Spazi contaminati e macho free zone: la città abitata dalle donne
Transcript
Spazi contaminati e macho free zone: la città abitata dalle donne
Il desiderio abitala citta? Sguardi di donne fra spazi pubblici e privati Libera Università “Ipazia” 12 dicembre 2009 Spazi contaminati e L’Associazione ComunicAttive nasce nell’ottobre del 2003 dall’incontro di alcune giovani donne in occamacho sione del corso di formazione per “Redattrici on line free zone: la città con competenze di genere”, organizzato da Orlando, abitata dalle donne storica associazione femminista di Bologna. Da allora ComunicAttive porta avanti progetti e iniziative di Elisa Coco sostegno alla produzione e alla circolazione dei saperi (Comunicattive, e delle pratiche delle donne nella comunicazione, nella cultura e nell’arte. Bologna) Parallelamente all’esperienza associativa, alcune delCon proiezione le socie di ComunicAttive danno vita, nel 2005, a un di “Art for art’s progetto di autoimprenditoria femminile nel campo della comunicazione e organizzazione di eventi, con l’ambivideo zioso obiettivo di autodeterminare la propria precarietà shooting” lavorativa ed esistenziale continuando ad interrogarsi su quali immaginari di genere ogni atto di comunicazione pree slideshow suppone e contribuisce a creare. “La L’associazione ha realizzato nel corso degli anni diversi proManifattura” getti incentrati sul tema della violenza contro delle donne, sperimentando un percorso che, ponendosi in contrasto con le logiche securitarie, di militarizzazione del territorio e di controllo sociale, ha lavorato sugli spazi della città per decostruire le percezioni di insicurezza inculcate alle donne e restituire loro la piena agibilità degli spazi urbani, dei contesti sociali e relazionali, delle proprie libere scelte in termini di comportamenti sessuali e stili di vita. In particolare l’associazione ha partecipato, in rete con altre realtà, alla realizzazione dei progetti “Macho Free Zone. Desideri, esperienze, strategie contro la violenza alle donne” (www.machofreezone.org) e “Mind the map”. Realizza da quattro anni la mostra di artiste internazionali “Art for Art’s Shake” ed è tra le realtà che hanno ideato ed organizzato le tre edizione della rassegna “LaManifattura”. Durante l’incontro verranno presentati due progetti realizzati dall’associazione ComunicAttive che riguardano in modo particolare gli spazi della città: Art for Art’s Shake La contaminazione dello spazio mostra d’arte femminile che, attraverso allestimenti “nomadici”, ha attraversato di anno in anno luoghi privati della città di Bologna, trasformandoli temporaneamente in spazi pubblici dedicati all’espressione artistica delle donne e contesti di incontro, socialità, relazione. www.artforartshake.com La Manifattura Cultura fresca di stagione rassegna estiva della durata di due mesi, incentrata sulla valorizzazione dei talenti femminili in ambito musicale, performativo, cinematografico, che ha sperimentato una pratica di “riqualificazione” urbana a partire dalla presenza, simbolica e fisica, delle donne. Il parco è infatti uno dei simboli del degrado urbano nella percezione collettiva, ancora di più in una città come Bologna in cui diversi stupri hanno avuto luogo proprio in parchi cittadini. La scommessa era quella che abitare un luogo della paura con i nostri corpi e le nostre idee di donne potesse sovvertire quella percezione di pericolo e trasformarla in una sensazione di benessere. www.lamanifattura.com