Documento di presentazione della Scuola Internazionale Europea

Transcript

Documento di presentazione della Scuola Internazionale Europea
Documento di presentazione
della
Scuola Internazionale Europea Statale
“Altiero Spinelli”
1
PREMESSA ...............................................................................................................................................................................3
1. INFORMAZIONI DI BASE ...............................................................................................................................................3
1.1 IL NOME DELLA SCUOLA ..................................................................................................................................................3
1.2 LA STORIA DELLA SCUOLA ..............................................................................................................................................3
1.3 IL TIPO DI SCUOLA ............................................................................................................................................................4
1.4 L’ORGANIGRAMMA ..........................................................................................................................................................4
1.5 ORDINI DI SCUOLA COMPRESI NELL’ISTITUTO ................................................................................................................9
1.6 SEDI – PLESSI O SEZIONI STACCATE ................................................................................................................................9
1.7 SPAZI E STRUMENTI ........................................................................................................................................................10
1.8 NUMERO CLASSI .............................................................................................................................................................10
Grafico 1 – Iscrizioni (2000 – 2005) – per ordine di scuola .......................................................................................11
Grafico 2 – Iscrizioni (2000 – 2006) – tutto l’Istituto ..................................................................................................11
1.9 ORGANICO DOCENTI E ATA ..........................................................................................................................................11
2. ORGANIZZAZIONE ........................................................................................................................................................12
2.1 L’ORGANIGRAMMA: I PRINCIPALI CAMBIAMENTI ORGANIZZATIVI DEGLI ULTIMI ANNI .............................................12
3. ATTIVITÀ DELL’ISTITUTO .........................................................................................................................................17
3. 1 CORSI ATTIVATI/CURRICULA ........................................................................................................................................17
3. 2 PROGETTAZIONE DI I STITUTO: ALCUNI ESEMPI............................................................................................................21
3.3 TIPO DI UTENZA ..............................................................................................................................................................25
3.4 RAPPORTI CON IL TERRITORIO: IL PROTOCOLLO DI INTESA .........................................................................................30
4. PARTNER ...........................................................................................................................................................................30
4.1 I PARTNER DELLA SCUOLA ............................................................................................................................................30
5. TECNOLOGIE UTILIZZATE DALL’ISTITUTO ......................................................................................................30
5.1 INFORMATICA E DIDATTICA: I PERCORSI DELLE TIC ....................................................................................................30
5. 2 INFORMATICA E ORGANIZZAZIONE ...............................................................................................................................31
6. LA SCUOLA E LA QUALITÀ ........................................................................................................................................31
6.1 LA RICERCA ....................................................................................................................................................................31
6.2 LE PROVE INVALSI (PROGETTO PILOTA 3).................................................................................................................33
6.3 LE CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE .................................................................................................................................33
6.4 I RICONOSCIMENTI .........................................................................................................................................................33
7. LA SCUOLA E I PROGETTI SIGNIFICATIVI IN CORSO ....................................................................................34
7.1 PROGETTI IN PROSECUZIONE .........................................................................................................................................34
2
Premessa
La Scuola Internazionale Europea Statale “Altiero Spinelli” di Torino, fin dalla sua istituzione, ha
orientato le linee guida per la definizione del Piano dell’Offerta Formativa alla realizzazione e alla
prosecuzione del Progetto Culturale Sperimentale, iniziato nell’a.s.1996/97, proposto da un
Protocollo d’Intesa tra il Ministero della Pubblica Istruzione e la Città di Torino.
Il successo dell’offerta formativa della Scuola è confermato:
• dal numero di richieste d’iscrizione in continuo aumento;
• dagli ottimi livelli formativi raggiunti dagli allievi e rilevabili dall’esito delle prove
INVALSI (Progetto Pilota 3);
• dal conferimento del: Label Europeo 2004, da parte del Ministero del Lavoro, al Progetto
Lingua Uno; Label Europeo 2005, da parte del Ministero del Lavoro, al Progetto del
Laboratorio Teatrale; Label Europeo 2006, da parte del Ministero della Pubblica Istruzione,
al Progetto del Giornale Paralimpico.
Alla luce di questi confortanti risultati, nell’ anno scolastico 2004-2005, conclusasi la crescita a
regime del curriculum formativo, dalla scuola primaria alla licenza liceale, la Scuola ha operato una
verifica della realizzazione del Progetto originale attraverso un’attenta analisi di tutti i fattori che
lo caratterizzano e contraddistinguono. La Scuola ha realizzato pertanto un Rapporto Strutturato sul
quinquennio concluso, tenendo conto del contesto socio-culturale in cui opera, dell’analisi
sociologica della sua utenza, dei curricula, dei risultati ottenuti, dei prodotti elaborati dagli alunni,
delle partnerships e dei riconoscimenti.
Il presente Documento, una presentazione piuttosto articolata dell’Istituto, rappresenta la
prosecuzione di quell’attività ed è il punto di partenza per ulteriori approfondimenti e ricerche, per
documentare il percorso in via di realizzazione, illustrandone le peculiarità.
1. Informazioni di base
1.1 Il nome della Scuola
11 dicembre 2000: il Collegio dei Docenti decide di intitolare la Scuola Internazionale Europea
Statale (S.I.E.S.) ad Altiero Spinelli, quale «ispiratore riconosciuto dell'idea di Europa, unita
anche nei valori storici e culturali, estranea ad ogni mito di egemonia nazionale», e sceglie quale
motto, nonché principio informatore del proprio operato, la seguente affermazione di Spinelli: la
battaglia che dobbiamo fare … è una battaglia di impegno, perché ci sia un’ Europa vera,
un’Europa della democrazia, un’Europa del popolo.
1.2 La storia della Scuola
L’autonomia didattica e amministrativa dell’Istituto “Spinelli” risale all’a.s. 2000-2001, l’anno in
cui le sezioni di scuola primaria e secondaria furono affidate a un unico Dirigente Scolastico. Va
tuttavia specificato che il Progetto sperimentale risale, per la scuola primaria e per la secondaria di
primo grado, all’a.s. 1995 – 1996. In quell’anno fu infatti firmato il primo Protocollo di Intesa, tra il
Provveditorato agli Studi e il Comune di Torino, e fu approvata da parte del Ministero della
Pubblica Istruzione la prima progettazione. L’anno successivo si avviarono pertanto le prime due
sezioni di scuola primaria e le prime due classi della scuola secondaria di primo grado, affidate
alla Scuola Elementare Statale “Roberto D’Azeglio” e alla Scuola Media Statale “Ippolito Nievo”
3
di Torino. Nell’a.s. 1999/2000 fu attivata infine la prima classe della scuola secondaria, il liceo, a
indirizzo umanistico/linguistico e scientifico/tecnologico, la cui progettazione fu affidata al
Dirigente Scolastico, prof. Maria Luisa Vighi Miletto, e ai docenti del Liceo Scientifico Statale
“Giordano Bruno” di Torino. L’ istituto onnicomprensivo “Altiero Spinelli” è dunque il frutto di
progettazioni distinte, ma con molti elementi in comune, che si devono all’impegno dei
Dirigenti Scolastici e dei docenti dei tre Istituti indicati, affiancati dagli Ispettori Tecnici del
Ministero della Pubblica Istruzione; tali progettazioni rispondono a precise necessità educative,
individuate anche da parte degli Enti Pubblici (il Comune, la Provincia e la Regione), per
rispondere alla vocazione internazionale della città di Torino, sede del Bureau International du
Travail , dell' O.I.L , dell'UNESCO, della Fondazione Europea alla Formazione, di Villa Gualino,
dell'UNICRI (Agenzia delle Nazioni Unite di Coordinamento e Ricerca sulla Criminalità
Internazionale), del TOROC, di numerose aziende internazionali e di manifestazioni culturali e
sportive di livello mondiale, quali i Giochi Olimpici invernali del 2006.
1.3 Il tipo di Scuola
La Scuola Internazionale Europea Statale “Altiero Spinelli” è un istituto onnicomprensivo. L’offerta
formativa comprende:
- la scuola primaria;
- la scuola secondaria di primo grado;
- la scuola secondaria di secondo grado (liceo); sono attualmente attivati due indirizzi di
studio, il liceo umanistico-linguistico e scientifico-tecnologico.
Si tratta di tre fasi di un unico percorso formativo. Peculiarità del progetto è la presenza
significativa (fino al 40%) di un'utenza di madrelingua non italiana e di una docenza integrata da
consulenti professionali di madrelingua inglese, francese, tedesca, in grado di veicolare
insegnamenti curricolari con obiettivi non solo di competenza linguistica, ma di formazione
interculturale. La lingua viene proposta non come un semplice contenitore di significati, ma come
espressione di una visione del mondo articolata nelle forme di identità culturali differenti.
L'esperienza comparativa tra diverse culture permette un'educazione completa e capace di
rapportarsi alla complessità e alla varietà della realtà contemporanea, ponendo le premesse per la
creazione di un'autentica coscienza europea, percepita non solo come appartenenza anagrafica, ma
come condivisione di comuni matrici etico-civili. Il confronto culturale, formativo e l'impulso
all'innovazione didattica e all'aggiornamento consente di individuare strategie di insegnamento
fondate sulla creatività e sull'efficacia, nel rispetto delle potenzialità di crescita dell'utenza.
1.4 L’organigramma
Il Dirigente Scolastico assolve a tutte le funzioni previste dalla legge e dai contratti collettivi.
Si avvale della collaborazione di un Consiglio di Dirigenza da lui presieduto e composto da due
docenti-collaboratori, per la scuola secondaria di primo e secondo grado, ospitate nel medesimo
edificio, e un fiduciario di sede staccata, per la scuola primaria. Ai docenti-collaboratori sono
affidate funzioni organizzative e/o amministrative e/o specifici compiti (art. 31 contratto nazionale
2002-03) elencati e sottoscritti nella nomina annuale presentata dal Capo d'Istituto nel primo
Collegio Docenti dell'anno scolastico. Il Consiglio di Dirigenza si avvale, su temi specifici, della
consulenza del Direttore Amministrativo (D.S.G.A.) e/o del Rappresentante della sicurezza e/o
delle Figure Strumentali individuate dal Collegio Docenti e nominate dal Dirigente Scolastico e/o
dei Coordinatori dei Dipartimenti e/o delle R.S.U.
4
Inoltre il Dirigente Scolastico si avvale della collaborazione del Consiglio dei Dipartimenti da lui
presieduto e composto dai Coordinatori dei singoli Dipartimenti. Il Consiglio dei Dipartimenti ha la
funzione di:
favorire la circolazione delle informazioni tra i Dipartimenti;
uniformare i criteri e le modalità operative interne ai Dipartimenti;
monitorare, sulla base di una carta dei criteri di valutazione e autovalutazione
appositamente predisposta, la progettazione dipartimentale sull'attuazione del P.O.F. e
sulle attività correlate interne ed esterne;
individuare i compiti dei laboratori dipartimentali ed interdipartimentali.
Il Dirigente Scolastico presiede il Collegio Docenti che si intende costituito dalla totalità dei
docenti dei tre ordini di scuola ed opera secondo le prerogative e le finalità stabilite dalla legge e dai
contratti; presiede inoltre l'Assemblea del personale ATA, quale momento democratico e
consuntivo sugli aspetti tecnico-organizzativo dell'Istituto.
Il Comitato Studenti è formato dagli studenti liceali eletti quali rappresentanti di classe. Vi sono
inoltre due rappresentanti dell'Istituto eletti annualmente alla Consulta Provinciale degli Studenti.
Il Commissario per l'amministrazione straordinaria, dott. Roberto Ferrero, con decreto
27.07.2000 Prot. n. 9524-1 C/16, con decorrenza 01.09.2000 e sino all'insediamento del Consiglio
di Istituto, è stato nominato Commissario per l'amministrazione straordinario con le competenze
previste dall'art. 9 del Decreto Interministeriale del 28 maggio 1975. Ad oggi il Commissario svolge
le funzioni previste dal citato articolo poiché il MIUR non ha ancor emanato le disposizioni che
regolano la nomina del Consiglio di Istituto.
Il Comitato di Istituto, di cui fanno parte docenti, genitori, personale ATA e studenti, ha funzioni
di supporto e collaborazione con l'istituzione scolastica.
I Rappresentanti delle RSU sono eletti dall'intero personale docente e non docente e svolgono i
compiti loro riconosciuti dalla legge e dai contratti.
Può essere utile fornire ulteriori informazioni sui Dipartimenti, di cui si trascrive qui di seguito
l’elenco:
- Dipartimento di Lettere italiane, Lettere antiche e Scienza della Comunicazione.
- Dipartimento di Civiltà, Lingua e Letteratura Straniera.
- Dipartimento di Scienze Umane e Sociali.
- Dipartimento di Scienze Matematiche e Informatiche.
- Dipartimento di Scienze Chimiche, Fisiche e Naturali.
- Dipartimento di Arte, Musica e Spettacolo.
- Dipartimento di Educazione Fisica e Salute.
I dipartimenti raggruppano aree disciplinari omogenee e costituiscono la modalità specifica
attraverso la quale si realizza la verticalità del progetto educativo dell’ Istituto. Pertanto:
ogni docente deve afferire ad almeno un dipartimento che prevede riunioni
calendarizzate ad inizio anno scolastico;
il coordinatore è eletto dal dipartimento secondo i criteri stabiliti dal
collegio docenti e compatibili con altri incarichi. Il coordinatore si avvale della
collaborazione di due insegnanti rappresentativi degli altri ordini di Istituto che
svolgeranno funzione di collegamento;
5
-
ogni dipartimento si fa carico di presentare il materiale necessario per
aggiornare, in modo opportuno e tempestivo, il sito internet dell'istituto per rendere
espliciti i progetti dipartimentali e ogni altra iniziativa;
i dipartimenti hanno la funzione di:
proporre percorsi formativi attraverso codici diversi per consolidare la formazione
dello studente
collegarsi con i corrispettivi Dipartimenti Universitari italiani e internazionali,sia per
la formazione che per la didattica, al fine di conseguire i prerequisiti necessari per
l'accesso e il superamento dei test d'ingresso ai diversi corsi universitari;
organizzare laboratori specifici trasversali e/o verticali secondo le competenze le
finalità e gli interessi evidenziati;
collegare i saperi dei dipartimenti e renderli vivi ed espliciti, permettendo la
formazione delle competenze acquisite e valorizzando le attitudini individuali,
attraverso la modalità LABORATORIALE;
monitorare, sulla base di una carta di criteri di valutazione e autovalutazione
appositamente predisposta, la progettazione POF e delle attività correlate interne ed
esterne.
Per quanto riguarda la progettazione, si
progettuali.
ritiene utile elencare
le attività in base alle aree
Area 1 - Offerta formativa permanente:
Conferma dell’originario curriculum di formazione, garanzia della sua continuità ed ampliamento
delle offerte.
Progetti: Lingua uno – Diritto allo studio – Scienze umane e sociali – Educazione in … movimento
– Educazione alla salute
Area 2 – Ricerca/ottimizzazione offerta formativa:
Revisione dell’organizzazione interna; consolidamento della verticalità progettuale;
informatizzazione sia come supporto alla gestione interna ed alla didattica, sia come strumento di
visibilità sul territorio
Progetti: Informatica – Sito WEB - Orientamento
Area 3 - Ricerca-azione sulle attività di formazione degli studenti:
Rinnovamento e articolazione del POF in Progetti; definizione di percorsi modulari in verticale;
sviluppo di percorsi di formazione d’eccellenza con certificazioni delle competenze acquisite.
Progetti: Lingua in classe – Biblioteca - – Matematica in Gioco – Olimpiadi di Matematica – Zio
Tungsteno – Dams: art’è – Dams:dietro la maschera – Dams: questione di stile – Cinema,
letteratura e storia
Area 4 - Ricerca-azione sulle attività di formazione del personale:
Formazione del personale docente alla modularità di percorsi verticali e all’integrazione culturale
internazionale; formazione del personale ATA nella gestione della struttura complessa della Scuola.
Progetti: Formazione/ aggiornamento – Progetto Pilota 3
6
Area 5 - Supporto organizzativo all’offerta formativa:
Supporto allo svolgimento delle funzioni organizzative ed amministrative del Dirigente Scolastico;
realizzazione e gestione del POF e delle finalità istituzionali della Scuola.
Progetti: Visite e viaggi d’istruzione – Pre e post scuola elementari – Cooperativa pulizia
elementari – Mensa alla Scuola Media – Attività pomeridiane elementari - La Scuola …incontra –
Progetto organizzativo.
Si completa la descrizione dell’organigramma della Scuola inserendo il testo dell’Atto di Indirizzo
e la descrizione dei compiti delle Figure Strumentali.
Per l’anno scolastico 2006 – 2007, si individuano due obiettivi prioritari:
- ottenere il riconoscimento del carattere sperimentale/speciale del percorso formativo della scuola,
a livello nazionale e a livello locale, anche per risolvere le difficoltà derivanti dalla progressiva
“normalizzazione” dell’organico, che di fatto impedisce / ostacola l’attivazione del progetto. Si
connette a questo obiettivo la necessità di rendere maggiormente visibile nelle sedi opportune il
lavoro svolto all’interno della scuola, soprattutto la progettazione, con le sue peculiarità;
- intervenire con efficacia sull’organizzazione della scuola, anche per favorire il processo di
verticalizzazione dei curricula. Per rendere possibile il conseguimento di questo obiettivo, si ritiene
utile operare nelle seguenti direzioni:
a) favorire, ove possibile, la collaborazione tra insegnanti di ordini diversi di scuola, sia
nell’ambito “istituzionale” (laboratori ponte; orientamento interno), sia nell’ambito delle
attività opzionali;
b) individuare compiti precisi da assegnare ai docenti che ricopriranno il ruolo delle funzioni
strumentali, espressamente connessi con l’organizzazione della scuola, anche con
l’introduzione di procedure informatiche per il controllo delle assenze degli studenti e per la
registrazione dei documenti scolastici.
Descrizione dei compiti delle funzioni strumentali a.s. 2006 – 2007
approvate in collegio dei docenti (8 settembre 2006)
Funzione Strumentale
Scuola
primaria
1 – Supporto informatico alla didattica
Un docente
Compiti: in collaborazione e/o a
supporto della segreteria didattica, dei
coordinatori di classe, dei coordinatori di
plesso,
il
docente si
occuperà
dell’attivazione
delle
procedure
necessarie al controllo delle assenze
Scuola
secondaria 1
grado
Due docenti
Scuola
secondaria 2
grado
Due docenti
7
degli studenti (registro elettronico) e
dell’avvio – in prospettiva – della
procedura necessaria alla trasmissione di
dati relativi agli studenti tramite sms
(scuola secondaria di primo e secondo
grado); della redazione di modelli di
documenti, come formulari, verbali …
Requisiti: competenze informatiche e
precedente coinvolgimento nelle attività
sopra descritte e/o collaborazione alla
raccolta e alla stesura di documentazione
da inserire nel sito Internet della scuola.
2 – Sostituzioni personale docente
Un docente
Compiti:
in collaborazione con la
segreteria amministrativa ( alla quale si
chiede di comunicare tempestivamente le
assenze del personale, per poter
procedere
alla
sostituzione);
in
collaborazione con il responsabile di
plesso, il docente si occuperà della
sostituzione dei colleghi assenti.
Un docente
Un docente
Requisiti: disponibilità alla presenza a
scuola in tempo utile per procedere alle
sostituzioni, non appena comunicate le
assenze da parte della segreteria.
3 – Comunicazione / visibilità
Due docenti (uno dei quali è il responsabile del Progetto
Lingua Uno; si confronti il cap. 3, alla p.13).
Compiti: in collaborazione con il
Dirigente Scolastico, il responsabile di
plesso; i responsabili dei progetti, il
docente coordina e facilita le iniziative
volte a ottenere il riconoscimento del
“ruolo” dell’istituto e della specificità del
progetto formativo della scuola, sia
presso il MPI sia presso altri enti,
pubblici e privati; le iniziative “ad alta
visibilità” dell’istituto, favorendo il
raccordo tra i tre plessi. Si occupa
inoltre, individuando idonei referenti,
della diffusione di notizie ai mezzi di
comunicazione.
Requisiti: attività di coordinamento di
gruppi di lavoro già prestata con efficacia
negli anni precedenti; rete di relazioni
con istituti di cultura ed enti, utile a
rendere più semplice la comunicazione.
8
1.5 Ordini di scuola compresi nell’istituto
L’Istituto comprende: la scuola primaria; la scuola secondaria di primo grado; la scuola secondaria
di secondo grado. La Scuola è attualmente frequentata da 297 bambini (scuola primaria); 249
ragazzi (scuola secondaria I grado); 401 giovani (scuola secondaria II grado).
1.6 Sedi – Plessi o sezioni staccate
La Scuola Primaria è situata in via San Sebastiano Po n.6. L’edificio offre strutture abbastanza
adeguate per lo svolgimento di tutte le attività didattiche e anche per quelle ad esse correlate, ma
non permette l’ampliamento nel numero delle classi. Nella primavera del 2004 sono stati effettuati
interventi di manutenzione e ristrutturazione, conclusi entro le vacanze estive 2004 – 2005. La
Direzione della Scuola, affiancata dal Comitato dei genitori, ha sollecitato l’Amministrazione
comunale affinché si faccia carico della risoluzione di alcuni problemi ancora non affrontati,
soprattutto la possibilità di utilizzo da parte della Scuola dei due locali facenti parte della struttura,
posizionati nel lato fronte Po, attualmente occupati l’uno abusivamente come abitazione civile e
l’altro da attività di quartiere facilmente trasferibili in altre strutture. Tali locali potrebbero essere
attrezzati per attività laboratoriali di diversa natura.
Le Scuole Secondarie di 1° e 2° grado sono ospitate nell’ex Istituto delle Figlie dei Militari, situato
nell’omonima via, al numero civico 25. In questo edificio hanno sede altre due scuole e
l’inserimento del liceo della Scuola Internazionale Europea Statale “Altiero Spinelli” è proceduto,
nel corso di questi ultimi anni scolastici, con l’assegnazione, anno dopo anno, di nuovi locali
corrispondenti al numero delle classi che andavano ad aggiungersi per la normale crescita verso la
situazione di regime dell’istituto.
La sistemazione delle classi della scuola secondaria di 1° grado nella stessa sede in cui è collocato il
liceo, realizzata nell’anno scolastico 2002-03, non solo ha reso possibile un maggiore
coordinamento delle attività dei docenti statali e dei consulenti madrelingua, ma soprattutto ha
permesso di intraprendere il percorso verso la “verticalità” educativa e didattica.
Resta ancora da risolvere il problema degli spazi.
La Scuola, affiancata da un gruppo di genitori, organizzati in un Comitato Spontaneo, ha condotto
una lunga campagna di sensibilizzazione degli Enti Locali e dell’Ufficio Scolastico Regionale al
fine di ottenere più attenzione in merito a questo problema.
Più volte è stato richiesto un “tavolo tecnico” che affrontasse da un punto di vista razionale l’uso
dell’intero stabile da parte delle tre istituzioni scolastiche ivi allocate.
La Provincia, responsabile dell’edificio e della sistemazione delle scuole secondarie superiori,
anche a fronte di una relazione tecnica inviata dalla Scuola ed elaborata e firmata dall’architetto
Cristina Raselli, ha svolto un’accurata indagine alla luce della normativa vigente che propone indici
standard di superficie netta correlati al numero degli alunni (G.U. n.29 del 2.2.1976).
Il primo dato rilevante emerso da questo studio è che allo Spinelli mancano 90 mq sebbene si sia
tenuto conto delle sole 15 classi di scuola secondaria di 2° grado (escluse quindi le 10 classi di
scuola secondaria di 1° grado che sono “ospitate” negli spazi conteggiati a carico del liceo); le altre
due Scuole, come più volte fatto presente dal DS nei diversi incontri avuti su tale argomento presso
Assessorati e Uffici Tecnici, hanno a disposizione, invece, spazi in esubero e precisamente l’ITC
Arduino circa 350 mq e l’IPSIA Gobetti Marchesini ben 750 mq.
Tutta la Scuola, Dirigente Scolastico, personale docente e non docente, studenti e loro famiglie, a
seguito di un’assemblea collegiale, si è impegnata a sollecitare presso tutte le istituzioni territoriali,
9
Ufficio Scolastico Regionale – Comune di Torino – Provincia di Torino – Regione Piemonte,
risposte definitive sui seguenti ed urgenti nodi problematici, mai risolti:
- collocazione dignitosa ed adeguata di uffici ed aule nell’edificio di via Figlie dei Militari con una
corretta ed equilibrata razionalizzazione degli spazi a disposizione delle Scuole ospitate;
- disponibilità di spazi adeguati per la realizzazione delle attività didattiche previste dal P.O.F.
d’Istituto;
- rispetto di tutte le norme relative alla sicurezza dei lavoratori e degli utenti;
- rispetto delle norme relative alla privacy.
Infine, sono state deliberate, da parte dell’Ente Provinciale, in una zona centrale della città (c.so
Giulio Cesare – Lungo Dora Savona), la progettazione e la costruzione di un nuovo complesso
scolastico, destinato allo “Spinelli”, e in grado di accogliere la scuola primaria e secondaria, di
primo e secondo grado. Dirigenza, personale della Scuola e famiglie degli allievi hanno accolto con
favore la notizia, riportata anche sugli organi di stampa (“La Repubblica”, 6 gennaio 2006).
1.7 Spazi e strumenti
Per quanto riguarda gli spazi e gli strumenti, si può aggiungere che, nonostante che la situazione
descritta nel capitolo precedente presenti non pochi aspetti “critici”, la Scuola dispone, sia presso
la sede staccata della primaria, sia nell’edificio in cui si trova la secondaria, di primo e secondo
grado, di alcuni laboratori attrezzati:
- informatica (un laboratorio per la primaria; uno per la secondaria di primo grado, uno per il
liceo);
- multimediale (in via di ristrutturazione, nell’ambito di un articolato progetto in corso
quest’anno, che prevede sia la revisione della rete di Istituto, sia l’acquisto di nuove
attrezzature);
- di chimica e di fisica (utilizzati dagli allievi della secondaria di primo e secondo grado);
- palestre (in comune con gli altri istituti collocati nella sede centrale).
1.8 Numero classi
Nell’anno in corso, le classi della scuola primaria sono 12 (due corsi completi più una classe prima
e una terza); quelle della scuola secondaria di primo grado sono 10 (tre corsi completi più due classi
prime); quelle del liceo sono 16 (tre corsi completi più una classe prima).
I grafici sottostanti illustrano: il primo, l’aumento del numero degli iscritti, dal 2000 al 2005, per
ordine di scuola; il secondo, l’aumento del numero degli iscritti fino al 2006, senza distinzione tra
cicli.
10
Grafico 1 – Iscrizioni (2000 – 2005) – per ordine di scuola
450
400
350
allievi scuola primaria
300
250
allievi scuola secondaria
primo grado
200
allievi scuola secondaria
secondo grado
150
100
50
0
2000 01
2001 02
2002 03
2003 04
2004 05
Grafico 2 – Iscrizioni (2000 – 2006) – tutto l’Istituto
1000
900
800
700
600
500
400
300
200
100
0
n. allievi
2000 - 01 2001 - 02 2002 - 03 2003 - 04 2004 - 05 2005 - 06
1.9 Organico docenti e ATA
Anno scolastico in corso
Docenti
Scuola primaria: 24
Scuola secondaria di primo grado: 29
Scuola secondaria di secondo grado: 40
Consulenti di madrelingua straniera: 8 (madrelingua inglese); 5 (madrelingua francese); 6
(madrelingua tedesca).
ATA
Un Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA); tre Assistenti Tecnici (Laboratori
Scientifici e Informatici); otto Assistenti Amministrativi; 16 Collaboratori Scolastici.
11
2. Organizzazione
2.1 L’organigramma: i principali cambiamenti organizzativi degli ultimi anni
In un contesto come quello della Scuola “Spinelli”, occorre distinguere le motivazioni che hanno
comportato cambiamenti organizzativi:
- di tipo didattico – progettuale (legate alla sperimentazione e alla necessità di verificare
l’efficacia dei percorsi proposti agli studenti; legate anche alla progressiva riduzione dell’organico
della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado);
- di tipo prettamente logistico (imputabili all’incremento del numero degli studenti e degli spazi
all’interno dell’edificio).
Per la prima tipologia, si possono ricordare:
- le variazioni apportate al piano di studi del liceo, nell’ambito della normativa dell’autonomia
didattico-organizzativa concessa a ogni scuola (ad esempio, per il liceo scientifico – tecnologico,
la possibilità di scegliere la seconda lingua straniera da studiare al biennio tra francese e tedesco;
la biennalizzazione del corso di latino, prima annuale, operata per rispondere alle richieste dei
genitori; nel triennio, la triennalizzazione della disciplina di Storia della Musica, prima annuale);
- la razionalizzazione delle risorse rappresentate dai consulenti di madrelingua straniera, operata
tenendo conto della consistenza del gruppo di allievi ai quali viene offerto questo tipo di
insegnamento;
- l’incremento della collaborazione tra docenti di ordini diversi, sia per la realizzazione di progetti,
come normalmente avviene, sia per le attività di docenza.
Inoltre, mutano annualmente i profili delle Figure Strumentali, in base alle necessità individuate
nell’Atto di Indirizzo, così come cambiano le linee-guida della progettazione (fatte salve alcune
costanti, cioè i progetti pluriennali, che verranno di seguito descritti).
A titolo di esempio, si riportano nelle tabelle sottostanti i profili delle Figure Strumentali elette
l’anno scorso.
12
F.S. n. 1 - Lingua Uno
Funzione
Responsabile del progetto
Lingua Uno e dei rapporti con i
consulenti madrelingua
1 docente
Requisiti
•
•
•
•
Esperienza pluriennale
in incarico analogo
Docenza di lingua
straniera
Capacità di
coordinamento e di
organizzazione.
Sperimentate capacità
di relazione
interpersonali
Compiti
•
•
•
•
•
•
F.S. n. 2 – Continuità – didattica verticale
Funzione
Requisiti
Docenti che si occupano di
• Almeno 3 anni di
verificare lo stato
servizio presso
Orientare l’attività di
progettazione dell’area
linguistica in collaborazione
con i docenti statali e con i
consulenti
Coordinare la didattica tra
docenti statali e consulenti
Sovrintendere l’attività di
ricerca di materiali didattici
presso enti italiani e stranieri
Coordinare i rapporti con i
centri culturali stranieri
presenti nel territorio in
collaborazione con i colleghi di
lingua straniera
Collaborare con i responsabili
del progetto lingua in classe
relativamente alle certificazioni
internazionali
Redigere una breve relazione
finale
Compiti
• Definire un percorso di
interazione didattica sui tre
13
dell’attuazione della continuità
e della didattica verticale,
predisponendo le linnee guida
future
•
1 docente per plesso
•
•
l’Istituto Spinelli
Esperienze pregresse
di attività didattiche in
verticale (laboratori
ponte)
Esperienze interne o
in altre scuole di
collegamento tra i tre
ordini e di
coordinamento
didattico
Accertato
aggiornamento in
ambito didattico
•
•
•
•
•
•
•
•
ordini con scansione temporale
prestabilita
Collaborare con i responsabili
di dipartimento con compiti di
coordinamento operativo
Definire gli obiettivi didattici
all’interno dei dipartimenti per
la realizzazione della
continuità formativa specifica
della scuola
Raccogliere e organizzare i
percorsi didattici in verticale
per disciplina
Analizzare e valutare la
situazione presente e futura in
ordine alla pluridisciplinarietà
all’interno di ogni plesso
Produrre dossier/materiali
multimediali ad uso di tutti i
docenti da inserire nel sito
della scuola, da utilizzare per
l’accoglienza e l’orientamento
Scegliere all’interno del
materiale prodotto quello più
efficace per la visibilità esterna
Collaborare con le F. S. n° 3 e i
responsabili di dipartimento
per la definizione del Portfolio
Redigere una relazione finale
di verifica ed indirizzo.
14
F. S. n. 3: Sperimentazione – monitoraggio – verifica
Funzione
Requisiti
Compiti
15
Docenti che si occupano di
analizzare l’offerta formativa
della scuola nelle sue varie
articolazioni per la
realizzazione del Portfolio, di
strumenti di valutazione e di
documentazione da utilizzarsi
per la richiesta di
sperimentazione.
•
•
•
1 docente per plesso
•
Almeno 3 anni di
servizio presso
l’Istituto Spinelli
Padronanza della
struttura organizzativa
della scuola
Partecipazione
eventuale alla stesura
originale del Progetto
e/o delle successive
elaborazioni e di
qualsiasi documento di
analisi e valutazione
della scuola
Esperienza accertata
nella progettazione e
gestione di progetti
interni alla scuola o a
livello nazionale ed
europeo
•
•
•
•
•
•
•
•
Monitorare l’applicazione del
POF in ambito
didattico/organizzativo e
analizzare il rapporto
strutturato a.s. 2004/05
Analizzare il testo legislativo
53/03 e relativi decreti attuativi
successivi
Collaborare con i responsabili
di progetto per
l’individuazione e l’attuazione
della formazione e
l’aggiornamento dei docenti
con modalità mirate ed
innovative
Analizzare l’offerta formativa
dei tre ordini alla luce della
riforma Moratti e produrre
proposte operative per
mantenere e rafforzare in
questa situazione la specificità
della Scuola
Produrre documentazione di
verifica della qualità
dell’offerta formativa da
somministrare ai docenti,
allievi e famiglie
Collaborare con le F. S. n° 2 e i
responsabili di dipartimento
per la definizione del Portfolio
Redigere il Portfolio
Redigere una relazione finale
propositiva che faccia da
supporto per quella da inviare
al MIUR per la richiesta di
riconoscimento della nostra
sperimentazione
Per la seconda tipologia (cambiamenti organizzativi dovuti alla diversa logistica), si evidenzia che
la collocazione delle aule, per gli studenti della scuola secondaria, è mutata quasi annualmente,
per l’incremento del numero degli spazi man mano assegnati alla Scuola nell’edificio di Via
Figlie dei Militari.
Ad esempio, nell’anno in corso:
- 7 classi del Liceo sono collocate al pianterreno (le tre classi quinte in un’ala; tre classi del
corso B e una del corso A nell’ altra);
16
- 9 classi del Liceo sono collocate al terzo piano, dove si trovano anche la sala insegnanti, lo
spazio destinato ad ospitare la biblioteca del Liceo, in via di allestimento, il laboratorio di
informatica e quello multimediale;
- le classi della scuola secondaria di primo grado (10) sono collocate al pianterreno.
3. Attività dell’Istituto
3. 1 Corsi attivati/curricula
Scuola primaria: 12 classi.
Scuola secondaria primo grado: 10 classi.
Scuola secondaria secondo grado: 16 classi.
Per un quadro complessivo delle attività didattiche curricolari, si riportano qui di seguito le tabelle
contenenti i percorsi della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado.
Scuola primaria
I bambini sono a scuola secondo il seguente orario settimanale:
LUNEDI’- MARTEDI’- GIOVEDI’ dalle ore 8:30 alle 16:30
MERCOLEDI’ – VENERDI’
dalle ore 8:30 alle 13:00
MERCOLEDI’ – VENERDI’
dalle ore 13:30 alle 14:30 attività didattiche opzionali
dalle ore 14:30 alle 16:30 attività sportive e ricreative
Tutte le classi elementari seguono il seguente piano orario settimanale:
Lingua italiana
Lingua madre (L1) e prima lingua straniera (L2)
Seconda lingua straniera (L3)
Matematica
h. 4
Storia e studi sociali
h. 3
Scienze
Geografia
h. 2
Educazione all’immagine
Educazione al suono e alla musica
Educazione motoria
h. 2
h. 6
h. 3
h. 1
h. 2
h. 2
h. 2
Il mercoledì ed il venerdì, dalle 13:30 alle 14:30, si svolgono le seguenti attività opzionali:
- attività di manipolazione
- laboratorio di animazione alla lettura
- giochi matematici
- laboratorio teatrale
- coro
- enigmistica.
Il mercoledì ed il venerdì, dalle 14:30 alle 16:30 si svolgono attività sportive e ricreative
organizzate dalla Associazione dei Genitori in accordo con la Dirigenza della Scuola.
Scuola secondaria di primo grado
Piano orario settimanale
17
Ogni classe ha un orario complessivo settimanale di 34 unità didattiche, estensibile con le attività
elettive ad un massimo di 37 unità. Gli studenti sono a scuola nel seguente orario:
LUNEDI’- MARTEDI’- GIOVEDI’
dalle ore 8,30 alle 16,25
MERCOLEDI’ – VENERDI’
dalle ore 8,30 alle 12,55
MERCOLEDI’ Attività Elettive facoltative
fino alle ore 16,25
Disciplina
Classe I
Classe II
Classe III
Lingua Materna (L1)
Prima Lingua Straniera (L2)
Seconda Lingua Straniera (L3)
Storia - Geografia
Matematica
Scienze Integrate
Educazione Artistica
Educazione Musicale
Educazione Fisica
Disegno tecnico
Modulo Compresenza Matem- ScienzeTecn
Modulo Compresenza Italiano - StoriaGeo
Storia delle Religioni
Attività Opzionali Obbligatorie
Totale unità
Attività Elettive Facoltative
6
3+1
3+1
4
3
2
2
2
2
1
1
6
4
4
4
3
2
2
2
2
6
4
4
4
3
2
2
2
2
1
1
1
1
34
da 0 a 3
1
1
3
34
da 0 a 3
1
3
34
da 0 a 3
Moduli compresenza di potenziamento e valorizzazione eccellenza (classi 1e)
Attività opzionali (laboratori)
AREA
•
•
•
•
•
DI MATEMATICA - SCIENZE - TECNOLOGIA
Laboratorio di Informatica
Laboratorio di Scienze
Giochi Matematici
Sostegno di Matematica
Disegno Tecnico e Tecnologia
AREA LINGUISTICO-UMANISTICA
• Laboratorio di Lettura
• Laboratorio di Scrittura Creativa
• Laboratorio di Metodo di Studio
• Laboratorio di linguaggio Cinematografico
• Laboratorio di propedeutica allo studio della Lingua Latina
• Laboratorio di storia del XX secolo
AREA ARTISTICO-ESPRESSIVA
• Laboratorio di Strumento Musicale: Chitarra
• Laboratorio di Strumento Musicale: Tastiera
• Laboratorio di Pittura e Scenografia
18
Attività elettive
• Il giornale della Scuola: diventiamo redazione
• Giochi Sportivi
• Cineforum con DVD-Video in lingua inglese (a pagamento)
• Scacchi (a pagamento).
Scuola secondaria di secondo grado
a) LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
Biennio
AREA DI EQUIVALENZA
1° anno
2° anno
Religione/attività alternative
1
1
Italiano (lingua madre)*
4
4
Storia, educazione civica **
3
3
Scienze della Terra e biologia
3
3
Lingua straniera: inglese ***
4
4
Lingua straniera: francese/tedesco ***
4
4
Educazione fisica
2
2
AREA DI INDIRIZZO
Matematica informatica
5
5
AREA OPZIONALE ANNUALE (scelta di due discipline)
Diritto, Latino, Teatro**, Musica, Fisica,
2+2
2+2
Chimica, TIC
Totale Moduli Orari
30
30
I corsi opzionali da seguire sono 2 per ogni anno e nel corso del biennio si
devono frequentare almeno due tra i corsi sottolineati (caratterizzanti).
* gli allievi stranieri studiano la propria lingua con Consulenti madrelingua e l’italiano come prima
lingua straniera
** moduli in lingue comunitarie
***docenti statali e Consulenti madrelingua.
Triennio
AREA DI EQUIVALENZA
Religione/attività alternative
Italiano
Storia *
Lingua straniera : inglese **
Matematica informatica
Educazione fisica
AREA DI INDIRIZZO
Fisica
Chimica
Biologia *
Scienze della Terra
AREA OPZIONALE ANNUALE E/O
3°
4°
5°
1
4
3
3
5
2
1
4
3
3
5
2
1
4
3
3
4
2
3
3
2
4/6
3
3
2
4/6
2
2
2
3
4/6
19
TRIENNALE
(scelta di due discipline)
Totale Moduli Orari
30/32
30/32
30/32
DISCIPLINE OPZIONALI TRIENNALI : Seconda Ling. Stran. (3) (studiata nel biennio),
Filosofia (3), Diritto ed Economia (2), Latino (2), Greco (2), Storia dell’Arte (2).
DISCIPLINE OPZIONALI ANNUALI: Storia della Musica (2) (corso monografico reiterabile
nei tre anni), Tecnologie e Tecniche della Comunicazione (2).
* moduli in lingua inglese
**docenti statali e Consulenti madrelingua.
AREA ELETTIVA: Strumento musicale (chitarra; flauto; pianoforte) – Disegno tecnico.
b) LICEO UMANISTICO-LINGUISTICO
Biennio
AREA DI EQUIVALENZA
1° anno
2° anno
Religione/attività alternative
1
Italiano (lingua madre)*
4
Storia, educazione civica **
3
Scienze della Terra e biologia
3
Lingua straniera: inglese ***
4
Lingua straniera: francese/ted.***
4
Educazione fisica
2
AREA DI INDIRIZZO
Lingua straniera: tedesco/franc. ***
4
Matematica informatica
3
AREA OPZIONALE ANNUALE (scelta di due discipline)
Diritto, Latino, Teatro**, Musica, Fisica,
2+2
Chimica, TIC
Totale Moduli Orari
32
1
4
3
3
4
4
2
4
3
2+2
32
* gli allievi stranieri studiano la propria lingua con Consulenti madrelingua e l’italiano come prima
lingua straniera
** moduli in lingue comunitarie
***docenti statali e Consulenti madrelingua
Triennio
AREA DI EQUIVALENZA
Religione/attività alternative
Italiano
Storia *
Lingua straniera : inglese **
Matematica informatica
Educazione fisica
AREA DI INDIRIZZO
Lingua straniera : francese **
3°
4°
5°
1
4
3
4
3
2
1
4
3
4
3
2
1
4
3
4
3
2
4
4
4
20
Lingua straniera : tedesco **
AREA OPZIONALE ANNUALE E/O
TRIENNALE
(scelta di due discipline)
Totale Moduli Orari
4
4/6
4
4/6
4
4/6
29/31
29/31
29/31
DISCIPLINE OPZIONALI TRIENNALI : Filosofia (3), Diritto ed Economia (2), Latino (2),
Greco (2), Storia dell’Arte (2), Biologia (2), Chimica (3), Fisica (3).
DISCIPLINE OPZIONALI ANNUALI: Storia della Musica (2) (corso monografico reiterabile
nei tre anni), Tecnologie e Tecniche della Comunicazione (2), Scienze della Terra (3).
AREA ELETTIVA: Strumento musicale (chitarra; flauto; pianoforte) – Disegno tecnico.
* moduli in lingua inglese
**docenti statali e Consulenti madrelingua.
3. 2 Progettazione di Istituto: alcuni esempi
I Dipartimenti, sulla base delle finalità previste dal Piano dell’Offerta Formativa e tenuto conto
delle linee d’indirizzo del Dirigente Scolastico, elaborano e propongo annualmente i Progetti. Si
riportano qui di seguito tre esempi ritenuti significativi.
Lingua Uno
Il progetto prevede la collaborazione tra docenti italiani e consulenti madrelingua straniera per:
- facilitare l’inserimento di allievi stranieri nel sistema educativo italiano garantendo loro il
potenziamento nella padronanza linguistica della lingua madre;
- sviluppare ed arricchire il patrimonio linguistico degli allievi bilingue;
- permettere il reinserimento di allievi stranieri nella scuola d’origine, senza detrimento al loro
percorso formativo;
- favorire l’integrazione culturale attraverso uno scambio quotidiano di esperienza tra allievi di
nazionalità diversa, in un rapporto di reciprocità;
- avviare percorsi didattici attraverso l’utilizzo di lingue veicolari diverse dall’italiano.
E’ rivolto a tutti gli allievi della Scuola ed è il Progetto per cui è nata la Scuola e attorno al quale si
articolano tutti gli aspetti formativi previsti dal POF.
Il Progetto, inserito nell’Offerta Formativa Permanente, ha ottenuto il Label Europeo 2004,
assegnato dal Ministero del Lavoro.
Per il corrente anno scolastico, il Progetto è integrato dal sottoprogetto ESABAC:
- si tratta di un intervento scolastico sperimentale, che prevede la creazione di percorsi educativi
bilingui a dimensione europea, finalizzato al conseguimento di un diploma binazionale francoitaliano (ESABAC: Esame di Stato – Baccalauréat), validato dai rispettivi Ministeri. La
sperimentazione prevede:
- un insegnamento rinforzato della lingua francese e di alcune discipline in lingua francese, i cui
programmi si prestano ad approfondimenti in dimensione europea;
- un periodo di scolarizzazione temporanea in una scuola in Francia, validato e valutato sulla base di
una produzione personale dell’alunno e di un colloquio orale in lingua francese;
- una valutazione periodica in francese e nelle discipline non linguistiche interessate. Il progetto è
rivolto agli studenti del triennio del liceo umanistico – linguistico, e la disciplina è storia della
musica, veicolata in lingua francese da un consulente madrelingua esperto della materia che
affianca la docente italiana.
21
Scheda progettuale ESABAC
Struttura del corso per il primo anno (classi terze)
Polo disciplinare
Storico – culturale (Storia della Musica,
Geografia, Letteratura)
Obiettivi linguistici
B1
Obiettivo disciplinare
Sviluppare competenze di storia comparata e
musicali
Obiettivi trasversali
Collocarsi in una dimensione europea e
pluridisciplinare
Prerequisiti in entrata
A 2: comprensione scritta e orale della lingua
Competenze in uscita
Saper redigere un testo scritto in
francese/italiano a partire da documenti forniti
Asse tematico comune a dimensione europea
Fondamenti di una cultura comune (Medioevo e
Rinascimento)
Numero di ore
Due di storia della musica per 33 settimane (66
ore curricolari)
Modalità di cooperazione con la scuola partner
Scambio di materiale didattico, preparazione di
documenti redatti nelle due lingue
Metodi di insegnamento
Analisi di documenti, lavoro di gruppo, ascolto
guidato con analisi formale, elaborazione di
testi, esposizione orale
Lingue del corso
Italiano e Francese
Modalità di valutazione
1 o 2 prove scritte elaborate in collaborazione
con la scuola partner, griglia di valutazione
comune
Bibliografia e discografia
In corso di definizione.
Matematica in gioco
Lo scopo dell’intero progetto è quello di diffondere tra i giovani e prima ancora tra i bambini:
- l’interesse per la matematica, offrendo opportunità di affrontare problemi diversi, nella loro
formulazione, da quelli tradizionalmente presenti nei testi scolastici, con l’intento di suscitare
maggiore interesse per ciò che si fa a scuola.
Il progetto, che si articola in numerose iniziative quali: Giochi in bacheca, Giochi matematici,
Laboratorio di Geometria e disegno, Giochi della Bocconi, Giochi di Kangourou, Giornate della
matematica, Laboratorio di origami, Stage a Pragelato, Attività di orientamento formativo e
Conferenze, coinvolge tutti gli allievi della Scuola per estendersi ad altre scuole, primarie e
secondarie del territorio torinese, attraverso gemellaggi specifici.
Olimpiadi della matematica
Il progetto ha il duplice obiettivo di promuovere la cultura matematica nelle scuole del Piemonte e
di promuovere l’immagine della nostra Scuola sul territorio regionale. Alla responsabile del
22
progetto è stato infatti affidato, in collaborazione con altre due docenti di licei torinesi, il
coordinamento delle Olimpiadi di Matematica; la Scuola è Polo della fase provinciale.
Il Progetto Puzzle matematico, inserito in quest’ambito l’anno scorso, ha partecipato con
successo al Concorso Centoscuole, bandito dalla Fondazione San Paolo, ottenendo un
finanziamento di 15.000 Euro.
DAMS
Il progetto si articola in tre aree (arte – teatro – musica); è inoltre incluso in quest’ambito il progetto
Scuola in festa., tracciato allo scopo di coordinare le manifestazioni ludiche della scuola,
sviluppando la creatività di ogni alunno; dalla vendita degli oggetti realizzati dai ragazzi e dagli
insegnanti si ricavano fondi per iniziative di solidarietà e per progetti scolastici.
Dams: art’è
Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di un curricolo continuo di educazione all’arte, sulla
base del valore formativo della comunicazione visiva in un percorso scolastico ininterrotto, dalla
scuola elementare alle superiori, sviluppando in modo armonico le esigenze delle diverse fasi di età
degli studenti.
Dams: dietro la maschera
Afferiscono al Progetto quattro iniziative:
- Laboratorio teatrale opzionale (cfr. curricula del biennio del Liceo)
- Laboratorio teatrale extracurricolare
- Improvvisazione teatrale
- Cinema, letteratura, storia.
Sono obiettivi comuni dei primi due sottoprogetti:
- acquisire maggiore consapevolezza di sé e della propria potenziale espressività fisica;
- sviluppare capacità di integrazione e di relazione con gli altri;
- organizzare la propria fantasia ed immaginazione secondo codici e convenzioni del linguaggio
teatrale;
- creare una cultura di gruppo.
Per entrambi, si prevede, quale prodotto finale, la realizzazione di spettacoli teatrali. I progetti sono
rivolti a tutti gli studenti della Scuola.
Per Improvvisazione teatrale, ci si prefigge come obiettivi lo stimolo e la ricerca dei meccanismi
creativi attraverso la parola e il corpo; la tecnica e la costruzione del personaggio; la creazione
collettiva, lo sviluppo narrativo e drammaturgico dell’ improvvisazione. Il progetto prevede la
collaborazione dell’Associazione “Quinta Tinta” ed è rivolto agli allievi iscritti ai tre corsi di teatro
opzionale.
Cinema, letteratura, storia
Con la collaborazione degli esperti dell’AIACE, ci si propone di dedicare nove interventi all’analisi
del linguaggio filmico e delle tecniche cinematografiche; i film da proiettare saranno scelti in base
alle connessioni con la letteratura italiana e con argomenti storici. Il progetto è rivolto agli allievi
del triennio del liceo.
Dams: questione di stile
Il progetto è articolato in due sottoprogetti:
a) DAMS – Questione di stile
Il progetto ha come obiettivi:
- riportare in piena efficienza gli strumenti musicali in possesso della scuola;
23
-
arricchire la discoteca del laboratorio musicale del Liceo allineandola alle esigenze d’ascolto
del programma di studi di Storia della Musica e a quelle delle lezioni di approfondimento
multidisciplinare in fase di programmazione;
- arricchire la videoteca del laboratorio;
- arricchire la biblioteca musicale e musicologia della scuola;
- creare occasioni di accoglienza e di confronto con gli allievi stranieri ospitati dalla nostra
scuola.
E’ destinato a tutti gli studenti della scuola.
b) Laboratorio musicale
Il progetto ha come obiettivi:
- creare nei tre ordini di scuola un “laboratorio musicale”, per mettere al servizio di un progetto
comune le competenze degli insegnanti di musica, utile per la crescita cognitiva, comunicativa,
affettiva e creativa di bambini, preadolescenti, adolescenti, giovani;
- avviare attività vocali e strumentali;
- portare bambini, adolescenti, giovani a usare il linguaggio musicale per superare il proprio
individualismo, partecipando a esperienze vocali e strumentali in cui tutti si percepiscano come
elementi unici e in cui tutti si esprimano in modo significativo per il raggiungimento di obiettivi
comuni.
Destinatari: gli allievi di tutta la scuola.
Il Progetto del Laboratorio Teatrale extracurricolare è stato premiato con il Label Europeo
2005, assegnato dal Ministero del Lavoro. Si riportano qui di seguito alcuni estratti della scheda
di candidatura.
Sintesi del Progetto “E’ fatto giorno”
Il progetto è inserito nel contesto di riferimento della Scuola Internazionale Europea Statale “Altiero
Spinelli” e risponde ad esigenze ben individuate nell’ambito della progettazione di Istituto.
In particolare, il progetto coniuga:
- aspetti artistico-espressivi (realizzazione dello spettacolo teatrale);
- bisogni di conoscenza (un approccio non convenzionale alla storia europea; utilizzazione
delle lingue straniere come strumento espressivo e di accostamento “non mediato” agli
avvenimenti che sono oggetto della drammatizzazione).
Infine, si segnalano, per la coerenza con la progettazione di istituto, l’attenzione dedicata da parte
della Scuola alla storia contemporanea (iniziative realizzate: seminario per l’insegnamento della
storia contemporanea nella scuola secondaria di II grado; video realizzato dalle classi terze della
scuola secondaria di I grado, sulla Resistenza europea; Progetto Lingua Uno, in cui si descrivono
le strategie didattiche della Scuola per l’insegnamento delle lingue straniere).
L’idea progettuale – i bisogni
Per le lingue straniere, si individuano quali bisogni fondamentali:
a)
l’approccio alla lingua come strumento di comunicazione/espressivo, nel contesto del
laboratorio teatrale e dell’azione drammaturgica;
b)
l’utilizzazione delle conoscenze possedute dagli allievi per promuovere la lettura di
documenti in lingua originale;
Per la storia, si individuano quali bisogni fondamentali:
a) l’accostamento alla recente storia europea e nazionale attraverso una pluralità di fonti (le
testimonianze, i diari, le interviste, le cronache, i giornali, i proclami, i volantini, i
filmati…);
24
b) la ricerca di modalità di studio della recente storia europea che risultino coinvolgenti e
motivanti per gli studenti, impegnati nella fase della ricerca dei documenti e nella
realizzazione drammaturgica.
Partenariato
Scuole e istituti di cultura torinesi coinvolti: ITC Quintino Sella; ITC Vera e Libera Arduino;
Istituto Albe Steiner; Istituto Salvemini; patrocinio della Città e della Provincia di Torino; della
Direzione Regionale del MIUR; dell’ANPI e del CIDI.
3.3 Tipo di utenza
Peculiarità del Progetto della Scuola è la presenza significativa (fino al 40%) di un'utenza di
madrelingua non italiana e di una docenza integrata da consulenti professionali di madrelingua
inglese, francese, tedesca, in grado di veicolare insegnamenti curricolari con obiettivi non solo di
competenza linguistica ma di formazione interculturale.
L'iscrizione alla scuola, per qualsiasi grado di istruzione, non è soggetta a zonizzazione, relativa al
territorio comunale.
In merito all'inserimento nella scuola sono accolti:
alunni appartenenti a famiglie di origine straniera, a nuclei familiari misti, a famiglie
italiane vissute lungamente all'estero e praticanti le lingue comunitarie insegnate
nell'istituto (nella misura del 40 %);
alunni monolingua italiana che abbiano frequentato la scuola comunale materna
europea, la scuola primaria e la scuola secondaria di I grado interne all'istituto;
alunni monolingua italiana con buona esposizione ad una delle lingue comunitarie
insegnate nella scuola , accertata da test all'atto d'iscrizione esclusa, per il momento, la
scuola primaria;
alunni monolingua inglese, francese o tedesca sia residenti, sia a permanenza
episodica in Italia.
In particolare, per gli alunni che provengono da contesti familiari caratterizzati da
bilinguismo, l'Istituto è in grado di far seguire all'acquisizione “naturale” di entrambe le
lingue parlate dai genitori, una didattica in cui le conoscenze vengono formalizzate
attraverso percorsi linguistico-culturali integrati, tali da favorire l'acquisizione di
consapevoli competenze , nella produzione scritta e orale, in entrambe le lingue.
Gli alunni monolingua non italiani mantengono come lingua primaria la lingua madre e sono tenuti
ad apprendere l'italiano come prima lingua straniera.
Sintesi Progetto Lingua Uno
Con l’obiettivo di rispondere sia alle esigenze degli studenti di madrelingua straniera, sia dei
ragazzi italiani, la Scuola ha inserito nel proprio Piano dell’Offerta Formativa il Progetto Lingua
Uno, esteso agli alunni di tutte e tre gli ordini di scuola.
Si riportano nello schema sottostante le caratteristiche salienti del Progetto.
25
Finalità e obiettivi
• Permettere agli allievi stranieri presenti sul territorio torinese di affermare la propria identità
culturale, fondamento della loro crescita in quanto futuri cittadini europei.
• Assicurare continuità nella formazione scolastica ad allievi che risiedono temporaneamente
in Paesi stranieri.
• Favorire l’integrazione tra allievi di diversa nazionalità, attuando un clima scolastico aperto
e pluriculturale, non tralasciando l’educazione alla tolleranza e alla cooperazione.
• Avviare gli allievi italiani ad una dimensione scolastica europea, attraverso lo studio e
l’utilizzo approfondito delle lingue straniere.
• Privilegiare un’immagine globale dell’Europa, attraverso lo studio della sua storia e la
ricerca delle radici comuni.
• Favorire il raggiungimento di obiettivi conoscitivi, in campo sia umanistico sia scientifico,
finalizzati alla formazione dei cittadini europei, così come previsto dal Trattato di
Maastricht e dal D.L. 16.4.1994.
• Fornire un insegnamento di alta qualità, grazie sia alla professionalità dei docenti statali, in
formazione permanente, sia alla collaborazione dei consulenti di madrelingua.
• Permettere il riconoscimento, attraverso certificazioni internazionali, del livello di
preparazione linguistica conseguito dagli allievi – mono e/o bilingue.
• Rendere possibile l’iscrizione a università straniere senza dover sostenere esami di idoneità.
Destinatari e metodologie
Il Progetto è destinato:
- agli allievi bilingue;
- agli allievi monolingua italiani;
- agli allievi monolingua stranieri, sia residenti, sia a permanenza periodica.
In particolare, per gli allievi che provengono da contesti familiari caratterizzati da bilinguismo, il
Progetto si propone di far seguire all’apprendimento “naturale” di entrambe le lingue parlate dai
genitori una fase in cui le conoscenze vengano formalizzate, nella scuola primaria, e poi
gradualmente approfondite nella secondaria.
Gli allievi monolingue non italiani mantengono come L1 la lingua madre e sono tenuti ad
apprendere l’italiano come prima lingua straniera.
La didattica delle quattro lingue è svolta da docenti statali italiani e da consulenti di madrelingua
inglese, francese e tedesca.
L’intervento dei consulenti stranieri è previsto nell’insegnamento della lingua madre agli allievi non
italiani, per la durata di tutto il corso di studi; inoltre si esprime attraverso la realizzazione di moduli
tematici, nell’ambito delle diverse discipline, per tutti gli alunni.
26
Scuola primaria
Il Progetto prevede
l’insegnamento della lingua
straniera per 3 ore settimanali,
fin dalla prima classe.
Contemporaneamente 3 ore
settimanali vengono dedicate,
per gli alunni bilingue, al
sostegno della lingua madre non
italiana.
I consulenti di lingua madre si
configurano come supporto
sostanziale all’insegnante
statale, attraverso il modello
linguistico e l’apporto di
materiale autentico e aggiornato
dal Paese di origine. Gli
insegnanti statali e i consulenti
collaborano strettamente nella
programmazione e si alternano
nella conduzione delle attività a
classe intera o per gruppi. Gli
alunni monolingua non italiani
e gli alunni bilingue vengono
seguiti dai consulenti nel
percorso di scolarizzazione
nella loro lingua madre, per
mantenere il legame culturale
con il Paese di origine e per
favorire lo sviluppo di una forte
competenza linguistica, orale e
scritta, nella lingua materna.
Scuola secondaria I grado
Nel segno della continuità
pedagogica con la
programmazione della scuola
primaria, il Progetto basa le
attività curricolari sui
programmi ministeriali, con una
particolare accentuazione
dell’educazione linguistica,
secondo le seguenti strategie:
- studio e approfondimento
della lingua materna di ciascun
allievo;
- studio di altre due lingue
europee a scelta tra inglese,
francese e tedesco (è
obbligatorio l’italiano per gli
alunni stranieri);
- studio comparato delle quattro
lingue (origine/evoluzione
storica).
L’insegnamento della lingua
materna (L1) viene impartito
dal docente statale o dal
consulente di lingua madre.
L’insegnamento della prima e
della seconda lingua straniera
(L2; L3) è affidato al docente
statale, affiancato dal
consulente di madrelingua.
Scuola secondaria II grado
La scuola secondaria di II grado
è impostata sul plurilinguismo e
articolata in due indirizzi,
umanistico – linguistico e
scientifico – tecnologico. Le
strategie adottate per il
completamento della
formazione linguistica degli
studenti si concretizzano così:
- insegnamento modulare in due
lingue comunitarie di alcune
discipline del biennio e del
triennio, ad opera sia di docenti
statali sia di consulenti di
madrelingua straniera;
- insegnamento nell’indirizzo
scientifico, dal primo anno, di
due lingue straniere comunitarie
(Inglese e francese; inglese e
tedesco), condotto in stretta
collaborazione da docenti
statali e consulenti madrelingua;
- insegnamento nell’indirizzo
umanistico-linguistico di tre
lingue comunitarie, dal primo
anno di corso, condotto in
stretta collaborazione da
docenti statali e consulenti
madrelingua.
Verticalità del Progetto
-
Il Progetto propone un curriculum formativo verticale, così articolato:
percorsi disciplinari e/o su settori contenutistici disciplinari in verticale, condotti e
monitorati dai consulenti nell’area linguistica;
percorsi di alfabetizzazione e/o di potenziamento dell’uso della lingua italiana per
alunni da inserire, anche solo temporaneamente, nella scuola;
percorsi di recupero e/o potenziamento soprattutto nell’area linguistica per alunni
provenienti da realtà scolastiche diverse, italiane e straniere.
Inoltre può essere utile illustrare il modus operandi dei docenti della Scuola che si occupano degli
studenti di madrelingua straniera, per Italiano L2.
27
La scuola primaria
I presupposti
Gli alunni bilingue
La scuola si caratterizza per la presenza di alunni con competenze attive e passive in almeno due
lingue, l’italiano e una delle due lingue insegnate: inglese, francese, tedesco. Per questi allievi la
lingua diversa dall’italiano è una lingua materna oppure una delle due lingue naturali che il
bambino pratica nell’ambiente familiare. Ovviamente questi allievi possiedono diversi livelli di
competenza nelle due o più lingue. Essi possono essere infatti plurilingue bilanciati, asimmetrici o
ricettivi. Viene prestata particolare attenzione allo sviluppo delle due lingue dagli insegnanti di
classe unitamente ai colleghi consulenti, al fine di impostare unità di apprendimento adeguate alle
loro esigenze ed appoggiarsi al rinforzo del laboratorio di italiano L2.
Gli alunni monolingue
La presenza di alunni monolingue stranieri i cui genitori si sono trasferiti nella nostra città per
motivi di lavoro o di famiglia è frequente nella nostra scuola. Talvolta si verifica una regolare
iscrizione a inizio anno; spesso l’inserimento di questi allievi avviene durante il corso dell’anno
scolastico, nelle classi di appartenenza per età.
L’organizzazione
Le attività del laboratorio si svolgono a piccolo gruppo a seconda della conoscenza della lingua
italiana, riscontrata dopo una ricognizione svolta dall’insegnante del laboratorio:
- Livello 0: nessuna o estremamente limitata conoscenza della lingua italiana;
- Livello 1: comprensione di semplici messaggi e produzione di tipo telegrafico;
competenza nella comprensione e nella produzione di frasi con soggetto e verbo
flesso; iniziale sviluppo della competenza comunicativa;
- Livello 2: competenza nell’uso dei principali tempi verbali, nelle frasi subordinate,
nei connettivi; buona competenza morfosintattica, conoscenza lessicale estesa.
I gruppi sono formati in verticale e presentano carattere di flessibilità, poiché gli allievi, a seconda
dei risultati, possono passare da un gruppo all’altro.
L’esigenza di un rinforzo nell’insegnamento della lingua italiana è stata una delle priorità
riscontrate da subito, appena il progetto ha trovato una sua attuazione pratica. Data l’organizzazione
iniziale, si facevano carico dell’alfabetizzazione in italiano gli insegnanti di classe che cercavano,
fra mille difficoltà, di svolgere un lavoro il più possibile individualizzato per gli alunni bilingue
asimmetrici e soprattutto per gli alunni monolingue stranieri. Dall’anno scolastico 1999/2000 è stato
attivato il laboratorio, affidato a insegnanti con nomina annuale.
La scuola secondaria di primo grado
I presupposti
Valgono quelli indicati per la scuola primaria.
L’organizzazione
Gli obiettivi programmati consentono agli allievi di raggiungere le competenze previste per i
seguenti livelli:
- livello base: comprende l’alfabetizzazione iniziale (circa 120 moduli orari in un
anno scolastico; A1 + A2)
- livello autonomo: circa 120 moduli orari in un anno scolastico (B1 + B2).
28
I livelli indicati sono quelli fissati dall’UE per l’apprendimento/insegnamento delle lingue cui è
fatto riferimento nel progetto.
I test a cui vengono sottoposti gli studenti (esclusi i principianti assoluti e i falsi principianti) nella
fase iniziale del percorso di apprendimento sono quelli elaborati dai docenti dell’Università per
Stranieri di Siena e servono a definire il livello di conoscenza della lingua e i mezzi per la
progressione dell’apprendimento.
Sono poi previsti diversi momenti di verifica e valutazione:
- verifica e valutazione in itinere, a conclusione di ogni UD, per accertare
l’acquisizione degli obiettivi, per calibrare la programmazione generale, per
eventuali azioni di recupero;
- verifica e valutrazione finale al termine dell’anno scolastico, per accertare il pieno
raggiungimento di tutti gli obiettivi programmati e consentire il passaggio al livello
superiore.
La classe di Italiano Lingua Seconda
E’ formata da alunni bilingue con diversi livelli di competenza, e da alunni monolingue che
seguono anche le ore del progetto; pertanto viene fatta una programmazione differenziata per fasce
di livello (elementare, intermedio, avanzato) sulla base della competenza linguistica degli alunni,
verificata attraverso i test di ingresso somministrati. Tre sono le tipologie di attività svolte: per i
bilingue bilanciati, per i bilingue asimmetrici e per i monolingue.
Due sono i docenti di italiano impegnati sulla classe.
La scuola secondaria di secondo grado
I presupposti
La scuola si caratterizza per la presenza di alunni con competenze attive e passive in almeno due
lingue (italiano/inglese o francese o tedesco; lingua diversa dall’italiano/inglese o francese o
tedesco). Questi allievi possiedono diversi livelli di competenza nelle due o più lingue e hanno alle
spalle percorsi scolastici differenti (studenti provenienti dalla scuola secondaria di primo grado
dell’Istituto; studenti provenienti dalla scuola francese o dalla scuola americana di Torino; studenti
provenienti da altri paesi, UE e non UE, sia perché di nazionalità non italiana, sia perché hanno
frequentato scuole – italiane e non italiane - all’estero, nei Paesi in cui hanno soggiornato per
lavoro i genitori). Sono frequenti gli inserimenti a percorso iniziato; inoltre, nel triennio, vi sono
studenti stranieri ospitati da famiglie degli allievi. Per questi inserimenti, si valuta sia il livello di
conoscenza della lingua, sia la corrispondenza tra il percorso effettuato all’estero e il curriculum
della scuola (indirizzo umanistico-linguistico; indirizzo scientifico-tecnologico).
L’organizzazione
Nel biennio, gli studenti di madrelingua straniera vengono affidati alle docenti di Italiano L2 per
quattro ore settimanali: gli allievi formano un gruppo, spesso eterogeneo e più o meno numeroso.
Nel 2004 – 2005, , il gruppo della II è stato composto da 21 allievi: 17 bilingue (prevale il gruppo
italiano/inglese); 4 con un livello intermedio di competenze (comprensione adeguata; espressione
orale abbastanza efficace; espressione scritta non sempre corretta). Le insegnanti cui sono affidati
i gruppi affinano progressivamente le strategie didattiche, per raggiungere gli obiettivi fissati dal
progetto: sviluppo delle quattro abilità, in vista dell’inserimento degli studenti nelle classi del
triennio, con obiettivi comuni a quelli degli studenti italiani. Verifiche e valutazioni sono analoghe
a quelle previste per gli studenti di madrelingua italiana: si insiste di più sulla comprensione del
testo (letterario/non letterario) e in alcuni casi si propone la lettura di testi in traduzione (in
inglese, francese o tedesco). Una particolare attenzione è dedicata al tema della “traduzione” da
altre lingue, specialmente di testi poetici.
29
Nel triennio, si sfrutta ampiamente la flessibilità: gli allievi sono inseriti in altre classi, anche non
di coetanei, per quegli insegnamenti in cui non si sia ancora raggiunto un livello adeguato. Tuttavia,
la “classe” in cui l’allievo è iscritto è normalmente quella determinata dall’età. Gli studenti
bilingue, inoltre, sono spesso di supporto ai coetanei, specialmente all’inizio del percorso. Si crea
così un contesto comunicativo efficace, tale da consentire di sviluppare competenze adatte ad
esprimersi oralmente in tempi davvero molto rapidi. Le lezioni veicolate in lingua straniera
(prevalentemente in inglese) sono poi un utile supporto per gli allievi che comprendano bene
questa lingua. Gli studenti di madrelingua straniera sono infine affidati, per l’inglese, il francese e
il tedesco, ai consulenti (programmazione congiunta con i docenti di Italiano L2).
3.4 Rapporti con il territorio: il Protocollo di Intesa
Come si è già precisato (cfr. p. 1), se l’atto di nascita ufficiale della Scuola può essere fatto
coincidere con la seduta del Collegio dei Docenti dell’11 dicembre 2000, in cui si deliberò
l’intitolazione ad Altiero Spinelli, risale all’a.s. 1995 la sottoscrizione del primo Protocollo di
Intesa tra il Provveditorato agli Studi e il Comune di Torino, per l’avvio della sperimentazione
della scuola primaria e secondaria di primo grado. Si allega, a titolo di documentazione, il testo
dell’ultimo Protocollo di Intesa (PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL MIUR – UFFICIO
SCOLASTICO PER IL PIEMONTE, DIREZIONE REGIONALE, LA CITTA' DI TORINO, LA
PROVINCIA DI TORINO, LA REGIONE PIEMONTE, LA CAMERA DI COMMERCIO
INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI TORINO E LA SCUOLA
INTERNAZIONALE EUROPEA STATALE “ALTIERO SPINELLI “ DI TORINO) siglato in data
23 febbraio 2005.
4. Partner
4.1 I partner della Scuola
Oltre agli Enti sottoscrittori del Protocollo di Intesa (per il quale si confronti p. 24), la Scuola
collabora con le istituzioni culturali ed educative del territorio per la realizzazione di molti progetti
(dall’Università degli Studi di Torino, agli Istituti di Cultura, alle Associazioni); collabora con
Associazioni Umanitarie e di cooperazione internazionale (UNICEF, NUTRIPA), con azioni di
sostegno a distanza e volontariato; organizza mostre in collaborazione con musei (ad esempio, con
il Museo Diffuso della Resistenza, la mostra fotografica Che male c’è). La Scuola ha inoltre stretto
rapporti di cooperazione e di gemellaggio con altri istituti scolastici europei (Lione, Avignone,
Berlino) per la realizzazione di scambi.Gli insegnanti hanno spesso partecipato a seminari di
aggiornamento e formazione dei docenti promossi dalla Fondazione San Paolo. La Scuola ha infine
partecipato al progetto Saperi e Lavoro, realizzato dalla Confederazione Nazionale dell’Artigiano e
della Piccola e Media Impresa, in collaborazione con la Provincia e la Camera di Commercio di
Torino
5. Tecnologie utilizzate dall’Istituto
5.1 Informatica e didattica: i percorsi delle TIC
Fanno parte dell’offerta formativa della Scuola percorsi di “avvicinamento” alle Tecnologie
dell’Informazione e della Comunicazione, utilizzate come strumento per realizzare progetti
30
didattici, dalla scuola primaria al liceo. Nell’ultimo ciclo, in particolare, l’attività laboratoriale è
svolta:
- durante le ore di lezione delle TIC, materia opzionale per il biennio e per il triennio;
- durante le ore di lezione di altre discipline (le lingue straniere, la storia, la matematica…).
Si segnala, in particolare, la progettazione del percorso delle TIC per il biennio, affidata a due
insegnanti con competenze differenziate. Per la prima parte dell’anno scolastico, si tratta di attività
condotte nel laboratorio di informatica, finalizzate all’apprendimento dei programmi più diffusi
(Word, Excel, Powerpoint; Internet e posta elettronica); nella seconda parte del percorso, si
focalizza l’attenzione sui linguaggi della comunicazione (fotografia, cinema; comunicazione
visiva).
A questo scopo, la Scuola ha realizzato un accordo con la Facoltà di Ingegneria del
Cinema, del Politecnico di Torino (per il quale si confronti alla p. 28).
5. 2 Informatica e organizzazione
Oltre alle comuni procedure di registrazione dei dati degli studenti, incluse le valutazioni, tramite
elaboratore elettronico e programmi che consentono l’archiviazione e l’invio in rete (INTRANET;
SISSI), la Scuola ha introdotto quest’anno il registro elettronico. Il prodotto utilizzato, fornito dalla
ditta MASTERCOM, permette la gestione di assenze, ritardi e uscite anticipate e consentirà a
breve l’invio di SMS alle famiglie degli studenti, oltre che la consultazione on line dei risultati
scolastici degli studenti (proteggendo, ovviamente, la riservatezza dei dati, come prevede la
normativa vigente). Il programma sarà utilizzato anche per consentire ai docenti l’inserimento
delle valutazioni.
La Scuola dispone infine di un sito internet (http://altierospinelli.scuole.piemonte.it), in via di
rinnovamento, sia rispetto ai contenuti, sia rispetto ai tempi di aggiornamento delle informazioni.
6. La Scuola e la Qualità
6.1 La ricerca
La Scuola ha operato, nel 2004 – 2005, una verifica della realizzazione del Progetto originale
attraverso un’attenta analisi di tutti i fattori che lo caratterizzano e contraddistinguono ( il Rapporto
Strutturato), inclusa un’approfondita e accurata indagine di customer satisfaction.
La ricerca, avviata con la collaborazione dell’Università di Parma, insegnamento di Psicologia
della Formazione, seguita dal prof. Claudio Palumbo e affidata al dott. Pierpaolo Scarpuzzi e alla
signorina Daria Cappagli, laureanda, si è articolata nelle seguenti fasi:
1. somministrazione dei questionari a:
- tutti gli insegnanti della Scuola;
- gli allievi che frequentano le classi filtro individuate (le quarte della scuola primaria; le
seconde della scuola secondaria di primo grado; le terze della secondaria di secondo grado);
- i genitori degli allievi delle medesime classi;
2. elaborazione dei dati;
3. analisi e pubblicazione dei risultati ottenuti ( i dati sono stati man mano illustrati al
Collegio dei Docenti dall’insegnante responsabile della ricerca; una riunione del
Collegio dei Docenti è stata dedicata all’esposizione delle conclusioni cui si è
giunti).
L’indagine, ricca, articolata e complessa, anche se condotta “a campione”, è rientrata nelle attività
di autovalutazione della Scuola, finalizzate a monitorarne la “qualità”. La Scuola ha vissuto il
progetto come opportunità per riflettere sul proprio operato e progettare il miglioramento; si è
31
impegnata inoltre a cogliere tutti i suggerimenti pervenuti attraverso la ricerca, per migliorare il
dialogo con l’utenza.
Il questionario compilato dagli insegnanti riportava un insieme di enunciati (36) relativi a vari
aspetti della scuola, su due scale, che presentavano, tramite 5 livelli di valutazione (da 0 a 4) il
grado di accordo con il contenuto degli item.
In particolare, con la Scala A (“questa scuola ora”), ci si proponeva di misurare quanto ciascuna
affermazione corrispondesse alla realtà della scuola; con la Scala B (“per migliorare questa scuola”)
si esprimeva quanto ciascun item fosse importante per il miglioramento della situazione.
I valori riscontrati per le 4 categorie (il rapporto interno; il rapporto con gli alunni; la visione
comune; l’organizzazione) in cui sono stati raggruppati gli item hanno sempre superato quello
medio (2), indicando un buon livello di soddisfazione. In particolare, si segnala in positivo il
valore piuttosto alto (3,3) assegnato al “rapporto con gli alunni”; il valore più basso (2,5) stato
invece assegnato al “rapporto interno”. I docenti hanno dunque posto al centro, sia cogliendo gli
aspetti positivi della scuola, sia
delineando il loro “orizzonte di attese”, il rapporto con gli
alunni: Vi è inoltre l’aspetto del piacere in rapporto al lavoro, altrettanto significativo e
importante ( 3, nella Scala A, “questa scuola ora”).
Il questionario somministrato ai genitori degli alunni coinvolti nella ricerca ha inteso sondare una
serie di aspetti, descritti dagli enunciati raggruppati secondo quattro campi d’indagine: il clima
generale; il lavoro dei docenti; il rapporto scuola/famiglia; le attese dei genitori e i risultati degli
alunni.
Il grafico sottostante illustra gli aspetti più positivi della Scuola, secondo il parere espresso dai
genitori.
4
3,5
3
2,5
2
1,5
1
Clima
Docenti
Rapporto
Attese e Risultati
L’ analisi delle aree semantiche prevalenti negli item ha posto in risalto:
- per l’eccellenza, la qualità del rapporto che si instaura tra genitori, studenti e insegnanti (un
rapporto basato su aspetti come il rispetto e, in generale, sul sentirsi a proprio agio);
- per i punti critici, sono invece emerse difficoltà di comunicazione su temi specifici, inerenti gli
obiettivi, la valutazione, il coinvolgimento in aspetti “tecnici”.
Per quanto riguarda gli studenti, il questionario ha inteso sondare una serie di aspetti descritti dagli
enunciati raggruppati secondo sei campi d’indagine:
Categoria 1: La scuola, giudizio generaleCategoria 2: I compagni; relazioni con i pariCategoria 3: Il
rapporto con gli insegnantiCategoria 4: Le modalità d’insegnamentoCategoria 5: Le modalità di
lavoro individuali
Categoria 6: Le modalità di lavoro in classe.
I punti di forza sono stati individuati nel rapporto con i compagni e nella scuola, in generale; più
critiche sono invece apparse le modalità di lavoro individuali.
32
6.2 Le prove INVALSI (Progetto Pilota 3)
Negli ultimi tre anni, sottoposti alle prove INVALSI PP3 secondo le modalità fino all’anno scorso
in vigore, gli allievi dello “Spinelli” hanno riportato risultati davvero buoni, superiori alla media
nazionale. Come è noto, le prestazioni degli studenti sono rilevate attraverso la somministrazione di
prove di apprendimento per alcune discipline (per il PP3: italiano, matematica e scienze) e per
alcuni livelli scolastici (per il PP3: II e IV elementare, I media, I e III superiore). Le prove
d'apprendimento consistono in quesiti accompagnati da risposte chiuse tra le quali l'allievo deve
individuare quella esatta. Il metodo scelto combina la valutazione delle prestazioni degli studenti,
attraverso l'uso di prove oggettive appositamente costruite e validate, con la rilevazione delle
attività avviate dalle istituzioni scolastiche su specifici aspetti del servizio scolastico.
6.3 Le certificazioni linguistiche
La “Certificazione” viene intesa come momento di sintesi del percorso di apprendimento
linguistico ed attestazione dei risultati ottenuti relativamente ad un quadro di riferimento comune
(frame work europeo).
Gli insegnanti di lingua straniera propongono, agli alunni che lo desiderano, di affrontare gli esami
per la certificazione internazionale attraverso enti esterni qualificati, secondo tariffe concordate con
il Ministero della Pubblica Istruzione. La preparazione degli studenti durante il corso di studi
permette loro di sostenere gli esami con il supporto di materiale informativo fornito dagli insegnanti
di classe e, in alcuni casi,grazie a incontri aggiuntivi con i consulenti di madrelingua.
Agli allievi che superano le prove vengono rilasciati i seguenti attestati:
per la lingua francese:
Scuola secondaria 1 grado - classe III : unità A1 e A2 del DELF 1° grado, oltre ad un
certificato di livello europeo A2.
Liceo
• classe
I/II
:
DELF
A1
A2;
A2
certificazione
europea
TD allievi bilingue
• classe
III
:
DELF
A3
A4;
B1
certificazione
europea
DELF A5 - A6 allievi bilingue
• classe IV : DELF A5 e A6; B2 certificazione europea
• classe V: DALF allievi bilingue
per la lingua inglese:
• Scuola primaria - classe V : CYL (UCLES)
• Scuola secondaria 1 grado - classe III : KET (UCLES) A 2 certificazione europea
• Liceo - fine biennio/inizio triennio : PET (UCLES) B 1 certificazione europea
- classe IV/inizio V : FCE (UNCLES) e CPE (UNCLES) per alunni non
madrelingua ma scolarizzati in istituti di lingua inglese
per la lingua tedesca:
• Scuola secondaria 1 grado - classe III : FIT 2 A2 certificazione europea
• Liceo - classi III e IV: ZD B2 certificazione europea
- classe V : Mittelstufe oppure DSD II.
6.4 I riconoscimenti
1. Per tre anni consecutivi (2004, 2005, 2006) è stato assegnato alla Scuola il Label Europeo (da
parte del Ministero del Lavoro, per il 2004 e il 2005; da parte del Ministero della Pubblica
Istruzione, per il 2006).
33
2004: il riconoscimento è andato al progetto della Scuola (in particolare, al progetto Lingua Uno,
che prevede la collaborazione dei consulenti di madrelingua straniera, sia per l’insegnamento delle
lingue, sia per realizzare moduli in lingua straniera inseriti nelle materie curricolari).
2005: il riconoscimento è andato al Laboratorio Teatrale della Scuola (allo spettacolo E’ fatto
giorno, realizzato in occasione del 60° anniversario della Liberazione, nelle lingue europee
(italiano, francese, inglese, tedesco, polacco) e nei dialetti italiani.
Il Laboratorio Teatrale della Scuola ha inoltre superato le selezioni del concorso Langues en scène
(rielaborazione e arricchimento dello spettacolo E’ fatto giorno) e ha ottenuto un premio (un
viaggio e un gemellaggio con la cittadina francese di Aurillac) nell’ambito della rassegna
Scuolasuper, promossa dal Comune di Torino.
2006: il riconoscimento è andato al progetto del Giornale Paralimpico pubblicato dall’ associazione
tedesca per disabili/comitato nazionale paraolimpico tedesco, in collaborazione con il
„Tagesspiegel“ di Berlino e il Goethe Institut di Torino; con l’ appoggio della Heidelberger
Druckmaschinen AG e dell’ Hauptverband der gewerblichen Berufsgenossenschaften. La redazione
è stata composta da 15 alunni della scuola internazionale „Altiero Spinelli“ (scuola primaria;
secondaria di primo e secondo grado); 2 studenti di Berlino, vincitori del concorso bandito dal
“Tagesspiegel”. La consulenza redazionale è stata fornita dal “Tagesspiegel” e dalla Rugo
Kommunikation di Bonn.
Il giornale è stato distribuito gratuitamente presso i Villaggi paraolimpici a Torino e al Sestriere;
presso il German Paralympic Club, il Media Center TOROC, i siti delle gare, gli alberghi e, in
Germania, ai Deputati del Parlamento Federale Tedesco; ai membri del Parlamento Europeo a
Bruxelles. Il giornale ha ottenuto il patrocinio del ministro tedesco Annette Schavan, ministro
della gioventù, del culto e dello sport del Badenwürttemberg.
2. La scuola secondaria di primo grado ha vinto il concorso bandito dal quotidiano “la Stampa”
(a.s. 2003 – 2004) La Stampa per l’Europa.
3. Il progetto Puzzle matematico ha ottenuto, nell’ambito del concorso Centoscuole (Fondazione
San Paolo) un finanziamento di 15.000 Euro.
7. La Scuola e i progetti significativi in corso
7.1 Progetti in prosecuzione
Si segnalano quali progetti significativi, per l’attuale anno scolastico:
- le prosecuzioni delle iniziative avviate negli ambiti linguistico, espressivo e scientifico
descritte nelle pagine precedenti del documento., con modalità operative analoghe a quelle già
sperimentate (ad esempio, nell’ambito del Laboratorio Teatrale, con la “formula” già
illustrata, che prevede il coinvolgimento di studenti di tutti e tre i cicli, l’apporto dei docenti di
lingua straniera e di storia, si sta allestendo un nuovo spettacolo sul ’68).
Infine, sarà sottoposta all’approvazione del Collegio dei Docenti una variazione del percorso del
liceo umanistico – linguistico, che prevede un’accentuazione del monte ore dedicato alle lingue
classiche (greco e latino, per tutto il quinquennio), avvalendosi della possibilità di variare fino al
20% il curriculum.
34