midday 30 ottobre 2006 - Consiglio regionale della Toscana
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midday 30 ottobre 2006 - Consiglio regionale della Toscana
Commissione Speciale sui Rapporti con l’Unione europea e sulle Attività Internazionali della Regione Notizie dall’Unione europea 30 ottobre 2006 – La Commissione europea propone un Piano di Azione sull’Apprendimento degli Adulti A seguito della Comunicazione, pubblicata il 23 ottobre, che invitava gli Stati membri a promuovere l’apprendimento degli adulti in Europa, la Commissione europea ha proposto di lanciare un Piano di Azione sull’Apprendimento degli Adulti per il 2007. Questo Piano, che sarà studiato insieme agli Stati membri, prenderà in considerazione 5 punti fondamentali nell’istruzione degli adulti: 1. Eliminare le barriere alla partecipazione. La partecipazione degli adulti nell’istruzione e nella formazione rimane limitata e squilibrata, con il minimo livello di partecipazione da parte delle persone con bassi livelli di istruzione, anziani, abitanti delle aree rurali, e disabili. Gli Stati membri dovrebbero introdurre una guida di alta qualità e sistemi di informazione, insieme a incentivi finanziari per individui e sostegno per le associazioni locali. 2. Assicurare la qualità della formazione per gli adulti. Una formazione di scarsa qualità conduce a risultati di scarsa qualità. Per assicurare la qualità della formazione degli adulti, deve essere prestata una speciale attenzione ai vari aspetti della qualità con una speciale attenzione alla formazione del personale docente, come ai meccanismi che assicurino la qualità, insieme ai metodi e ai materiali. 3. Introdurre sistemi che riconoscano e convalidino i risultati formativi. Questo è essenziale per motivare gli adulti a partecipare alla formazione permanente. Gli Stati Membri sono invitati a collegare questi sistemi al loro Quadro di Qualifiche Nazionale, nell’ambito del Quadro di Qualifiche Europeo. 4. Investire nella popolazione anziana e negli immigrati. Gli Stati Membri dovrebbero investire negli anziani e negli immigrati, attraverso un tipo di istruzione e di formazione che incontri i bisogni degli studenti e, al tempo stesso, aumenti la coscienza del ruolo fondamentale degli immigrati e degli anziani nella società europea e nell’economia. In particolare, l’immigrazione può essere vista come un parziale correttivo all’invecchiamento della popolazione e alla diminuzione di risorse in alcuni settori, mentre la formazione degli adulti possiede un ruolo da svolgere nel sostenere l’integrazione degli immigrati nella società e nell’economia. 5. Mettersi in condizione di misurare i progressi. Dati affidabili, con indicatori e standard appropriati, sono essenziali per una politica basata sui risultati. Sfortunatamente, la disponibilità dei dati nella formazione degli adulti è limitata, anche perché i formatori spesso operano al di fuori del settore pubblico. La qualità e la comparabilità dei dati deve essere continuamente migliorata. Se mancano dati disponibili, gli Stati membri dovrebbero considerare la possibilità di fare nuove indagini. 30 ottobre 2006 – L’Agenzia comunitaria di controllo della pesca adotta il primo programma di lavoro per il 2007 Il consiglio di amministrazione dell’Agenzia comunitaria di controllo della pesca ha adottato il primo programma di lavoro dell’Agenzia recentemente istituita. Compito dell’Agenzia è rafforzare le misure di ispezione e controllo della pesca e renderene più uniforme l’attuazione all’interno dell’Unione europea. A questo scopo, essa organizzerà il coordinamento operativo delle attività di controllo e di ispezione degli Stati membri, dal peschereccio alla prima vendita dei prodotti ittici sbarcati o importati nell’Unione europea. I principali settori di intervento per il 2007 sono: attuazione del piano di ricostituzione e di gestione degli stock di merluzzo bianco, protezione del tonno rosso, lotta contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, riduzione delle pratiche di pesca distruttive e dei rigetti. Il consiglio di amministrazione ha inoltre adottato il bilancio dell’Agenzia per il 2007, pari a 5 milioni di euro. Per maggiori informazioni: http://ec.europa.eu/fisheries/press_corner/press_releases/com06_54_en.htm 30 ottobre 2006 – Il Presidente Barroso presenta il Commissario rumeno designato Il Presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha presentato il membro designato della Commissione europea, proposto dal governo della Romania, in accordo con lui. Si tratta di Leonard Orban, attualmente Segretario di Stato incaricato di coordinare la preparazione dell’adesione della Romania all’Unione europea e che verrà incaricato delle politiche per il plurilinguismo. 31 ottobre 2006 – Programma Gioventù: pubblicato nuovo invito a presentare proposte La Commissione europea ha pubblicato un nuovo invito a presentare proposte volto a sostenere gli organismi attivi a livello europeo nel settore della gioventù. Il bando rientra nell’ambito del programma comunitario “Gioventù in azione” per il periodo 2007 – 2013, che non è stato ancora adottato formalmente. Tuttavia, allo scopo di permettere che questo programma venga attuato rapidamente, appena la sua base giuridica sia stata adottata, la Commissione ha deciso di pubblicare l’invito a presentare proposte. E’ possibile partecipare al bando fino al 22 dicembre 2006 e il finanziamento comunitario del bando è pari a 2.400.000 euro. Il testo del bando si trova al seguente indirizzo: http://eurlex.europa.eu/LexUriServ/site/it/oj/2006/c_262/c_26220061031it0032003 2 novembre 2006 – CEDEFOP (Centro Europeo per lo Sviluppo della Formazione Professionale): lancio di un nuovo database per la formazione settoriale Il CEDEFOP ha recentemente lanciato un nuovo database per la formazione professionale nei vari settori. Questo database offre concreti esempi di iniziative e progetti per sviluppare azioni formative collegate alla formazione a livello dei vari settori. Attualmente, il database contiene soltanto progetti cofinanziati dai programma europei, in particolare Leonardo da Vinci, Equal e l’articolo 6 dei programmi del Fondo Sociale Europeo, ma, in futuro, saranno aggiunte nuove iniziative anche non finanziate dai fondi europei. Il database può essere utile per che deve preparare un progetto europeo, che preveda la ricerca di partner di Stati diversi, ma può essere utile anche a chi deve assumere decisioni a livello politico, in particolare per sviluppare qualche settore professionale. 2 3 novembre 2006 – Disoccupazione stabile al 7,8% nella zona euro e all’8,0% nell’Europa dei 25 Il tasso di disoccupazione della zona euro1, depurato dalla variazioni stagionali, è stato del 7,8% nel settembre 2006, invariato rispetto al mese di agosto. Era dell’8,5% nel settembre 2005. Il tasso di disoccupazione dell’Unione dei 25 era dell’8,0% nel settembre 2006, sempre invariato rispetto al mese di agosto. Era dell’8,7% nel settembre 2005. Nel settembre 2006, i tassi più bassi sono stati registrati in Danimarca, (3,5%), nei Paesi Bassi (4,0%), in Irlanda (4,2%), in Estonia (4,4%) e in Austria (4,7%). I tassi di disoccupazione più elevati sono stati osservati in Polonia (14,1%), in Slovacchia (12,8%), in Grecia (9,0%), in Francia (8,9%) e in Germania (8,7%). In Italia, il tasso nel mese di giugno 2006 era del 6,8%. Tra gli Stati membri, diciannove hanno registrato una diminuzione del tasso di disoccupazione nel periodo di un anno e cinque un aumento. Le diminuzioni più importanti sono state osservate in Estonia, (da 7,2% a 4,4%), in Danimarca (da 4,6% a 3,5%), in Lettonia (da 8,7% a 6,8%) e in Slovacchia (da 16,3% a 12,8%). Gli aumenti relativamente più forti si sono registrati nel Regno Unito (da 4,6% nel luglio 2005 a 5,6% nel luglio 2006), nel Lussemburgo (da 4,7% a 4,9%) e in Ungheria (da 7,3% a 7,6%). In Italia, il tasso è diminuito da 7,5% a 6,8% (giugno 2006). Tra il settembre 2005 e il settembre 2006, il tasso di disoccupazione degli uomini è diminuito dal 7,4% al 6,7% nella zona euro e dal 7,9% al 7,1% nell’Unione dei 25. In Italia, è passato dal 6,0% al 5,3% (giugno 2006).Il tasso di disoccupazione delle donne è diminuito dal 10,0% al 9,3% nella zona euro e dal 9,8% al 9,1% nell’Unione dei 25. In Italia, è passato dal 9,8% all’8,9% (giugno 2006). Nel settembre 2006, il tasso di disoccupazione per i giovani al di sotto dei 25 anni era del 17,0% nella zona euro e del 17,5% nell’Unione dei 25. Nel settembre 2005, era, rispettivamente, del 17,7% e del 18,5%. I tassi più bassi per i giovani al di sotto dei 25 anni, sono stati osservati nei Paesi Bassi (6,7%), in Danimarca (6,9%), in Estonia (7,7%) e in Irlanda (8,6%), mentre i più elevati sono stati osservati in Polonia (28,7%), in Grecia (25,2%), in Slovacchia (24,4%) e in Belgio (21,7%). In Italia, il tasso era del 20,7% nel giugno 2006. Secondo le stime di Eurostat, Istituto Statistico delle Comunità europee, nel settembre del 2006, i disoccupati nella zona euro erano 11,5 milioni, mentre erano 17,4 milioni nell’Unione dei 25. Nello stesso mese, il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti era del 4,6% e quello del Giappone era del 4,2%. Fiamma Zambrini 50129 Firenze, Via Cavour, 2 Tel. 055/2387558 1 Zona euro: Belgio, Germania, Grecia, Spagna, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Austria, Portogallo e Finlandia 3