REGIONE CALABRIA A.O. Pugliese – Ciaccio A.O. Mater Domini

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REGIONE CALABRIA
A.O. Pugliese – Ciaccio
A.O. Mater Domini
Fondazione Tommaso Campanella
ASP Catanzaro
Direzioni Sanitarie
Prot. n°
del
Ai Direttori Sanitari Presidi Ospedalieri:
- A.O. Pugliese – Ciaccio
- A.O. Mater Domini
- Fondazione Tommaso Campanella
- ASP Catanzaro
Ai Direttori Distretti sociosanitari ASP Catanzaro
p.c.
Alle Segreterie Provinciali
- FIMMG
- SIMET
- SMI
- SUMAI
- FIMP
- CGIL
- SNAMI
OGGETTO: Utilizzo ricettario SSN – art. 50, Legge n° 326/03 (DM E.F. del 17 marzo 2008 – DM E.F.
del 18 marzo 2008)
In relazione a quanto indicato, e nel più generale intendimento di avviare un percorso di
integrazione tra livello ospedaliero e livello territoriale di assistenza, il 4 novembre u.s. si è tenuto un
incontro tra direzioni sanitarie delle Aziende che insistono nel territorio della provincia di Catanzaro e
medici di medicina generale, nell’occasione rappresentati dalla segreteria provinciale della FIMMG.
Nel sottolineare l’importanza di dover colmare gli ambiti di contiguità tra ospedale e territorio,
con la chiara finalità di garantire continuità ai processi di cura e, quindi, la dovuta centralità del cittadino,
ci si è soffermati, in primis, sulle problematiche che attengono l’uso del ricettario del SSN, ormai dal
2005 non più di esclusivo utilizzo da parte dei MMG.
Al fine di rimuovere possibili conflittualità tra medici ospedalieri e MMG, si è ritenuto opportuno
riaffermare l’imprescindibile necessità di una complessiva strategia di intervento che deve sicuramente
puntare alla condivisione di profili di cura per le più importanti patologie attraverso, innanzitutto,
l’utilizzo del confronto e della formazione.
Nel merito della richiamata problematica e comunque nelle more della programmazione di quanto
premesso, appare necessario ribadire le disposizioni regionali di cui alla circolare n° 21286 del 12
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dicembre 2005 (avente per oggetto: “ricettario unico standardizzato SSN, art. 50 Legge 326/03”) nella
quale vengono chiaramente identificati i soggetti prescrittori:
•
Medici ospedalieri e delle Case di cura accreditate
•
Medici degli Istituti di Ricovero e Cura a carattere scientifico e dei Policlinici Universitari
•
Medici specialisti operanti negli ambulatori interni
•
Medici specialisti ambulatoriali esterni convenzionati
•
Medici di medicina generale e pediatri di libera scelta
•
Medici di continuità assistenziale
Le prescrizioni dei farmaci in fascia A alla dimissione dall’ospedale e/o in esito a visite
specialistiche sono, pertanto, attribuite alla diretta responsabilità dei medici ospedalieri (o operanti nelle
Case di cura accreditate, negli Istituti di ricovero e cura, nei Policlinici Universitari) e degli specialisti
che operano nelle strutture ambulatoriali aziendali e/o private accreditate. Al pari è attribuita agli stessi
soggetti, nei limiti comunque dell’attuale normativa (LEA – vigente nomenclatore tariffario), la
prescrizione di prestazioni specialistiche.
Tale diretta attribuzione non consente al MMG/PLS la prescrizione indotta (cosiddetta
trascrizione) di farmaci e/o prestazioni specialistiche suggerite da altro professionista operante nelle
strutture sanitarie pubbliche e/o private accreditate, salvo i casi, ovviamente, riferiti alla prosecuzione di
una terapia avviata dal medico ospedaliero e/o specialista.
Si richiama, ancora, l’attenzione su alcune particolari fattispecie prescrittive:
1. “le proposte di ricovero in day hospital e day surgery dovranno essere redatte
direttamente dai medici ospedalieri e/o universitari e dai medici delle case di cura
accreditate”;
2. “tutti i medici operanti presso le UU.OO. di pronto soccorso sono obbligati, al termine di
ciascuna prestazione non seguita da ricovero, ad utilizzare il ricettario unico al fine di
consentire al paziente l’immediato accesso alle prestazioni (nel caso in cui il paziente
rifiuti il ricovero proposto, nessuna pescrizione è dovuta sul ricettario unico)”;
3. “qualora il medico ospedaliero/universitario, delle case di cura private accreditate, degli
istituti di ricovero e cura a carattere scientifico e/o lo specialista ambulatoriale
dovessero ritenere necessarie visite di controllo programmate nel tempo, per quanto
riguarda la prima visita, provvederanno a redigere la prescrizione sul proprio ricettario
unico”.
Occorre ancora ribadire come le visite di controllo e/o l’esecuzione di prestazioni specialistiche
programmate (entro il termine dei primi 30 giorni successivi alla data di dimissione) in esito ad una
dimissione ospedaliera, non devono essere prescritte sul ricettario unico standardizzato in quanto
parte integrante del ricovero e, quindi, già remunerate nel relativo DRG.
Nel ribadire la necessità che le SS.LL. provvedano a diffondere la presente a tutte le
UU.OO./Servizi ospedalieri e territoriali di diretta afferenza, occorre raccomandare un’attenta e
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corretta compilazione delle prescrizioni farmaceutiche e/o di prestazioni specialistiche in ragione,
peraltro, del flusso informativo che mensilmente le Aziende devono garantire verso SOGEI (Ministero
dell’Economia e Finanze).
Certi di una puntuale applicazione di quanto richiamato, si rimane ovviamente disponibili per
qualsivoglia ulteriore chiarimento od eventuale suggerimento per la definizione di un condiviso e
specifico percorso formativo.
Dr. Giuseppe Perri
A.O. Pugliese – Ciaccio
Dr. Pasquale Misiti
A.O. Mater Domini
Dr.ssa Caterina De Filippo
Fondazione Tommaso Campanella
Dr. Maurizio Rocca
ASP Catanzaro