Giugno 2010 - Banca Centropadana
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Giugno 2010 - Banca Centropadana
ANNO 13 Giugno 2010 N. 2 PERIODICO EDITO DALLA BANCA CENTROPADANA - CREDITO COOPERATIVO ASSEMBLEA SOCI 8 MAGGIO 2010 NUOVO CONSIGLIO RINNOVATE LE CARICHE UFFICIO FINANZA CONOSCIAMOLO MEGLIO FILIALI IN VETRINA LODI 2 MIRADOLO TERME Autorizzazione Tribunale di Voghera n°137 del 3 agosto 1998. Spedizione in Abb. Post. Art. 2 comma 20/c L. 662/96 filiale di Lodi GIUGNO 2010 Fiducia al FuTuRO GIUGNO 2010 ASSEMBLEA DEI SOCI IL PUntO DI fOrza DI LavOrarE COn E PEr IL tErrItOrIO ASSEMBLEA DEI SOCI: 8 MaGGiO 2010 ASSEMBLEA DEI SOCI 8 MaGGiO 2010 NuOVO CONSIGLIO RiNNOVO dEllE caRicHE uFFICIO FINANZA cONOSciaMOlO MEGliO FILIALE IN VETRINA lOdi 2 La nostra Banca Centropadana, nel corso dei suoi 100 anni, ha scelto di continuare a sostenere l’economia reale, rimanendo vicina ai propri soci e clienti. Ha voluto privilegiare la relazione, introducendo opportuni elementi di flessibilità per assicurare un continuo sostegno alle imprese ed alle famiglie. Questo è soprattutto legato all’esigenza di assicurare trasparenza e comparabilità delle informazioni fornite e la volontà di ricreare una coerenza tra la propria attività e la propria originale missione d’impresa,volta a promuovere ed a migliorare la coesione e la crescita sostenibile. Sempre più si rendono visibili la nostra strategia e le nostre politiche, il “perché” delle scelte e dei comportamenti, emerge il nostro modo di “fare banca differente” che sottolinea l’obiettivo centrale di relazionarsi con i nostri soci e clienti. La Banca Centropadana cresce con il proprio sistema (il Credito Cooperativo) e grazie ad esso. Questo ci stimola e ci impegna a fare sempre di più e sempre meglio, consapevoli del periodo di crisi che ha interessato e che ancora oggi interessa l’intero ambito economico e finanziario. I tempi di crisi, si sa, sono in primo luogo tempi di scelte. Occorre quindi instaurare una intelligente sintonia con le comunità delle quali si è espressione, costruendo responsabilmente una strategia per superare il momento di difficoltà preparandosi ad affrontare una fase di sviluppo diversa dal passato. Per fare ciò, al meglio, il Credito Cooperativo è chiamato ad essere sempre più unito per fornire i segni necessari e concreti di senso di responsabilità e lungimiranza. Definire e condividere una strategia complessiva consente di presentarsi sullo scenario della ripresa come sistema coeso, coerente e competitivo e di conseguenza più forte. Il rafforzamento della cultura, della mutualità e l’elaborazione di nuove strategie mirate per lo sviluppo territoriale da parte della nostra banca ha l’obiettivo di essere sempre presenti individuando nuovi strumenti di governance della rete. Questa poi è la stagione assembleare, che come ogni anno, è occasione per fare bilanci e progettare il futuro. E’ in questa fase che viene approvata, e a volte rinnovata, l’operatività della Banca. I soci giocano il loro ruolo attivo all’interno della Banca, partecipando a decisioni importanti, facendo domande e decidendo i vertici amministrativi. E’ proprio attraverso questo stretto contatto tra la banca e i suoi soci che avviene il consolidamento delle relazioni, solo in questo modo sarà possibile avvicinarsi al proprio territorio e alle esigenze dei nostri clienti. E riteniamo che il ruolo svolto da Centropadana sia veramente prezioso. Questo ruolo va salvaguardato, ed è l’impegno centrale della nostra banca. Si ritiene che Banca Centropadana come tutto il Credito Cooperativo possa guardare con fiducia al futuro. Una fiducia “realistica” fondata su un passato con delle forti radici e su un presente che ci vede ancora protagonisti nello sviluppo del paese. Avv. Serafino Bassanetti Presidente Banca Centropadana-Credito Cooperativo 2 LE BELLEZZE DEL TERRITORIO MiRadOlO TERME ALL’ASSEMBLEA ERANO pRESENTI 1.663 SOCI CON DIRITTO DI VOTO (1.119 in proprio, 544 per delega) NOTIZIE FLASH BREVi da cENTROPadaNa 15 9 28 16 Sabato 8 maggio è stata una giornata intensa di lavori ma allo stesso tempo ricca di soddisfazioni: gli oltre 10.000 soci della nostra Banca, sono stati convocati per approvare il bilancio dell’esercizio 2009 e per deliberare in merito al rinnovo delle cariche amministrative. Il presidente Bassanetti, coordinatore dell’evento ha illustrato ad un pubblico particolarmente attento, i risultati di un anno di lavoro, un anno in cui soci e clienti hanno confermato che il nostro modo differente di fare banca, fondato su strette relazioni con il territorio, è un modo vincente. I volumi nel 2009 hanno complessivamente evidenziato crescite soddisfacenti e, in modo particolare grazie alla costante crescita della raccolta diretta, Centropadana è riuscita, nonostante la crisi in corso, a non far mancare il sostegno a famiglie e imprese. Un grande punto di forza è il fatto che Centropadana è amministrata e gestita da persone del territorio e legate ad esso: sono proprio queste il “carburante” che permette, non solo di fare strada ma anche di migliorare sempre di più. nei due anni appena trascorsi dallo scoppio della più grave crisi dal dopoguerra, ed in un contesto attuale ancora caratterizzato da forte incertezza, il sistema bancario italiano, nel suo complesso, si è distinto a livello internazionale per la sua sostanziale stabilità. Il nostro modo del tutto particolare di fare banca ha saputo svolgere un rilevante ruolo di sostegno all’economia, grazie ad un modello costruito sul rapporto con la clientela e il territorio. Ora si guarda al futuro e su ciò che ci riserverà il 2010. 3 GIUGNO 2010 ASSEMBLEA DEI SOCI GIUGNO 2010 ASSEMBLEA DEI SOCI Gli impieghi con la clientela 31/12/2009 31/12/2008 Variazione assoluta Variazione % Conti correnti 280.369 268.341 12.028 4,48% Mutui ipotecari di cui: 707.612 633.991 73.621 11,61% - attività cedute non cancellate 26.701 31.683 - 4.982 -15,73% 6.449 7.349 - 900 - 12,26% 157.073 175.885 - 18.812 - 10,70% Crediti rappresentati da titoli 979 974 5 0,51% Attività finanziarie valutate al fair value 368 329 39 11,85% 1.152.850 1.086.869 65.981 6,07% Mutui chirografari Altri finanziamenti Totale impieghi con clientela Gli aGGreGati patrimoniali I volumi intermediati nel 2009 hanno complessivamente evidenziato crescite soddisfacenti rispetto al 2008, eccetto che per la raccolta indiretta che ha segnato una sensibile flessione. La raccolta diretta 31/12/2009 Conti correnti e depositi Variazione % 533.923 453.383 80.540 17,76% Pronti contro termine 45.200 86.482 - 41.281 - 47,73% Obbligazioni di cui 644.364 594.929 49.435 8,31% - Valutate al fair value* 464.143 480.771 -16.628 -3,46% 6.076 8.552 - 2.476 - 28,95% Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio** 25.077 30.224 - 5.147 -17,03% Totale raccolta diretta da clientela 1.254.640 Certificati di deposito Un’assemblea vivace e partecipata 31/12/2008 Variazione assoluta 1.173.570 81.070 6,91% * valori inclusi nello stato patrimoniale nel passivo nella voce “passività finanziarie valutate al fair value” ** l’importo indicato tra le passività a fronte di attività cedute e non cancellate è relativo alle operazione/i di cartolarizzazione di mutui ipotecari. La raccolta diretta da clientela, iscritta in bilancio nelle voci 20 (Debiti verso clientela) – 30 (titoli in circolazione) – 50 (Passività finanziarie valutate al fair value) dello Stato Patrimoniale, a fine 2009 è pari a 1.254,6 milioni di euro ed evidenzia un incremento di 81,1 milioni di euro pari allo 6,91%. I prestiti obbligazionari rappresentano la forma di raccolta con il peso maggiore raggiungendo a fine 2009 un valore pari al 51,36% del totale raccolta da clientela, contro il 50,7% di fine 2008. La consistenza di tale posta a fine anno è passata dai 594,9 milioni di euro del 2008 ai 644,3 milioni di euro dell’ultima chiusura di bilancio con un incremento del 8,31%. tale crescita, in linea con le politiche commerciali, è stata conseguita 4 anche grazie al trasferimento di somme precedentemente investite in pronti contro termine e in certificati di deposito, che hanno registrato, pertanto, nell’anno un calo rispettivamente del 47,73% e 28,95% e dalla riconversione di parte della raccolta indiretta. I rapporti di conto corrente e depositi a risparmio presentano un saldo di 533,9 milioni di euro, in aumento del 17,76% rispetto al valore del corrispondente periodo dell’anno precedente. Le altre forme tecniche presentano saldi marginali. LA pLuRALITà degli interventi La raccolta indiretta Grazie alla costante crescita della raccolta siamo riusciti, anche nel 2009, nonostante la crisi economicofinanziaria, a non far mancare il sostegno alle famiglie e alle aziende presenti sul nostro territorio. Gli impieghi verso la clientela, inseriti in bilancio alla voce 30 (attività finanziarie valutate al fair value) e 70 (Crediti verso clientela) dell’attivo dello Stato patrimoniale, ammontano al 31/12/2009 a 1.152,8 milioni di euro (di cui 26,7 milioni riferiti a mutui ceduti con operazioni di cartolarizzazioni effettuate nel 2003 e 2004 reiscritti nell’attivo dello Stato Patrimoniale), con un incremento rispetto all’esercizio precedente di euro 65,9 milioni, pari al 6,07%. Se consideriamo anche i mutui ceduti con la cartolarizzazione del 2002, oggetto di integrale cancellazione e non compresi fra le poste dell’attivo e del passivo dello Stato Patrimoniale, soddisfacendo i requisiti dello IaS 39 c.d. “dereconition”, l’ammontare complessivo degli impieghi si attesta a 1.165 milioni di euro. L’incremento registrato (6,07%) denota una crescita in linea con quella fatta registrare dal movimento del credito cooperativo (+6,3%), ma ad un tasso di sviluppo notevolmente superiore a quello del sistema creditizio (+ 2,2%) e risulta in linea con i nostri obiettivi. I mutui continuano a rappresentare la componente predominate con un peso percentuale sugli impieghi verso la clientela pari al 61,4% ed una crescita annua pari al 12,01%. La forma tecnica delle aperture di credito in conto corrente ha fatto registrare una crescita del 4,48%, pari a 12 milioni di euro; le anticipazioni SBf con un incremento di euro 10,3 milioni, vedono aumentare il loro ammontare a fine anno del 9,83%. Il portafoglio sconto, pur avendo un peso marginale rispetto alle altre forme di impiego, presenta un incremento pari al 7,30%. L’incidenza dei crediti ordinari sui mezzi raccolti da clientela risulta pari all’91,48%, in aumento rispetto all’92,18% del 2008. Il rapporto tra impieghi a medio lungo termine e la raccolta oltre il breve è pari al 105,7%. nell’anno appena concluso, come in quelli precedenti, i nostri finanziamenti sono andati principalmente a favore delle famiglie consumatrici e delle piccole e medie imprese. Hanno contribuito ad incrementare i volumi intermediati sia il consolidamento delle filiali già insediate sul territorio che l’apertura delle nuove filiali di rivanazzano (Giugno 2009) e Lodi 2 (novembre 2009). I crediti di firma verso clientela ammontano, a fine 2009, a 67,4 milioni di euro con un decremento rispetto al 2008 del 4,48% pari a 3,2 milioni di euro. Qualità del credito 31/12/2009 31/12/2008 Variazione assoluta Variazione % Sofferenze 22.934 11.603 11.331 97,66% Incagli 32.176 18.757 13.419 71,54% 9.114 6.582 2.532 38,47% 64.224 36.943 27.282 73,85% Voci 31/12/2009 31/12/2008 Variazione assoluta Variazione % 328.032 335.404 - 7.372 - 2,20% Fondi comuni di investimento 34.508 32.982 1.526 4,63% Prodotti assicurativi 19.787 20.671 - 884 - 4,28% Totale attività deteriorate 408 349 59 16,91% Crediti in bonis 1.088.626 1.049.927 38.699 3,69% Totale risparmio gestito 54.703 54.002 701 1,30% Totale crediti verso la clientela 1.152.850 1.086.869 65.981 6,07% Totale raccolta indiretta 382.735 389.406 - 6.671 - 1,71% Raccolta amministrata Altri prodotti L’attività di gestione del risparmio della clientela viene svolta anche attraverso l’investimento in titoli di Stato, azioni, obbligazioni italiane ed estere, fondi comuni di investimento, Sicav, e la sottoscrizione di forme previdenziali e assicurative. tale forma di raccolta, nel complesso e valorizzata ai prezzi di mercato, ha registrato una diminuzione dell’ 1,71% su base annua e, a fine 2009, si attesta a 382,6 milioni di euro. nell’ambito della raccolta indiretta, la clientela si rivolge prevalentemente a forme di risparmio amministrato (85,73% sul totale indiretta), a scapito del risparmio gestito (14,27% sul totale). a fine anno il rapporto raccolta indiretta/diretta è del 30,5%, mentre nel 2008 era pari al 33,2%. nonostante il calo registrato nel comparto appena analizzato, la raccolta allargata aziendale (diretta + indiretta) si attesta a quota 1.637,2 milioni di euro (+ 4,76% rispetto al precedente esercizio). Esposizioni scadute/ sconfinanti Le attività deteriorate, costituite da crediti in sofferenza per 22,9 milioni, da crediti incagliati per 32,1 milioni, da crediti scaduti e/o sconfinanti per 9,1 milioni, al netto delle rettifiche di valore per 15,8 milioni, rappresentano il 5,57% dei crediti totali verso clientela rispetto al 3,30% dell’esercizio precedente. nella parte E della nota Integrativa, cui si fa esplicito rinvio, sono riportate in dettaglio tutte le informazioni di tipo qualitativo e quantitativo sui rischi e sulle relative politiche di copertura. E’ proseguita, inoltre, l’espansione degli impieghi cosiddetti indiretti, ovvero di quei finanziamenti che non figurano all’interno dell’attivo patrimoniale della banca. nel corso dell’esercizio 2009 sono stati perfezionati contratti di leasing per 15,6 milioni e di credito speciale per 379 mila euro. tale attività consente di offrire alla clientela una gamma più ampia di servizi senza far assumere alla banca rischi diretti. 5 ASSEMBLEA DEI SOCI GIUGNO 2010 GIUGNO 2010 ASSEMBLEA DEI SOCI il patrimonio netto e di ViGilanza I mezzi patrimoniali, a fine esercizio, si compongono delle seguenti voci: Voci Capitale 31/12/2008 Variazione assoluta Variazione % 23.628.347 20.999.019 2.629.328 12,52% Sovrapprezzi di emissione 7.739.486 7.284.305 455.181 6,25% Riserve da valutazione 3.855.868 1.925.615 1.930.253 100,24% Riserve altre 150.508.961 133.610.613 16.898.348 12,65% 9.070.232 18.510.356 - 9.440.123 - 51,00% 194.802.895 182.329.908 12.472.987 6,84% Utile di esercizio destinato a patrimonio Totale patrimonio netto L’importanza dei mezzi patrimoniali 31/12/2009 tra le “riserve da valutazione” figurano le riserve relative alle attività finanziarie disponibili per la vendita pari a -20.787 euro. Il decremento di tale riserva negativa rispetto al valore contabilizzato al 31/12/2008 (-1.951.000 euro) è connesso alle variazioni positive di fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita rilevate nell’esercizio 2009. Le “riserve” includono le riserve di utili già esistenti (riserva legale) nonché le riserve positive e negative connesse agli effetti di transizione ai principi contabili internazionali IaS/IfrS non rilevate nelle “riserve da valutazione”. Il rapporto mezzi propri/raccolta da clientela si attesta al 15,53% mentre il rapporto mezzi propri/impieghi con clientela è del 16,11% e l’indicatore Sofferenze/ mezzi propri del 11,77%. Il patrimonio di vigilanza risulta così composto: 31/12/2009 31/12/2008 Variazione assoluta Variazione % 184.936.112 172.238.232 12.697.880 7,37% Patrimonio supplementare 3.879.740 3.876.655 3.085 0,08% Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare - 1.542 Voci Patrimonio di base Patrimonio di vigilanza 6 188.814.309 -1.542 176.114.887 12.699.422 7,21% Quanto ai requisiti prudenziali di vigilanza il coefficiente di capitale complessivo (total capital ratio) si attesta al 14,96%, mentre il rapporto tra patrimonio di vigilanza di base ed il totale delle attività di rischio ponderate (tier 1 capital ratio) risulta pari al 14,65% (rispetto al 14,11% del 31/12/2008). La dotazione patrimoniale, che costituisce il primo presidio a fronte dei rischi connessi con la complessiva attività bancaria, risulta adeguata e consente il pieno rispetto delle prescrizioni normative. Per quanto concerne la composizione e l’entità del patrimonio di vigilanza, si fa rinvio a quanto illustrato nell’apposita sezione della nota Integrativa (cfr. “Parte f – Informazioni sul patrimonio”). Le nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche (Basilea 2 – Circolare di Banca d’Italia n.263/06) disciplinano gli aspetti cui la banca si deve attenere; in particolare: • il primo pilastro definisce un nuovo sistema di requisiti patrimoniali minimi per i rischi di credito/controparte, per i rischi di mercato e per i rischi operativi; • il secondo pilastro prevede un processo di supervisione da parte delle autorità di vigilanza, finalizzato ad assicurare che le banche si dotino di adeguati sistemi di monitoraggio e misurazione dei rischi e che sviluppino altresì strategie e procedure di valutazione dell’adeguatezza patrimoniale; • il terzo pilastro concerne l’informazione al pubblico e la disciplina per la diffusione di informazioni trasparenti e standardizzate al mercato sull’adeguatezza patrimoniale e sui rischi. Il costo del personale - nel quale sono compresi, in conformità ai principi contabili internazionali, i compensi di amministratori, sindaci e quelli riferiti a contratti di somministrazione e di collaborazione coordinata e continuativa - si è attestato a 17 milioni, contro i 16,9 milioni del periodo precedente. tale costo ha subito, nel complesso, un incremento contenuto (+0,63%), nonostante l’incremento del numero dei dipendenti, a seguito di minori accantonamenti di premi legati ai risultati aziendali. Il rapporto tra spese del personale/margine di intermediazione si attesta al 33,68% contro il 28,96% del 2008. Le altre spese amministrative ammontano a 13,5 milioni di euro e risultano in aumento di 1,2 milioni di euro (+9,98%) rispetto all’esercizio precedente. L’incremento è stato sensibilmente influenzato dai costi sostenuti per le coperture assicurative dei conti correnti intestati ai soci ma anche dai canoni per il noleggio di apparecchiature informatiche, dall’incremento dei costi per visure ipocatastali, stampati, cancelleria e pubblicità dovuti, in parte, alla gestione delle nuove filiali. E’ opportuno, inoltre, evidenziare che parte delle spese amministrative è costituito da costi per attività sociali, ovvero da elargizioni verso enti e associazioni del territorio sottoforma di beneficenza, sponsorizzazioni ed erogazioni liberali in genere. La banca, quindi, perviene ad un risultato della gestione operativa al netto delle imposte pari a 10 milioni di euro che corrisponde al 5,49% del patrimonio (rOE), mentre nel 2008 tale indice era del 12,13%. nel corso dell’anno la struttura commerciale è cresciuta a 39 filiali grazie all’apertura delle filiali di rivanazzano in Giugno e di Lodi 2 in novembre, e raggiunge, così, la clientela di 141 comuni, distribuiti in 6 province. Dopo la chiusura dell’esercizio, non si sono verificati fatti di rilievo attinenti potenziali ripercussioni sulle valutazioni eseguite in sede di elaborazione del Bilancio in esame, ma la costante discesa dei tassi di mercato avvenuta durante tutto lo scorso anno e l’inizio di quello corrente e l’assenza di segnali di ripresa nel breve periodo confermano anche per 2010 la tendenza verso il ribasso dei margini operativi, nonostante sia proseguita nei primi mesi dell’anno la crescita dei volumi. Il perdurare della crisi economica che porterà probabilmente ulteriori perdite su crediti e l’improbabile conseguimento da parte dell’area finanza degli stessi ri- sultati conseguiti nel 2009 ci portano a prevedere per il 2010 un risultato operativo in contrazione. nel 2010 è proseguito il trend positivo sia della raccolta diretta che, alla data del 19 marzo, è incrementata di 17 milioni di euro rispetto alla fine dell’esercizio in esame, sia degli impieghi che evidenziano un incremento di oltre 12 milioni di euro. tra le novità legislative introdotte nel 2010 riteniamo opportuno segnalare che, con il Decreto legislativo n.11 del 27 gennaio 2010, è stata recepita dall’ordinamento italiano la Direttiva 2007/64/ CE (Payment Services Directive - PSD) che richiede una revisione delle modalità con cui la banca eroga alla propria clientela tutti servizi di pagamento, esclusi quelli che si basano su titolo cartaceo (assegni, effetti cambiari, ecc.), con diversi livelli di adempimento per i clienti “consumatori”, per i clienti “imprese” e per i clienti “microimprese”. Le innovazioni introdotte determinano l’esigenza di procedere a importanti modifiche informatiche e degli assetti organizzativi, procedurali e di controllo, e potrebbero, inoltre, comprimere i margini di guadagno nell’ambito dei servizi di pagamento. La nostra banca ha, inoltre, aderito il 16 febbraio 2010 all’accordo facoltativo sottoscritto tra l’aBI e le associazioni dei consumatori per la sospensione delle rate dei mutui delle famiglie in difficoltà. Il 30 novembre 2009 la Banca d’Italia ha avviato l’ordinaria verifica riguardante l’affidabilità delle strutture organizzative e di controllo con particolare riferimento alla conformità alla normativa antiriciclaggio della banca. La banca ha assicurato la massima collaborazione al Gruppo Ispettivo che ha lasciato suggerimenti interessanti volti a migliorare il nostro assetto organizzativo e a far crescere ulteriormente la nostra professionalità. Da trent’anni con noi Ogni anno, durante l’assemblea dei Soci, viviamo un momento particolarmente simbolico e gradito: si tratta della premiazione dei soci che da tanti anni (30) appartengono alla grande famiglia del credito cooperativo. centropadana è lieta e orgogliosa di riconoscere un “premio” (diploma di benemerenza e medaglia) a coloro che per tanti anni hanno creduto e condiviso i suoi stessi ideali e valori. durante l’assemblea di quest’anno, per motivi di tempo, non si è potuto svolgere tale momento celebrativo, demandando ai responsabili di ogni filiale la consegna del premio ai soci interessati. ci sembra comunque corretto citare almeno nominativamente coloro che da così tanti anni ci donano fiducia e sostegno. BIANCHI BATTISTA BRASCHI FRANCESCO CAppELLETTI ADRIANO DuSI GIAMpIETRO FREGONI MARIO NOVAZZI ANTONIO MARIA pAVESI ERMINIA pEROTTI ENRICO pOLITI CARLO SIRO QuINTINI pIETRO RAFFALDI STEFANO SANTORO CARMELO SCIBILIA SANTI GIuSEppE ZAMBARBIERI GIuSEppE di Roncaro di Vistarino di copiano di Meleti di Guardamiglio di copiano di castelnuovo Bocca d’adda di Guardamiglio di Pavia di corno Giovine di Guardamiglio di copiano di copiano di Guardamiglio 7 NUOVO CONSIGLIO GIUGNO 2010 COnSIGLIO DI aMMInIStrazIOnE, COLLEGIO SInDaCaLE, COLLEGIO DEI PrOBIvIrI RiNNOVaTE lE CARICHE GIUGNO 2010 ESSErE SOCI SOCIO, PROTaGONiSTa NEl TERRiTOR TERR TERRiTORiO TORiO la territorialità La Banca Centropadana, come tutte le Banche di Credito Cooperativo, ha nei suoi Soci la vera e insostituibile anima del proprio esistere. Ogni Socio ha infatti l’obbligo di contribuire al buon andamento della propria Banca con il proprio comportamento e deve esercitare la propria attività principalmente nell’area di competenza dell’Istituto. Questo per rispondere al principio di territorialità, essenziale per le Banche di Credito Cooperativo, in base al quale ogni Banca si radica sul territorio finanziandone lo sviluppo. L’impegno di essere soci e i vantaggi per i giovani Proprio per questo motivo, è importante che esista una continuità nell’essere Socio: le linee di sviluppo di un territorio, infatti, non esauriscono la loro progettualità in pochi anni ed è necessario un impegno pluriennale per ottenere risultati concreti. Di padre in figlio, essere Soci della Banca Centropadana significa dimostrare concretamente il proprio legame con il territorio e l’interesse con cui se ne segue l’evoluzione. Per favorire la partecipazione dei più giovani alla compagine sociale, Banca Centropadana ha studiato molteplici forme particolari di intervento, come finanziamenti per partecipazione a masters, erogazione borse di studio, possibilità di effettuare stages di formazione presso gli uffici e tanti altri vantaggi specifici per i giovani. come diventare soci In prima fila da sinistra: Carlo Colombo, Luigi Lodola, Vanni Bascapè, Guerrino Saviotti, Pierluca Muscolino, Antonio Fiorani, Paolo Depiaggi; In seconda fila da sinistra: Luigi Marchetti, Paolo Portugalli, Giovanni Madonini, Anna Zambarbieri, Serafino Bassanetti, Maura Bergamaschi, Sebastian Heydecker. 8 Il momento più importante che ha caratterizzato la giornata assembleare dell’8 maggio è stato il rinnovo delle cariche amministrative dell’azienda (Consiglio di amministrazione, Collegio Sindacale e Collegio dei Probiviri). E’ stata mantenuta una linea di continuità per il Consiglio di amministrazione (gran parte dei membri uscenti sono stati riconfermati) mentre si rinnova totalmente il Collegio Sindacale. Il nuovo Consiglio di amministrazione si è riunito per la prima volta lunedì 10 maggio nominando il trio di vertice: alla presidenza è confermato Serafino Bassanetti ed anche i due vicepresidenti rimangono gli stessi: l’enologo pavese Guerrino Saviotti e Maura Bergamaschi residente a Codogno. Completano la “squadra”: vanni Bescapè, Carlo Colombo, antonio fiorani, Luigi Lodola, Giovanni Madonini, Luigi Marchetti, Sebastian Heydecker e Paolo Portugalli. Il collegio sindacale tutto rinnovato è composto invece da: Paolo Depiaggi (presidente), anna zambarbieri e Pierluca Muscolino (sindaci effettivi), vittorio Codeluppi e Carlo Balossi (sindaci supplenti). Il nuovo collegio dei probiviri, infine, è composto da Carlo tremolada (presidente, indicato dalla federazione lombarda delle banche di credito cooperativo), Luigi alibrandi (effettivo), Piero Barcellesi ( effettivo), alessandro Dansi (supplente) e Giuseppe raggi (supplente). È sufficiente compilare la domanda di ammissione presso una delle filiali, che verrà sottoposta all’esame del Consiglio di amministrazione per la regolare approvazione. Si avrà così immediatamente accesso a un mondo di vantaggi e di opportunità, sia bancari, sia extrabancari: conti correnti privilegiati, diritto particolare al credito, condizioni speciali per numerosi servizi; ma anche partecipazione a attività culturali e turistiche, concessione di borse di studio, abbonamento gratuito al periodico Bancainsieme. iL momento più importante: L’assembLea dei soci È il momento fondamentale di comunione di relazione fra i Soci e la propria Banca, momento in cui ogni Socio ha la possibilità di partecipare, esprimendo il proprio voto, ai processi decisionali della società. L’assemblea rappresenta l’universalità dei Soci e le sue deliberazioni obbligano anche i Soci non presenti o dissenzienti. socio, cioè protagonista neL tuo territorio Diventare Socio della Banca Centropadana è una scelta che parla di te: del tuo attaccamento al territorio dove vivi e lavori, del tuo desiderio di far vedere quanto vali, di essere protagonista della società con le tue idee e le tue opere. Diventa Socio: sarai parte attiva di un grande insieme, una Banca realmente cooperativa e mutualistica, al servizio dei Soci e del territorio. 9 GIUGNO 2010 COMPAGINE SOCIALE GIUGNO 2010 COMPAGINE SOCIALE COnOSCIaMO I nOStrI SOCI QuANTI SONO E COME SONO SuddiViSi per categoria nel numero di Bancainsieme che pubblica cronache e commenti relativi all’assemblea dei Soci di Banca Centropadana ci è sembrato interessante analizzare la nostra compagine sociale dal punto di vista statistico. nelle tabelle che illustrano queste pagine, troviamo i nostri Soci divisi per filiale, per provincia di residenza, per categoria, per sesso e età, per quote di appartenenza. Una radiografia che descrive una situazione in costante evoluzione, soprattutto per quanto riguarda l’apertura di nuove filiali; e che conferisce grande prestigio anche numerico alla nostra Banca, realtà di dimensioni ormai assolutamente notevoli. Dati al 31/12/2009 per Filiale per provincia 968 GUARDAMIGLIO SAN COLOMBANO 854 718 CODOGNO VOGHERA 541 CASTIGLIONE 1.600 500 CASALPUSTERLENGO 490 COPIANO 470 MELETI 470 MALEO 386 VILLANTERIO 317 LODI 803 596 400 282 PIACENZA per sesso e etÀ 278 CHIGNOLO PO 263 PIZZIGHETTONE 263 SOMAGLIA 200 Fino a 35 anni 254 CASTEGGIO da 36 a 45 da 46 a 55 da 56 a 65 Oltre 65 224 S. STEFANO LODIGIANO 221 CODEVILLA Uomini Donne 212 INVERNO E MONTELEONE 211 LIVRAGA 176 SAN FIORANO 171 RETORBIDO 2000 164 CODOGNO SAN BIAGIO 158 ORIO LITTA 1734 1800 1707 1574 143 MIRADOLO 1600 143 BOFFALORA D`ADDA 135 MONTANASO LOMBARDO 132 SANTA CRISTINA 111 STRADELLA 109 S. ANGELO LODIGIANO 1400 per appartenenza 1 200 116 0 1 azione 0 632 400 13 LODI 2 673 600 41 RIVANAZZANO TERME 945 819 714 800 51 PAVIA 964 1000 58 OSPEDALETTO 1282 1200 88 CURA CARPIGNANO 10 796 765 732 600 305 CORNO GIOVINE 933 800 324 BRONI 1.001 957 1.000 435 ZORLESCO 1.178 1.200 470 LUNGAVILLA 1.425 1.400 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 da 2 a 5 azioni da 6 a 10 azioni da 11 a 15 azioni da 16 a 20 azioni da 21 a 25 azioni da 26 a 30 azioni da 31 a 50 azioni da 51 a 100 azioni da 101 a 200 azioni oltre 200 azioni 11 UFFICIO FINANZA GIUGNO 2010 GIUGNO 2010 UFFICIO FINANZA CONOSCIAMO L’UFFICIO FINANZA DI BANCA CENTROPADANA APProFittiAMo Con MoLto PiACere DeLLA VetrinA Di BAnCAinSieMe Per FArCi ConoSCere e Per iLLUStrAre BreVeMente tUtti qUei SerViZi FinAnZiAri CHe BAnCA CentroPADAnA, Per MeZZo Di tUtte Le FiLiALi SPArSe SUL noStro territorio, HA MoDo Di oFFrire Ai ProPri CLienti. Al centro, il responsabile dell’Ufficio Dario Lucchini affiancato dai collaboratori Manuela Mauceri e Claudio Longari. 12 La finanza aL giorno d’oggi In un periodo in cui le parole “speculazione” e “derivati” sono di estrema attualità sui media, riteniamo opportuno sottolineare che uno dei principali punti di forza dell’offerta di prodotti finanziari delle Banche di Credito Cooperativo è proprio l’ispirazione a principi di chiarezza, correttezza e sopratutto eticità. riteniamo infatti che la principale causa dell’attuale crisi finanziaria sia da addebitare a chi, al fine di ottenere profitti a breve termine, ha tradito i propri clienti basandosi su un’effimera “economia di carta” totalmente slegata dalla crescita dell’economia reale, della produzione di ricchezza e dell’occupazione. E’ così che le grandi banche straniere, ma anche alcuni gruppi bancari italiani, hanno ritenuto prioritario “piazzare” ai propri clienti prodotti derivati poco chiari, strumenti finanziari speculativi, titoli con clausole capestro con l’unico scopo di realizzare ingenti profitti a breve termine. Queste banche sono altresì responsabili di aver riempito di questa “spazzatura” persino enti pubblici con conseguente aggravio (anche se indirettamente) per la popolazione. Differentemente da queste banche, il focus di Banca Centropadana non è il mero conseguimento di un profitto ma la crescita sostenibile del tessuto economico e sociale del territorio. E’ per questo che consideriamo i clienti e sopratutto i soci della nostra banca come dei partner che ci aiutano a raggiungere i nostri obiettivi con scopo finale del bene comune del nostro territorio. L’Ufficio finanza è l’area dell’azienda bancaria deputata alla negoziazione degli ordini di compravendita titoli per conto della clientela (c/terzi). La medesima area è deputata alla gestione del portafoglio titoli della banca (c/proprio) e al mantenimento dei rapporti con le società prodotto. all’esterno dell’area funziona l’unità di back office titoli che si occupa dell’amministrazione e della contabilità dei titoli di terzi in custodia. La finanza per i cLienti L’offerta di prodotti di Banca Centropadana è estremamente trasparente, semplice ed eticamente sostenibile. Siamo fieri di essere rimasti con i piedi per terra e di aver tenuto sempre ben chiaro la nostra funzione di garanti del risparmio. La maggior parte dei risparmi dei nostri clienti è infatti investita in semplici prestiti obbligazionari della BCC, in titoli di stato, in fondi comuni ed in polizze assicurative. non è negato comunque l’accesso a strumenti finanziari più complessi (come azioni, sicav sui paesi emergenti, eurobond, etc etc) che abbiamo ritenuto doveroso mettere a disposizione alla clientela più esigente e sofisticata. Il successo della raccolta del risparmio è stato costante. Presso le 39 filiali della nostra Banca sono attualmente amministrati 647 milioni di euro di prestiti obbligazionari, 330 milioni di euro di risparmio amministrato, 67 milioni di operazioni di pronti contro termine e 35 milioni di euro di fondi comuni di investimento. visto il trend, che risulta in costante crescita, siamo confidenti in un’ulteriore futura continua accelerazione! SOCI E CLIENTI? i nostri partner la Finanza di proprietà a capo di questo ufficio risulta inoltre la gestione del portafoglio di proprietà. anche in questo caso la sana e prudente amministrazione dei capitali è il principio ispiratore della gestione. negli anni l’investimento dei capitali di proprietà della banca ha fruttato ingenti rendite che han contribuito alla solidità patrimoniale ed economica del nostro istituto. 13 PSD GIUGNO 2010 La DIrEttIva EUrOPEa SUI SErvIzI DI PaGaMEntO (PSD) E IL CrEDItO COOPEratIvO lE NuOVE REGOlE dEi SERVIZI DI pAGAMENTO GIUGNO 2010 PSD Ecco le principali e migliori novità che interessano la clientela privata: • Tempi di esecuzione: i bonifici nazionali e all’interno degli altri Paesi dell’Unione Europea hanno tempi certi di esecuzione; in particolare - se denominati in Euro - vengono eseguiti entro un giorno lavorativo quando disposti su canali a distanza ed entro due giorni lavorativi quando disposti su un ordine cartaceo. • Disponibilità dei fondi e data valuta: per i fondi ricevuti da un’altra banca la data di disponibilità giuridica e la data valuta applicata ai conti correnti coincideranno sempre con la data in cui è avvenuto l’accredito dei fondi sul conto della Banca; in altre parole non sono più applicati gli “stacchi valuta” sugli importi ricevuti attraverso i servizi di pagamento rientranti nell’ambito della Direttiva (Bonifici, rID, riBa, ecc.). • Aumento dei tempi per richiedere il rimborso dei pagamenti domiciliati (dal 5 luglio 2010): il correntista consumatore può richiedere lo storno di un pagamento legato ad una domiciliazione (es. rID per il pagamento di un’utenza telefonica) fino a 8 settimane dopo la data di addebito. Inoltre, sono state abolite alcune prassi in uso, tra cui: • Abolizione delle vecchie coordinate bancarie (ABI-CAB-CC): il codice IBan è l’unico identificativo per l’esecuzione dei bonifici nazionali. Quindi, non è più possibile eseguire bonifici sulla base delle “vecchie” coordinate bancarie. E’ opportuno pertanto farsi comunicare l’IBan dal destinatario di un bonifico prima di disporre l’operazione. • Abolizione della data valuta antergata: non è più possibile chiedere l’accredito dei fondi sul conto di un beneficiario con una data valuta retrodatata rispetto alla data di disposizione dell’ordine (prassi della cosiddetta valuta “antergata”). TuTELARE I CLIENTI, migliorare la trasparenza Queste le migliori novità che interessano le aziende: • Tempi di esecuzione: i bonifici nazionali e all’interno degli altri Paesi dell’Unione Europea hanno tempi certi di esecuzione; in particolare - se denominati in Euro - saranno eseguiti entro un giorno lavorativo quando disposti su canali a distanza ed entro due giorni lavorativi quando disposti su un ordine cartaceo. • Disponibilità dei fondi e data valuta: per i fondi ricevuti da un’altra banca la data di disponibilità giuridica e la data valuta applicata ai conti correnti coincideranno sempre con la data in cui è avvenuto l’accredito dei fondi sul conto della Banca; in altre parole non vengono più applicati gli “stacchi valuta” sugli importi ricevuti attraverso i servizi di pagamento rientranti nell’ambito della Direttiva (Bonifici, rID, riBa, ecc.). Dallo scorso 1° novembre 2009 è entrata in vigore la nuova Direttiva europea sui servizi Di pagamento psD – payment services Directive (in italia il recepimento è attivo solo Dal 1° marzo 2010), un ulteriore passo verso la creazione Di un unico mercato Dei servizi bancari e finanziari nell’unione europea, con l’obiettivo Di facilitare la libera circolazione Delle merci, Delle persone, Dei servizi e Dei capitali. la nuova Direttiva si applica a tutti i servizi Di pagamento in euro, nelle altre valute Degli stati membri Dell’unione europea, esclusi i servizi che si basano su titolo cartaceo (assegni, effetti cambiari, ecc.). La PSD ha come obiettivo quello di: • aumentare la tutela dei clienti, attraverso la puntuale definizione di tutta una serie di diritti e doveri per banche e clienti; • migliorare la trasparenza sui servizi di pagamento; • accrescere l’efficienza del mercato dei servizi di pagamento. Interviene su un’ampia gamma di servizi di pagamento offerti alla clientela retail e corporate (bonifici, rID, rI.Ba, pagamenti/prelievi con carta di pagamento, ecc.) Le banche italiane ed europee sono state interessate da un percorso complesso e oneroso di adeguamento e devono ora confrontarsi con le nuove regole del mercato europeo dei servizi di pagamento che tendono ad aumentare la concorrenza tra gli operatori e i mercati nazionali e incidono sensibilmente sui margini prodotti. I servizi di pagamento interessati dalla PSD sono: • I bonifici Italia e nello Spazio Economico Europeo • Gli incassi commerciali Italia (rID, rI.Ba, Mav, rav e bollettini bancari) e il rID Europeo • I pagamenti e i prelievi con carta di pagamento nei paesi Europei • Il versamento di contanti, i bollettini postali e gli altri servizi di pagamento accessori (es. bollo auto, ricariche pay-tv e cellulari, canone rai) 14 Inoltre, saranno modificate alcune regole attualmente in uso, tra cui: • Abolizione delle vecchie coordinate bancarie (ABI-CAB-CC): il codice IBan è l’unico identificativo per l’esecuzione dei bonifici nazionali. Quindi, non è più possibile eseguire bonifici sulla base delle “vecchie” coordinate bancarie. E’ opportuno pertanto farsi comunicare l’IBan dal destinatario di un bonifico prima di disporre l’operazione, e aggiornare gli eventuali bonifici permanenti già disposti. • Abolizione della data valuta antergata: non è più possibile chiedere l’accredito dei fondi sul conto di un beneficiario con una data valuta retrodatata rispetto alla data di disposizione dell’ordine (prassi della cosiddetta valuta “antergata”). • Modifica della gestione degli incassi commerciali interbancari (dal 5 luglio 2010): le disposizioni di incasso attraverso i prodotti interbancari denominati incassi commerciali (rID, riBa, Mav e bollettini bancari) non possono mantenere il trattamento fino ad ora adottato. In particolare, non è più possibile effettuare le aggregazioni per lotti di disposizioni aventi diverse scadenze, e, in alcuni casi, si rende necessario modificare l’attuale gestione delle modalità di incasso (dopo incasso, salvo buon fine, ecc.) • Aumento dei tempi per richiedere il rimborso dei pagamenti domiciliati (dal 5 luglio 2010): i debitori nei confronti dell’azienda correntista che appartengono alla categoria dei “consumatori” (come verranno definiti dalla legge di recepimento della Direttiva) avranno fino a 8 settimane dalla data di addebito per richiedere alla propria Banca lo storno di un singolo pagamento rID. tali importi verranno ovviamente riaddebitati non appena lo storno verrà comunicato dall’altra Banca. La nostra Banca ha effettuato tutte le attività necessarie per garantire il rispetto delle nuove norme, cercando di minimizzare gli impatti sull’operatività. Il personale delle nostre filiali è a completa disposizione per fornire maggiori e più dettagliate informazioni in argomento, 15 CAMPAGNE NAZIONALI LE nOStrE CaMPaGnE nazIOnaLI GIUGNO 2010 “SOlO cHi Ti cONOScE daVVERO Può daRTi LE RISpOSTE CHE TI SERVONO” GIUGNO 2010 CAMPAGNE NAZIONALI i sei soggetti deLLa campagna La BCC è accanto alle imprese: “Lo sviluppo della mia Impresa interessa solo a me?” è la domanda di un imprenditore a cui la BCC risponde: “No, per noi è un interesse comune”. Ogni impresa merita ascolto e attenzione. Perché il suo sviluppo è anche quello della comunità locale. La BCC è vicino alle famiglie: “Per mantenere due figli mi servono tre lavori?” si chiede una giovane famiglia che ha scelto, nonostante tutto di investire sul futuro. ”No ti basta avere noi al tuo fianco”. Il Credito Cooperativo infatti offre prodotti a misura di famiglia: mutui prima casa, obbligazioni garantite, risparmio gestito. accompagnando i giovani: “Io penso positivo, ma sarò l’unico?” a domandarselo è un giovane come tanti. “No, noi la pensiamo come te” perché ai giovani offriamo un sostegno con soluzioni dedicate a chi studia e proposte attente ai suoi sogni e alle aspirazioni dei nuovi lavoratori. Insieme alle giovani coppie: “Posso farmi carico di una famiglia che cresce?” è la domanda rivolta da una giovane coppia. “Certo, conta pure su di noi”. Sui prodotti dedicati alle giovani coppie con soluzioni su misura per quando si mette su famiglia e quando pensi di farla crescere. Green Economy: “Ho voluto la green economy. Ora pedalo?” riguardo alla domanda di una ragazza che ha scelto uno stile di vita attento ai bisogni dell’ambiente. Il Credito Cooperativo risponde “In tandem con noi è più facile”. A chi investe nell’economia verde viene offerta una serie di opportunità e condizioni speciali. La sesta ed ultima risposta alla domanda di un maturo signore riguarda la protezione al risparmio: “Se metto i soldi in banca mi ritrovo le preoccupazioni sotto il materasso?”. “No con noi il tuo risparmio ha il valore che si merita”. Le BCC conoscono il valore del risparmio. Per questo sanno cosa offrire per assicurare un domani sereno. Ha preso il via sui principali quotidiani nazionali e sul web la mini campagna di primavera (che di fatto anticipa la Campagna istituzionale 2010) che ripropone al pubblico, sottolineandoli, i valori fondamentali del credito cooperativo e cioè: radicamento territoriale, mutualismo, centralità della persona. tutta la campagna è impostata partendo da un unico principio: “solo chi ti conosce davvero può darti le risposte che ti servono”. vale a dire: solo la tua Banca di Credito Cooperativo, che ti conosce bene perché parte del tuo territorio, perché fatta da persone che vivono accanto a te e con te, che condivide le tue stesse esperienze, conosce ciò di cui hai bisogno e per questo ti sa aiutare. I protagonisti di questa campagna sono 6 diversi soggetti che rappresentano le diverse categorie: imprese, famiglie, giovani coppie, giovani, risparmiatori e chi investe nell’economia verde. Ciascuno di loro, ponendosi una domanda inerente la propria condizione e il proprio futuro, ottiene dalla BCC la risposta adeguata e originale. Per sottolineare quanto sia personale la domanda di ciascuno, i protagonisti sono stati ripresi accanto ad un grande punto interrogativo, ognuno diverso dall’altro a rimarcare quanto sia diversa l’esigenza di ciascuno. Il Credito Cooperativo risponde in modo altrettanto personale e rilevante, avvantaggiato dalla forte vicinanza territoriale e dalla conoscenza autentica dei suoi clienti. 16 17 FILIALE IN VETrINA GIUGNO 2010 GIUGNO 2010 FILIALE IN VETrINA Una fILIaLE In vEtrIna LODI 2, SEMPRE Più al SERViziO dEl caPOluOGO loDi è una città Di circa 45 mila abitanti Della lombarDia centro-meriDionale; sita nella bassa val paDana lungo il fiume aDDa, è capoluogo Della omonima provincia lombarDa. IL CuORE ANTICO di una città viva 18 Una storia millenaria La storia di Lodi trae le sue origini dalla distruzione del municipium romano di Laus Pompeia (così chiamato in onore del console romano Gneo Pompeo Strabone), fondato dai Celti Boi in un territorio abitato fin dal neolitico dai primi agricoltori nomadi. La città fu rifondata per volere dell’imperatore Federico Barbarossa il 3 agosto 1158 e conobbe un periodo di grande splendore, soprattutto nella seconda metà del XV secolo. In seguito subì per secoli le occupazioni straniere. L’antica Laus Pompeia si trovava in una posizione strategica in corrispondenza dell’odierna Lodi Vecchio, a circa 7 km dal luogo in cui sorge la città attuale. Nell’alto Medioevo iniziarono a diffondersi le prime colture sul territorio (viti, prati, cerreti, castagneti, sebbene fossero abbondantissime le paludi) e le prime attività commerciali importanti. Le lotte con Milano, all’inizio dell’XI secolo, videro il territorio laudense costituire la chiave del commercio milanese per via fluviale, specialmente mediante il corso del Lambro che la metteva in contatto con il Po e l’Adriatico. Inoltre la città si era allargata notevolmente oltre la cerchia con una serie di borghi, attorno ai quali era stato scavato un fossato. Nell’età rinascimentale nel 1419 divenne vescovo di Lodi Gerardo Landriani, grande cultore degli studi letterari e in rapporto con i più noti umanisti del tempo. Nello portata in città dal passaggio dei Lanzichenecchi. Il Lazzaretto fu allestito fuori Porta Cremonese. La guerra di successione spagnola determinò il passaggio alla dominazione austriaca. Nel corso del secolo ci fu un forte sviluppo edilizio che trasformò il volto della città nel segno dell’architettura tardo-barocca: sorsero le nuove chiese di Santa Maria del Sole, Santa Maria Maddalena, San Filippo Neri e la cappella di Santa Chiara Nuova. Per quanto riguarda l’edilizia privata, sorsero il palazzo Barni, palazzo Modignani e il palazzo vescovile. Nel 1778 fu rifatta la loggia del palazzo comunale, fu ampliato l’Ospedale Maggiore e fu costruito un nuovo teatro, dopo l’incendio del precedente. Il Secolo dei Lumi si fece sentire anche a Lodi: i Barnabiti seguivano lo sviluppo del sapere nelle scuole superiori di San Giovanni alle Vigne. l’8 novembre 1792 fu aperta al pubblico la ricca biblioteca dei Filippini. Intanto si stava formando la prima raccolta di lapidi romane che avrebbe formato la sezione archeologica del Museo Civico. Nel 1792 l’impero austriaco entrò di nuovo in guerra con la Francia. Nel marzo 1792, Napoleone Bonaparte assume il comando dell’armata d’Italia. Già dal 1789 era presente a Lodi un club giacobino segreto, che si riuniva presso l’Osteria del Gallo per iniziativa di Andrea Terzi. Il 24 gennaio 1816 vengono istituite le province del Regno; Lodi diviene capoluogo. Alla fine del XIX secolo, Lodi era ancora racchiusa entro le antiche mura medievali. Negli anni successivi alla nascita del Regno d’Italia, la città si trasformò rapidamente, diventando un centro all’avanguardia in diversi settori. La città fu anche toccata dallo sviluppo infrastrutturale dei primi decenni postunitari: nel 1861 fu inaugurata la linea ferroviaria Milano-Piacenza, divenuta in seguito parte del grande itinerario dorsale italiano; nel 1864 fu costruito il nuovo ponte sull’Adda, in muratura. Durante il periodo fascista, Lodi perse importanza a livello istituzionale. Attorno agli anni trenta si diffuse l’architettura pubrazionalista e vennero costruiti diversi edifici e strutture pub bliche, come il palazzo delle poste, il padiglione pediatrico dell’ospedale, l’acquedotto, il sottopassaggio alla ferrovia, l’istituto fanciullezza, l’istituto tecnico e altre scuole; di contro però furono distrutti l’antico palazzo municipale, il mercato coperto, il teatro Verdi e gran parte della cerchia muraria. Il secondo conflitto mondiale coinvolse a fondo la popolazione, colpita questa volta anche dai bombardamenti che causarono numerose vittime civili. Nel 1945 il CLN locale, guidato dal democristiano Giuseppe Arcaini, passa al contrattacco occupando una serie di edifici pubblici, caserme e punti strategici. Il 27 aprile i tedeschi lasciarono la città e quando gli alleati giunsero da Crema e da Piacenza la trovarono totalmente libera. Nel maggio dello stesso anno si instaura un’amministrazione provvisoria con rappresentanti di tutte le forze politiche del CLN. Una città di importanza strategica Al giorno d’oggi Lodi è un’importante nodo stradale e centro industriale (nei settori dell’informatica, della cosmesi, dell’artigianato e della produzione lattiero-casearia). È inoltre il punto di riferimento di un territorio prevalentemente votato all’agricoltura e all’allevamento: in virtù di ciò, la città è stata scelta come sede del Parco Tecnologico Padano, uno dei centri di ricerca più qualificati a livello europeo nel campo delle biotecnologie agroalimentari inoltre si sono sviluppate anche attività che hanno interessato il settore terziario. È in forte espansione il settore turistico offrendo importanti monumenti, tra cui il Duomo, il Tempio Civico dell’Incoronata, la chiesa di San Francesco e palazzo Mozzanica. Il santo patrono della città è San Bassiano di Lodi e la denominazione degli abitanti è lodigiani. LODI, ricca di storia e monumenti stesso periodo operò Maffeo Vegio, considerato uno dei migliori poeti in latino del XV secolo. Questo periodo, segnato dal lungo vescovato di Carlo Pallavicino è ricordato come uno dei più felici della storia lodigiana dal punto di vista artistico e culturale; in questi decenni opererarono il già citato Maffeo Vegio oltre che Franchino Gaffurio e Giovanni Battagio, e videro la luce opere come l’Ospedale Maggiore, il Tempio Civico dell’Incoronata, palazzo Mozzanica e il Tesoro di San Bassiano. Inoltre il duca Francesco Sforza fece ricostruire il ponte sull’Adda con due fortificazioni ai capi. Lodi non fu toccata dalle successive guerre fra Spagna e Francia, e questo periodo di stabilità permise la costruzione del campanile del Duomo, iniziato nel 1539 su progetto di Callisto Piazza e terminato nel 1555. Nella seconda metà del secolo, Lodi si arricchì di edifici insigni, come la chiesa di San Cristoforo, opera di Pellegrino Tibaldi e il chiostro di San Vincenzo. Nella Cattedrale furono inoltre realizzati degli affreschi, andati perduti, da Antonio Campi. Nelle corso del XVII secolo Lodi non fu toccata dalle guerre, ma nonostante questo le autorità spagnole si preoccuparono di potenziare le fortificazioni, trasformando la città in una vera e propria fortezza. Questo clima di tensione, oltre che la continua richiesta di tasse produssero una depressione economica, accentuata dalla famosa peste del 1630, 19 FILIALE IN VETrINA EccO “LODI 2”, cENTRaliSSiMa NEl caPOluOGO GIUGNO 2010 INTERVISTA AL “pREpOSTO” GIUGNO 2010 MIrADOLO TErME lE BEllEzzE dEl NOSTRO TERRiTORiO MIRADOLO TERME la filiale Di “loDi 2” è l’ultima nata in orDine Di tempo nella famiglia Di centropaDana. Lo ADo Mir apre i suoi sportelli al pubblico nello scorso novembre e viene inaugurata successivamente il 19 dicembre nell’ambito di una grande e importante manifestazione. La posizione centrale (via Garibaldi, 47) nella prestigiosa città capoluogo del Lodigiano, permette di essere sempre più “in vista”, prossima alla sua clientela, vicina per poter rispondere in modo immediato alle esigenze di molti. La professionalità e la preparazione che distinguono lo staff che qui opera sotto la guida del giovane responsabile roberto Stracchi, permettono al pubblico di ricevere risposte sempre adeguate alle loro necessità e ai loro concreti bisogni, siano essi privati, famiglie o imprese. NELLA FOTO SOpRA La nuova filiale NELLA FOTO SOTTO Lo staff di filiale Da sinistra Cristian Marconi, emanuele Cremonesi, Lara Vigentini Seduto il responsabile roberto Stracchi e mun l Co e d da ti: si) Sche bitan (miradole a o r e i Num 0 abitant 3.70 cui ome: del n luogo da delle e n i g Ori iratorio, norama no da m mira il pa Colomba ngelo si am e di San arca e n l i l e l co Mich o: S. n o r t Pa Mi chiamo Roberto Stracchi, sono nato il 22 agosto del 1972 a Lodi dove tutt’ora risiedo con la mia famiglia di origine. La mia carriera lavorativa inizia con una prima esperienza, sempre in ambito bancario, in un altro istituto fino a quando, nell’anno 2005, entro nel mondo del Credito Cooperativo attraverso Banca Centropadana con il ruolo di vice direttore presso la filiale di Lodi, in via Cadamosto. Nel mese di dicembre 2009 la grande opportunità: a Lodi le filiali di Centropadana diventano due e così dai vertici aziendali mi viene proposto di ricoprire l’incarico di responsabile del nuovo sportello nel centro storico della città. Pur sapendo di aver di fronte un compito assai impegnativo, con estrema gioia ho accettato la proposta, orgoglioso e grato della grande occasione offertami. L’incarico è rilevante ma ancor più grande è l’entusiasmo e la passione con cui porto avanti i miei compiti ogni giorno con serietà e massima professionalità insieme a tutti i colleghi della filiale. IL SuCCESSO DI uNA BANCA DIFFERENTE Dopo anni di “gavetta”, impegno ed esperienza, questo nuovo incarico di alta responsabilità nella città di origine, da quali aspetti è maggiormente caratterizzato? Sin dal primo giorno come responsabile della nuova filiale nel centro di Lodi ho privilegiato l’entusiasmo, l’impegno e la serietà, con l’obiettivo dichiarato di dimostrare in maniera concreta ai miei concittadini quanto Lodi e tutto il territorio della Provincia vengano tenuti in conto dalla nostra banca. A seguito della crisi che ha interessato anche il settore bancario, quali sono le conseguenze che hanno colpito il territorio in cui operi? Dal mio nuovo punto di osservazione posso dire che è stato senz’altro il settore commerciale quello che ha pagato il prezzo più alto a causa della crisi. E’ sotto gli occhi di tutti che la gente rispetto a qualche tempo fa è molto più accorta alle spese, è cambiato il modo di spendere e di questo il commercio ne risente. La nuova filiale, tra pochi mesi festeggerà il suo primo anno a Lodi, che impatto sociale ha avuto una seconda filiale in città? C’è stato un riscontro positivo e concreto dalla popolazione? L’arrivo di una seconda filiale in città ha avuto un impatto senza’altro positivo tra i lodigiani. D’altronde già durante lo svolgimento del mio precedente incarico come vice preposto nella filiale di Lodi 1 avevo avvertito da parte dei clienti la necessità di una filiale in centro, destinata soprattutto all’acquisizione di una fascia di clientela che altrimenti avrebbe avuto difficoltà, soprattutto per ragioni logistiche, ad accendere rapporti con il nostro istituto. Credo che i risultati conseguiti in questo primo anno di attività stiano confermando questo aspetto. Per offrire una maggiore soddisfazione a clienti e soci, a seguito anche del periodo di crisi che ha interessato l’intera popolazione, quali bisogni concreti si sono manifestati? quali sono stati soddisfatti? I nostri clienti in questo particolare momento hanno bisogno di certezze e chiedono di poter contare su operatori in grado di offrire consulenze il più possibile chiare ed esaurienti. Oggi a mio avviso la clientela mostra un certo atteggiamento di insofferenza, soprattutto perché viene sottoposta a continue pressioni per acquistare prodotti che troppo spesso risultano vantaggiosi solo per la banca che li emette. Credo che i clienti di Banca Centropadana possano riconoscere che da questo punto di vista siamo realmente una banca differente. 20 e TerM Località termale in provincia di Pavia, le cui acque (termali) sorgono a 78 metri di quota, in una zona circondata da dolci colline coltivate a vigneti e noccioleti. Di origine romana, fu feudo nel medioevo della famiglia Belgioioso e, nel Xv sec., degli Estensi. Miradolo non può vantare un passato illustre. Era un modesto villaggio, con poche casupole e i contadini al servizio delle due, tre cascine di notabili pavesi e milanesi. La sua storia è totalmente inglobata nella storia dei grandi feudi (visconti, Sforza, Estensi), dei vicariati feudali (San Colombano e poi Belgioioso) e nella serie degli innumerevoli atti notarili delle famiglie nobiliari. Il nome di Miradolo appare per la prima volta nel testamento dell’arcivescovo di Milano ariberto d’Intimiano, Castrum Miradoli, in un lungo elenco di località. Sembra molto verosimile che derivi da “miratorio”, luogo per mirare, per osservare prendendo il nome dalla fortificazione, posta in cima ad un colle, con torri per avvistare l’arrivo dei frequenti invasori. nella prima parte del secolo la vita di Miradolo non subisce grandi mutamenti se non quando, il governo regio, aggrega Camporinaldo al comune di Miradolo. Successivamente qualcosa di nuovo si muove alla Cascina Saline, ai piedi della Cà de rho, un terreno da cui sorgeva acqua salata. non si hanno altre notizie, se non per un divieto del Governo austriaco di ricavarne il sale, sino a quando, verso la fine del 1700, alessandro volta con il fratello, docenti dell’Università di Pavia, si interessarono di questa acqua, la studiarono e la raccomandarono agli Ospedali di Pavia e Milano “per il pubblico bene”. Infatti l’Ospedale Maggiore di Milano divenne proprietario della cascina e dispose il trasporto delle acque tramite bigonce trainate da cavalli. nel 1938 il Comune assume la denominazione Miradolo terme. Dopo il 1950, Miradolo, imbocca una via di progressiva evoluzione economica, indotta dalle vicinanza di Milano. fortunatamente lo sviluppo e il benessere non hanno stravolto i caratteri dell’ambiente e della vita locale, non hanno sfregiato la poesia del paesaggio collinare. Miradolo deve buona parte della sua notorietà allo stabilimento termale dal quale sgorgano acque minerali e vengono estratti fanghi per applicazioni terapeutiche. DuE SCORCI del centro termale 21 MIrADOLO TErME GIUGNO 2010 acqUe e cUre termali Da cinque fonti si ricavano acque minerali salso-bromo-iodiche, litiose, magnesiache e sulfuree. acque e fanghi di queste terme sono indicati per affezioni delle prime vie respiratorie, sinusiti, faringiti, sordità rinogena, bronchiti croniche ed asmatiche, enfisemi polmonari; affezioni artroreumatiche e reumatologiche; disturbi gastro-intestinali; affezioni dell’apparato genitale femminile; vasculopatie e problemi dermatologici. I trattamenti offerti, secondo i casi, variano da cure idroponiche, fanghi, bagni, inalazioni e nebulizzazioni; irrigazioni e aerosol vaginali. vengono inoltre applicati e venduti prodotti cosmetici in abbinamento a maschere di fango e massoterapie. Un grande veliero, ospita il Centro Benessere Spa Salina: piscine con acqua termale, salottini idromassaggio, percorso vascolare a temperature differenziate, cascate d’acqua tonificanti, terme romane con tiepidarium-melmarium, bagno turco, docce emozionali, palestra, Centro Estetico termale. Spazi relax, solarium, bar - ristoro, e attorno nel parco di 10 ettari che circonda il Centro Benessere Salina: le terme, le aree attrezzate per lo sport e aree giochi per i bimbi. vicino a Milano, tra Lodi, Pavia e Piacenza, le terme di Miradolo circondate da un parco di 10 ettari, sono la meta ideale per il relax e la salute. acque termali salsobromoiodiche-litio magnesiache- sulfuree, ricche di preziosi elementi indispensabili alla salute e al benessere. alle terme di Miradolo puoi trovare reparti specializzati per le Cure termali, il Centro Benessere Salina, la collezione d’auto d’epoca e la piscina all’aperto, impianti sportivi (beach volley, basket, muro del tennis, bocce, calcetto) bar - ristoro. I bambini hanno nel grande parco, lo spazio a loro dedicato, con aree attrezzate. qUattro fonti per bere e disintossicarsi: Fonte Cà de Rho: indicati per gotta, calcolosi renale, dispepsie ipercloridiche, gastriti ipersecretive. Fonte Saline Santa Maria: Indicata per stipsi croniche,coliti spastiche. Fonte S. Pietro: Usata come aiuto contro i disturbi della digestione da gastriti, enteriti e coliti catarrali, disfunzioni epatiche, colecisti croniche, discinesie delle vie biliari. Fonte Vittoria: Utile nella cura di epato e colicistopatie, processi infiammatori cronici, gastrointestinali, stipsi secondarie. Il “Centro Benessere SPA Salina” è socio della nostra azienda ed invita tutti i soci e clienti di Banca Centropadana ad abbandonarsi alle cure e al relax di questo grande centro termale ottimo per la propria salute e quella di tutta la famiglia. Piacere da concedersi sempre, in qualsiasi momento. Visita il sito www.termedimiradolo.it 22 FILIALE IN VETrINA la PRESENza quaSi VENTENNALE di BaNca cENTROPadaNa le terme a miradolo Devono la loro origine a falde acquifere salmastre anticamente presenti nella nostra pianura: che in questa zona ci fosse il mare lo provano le conchiglie che si rinvengono numerose nei sedimenti sabbiosi, motivo per cui le terme un tempo erano note con il nome di “Saline di Miradolo”. furono studiate dal professor andrea volta, fratello del più famoso alessandro, e dal padre che, nel 1758, ne analizzò per primo l’acqua. teorie del taramelli e dello Stoppani le attribuiscono a un sommovimento tellurico di tipo vulcanico. Un po’ di storia Le più antiche notizie della località Saline risalgono al secolo X. Il luogo era caratterizzato da fonti di acqua salina sfruttata per ricavare il sale che poi veniva utilizzato per la cottura del pane, per conservare carni e formaggi, pesci, etc… nel 1600 e nel 1700 l’acqua salina era sfruttata dalla popolazione locale che ne magnificava le proprietà medicamentose, tanto che illustri clinici dell’Università di Pavia definirono l’acqua come “internamente antisettica, corroborante, disostruente, esternamente efficace nelle ulcere e in diversi mali cutanei”. ai primi del 900 i medici dell’istituto di igiene dell’Università di Pavia classificarono queste acque tra le acque salsobromoiodiche – magnesiache - sulfuree. Solo nel 1912 nacque il complesso delle “terme Idroterapiche delle Saline di Miradolo”. L’inaugurazione dello stabilimento avvenne il 4 agosto 1912 alla presenza delle più alte personalità della zona e si dette avvio all’allestimento degli impianti, dei giardini e delle strutture idonee. Le analisi chimiche delle acque delle fonti delle terme, eseguite dal Prof. Ganassini nell’ottobre 1919 hanno riconfermato le analisi che la classificavano tra le acque Salso – Bromo – Jodiche – Magnesiche - sulfuree. Si arriva quindi all’ultimo decennio dove le fonti e le terme sono state riconosciute dal Ministero della Salute e della regione Lombardia come impianti di I° Livello Super con reparti per le cure respiratorie e per la “fangobalneoterapia”. GIUGNO 2010 NELLA FOTO SOpRA Lo staff di filiale: da sinistra Gianluca Borromeo, Marica troglio, romeo ribolini. Seduto, il responsabile Sergio ruggeri NELLA FOTO SOTTO L’esterno della filiale anche a Miradolo terme Banca Centropadana è attiva e presente da anni: una filiale della nostra Banca opera infatti dal 1992, fin da quando la denominazione era ancora Bcc di San Colombano al Lambro.La fusione del 1998 tra la Bcc Banina e quella del Basso Lodigiano la porta a diventare la filiale numero 13 (in ordine di apertura) della odierna Banca Centropadana. E’ situata al civico numero 8 di Piazza iV Novembre: qui i soci e i clienti possono contare sull’efficienza e la cortesia di una piccola ma operosa squadra di 4 addetti, guidati dall’esperienza e dalla professionalità del responsabile Sergio ruggeri. La filiale, punto di riferimento del paese, persegue una politica commerciale basata sulla semplicità e sull’economicità dei servizi bancari tradizionali e sulla redditività delle soluzioni di investimento proposte dal sistema. 23 GIUGNO 2010 BOrSE DI STUDIO Banca Centropadana negli anni ha sempre dato primaria importanza ai giovani e al loro futuro. Molte iniziative sono state rivolte agli studenti, tra queste per l’11° anno consecutivo, un concorso per l’assegnazione di Borse di Studio rivolte ai ragazzi della Scuola Media Inferiore, Superiore e Università che si distinguono particolarmente nello studio e conseguono la licenza media, la maturità, o la laurea con risultati eccellenti. Come già avviene da alcuni anni, anche questa edizione è rivolta ESCLUSIVAMENTE ai SOCI e/o FIGLI DI SOCI di Banca Centropadana ed in particolare agli iscritti nel Libro Soci (Persone fisiche o le Società di Persone) in data antecedente al conseguimento del diploma/laurea. GIUGNO 2010 NOTIZIE FLASH SERAFINO BASSANETTI: NuOVO PRESidENTE di BaNca Nca aGR aGRilEaSiNG aS NG attraverso questo concorso Centropadana si prefigge i seguenti obiettivi: • evidenziare sempre più l’attenzione della nostra Banca verso il mondo della scuola, che tanta importanza riveste anche per il futuro della nostra comunità e dell’economia del territorio; • premiare i giovani meritevoli; • qualificare il rapporto con i soci, attraverso le differenti condizioni. Contenuto della proposta Le caratteristiche delle tre Borse di Studio sono le seguenti: SCUoLA MeDiA inFeriore SCUoLA MeDiA SUPeriore UniVerSitA' LiCenZA MeDiA MAtUritA' LAUreA n. 35 borse di studio n. 55 borse di studio n. 55 borse di studio Requisito principale Figlio di socio (iscritto a libro Soci antecedentemente la data del conseguimento del diploma) Socio o figlio di socio (iscritto a libro Soci antecedentemente la data del conseguimento del diploma) Socio o figlio di socio di età non superiore a 28 anni (iscritto a libro Soci antecedentemente la data del conseguimento della laurea) importo borsa di studio 200 Euro 300 Euro Laurea Breve (3 anni): 400 Euro + 5 azioni Bcc Laurea (5 anni): 600 Euro + 5 azioni Bcc Requisiti minimi licenza Media conseguita nell'anno scolastico 2009/2010 con punteggio da 8 a 10 Maturità conseguita nell'anno scolastico 2009/2010 con punteggio da 90 a 100 laurea conseguita nel periodo 01/07/2009 30/06/2010 con il punteggio da 105 a 110 documentazione da presentare - domanda - Stato di famiglia - copia licenza media con riportato il giudizio - iscrizione a scuola Media Superiore - domanda - Stato di famiglia - copia diploma con riportato il voto conseguito - domanda - Stato di famiglia - copia del diploma di laurea (o certificato sostitutivo) con riportata la votazione finale - attestazione di laurea o laurea breve - copia del piano di studi Parametri per l'assegnazione Votazione licenza media Votazione diploma di maturità Votazione diploma di laurea Priorità di valutazione in ordine decrescente di voto e a parità di voto in ordine di iscrizione a libro Soci del genitore in ordine decrescente di voto e a parità di voto in ordine crescente di età in ordine decrescente di voto Modalità assegnazione premio accredito dell’importo su Deposito a risparmio (esente da bolli di apertura) intestato allo studente accredito dell’importo su D.r. intestato allo studente (esente da bolli di apertura) o C/C intestato allo studente o genitori accredito dell’importo su D.r. intestato allo studente (esente da bolli di apertura) o C/C intestato allo studente o genitori 1. Le domande di ammissione alle Borse di Studio sono disponibili presso tutti gli sportelli della Banca Centropadana Credito Cooperativo o scaricabili dal sito www.centropadana.bcc.it 2. non possono essere accolte le domande relative al conseguimento di Laurea che hanno già beneficiato di Borsa di Studio BCC per Laurea breve. 3. In caso lo studente universitario decida di nOn aprire il c/c non gli potranno essere assegnate le azioni BCC. 4. Il termine ultimo di presentazione delle domande è il 15 novembre 2010. 5. La partecipazione al concorso comporta la completa accettazione di quanto contenuto nel presente bando. Il presente bando è stato inviato ai presidi degli istituti scolastici (scuole Medie Inferiori e Superiori) del territorio di competenza affinché lo divulgassero presso gli studenti. Inoltre in tutte le filiali della nostra azienda e sul sito internet www.centropadana.bcc.it sono disponibili le informazioni e il materiale riguardante il concorso. 24 con particolare gioia comunichiamo la nuova e importante carica assunta Dal nostro presiDente serafino bassanetti nel movimento Del creDito cooperativo. Durante l’assemblea annuale Dei soci Di banca agrileasing s.p.a., la banca per lo sviluppo Delle imprese clienti Del creDito cooperativo controllata Da iccrea holDing è stato nominato nuovo presiDente in sostituzione Di franco ferrarini. Grazie a questa nomina Bassanetti è ora al vertice del quarto istituto italiano del settore. La stessa assemblea ha inoltre provveduto al rinnovo del Consiglio di amministrazione e del Collegio Sindacale per il triennio 2010-2012. La Banca agrileasing, nata nel 1977, è la banca per lo sviluppo delle imprese clienti del Credito Cooperativo compresa tra le prime quattro società di leasing in Italia. Offre le migliori soluzioni finanziarie per gli investimenti produttivi delle piccole e medie imprese e degli artigiani dando consulenza, servizi e soluzioni finanziarie alle piccole e medie imprese clienti ed ai soci nel Credito Cooperativo. È composta da filiali dislocate su tutto il territorio nazionale e di un ufficio di rappresentanza a tunisi, è considerato il punto di riferimento per la clientela del Credito Cooperativo che continua ad avere uno stretto legame con il territorio. Le aree interessate sono tutte quelle del leasing mobiliare: strumentale, auto e targato industriale. I progetti di crescita delle imprese vengono sostenute con il leasing immobiliare ed i finanziamenti che assiste con i servizi e consulenza nel campo della finanza straordinaria e dall’internazionalizzazione nell’area del Mediterraneo. attraverso le controllate BCC factoring e BCC Lease mette a disposizione factoring e leasing operativo. Infine propone derivati di copertura, le assicurazioni ed il leasing agevolato. al nostro Presidente giungano le congratulazioni più sentite e gli auguri più sinceri per un proficuo lavoro da tutta Banca Centropadana amministrazione, personale dipendente, Soci e Clienti. 25 NOTIZIE FLASH GIUGNO 2010 CaMBIO aI vErtICI DELLa nOStra azIEnDa NuOVO diRETTORE GENERalE PER CENTROpADANA approfittiamo di uno spazio (anche se piccolo) del nostro giornale per dare la notizia dell’ultima ora sul cambio ai vertici della nostra azienda. E’ infatti di poche settimane fa la decisione dell’attuale Consiglio di amministrazione, insediatosi dopo il rinnovo delle cariche avvenuto lo scorso maggio, di nominare un nuovo direttore generale alla guida di Banca Centropadana. a sostituire l’attuale direttore generale Giovanni fiorentini (che rimarrà comunque in carica come condirettore generale) sarà il dott. Marco Moreschi, bresciano di 39 anni anch’egli proveniente dal mondo del credito cooperativo. Moreschi presenta un curriculum fatto di esperienze molto interessanti: una laurea in economia e commercio all’università statale di Brescia con il massimo dei voti arricchita, in seguito, da un master in finanza internazionale alla Bocconi. Inizia la sua carriera professionale al Banco di Brescia facendo esperienze in tutti i campi: dalle mansioni nei diversi ambiti di front-back office di filiale fino agli incarichi di responsabile di filiale e di importanti progetti con particolare attenzione alle piccole imprese. Da tre anni è passato a Iccrea Banca, diventando responsabile dell’area territoriale nord-ovest. nelle prossime settimane, Moreschi sarà investito del nuovo ruolo in Centropadana. Siamo certi che le sue molteplici esperienze porteranno la nostra banca verso una ulteriore crescita a beneficio del territorio e delle comunità che lo abitano. Da parte di tutta Centropadana la massima collaborazione accompagnata dai migliori auguri di un proficuo lavoro. l’ONu PROclaMa il 2012 aNNO iNTERNaziONalE NTERNaziONalE dEllE COOpERATIVE Il 18 dicembre dello scorso anno, durante l’assemblea generale delle nazioni Unite, gli stati membri hanno proclamato il 2012 anno Internazionale delle Cooperative. Il modello imprenditoriale cooperativo è stato riconosciuto dall’Onu come uno dei fattori principali dello sviluppo economico e sociale, che concorre per la promozione e la partecipazione dello sviluppo dei popoli nel mondo sviluppato e in quello in via di sviluppo. In particolare, le cooperative contribuiscono allo sradicamento della povertà. L’Onu incoraggia anche tutti i governi a creare un ambiente di maggiore sostegno allo sviluppo cooperativo soprattutto quando si tratta di garantire il finanziamento per il rafforzamento delle capacità. Pauline Green, presidente dell’ICa, International Cooperative alliance, di cui il Credito Cooperativo è membro mediante la CCI, ha affermato che “il modello cooperativo è la 26 scelta migliore e offre le basi per un modo più sostenibile di fare attività imprenditoriale rispetto ai modelli capitalistici tradizionali attualmente sotto esame. Ciò che distingue questo modello dagli altri è il fatto che le cooperative, siano esse di piccoli agricoltori o grandi entità di proprietà dei consumatori, condividono i valori di democrazia, solidarietà, uguaglianza, auto-aiuto e autoresponsabilità, creando imprese al servizio dell’interesse più ampio rispetto alla massimizzazione del profitto per pochi”. Le cooperative di tutto il mondo contano circa 800 milioni di soci in oltre 100 paesi e si stima che diano occupazione a più di 100 milioni di persone. In particolare, in questo periodo il Credito Cooperativo italiano ha raggiunto il suo milionesimo socio. GIUGNO 2010 NOTIZIE FLASH Una BanCa vICIna aL tErrItOrIO aPERTO uN cENTRO di RIABILITAZIONE RESpIRATORIA all’OSPEdalE di SaNT’aNGElO lOdiGiaNO ancora una volta la nostra Banca è protagonista del territorio facendosi sempre più “vicina” alla sua gente e ai loro bisogni. Questa volta lo fa attraverso un aiuto concreto e di massima utilità nel campo della salute. La richiesta di intervento è arrivata dall’azienda Ospedaliera di Lodi per l’apertura di un centro di riabilitazione respiratoria (fino ad ora mancante) presso l’ospedale Delmati di Sant’angelo Lodigiano. Grazie anche all’intervento di Banca Centropadana, necessario per l’acquisto delle attrezzature, la struttura, composta da sei letti che serviranno in un anno almeno 50 pazienti, è stata inaugurata lo scorso 27 maggio dal prefetto di Lodi D.ssa Peg Strano Materia, alla presenza del Direttore dell’azienda ospedaliera Giuseppe rossi, del medico specialista in pneumologia Sara forlani (che guiderà la struttura), del presidente di Centropadana Serafino Bassanetti e del sindaco di Sant’angelo Lodigiano Domenico Crespi. Il sostegno della nostra Banca assume un ruolo significativo in questo importante progetto in quanto il servizio riabilitativo era l’anello mancante del percorso di cura per numerosi pazienti costretti a cercare altrove strutture di riabilitazione respiratoria altamente specialistiche. al sesto piano della struttura barasina, saranno collocati i letti per la degenza, mentre al quinto ci saranno la palestra, l’endoscopia, la fisioterapia respiratoria e l’ambulatorio, punto di riferimento per i pazienti e anello di collegamento con i medici di famiglia. HAITI: iNTERVENTi uMaNiTaRi cON il cONTRiBuTO dEl CREDITO COOpERATIVO agire Onlus e la fondazione francesca rava, sono state individuate dal Credito Cooperativo come “terminali” delle risorse raccolte attraverso la rete delle BCC a favore delle popolazioni di Haiti, colpite dal terremoto lo scorso 13 gennaio. Le due organizzazioni hanno presentato i progetti realizzati e quelli in fase di realizzazione, fornendo un primo bilancio delle somme raccolte. alla fine del mese di febbraio 2010, la raccolta fondi ha raggiunto un ammontare complessivo di fondi pari alla somma di 20 milioni di euro. Il Credito Cooperativo ha concorso al raggiungimento di tale cifra attraverso contributi di soci, amministratori, dipendenti e clienti. AGire: É composta da 11 organizzazioni non governative che attualmente gestiscono la distribuzione di magliaia di razioni alimentari, 7600 rifugi temporanei nei campi profughi per dare riparo ad oltre 40 mila persone, e si occupano del reinserimento nei processi educativi di 21 mila bambine e bambini, si sono occupati della ricostruzione di 15 strutture comunitarie (orfanotrofi, scuole e centri sanitari). In particolare,ad ogni singolo progetto sono stati stanziati in via preliminare fondi per un milione e duecentomila euro. a seguito di una verifica finale delle somme raccolte è stato stabilito che si procederà a una seconda assegnazione sulla base delle proposte di ampliamento dei singoli progetti. Il 12% delle risorse verranno utilizzate per iniziative alimentari, l’8% per le cure mediche, il 6% per ricoverare gli sfollati, il 12% per l’acqua potabile, il 3% per la riduzione del rischio in caso di nuovi sismi, il 31% per la ricostruzione e il 16% per le altre operazioni connesse. FoNDAZioNe FrANCeSCA rAVA: anche il suo impegno è presente in Haiti da oltre 20 anni guidata da Padre richard frechette, americano, sacerdote e medico chirurgo in prima linea nei quartieri più degradati della capitale per sostenere i numerosi progetti avviati. Una particolare attenzione è stata data ad una casa orfanotrofio che accoglie 600 bambini orfani e di scuole di strada, con 6 mila bambini che ogni giorno ricevono cibo, istruzione, cure mediche venendo cosi sottratti a prostituzione, droga e lavoro minorile. La struttura principale della fondazione è l’ospedale pediatrico che è stato realizzato con solo fondi italiani, non di minore importanza dobbiamo aggiungere la clinica mobile che ogni giorno si reca negli slum (baraccopoli) di Port au Prince e la Costa dei Piccoli angeli, il primo centro di riabilitazione per bambini disabili del paese. Inoltre sono di particolare rilevanza le risorse umane ed economiche che vengono assorbite dai programmi di distribuzione alimentare e di soccorsi d’emergenza nelle aree più colpite dalle povertà. 27 caRTOliNE E aRRiVEdERci anche le nostre recenti proposte di viaggio sono andate repentinamente esaurite. conferma della fiducia che Soci e amici hanno ormai acquisito in noi, e del piacere di scoprire insieme l’italia e il mondo che un numero sempre maggiore di persone prova. C’è ancora una possibilità per partecipare all’esperienza di un viaggio con BCC-Viaggi: la gita di un giorno (il 26 settembre) a Busseto, roncole Verdi e Fontanellato (Parma), nelle terre di Giuseppe Verdi, con visita alla casa natale del grande artista, alla rocca di Fontanellato e al teatro Verdi, con intrattenimento musicale a cura dei Sacher Quartet. Non potete mancare! N NE E SW S SE N°22009 giugNO 2010 - TRimEsTRAlE N°2 giugNO - TRimEsTRAlE 28 EDiTORE: Banca centropadana credito cooperativo DiRETTORE REsPONsABilE: roBerto G. Sacchi EDiTORE: BAnCA CEnTROPADAnA CREDITO COOPERATIVO DiRETTORE REsPONsABilE: ROBERTO G. SACChI CONsulENZA EDiTORiAlE, REAliZZAZiONE gRAFiCA E sTAmPA: Bell&tany - voGhera CONsulENZA EDiTORiAlE, REAliZZAZiONE gRAFiCA E sTAmPA: BELL&TAny - VOGhERA iN REDAZiONE il: 20/06/2010 ChiusO iN ChiusO REDAZiONE il: 19/06/2009