Documento di presentazione della Scuola Internazionale Europea
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Documento di presentazione della Scuola Internazionale Europea
Documento di presentazione della Scuola Internazionale Europea Statale “Altiero Spinelli” 1 PREMESSA ...............................................................................................................................................................................3 1. INFORMAZIONI DI BASE ...............................................................................................................................................3 1.1 IL NOME DELLA SCUOLA ..................................................................................................................................................3 1.2 LA STORIA DELLA SCUOLA ..............................................................................................................................................3 1.3 IL TIPO DI SCUOLA ............................................................................................................................................................4 1.4 L’ORGANIGRAMMA ..........................................................................................................................................................4 1.5 ORDINI DI SCUOLA COMPRESI NELL’ISTITUTO ................................................................................................................9 1.6 SEDI – PLESSI O SEZIONI STACCATE ................................................................................................................................9 1.7 SPAZI E STRUMENTI ........................................................................................................................................................10 1.8 NUMERO CLASSI .............................................................................................................................................................10 Grafico 1 – Iscrizioni (2000 – 2005) – per ordine di scuola .......................................................................................11 Grafico 2 – Iscrizioni (2000 – 2006) – tutto l’Istituto ..................................................................................................11 1.9 ORGANICO DOCENTI E ATA ..........................................................................................................................................11 2. ORGANIZZAZIONE ........................................................................................................................................................12 2.1 L’ORGANIGRAMMA: I PRINCIPALI CAMBIAMENTI ORGANIZZATIVI DEGLI ULTIMI ANNI .............................................12 3. ATTIVITÀ DELL’ISTITUTO .........................................................................................................................................17 3. 1 CORSI ATTIVATI/CURRICULA ........................................................................................................................................17 3. 2 PROGETTAZIONE DI I STITUTO: ALCUNI ESEMPI............................................................................................................21 3.3 TIPO DI UTENZA ..............................................................................................................................................................25 3.4 RAPPORTI CON IL TERRITORIO: IL PROTOCOLLO DI INTESA .........................................................................................30 4. PARTNER ...........................................................................................................................................................................30 4.1 I PARTNER DELLA SCUOLA ............................................................................................................................................30 5. TECNOLOGIE UTILIZZATE DALL’ISTITUTO ......................................................................................................30 5.1 INFORMATICA E DIDATTICA: I PERCORSI DELLE TIC ....................................................................................................30 5. 2 INFORMATICA E ORGANIZZAZIONE ...............................................................................................................................31 6. LA SCUOLA E LA QUALITÀ ........................................................................................................................................31 6.1 LA RICERCA ....................................................................................................................................................................31 6.2 LE PROVE INVALSI (PROGETTO PILOTA 3).................................................................................................................33 6.3 LE CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE .................................................................................................................................33 6.4 I RICONOSCIMENTI .........................................................................................................................................................33 7. LA SCUOLA E I PROGETTI SIGNIFICATIVI IN CORSO ....................................................................................34 7.1 PROGETTI IN PROSECUZIONE .........................................................................................................................................34 2 Premessa La Scuola Internazionale Europea Statale “Altiero Spinelli” di Torino, fin dalla sua istituzione, ha orientato le linee guida per la definizione del Piano dell’Offerta Formativa alla realizzazione e alla prosecuzione del Progetto Culturale Sperimentale, iniziato nell’a.s.1996/97, proposto da un Protocollo d’Intesa tra il Ministero della Pubblica Istruzione e la Città di Torino. Il successo dell’offerta formativa della Scuola è confermato: • dal numero di richieste d’iscrizione in continuo aumento; • dagli ottimi livelli formativi raggiunti dagli allievi e rilevabili dall’esito delle prove INVALSI (Progetto Pilota 3); • dal conferimento del: Label Europeo 2004, da parte del Ministero del Lavoro, al Progetto Lingua Uno; Label Europeo 2005, da parte del Ministero del Lavoro, al Progetto del Laboratorio Teatrale; Label Europeo 2006, da parte del Ministero della Pubblica Istruzione, al Progetto del Giornale Paralimpico. Alla luce di questi confortanti risultati, nell’ anno scolastico 2004-2005, conclusasi la crescita a regime del curriculum formativo, dalla scuola primaria alla licenza liceale, la Scuola ha operato una verifica della realizzazione del Progetto originale attraverso un’attenta analisi di tutti i fattori che lo caratterizzano e contraddistinguono. La Scuola ha realizzato pertanto un Rapporto Strutturato sul quinquennio concluso, tenendo conto del contesto socio-culturale in cui opera, dell’analisi sociologica della sua utenza, dei curricula, dei risultati ottenuti, dei prodotti elaborati dagli alunni, delle partnerships e dei riconoscimenti. Il presente Documento, una presentazione piuttosto articolata dell’Istituto, rappresenta la prosecuzione di quell’attività ed è il punto di partenza per ulteriori approfondimenti e ricerche, per documentare il percorso in via di realizzazione, illustrandone le peculiarità. 1. Informazioni di base 1.1 Il nome della Scuola 11 dicembre 2000: il Collegio dei Docenti decide di intitolare la Scuola Internazionale Europea Statale (S.I.E.S.) ad Altiero Spinelli, quale «ispiratore riconosciuto dell'idea di Europa, unita anche nei valori storici e culturali, estranea ad ogni mito di egemonia nazionale», e sceglie quale motto, nonché principio informatore del proprio operato, la seguente affermazione di Spinelli: la battaglia che dobbiamo fare … è una battaglia di impegno, perché ci sia un’ Europa vera, un’Europa della democrazia, un’Europa del popolo. 1.2 La storia della Scuola L’autonomia didattica e amministrativa dell’Istituto “Spinelli” risale all’a.s. 2000-2001, l’anno in cui le sezioni di scuola primaria e secondaria furono affidate a un unico Dirigente Scolastico. Va tuttavia specificato che il Progetto sperimentale risale, per la scuola primaria e per la secondaria di primo grado, all’a.s. 1995 – 1996. In quell’anno fu infatti firmato il primo Protocollo di Intesa, tra il Provveditorato agli Studi e il Comune di Torino, e fu approvata da parte del Ministero della Pubblica Istruzione la prima progettazione. L’anno successivo si avviarono pertanto le prime due sezioni di scuola primaria e le prime due classi della scuola secondaria di primo grado, affidate alla Scuola Elementare Statale “Roberto D’Azeglio” e alla Scuola Media Statale “Ippolito Nievo” 3 di Torino. Nell’a.s. 1999/2000 fu attivata infine la prima classe della scuola secondaria, il liceo, a indirizzo umanistico/linguistico e scientifico/tecnologico, la cui progettazione fu affidata al Dirigente Scolastico, prof. Maria Luisa Vighi Miletto, e ai docenti del Liceo Scientifico Statale “Giordano Bruno” di Torino. L’ istituto onnicomprensivo “Altiero Spinelli” è dunque il frutto di progettazioni distinte, ma con molti elementi in comune, che si devono all’impegno dei Dirigenti Scolastici e dei docenti dei tre Istituti indicati, affiancati dagli Ispettori Tecnici del Ministero della Pubblica Istruzione; tali progettazioni rispondono a precise necessità educative, individuate anche da parte degli Enti Pubblici (il Comune, la Provincia e la Regione), per rispondere alla vocazione internazionale della città di Torino, sede del Bureau International du Travail , dell' O.I.L , dell'UNESCO, della Fondazione Europea alla Formazione, di Villa Gualino, dell'UNICRI (Agenzia delle Nazioni Unite di Coordinamento e Ricerca sulla Criminalità Internazionale), del TOROC, di numerose aziende internazionali e di manifestazioni culturali e sportive di livello mondiale, quali i Giochi Olimpici invernali del 2006. 1.3 Il tipo di Scuola La Scuola Internazionale Europea Statale “Altiero Spinelli” è un istituto onnicomprensivo. L’offerta formativa comprende: - la scuola primaria; - la scuola secondaria di primo grado; - la scuola secondaria di secondo grado (liceo); sono attualmente attivati due indirizzi di studio, il liceo umanistico-linguistico e scientifico-tecnologico. Si tratta di tre fasi di un unico percorso formativo. Peculiarità del progetto è la presenza significativa (fino al 40%) di un'utenza di madrelingua non italiana e di una docenza integrata da consulenti professionali di madrelingua inglese, francese, tedesca, in grado di veicolare insegnamenti curricolari con obiettivi non solo di competenza linguistica, ma di formazione interculturale. La lingua viene proposta non come un semplice contenitore di significati, ma come espressione di una visione del mondo articolata nelle forme di identità culturali differenti. L'esperienza comparativa tra diverse culture permette un'educazione completa e capace di rapportarsi alla complessità e alla varietà della realtà contemporanea, ponendo le premesse per la creazione di un'autentica coscienza europea, percepita non solo come appartenenza anagrafica, ma come condivisione di comuni matrici etico-civili. Il confronto culturale, formativo e l'impulso all'innovazione didattica e all'aggiornamento consente di individuare strategie di insegnamento fondate sulla creatività e sull'efficacia, nel rispetto delle potenzialità di crescita dell'utenza. 1.4 L’organigramma Il Dirigente Scolastico assolve a tutte le funzioni previste dalla legge e dai contratti collettivi. Si avvale della collaborazione di un Consiglio di Dirigenza da lui presieduto e composto da due docenti-collaboratori, per la scuola secondaria di primo e secondo grado, ospitate nel medesimo edificio, e un fiduciario di sede staccata, per la scuola primaria. Ai docenti-collaboratori sono affidate funzioni organizzative e/o amministrative e/o specifici compiti (art. 31 contratto nazionale 2002-03) elencati e sottoscritti nella nomina annuale presentata dal Capo d'Istituto nel primo Collegio Docenti dell'anno scolastico. Il Consiglio di Dirigenza si avvale, su temi specifici, della consulenza del Direttore Amministrativo (D.S.G.A.) e/o del Rappresentante della sicurezza e/o delle Figure Strumentali individuate dal Collegio Docenti e nominate dal Dirigente Scolastico e/o dei Coordinatori dei Dipartimenti e/o delle R.S.U. 4 Inoltre il Dirigente Scolastico si avvale della collaborazione del Consiglio dei Dipartimenti da lui presieduto e composto dai Coordinatori dei singoli Dipartimenti. Il Consiglio dei Dipartimenti ha la funzione di: favorire la circolazione delle informazioni tra i Dipartimenti; uniformare i criteri e le modalità operative interne ai Dipartimenti; monitorare, sulla base di una carta dei criteri di valutazione e autovalutazione appositamente predisposta, la progettazione dipartimentale sull'attuazione del P.O.F. e sulle attività correlate interne ed esterne; individuare i compiti dei laboratori dipartimentali ed interdipartimentali. Il Dirigente Scolastico presiede il Collegio Docenti che si intende costituito dalla totalità dei docenti dei tre ordini di scuola ed opera secondo le prerogative e le finalità stabilite dalla legge e dai contratti; presiede inoltre l'Assemblea del personale ATA, quale momento democratico e consuntivo sugli aspetti tecnico-organizzativo dell'Istituto. Il Comitato Studenti è formato dagli studenti liceali eletti quali rappresentanti di classe. Vi sono inoltre due rappresentanti dell'Istituto eletti annualmente alla Consulta Provinciale degli Studenti. Il Commissario per l'amministrazione straordinaria, dott. Roberto Ferrero, con decreto 27.07.2000 Prot. n. 9524-1 C/16, con decorrenza 01.09.2000 e sino all'insediamento del Consiglio di Istituto, è stato nominato Commissario per l'amministrazione straordinario con le competenze previste dall'art. 9 del Decreto Interministeriale del 28 maggio 1975. Ad oggi il Commissario svolge le funzioni previste dal citato articolo poiché il MIUR non ha ancor emanato le disposizioni che regolano la nomina del Consiglio di Istituto. Il Comitato di Istituto, di cui fanno parte docenti, genitori, personale ATA e studenti, ha funzioni di supporto e collaborazione con l'istituzione scolastica. I Rappresentanti delle RSU sono eletti dall'intero personale docente e non docente e svolgono i compiti loro riconosciuti dalla legge e dai contratti. Può essere utile fornire ulteriori informazioni sui Dipartimenti, di cui si trascrive qui di seguito l’elenco: - Dipartimento di Lettere italiane, Lettere antiche e Scienza della Comunicazione. - Dipartimento di Civiltà, Lingua e Letteratura Straniera. - Dipartimento di Scienze Umane e Sociali. - Dipartimento di Scienze Matematiche e Informatiche. - Dipartimento di Scienze Chimiche, Fisiche e Naturali. - Dipartimento di Arte, Musica e Spettacolo. - Dipartimento di Educazione Fisica e Salute. I dipartimenti raggruppano aree disciplinari omogenee e costituiscono la modalità specifica attraverso la quale si realizza la verticalità del progetto educativo dell’ Istituto. Pertanto: ogni docente deve afferire ad almeno un dipartimento che prevede riunioni calendarizzate ad inizio anno scolastico; il coordinatore è eletto dal dipartimento secondo i criteri stabiliti dal collegio docenti e compatibili con altri incarichi. Il coordinatore si avvale della collaborazione di due insegnanti rappresentativi degli altri ordini di Istituto che svolgeranno funzione di collegamento; 5 - ogni dipartimento si fa carico di presentare il materiale necessario per aggiornare, in modo opportuno e tempestivo, il sito internet dell'istituto per rendere espliciti i progetti dipartimentali e ogni altra iniziativa; i dipartimenti hanno la funzione di: proporre percorsi formativi attraverso codici diversi per consolidare la formazione dello studente collegarsi con i corrispettivi Dipartimenti Universitari italiani e internazionali,sia per la formazione che per la didattica, al fine di conseguire i prerequisiti necessari per l'accesso e il superamento dei test d'ingresso ai diversi corsi universitari; organizzare laboratori specifici trasversali e/o verticali secondo le competenze le finalità e gli interessi evidenziati; collegare i saperi dei dipartimenti e renderli vivi ed espliciti, permettendo la formazione delle competenze acquisite e valorizzando le attitudini individuali, attraverso la modalità LABORATORIALE; monitorare, sulla base di una carta di criteri di valutazione e autovalutazione appositamente predisposta, la progettazione POF e delle attività correlate interne ed esterne. Per quanto riguarda la progettazione, si progettuali. ritiene utile elencare le attività in base alle aree Area 1 - Offerta formativa permanente: Conferma dell’originario curriculum di formazione, garanzia della sua continuità ed ampliamento delle offerte. Progetti: Lingua uno – Diritto allo studio – Scienze umane e sociali – Educazione in … movimento – Educazione alla salute Area 2 – Ricerca/ottimizzazione offerta formativa: Revisione dell’organizzazione interna; consolidamento della verticalità progettuale; informatizzazione sia come supporto alla gestione interna ed alla didattica, sia come strumento di visibilità sul territorio Progetti: Informatica – Sito WEB - Orientamento Area 3 - Ricerca-azione sulle attività di formazione degli studenti: Rinnovamento e articolazione del POF in Progetti; definizione di percorsi modulari in verticale; sviluppo di percorsi di formazione d’eccellenza con certificazioni delle competenze acquisite. Progetti: Lingua in classe – Biblioteca - – Matematica in Gioco – Olimpiadi di Matematica – Zio Tungsteno – Dams: art’è – Dams:dietro la maschera – Dams: questione di stile – Cinema, letteratura e storia Area 4 - Ricerca-azione sulle attività di formazione del personale: Formazione del personale docente alla modularità di percorsi verticali e all’integrazione culturale internazionale; formazione del personale ATA nella gestione della struttura complessa della Scuola. Progetti: Formazione/ aggiornamento – Progetto Pilota 3 6 Area 5 - Supporto organizzativo all’offerta formativa: Supporto allo svolgimento delle funzioni organizzative ed amministrative del Dirigente Scolastico; realizzazione e gestione del POF e delle finalità istituzionali della Scuola. Progetti: Visite e viaggi d’istruzione – Pre e post scuola elementari – Cooperativa pulizia elementari – Mensa alla Scuola Media – Attività pomeridiane elementari - La Scuola …incontra – Progetto organizzativo. Si completa la descrizione dell’organigramma della Scuola inserendo il testo dell’Atto di Indirizzo e la descrizione dei compiti delle Figure Strumentali. Per l’anno scolastico 2006 – 2007, si individuano due obiettivi prioritari: - ottenere il riconoscimento del carattere sperimentale/speciale del percorso formativo della scuola, a livello nazionale e a livello locale, anche per risolvere le difficoltà derivanti dalla progressiva “normalizzazione” dell’organico, che di fatto impedisce / ostacola l’attivazione del progetto. Si connette a questo obiettivo la necessità di rendere maggiormente visibile nelle sedi opportune il lavoro svolto all’interno della scuola, soprattutto la progettazione, con le sue peculiarità; - intervenire con efficacia sull’organizzazione della scuola, anche per favorire il processo di verticalizzazione dei curricula. Per rendere possibile il conseguimento di questo obiettivo, si ritiene utile operare nelle seguenti direzioni: a) favorire, ove possibile, la collaborazione tra insegnanti di ordini diversi di scuola, sia nell’ambito “istituzionale” (laboratori ponte; orientamento interno), sia nell’ambito delle attività opzionali; b) individuare compiti precisi da assegnare ai docenti che ricopriranno il ruolo delle funzioni strumentali, espressamente connessi con l’organizzazione della scuola, anche con l’introduzione di procedure informatiche per il controllo delle assenze degli studenti e per la registrazione dei documenti scolastici. Descrizione dei compiti delle funzioni strumentali a.s. 2006 – 2007 approvate in collegio dei docenti (8 settembre 2006) Funzione Strumentale Scuola primaria 1 – Supporto informatico alla didattica Un docente Compiti: in collaborazione e/o a supporto della segreteria didattica, dei coordinatori di classe, dei coordinatori di plesso, il docente si occuperà dell’attivazione delle procedure necessarie al controllo delle assenze Scuola secondaria 1 grado Due docenti Scuola secondaria 2 grado Due docenti 7 degli studenti (registro elettronico) e dell’avvio – in prospettiva – della procedura necessaria alla trasmissione di dati relativi agli studenti tramite sms (scuola secondaria di primo e secondo grado); della redazione di modelli di documenti, come formulari, verbali … Requisiti: competenze informatiche e precedente coinvolgimento nelle attività sopra descritte e/o collaborazione alla raccolta e alla stesura di documentazione da inserire nel sito Internet della scuola. 2 – Sostituzioni personale docente Un docente Compiti: in collaborazione con la segreteria amministrativa ( alla quale si chiede di comunicare tempestivamente le assenze del personale, per poter procedere alla sostituzione); in collaborazione con il responsabile di plesso, il docente si occuperà della sostituzione dei colleghi assenti. Un docente Un docente Requisiti: disponibilità alla presenza a scuola in tempo utile per procedere alle sostituzioni, non appena comunicate le assenze da parte della segreteria. 3 – Comunicazione / visibilità Due docenti (uno dei quali è il responsabile del Progetto Lingua Uno; si confronti il cap. 3, alla p.13). Compiti: in collaborazione con il Dirigente Scolastico, il responsabile di plesso; i responsabili dei progetti, il docente coordina e facilita le iniziative volte a ottenere il riconoscimento del “ruolo” dell’istituto e della specificità del progetto formativo della scuola, sia presso il MPI sia presso altri enti, pubblici e privati; le iniziative “ad alta visibilità” dell’istituto, favorendo il raccordo tra i tre plessi. Si occupa inoltre, individuando idonei referenti, della diffusione di notizie ai mezzi di comunicazione. Requisiti: attività di coordinamento di gruppi di lavoro già prestata con efficacia negli anni precedenti; rete di relazioni con istituti di cultura ed enti, utile a rendere più semplice la comunicazione. 8 1.5 Ordini di scuola compresi nell’istituto L’Istituto comprende: la scuola primaria; la scuola secondaria di primo grado; la scuola secondaria di secondo grado. La Scuola è attualmente frequentata da 297 bambini (scuola primaria); 249 ragazzi (scuola secondaria I grado); 401 giovani (scuola secondaria II grado). 1.6 Sedi – Plessi o sezioni staccate La Scuola Primaria è situata in via San Sebastiano Po n.6. L’edificio offre strutture abbastanza adeguate per lo svolgimento di tutte le attività didattiche e anche per quelle ad esse correlate, ma non permette l’ampliamento nel numero delle classi. Nella primavera del 2004 sono stati effettuati interventi di manutenzione e ristrutturazione, conclusi entro le vacanze estive 2004 – 2005. La Direzione della Scuola, affiancata dal Comitato dei genitori, ha sollecitato l’Amministrazione comunale affinché si faccia carico della risoluzione di alcuni problemi ancora non affrontati, soprattutto la possibilità di utilizzo da parte della Scuola dei due locali facenti parte della struttura, posizionati nel lato fronte Po, attualmente occupati l’uno abusivamente come abitazione civile e l’altro da attività di quartiere facilmente trasferibili in altre strutture. Tali locali potrebbero essere attrezzati per attività laboratoriali di diversa natura. Le Scuole Secondarie di 1° e 2° grado sono ospitate nell’ex Istituto delle Figlie dei Militari, situato nell’omonima via, al numero civico 25. In questo edificio hanno sede altre due scuole e l’inserimento del liceo della Scuola Internazionale Europea Statale “Altiero Spinelli” è proceduto, nel corso di questi ultimi anni scolastici, con l’assegnazione, anno dopo anno, di nuovi locali corrispondenti al numero delle classi che andavano ad aggiungersi per la normale crescita verso la situazione di regime dell’istituto. La sistemazione delle classi della scuola secondaria di 1° grado nella stessa sede in cui è collocato il liceo, realizzata nell’anno scolastico 2002-03, non solo ha reso possibile un maggiore coordinamento delle attività dei docenti statali e dei consulenti madrelingua, ma soprattutto ha permesso di intraprendere il percorso verso la “verticalità” educativa e didattica. Resta ancora da risolvere il problema degli spazi. La Scuola, affiancata da un gruppo di genitori, organizzati in un Comitato Spontaneo, ha condotto una lunga campagna di sensibilizzazione degli Enti Locali e dell’Ufficio Scolastico Regionale al fine di ottenere più attenzione in merito a questo problema. Più volte è stato richiesto un “tavolo tecnico” che affrontasse da un punto di vista razionale l’uso dell’intero stabile da parte delle tre istituzioni scolastiche ivi allocate. La Provincia, responsabile dell’edificio e della sistemazione delle scuole secondarie superiori, anche a fronte di una relazione tecnica inviata dalla Scuola ed elaborata e firmata dall’architetto Cristina Raselli, ha svolto un’accurata indagine alla luce della normativa vigente che propone indici standard di superficie netta correlati al numero degli alunni (G.U. n.29 del 2.2.1976). Il primo dato rilevante emerso da questo studio è che allo Spinelli mancano 90 mq sebbene si sia tenuto conto delle sole 15 classi di scuola secondaria di 2° grado (escluse quindi le 10 classi di scuola secondaria di 1° grado che sono “ospitate” negli spazi conteggiati a carico del liceo); le altre due Scuole, come più volte fatto presente dal DS nei diversi incontri avuti su tale argomento presso Assessorati e Uffici Tecnici, hanno a disposizione, invece, spazi in esubero e precisamente l’ITC Arduino circa 350 mq e l’IPSIA Gobetti Marchesini ben 750 mq. Tutta la Scuola, Dirigente Scolastico, personale docente e non docente, studenti e loro famiglie, a seguito di un’assemblea collegiale, si è impegnata a sollecitare presso tutte le istituzioni territoriali, 9 Ufficio Scolastico Regionale – Comune di Torino – Provincia di Torino – Regione Piemonte, risposte definitive sui seguenti ed urgenti nodi problematici, mai risolti: - collocazione dignitosa ed adeguata di uffici ed aule nell’edificio di via Figlie dei Militari con una corretta ed equilibrata razionalizzazione degli spazi a disposizione delle Scuole ospitate; - disponibilità di spazi adeguati per la realizzazione delle attività didattiche previste dal P.O.F. d’Istituto; - rispetto di tutte le norme relative alla sicurezza dei lavoratori e degli utenti; - rispetto delle norme relative alla privacy. Infine, sono state deliberate, da parte dell’Ente Provinciale, in una zona centrale della città (c.so Giulio Cesare – Lungo Dora Savona), la progettazione e la costruzione di un nuovo complesso scolastico, destinato allo “Spinelli”, e in grado di accogliere la scuola primaria e secondaria, di primo e secondo grado. Dirigenza, personale della Scuola e famiglie degli allievi hanno accolto con favore la notizia, riportata anche sugli organi di stampa (“La Repubblica”, 6 gennaio 2006). 1.7 Spazi e strumenti Per quanto riguarda gli spazi e gli strumenti, si può aggiungere che, nonostante che la situazione descritta nel capitolo precedente presenti non pochi aspetti “critici”, la Scuola dispone, sia presso la sede staccata della primaria, sia nell’edificio in cui si trova la secondaria, di primo e secondo grado, di alcuni laboratori attrezzati: - informatica (un laboratorio per la primaria; uno per la secondaria di primo grado, uno per il liceo); - multimediale (in via di ristrutturazione, nell’ambito di un articolato progetto in corso quest’anno, che prevede sia la revisione della rete di Istituto, sia l’acquisto di nuove attrezzature); - di chimica e di fisica (utilizzati dagli allievi della secondaria di primo e secondo grado); - palestre (in comune con gli altri istituti collocati nella sede centrale). 1.8 Numero classi Nell’anno in corso, le classi della scuola primaria sono 12 (due corsi completi più una classe prima e una terza); quelle della scuola secondaria di primo grado sono 10 (tre corsi completi più due classi prime); quelle del liceo sono 16 (tre corsi completi più una classe prima). I grafici sottostanti illustrano: il primo, l’aumento del numero degli iscritti, dal 2000 al 2005, per ordine di scuola; il secondo, l’aumento del numero degli iscritti fino al 2006, senza distinzione tra cicli. 10 Grafico 1 – Iscrizioni (2000 – 2005) – per ordine di scuola 450 400 350 allievi scuola primaria 300 250 allievi scuola secondaria primo grado 200 allievi scuola secondaria secondo grado 150 100 50 0 2000 01 2001 02 2002 03 2003 04 2004 05 Grafico 2 – Iscrizioni (2000 – 2006) – tutto l’Istituto 1000 900 800 700 600 500 400 300 200 100 0 n. allievi 2000 - 01 2001 - 02 2002 - 03 2003 - 04 2004 - 05 2005 - 06 1.9 Organico docenti e ATA Anno scolastico in corso Docenti Scuola primaria: 24 Scuola secondaria di primo grado: 29 Scuola secondaria di secondo grado: 40 Consulenti di madrelingua straniera: 8 (madrelingua inglese); 5 (madrelingua francese); 6 (madrelingua tedesca). ATA Un Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA); tre Assistenti Tecnici (Laboratori Scientifici e Informatici); otto Assistenti Amministrativi; 16 Collaboratori Scolastici. 11 2. Organizzazione 2.1 L’organigramma: i principali cambiamenti organizzativi degli ultimi anni In un contesto come quello della Scuola “Spinelli”, occorre distinguere le motivazioni che hanno comportato cambiamenti organizzativi: - di tipo didattico – progettuale (legate alla sperimentazione e alla necessità di verificare l’efficacia dei percorsi proposti agli studenti; legate anche alla progressiva riduzione dell’organico della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado); - di tipo prettamente logistico (imputabili all’incremento del numero degli studenti e degli spazi all’interno dell’edificio). Per la prima tipologia, si possono ricordare: - le variazioni apportate al piano di studi del liceo, nell’ambito della normativa dell’autonomia didattico-organizzativa concessa a ogni scuola (ad esempio, per il liceo scientifico – tecnologico, la possibilità di scegliere la seconda lingua straniera da studiare al biennio tra francese e tedesco; la biennalizzazione del corso di latino, prima annuale, operata per rispondere alle richieste dei genitori; nel triennio, la triennalizzazione della disciplina di Storia della Musica, prima annuale); - la razionalizzazione delle risorse rappresentate dai consulenti di madrelingua straniera, operata tenendo conto della consistenza del gruppo di allievi ai quali viene offerto questo tipo di insegnamento; - l’incremento della collaborazione tra docenti di ordini diversi, sia per la realizzazione di progetti, come normalmente avviene, sia per le attività di docenza. Inoltre, mutano annualmente i profili delle Figure Strumentali, in base alle necessità individuate nell’Atto di Indirizzo, così come cambiano le linee-guida della progettazione (fatte salve alcune costanti, cioè i progetti pluriennali, che verranno di seguito descritti). A titolo di esempio, si riportano nelle tabelle sottostanti i profili delle Figure Strumentali elette l’anno scorso. 12 F.S. n. 1 - Lingua Uno Funzione Responsabile del progetto Lingua Uno e dei rapporti con i consulenti madrelingua 1 docente Requisiti • • • • Esperienza pluriennale in incarico analogo Docenza di lingua straniera Capacità di coordinamento e di organizzazione. Sperimentate capacità di relazione interpersonali Compiti • • • • • • F.S. n. 2 – Continuità – didattica verticale Funzione Requisiti Docenti che si occupano di • Almeno 3 anni di verificare lo stato servizio presso Orientare l’attività di progettazione dell’area linguistica in collaborazione con i docenti statali e con i consulenti Coordinare la didattica tra docenti statali e consulenti Sovrintendere l’attività di ricerca di materiali didattici presso enti italiani e stranieri Coordinare i rapporti con i centri culturali stranieri presenti nel territorio in collaborazione con i colleghi di lingua straniera Collaborare con i responsabili del progetto lingua in classe relativamente alle certificazioni internazionali Redigere una breve relazione finale Compiti • Definire un percorso di interazione didattica sui tre 13 dell’attuazione della continuità e della didattica verticale, predisponendo le linnee guida future • 1 docente per plesso • • l’Istituto Spinelli Esperienze pregresse di attività didattiche in verticale (laboratori ponte) Esperienze interne o in altre scuole di collegamento tra i tre ordini e di coordinamento didattico Accertato aggiornamento in ambito didattico • • • • • • • • ordini con scansione temporale prestabilita Collaborare con i responsabili di dipartimento con compiti di coordinamento operativo Definire gli obiettivi didattici all’interno dei dipartimenti per la realizzazione della continuità formativa specifica della scuola Raccogliere e organizzare i percorsi didattici in verticale per disciplina Analizzare e valutare la situazione presente e futura in ordine alla pluridisciplinarietà all’interno di ogni plesso Produrre dossier/materiali multimediali ad uso di tutti i docenti da inserire nel sito della scuola, da utilizzare per l’accoglienza e l’orientamento Scegliere all’interno del materiale prodotto quello più efficace per la visibilità esterna Collaborare con le F. S. n° 3 e i responsabili di dipartimento per la definizione del Portfolio Redigere una relazione finale di verifica ed indirizzo. 14 F. S. n. 3: Sperimentazione – monitoraggio – verifica Funzione Requisiti Compiti 15 Docenti che si occupano di analizzare l’offerta formativa della scuola nelle sue varie articolazioni per la realizzazione del Portfolio, di strumenti di valutazione e di documentazione da utilizzarsi per la richiesta di sperimentazione. • • • 1 docente per plesso • Almeno 3 anni di servizio presso l’Istituto Spinelli Padronanza della struttura organizzativa della scuola Partecipazione eventuale alla stesura originale del Progetto e/o delle successive elaborazioni e di qualsiasi documento di analisi e valutazione della scuola Esperienza accertata nella progettazione e gestione di progetti interni alla scuola o a livello nazionale ed europeo • • • • • • • • Monitorare l’applicazione del POF in ambito didattico/organizzativo e analizzare il rapporto strutturato a.s. 2004/05 Analizzare il testo legislativo 53/03 e relativi decreti attuativi successivi Collaborare con i responsabili di progetto per l’individuazione e l’attuazione della formazione e l’aggiornamento dei docenti con modalità mirate ed innovative Analizzare l’offerta formativa dei tre ordini alla luce della riforma Moratti e produrre proposte operative per mantenere e rafforzare in questa situazione la specificità della Scuola Produrre documentazione di verifica della qualità dell’offerta formativa da somministrare ai docenti, allievi e famiglie Collaborare con le F. S. n° 2 e i responsabili di dipartimento per la definizione del Portfolio Redigere il Portfolio Redigere una relazione finale propositiva che faccia da supporto per quella da inviare al MIUR per la richiesta di riconoscimento della nostra sperimentazione Per la seconda tipologia (cambiamenti organizzativi dovuti alla diversa logistica), si evidenzia che la collocazione delle aule, per gli studenti della scuola secondaria, è mutata quasi annualmente, per l’incremento del numero degli spazi man mano assegnati alla Scuola nell’edificio di Via Figlie dei Militari. Ad esempio, nell’anno in corso: - 7 classi del Liceo sono collocate al pianterreno (le tre classi quinte in un’ala; tre classi del corso B e una del corso A nell’ altra); 16 - 9 classi del Liceo sono collocate al terzo piano, dove si trovano anche la sala insegnanti, lo spazio destinato ad ospitare la biblioteca del Liceo, in via di allestimento, il laboratorio di informatica e quello multimediale; - le classi della scuola secondaria di primo grado (10) sono collocate al pianterreno. 3. Attività dell’Istituto 3. 1 Corsi attivati/curricula Scuola primaria: 12 classi. Scuola secondaria primo grado: 10 classi. Scuola secondaria secondo grado: 16 classi. Per un quadro complessivo delle attività didattiche curricolari, si riportano qui di seguito le tabelle contenenti i percorsi della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado. Scuola primaria I bambini sono a scuola secondo il seguente orario settimanale: LUNEDI’- MARTEDI’- GIOVEDI’ dalle ore 8:30 alle 16:30 MERCOLEDI’ – VENERDI’ dalle ore 8:30 alle 13:00 MERCOLEDI’ – VENERDI’ dalle ore 13:30 alle 14:30 attività didattiche opzionali dalle ore 14:30 alle 16:30 attività sportive e ricreative Tutte le classi elementari seguono il seguente piano orario settimanale: Lingua italiana Lingua madre (L1) e prima lingua straniera (L2) Seconda lingua straniera (L3) Matematica h. 4 Storia e studi sociali h. 3 Scienze Geografia h. 2 Educazione all’immagine Educazione al suono e alla musica Educazione motoria h. 2 h. 6 h. 3 h. 1 h. 2 h. 2 h. 2 Il mercoledì ed il venerdì, dalle 13:30 alle 14:30, si svolgono le seguenti attività opzionali: - attività di manipolazione - laboratorio di animazione alla lettura - giochi matematici - laboratorio teatrale - coro - enigmistica. Il mercoledì ed il venerdì, dalle 14:30 alle 16:30 si svolgono attività sportive e ricreative organizzate dalla Associazione dei Genitori in accordo con la Dirigenza della Scuola. Scuola secondaria di primo grado Piano orario settimanale 17 Ogni classe ha un orario complessivo settimanale di 34 unità didattiche, estensibile con le attività elettive ad un massimo di 37 unità. Gli studenti sono a scuola nel seguente orario: LUNEDI’- MARTEDI’- GIOVEDI’ dalle ore 8,30 alle 16,25 MERCOLEDI’ – VENERDI’ dalle ore 8,30 alle 12,55 MERCOLEDI’ Attività Elettive facoltative fino alle ore 16,25 Disciplina Classe I Classe II Classe III Lingua Materna (L1) Prima Lingua Straniera (L2) Seconda Lingua Straniera (L3) Storia - Geografia Matematica Scienze Integrate Educazione Artistica Educazione Musicale Educazione Fisica Disegno tecnico Modulo Compresenza Matem- ScienzeTecn Modulo Compresenza Italiano - StoriaGeo Storia delle Religioni Attività Opzionali Obbligatorie Totale unità Attività Elettive Facoltative 6 3+1 3+1 4 3 2 2 2 2 1 1 6 4 4 4 3 2 2 2 2 6 4 4 4 3 2 2 2 2 1 1 1 1 34 da 0 a 3 1 1 3 34 da 0 a 3 1 3 34 da 0 a 3 Moduli compresenza di potenziamento e valorizzazione eccellenza (classi 1e) Attività opzionali (laboratori) AREA • • • • • DI MATEMATICA - SCIENZE - TECNOLOGIA Laboratorio di Informatica Laboratorio di Scienze Giochi Matematici Sostegno di Matematica Disegno Tecnico e Tecnologia AREA LINGUISTICO-UMANISTICA • Laboratorio di Lettura • Laboratorio di Scrittura Creativa • Laboratorio di Metodo di Studio • Laboratorio di linguaggio Cinematografico • Laboratorio di propedeutica allo studio della Lingua Latina • Laboratorio di storia del XX secolo AREA ARTISTICO-ESPRESSIVA • Laboratorio di Strumento Musicale: Chitarra • Laboratorio di Strumento Musicale: Tastiera • Laboratorio di Pittura e Scenografia 18 Attività elettive • Il giornale della Scuola: diventiamo redazione • Giochi Sportivi • Cineforum con DVD-Video in lingua inglese (a pagamento) • Scacchi (a pagamento). Scuola secondaria di secondo grado a) LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Biennio AREA DI EQUIVALENZA 1° anno 2° anno Religione/attività alternative 1 1 Italiano (lingua madre)* 4 4 Storia, educazione civica ** 3 3 Scienze della Terra e biologia 3 3 Lingua straniera: inglese *** 4 4 Lingua straniera: francese/tedesco *** 4 4 Educazione fisica 2 2 AREA DI INDIRIZZO Matematica informatica 5 5 AREA OPZIONALE ANNUALE (scelta di due discipline) Diritto, Latino, Teatro**, Musica, Fisica, 2+2 2+2 Chimica, TIC Totale Moduli Orari 30 30 I corsi opzionali da seguire sono 2 per ogni anno e nel corso del biennio si devono frequentare almeno due tra i corsi sottolineati (caratterizzanti). * gli allievi stranieri studiano la propria lingua con Consulenti madrelingua e l’italiano come prima lingua straniera ** moduli in lingue comunitarie ***docenti statali e Consulenti madrelingua. Triennio AREA DI EQUIVALENZA Religione/attività alternative Italiano Storia * Lingua straniera : inglese ** Matematica informatica Educazione fisica AREA DI INDIRIZZO Fisica Chimica Biologia * Scienze della Terra AREA OPZIONALE ANNUALE E/O 3° 4° 5° 1 4 3 3 5 2 1 4 3 3 5 2 1 4 3 3 4 2 3 3 2 4/6 3 3 2 4/6 2 2 2 3 4/6 19 TRIENNALE (scelta di due discipline) Totale Moduli Orari 30/32 30/32 30/32 DISCIPLINE OPZIONALI TRIENNALI : Seconda Ling. Stran. (3) (studiata nel biennio), Filosofia (3), Diritto ed Economia (2), Latino (2), Greco (2), Storia dell’Arte (2). DISCIPLINE OPZIONALI ANNUALI: Storia della Musica (2) (corso monografico reiterabile nei tre anni), Tecnologie e Tecniche della Comunicazione (2). * moduli in lingua inglese **docenti statali e Consulenti madrelingua. AREA ELETTIVA: Strumento musicale (chitarra; flauto; pianoforte) – Disegno tecnico. b) LICEO UMANISTICO-LINGUISTICO Biennio AREA DI EQUIVALENZA 1° anno 2° anno Religione/attività alternative 1 Italiano (lingua madre)* 4 Storia, educazione civica ** 3 Scienze della Terra e biologia 3 Lingua straniera: inglese *** 4 Lingua straniera: francese/ted.*** 4 Educazione fisica 2 AREA DI INDIRIZZO Lingua straniera: tedesco/franc. *** 4 Matematica informatica 3 AREA OPZIONALE ANNUALE (scelta di due discipline) Diritto, Latino, Teatro**, Musica, Fisica, 2+2 Chimica, TIC Totale Moduli Orari 32 1 4 3 3 4 4 2 4 3 2+2 32 * gli allievi stranieri studiano la propria lingua con Consulenti madrelingua e l’italiano come prima lingua straniera ** moduli in lingue comunitarie ***docenti statali e Consulenti madrelingua Triennio AREA DI EQUIVALENZA Religione/attività alternative Italiano Storia * Lingua straniera : inglese ** Matematica informatica Educazione fisica AREA DI INDIRIZZO Lingua straniera : francese ** 3° 4° 5° 1 4 3 4 3 2 1 4 3 4 3 2 1 4 3 4 3 2 4 4 4 20 Lingua straniera : tedesco ** AREA OPZIONALE ANNUALE E/O TRIENNALE (scelta di due discipline) Totale Moduli Orari 4 4/6 4 4/6 4 4/6 29/31 29/31 29/31 DISCIPLINE OPZIONALI TRIENNALI : Filosofia (3), Diritto ed Economia (2), Latino (2), Greco (2), Storia dell’Arte (2), Biologia (2), Chimica (3), Fisica (3). DISCIPLINE OPZIONALI ANNUALI: Storia della Musica (2) (corso monografico reiterabile nei tre anni), Tecnologie e Tecniche della Comunicazione (2), Scienze della Terra (3). AREA ELETTIVA: Strumento musicale (chitarra; flauto; pianoforte) – Disegno tecnico. * moduli in lingua inglese **docenti statali e Consulenti madrelingua. 3. 2 Progettazione di Istituto: alcuni esempi I Dipartimenti, sulla base delle finalità previste dal Piano dell’Offerta Formativa e tenuto conto delle linee d’indirizzo del Dirigente Scolastico, elaborano e propongo annualmente i Progetti. Si riportano qui di seguito tre esempi ritenuti significativi. Lingua Uno Il progetto prevede la collaborazione tra docenti italiani e consulenti madrelingua straniera per: - facilitare l’inserimento di allievi stranieri nel sistema educativo italiano garantendo loro il potenziamento nella padronanza linguistica della lingua madre; - sviluppare ed arricchire il patrimonio linguistico degli allievi bilingue; - permettere il reinserimento di allievi stranieri nella scuola d’origine, senza detrimento al loro percorso formativo; - favorire l’integrazione culturale attraverso uno scambio quotidiano di esperienza tra allievi di nazionalità diversa, in un rapporto di reciprocità; - avviare percorsi didattici attraverso l’utilizzo di lingue veicolari diverse dall’italiano. E’ rivolto a tutti gli allievi della Scuola ed è il Progetto per cui è nata la Scuola e attorno al quale si articolano tutti gli aspetti formativi previsti dal POF. Il Progetto, inserito nell’Offerta Formativa Permanente, ha ottenuto il Label Europeo 2004, assegnato dal Ministero del Lavoro. Per il corrente anno scolastico, il Progetto è integrato dal sottoprogetto ESABAC: - si tratta di un intervento scolastico sperimentale, che prevede la creazione di percorsi educativi bilingui a dimensione europea, finalizzato al conseguimento di un diploma binazionale francoitaliano (ESABAC: Esame di Stato – Baccalauréat), validato dai rispettivi Ministeri. La sperimentazione prevede: - un insegnamento rinforzato della lingua francese e di alcune discipline in lingua francese, i cui programmi si prestano ad approfondimenti in dimensione europea; - un periodo di scolarizzazione temporanea in una scuola in Francia, validato e valutato sulla base di una produzione personale dell’alunno e di un colloquio orale in lingua francese; - una valutazione periodica in francese e nelle discipline non linguistiche interessate. Il progetto è rivolto agli studenti del triennio del liceo umanistico – linguistico, e la disciplina è storia della musica, veicolata in lingua francese da un consulente madrelingua esperto della materia che affianca la docente italiana. 21 Scheda progettuale ESABAC Struttura del corso per il primo anno (classi terze) Polo disciplinare Storico – culturale (Storia della Musica, Geografia, Letteratura) Obiettivi linguistici B1 Obiettivo disciplinare Sviluppare competenze di storia comparata e musicali Obiettivi trasversali Collocarsi in una dimensione europea e pluridisciplinare Prerequisiti in entrata A 2: comprensione scritta e orale della lingua Competenze in uscita Saper redigere un testo scritto in francese/italiano a partire da documenti forniti Asse tematico comune a dimensione europea Fondamenti di una cultura comune (Medioevo e Rinascimento) Numero di ore Due di storia della musica per 33 settimane (66 ore curricolari) Modalità di cooperazione con la scuola partner Scambio di materiale didattico, preparazione di documenti redatti nelle due lingue Metodi di insegnamento Analisi di documenti, lavoro di gruppo, ascolto guidato con analisi formale, elaborazione di testi, esposizione orale Lingue del corso Italiano e Francese Modalità di valutazione 1 o 2 prove scritte elaborate in collaborazione con la scuola partner, griglia di valutazione comune Bibliografia e discografia In corso di definizione. Matematica in gioco Lo scopo dell’intero progetto è quello di diffondere tra i giovani e prima ancora tra i bambini: - l’interesse per la matematica, offrendo opportunità di affrontare problemi diversi, nella loro formulazione, da quelli tradizionalmente presenti nei testi scolastici, con l’intento di suscitare maggiore interesse per ciò che si fa a scuola. Il progetto, che si articola in numerose iniziative quali: Giochi in bacheca, Giochi matematici, Laboratorio di Geometria e disegno, Giochi della Bocconi, Giochi di Kangourou, Giornate della matematica, Laboratorio di origami, Stage a Pragelato, Attività di orientamento formativo e Conferenze, coinvolge tutti gli allievi della Scuola per estendersi ad altre scuole, primarie e secondarie del territorio torinese, attraverso gemellaggi specifici. Olimpiadi della matematica Il progetto ha il duplice obiettivo di promuovere la cultura matematica nelle scuole del Piemonte e di promuovere l’immagine della nostra Scuola sul territorio regionale. Alla responsabile del 22 progetto è stato infatti affidato, in collaborazione con altre due docenti di licei torinesi, il coordinamento delle Olimpiadi di Matematica; la Scuola è Polo della fase provinciale. Il Progetto Puzzle matematico, inserito in quest’ambito l’anno scorso, ha partecipato con successo al Concorso Centoscuole, bandito dalla Fondazione San Paolo, ottenendo un finanziamento di 15.000 Euro. DAMS Il progetto si articola in tre aree (arte – teatro – musica); è inoltre incluso in quest’ambito il progetto Scuola in festa., tracciato allo scopo di coordinare le manifestazioni ludiche della scuola, sviluppando la creatività di ogni alunno; dalla vendita degli oggetti realizzati dai ragazzi e dagli insegnanti si ricavano fondi per iniziative di solidarietà e per progetti scolastici. Dams: art’è Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di un curricolo continuo di educazione all’arte, sulla base del valore formativo della comunicazione visiva in un percorso scolastico ininterrotto, dalla scuola elementare alle superiori, sviluppando in modo armonico le esigenze delle diverse fasi di età degli studenti. Dams: dietro la maschera Afferiscono al Progetto quattro iniziative: - Laboratorio teatrale opzionale (cfr. curricula del biennio del Liceo) - Laboratorio teatrale extracurricolare - Improvvisazione teatrale - Cinema, letteratura, storia. Sono obiettivi comuni dei primi due sottoprogetti: - acquisire maggiore consapevolezza di sé e della propria potenziale espressività fisica; - sviluppare capacità di integrazione e di relazione con gli altri; - organizzare la propria fantasia ed immaginazione secondo codici e convenzioni del linguaggio teatrale; - creare una cultura di gruppo. Per entrambi, si prevede, quale prodotto finale, la realizzazione di spettacoli teatrali. I progetti sono rivolti a tutti gli studenti della Scuola. Per Improvvisazione teatrale, ci si prefigge come obiettivi lo stimolo e la ricerca dei meccanismi creativi attraverso la parola e il corpo; la tecnica e la costruzione del personaggio; la creazione collettiva, lo sviluppo narrativo e drammaturgico dell’ improvvisazione. Il progetto prevede la collaborazione dell’Associazione “Quinta Tinta” ed è rivolto agli allievi iscritti ai tre corsi di teatro opzionale. Cinema, letteratura, storia Con la collaborazione degli esperti dell’AIACE, ci si propone di dedicare nove interventi all’analisi del linguaggio filmico e delle tecniche cinematografiche; i film da proiettare saranno scelti in base alle connessioni con la letteratura italiana e con argomenti storici. Il progetto è rivolto agli allievi del triennio del liceo. Dams: questione di stile Il progetto è articolato in due sottoprogetti: a) DAMS – Questione di stile Il progetto ha come obiettivi: - riportare in piena efficienza gli strumenti musicali in possesso della scuola; 23 - arricchire la discoteca del laboratorio musicale del Liceo allineandola alle esigenze d’ascolto del programma di studi di Storia della Musica e a quelle delle lezioni di approfondimento multidisciplinare in fase di programmazione; - arricchire la videoteca del laboratorio; - arricchire la biblioteca musicale e musicologia della scuola; - creare occasioni di accoglienza e di confronto con gli allievi stranieri ospitati dalla nostra scuola. E’ destinato a tutti gli studenti della scuola. b) Laboratorio musicale Il progetto ha come obiettivi: - creare nei tre ordini di scuola un “laboratorio musicale”, per mettere al servizio di un progetto comune le competenze degli insegnanti di musica, utile per la crescita cognitiva, comunicativa, affettiva e creativa di bambini, preadolescenti, adolescenti, giovani; - avviare attività vocali e strumentali; - portare bambini, adolescenti, giovani a usare il linguaggio musicale per superare il proprio individualismo, partecipando a esperienze vocali e strumentali in cui tutti si percepiscano come elementi unici e in cui tutti si esprimano in modo significativo per il raggiungimento di obiettivi comuni. Destinatari: gli allievi di tutta la scuola. Il Progetto del Laboratorio Teatrale extracurricolare è stato premiato con il Label Europeo 2005, assegnato dal Ministero del Lavoro. Si riportano qui di seguito alcuni estratti della scheda di candidatura. Sintesi del Progetto “E’ fatto giorno” Il progetto è inserito nel contesto di riferimento della Scuola Internazionale Europea Statale “Altiero Spinelli” e risponde ad esigenze ben individuate nell’ambito della progettazione di Istituto. In particolare, il progetto coniuga: - aspetti artistico-espressivi (realizzazione dello spettacolo teatrale); - bisogni di conoscenza (un approccio non convenzionale alla storia europea; utilizzazione delle lingue straniere come strumento espressivo e di accostamento “non mediato” agli avvenimenti che sono oggetto della drammatizzazione). Infine, si segnalano, per la coerenza con la progettazione di istituto, l’attenzione dedicata da parte della Scuola alla storia contemporanea (iniziative realizzate: seminario per l’insegnamento della storia contemporanea nella scuola secondaria di II grado; video realizzato dalle classi terze della scuola secondaria di I grado, sulla Resistenza europea; Progetto Lingua Uno, in cui si descrivono le strategie didattiche della Scuola per l’insegnamento delle lingue straniere). L’idea progettuale – i bisogni Per le lingue straniere, si individuano quali bisogni fondamentali: a) l’approccio alla lingua come strumento di comunicazione/espressivo, nel contesto del laboratorio teatrale e dell’azione drammaturgica; b) l’utilizzazione delle conoscenze possedute dagli allievi per promuovere la lettura di documenti in lingua originale; Per la storia, si individuano quali bisogni fondamentali: a) l’accostamento alla recente storia europea e nazionale attraverso una pluralità di fonti (le testimonianze, i diari, le interviste, le cronache, i giornali, i proclami, i volantini, i filmati…); 24 b) la ricerca di modalità di studio della recente storia europea che risultino coinvolgenti e motivanti per gli studenti, impegnati nella fase della ricerca dei documenti e nella realizzazione drammaturgica. Partenariato Scuole e istituti di cultura torinesi coinvolti: ITC Quintino Sella; ITC Vera e Libera Arduino; Istituto Albe Steiner; Istituto Salvemini; patrocinio della Città e della Provincia di Torino; della Direzione Regionale del MIUR; dell’ANPI e del CIDI. 3.3 Tipo di utenza Peculiarità del Progetto della Scuola è la presenza significativa (fino al 40%) di un'utenza di madrelingua non italiana e di una docenza integrata da consulenti professionali di madrelingua inglese, francese, tedesca, in grado di veicolare insegnamenti curricolari con obiettivi non solo di competenza linguistica ma di formazione interculturale. L'iscrizione alla scuola, per qualsiasi grado di istruzione, non è soggetta a zonizzazione, relativa al territorio comunale. In merito all'inserimento nella scuola sono accolti: alunni appartenenti a famiglie di origine straniera, a nuclei familiari misti, a famiglie italiane vissute lungamente all'estero e praticanti le lingue comunitarie insegnate nell'istituto (nella misura del 40 %); alunni monolingua italiana che abbiano frequentato la scuola comunale materna europea, la scuola primaria e la scuola secondaria di I grado interne all'istituto; alunni monolingua italiana con buona esposizione ad una delle lingue comunitarie insegnate nella scuola , accertata da test all'atto d'iscrizione esclusa, per il momento, la scuola primaria; alunni monolingua inglese, francese o tedesca sia residenti, sia a permanenza episodica in Italia. In particolare, per gli alunni che provengono da contesti familiari caratterizzati da bilinguismo, l'Istituto è in grado di far seguire all'acquisizione “naturale” di entrambe le lingue parlate dai genitori, una didattica in cui le conoscenze vengono formalizzate attraverso percorsi linguistico-culturali integrati, tali da favorire l'acquisizione di consapevoli competenze , nella produzione scritta e orale, in entrambe le lingue. Gli alunni monolingua non italiani mantengono come lingua primaria la lingua madre e sono tenuti ad apprendere l'italiano come prima lingua straniera. Sintesi Progetto Lingua Uno Con l’obiettivo di rispondere sia alle esigenze degli studenti di madrelingua straniera, sia dei ragazzi italiani, la Scuola ha inserito nel proprio Piano dell’Offerta Formativa il Progetto Lingua Uno, esteso agli alunni di tutte e tre gli ordini di scuola. Si riportano nello schema sottostante le caratteristiche salienti del Progetto. 25 Finalità e obiettivi • Permettere agli allievi stranieri presenti sul territorio torinese di affermare la propria identità culturale, fondamento della loro crescita in quanto futuri cittadini europei. • Assicurare continuità nella formazione scolastica ad allievi che risiedono temporaneamente in Paesi stranieri. • Favorire l’integrazione tra allievi di diversa nazionalità, attuando un clima scolastico aperto e pluriculturale, non tralasciando l’educazione alla tolleranza e alla cooperazione. • Avviare gli allievi italiani ad una dimensione scolastica europea, attraverso lo studio e l’utilizzo approfondito delle lingue straniere. • Privilegiare un’immagine globale dell’Europa, attraverso lo studio della sua storia e la ricerca delle radici comuni. • Favorire il raggiungimento di obiettivi conoscitivi, in campo sia umanistico sia scientifico, finalizzati alla formazione dei cittadini europei, così come previsto dal Trattato di Maastricht e dal D.L. 16.4.1994. • Fornire un insegnamento di alta qualità, grazie sia alla professionalità dei docenti statali, in formazione permanente, sia alla collaborazione dei consulenti di madrelingua. • Permettere il riconoscimento, attraverso certificazioni internazionali, del livello di preparazione linguistica conseguito dagli allievi – mono e/o bilingue. • Rendere possibile l’iscrizione a università straniere senza dover sostenere esami di idoneità. Destinatari e metodologie Il Progetto è destinato: - agli allievi bilingue; - agli allievi monolingua italiani; - agli allievi monolingua stranieri, sia residenti, sia a permanenza periodica. In particolare, per gli allievi che provengono da contesti familiari caratterizzati da bilinguismo, il Progetto si propone di far seguire all’apprendimento “naturale” di entrambe le lingue parlate dai genitori una fase in cui le conoscenze vengano formalizzate, nella scuola primaria, e poi gradualmente approfondite nella secondaria. Gli allievi monolingue non italiani mantengono come L1 la lingua madre e sono tenuti ad apprendere l’italiano come prima lingua straniera. La didattica delle quattro lingue è svolta da docenti statali italiani e da consulenti di madrelingua inglese, francese e tedesca. L’intervento dei consulenti stranieri è previsto nell’insegnamento della lingua madre agli allievi non italiani, per la durata di tutto il corso di studi; inoltre si esprime attraverso la realizzazione di moduli tematici, nell’ambito delle diverse discipline, per tutti gli alunni. 26 Scuola primaria Il Progetto prevede l’insegnamento della lingua straniera per 3 ore settimanali, fin dalla prima classe. Contemporaneamente 3 ore settimanali vengono dedicate, per gli alunni bilingue, al sostegno della lingua madre non italiana. I consulenti di lingua madre si configurano come supporto sostanziale all’insegnante statale, attraverso il modello linguistico e l’apporto di materiale autentico e aggiornato dal Paese di origine. Gli insegnanti statali e i consulenti collaborano strettamente nella programmazione e si alternano nella conduzione delle attività a classe intera o per gruppi. Gli alunni monolingua non italiani e gli alunni bilingue vengono seguiti dai consulenti nel percorso di scolarizzazione nella loro lingua madre, per mantenere il legame culturale con il Paese di origine e per favorire lo sviluppo di una forte competenza linguistica, orale e scritta, nella lingua materna. Scuola secondaria I grado Nel segno della continuità pedagogica con la programmazione della scuola primaria, il Progetto basa le attività curricolari sui programmi ministeriali, con una particolare accentuazione dell’educazione linguistica, secondo le seguenti strategie: - studio e approfondimento della lingua materna di ciascun allievo; - studio di altre due lingue europee a scelta tra inglese, francese e tedesco (è obbligatorio l’italiano per gli alunni stranieri); - studio comparato delle quattro lingue (origine/evoluzione storica). L’insegnamento della lingua materna (L1) viene impartito dal docente statale o dal consulente di lingua madre. L’insegnamento della prima e della seconda lingua straniera (L2; L3) è affidato al docente statale, affiancato dal consulente di madrelingua. Scuola secondaria II grado La scuola secondaria di II grado è impostata sul plurilinguismo e articolata in due indirizzi, umanistico – linguistico e scientifico – tecnologico. Le strategie adottate per il completamento della formazione linguistica degli studenti si concretizzano così: - insegnamento modulare in due lingue comunitarie di alcune discipline del biennio e del triennio, ad opera sia di docenti statali sia di consulenti di madrelingua straniera; - insegnamento nell’indirizzo scientifico, dal primo anno, di due lingue straniere comunitarie (Inglese e francese; inglese e tedesco), condotto in stretta collaborazione da docenti statali e consulenti madrelingua; - insegnamento nell’indirizzo umanistico-linguistico di tre lingue comunitarie, dal primo anno di corso, condotto in stretta collaborazione da docenti statali e consulenti madrelingua. Verticalità del Progetto - Il Progetto propone un curriculum formativo verticale, così articolato: percorsi disciplinari e/o su settori contenutistici disciplinari in verticale, condotti e monitorati dai consulenti nell’area linguistica; percorsi di alfabetizzazione e/o di potenziamento dell’uso della lingua italiana per alunni da inserire, anche solo temporaneamente, nella scuola; percorsi di recupero e/o potenziamento soprattutto nell’area linguistica per alunni provenienti da realtà scolastiche diverse, italiane e straniere. Inoltre può essere utile illustrare il modus operandi dei docenti della Scuola che si occupano degli studenti di madrelingua straniera, per Italiano L2. 27 La scuola primaria I presupposti Gli alunni bilingue La scuola si caratterizza per la presenza di alunni con competenze attive e passive in almeno due lingue, l’italiano e una delle due lingue insegnate: inglese, francese, tedesco. Per questi allievi la lingua diversa dall’italiano è una lingua materna oppure una delle due lingue naturali che il bambino pratica nell’ambiente familiare. Ovviamente questi allievi possiedono diversi livelli di competenza nelle due o più lingue. Essi possono essere infatti plurilingue bilanciati, asimmetrici o ricettivi. Viene prestata particolare attenzione allo sviluppo delle due lingue dagli insegnanti di classe unitamente ai colleghi consulenti, al fine di impostare unità di apprendimento adeguate alle loro esigenze ed appoggiarsi al rinforzo del laboratorio di italiano L2. Gli alunni monolingue La presenza di alunni monolingue stranieri i cui genitori si sono trasferiti nella nostra città per motivi di lavoro o di famiglia è frequente nella nostra scuola. Talvolta si verifica una regolare iscrizione a inizio anno; spesso l’inserimento di questi allievi avviene durante il corso dell’anno scolastico, nelle classi di appartenenza per età. L’organizzazione Le attività del laboratorio si svolgono a piccolo gruppo a seconda della conoscenza della lingua italiana, riscontrata dopo una ricognizione svolta dall’insegnante del laboratorio: - Livello 0: nessuna o estremamente limitata conoscenza della lingua italiana; - Livello 1: comprensione di semplici messaggi e produzione di tipo telegrafico; competenza nella comprensione e nella produzione di frasi con soggetto e verbo flesso; iniziale sviluppo della competenza comunicativa; - Livello 2: competenza nell’uso dei principali tempi verbali, nelle frasi subordinate, nei connettivi; buona competenza morfosintattica, conoscenza lessicale estesa. I gruppi sono formati in verticale e presentano carattere di flessibilità, poiché gli allievi, a seconda dei risultati, possono passare da un gruppo all’altro. L’esigenza di un rinforzo nell’insegnamento della lingua italiana è stata una delle priorità riscontrate da subito, appena il progetto ha trovato una sua attuazione pratica. Data l’organizzazione iniziale, si facevano carico dell’alfabetizzazione in italiano gli insegnanti di classe che cercavano, fra mille difficoltà, di svolgere un lavoro il più possibile individualizzato per gli alunni bilingue asimmetrici e soprattutto per gli alunni monolingue stranieri. Dall’anno scolastico 1999/2000 è stato attivato il laboratorio, affidato a insegnanti con nomina annuale. La scuola secondaria di primo grado I presupposti Valgono quelli indicati per la scuola primaria. L’organizzazione Gli obiettivi programmati consentono agli allievi di raggiungere le competenze previste per i seguenti livelli: - livello base: comprende l’alfabetizzazione iniziale (circa 120 moduli orari in un anno scolastico; A1 + A2) - livello autonomo: circa 120 moduli orari in un anno scolastico (B1 + B2). 28 I livelli indicati sono quelli fissati dall’UE per l’apprendimento/insegnamento delle lingue cui è fatto riferimento nel progetto. I test a cui vengono sottoposti gli studenti (esclusi i principianti assoluti e i falsi principianti) nella fase iniziale del percorso di apprendimento sono quelli elaborati dai docenti dell’Università per Stranieri di Siena e servono a definire il livello di conoscenza della lingua e i mezzi per la progressione dell’apprendimento. Sono poi previsti diversi momenti di verifica e valutazione: - verifica e valutazione in itinere, a conclusione di ogni UD, per accertare l’acquisizione degli obiettivi, per calibrare la programmazione generale, per eventuali azioni di recupero; - verifica e valutrazione finale al termine dell’anno scolastico, per accertare il pieno raggiungimento di tutti gli obiettivi programmati e consentire il passaggio al livello superiore. La classe di Italiano Lingua Seconda E’ formata da alunni bilingue con diversi livelli di competenza, e da alunni monolingue che seguono anche le ore del progetto; pertanto viene fatta una programmazione differenziata per fasce di livello (elementare, intermedio, avanzato) sulla base della competenza linguistica degli alunni, verificata attraverso i test di ingresso somministrati. Tre sono le tipologie di attività svolte: per i bilingue bilanciati, per i bilingue asimmetrici e per i monolingue. Due sono i docenti di italiano impegnati sulla classe. La scuola secondaria di secondo grado I presupposti La scuola si caratterizza per la presenza di alunni con competenze attive e passive in almeno due lingue (italiano/inglese o francese o tedesco; lingua diversa dall’italiano/inglese o francese o tedesco). Questi allievi possiedono diversi livelli di competenza nelle due o più lingue e hanno alle spalle percorsi scolastici differenti (studenti provenienti dalla scuola secondaria di primo grado dell’Istituto; studenti provenienti dalla scuola francese o dalla scuola americana di Torino; studenti provenienti da altri paesi, UE e non UE, sia perché di nazionalità non italiana, sia perché hanno frequentato scuole – italiane e non italiane - all’estero, nei Paesi in cui hanno soggiornato per lavoro i genitori). Sono frequenti gli inserimenti a percorso iniziato; inoltre, nel triennio, vi sono studenti stranieri ospitati da famiglie degli allievi. Per questi inserimenti, si valuta sia il livello di conoscenza della lingua, sia la corrispondenza tra il percorso effettuato all’estero e il curriculum della scuola (indirizzo umanistico-linguistico; indirizzo scientifico-tecnologico). L’organizzazione Nel biennio, gli studenti di madrelingua straniera vengono affidati alle docenti di Italiano L2 per quattro ore settimanali: gli allievi formano un gruppo, spesso eterogeneo e più o meno numeroso. Nel 2004 – 2005, , il gruppo della II è stato composto da 21 allievi: 17 bilingue (prevale il gruppo italiano/inglese); 4 con un livello intermedio di competenze (comprensione adeguata; espressione orale abbastanza efficace; espressione scritta non sempre corretta). Le insegnanti cui sono affidati i gruppi affinano progressivamente le strategie didattiche, per raggiungere gli obiettivi fissati dal progetto: sviluppo delle quattro abilità, in vista dell’inserimento degli studenti nelle classi del triennio, con obiettivi comuni a quelli degli studenti italiani. Verifiche e valutazioni sono analoghe a quelle previste per gli studenti di madrelingua italiana: si insiste di più sulla comprensione del testo (letterario/non letterario) e in alcuni casi si propone la lettura di testi in traduzione (in inglese, francese o tedesco). Una particolare attenzione è dedicata al tema della “traduzione” da altre lingue, specialmente di testi poetici. 29 Nel triennio, si sfrutta ampiamente la flessibilità: gli allievi sono inseriti in altre classi, anche non di coetanei, per quegli insegnamenti in cui non si sia ancora raggiunto un livello adeguato. Tuttavia, la “classe” in cui l’allievo è iscritto è normalmente quella determinata dall’età. Gli studenti bilingue, inoltre, sono spesso di supporto ai coetanei, specialmente all’inizio del percorso. Si crea così un contesto comunicativo efficace, tale da consentire di sviluppare competenze adatte ad esprimersi oralmente in tempi davvero molto rapidi. Le lezioni veicolate in lingua straniera (prevalentemente in inglese) sono poi un utile supporto per gli allievi che comprendano bene questa lingua. Gli studenti di madrelingua straniera sono infine affidati, per l’inglese, il francese e il tedesco, ai consulenti (programmazione congiunta con i docenti di Italiano L2). 3.4 Rapporti con il territorio: il Protocollo di Intesa Come si è già precisato (cfr. p. 1), se l’atto di nascita ufficiale della Scuola può essere fatto coincidere con la seduta del Collegio dei Docenti dell’11 dicembre 2000, in cui si deliberò l’intitolazione ad Altiero Spinelli, risale all’a.s. 1995 la sottoscrizione del primo Protocollo di Intesa tra il Provveditorato agli Studi e il Comune di Torino, per l’avvio della sperimentazione della scuola primaria e secondaria di primo grado. Si allega, a titolo di documentazione, il testo dell’ultimo Protocollo di Intesa (PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL MIUR – UFFICIO SCOLASTICO PER IL PIEMONTE, DIREZIONE REGIONALE, LA CITTA' DI TORINO, LA PROVINCIA DI TORINO, LA REGIONE PIEMONTE, LA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI TORINO E LA SCUOLA INTERNAZIONALE EUROPEA STATALE “ALTIERO SPINELLI “ DI TORINO) siglato in data 23 febbraio 2005. 4. Partner 4.1 I partner della Scuola Oltre agli Enti sottoscrittori del Protocollo di Intesa (per il quale si confronti p. 24), la Scuola collabora con le istituzioni culturali ed educative del territorio per la realizzazione di molti progetti (dall’Università degli Studi di Torino, agli Istituti di Cultura, alle Associazioni); collabora con Associazioni Umanitarie e di cooperazione internazionale (UNICEF, NUTRIPA), con azioni di sostegno a distanza e volontariato; organizza mostre in collaborazione con musei (ad esempio, con il Museo Diffuso della Resistenza, la mostra fotografica Che male c’è). La Scuola ha inoltre stretto rapporti di cooperazione e di gemellaggio con altri istituti scolastici europei (Lione, Avignone, Berlino) per la realizzazione di scambi.Gli insegnanti hanno spesso partecipato a seminari di aggiornamento e formazione dei docenti promossi dalla Fondazione San Paolo. La Scuola ha infine partecipato al progetto Saperi e Lavoro, realizzato dalla Confederazione Nazionale dell’Artigiano e della Piccola e Media Impresa, in collaborazione con la Provincia e la Camera di Commercio di Torino 5. Tecnologie utilizzate dall’Istituto 5.1 Informatica e didattica: i percorsi delle TIC Fanno parte dell’offerta formativa della Scuola percorsi di “avvicinamento” alle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, utilizzate come strumento per realizzare progetti 30 didattici, dalla scuola primaria al liceo. Nell’ultimo ciclo, in particolare, l’attività laboratoriale è svolta: - durante le ore di lezione delle TIC, materia opzionale per il biennio e per il triennio; - durante le ore di lezione di altre discipline (le lingue straniere, la storia, la matematica…). Si segnala, in particolare, la progettazione del percorso delle TIC per il biennio, affidata a due insegnanti con competenze differenziate. Per la prima parte dell’anno scolastico, si tratta di attività condotte nel laboratorio di informatica, finalizzate all’apprendimento dei programmi più diffusi (Word, Excel, Powerpoint; Internet e posta elettronica); nella seconda parte del percorso, si focalizza l’attenzione sui linguaggi della comunicazione (fotografia, cinema; comunicazione visiva). A questo scopo, la Scuola ha realizzato un accordo con la Facoltà di Ingegneria del Cinema, del Politecnico di Torino (per il quale si confronti alla p. 28). 5. 2 Informatica e organizzazione Oltre alle comuni procedure di registrazione dei dati degli studenti, incluse le valutazioni, tramite elaboratore elettronico e programmi che consentono l’archiviazione e l’invio in rete (INTRANET; SISSI), la Scuola ha introdotto quest’anno il registro elettronico. Il prodotto utilizzato, fornito dalla ditta MASTERCOM, permette la gestione di assenze, ritardi e uscite anticipate e consentirà a breve l’invio di SMS alle famiglie degli studenti, oltre che la consultazione on line dei risultati scolastici degli studenti (proteggendo, ovviamente, la riservatezza dei dati, come prevede la normativa vigente). Il programma sarà utilizzato anche per consentire ai docenti l’inserimento delle valutazioni. La Scuola dispone infine di un sito internet (http://altierospinelli.scuole.piemonte.it), in via di rinnovamento, sia rispetto ai contenuti, sia rispetto ai tempi di aggiornamento delle informazioni. 6. La Scuola e la Qualità 6.1 La ricerca La Scuola ha operato, nel 2004 – 2005, una verifica della realizzazione del Progetto originale attraverso un’attenta analisi di tutti i fattori che lo caratterizzano e contraddistinguono ( il Rapporto Strutturato), inclusa un’approfondita e accurata indagine di customer satisfaction. La ricerca, avviata con la collaborazione dell’Università di Parma, insegnamento di Psicologia della Formazione, seguita dal prof. Claudio Palumbo e affidata al dott. Pierpaolo Scarpuzzi e alla signorina Daria Cappagli, laureanda, si è articolata nelle seguenti fasi: 1. somministrazione dei questionari a: - tutti gli insegnanti della Scuola; - gli allievi che frequentano le classi filtro individuate (le quarte della scuola primaria; le seconde della scuola secondaria di primo grado; le terze della secondaria di secondo grado); - i genitori degli allievi delle medesime classi; 2. elaborazione dei dati; 3. analisi e pubblicazione dei risultati ottenuti ( i dati sono stati man mano illustrati al Collegio dei Docenti dall’insegnante responsabile della ricerca; una riunione del Collegio dei Docenti è stata dedicata all’esposizione delle conclusioni cui si è giunti). L’indagine, ricca, articolata e complessa, anche se condotta “a campione”, è rientrata nelle attività di autovalutazione della Scuola, finalizzate a monitorarne la “qualità”. La Scuola ha vissuto il progetto come opportunità per riflettere sul proprio operato e progettare il miglioramento; si è 31 impegnata inoltre a cogliere tutti i suggerimenti pervenuti attraverso la ricerca, per migliorare il dialogo con l’utenza. Il questionario compilato dagli insegnanti riportava un insieme di enunciati (36) relativi a vari aspetti della scuola, su due scale, che presentavano, tramite 5 livelli di valutazione (da 0 a 4) il grado di accordo con il contenuto degli item. In particolare, con la Scala A (“questa scuola ora”), ci si proponeva di misurare quanto ciascuna affermazione corrispondesse alla realtà della scuola; con la Scala B (“per migliorare questa scuola”) si esprimeva quanto ciascun item fosse importante per il miglioramento della situazione. I valori riscontrati per le 4 categorie (il rapporto interno; il rapporto con gli alunni; la visione comune; l’organizzazione) in cui sono stati raggruppati gli item hanno sempre superato quello medio (2), indicando un buon livello di soddisfazione. In particolare, si segnala in positivo il valore piuttosto alto (3,3) assegnato al “rapporto con gli alunni”; il valore più basso (2,5) stato invece assegnato al “rapporto interno”. I docenti hanno dunque posto al centro, sia cogliendo gli aspetti positivi della scuola, sia delineando il loro “orizzonte di attese”, il rapporto con gli alunni: Vi è inoltre l’aspetto del piacere in rapporto al lavoro, altrettanto significativo e importante ( 3, nella Scala A, “questa scuola ora”). Il questionario somministrato ai genitori degli alunni coinvolti nella ricerca ha inteso sondare una serie di aspetti, descritti dagli enunciati raggruppati secondo quattro campi d’indagine: il clima generale; il lavoro dei docenti; il rapporto scuola/famiglia; le attese dei genitori e i risultati degli alunni. Il grafico sottostante illustra gli aspetti più positivi della Scuola, secondo il parere espresso dai genitori. 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1 Clima Docenti Rapporto Attese e Risultati L’ analisi delle aree semantiche prevalenti negli item ha posto in risalto: - per l’eccellenza, la qualità del rapporto che si instaura tra genitori, studenti e insegnanti (un rapporto basato su aspetti come il rispetto e, in generale, sul sentirsi a proprio agio); - per i punti critici, sono invece emerse difficoltà di comunicazione su temi specifici, inerenti gli obiettivi, la valutazione, il coinvolgimento in aspetti “tecnici”. Per quanto riguarda gli studenti, il questionario ha inteso sondare una serie di aspetti descritti dagli enunciati raggruppati secondo sei campi d’indagine: Categoria 1: La scuola, giudizio generaleCategoria 2: I compagni; relazioni con i pariCategoria 3: Il rapporto con gli insegnantiCategoria 4: Le modalità d’insegnamentoCategoria 5: Le modalità di lavoro individuali Categoria 6: Le modalità di lavoro in classe. I punti di forza sono stati individuati nel rapporto con i compagni e nella scuola, in generale; più critiche sono invece apparse le modalità di lavoro individuali. 32 6.2 Le prove INVALSI (Progetto Pilota 3) Negli ultimi tre anni, sottoposti alle prove INVALSI PP3 secondo le modalità fino all’anno scorso in vigore, gli allievi dello “Spinelli” hanno riportato risultati davvero buoni, superiori alla media nazionale. Come è noto, le prestazioni degli studenti sono rilevate attraverso la somministrazione di prove di apprendimento per alcune discipline (per il PP3: italiano, matematica e scienze) e per alcuni livelli scolastici (per il PP3: II e IV elementare, I media, I e III superiore). Le prove d'apprendimento consistono in quesiti accompagnati da risposte chiuse tra le quali l'allievo deve individuare quella esatta. Il metodo scelto combina la valutazione delle prestazioni degli studenti, attraverso l'uso di prove oggettive appositamente costruite e validate, con la rilevazione delle attività avviate dalle istituzioni scolastiche su specifici aspetti del servizio scolastico. 6.3 Le certificazioni linguistiche La “Certificazione” viene intesa come momento di sintesi del percorso di apprendimento linguistico ed attestazione dei risultati ottenuti relativamente ad un quadro di riferimento comune (frame work europeo). Gli insegnanti di lingua straniera propongono, agli alunni che lo desiderano, di affrontare gli esami per la certificazione internazionale attraverso enti esterni qualificati, secondo tariffe concordate con il Ministero della Pubblica Istruzione. La preparazione degli studenti durante il corso di studi permette loro di sostenere gli esami con il supporto di materiale informativo fornito dagli insegnanti di classe e, in alcuni casi,grazie a incontri aggiuntivi con i consulenti di madrelingua. Agli allievi che superano le prove vengono rilasciati i seguenti attestati: per la lingua francese: Scuola secondaria 1 grado - classe III : unità A1 e A2 del DELF 1° grado, oltre ad un certificato di livello europeo A2. Liceo • classe I/II : DELF A1 A2; A2 certificazione europea TD allievi bilingue • classe III : DELF A3 A4; B1 certificazione europea DELF A5 - A6 allievi bilingue • classe IV : DELF A5 e A6; B2 certificazione europea • classe V: DALF allievi bilingue per la lingua inglese: • Scuola primaria - classe V : CYL (UCLES) • Scuola secondaria 1 grado - classe III : KET (UCLES) A 2 certificazione europea • Liceo - fine biennio/inizio triennio : PET (UCLES) B 1 certificazione europea - classe IV/inizio V : FCE (UNCLES) e CPE (UNCLES) per alunni non madrelingua ma scolarizzati in istituti di lingua inglese per la lingua tedesca: • Scuola secondaria 1 grado - classe III : FIT 2 A2 certificazione europea • Liceo - classi III e IV: ZD B2 certificazione europea - classe V : Mittelstufe oppure DSD II. 6.4 I riconoscimenti 1. Per tre anni consecutivi (2004, 2005, 2006) è stato assegnato alla Scuola il Label Europeo (da parte del Ministero del Lavoro, per il 2004 e il 2005; da parte del Ministero della Pubblica Istruzione, per il 2006). 33 2004: il riconoscimento è andato al progetto della Scuola (in particolare, al progetto Lingua Uno, che prevede la collaborazione dei consulenti di madrelingua straniera, sia per l’insegnamento delle lingue, sia per realizzare moduli in lingua straniera inseriti nelle materie curricolari). 2005: il riconoscimento è andato al Laboratorio Teatrale della Scuola (allo spettacolo E’ fatto giorno, realizzato in occasione del 60° anniversario della Liberazione, nelle lingue europee (italiano, francese, inglese, tedesco, polacco) e nei dialetti italiani. Il Laboratorio Teatrale della Scuola ha inoltre superato le selezioni del concorso Langues en scène (rielaborazione e arricchimento dello spettacolo E’ fatto giorno) e ha ottenuto un premio (un viaggio e un gemellaggio con la cittadina francese di Aurillac) nell’ambito della rassegna Scuolasuper, promossa dal Comune di Torino. 2006: il riconoscimento è andato al progetto del Giornale Paralimpico pubblicato dall’ associazione tedesca per disabili/comitato nazionale paraolimpico tedesco, in collaborazione con il „Tagesspiegel“ di Berlino e il Goethe Institut di Torino; con l’ appoggio della Heidelberger Druckmaschinen AG e dell’ Hauptverband der gewerblichen Berufsgenossenschaften. La redazione è stata composta da 15 alunni della scuola internazionale „Altiero Spinelli“ (scuola primaria; secondaria di primo e secondo grado); 2 studenti di Berlino, vincitori del concorso bandito dal “Tagesspiegel”. La consulenza redazionale è stata fornita dal “Tagesspiegel” e dalla Rugo Kommunikation di Bonn. Il giornale è stato distribuito gratuitamente presso i Villaggi paraolimpici a Torino e al Sestriere; presso il German Paralympic Club, il Media Center TOROC, i siti delle gare, gli alberghi e, in Germania, ai Deputati del Parlamento Federale Tedesco; ai membri del Parlamento Europeo a Bruxelles. Il giornale ha ottenuto il patrocinio del ministro tedesco Annette Schavan, ministro della gioventù, del culto e dello sport del Badenwürttemberg. 2. La scuola secondaria di primo grado ha vinto il concorso bandito dal quotidiano “la Stampa” (a.s. 2003 – 2004) La Stampa per l’Europa. 3. Il progetto Puzzle matematico ha ottenuto, nell’ambito del concorso Centoscuole (Fondazione San Paolo) un finanziamento di 15.000 Euro. 7. La Scuola e i progetti significativi in corso 7.1 Progetti in prosecuzione Si segnalano quali progetti significativi, per l’attuale anno scolastico: - le prosecuzioni delle iniziative avviate negli ambiti linguistico, espressivo e scientifico descritte nelle pagine precedenti del documento., con modalità operative analoghe a quelle già sperimentate (ad esempio, nell’ambito del Laboratorio Teatrale, con la “formula” già illustrata, che prevede il coinvolgimento di studenti di tutti e tre i cicli, l’apporto dei docenti di lingua straniera e di storia, si sta allestendo un nuovo spettacolo sul ’68). Infine, sarà sottoposta all’approvazione del Collegio dei Docenti una variazione del percorso del liceo umanistico – linguistico, che prevede un’accentuazione del monte ore dedicato alle lingue classiche (greco e latino, per tutto il quinquennio), avvalendosi della possibilità di variare fino al 20% il curriculum. 34