identificazione del neonato

Transcript

identificazione del neonato
PROCEDURA
IDENTIFICAZIONE DEL NEONATO
DALLA NASCITA ALLA DEGENZA
International Patient Safety Goals – IPSG
IPSG. 1 Accuratezza della identificazione del paziente
Rev. 01
Pagina
Unità Operative Aziendali
17.01.2013
1 di 5
LISTA DI DISTRIBUZIONE
Direttori Presidi Ospedalieri
Direttori di Dipartimento
Servizio Infermieristico
Direttori UU.OO.
Coordinatori Infermieristici UU.OO.
Rev.
00
Data
Causale
12.06.2012
Prima stesura
Redazione
Dott. T. Mannone
Risk Manager
Dott.ssa L. Alabrese
Referente JCI
01
17.12.2012
Revisione
Dott.ssa L. Alabrese
Referente JCI
Verifica
Approvazione
DG
- Funzione
Aziendale Gestione
Rischio Clinico
- U.O. QualitàComunicazioneURP
- Referenti Joint
Commission
Funzione
Aziendale Gestione
Rischio Clinico
- U.O. QualitàComunicazioneURP
- Referenti Joint
Commission
1
PROCEDURA
IDENTIFICAZIONE DEL NEONATO
DALLA NASCITA ALLA DEGENZA
International Patient Safety Goals – IPSG
IPSG. 1 Accuratezza della identificazione del paziente
Rev. 01
Pagina
Unità Operative Aziendali
17.12.2012
2 di 5
1. SCOPO
La presente procedura definisce un sistema affidabile di identificazione del paziente neonato, dalla
nascita alla degenza, rispetto alle procedure clinico-assistenziali cui deve essere sottoposto.
L’adeguata identificazione dei neonati si rivela di importanza basilare al fine di ridurre rischi e
prevenire errori.
2. CAMPO DI APPLICAZIONE
La presente procedura si applica a tutte le aree specialistiche che si occupano di assistenza al
neonato, dalla clinica alla diagnostica.
3. TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI
- STEN: servizio di trasporto di emergenza neonatale
- INBORN: nato presso la stessa struttura che effettua il ricovero
- OUTBORN: nato presso altra struttura rispetto a quella che effettua il ricovero
4. RESPONSABILITÀ
1. Direttori UU.OO.
2. Dirigenti sanitari delle UU.OO. e dei Servizi
3. Personale Infermieristico
5. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ
1. Il neonato è identificato da NOME, COGNOME e DATA DI NASCITA riportati su un
braccialetto identificativo;
2. Il sistema di identificazione deve essere sempre monitorato sia sul piano organizzativo che su
quello funzionale. Sul piano organizzativo, va monitorata la sua effettiva osservanza da parte di
tutto il personale coinvolto nelle procedure clinico-assistenziali. Sul piano funzionale, vanno
monitorati:
- integrità;
- visibilità;
- stabilità.
Nei casi in cui integrità e/o visibilità e/o stabilità siano compromessi, va immediatamente
ripristinata la procedura identificativa del neonato.
a. COME IDENTIFICARE IL NEONATO
Neonato INBORN
Il piccolo paziente nato presso il P.O. aziendale è identificato chiedendo alla madre o al padre (se la
madre non è in grado di rispondere perchè in travaglio di parto) il nome e cognome del nascituro.
Il nome e cognome della madre si evincono dalla cartella della madre, ed a seguito di sua
identificazione.
Sul braccialetto vengono scritti a mano:
- cognome nome del neonato;
- data di nascita del neonato;
2
PROCEDURA
IDENTIFICAZIONE DEL NEONATO
DALLA NASCITA ALLA DEGENZA
International Patient Safety Goals – IPSG
IPSG. 1 Accuratezza della identificazione del paziente
Rev. 01
Pagina
Unità Operative Aziendali
17.12.2012
3 di 5
- cognome della madre.
Se il nome non è ancora determinato, l’identificazione avverrà con:
- cognome e sesso, che verrà attribuito dal neonatologo al momento della nascita;
- data, che verrà attribuita dal neonatologo che assiste alla nascita;
- cognome e nome della madre.
In caso di parto gemellare o plurigemellare, ciascun neonato verrà identificato con il cognome, il
nome e l’ordine di nascita (I, II, III … nato).
Neonato OUTBORN
Il piccolo paziente nato presso altro punto nascita e giunto tramite STEN, è identificato da nome,
cognome e data di nascita riportati sulla scheda di accompagnamento compilata dal medico dello
STEN. Se sprovvisto di braccialetto, si applica il bracciale identificativo, ed in ogni caso se
perviene con braccialetto di altra Struttura ospedaliera, questo viene sostituito con il modello
aziendale.
Neonato proveniente da Pronto Soccorso Pediatrico
Il noenato viene identificato da nome, cognome e data di nascita che vengono riportati sul
braccialetto identificativo previa richiesta al genitore/accompagnatore e verifica del referto di
Pronto Soccorso.
b. QUANDO IDENTIFICARE IL NEONATO
Il neonato viene identificato:
- al momento del ricovero;
- prima della visita medica;
- prima della somministrazione di farmaci; in questo caso l’infermiere legge i dati scritti sul
braccialetto controllando che i dati anagrafici del neonato corrispondano con quelli contenuti nella
scheda di terapia;
- prima della somministrazione di sangue o emoderivati (vedi la relativa procedura aziendale);
- prima del prelievo di sangue e di altri campioni biologici per analisi cliniche (preparato
l’occorrente, l’infermiere e il medico con le provette si recano alla culla del neonato. Alla culla del
neonato l’infermiere legge i dati scritti sul braccialetto, controllando che i dati anagrafici del
neonato corrispondano con quelli contenuti sulla cartella. L’infermiere e il medico effettuano il
prelievo e il medico applica le etichette alle provette);
- prima dell’esecuzione di terapie e procedure diagnostiche;
 in reparto, prima di eseguire una procedura diagnostica, il medico, l’infermiere o il
personale tecnico leggono i dati riportati sul braccialetto, ossia NOME, COGNOME e DATA
DINASCITA, controllando che i dati anagrafici del neonato corrispondano con quelli contenuti
nella richiesta;
 fuori dal reparto, prima di inviare il neonato ad eseguire una procedura diagnostica fuori dal
reparto, l’infermiere legge i dati riportati sul braccialetto, ossia NOME COGNOME e DATA di
3
PROCEDURA
IDENTIFICAZIONE DEL NEONATO
DALLA NASCITA ALLA DEGENZA
International Patient Safety Goals – IPSG
IPSG. 1 Accuratezza della identificazione del paziente
Rev. 01
Pagina
Unità Operative Aziendali
17.12.2012
4 di 5
NASCITA, controllando che i dati anagrafici del neonato corrispondano con quelli contenuti nella
richiesta;
- all’arrivo in sala operatoria;
- prima delle procedure anestesiologiche;
- prima dell’esecuzione di un intervento di laserterapia per ROP (retinopatia della prematurità);
l’infermiere, il medico di guardia e l’oculista leggono i dati riportati sul braccialetto, ossia NOME,
COGNOME e DATA di NASCITA, controllando che i dati anagrafici del neonato corrispondano
con quelli contenuti nella cartella clinica.
Matrice delle Responsabilità
Attività/Funzioni
Medico Coordinatore
Identificazione del neonato
Supervisione e Vigilanza della corretta applicazione della
Procedura
Esecuzione della Procedura
Infermiere
R
R
R
R
R
C
R
R
R
Diagramma di flusso
Prima di eseguire una procedura diagnostica l’Infermiere
o il medico o il personale tecnico deve verificare i dati
anagrafici riportati sul braccialetto
Verifica dei dati
anagrafici sul
documento cartaceo
Cartella
Clinica o
programma
operatorio
SI
Effettuazione della
procedura
NO
Verifica
paziente/procedura
4
PROCEDURA
IDENTIFICAZIONE DEL NEONATO
DALLA NASCITA ALLA DEGENZA
International Patient Safety Goals – IPSG
IPSG. 1 Accuratezza della identificazione del paziente
Rev. 01
Pagina
Unità Operative Aziendali
17.12.2012
5 di 5
6. RIFERIMENTI
Programma “Patient Safety & Emergency Department” di Joint Commission International (JCI)
7. CRITERI DI ACCETTAZIONE
La procedura va applicata 100% delle UU.OO. e dei Servizi Diagnostici.
5