Marzia Curone, partner di Relata, Agenzia di Marketing e di
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Marzia Curone, partner di Relata, Agenzia di Marketing e di
17/03/2017 Page 1 Marzia Curone, partner di Relata, Agenzia di Marketing e di Comunicazione di Relazionale e membro del Consiglio Direttivo di AssoCom Submitted by: Lucia Morcelli 29/09/2015 Nell'era del digitale, quanto l’evoluzione dell’offerta creativa ancora trova nella carta un perno? La carta assolve a dei ruoli precisi e contribuisce all’e!cacia del messaggio in una logica di comunicazione multicanale e integrata. È un mezzo che ha delle sue specificità e può creare un grande valore aggiunto: possiede elementi di fisicità, permanenza e quindi memorabilità. La carta, inoltre, può anche fare da traino ad altri mezzi digitali. Rispetto alla mia esperienza personale, nel direct marketing utilizzo in modo molto equilibrato il direct mail cartaceo e attività digital con dei risultati assolutamente interessanti. La creatività, soprattutto nella logica del relazionale, è declinabile con ottimi risultati anche in termini di efficienza, sui diversi touch point. Quali sono i passi necessari per una crescita equilibrata della comunicazione creativa verso una corretta integrazione dei media? AssoCom, la ‘casa comune della comunicazione’ promuove la multidisciplinarietà e l’integrazione di approcci e di media. Ciò ha anche risvolti nei rapporti inter associativi, come ad esempio quello instaurato tra AssoCom e Print Power, per promuovere la carta e la sua integrazione. Qual è il valore aggiunto della creatività su carta, per le agenzie che la creano, per i brand e per il pubblico a cui il messaggio è diretto? C’è un forte valore della creatività sulla carta, grazie anche alla collaborazione di molte agenzie che si mettono in discussione e coinvolgono la filiera dei supplier. È possibile fare un’ottima creatività usando la carta in modo duttile e originale, con ottimi risultati anche in termini di efficienza. Dal punto di vista del brand - con buone ricadute sul consumatore - la carta dà autorevolezza al messaggio (si pensi al quotidiano, ndr). La carta, inoltre, ha degli elementi di fisicità e permanenza che non solo coinvolgono il lettore, ma gli danno la possibilità di rimanere più a lungo, dandogli il vantaggio della memorabilità. Potremmo dire che è più ‘sedimentante’. Quali settori, vengono ulteriormente valorizzati dall’uso del mezzo cartaceo? Non c’è un’esclusività di settore. Il mezzo cartaceo può essere utilizzato da tutte le aziende e in tutti i settori. Personalmente sono molto favorevole alla multi-canalità e alla comunicazione integrata. Sono convinta che qualunque settore possa godere dei vantaggi di un mezzo cartaceo. Carta vuole dire stampa, ma anche flyer, direct marketing, etc… come valuta in termini di efficacia comunicativa questi strumenti? Occorre anche tenere conto che la popolazione italiana non è giovanissima e il ruolo della carta su questa audience ha molto valore, sia a livello sociale che culturale.Valuto perciò con estrema soddisfazione l’efficacia comunicativa di questi mezzi. Nel tempo si sono innovati dal punto di vista tecnico e cartotecnico e la loro efficacia è provata in qualunque settore. Il direct mail, per esempio, si porta dietro tutti i valori della comunicazione su carta e in più ha il vantaggio di essere mirato, personalizzabile, non 17/03/2017 Page 2 intrusivo, coinvolgente ed efficiente. Qual è il suo rapporto personale con la carta, da professionista e da fruitrice? Da professionista sono molto oggettiva e ritengo che l’equilibrio e l’integrazione dei mezzi/discipline, siano la cosa migliore. Ci sono situazioni in cui è sufficiente utilizzare solo mezzi digitali, ma almeno nel 90% dei casi, mi capita di utilizzare tutti i mezzi con buoni risultati. Da fruitrice, la carta mi piace tanto. Anche andare in edicola. È un’esperienza fisica.