strategie per gestire il cambiamento in sanità
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strategie per gestire il cambiamento in sanità
| LE REGIONI Sezione di Sanità Pubblica Veneto | Friuli Venezia Giulia | Lombardia ESPERIENZE IN SANITÀ Convegno STRATEGIE PER GESTIRE IL CAMBIAMENTO IN SANITÀ Strutture sanitarie di eccellenza di Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia e liberalizzazione dei flussi di pazienti nel sistema sanitario europeo Verona, 18 giugno 2012 Presentazione La Direttiva 2011/24/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 marzo 2011 concernente l’applicazione dei diritti dei pazienti relativi all’assistenza sanitaria transfrontaliera ha introdotto importanti innovazioni tese a rimuovere gli ostacoli che impediscono la libera espressione della domanda di cura. L’emanazione della Direttiva non risolve immediatamente il problema per cui è stata concepita e molti ritengono che essa difficilmente otterrà l’esito atteso, ragion per cui alcune Regioni italiane si sono già organizzate autonomamente e hanno cercato di stabilire alleanze con altri territori europei per concordare insieme protocolli di cooperazione tesi a rispettare il diritto di scelta dei cittadini e, nel contempo, di evitare che l’assenza di programmazione determini esiti indesiderati a livello di efficiente allocazione delle risorse. In ogni caso, la liberalizzazione dei flussi dei pazienti tra i Paesi dell’Unione Europea impone di non rinviare importanti decisioni di natura politica e tecnica volte a definire quanto necessario, se essa andrà effettivamente in onda, per gestire adeguatamente i problemi che potranno derivarne, in particolare nelle Regioni italiane che si collocano in prossimità delle zone di confine amministrativo e che possono contare su strutture di eccellenza in grado di sostenere le tensioni competitive che prevedibilmente si svilupperanno. È, infatti, ragionevole e opportuno ipotizzare uno scenario a breve-medio termine caratterizzato dallo sviluppo di forme di competizione volte a incrementare la quantità di prodotto maturato, e che spingeranno, altresì, le organizzazioni sanitarie pubbliche e private a misurarsi le une con le altre. La sfida connessa alla liberalizzazione dei flussi dei pazienti all’interno dell’Unione Europea, oltre alle capacità appena descritte, rende necessarie decisioni che devono consentire nel nostro Paese l’individuazione di una rete di strutture sede di funzioni di eccellenza: a. compatibile con le dinamiche della rete esistente in cui esse sono integrate; ovvero con le strutture che per storia, dimensioni e collocazione sono, per così dire, di qualità ordinaria; b. capace nel contempo di esprimere una competitività di buon livello nei confronti delle strutture della più grande rete di dimensione europea. caratterizzato fino ad oggi le politiche della maggior parte delle Regioni, tese a costruire le premesse per il conseguimento della totale autosufficienza assistenziale (creazione di un sistema di offerta di servizi sanitari in grado di saturare tutta la domanda di cura espressa dal proprio territorio), resta il fatto che, per essere pronti ad affrontare e superare problematiche e criticità che il futuro prossimo delle relazioni all’interno dell’Unione Europea genererà nel campo della Sanità, è indispensabile non rinviare una riflessione generale che abbia come presupposto la conoscenza della realtà delle strutture ospedaliere sede di funzioni di eccellenza presenti nelle Regioni, la verifica della loro reale competitività, la previsione dei riflessi che l’allargamento dell’orizzonte competitivo Le conseguenze immediate inducono determinerà, la concezione delle strategie a individuare il fattore decisivo del loro da porre in essere a livello sovraterritoriale controllo nella capacità delle Regioni per dare vita a una rete allargata in grado (in particolare di quelle che sono poste sul di intercettare virtuosamente l’appropriata confine con gli altri Paesi membri, essendo domanda di assistenza. Al fine di contribuire questa una condizione fisica che, ovviamente, allo sviluppo di una discussione sulle può interferire positivamente o negativamente tematiche descritte, finalizzata a definire con le dinamiche dei flussi) di pensare alla una metodologia e le azioni opportune di rete delle funzioni superando la propria approccio, Accademia Nazionale di Medicina, dimensione territoriale, per ricercare forme di nell’ambito del Progetto “Le Regioni” della cooperazione virtuosa diretta a migliorare in Sezione di Sanità Pubblica, organizza questo misura decisiva il potenziale competitivo. secondo Triangolare con Veneto, Lombardia e Ribadito che questo costituisce elemento Friuli Venezia Giulia. in controtendenza rispetto allo stile che ha Rivolto a Dirigenti degli Assessorati alla Sanità; Direttori Generali, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle Aziende Sanitarie pubbliche; dirigenti della spedalità privata; medici. Programma preliminare Lunedì 18 giugno 2012 09.30 Registrazione partecipanti e caffè di benvenuto 10.00Saluto del Sindaco I SESSIONE L’eccellenza sanitaria e la sfida della liberalizzazione dei flussi dei pazienti nell’UE Moderatore: Antonio Compostella, Ubaldo Montaguti 10.15 Il punto di vista politico • Luca Coletto, Assessore alla Sanità del Veneto • Luciano Bresciani, Assessore alla Sanità della Lombardia • Renzo Tondo, Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia • Ministero della Salute, Slovenia • Gabriele Pelissero, Vice Presidente AIOP 12.15Discussione 12.45 Il punto di vista economico, legale e industriale Elio Borgonovi, Lorenzo Lamberti, Daniel Lapeyre 13.30 Discussione 14.00 Pausa pranzo II SESSIONE L’impatto della liberalizzazione dei flussi dei pazienti nell’UE sulla gestione e sull’organizzazione delle strutture sanitarie Moderatori: Sandro Caffi, Mauro Lovisari 14.45Reti sanitarie, strutture sanitarie di eccellenza e allargamento del territorio di riferimento Antonio Compostella, Ubaldo Montaguti 15.05 La gestione della variabilità della domanda di assistenza in un grande ospedale Antonio Mobilia 15.25 Le nuove necessità organizzative degli ospedali di insegnamento indotte dall’allargamento della base competitiva Carlo Favaretti 15.45 Discussione 16.15 Chiusura dell’Incontro Moderatori e relatori Luciano Bresciani Assessore alla Sanità Regione Lombardia Milano Luca Coletto Assessore alla Sanità Regione del Veneto Venezia Renzo Tondo Presidente Regione Friuli Venezia Giulia Trieste Elio Borgonovi Direttore Centro Ricerche sulla Gestione dell’Assistenza Sanitaria – CERGAS Università “Luigi Bocconi” Milano Sandro Caffi Direttore Generale Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona F. Antonio Compostella Direttore Generale ULSS Belluno Carlo Favaretti Direttore Generale A.O. Santa Maria della Misericordia Udine Lorenzo Lamberti Studio R&P Legal Milano Daniel Lapeyre Vice Presidente Farmindustria Roma Mauro Lovisari Direttore Generale A.O. Provincia di Lecco Antonio Mobilia Direttore Generale A.O. San Carlo Milano Ubaldo Montaguti Responsabile Sezione Sanità Pubblica Accademia Nazionale di Medicina Bologna Gabriele Pelissero Vice Presidente Associazione Italiana Ospedalità Privata (AIOP) Roma Con il contributo incondizionato di Sede Sala Convegni – Piano Nobile Palazzo della Gran Guardia Piazza Brà, Verona Indicazioni per raggiungere la sede dell’incontro: In treno: la stazione ferroviaria dista circa 2 km dal Palazzo della Gran Guardia. Dalla stazione si può facilmente raggiungere il centro città usufruendo del servizio taxi. In auto: transitando l’autostrada A4 Milano-Venezia uscire al casello di Verona Sud e seguire le indicazioni per CENTRO CITTÀ - PIAZZA BRA. Modalità di iscrizione La partecipazione all’Incontro è gratuita ed è riservata a un numero limitato di partecipanti. Per iscriversi è necessario inviare a Accademia Nazionale di Medicina Via Martin Piaggio, 17/6 – 16122 Genova entro l’8 giugno 2012: • Scheda di iscrizione debitamente compilata • Consenso al trattamento dei dati personali riportato sul retro della scheda di iscrizione Promosso da ACCADEMIA NAZIONALE DI MEDICINA www.accmed.org Direttore Generale: Stefania Ledda Segreteria Organizzativa Forum Service Via Martin Piaggio 17/6 16122 Genova Informazioni e Iscrizioni Tel. 010 83794238, fax 010 83794261 e-mail: [email protected]