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tempo.carpi
@Tempo_di_Carpi
Settimanale di
a soli € 0,50 in edicola
venerdì 4 settembre 2015
anno XVI - n. 32
APERTURA
SPACCIO
AZIENDALE
SABATO 7 SETTEMBRE
APERTURA SPACCIO
AZIENDALE
SABATO 7 SETTEMBRE
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DAL MARTEDÌ
SABATO
9:30_12:30 /E15:00_19:00
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APERTURA SPACCIO 5 SETTEMBRE
A PARTIRE DA OTTOBRE APERTO ANCHE TUTTE LE DOMENICHE
DAL MARTEDÌ AL SABATO 9:30_12:30 / 15:00_19:00
A PARTIRE
DA
OTTOBRE APERTO ANCHE TUTTE
A PARTIRE DA OTTOBRE APERTO ANCHE TUTTE LE DOMENICHE
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero
Modena tassa riscossa, Tax percue.
Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa
Gregorio Paltrinieri
Dal sito di Euro Sport
Sandro Santolin
La rivoluzione parte da Primus: il pane
secondo sandro santolin
Roberta Mussini e
Piero Busso
in biciletta da carpi a roma
percorrendo la via francigena
Tutti per GregOro
E’ il primo italiano della storia ad aver conquistato il titolo mondiale nei 1.500 metri stile libero. Per il campione carpigiano
Gregorio Paltrinieri, dopo una vacanza negli Stati Uniti, è già ora di tornare in vasca per prepararsi all’appuntamento clou
della prossima stagione: le Olimpiadi di Rio 2016. Sarà a Carpi il 20 settembre per l’inaugurazione della nuova piscina.
Blumarine apre un Outlet store di
abbigliamento in viale manzoni
“Dopo Parigi sogno gli
Stati Uniti”
tra le righe:
Galantini rischia tutto sul
di Sara Gelli
raddoppio
salute
residenza psichiatrica
il coming out del Sindaco
Ph
Franco
Catellani
Dopo tanta attesa il Conad di via Marx ha riaperto i battenti: “siamo qui per voi”.
ambiente
fondazione crc
e il parco degli eventi?
Clarissa Masciullo
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2
venerdì 4 settembre 2015
anno XVI - n. 32
Tra le righe...
Galantini rischia tutto sul raddoppio
Foto di repertorio sabato 12 novembre 2011 manifestazione di protesta per ottenere il raddoppio
N
el bel mezzo del mese di agosto l’assessore Cesare Galantini se n’è uscito con
un comunicato stampa per informare la popolazione che, con una lettera
ufficiale all’assessore regionale Raffaele Donini, ha chiesto formalmente il
raddoppio della linea ferroviaria Modena - Carpi. A occhio e croce è la quindicimilionesima volta che Carpi chiede all’Emilia Romagna di realizzare il doppio binario
sulla tratta in cui transita un solo treno a causa della presenza di un binario unico.
Sicuramente animato da buone intenzioni, l’assessore pensa forse di arrivare a
un esito diverso rispetto a quello dei suoi predecessori che pur si sono impegnati
nell’ardua impresa. La discussione da tempo immemorabile anima la città, ma c’è
stato un periodo in cui davvero la soluzione sembrava vicina: era la fine del 2010 e
a fronte dei pesanti disagi segnalati dai pendolari, il consigliere comunale Lorenzo
Paluan presentò un duro ordine del giorno impegnando la Giunta Campedelli ad
attivarsi. Seguì a ruota la lettera di Stefano Vaccari, allora assessore provinciale alla
Mobilità, indirizzata all’assessore regionale Alfredo Peri: già a quel tempo si legava
la soluzione definitiva dei disservizi alla realizzazione del raddoppio che compare
infatti fra le proposte modenesi da inserire nel Piano regionale dei trasporti (Prit)
per il periodo 2010-2020.
La redazione di Tempo decise di dedicare al raddoppio del binario tra Modena e
Carpi la campagna informativa “Che raddoppio sia!” pubblicando un articolo su
ogni numero del 2011. Ci fu, a febbraio, un intero Consiglio Comunale durante il
quale la richiesta, da Destra e da Sinistra, fu la stessa:”battere i pugni sul tavolo”;
fu convocato nel mese di maggio del 2011 un vertice in Regione; il consigliere
Roberto Andreoli arrivò a evocare persino il Gabibbo; si svolse infine una manifestazione di protesta a novembre, non davanti alla Regione come avrebbe voluto
Paluan, ma in stazione ferroviaria a Carpi.
Domandare è lecito e rispondere è cortesia ma l’assessore Galantini farebbe bene
a riesumare l’argomento solamente in presenza di elementi concreti che davvero
possano far pensare che il raddoppio della linea è più vicino.
Sara Gelli
Foto della settimana...
Smantellato un pezzo di carpigianità
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DIRETTORE RESPONSABILE
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CAPOREDATTORE
Sara Gelli
REDAZIONE
Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio,
Enrico Gualtieri, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli,
Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA
Liliana Corradini
PUBBLICITA’
Multiradio - 059.698555
STAMPA
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RADIO BRUNO Soc. Coop.
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999
Chiuso in redazione il 2 settembre 2015
I
l silenzio è stato finalmente rotto. Dopo mesi,
il sindaco di Carpi Alberto Bellelli e il direttore
generale dell’Azienda Usl
di Modena, Massimo Annicchiarico, hanno ammesso di aver cambiato le carte
in tavola. Sfumata, dopo
oltre un anno di dibattito
l’ipotesi della Polisportiva
Dorando Pietri (insostenibile la somma necessaria
per l’adeguamento: circa 5
milioni e mezzo), è dal mese
di giugno che sulle colonne del nostro settimanale
annunciamo la volontà di
spostare la Casa della Salute
sul terreno inizialmente
destinato alla Residenza
Psichiatrica, in via Nuova
Ponente (il 9 ottobre il Consiglio Comunale ha approvato la variazione di destinazione d’uso di due aree di
proprietà comunale: 7.000 i
metri quadrati di superficie
interessata, 2.500 solo per la
Residenza, i restanti per la
nuova sede della Guardia di
Finanza), la quale dovrebbe
invece andare a occupare
gli spazi oggi utilizzati dal
Reparto del Dipartimento di
Salute Mentale (convertendo i 9 posti letto del Servizio
psichiatrico di Diagnosi e
Cura in 15 di residenza).
Decisione, quest’ultima
che ha scatenato l’immediata reazione dei volontari
dell’associazione carpigiana che tutela i diritti dei malati psichiatrici e delle loro
venerdì 4 settembre 2015
Dopo mesi di silenzio, il sindaco Bellelli e il direttore generale dell’aUsl di Modena,
Annicchiarico, hanno ammesso di aver cambiato le carte in tavola per quanto
riguarda l’ubicazione della Casa della Salute e della nuova residenza psichiatrica
Il “coming out” del sindaco
venerdì 12 giugno 2015
anno XVI - n. 23 3
Per la Casa della salute le risorse Previste inizialmente sono sCese da 5 a 3 milioni ma l’ausl riusCirà a reCuPerare
qualCosa grazie al risParmio legato all’oPerazione residenza PsiChiatriCa Per la quale erano stati stanziati 2 milioni
La Casa della Salute sorgerà laddove avrebbe
dovuto nascere la Residenza Psichiatrica
P
er mesi si è dibattuto
sulle colonne del nostro settimanale sulla
possibilità che la Polisportiva Dorando Pietri, pezzo
del patrimonio immobiliare
cittadino altrimenti destinato
a un inesorabile declino, potesse ospitare la futura Casa
della Salute di Carpi. Dopo
ripetuti rimpalli tra Azienda
sanitaria e Amministrazione locale, nel novembre
scorso, la squadra capitanata
da Alberto Bellelli aveva
sposato l’idea, proponendola
formalmente all’Ausl, la
quale si impegnava a effettuare tutte le verifiche del
caso per decretare l’idoneità
dell’immobile. Anche le
risorse finanziarie per realizzare la struttura erano state
stanziate: l’Azienda sanitaria, che ha già acceso un mutuo su autorizzazione della
Regione Emilia Romagna,
era disposta a dedicare circa
5 milioni e mezzo alla nuova
Casa della Salute di Carpi, il
cui cantiere avrebbe dovuto
vedere la luce a partire dal
2015 e terminare in un paio
d’anni. Tutto pareva pronto
e, invece, il progetto ha subito una battuta d’arresto.
LA POLISPORTIVA NON
VA PIU’ BENE
La Polisportiva pare infatti
essere stata bocciata: insostenibile la somma necessaria per l’adeguamento (circa
5 milioni e mezzo) e troppi
gli spazi non sfruttabili. Sfumata, dopo oltre un anno di
dibattito, questa ipotesi ora
si riaffaccia con prepotenza
l’interrogativo iniziale: dove
far sorgere il nuovo polo della salute? Una struttura che,
lo ricordiamo, nelle intenzioni dell’Ausl dovrà essere
di medie dimensioni, circa
2.500 metri quadri, e capace
di ospitare numerosi servizi
oggi compressi o inadeguati:
dal Consultorio famigliare a
un Centro Prelievi ad accesso diretto, dal Centro Diabetologico alla Pediatria di
libera scelta, dalla continuità
assistenziale agli ambulatori
specialistici di base e quelli
infermieristici per la cro-
Lotto di via Nuova Ponente nel quale dovrebbe
sorgere la nuova Casa della Salute
nicità, dalla diagnostica di
base al Cup… Assaliti dal
dubbio che la costruzione
della Casa carpigiana non sia
nelle priorità dell’azienda
sanitaria, veniamo immediatamente rassicurati: la
struttura si farà ex novo e
costerà pure meno!
SORGERA’ EX NOVO IN
VIA NUOVA PONENTE
L’Ausl si gioca l’asso di
briscola e rilancia: la Casa
della Salute sorgerà laddove
avrebbe dovuto nascere la
nuova Residenza psichiatrica. Il 9 ottobre il Consiglio
Comunale aveva definito la
possibilità di insediare in via
Nuova Ponente, variando
la destinazione d’uso di due
aree di proprietà comunale,
sia la Residenza psichiatrica
che la futura nuova sede
della Guardia di Finanza
(7.000 i metri quadrati di
superficie interessata, 2.500
solo per la Residenza). E ora,
la residenza psichiatrica che
fine farà? Nulla di più semplice. Perché tenere in città il
Servizio di Diagnosi e Cura
(reparto ospedaliero del
Dipartimento Salute Mentale impegnato nella cura e
nell’assistenza di persone
con disagio psichico critico
e grave, il quale garantisce
ricoveri volontari, ricoveri in
trattamento sanitario obbligatorio e attività di consulenza urgente) quando può
essere trasferito a Modena e
liberare al contempo locali
perfettamente convertibili
in una residenza psichiatrica
con 15 posti letto? Riassumiamo: per la Casa della
Salute le risorse previste inizialmente sono scese da 5 a
3 milioni ma l’Ausl riuscirà
a recuperare qualcosa grazie
al risparmio legato all’operazione Residenza psichiatrica
per la quale erano stati stanziati 2 milioni di euro. Ergo,
per dotare la nostra città di
un servizio necessario se ne
sacrifica un altro.
IL PREZZO DA PAGARE
Sappiamo da tempo che
un’assistenza universalistica, basata esclusivamente
sul sistema ospedaliero, non
è praticabile né, tantomeno,
sostenibile. Siamo anche
consapevoli della crescente
necessità di creare percorsi
specifici per gli anziani e i
malati cronici per poter così
tagliare concretamente gli
eterni tempi d’attesa della
sanità pubblica. La Casa della Salute va in questa direzione. Non è un capriccio, né
un accessorio. Potenziare la
medicina territoriale, avvicinare ai cittadini l’erogazione
dei servizi più semplici e a
bassa complessità, dar forma
a nuove forme assistenziali,
riorganizzare
mente sulla
La filiera
i nosocomi
dell’assisten- psiche di tutti
per garantire
noi. Nuove
za esige di
migliori livelli
fragilità si
essere ampliata e
di cura e valoaffacciano,
la Casa della Salute
rizzazione delle potrebbe rivestire un chiedendo
risorse umane
ruolo coagulante tra risposte.
sono gli unici
ospedale e domicilio Ascolto e
strumenti a
ma il prezzo da paga- assistenza.
nostra dispoCOSA NON
re è alto.
sizione per far
SI FA PER
sì che il sistema sanitario
RISPARMIARE
cittadino tenga. La filiera
A fronte di una sanità semdell’assistenza esige di esse- pre più a corto di risorse,
re ampliata anche a Carpi e
l’integrazione che da anni
la Casa della Salute potrebbe contraddistingue Carpi, tra
rivestire un ruolo coagulante istituzioni sanitarie e territra ospedale e domicilio. Pur torio, rischia di saltare: “per
non rinnegandone in alcun
motivi economici, si tende
modo l’efficacia è indiscusso sempre più a creare delle
quanto il prezzo da pagare
macro strutture, le quali, a
sia alto. E’ vero, fortunalivello gestionale, forse postamente Carpi vanta il più
sono produrre dei risparmi
basso tasso di Trattamenti
ma, in termini operativi, di
Sanitari Obbligatori della
certo perdono in efficacia”.
Regione e, a calare, è anche
Queste le profetiche parole
il numero dei suicidi. Ad au- pronunciate nell’ottobre
mentare però sono i tentativi dello scorso anno dal dottor
suicidari per i quali i medici
Rubes Bonatti, direttore
del Centro di Salute Mentadell’Unità Operativa di Salule sono sempre più spesso
te Mentale Modena Nord.
chiamati a fare consulenze
Buttato giù l’amaro boccone
presso il Pronto Soccorso.
relativo alla perdita del DiaTentativi che rappresentano
gnosi e cura, resta la soddila spia di una allarmante,
sfazione di aver finalmente
grave e generalizzata situaportato a casa un risultato
zione di malessere collettiva. importante: Carpi, in tempi
Viviamo tempi complessi.
relativamente stretti, avrà
Difficili da elaborare. La
una residenza da dedicare ai
crisi economica e il sisma
suoi figli più fragili.
del 2012 incidono notevolJessica Bianchi
famiglie, Al di là del Muro. cittadino di Carpi ha annun“Siamo disposti a scendere
ciato di voler calendarizzare
a compromesso sulla locanelle prossime settimane un
La Casa si farà: parola di Usl
tion della residenza ma, il
incontro con le associazioni
nostro Diagnosi e Cura deve dei familiari dei malati e i
essere mantenuto affinché
professionisti impegnati
nessun pezzo dell’assistennel Centro per discuterne il
L’arte condivisa è ancor
più bella
za salti. In caso contrario
futuro.
Azienda sanitaria e
D
- ci avevano annunciato il
Comune “si sono impegnati
presidente Giorgio Cova,
in tempi brevi - si legge
Mario Saggittario, Elisetnella nota stampa dell’ente
ta Bellelli e Carla Borsari
pubblico - a formulare una
all’inizio di agosto - faremo propria proposta non solo
sentire le nostre voci e malegata all’ubicazione ma
nifesteremo”. Allarmati per alla riorganizzazione comi potenziali rischi derivanti
plessiva del Servizio Predalla paventata chiusura
venzione Diagnosi e Cura”,
del servizio, l’associaziofermo restando il mantene ha spedito una lettera
nimento “di una risposta
ai dirigenti dell’Ausl e ai
adeguata per i pazienti
sindaci dell’Unione delle
che manifestino disturbi
Terre d’Argine per espripsichiatrici acuti su Carpi
mere la propria preoccuper tutto ciò che concerne
pazione e chiedere a gran
l’attività di osservazione e
voce chiarezza e risposte
gestione delle emergenze”.
certe. Lettera che, pare, non Bellelli e Annicchiarico
essere caduta nel vuoto,
hanno ammesso di stare
dal momento che il primo
valutando “ubicazioni
“A partire dall’insediamento della nuova Direzione
dell’Azienda Usl di Modena - si legge nella nota
dell’Azienda - è stato avviato un attento piano
di verifiche di tutte le progettualità relative agli
investimenti per attività territoriali e ospedaliere.
Queste verifiche vengono svolte in sede di Comitato di distretto, con il coinvolgimento dei sindaci, e
riguardano anche il territorio carpigiano. A questo
proposito è pienamente confermata la decisione di
realizzare la Casa della Salute anche a Carpi: la direzione dell’Azienda Usl e il Comune verificheranno a
breve alcuni elementi tecnici relativi all’attuazione
del progetto”.
domenica 7 giugno, ushac e Civitas Padus hanno visitato il complesso monastico di san Benedetto Po
omenica 7 giugno,
alcuni componenti
delle associazioni
carpigiane Ushac e Civitas
Padus hanno visitato insieme
l’affascinante complesso monastico di San Benedetto Po.
Il caldo soffocante non ha
in alcun modo minato la
volontà di condividere una
giornata alla scoperta degli
splendidi e storici edifici che
compongono il monastero
di Matilde di Canossa e dei
Gonzaga.
“Abbiamo visitato la magnifica Abbazia di San Benedetto
in Polirone costruita da Giulio Romano con l’adiacente
chiesa cluniacense, i chiostri quattrocenteschi e le
immense cantine. Nelle sale
del complesso monastico, gli
antichi oggetti di uso quotidiano raccolti nel Museo
della cultura popolare padana, hanno fatto riaffiorare il
ricordo dei nonni e delle loro
storie di vita”, raccontano gli
entusiasti partecipanti.
Dopo la visita, un fresco
gelato consumato in un
angolo della pittoresca piazza
del paese ha concluso la bella
giornata.
alternative” per la Casa
della Salute, ritenuta una
necessità per il nostro
territorio (una struttura che,
lo ricordiamo, dovrà essere
di medie dimensioni, circa
2.500 metri quadri, e capace
di ospitare numerosi servizi
oggi compressi o inadeguati: ambulatori specialistici,
Medicina generale, Pediatria di Base, Consultorio,
Centro Prelievi, ambulatorio infermieristico, il Centro
medici di famiglia, l’ambulatorio per la Guardia medica e lo Sportello unico),
ritenendo “più opportuno
considerare l’ipotesi, di fatto migliorativa, di realizzare
una struttura ex novo capace
di rispondere appieno alle
caratteristiche peculiari
richieste per lo svolgimento di attività sanitarie. Gli
uffici tecnici comunali
hanno delineato diverse
proposte di aree ed edifici
presenti sul territorio tra le
quali è risultata particolarmente adeguata la Stazione
delle autocorriere di viale
Peruzzi (ndr ma la Casa non
doveva essere realizzata ex
novo?) e il terreno adiacente
alla Pista di atletica in via
Nuova Ponente (ndr di fatto
l’unica vera alternativa).
Ambedue le ipotesi presuppongono un investimento
da parte dell’Azienda (per
circa 4 milioni di euro) che
trova copertura finanziaria
nel piano investimenti”.
Le risorse per la Casa della
Salute sono scese da 5 a 3
milioni ma l’Ausl riuscirà a
recuperare qualcosa grazie
al risparmio legato all’operazione Residenza psichiatrica per la quale erano stati
stanziati 2 milioni di euro.
Entro il mese di settembre
il Comune e l’Azienda Usl
venerdì 7 agosto 2015
anno XVI - n. 31 3
“SiAmo diSpoSti A SceNdere A compromeSSo SullA locAtioN dellA reSideNzA pSichiAtricA, Sul Numero di poSti letto… mA il
NoStro diAgNoSi e curA dev’eSSere mANteNuto. iN cASo coNtrArio - ANNuNciA il preSideNte dell’ASSociAzioNe Al di là del
muro, giorgio covA - fAremo SeNtire le NoStre voci e mANifeSteremo il NoStro diSAppuNto”.
“Il Diagnosi e cura non si tocca”
D
alle stanze dei bottoni non arrivano né
smentite né rettifiche.
I rumors di palazzo secondo
cui la Casa della Salute verrà
eretta sul terreno inizialmente destinato alla Residenza
Psichiatrica, in via Nuova
Ponente e quest’ultima andrà a occupare gli spazi oggi
utilizzati dal Reparto del
Dipartimento di Salute Mentale paiono quindi confermati. L’operazione consentirà
all’Ausl di tagliare i costi e
fare economia. L’ipotesi più
accreditata sarebbe quella
di allungare lo stabile - ma
le cubature dell’ospedale
Ramazzini non superano già
il limite consentito? - per
convertire i 9 posti letto del
Servizio psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) in 15
di residenza. Operazione che
consentirebbe un risparmio
notevole anche dal punto
di vista delle risorse umane
impiegate. Al momento
tutti hanno le bocche cucite:
impossibile sapere se il Diagnosi e Cura cittadino verrà
risparmiato o chiuso definitivamente; se tra i 15 posti
letto paventati di Residenza
Psichiatrica, 5 saranno mantenuti per i malati psichiatrici in fase acuta. Una cosa
è certa se il Diagnosi e Cura
dovesse chiudere, a saltare
sarebbe un pezzo importante
dell’assistenza. “Il Diagnosi
e cura non si tocca e non si
devono fare passi indietro
sulla residenza”: è questa
la posizione netta e incontrovertibile dei volontari
dell’associazione carpigiana
che tutela i diritti dei malati psichiatrici e delle loro
famiglie, Al di là del Muro.
“Siamo disposti a scendere a
L
’Anaao - Assomed (il
sindacato più rappresentativo dei medici
ospedalieri) non può
tollerare che si mortifichi
la sanità pubblica. E’ per
questo che ci assumiamo la responsabilità di
spiegare ai cittadini come
stanno davvero le cose
relativamente al problema delle liste d’attesa. I
medici ospedalieri continuano a essere attaccati
con l’accusa infondata di
favorire l’incremento delle
liste d’attesa per arricchirsi attraverso la libera
professione. L’amara verità
sulle lunghe liste d’attesa
è che, negli ultimi anni, la
Regione Emilia Romagna
ha tagliato pesantemente
gli organici, assumendo
soltanto 1 medico ogni 4
che andavano in pensione. Contestualmente, le
prestazioni richieste dalle
aziende sanitarie sono
aumentate. Va da sè che
aumentando il numero
di prestazioni richieste e
diminuendo il numero dei
medici, i tempi d’attesa
per le prestazioni si sono
Da sinistra Mario Saggittario, Giorgio Cova,
Elisetta Bellelli e Carla Borsari
compromesso sulla location
della residenza, sul numero
di posti letto… ma il nostro
SPDC deve essere mantenuto affinché nessun pezzo
dell’assistenza salti. In caso
contrario - annunciano il
presidente Giorgio Cova,
Mario Saggittario, Elisetta
Bellelli e Carla Borsari faremo sentire le nostre voci
e manifesteremo pubblicamente il nostro disappunto.
Oggi, malgrado il disagio
mentale sia un problema
che riguarda un numero
sempre crescente di persone,
anziché investire nell’assistenza, si taglia. Ma come si
possono abbandonare questi
pazienti così fragili a loro
stessi? Perché devono essere
le famiglie a farsene carico
in toto?”. Allarmati per i potenziali rischi derivanti dalla
chiusura del Diagnosi e cura,
i membri dell’associazione
hanno spedito nei giorni
scorsi una lettera ai dirigenti
dell’Ausl e ai sindaci dell’Unione delle Terre d’Argine
per esprimere la propria
preoccupazione e chiedere
a gran voce la salvaguardia
del servizio. “L’SPDC,
aperto nel 2008, è una realtà
fondamentale per il nostro
territorio poiché interviene
in modo rapido e tempestivo
quando la malattia si presenta nelle sue fasi più acute. I
dati degli ultimi sei mesi lo
confermano: 103 i ricoveri,
di cui 51 trattamenti sanitari
obbligatori. E’ un servizio
che opera in rete con gli altri
reparti, in particolare col
Pronto Soccorso”, spiegano
i volontari. Oggi tutte le consulenze in Pronto Soccorso
vengono svolte dai quattro
medici del Diagnosi e Cura
durante le ore diurne e anche
da un contingente di medici
dell’area centro e sud nei
prefestivi, festivi e durante
la notte. Ergo, se il servizio
saltasse, coloro che neces-
L’intervento...
siteranno di una consulenza
psichiatrica nelle ore notturne o nel weekend, finiranno
“ricoverati direttamente a
Modena o, addirittura, fuori
provincia. E poi, una volta
dimessi, questi pazienti dove
andranno?”. Il Diagnosi e
Cura di Carpi offre un “ambiente umano. E’ funzionale,
efficiente e non ricorre alla
contenzione da oltre un
anno. Perché un servizio che
esiste e funziona deve essere
sacrificato per concentrare
tutti i posti letto in un’unica
struttura provinciale? Quale
logica si può nascondere
dietro una decisione tanto
insensata? Il nostro obiettivo
- proseguono i volontari - è
avere delle risposte chiare
e, soprattutto, capire se la
politica e la sanità pubblica
credono ancora che una Psichiatria di Comunità sia la
risposta migliore per garantire una buona salute mentale”. Al di là del Muro chiede
allungati. Grazie all’attività libero-professionale
intramoenia dei medici, le
aziende sanitarie incassano una grande quantità di danaro, che copre
ampiamente le spese e
che va a bilancio aziendale. Perdipiù, la Legge
Balduzzi dispone che il 5%
dei proventi che derivano
dalla libera professione
dei medici pubblici siano
destinati proprio alla riduzione delle liste d’attesa.
In estrema sintesi, dunque:
la libera professione dei
medici porta soldi alle
aziende sanitarie e favorisce la riduzione delle liste
Anziani: 3,5 milioni per nuove strutture a Novi
Un nuovo Centro diurno e un
Care residence
N
ei giorni scorsi il
Consiglio di amministrazione dell’Asp,
Azienda Servizi alla Persona
Terre d’Argine ha approvato il
progetto definitivo esecutivo
relativo alla realizzazione
di un Centro diurno e di un
Care residence a Novi, nell’ex
Casa di Residenza Roberto
Rossi, in viale De Amicis. Il
progetto, che prevede la
realizzazione di un Centro
diurno assistenziale ospitante
15 anziani, 14 appartamenti e la sede del Servizio
Anaao - Assomed Usl di Modena
dici ospedalieri siano stati
richiamati in questi giorni
d’attesa. Il punto, allora,
dalle ferie, perché altriè un altro: i medici ospementi non sarebbe stato
dalieri, ridotti gli organici
possibile coprire i turni
all’osso, sono costretti a
di guardia. Come si può
fare turni di guardia diurquindi, anche solo lontana e notturna regalando
namente, immaginare che
ore di straordinario non
gli stessi medici tengano
pagate e dannose per la
aperti gli ambulatori nei
loro salute. I medici italiani
weekend per ridurre le
del Servizio Pubblico sono
liste d’attesa? In realtà, chi
tra i meno pagati d’Eutesse le fila della politica
ropa e tra i più sfruttati,
sanitaria sa bene che queal punto che l’Unione
sto non è possibile. E allora
Europea ha obbligato lo
il punto d’arrivo è naturale
stato italiano ad adeguarsi
e il ragionamento fila: se
alle norma“Le prestazio- riduciamo il
tive degli
medico ospeni
eseguite
altri stati
daliero allo
dal Privato
sull’orario
stremo, costrindi lavoro dei accreditato costano
gendo anche il
medici e ha
meno perché i me- sessantenne a
minacciato
fare le guardie
dici
che
le
eseguono
sanzioni
di notte perché
vengono
pagati
economiche
non si assume
di meno e perché
pesantispiù nessuno,
sime. Ci
minori sono i tempi gli togliamo la
risulta che
fissati per eseguirle”. libera profesalcuni mesione, lo obbli-
“Ve la diciamo noi la verità sulle liste d’attesa”
Cup dell’Ospedale di Carpi
poi di aprire
na sono state
Il nostro
un confronto
accreditate e la
obiettivo è
e un dialogo
struttura realizavere delle
anche sul
zata da Segesta
risposte chiare e
tema della
capire se la politica di Carpi, società
residenza,
e la sanità pubblica specializzata in
considerata
realizzazioni e
credono ancora
sino ad oggi
che una Psichiatria ristrutturazio“l’anello
ni di strutture
di Comunità sia la
mancante per
socio- sanitarie
risposta
migliore
per
far funziogarantire una buona eli,assistenzianare la rete
ricavata
salute
mentale”.
dei servizi
all’interno
psichiatrici sul territorio”.
dell’immobile ex camiceria
Con la realizzazione di una
Stella di via Tre Febbraio
residenza, il vuoto esistente
no? Per avere chiarezza e
tra l’ospedalizzazione in
conoscere le reali intenzioni
fase acuta e l’assistenza
dell’Azienda sanitaria (la
domiciliare potrà finalmente quale dovrà presentare un
trovare una risposta ma il
progetto di riqualificazione
servizio, promesso nel 2008, e allungamento della palazè ancora lungi dall’essere
zina dell’SPDC all’Ufficio
realtà: “ma come, per dare
Tecnico del Comune di
finalmente all’Area Nord
Carpi per ottenere il via a
una residenza psichiatrica,
procedere) dovremo aspetdobbiamo rinunciare al
tare settembre: “speriamo
Diagnosi e Cura?
che la nostra lettera sortisca
Aggiungiamo un tassello e
qualche effetto. Di certo ne smantelliamo un altro?
concludono Giorgio Cova,
Che senso ha? Francamente Mario Saggittario, Elisetta
crediamo che, guardandosi
Bellelli e Carla Borsari - noi
attorno, si possano trovare
non molleremo e terremo
altre soluzioni. Perché Villa
alta la guardia”.
Igea e Villa Rosa a ModeJessica Bianchi
di assistenza domiciliare, è
stato realizzato da CaireproCooperativa Architetti e
Ingegneri Progettazione di
Reggio Emilia: ha un costo
di poco più di 3,5 milioni di
euro, finanziati da rimborsi
assicurativi post-sisma, dal
Comune di Novi (che ha
destinato 1 milione e 250mila
euro degli sms solidali
pervenuti al Comune dalla
Regione) e per 1,6 milioni da
risorse della Regione Emilia
Romagna per la ricostruzione
post sisma.
ghiamo a lavorare di più e
gratis, tutte le prestazioni
che ci servono per ridurre
le liste d’attesa le diamo al
privato accreditato! Ecco
svelato l’arcano: si delegittima e si pone sotto attacco il medico ospedaliero,
per giustificare lo storno ai
privati di soldi altrimenti
destinati al servizio pubblico. Perché? Mettiamola
così: le prestazioni eseguite dal privato accreditato
costano meno perché i
medici che le eseguono
vengono pagati di meno
e perché minori sono i
tempi fissati per eseguirle.
Come si può risolvere il
problema? Dando piena
applicazione alle delibere
come quella in cui, in era
pre-elettorale, è stato
sottoscritto l’impegno da
parte della Regione di stabilizzare medici e sanitari
precari: questi ultimi sono
un corpo numeroso di professionisti, che lavorano
sodo e mal pagati, spesso
demotivati, in quanto le
loro aspettative future
vengono ripetutamente
calpestate.
anno XVI - n. 32 3
si sono impegnate a definire l’ubicazione della Casa
della Salute e il Comune
ha confermato “il proprio
impegno a collaborare fattivamente per la realizzazione
nei tempi più stretti possibile di quest’opera”. Potenziare la medicina territoriale,
avvicinare ai cittadini
l’erogazione dei servizi più
semplici e a bassa complessità, dar forma a nuove
forme assistenziali, riorganizzare i nosocomi per
garantire migliori livelli di
cura e valorizzazione delle
risorse umane sono gli unici
strumenti a nostra disposizione per far sì che il sistema sanitario cittadino tenga.
La filiera dell’assistenza
esige di essere ampliata
anche a Carpi e la Casa della
Salute potrebbe rivestire un
ruolo coagulante tra ospedale e domicilio. D’altra parte,
con la realizzazione di una
residenza, il vuoto esistente
tra l’ospedalizzazione in
fase acuta e l’assistenza
domiciliare potrà finalmente
trovare una risposta. Insomma due strutture indispensabili per il bene della
nostra città. Speriamo che
il prezzo da pagare non sia
troppo alto e che il Centro
di Diagnosi e Cura venga
risparmiato. Aggiungere
un tassello nell’assistenza
per smantellarne un altro, ci
pare, onestamente, una decisione alquanto discutibile.
Jessica Bianchi
4
D
venerdì 4 settembre 2015
a quando è stato
eletto, nel maggio
del 2014, ha sin da
subito impresso un’accelerazione alla discussione di
temi che ha stabilito essere
prioritari: l’adeguamento
del patrimonio al contesto,
la revisione dello Statuto, la
riflessione sul rapporto tra
le società strumentali (San
Rocco Arte e Cultura e
Casa del Volontariato) e la
Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. C’è una
questione che però è rimasta
per anni in sospeso e sicuramente impensierisce il
presidente della Fondazione
Crc Giuseppe Schena: che
ne facciamo del terreno
acquistato a Santa Croce sul
quale doveva sorgere il Parco degli eventi? L’acquisto
per quattro milioni di euro
del vasto appezzamento di
terreno che si trova fra la via
dei Mulini per Gargallo, la
Traversa San Giorgio e via
Bersana risale al 2007 e fu
preceduto da cinque anni
di dibattiti e discussioni
logoranti sul Parco delle
Sculture, poi Parco degli
Eventi, poi Corte Futura,
col sindaco Enrico Campedelli fermamente contrario
all’idea di trasformare quel
terreno da agricolo a edificabile, condizione necessaria per la realizzazione di un
grande centro per gli eventi
culturali, fieristici ed economici, con centro congressi,
mostre permanenti e attività
commerciali annesse.
Così Campedelli aveva
scritto una lettera indirizzata al presidente della Fondazione Gianfedele Ferrari,
definendo il progetto “non
coerente con l’indirizzo
dell’Amministrazione” da
anni impegnata nella valorizzazione del centro storico
e contraria a “un polo d’attrazione esterno alla città
storica (…) E’ opinione del
sottoscritto, della Giunta
Comunale e dei partiti che
la sostengono che non esistano oggi le condizioni per
operare una variante di così
alto impatto urbanistico”.
anno XVI - n. 32
Una questione, da anni in sospeso, impensierisce il nuovo presidente
della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi Giuseppe Schena: che ne facciamo
del terreno acquistato a Santa Croce per quattro milioni di euro?
E il Parco degli eventi?
Il niet comunale non scoraggiò il presidente Ferrari
che convocò il Consiglio di
Amministrazione per votare
l’acquisto del terreno: a
favore votarono tre consiglieri (Angelo Flammia,
Riccardo Pellicciardi e lo
stesso presidente). Contro si
espressero Stefano Zanoli,
Edo Patriarca ed Elisetta
Bellelli. Assente il consigliere Mauro Benincasa.
A parità di voti prevalse il
voto doppio del presidente
come da Statuto. Il braccio
di ferro portò a un nulla di
fatto: la Fondazione mise
successivamente a disposizione quell’area per la realizzazione del nuovo ospedale di Carpi, quando in
città non si parlava d’altro.
L’idea del nuovo ospedale
non si è mai concretizzata
in un progetto e quei 260
mila metri quadri di superficie sono rimasti senza una
destinazione precisa. Fino
al 2013, quando, in scadenza di mandato, Ferrari
riprese in mano la questione
destinando un milione di
euro a un progetto di grande
parco alle porte di Carpi:
su 160mila metri quadri era
prevista la realizzazione di
una vasta area verde con
alberi d’alto fusto mentre
la casa colonica sarebbe
dovuta diventare un centro
servizi con sale polivalenti
e bar. L’ennesimo progetto
rimasto nel limbo delle
intenzioni. Insomma, per il
presidente Giuseppe Schena un vero grattacapo: che
se ne fa la Fondazione di
un terreno agricolo pagato
quattro milioni di euro?
Sara Gelli
Affidata a Euro & Promos la gestione dei servizi al pubblico del Settore Cultura
Il 6 settembre si celebra la Giornata Europea della Cultura Ebraica
P
S
Nel segno della continuità
ossono finalmente tirare un sospiro di sollievo
i lavoratori di Euro &
Promos che da anni prestano servizio presso numerosi
istituti culturali cittadini. Nei
giorni scorsi è infatti stato
ufficializzato l’appalto per
la gestione di una parte dei
servizi al pubblico di Biblioteca Loria, Castello dei Ragazzi,
Musei e Teatro Comunale. La
gara, vinta da Euro & Promos
FM soc.coop.di Udine, prevede una durata quinquennale,
dal settembre 2015 al maggio 2020. L’onere dell’appalto costa al Comune di Carpi
circa 300mila euro l’anno,
per un importo complessivo
di 1 milione e 624.917 euro.
“La nuova gestione, per
durata e tipologia – dichiara l’assessore alla Cultura
Simone Morelli - consen-
tirà di ampliare le aperture
al pubblico degli istituti
culturali, alcune domeniche
per le biblioteche e maggiori
aperture serali per i Musei,
ma anche di poter prevedere
e organizzare eventi e iniziative di valorizzazione e di
promozione di medio-lungo
periodo. La scelta dell’Amministrazione costituisce inoltre
un’opportunità di lavoro
per chi opera in un settore,
quello dei beni e dei servizi
culturali, che oggi comincia
a offrire possibilità, grazie
anche alle azioni attivate a
livello nazionale”.
Ponti e AttraversaMenti
ono passati
sedici anni
dalla prima
Giornata Europea della Cultura
Ebraica: da allora,
centinaia di migliaia di persone hanno avuto l’opportunità di conoscere
alcuni aspetti della cultura
e della tradizione ebraica, e
di scoprire per la prima volta
sinagoghe, musei, quartieri
ebraici, antiche “giudecche”
e tanti altri siti e percorsi.
“Il tema della giornata - ha
commentato Renzo Gattegna, presidente dell’Unione
Comunità Ebraiche Italiane
- sarà quest’anno Ponti e
AttraversaMenti: gettare
ponti, favorire momenti di
incontro e confronto, in un
periodo storico difficile e
complesso come questo, è
estremamente importante.
Per contrastare, quantomeno idealmente, coloro che
della persecuzione della
diversità fanno una bandiera
e una distorta missione,
scagliandosi contro libertà
e diritti e macchiandosi
di terribili violenze. E per
alimentare gli indispensabili
anticorpi contro i germi del
razzismo, dell’antisemitismo
e del rifiuto per il diverso e
lo straniero. La cultura è lo
strumento principale per
difendere valori, per raccontare ciò in cui crediamo e
ragionare insieme sulle pro-
blematiche di questi tempi
complessi”. Anche la nostra
città celebrerà, domenica 6
settembre, questa giornata
con alcune attività organizzate dalla Fondazione Fossoli. Il Museo Monumento
al Deportato sarà aperto
dalle 10 alle 13 e dalla 15
alle 19 a ingresso gratuito,
con la possibilità di usufruire
di visite guidate gratuite alle
12 e alle 15. Visitabile anche
l’ex Campo di Fossoli, dalle
10 alle 13 e dalle 15 alle 19
(visite guidate gratuite alle
10.30 e alle 17). Alle 18,
presso la baracca ristrutturata si terrà l’incontro L’arco e
i ponti: dalla Bibbia all’ebraismo di oggi, col biblista
e studioso di ebraismo Piero
Stefani. Introduce Pierluigi
Castagnetti, presidente
della Fondazione Fossoli.
venerdì 4 settembre 2015
I
n Grecia il pane era un cibo
di culto nel vero senso della
parola: grano e cereali erano infatti un dono di Demetra,
la dea madre, e avevano il loro
simbolo nel Dio Adone, figlio di
una vergine, che moriva e risorgeva in primavera, proprio come
le spighe. La storia del pane, col
suo alto valore simbolico, corre
accanto alla storia dell’uomo: il
nostro immaginario, di credenti
e non credenti, considera il pane
“cibo dell’uomo” per antonomasia.
Oggi il pane potrebbe disvelare
nuove proprietà segrete: dopo
due anni di ricerche, infatti, il
pane Primus è diventato un prezioso alleato per la salute indicato anche da medici nella dieta dei
loro pazienti.
La rivoluzione è partita alcuni
anni fa a Carpi: ispirandosi alla
dieta mediterranea e con l’intento di garantire la piena sostenibilità ambientale del prodotto,
Sandro Santolin del Pane del
Fornaio, ha messo a punto un
pane integrale multingredienti con l’aggiunta di proteine
Primus, il pane integrale con l’aggiunta di leguminose prodotto dal Pane del Fornaio di Sandro
Santolin, oltre a garantire la sostenibilità ambientale, ha rivelato vantaggi per la salute dell’intestino
La rivoluzione parte da Primus
Sandro Santolin
leguminose e lo ha chiamato
Primus. Nei video in cui racconta la storia di Primus sul sito
www.primuspane.it, Santolin
con un esempio
naturale, la so“Molti scienziati
spiega perché
stanno dimostran- pravvivenza degli
il pane sia poco
do che dalla salute enzimi e della
costoso per
flora batterica
intestinale dipendono
l’ambiente:
che conferisce al
una serie di patologie
“quanti cereali apparentemente anche
pane una miglioci vogliono per distanti tra loro: per rire digeribilità:
fare un chilo
durre un’infiammazione aspetti positivi
di carne? Ne
e vantaggi che
intestinale
è
importante
servono dai
sono passati
anche una dieta corretta non
dieci ai venti
inosservati.
e Primus ha i requisiti richili per nutrire
“Molti scienziati,
l’animale di cui chiesti per aiutare a ritro- ormai diventaci nutriamo. Per vare l’eubiosi intestinale”. ti anche amici,
fare un chilo di
stanno dimostranpane occorre un chilo di cereali”. do – spiega Santolin – che dalla
Oltre a consentire una bassa
salute intestinale dipendono
impronta ecologica, Primus ha
una serie di patologie apparenrivelato altre importanti pecutemente anche distanti tra loro:
liarità come il bassissimo indice per ridurre un’infiammazione
glicemico, la ricchezza di valori intestinale è importante anche
nutrizionali nonostante la scarsa una dieta corretta e Primus ha i
densità calorica, la riduzione
requisiti richiesti per aiutare a
drastica della presenza di glutine ritrovare l’eubiosi intestinale”.
degradato con la fermentazione
“Non ho fatto un pane in funzio-
ne del mercato che attualmente
richiede cibi funzionali (per
dimagrire, per diabetici, per
celiaci...). Primus ha le caratteristiche nutrizionali per essere
salubre a lungo termine e da ogni
punto di vista”.
E non c’è solo il pane ma altre
bontà Primus sono disponibili:
dalla pizza rossa alla focaccia,
dai crostini alle friselle, dal panetto al cioccolato a quello con
uvetta e zenzero o alle olive.
Primus risulta al top del sapore
dopo due giorni dalla cottura e
mantiene le sue caratteristiche
per una settimana: per questo
motivo funzionano benissimo
anche le vendite online, comodissime per chi ha scelto Primus
ma non ha la fortuna di abitare a
Carpi. “E non sono pochi quelli
che hanno deciso di essere salutariani sorride Santolin.
Sara Gelli
Carpifood: non c’è amore più sincero di quello per il cibo
“Era il momento più bello
della giornata, nell’afosa
Emilia. Era il principio di un
nuovo giorno e il sole non si
era ancora levato sopra l’orizzonte. Di solito, a quell’ora, dopo una notte calda e
disturbata dal canto delle
cicale, la gente ne approfittava per respirare aria fresca.
Ma in casa mia quello non
era un mattino come gli altri.
Rumori di barattoli e vasi di
vetro, odore di legna bruciata che entrava dalla finestra
e voci amiche sullo sfondo.
Me ne stavo seduta sul bordo
del letto e facevo dondolare
i piedi, avanti e indietro, con
aria festosa. Sapevo esattamente cosa stava accadendo:
era il giorno della conserva”.
Ricordo di quando
ero bambina
C
ontrariamente a quanto
si crede, la realizzazione della conserva di pomodoro non è una abitudine
soltanto del Sud Italia, ma è
assai diffusa anche nel nostro
territorio. Nel periodo estivo
anno XVI - n. 32 5
Il rito della conserva
molte famiglie si apprestavano a preparare la conserva
per l’inverno. Nel centro del
cortile si sistemavano le ceste
ricolme di pomodori. Veniva poi allestito un grande
focolaio all’aperto, sul quale
si trovava un enorme calderone. In alcuni casi si utilizzavano i bidoni cilindrici, che
contenevano la nafta o il petrolio, per farli diventare delle vere e proprie stufe adatte
allo scopo. Una volta bollito
di Chiara Papotti
il pomodoro, lo si scolava e lo
si passava in un apposito attrezzo che separava la pelle e
i semi dalla polpa. Al termine
del procedimento, la conserva veniva raccolta in bottiglie
o vasetti di vetro; i recipienti
non erano riempiti completamente, perchè era buona
norma coprire la superficie
della passata con un filo di
olio. Per evitare l’insorgere di
muffe o invasioni batteriche
si procedeva a un’ulteriore
bollitura a bagno maria dei
vasetti. La preparazione
della conserva era un vero e
proprio rito. Al termine era
d’obbligo festeggiare in compagnia il lavoro compiuto,
cucinando abbondanti piatti
di pasta fumante condita con
la freschissima conserva di
pomodoro. Il tutto annaffiato
con il buon vino della casa.
Le chiacchiere, gli elogi e le
critiche erano un ulteriore
motivo per prolungare sino a
sera quella piacevole giornata passata insieme a parenti,
amici e vicini di casa.
6
venerdì 4 settembre 2015
anno XVI - n. 32
La carpigiana Roberta Mussini e il suo compagno Piero
Busso hanno percorso la via Francigena in bici da
trekking da piazza martiri a Roma
Pedalando sulla
via Francigena
S
ilenzio, spazi aperti
immersi nella natura
e libertà. Di pedalare.
Lentamente. Assaporando
l’incanto dei luoghi, il profumo della natura. Ascoltandone il respiro. Il battito.
A scegliere di ripercorrere
l’antica via Francigena, la
strada che da Canterbury
giunge a Roma, la carpigiana Roberta Mussini e il
suo compagno Piero Busso. Un’esperienza intima,
mistica. Straordinaria.
Roberta è stato il vostro
primo viaggio in sella
alla bici?
“I miei primi viaggi in
bicicletta li ho intrapresi
nel 2013, Piero invece è
un veterano (ndr sorride
Roberta). Gli anni scorsi abbiamo partecipato ad alcune
vacanze di gruppo organizzate a volte con la corriera
al seguito con i bagagli e a
disposizione per soccorrere
i partecipanti nei momenti
di stanchezza e sconforto e,
a volte, senza appoggi con
le borse sulla bici. Abbiamo
pedalato sulle strade della
Corsica, dell’Isola d’Elba,
della Foresta Nera del sud,
dal garage di casa al Delta
del Po… Vacanze belle,
divertenti, all’insegna della
condivisione e dell’armonia
con tutti gli altri partecipanti con i quali abbiamo
stretto anche grandi amicizie, pedalando a volte
con fatica, ma sempre in
tranquillità, senza cercare la
performance. Abbiamo organizzato da soli brevi gite
sia caricando le bici sull’auto (a Canelli-Langhe, nella
Lomellina, a San Vincenzo
in Toscana, sull’Adige, sul
Po e spesso sulle colline
Modenesi e Reggiane),
sia con partenza da casa
utilizzando a volte il treno
per il ritorno (risalendo il Po
fino a Voghera) o viceversa
come ad esempio la bellissima pedalata tra MantovaSan Benedetto Po-Carpi
sugli argini del Mincio, del
Po e del Secchia e su vie
secondarie a basso flusso di
traffico.
La vacanza 2015 doveva
essere al mare, ma era tanto
il desiderio di pedalare, di
partire all’avventura, noi
e la bici (e i bagagli!) da
soli, per tanti giorni, come
non avevo mai fatto e come
desideravo da tempo. Da
quando, molti anni addietro, incontravo sulle nostre
strade ciclisti provenienti
dal Nord Europa in sella
alle loro bici appesantite da
borse e sacchi a pelo, diretti
chissà dove, e mi chiedevo
come potessero riuscire in
quell’impresa”.
Quali emozioni regala
pedalare in mezzo alla
natura?
“Con la bici la meta è il
viaggio. Si assapora il paesaggio: un albero, un frutto,
i girasoli, il grano, l’erba, la
terra, una casa sulla cima di
una collina dove si intravede qualcuno che lavora
la campagna… oppure la
foresta, gli arbusti, l’ombra,
il torrente... Si annusano i
profumi di fieno, d’erba,
di fiori e, a volte, anche di
polvere. Il sole e le nuvole
modificano i colori della
terra ora dopo ora, giorno
dopo giorno… al tramonto
si proietta sui campi l’ombra lunga della bicicletta. Ci
Roberta Mussini e Piero Busso
venerdì 4 settembre 2015
sono momenti in cui si vede
un paesaggio talmente bello
che dovrebbe essere catturato ma, spesso, quando ci
si ferma l’attimo è ormai
passato e, anche tornando
indietro, non si ripropone
più. Nello stesso giorno
si vede mutare più volte il
paesaggio… quante sfumature di verde e di giallo
abbiamo ammirato! Si
ascoltano i rumori, si avverte il torrente quando ancora
non lo si vede… e poi il
canto delle cicale, che ci ha
accompagnati in quasi tutto
il viaggio. A volte invece si
ascolta il silenzio. Queste
emozioni sono arricchite
da un senso di inquietudine
che a volte ti assale nello
star soli in mezzo alla natura. Rendersi conto di dover
far fronte agli imprevisti
con le proprie forze, quando magari si alza il vento, le
nuvole si addensano, fori o
scoppia un copertone…”.
Cosa vi è piaciuto maggiormente della via
Francigena?
“Le colline, le strade bianche, i girasoli, lo straordinario arrivo a Lucca, l’antica
via Francesca con i sassi, i
colori degli ulivi tra Lucca
e San Geminiano, le colline
intorno a Siena, il caldo
arrivo a San Quirico d’Orcia, l’interminabile salita
a Radicofani, la discesa
al lago a Bolsena, la via
Cassia Antica dopo Monte-
“
E’ stata una esperienza
entusiasmante, ricca
di significati spirituali morali e umani, che ci
hanno consentito di vivere
la nostra fede e ritrovare le
radici cristiane dell’Europa”.
Queste le parole del vescovo di Carpi monsignor
Francesco Cavina al
ritorno dal pellegrinaggio
a Santiago di Compostela
in Spagna, compiuto dall’1
all’8 agosto, alla guida di
una cinquantina di pellegrini carpigiani.
“Un viaggio fatto in piena
estate perché – prosegue il
vescovo – essendo un periodo di vacanza, ha aiutato
alla riflessione, al silenzio, alla meditazione e ad
approfondire la conoscenza
reciproca visto che si è
camminato in gruppo. Tutti
elementi che si faticano a
vivere nella quotidianità
presi come siamo dai nostri
impegni e dalla frenesia
della vita moderna”.
Il viaggio, in aereo sino a
Pamplona, è proseguito a
piedi o in autobus con un
percorso di una ventina di
chilometri al giorno, sino
all’arrivo. Poi, la sera in
albergo, tutti riuniti ad
ascoltare la parola e le
meditazioni del vescovo e a
partecipare alla celebrazione eucaristica. Santiago,
luogo sacro della cristianità, unisce i popoli europei
persone incontrate, alle loro
usanze, ai loro stili di vita”.
Il caldo sarà stato un
ostacolo... quali i momenti più difficili?
“Le colline toscane erano
un po’ più ventilate rispetto
alla nostra zona. I primi
giorni abbiamo comunque sofferto nelle assolate
salite, forzatamente affrontate anche nelle ore più
calde; abbiamo cercato,
con il passare dei giorni,
di spostare sempre più la
fiascone, il saluto a Viterbo
sulla strada tagliata nel
tufo, l’Anfiteatro di Sutri,
l’avvicinamento a Roma,
la pista ciclabile sul Tevere,
l’arrivo in piazza San Pietro
in tempo per l’Angelus e la
benedizione del Papa.
E poi i pellegrini incontrati,
i gestori degli alberghi che
a volte caratterizzavano i
luoghi, la cucina che cambiava… la visita alle città e
ai paesi. La via Francigena
ci ha cambiati, chilometro
dopo chilometro: siamo
partiti indossando l’abito
dei ciclisti viaggiatori ma,
man mano che ci avvicinavamo a Roma, è aumentato
in noi il senso mistico del
pellegrinaggio, complice
anche l’ambiente naturale
sempre mutevole nel quale
eravamo costantemente
immersi e la solitudine.
Ci siamo sentiti sempre
più estraniati dalle vita e
dalle nostre problematiche
quotidiane mentre abbiamo
iniziato a dar sempre maggior valore ai paesaggi che
potevamo ammirare, alle
partenza anche verso le ore
antelucane”.
Prossima meta in bici?
“Abbiamo tanti sogni e tante possibili mete: vedremo
anno XVI - n. 32 7
il prossimo anno quale si
potrà concretizzare. Di una
cosa però siamo certi: non è
necessario andare all’altro
capo del mondo per vivere
un’ appagante avventura e
godere di cose meravigliose; anche i viaggi in luoghi
vicini possono rivelare
bellissime strade e paesaggi
sconosciuti”.
Nella vita quotidiana vi
allenate e usate la due
ruote?
“Utilizziamo da sempre la
bici in città (vecchie), dove
ritengo siano il mezzo più
comodo ed economico per
raggiungere il centro storico
e nel mio caso anche il
lavoro.
Fino al 2012 il meraviglioso
mondo della due ruote mi
era sconosciuto ma ora la
bicicletta è diventata una
passione per entrambi. Nei
mesi caldi, quando non
siamo in “gita” cerchiamo
di ritagliarci il tempo per
uscire almeno una volta
alla settimana con la bici
da corsa. In inverno Piero
continua a uscire ma io lo
seguo raramente perché
non riesco ad abituarmi a
pedalare col freddo. Preferisco chiudermi in palestra
a fare spinning… le nostre
performance sono comunque più da vacanzieri che da
corridori”.
Jessica Bianchi
Numerosi i fedeli carpigiani che, guidati dal vescovo, si sono recati in
pellegrinaggio a Santiago per ritrovare le radici cristiane dell’Europa
Percorsi dell’anima
e rilancia la necessità di
ritrovare le radici cristiane
dell’Europa, soprattutto in
questo momento di sbandamenti ideologici, di diffi-
coltà politiche e di attacco
al Cristianesimo in molte
parti del mondo.
Questo è stato il secondo
pellegrinaggio di fede-
li carpigiani nel corso
dell’anno guidato da
monsignor Cavina: il precedente fu quello in Israele, e verrà ripetuto dalla
Diocesi nel prossimo mese
di dicembre.
“Percorsi dell’anima questi
- come sono stati definiti
dai parroci presenti, tra cui
don Carlo Malavasi - che
lasciano il segno sul piano
spirituale, umano e culturale”.
Cesare Pradella
8
venerdì 4 settembre 2015
anno XVI - n. 32
CARPI
C’È
12 Settembre 2015 dalle 16.00
Che festa in centro!
Street-food
Gastronomia
Golosità
Concarpi eventi
Animazioni
Laboratori
Gonfiabili
Concerti
Dj set
Jazz
Mostre
Light show
Fotografia
I
l mercato degli outlet è in
espansione e la caccia al buon
affare per vestirsi alla moda
senza intaccare eccessivamente le
finanze per molti è una specie di
missione. C’è chi è disposto a macinare centinaia di chilometri pur
di trovare negozi che propongano
capi firmati e di qualità a prezzi
accessibili. E’ un’ottima notizia,
quindi, sapere che Blumarine
aprirà un Outlet di abbigliamento
proprio a Carpi.
All’amministratore delegato di
Blufin, Gianguido Tarabini
chiediamo:
Anche Blumarine apre al
pubblico dell’outlet: come è
maturata questa decisione?
“In realtà questo tipo di canale distributivo per noi non costituisce
una novità: siamo presenti ormai
da molti anni con nostri punti vendita monomarca presso i principali
Outlet italiani e non solo. Inoltre,
da almeno una ventina d’anni,
gestiamo all’interno dell’azienda
una boutique piuttosto esclusiva il
cui accesso era consentito solo su
invito, dunque non aperta al pubblico, la quale proponeva capi di
stagione facenti parte del campionario o che presentavano leggerissime imperfezioni. Avendo però
una parte degli edifici aziendali a
disposizione, perché acquistati e
mai utilizzati, ho deciso di aprire
un Outlet Store nella mia Carpi,
dove proporremo collezioni delle
scorse stagioni così da coniugare qualità, raffinatezza e prezzi
accessibili”.
Che tipo di negozio sarà?
“Come tutti gli altri punti vendita
venerdì 4 settembre 2015
anno XVI - n. 32 9
Blumarine aprirà, tra fine settembre e inizio di ottobre, un Outlet di abbigliamento
in viale manzoni a Carpi, come spiega l’amministratore delegato di Blufin, Gianguido Tarabini
“Un Outlet Store nella mia Carpi”
Gianguido
Tarabini
outlet già operativi, lo store di
Carpi sarà simile ai nostri monomarca - ma, per ovvi motivi, non
identico – con ingresso da viale
Manzoni, 145”.
Quando è prevista l’inaugurazione?
“I lavori di approntamento e
allestimento locali sono ancora
in corso, l’apertura è prevista per
fine settembre/inizio ottobre, non
mancheremo di darne informazione al più presto”. A quale target vi rivolgerete
principalmente?
“Il target a cui principalmente ci
rivolgiamo è quello che abitualmente frequenta gli Outlet, ovvero
tutti coloro che amano le grandi
firme Made in Italy, ma che preferiscono attendere una stagione
e acquistare le collezioni a prezzi
vantaggiosi”.
I prezzi saranno molto distanti da quelli che si ritrovano nei vostri negozi princi-
pali?
“Le collezioni saranno poste in
vendita alle stesse condizioni dei
nostri altri Outlet Store”. Sono previste nuove assunzioni?
“Al momento impiegheremo
risorse già operative all’interno
del nostro organico. Se in futuro
ne avremo la necessità, come mi
auguro, non esiteremo a procedere
con nuove assunzioni”.
Clarissa Martinelli
Il 6 settembre, dalle 20, in Piazza Maggiore a Bologna si terrà la tappa conclusiva del tour targato Radio Bruno
Gran finale nella città delle Due Torri
I
n occasione dell’anniversario
de Il Resto del Carlino sarà
Piazza Maggiore a ospitare, domenica 6 settembre, la data finale
del Radio Bruno Estate, lo spettacolo musicale a ingresso gratuito,
organizzato da Radio Bruno,
con protagonisti i grandi nomi della musica. Lo spettacolo si svolge
nell’ambito di Bè bolognaestate
2015, il cartellone estivo promosso e coordinato dal Comune di
Bologna.
L’appuntamento avrà una ragione
in più per rappresentare una straordinaria festa per tutta la città: si
celebreranno i 130 anni de il Resto
del Carlino, uno tra i più antichi
giornali italiani, profondamente
legato al proprio territorio, alla
sua Emilia Romagna e alle sue
Marche, ma che ha saputo conquistare un respiro nazionale, grazie a
storici collaboratori d’eccezione,
tra cui John F. Kennedy, Giosuè Carducci, Albert Einstein,
Indro Montanelli, Giovanni
Pascoli, Gabriele d’Annunzio
e Giovanni Spadolini. E che
proprio in occasione di questo
prestigioso compleanno ha voluto
aprire le porte della sua redazione
ai più amati artisti del proprio
territorio, da Nek agli Stadio, da
Morandi a Cesare Cremonini
e tanti altri che si sono divertiti a
diventare Direttori per un Giorno. Sul grande palco posizionato
davanti a Palazzo D’Accursio,
entusiaste – spiega il presidente e
fondatore di Radio Bruno, Gianni
Prandi - lo spettacolo si caratterizza oggi come una delle produzioni musicali più attese in ambito
nazionale e la maestosa Piazza
Maggiore a Bologna rappresenta
il contesto ideale per il gran finale
con un cast dedicato come sempre
a un pubblico eterogeneo, di tutte
le età, proprio come quello che
ogni giorno ascolta la radio”. Il Radio Bruno Estate sarà condotto dalla bellissima Alessia
Ventura insieme a Enzo Ferrari
e trasmesso in diretta radiofonica sulle frequenze di Radio
Bruno. Diretta della serata su
Alvaro Soler
il 6 settembre, a partire dalle 20,
si avvicenderanno alcuni tra gli
artisti più amati e i protagonisti
dei successi dell’estate.
Nek, Chiara, Raf, Francesco
Sarcina, Stadio, Ron, Dolcenera, Zero Assoluto, Nina Zilli,
Marco Carta, Timothy, gli
idoli dei giovanissimi Il Pagante,
Benji e Fede e la star internazionale Alvaro Soler, interprete di
quella El mismo sol indiscussa hit
dell’estate. Come in ogni data ci
sarà spazio anche per alcuni talenti emergenti.
“Le quattro date del Radio Bruno
Estate 2015 sono state caratterizzate da piazze gremitissime e
Nek
www.radiobruno.it, sulla App di
Radio Bruno per smartphone e
sulla Radio Bruno Tv, canale 683
per l’Emilia Romagna. A rendere
possibile la gratuità del Radio
Bruno Estate sono i partner commerciali che credono nell’importanza di iniziative di aggregazione
e festa all’insegna della musica.
Grazie dunque a: Regione Emilia
Romagna, Comet, Cornetto Algida, Bper Banca, Fiat, Youbet.
it, Arizona Iced Tea, Assicoop
Bologna - Agente Unipol Sai
Assicurazioni, Italpizza, Collane Sophista, Wella, Grissin
Bon, Palestra Extrafit Bologna e
Coop Adriatica.
10
venerdì 4 settembre 2015
anno XVI - n. 32
APERTURA SPACCIO
AZIENDALE
SABATO 7 SETTEMBRE
APERTURA
SPACCIO
AZIENDALE
SABATO 7 SETTEMBRE
DAL MARTEDì AL SAbATO 9:30_12:30 / 15:00_19:00
MAGLIERIA
UOMO
E DONNA 9:30_12:30 / 15:00_19:00
DAL
MARTEDì
AL
SAbATO
A PARTIRE DA OTTObRE
APERTO
ANChE
TUTTE LE DOMENIChE
IN CASHMERE
E FILATI
PREGIATI
A PARTIRE DA OTTObRE APERTO ANChE TUTTE LE DOMENIC
APERTURA SPACCIO
5 SETTEMBRE
APERTURA SPACCIO AZIENDALE SABATO 7 SETTEMBRE
DAL MARTEDì AL SAbATO 9:30_12:30 / 15:00_19:00
A PARTIRE DA OTTObRE APERTO ANChE TUTTE LE DOMENIChE
A
Carpi debutta
l’Accademia
EsteticaMed.
L’innovativa scuola si propone di formare una nuova
figura professionale con
competenze non soltanto
nell’ambito della bellezza,
ma anche di supporto nella
moderna medicina estetica,
chirurgia plastica, vascolare e dermatologica affinché
possa garantire al medico
una collaborazione fattiva ed efficace. L’equipe
dei docenti dell’Accademia
sarà composta da estetiste
professioniste del settore
e da medici e paramedici,
i quali trasmetteranno alle
allieve le competenze necessarie, le indicazioni e le
controindicazioni dei vari
trattamenti. “Il nostro obiettivo - spiega
la dottoressa Cinzia Cirielli, direttrice e docente della
scuola - è quello di aprire
ulteriori scenari lavorativi
e, di conseguenza, offrire maggiori opportunità
di impiego. Dopo ogni
intervento di chirurgia
(dalla liposuzione alla
mastoplastica additiva,
dalla blefaroplastica alla
rinoplastica, alla scleroterapia...) è previsto un trattamento estetico adeguato
per riassorbire gli edemi,
riattivare la micro circolazione, eliminare il rischio
di fibrosi e migliorare
la cicatrizzazione; ecco
perché nasce l’esigenza di
formare al meglio l’estetista, affinché possa essere
una professionista capace e
un riferimento sicuro anche
per il medico”. Il percorso
formativo prevede inoltre
preziosi e istruttivi momenti di stage: “tirocini pratici personalizzati nei più
rinomati centri estetici e
all’interno di ambulatori di
Medicina Estetica”, prosegue la dottoressa Cirielli.
Tra i corsi accademici,
compresi nel programma di
studi, gli allievi ne seguiranno alcuni particolarmente ambiti e solitamente
molto costosi: dal Linfodrenaggio manuale metodo
Vodder e Leduc, alla Riflessologia plantare, dal Trucco
semipermanente esteticoricostruttivo all’Aromaterapia, dalla Gestione e
accoglienza del cliente alle
basi di PNL (Programma-
venerdì 4 settembre 2015
anno XVI - n. 32 11
l’Accademia EsteticaMed si propone di formare una nuova figura
professionale, con competenze nel campo della bellezza e di supporto
nell’ambito della medicina estetica
L’estetista del futuro
zione neuro linguistica), al
Primo Soccorso (BLS/D).
“A ogni corso specialistico - prosegue la direttrice
- corrisponderà un singolo
attestato e, al termine dei
nove mesi, superato l’esame teorico-pratico, le allieve conseguiranno il Diploma da Estetista. Il nostro
obiettivo, lo ribadisco, è
quello di formare estetiste
altamente qualificate e con
una preparazione all’avanguardia e completa. Professioniste a tutto tondo. Ecco
perché il programma di studi che abbiamo strutturato è
così variegato, composito e
complesso”.
La scuola aprirà i battenti
a ottobre e i corsi termineranno a giugno 2016.
Le iscrizioni per il nuovo
anno sono aperte (info
333.3619070 – www.
accademiaesteticamed.it
- accademiaesteticamed@
gmail.com).
12
venerdì 4 settembre 2015
anno XVI - n. 32
“
Noi siamo qui per voi”.
Così Irio e Gianni
Rinaldi e Paky raccontano la loro nuova avventura. Dopo tanta attesa, infatti,
il Conad Superstore di via
Carlo Marx a Quartirolo ha
finalmente riaperto i battenti. Inaugurato insieme
agli amici di Radio Bruno,
lo scorso 27 agosto, alla
presenza del sindaco Alberto Bellelli, del suo vice
Simone Morelli e dei vertici
di Nordiconad, il nuovo
store ha accolto la folla delle
grandi occasioni: migliaia
le persone che hanno voluto
partecipare alla grande festa.
E tra musica, truccabimbi,
gonfiabili, sfide tra i fornelli
a cura della Strana Coppia,
Enrico Gualdi e Sandro
Damura, tigelle e gnocco
fritto in quantità, grazie
alla collaborazione delle
volontarie dell’Associazione Malati Oncologici di
Carpi e di un allegro gruppo
scout, grandi e piccini si
sono riuniti in un piacevole e festoso momento di
aggregazione. “I principi
di Conad vanno ben oltre
il fare la spesa. Con questa
operazione di restyling
abbiamo voluto lanciare un
messaggio forte alla città
che speriamo possa apprezzare i nostri sforzi. Chi varca
la soglia del superstore –
spiegano i tre soci - si sentirà
a casa. Accolto e coccolato.
Centrale, per noi, il tema
del benessere. A 360°. Qui,
tutti, potranno trovare quel
che è meglio per il proprio
benessere psico fisico. Celiaci, diabetici, vegetariani,
vegani... o, semplicemente, famiglie desiderose di
portare sulle proprie tavole
prodotti di altissima qualità,
biologici e salutari: abbiamo
pensato a tutti loro. Oggi
è profondamente mutato
il modo di fare la spesa: i
consumatori sono attenti,
esigenti. Il nuovo superstore
vuole dar loro una risposta
concreta”. In quasi 1.500
metri quadri di superficie, la
clientela potrà trovare tutto
ciò che desidera: dal quotidiano preferito alle riviste di
moda, dai generi alimentari
alla cancelleria, dai prodotti per la cura del corpo
a quelli della casa... Tra gli
innovativi servizi introdotti
vi è anche la Parafarmacia:
“uno spazio importante nel
quale la cittadinanza potrà
beneficiare della professionalità di 5 farmaciste pronte
a dispensare il consiglio
giusto”, prosegue Irio Rinaldi. Accanto a tecnologie
di ultimissima generazione
e a soluzioni a basso impatto ambientale, l’estetica è
curata a regola d’arte: “tutto
dev’essere bello. Perfetto.
Anche l’occhio vuole la sua
parte...” sorride Rinaldi.
I freschi costituiscono la
punta di diamante del punto
vendita Conad: frutti e ortaggi occhieggiano invitanti
Ph Franco Catellani
Ph Franco Catellani
Ph Franco Catellani
Ph Franco Catellani
tra mille colori, mentre un
delizioso profumo di pane
appena sfornato solletica
le narici. Un piccolo paradiso, anche per i single o le
famiglie poco numerose:
“abbiamo introdotto dispenser di frutta secca e legumi
e, ancora, numerosi tipi di
pane da acquistare a peso.
Ciò consentirà di comprare
il necessario senza sprecare
nulla e, quindi, di risparmiare”. Lo spazio dedicato alla
panetteria, accanto al fai da
te, propone poi una vasta
scelta di fragranti prodotti da forno: pizza, stria,
gnocco, pasticceria secca
(anche vegana) e fresca...
Impossibile resistere a tante
delizie tutte rigorosamente
preparate nelle cucine del
punto vendita. Tra le innovazioni più golose volute
dai tre soci vi sono poi il
gelato artigianale e l’angolo
del caffè. “Due giovani neo
assunte, dopo un periodo
di formazione per imparare tutti i segreti del gelato
creeranno dieci gusti, i
quali varieranno a seconda
della stagione”. Accanto
al carretto del gelato, dal
sapore squisitamente retrò,
vi sono poi cialde di caffè
di ogni tipo per accontentare proprio tutti. Robusta,
dolce, rotonda, aromatica...
qualsiasi miscela cerchiate,
lì c’è. A disposizione, accanto alle cialde dei marchi
più amati (dalla Nespresso
alla De Longhi, alla Bialetti)
troverete anche le macchinette del caffè più glamour
del momento. Ovunque
spiccano promozioni
imperdibili: si parte col
prosciutto crudo nostrano
Monte Cimone a soli 7,90
euro al chilo! “Le promozioni saranno sempre diverse
per proporre i prodotti più
disparati ed essere così vicini ai bisogni e alle esigenze
di tutte le famiglie”. Artistiche scenografie di pesci
e carni attraggono anche il
consumatore più distratto:
ogni elemento è studiato
con cura. Bellezza e qualità
vanno a braccetto. “Il pesce
è congelato, decongelato
e fresco... cucinato da noi
e pronto (caldo e freddo)
per essere semplicemente
degustato o da preparare secondo la propria creatività.
Per quanto riguarda la carne,
invece, - aggiunge Irio Rinaldi – abbiamo cercato di
accorciare ulteriormente la
filiera per assicurare la massima freschezza. Al banco
si può trovare ottima carne
rossa (assolutamente da non
perdere la scottona di razza
bovina Limousine) tutta con
osso. Anche la polleria in
vaschetta sarà preparata da
noi: tacchini, polli, anatre...
giungeranno qui interi e sarà
cura dei nostri mastri macellai disossarli”. La gastronomia, calda e fredda, preparata dalle cuoche del Conad
di via Marx, da oggi potrà
Dopo tanta attesa il Cona
insieme agli amici di Radio
delle grandi occasioni
“Noi siam
Da sinistra Paky, Gianni e Irio Rinaldi
e il sindaco Alberto Bellelli
venerdì 4 settembre 2015
ad Superstore di via Carlo Marx ha riaperto i battenti. Inaugurato
o Bruno, lo scorso 27 agosto, il nuovo store ha accolto la folla
mo qui per voi”
Ph Franco Catellani
Ph Franco Catellani
Ph Franco Catellani
anno XVI - n. 32 13
essere gustata anche all’interno del punto vendita in
un apposito spazio dedicato
al ristoro: “dalla colazione
all’aperitivo. Nell’area
ristoro, posizionata tra l’entrata e le casse, i nostri clienti troveranno le macchinette
del caffè Argenta, tavolini
e sedie. Chi vorrà, dalle 7,30
alle 10,30, potrà entrare,
acquistare un cornetto caldo
e, al momento di pagare,
riceverà un gettone omaggio
per consumare con calma
un caffè e fare colazione.
Dalle 11 alle 15, invece, si
potrà pranzare: comprare
un pasto caldo take away e
gustarlo direttamente qui, da
soli o coi propri famigliari,
per passare una piacevole e
veloce pausa pranzo. Dalle
17 alle 18, in particolare
nei fine settimana, il nostro
sommelier condurrà delle
degustazioni gratuite. Percorsi enogastronomici che
permetteranno ai clienti di
addentrarsi nell’affascinante
mondo del vino e districarsi
così nella nostra ricchissima
cantina”. Tante le chicche
offerte dal sapore davvero
speciale: dall’angolo dedicato al cioccolato, un vero
paradiso per i più golosi, a
quello dei sapori del mondo, per scoprire gli aromi
e la ricchezza della cucina
giapponese, marocchina, indiana, statunitense, cinese...
e portare sulla nostra tavola
piccoli pezzi di mondo. L’attaccamento di Irio, Gianni
e Paky al nostro territorio è
evidente. “Per manifestare
il nostro amore per le nostre
radici e il nostro Paese, con
un occhio di riguardo a Carpi naturalmente, abbiamo
allestito un piccolo salotto
all’interno del superstore
dedicato alla moda made in
Italy. Le aziende che vorranno usufruire di un’ulteriore
vetrina e rilanciare la qualità
del saper fare italiano potranno portarci alcuni capi
uomo e donna da mettere
in vendita”, spiegano i tre.
Nulla è stato trascurato,
nemmeno sul fronte della
sicurezza. “Per cercare di
garantire la massima tranquillità ai nostri dipendenti
e alla clientela e, al tempo
stesso, per difenderci dalla
piaga di furti e taccheggi,
abbiamo installato barre
antitaccheggio e antirapina
e ci avvarremo della competenza e della preparazione
di alcuni vigilantes all’ingresso”.
Una realtà, quella del nuovo
punto vendita, dalle preziose ricadute occupazionali:
“accanto ai 32 dipendenti
che ci sostengono da anni,
abbiamo assunto altre 30
persone, perlopiù giovani,
ma anche alcuni esodati
over cinquanta”, conclude
Irio Rinaldi. In un momento
difficile come quello attuale
è forse questa la notizia più
bella.
J.B.
14
venerdì 4 settembre 2015
anno XVI - n. 32
Domenica 6 settembre, dalle 16.30, all’Oasi la Francesa di Fossoli si celebra la decima Giornata per la custodia del Creato
Una riflessione sull’enciclica del Papa
L
’Ufficio per la pastorale sociale e del
lavoro della Diocesi
di Carpi, in collaborazione
con il Segretariato per
l’ecumenismo e il dialogo
interreligioso celebra con
due iniziative la decima
Giornata per la custodia
del creato dal titolo: Un
umano rinnovato, per abitare la terra. Domenica 6
settembre, presso l’Oasi La
Francesa di Fossoli, dalle
16.30, si terrà la conferenza all’aria aperta Laudato
si: una casa comune da
custodire, per andare oltre
la crisi ecologica. Il vescovo monsignor Francesco
Cavina interverrà con una
riflessione sulla nuova en-
ciclica di Papa Francesco.
Saranno presenti Simone
Tosi, assessore all’Ambiente del Comune di Car-
pi, Franco Losi, presidente
dell’associazione Panda
Carpi, Gioacchino Pedrazzoli, presidente Wwf
Emilia centro e Bianca
Magnani, responsabile del
Ceas - Centro di Educazione Ambientale dell’Unione
Terre d’Argine. Al termine
della conferenza, intorno
alle 18.30, saranno liberati
alcuni animali selvatici
curati presso il Centro
recupero di fauna selvatica Il Pettirosso del Wwf.
Nel pomeriggio saranno
inoltre in funzione varie
attività presso il capanno
del birdwatching, il percorso Natura e Casa delle Alpi,
l’allevamento di testuggini
palustri, l’esposizione
di formicai, l’acquario
didattico. L’iniziativa si
rende possibile grazie
all’ospitalità e alla collaborazione dell’associazione
Panda Carpi. Domenica 13
settembre, alle 16.30, nella
chiesa di Santa Chiara a
Carpi, si terrà invece la veglia di preghiera Un umano
rinnovato, per abitare la
terra.
CON LA MORTE DI ARGIO ALBORESI LA LEGA nord DI CARPI PERDE IL SUO ALFIERE
Carpi a lutto per la scomparsa di Alboresi
E
ra sempre ironico,
sagace, di buon
umore e dalla battuta
facile, con un rassicurante
sorriso sulle labbra. Così i
carpigiani ricordano Argio
Alboresi, fondatore e anima
della Lega Nord cittadina,
deceduto improvvisamente
nella sua abitazione di via
del Perugino all’età di 72
anni, mentre la moglie era
ricoverata in ospedale a Modena. Un uomo tutto d’un
pezzo Alboresi che, nonostante l’imponenza fisica,
trasmetteva bontà d’animo,
generosità e altruismo. Con
l’abituale cappello a larghe
falde in testa, Argio, in sella
alla sua bicicletta, dal 1996
trainava il carretto con le
bandiere e il tavolino della
Lega Nord in Piazza Martiri
e non solo durante le campagne elettorali.
Artigiano nel settore
dell’abbigliamento, è sempre stato uomo di Sinistra
che, come ricordava, aveva
votato per il Pci ma poi,
deluso dal ‘partitone’, si
era rivolto alla Lega Nord
di Bossi, partito che non ha
mai abbandonato nemmeno
nei periodi più difficili.
Entrato in Consiglio Comunale nel 2007 al posto
del dimissionario Massimo
Coluccini, alle successive
Carpi perde con Alboresi
un politico schietto e leale
che faceva dell’originalità
del suo comportamento e
del suo linguaggio politico
dentro e fuori il Consiglio
Comunale, il suo maggior
segno distintivo.
Cesare Pradella
All’età di 82 anni è deceduto all’ospedale di Faenza il giornalista Valentini
Scomparso Norberto Valentini
A
Argio Alboresi
Amministrative del 2009,
riuscì a far eleggere ben tre
consiglieri comunali della
Lega e di questo successo
“in terra di comunisti”,
come amava ripetere,
andava fiero e orgoglioso. E
dai banchi del Consiglio ha
sempre condotto le sue battaglie politiche con schiettezza e a viso aperto per
il bene di Carpi, come ha
ammesso anche il sindaco
Alberto Bellelli. Per questo
tutti i partiti lo hanno ricor-
dato con parole di affetto e
stima in quanto uomo e politico leale e coerente, fermo
nelle sue posizioni, alieno
da compromessi, punto di
riferimento della Lega a
Carpi come lo fu Mauro
Manfredini a Modena.
Specialmente Forza Italia
ne ha ricordato con favore l’appoggio alle ultime
Amministrative e Roberto
Benatti lo ha definito punto
di riferimento sicuro nel
mondo politico carpigiano.
ll’età di 82 anni è deceduto all’ospedale
di Faenza il giornalista Norberto Valentini.
Lascia la moglie Carla Pini,
figlia del noto fotografo
cittadino Carlo, i figli Massimo e Stefano e il fratello
Carlo, per anni giornalista
di Rai Regione. Norberto
Valentini, modenese, iniziò la
carriera giornalistica proprio a Carpi come direttore
e redattore dei periodici
Tuttocarpi e Tuttomodena,
la cui uscita coincise con
i famosi viaggi in Russia
organizzati dall’industriale
Renato Crotti, l’imprenditore tessile deceduto all’inizio
di quest’anno. Il resoconto
dei viaggi in Russia e negli
altri paesi comunisti attraversati, realizzati nel ‘62, ‘63
e ‘64, vennero pubblicati su
Tuttocarpi e condensati in
un libro dal titolo Il dramma
di due comunisti a Mosca
(Edizioni Calderini) venduto
in 40mila copie, uscito nel
1964, dopo l’ultimo viaggio,
in cui Valentini riportava i
commenti e i giudizi dei primi
dieci carpigiani viaggiatori. Tra questi il segretario
della Cgil Agostino Saltini e
l’operaio della Silan Alberto
Sassi, entrambi iscritti al Pci,
i quali espressero la loro profonda delusione per lo stato
delle condizioni di vita e
di lavoro degli
operai russi e
degli altri paesi
comunisti, Cecoslovacchia
e Polonia. Per
questo motivo
Sassi stracciò
la tessera del
Pci mentre Saltini, segretario
della Camera
del Lavoro,
attenuò al
rientro a Carpi
le critiche
espresse durante il viaggio, cercando
di giustificare
le condizioni
di arretratezza
economica e
sociale con motivazioni di carattere politico. A quel viaggio ne seguirono altri due,
nel 1963 e nel 1964 quando,
per intervento della Federazione provinciale del Pci,
venne chiesto all’Ambasciata
sovietica di Roma di rifiutare
il visto di ingresso per ulteriori viaggi considerato l’imbarazzo dei partecipanti al loro
ritorno. La cronaca dei tre
viaggi venne anche riassunta in un periodico dal titolo
Tutto, edito da Mondadori,
ricco di centinaia di foto, che
ebbe l’eccezionale tiratura di
un milione di copie.
Norberto Valentini proseguì
la sua attività giornalistica
alla Tribuna Illustrata, alla
Domenica del Corriere e a
Salve e scrisse un libro che
destò grande scalpore, Il sesso in confessionale edito
da Marsilio. Il figlio Massimo
Valentini è stato per due legislature consigliere comunale
di Rifondazione comunista.
C.P.
I
l riferimento è stato esplicito e quando Gaetano
De Vinco, il presidente
provinciale dell’Unione
delle Cooperative di Modena ha replicato a distanza
al Commissario antimafia
Cantone secondo il quale
“le cooperative debbono
fare un esame di coscienza
e modificare il loro modo
di essere”, tutti hanno
capito che il riferimento
era alla Cooperativa Cpl
Concordia sotto inchiesta
giudiziaria, accusata dalla
Magistratura di collusione
con la criminalità organizzata. “E non v’è dubbio – ha
proseguito De Vinco - che
l’immagine complessiva
della cooperazione ne esce
penalizzata, ma ognuno è
responsabile di ciò che fa
e non si può generalizzare
facendo ricadere episodi,
fatti e decisioni di qualcuno
su tutto il movimento cooperativo che continua a essere
sano nella maggioranza dei
casi”. Queste affermazioni
De Vinco le ha fatte nell’inaugurare un nuovo capannone e silos antisismici della
Cantina di Santa Croce,
progettati dall’ingegner
Marc’Aurelio Santi, (presente alla cerimonia insieme
al presidente Francesco
Schiavo e all’assessore
Daniela Depietri), per un
investimento complessivo di
2 milioni di euro.
E’ stato il vice presidente
della Cantina Lauro Coronati a illustrare la portata
dell’investimento e a ringraziare i 300 soci per l’attaccamento, la collaborazione e
la fedeltà con cui seguono e
accompagnano il potenziamento della Cantina, cooperativa aderente all’Unione,
mentre il parroco del Duomo, don Rino Bottecchi, ha
benedetto i locali. La Cantina di Santa Croce lavora
venerdì 4 settembre 2015
L’Angolo di Cesare Pradella
“Le Coop non sono tutte uguali”
annualmente oltre 130mila
quintali di uva e imbottiglia
vari tipi di Lambrusco con le
etichette Salamino di Santa
Croce, Sorbara e Grasparossa ma anche bianchi frizzanti. Al termine della cerimonia è stata poi scoperta una
targa nel salone principale
a ricordo dell’enologo e
direttore Villiam Friggeri
prematuramente scomparso
nel settembre dello scorso
anno “e che tanto ha fatto - è
stato ribadito più volte - per
lo sviluppo, l’ampliamento
e il potenziamento dell’impianto di produzione e di
imbottigliamento”.
Aceto Balsamico Tradizionale di Modena
Assaggi al via
S
ono aperte le iscrizioni
alle cinque serate degli
assaggi di allenamento dell’Aceto Balsamico
Tradizionale che le Comunità di Carpi e Soliera
della Consorteria A.B.T.M.
organizzano presso il Centro
Polivalente di Limidi di
Soliera.
Gli assaggi si svolgeranno
nelle serate di mercoledì
9 – 16 – 23 - 30 settembre
e 7 ottobre, a partire dalle
anno XVI - n. 32 15
Dal 4 al 6 settembre, Sozzigalli è in festa
Appuntamento con Sozzi Beat
S
20.30.
Gli aceti presenti ai tavoli
d’assaggio saranno messi a
disposizione dall’organizzazione e da diverse acetaie
private e piccoli produttori
appassionati del Balsamico.
Per partecipare occorre iscriversi telefonando agli Alfieri
della Consorteria Loretta
Goldoni (cell.335 8136313)
e Lino Gazzotti (cell. 335
1248594). Cosa aspettate a
scoprire l’oro nero?
ozzi Beat è caratterizzata da un filo conduttore dal sapore
squisitamente vintage: la musica Beat e la Sozzigalli di quel
periodo con immagini, colori, abiti, paesaggi e personaggi
del tempo. Tra gli indimenticati non poteva mancare il mitico
Galileo: tutti lo ricordano con la sua bicicletta, l’ombrello e il fascio
di scope da vendere a domicilio. Un uomo buono, appartenente
a un mondo che non esiste più. Un esempio, il suo, di integerrima
onesta e sincerità, da ricordare e rivalutare. Durante la festa, che
si terrà dal 4 al 6 settembre, si esibiranno i pionieri del vero Beat
modenese tra cui Marco Baccarini, Rags, Johnny & The Mirrors
e Beat Repeat (venerdì 4 settembre alle 21). Spazio poi alla moda
con una sfilata in costume (sabato 5 settembre alle 21) e, ancora,
domenica 6 settembre,
alle 17, è previsto un
viaggio itinerante verso
l’argine del Secchia dove
verrà riconsegnata alla popolazione la famosa scultura di Galileo restaurata
e ritrovata bei terreni del
generale Rondelli, la quale
sarà posta nei locali del
centro civico. Sempre nella
giornata di domenica, alle
12, verrà istituto il primo
Libro del Guinness dei
primati del libero territorio di Sozzigalli: tutti in
bicicletta vestiti Beat e con
un ombrello in spalla. Alle
21, il carpigiano Odo Semellini presenterà il suo
libro: Il Beat in Emilia.
Giornata contro la violenza sulle donne
Tra arte e solidarietà
D
omenica 30 agosto presso lo studio di Alle Tattoo di Limidi
si sono riuniti tatuatori da tutta Italia per una giornata di
beneficenza e solidarietà. Durante l’evento sono stati raccolti fondi da donare all’associazione Donne contro la violenza
onlus di Modena struttura che ha aiutato nell’ultimo anno più di
300 donne, offrendo loro sostegno psicologico e materiale.
Tante le persone intervenute che hanno colto l’occasione per fermare sulla pelle il ricordo di questa giornata resa possibile grazie alla
rivista Idea Tattoo e, in particolare, ai tatuatori Daniele da Milano,
Emanuele da Roma, Tania dall’Ucraina e Alessandro, Davide e
Luca padroni di casa dello studio di Limidi.
16
venerdì 4 settembre 2015
anno XVI - n. 32
Speciale vendita
Promozionale!
Abbigliamento
Uomo, Donna,
Bambino, Jeans
Presso Centro Commerciale
“Le Gallerie”
Strada Modena-Carpi, 290
Soliera (MO)
U
na laurea in Economia e Management
all’Università di
Trento, subito dopo una
borsa di studio per un programma di doppia laurea
a Strasburgo, per arrivare
al suo primo lavoro presso
una nota banca di Parigi: è
il percorso intrapreso dalla
23enne carpigiana Clarissa Masciullo. “Da giugno
ho l’opportunità di lavorare presso la banca BNP
Paribas Securities Services
nell’headquarter parigino
nella posizione di Organizzazione e Gestione di progetti. Si tratta di uno stage
di sei mesi, per cui rimarrò
qui almeno fino a dicembre. Già durante l’anno di
studio a Strasburgo avevo
avuto un’esperienza di
lavoro come stagista di un
eurodeputato presso il Parlamento Europeo. Quattro
giorni al mese, per sei
mesi, ho avuto l’incredibile opportunità di assistere
alle plenarie e immergermi
in questo grande e intricato
meccanismo che si impegna per il bene dei paesi
dell’eurozona”.
E stato difficile ambientarsi?
“Avendo cambiato città
più volte ho sviluppato
una buona capacità di
adattamento. Pur sapendo già come funzionava
il sistema francese, devo
ammettere di aver sentito
la differenza tra l’andare
all’estero appoggiata a
un’università e l’andarci
da sola. Ho riscontrato
numerose difficoltà nell’aprire un conto corrente,
prendere la sim card
francese o anche solo fare
l’abbonamento dei mezzi
pubblici perché tutto è
venerdì 4 settembre 2015
anno XVI - n. 32 17
La studentessa carpigiana Clarissa Masciullo da giugno lavora presso la Banca BNP Paribas di Parigi
“Dopo Parigi sogno gli Stati Uniti”
Clarissa Masciullo
scegliere lo strumento più
consono alle loro esigenze,
non operando secondo fini
speculativi. In particolare,
a me sono stati assegnati
due compiti: il primo consiste in una ricerca di maggiore efficienza del lavoro
del team Business Support,
ovvero della squadra che
si occupa trasversalmente
di aiutare i responsabili di
ogni prodotto durante le
operazioni di inserimento
del cliente, controllando
tutta la normativa anche
a livello internazionale, i
requisiti del cliente, procedendo infine con il set-up e
il monitoraggio del cliente
una volta terminata la
procedura; e di reporting,
cioè il rapporto dell’attività sulla base dell’analisi
degli strumenti finanziari
offerti ai clienti. Il secondo
è sempre un progetto di
ottimizzazione però sul
team di Sales and Communications Documents,
il quale si occupa della co-
legato al fatto di avere un
domicilio in Francia. Fortunatamente ora ho trovato
un monolocale e ho portato a termine tutti i processi
amministrativi necessari
per poter vivere qui”.
Di cosa ti occupi?
“Il mio lavoro si basa sul
fornire differenti strumenti
finanziari ai clienti come
asset managers, hedge funds, fondi pensione e fondi
di private equity lasciando
loro la piena libertà di
Presentata la squadra delle 12
finaliste di Bellezza Italiana dell’Emilia
Romagna a Salsomaggiore
Una carpigiana in finale
I
l beauty talent Bellezza Italiana ha tagliato il traguardo
delle finali regionali e ha concluso le sue manifestazioni in Emilia Romagna. Dopo trenta tappe svoltesi in
Regione, nella Piazza Spose dei Marinai a Cesenatico, è
stato assegnato l’ultimo titolo, quello di Bellezza Italiana
Romagna 2015. Centinaia di persone hanno applaudito
le ragazze giunte a Cesenatico, in rappresentanza di tutte
le città dell’Emilia Romagna, in gara per la fascia valida
come passaggio diretto alle finali di Salsomaggiore.
A conquistare il titolo è stata la talentuosa ballerina di danza contemporanea e classica Sofia Bartoli di Riccione.
Oltre a lei sono passate in finale undici ragazze: tra loro
anche la carpigiana Giulia Bigarelli, cavallerizza di 19
anni, la quale ha conquistato la fascia Bellezza
Italia Sport Emilia
2015. Questi nomi delle
altre finaliste: Federica
Pattacini, Martina
Marchetti di Cavezzo,
Chiara Becchi, Denise
Diana, Silvia Maioli,
Denise Mauro, Alessia
Maiorino, Bianca Mologioglio, Alexandrina
Calancea e Daniela
Russo.
municazione
immaginano
“Vorrei trasia interna
sferirmi defi- nemmeno. E’
che esterna,
nitivamente tutto propore per il quale all’estero. In effetti
zionato anche
devo anche
al costo della
tutte le decisioni
scrivere
vita parigina
prese
finora
sono
un articolo
decisamente
state ponderate
che uscirà
alto, ma in ogni
nella rivista sulla base di avere
caso sono riuuna futura carriera scita a ottenere
di ottobre
al di fuori dell’Itasull’onbola tanto attesa
arding delle lia, sia per la mia
indipendenza
équipes
economica,
sete di viaggiare e
Bunisess
cosa che in
conoscere nuove
Support,
Italia non
culture che per la
Collaterals
difficile situazione credo sarebbe
e Dealing
occupazionale nel avvenuta tanto
Services”.
nostro Paese. Vivere presto”.
Hai avuto
per
in Francia, e in parti- Progetti
esperienze
il futuro?
colar modo a Parigi, “Vorrei tradi lavonon mi dispiacereb- sferirmi defiro anche
be, ma il sogno nel nitivamente
in Italia?
cassetto sarebbe
Quali difall’estero. In
ferenze hai un’esperienza negli effetti tutte le
Stati Uniti”.
riscontradecisioni prese
to?
sinora sono
“Da gennaio ad aprile di
state ponderate sulla base
quest’anno ho fatto un
di avere una futura carriera
altro stage in contabilità
al di fuori dell’Italia, sia
presso l’azienda EY di
per la mia sete di viagMilano. In Francia ci sono
giare e conoscere nuove
maggiori possibilità di
culture che per la difficile
essere assunti dopo la lausituazione occupazionale
rea: ovvero si fa lo stage
nel nostro Paese. Vivere
curriculare previsto per
in Francia, e in particolar
l’ultimo anno di università modo a Parigi, non mi
e poi si comincia subito a
dispiacerebbe ma il sogno
lavorare, mentre in Italia
nel cassetto sarebbe un’espesso si fa uno stage, poi
sperienza negli Stati Uniti.
un altro stage, sperando
In ogni caso, in qualunque
che, finalmente, dopo
parte del mondo sarò,
l’ennesimo stage di essere
continuerò il percorso
confermati. Inoltre, anche
nel settore della finanza,
dal punto di vista remuneche mi piace molto, con
rativo esistono importanti
la speranza che anche il
differenze: qui gli stagisti
mio ragazzo possa presto
vengono tutti pagati e con
raggiungermi”.
cifre che in Italia non si
Chiara Sorrentino
Giulia Bigarelli
18
venerdì 4 settembre 2015
anno XVI - n. 32
L’aforisma della settimana...
“Ogni famiglia ha un segreto e il segreto è che non è come le altre famiglie”.
appuntamenti
Mostre
CARPI
Fino al 13 settembre
Alice Padovani
Wunderkammer
Dark Room Silmar
Fino al 30 settembre
L’umorismo ai tuoi piedi
Personale di Gianni Chiostri
O&A Centro Affari
Eventi
CARPI
4 settembre - ore 21
Singing Freedom
Con Igor Ezendam
MahaYoga in via Rossini 2
5 settembre
Ore 21
Ballo liscio con Roberto
Morselli e Debora
Ore 21
Musica e spettacolo con Team
Talent Show
5 e 6 settembre
Carpinfiore
Prima edizione di settembre
A cura di Sgp Eventi
Una nuova mostra-mercato di
piante e fiore che colorerà il
centro storico con le migliori
produzioni floreali di stagione,
oltre venti floricoltori
provenienti da tutta Italia
invaderanno Corso Alberto Pio,
Piazza Garibaldi, via Mazzini e
via Matteotti
L’evento come sempre sarà una
grande opportunità per
le famiglie per vivere la città
immersa nei colori e nei
profumi che solo i fiori
riescono a regalare.
Come sempre, a contorno
dell’evento, saranno presenti
una piccola sezione dedicata
all’artigianato artistico e al
settore eno-gastronomico di
qualità
Centro Storico
6 settembre - dalle 16.30
Giornata per la custodia del
Creato
Laudato si - una casa comune
da custodire, per andare oltre
la crisi ecologica
Riflessione sulla nuova
enciclica di Papa Francesco
a cura di Francesco Cavina,
vescovo di Carpi
Sono presenti
Simone Tosi, assessore
all’Ambiente
Franco Losi, presidente
Associazione Panda Carpi
Gioacchino Pedrazzoli,
presidente WWF Emilia centro
Bianca Magnani,
responsabile Ceas Centro
educazione ambientale
Carpi - Soliera
A fine giornata i volontari del
Centro recupero fauna
Il regista nel 1975 girò a Villa Sorra alcune scene del suo ultimo film salò
e le 120 giornate di sodoma. Quest’anno ricorre il 40esimo della morte e
la villa omaggia il maestro
Una fotoinstallazione
per ricordare Pasolini
E
’ la primavera del 1975. Pier
Paolo Pasolini dirige macchine da presa e persone. Il
poeta e regista si trova a Villa Sorra, nelle campagne di Castelfranco
Emilia, per girare alcune scene del
suo ultimo e discusso film: Salò
e le 120 giornate di Sodoma. La
villa è blindata e le riprese, che
coinvolgono giovani comparse
reclutate tra la gente di Castelfranco, sono avvolte nel mistero.
Oggi, a quarant’anni dalla morte
di Pasolini e dall’uscita del film, si
può ricostruire quel che accadde e
dipanare il mistero: basta varcare
la soglia di Villa Sorra e interrogare le sagome a grandezza naturale
realizzate a partire dalle fotografie
di Deborah Beer. Fu lei a registrare ogni istante di quei giorni,
raccontando in un rigoroso bianco
e nero la scena nel suo farsi, ripetersi e definirsi.
L’installazione si compone di dieci sagome collocate proprio dove
erano state scattate le foto: c’è il
regista seduto su una panchina a
riflettere, o intento a dare indicazioni davanti alla facciata della
villa; ci sono gruppi di ragazzi a
cui Pasolini spiega cosa devono
fare e maturi attori in posa nella
Limonaia.
Il progetto
espositivo si
realizza nel
40esimo anniversario della
tragica morte di
Pasolini, commemorata dalla
Regione Emilia Romagna e
dalla Cineteca
di Bologna. E
proprio la Fondazione Cineteca di
Bologna ne è la promotrice, con
il Centro Studi-Archivio Pier
Paolo Pasolini e l’Associazione
per Villa Sorra - patrocinata dai
Comuni di Modena, Castelfranco Emilia, Nonantola e S.
Cesario - con la collaborazione di
Cinemazero di Pordenone che ha
messo a disposizione le immagini
del Fondo Bachmann-Beer. Il
progetto espositivo è a cura di
Fausto Ferri, con il supporto
organizzativo di Giuseppe Modena. Le fotografie da cui sono state
tratte le sagome in scala reale sono
di Deborah Beer,
mentre le immagini che compongono la pubblicazione – catalogo
sono di Massimo
Trenti.
“Sono quindi le
impronte riflesse
dello sguardo di
Pasolini – spiegano i curatori - le
sagome fotografiche a grandezza
naturale che occupano gli stessi
luoghi che furono scena e teatro
delle riprese, che ci permettono
di rivivere ciò che accadde in
quei giorni, gli ultimi che videro
il regista dietro la macchina da
presa. Sono memorie
di un set, frammenti
di un racconto che
racchiudono in sé la
magia del cinema ma,
allo stesso tempo, ci
appaiono nella loro
grande umanità”.
A Villa Sorra, fino
al 20 settembre, ha
inaugurato anche la
mostra Tra realtà
e propaganda. La
guerra che cambiò il mondo nelle
immagini e nei
documenti, realizzata
dalle Biblioteche
comunali di Modena e dall’Istituto
Storico di Modena,
in collaborazione
con Museo della
Figurina, Biblioteca
Poletti, Musei civici.
Il filo conduttore della mostra è la
rappresentazione pubblica e privata della guerra: la prima sezione
espone illustrazioni satiriche,
francobolli, figurine da collezionismo utilizzate dagli stati in guerra
a fini di propaganda politica,
raccolta di fondi, presentazione di
episodi bellici; la seconda sezione
è dedicata alle immagini d’epoca
dei campi di battaglia, insieme a
oggetti personali di soldati italiani
e a documenti delle Forze Armate.
La rappresentazione propagandistica ed edulcorata della guerra
viene così messa a confronto con
la tragica realtà quotidiana della
vita dei cittadini-soldati. La mostra è visitabile al piano nobile di
Villa Sorra fino al 20 settembre nei
giorni di venerdì, sabato, domenica dalle 15.30 alle 19. Il successivo appuntamento storico a Villa
Sorra è domenica 20 settembre,
alle 19.30, con la proiezione del
documentario di Stefano Bulgarelli, Modena sui passi della
Grande Guerra.
Appuntamento sabato 12 settembre, alle 20.30, prenotazione
obbligatoria. Organizza la Caffetteria con l’Archivio Storico
comunale di modena
Cena con delitto
S
abato 12 settembre, alle
20.30, al Palazzo dei Musei in largo S. Agostino si
svolge una Cena con delitto. La
organizza l’Archivio Storico del
Comune, con la Caffetteria dei
Musei. Il gioco, ambientato nella
Modena del ‘700, si basa sulla
vicenda del ciabattino Domenico
Antonio Pogioli, narrata nelle
carte dell’Archivio. I partecipanti
saranno accompagnati dagli attori
in costume della Compagnia AttoZero, alla scoperta del colpevole nelle antiche sale dell’Archivio,
un ambiente tutto da scoprire.
L’Archivio storico del Comune
di Modena, infatti conserva una
documentazione quasi completa
dell’attività politico-amministrativa dell’Ente, da quando la città di
Modena vide riconosciuto dall’autorità imperiale lo status di “libero
Comune” e in seguito assunse la
denominazione di Comunità. Successivamente divenne Capitale
dello Stato Estense, poi Municipio
del Distretto del Panaro in epoca
napoleonica e, infine, Comune
dello Stato Italiano con l’Unità
d’Italia. Partecipare all’invito a
cena con delitto costa 35 euro,
cena compresa. Prenotazione
obbligatoria (max 60 persone) alla
Caffetteria dei Musei o al cell. 340
2515829.
Alan Bennett
appuntamenti
selvatica Il Pettirosso di
Modena libereranno animali
selvatici da loro curati
Oasi la Francesa
6 settembre
XVI Giornata Europea della
Cultura Ebraica
Programma
Campo di Fossoli
Orari di apertura: 10/13 - 15/19
Visite guidate: alle 10.30 e 17
Ore 18
L’arco e i ponti: dalla Bibbia
all’ebraismo di oggi
Incontro con Pietro Stefani,
biblista e studioso di ebraismo
Introduce Pierluigi
Castagnetti, presidente
della Fondazione Fossoli
Museo Monumento
al Deportato
Orari di apertura: 10/13 - 15/19
Visite guidate: ore 12 e 15
6 settembre - 7.30/10.30
Raduno Vespa Piaggio
Raduno ed esposizione
A cura del Vespa Club A.s.d.
Piazza Martiri
Fino al 6 settembre
32ª Festa dell’Aratura
Programma
4 settembre
Ore 21
Ballo liscio con Il Mulino
del Po
Ore 21
Il Coro delle Mondine di Novi
6 settembre
Ore 12
Pranzo (come una volta)
Ore 21
Ballo liscio con Renato
Tabarroni
Ore 21
Musica e spettacolo
con IncantArci sotto le stelle
Arci S. Cabassi
7 settembre
Ore 21
Ballo liscio con Nicola
Marchese
Ore 21
Musica e spettacolo con
Extras Cover Show
Spettacolo musicale a 361
gradi
Finale con i Fuochi d’artificio
Area Zanichelli
Fino al 6 settembre
Sagra della Madonna dei
Ponticelli
Chiesa di San Marino di Carpi
Fino al 6 settembre
Sagra della Madonna
dell’Aiuto
Chiesa di Santa Croce
Fino al 7 settembre
Sagra di San Luigi Gonzaga
Chiesa di Budrione - Migliarina
Fino all’8 settembre
Sagra della Natività della
Beata Vergine Maria
Chiesa di Fossoli
D
al 18 settembre al 10
gennaio 2016 gli spazi
espositivi del Foro Boario
di Modena ospiteranno un nucleo
di acquisizioni riferite all’Europa
del Nord, entrate a far parte delle
collezioni gestite da Fondazione Fotografia Modena e sinora
mai esposte: oltre 70 opere di 19
artisti, da Wolfgang Tillmans a
Jonny Briggs, in grado di suggerire la vivacità e l’eterogeneità
di tendenze di un’area geografica
che abbraccia Germania, Gran
Bretagna e Scandinavia. Cuore
dell’allestimento, incastonato nel
percorso come una ‘mostra nella
mostra’, sarà inoltre un omaggio al fotografo norvegese Tom
Sandberg (1953 - 2014), le cui
opere intendono dialogare con
quelle degli altri artisti europei
in un gioco di rimandi e affinità.
L’intero progetto espositivo è a
cura di Filippo Maggia, direttore
di Fondazione Fotografia Modena.
Le nuove acquisizioni dall’Europa
nord-occidentale mantengono
l’impostazione aperta che ha
sempre caratterizzato le collezioni
di fotografia contemporanea della
Fondazione Cassa di risparmio di
Modena: oltre un migliaio di opere
da tutto il mondo, che Fondazione
Fotografia, in qualità di società
strumentale della fondazione bancaria, ha il compito di valorizzare.
La pluralità e la varietà degli artisti
riuniti è uno dei principali punti di
forza di questo nuovo capitolo di
opere, che vanno dal paesaggio al
ritratto, dalla stage photography
all’istantanea, passando per il
reportage e le installazioni. Molteplici sono anche i temi affrontati
dagli artisti, che si confrontano
con le più urgenti sollecitazioni
che la realtà impone alla nostra
attenzione e indagano questioni
legate alla storia del medium e alla
natura delle immagini contemporanee. Le opere di Sandberg, presentate da Fondazione Fotografia
in anteprima assoluta per l’Italia
con la curatela di Sune Nordgren
e Filippo Maggia, rendono omaggio al fotografo norvegese a poco
più di un anno dalla sua scomparsa
e a sette dalla grande retrospettiva
che gli ha dedicato il PS1 di New
York Nel corso di una carriera
più che trentennale, Sandberg ha
venerdì 4 settembre 2015
Le opere di Tom Sandberg, presentate da Fondazione Fotografia
in anteprima assoluta per l’Italia, rendono omaggio al fotografo
norvegese a poco più di un anno dalla sua scomparsa
Around myself
lavorato soprattutto
con la tecnica del
bianco e nero, prediligendo medio e grande
formato e dando vita
a un corpus di opere
rilevante. I lavori
esposti a Modena sono
pervasi da un’inquietudine tipicamente
nordica: visioni che
divengono riflessioni
aperte sulla vita e sulle
sue infinite sfumature,
in taluni casi vere e
proprie allucinazioni
che richiamano gli
incubi di Munch,
nelle quali la presenza umana diviene
una proiezione di sé,
tanto incerta quanto
definitiva. Le opere
Fino all’8 settembre, frazione in festa
Fossoli in Sagra
C
ontinua la Sagra parrocchiale di Fossoli, che da
alcuni anni ormai richiama,
a fine estate, sempre più persone
nella frazione carpigiana.
Numerosi gli appuntamenti che si
affiancano alle celebrazioni religiose il cui culmine sarà l’8 settembre,
con la solennità della Natività della
Beata Vergine Maria e patrona della
parrocchia.
“La festa della patrona di Fossoli
– osserva il parroco don Roberto
Vecchi - ancora una volta diventa
occasione per incontrarci e stare
insieme sia nei momenti di preghiera che nei momenti conviviali.
Aspettiamo tutti, fossolesi e non,
per conoscerci e trascorrere il tempo in fraternità e amicizia”.
La sagra si concluderà con la
tradizionale messa e processione presiedute dal Vescovo, nella
solennità della Natività della Beata
Vergine Maria, martedì 8 settembre
a partire dalle 19.
Programma
4 settembre
anno XVI - n. 32 19
Ore 19 - Santa Messa
Ore 19.30 - Apertura ristorante e
bar
Ore 19.30 - Una serata con i nostri
bimbi, spettacolo a cura della
Scuola d’infanzia parrocchiale
Mamma Nina. A seguire, lettura
e laboratorio creativo a cura della
Cooperativa Giravolta.
Ore 21 - Stefano Cattini, Alessandro Pivetti e Andrea Solieri:
Elegance Triò in concerto.
5 settembre
Ore 19 - Santa Messa
Ore 19.30 - Apertura ristorante e
bar e, a seguire, serata argentina
con menù a tema.
Ore 21 - Ricordi di tango in una
notte d’estate a cura di Blutango.
6 settembre
Ore 10 - Santa Messa
Ore 11.15 - Santa Messa con ricordo degli anniversari di matrimonio
Ore 13 - Pranzo comunitario (per
partecipare al pranzo telefonare in
parrocchia allo 059.660622)
Ore 16 - Giornata per la Salvaguardia del Creato - Presso l’Oasi
Stefano Cattini
Festa de l’Unità di Modena
Musica protagonista
E
la Francesa di Fossoli, il Vescovo
monsignor Francesco Cavina presenta l’Enciclica del Santo Padre.
8 settembre
Ore 19 - Santa Messa presieduta
da monsignor Cavina e a seguire
processione con la statua della
Madonna (si invitano i residenti ad
accompagnare la processione con
luci e addobbi).
Al termine, rinfresco nell’area verde
della Parrocchia (offerta libera).
saranno allestite intenzionalmente
in maniera disomogenea e senza didascalie, secondo quanto
indicato dall’artista. Una sorta di
caos esistenziale senza soluzione,
dove però tutto ha una logica: così
Sandberg aveva immaginato la
sua ultima esposizione insieme
all’amico curatore Sune Nordgren
prima di morire. I visitatori avranno l’opportunità di calarsi a fondo
nel tormentato mondo interiore del
fotografo anche grazie a due documentari proiettati in mostra, con
testimonianze dirette dell’artista e
dei suoi amici più stretti.
’ la musica la grande protagonista del
cartellone degli spettacoli della Festa de l’Unità provinciale del Pd di
Modena in programma fino
al 21 settembre nell’area di
Ponte Alto. Oltre una dozzina i concerti in programma
all’Arena sul lago, oltre ai già
annunciati appuntamenti con
Subsonica, sabato 5 e Afterhours venerdì 18 settembre, per un cartellone
capace di accontentare tutto il variegato pubblico della Festa. Martedì 8 spazio
al rap di Gemitaiz & MadMan. Mentre sono ritorni graditi quelli di giovedì 10
settembre con l’esibizione dei Modena City Ramblers, alla Festa nell’ambito
delle iniziative legate al 70esimo anniversario della Resistenza, e sabato 19 settembre con gli Inti-Illimani. Di nuovo a Ponte Alto dopo 5 anni anche Goran
Bregovic (in foto) con il suo Champagne for gypsy tour, la sera di mercoledì
16 settembre. Spazio anche alla musica elettronica con le performance di
Audio Bullys e M+A in programma venerdì 11 settembre. In bilico fra musica
dal vivo e comicità lo spettacolo di domenica 20 settembre quando a salire sul
palco sarà Ruggero De I Timidi, improbabile mix fra un’orchestra di fine Anni
‘50 e il punk demenziale degli Skiantos come lui stesso ama definirsi. Appuntamento il 6 settembre con Gianluca Impastato più noto ai più come Chicco
D’Oliva, infine il 13 settembre torna all’Arena sul lago Paolo Hendel. Appuntamento con Paolo Cevoli e Claudia Penoni il 9 settembre mentre Alessandro
Bergonzoni giovedì 17 porta a Ponte Alto il suo Nessi (5 euro), più che uno
spettacolo comico quasi una candida e poetica confessione esistenziale.
20
venerdì 4 settembre 2015
anno XVI - n. 32
E’ il primo italiano della storia ad aver conquistato il titolo mondiale nei 1.500 metri stile libero. Per il campione
carpigiano Gregorio Paltrinieri, dopo una breve vacanza negli Stati Uniti, è già ora di tornare in vasca per prepararsi
all’appuntamento clou della prossima stagione: le Olimpiadi di Rio 2016. Sarà a Carpi il 20 settembre per l’inaugurazione
della nuova piscina comunale
Tutti per GregOro!
Gregorio Paltrinieri
Dal sito di Euro Sport
U
na man“E’una bella sensaciata di
zione. Sono supergiorni di
contento di aver
vacanza negli
vinto i 1.500, ma anche
Stati Uniti, dopo il
del secondo posto negli
trionfo ai Mondia800. Ho lavorato molto per
li di Kazan, e per
Gregorio “Greg” raggiungere questo obiettivo; Kazan è il risultato di
Paltrinieri è già
anni di duri allenamenti,
ora di tornare in
sacrifici. Sapevo di poter
vasca per prepararsi all’appunta- fare bene. Mi sentivo in
mento clou della
forma. I mondiali in vasca
prossima stagiocorta avevano rafforzato
ne: le Olimpiadi
la mia convinzione… ero
di Rio 2016.
fiducioso; mi spiace solo di
In quell’occasione non essermi potuto conGreg gareggerà
frontare con SunYang, ma
solo sui 1.500
anche senza di lui è stata
m s.l. (dove si
una vittoria difficile,
è laureato il 9
agosto campione seppure fortemente
del mondo: primo voluta”.
italiano della storia) non essendo
gli 800 (dove è vice campione
del mondo) disciplina olimpica. Per Paltrinieri sarà una gara
importante che arriverà al termine
di quattro anni di preparazione
specifica e di un crescendo di
successi culminati con il titolo
mondiale. Un ciclo che si era
aperto con il quinto posto alle
Olimpiadi di Londra nel 2012 e si
chiuderà in Brasile. A Rio, inoltre,
il campione carpigiano potrebbe
finalmente confrontarsi di nuovo
col suo rivale di sempre: il cinese
Sun Yang che a Kazan ha preferito non scendere in vasca a seguito
di un episodio ancora non del tutto
chiarito.
Greg è appena tornato da Miami
per una vacanza all’insegna di
sole e mare.
Greg non riesci ad allontanarti dal tuo elemento naturale, l’acqua, nemmeno
durante le vacanze.
“Ma quella è acqua diversa; senza
cronometro, senza qualcuno che ti
urla dietro. Senza responsabilità”.
Sei tornato a casa da
campione del mondo, che
effetto fa?
“E’ una bella
sensazione. Sono
supercontento
di aver vinto i
1.500, ma anche
del secondo posto negli 800. Ho
lavorato molto
per raggiungere
questo obiettivo;
Kazan è il risultato di anni di
duri allenamenti
e sacrifici. Sapevo di poter fare
bene. Mi sentivo
in forma. I mondiali in vasca
corta avevano
rafforzato la mia
convinzione…
ero fiducioso; mi spiace solo di
non essermi potuto confrontare
con Sun Yang, ma anche senza
di lui è stata una vittoria difficile,
seppure fortemente voluta”.
Ma del forfait di Sun Yang
cosa sai?
“Di fatto quello che è stato riportato dalle versioni ufficiali. Prima
della gara c’erano giunte voci ma
nulla di preciso. La sua assenza
ci ha destabilizzato: anche noi
lo abbiamo saputo pochi minuti
prima della partenza. Pensavamo
di tarare la gara su di lui e lui non
c’era e quindi ho dovuto cambiare
la mia strategia partendo subito
forte e alla fine ero molto stanco”.
Adesso che sei campione del
mondo ti senti maggiormente responsabilizzato?
“Continuerò a nuotare come ho
sempre fatto. Il titolo ha solo
“(ndr sorride) Onestamente no,
aumentato la fiducia nelle mie
soprattutto in considerazione del
capacità, ma continuerò a garegfatto che entrambe sono a zero
giare con leggerezza e impegno”. punti. Ma il campionato è lungo e
Sul podio eri visibilmente
credo che tutte e due le squadre mi
emozionato e noi con te, e
daranno delle soddisfazioni”.
l’inno lo hai solo accennato.
Il basket ti ha invece elet“Avevo mille sensazioni ed emoto come portafortuna dal
zioni dentro. L’inno lo cantavo in
momento che la Federazione
silenzio, voti ha invitato
“Continuerò a
levo godermi
a Berlino per
nuotare come ho
quel momento
la prima gara
sempre fatto. Il
straordinario”.
azzurri agli
titolo ha solo aumentato la degli
Tra le tue
Europei contro la
fiducia nelle mie capacità, Turchia.
passioni il
ma continuerò a gareggia- “Sì, gli azzurri del
basket e il
re con leggerezza e impe- basket mi sono stati
calcio. Te lo
gno”.
aspettavi
molto vicini prima
che dopo due giornate di
e dopo le mie gare con messaggi
campionato in Serie A il Carpi e incitamenti. E’ bello vedere e
e la Juventus avessero gli
sentire questo tifo trasversale e
stessi punti?
sono lieto che mi abbiano invitato
a Berlino per il loro debutto”.
Gregorio Paltrinieri
Dicevamo che il tuo obiettivo
Dal sito di Euro Sport
sono le Olimpiadi di Rio nel
2016 e dopo? Qualcuno ipotizza che potresti cimentarti
anche nelle acque libere (le
gare di fondo che si svolgono
non in vasca).
“E’ un’ipotesi che prenderò in
considerazione dopo le Olimpiadi. L’idea mi piace ma al momento il mio obiettivo sono le gare in
vasca”.
Greg nei prossimi giorni riprenderà la preparazione nel centro
sportivo di Ostia e poi tornerà in
città il 20 settembre per l’inaugurazione della nuova piscina comunale: una struttura che finalmente
permetterà al campione carpigiano di allenarsi anche a casa sua.
Intanto l’altra sera la città si è
stretta intorno a Greg Paltrinieri in
occasione di una grande festa nel
corso della quale si è cercato di restituirgli una parte delle emozioni
che lui ha regalato a noi attraverso
il racconto delle sue passioni con
aneddoti, ospiti e tanti amici. Forse sarà sola retorica, ma quello di
Greg è lo sport che noi amiamo.
Pierluigi Senatore
venerdì 4 settembre 2015
anno XVI - n. 32 21
Carpi Calcio - Applausi e buone sensazioni al Braglia dove i biancorossi hanno incontrato l’Inter
Il ruggito del Carpi spaventa i Giganti
“
U
Non scenderemo in
campo per fare la figura
della vittima sacrificale”. Così tuonava il centrocampista Luca Marrone
parlando della sfida contro
l’Inter e davvero in pochi
parevano dargli retta dopo
la pesante debacle della
settimana precedente contro
la Sampdoria degli scatenati
Muriel ed Eder. Invece
il metronomo scuola Juve
aveva pienamente ragione,
squadra privata della fantasia di Andrea Lazzari e
irrobustita dalla presenza
della piacevole sorpresa
Matteo Fedele in mezzo al
campo a disturbare prima,
e ad annullare poi, “mister
quaranta milioni” Geoffrey
Kondogbia.
Un Carpi bello, gagliardo
ma, soprattutto, scevro da
qualsiasi tipo di timore
reverenziale, quello ammi-
Variazioni di calendario
I
l Carpi, come comunicato dalla Lega Calcio, sarà protagonista
nelle prossime quindici giornate di ben sei variazioni di calendario rispetto alla classica collocazione delle partite della massima
Serie previste per le 15 della domenica. A partire dalla quarta
giornata i biancorossi affronteranno la Fiorentina di mister Paulo
Sousa alle 18 di domenica 20 settembre. Successivamente il Carpi
rispettivamente alla sesta, settima e nona giornata, sarà protagonista degli anticipi del sabato alle 18 rispettivamente all’Olimpico
di Roma contro i giallorossi di Rudi Garcia (26 settembre), il Torino
al Braglia (3 ottobre) e il derby della Via Emilia contro il Bologna
sempre fra le mura amiche il 24 ottobre. Infine le restanti due variazioni di orario riguardano le sfide più suggestive che vedranno
contrapposte al Carpi al Braglia rispettivamente Milan e Juventus.
La sfida contro i rossoneri sarà il posticipo del quindicesimo turno
con inizio alle 20.45 mentre il match contro i Campioni d’Italia in
carica sarà il gustoso e appassionante lunch match della diciassettesima giornata con fischio d’inizio alle 12.30.
rato al Braglia, il cui ruggito
carico di rivincita spaventa e
irretisce anche i giganti nerazzurri che portano sì a casa
l’intera posta in palio ma
senza reali meriti. Al Carpi,
infatti, penalizzato dalla “papera” di Zeljko Brkic che
spalanca la porta a Stevan
Jovetic per il momentaneo
0-1, manca un calcio di
rigore per l’atterramento in
piena area di Ryder Matos
su uno scomposto intervento
del centrale brasiliano Miranda. La ripresa è noiosa,
i biancorossi sono generosi,
ma il fosforo comincia a
mancare e l’Inter fa scorrere
rapido il cronometro facendo sparire il pallone in una
ragnatela di passaggi orizzontali senza mai arrivare a
offendere dalle parti dell’estremo difensore biancorosso. Poi il guizzo del condottiero Fabrizio Castori, ed
ecco spuntare dalla panchina
il “folletto” palermitano Antonio Di Gaudio, che come
a Genova entra e manda immediatamente in tilt la difesa
avversaria con le sue accelerazioni. Dopo un paio di
serpentine che costringono i
centrali nerazzurri Miranda
e Murilo ad abbatterlo, ecco
la zampata vincente, che
trafigge Handanovic, su un
cross dalla destra di Letizia
e fa impazzire la Montagna-
Carpi regina dell’ultima giornata di mercato
Sogliano completa la rosa con cinque innesti
n centrale di piede
destro, un centrocampista con esperienza
di Serie A e un centravanti
navigato con tanti gol nei
piedi: questo chiedeva mister
Castori al Ds Sogliano per
completare la rosa del Carpi.
Ebbene alle 23 del 31 agosto,
ovvero alla chiusura della sessione estiva del calciomercato
il dirigente biancorosso aveva
non solo esaudito le richieste
del proprio tecnico ma messo
a segno cinque colpi di buon
livello per mettere in condizione la compagine del patron
Stefano Bonacini di fare il
definitivo salto di qualità dal
punto di vista tecnico necessario nella massima categoria.
Una giornata febbrile, al limite
della frenesia, l’ultima utile
per effettuare operazioni fra
club, iniziata nella prima mattinata con l’accordo raggiunto
col Milan per il passaggio del
centrale Cristian Zaccardo
al Carpi. Un’operazione
non semplice, resa tale dalla
corposa buonuscita richiesta
dal Campione del Mondo
nel 2006 per rescindere il
proprio contratto con la
società rossonera e poter così
sottoscrivere un accordo biennale con gli emiliani. Dopo
un “mezzogiorno di fuoco”
passato infruttuosamente a
trattare col Sassuolo il portiere
Gianluca Pegolo e il centravanti Sergio Floccari, ecco
arrivare le sorprese nel tardo
pomeriggio: il centrocampista
ghanese di proprietà del Genoa Isaac Cofie e il mediano
uruguayano del Defensor
Federico Gino passano in
prestito al Carpi Fc. Giusto il
tempo di una rapida cena e
riecco Sogliano alla disperata
ricerca della prima punta
d’esperienza. Il Sassuolo ha
chiuso la porta in faccia per
Floccari e Amauri ha deciso di
rimanere da separato in casa
al Torino. Ma proprio quando
il Carpi stava per rassegnarsi
a lasciare l’Ata Hotel a mani
vuote, ecco il doppio colpo:
Marco Borriello (in foto) e
Vid Belec. Sul primo c’è poco
da conoscere in quanto la
trattativa fra il club carpigiano
e il centravanti ex Genoa,
Roma e Milan era un rumors
che ha colorato tutta l’estate
dei tifosi biancorossi, mentre
l’estremo difensore sloveno
ex Inter rappresenta un vero
e proprio guizzo da parte di
Sogliano, spinto alla ricerca di
un portiere dopo le sconfortanti prime due prestazioni offerte da Brkic. Sul finire della
sessione estiva spazio anche a
un doloroso arrivederci: il centrale difensivo Fabrizio Poli,
protagonista assoluto della
cavalcata del Carpi verso la
Serie A, passa in prestito secco
all’ambizioso Novara appena
promosso in Serie B. Dopo
Filippo Porcari, trasferitosi
a titolo definitivo al Bari, un
altro degli “Immortali” lascia
il Carpi.
Enrico Bonzanini
ni, per l’occasione vestita
di biancorosso. Il sogno del
piccolo Carpi di strappare
punti ai giganti pare insperabilmente (ma meritatamente) materializzarsi ma,
proprio allo scadere, un peccato di frenesia da parte di
Gabriel Silva vanifica tutto:
Guarin finta il tiro e sulla
sterzata verso l’area viene
travolto dal tornante ex
Udinese. Per il Signor Massa è rigore, puntualmente
trasformato ancora dal solito
Stevan Jovetic. L’Inter si
prende così i tre punti e la
vetta della classifica in coa-
bitazione; il Carpi fa incetta
di applausi e complimenti
ma resta fermo a quota zero
punti con la consapevolezza
di aver giocato ad armi pari,
se non addirittura meglio di
una delle più serie candidate
alla vittoria del campionato.
Enrico Bonzanini
Pallavolo Maschile - Il 27 settembre la Cec parteciperà al Torneo Città di Prata
Una rosa dal sapore “modenese”
C
ome da programma sono
scattati gli allenamenti per
la nuova Cec. I ragazzi di
coach Luciano Molinari (che
festeggerà quest’anno le dieci
stagioni di permanenza in biancoblu) hanno iniziato un’intensa
preparazione fisica che li proietterà a giocarsi il sesto campionato
consecutivo nel campionato
nazionale di B1. Reduce dall’ottimo quarto posto ottenuto nella
scorsa stagione l’Universal Carpi
proverà anche quest’anno nel
compito di confermarsi nelle zone
alte della classifica. Fiore all’occhiello della campagna acquisti
è l’opposto mirandolese Francesco Ghelfi, bomber di razza alla
prima esperienza lontano dalla
società di origine. Al giovane
Andrea Miselli, proveniente
dalla Unimore Modena, spetterà
invece il compito di sostituire
un’icona come Vito Insalata
che dopo due ottime stagioni ha
lasciato il parquet carpigiano.
Molto graditi i ritorni in organico
di Giovanni Bellei dopo una stagione trascorsa a recuperare dal
pesante intervento al ginocchio
e del giovane Luca Bertazzoni
dopo una stagione al Vero Volley
Monza. “La squadra quest’anno
è particolarmente giovane ma
non priva di talento. Vedo già dai
primi allenamenti tanta voglia di
fare e coesione. Questi ragazzi ha commentato coach Molinari
- rappresentano il futuro ma sono
convinto che col giusto lavoro
questa Cec possa dire la sua anche
per il presente. Tutti i miei atleti
sono desiderosi di onorare da
subito la maglia carpigiana”.
“Abbiamo allestito una buona
squadra che credo possa amalgamare alla perfezione potenza in
attacco e tecnica di fondamentali,
la freschezza dei giovani e la
solidità dei più esperti. Gli inserimenti - ha sottolineato il direttore
sportivo carpigiano Paolo Michelini - sono stati pochi ma mirati.
Abbiamo continuato nel processo
di “modenesizzazione” dell’organico e spero vivamente, data l’età
media molto bassa, che si possa
aprire un lungo ciclo. Sono molto
contento dei ritorni di Bellei e
Bertazzoni e sono convinto che
in breve tempo potranno trovare
spazio e affermarsi stabilmente in
categoria. L’ingaggio di Ghelfi è
un’operazione importante vista la
caratura del giocatore e ci aspet-
tiamo molto da lui. Il campionato
non sarà per niente facile in quanto sono inserite in girone società
molto ambiziose come Spoleto
e Grosseto. Dovremo affrontare
trasferte molto lunghe e dovremo
essere bravi a far sì che questo
non influisca negativamente sulle
prestazioni”. Lo staff tecnico, in
assenza della Coppa Italia di lega,
sta pianificando un intenso programma che prevede amichevoli e
tornei. Il 27 settembre la Cec parteciperà al Torneo Città di Prata
mentre è in via di definizione un
triangolare a Bolzano il 3 ottobre.
La prima giornata di campionato
è invece prevista per il 18 ottobre
quando verranno a far visita alla
Cec nel nuovo impianto di Cibeno
i neopromossi cagliaritani del
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22
L
venerdì 4 settembre 2015
a società Terraquilia Handball Carpi
comunica che, per
scelta del coach Saša
Ilić, il prodotto del vivaio
biancorosso classe ’97
Andrea D’Angelo farà
parte dell’organico della
prima squadra. La giovane
ala destra arriva a far parte
della rosa della Terraquilia
Handball Carpi dopo aver
completato tutta la trafila
delle giovanili e aver collezionato qualche presenza
nella seconda squadra militante nel campionato di Serie B. “E’ una soddisfazione
immensa per me in particolare che mi occupo in
maniera preponderante del
settore giovanile e da quarant’anni lavoro sui giovani
carpigiani per farli innamorare di questo sport. A oggi
- spiega il vice presidente
Emilio Bonfiglioli - abbiamo quattro prodotti del
nostro vivaio, carpigiani di
nascita di nostra proprietà
che stiamo valorizzando in
prospettiva futura. D’Ange-
anno XVI - n. 32
Pallamano - i giovani Andrea D’Angelo e damiano galavotti faranno parte della prima squadra
Nel sacco anche Mattia Lamberti
Mattia
Lamberti
lo e Beltrami faranno parte
del nostro organico mentre
Malagola e De Giovanni li
abbiamo girati in prestito a
Casalgrande per consentirgli di mettere più minuti
possibili nelle loro gambe
e nella prossima stagione
valutarne un ritorno in pianta stabile nella nostra prima
squadra. D’Angelo è un
talento puro, un ragazzo per
bene che lavora duramente
e, soprattutto, è un mancino
di talento che al momento
in Italia è davvero merce
rara”.
Visibilmente raggiante ed
emozionato appena appresa
la notizia dalla società della
sua promozione nella prima
squadra, ecco le parole del
giovane Andrea D’Angelo: “è un sogno. Non me
l’aspettavo. Adesso faccio
parte dell’organico di una
delle quattro squadre più
competitive del campionato
italiano e voglio dimostrare di potermi meritare
questa opportunità”. Ala
destra a cui piace giocare in
velocità e in contropiede,
D’Angelo vestirà la maglia
numero 13: “un numero
che mi accompagna sin dal
mio esordio con la selezione Under 14. Speriamo
mi porti fortuna anche in
questa nuova avventura”.
Vestirà biancorosso anche
il terzino sinistro classe ’94
Mattia Lamberti. Lamberti, che nelle ultime stagioni
si è fatto notare per la sua
grande vena realizzativa
con la quale ha contribuito
in maniera decisiva alle
salvezze della Nuova Era
Casalgrande, arriva a titolo definitivo e ha sottoscritto un contratto di valenza
annuale. “Mattia Lamberti
è la ciliegina sulla torta di
un mercato importante nel
quale abbiamo lavorato
senza sosta per tutta l’estate
portando grande rinnovamento alla nostra rosa.
Si tratta di un giocatore
estremamente prolifico
e versatile: nonostante
la sua giovane età ha già
dimostrato di saper essere
protagonista e decisivo a
Edizione col botto della Madona di Punzeè corsa
podistica che si è svolta venerdì 28 agosto a San
Marino di Carpi
Tra partenze e arrivi
E
Bocce – La terna formata da Signorini, Paleari e
Graziano sbaraglia gli avversari
E
La Rinascita trionfa
a Reggio Emilia
competitività della manifestazione, la vittoria nel
percorso più lungo di 8 km è
andata al solierese Antonio
Lo Conte (Pol. Madonnina),
secondo Emilio Mori (Campogalliano), terzo Roberto
Foligno (Pol. Madonnina),
quarto Carmine Belmonte (S.G. La Patria) e quinto
Gabriele La Barbera (Mds).
Tra le donne si è classificata
prima Sonia Donnini (Atl.
Reggio) che ha preceduto
Silvia Torricelli (Cittanova)
e Sandra Bergamini (Formiginese). Per quanto riguarda
le società, trionfo della
Podistica Cittanova (84 part.)
davanti a Pol. Madonnina
(47), Pod. Correggio (37),
Sportinsieme Formigine (34),
Dorando Pietri (32) e United
Carpi (28).
Andrea D’Angelo
Con questo grande colpo
dichiaro il mercato chiuso
in entrata anche se come
ormai vi abbiamo abituato
se capiteranno certe occasioni a campionato in corso
di certo le valuteremo”, ha
sottolineato il presidente
Enrico Lucchi. E Dopo
D’Angelo, anche il giovane
terzino destro classe ’96
Damiano Galavotti passa
dal settore giovanile alla
prima squadra. Carpigiano
doc, il giovane proveniente
dall’Under 18 ha stupito
coach Ilic che lo ha voluto
integrare nel gruppo dei
terzini formato da David
Ceso, Mattia Lamberti e
Rudolf Cuzic. Galavotti ha
scelto il numero 23. Venerdì
4 settembre alle 19.30 verrà
disputata presso la palestra
Vallauri di Carpi una partita
amichevole contro la United Bologna.
Basket Promozione - Centro Lattonieri Carpine
Partecipazione record
alla camminata di San Marino
dizione col botto della
Madona di Punzeè
corsa podistica che si
è svolta venerdì 28 agosto
a San Marino di Carpi in
occasione della locale sagra
parrocchiale. Quasi 650
podisti e camminatori in
rappresentanza di 25 gruppi
sportivi hanno preso il via
alle 19.15 precise. Starter il
parroco Don Viennay con
la supervisione di Corrado
Manicardi del comitato
sagra, mentre la collaborazione tecnica è stata offerta
dalla S.G. La Patria 1879 e
del Csi di Carpi. Sono partiti
davanti a tutti i giovani atleti
della United Calcio, società
che, da questo’anno, ha
sede operativa proprio nella
frazione. Dal punto di vista
tecnico nonostante la non
Casalgrande. Ha ancora
margini di miglioramento
importanti e con Ilic siamo
certi diverrà ancor più forte.
Con la conferma di Ceso e
l’arrivo di Lamberti siamo
convinti di avere un duo di
terzini a sinistra di primissimo ordine, con tanti gol
nelle mani ma, soprattutto, con la capacità di far
divertire i nostri tifosi.
G
li atleti della Rinascita hanno partecipato al 39° Trofeo
Eaco Catelli alla vigilia di Ferragosto alla Città del Tricolore di Reggio Emilia riservato a 32 formazioni a invito e
hanno riportato l’ennesimo successo di questa stagione 2015
l’ultima con il marchio Mp Filtri sulle maglie della squadra di
Budrione. La terna che ha partecipato era formata dai big Paolo
Signorini e Diego Paleari insieme al neo arrivato Giuseppe
Graziano, giovane ventenne emergente di sicure prospettive per
la Rinascita nel prossimo campionato 2015/16.
In finale i tre hanno sbaragliato gli avversari D’alterio, Andreani
e Adonizio dell’Alto Verbano di Varese vincendo col punteggio
di 12-10.
A un’impresa forlivese l’appalto dei lavori
all’impianto comunale
Lavori alla pista di atletica
I
l Settore Lavori
pubblici, infrastrutture e Patrimonio del Comune
di Carpi ha aggiudicato un appalto
riguardante i lavori
di manutenzione straordinaria della Pista di atletica di via Nuova
Ponente. L’appalto (la base d’asta era di 190mila euro + Iva) è stato
vinto dall’Olimpia costruzioni srl di Forlì, che ha partecipato alla
gara insieme ad altre quattro imprese concorrenti (dieci le aziende
invitate) e ha offerto 121.750 euro + Iva. I lavori, che dovrebbero
partire a giorni, serviranno a evitare l’ulteriore degrado del manto
della pista in granuli di gomma naturale vulcanizzata.
La pista, inaugurata nel 1997, ha una lunghezza di 400 metri con
8 corsie e si affianca a 2 piste da 100 metri sempre con 8 corsie:
l’impianto di via Nuova Ponente propone anche pedane per il salto
in lungo, salto triplo, salto in alto e salto con l’asta oltre che pedane
per il lancio del disco, del giavellotto, del peso e del martello. La
gestione della pista di atletica è stata affidata alla società La Patria
1879 che si occupa anche dei servizi di prenotazione della struttura
intitolata a Dorando Pietri e dell’apertura al pubblico.
L’impianto è utilizzato da decine di praticanti iscritti a La Patria 1879
ma anche dagli studenti delle scuole o da associazioni come l’Ushac,
oltre che da sportivi amatoriali.
’ iniziata la stagione 2015/16 per la Promozione della
Centro Lattonieri Carpine. Partenze e arrivi caratterizzano il nuovo roster di coach Morettin che ritrova nomi
importanti del basket carpigiano. Torna tra le fila della Carpine
Lorenzo Malagoli, classe ’89, ex Carpine in promozione e
poi passato in C2 al Nazareno. Arrivano nomi importanti come
Alessandro Losi e Federico Manzini che danno esperienza e
punti alla squadra, con l’inserimento di Andrea Felettigh (’90),
anche lui lo scorso anno fermo per infortunio, ed ex Nazareno.
Confermati Roberto Piuca e il fratello Marcello, il centro Simone Solera e il vecchio gruppo storico della Carpine. Partono
invece Davide Braglia (destinazione Arbor RE in serie D) e
Mattia Martinelli (Scandiano in Promozione), mentre Alessio
Giovanardi ha appeso le scarpe al chiodo. Ancora incerto il
futuro di Stefano Testi che in base agli impegni lavorativi non
sa se farà parte del gruppo o dovrà rinunciare. Primo impegno il
Torneo Vaccari, il 12 e 13 settembre contro Nazareno, Brescia
e Correggio.
Un nutrito programma di gare, eventi ed
esibizioni fino a domenica 4 ottobre
Al via il Settembre Sportivo
S
i rinnova l’appuntamento con il Settembre
Sportivo di Campogalliano, un nutrito programma
di gare, esibizioni ed eventi
aperti a tutti che caratterizza il
passaggio dall’estate all’autunno della Città della Bilancia. Da venerdì 4 settembre il
parco dei Laghi Curiel sarà la
cornice de l’Enduro Benefico
di Carp Fishing, gara di pesca
che proseguirà fino a domenica 6. Sabato 5 e domenica
6 settembre, dalle 9 in poi,
l’area di Casa Berselli ospiterà
il 17° Motoraduno nazionale Campo dei Galli, mentre
solo nella giornata di domenica 6 settembre i Laghi Curiel
saranno teatro della 4ª prova
del Campionato nazionale
di nuoto Uisp Team Event.
Nella stessa giornata, dalle 9
in poi, la pista di motocross
di via Abate vedrà svolgersi la
gara interregionale di motocross Trofeo dei prosciutti
e, dalle 10 in poi, la pista off
road, sempre in via Abate,
ospiterà la tappa il raduno di
modellismo sportivo scaler per
una tappa dell’Axial Tour.
Anche il secondo weekend
di settembre offrirà appuntamenti di notevole interesse
come il Modena Metal Ink
III dedicato ai bikers, presso
il centro sportivo polivalente
Lauro Bolelli (dall’11 al 13
settembre), il campionato
provinciale a coppie di Carp
Fishing (12 e 13 settembre)
e la terza edizione della
giornata di sport, solidarietà e
divertimento, aperta a tutti e
intitolata, significativamente,
Proviamole tutte (domenica
13 settembre): questi ultimi
due eventi si terranno presso
i Laghi Curiel. Domenica 20
settembre l’attività dei Laghi
Curiel sarà caratterizzata dal
secondo Festival degli Alberi, presso il Jonathan EcoCampus, le gare interregionali di
canoa e paracanoa e l’open
day con dimostrazioni di pesca
sportiva e tanto altro ancora,
a cura dell’ASD Bass Anglers
Modena. Infine sabato 3 e
domenica 4 ottobre, presso il
Jonathan Campus, si terranno
LaMattaCorsa e LaminiMattaCorsa (dedicata ai ragazzi
dai 6 ai 16 anni): due divertenti e selvagge corse nella
natura.
venerdì 4 settembre 2015
anno XVI - n. 32 23
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