tra cielo e terra

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tra cielo e terra
TRA CIELO E TERRA
numero 05/2011
Cari sostenitori!
Finalmente è arrivata l’estate e i nostri alunni hanno
lasciato i loro banchi per spostarsi nel cortile a giocare e al
fiume per divertirsi con gli amici. Tanti bambini partono per
le vacanze estive nelle colonie, all’estero per tornare alla
fine di agosto riposati, abbronzati e pronti per iniziare un
nuovo anno scolastico.
In questo numero potete leggere l’articolo scritto da
un’alunna di Boyarka, di come i bambini di Volodarka
cercavano i tesori e di come è stata trascorsa la settimana
dei care leavers a Bucha .
BUONE VACANZE ESTIVE!!!
IL MIO RACCONTO
Vorrei raccontarvi come è iniziato bene l’anno 2011 per i ragazzi da diverse parti
dell’Ucraina, provenienti da nove istituti! Grazie alla Fondazione di Beneficienza della
rivista “Edinstvennaya” nei Carpazzi è iniziato un grandissimo progetto “Dei leaders”.
Il nostro istituto è stato presentato da:
1. Vittoriya Zh.
2. Gleb P.
3. Nataliya R.
4. Aleksandr P.
5. Anastassiya T.
6. Andrey D.
L’inizio di tutto è stato
“I leaders”:
Siamo unici
“Siamo diventati più sicuri di noi stessi!” – hanno detto tutti i partecipanti.
I sorrisi e gli occhi felici degli adolescenti sono il miglior premio per gli organizzatori del
progetto.
Nel secondo tour siamo stati in un luogo bellissimo – nel sanatorio “Vodogray” nella
regione dei Carpazzi. Siamo molto grati alla direttrice di questa stazione turistica,
Nataliya Sobenina, per la bellissima possibiltà di visitare un posto cosi meraviglioso.
La cosa più impressionante del tour primaverile è stato il compito “Sono unico”. Che
emozioni ci aspettavano! Bisognava esibirsi davanti ad un grande auditorio composto da
tutti i ragazzi, educatori ed istruttori. Dovevamo raccontare di noi e spiegare perchè
siamo unici.
Dopo un po’ di tempo i ragazzi hanno cominciato ad mostrarsi sul palco con più
sicurezza rispetto al tour “A” perchè hanno passato BENE il primo modulo!
L’unicità è stata dimostrata tramite il saper cantare, ballare, scrivere in versi e di
disegnare bene.
Ogni giorno ascoltavamo le lezioni di Shut’ Nikolay Nikolaevich e giocavamo con
grande piacere a giochi intelettuali.
Che cosa dicevano i ragazzi dopo le lezioni
Alle lezioni abbiamo studiato i temi come: “Collaborazione con le altre persone”,
“Comunicazione efficace”, “Come portare dietro di se la gente”. I training si svolgevano
in forma di gioco, molto allegro e attivo.
Abbiamo lavorato in squadre e ci auitavamo tra di noi. Queste lezioni ci hanno dato tanto,
ma la cosa principale è che si è alzata la nostra autostima. Siamo diventati tutti amici, più
aperti e abbiamo misurato le nostre forze nelle diverse attività.
Nella nostra memoria è rimasto un bel ricordo del compleanno della Fondazione di
Beneficienza della rivista “Edinstvennaya” e la prima discoteca al progetto “Dei leaders”.
Ti regalo i soffioni!
Ogni sera i ragazzi si mettevano a sedere in un cerchio per essere premiati dei soffioni
per i buoni risultati ottenutii durante la giornata.
Inoltre durante questi 10 giorni sono state organizzate diverse attività sportive e
creative, i trainings di art-terapia e le lezioni con lo psicologo. Abbiamo pubblicato la
nostra rivista “COOlbabka” nella quale noi facevamo da redattori, giornalisti, designers e
fotografi. Sono stati organizzati gruppi per lo studio delle lingue straniere. Alla fine della
nostra permanenza al progetto abbiamo preparato una piccola relazione sulle
conoscenze acquisite. Le esperianze che abbiamo fatto ci aiutano tanto a scuola e nella
scelta della futura professione per la vita da adulti.
FINE DEL SECONDO TOUR
“DEI LEADERS”
Il secondo tour “Dei leaders” è finito. Ci hanno donato regali e i diplomi. I più bravi
partecipanti di questo tour sono stati premiati da un sponsor del progetto “Amway
Ucraina”. La continuazione di questo progetto grandioso è prevista per le vacanze estive
che avrà luogo a Skadovsk. Aspettiamo con impazienza i nuovi incontri!
Nataliya R. - 16 anni, alunna dell’istituto di Boyarka
RICERCA DEI TESORI
In un fine settimana nel nostro istituto abbiamo svolto un gioco che si chiama “La
ricerca dei tesori del capitano Flint”, al quale potevano partecipare tutti i ragazzi. L’unica
condizione per la partecipazione è stata di avere adosso qualche attrezzo che
appartenesse ai marinai o ai pirati, perchè tutte le cinque squadre dovevano partire per
un viaggio marino immaginario alla ricerca dei tesori.
Abbiamo scoperto che l’eroe del libro di Giulio Verne, pirata Flint, prima della sua
morte ha deciso di trasportare tutti i tesori, da lui raccolti durante la sua vita, in un bosco
che circonda il nostro istituto. Ha interrato nello stesso bosco anche una bottiglia del
rum, nella quale ha messo la mappa con l’indicazione del luogo dove si troverebbero i
tesori nascosti.
Un giorno durante la sistemazione del territorio dell’istituto i nostri alunni più grandi
hanno trovato per caso questa bottiglia e hanno deciso che soltanto i più bravi,
coraggiosi ed intelligenti possono avere questo regalo del destino.
I ragazzi sono stati divisi in squadre e ciascuna squadra-partecipante ha creato la
propria bandiera pirata e ha ricevuto la copia della mappa, nella quale è stato indicato un
percorso pieno di imprevisti e sorprese per la ricerca dei tesori; però sulla mappa
mancava un pezzettino sul quale è stato indicato il punto preciso dei tesori.
Le squadre seguendo le freccie sulle mappe, una dopo l’altra, dovevano superare 6
stazioni: “Barriera corallina”, “Riparazione dei navi”, “Mozzi”, “ Sette piedi sotto la
chiglia”, “Baia degli indovinelli e rebus”, “Isola “Bezkosyrka” passando le quali, i ragazzi
più grandi, assistenti delle ludotecarie, davano ad ogni gruppo un segno nero.
Su ogni tappa del gioco i partecipanti usavano le abilità acquisite e imparavano cose
nuove. I ragazzi e le ragazze risolvevano i rebus e i cruciverba legati al tema marina. I più
bravi sono stati Vika L., Mila P., Kiril B. e Oleksiy D. I ragazzi hanno imparato a fare un
nodo marinaio, hanno lottato anche per chi sarà il più bravo a creare un nave di carta e di
cubetti, hanno provato di sopportare una tempesta nel mare, tirare la fune e hanno
disegnato i paesaggi marini.
Dopo che tutti i segni dei pirati sono stati presi, è stata svolta un’asta, durante la
quale ciascuna squadra poteva cambiare un segno per un palloncino, valigetta o
giocattolo. In uno di questi oggetti è stato nascosto quel pezzettino di mappa che
mancava per individuare il posto preciso del tesoro (le monete di cioccolato).
Alla fine del gioco hanno potuto godere del tesoro tutti sia vincitori che tutti i
partecipanti. Tali giochi ci aiutano non solo a trascorre allegramente le giornate ma
anche a imparare a fare amicizia, essere constanti, attenti e responsabili.
Lessya Serput’ko, coordinatrice ludoteca di Volodarka
SETTIMANA DEI CARELEAVERS
Maggio è un mese pieno di feste, perciò abbiamo lavorato senza abbassare le braccia.
Questo mese i careleavers salutano la scuola. Noi, gli adulti, abbiamo una tradizione che
si chiama “La settimana dei
careleavers”. Anche se per i ragazzi è difficile trovare
tempo libero in questo periodo, partecipano comunque con grande piacere.
La settimana inizia dal muro dei desideri e delle speranze. I careleavers preparano un
grande cartello dove scrivono gli auguri alla scuola, agli insegnanti e ai bambini. Alla fine
della giornata sul cartello c’erano non solo gli auguri, ma anche dei disegni: “Vogliamo
bene alla nostra casa”, “Non dimenticheremo la nostra scuola”, “Qua ho imparato ad
essere felice”, “Il mio primo amore l’ho trovato qua”, “Auguro agli insegnanti tanta
pazienza e di dimenticare la strada verso la farmacia” – tali auguri hanno suscitato tanti
sorrisi e risate da parte degli educatori e dei bambini.
Il giorno dopo i careleavers hanno preparato un “Viale delle stelle”. Sull’asfalto sono
state disegnate le stelle e dentro sono stati scritti i nomi di tutti i careleavers. Alla fine i
bambini hanno scritto “Grazie a tutti!”.
Il giorno successivo il viale è diventato il centro della scuola. Tutti venivano a vedere le
scritte ed i capolavori stellari.
Il terzo giorno è stato più allegro – il giorno dell’infanzia. I ragazzi e le ragazze si sono
vestiti per i bambini con costumi: fiocchi, giochi, sonagli. Durante gli intervalli tra le
lezioni i bambini “adulti” saltavano con la corda e disegnavano sull’asfalto.
Inoltre i careleavers hanno visitato gli alunni piccolini ed hanno loro augurato
entusiasmo negli studi e nelle attività creative. Hanno partecipato alla lezione della loro
prima insegnante della scuola primaria, hanno chiesto i cioccolatini al direttore e la
pappa nella mensa. É stata una giornata molto vivace.
Il giorno dopo i ragazzi si preparavano per la festa dell’ultimo giorno di scuola;
decoravano la scuola.
Ed ecco è arrivato il venerdi e l’istituto si è riempito di canzoni e di voci felici. I bambini
“adulti” hanno vestito abiti seri e sono diventati i veri careleavers, hanno salutato la loro
infanzia con un valzer e con l’ultima campanella della scuola. I careleavers ringraziavano
i loro insegnanti e auguravano a tutti tante cose belle. Alla fine hanno fatto volare nel
cielo i colombi che hanno rappresentato l’addio all’infanzia e la realizzazione dei sogni
legati al futuro.
L’ultimo giorno, sabato, è stata svolta la festa danzante. I nostri bambini sono diventati
gli adulti. Hanno lasciato un segno nel cuore dell’istituto creando un viale delle foto “La
vita è iniziata qua”. I ragazzi hanno festeggiato la loro ultima festa a scuola. Hanno
salutato gli insegnanti, i quaderni, gli amici e hanno ricevuto il loro primo documento
dell’educazione. Sono diventati adulti!
Auguriamo a loro tanta felicità, realizazione dei desideri e dei sogni. Ragazzi! Siate felici,
però ricordate “La scuola non vi saluta...”
Oksana Symoroz, coordinatrice ludoteca di Bucha
La redazione di questo numero:
Nataliya R. – Alunna dell’istituto di Boyarka
Oksana Symoroz – Coordinatrice ludoteca di Bucha
Lessya Serput’ko – Coordinatrice ludoteca di Volodarka
Liudmila Kudina – operatrice SAD
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