Ponti pedonali in acciaio inossidabile
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Ponti pedonali in acciaio inossidabile
ON . LINE ISSN 2035 - 7982 Ponti pedonali in acciaio inossidabile: progetto, tecnica e realizzazione Alessio Pipinato* Università degli Studi di Padova ABSTRACT: in this study some examples related to steel bridges are reported and investigated. The aim is to deep the knowledge of stainless steel materials applied to a very wide variety of pedestrian bridges, in order to fill the gap of conventional building typologies. Advances in the knowledge and constructional details are investigated and illustrated. INTRODUZIONE La famiglia degli acciai inossidabili è caratterizzata da una grande varietà di caratteristiche che rispettano proprietà fisiche e meccaniche e resistenza agli agenti di corrosione. Ci sono quattro tipologie di acciai inossidabili che si distinguono per la loro microstruttura e le loro diverse caratteristiche: austenitici, ferritici, martensitici e duplex, che possiedono una microstruttura con proporzioni simili di austenite e ferrite. Resistenza alla corrosione, e altre utili proprietà dell'acciaio inossidabile, vengono evidenziate dalla diminuzione del contenuto di carbonio, dall'aumento del contenuto di nitrogeno, cromo, nichel e molibdeno (Valbruna 2010). L’acciaio inossidabile è una lega di acciaio, cromo e altri eventuali elementi, quali il nichel o il molibdeno. Il cromo è quello che rende l’acciaio inossidabile. Infatti, grazie alla reazione del cromo con l’ossigeno, la superficie dell’acciaio inossidabile crea uno strato di protezione passiva che si rigenera automaticamente se viene danneggiato. Gli altri elementi che compongono questa lega (il molibdeno in particolare) sono in grado di aumentarne la resistenza alla corrosione. In virtù di questi elementi costitutivi del materiale e le relative percentuali di presenza all’interno dell’acciaio inossidabile, quest’ultimo si presenta in più di cento gradi diversi, suddivisi in macrocategorie, illustrate nella norma europea EN 10088. Si è detto che l’acciaio inossidabile può essere ferritico, austenitico, duplex o martensinico. Ogni categoria presenta delle specifiche caratteristiche meccaniche – come robustezza, limite di snervamento, allungamento etc. queste proprietà sono decisive nella scelta di un grado rispetto a un altro, in funzione anche dell’utilizzo. Gli acciai inossidabili austenitici sono la categoria maggiormente utilizzata e costituisce circa il 70% della produzione di acciai inossidabili. In ogni ON . LINE ISSN 2035 - 7982 caso, anche a causa della fluttuazione dei costi del nichel in particolare, ma anche del molibdeno, l’uso degli acciai appartenenti alla famiglia dei austeno-ferritici duplex, che contengono una percentuale più bassa di elementi di lega, sta aumentando. Il materiale è in grado di offrire una qualità anche superiore in termini di resistenza alla corrosione e di performance meccaniche, diventando un materiale molto competitivo nel settore dei ponti e delle passerelle pedonali. Sebbene l’acciaio sia oggi largamente utilizzato per la costruzione di ponti, l’impiego di acciaio inossidabile è relativamente recente, e risale a circa 15 anni fa (AM 2010). CASI STUDIO Si riportano nel seguito alcuni casi studio relativi alla tipologia dei ponti pedonali in acciaio inossidabile, al fine di ilustrare una casistica abbastanza ampia volta alla dimostrazione della costruibilità effettiva di questa tipologia. Ponte a travata, Stoccolma, Svezia (Helzel 2010) Cliente: Città di Stoccolma, Svezia Architetti: Magnus Ståhl, Erik Andersson, Jelena Mijanovic, Stoccolma Ingegneri strutturali: Tyréns AB, Stoccolma; Scandiaconsult AB, Luleå Questo ponte sul “Sickla Canal” a sud di Stoccolma, consente l’accesso di pedoni e ciclisti a una nuova area residenziale. A causa dell’elevata salinità dell’acqua che dal Mar Baltico fluisce nel canale, per la struttura del ponte è stato scelto l’acciaio duplex ad alta resistenza meccanica (tipo: 1.4462). Una singola trave longitudinale, lievemente arcuata, controventata orizzontalmente da cavi di acciaio inossidabile che si estendono da una sponda all’altra, attraversa il canale per una lunghezza di 62,0 m. I tiranti, fissati a manicotti saldati sull’intradosso della trave, si aprono a ventaglio verso la spalla in cemento, simili alle corde di un’arpa. Anche la trave scatolare raggiunge la sua sezione maggiore in corrispondenza della spalla. L’illuminazione del ponte è inserita tra i sostegni del corrimano, costituiti da due lamiere di acciaio inossidabile. Il ponte è stato prefabbricato, diviso in tre tronconi, in un cantiere navale. Con lamiere inox laminate a caldo, di spessore 25 mm, tagliate ad acqua, piegate e saldate, si sono ottenute travi scatolari a sezione triangolare con, all’interno, centine longitudinali e trasversali. Dopo l’assemblaggio delle singole sezioni, le superfici sono state sabbiate e la costruzione è stata ON . LINE ISSN 2035 - 7982 posizionata sui punti portanti con l’ausilio di una gru galleggiante. I maggiori costi del materiale derivanti dalla scelta dell’acciaio inossidabile, confrontati con quelli del tradizionale acciaio da costruzione, sono più che compensati da una durata considerevolmente più lunga e da costi di manutenzione e di riverniciatura più bassi. Il ponte di Stoccolma ha già vinto un certo numero di premi nazionali e internazionali. Figura 1: Sezione del ponte (Helzel 2010). Figura 2: Ponte, vista laterale (Helzel 2010). ON . LINE ISSN 2035 - 7982 Marina Bay Pedestrian Bridge, Singapore, 2009 Cliente: Paddington Development Corp., Londra Progettisti: Cox Group + Architects 61, Arup Figura 3: Alcune viste del ponte (AM 2010). Il Marina Bay Bridge, ponte pedonale di 280 metri di lunghezza e 6 metri di larghezza, sarà composto da due membrature a spirale in tubolare di acciaio inox, simili alla alla struttura del DNA. Il ponte consentirà anche una vista spettacolare sulla città, sia dal mezzo che da cinque piattaforme panoramiche. La spirale interna della doppia elica saranno utilizzati a sostegno di vetro sinterizzato e pensiline a maglia di acciaio inossidabile per fornire ombreggiatura ai pedoni. Le superfici in acciaio inox fornisce spettacolare illuminazione notturna. I progettisti hanno selezionato il materiale Duplex 2205 (EN 1,4462), come il grado appropriato inox per la doppia elica e per le relative strutture di sostegno. Duplex 2205 offre molti vantaggi: nel clima caldo e umido, marittimo di Singapore, questa qualità altamente resistente alla corrosione garantisce bassi costi di manutenzione e sembra avere una buona capacità a mantenere inalterate le superfici esterne al fine di poter raggiungere una vita utile di almeno 100 anni senza significativi interventi di manutenzione. La struttura pesa complessivamente 570 tonnellate. ON . LINE ISSN 2035 - 7982 Ponte stress ribbon, Svizzera Cliente: Verein KulturRaum Via Mala Progettisti: Conzett, Bronzini, Gartmann AG La passerella Suransuns prevede una continuazione della romana Via Mala sotto forma di un flessibile nastro snello, che collega i due lati della gola in fondo alla quale scorre il fiume Reno Hinter. La luce è di 40 m. L’impalcato è costituito da quattro nastri in acciaio inox duplex 2205 (1.4462), uniti in coppia da “cinghie” dell’acciaio stesso. Il bordo ponte è costituito da tubi di 16 mm di diametro in 316L (1.4404) in acciaio inox, che proteggono anche il naturale piano di calpestio in pietra che si appoggia alla struttura stessa. I gradi di acciaio inossidabile sono stati selezionati per resistere alla nebbia salina nelle vicinanze della strada principale. L'acciaio e la pietra si armonizzano con il paesaggio di cemento. Figura 4: Ponte Surandsus. Figura 5: Ponte Surandsus, dettagli. ON . LINE ISSN 2035 - 7982 Ponte ad arco, York, Inghilterra Cliente: York Millennium Bridge Trust, York Progettisti:Whitby Bird & Partners, Londra Il ponte sul fiume Ouse a York non è soltanto un punto di attraversamento per pedoni e ciclisti ma fa sì che il fiume diventi anche uno spazio ricreativo per gli abitanti locali. Un arco di acciaio inossidabile, inclinato di 50° rispetto all’asse verticale, congiunge le due sponde per una lunghezza di 80 m e un sottile impalcato è sospeso tramite cavi di acciaio inossidabile disposti a raggiera. Come per i raggi delle ruote di una bicicletta, questi sottili cavi hanno un effetto stabilizzante vicendevole. La sezione poligonale dell’impalcato, in lamiera saldata di acciaio, è resistente ai carichi di flessione e di trazione. Per permettere il passaggio del traffico fluviale, l’altezza necessaria alla staticità della trave scatolare è stata progettata con una sezione a forma di gradino. Per tutta la lunghezza del ponte questo gradino serve anche da panchina; i cavi di sospensione sono fissati ai suoi bordi anteriore e posteriore (Helzel 2010). Figura 6: Ponte ad arco a York (Helzel 2010). ON . LINE ISSN 2035 - 7982 CONCLUSIONI Come si desume da questo approfondimento inerente i ponti pedonali in acciaio inossidabile, il materiale è in grado di offrire una qualità anche superiore in termini di resistenza alla corrosione e di performance meccaniche, diventando un materiale molto competitivo nel settore dei ponti e delle passerelle pedonali. La tipologia inox sta recentemente diffondendosi anche a strutture da ponte molto più impegnative, come quelle strallate di grande luce, specialmente se in ambiente marino, ovvero laddove i requisiti di resistenza agli agenti atmosferici diventa un parametro di controllo dell’intero progetto. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Si riportano nel seguito alcuni riferimenti bibliografici e note su alcuni documenti da cui è possibile trarre spunto per lo studio dei ponti pedonali, in particolare realizzati in acciaio inossidabile. AM (2010), Arcelor Mittal : constructalia, sito web 2010 Belluzzi Odone, Scienza delle costruzioni, Zanichelli, 1966 Comitato Europeo di Normalizzazione, Eurocodice 1. Basi di calcolo ed azioni sulle strutture. Parte 1: basi di calcolo (UNI ENV 1991-1), Milano, 1996. Bennet David, The architecture of bridge design, London, 1997. Sicignano E., Santiago Calatrava: progetti ed opere, CDP, Roma, 1997. Sinopoli Anna, Arch bridges : history, analysis, assessment, maintenance and repair: proceedings of the second international arch bridge conference, Venice, Italy, 6-9 october 1998, Brookfield: A.A. Balkema, Rotterdam, 1998. Tzonis A., Santiago Calatrava - La poetica del movimento, Rizzoli, Milano, 1999. Dyrbye C., Hansen S. O., Wind loads on structures, J. 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