Tommy, il Ministro Castelli fa bene a mandare gli - U.G.L.

Transcript

Tommy, il Ministro Castelli fa bene a mandare gli - U.G.L.
UNIONE GENERALE DEL LAVORO
FEDERAZIONE NAZIONALE MINISTERI
Comunicato 42
Roma, 4 aprile 2006
COMUNICATO STAMPA
Cordoglio della Ugl Ministeri
Tommy, il Ministro Castelli fa bene a mandare gli
ispettori ma fa male a “tagliare” sul personale
Saraceni ( Ugl): organici carenti del 30% sono stati ridotti di altre 2500
unità. Il personale ha carichi di lavoro moltiplicati per tre e rischia di
pagare per responsabilità di altri
Vogliamo una giustizia giusta? Incominciamo a lavorare per crearla. Mandare gli ispettori per
indagare sulla scarcerazione di Mario Alessi per decorrenza dei termini di custodia cautelare, può
essere un atto dovuto ma di sicuro non risolve né eviterà futuri fatti analoghi visto che poi lo stesso
Ministro si vanta di aver fatto risparmiare soldi allo Stato “tagliando” 2500 posti in organico alla
Giustizia. Lo ha dichiarato il Segretario Nazionale della Ugl Ministeri, Paola Saraceni che a nome
di tutta la Federazione esprime cordoglio e solidarietà alla famiglia del piccolo Tommy però mette
in guardia dal creare altre “ vittime”. Proprio qualche mese fa – ha dichiarato la sindacalista – un
cancelliere del Tribunale di Roma fu messo sotto accusa per la scarcerazione, per decorrenza dei
termini di custodia cautelare, dei figli di un noto boss romano; successivamente si sono resi conto
che il poveraccio non aveva nessuna responsabilità ma tutto era nato dalla carenza di personale. La
verità è che si sta smantellando la giustizia e la sua struttura organizzativa. Le carenze organiche
sono superiori al 30% e i dipendenti hanno carichi di lavoro moltiplicati per tre, però se il Ministro
Castelli continua a “risparmiare” tagliano sul personale che già sta sotto organico poi non
meravigliamoci se si creano quelle condizioni per cui chi dovrebbe stare in galera si ritrova fuori a
far danni.
Il Responsabile della Comunicazione
Vincenzo Monfrecola 392 5381918
[email protected]
Via del Corea, 13 - 00186 Roma - Tel. 06/3233363 06/36000316 - Fax 06/3226052 cell. 347/0662930
e-mail: [email protected][email protected]
sito web: www.uglstatali.it
TG.COM
Tommy, Castelli manda ispettori
Indagheranno su caso Mario Alessi
Il ministro della giustizia, Roberto Castelli, ha dato mandato agli ispettori ministeriali di compiere
accertamenti sul caso di Mario Alessi, indagato per il rapimento e l'omicidio del piccolo Tommaso
Onofri. Il guardasigilli intende far luce sul perchè l'uomo, nonostante fosse stato condannato in
primo grado e in appello per lo stupro di una 16enne, fosse sottoposto soltanto ad un obbligo di
dimora.
Ugl contraria: "Mandare ispettori non serve"
"Mandare gli ispettori per indagare sulla scarcerazione di Mario Alessi per decorrenza dei termini di
custodia cautelare, può essere un atto dovuto ma di sicuro non risolve né eviterà futuri fatti
analoghi visto che poi lo stesso Ministro si vanta di aver fatto risparmiare soldi allo Stato 'tagliando'
2500 posti in organico alla Giustizia". E' quanto sostiene il Segretario Nazionale della Ugl Ministeri,
Paola Saraceni che a nome di tutta la Federazione esprime anche "cordoglio e solidarietà" alla
famiglia del piccolo Tommaso. "Si sta smantellando la giustizia e la sua struttura organizzativa denuncia la Ugl - Le carenze organiche sono superiori al 30% e i dipendenti hanno carichi di lavoro
moltiplicati per tre". Per questo "se il Ministro Castelli continua a 'risparmiare' tagliando sul
personale che già sta sotto organico, non meravigliamoci se si creano quelle condizioni per cui chi
dovrebbe stare in galera si ritrova fuori a far danni".
Alessi condannato per sequestro nel 2002
Resta il fatto che Mario Alessi ha già subito una condanna per sequestro di persona. Questo reato,
infatti, è uno di quelli - sei in tutto - per i quali l'uomo è stato condannato a sei anni di reclusione
prima dal Tribunale di Agrigento (il 26 marzo 2002) e poi dalla Corte di Appello di Palermo (l' 11
febbraio 2004) a conclusione del processo per la violenza sessuale subita da una ragazza (allora
minorenne) il 30 luglio 2000 a San Biagio Platani (Agrigento).
In quella circostanza Alessi ed un complice immobilizzarono il fidanzato della giovane vittima
legandolo a un albero e gli tennero coperti gli occhi mentre la ragazza veniva violentata. Per
questo la Corte di Appello ha scritto che "nella illecita condotta dei due imputati è configurabile
pure il reato di sequestro di persona", giacché il fidanzato della ragazza "fu privato della sua
liberta' personale, durante il tempo necessario per la consumazione della predetta violenza
sessuale di gruppo" per "impedirgli di accorrere in difesa della sua fidanzata". Anche in occasione
dello stupro - come per la tragica vicenda conclusasi con l'uccisione di Tommaso - Alessi e il suo
complice agirono armati di una pistola e di un coltello, e si mascherarono il volto con calzamaglia e
collant. Dalla sentenza della Corte di Appello, emerge che anche nella vicenda processuale dello
stupro - come avviene adesso, con lo scambio reciproco della responsabilità materiale nell'omicidio
di Tommaso, tra il manovale e il complice Salvatore Raimondi - Alessi cercò di difendersi "in sede
di interrogatorio di garanzia" dicendo di non aver fatto lui le telefonate, successive alla violenza
sessuale, alla ragazza vittima degli abusi; tentò, inoltre, di chiamare in causa un' altra persona del
tutto estranea alla violenza sessuale. Questa prospettazione difensiva e' stata giudicata "non solo
non convincente, ma anche del tutto priva di fondamento".
04-04-2006 16:55
P.A./ SARACENI (UGL): CASTELLI FA MALE A TAGLIARE SUL PERSONALE
Carenze organiche superiori al 30%, così si smantella giustizia
Roma, 4 apr. (Apcom) - "Mandare gli ispettori per indagare sulla scarcerazione di
Mario Alessi per decorrenza dei termini di custodia cautelare può essere un atto
dovuto. Ma non risolve né eviterà futuri fatti analoghi, visto che poi lo stesso
ministro si vanta di aver fatto risparmiare soldi allo Stato tagliando 2.500 posti in
organico alla Giustizia". Lo dichiara in una nota il segretario nazionale dell'Ugl
ministeri, Paola Saraceni.
"Proprio qualche mese fa - prosegue Saraceni - un cancelliere del Tribunale di
Roma fu messo sotto accusa per la scarcerazione, per decorrenza dei termini di
custodia cautelare, dei figli di un noto boss romano. Successivamente si sono resi
conto che il poveraccio non aveva nessuna responsabilità, ma tutto era nato dalla
carenza di personale. La verità è che si sta smantellando la giustizia e la sua
struttura organizzativa. Le carenze organiche sono superiori al 30% e i dipendenti
hanno carichi di lavoro moltiplicati per tre. Però se il ministro Castelli continua a
risparmiare tagliano sul personale, che già è sotto organico, poi non
meravigliamoci se si creano quelle condizioni per cui chi dovrebbe stare in galera
si ritrova fuori a far danni".
SestoPotere.com
Mercoledì 5/4/2006 (08:36)
(4/4/2006 17:00)
TOMMY, SINDACATO UGL: "BENE GLI ISPETTORI DI CASTELLI, MA..."
(Sesto Potere) - Roma - 4 aprile 2006 -Vogliamo una giustizia giusta? Incominciamo a lavorare per
crearla. Mandare gli ispettori per indagare sulla scarcerazione di Mario Alessi per decorrenza dei
termini di custodia cautelare, può essere un atto dovuto ma di sicuro non risolve né eviterà futuri
fatti analoghi visto che poi lo stesso Ministro si vanta di aver fatto risparmiare soldi allo Stato
“tagliando” 2500 posti in organico alla Giustizia. Lo ha dichiarato il Segretario Nazionale della UGL
Ministeri, Paola Saraceni che a nome di tutta la Federazione esprime cordoglio e solidarietà alla
famiglia del piccolo Tommy però mette in guardia dal creare altre “ vittime”.
Proprio qualche mese fa – ha dichiarato la sindacalista – un cancelliere del
Tribunale di Roma fu messo sotto accusa per la scarcerazione, per decorrenza dei termini di
custodia cautelare, dei figli di un noto boss romano; successivamente si sono resi conto che il
poveraccio non aveva nessuna responsabilità ma tutto era nato dalla carenza di personale. La
verità è che si sta smantellando la giustizia e la sua struttura organizzativa.
Le carenze organiche - ha aggiunto Paola Saraceni - sono superiori al 30% e i dipendenti hanno
carichi di lavoro moltiplicati per tre, però se il Ministro Castelli continua a “risparmiare” tagliano sul
personale che già sta sotto organico poi non meravigliamoci se si creano quelle condizioni per cui
chi dovrebbe stare in galera si ritrova fuori a far danni. (Sesto Potere)
ANSA (CRO) - 04/04/2006 - 15.46.00
BIMBO UCCISO: UGL,ISPETTORI? ATTO DOVUTO MA NON RISOLUTIVO ALTRI CASI COME
ALESSI, SE CASTELLI CONTINUA TAGLI PERSONALE
(ANSA) - ROMA, 4 apr - ''Mandare gli ispettori per indagare sulla scarcerazione di Mario Alessi per
decorrenza dei termini di custodia cautelare, puo' essere un atto dovuto ma di sicuro non risolve
ne' evitera' futuri fatti analoghi visto che poi lo stesso Ministro si vanta di aver fatto risparmiare
soldi allo Stato 'tagliando' 2500 posti in organico alla Giustizia''. E' quanto sostiene il Segretario
Nazionale della Ugl Ministeri, Paola Saraceni che a nome di tutta la Federazione esprime anche
''cordoglio e solidarieta''' alla famiglia del piccolo Tommaso. ''Si sta smantellando la giustizia e la
sua struttura organizzativa - denuncia la Ugl - Le carenze organiche sono superiori al 30% e i
dipendenti hanno carichi di lavoro moltiplicati per tre''. Per questo ''se il Ministro Castelli continua a
'risparmiare' tagliando sul personale che gia' sta sotto organico, non meravigliamoci se si creano
quelle condizioni per cui chi dovrebbe stare in galera si ritrova fuori a far danni''.(ANSA). FH 04APR-06 15:46 NNN