Il sistema degli ammortamenti in Repubblica ceca
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Il sistema degli ammortamenti in Repubblica ceca
economicrevue 42 fiscalità daně 16 Il sistema degli ammortamenti in Repubblica ceca La legislazione fiscale della Repubblica Ceca in materia di ammortamenti opera, in primo luogo, una distinzione tra beni materiali ed immateriali. beni immateriali, a questa categoria di beni si applicheranno a fini fiscali gli ammortamenti contabili. Ciò vale però solo per i beni immateriali di lungo periodo (“DHM”) (nuova denominazione contabile per il patrimonio immobiliare) di cui viene fatto uso successivamente al 1.1.2001. IT 1. I beni materiali sono definiti dalla legge come beni mobili distinti, con esclusione delle rimanenze; i complessi di beni mobili che nel loro insieme costituiscano un'unità tecnologica ed il cui prezzo d’acquisto (“vstupní cena”) superi le 40.000.- Kc; gli edifici, palazzi, eccetto le strutture impiegate per l’estrazione di minerali; i terreni con vegetazione perenne coltivati che fruttano raccolti per più di tre anni, gli allevamenti del bestiame ed altri beni. Fra i beni materiali rientrano anche gli impianti, intesi sia come beni singoli sia come mezzi utilizzati per la produzione. Un complesso di beni mobili (“soubor movitých věcí”), invece, è dato da una pluralità di beni aventi una destinazione unitaria nell’ambito di un processo produttivo, ancorché sia possibile la loro utilizzazione separata. L’iscrizione al libro contabile, in questo caso, avrà come oggetto i singoli beni. A tal fine saranno debitamente evidenziati: il loro valore individuale, l’entità principale del complesso, la data e l’ammontare delle eventuali variazioni del prezzo. Il complesso dei beni viene inserito nel gruppo di ammortamento secondo l’oggetto principale della sua funzione. La legge definisce, inoltre, come "altri beni": A) le rivalutazioni del costo storico (“technické zhodnocení”), nonché i costi necessari per l'apertura di cave di sabbia e di argilla, a meno che non aumentino il costo storico ed il valore residuo del relativo bene materiale; B) i costi sostenuti dal conduttore che, in base a norme specifiche, concorrono a determinare la valutazione del bene in locazione in forma di affitto finanziario con successivo acquisto del bene locato; questi costi devono superare, in base al contratto, l’ammontare di 40.000.Kc. 2. Dal 1 Gennaio 2001 i contribuenti non fanno più uso della categoria dei Quando i beni materiali od immateriali sono stati solo parzialmente utilizzati per la produzione del reddito imponibile, soltanto una parte dell'ammortamento, proporzionale alla quota di utilizzo del bene, sarà deducibile ai fini fiscali. Al fine della deducibilità delle quote di ammortamento devono essere rispettate le seguenti condizioni: iscrizione del bene da ammortizzare nell’evidenza patrimoniale del contribuente alla fine del relativo periodo imponibile, inerenza dello stesso all'esercizio dell'impresa. Soggetto autorizzato a beneficiare della deducibilità delle quote di ammortamento è, di regola, il contribuente che vanti il diritto di proprietà o sia concessionario di beni di proprietà statale. La quota di ammortamento annuo, computata secondo le prescrizioni della legge, viene applicata alla fine del periodo d'imposta. In alcuni casi le quote di ammortamento previste vengono applicate al cinquanta per cento. Ciò si verifica, in particolare, quando i beni materiali ed immateriali, registrati come proprietà del contribuente all'inizio del periodo d'imposta e nel corso del periodo imponibile: 1. vengano eliminati prima della fine del periodo d'imposta e non venga applicato l'ammortamento secondo le norme specifiche; 2. vengano ceduti, con l’osservanza delle disposizioni particolari di legge, ad un'altro soggetto fisico o giuridico e, in data anteriore al trasferimento, risultano di proprietà del contribuente; 3. durante il periodo d’imposta si verifichino la cessazione dell’attività imprenditoriale del soggetto, la sua messa in liquidazione od il suo fallimento; 4. venga cessato il contratto di locazione durante il quale viene, da parte del locatario, ammortizzata la rivalutazione tecnica del bene. Le quote di ammortamento si applicano altresì al cinquanta per cento: se il contribuente acquista i beni nell'arco del periodo d'imposta e continua l'ammortamento iniziato dal loro proprietario precedente. Il contribuente ha la facoltà di non detrarre le quote annuali d’ammortamento, oppure di interromperlo. In questo caso, l’ammortamento dovrà essere ripreso dallo stesso punto in cui è stato interrotto. Nel periodo di interruzione il contribuente (sia il proprietario, sia il conduttore nel caso di locazione) non può usufruire della possibilità, prevista della legge sulle imposte sui redditi, di dedurre le sue spese attraverso una quota fissa (che varia dal 25 al 50 % del reddito raggiunto secondo l’attività svolta). Nel caso in cui egli proceda, tuttavia, alla deduzione delle spese in ragione della percentuale del reddito, non potrà dedurre, per lo stesso periodo, le quote di ammortamento, nè prolungare la sua durata. Durante il periodo di interruzione dell'ammortamento, le scritture nel registro dei cespiti ammortizzabili verranno tenute soltanto ai fini documentali. La legge ceca esclude dall'ammortamento i seguenti beni: a) i beni in locazione finanziaria con successivo acquisto del bene da parte del locatario, nel caso in cui i costi d'acquisizione non superino le 40.000.Kc; b) i terreni coltivabili non ancora fruttiferi e sfruttabili per almeno tre anni; c) i progetti di bonifiche idriche fino a due anni dopo il loro completamento; d) le opere d'arte che non siano pertinenze fisse di edifici; e) beni mobili culturali e complessi di beni mobili culturali; f) le eccedenze inventariali di beni materiali acquisiti in conformità alle leggi speciali (restituzioni, ecc.); g) i beni materiali acquisiti dal creditorie in seguito al rilevamento di un debito con trasferimento di diritto. I beni concessi in locazione finanziaria possono essere ammortizzati solo se la durata della locazione raggiunge almeno fiscalità daně 16 economicrevue Tabella 1 Gruppo Periodo di ammortamento Esempi 1. 4 anni macchine per l'elaborazione dei dati, software, attrezzature per la riproduzione grafica, alcuni attrezzi meccanici, alcuni macchinari agricoli, automobili, veicoli commerciali leggeri 2. 6 anni macchinari ed apparecchiature, autotreni, macchinari agricoli, installazioni ed accessori, mobili 3. 12 anni veicoli per trasporto merci su rotaia, macchinari per l'industria pesante 4. 20 anni oleodotti, macchinari per la produzione d'energia, edifici in legno 5. 30 anni tutti gli altri edifici Tabella 2 Gruppo Tasso relativo al primo anno Tasso relativo agli anni successivi incremento di valore del prezzo residuo 1. 14,2 28,6 25,0 2. 8,5 18,3 16,7 3. 4,3 8,7 8,4 4. 2,15 5,15 5,0 5. 1,4 3,4 3,4 il 40% del periodo di ammortamento stabilito dalla legge sulle imposte dei redditi, per un periodo minimo di tre anni. Per i beni locati a queste condizioni si utilizza il metodo di ammortamento in linea diretta, sino al 90 % del costo di acquisto. Per ciascun punto percentuale che eccede la durata di base della locazione ( 40 %) è possibile ammortizzare un punto percentuale al costo storico, nell'intervallo dal 90 al 100 % dello stesso, fino all'ammortamento totale del bene. La rivalutazione (“technické zhodnocení”) del bene materiale locato e di altri beni, può essere ammortizzata dal locatore solo in base ad un accordo scritto con il proprietario ed a condizione che il proprietario non aumenti, a sua volta, il valore del bene per un ammontare corrispondente alla rivalutazione stessa. Quando si procede all'ammortamento, le spese effettuate si considerano inerenti al gruppo di ammortamento corrispondente a quello dei beni locati. Tabella 3 Gruppo primo anno anni successivi coefficiente relativo a incrementi di costo storico 1. 4 5 4 2. 6 7 6 3. 12 13 12 4. 20 21 20 5. 30 31 30 L'ammortamento iniziato dal proprietario originario viene continuato: b) dalla società commerciale o cooperativa qualora i beni materiali siano stati acquisiti con il contributo di uno dei soci residenti o domiciliati nella Repubblica Ceca, i quali in precedenza lo abbiano utilizzato per la propria attività commerciale; c) dal socio occulto al quale sono stati restituiti i beni fino ad allora utilizzati dalla società, se contemporaneamente riacquisice anche il diritto di proprietà; d) dal contribuente che ha acquisito i beni senza corrispettivo in conformità alle disposizioni speciali di legge o come conseguenza della divisione degli enti pubblici; e) dal cessionario del contratto di leasing che prevede il seguente acquisto del bene, se vengono mantenuti: l'ammontare del canone di locazione, il prezzo d'acquisto e la durata di locazione come previsti dal contratto. a) dal successore legale del contribuente; Prima di proseguire con l’esposizione del Per i beni materiali oggetto di comproprietà, potrà essere stipulato un contratto scritto allo scopo di disciplinare il regime di ammortamento dei beni. In base a tale atto il bene viene ammortizzato nel suo complesso da uno dei comproprietari oppure da tutti, in proporzione alle rispettive quote. metodo di calcolo delle quote annuali di ammortamento, diamo una breve delucidazione su alcuni termini utilizzati dalla legge ceca: 1. Il costo storico (“vstupní cena”) dei beni materiali è un concetto in cui rientra, tra l'altro: a) il prezzo d'acquisto nel caso in cui i beni siano acquisiti contro corrispettivo, eccezion fatta per quei beni che sono stati trasferiti in base alla legge n. 427/1990 Coll., che disciplina le cessioni di alcuni beni dello Stato alle persone fisiche o giuridiche (meglio nota come “Piccola privatizzazione”); b) il "costo intrinseco" (“vlastní náklady”) nel caso in cui i beni siano stati acquisiti o prodotti all'interno dell'azienda; c) il "costo storico di sostituzione (di riproduzione)" (“reprodukcní cena”) 43 44 economicrevue fiscalità daně 16 nel caso in cui il valore del bene sia stato oggetto di un accertamento peritale oppure determinato in base a specifiche disposizioni di legge; d) il valore del credito non soddisfatto, assicurato con il trasferimento del diritto di proprietà nel caso dei beni mobili che rimangono di proprietà del creditore. 2. Il "valore residuo" viene definito dalla norma come la differenza tra il costo storico e l'ammortamento complessivo applicato. Nei due procedimenti per il calcolo dell'ammortamento il contribuente deve innanzitutto determinare la vita utile del cespite individuando tra i cinque gruppi previsti dalla legge quello in cui verrà ammortizzato il bene. La tabella 1 riporta i relativi gruppi con alcuni esempi. Una volta determinata la vita utile del bene, andrà individuato il metodo di ammortamento. Questo, una volta scelto, non potrà essere mutato durante l'intero arco della vita del bene. Un soggetto può utilizzare per qualsiasi bene sia "il metodo d'ammortamento in linea diretta" (rovnomerné odpisování) oppure, in alternativa, "il metodo accelerato" (zrychlené odpisování). La “rivalutazione” (costi per costruzione di sovrastrutture, di annessi agli edifici, per opere di ricostruzione ed ammodernamento operate sui beni materiali, superiore per i singoli beni nel periodo imponibile all’ammontare di 40.000,- corone) vanno ad incrementare il valore storico del cespite, il quale subisce un diverso trattamento ai fini di ammortamento. (Vedi l'apposita colonna delle Tab. 2 e 3). Il metodo in linea diretta (“rovnoměrné odpisování”) consente l'ammortamento di un bene a quote costanti nell’arco del suo periodo di deprezzamento, con la quota del primo anno di vita utile del bene ridotta a metà. Vi sono tre tipi di aliquote: quella per il primo anno, quella per gli anni successivi, quella che deve essere applicata agli incrementi successivi del valore dei beni. per un centesimo del prodotto del costo storico e del relativo tasso d'ammortamento, secondo la seguente formula: PxA ---------------100 (P = costo storico; A = relativo tasso di ammortamento) Il metodo accelerato (“Zrychlené odpisování”) permette un ammortamento maggiore nei primi anni della vita del bene. È importante evidenziare che questo metodo utilizza dei coefficienti anzichè delle aliquote. Il calcolo della quota di ammortamento annuale si effettua per mezzo delle seguenti operazioni: a) nel primo anno in cui viene effettuato l’ammortamento, la quota sarà pari al costo storico diviso il coefficiente stabilito per il primo anno, b) per gli anni successivi bisogna considerare il valore residuo (costo storico al netto delle quote di ammortamento) moltiplicato per due e diviso per il risultato della differenza tra il coefficiente - stabilito per gli anni successivi quale minuendo, e il numero di anni per cui si è già effettuato l'ammortamento quale sottraendo. Un esempio numerico può essere utile ad una migliore comprensione del procedimento di ammortamento accelerato; va osservato che in definitiva, nonostante il nome, esso si completa nello stesso numero di anni di quello a quote costanti. Quarto anno = 20.000 x 2 : (5-3) = 20.000 Il bene è interamente ammortizzato alla fine del quarto anno. In entrambi i metodi di ammortamento, qualora il valore d'acquisto iscritto nel libro di cespiti ammortizzabili venga aumentato da incrementi e/o migliorie, vengono applicati i diversi moltiplicatori, così come si è evidenziato nei due schemi precedenti. Per il metodo accelerato si procede al calcolo nel modo seguente: (a) nell' anno in cui il valore è incrementato: valore contabile totale diviso il coefficiente riferito al valore incrementato; (b) negli anni successivi: valore del bene iscritto in apertura dell' esercizio moltiplicato per due e diviso per il rispettivo coefficiente per gli anni successivi, al quale si sottraggono gli anni nei quali il valore contabile incrementato è stato già ammortizzato. La tabella n. 3 riporta i relativi coefficienti. La quota dell'ammortamento computato con i metodi sopra indicati viene arrotondata alla corona intera superiore. L'ammortamento complessivo in genere, non può in nessun caso eccedere il valore storico del bene, al lordo degli incrementi verificatisi durante la vita utile dello stesso. Esempio n. 1 Si consideri un'automobile acquistata al prezzo di 160.000.- Kc. Il periodo di ammortamento è di quattro anni ed il bene è qualificato come appartenente alla classe 1. Quindi, i coefficienti sono: 4 per il primo anno e 5 per quelli successivi. Primo anno: prezzo d' acquisto diviso coefficiente = 160.000 : 4 = 40.000 La tabella 2 indica le relative aliquote applicate ai singoli gruppi d'ammortamento. Secondo anno: valore contabile moltiplicato per due diviso coefficiente - numero d'anni nei quali il bene è già stato ammortizzato = 120.000 x 2 : (5 - 1) = 60.000 Il calcolo dell’ammortamento dei beni materiali ed immateriali per un determinato periodo d'imposta, viene computato Terzo anno: = 60.000 x 2 : (5-2) = 40.000 Un'ultima nota di rilievo su alcuni fatti relativi ai beni fin qui analizzati: 1. Rivalutazione (“Technické zhodnocení”) - Vengono cosí definite dalla legge le spese sopportate per il compimento di estensioni, addizioni, adattamenti di edifici o strutture, ricostruzione, o ammodernamento di beni che superino le 40.000.- Kc; vengono presi in considerazione anche i costi inferiori a questo importo che il contribuente non abbia dedotto dall'imponibile ai fini dell’applicazione dell'imposta sui redditi. 2. Ricostruzione (“Rekonstrukce”)- Si definiscono cosí gli interventi effettuati sui beni che comportano la variazione del loro utilizzo o dei loro parametri tecnici. 3. Ammodernamento (“Modernizace”) Viene cosí definito l'ampliamento della dotazione e dell'utilizzo dei beni.