Giugno 2010 - Banca Centropadana

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Giugno 2010 - Banca Centropadana
ANNO 13 Giugno 2010 N.
2
PERIODICO EDITO DALLA BANCA CENTROPADANA - CREDITO COOPERATIVO
ASSEMBLEA SOCI
8 MAGGIO 2010
NUOVO CONSIGLIO
RINNOVATE LE CARICHE
UFFICIO FINANZA
CONOSCIAMOLO MEGLIO
FILIALI IN VETRINA
LODI 2
MIRADOLO TERME
Autorizzazione Tribunale di Voghera n°137 del 3 agosto 1998.
Spedizione in Abb. Post. Art. 2 comma 20/c L. 662/96 filiale di Lodi
GIUGNO 2010
Fiducia al
FuTuRO
GIUGNO 2010
ASSEMBLEA DEI SOCI
IL PUntO DI fOrza DI LavOrarE COn E PEr IL tErrItOrIO
ASSEMBLEA DEI SOCI: 8 MaGGiO 2010
ASSEMBLEA DEI SOCI
8 MaGGiO 2010
NuOVO CONSIGLIO
RiNNOVO dEllE caRicHE
uFFICIO FINANZA
cONOSciaMOlO MEGliO
FILIALE IN VETRINA
lOdi 2
La nostra Banca Centropadana, nel corso dei suoi 100 anni, ha scelto di continuare a sostenere l’economia reale, rimanendo vicina ai propri soci e clienti.
Ha voluto privilegiare la relazione, introducendo opportuni elementi di flessibilità per assicurare un continuo sostegno alle imprese ed alle famiglie. Questo è
soprattutto legato all’esigenza di assicurare trasparenza e comparabilità delle
informazioni fornite e la volontà di ricreare una coerenza tra la propria attività
e la propria originale missione d’impresa,volta a promuovere ed a migliorare la
coesione e la crescita sostenibile. Sempre più si rendono visibili la nostra strategia e le nostre politiche, il “perché” delle scelte e dei comportamenti, emerge
il nostro modo di “fare banca differente” che sottolinea l’obiettivo centrale di
relazionarsi con i nostri soci e clienti. La Banca Centropadana cresce con il
proprio sistema (il Credito Cooperativo) e grazie ad esso. Questo ci stimola e
ci impegna a fare sempre di più e sempre meglio, consapevoli del periodo di
crisi che ha interessato e che ancora oggi interessa l’intero ambito economico e
finanziario. I tempi di crisi, si sa, sono in primo luogo tempi di scelte. Occorre
quindi instaurare una intelligente sintonia con le comunità delle quali si è espressione, costruendo responsabilmente una strategia per superare il momento di
difficoltà preparandosi ad affrontare una fase di sviluppo diversa dal passato.
Per fare ciò, al meglio, il Credito Cooperativo è chiamato ad essere sempre
più unito per fornire i segni necessari e concreti di senso di responsabilità
e lungimiranza. Definire e condividere una strategia complessiva consente di
presentarsi sullo scenario della ripresa come sistema coeso, coerente e competitivo e di conseguenza più forte. Il rafforzamento della cultura, della mutualità
e l’elaborazione di nuove strategie mirate per lo sviluppo territoriale da parte
della nostra banca ha l’obiettivo di essere sempre presenti individuando nuovi
strumenti di governance della rete. Questa poi è la stagione assembleare, che
come ogni anno, è occasione per fare bilanci e progettare il futuro. E’ in questa
fase che viene approvata, e a volte rinnovata, l’operatività della Banca. I soci
giocano il loro ruolo attivo all’interno della Banca, partecipando a decisioni
importanti, facendo domande e decidendo i vertici amministrativi. E’ proprio
attraverso questo stretto contatto tra la banca e i suoi soci che avviene il consolidamento delle relazioni, solo in questo modo sarà possibile avvicinarsi al
proprio territorio e alle esigenze dei nostri clienti. E riteniamo che il ruolo svolto
da Centropadana sia veramente prezioso. Questo ruolo va salvaguardato, ed
è l’impegno centrale della nostra banca. Si ritiene che Banca Centropadana
come tutto il Credito Cooperativo possa guardare con fiducia al futuro.
Una fiducia “realistica” fondata su un passato con delle forti radici e su un presente che ci vede ancora protagonisti nello sviluppo del paese.
Avv. Serafino Bassanetti
Presidente Banca Centropadana-Credito Cooperativo
2
LE BELLEZZE DEL TERRITORIO
MiRadOlO TERME
ALL’ASSEMBLEA ERANO pRESENTI
1.663 SOCI CON DIRITTO DI VOTO
(1.119 in proprio, 544 per delega)
NOTIZIE FLASH
BREVi da cENTROPadaNa
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9
28
16
Sabato 8 maggio è stata una giornata intensa di lavori ma allo stesso tempo ricca di soddisfazioni: gli oltre 10.000 soci della nostra
Banca, sono stati convocati per approvare il
bilancio dell’esercizio 2009 e per deliberare in merito al rinnovo delle cariche amministrative. Il presidente Bassanetti, coordinatore
dell’evento ha illustrato ad un pubblico particolarmente attento, i risultati di un anno di
lavoro, un anno in cui soci e clienti hanno
confermato che il nostro modo differente di
fare banca, fondato su strette relazioni con
il territorio, è un modo vincente. I volumi nel
2009 hanno complessivamente evidenziato
crescite soddisfacenti e, in modo particolare
grazie alla costante crescita della raccolta diretta, Centropadana è riuscita, nonostante la
crisi in corso, a non far mancare il sostegno a
famiglie e imprese. Un grande punto di forza
è il fatto che Centropadana è amministrata e
gestita da persone del territorio e legate ad
esso: sono proprio queste il “carburante” che
permette, non solo di fare strada ma anche di
migliorare sempre di più. nei due anni appena trascorsi dallo scoppio della più grave crisi dal dopoguerra, ed in un contesto attuale
ancora caratterizzato da forte incertezza, il
sistema bancario italiano, nel suo complesso,
si è distinto a livello internazionale per la sua
sostanziale stabilità.
Il nostro modo del tutto particolare di fare
banca ha saputo svolgere un rilevante ruolo
di sostegno all’economia, grazie ad un modello costruito sul rapporto con la clientela e
il territorio. Ora si guarda al futuro e su ciò
che ci riserverà il 2010.
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GIUGNO 2010
ASSEMBLEA DEI SOCI
GIUGNO 2010
ASSEMBLEA DEI SOCI
Gli impieghi con la clientela
31/12/2009
31/12/2008
Variazione
assoluta
Variazione
%
Conti correnti
280.369
268.341
12.028
4,48%
Mutui ipotecari
di cui:
707.612
633.991
73.621
11,61%
- attività cedute
non cancellate
26.701
31.683
- 4.982
-15,73%
6.449
7.349
- 900
- 12,26%
157.073
175.885
- 18.812
- 10,70%
Crediti rappresentati da titoli
979
974
5
0,51%
Attività
finanziarie
valutate al
fair value
368
329
39
11,85%
1.152.850
1.086.869
65.981
6,07%
Mutui
chirografari
Altri finanziamenti
Totale
impieghi con
clientela
Gli aGGreGati patrimoniali
I volumi intermediati nel 2009 hanno complessivamente
evidenziato crescite soddisfacenti rispetto al 2008, eccetto che per la raccolta indiretta che ha segnato una sensibile flessione.
La raccolta diretta
31/12/2009
Conti correnti e
depositi
Variazione
%
533.923
453.383
80.540
17,76%
Pronti contro
termine
45.200
86.482
- 41.281
- 47,73%
Obbligazioni
di cui
644.364
594.929
49.435
8,31%
- Valutate al fair
value*
464.143
480.771
-16.628
-3,46%
6.076
8.552
- 2.476
- 28,95%
Passività a
fronte di attività
cedute non
cancellate dal
bilancio**
25.077
30.224
- 5.147
-17,03%
Totale raccolta
diretta da
clientela
1.254.640
Certificati di
deposito
Un’assemblea
vivace e partecipata
31/12/2008
Variazione
assoluta
1.173.570
81.070
6,91%
* valori inclusi nello stato patrimoniale nel passivo nella voce “passività
finanziarie valutate al fair value”
** l’importo indicato tra le passività a fronte di attività cedute e non cancellate è
relativo alle operazione/i di cartolarizzazione di mutui ipotecari.
La raccolta diretta da clientela, iscritta in bilancio nelle
voci 20 (Debiti verso clientela) – 30 (titoli in circolazione) – 50 (Passività finanziarie valutate al fair value) dello
Stato Patrimoniale, a fine 2009 è pari a 1.254,6 milioni
di euro ed evidenzia un incremento di 81,1 milioni di euro
pari allo 6,91%. I prestiti obbligazionari rappresentano la
forma di raccolta con il peso maggiore raggiungendo a
fine 2009 un valore pari al 51,36% del totale raccolta
da clientela, contro il 50,7% di fine 2008. La consistenza
di tale posta a fine anno è passata dai 594,9 milioni di
euro del 2008 ai 644,3 milioni di euro dell’ultima chiusura di bilancio con un incremento del 8,31%. tale crescita,
in linea con le politiche commerciali, è stata conseguita
4
anche grazie al trasferimento di somme precedentemente
investite in pronti contro termine e in certificati di deposito,
che hanno registrato, pertanto, nell’anno un calo rispettivamente del 47,73% e 28,95% e dalla riconversione di
parte della raccolta indiretta. I rapporti di conto corrente e
depositi a risparmio presentano un saldo di 533,9 milioni
di euro, in aumento del 17,76% rispetto al valore del corrispondente periodo dell’anno precedente. Le altre forme
tecniche presentano saldi marginali.
LA pLuRALITà
degli interventi
La raccolta indiretta
Grazie alla costante crescita della raccolta siamo riusciti, anche nel 2009, nonostante la crisi economicofinanziaria, a non far mancare il sostegno alle famiglie
e alle aziende presenti sul nostro territorio.
Gli impieghi verso la clientela, inseriti in bilancio alla
voce 30 (attività finanziarie valutate al fair value) e 70
(Crediti verso clientela) dell’attivo dello Stato patrimoniale, ammontano al 31/12/2009 a 1.152,8 milioni
di euro (di cui 26,7 milioni riferiti a mutui ceduti con
operazioni di cartolarizzazioni effettuate nel 2003 e
2004 reiscritti nell’attivo dello Stato Patrimoniale), con
un incremento rispetto all’esercizio precedente di euro
65,9 milioni, pari al 6,07%. Se consideriamo anche
i mutui ceduti con la cartolarizzazione del 2002, oggetto di integrale cancellazione e non compresi fra le
poste dell’attivo e del passivo dello Stato Patrimoniale,
soddisfacendo i requisiti dello IaS 39 c.d. “dereconition”, l’ammontare complessivo degli impieghi si attesta
a 1.165 milioni di euro.
L’incremento registrato (6,07%) denota una crescita in
linea con quella fatta registrare dal movimento del credito cooperativo (+6,3%), ma ad un tasso di sviluppo
notevolmente superiore a quello del sistema creditizio (+
2,2%) e risulta in linea con i nostri obiettivi. I mutui continuano a rappresentare la componente predominate con
un peso percentuale sugli impieghi verso la clientela
pari al 61,4% ed una crescita annua pari al 12,01%.
La forma tecnica delle aperture di credito in conto corrente ha fatto registrare una crescita del 4,48%, pari a
12 milioni di euro; le anticipazioni SBf con un incremento di euro 10,3 milioni, vedono aumentare il loro
ammontare a fine anno del 9,83%.
Il portafoglio sconto, pur avendo un peso marginale rispetto alle altre forme di impiego, presenta un incremento pari al 7,30%.
L’incidenza dei crediti ordinari sui mezzi raccolti da
clientela risulta pari all’91,48%, in aumento rispetto
all’92,18% del 2008.
Il rapporto tra impieghi a medio lungo termine e la raccolta oltre il breve è pari al 105,7%.
nell’anno appena concluso, come in quelli precedenti,
i nostri finanziamenti sono andati principalmente a favore delle famiglie consumatrici e delle piccole e medie
imprese. Hanno contribuito ad incrementare i volumi intermediati sia il consolidamento delle filiali già insediate
sul territorio che l’apertura delle nuove filiali di rivanazzano (Giugno 2009) e Lodi 2 (novembre 2009).
I crediti di firma verso clientela ammontano, a fine
2009, a 67,4 milioni di euro con un decremento rispetto al 2008 del 4,48% pari a 3,2 milioni di euro.
Qualità del credito
31/12/2009
31/12/2008
Variazione
assoluta
Variazione
%
Sofferenze
22.934
11.603
11.331
97,66%
Incagli
32.176
18.757
13.419
71,54%
9.114
6.582
2.532
38,47%
64.224
36.943
27.282
73,85%
Voci
31/12/2009
31/12/2008
Variazione
assoluta
Variazione
%
328.032
335.404
- 7.372
- 2,20%
Fondi comuni di
investimento
34.508
32.982
1.526
4,63%
Prodotti
assicurativi
19.787
20.671
- 884
- 4,28%
Totale attività
deteriorate
408
349
59
16,91%
Crediti in bonis
1.088.626
1.049.927
38.699
3,69%
Totale risparmio gestito
54.703
54.002
701
1,30%
Totale crediti
verso la
clientela
1.152.850
1.086.869
65.981
6,07%
Totale raccolta
indiretta
382.735
389.406
- 6.671
- 1,71%
Raccolta
amministrata
Altri prodotti
L’attività di gestione del risparmio della clientela viene svolta anche attraverso l’investimento in titoli di Stato, azioni,
obbligazioni italiane ed estere, fondi comuni di investimento, Sicav, e la sottoscrizione di forme previdenziali e
assicurative. tale forma di raccolta, nel complesso e valorizzata ai prezzi di mercato, ha registrato una diminuzione
dell’ 1,71% su base annua e, a fine 2009, si attesta a
382,6 milioni di euro. nell’ambito della raccolta indiretta,
la clientela si rivolge prevalentemente a forme di risparmio
amministrato (85,73% sul totale indiretta), a scapito del risparmio gestito (14,27% sul totale). a fine anno il rapporto
raccolta indiretta/diretta è del 30,5%, mentre nel 2008
era pari al 33,2%. nonostante il calo registrato nel comparto appena analizzato, la raccolta allargata aziendale
(diretta + indiretta) si attesta a quota 1.637,2 milioni di
euro (+ 4,76% rispetto al precedente esercizio).
Esposizioni
scadute/
sconfinanti
Le attività deteriorate, costituite da crediti in sofferenza
per 22,9 milioni, da crediti incagliati per 32,1 milioni,
da crediti scaduti e/o sconfinanti per 9,1 milioni, al netto
delle rettifiche di valore per 15,8 milioni, rappresentano
il 5,57% dei crediti totali verso clientela rispetto al 3,30%
dell’esercizio precedente.
nella parte E della nota Integrativa, cui si fa esplicito
rinvio, sono riportate in dettaglio tutte le informazioni di
tipo qualitativo e quantitativo sui rischi e sulle relative politiche di copertura.
E’ proseguita, inoltre, l’espansione degli impieghi cosiddetti indiretti, ovvero di quei finanziamenti che non figurano all’interno dell’attivo patrimoniale della banca.
nel corso dell’esercizio 2009 sono stati perfezionati contratti di leasing per 15,6 milioni e di credito speciale per
379 mila euro. tale attività consente di offrire alla clientela una gamma più ampia di servizi senza far assumere
alla banca rischi diretti.
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ASSEMBLEA DEI SOCI
GIUGNO 2010
GIUGNO 2010
ASSEMBLEA DEI SOCI
il patrimonio netto e di ViGilanza
I mezzi patrimoniali, a fine esercizio, si compongono delle
seguenti voci:
Voci
Capitale
31/12/2008
Variazione
assoluta
Variazione
%
23.628.347
20.999.019
2.629.328
12,52%
Sovrapprezzi di
emissione
7.739.486
7.284.305
455.181
6,25%
Riserve da
valutazione
3.855.868
1.925.615
1.930.253
100,24%
Riserve altre
150.508.961
133.610.613
16.898.348
12,65%
9.070.232
18.510.356
- 9.440.123
- 51,00%
194.802.895
182.329.908
12.472.987
6,84%
Utile di esercizio
destinato a
patrimonio
Totale
patrimonio
netto
L’importanza
dei mezzi
patrimoniali
31/12/2009
tra le “riserve da valutazione” figurano le riserve relative alle attività finanziarie disponibili per la vendita pari a
-20.787 euro. Il decremento di tale riserva negativa rispetto al valore contabilizzato al 31/12/2008 (-1.951.000
euro) è connesso alle variazioni positive di fair value
delle attività finanziarie disponibili per la vendita rilevate
nell’esercizio 2009. Le “riserve” includono le riserve di
utili già esistenti (riserva legale) nonché le riserve positive
e negative connesse agli effetti di transizione ai principi
contabili internazionali IaS/IfrS non rilevate nelle “riserve da valutazione”. Il rapporto mezzi propri/raccolta da
clientela si attesta al 15,53% mentre il rapporto mezzi
propri/impieghi con clientela è del 16,11% e l’indicatore
Sofferenze/ mezzi propri del 11,77%.
Il patrimonio di vigilanza risulta così composto:
31/12/2009
31/12/2008
Variazione
assoluta
Variazione
%
184.936.112
172.238.232
12.697.880
7,37%
Patrimonio
supplementare
3.879.740
3.876.655
3.085
0,08%
Elementi da
dedurre dal
patrimonio
supplementare
- 1.542
Voci
Patrimonio di
base
Patrimonio di
vigilanza
6
188.814.309
-1.542
176.114.887
12.699.422
7,21%
Quanto ai requisiti prudenziali di vigilanza il coefficiente
di capitale complessivo (total capital ratio) si attesta al
14,96%, mentre il rapporto tra patrimonio di vigilanza di
base ed il totale delle attività di rischio ponderate (tier
1 capital ratio) risulta pari al 14,65% (rispetto al 14,11%
del 31/12/2008).
La dotazione patrimoniale, che costituisce il primo presidio a fronte dei rischi connessi con la complessiva attività
bancaria, risulta adeguata e consente il pieno rispetto delle prescrizioni normative.
Per quanto concerne la composizione e l’entità del patrimonio di vigilanza, si fa rinvio a quanto illustrato nell’apposita sezione della nota Integrativa (cfr. “Parte f – Informazioni sul patrimonio”).
Le nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche (Basilea 2 – Circolare di Banca d’Italia n.263/06)
disciplinano gli aspetti cui la banca si deve attenere; in
particolare:
• il primo pilastro definisce un nuovo sistema di requisiti
patrimoniali minimi per i rischi di credito/controparte, per
i rischi di mercato e per i rischi operativi;
• il secondo pilastro prevede un processo di supervisione
da parte delle autorità di vigilanza, finalizzato ad assicurare che le banche si dotino di adeguati sistemi di
monitoraggio e misurazione dei rischi e che sviluppino
altresì strategie e procedure di valutazione dell’adeguatezza patrimoniale;
• il terzo pilastro concerne l’informazione al pubblico e
la disciplina per la diffusione di informazioni trasparenti e
standardizzate al mercato sull’adeguatezza patrimoniale
e sui rischi.
Il costo del personale - nel quale sono compresi, in conformità ai principi contabili internazionali, i compensi di
amministratori, sindaci e quelli riferiti a contratti di somministrazione e di collaborazione coordinata e continuativa
- si è attestato a 17 milioni, contro i 16,9 milioni del
periodo precedente.
tale costo ha subito, nel complesso, un incremento contenuto (+0,63%), nonostante l’incremento del numero dei
dipendenti, a seguito di minori accantonamenti di premi
legati ai risultati aziendali. Il rapporto tra spese del personale/margine di intermediazione si attesta al 33,68%
contro il 28,96% del 2008.
Le altre spese amministrative ammontano a 13,5 milioni di euro e risultano in
aumento di 1,2 milioni di euro (+9,98%)
rispetto all’esercizio precedente.
L’incremento è stato sensibilmente influenzato dai costi sostenuti per le coperture
assicurative dei conti correnti intestati ai
soci ma anche dai canoni per il noleggio
di apparecchiature informatiche, dall’incremento dei costi per visure ipocatastali,
stampati, cancelleria e pubblicità dovuti,
in parte, alla gestione delle nuove filiali.
E’ opportuno, inoltre, evidenziare che
parte delle spese amministrative è costituito da costi per attività sociali, ovvero
da elargizioni verso enti e associazioni
del territorio sottoforma di beneficenza,
sponsorizzazioni ed erogazioni liberali in
genere. La banca, quindi, perviene ad un
risultato della gestione operativa al netto
delle imposte pari a 10 milioni di euro
che corrisponde al 5,49% del patrimonio
(rOE), mentre nel 2008 tale indice era
del 12,13%.
nel corso dell’anno la struttura commerciale è cresciuta a 39 filiali grazie
all’apertura delle filiali di rivanazzano in
Giugno e di Lodi 2 in novembre, e raggiunge, così, la clientela di 141 comuni,
distribuiti in 6 province.
Dopo la chiusura dell’esercizio, non si
sono verificati fatti di rilievo attinenti potenziali ripercussioni sulle valutazioni eseguite in sede di elaborazione del Bilancio in esame, ma la costante discesa dei
tassi di mercato avvenuta durante tutto lo
scorso anno e l’inizio di quello corrente e
l’assenza di segnali di ripresa nel breve
periodo confermano anche per 2010 la
tendenza verso il ribasso dei margini operativi, nonostante sia proseguita nei primi
mesi dell’anno la crescita dei volumi.
Il perdurare della crisi economica che
porterà probabilmente ulteriori perdite
su crediti e l’improbabile conseguimento
da parte dell’area finanza degli stessi ri-
sultati conseguiti nel 2009 ci portano a
prevedere per il 2010 un risultato operativo in contrazione. nel 2010 è proseguito il trend positivo sia della raccolta
diretta che, alla data del 19 marzo, è
incrementata di 17 milioni di euro rispetto
alla fine dell’esercizio in esame, sia degli
impieghi che evidenziano un incremento
di oltre 12 milioni di euro.
tra le novità legislative introdotte nel
2010 riteniamo opportuno segnalare
che, con il Decreto legislativo n.11 del 27
gennaio 2010, è stata recepita dall’ordinamento italiano la Direttiva 2007/64/
CE (Payment Services Directive - PSD) che
richiede una revisione delle modalità con
cui la banca eroga alla propria clientela
tutti servizi di pagamento, esclusi quelli
che si basano su titolo cartaceo (assegni,
effetti cambiari, ecc.), con diversi livelli
di adempimento per i clienti “consumatori”, per i clienti “imprese” e per i clienti
“microimprese”. Le innovazioni introdotte
determinano l’esigenza di procedere a
importanti modifiche informatiche e degli assetti organizzativi, procedurali e di
controllo, e potrebbero, inoltre, comprimere i margini di guadagno nell’ambito
dei servizi di pagamento.
La nostra banca ha, inoltre, aderito il 16
febbraio 2010 all’accordo facoltativo
sottoscritto tra l’aBI e le associazioni dei
consumatori per la sospensione delle rate
dei mutui delle famiglie in difficoltà.
Il 30 novembre 2009 la Banca d’Italia
ha avviato l’ordinaria verifica riguardante
l’affidabilità delle strutture organizzative
e di controllo con particolare riferimento
alla conformità alla normativa antiriciclaggio della banca.
La banca ha assicurato la massima collaborazione al Gruppo Ispettivo che ha
lasciato suggerimenti interessanti volti a
migliorare il nostro assetto organizzativo
e a far crescere ulteriormente la nostra
professionalità.
Da trent’anni con noi
Ogni anno, durante l’assemblea dei Soci, viviamo un
momento particolarmente simbolico e gradito: si tratta della
premiazione dei soci che da tanti anni (30) appartengono alla
grande famiglia del credito cooperativo.
centropadana è lieta e orgogliosa di riconoscere un “premio”
(diploma di benemerenza e medaglia) a coloro che per tanti
anni hanno creduto e condiviso i suoi stessi ideali e valori.
durante l’assemblea di quest’anno, per motivi di tempo, non
si è potuto svolgere tale momento celebrativo, demandando
ai responsabili di ogni filiale la consegna del premio ai soci
interessati. ci sembra comunque corretto citare almeno
nominativamente coloro che da così tanti anni ci donano
fiducia e sostegno.
BIANCHI BATTISTA
BRASCHI FRANCESCO
CAppELLETTI ADRIANO
DuSI GIAMpIETRO
FREGONI MARIO
NOVAZZI ANTONIO MARIA
pAVESI ERMINIA
pEROTTI ENRICO
pOLITI CARLO SIRO
QuINTINI pIETRO
RAFFALDI STEFANO
SANTORO CARMELO
SCIBILIA SANTI GIuSEppE
ZAMBARBIERI GIuSEppE
di Roncaro
di Vistarino
di copiano
di Meleti
di Guardamiglio
di copiano
di castelnuovo Bocca
d’adda
di Guardamiglio
di Pavia
di corno Giovine
di Guardamiglio
di copiano
di copiano
di Guardamiglio
7
NUOVO CONSIGLIO
GIUGNO 2010
COnSIGLIO DI aMMInIStrazIOnE, COLLEGIO SInDaCaLE, COLLEGIO DEI PrOBIvIrI
RiNNOVaTE lE CARICHE
GIUGNO 2010
ESSErE SOCI
SOCIO, PROTaGONiSTa NEl TERRiTOR
TERR
TERRiTORiO
TORiO
la territorialità
La Banca Centropadana, come tutte le Banche di Credito Cooperativo, ha nei suoi Soci la vera e insostituibile anima del proprio
esistere.
Ogni Socio ha infatti l’obbligo di contribuire al buon andamento
della propria Banca con il proprio comportamento e deve esercitare la propria attività principalmente nell’area di competenza
dell’Istituto.
Questo per rispondere al principio di territorialità, essenziale per
le Banche di Credito Cooperativo, in base al quale ogni Banca si
radica sul territorio finanziandone lo sviluppo.
L’impegno di essere soci e i vantaggi per i giovani
Proprio per questo motivo, è importante che esista una continuità
nell’essere Socio: le linee di sviluppo di un territorio, infatti, non
esauriscono la loro progettualità in pochi anni ed è necessario un
impegno pluriennale per ottenere risultati concreti.
Di padre in figlio, essere Soci della Banca Centropadana significa dimostrare concretamente il proprio legame con il territorio e
l’interesse con cui se ne segue l’evoluzione.
Per favorire la partecipazione dei più giovani alla compagine
sociale, Banca Centropadana ha studiato molteplici forme particolari di intervento, come finanziamenti per partecipazione a masters, erogazione borse di studio, possibilità di effettuare stages
di formazione presso gli uffici e tanti altri vantaggi specifici per i
giovani.
come diventare soci
In prima fila da sinistra:
Carlo Colombo, Luigi Lodola, Vanni Bascapè,
Guerrino Saviotti, Pierluca Muscolino,
Antonio Fiorani, Paolo Depiaggi;
In seconda fila da sinistra:
Luigi Marchetti, Paolo Portugalli, Giovanni
Madonini, Anna Zambarbieri, Serafino
Bassanetti, Maura Bergamaschi, Sebastian
Heydecker.
8
Il momento più importante che ha caratterizzato la giornata assembleare dell’8 maggio è stato il rinnovo delle cariche amministrative
dell’azienda (Consiglio di amministrazione, Collegio Sindacale e
Collegio dei Probiviri).
E’ stata mantenuta una linea di continuità per il Consiglio di amministrazione (gran parte dei membri uscenti sono stati riconfermati) mentre si rinnova totalmente il Collegio Sindacale. Il nuovo Consiglio
di amministrazione si è riunito per la prima volta lunedì 10 maggio
nominando il trio di vertice: alla presidenza è confermato Serafino
Bassanetti ed anche i due vicepresidenti rimangono gli stessi: l’enologo pavese Guerrino Saviotti e Maura Bergamaschi residente a Codogno. Completano la “squadra”: vanni Bescapè, Carlo Colombo,
antonio fiorani, Luigi Lodola, Giovanni Madonini, Luigi Marchetti,
Sebastian Heydecker e Paolo Portugalli.
Il collegio sindacale tutto rinnovato è composto invece da: Paolo Depiaggi (presidente), anna zambarbieri e Pierluca Muscolino (sindaci
effettivi), vittorio Codeluppi e Carlo Balossi (sindaci supplenti).
Il nuovo collegio dei probiviri, infine, è composto da Carlo tremolada (presidente, indicato dalla federazione lombarda delle banche
di credito cooperativo), Luigi alibrandi (effettivo), Piero Barcellesi ( effettivo), alessandro Dansi (supplente) e Giuseppe raggi (supplente).
È sufficiente compilare la domanda di ammissione presso una delle filiali, che verrà sottoposta all’esame del Consiglio di amministrazione per la regolare approvazione.
Si avrà così immediatamente accesso a un mondo di vantaggi e
di opportunità, sia bancari, sia extrabancari: conti correnti privilegiati, diritto particolare al credito, condizioni speciali per
numerosi servizi; ma anche partecipazione a attività culturali e
turistiche, concessione di borse di studio, abbonamento gratuito
al periodico Bancainsieme.
iL momento più importante: L’assembLea dei soci
È il momento fondamentale di comunione di relazione fra i Soci
e la propria Banca, momento in cui ogni Socio ha la possibilità
di partecipare, esprimendo il proprio voto, ai processi decisionali
della società.
L’assemblea rappresenta l’universalità dei Soci e le sue deliberazioni obbligano anche i Soci non presenti o dissenzienti.
socio, cioè protagonista neL tuo territorio
Diventare Socio della Banca Centropadana è una scelta che parla di te: del tuo attaccamento al territorio dove vivi e lavori, del tuo
desiderio di far vedere quanto vali, di essere protagonista della
società con le tue idee e le tue opere.
Diventa Socio: sarai parte attiva di un grande insieme, una Banca
realmente cooperativa e mutualistica, al servizio dei Soci e del
territorio.
9
GIUGNO 2010
COMPAGINE SOCIALE
GIUGNO 2010
COMPAGINE SOCIALE
COnOSCIaMO I nOStrI SOCI
QuANTI SONO E COME SONO SuddiViSi
per categoria
nel numero di Bancainsieme che pubblica cronache e commenti
relativi all’assemblea dei Soci di Banca Centropadana ci è sembrato interessante analizzare la nostra compagine sociale dal
punto di vista statistico.
nelle tabelle che illustrano queste pagine, troviamo i nostri Soci
divisi per filiale, per provincia di residenza, per categoria, per
sesso e età, per quote di appartenenza.
Una radiografia che descrive una situazione in costante evoluzione, soprattutto per quanto riguarda l’apertura di nuove filiali;
e che conferisce grande prestigio anche numerico alla nostra
Banca, realtà di dimensioni ormai assolutamente notevoli.
Dati al 31/12/2009
per Filiale
per provincia
968
GUARDAMIGLIO
SAN COLOMBANO
854
718
CODOGNO
VOGHERA
541
CASTIGLIONE
1.600
500
CASALPUSTERLENGO
490
COPIANO
470
MELETI
470
MALEO
386
VILLANTERIO
317
LODI
803
596
400
282
PIACENZA
per sesso e etÀ
278
CHIGNOLO PO
263
PIZZIGHETTONE
263
SOMAGLIA
200
Fino a 35 anni
254
CASTEGGIO
da 36 a 45
da 46 a 55
da 56 a 65
Oltre 65
224
S. STEFANO LODIGIANO
221
CODEVILLA
Uomini
Donne
212
INVERNO E MONTELEONE
211
LIVRAGA
176
SAN FIORANO
171
RETORBIDO
2000
164
CODOGNO SAN BIAGIO
158
ORIO LITTA
1734
1800
1707
1574
143
MIRADOLO
1600
143
BOFFALORA D`ADDA
135
MONTANASO LOMBARDO
132
SANTA CRISTINA
111
STRADELLA
109
S. ANGELO LODIGIANO
1400
per appartenenza
1
200
116
0
1 azione
0
632
400
13
LODI 2
673
600
41
RIVANAZZANO TERME
945
819
714
800
51
PAVIA
964
1000
58
OSPEDALETTO
1282
1200
88
CURA CARPIGNANO
10
796
765
732
600
305
CORNO GIOVINE
933
800
324
BRONI
1.001
957
1.000
435
ZORLESCO
1.178
1.200
470
LUNGAVILLA
1.425
1.400
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
da 2 a 5
azioni
da 6 a 10
azioni
da 11 a 15
azioni
da 16 a 20
azioni
da 21 a 25
azioni
da 26 a 30
azioni
da 31 a 50
azioni
da 51 a
100 azioni
da 101 a
200 azioni
oltre 200
azioni
11
UFFICIO FINANZA
GIUGNO 2010
GIUGNO 2010
UFFICIO FINANZA
CONOSCIAMO L’UFFICIO FINANZA
DI BANCA CENTROPADANA
APProFittiAMo Con MoLto PiACere DeLLA VetrinA Di BAnCAinSieMe Per FArCi ConoSCere e Per
iLLUStrAre BreVeMente tUtti qUei SerViZi FinAnZiAri CHe BAnCA CentroPADAnA, Per MeZZo Di
tUtte Le FiLiALi SPArSe SUL noStro territorio, HA MoDo Di oFFrire Ai ProPri CLienti.
Al centro, il responsabile
dell’Ufficio Dario Lucchini
affiancato dai collaboratori Manuela
Mauceri e Claudio Longari.
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La finanza aL giorno d’oggi
In un periodo in cui le parole “speculazione” e “derivati” sono di estrema attualità sui media, riteniamo
opportuno sottolineare che uno dei principali punti di
forza dell’offerta di prodotti finanziari delle Banche di
Credito Cooperativo è proprio l’ispirazione a principi
di chiarezza, correttezza e sopratutto eticità.
riteniamo infatti che la principale causa dell’attuale crisi finanziaria sia da addebitare a chi, al fine di ottenere
profitti a breve termine, ha tradito i propri clienti basandosi su un’effimera “economia di carta” totalmente
slegata dalla crescita dell’economia reale, della produzione di ricchezza e dell’occupazione.
E’ così che le grandi banche straniere, ma anche alcuni gruppi bancari italiani, hanno ritenuto prioritario
“piazzare” ai propri clienti prodotti derivati poco chiari,
strumenti finanziari speculativi, titoli con clausole capestro con l’unico scopo di realizzare ingenti profitti a
breve termine. Queste banche sono altresì responsabili di aver riempito di questa “spazzatura” persino enti
pubblici con conseguente aggravio (anche se indirettamente) per la popolazione. Differentemente da queste
banche, il focus di Banca Centropadana non è il mero
conseguimento di un profitto ma la crescita sostenibile
del tessuto economico e sociale del territorio.
E’ per questo che consideriamo i clienti e sopratutto i
soci della nostra banca come dei partner che ci aiutano a raggiungere i nostri obiettivi con scopo finale del
bene comune del nostro territorio.
L’Ufficio finanza è l’area dell’azienda bancaria deputata alla negoziazione degli ordini di compravendita titoli
per conto della clientela (c/terzi).
La medesima area è deputata alla gestione del portafoglio titoli della banca (c/proprio) e al mantenimento
dei rapporti con le società prodotto.
all’esterno dell’area funziona l’unità di back office titoli
che si occupa dell’amministrazione e della contabilità
dei titoli di terzi in custodia.
La finanza per i cLienti
L’offerta di prodotti di Banca Centropadana è estremamente trasparente, semplice ed eticamente sostenibile.
Siamo fieri di essere rimasti con i piedi per terra e di
aver tenuto sempre ben chiaro la nostra funzione di
garanti del risparmio. La maggior parte dei risparmi dei
nostri clienti è infatti investita in semplici prestiti obbligazionari della BCC, in titoli di stato, in fondi comuni
ed in polizze assicurative. non è negato comunque
l’accesso a strumenti finanziari più complessi (come
azioni, sicav sui paesi emergenti, eurobond, etc etc)
che abbiamo ritenuto doveroso mettere a disposizione
alla clientela più esigente e sofisticata. Il successo della
raccolta del risparmio è stato costante. Presso le 39
filiali della nostra Banca sono attualmente amministrati 647 milioni di euro di prestiti obbligazionari, 330
milioni di euro di risparmio amministrato, 67 milioni di
operazioni di pronti contro termine e 35 milioni di euro
di fondi comuni di investimento. visto il trend, che risulta in costante crescita, siamo confidenti in un’ulteriore
futura continua accelerazione!
SOCI E CLIENTI?
i nostri partner
la Finanza di proprietà
a capo di questo ufficio risulta inoltre la gestione del
portafoglio di proprietà. anche in questo caso la sana
e prudente amministrazione dei capitali è il principio
ispiratore della gestione. negli anni l’investimento dei
capitali di proprietà della banca ha fruttato ingenti rendite che han contribuito alla solidità patrimoniale ed
economica del nostro istituto.
13
PSD
GIUGNO 2010
La DIrEttIva EUrOPEa SUI SErvIzI DI PaGaMEntO (PSD) E IL CrEDItO COOPEratIvO
lE NuOVE REGOlE dEi SERVIZI
DI pAGAMENTO
GIUGNO 2010
PSD
Ecco le principali e migliori novità che interessano la clientela privata:
• Tempi di esecuzione: i bonifici nazionali e all’interno degli altri Paesi dell’Unione
Europea hanno tempi certi di esecuzione; in particolare - se denominati in Euro - vengono eseguiti entro un giorno lavorativo quando disposti su canali a distanza ed
entro due giorni lavorativi quando disposti su un ordine cartaceo.
• Disponibilità dei fondi e data valuta: per i fondi ricevuti da un’altra banca
la data di disponibilità giuridica e la data valuta applicata ai conti correnti coincideranno sempre con la data in cui è avvenuto l’accredito dei fondi sul conto della
Banca; in altre parole non sono più applicati gli “stacchi valuta” sugli importi ricevuti
attraverso i servizi di pagamento rientranti nell’ambito della Direttiva (Bonifici, rID,
riBa, ecc.).
• Aumento dei tempi per richiedere il rimborso dei pagamenti domiciliati (dal 5 luglio 2010): il correntista consumatore può richiedere lo storno di un
pagamento legato ad una domiciliazione (es. rID per il pagamento di un’utenza
telefonica) fino a 8 settimane dopo la data di addebito.
Inoltre, sono state abolite alcune prassi in uso, tra cui:
• Abolizione delle vecchie coordinate bancarie (ABI-CAB-CC): il codice
IBan è l’unico identificativo per l’esecuzione dei bonifici nazionali. Quindi, non è
più possibile eseguire bonifici sulla base delle “vecchie” coordinate bancarie.
E’ opportuno pertanto farsi comunicare l’IBan dal destinatario di un bonifico prima
di disporre l’operazione.
• Abolizione della data valuta antergata: non è più possibile chiedere l’accredito dei fondi sul conto di un beneficiario con una data valuta retrodatata rispetto
alla data di disposizione dell’ordine (prassi della cosiddetta valuta “antergata”).
TuTELARE I CLIENTI,
migliorare
la trasparenza
Queste le migliori novità che interessano le aziende:
• Tempi di esecuzione: i bonifici nazionali e all’interno degli altri Paesi dell’Unione
Europea hanno tempi certi di esecuzione; in particolare - se denominati in Euro - saranno eseguiti entro un giorno lavorativo quando disposti su canali a distanza ed
entro due giorni lavorativi quando disposti su un ordine cartaceo.
• Disponibilità dei fondi e data valuta: per i fondi ricevuti da un’altra banca
la data di disponibilità giuridica e la data valuta applicata ai conti correnti coincideranno sempre con la data in cui è avvenuto l’accredito dei fondi sul conto della
Banca; in altre parole non vengono più applicati gli “stacchi valuta” sugli importi
ricevuti attraverso i servizi di pagamento rientranti nell’ambito della Direttiva (Bonifici,
rID, riBa, ecc.).
Dallo scorso 1° novembre 2009 è entrata in vigore la nuova Direttiva europea sui
servizi Di pagamento psD – payment services Directive (in italia il recepimento è
attivo solo Dal 1° marzo 2010), un ulteriore passo verso la creazione Di un unico
mercato Dei servizi bancari e finanziari nell’unione europea, con l’obiettivo Di facilitare la libera circolazione Delle merci, Delle persone, Dei servizi e Dei capitali. la nuova Direttiva si applica a tutti i servizi Di pagamento in euro, nelle altre
valute Degli stati membri Dell’unione europea, esclusi i servizi che si basano su
titolo cartaceo (assegni, effetti cambiari, ecc.).
La PSD ha come obiettivo quello di:
• aumentare la tutela dei clienti, attraverso la puntuale definizione di tutta una serie di diritti
e doveri per banche e clienti;
• migliorare la trasparenza sui servizi di pagamento;
• accrescere l’efficienza del mercato dei servizi di pagamento.
Interviene su un’ampia gamma di servizi di pagamento offerti alla clientela retail e corporate
(bonifici, rID, rI.Ba, pagamenti/prelievi con carta di pagamento, ecc.) Le banche italiane
ed europee sono state interessate da un percorso complesso e oneroso di adeguamento e
devono ora confrontarsi con le nuove regole del mercato europeo dei servizi di pagamento
che tendono ad aumentare la concorrenza tra gli operatori e i mercati nazionali e incidono
sensibilmente sui margini prodotti.
I servizi di pagamento interessati dalla PSD sono:
• I bonifici Italia e nello Spazio Economico Europeo
• Gli incassi commerciali Italia (rID, rI.Ba, Mav, rav e bollettini bancari) e il rID Europeo
• I pagamenti e i prelievi con carta di pagamento nei paesi Europei
• Il versamento di contanti, i bollettini postali e gli altri servizi di pagamento accessori (es.
bollo auto, ricariche pay-tv e cellulari, canone rai)
14
Inoltre, saranno modificate alcune regole attualmente in uso, tra cui:
• Abolizione delle vecchie coordinate bancarie (ABI-CAB-CC): il codice
IBan è l’unico identificativo per l’esecuzione dei bonifici nazionali. Quindi, non
è più possibile eseguire bonifici sulla base delle “vecchie” coordinate bancarie. E’
opportuno pertanto farsi comunicare l’IBan dal destinatario di un bonifico prima di
disporre l’operazione, e aggiornare gli eventuali bonifici permanenti già disposti.
• Abolizione della data valuta antergata: non è più possibile chiedere l’accredito dei fondi sul conto di un beneficiario con una data valuta retrodatata rispetto
alla data di disposizione dell’ordine (prassi della cosiddetta valuta “antergata”).
• Modifica della gestione degli incassi commerciali interbancari (dal 5
luglio 2010): le disposizioni di incasso attraverso i prodotti interbancari denominati
incassi commerciali (rID, riBa, Mav e bollettini bancari) non possono mantenere
il trattamento fino ad ora adottato. In particolare, non è più possibile effettuare le
aggregazioni per lotti di disposizioni aventi diverse scadenze, e, in alcuni casi, si
rende necessario modificare l’attuale gestione delle modalità di incasso (dopo incasso, salvo buon fine, ecc.)
• Aumento dei tempi per richiedere il rimborso dei pagamenti domiciliati (dal 5 luglio 2010): i debitori nei confronti dell’azienda correntista che
appartengono alla categoria dei “consumatori” (come verranno definiti dalla legge
di recepimento della Direttiva) avranno fino a 8 settimane dalla data di addebito
per richiedere alla propria Banca lo storno di un singolo pagamento rID. tali importi
verranno ovviamente riaddebitati non appena lo storno verrà comunicato dall’altra
Banca.
La nostra Banca ha effettuato tutte le attività necessarie per garantire il rispetto delle nuove norme, cercando di minimizzare gli impatti sull’operatività. Il personale
delle nostre filiali è a completa disposizione per fornire maggiori e più dettagliate
informazioni in argomento,
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CAMPAGNE NAZIONALI
LE nOStrE CaMPaGnE nazIOnaLI
GIUGNO 2010
“SOlO cHi Ti cONOScE daVVERO Può daRTi
LE RISpOSTE CHE TI SERVONO”
GIUGNO 2010
CAMPAGNE NAZIONALI
i sei soggetti deLLa campagna
La BCC è accanto alle imprese: “Lo sviluppo della mia Impresa
interessa solo a me?” è la domanda di un imprenditore a cui la BCC
risponde: “No, per noi è un interesse comune”. Ogni impresa merita
ascolto e attenzione. Perché il suo sviluppo è anche quello della
comunità locale.
La BCC è vicino alle famiglie: “Per mantenere due figli mi servono tre
lavori?” si chiede una giovane famiglia che ha scelto, nonostante tutto
di investire sul futuro. ”No ti basta avere noi al tuo fianco”. Il Credito
Cooperativo infatti offre prodotti a misura di famiglia: mutui prima
casa, obbligazioni garantite, risparmio gestito.
accompagnando i giovani: “Io penso positivo, ma sarò l’unico?” a
domandarselo è un giovane come tanti. “No, noi la pensiamo come
te” perché ai giovani offriamo un sostegno con soluzioni dedicate a
chi studia e proposte attente ai suoi sogni e alle aspirazioni dei nuovi
lavoratori.
Insieme alle giovani coppie: “Posso farmi carico di una famiglia che
cresce?” è la domanda rivolta da una giovane coppia. “Certo, conta
pure su di noi”. Sui prodotti dedicati alle giovani coppie con soluzioni
su misura per quando si mette su famiglia e quando pensi di farla
crescere.
Green Economy: “Ho voluto la green economy. Ora pedalo?” riguardo
alla domanda di una ragazza che ha scelto uno stile di vita attento ai
bisogni dell’ambiente. Il Credito Cooperativo risponde “In tandem con
noi è più facile”. A chi investe nell’economia verde viene offerta una
serie di opportunità e condizioni speciali.
La sesta ed ultima risposta alla domanda di un maturo signore riguarda
la protezione al risparmio: “Se metto i soldi in banca mi ritrovo le
preoccupazioni sotto il materasso?”. “No con noi il tuo risparmio ha
il valore che si merita”. Le BCC conoscono il valore del risparmio. Per
questo sanno cosa offrire per assicurare un domani sereno.
Ha preso il via sui principali quotidiani nazionali e sul web
la mini campagna di primavera (che di fatto anticipa la
Campagna istituzionale 2010) che ripropone al pubblico,
sottolineandoli, i valori fondamentali del credito cooperativo e cioè: radicamento territoriale, mutualismo, centralità
della persona. tutta la campagna è impostata partendo da
un unico principio: “solo chi ti conosce davvero può darti le
risposte che ti servono”. vale a dire: solo la tua Banca di
Credito Cooperativo, che ti conosce bene perché parte del
tuo territorio, perché fatta da persone che vivono accanto a
te e con te, che condivide le tue stesse esperienze, conosce
ciò di cui hai bisogno e per questo ti sa aiutare.
I protagonisti di questa campagna sono 6 diversi soggetti
che rappresentano le diverse categorie: imprese, famiglie,
giovani coppie, giovani, risparmiatori e chi investe nell’economia verde. Ciascuno di loro, ponendosi una domanda
inerente la propria condizione e il proprio futuro, ottiene
dalla BCC la risposta adeguata e originale.
Per sottolineare quanto sia personale la domanda di ciascuno, i protagonisti sono stati ripresi accanto ad un grande
punto interrogativo, ognuno diverso dall’altro a rimarcare
quanto sia diversa l’esigenza di ciascuno.
Il Credito Cooperativo risponde in modo altrettanto personale e rilevante, avvantaggiato dalla forte vicinanza territoriale e dalla conoscenza autentica dei suoi clienti.
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17
FILIALE IN VETrINA
GIUGNO 2010
GIUGNO 2010
FILIALE IN VETrINA
Una fILIaLE In vEtrIna
LODI 2, SEMPRE Più al SERViziO
dEl caPOluOGO
loDi è una città Di circa 45 mila abitanti Della lombarDia centro-meriDionale; sita nella
bassa val paDana lungo il fiume aDDa, è capoluogo Della omonima provincia lombarDa.
IL CuORE ANTICO
di una città viva
18
Una storia millenaria
La storia di Lodi trae le sue origini dalla distruzione del
municipium romano di Laus Pompeia (così chiamato
in onore del console romano Gneo Pompeo Strabone), fondato dai Celti Boi in un territorio abitato fin dal
neolitico dai primi agricoltori nomadi. La città fu rifondata per volere dell’imperatore Federico Barbarossa il
3 agosto 1158 e conobbe un periodo di grande splendore, soprattutto nella seconda metà del XV secolo. In
seguito subì per secoli le occupazioni straniere. L’antica
Laus Pompeia si trovava in una posizione strategica
in corrispondenza dell’odierna Lodi Vecchio, a circa
7 km dal luogo in cui sorge la città attuale. Nell’alto
Medioevo iniziarono a diffondersi le prime colture sul
territorio (viti, prati, cerreti, castagneti, sebbene fossero
abbondantissime le paludi) e le prime attività commerciali importanti. Le lotte con Milano, all’inizio dell’XI
secolo, videro il territorio laudense costituire la chiave
del commercio milanese per via fluviale, specialmente
mediante il corso del Lambro che la metteva in contatto
con il Po e l’Adriatico. Inoltre la città si era allargata
notevolmente oltre la cerchia con una serie di borghi,
attorno ai quali era stato scavato un fossato. Nell’età
rinascimentale nel 1419 divenne vescovo di Lodi Gerardo Landriani, grande cultore degli studi letterari e
in rapporto con i più noti umanisti del tempo. Nello
portata in città dal passaggio dei Lanzichenecchi. Il Lazzaretto fu allestito fuori Porta Cremonese. La guerra di successione spagnola determinò il passaggio alla dominazione
austriaca. Nel corso del secolo ci fu un forte sviluppo edilizio
che trasformò il volto della città nel segno dell’architettura
tardo-barocca: sorsero le nuove chiese di Santa Maria del
Sole, Santa Maria Maddalena, San Filippo Neri e la cappella
di Santa Chiara Nuova. Per quanto riguarda l’edilizia privata, sorsero il palazzo Barni, palazzo Modignani e il palazzo
vescovile. Nel 1778 fu rifatta la loggia del palazzo comunale, fu ampliato l’Ospedale Maggiore e fu costruito un nuovo
teatro, dopo l’incendio del precedente. Il Secolo dei Lumi si
fece sentire anche a Lodi: i Barnabiti seguivano lo sviluppo
del sapere nelle scuole superiori di San Giovanni alle Vigne.
l’8 novembre 1792 fu aperta al pubblico la ricca biblioteca
dei Filippini. Intanto si stava formando la prima raccolta di
lapidi romane che avrebbe formato la sezione archeologica
del Museo Civico. Nel 1792 l’impero austriaco entrò di nuovo in guerra con la Francia. Nel marzo 1792, Napoleone
Bonaparte assume il comando dell’armata d’Italia. Già dal
1789 era presente a Lodi un club giacobino segreto, che
si riuniva presso l’Osteria del Gallo per iniziativa di Andrea
Terzi. Il 24 gennaio 1816 vengono istituite le province del
Regno; Lodi diviene capoluogo. Alla fine del XIX secolo, Lodi
era ancora racchiusa entro le antiche mura medievali. Negli anni successivi alla nascita del Regno d’Italia, la città si
trasformò rapidamente, diventando un centro all’avanguardia in diversi settori. La città fu anche toccata dallo sviluppo
infrastrutturale dei primi decenni postunitari: nel 1861 fu
inaugurata la linea ferroviaria Milano-Piacenza, divenuta
in seguito parte del grande itinerario dorsale italiano; nel
1864 fu costruito il nuovo ponte sull’Adda, in muratura.
Durante il periodo fascista, Lodi perse importanza a livello
istituzionale. Attorno agli anni trenta si diffuse l’architettura
pubrazionalista e vennero costruiti diversi edifici e strutture pub
bliche, come il palazzo delle poste, il padiglione pediatrico
dell’ospedale, l’acquedotto, il sottopassaggio alla ferrovia,
l’istituto fanciullezza, l’istituto tecnico e altre scuole; di contro
però furono distrutti l’antico palazzo municipale, il mercato
coperto, il teatro Verdi e gran parte della cerchia muraria.
Il secondo conflitto mondiale coinvolse a fondo la popolazione, colpita questa volta anche dai bombardamenti che
causarono numerose vittime civili. Nel 1945 il CLN locale,
guidato dal democristiano Giuseppe Arcaini, passa al contrattacco occupando una serie di edifici pubblici, caserme
e punti strategici. Il 27 aprile i tedeschi lasciarono la città
e quando gli alleati giunsero da Crema e da Piacenza la
trovarono totalmente libera. Nel maggio dello stesso anno si
instaura un’amministrazione provvisoria con rappresentanti
di tutte le forze politiche del CLN.
Una città di importanza strategica
Al giorno d’oggi Lodi è un’importante nodo stradale e centro
industriale (nei settori dell’informatica, della cosmesi, dell’artigianato e della produzione lattiero-casearia). È inoltre il
punto di riferimento di un territorio prevalentemente votato
all’agricoltura e all’allevamento: in virtù di ciò, la città è stata
scelta come sede del Parco Tecnologico Padano, uno dei
centri di ricerca più qualificati a livello europeo nel campo
delle biotecnologie agroalimentari inoltre si sono sviluppate
anche attività che hanno interessato il settore terziario. È in
forte espansione il settore turistico offrendo importanti monumenti, tra cui il Duomo, il Tempio Civico dell’Incoronata,
la chiesa di San Francesco e palazzo Mozzanica. Il santo patrono della città è San Bassiano di Lodi e la denominazione
degli abitanti è lodigiani.
LODI,
ricca di storia
e monumenti
stesso periodo operò Maffeo Vegio, considerato uno
dei migliori poeti in latino del XV secolo. Questo periodo, segnato dal lungo vescovato di Carlo Pallavicino
è ricordato come uno dei più felici della storia lodigiana dal punto di vista artistico e culturale; in questi
decenni opererarono il già citato Maffeo Vegio oltre
che Franchino Gaffurio e Giovanni Battagio, e videro la luce opere come l’Ospedale Maggiore, il Tempio
Civico dell’Incoronata, palazzo Mozzanica e il Tesoro
di San Bassiano. Inoltre il duca Francesco Sforza fece
ricostruire il ponte sull’Adda con due fortificazioni ai
capi. Lodi non fu toccata dalle successive guerre fra
Spagna e Francia, e questo periodo di stabilità permise
la costruzione del campanile del Duomo, iniziato nel
1539 su progetto di Callisto Piazza e terminato nel
1555. Nella seconda metà del secolo, Lodi si arricchì
di edifici insigni, come la chiesa di San Cristoforo, opera di Pellegrino Tibaldi e il chiostro di San Vincenzo.
Nella Cattedrale furono inoltre realizzati degli affreschi,
andati perduti, da Antonio Campi. Nelle corso del XVII
secolo Lodi non fu toccata dalle guerre, ma nonostante
questo le autorità spagnole si preoccuparono di potenziare le fortificazioni, trasformando la città in una vera e
propria fortezza. Questo clima di tensione, oltre che la
continua richiesta di tasse produssero una depressione
economica, accentuata dalla famosa peste del 1630,
19
FILIALE IN VETrINA
EccO “LODI 2”,
cENTRaliSSiMa NEl caPOluOGO
GIUGNO 2010
INTERVISTA AL “pREpOSTO”
GIUGNO 2010
MIrADOLO TErME
lE BEllEzzE dEl NOSTRO TERRiTORiO
MIRADOLO TERME
la filiale Di “loDi 2” è l’ultima
nata in orDine Di tempo nella
famiglia Di centropaDana.
Lo
ADo
Mir
apre i suoi sportelli al pubblico nello
scorso novembre e viene inaugurata successivamente il 19 dicembre
nell’ambito di una grande e importante manifestazione. La posizione
centrale (via Garibaldi, 47) nella
prestigiosa città capoluogo del Lodigiano, permette di essere sempre più
“in vista”, prossima alla sua clientela,
vicina per poter rispondere in modo
immediato alle esigenze di molti.
La professionalità e la preparazione che distinguono lo staff che qui
opera sotto la guida del giovane responsabile roberto Stracchi, permettono al pubblico di ricevere risposte
sempre adeguate alle loro necessità
e ai loro concreti bisogni, siano essi
privati, famiglie o imprese.
NELLA FOTO SOpRA
La nuova filiale
NELLA FOTO SOTTO
Lo staff di filiale
Da sinistra Cristian Marconi, emanuele
Cremonesi, Lara Vigentini
Seduto il responsabile roberto Stracchi
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Pa
Mi chiamo Roberto Stracchi, sono nato il 22 agosto del 1972 a Lodi dove
tutt’ora risiedo con la mia famiglia di origine. La mia carriera lavorativa inizia
con una prima esperienza, sempre in ambito bancario, in un altro istituto
fino a quando, nell’anno 2005, entro nel mondo del Credito Cooperativo
attraverso Banca Centropadana con il ruolo di vice direttore presso la filiale di
Lodi, in via Cadamosto. Nel mese di dicembre 2009 la grande opportunità:
a Lodi le filiali di Centropadana diventano due e così dai vertici aziendali
mi viene proposto di ricoprire l’incarico di responsabile del nuovo sportello
nel centro storico della città. Pur sapendo di aver di fronte un compito assai
impegnativo, con estrema gioia ho accettato la proposta, orgoglioso e grato
della grande occasione offertami. L’incarico è rilevante ma ancor più grande è
l’entusiasmo e la passione con cui porto avanti i miei compiti ogni giorno con
serietà e massima professionalità insieme a tutti i colleghi della filiale.
IL SuCCESSO DI uNA BANCA DIFFERENTE
Dopo anni di “gavetta”, impegno ed esperienza, questo nuovo incarico di
alta responsabilità nella città di origine, da quali aspetti è maggiormente
caratterizzato?
Sin dal primo giorno come responsabile della nuova filiale nel centro di Lodi ho
privilegiato l’entusiasmo, l’impegno e la serietà, con l’obiettivo dichiarato di
dimostrare in maniera concreta ai miei concittadini quanto Lodi e tutto il territorio
della Provincia vengano tenuti in conto dalla nostra banca.
A seguito della crisi che ha interessato anche il settore bancario, quali sono
le conseguenze che hanno colpito il territorio in cui operi?
Dal mio nuovo punto di osservazione posso dire che è stato senz’altro il settore
commerciale quello che ha pagato il prezzo più alto a causa della crisi. E’ sotto
gli occhi di tutti che la gente rispetto a qualche tempo fa è molto più accorta alle
spese, è cambiato il modo di spendere e di questo il commercio ne risente.
La nuova filiale, tra pochi mesi festeggerà il suo primo anno a Lodi, che
impatto sociale ha avuto una seconda filiale in città? C’è stato un riscontro
positivo e concreto dalla popolazione?
L’arrivo di una seconda filiale in città ha avuto un impatto senza’altro positivo
tra i lodigiani. D’altronde già durante lo svolgimento del mio precedente incarico
come vice preposto nella filiale di Lodi 1 avevo avvertito da parte dei clienti la
necessità di una filiale in centro, destinata soprattutto all’acquisizione di una
fascia di clientela che altrimenti avrebbe avuto difficoltà, soprattutto per ragioni
logistiche, ad accendere rapporti con il nostro istituto. Credo che i risultati conseguiti in questo primo anno di attività stiano confermando questo aspetto.
Per offrire una maggiore soddisfazione a clienti e soci, a seguito anche
del periodo di crisi che ha interessato l’intera popolazione, quali bisogni
concreti si sono manifestati? quali sono stati soddisfatti?
I nostri clienti in questo particolare momento hanno bisogno di certezze e chiedono di poter contare su operatori in grado di offrire consulenze il più possibile
chiare ed esaurienti. Oggi a mio avviso la clientela mostra un certo atteggiamento di insofferenza, soprattutto perché viene sottoposta a continue pressioni per
acquistare prodotti che troppo spesso risultano vantaggiosi solo per la banca che
li emette. Credo che i clienti di Banca Centropadana possano riconoscere che da
questo punto di vista siamo realmente una banca differente.
20
e
TerM
Località termale in provincia di Pavia, le cui acque (termali)
sorgono a 78 metri di quota, in una zona circondata da dolci
colline coltivate a vigneti e noccioleti. Di origine romana, fu
feudo nel medioevo della famiglia Belgioioso e, nel Xv sec.,
degli Estensi. Miradolo non può vantare un passato illustre.
Era un modesto villaggio, con poche casupole e i contadini
al servizio delle due, tre cascine di notabili pavesi e milanesi.
La sua storia è totalmente inglobata nella storia dei grandi
feudi (visconti, Sforza, Estensi), dei vicariati feudali (San Colombano e poi Belgioioso) e nella serie degli innumerevoli atti
notarili delle famiglie nobiliari. Il nome di Miradolo appare
per la prima volta nel testamento dell’arcivescovo di Milano
ariberto d’Intimiano, Castrum Miradoli, in un lungo elenco di
località. Sembra molto verosimile che derivi da “miratorio”,
luogo per mirare, per osservare prendendo il nome dalla fortificazione, posta in cima ad un colle, con torri per avvistare
l’arrivo dei frequenti invasori. nella prima parte del secolo la
vita di Miradolo non subisce grandi mutamenti se non quando, il governo regio, aggrega Camporinaldo al comune di
Miradolo. Successivamente qualcosa di nuovo si muove alla
Cascina Saline, ai piedi della Cà de rho, un terreno da cui
sorgeva acqua salata. non si hanno altre notizie, se non per
un divieto del Governo austriaco di ricavarne il sale, sino a
quando, verso la fine del 1700, alessandro volta con il fratello, docenti dell’Università di Pavia, si interessarono di questa acqua, la studiarono e la raccomandarono agli Ospedali
di Pavia e Milano “per il pubblico bene”. Infatti l’Ospedale
Maggiore di Milano divenne proprietario della cascina e
dispose il trasporto delle acque tramite bigonce trainate da
cavalli. nel 1938 il Comune assume la denominazione Miradolo terme. Dopo il 1950, Miradolo, imbocca una via di
progressiva evoluzione economica, indotta dalle vicinanza di
Milano. fortunatamente lo sviluppo e il benessere non hanno stravolto i caratteri dell’ambiente e della vita locale, non
hanno sfregiato la poesia del paesaggio collinare. Miradolo
deve buona parte della sua notorietà allo stabilimento termale
dal quale sgorgano acque minerali e vengono estratti fanghi
per applicazioni terapeutiche.
DuE SCORCI
del centro termale
21
MIrADOLO TErME
GIUGNO 2010
acqUe e cUre termali
Da cinque fonti si ricavano acque minerali salso-bromo-iodiche,
litiose, magnesiache e sulfuree. acque e fanghi di queste terme sono
indicati per affezioni delle prime vie respiratorie, sinusiti, faringiti,
sordità rinogena, bronchiti croniche ed asmatiche, enfisemi polmonari;
affezioni artroreumatiche e reumatologiche; disturbi gastro-intestinali;
affezioni dell’apparato genitale femminile; vasculopatie e problemi
dermatologici. I trattamenti offerti, secondo i casi, variano da cure
idroponiche, fanghi, bagni, inalazioni e nebulizzazioni; irrigazioni e
aerosol vaginali. vengono inoltre applicati e venduti prodotti cosmetici
in abbinamento a maschere di fango e massoterapie.
Un grande veliero, ospita il Centro Benessere Spa Salina: piscine
con acqua termale, salottini idromassaggio, percorso vascolare
a temperature differenziate, cascate d’acqua tonificanti, terme
romane con tiepidarium-melmarium, bagno turco, docce emozionali,
palestra, Centro Estetico termale. Spazi relax, solarium, bar - ristoro,
e attorno nel parco di 10 ettari che circonda il Centro Benessere
Salina: le terme, le aree attrezzate per lo sport e aree giochi per
i bimbi. vicino a Milano, tra Lodi, Pavia e Piacenza, le terme
di Miradolo circondate da un parco di 10 ettari, sono la meta
ideale per il relax e la salute. acque termali salsobromoiodiche-litio
magnesiache- sulfuree, ricche di preziosi elementi indispensabili alla
salute e al benessere. alle terme di Miradolo puoi trovare reparti
specializzati per le Cure termali, il Centro Benessere Salina, la
collezione d’auto d’epoca e la piscina all’aperto, impianti sportivi
(beach volley, basket, muro del tennis, bocce, calcetto) bar - ristoro.
I bambini hanno nel grande parco, lo spazio a loro dedicato, con
aree attrezzate.
qUattro fonti per bere e disintossicarsi:
Fonte Cà de Rho: indicati per gotta, calcolosi renale, dispepsie
ipercloridiche, gastriti ipersecretive.
Fonte Saline Santa Maria: Indicata per stipsi croniche,coliti spastiche.
Fonte S. Pietro: Usata come aiuto contro i disturbi della digestione da
gastriti, enteriti e coliti catarrali, disfunzioni epatiche, colecisti croniche,
discinesie delle vie biliari.
Fonte Vittoria: Utile nella cura di epato e colicistopatie, processi
infiammatori cronici, gastrointestinali, stipsi secondarie.
Il “Centro Benessere SPA Salina” è socio della nostra azienda ed invita
tutti i soci e clienti di Banca Centropadana ad abbandonarsi alle cure
e al relax di questo grande centro termale ottimo per la propria salute
e quella di tutta la famiglia.
Piacere da concedersi sempre, in qualsiasi momento.
Visita il sito www.termedimiradolo.it
22
FILIALE IN VETrINA
la PRESENza quaSi VENTENNALE
di BaNca cENTROPadaNa
le terme a miradolo
Devono la loro origine a falde acquifere salmastre anticamente presenti
nella nostra pianura: che in questa zona ci fosse il mare lo provano
le conchiglie che si rinvengono numerose nei sedimenti sabbiosi,
motivo per cui le terme un tempo erano note con il nome di “Saline
di Miradolo”. furono studiate dal professor andrea volta, fratello del
più famoso alessandro, e dal padre che, nel 1758, ne analizzò per
primo l’acqua. teorie del taramelli e dello Stoppani le attribuiscono a
un sommovimento tellurico di tipo vulcanico.
Un po’ di storia
Le più antiche notizie della località Saline risalgono al secolo X. Il
luogo era caratterizzato da fonti di acqua salina sfruttata per ricavare
il sale che poi veniva utilizzato per la cottura del pane, per conservare
carni e formaggi, pesci, etc… nel 1600 e nel 1700 l’acqua salina
era sfruttata dalla popolazione locale che ne magnificava le proprietà
medicamentose, tanto che illustri clinici dell’Università di Pavia definirono
l’acqua come “internamente antisettica, corroborante, disostruente,
esternamente efficace nelle ulcere e in diversi mali cutanei”. ai primi del
900 i medici dell’istituto di igiene dell’Università di Pavia classificarono
queste acque tra le acque salsobromoiodiche – magnesiache - sulfuree.
Solo nel 1912 nacque il complesso delle “terme Idroterapiche delle
Saline di Miradolo”. L’inaugurazione dello stabilimento avvenne il 4
agosto 1912 alla presenza delle più alte personalità della zona e si
dette avvio all’allestimento degli impianti, dei giardini e delle strutture
idonee. Le analisi chimiche delle acque delle fonti delle terme, eseguite
dal Prof. Ganassini nell’ottobre 1919 hanno riconfermato le analisi che la
classificavano tra le acque Salso – Bromo – Jodiche – Magnesiche - sulfuree.
Si arriva quindi all’ultimo decennio dove le fonti e le terme sono state
riconosciute dal Ministero della Salute e della regione Lombardia
come impianti di I° Livello Super con reparti per le cure respiratorie e
per la “fangobalneoterapia”.
GIUGNO 2010
NELLA FOTO SOpRA
Lo staff di filiale: da sinistra
Gianluca Borromeo, Marica
troglio, romeo ribolini.
Seduto, il responsabile Sergio
ruggeri
NELLA FOTO SOTTO
L’esterno della filiale
anche a Miradolo terme Banca
Centropadana è attiva e presente
da anni: una filiale della nostra
Banca opera infatti dal 1992, fin
da quando la denominazione era
ancora Bcc di San Colombano al
Lambro.La fusione del 1998 tra la
Bcc Banina e quella del Basso Lodigiano la porta a diventare la filiale
numero 13 (in ordine di apertura)
della odierna Banca Centropadana. E’ situata al civico numero
8 di Piazza iV Novembre: qui
i soci e i clienti possono contare
sull’efficienza e la cortesia di una
piccola ma operosa squadra di 4
addetti, guidati dall’esperienza e
dalla professionalità del responsabile Sergio ruggeri. La filiale, punto
di riferimento del paese, persegue
una politica commerciale basata
sulla semplicità e sull’economicità
dei servizi bancari tradizionali e
sulla redditività delle soluzioni di
investimento proposte dal sistema.
23
GIUGNO 2010
BOrSE DI STUDIO
Banca Centropadana negli anni ha sempre dato primaria importanza ai giovani e al loro futuro. Molte iniziative sono state
rivolte agli studenti, tra queste per l’11° anno consecutivo, un concorso per l’assegnazione di Borse di Studio rivolte ai ragazzi della Scuola Media Inferiore, Superiore e Università che si distinguono particolarmente nello studio e conseguono la
licenza media, la maturità, o la laurea con risultati eccellenti. Come già avviene da alcuni anni, anche questa edizione è
rivolta ESCLUSIVAMENTE ai SOCI e/o FIGLI DI SOCI di Banca Centropadana ed in particolare agli iscritti nel Libro Soci
(Persone fisiche o le Società di Persone) in data antecedente al conseguimento del diploma/laurea.
GIUGNO 2010
NOTIZIE FLASH
SERAFINO BASSANETTI:
NuOVO PRESidENTE di BaNca
Nca aGR
aGRilEaSiNG
aS NG
attraverso questo concorso Centropadana si prefigge i seguenti obiettivi:
• evidenziare sempre più l’attenzione della nostra Banca verso il mondo della scuola, che tanta importanza riveste anche
per il futuro della nostra comunità e dell’economia del territorio;
• premiare i giovani meritevoli;
• qualificare il rapporto con i soci, attraverso le differenti condizioni.
Contenuto della proposta
Le caratteristiche delle tre Borse di Studio sono le seguenti:
SCUoLA MeDiA
inFeriore
SCUoLA MeDiA
SUPeriore
UniVerSitA'
LiCenZA MeDiA
MAtUritA'
LAUreA
n. 35 borse di studio
n. 55 borse di studio
n. 55 borse di studio
Requisito principale
Figlio di socio (iscritto a libro Soci
antecedentemente la data del conseguimento
del diploma)
Socio o figlio di socio (iscritto a libro Soci
antecedentemente la data del conseguimento
del diploma)
Socio o figlio di socio di età non superiore a 28
anni (iscritto a libro Soci antecedentemente
la data del conseguimento della laurea)
importo borsa di studio
200 Euro
300 Euro
Laurea Breve (3 anni): 400 Euro + 5 azioni Bcc
Laurea (5 anni): 600 Euro + 5 azioni Bcc
Requisiti minimi
licenza Media conseguita nell'anno scolastico
2009/2010 con punteggio da 8 a 10
Maturità conseguita nell'anno scolastico
2009/2010 con punteggio da 90 a 100
laurea conseguita nel periodo 01/07/2009 30/06/2010 con il punteggio da 105 a 110
documentazione da
presentare
- domanda
- Stato di famiglia
- copia licenza media con riportato il giudizio
- iscrizione a scuola Media Superiore
- domanda
- Stato di famiglia
- copia diploma con riportato il voto conseguito
- domanda
- Stato di famiglia
- copia del diploma di laurea (o certificato
sostitutivo) con riportata la votazione finale
- attestazione di laurea o laurea breve
- copia del piano di studi
Parametri per
l'assegnazione
Votazione licenza media
Votazione diploma di maturità
Votazione diploma di laurea
Priorità di valutazione
in ordine decrescente di voto e a parità di voto
in ordine di iscrizione a libro Soci del genitore
in ordine decrescente di voto e a parità
di voto in ordine crescente di età
in ordine decrescente di voto
Modalità assegnazione
premio
accredito dell’importo su Deposito
a risparmio (esente da bolli di apertura)
intestato allo studente
accredito dell’importo su D.r. intestato
allo studente (esente da bolli di apertura)
o C/C intestato allo studente o genitori
accredito dell’importo su D.r. intestato
allo studente (esente da bolli di apertura)
o C/C intestato allo studente o genitori
1. Le domande di ammissione alle Borse di Studio sono disponibili presso tutti gli sportelli della Banca Centropadana
Credito Cooperativo o scaricabili dal sito www.centropadana.bcc.it
2. non possono essere accolte le domande relative al conseguimento di Laurea che hanno già beneficiato di Borsa di
Studio BCC per Laurea breve.
3. In caso lo studente universitario decida di nOn aprire il c/c non gli potranno essere assegnate le azioni BCC.
4. Il termine ultimo di presentazione delle domande è il 15 novembre 2010.
5. La partecipazione al concorso comporta la completa accettazione di quanto contenuto nel presente bando.
Il presente bando è stato inviato ai presidi degli istituti scolastici (scuole Medie Inferiori e Superiori) del territorio di competenza affinché lo divulgassero presso gli studenti.
Inoltre in tutte le filiali della nostra azienda e sul sito internet www.centropadana.bcc.it sono disponibili le informazioni e il
materiale riguardante il concorso.
24
con particolare gioia comunichiamo la nuova e
importante carica assunta Dal nostro presiDente serafino bassanetti nel movimento Del creDito
cooperativo. Durante l’assemblea annuale Dei soci
Di banca agrileasing s.p.a., la banca per lo sviluppo
Delle imprese clienti Del creDito cooperativo controllata Da iccrea holDing è stato nominato nuovo
presiDente in sostituzione Di franco ferrarini.
Grazie a questa nomina Bassanetti è ora al vertice del quarto istituto italiano del settore. La stessa assemblea ha inoltre
provveduto al rinnovo del Consiglio di amministrazione e
del Collegio Sindacale per il triennio 2010-2012.
La Banca agrileasing, nata nel 1977, è la banca per
lo sviluppo delle imprese clienti del Credito Cooperativo
compresa tra le prime quattro società di leasing in Italia.
Offre le migliori soluzioni finanziarie per gli investimenti
produttivi delle piccole e medie imprese e degli artigiani
dando consulenza, servizi e soluzioni finanziarie alle piccole e medie imprese clienti ed ai soci nel Credito Cooperativo. È composta da filiali dislocate su tutto il territorio
nazionale e di un ufficio di rappresentanza a tunisi, è considerato il punto di riferimento per la clientela del Credito
Cooperativo che continua ad avere uno stretto legame con
il territorio. Le aree interessate sono tutte quelle del leasing
mobiliare: strumentale, auto e targato industriale.
I progetti di crescita delle imprese vengono sostenute con
il leasing immobiliare ed i finanziamenti che assiste con i
servizi e consulenza nel campo della finanza straordinaria
e dall’internazionalizzazione nell’area del Mediterraneo.
attraverso le controllate BCC factoring e BCC Lease mette
a disposizione factoring e leasing operativo. Infine propone derivati di copertura, le assicurazioni ed il leasing
agevolato. al nostro Presidente giungano le congratulazioni più sentite e gli auguri più sinceri per un proficuo lavoro
da tutta Banca Centropadana amministrazione, personale
dipendente, Soci e Clienti.
25
NOTIZIE FLASH
GIUGNO 2010
CaMBIO aI vErtICI DELLa nOStra azIEnDa
NuOVO diRETTORE GENERalE PER
CENTROpADANA
approfittiamo di uno spazio (anche se piccolo) del nostro giornale
per dare la notizia dell’ultima ora sul cambio ai vertici della nostra
azienda. E’ infatti di poche settimane fa la decisione dell’attuale Consiglio di amministrazione, insediatosi dopo il rinnovo delle cariche
avvenuto lo scorso maggio, di nominare un nuovo direttore generale alla guida di Banca Centropadana. a sostituire l’attuale direttore
generale Giovanni fiorentini (che rimarrà comunque in carica come
condirettore generale) sarà il dott. Marco Moreschi, bresciano di 39
anni anch’egli proveniente dal mondo del credito cooperativo.
Moreschi presenta un curriculum fatto di esperienze molto interessanti:
una laurea in economia e commercio all’università statale di Brescia
con il massimo dei voti arricchita, in seguito, da un master in finanza
internazionale alla Bocconi. Inizia la sua carriera professionale al
Banco di Brescia facendo esperienze in tutti i campi: dalle mansioni
nei diversi ambiti di front-back office di filiale fino agli incarichi di responsabile di filiale e di importanti progetti con particolare attenzione
alle piccole imprese. Da tre anni è passato a Iccrea Banca, diventando responsabile dell’area territoriale nord-ovest. nelle prossime settimane, Moreschi sarà investito del nuovo ruolo in Centropadana. Siamo certi che le sue molteplici esperienze porteranno la nostra banca
verso una ulteriore crescita a beneficio del territorio e delle comunità
che lo abitano. Da parte di tutta Centropadana la massima collaborazione accompagnata dai migliori auguri di un proficuo lavoro.
l’ONu PROclaMa il 2012 aNNO iNTERNaziONalE
NTERNaziONalE
dEllE COOpERATIVE
Il 18 dicembre dello scorso anno, durante
l’assemblea generale delle nazioni Unite,
gli stati membri hanno proclamato il 2012
anno Internazionale delle Cooperative.
Il modello imprenditoriale cooperativo è
stato riconosciuto dall’Onu come uno dei
fattori principali dello sviluppo economico e
sociale, che concorre per la promozione e
la partecipazione dello sviluppo dei popoli
nel mondo sviluppato e in quello in via di
sviluppo. In particolare, le cooperative contribuiscono allo sradicamento della povertà. L’Onu incoraggia anche tutti i governi a
creare un ambiente di maggiore sostegno
allo sviluppo cooperativo soprattutto quando si tratta di garantire il finanziamento per
il rafforzamento delle capacità. Pauline
Green, presidente dell’ICa, International
Cooperative alliance, di cui il Credito Cooperativo è membro mediante la CCI, ha
affermato che “il modello cooperativo è la
26
scelta migliore e offre le basi per un modo
più sostenibile di fare attività imprenditoriale rispetto ai modelli capitalistici tradizionali
attualmente sotto esame. Ciò che distingue
questo modello dagli altri è il fatto che le
cooperative, siano esse di piccoli agricoltori o grandi entità di proprietà dei consumatori, condividono i valori di democrazia,
solidarietà, uguaglianza, auto-aiuto e autoresponsabilità, creando imprese al servizio
dell’interesse più ampio rispetto alla massimizzazione del profitto per pochi”. Le cooperative di tutto il mondo contano circa
800 milioni di soci in oltre 100 paesi e si
stima che diano occupazione a più di 100
milioni di persone.
In particolare, in questo periodo il Credito
Cooperativo italiano ha raggiunto il suo milionesimo socio.
GIUGNO 2010
NOTIZIE FLASH
Una BanCa vICIna aL tErrItOrIO
aPERTO uN cENTRO di RIABILITAZIONE RESpIRATORIA
all’OSPEdalE di SaNT’aNGElO lOdiGiaNO
ancora una volta la nostra Banca è protagonista del territorio facendosi sempre
più “vicina” alla sua gente e ai loro bisogni. Questa volta lo fa attraverso un aiuto
concreto e di massima utilità nel campo
della salute. La richiesta di intervento è
arrivata dall’azienda Ospedaliera di Lodi
per l’apertura di un centro di riabilitazione
respiratoria (fino ad ora mancante) presso
l’ospedale Delmati di Sant’angelo Lodigiano. Grazie anche all’intervento di Banca
Centropadana, necessario per l’acquisto
delle attrezzature, la struttura, composta
da sei letti che serviranno in un anno almeno 50 pazienti, è stata inaugurata lo
scorso 27 maggio dal prefetto di Lodi
D.ssa Peg Strano Materia, alla presenza
del Direttore dell’azienda ospedaliera
Giuseppe rossi, del medico specialista in
pneumologia Sara forlani (che guiderà la
struttura), del presidente di Centropadana Serafino Bassanetti e del sindaco di
Sant’angelo Lodigiano Domenico Crespi.
Il sostegno della nostra Banca assume un
ruolo significativo in questo importante
progetto in quanto il servizio riabilitativo
era l’anello mancante del percorso di cura
per numerosi pazienti costretti a cercare
altrove strutture di riabilitazione respiratoria altamente specialistiche. al sesto piano
della struttura barasina, saranno collocati
i letti per la degenza, mentre al quinto ci
saranno la palestra, l’endoscopia, la fisioterapia respiratoria e l’ambulatorio, punto
di riferimento per i pazienti e anello di collegamento con i medici di famiglia.
HAITI: iNTERVENTi uMaNiTaRi
cON il cONTRiBuTO dEl CREDITO COOpERATIVO
agire Onlus e la fondazione francesca rava,
sono state individuate dal Credito Cooperativo
come “terminali” delle risorse raccolte attraverso la
rete delle BCC a favore delle popolazioni di Haiti,
colpite dal terremoto lo scorso 13 gennaio.
Le due organizzazioni hanno presentato i progetti
realizzati e quelli in fase di realizzazione, fornendo
un primo bilancio delle somme raccolte.
alla fine del mese di febbraio 2010, la raccolta
fondi ha raggiunto un ammontare complessivo di
fondi pari alla somma di 20 milioni di euro.
Il Credito Cooperativo ha concorso al raggiungimento di tale cifra attraverso contributi di soci, amministratori, dipendenti e clienti.
AGire: É composta da 11 organizzazioni non
governative che attualmente gestiscono la distribuzione di magliaia di razioni alimentari, 7600 rifugi
temporanei nei campi profughi per dare riparo ad
oltre 40 mila persone, e si occupano del reinserimento nei processi educativi di 21 mila bambine
e bambini, si sono occupati della ricostruzione di
15 strutture comunitarie (orfanotrofi, scuole e centri
sanitari). In particolare,ad ogni singolo progetto
sono stati stanziati in via preliminare fondi per un
milione e duecentomila euro. a seguito di una verifica finale delle somme raccolte è stato stabilito
che si procederà a una seconda assegnazione sulla base delle proposte di ampliamento dei singoli
progetti. Il 12% delle risorse verranno utilizzate per
iniziative alimentari, l’8% per le cure mediche, il
6% per ricoverare gli sfollati, il 12% per l’acqua
potabile, il 3% per la riduzione del rischio in caso
di nuovi sismi, il 31% per la ricostruzione e il 16%
per le altre operazioni connesse.
FoNDAZioNe FrANCeSCA rAVA:
anche il suo impegno è presente in Haiti da oltre
20 anni guidata da Padre richard frechette, americano, sacerdote e medico chirurgo in prima linea
nei quartieri più degradati della capitale per sostenere i numerosi progetti avviati. Una particolare
attenzione è stata data ad una casa orfanotrofio
che accoglie 600 bambini orfani e di scuole di
strada, con 6 mila bambini che ogni giorno ricevono cibo, istruzione, cure mediche venendo cosi
sottratti a prostituzione, droga e lavoro minorile.
La struttura principale della fondazione è l’ospedale
pediatrico che è stato realizzato con solo fondi italiani, non di minore importanza dobbiamo aggiungere la clinica mobile che ogni giorno si reca negli
slum (baraccopoli) di Port au Prince e la Costa dei
Piccoli angeli, il primo centro di riabilitazione per
bambini disabili del paese.
Inoltre sono di particolare rilevanza le risorse umane ed economiche che vengono assorbite dai programmi di distribuzione alimentare e di soccorsi
d’emergenza nelle aree più colpite dalle povertà.
27
caRTOliNE E aRRiVEdERci
anche le nostre recenti proposte di viaggio sono
andate repentinamente esaurite. conferma della
fiducia che Soci e amici hanno ormai acquisito
in noi, e del piacere di scoprire insieme l’italia
e il mondo che un numero sempre maggiore di
persone prova.
C’è
ancora
una
possibilità
per
partecipare all’esperienza di un viaggio
con BCC-Viaggi: la gita di un giorno (il
26 settembre) a Busseto, roncole Verdi
e Fontanellato (Parma), nelle terre di
Giuseppe Verdi, con visita alla casa
natale del grande artista, alla rocca
di Fontanellato e al teatro Verdi, con
intrattenimento musicale a cura dei
Sacher Quartet. Non potete mancare!
N
NE
E
SW
S
SE
N°22009
giugNO
2010 - TRimEsTRAlE
N°2 giugNO
- TRimEsTRAlE
28
EDiTORE:
Banca centropadana
credito cooperativo
DiRETTORE
REsPONsABilE:
roBerto
G. Sacchi
EDiTORE: BAnCA
CEnTROPADAnA
CREDITO COOPERATIVO
DiRETTORE
REsPONsABilE:
ROBERTO
G. SACChI
CONsulENZA
EDiTORiAlE,
REAliZZAZiONE
gRAFiCA
E sTAmPA:
Bell&tany
- voGhera
CONsulENZA
EDiTORiAlE,
REAliZZAZiONE
gRAFiCA
E sTAmPA:
BELL&TAny
- VOGhERA
iN REDAZiONE
il: 20/06/2010
ChiusO iN ChiusO
REDAZiONE
il: 19/06/2009