Il sistema degli ammortamenti in Repubblica ceca

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Il sistema degli ammortamenti in Repubblica ceca
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Il sistema
degli ammortamenti
in Repubblica ceca
La legislazione fiscale della
Repubblica Ceca in materia di
ammortamenti opera, in primo luogo, una
distinzione tra beni materiali ed immateriali.
beni immateriali, a questa categoria di
beni si applicheranno a fini fiscali gli
ammortamenti contabili. Ciò vale però
solo per i beni immateriali di lungo
periodo (“DHM”) (nuova denominazione contabile per il patrimonio immobiliare) di cui viene fatto uso successivamente al 1.1.2001.
IT
1. I beni materiali sono definiti dalla
legge come beni mobili distinti, con
esclusione delle rimanenze; i complessi di beni mobili che nel loro insieme
costituiscano un'unità tecnologica ed il
cui prezzo d’acquisto (“vstupní cena”)
superi le 40.000.- Kc; gli edifici,
palazzi, eccetto le strutture impiegate
per l’estrazione di minerali; i terreni
con vegetazione perenne coltivati che
fruttano raccolti per più di tre anni, gli
allevamenti del bestiame ed altri beni.
Fra i beni materiali rientrano anche gli
impianti, intesi sia come beni singoli
sia come mezzi utilizzati per la produzione. Un complesso di beni mobili
(“soubor movitých věcí”), invece, è
dato da una pluralità di beni aventi
una destinazione unitaria nell’ambito
di un processo produttivo, ancorché
sia possibile la loro utilizzazione separata. L’iscrizione al libro contabile, in
questo caso, avrà come oggetto i singoli beni. A tal fine saranno debitamente evidenziati: il loro valore individuale, l’entità principale del complesso, la data e l’ammontare delle eventuali variazioni del prezzo. Il complesso dei beni viene inserito nel gruppo
di ammortamento secondo l’oggetto
principale della sua funzione.
La legge definisce, inoltre, come "altri
beni":
A) le rivalutazioni del costo storico
(“technické zhodnocení”), nonché i
costi necessari per l'apertura di
cave di sabbia e di argilla, a
meno che non aumentino il costo
storico ed il valore residuo del relativo bene materiale;
B) i costi sostenuti dal conduttore che,
in base a norme specifiche, concorrono a determinare la valutazione del bene in locazione in forma
di affitto finanziario con successivo
acquisto del bene locato; questi
costi devono superare, in base al
contratto, l’ammontare di 40.000.Kc.
2. Dal 1 Gennaio 2001 i contribuenti
non fanno più uso della categoria dei
Quando i beni materiali od immateriali
sono stati solo parzialmente utilizzati per
la produzione del reddito imponibile, soltanto una parte dell'ammortamento, proporzionale alla quota di utilizzo del bene,
sarà deducibile ai fini fiscali.
Al fine della deducibilità delle quote di
ammortamento devono essere rispettate le
seguenti condizioni:
iscrizione del bene da ammortizzare
nell’evidenza patrimoniale del contribuente alla fine del relativo periodo
imponibile,
inerenza dello stesso all'esercizio dell'impresa.
Soggetto autorizzato a beneficiare della
deducibilità delle quote di ammortamento
è, di regola, il contribuente che vanti il
diritto di proprietà o sia concessionario di
beni di proprietà statale.
La quota di ammortamento annuo, computata secondo le prescrizioni della legge,
viene applicata alla fine del periodo d'imposta.
In alcuni casi le quote di ammortamento
previste vengono applicate al cinquanta
per cento. Ciò si verifica, in particolare,
quando i beni materiali ed immateriali,
registrati come proprietà del contribuente
all'inizio del periodo d'imposta e
nel corso del periodo imponibile:
1. vengano eliminati prima della fine del
periodo d'imposta e non venga applicato l'ammortamento secondo le
norme specifiche;
2. vengano ceduti, con l’osservanza
delle disposizioni particolari di legge,
ad un'altro soggetto fisico o giuridico
e, in data anteriore al trasferimento,
risultano di proprietà del contribuente;
3. durante il periodo d’imposta si verifichino la cessazione dell’attività imprenditoriale del soggetto, la sua messa in
liquidazione od il suo fallimento;
4. venga cessato il contratto di locazione
durante il quale viene, da parte del
locatario, ammortizzata la rivalutazione tecnica del bene.
Le quote di ammortamento si applicano
altresì al cinquanta per cento:
se il contribuente acquista i beni nell'arco del periodo d'imposta e continua
l'ammortamento iniziato dal loro proprietario precedente.
Il contribuente ha la facoltà di non detrarre le quote annuali d’ammortamento,
oppure di interromperlo. In questo caso,
l’ammortamento dovrà essere ripreso dallo
stesso punto in cui è stato interrotto. Nel
periodo di interruzione il contribuente (sia
il proprietario, sia il conduttore nel caso
di locazione) non può usufruire della possibilità, prevista della legge sulle imposte
sui redditi, di dedurre le sue spese attraverso una quota fissa (che varia dal 25 al
50 % del reddito raggiunto secondo l’attività svolta). Nel caso in cui egli proceda,
tuttavia, alla deduzione delle spese in
ragione della percentuale del reddito, non
potrà dedurre, per lo stesso periodo, le
quote di ammortamento, nè prolungare la
sua durata. Durante il periodo di interruzione dell'ammortamento, le scritture nel
registro dei cespiti ammortizzabili verranno tenute soltanto ai fini documentali.
La legge ceca esclude dall'ammortamento
i seguenti beni:
a) i beni in locazione finanziaria con successivo acquisto del bene da parte del
locatario, nel caso in cui i costi d'acquisizione non superino le 40.000.Kc;
b) i terreni coltivabili non ancora fruttiferi
e sfruttabili per almeno tre anni;
c) i progetti di bonifiche idriche fino a
due anni dopo il loro completamento;
d) le opere d'arte che non siano pertinenze fisse di edifici;
e) beni mobili culturali e complessi di
beni mobili culturali;
f) le eccedenze inventariali di beni materiali acquisiti in conformità alle leggi
speciali (restituzioni, ecc.);
g) i beni materiali acquisiti dal creditorie
in seguito al rilevamento di un debito
con trasferimento di diritto.
I beni concessi in locazione finanziaria
possono essere ammortizzati solo se la
durata della locazione raggiunge almeno
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Tabella 1
Gruppo
Periodo
di ammortamento
Esempi
1.
4 anni
macchine per l'elaborazione dei dati, software, attrezzature per la riproduzione grafica,
alcuni attrezzi meccanici, alcuni macchinari agricoli, automobili, veicoli commerciali leggeri
2.
6 anni
macchinari ed apparecchiature, autotreni, macchinari agricoli, installazioni ed accessori, mobili
3.
12 anni
veicoli per trasporto merci su rotaia, macchinari per l'industria pesante
4.
20 anni
oleodotti, macchinari per la produzione d'energia, edifici in legno
5.
30 anni
tutti gli altri edifici
Tabella 2
Gruppo
Tasso relativo
al primo anno
Tasso relativo
agli anni successivi
incremento di valore
del prezzo residuo
1.
14,2
28,6
25,0
2.
8,5
18,3
16,7
3.
4,3
8,7
8,4
4.
2,15
5,15
5,0
5.
1,4
3,4
3,4
il 40% del periodo di ammortamento stabilito dalla legge sulle imposte dei redditi,
per un periodo minimo di tre anni. Per i
beni locati a queste condizioni si utilizza
il metodo di ammortamento in linea diretta, sino al 90 % del costo di acquisto. Per
ciascun punto percentuale che eccede la
durata di base della locazione ( 40 %) è
possibile ammortizzare un punto percentuale al costo storico, nell'intervallo dal
90 al 100 % dello stesso, fino all'ammortamento totale del bene.
La rivalutazione (“technické zhodnocení”)
del bene materiale locato e di altri beni,
può essere ammortizzata dal locatore
solo in base ad un accordo scritto con il
proprietario ed a condizione che il proprietario non aumenti, a sua volta, il valore del bene per un ammontare corrispondente alla rivalutazione stessa. Quando si
procede all'ammortamento, le spese effettuate si considerano inerenti al gruppo di
ammortamento corrispondente a quello
dei beni locati.
Tabella 3
Gruppo
primo anno
anni successivi
coefficiente relativo a
incrementi di costo storico
1.
4
5
4
2.
6
7
6
3.
12
13
12
4.
20
21
20
5.
30
31
30
L'ammortamento iniziato dal proprietario
originario viene continuato:
b) dalla società commerciale o cooperativa qualora i beni materiali siano stati
acquisiti con il contributo di uno dei
soci residenti o domiciliati nella
Repubblica Ceca, i quali in precedenza lo abbiano utilizzato per la propria
attività commerciale;
c) dal socio occulto al quale sono stati
restituiti i beni fino ad allora utilizzati
dalla società, se contemporaneamente
riacquisice anche il diritto di proprietà;
d) dal contribuente che ha acquisito i
beni senza corrispettivo in conformità
alle disposizioni speciali di legge o
come conseguenza della divisione
degli enti pubblici;
e) dal cessionario del contratto di leasing
che prevede il seguente acquisto del
bene, se vengono mantenuti: l'ammontare del canone di locazione, il prezzo d'acquisto e la durata di locazione
come previsti dal contratto.
a) dal successore legale del contribuente;
Prima di proseguire con l’esposizione del
Per i beni materiali oggetto di comproprietà, potrà essere stipulato un contratto
scritto allo scopo di disciplinare il regime
di ammortamento dei beni. In base a tale
atto il bene viene ammortizzato nel suo
complesso da uno dei comproprietari
oppure da tutti, in proporzione alle rispettive quote.
metodo di calcolo delle quote annuali di
ammortamento, diamo una breve delucidazione su alcuni termini utilizzati dalla
legge ceca:
1. Il costo storico (“vstupní cena”) dei
beni materiali è un concetto in cui rientra, tra l'altro:
a) il prezzo d'acquisto nel caso in cui
i beni siano acquisiti contro corrispettivo, eccezion fatta per quei
beni che sono stati trasferiti in base
alla legge n. 427/1990 Coll.,
che disciplina le cessioni di alcuni
beni dello Stato alle persone fisiche
o giuridiche (meglio nota come
“Piccola privatizzazione”);
b) il "costo intrinseco" (“vlastní
náklady”) nel caso in cui i beni
siano stati acquisiti o prodotti all'interno dell'azienda;
c) il "costo storico di sostituzione (di
riproduzione)" (“reprodukcní cena”)
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nel caso in cui il valore del bene
sia stato oggetto di un accertamento peritale oppure determinato in
base a specifiche disposizioni di
legge;
d) il valore del credito non soddisfatto, assicurato con il trasferimento
del diritto di proprietà nel caso dei
beni mobili che rimangono di proprietà del creditore.
2. Il "valore residuo" viene definito
dalla norma come la differenza tra il
costo storico e l'ammortamento complessivo applicato.
Nei due procedimenti per il calcolo dell'ammortamento il contribuente deve
innanzitutto determinare la vita utile del
cespite individuando tra i cinque gruppi
previsti dalla legge quello in cui verrà
ammortizzato il bene. La tabella 1 riporta
i relativi gruppi con alcuni esempi.
Una volta determinata la vita utile del
bene, andrà individuato il metodo di
ammortamento. Questo, una volta scelto,
non potrà essere mutato durante l'intero
arco della vita del bene.
Un soggetto può utilizzare per qualsiasi
bene sia "il metodo d'ammortamento in
linea diretta" (rovnomerné odpisování)
oppure, in alternativa, "il metodo accelerato" (zrychlené odpisování).
La “rivalutazione” (costi per costruzione di
sovrastrutture, di annessi agli edifici, per
opere di ricostruzione ed ammodernamento operate sui beni materiali, superiore
per i singoli beni nel periodo imponibile
all’ammontare di 40.000,- corone) vanno
ad incrementare il valore storico del cespite, il quale subisce un diverso trattamento
ai fini di ammortamento. (Vedi l'apposita
colonna delle Tab. 2 e 3).
Il metodo in linea diretta (“rovnoměrné odpisování”) consente l'ammortamento di un bene a quote costanti nell’arco del suo periodo di deprezzamento,
con la quota del primo anno di vita utile
del bene ridotta a metà. Vi sono tre tipi di
aliquote: quella per il primo anno, quella
per gli anni successivi, quella che deve
essere applicata agli incrementi successivi
del valore dei beni.
per un centesimo del prodotto del costo
storico e del relativo tasso d'ammortamento, secondo la seguente formula:
PxA
---------------100
(P = costo storico; A = relativo tasso di
ammortamento)
Il metodo accelerato (“Zrychlené
odpisování”) permette un ammortamento
maggiore nei primi anni della vita del
bene. È importante evidenziare che questo
metodo utilizza dei coefficienti anzichè
delle aliquote. Il calcolo della quota di
ammortamento annuale si effettua per
mezzo delle seguenti operazioni:
a) nel primo anno in cui viene effettuato
l’ammortamento, la quota sarà pari al
costo storico diviso il coefficiente stabilito per il primo anno,
b) per gli anni successivi bisogna considerare il valore residuo (costo storico al
netto delle quote di ammortamento)
moltiplicato per due e diviso per il
risultato della differenza tra il coefficiente - stabilito per gli anni successivi quale minuendo, e il numero di anni
per cui si è già effettuato l'ammortamento quale sottraendo.
Un esempio numerico può essere utile ad
una migliore comprensione del procedimento di ammortamento accelerato; va
osservato che in definitiva, nonostante il
nome, esso si completa nello stesso numero di anni di quello a quote costanti.
Quarto anno
= 20.000 x 2 : (5-3)
= 20.000
Il bene è interamente ammortizzato alla
fine del quarto anno.
In entrambi i metodi di ammortamento,
qualora il valore d'acquisto iscritto nel libro
di cespiti ammortizzabili venga aumentato
da incrementi e/o migliorie, vengono
applicati i diversi moltiplicatori, così come
si è evidenziato nei due schemi precedenti.
Per il metodo accelerato si procede al calcolo nel modo seguente:
(a) nell' anno in cui il valore è incrementato: valore contabile totale diviso il
coefficiente riferito al valore incrementato;
(b) negli anni successivi: valore del bene
iscritto in apertura dell' esercizio moltiplicato per due e diviso per il rispettivo
coefficiente per gli anni successivi, al
quale si sottraggono gli anni nei quali
il valore contabile incrementato è stato
già ammortizzato.
La tabella n. 3 riporta i relativi coefficienti.
La quota dell'ammortamento computato
con i metodi sopra indicati viene arrotondata alla corona intera superiore.
L'ammortamento complessivo in genere,
non può in nessun caso eccedere il valore
storico del bene, al lordo degli incrementi
verificatisi durante la vita utile dello stesso.
Esempio n. 1
Si consideri un'automobile acquistata al
prezzo di 160.000.- Kc. Il periodo di
ammortamento è di quattro anni ed il bene
è qualificato come appartenente alla classe 1. Quindi, i coefficienti sono: 4 per il
primo anno e 5 per quelli successivi.
Primo anno:
prezzo d' acquisto diviso coefficiente
= 160.000 : 4
= 40.000
La tabella 2 indica le relative aliquote
applicate ai singoli gruppi d'ammortamento.
Secondo anno:
valore contabile moltiplicato per due diviso
coefficiente - numero d'anni nei quali il
bene è già stato ammortizzato
= 120.000 x 2 : (5 - 1)
= 60.000
Il calcolo dell’ammortamento dei beni
materiali ed immateriali per un determinato periodo d'imposta, viene computato
Terzo anno:
= 60.000 x 2 : (5-2)
= 40.000
Un'ultima nota di rilievo su alcuni fatti relativi ai beni fin qui analizzati:
1. Rivalutazione (“Technické zhodnocení”)
- Vengono cosí definite dalla legge le
spese sopportate per il compimento di
estensioni, addizioni, adattamenti di
edifici o strutture, ricostruzione, o
ammodernamento di beni che superino le 40.000.- Kc; vengono presi in
considerazione anche i costi inferiori a
questo importo che il contribuente non
abbia dedotto dall'imponibile ai fini
dell’applicazione dell'imposta sui redditi.
2. Ricostruzione (“Rekonstrukce”)- Si definiscono cosí gli interventi effettuati sui
beni che comportano la variazione del
loro utilizzo o dei loro parametri tecnici.
3. Ammodernamento (“Modernizace”) Viene cosí definito l'ampliamento della
dotazione e dell'utilizzo dei beni.