slides ergonomia del posto di lavoro

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ERGONOMIA DEL POSTO
DI LAVORO PER DISABILI
RELATORE: Prof. Pierlorenzi Giordano
BREVE ACCENNO LEGISLATIVO
LEGGE 12 MARZO 1999, n° 68: “NORME PER IL DIRITTO AL LAVORO
DEI DISABILI
La presente legge ha come finalità la promozione dell’ inserimento e della integrazione
lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di
collocamento mirato.
DISEGNO DI LEGGE 2 LUGLIO 2003 APPROVATO SULLE “MISURE PER
LA TUTELA GIUDIZIARIA DEI DISABILI VITTIME DI
DISCRIMINAZIONI
La norma trae origine da direttive dell'Unione Europea sulla parità di trattamento fra le
persone. Nell’ ART 1 si fa riferimento all’ impegno cui le istituzioni devono assolvere nei
confronti dei disabili, attraverso un principio di condotta non discriminatoria
(discriminazione sia diretta che indiretta, ART 2).
SITUAZIONE ATTUALE
(dati del ministero del lavoro e delle politiche sociali)
• solo poco più del 50% dei posti di lavoro riservati per legge ai disabili nelle
aziende sono realmente disponibili (circa 84.000 posti su 150.000)
• i disabili iscritti alle liste di collocamento sono oltre 556.000
A fronte di ciò il presidente dell’ AIM (Associazione italiana sclerosi multipla),
chiede di attuare il diritto al lavoro dei disabili attraverso una modifica della
legge Biagi, garantendo un’ effettiva possibilità di lavoro part- time e flessibile.
APPROCCIO ERGONOMICO
La progettazione in ergonomia cerca di partire dallo studio delle caratteristiche generali
dell’ ambiente per cercare di creare ambienti adatti all’ uomo attraverso un metodo
deduttivo. Sulla base di ciò quando si passa alla progettazione del posto di lavoro, anche
a fronte delle esigenze delle persone disabili, bisognerebbe fare riferimento al seguente
schema:
SPAZIO
RIPARTIZONE DELLO SPAZIO
ARREDAMENTO E APPARECCHI
TECNOLOGICI
UOMO
UN PROGETTO CON GRANDI FIRME:
BUSINESS E DISABILITY: A EUROPEAN
NETWORK
OBIETTIVO:
favorire con interventi di vario tipo l’ inserimento dei portatori di handicap nel mondo del
lavoro e in quello del consumo.
MEMBRI:
Adecco, Hewlett-Packard, IBM, Manpower; Microsoft, Schindler …
AMBITI DI INTERVENTO:
•Diritto alla mobilità: i membri si impegnano per l’ abbattimento delle barriere architettoniche
•accesso alle risorse informatiche: i membri si servono delle risorse tecnologiche più avanzate
per fare fronte ai problemi di accessibilità che si presentano all’ interno dell’ azienda.
•strategie finalizzate all’ occupazione: il progetto fornisce ai membri informazioni pratiche
non solo sulle possibili esigenze dei lavoratori disabili, ma anche sulla loro idoneità alle varie
mansioni (abbattimento barriere culturali).
ALCUNE PROPOSTE DI
ERGONOMIA
L’ AUTO DEL FUTURO
MOTO E SCUTER AUTOMATICI
NUOVE MACCHINE AGRICOLE
L’ AUTO DEL FUTURO
CITROEN PRESENTA IL PROTOTIPO C5 BY WIRE
E’ un modello di automobile dotato di un dispositivo che
rivoluziona il concetto di guida perché elimina i comandi a
pedale e perché la trasmissione dei comandi avviene
attraverso un sistema elettronico e non più meccanico
(CLOCHE).
QUALI VANTAGGI OFFRE LA C5:
Il sistema posto sul volante permette un completo controllo automatico dell’
accelerazione, della velocità della frenatura e della sterzatura dell’ auto. Il vantaggio
sta nel fatto che non essendoci più comandi meccanici, come ad esempio i pedali, la
guida di questa vettura puo’ andare incontro alle esigenze e alle caratteristiche delle
persone disabili, avvicinando così anche queste persone al piacere di una guida sicura
e confortevole.
MOTO E SCUTER AUTOMATICI
Alcune case che produco moto e scooter, hanno proposto dei prototipi
di modelli che cercano di renderne la guida più facile e più accessibile
attraverso dispositivi automatici. Fra queste troviamo: HONDA con il
modello DN-01; YAMAHA con il modello FJR 1300 AS, VICTORY,
con il modello VICTORY VISION 800.
Fra le varie proposte per migliorare la guida a favore delle persone
disabili vi è l’ impianto del cambio automatico senza la necessità di
spingere la frizione, l’ idea di abbassare il sellino per facilitare la
seduta.
QUALI VANTAGGI:
Le varie modifiche apportate su questi modelli vanno incontro a
persone disabili cercando di assecondare le loro caratteristiche,
soprattutto in riferimento all’ uso degli arti superiori e inferiori. Ad
esempio il regolatore della velocità senza bisogno di fare forza sull’
acceleratore può andare incontro a chi ha problemi o menomazioni
dell’ arto sinistro superiore. Lo stesso vale per chi ha problemi all’ arto
sinistro inferiore se si elimina l’ uso della frizione per il cambio di
marcia.
NUOVE MACCHINE AGRICOLE
PROGETTO AMADI
In Italia sono molte le persone disabili che lavorano o che vorrebbero
lavorare nel settore agricolo. Anche se la legge lo prevede, i mezzi agricoli
sono ancora fortemente limitanti in questo senso.
Il progetto AMADI (automazione macchine agricole per disabili) nasce per
agevolare l’ inserimento lavorativo di persone disabili nel settore primario.
Fra i principali problemi si riscontano: la difficoltà di raggiungere il posto di
comando, l’ interfaccia dei comandi che solitamente è costituita da pulsanti e
leve.
OBIETTIVO:
Individuare gli adattamenti che permettano anche a chi ha disabilità motorie di usare le
macchine agricole.
ALCUNE SOLUZIONI:
•La maniglia per aprire la porta è spostata in basso per agevolare l’aperura
•Per raggiungere il posto di guida si usa un sollevatore elettronico scorrevole
•Il sistema frenante è controllato da leve indipendenti
•I comandi a pedale sono sostituiti da comandi automatici