testi chiari, coerenti, articolati, utilizzando un lessico vario e appropriato con una forma
chiara e scorrevole e corretti ortograficamente
Produce testi articolati, dal contenuto esauriente e corretto, utilizzando un lessico appropriato e
corretti ortograficamente
Produce testi dal contenuto abbastanza esauriente, coerenti e sufficientemente corretti nella forma e
nell’ortografia
Produce testi dal contenuto accettabile, con forma semplice e corretta, non sempre corretti
ortograficamente (Abilità di base)
Produce testi poveri nel contenuto e nel lessico, con forma scorretta e non corretti ortograficamente
8
7
6
5
VOTO
10
9
8
7
6
5
VOTO
10
9
8
7
6
5
INDICATORI DI VALUTAZIONE
ITALIANO
CLASSI 2^- 3^
RIFLETTERE SULLA LINGUA
ERRORI
VOTO
A seconda del numero degli items e delle specificità delle singole prove
standardizzate, i docenti concordano, per classi parallele, la percentuale di
errori da attribuire a ciascuna valutazione. Per prove oggettive o strutturate,
s'intendono prove di verifica delle abilità e/o delle conoscenze possedute
dall'alunno, in cui le risposte possibili e quelle accettabili sono rigorosamente
predefinite: si tratta sempre di prove a risposta chiusa. Per l'elaborazione di tali
prove si utilizzano quesiti (item) del tipo:
- vero/falso; - a scelta multipla; - a completamento; - a corrispondenza; nella
cui formulazione si tengano presenti i seguenti criteri di riferimento: usare un
12
linguaggio preciso, non complicare la formulazione di domande con forme
negative, evitare di formulare item molto lunghi, non richiedere
contemporaneamente prestazioni relative a conoscenze non esattamente
definibili.
INDICATORI DI VALUTAZIONE
ITALIANO
CLASSI 4^ - 5^
ASCOLTO E PARLATO
DESCRITTORI
Dimostra di possedere ottime capacità comunicative ed espressive
Si esprime in modo chiaro, articolato e pertinente, rispettando l’argomento di conversazione.
Partecipa in modo corretto finalizzato ed appropriato alle situazioni comunicative
Si esprime in modo chiaro e articolato, rispettando l’argomento di conversazione.
Partecipa in modo corretto e finalizzato alle situazioni comunicative
Si esprime in modo chiaro, rispettando l’argomento di conversazione.
Partecipa in modo corretto alle situazioni comunicative
Si esprime in modo sufficientemente chiaro, rispettando l’argomento di conversazione e
partecipando in modo adeguato alle situazioni comunicative (Abilità di base)
Si esprime in modo non chiaro o non rispettando l’argomento di conversazione o partecipando in
modo scorretto alle situazioni comunicative
INDICATORI DI VALUTAZIONE
ITALIANO
CLASSI 4^- 5^
LETTURA
DESCRITTORI
Legge in modo veloce, corretto, scorrevole ed espressivo.
Trae informazioni da ciò che legge, le riutilizza e le rielabora
Legge in modo corretto, scorrevole ed espressivo, trae informazioni da ciò che legge, le riutilizza e le
rielabora
Legge in modo corretto, scorrevole ed espressivo, trae informazioni da ciò che legge e le riutilizza
Legge in modo corretto e scorrevole, comprende ciò che legge e trae informazioni
Legge in modo sufficientemente corretto, scorrevole ed espressivo.
Comprende in modo adeguato ciò che legge.(Dare due voti: per chi legge bene, voto lettura; ma
comprende poco o quasi niente, voto di comprensione) (Abilità di base)
Legge in modo stentato o scorretto o inespressivo.
Comprende parzialmente ciò che legge
INDICATORI DI VALUTAZIONE
ITALIANO
CLASSI 4^- 5^
SCRIVERE
DESCRITTORI
Produce testi originali, chiari, coerenti nella forma, corretti ortograficamente, utilizzando un lessico
vario e appropriato
Produce testi coerenti, chiari nella forma, corretti ortograficamente, utilizzando un lessico vario e
appropriato
Produce testi dal contenuto esauriente, corretto ortograficamente utilizzando un lessico appropriato
Produce testi dal contenuto semplice, coerente e abbastanza corretto nella forma e nell’ortografia
Produce testi dal contenuto essenziale e coerente, con qualche scorrettezza ortografica (Abilità di
base)
Produce testi poveri nel contenuto e nel lessico, poco coerenti, con scorrettezze nella forma e
VOTO
10
9
8
7
6
5
VOTO
10
9
8
7
6
5
VOTO
10
9
8
7
6
5
13
nell’ortografia
INDICATORI DI VALUTAZIONE
ITALIANO
CLASSI 4^ 5^
RIFLETTERE SULLA LINGUA
ERRORI
VOTO
A seconda del numero degli items e delle specificità delle singole prove
standardizzate, i docenti concordano, per classi parallele, la percentuale di
errori da attribuire a ciascuna valutazione. Per prove oggettive o strutturate,
s'intendono prove di verifica delle abilità e/o delle conoscenze possedute
dall'alunno, in cui le risposte possibili e quelle accettabili sono rigorosamente
predefinite: si tratta sempre di prove a risposta chiusa. Per l'elaborazione di tali
prove si utilizzano quesiti (item) del tipo:
- vero/falso; - a scelta multipla; - a completamento; - a corrispondenza; nella
cui formulazione si tengano presenti i seguenti criteri di riferimento: usare un
linguaggio preciso, non complicare la formulazione di domande con forme
negative, evitare di formulare item molto lunghi, non richiedere
contemporaneamente prestazioni relative a conoscenze non esattamente
definibili.
INDICATORI DI VALUTAZIONE
INGLESE
CLASSE 1^
ASCOLTO
DESCRITTORI
Ascolta, comprende, intuisce ed esegue con sicurezza istruzioni e procedure
Ascolta, comprende, intuisce ed esegue istruzioni e procedure.
Ascolta e comprende semplici domande e consegne.
Ascolta e comprende semplici consegne.
Ascolta con sufficiente interesse e riconosce vocaboli che già usa (robot, computer, mouse…).
Ascolta in modo occasionale con interesse discontinuo.
INDICATORI DI VALUTAZIONE
INGLESE
CLASSE 1^
PARLATO - LETTURA
DESCRITTORI
Legge e risponde con sicurezza a semplici domande dimostrando una corretta pronuncia e
intonazione.
Memorizza e pronunciare correttamente i vocaboli proposti e canti mimati avendone cognizione di
significato.
Ripete i vocaboli proposti avendone cognizione di significato
Ripete alcuni vocaboli associandoli ad un’immagine
Ripete alcuni suoni con sufficiente interesse
Ripete per imitazione e solo in modo occasionale con interesse discontinuo.
INDICATORI DI VALUTAZIONE
CLASSE 2^ INGLESE
ASCOLTO
DESCRITTORI
VOTO
10
9
8
7
6
5
VOTO
10
9
8
7
6
5
VOTO
14
Ascolta, comprende e intuisce con sicurezza il significato di semplici dialoghi supportati da immagini.
Ascolta, comprende e intuisce il significato di vocaboli relativi al vissuto scolastico e familiare.
Ascolta e comprende domande e consegne in modo corretto.
Ascolta e comprende semplici consegne relative alla vita personale e di classe.
Ascolta per tempi brevi con sufficiente interesse.
Ascolta in modo occasionale con interesse
INDICATORI DI VALUTAZIONE
INGLESE
CLASSE 2^
PARLATO - LETTURA
DESCRITTORI
Riconosce e legge con sicurezza vocaboli e semplici espressioni
Riconosce e legge vocaboli e semplici espressioni.
Riconosce e legge i vocaboli proposti
Riconosce e ripete i vocaboli associandoli a oggetti o immagini
Ripete per imitazione e solo in modo occasionale con interesse discontinuo.
Ripete per imitazione e solo in modo occasionale con interesse discontinuo.
INDICATORI DI VALUTAZIONE
INGLESE
CLASSE 2^
SCRITTURA
DESCRITTORI
Scrive parole e completare semplici frasi.
Scrive semplici parole in modo autonomo
Copia parole abbinandole con sicurezza alle immagini corrispondenti.
Copia parole abbinandole ad immagini
Copia parole da un modello proposto.
Copia in modo confuso semplici parole
INDICATORI DI VALUTAZIONE
INGLESE
CLASSE 3^
ASCOLTO
DESCRITTORI
Ascolta e comprende con sicurezza frasi e brevi testi supportati da immagini
Ascolta e comprende con sicurezza frasi ed espressioni di uso frequente, relative a più contesti.
Ascolta e comprende frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti familiari, pronunciate
lentamente.
Ascolta e comprende istruzioni e semplici dialoghi supportati da immagini
Ascolta con sufficiente interesse e comprendere semplici consegne.
Ascolta in modo occasionale con interesse discontinuo
INDICATORI DI VALUTAZIONE
INGLESE
CLASSE 3^
PARLATO - LETTURA
DESCRITTORI
10
9
8
7
6
5
VOTO
10
9
8
7
6
5
VOTO
10
9
8
7
6
5
VOTO
10
9
8
7
6
5
VOTO
15
Legge con sicurezza e utilizza espressioni e frasi legate al proprio vissuto e alle storie proposte dal
testo.
Legge e utilizza semplici espressioni e frasi legate al proprio vissuto e alle storie proposte dal testo.
Legge e utilizza semplici espressioni e frasi legate al proprio vissuto.
Legge e utilizza vocaboli in modo pertinente alla situazione
Legge e ripete in modo sufficientemente corretto alcuni vocaboli associandoli ad un’immagine.
Ripete vocaboli solo in modo occasionale con interesse discontinuo.
INDICATORI DI VALUTAZIONE
INGLESE
CLASSE 3^
SCRITTURA
DESCRITTORI
Scrive parole e semplici frasi in modo autonomo
Scrive parole e completa semplici frasi
Copia parole e frasi abbinandole con sicurezza alle immagini corrispondenti.
Copia parole e frasi abbinandole alle immagini di una storia
Copia parole e frasi da un modello proposto.
Copia in modo confuso semplici parole
INDICATORI DI VALUTAZIONE
INGLESE
CLASSE 4^
ASCOLTO
DESCRITTORI
Ascolta e comprende con sicurezza il significato di frasi e testi
Ascolta e comprende con sicurezza il contenuto globale di semplici storie
Ascolta e comprende la struttura di frasi ed espressioni di uso frequente
Ascolta e comprende istruzioni, dialoghi e semplici storie supportati da immagini
10
9
8
7
6
5
VOTO
10
9
8
7
6
5
VOTO
10
9
8
7
Ascolta con sufficiente interesse e comprende il senso generale di semplici consegne
Ascolta in modo occasionale con interesse discontinuo
INDICATORI DI VALUTAZIONE
INGLESE
CLASSE 4^
PARLATO - LETTURA
DESCRITTORI
Legge correttamente e utilizza espressioni e frasi per impostare con sicurezza domande e risposte
legate al proprio vissuto, a storie proposte e a descrizioni
Legge correttamente e utilizza semplici espressioni e frasi per impostare domande e risposte legate al
proprio vissuto e alle storie proposte dal testo
Legge e utilizza semplici espressioni e frasi per imposta domande e risposte legate al proprio vissuto
e alle storie proposte dal testo.
Legge e utilizza semplici espressioni e frasi legate al proprio vissuto e alle storie proposte dal testo
Legge e utilizza vocaboli in modo sufficientemente corretto e pertinente alla situazione
Ripete vocaboli e semplici espressioni solo in modo occasionale e con interesse discontinuo
6
5
VOTO
10
9
8
7
6
5
16
INDICATORI DI VALUTAZIONE
INGLESE
CLASSE 4^
SCRITTURA
DESCRITTORI
Formula con sicurezza domande e risposte
ce testo con padronanza lessicale e
grammaticale
Risponde a domande e scrive un semplice testo con padronanza lessicale e grammaticale
Risponde a domande con padronanza lessicale e grammaticale
Formula e scrive frasi sulla base di un modello dato
Copia parole e frasi abbinandole alle immagini di una storia
Copia in modo confuso parole e semplici frasi da un modello proposto
INDICATORI DI VALUTAZIONE
INGLESE
CLASSE 5^
ASCOLTO
DESCRITTORI
Ascolta e comprendere con sicurezza il significato di frasi e testi dimostrando una padronanza
linguistica adeguata
Ascolta e comprendere con sicurezza il contenuto globale di un racconto ed espressioni all’interno di
dialoghi e storie
Ascolta e comprendere espressioni di uso frequente e racconti supportati da immagini
Ascolta e comprendere istruzioni, dialoghi e storie supportate da immagini
Ascolta con sufficiente interesse e comprendere semplici consegne
Ascolta in modo occasionale con interesse discontinuo
INDICATORI DI VALUTAZIONE
INGLESE
CLASSE 5^
PARLATO - LETTURA
DESCRITTORI
Legge con intonazione corretta ed espressività dialoghi e brani
Sostiene un dialogo con sicurezza e padronanza lessicale dimostrando di avere acquisito pienamente
le strutture proposte
Legge correttamente e utilizzare con sicurezza espressioni e frasi per impostare domande e risposte
legate al proprio vissuto e alle storie proposte dal testo.
Produce descrizioni in modo autonomo e consapevole
Legge e utilizza espressioni e frasi per impostare domande e risposte legate al proprio vissuto e alle
storie proposte dal testo
Produce descrizioni.
Legge e utilizza semplici espressioni e frasi per rispondere a domande legate al proprio vissuto e alle
storie proposte dal testo.
Legge e utilizza vocaboli e frasi in modo sufficientemente corretto e pertinente alla situazione.
Ripete vocaboli e semplici espressioni solo in modo occasionale e con interesse discontinuo
VOTO
10
9
8
7
6
5
VOTO
10
9
8
7
6
5
VOTO
10
9
8
7
6
5
INDICATORI DI VALUTAZIONE
INGLESE
CLASSE 5^
SCRITTURA
17
DESCRITTORI
Formula con sicurezza domande e risposte.
Scrive un semplice testo con padronanza lessicale e grammaticale.
Descrive in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente.
Formula con sicurezza domande e risposte.
Scrive un semplice testo con padronanza lessicale e grammaticale.
Risponde a domande.
Scrive un semplice testo con padronanza lessicale e grammaticale.
Formula e riscrivere frasi sulla base di un modello dato.
Scrive parole e completare frasi abbinandole alle immagini di una storia.
Scrive in modo confuso e scorretto parole e semplici frasi da un modello proposto.
VOTO
10
9
8
7
6
5
INDICATORI DI VALUTAZIONE
MATEMATICA
CLASSI 1^ 2^ 3^
NUMERI
VOTO
DESCRITTORI
Dispone di una conoscenza articolata e flessibile delle entità numeriche.
Utilizza le strategie di calcolo in modo flessibile e produttivo
Dispone di una conoscenza articolata delle entità numeriche.
Utilizza le strategie di calcolo in modo produttivo
Rappresenta le entità numeriche con buona sicurezza.
Applica gli algoritmi di calcolo scritto e le strategie di calcolo orale in modo autonomo
Rappresenta le entità numeriche con discreta sicurezza.
Applica gli algoritmi di calcolo scritto e le strategie di calcolo orale in modo autonomo
Rappresenta le entità numeriche in modo non sempre autonomo e/o con l’ausilio di grafici e
materiale strutturato.
Applica gli algoritmi di semplici calcoli scritti e le strategie di semplici calcoli orali (abilità di base)
Rappresenta le entità numeriche solo con l’aiuto dell’insegnante e con l’ausilio di grafici e materiale
strutturato.
Applica erroneamente gli algoritmi di calcolo scritto e le strategie di calcolo orale
INDICATORI DI VALUTAZIONE
MATEMATICA
CLASSI 1^ 2^ 3^
SPAZIO E FIGURE
DESCRITTORI
Riconosce e classifica in modo preciso forme, relazioni e strutture
Riconosce e classifica forme, relazioni e strutture
Riconosce e classifica forme, relazioni e strutture utilizzando una buona discriminazione e un discreto
livello di astrazione
Riconosce e classifica forme, relazioni e strutture utilizzando una discreta discriminazione e un
discreto livello di astrazione
Riconosce e classifica forme, relazioni e strutture con qualche incertezza (abilità di base)
Riconosce e classifica forme, relazioni e strutture solo con l’aiuto dell’insegnante
INDICATORI DI VALUTAZIONE
MATEMATICA
CLASSI 1^ 2^ 3^
RELAZIONI-DATI E PREVISIONI
DESCRITTORI
Utilizza con sicurezza e in modo coerente gli strumenti di misura più comuni, stabilendo rapporti
10
9
8
7
6
5
VOTO
10
9
8
7
6
5
VOTO
10
18
corretti all’interno delle grandezze misurabili ( non per la classe 1^ e 2^)
Utilizza in modo corretto gli schemi operativi, adattandoli alle diverse situazioni problematiche.
Interpreta correttamente la situazione problematica in modo autonomo e creativo e individua e
sviluppa il procedimento anche in contesti articolati e complessi.
Prevede in modo pertinente e preciso i possibili esiti di situazioni
(non per la classe 1^ e 2^)determinate, conosce un ampia gamma di grafici e li utilizza a seconda
delle situazioni
Utilizza gli strumenti di misura più comuni, stabilendo rapporti corretti all’interno delle grandezze
misurabili ( non per la classe 1^ e 2^)
Utilizza in modo corretto gli schemi operativi, adattandoli alle diverse situazioni problematiche.
Interpreta correttamente la situazione problematica.
Prevede in modo pertinente i possibili esiti di situazioni (non per la classe 1^ e 2^)determinate,
conosce grafici e li utilizza a seconda delle situazioni
Discrimina le diverse grandezze e le pone in relazione con le corrispondenti unità di misura
convenzionali ( non per la classe 1^ e 2^).
Stabilisce confronti ed effettua misurazioni.
Interpreta correttamente la situazione problematica in modo autonomo e individua il procedimento
risolutivo in contesti relativamente complessi.
Prevede in modo pertinente i possibili esiti di situazioni determinate, interpreta e costruisce grafici.
Discrimina le diverse grandezze e le pone in relazione con le corrispondenti unità di misura
convenzionali ( non per la classe 1^ e 2^).
Stabilisce confronti ed effettua misurazioni.
Interpreta la situazione problematica in modo autonomo e individua il procedimento risolutivo in
contesti relativamente complessi.
Prevede i possibili esiti di situazioni determinate, interpreta e costruisce grafici.
Sa associare agli oggetti le relative grandezze misurabili.
Istituisce confronti ed effettua misurazioni in contesti semplici (abilità di base).
Interpreta correttamente la situazione problematica e applica procedure logiche solo con l’aiuto
dell’insegnante e con l’ausilio di disegni, grafici (non per la classe 1^), materiale strutturato e
individua il procedimento risolutivo solo in contesti semplici.
Prevede possibili esiti di situazioni, interpreta e costruisce grafici all’interno di situazioni semplici
(abilità di base)
9
8
7
6
5
Associa agli oggetti le relative grandezze solo con l’aiuto delle insegnanti.
Stabilisce confronti ed effettua misurazioni con difficoltà.
Non è autonomo nell’interpretare situazioni problematiche e nell’applicare procedure logiche.
Ha difficoltà a prevedere possibili esiti di situazioni, a interpretare e costruire grafici ( non per la
classe 1^)
INDICATORI DI VALUTAZIONE
MATEMATICA
CLASSI 4^ 5^
NUMERI
DESCRITTORI
Dispone di una conoscenza articolata e flessibile delle entità numeriche.
Utilizza le strategie di calcolo in modo flessibile e produttivo
Dispone di una conoscenza articolata delle entità numeriche.
Utilizza le strategie di calcolo in modo produttivo
Rappresenta le entità numeriche con buona sicurezza
strategie di calcolo orale in modo autonomo e prevalentemente corretto
Rappresenta le entità numeriche con discreta sicurezza.
Applica gli algoritmi di calcolo scritto e le strategie di calcolo orale in modo abbastanza corretto
Rappresenta le entità numeriche in modo appena sufficiente.
Applica gli algoritmi di semplici calcoli scritti e le strategie di semplici calcoli orali (abilità di base)
Rappresenta le entità numeriche solo con l’aiuto dell’insegnante. Applica gli algoritmi di calcolo
scritto e le strategie di calcolo orale con difficoltà
VOTO
10
9
8
7
6
5
19
INDICATORI DI VALUTAZIONE
MATEMATICA
CLASSI 4^ 5^
SPAZIO E FIGURE
DESCRITTORI
Riconosce e classifica in modo articolato e preciso forme e relazioni.
Dimostra sicurezza nel calcolare perimetro ed area delle figure geometriche
Riconosce e classifica forme e relazioni.
Sa calcolare perimetro ed area delle figure geometriche
Riconosce e classifica forme e relazioni utilizzando una buona discriminazione e un buon livello di
astrazione.
Calcola il perimetro e l’area in modo prevalentemente corretto
Riconosce e classifica forme e relazioni utilizzando una discreta discriminazione e un discreto livello di
astrazione.
Calcola il perimetro e l’area in modo prevalentemente corretto
Riconosce e classifica forme e relazioni con qualche incertezza.
Calcola il perimetro e l’area in contesti concreti e semplici (abilità di base)
Riconosce e classifica forme e relazioni, solo con l’aiuto dell’insegnante.
Ha difficoltà a calcolare il perimetro e l’area delle figure geometriche
INDICATORI DI VALUTAZIONE
MATEMATICA
CLASSI 4^ 5^
RELAZIONI-DATI E PREVISIONI
DESCRITTORI
Effettua confronti e misurazioni e attua conversioni da un’unità di misura all’altra con sicurezza
Prevede in modo pertinente e preciso i possibili esiti di situazioni determinate.
Conosce un’ampia gamma di grafici e li utilizza a seconda delle situazioni.
Interpreta correttamente la situazione problematica in modo autonomo e creativo e individua e
sviluppa il procedimento anche in contesti articolati e complessi
Effettua confronti e misurazioni e attua conversioni da un’unità di misura all’altra.
Prevede i possibili esiti di situazioni determinate.
Conosce un’ampia gamma di grafici e li utilizza a seconda delle situazioni.
Interpreta la situazione problematica in modo autonomo
Effettua confronti e misurazioni con buona correttezza
Prevede in modo pertinente i possibili esiti di situazioni determinate, interpreta e costruisce grafici.
Interpreta correttamente la situazione problematica in modo autonomo e individua il procedimento
risolutivo in contesti relativamente complessi
Effettua confronti e misurazioni con discreta correttezza.
Prevede in modo pertinente i possibili esiti di situazioni determinate, interpreta e costruisce grafici
Interpreta la situazione problematica in modo autonomo
Effettua confronti e misurazioni in contesti semplici (abilità di base).
Prevede possibili esiti di situazioni, interpreta e costruisce grafici all’interno di situazioni semplici
(abilità di base).
Interpreta correttamente la situazione problematica e applica procedure logiche solo con l’aiuto
dell’insegnante e con l’ausilio di disegni, grafici e individua il procedimento risolutivo solo in contesti
semplici
Effettua confronti e misurazioni con difficoltà.
Ha difficoltà a prevedere possibili esiti di situazioni, a interpretare e costruire grafici.
Non è autonomo nell’interpretare situazioni problematiche e nell’applicare procedure logiche
VOTO
10
9
8
7
6
5
VOTO
10
9
8
7
6
5
INDICATORI DI VALUTAZIONE
STORIA
CLASSI 1^ 2^
USO DELLE FONTI-ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
20
PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
DESCRITTORI
VOTO
Sa orientarsi e collocare nel tempo fatti ed eventi personali e altrui utilizzando con sicurezza i nessi
temporali .
Sa orientarsi e collocare nel tempo fatti ed eventi personali e altrui utilizzando i nessi temporali.
Sa orientarsi e collocare nel tempo fatti ed eventi personali e altrui
Sa orientarsi e collocare nel tempo fatti ed eventi personali.
Se guidato, sa orientarsi e collocare nel tempo fatti ed eventi
Non sa orientarsi e collocare nel tempo fatti ed venti
10
INDICATORI DI VALUTAZIONE
STORIA
CLASSI 3^ 4^ 5^
USO DELLE FONTI-ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
DESCRITTORI
Utilizza i termini specifici del linguaggio storiografico.
Sa leggere un documento e approfondire un tema storico.
Espone gli argomenti studiati in modo chiaro, articolato, organico e pertinente stabilendo
collegamenti interdisciplinari
Utilizza i termini specifici del linguaggio storiografico.
Sa leggere un documento.
Espone gli argomenti studiati in modo chiaro, articolato e pertinente stabilendo collegamenti.
Utilizza i termini specifici del linguaggio storiografico.
Sa leggere un documento storico.
Espone gli argomenti studiati in modo chiaro e pertinente.
Utilizza parzialmente i termini specifici del linguaggio storiografico.
Comprende gli elementi essenziali di un documento storico.
Espone gli argomenti studiati rispettandone l’ordine logico e/o cronologico.
Utilizza parzialmente i termini specifici del linguaggio storiografico Espone gli argomenti con
domande guida riferendo solo le informazioni minime.
Non utilizza i termini specifici del linguaggio storiografico.
Non è in grado di esporre gli argomenti trattati.
INDICATORI DI VALUTAZIONE
GEOGRAFIA
CLASSI 1^ 2^
ORIENTAMENTO- LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITA’
PAESAGGIO- REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE
DESCRITTORI
Individua e definisce con sicurezza la posizione degli oggetti in relazione al proprio corpo secondo gli
indicatori spaziali.
Riconosce, nomina e rappresenta ambienti del proprio vissuto, utilizzando un linguaggio specifico e
appropriato.
Compie percorsi seguendo indicazioni date
Individua e definisce la posizione degli oggetti in relazione al proprio corpo secondo gli indicatori
spaziali.
Riconosce, nomina e rappresenta ambienti del proprio vissuto.
Compie percorsi seguendo indicazioni date
Utilizza gli indicatori spaziali.
Riconosce, nomina e rappresenta ambienti del proprio vissuto.
Compie percorsi seguendo indicazioni date.
9
8
7
6
5
VOTO
10
9
8
7
6
5
VOTO
10
9
8
21
Utilizza con discreta autonomia gli indicatori spaziali.
Riconosce e nomina ambienti del proprio vissuto.
Non sempre è corretto nell’esecuzione di percorsi.
Se guidato, utilizza alcuni indicatori spaziali.
Non sa orientarsi nello spazio vissuto.
INDICATORI DI VALUTAZIONE
GEOGRAFIA
CLASSI 3^- 4^- 5^
ORIENTAMENTO- LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITA’
PAESAGGIO- REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE
DESCRITTORI
Utilizza i termini specifici del linguaggio geografico, sa utilizzare gli strumenti specifici della disciplina
ricavandone informazioni.
Dimostra di possedere ottime capacità espositive degli argomenti studiati e stabilisce collegamenti
interdisciplinari.
Utilizza i termini specifici del linguaggio geografico.
Sa utilizzare gli strumenti specifici della disciplina ricavandone informazioni.
Espone gli argomenti studiati in modo chiaro, articolato e pertinente stabilendo collegamenti
interdisciplinari.
Utilizza i termini specifici del linguaggio geografico.
Sa utilizzare gli strumenti specifici della disciplina ricavandone informazioni.
studiati in modo chiaro e organico.
Utilizza discretamente i termini specifici del linguaggio geografico e ricava le informazioni essenziali
da carte e grafici.
Espone gli argomenti studiati seguendo un ordine logico.
Utilizza parzialmente i termini specifici del linguaggio geografico. Espone gli argomenti con domande
guida riferendo solo le informazioni minime.
Non utilizza i termini specifici del linguaggio geografico.
Non è in grado di esporre gli argomenti trattati
7
6
5
VOTO
10
9
8
7
6
5
INDICATORI DI VALUTAZIONE
CLASSI 1^- 2^ SCIENZE
ESPLORARE E DESCRIVERE OGGETTI E MATERIALI – OSSERVARE E SPERIMENTARE SUL CAMPO –
L’UOMO I VIVENTI E L’AMBIENTE
DESCRITTORI
VOTO
Sa trarre dati e risultati pratici da una esperienza scientifica.
Identifica e descrive oggetti inanimati e viventi.
Utilizza un linguaggio adeguato alla disciplina.
Sa trarre dati e risultati pratici da una esperienza scientifica.
Identifica e descrive oggetti inanimati e viventi.
Si avvia ad utilizzare un linguaggio adeguato alla disciplina.
Sa trarre dati e risultati pratici da una esperienza scientifica.
Identifica e descrive oggetti inanimati e viventi
Sa trarre dati e risultati pratici evidenti da una esperienza scientifica.
Identifica e si avvia a descrivere oggetti inanimati e viventi
Sa trarre dati e risultati pratici da una esperienza scientifica solo se guidato.
Identifica oggetti inanimati e viventi
Non sa trarre dati e risultati pratici da una esperienza scientifica.
Fatica a identificare oggetti inanimati e viventi
10
9
8
7
6
5
INDICATORI DI VALUTAZIONE
SCIENZE
CLASSI 3^ 4^ 5^
ESPLORARE E DESCRIVERE OGGETTI E MATERIALI – OSSERVARE E SPERIMENTARE SUL CAMPO –
22
L’UOMO I VIVENTI E L’AMBIENTE
DESCRITTORI
VOTO
Usa i termini specifici del linguaggio scientifico.
Sa utilizzare gli strumenti specifici della disciplina ricavandone informazioni.
Dimostra di possedere ottime capacità espositive degli argomenti studiati e stabilisce collegamenti
interdisciplinari.
Usa i termini specifici del linguaggio scientifico.
Sa utilizzare gli strumenti specifici della disciplina ricavandone informazioni.
Espone gli argomenti studiati in modo chiaro e articolato stabilendo collegamenti interdisciplinari.
Usai termini specifici del linguaggio scientifico.
Sa utilizzare gli strumenti specifici della disciplina ricavandone informazioni.
Espone gli argomenti studiati in modo chiaro e organico.
Usa discretamente i termini specifici del linguaggio scientifico.
Espone gli argomenti studiati seguendo un ordine logico.
Usa parzialmente i termini specifici del linguaggio scientifico.
Espone gli argomenti con domande guida riferendo solo le informazioni minime.
Non usa i termini specifici del linguaggio scientifico.
Non è in grado di esporre gli argomenti trattati
10
9
8
7
6
5
INDICATORI DI VALUTAZIONE
EDUCAZIONE FISICA
CLASSE 1^
IL GIOCO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZO E IL TEMPO – IL LINGUAGGI DEL CORPO – IL
GIOCO, LO PORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY – SALUTE E BENESSERE
DESCRITTORI
VOTO
Riconosce e denomina parzialmente le varie parti del corpo.
Padroneggia gli schemi motori di base in qualsiasi situazione.
Conosce le regole dei giochi e le rispetta sempre.
Riconosce e denomina parzialmente le varie parti del corpo.
Padroneggia con sicurezza gli schemi motori di base.
Conosce le regole dei giochi e le rispetta.
Riconosce e denomina parzialmente le varie parti del corpo.
Padroneggia gli schemi motori di base.
Conosce le regole dei giochi e generalmente le rispetta.
Riconosce e denomina parzialmente le varie parti del corpo.
Padroneggia discretamente gli schemi motori di base.
Conosce le regole dei giochi ma non sempre le rispetta.
Se guidato, riconosce e denomina le varie parti del corpo.
Fatica a padroneggiare gli schemi motori di base.
Non sempre rispetta le regole dei giochi.
Non riconosce e denomina le varie parti del corpo.
Non padroneggi gli schemi motori di base.
Non rispetta le regole dei giochi.
10
9
8
7
6
5
INDICATORI DI VALUTAZIONE
EDUCAZIONE FISICA
CLASSI 2^ 3^ 4^ 5^
IL GIOCO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZO E IL TEMPO – IL LINGUAGGI DEL CORPO – IL
GIOCO, LO PORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY – SALUTE E BENESSERE
DESCRITTORI
VOTO
Partecipa attivamente ai giochi organizzati anche in forma di gara, interagendo positivamente con gli
altri, accettando le diversità e rispettando le regole.
Utilizza in modo corretto e sicuro gli spazi e le attrezzature.
10
23
Padroneggia gli schemi motori di base in qualsiasi situazione.
Padroneggia con sicurezza gli schemi motori di base.
Conosce le regole dei giochi e le rispetta.
Partecipa ai giochi organizzati anche in forma di gara, interagendo positivamente con gli altri,
accettando le diversità e rispettando le regole.
Utilizza in modo corretto e sicuro gli spazi e le attrezzature.
Partecipa ai giochi organizzati anche in forma di gara, interagendo con gli altri, accettando le diversità
e rispettando le regole.
Padroneggia gli schemi motori di base.
Conosce le regole dei giochi e generalmente le rispetta.
Si muove con destrezza controllando e cambiando più schemi motori tra loro ( correre, saltare,
afferrare, lanciare,..) per adattarli parametri spazio-temporali.
Padroneggia discretamente gli schemi motori di base.
Conosce le regole dei giochi ma non sempre le rispetta.
Si muove, se guidato, controllando e cambiando più schemi motori tra loro ( correre, saltare,
afferrare, lanciare,..) per adattarli a parametri spazio-temporali.
Non sempre rispetta le regole dei giochi e a volte coopera all’interno del gruppo.
Si muove in modo impacciato e non riesce a controllare e cambiare più schemi motori tra loro (
correre, saltare, afferrare, lanciare,..) per adattarli a parametri spazio-temporali.
Non padroneggia gli schemi motori di base.
Non rispetta le regole dei giochi e non coopera all’interno del gruppo
INDICATORI DI VALUTAZIONE
ARTE E IMMAGINE
CLASSE 1^
ESPRIMERE E COMUNICARE – OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI
DESCRITTORI
Utilizza creativamente forme, colori e materiali e dimostra padronanza nella tecnica.
Si esprime nel disegno con creatività.
Attraverso il disegno rappresenta i contenuti della propria esperienza.
Utilizza in modo semplice le tecniche grafico-pittoriche.
Se guidato, utilizza in modo molto semplice alcune tecniche grafico-pittoriche.
Non sa utilizzare le tecniche grafico-pittoriche.
9
8
7
6
5
VOTO
10
9
8
7
6
5
INDICATORI DI VALUTAZIONE
ARTE E IMMAGINE
CLASSI 2^- 3^- 4^ -5^
ESPRIMERE E COMUNICARE – OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI – COMPRENDERE E
APPREZZARE LE OPERE D’ARTE
DESCRITTORI
VOTO
Utilizza creativamente forme, colori e materiali e dimostra padronanza nella tecnica.
Si esprime nel disegno con creatività.
Conosce e utilizza gli elementi della comunicazione visiva, i suoi codici e le funzioni per leggere a
livello connotativo e denotativo messaggi visivi.
Utilizza in modo adeguato le tecniche grafico-pittoriche per rappresentare i contenuti della propria
esperienza, i propri sentimenti e le proprie emozioni.
Utilizza con sufficiente sicurezza le tecniche grafico-pittoriche per rappresentare i contenuti della
propria esperienza, i propri sentimenti e le proprie emozioni.
Utilizza le tecniche grafico-pittoriche esprimendo sensazioni, emozioni e pensieri.
Utilizza in modo semplice le tecniche grafico-pittoriche cercando di esprimere sensazioni, emozioni e
pensieri.
10
9
8
7
6
5
INDICATORI DI VALUTAZIONE
MUSICA
CLASSI 1^- 2^ -3^- 4^ -5^
24
PERCEPIRE E DISTINGUERE FENOMENI SONORI- COMPRENDERE E UTILIZZARE LINGUAGGI
SONORI E MUSICALI- ESPRESSIONE VOCALE E STRUMENTALE
DESCRITTORI
VOTO
Usa la voce, il corpo, gli strumenti per cantare e suonare insieme agli altri.
Discrimina suoni e rumori, riproduce gli stessi con gesti, linee e colori e ne sperimenta le potenzialità.
Discrimina con sicurezza e creatività espressioni sonore con modalità informali.
Usa la voce, il corpo, gli strumenti per cantare e suonare insieme agli altri.
Discrimina suoni e rumori, riproduce gli stessi con gesti, linee e colori e ne sperimenta le potenzialità.
Discrimina con sicurezza espressioni sonore con modalità informali.
Usa la voce, il corpo, gli strumenti per cantare e suonare insieme agli altri .
Discrimina suoni e rumori e riproduce gli stessi con gesti, linee e colori.
Discrimina espressioni sonore con modalità informali.
Usa la voce, il corpo, gli strumenti per cantare e suonare insieme agli altri.
Discrimina suoni e rumori.
Discrimina con sufficiente sicurezza espressioni sonore con modalità informali.
Si sforza ad usare la voce, il corpo, gli strumenti per cantare e suonare insieme agli altri.
Fatica a discriminare suoni e rumori.
Discrimina con scarsa sicurezza espressioni sonore con modalità informali.
Non usa la voce, il corpo, gli strumenti per cantare e suonare insieme agli altri.
Fatica a discriminare suoni e rumori.
INDICATORI DI VALUTAZIONE
TECNOLOGIA
CLASSE 1^
VEDERE E OSSERVARE
DESCRITTORI
Riconosce oggetti semplici in modo corretto e preciso.
Conosce semplici funzioni del computer e opera con esso in modo autonomo e corretto anche in
situazioni diverse.
Riconosce oggetti semplici in modo corretto e preciso.
Conosce semplici funzioni del computer e opera con esso in modo autonomo, corretto e sicuro anche
in situazioni diverse.
Riconosce oggetti semplici in modo corretto.
Conosce semplici funzioni del computer e opera con esso in modo autonomo in situazioni note.
Riconosce oggetti semplici in modo essenziale.
Conosce semplici funzioni del computer e opera con esso in modo non sempre sicuro in situazioni
note.
Riconosce oggetti semplici in modo approssimativo.
Conosce semplici funzioni del computer e opera con esso in modo essenziale e aiutato.
Se guidato, riconosce oggetti semplici in modo incerto.
Conosce semplici funzioni del computer e opera con esso, anche se guidato, in modo confuso e
incerto.
INDICATORI DI VALUTAZIONE
TECNOLOGIA
CLASSI 2^- 3^- 4^- 5^
VEDERE E OSSERVARE – PREVEDERE E TRASFORMARE
INTERVENIRE E TRASFORMARE
DESCRITTORI
Riconosce, descrive e rappresenta oggetti semplici, utensili e macchine in modo corretto e preciso.
Utilizza il computer per videoscrittura e per navigare in Internet alla ricerca di informazioni utili in
modo autonomo, corretto e sicuro.
Utilizza programmi di posta elettronica, software per presentazioni ed ipertesti, per il calcolo .... in
modo autonomo, corretto e sicuro.
10
9
8
7
6
5
VOTO
10
9
8
7
6
5
VOTO
10
25
Riconosce, descrive e rappresenta oggetti semplici, utensili e macchine in modo corretto.
Utilizza il computer per videoscrittura e per navigare in Internet alla ricerca di informazioni utili in
modo autonomo
Riconosce, descrive e rappresenta oggetti semplici, utensili e macchine in modo abbastanza corretto.
Utilizza il computer per videoscrittura e per navigare in Internet alla ricerca di informazioni utili in
modo abbastanza corretto
Riconosce, descrive e rappresenta oggetti semplici, utensili e macchine in modo essenziale.
Utilizza il computer per videoscrittura e per navigare in Internet alla ricerca di informazioni utili in
modo essenziale e aiutato.
Riconosce, descrive e rappresenta oggetti semplici, utensili e macchine in modo approssimativo.
Utilizza il computer per videoscrittura e per navigare in internet, alla ricerca di informazioni utili in
modo confuso e incerto.
Riconosce, descrive e rappresenta oggetti semplici, utensili e macchine in modo incerto.
Utilizza il computer per videoscrittura
9
8
7
6
5
INDICATORI DI VALUTAZIONE
RELIGIONE CATTOLICA
CLASSI 1^- 2^ -3^- 4^- 5^
CONOSCERE ESPRESSIONI, DOCUMENTI E CONTENUTI ESSENZIALI DELLA RELIGIONE CATTOLICA RISPETTARE ED APPREZZARE VALORI RELIGIOSI ED ETICI NELL‟ESISTENZA DELLE PERSONE E
NELLA STORIA DELL‟UMANITÀ
DESCRITTORI
GIUDIZIO
SINTETICO
Ha un’ottima conoscenza della disciplina.
Partecipa in modo attivo e vivace a tutte le attività proposte, dimostrando interesse ed impegno
lodevoli.
E‟ ben organizzato nel lavoro, che realizza in modo efficace ed autonomo.
E‟ in grado di operare collegamenti all’interno della disciplina.
‟ propositivo nel dialogo
educativo.
Conosce gli argomenti sviluppati durante l’attività didattica.
Si applica con serietà, motivazione e disinvoltura nel lavoro.
Usa un linguaggio preciso e consapevole e rielabora i contenuti in modo critico personale.
E‟ disponibile al confronto e al dialogo.
Possiede conoscenze adeguate sugli argomenti svolti.
Sa effettuare collegamenti all’interno della disciplina.
Dà il proprio contributo durante le attività.
Partecipa ed interviene spontaneamente con pertinenza ed agisce positivamente nel gruppo.
Sa organizzare le sue conoscenze in maniera quasi autonoma.
E’ disponibile al confronto e al dialogo.
Sa esprimere con sufficiente precisione le espressioni, i documenti e i contenuti essenziali della
disciplina, di cui comprende ed usa il linguaggio in modo semplice.
Partecipa anche se non attivamente all’attività didattica in classe. E’ disponibile al dialogo
educativo, solo se stimolato.
Conosce in modo superficiale o generico le espressioni, i documenti e i contenuti essenziali della
religione cattolica.
Fraintende alcuni argomenti importanti; fatica ad applicare le sue conoscenze nel rispetto e
nell’apprezzamento dei valori etici.
Non partecipa all’attività didattica e non si applica nel lavoro richiesto.
Il dialogo educativo è assente.
OTTIMO
DISTINTO
BUONO
SUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
INDICATORI DI OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Art. 2 (comma 8) del DPR 22 Giugno 2009, n122:
a) “nella scuola primaria la valutazione del comportamento degli alunni è espressa dal docente, ovvero dai
docenti contitolari della classe attraverso un giudizio, secondo le modalità deliberate dal Collegio dei docenti,
riportato nel Documento di valutazione.
26
SCUOLA PRIMARIA
Per effettuare osservazioni sul comportamento, si tenga conto dei seguenti indicatori e relativi livelli:
PARTECIPAZIONE
RISPETTO DELLE
REGOLE
RESPONSABILITA
SOCIALIZZAZIONE
Interesse e
partecipazione
continua e attiva per
tutte le attività;
interventi pienamente
pertinenti; propone il
proprio punto di vista.
Rispetta pienamente il
regolamento di
Istituto, frequenta
regolarmente le
lezioni. Rispetta in
modo costante e
responsabile le
persone che operano
nella Scuola, i
compagni, le cose e
l’ambiente scolastico.
Rispetta il regolamento
d’Istituto; frequenta
regolarmente le lezioni
ed è consapevole del
valore delle regole.
Rispetta le persone che
operano nella Scuola, i
compagni, le cose e
l’ambiente scolastico.
Rispetta il regolamento
d’Istituto; frequenta
con costanza le lezioni.
Nel complesso rispetta
le persone che
operano nella scuola, i
compagni, le cose e
l’ambiente scolastico.
Pur conoscendo le
regole scolastiche non
le rispetta; ha difficoltà
a controllare le proprie
reazioni emotive.
E’ responsabile
nell’esecuzione delle
consegne e nella cura
del materiale
didattico.
Propositivo il ruolo
all’interno della classe.
Positive e costruttive le
relazioni instaurate con
tutti, pari e adulti.
Ha un comportamento
poco corretto nei
confronti delle persone
che operano nella
scuola , e/o dei
compagni della propria
classe e / delle altre
classi, e/o delle cose,
e/o dell’ambiente
scolastico. Incorre in
frequenti richiami
scritti e comunicazioni
alla famiglia.
Attiva partecipazione
alle lezioni; interventi
pertinenti nelle
conversazioni e
rispetto delle opinioni
altrui.
Buona attenzione e
partecipazione attiva
alle lezioni; interventi
spontanei e adeguati
alle discussioni.
Disinteresse per le
attività scolastiche e
per i doveri scolastici;
si distrae facilmente
durante le lezioni;
interventi poco
pertinenti nelle
discussioni collettive.
Completo disinteresse
per le attività
scolastiche e per i
doveri scolastici; si
distrae
continuamente;
disturba le lezioni,
ostacolando spesso il
loro normale
svolgimento.
GIUDIZIO
SINTETICO
OTTIMO/10
Esegue regolarmente
i compiti che gli
vengono assegnati,
avendo cura del
materiale scolastico.
Positivo e collaborativo
il ruolo nel gruppo
classe.
Esegue i compiti che
gli vengono assegnati
in modo adeguato,
senza particolari
approfondimenti.
Collabora nel gruppo
classe, scegliendo
però, a volte ruoli
gregari e senza dare
particolari contributo
alle vicende scolastiche
di gioco e di studio.
Discontinuo
nell’esecuzione dei
compiti, non procede
autonomamente e
non assume
iniziative.
Superficiali le relazioni
instaurate con i
coetanei e con gli
adulti; ruolo di leader
negativo all’interno
della classe.
Raramente esegue i
compiti assegnati;
rifiuta l’impegno,
subisce le iniziative
didattiche.
E’ ancora poco inserito
nel gruppo classe; si
limita a rivestire ruoli
gregari e manifesta
eccessiva passività
nelle situazioni di gioco
e di lavoro; oppure
manifesta poco
autocontrollo ed è
spesso coinvolto in
situazioni conflittuali
perché tende a
prevaricare i
compagni.
DISTINTO/9
BUONO/8
SUFFICIENTE/6
INSUFFICIENTE/
5
La valutazione con voto inferiore a 6/10 comporta la non ammissione alla classe successiva.
27
Essa deve essere sempre adeguatamente motivata nel verbale del Consiglio di interclasse che la delibera con
riferimenti a fatti e situazioni specifiche e comprovate.
La certificazione delle competenze, prevista dal D.P.R. n. 275/1999 e dal DLgs 59/04.
(1. DPR 275/99: certificazione e qualità
L’art. 21 della legge 59/97, istitutiva dell’autonomia, fissa per le scuole «l’obbligo di adottare procedure e
strumenti di verifica e valutazione della produttività scolastica e del raggiungimento degli obiettivi»,poichè un sistema
fondato sull’autonoma progettualità delle scuole deve rendere conto della qualità del proprio servizio. Per assicurare
tale verifica il Regolamento dell’autonomia, Dpr 275/99, prevede fin dall’inizio l’istituzione di una procedura di
rilevazione (art. 10), al cui interno si colloca anche la previsione di «nuovi modelli per le certificazioni, le quali indicano
le conoscenze, le competenze, le capacità acquisite e i crediti formativi riconoscibili». Con la modulistica proposta in
allegato alle presenti Linee guida si soddisfa oggi quella richiesta.
2. DLgs 59/04: certificazione e primo ciclo
La legge 53/03, istituendo l’attuale sistema educativo di istruzione e formazione, si fa carico dell’esigenza di
certificazione, limitandola però alle sole competenze (art. 3, c. 1, lett. a). Il regolamento attuativo per il primo ciclo,
DLgs 59/04, conferma tale obiettivo con distinte forme di certificazione delle competenze nella scuola primaria (art. 8,
c. 1) e nella scuola secondaria di primo grado (art. 11, c. 2).
Dall’anno scolastico 2014/2015 Il Comitato tecnico per le Indicazioni nazionali per il curricolo è arrivato a definire a livello nazionale i
due modelli per la Certificazione (uno per le classi quinta della primaria e l'altro per le classi terze della scuola secondaria di primo
grado) armonizzandoli sia con quanto prevede la normativa europea (le Competenze chiave) e sia con le Indicazioni (Dm 254/2012).La
nostra scuola dall’anno scolastico 2015/2016 adotterà in via sperimentale i modelli proposti.
28
ISTITUTO COMPRENSIVO
"G. MARCONI"
MARTINA FRANCA (TA)
Tel. 080-4836540 – Fax 080-4302789
E-mail:[email protected]; [email protected].
Sito internet: www.istitutomarconimartina.gov.it
C.F. 90214760739
SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
Il Dirigente Scolastico
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe
della scuola primaria;
tenuto conto del percorso scolastico quinquennale;
CERTIFICA
che l’alunn … ………………………………………………...………………………………….......,
nat … a ………………………………………………….…………….… il………………..………,
ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / …. la classe .… sez. …, con orario settimanale di ….. ore;
ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.
Livello
Indicatori esplicativi
A – Avanzato
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e
delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di
saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità
fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
B – Intermedio
C – Base
D – Iniziale
Profilo delle competenze
Competenze chiave
Discipline coinvolte
1
Ha una padronanza della lingua italiana tale da
consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare
le proprie esperienze e di adottare un registro
linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione
nella
madrelingua o lingua di
istruzione.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
2
È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua
inglese e di affrontare una comunicazione essenziale
Comunicazione
lingue straniere.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
nelle
Livello
…………………………..
29
in semplici situazioni di vita quotidiana.
…………………………..
Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientificotecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a
problemi reali.
Competenza
matematica
e
competenze di base in
scienza e tecnologia.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti
per ricercare dati e informazioni e per interagire con
soggetti diversi.
Competenze digitali.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive
e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e
produzioni artistiche.
Imparare ad imparare.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di
base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove
informazioni.
Imparare ad imparare.
7
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere
se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse
identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica
di dialogo e di rispetto reciproco.
Consapevolezza
ed
espressione culturale.
8
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio
talento si esprime negli ambiti motori, artistici e
musicali che gli sono congeniali.
Consapevolezza
ed
espressione culturale.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado
di realizzare semplici progetti.
Spirito di iniziativa e
imprenditorialità.
3
4
5
6
9
…………………………..
…………………………..
Consapevolezza
ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
10
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei
propri limiti.
Si impegna per portare a compimento il lavoro
iniziato da solo o insieme ad altri.
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per
la costruzione del bene comune.
11
12
Imparare ad imparare.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto
quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo
chiede.
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente
come presupposto di un sano e corretto stile di vita.
…………………………...
…………………………...
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
…………………………...
13
L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche,
relativamente a:
Data ……………………..
Il Dirigente Scolastico
……………………………………………
30
SCUOLA SECONDARIA
Per la valutazione del percorso formativo degli alunni si valuta la situazione di partenza con osservazioni sistematiche
iniziali, che includono anche prove d'ingresso.
Agli alunni di classe prima della scuola Secondaria di Primo grado sono somministrate prove di vario tipo adatte a
verificare il possesso dei prerequisiti.
Agli alunni delle altre classi della Secondaria sono somministrate prove adatte a verificare le competenze principali
delle discipline acquisite negli anni precedenti.
INDICATORI DI OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Art. 2 (comma 8) del DPR 22 Giugno 2009, n122:
Nella scuola secondaria di primo grado, la valutazione del comportamento degli alunni è espressa collegialmente con
voto numerico in decimi.
INDICATORI DI OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO
VOTO
Interesse vivo e costante; partecipazione assidua alle lezioni; responsabilità e
autodisciplina nel lavoro scolastico e domestico; regolare e serio svolgimento dei compiti
scolastici; comportamento corretto e rispettoso; interazione attiva e costruttiva nel gruppo
classe; pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente; consapevole accettazione della
diversità; scrupoloso rispetto delle regole di classe, del patto educativo di
corresponsabilità, delle norme di sicurezza.
Vivo interesse e attiva partecipazione alle lezioni; costante adempimento dei lavori
scolastici; comportamento corretto ed educato; ruolo positivo e di collaborazione nel
gruppo classe; pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente; consapevole accettazione
della diversità; scrupoloso rispetto delle regole di classe, del patto educativo di
corresponsabilità, delle norme di sicurezza.
Attenzione e partecipazione alle attività scolastiche; regolare svolgimento dei compiti
assegnati; comportamento per lo più corretto ed educato; rispetto di sé, degli altri e
dell’ambiente; adeguata accettazione della diversità; osservanza regolare delle regole di
classe e del patto educativo di corresponsabilità.
Episodi di inosservanza del patto educativo di corresponsabilità; partecipazione non
sempre attiva alle attività scolastiche; episodi di disturbo delle lezioni, al massimo
segnalati da poche e limitate note disciplinari; comportamento globalmente accettabile e
disponibile ad ascoltare i richiami.
Episodi frequenti di inosservanza del patto educativo di corresponsabilità; discontinua
partecipazione alle attività scolastiche, frequente disturbo delle lezioni, segnalato da un
certo numero di note disciplinari; rapporti problematici e comportamento poco corretto
verso compagni, docenti e personale scolastico.
Episodi numerosi di inosservanza del patto educativo di corresponsabilità, sanzionati da
note disciplinari, sospensioni o altro; scarsa disponibilità a modificare gli atteggiamenti
negativi nonostante richiami, sanzioni disciplinari e coinvolgimento della famiglia; non
adeguata partecipazione alle attività scolastiche; comportamento scorretto verso
compagni, docenti e personale scolastico.
10
9
8
7
6
5
CRITERI PER LA DIVISIONE IN FASCE DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA
Conosce e utilizza con sicurezza termini e concetti.
Possiede una conoscenza approfondita degli argomenti e
li elabora in maniera personale e critica.
Individua tesi e problemi, confronta, contestualizza con
precisione sicurezza e autonomia.
Usa con disinvoltura un codice elaborato riconosce e
utilizza i vari tipi di argomentazione applicando con
sicurezza ed autonomia induzione e deduzione.
Conosce ed usa termini e concetti con correttezza.
Possiede una buona conoscenza degli argomenti.
a
1 fascia: POTENZIAMENTO
(9/10)
31
Individua tesi e problemi, confronta, contestualizza in
modo corretto gli argomenti.
Sa esprimersi con un codice elaborato.
Riconosce e utilizza i vari tipi di argomentazione
applicando in modo corretto induzione e deduzione.
Conosce ed usa termini e concetti principali.
Possiede una conoscenza sufficiente degli argomenti
Individua tesi e problemi, confronta, contestualizza in
modo abbastanza corretto gli argomenti.
Sa esprimersi con un codice elaborato, ma non sempre lo
usa.
Riconosce e utilizza alcuni tipi di argomentazione
applicando in modo abbastanza corretto induzione e
deduzione.
Conosce ed usa concetti e termini con imprecisioni.
Incompleta, superficiale, la conoscenza degli argomenti.
Individua alcune tesi e alcuni problemi, confronta,
contestualizza, traduce, ecc., con imprecisioni.
Comprende con difficoltà il codice elaborato, si esprime
in modo semplice e non sempre corretto.
Usa con incertezza i procedimenti induttivi e deduttivi.
a
2 fascia: CONSOLIDAMENTO
(8)
a
3 fascia: SVILUPPO
(6/7)
a
4 fascia: RECUPERO
(4/5)
CRITERI PER LE PROVE SCRITTE E LA CONDUZIONE DEI COLLOQUI PLURIDISCIPLINARI PER GLI
ESAMI DI LICENZA DI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
1) Quadro normativo di riferimento:
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
Legge di conversione 25 ottobre 2007, n. 176 – “Disposizioni urgenti per assicurare l’ordinato
avvio dell’anno scolastico 2007-2008..” e, in particolare, l’articolo 1, comma 4, lettere a e b,
relativamente al ripristino del giudizio di ammissione e all’istituzione di una prova scritta a
carattere nazionale per l’esame di Stato a conclusione del primo ciclo di istruzione.
Decreto Ministeriale 26 agosto 1981, (Criteri orientativi per gli esami di licenza media)
Decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59 – “Norme generali relative alla scuola dell'infanzia e
al primo ciclo dell'istruzione” e, in particolare, gli articoli 8 e 11 relativi alla valutazione, scrutini
ed esami.
Ordinanza ministeriale 31 maggio 2001, n. 90 relativa alle norme per lo svolgimento degli scrutini
e degli esami nelle scuole statali e non statali.
Decreto ministeriale 31 luglio 2007, concernente le Indicazioni per il curricolo per la scuola
dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione e, in particolare, il capitolo riferito all’Organizzazione
del curricolo e lo specifico riferimento ai “Traguardi per lo sviluppo delle competenze”.
Direttiva ministeriale 19 dicembre 2007, n. 113 per il recupero e il sostegno nella scuola
secondaria di I grado.
Circolare ministeriale n. 28 del 15/3/2007
Direttiva ministeriale 25 gennaio 2008, n. 16 (Registrata dalla Corte dei Conti il 5 marzo 2008 R.
1/252) relativa allo svolgimento della prova nazionale per l’esame di Stato al termine del primo
ciclo di istruzione.
Decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito in legge 30 ottobre 2008, n. 169
Direttiva del Ministro n. 75 del 15 settembre 2008 (punto 9: sulla prova nazionale)
Direttiva del Ministro n. 16 del 25 gennaio 2008 (sulla prova nazionale)
Circolare Ministeriale n° 32 del 14 marzo 2008 : scrutini finali ed esame di Stato conclusivo del
primo ciclo di istruzione,
Legge n° 169/2008 del 30/10/2008:Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università
Decreto ministeriale n° 5 del 16 gennaio 2009: valutazione del comportamento
dell’alunno
Circolare ministeriale n° 10 del 23 gennaio 2009: valutazione degli apprendimenti e del
comportamento
Circolare ministeriale n° 46 del 7 maggio 2009:valutazione del comportamento ai
32
fini dell’esame di Stato
Circolare Ministeriale n° 50 del 20 maggio 2009 : Disposizioni in vista della conclusione dell’anno
scolastico 2008/2009
– Circolare ministeriale n° 51 del 20 maggio 2009: anno scolastico 2008/2009 – esame di Stato
conclusivo del primo ciclo di istruzione
– Nota del Ministro Gelmini in merito alla formulazione dei voti ( sei in rosso o sei con asterisco)
del 9 giugno 2009
– Regolamento (D.P.R. 122 del 22 giugno 2009)
– Circolare Ministeriale n.46 del 26 maggio 2011
– Circolare ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012
– Nota 3080/5 giugno 2013
– Nota 3587/3 giugno 2014
– Circolare ministeriale n.3 del 13 febbraio 2015
2) Giudizio di idoneità
Ricordiamo intanto che:
ai fini dell’ammissione all’esame di licenza media è necessario che l’alunno/a abbia frequentato almeno tre quarti
dell’orario annuale; l’articolo nr. 11 del Decreto Legislativo nr. 59 del 19/02/2004 recita infatti:
1. Ai fini della validità dell'anno, per la valutazione degli allievi è richiesta la frequenza di almeno tre quarti
dell'orario annuale personalizzato di cui ai commi 1 e 2 dell'articolo 10. Per casi eccezionali, le istituzioni
scolastiche possono autonomamente stabilire motivate deroghe al suddetto limite.
Nel comma 10 dell’articolo 2 dello schema di regolamento concernente “coordinamento delle norme vigenti
per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto
legge 1° settembre 2008, n.137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n.169” troviamo la
seguente integrazione:
[…] le motivate deroghe in casi eccezionali, previsti dal medesimo comma 1, sono deliberate dal collegio docenti a
condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa.
L’impossibilità di accedere alla valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale
del ciclo. Tali circostanze sono oggetto di preliminare accertamento da parte del consiglio di classe e debitamente
verbalizzate.
Oltre che per il mancato raggiungimento del monte ore di frequenza obbligatoria, il Consiglio di Classe può non
ammettere un/una alunno/a alla classe successiva o all’esame finale del ciclo anche per motivi legati ad un
comportamento insufficiente e al non raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il comma 3 dell’articolo 2 della
L.169/2008 recita così:
1
3. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla
valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno
di corso e all'esame conclusivo del ciclo.
L’articolo 3 della L.169/2008 recita così:
Nella scuola secondaria di primo grado, sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a
conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe,
un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.
La Circolare ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012, recita inoltre:
L’ammissione all’esame degli alunni interni, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità
dell’anno scolastico (art. 3, c. 2, DPR n. 122/2009), è disposta, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di
classe, nei confronti dell’alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina
o gruppo di discipline (valutate queste con un unico voto) e un voto di comportamento non inferiore a sei
decimi. Il giudizio di idoneità è espresso in decimi, considerando il percorso scolastico complessivo compiuto
dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado. In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non
ammissione all’esame medesimo, senza attribuzione di voto.
La decisione relativa all’ammissione agli esami appartiene al consiglio di classe, presieduto dal Dirigente scolastico
(o da un suo delegato), a garanzia della uniformità dei giudizi sia all’interno della classe, sia nell’ambito di tutto
l’istituto.
L’esito della valutazione è pubblicato all’albo dell’Istituto sede d’esame, con indicazione “Ammesso”, seguito dal
33
voto in decimi attribuito al giudizio di ammissione, ovvero “Non ammesso”. In caso di non ammissione all’esame, le
istituzioni scolastiche adottano idonee modalità di comunicazione preventiva alle famiglie.
1
Con il termine collegialmente si intende “a maggioranza”.
La valutazione, periodica e annuale, affidata ai docenti, ha accertato nel corso del triennio il raggiungimento degli
obiettivi formativi ai fini del passaggio al periodo scolastico successivo, valutando anche il comportamento degli
alunni, e ferma restando la possibilità di non ammettere all’anno successivo in caso di accertate gravi carenze.
La valutazione deve essere :
finalizzata a sostenere, motivare, orientare, valorizzare la crescita e l’apprendimento;
tesa alla promozione e alla valorizzazione delle capacità e delle caratteristiche individuali; relazionale,
condivisa, realizzata nello scambio comunicativo tra docenti e alunni; comunicata agli alunni nei suoi valori
positivi e nelle sue intenzioni costruttive.
La valutazione deve avere funzione di:
verifica degli apprendimenti individuali;
promozione della motivazione;
mezzo di formazione;
comunicazioni d’informazione agli alunni
Durante i tre anni sono stati individuati metodologie e strumenti diversi:
prove oggettive; questionari; osservazioni n itinere; relazioni; produzioni orali e scritte.
In definitiva, la valutazione fornisce informazioni sui risultati, ha funzione di diagnosi o di bilancio, d’orientamento,
di conoscenza di sé, di valorizzazione delle capacità, d’uso formativo dell’errore e dell’insuccesso.
Perciò, pur non essendo facile racchiudere in un voto il complesso processo valutativo, abbiamo comunque cercato
di far corrispondere al “voto di idoneità” triennale una serie di rilevazioni che tengano conto di queste voci:
comportamento, impegno e partecipazione, attenzione e apprendimento, esperienze ed evoluzione.
A titolo esemplificativo, nella pagina successiva, si riporta una tabella di corrispondenza tra giudizio sintetico e
risultati in ambito cognitivo e comportamentale. Come per le altre tabelle, sarà cura degli insegnanti intersecare
eventualmente i vari aspetti dei diversi livelli per ricavarne un giudizio il più possibile realistico.
Griglia di valutazione del processo evolutivo triennale (idoneità)
Voto
10
Giudizio sintetico
Eccellente
Caratteristica dei risultati
Impegno serio, costante, accurato, responsabile; partecipazione
attiva, continua, interessata e propositiva; attenzione costante e produttiva;
metodo di lavoro efficace, autonomo, con personale orientamento di studio;
apprendimento
rapido,
consolidato,
sicuro,
con
conoscenze
approfondite/bagaglio culturale notevole, anche rielaborato in modo critico e/o
personale; partecipazione
costruttiva ad esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche;
positiva e costante evoluzione degli atteggiamenti e degli apprendimenti e
miglioramento costante e progressivo anche rispetto alla buona situazione
di partenza. Il comportamento è stato corretto e sempre positivo.
34
9
8
7
6
Ottimo
Molto buono
Discreto
Sufficiente
Impegno serio, accurato e costante; partecipazione attiva, coerente, personale e
significativa; attenzione costante; metodo di lavoro produttivo ed efficace,
emergenza di interessi personali;
apprendimento sicuro e criticamente appreso; partecipazione costruttiva e
propositiva ad esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche;
evoluzione positiva degli atteggiamenti e degli apprendimenti, e della
capacità di rielaborare esperienze e conoscenze, con miglioramento
significativo della situazione di partenza. Il comportamento è sempre stato
corretto.
Impegno serio e adeguato; partecipazione attiva, costruttiva e
coerente; attenzione costante; metodo di lavoro preciso, autonomo e
ordinato; apprendimento soddisfacente, in qualche caso da approfondire;
partecipazione collaborativa e interessata a esperienze opzionali o laboratoriali
o extrascolastiche; capacità di evoluzione personale e di riutilizzo delle
conoscenze anche in contesti nuovi, e sostanziale raggiungimento degli
obiettivi stabiliti. Il comportamento è generalmente corretto.
Impegno accettabile (oppure) costante ma dispersivo;
partecipazione interessata, ma non sempre collaborativa (oppure) selettiva o
discontinua; attenzione adeguata solo in alcune discipline (oppure) non
sempre adeguata; metodo di lavoro non sempre preciso (oppure) a volte
disordinato (oppure) non del tutto consolidato; apprendimento soddisfacente
ma ripetitivo/ mnemonico/ poco approfondito; partecipazione discontinua/
non sempre positiva/ a esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche;
evoluzione non sempre positiva rispetto alla situazione di partenza (oppure)
raggiungimento degli obiettivi con risultati più positivi in alcune discipline. Il
comportamento è stato esuberante, ma corretto (oppure) disponibile ma non
sempre rispettoso delle regole (oppure) migliorato solo per alcuni aspetti.
Impegno non sempre adeguato (oppure:) adeguato solo in alcune
discipline (oppure:) poco approfondito e non produttivo; partecipazione
discontinua (oppure:) limitata/ da sollecitare/ esecutiva; attenzione
discontinua, non sempre adeguata, non produttiva; metodo di lavoro poco
preciso, ma accettabile (oppure:) accettabile ma non autonomo;
apprendimento troppo ripetitivo / mnemonico/ a volte superficiale / con
qualche lacuna; partecipazione discontinua/ passiva/ senza interesse a
esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; evoluzione minima
rispetto alla situazione di partenza (oppure) sostanziale raggiungimento degli
obiettivi per lui/lei stabiliti (oppure) raggiungimento parziale degli obiettivi
stabiliti ma buoni miglioramenti rispetto alla situazione di partenza. Il
comportamento non sempre rispettoso delle regole e dei compagni (oppure)
poco corretto.
35
5
Non sufficiente
4
Gravem.Insufficiente
3
Non valutabile
Impegno saltuario, discontinuo, non adeguato alle richieste;
partecipazione discontinua (oppure:) limitata/ superficiale/ da sollecitare/
esecutiva; attenzione discontinua/ non sempre adeguata/ non produttiva/
mancante nella maggior parte delle discipline; metodo di lavoro disordinato/
poco preciso/ non autonomo/ meccanico/ bisognoso di guida costante;
apprendimento difficoltoso/ frammentario/ con molte lacune; non ha
partecipato a nessuna delle esperienze opzionali o laboratoriali o
extrascolastiche/ oppure è stato in esse elemento di disturbo;
evoluzione non positiva per il mancato raggiungimento degli obiettivi stabiliti
(oppure) ha raggiunto gli obiettivi solo parzialmente/ solo in alcune discipline/
i miglioramenti sono stati modesti/ non adeguati alle possibilità . Il
comportamento è stato poco rispettoso delle regole della vita scolastica/
scorretto.
Impegno superficiale/ discontinuo/ mancante; partecipazione
superficiale/ con scarso interesse/ senza contributi personali/ nemmeno se
sollecitato o guidato; attenzione mancante; metodo di lavoro non applicato/
disordinato/ improduttivo/ mancante; apprendimento difficoltoso/ non ha
appreso nuove conoscenze o abilità; non ha partecipato a nessuna delle
esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche/ oppure è stato in esse
elemento di disturbo; evoluzione non positiva / gli obiettivi fissati non sono
stati raggiunti. Il comportamento generalmente scorretto.
Mancano gli elementi minimi per permettere una valutazione completa.
3) Criteri per la valutazione del comportamento
Poiché l’articolo 6, comma 1 del cosiddetto “Regolamento sulla valutazione” (D.P.R. 122/09), stabilisce che
sono ammessi all’esame di stato gli “alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non
inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e […] un voto di comportamento non inferiore ai sei decimi”, si
inserisco qui di seguito i criteri per la valutazione del comportamento approvati dal Collegio Docenti:
voto
4/5
giudizio
Gravemente
insufficiente
o
non
sufficiente
codice di comportamento
Episodi numerosi di inosservanza del patto educativo di
corresponsabilità, sanzionati da note disciplinari, sospensioni o altro;
scarsa disponibilità a modificare gli atteggiamenti negativi
nonostante richiami, sanzioni disciplinari e coinvolgimento della
famiglia; non adeguata partecipazione alle attività scolastiche;
comportamento scorretto verso compagni, docenti e personale
scolastico.
36
6
7
8
9
10
Sufficiente
Buono
Distinto
Ottimo
Eccellente
Episodi frequenti di inosservanza del patto educativo di
corresponsabilità; discontinua partecipazione alle attività scolastiche,
frequente disturbo delle lezioni, segnalato da un certo numero di
note disciplinari; rapporti problematici e comportamento poco
corretto verso compagni, docenti e personale scolastico.
Episodi di inosservanza del patto educativo di corresponsabilità;
partecipazione non sempre attiva alle attività scolastiche; episodi di
disturbo delle lezioni, al massimo segnalati da poche e limitate note
disciplinari; comportamento globalmente accettabile e disponibile ad
ascoltare i richiami
Attenzione e partecipazione alle attività scolastiche; regolare
svolgimento dei compiti assegnati; comportamento per lo più
corretto ed educato; rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente;
adeguata accettazione della diversità; osservanza regolare delle
regole di classe e del patto educativo di corresponsabilità
Vivo interesse e attiva partecipazione alle lezioni; costante
adempimento dei lavori scolastici; comportamento corretto ed
educato; ruolo positivo e di collaborazione nel gruppo classe; pieno
rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente; consapevole accettazione
della diversità; scrupoloso rispetto delle regole di classe, del patto
educativo di corresponsabilità, delle norme di sicurezza.
Interesse vivo e costante; partecipazione assidua alle lezioni;
responsabilità e autodisciplina nel lavoro scolastico e domestico;
regolare e serio svolgimento dei compiti scolastici; comportamento
corretto e rispettoso; interazione attiva e costruttiva nel gruppo
classe; pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente; consapevole
accettazione della diversità; scrupoloso rispetto delle regole di classe,
del patto educativo di corresponsabilità, delle norme di sicurezza.
Tutti i candidati sono chiamati a svolgere cinque prove scritte, ovvero:
a) prova di italiano
o la prova dura 4 ore;
o il candidato è chiamato a scegliere tra tre tracce proposte;
o è consentito l’uso di dizionari monolingue, bilingue e dei sinonimi e contrari.
b) prova di matematica
o
la prova dura 3 ore;
o
è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli strumenti per il disegno geometrico.
c) prova di lingua inglese
o la prova dura 3 ore;
37
o il candidato è chiamato a scegliere tra due tracce proposte;
o è consentito l’uso di dizionari monolingue e bilingue.
d) prova di seconda lingua comunitaria
o la prova dura 3 ore;
o il candidato è chiamato a scegliere tra due tracce proposte;
o è consentito l’uso di dizionari monolingue e bilingue.
e) prova nazionale
o
o
la prova dura 2 ore;
la prova è a carattere nazionale (i testi vengono scelti dal Ministro tra quelli definiti
annualmente dall’Invalsi);
o
o
la prova riguarda italiano e matematica;
non è consentito l’uso di calcolatrice e dizionari.
o
La Circolare Ministeriale del 31 maggio 2012 ricorda ancora che:
Le prove dell'esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l'uso di attrezzature tecniche e di
sussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico necessario.
I candidati con disturbi specifici di apprendimento, di cui alla legge n. 170/2010, possono utilizzare per le prove
scritte gli strumenti compensativi previsti dal piano didattico personalizzato (PDP) o da altra documentazione,
redatta ai sensi dell’art. 5 del D.M. 12 luglio 2011.
È possibile prevedere alcune particolari attenzioni finalizzate a rendere sereno per tali candidati lo svolgimento
dell’esame sia al momento delle prove scritte, sia in fase di colloquio. I candidat i possono usufruire di
dispositivi per l’ascolto dei testi della prova registrati in formato “mp3”.
Per la piena comprensione del testo delle prove scritte, la commissione può prevedere, in conformità con quanto
indicato dal citato decreto ministeriale, di individuare un proprio componente che possa leggere i testi delle prove
scritte.
“Le tracce per la prova scritta, in numero di tre, fra le quali il candidato opererà la scelta, debbono essere formulate
in modo da rispondere quanto più è possibile agli interessi degli alunni, tenendo conto delle seguenti indicazioni di
massima:
o esposizione in cui l'alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di fantasia (sotto forma di cronaca o
diario o lettera o racconto ecc.);
o trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale che consenta l'esposizione di riflessioni personali;
o relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina.
La prova scritta dovrà accertare la coerenza e la organicità del pensiero, la capacità di espressione personale e il
corretto ed appropriato uso della lingua.
Durata della prova: quattro ore.”
(Decreto Ministeriale 26 agosto 1981, Criteri orientativi per gli esami di licenza media)
In sede di preparazione della prova saranno tenute presenti le seguenti variabili:
o capacità acquisite dagli alunni
o obiettivi da verificare
o articolazione della traccia (tale da permettere di esprimere livelli di capacità diversi)
A
1 TRACCIA
Presentazione della propria esperienza reale o del proprio immaginario;
funzione: prevalentemente descrittiva/informativa/espressiva tipologia testo: diario, lettera, cronaca, articolo
giornalistico, descrizione, racconto, ecc.
registro: informale, formale basso, soggettivo-confidenziale
Sarà importante riferirsi a fatti/persone/problemi/ conoscenze per evitare titoli troppo generici che rischierebbero di
non guidare, di non promuovere la risposta personale. Il candidato avrà la possibilità di scegliere - tra quelle indicate la forma testuale più consona all'espressione di sé e delle sue capacità.
38
A
2 TRACCIA
Esposizione e riflessione su conoscenze acquisite durante il triennio o l'ultimo anno in chiave analitica
ed interpretativa;
funzione: prevalentemente argomentativa
tipologia testo: argomentazione affermativa, trattazione problematica, commento, ecc. registro: formale, oggettivo
A
3 TRACCIA
Riscrittura in chiave oggettiva e valutativa della produzione documentaria relativa al triennio o all'ultimo anno.
funzione: informativa e critico-interpretativa tipologia testo: relazione attività disciplinari e pluridisciplinari,
argomenti di studio organizzati attraverso gli strumenti ed i sussidi didattici disciplinari pertinenti, attività
extrascolastiche, etc. registro: formale, oggettivo, con uso dei linguaggi settoriali.
Criteri per la valutazione della prova scritta di italiano
(verranno indicate sul tema due valutazioni: quella relativa alla “forma” e quella relativa al “contenuto”; le due
valutazioni si riferiscono agli obiettivi specifici della scrittura, alle competenze coinvolte e alle relative capacità e
abilità, come riportato nella tabella sottostante)
Obiettivi specifici
Correttezza e chiarezza
r
e
l
a
t
i
v
i
a
l
l
Organicità
a
Competenze
coinvolte
Tecnica
Sintattica
Semantica
contenuti
Contributo personale
Uso di grafia chiara e comprensibile
Rispetto dell’ordine grafico (spazi,
impaginato)
Applicazione delle regole del codice
(ortografico e grammaticale) Uso
corretto di punteggiatura, funzionali,
tempi e modi verbali, ordine delle
parole e delle frasi Selezione degli
elementi lessicali adatti (per significato,
registro, sottocodice, ecc.)
Testuale
Ideativa
Selezione della forma testuale
richiesta/adeguata
Individuazione di scopo, destinatario, oggetto
e funzione del testo richiesto Organizzazione
delle unità del testo (paragrafi, sequenze,
sezioni…) Pianificazione dei collegamenti e
della struttura finale del testo
Ideativa
Semantica
Presenza di documentazione
corretta/completa Presenza di
informazioni ampie/complete
Ideativa
Semantica
Utilizzo di lessico adeguato/
personale/ricercato
Presenza di commento/osservazioni
personali
Presentazione grafica efficace
/personale
F
O
R
M
A
Completezza dei
Capacità e abilità
Griglia di valutazione per le prove scritte di italiano
Viene riportato in tabella il voto in decimi, la corrispondenza al giudizio sintetico e un elenco di
caratteristiche relative alla prova svolta, corrispondenti al voto/giudizio. Le caratteristiche sono ordinate
tenendo conto della tabella precedente, e considerano quindi:
a) ortografia, punteggiatura, morfologia, sintassi, lessico e registro (per correttezza e chiarezza), b) struttura
del discorso, presenza delle informazioni o degli elementi richiesti dal testo (per l’organicità),
39
c) presenza e presentazione delle informazioni, della documentazione adeguata (per la completezza dei
contenuti)
d) presenza di commenti e osservazioni personali (per il contributo personale).
Sarà cura degli insegnanti intersecare eventualmente i vari aspetti dei diversi livelli per ricavarne un giudizio il più
possibile realistico.
Voto
10
9
8
7
6
Giudizio sintetico
Eccellente
Ottimo
Molto buono
Discreto
Sufficiente
Caratteristica dei risultati
a) ortografia corretta, punteggiatura efficace, pieno rispetto delle
concordanze, uso corretto ed efficace dei verbi; sintassi corretta
con elementi di complessità, lessico ricercato, personale, originale; b) struttura
articolata, perfettamente coerente e coesa; elaborato pienamente attinente
alla traccia e sviluppato in modo ricco, approfondito e originale, rispettando la
tipologia testuale richiesta; c) documentazione o informazioni ampie, articolate
e
approfondite; commento o osservazioni personali ben evidenti, originali,
significativi.
a) ortografia e punteggiatura completamente corrette, pieno
rispetto delle concordanze, uso corretto ed efficace dei verbi; sintassi
corretta con elementi di complessità, lessico adeguato, personale;
b) struttura coerente, del tutto rispondente alle richieste; presenza chiara ed
evidente di tutti gli elementi richiesti dalla tipologia testuale proposta;
c) documentazione o informazioni esaurienti e complete;
commento o osservazioni personali, completi, evidenti.
a) ortografia corretta, punteggiatura corretta ma non sempre
accurata, rispetto delle concordanze e di modi/tempi verbali;
sintassi sempre corretta e adeguata; lessico preciso;
b) struttura generalmente coerente, anche con qualche imperfezione;
presenza degli elementi richiesti dalla tipologia testuale proposta;
c) utilizzo corretto/esauriente di documentazioni/informazioni;
commento o osservazioni personali appropriate.
A) qualche errore di ortografia o imprecisioni, punteggiatura
sostanzialmente corretta, imprecisioni nelle concordanze o nell’uso di
modi/tempi verbali; sintassi semplice ma corretta; lessico adeguato, a
volte semplicistico;
b) struttura schematica, ma nel complesso organizzata con coerenza; presenza
degli elementi richiesti dalla tipologia testuale proposta;
c) informazioni corrette, non sempre complete; commento o osservazioni
personali semplici, adeguati, non sempre evidenti.
a) pochi errori di ortografia non gravi o imprecisioni ripetute;
lievi/pochi errori di punteggiatura; qualche errore nelle concordanze e/o
nell’uso di modi o tempi verbali; sintassi molto semplice oppure a volte
contorta ma sostanzialmente corretta;
lessico semplice, corretto, con qualche improprietà e/o ripetizioni;
b) struttura ordinata, semplice, schematica; presenza degli elementi
essenziali richiesti della tipologia testuale proposta; c) presenza delle
informazioni essenziali; commento o osservazioni personali semplici, parziali,
non sempre evidenti.
40
5
4
3
Non sufficiente
Gravem.Insufficiente
Non valutabile
a) pochi ma gravi errori di ortografia, oppure molti errori non
gravi ma ripetuti; punteggiatura imprecisa, in parte errata; errori nelle
concordanze e nell’uso di modi o tempi verbali; qualche errore nelle
struttura dei periodi/ delle proposizioni; diverse improprietà, imprecisioni, o
errori di lessico, ripetizioni;
b) limiti di coerenza o di coesione; informazioni non collegate; mancanza di
uno o più elementi richiesti dalla tipologia testuale; c) mancanza di
informazioni, documentazione superficiale o incompleta o non pertinente;
commento o osservazioni personali limitati, non sempre adeguati o appena
accennati.
a) molti e/o gravi errori di ortografia; punteggiatura del tutto
imprecisa o scorretta; molti e/o ripetuti errori di concordanza, errori nell’uso
dei tempi verbali; sintassi decisamente scorretta, lessico inadeguato, non
appropriato, con ripetizioni o errori d’uso; b) struttura disordinata, incoerente,
senza strategie di presentazione; mancanza degli elementi testuali richiesti;
c) molte lacune nelle informazioni/ nella documentazione, commento o
osservazioni personali scarsi o nulli, limitati o assenti.
La prova non è stata svolta / viene consegnata in bianco / è svolta
in modo troppo limitato per consentire una valutazione corretta.
Le prove scritte di lingue comunitarie: ricordiamo che la Circolare Ministeriale del 31 maggio 2012 prevede quanto
segue per i ragazzi con DSA:
I candidati con disturbo specifico di apprendimento (DSA) che, ai sensi dell’art. 6, comma 6, del DM 12 luglio
2011, hanno seguito un percorso didattico differenziato, con esonero dall’insegnamento della/e lingua/e
straniera/e, e che sono stati valutati dal consiglio di classe con l’attribuzione di voti relativi unicamente allo
svolgimento di tale piano, possono sostenere prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, finalizzate al solo
rilascio dell'attestazione di cui all'art. 13 del D.P.R. n. 323/1998. Per detti candidati, il riferimento all’effettuazione
delle prove differenziate va indicato unicamente nell’attestazione e non nei tabelloni affissi all’albo
dell’istituto.
Per i candidati con diagnosi di disturbo specifico di apprendimento (DSA), che hanno seguito un percorso didattico
ordinario, con la sola dispensa dalle prove scritte ordinarie di lingua/e straniera/e, la commissione sottopone i
candidati medesimi a prova orale sostitutiva delle prove scritte. La commissione, sulla base della documentazione
fornita dal consiglio di classe, stabilisce modalità e contenuti della prova orale sostitutiva, che ha luogo nei giorni
destinati allo svolgimento delle prove scritte di lingua straniera, al termine delle stesse, o in un giorno successivo,
purché compatibile con il calendario delle prove orali.
INDICAZIONI E CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA PROVA D’ESAME DI LINGUA STRANIERA Prova scritta di lingua
inglese/spagnolo.
La prova scritta di lingua straniera avrà carattere produttivo per permettere agli alunni di dimostrare il grado di
acquisizione di conoscenze, abilità e competenze relativamente alle lingue studiate nel corso del triennio. I docenti di
lingua straniera decideranno, in sede di dipartimento, le due tracce da presentare, esercitando una scelta tra:
•comprensione di un testo
•composizione di una lettera su traccia La prova scritta di lingua straniera sarà strutturata in modo tale da risultare
graduata e verrà valutata in base ai seguenti criteri concordati: Comprensione di un testo: si valuterà la capacità di
comprensione del testo, la comprensione dei quesiti, la capacità di produrre risposte corrette dal punto di vista
grammaticale, sintattico e ortografico. Infine si valuterà la capacità di rielaborare in chiave personale e critica le
risposte a quesiti aperti. Lettera: si valuterà la capacità di comprensione dei vari punti della traccia, impostazione
generale del testo e il suo sviluppo, in particolare la capacità di elaborare in maniera corretta e scorrevole le proprie
idee ed osservazioni dal punto di vista grammaticale, sintattico e ortografico.
41
Griglia per la correzione della prova scritta di lingua straniera:
10/9
Comprensione
di un testo e
produzione di
risposte
lettera
8
7
Risposte
corrette
pertinenti ed
esaurienti con
rielaborazione
personale
Risposte
pertinenti e
corrette
Buona
comprensione e
buona
produzione:
corretto l’uso
delle strutture.
Molto buona
l’attinenza alla
traccia, ampia
la produzione e
corretto l’uso
delle funzioni e
strutture.
Buona
l’attinenza alla
traccia, discreta
la produzione e
generalmente
corretto l’uso
delle funzioni e
delle strutture
Piuttosto buona
l’attinenza alla
traccia,
adeguata la
produzione, e
discretamente
corretto l’uso
delle funzioni e
strutture
6
Sufficiente la
comprensione
del testo,
accettabile la
produzione e :
uso non sempre
corretto delle
strutture
morfosintattich
e
Sufficiente
l’attinenza alla
traccia,
accettabile la
produzione,
talvolta incerto
l’uso delle
funzioni e
strutture.
5
Parziale la
comprensione del
testo. Limitata la
produzione:
inadeguato l’uso
delle strutture.
Scarse
l’ attinenza alla
traccia e la
produzione, diversi
errori nell’uso
delle funzioni e
strutture
linguistiche.
e) La prova scritta di matematica
La prova sarà articolata in 3/4 quesiti secondo quanto stabilito dalle disposizioni ministeriali. Gli esercizi saranno
graduati per dar modo a ciascuno di produrre secondo le proprie capacità. Le 3 quaterne di quesiti saranno così
articolate:
1° QUESITO
Geometria solida con poliedri e/o solidi di rotazione; solidi composti;
2° QUESITO
Equazioni (anche con verifica). Problema, risolubile con equazione, di carattere aritmetico; discussione dell’equazione;
3° QUESITO
Statisitca e probabilità: media, moda mediana, frequenza relativa e assoluta. Probabilità. Probabilità applicata alla
genetica.
4° QUESITO
Problema di collegamento matematica-scienze-tecnologia (Grandezze direttamente e inversamente proporzionali,
legge di ohm, legge spazio/tempo rapporto peso/peso specifico).
La prova scritta di matematica sarà strutturata in modo tale da risultare graduata e verrà valutata in base ai seguenti
criteri concordati:
 conoscenza degli elementi specifici della disciplina;
 possesso delle abilità relative
o
all’applicazione di relazioni, proprietà e procedimenti,
o
alla risoluzione di problemi.
42
4.2.1. Griglia per la correzione della prova scritta di matematica
Conoscenza dei contenuti
 Completa, sicura e approfondita (10)
 Completa e sicura (9)
 Completa (8)
 Abbastanza completa (7)
 Superficiale/essenziale (6)
 Limitata/frammentaria 5)
 Limitata scarsa (4)
Applicazione dei procedimenti
 Sicuro, corretto e preciso(10)
 Sicuro e corretto(9)
 Corretto(8)
 Abbastanza corretto(7)
 Essenziale/parzialmente corretto(6)
 Scorretto(5)
 Confuso e scorretto(4)
Risoluzione dei problemi
 Chiara, completa e rigorosa (10)
 Chiara e completa (9)
 Chiara e corretta (8)
 Sostanzialmente corretta/corretta ma non completa (7)
 Elementare (6)
 Limitata/parziale (5)
 Frammentaria/assente (4)
f) La prova nazionale INVALSI, indicazioni legislative
La prova scritta, a carattere nazionale, nell’ambito dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione si svolge,
per l’anno scolastico 2015/2016, per l’intero territorio nazionale ed in sessione ordinaria il 17…giugno 2015, con inizio
alle ore 8.30.
PROVA NAZIONALE (PROVA INVALSI)
DATA
DURATA
MATERIE ED ARGOMENTI
In assenza di informazioni più precise, si
ritengono confermate le indicazioni della
C.M. 32 del
13/03/2009 e della C.M. 51 del
20/05/2010.
17giugno 2016 ore 8.30
150 minuti
8.30-9.45 prova di matematica
9.45-10.00 intervallo
10.00-11.15 prova di italiano
MATEMATICA: la sezione di matematica prevede quesiti a
scelta multipla e risposta aperta sulle seguenti aree: numeri,
geometria, relazioni e funzioni, misure, dati e previsioni. ITALIANO: la
sezione di italiano è divisa in due parti
parte A: comprensione della lettura, ovvero un testo narrativo ed uno
espositivo seguito da quesiti;
parte B: riflessione sulla lingua, serie di quesiti a scelta multipla e a
risposta aperta su conoscenze grammaticali.
43
Secondo le indicazioni del Sistema Di Valutazione INVALSI
MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE
ALUNNI STRANIERI
ALUNNI CON DSA DISTURBO
SPECIFICO DELL’APPRENDIMENTO
(dislessia, discalculia ecc.)
ALUNNI CON DISABILITÀ
ALUNNI NON VEDENTI
ALUNNI IN DIFFICOLTÀ
MA NON CERTIFICATI
Gli alunni con cittadinanza non italiana (a prescindere dal loro
livello linguistico e dal tempo di permanenza in Italia) saranno sottoposti
alla prova nazionale come gli altri alunni (si dovrà barrare –per meri fini
statistici - nel modulo Invalsi la voce “alunno straniero”).
Solo gli alunni che possono contare su una certificazione di
disturbo specifico dell’apprendimento hanno diritto ad avere a
disposizione un tempo maggiore per svolgere la prova nazionale (15’ in
più rispetto ai compagni) e ad utilizzare durante la prova nazionale
strumenti dispensativi e compensativi (calcolatrice, tavola pitagorica,
computer con programma di sintesi vocale, computer con programma di
correzione automatica, ecc.).
L’INVALSI predispone una versione informatizzata della prova nazionale
per i candidati con disturbo specifico di apprendimento per i quali
ciascuna istituzione scolastica abbia fatto richiesta all’INVALSI in tempo
utile e, comunque, non oltre il giorno precedente la prova.
Per gli alunni con disabilità la prassi è la seguente:
1) all’apertura del plico contenente la prova nazionale (alle
8.30 del giorno della prova) la sottocommissione valuta se somministrare
o meno all’alunno con disabilità la stessa prova dei compagni;
2) se ciò non è praticabile, la sottocommissione valuta la possibilità di
adattare la prova nazionale compatibilmente con il PEI dell’alunno con
disabilità;
3) se l’adattamento non è praticabile (a causa per esempio del poco
tempo a disposizione) si somministrano all’alunno con disabilità delle
prove predisposte ad hoc dalla sottocommissione
N.B. se l’alunno non ha sostenuto la prova nazionale bensì una prova
personalizzata il foglio risposte va compilato solo per la parte anagrafica.
Per gli alunni non vedenti e/o con disabilità visiva, l’INVALSI
provvede alla predisposizione della prova nazionale secondo le
modalità indicate dalla scuola (copia ingrandita, copia su supporto
digitale, copia in formato Braille).
N.B. tale situazione va tempestivamente segnalata all’Invalsi e poi
riportata nella compilazione del Report Dati a cura dell’istituto.
Gli alunni in difficoltà ma non certificati saranno sottoposti alla prova
nazionale come gli altri alunni.
44
CORREZIONE E
VALUTAZIONE DELLA PROVA INVALSI
PESO DELLA
PROVA NAZIONALE NEL VOTO
FINALE D’ESAME
Dopo l’effettuazione della prova, le sottocommissioni procederanno
alla correzione, secondo il calendario fissato, avvalendosi delle
apposite griglie predisposte dall’INVALSI e rese pubbliche,
tempestivamente, sul sito dell’Istituto e su quelli degli Uffici Scolastici
Regionali e Provinciali. Tali griglie consentiranno alle scuole di valutare
la prova nazionale in modo standardizzato.
La C.M. n.46 del 26/05/2011 conferma che:
Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle
singole prove e nel giudizio di idoneità, arrotondata all’unità superiore per
frazione pari o superiore a 0,5.
5) Il Colloquio pluridisciplinare
II colloquio, in accordo con quanto previsto dal dettato normativo, offrirà all'alunno la possibilità di dare prova della
propria capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze acquisite. Parafrasando il testo ministeriale,
il colloquio:
o non è un repertorio di domande e risposte su ciascuna disciplina, prive del necessario ed organico
collegamento;
o non è un inconsistente esercizio verboso da cui esulino i dovuti contenuti culturali;
o non è una somma di colloqui distinti;
o non consente artificiose connessioni nella trattazione dei vari argomenti;
o non è una serie di accertamenti di carattere esclusivamente teorico.
Il colloquio, pertanto, non consisterà nell'accertamento di elementi settoriali delle conoscenze né
nella verifica del grado di preparazione specifica delle singole discipline (accertamenti che il C.d.C ha svolto
periodicamente nel corso dell'anno e infine ha verificato in sede di valutazione nello scrutinio di ammissione).
Il colloquio tenderà a verificare come l'alunno usa gli strumenti del conoscere, dell'esprimersi e dell'operare, con
quale competenza e padronanza è in grado di impiegarli. In altri termini, l'alunno dovrà dar prova di servirsi delle
conoscenze acquisite per dimostrare il livello del suo sviluppo formativo, il livello di capacità raggiunto, il possesso
delle abilità maturate. Poiché il colloquio deve misurare la corrispondenza tra l'ipotesi del progetto educativo e la
sua effettiva realizzazione, il C.d.C - in fase di pianificazione - terrà conto dei seguenti aspetti:
o aderenza alle linee della programmazione educativa e didattica
attuata nel corso del triennio;
o la situazione della classe in rapporto alle attività concretamente svolte;
o la scelta di argomenti che permettano la verifica degli obiettivi trasversali;
o l'individualizzazione del colloquio. In particolare si terrà in considerazione la suddivisione
della classe in fasce di
livello (vedi oltre) e - all'interno delle fasce - le specificità in
termini
di capacità, acquisizione delle conoscenze, caratteristiche della personalità, carenze nella
preparazione dì base.
Fasi di programmazione del colloquio pluridisciplinare
o individuazione delle fasce di livello
o definizione dei punti di partenza per ogni singolo alunno
o organizzazione dei materiali in dossier secondo i seguenti criteri:
- i contenuti, le tematiche, le immagini, i grafici, etc. saranno scelti tenendo conto dei
percorsi logico-formativi tipici delle strutture concettuali dell'alunno;
- la composizione dei dossier rifletterà l'equilibrio fra conoscenze di tipo analogico e digitale,
tenendo conto della relazione tra i due: le immagini, i disegni, i grafici convalidano i testi
scritti, cosi come questi legittimano le immagini;
- i suddetti documenti non dovranno privilegiare accostamenti di tipo contenutistico , ma saranno
sempre orientati a verificare le capacità di mettere in relazione;
- il materiale sottoposto potrà anche essere già conosciuto e permettere al ragazzo di trasferire
conoscenze, strumenti, linguaggi propri delle diverse discipline, su documenti verbali e con verbali
da organizzare e rielaborare secondo un percorso personale e originale, utilizzando abilità e
informazioni acquisite nel corso del triennio. Il materiale predisposto sarà sottoposto all'alunno
45
all'inizio del colloquio;
In particolare, ogni Consiglio di Classe potrà fissare con maggior precisione, comunicandoli agli alunni, i propri
criteri per l'organizzazione del colloquio e i docenti, in sede di esame, utilizzeranno come meglio riterranno i
documenti sopraindicati.
Modalità di conduzione del colloquio d’esame
L’impostazione e le modalità dello svolgimento delle prove d’esame terranno conto della situazione di partenza,
dell’attuale livello culturale degli allievi, del possesso delle abilità strumentali di ogni alunno, delle effettive capacità e
del grado di maturazione raggiunto da ognuno. Poiché la classe è eterogenea, può essere suddivisa in fasce
omogenee per possesso d’abilità e capacità raggiunte; pertanto la prova si articolerà in modo da consentire di
verificare le seguenti fasce di livello:
1° fascia (voto: 9 o 10):
la capacità di organizzare un’esposizione chiara, autonoma e articolata di conoscenze
la capacità di mettere in relazione e classificare la capacità di usufruire di un lessico appropriato
la capacità di porsi in modo problematico rispetto alle situazioni la capacità di esprimere valutazioni
personali motivate
la capacità di trasporre e di tradurre da un codice all’altro
2° fascia (voto: 8):
la capacità di esporre con chiarezza
la capacità di individuare autonomamente le relazioni logiche la capacità di utilizzare termini specifici dei
diversi linguaggi
la capacità di proporre valutazioni personali dietro sollecitazione degli insegnanti
3° fascia (voto: 7):
la capacità di esporre con linguaggio semplice ma corretto
la capacità di seguire le fasi essenziali di un procedimento logico la capacità di leggere e presentare i
messaggi dei diversi codici
4° fascia (voto: 6):
la capacità di esporre semplici esperienze personali
la capacità di esporre semplici argomenti di studio
la capacità di cogliere il messaggio fondamentale di una comunicazione
La commissione imposterà il colloquio in modo da consentire una valutazione comprensiva del livello raggiunto
dall’allievo nelle varie discipline, evitando ogni artificiosa connessione fra gli argomenti o la caduta in un repertorio
di domande e di risposte su ciascuna disciplina, prive dei necessari organici collegamenti. E’ opportuno, inoltre,
lasciare spazio, durante il colloquio, all’esposizione delle conoscenze relative a quelle discipline che non prevedono
la prova scritta, essendo eminentemente operative: Musica, Tecnologia, Arte ed immagine e Scienze motorie e
sportive.
La prova si svilupperà in modo differenziato in base alla conoscenza che la Commissione possiede relativamente al
percorso e alla realtà d’apprendimento scolastico dell’allievo, al fine di creare un’atmosfera favorevole alla piena
espressione delle abilità e delle capacità del candidato, per limitare gli effetti negativi dei condizionamenti
emozionali che potrebbero influire sulla stessa esperienza d’esame.
Griglia di valutazione per il colloquio d’esame
La sottocommissione verbalizza la traccia del colloquio e formula un voto relativo ad esso. Il voto, anche per questo
tipo di prova, non potrà prescindere dalla situazione di partenza del candidato. Facendo riferimento agli obiettivi di
apprendimento si suggeriscono di considerare le voci seguenti:
1. Capacità di comprendere adeguatamente le richieste della sottocommissione;
2. Capacità di comunicare oralmente le proprie esperienze attraverso i vari linguaggi, anche specifici;
3. Capacità di esporre in modo chiaro le proprie conoscenze e opinioni, servendosi di strumenti adeguati
(cartine, grafici, schemi, ecc,);
46
4. Capacità di organizzare le conoscenze e i contenuti acquisiti secondo le coordinate spazio- temporali e
gli opportuni legami;
5. Capacità di orientarsi nei linguaggi non verbali;
6. Capacità di esprimersi in modo sintetico/analitico, a seconda della richieste e dell’argomento;
7. Capacità di applicare e generalizzare le conoscenze acquisite;
8. Conoscenza degli argomenti e capacità di esporli, servendosi di una pluralità di linguaggi;
9. Possesso adeguato dei contenuti generali e specifici relativi alle diverse discipline.
A titolo esemplificativo, si propone la seguente griglia di corrispondenza tra voto/giudizio e caratteristiche
del colloquio orale:
Voto
10
Giudizio sintetico
Eccellente
9
Ottimo
8
Molto buono
7
Discreto
6
Sufficiente
5
Non sufficiente
4
Gravem. Insufficiente
3
Non valutabile
Caratteristica dei risultati
Conoscenze complete, approfondite, sicure, capacità di applicazione
delle conoscenze anche in contesti diversi; uso sicuro e controllato dei linguaggi
specifici e di quelli non verbali; espressione ricca, controllo dei vari strumenti di
comunicazione; collegamenti interdisciplinari sicuri e autonomi.
Conoscenze approfondite e capacità di utilizzo in contesti diversi, con
elaborazione personale; espressione sicura, uso del linguaggio corretto e
preciso; capacità di argomentazione e di collegamenti interdisciplinari
autonomi.
Buone conoscenze e capacità di esporre con chiarezza i contenuti, o
di farne una sintesi efficace; spunti di elaborazione personale;
linguaggio appropriato nelle scelte lessicali; sicurezza nei
interdisciplinari.
collegamenti
Conoscenza analitica dei contenuti essenziali, espressi con linguaggio
globalmente appropriato; esposizione chiara, con qualche spunto personale
e capacità di semplici collegamenti interdisciplinari.
Conoscenza dei contenuti fondamentali e [su percorso proposto dal
candidato] capacità di evidenziare l’aspetto pluridisciplinare, anche con
riferimenti non sempre puntuali o solo se guidato o solo per alcune discipline;
terminologia accettabile, esposizione non ancora ben organizzata.
Conoscenze superficiali o lacunose; terminologia semplificata o
ridotta, esposizione incerta, difficoltà nei collegamenti
interdisciplinari.
disciplinari
e
Conoscenza fortemente lacunose anche in presenza di percorso
proposto dal candidato; gravi difficoltà a focalizzare argomenti o problemi;
linguaggio improprio, stentato, esposizione non strutturata.
Mancanza di collaborazione o estrema limitatezza di esposizione: non
è possibile verificare le conoscenze e le capacità di colloquiare in modo
pertinente.
La C.M. n.48 del 31/05/2012 conferma che:
“Sia l’art. 3, comma 6, del D.P.R. 122/09, che la CM 49/10 ribadiscono che il voto finale dell’esame conclusivo del I
ciclo ‘è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata
all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5’. Per media dei voti deve intendersi la media aritmetica, in
quanto la volontà del legislatore è stata quella di attribuire a tutte le prove d’esame uguale peso.”
In questo modo:
il GIUDIZIO DI IDONEITÀ vale 1/7 del voto totale
la valutazione del COLLOQUIO vale 1/7 del voto totale
il voto della prova di MATEMATICA vale 1/7 del voto totale il
voto della prova di ITALIANO vale 1/7 del voto totale
47
il voto della prova di INGLESE vale 1/7 del voto totale
il voto della prova di SPAGNOLO vale 1/7 del voto totale il
voto INVALSI vale 1/7 del voto totale
Attribuzione della lode
La C.M. n.49 del 20/05/2010, confermata dalla C.M. n.48 del 31/05/2012, prevede che:
A coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della
commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità.
7) Certificazione delle competenze
Per quanto concerne la certificazione delle competenze, il protocollo vigente, elaborato in autonomia dalle
scuole ed ispirato agli standard indicati dalla circolare n° 28 del 15/3/2007 e dalle Indicazioni Nazionali, dovrà
essere necessariamente adattato a quanto sancito dall’art. 3 del Dl.
137/2008 della Riforma Gelmini: 2. Dall’anno scolastico 2008/2009, nella scuola secondaria di primo grado la
valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da
essi acquisite è espressa in decimi.
I livelli di accertamento e la certificazione delle competenze programmate si basano sul curricolo di Istituto e su una
scala tripartita, approvata dal Collegio Docenti. Nei casi di profitto negativo si ritiene opportuno ricorrere al giudizio
di “non certificabilità”, rinunciando a mettere in primo piano le carenze accumulate dall’ alunno per dare evidenza,
invece, alle sue risorse, anche ai livelli più bassi. Dunque, non si certificheranno le competenze se l’allievo non le ha
conseguite.
Tenendo presente queste considerazioni il Collegio dei docenti ha ritenuto di adottare il modello ministeriale di certificazione
delle competenze integrando con l’esito dell’esame conseguito dall’alunno.
48
ISTITUTO COMPRENSIVO
"G. MARCONI"
MARTINA FRANCA (TA)
Tel. 080-4836540 – Fax 080-4302789
E-mail:[email protected]; [email protected].
Sito internet: www.istitutomarconimartina.gov.it
C.F. 90214760739
SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Esito dell'esame conclusivo del primo ciclo di istruzione
L’allievo/a ……………………………………………………………………………………………….
(cognome e nome )
Nato/a a …………………………………................ ( ……………………………………………..) il ………………………..………
(comune di nascita)
(provincia o stato estero di nascita)
(data di nascita)
ha conseguito la votazione complessiva:
(in lettere: sei - sette - otto
- nove - dieci)
Il Dirigente Scolastico
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal
Consiglio di classe in sede di scrutinio finale;
visto l’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo di istruzione sopra riportato;
tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente;
CERTIFICA
che l’alunn … ………………………………………………………………………………………...,
nat … a……….…………………………………………………... il ………………………………..,
ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / ….. la classe .… sez. …, con orario settimanale di …. ore;
ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.
Livello
Indicatori esplicativi
A – Avanzato
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi,
mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle
abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in
modo responsabile decisioni consapevoli.
Corrispondente
valutazione
10
9
49
B
– L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni
Intermedio
nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper
utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove,
mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e
di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
D – Iniziale
L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti
semplici in situazioni note.
Profilo delle competenze
Competenze chiave
Discipline coinvolte
Comunicazione nella madrelingua o lingua
di istruzione.
1
Ha una padronanza della lingua italiana
tale da consentirgli di comprendere
enunciati e testi di una certa
complessità, di esprimere le proprie
idee, di adottare un registro linguistico
appropriato alle diverse situazioni.
Tutte le discipline,
con
particolare
riferimento a:
………………………...
Comunicazione nelle lingue straniere.
Tutte le discipline,
con
particolare
riferimento a:
………………………...
2
Nell’incontro con persone di diverse
nazionalità è in grado di esprimersi a
livello elementare in lingua inglese e di
affrontare
una
comunicazione
essenziale, in semplici situazioni di vita
quotidiana, in una seconda lingua
europea. Utilizza la lingua inglese
nell’uso
delle
tecnologie
dell’informazione
e
della
comunicazione.
Competenza matematica e competenze di
base in scienza e tecnologia.
Tutte le discipline,
con
particolare
riferimento a:
………………………...
3
Le sue conoscenze matematiche e
scientifico-tecnologiche gli consentono
di analizzare dati e fatti della realtà e di
verificare l’attendibilità delle analisi
quantitative e statistiche proposte da
altri. Il possesso di un pensiero logicoscientifico gli consente di affrontare
problemi e situazioni sulla base di
elementi
certi
e
di
avere
consapevolezza
dei
limiti
delle
affermazioni che riguardano questioni
complesse che non si prestano a
spiegazioni univoche.
Competenze digitali.
4
Usa con consapevolezza le tecnologie
della comunicazione per ricercare e
analizzare dati ed informazioni, per
distinguere informazioni attendibili da
quelle
che
necessitano
di
approfondimento, di controllo e di
verifica e per interagire con soggetti
diversi nel mondo.
Tutte le discipline,
con
particolare
riferimento a:
………………………...
Imparare ad imparare.
Consapevolezza ed espressione culturale.
5
Si orienta nello spazio e nel tempo
dando espressione a curiosità e ricerca
di senso; osserva ed interpreta
ambienti, fatti, fenomeni e produzioni
artistiche.
Tutte le discipline,
con
particolare
riferimento a:
………………………...
Imparare ad imparare.
6
Possiede un patrimonio organico di
conoscenze e nozioni di base ed è allo
stesso tempo capace di ricercare e di
procurarsi
velocemente
nuove
informazioni ed impegnarsi in nuovi
Tutte le discipline,
con
particolare
riferimento a:
………………………...
8
7
6
Livello
Valutazione
espressa in
decimi
50
apprendimenti
autonomo.
anche
in
modo
Consapevolezza ed espressione culturale.
7
Utilizza gli strumenti di conoscenza per
comprendere se stesso e gli altri, per
riconoscere ed apprezzare le diverse
identità, le tradizioni culturali e
religiose, in un’ottica di dialogo e di
rispetto reciproco. Interpreta i sistemi
simbolici e culturali della società.
Tutte le discipline,
con
particolare
riferimento a:
………………………...
Consapevolezza ed espressione culturale.
8
In relazione alle proprie potenzialità e
al proprio talento si esprime in ambiti
motori, artistici e musicali che gli sono
congeniali.
Tutte le discipline,
con
particolare
riferimento a:
………………………...
Spirito di iniziativa e imprenditorialità.
Competenze sociali e civiche.
9
Dimostra originalità e spirito di
iniziativa. Si assume le proprie
responsabilità, chiede aiuto quando si
trova in difficoltà e sa fornire aiuto a
chi lo chiede. È disposto ad analizzare
se stesso e a misurarsi con le novità e
gli imprevisti.
Tutte le discipline,
con
particolare
riferimento a:
………………………...
Imparare ad imparare. Competenze sociali
e civiche.
1
0
Ha consapevolezza delle proprie
potenzialità e dei propri limiti. Orienta
le proprie scelte in modo consapevole.
Si impegna per portare a compimento il
lavoro iniziato da solo o insieme ad
altri.
Tutte le discipline,
con
particolare
riferimento a:
………………………...
Rispetta le regole condivise, collabora
con gli altri per la costruzione del bene
comune esprimendo le proprie
personali opinioni e sensibilità.
Competenze sociali e civiche.
1
1
Tutte le discipline,
con
particolare
riferimento a:
………………………...
Competenze sociali e civiche.
Tutte le discipline,
con
particolare
riferimento a:
………………………...
1
2
Ha cura e rispetto di sé, come
presupposto di un sano e corretto stile
di vita. Assimila il senso e la necessità
del rispetto della convivenza civile. Ha
attenzione per le funzioni pubbliche
alle quali partecipa nelle diverse forme
in cui questo può avvenire: momenti
educativi informali e non formali,
esposizione pubblica del proprio
lavoro, occasioni rituali nelle comunità
che frequenta, azioni di solidarietà,
manifestazioni
sportive
non
agonistiche, volontariato, ecc.
1
3
L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche,
relativamente a: ……………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Sulla base dei livelli raggiunti dall’alunno/a nelle competenze considerate, il Consiglio di Classe propone la
prosecuzione
degli studi nel/i seguente/i percorso/i: ..……………………………………………………………………………
Data. ……………….
Il Dirigente Scolastico
51
CRITERI PER LA NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Tenuto conto che:
come stabilito dall’art. 3 della Legge 169 del 30/10/2008, ribadito dalla Circolare attuativa n.100 dell’11/12/2008 e del
DPR n.122 del 22/06/2009 “i docenti, con decisione all’unanimità, possono non ammettere l’alunno alla classe
successiva, solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione”:
 Presenza di lacune in diverse discipline
 Presenza di un atteggiamento di persistente disinteresse e disimpegno per le attività scolastiche e per i doveri
scolastici
 Frequenza irregolare
Si precisa che:
- i docenti contitolari della classe che, collegialmente, decidono per la non ammissione di alunni, devono
comprovare il non raggiungimento dei requisiti necessari all’ammissione alla classe successiva con gli esiti
delle osservazioni sistematiche, condotte sin dall’inizio dell’anno scolastico, con l’iter procedurale didattico
messo in atto e che gli alunni “necessitano effettivamente di tempi più lunghi per il raggiungimento delle
tappe mancanti e che quindi la ripetizione dell’anno venga giudicata produttiva”.
Inoltre:
nel caso in cui “l’ammissione sia deliberata anche in presenza di carenze relative al raggiungimento degli
obiettivi di apprendimento, la Scuola, provvede ad inserire una specifica nota nel Documento di valutazione e
trasmettere quest’ultimo alla famiglia”.
VALUTAZIONE ALUNNI BES
Per quanto riguarda la valutazione degli alunni con BES si rimanda al PAI deliberato dal Collegio dei Docenti il …….,
delibera n° ……..
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Tutte le informazioni relative agli esiti didattici, agli atteggiamenti e ai comportamenti evidenziati durante tutte le
attività proposte dalla scuola, sono rese note alle famiglie con le seguenti modalità:
 Colloquio (2 per la scuola Primaria e per la scuola secondaria di primo grado. Per la scuola dell’Infanzia su
richiesta o per necessità).
 Comunicazioni scritte.
Durante l’anno scolastico, inoltre, per Genitori o Docenti che ne fanno motivata richiesta, sarà possibile effettuare
colloqui individuali, al di fuori dell’orario delle attività didattiche, secondo le indicazioni di seguito riportate per
ciascun ordine di scuola.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Tali incontri si terranno, dalle ore 16,30 alle ore 18,30, durante le date fissate per gli incontri di Intersezione, su
appuntamento concordato con i Docenti.
SCUOLA PRIMARIA
Tali incontri si terranno durante le date fissate per la Programmazione, tutti i martedì dalle ore 16,00 alle ore 19,00 su
appuntamento concordato con i Docenti.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Tali incontri si terranno durante l’ora di ricevimento dei Docenti, a richiesta dal Genitore o dal Docente, su
appuntamento concordato con i Docenti.
VALUTAZIONE ESTERNA
INVALSI
(ISTITUTO NAZIONALE PER LA VALUTAZIONE DEL SISTEMA DI ISTRUZIONE)
L’Istituto da diversi anni aderisce alle valutazioni promosse dall’INVALSI relativamente alle CLASSI:
- II e V della SCUOLA PRIMARIA
- III della scuola secondaria di primo grado
DATE DI SOMMINISTRAZIONE SNV:
 4 maggio 2016: prova preliminare di Lettura (II primaria) e prova d’Italiano (II e V primaria)
52


5 maggio 2016: prova di Matematica (II e V primaria) e Questionario studente (V primaria);
17 giugno 2016: prova d’Italiano, prova di Matematica (III secondaria di primo grado – Prova Nazionale
all’interno dell’Esame di Stato)
PROVA DI ITALIANO:
La prova sarà volta ad accertare la capacità di comprensione del testo e le conoscenze di base della struttura della
lingua italiana.
PROVA DI MATEMATICA:
La prova verificherà le conoscenze e le abilità nei sottoambiti disciplinari di Numeri, Spazio e Figure, Dati e Previsioni, e
Relazioni e Funzioni, quest’ultimo solo a partire dalla classe V primaria.
Le prove, mirano anche a verificare il grado di raggiungimento degli attuali obiettivi di apprendimento stabiliti a livello
nazionale per i diversi cicli scolastici.
53