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VEGLIA DI FINE ANNO
Con Maria, diamo a Dio il primo posto
Siamo qui per concludere e iniziare, insieme e con il Signore, un nuovo anno. Lui non ci chiede
innanzi tutto di fare, ma di amare. Ci dice che dobbiamo aiutare il prossimo, convertire il mondo,
ricostruire la società. Eppure, Dio, prima di tutto, fa parte del nostro dovere quotidiano.
Ebbene, ora diamogli tutto il tempo: la veglia che stiamo vivendo, l'anno che è trascorso e quello
che sta per venire; mettiamo da parte orologio e fretta, ogni altro pensiero o lavoro e dilatiamo il
nostro cuore per Dio.
Sentiamo presente tra noi Maria Santissima: Lei ha dato a Dio tempo e vita e per questo il suo cuore
è rimasto alla Chiesa, ai piccoli, ai poveri. Per questo ha rinnovato la vita e la storia.
Dalla vita di San Massimiliano Kolbe
Nel novembre 1919 - quattro mesi dopo il suo ritorno dagli studi di Roma - il P.Massimiliano era
degente all'ospedale di Cracovia. In preda al delirio cagionatogli dalla febbre, invocando
continuamente: "Maria! Maria!" accennava che gli mancava qualcosa. Il fratello, P.Alfonso, che lo
assisteva riuscì finalmente ad intuire il suo desiderio: P. Massimiliano volle che ai piedi della statua
di Maria poggiata sul comodino fossero posti gli occhiali e l'orologio. Poteva sembrare una
stranezza del delirio, ma dopo egli spiegò il perchè di questo suo desiderio. "Gli occhiali sono
simbolo dei miei occhi, l'orologio del mio tempo: questo e quelli ho consacrato totalmente a Lei".
La vita è un periodo di tempo affidato a noi, alla nostra libertà; sappiamo che poi sfocia
nell'eternità.
All'inizio di questa Adorazione, in cui ci incontriamo con il Dio vivo ed eterno, offriamo i nostri
orologi, segno dell'anno vissuto e di tutto ciò che in esso vi è contenuto: la capacità di amare, gli
errori, il lavoro, i sollievi, ogni gioia ed ogni dolore. Glieli offriamo affinché tutto sia suo e ci serva
da gradino che ci porta a Lui.
Canto
Preghiera a Maria (insieme)
Maria, tu sei la donna vestita di sole
incoronata nel cielo come madre e regina nostra,
tu sei segno di sicura speranza e di consolazione per noi,
che ancora siamo pellegrini sulla terra.
Donaci un cuore semplice e povero come il tuo
perchè possiamo davvero aspettare e sperare.
Dacci un cuore orante e contemplativo,
perchè scopriamo costantemente
il passaggio del Signore nella nostra storia,
fino a che ci apriamo all'incontro definitivo, nella visione beata.
Donaci un cuore pieno di carità,
che viva in totale disponibilità alla volontà del Padre,
e nel servizio generoso ai fratelli.
Dacci un cuore sereno e forte, perchè gustiamo la croce pasquale
e comunichiamo agli uomini la speranza.
Dacci un cuore di discepoli,
perchè ascoltiamo costantemente la Parola,
l'accogliamo nel nostro intimo e la comunichiamo con gioia.
Dacci un cuore di pellegrini, per camminare con te, o Madre e Signora nostra,
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fino all'incontro definitivo col Figlio,
che nacque da te, e che regna col Padre e con lo Spirito,
per i secoli dei secoli. Amen!
Maria è modello dell'aprire la propria vita a Dio e di renderla un gesto continuo di amore.
In Maria, e col suo consenso, Dio si fa centro della vita umana, in Cristo. ,
Maria dimostra che "rimanere in Dio" non mortifica, ma esalta; non rende sterile e inoperoso, ma
impegna all'azione; non svuota la persona, ma la realizza; insegna che lo sguardo in Dio si traduce
nell'attenzione al prossimo.
Dalla 1 lettera di San Giovanni apostolo
Poiché la vita si è fatta visibile, noi l'abbiamo veduta e di ciò rendiamo testimonianza e vi
annunziamo la vita eterna, che era presso il Padre e si è resa visibile a noi,quello che abbiamo
veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La
nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo. (1Gv 1,2-3)
Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di lui è perfetto
in noi.
Da questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha fatto dono del suo Spirito
(1Gv 4,12-13)
Noi abbiamo riconosciuto e creduto all'amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi sta nell'amore
dimora in Dio e Dio dimora in lui. (1Gv 4,16)
Noi amiamo, perché egli ci ha amati per primo (1Gv 4,19)
Canto di esposizione
A Dio Padre (insieme)
Tu, che sei al di sopra di ogni cosa,
in quale altro modo è lecito celebrarti?
Come potrà un discorso lodarti?
Come potrà una mente percepirti?
Solo tu sei ineffabile: tuttavia hai creato
tutto ciò che si può esprimere.
Solo tu sei inconoscibile:
eppure hai creato tutto ciò che può essere conosciuto.
Tutti gli esseri ti lodano a chiara voce,
sia quelli che parlano e sia quelli che non parlano;
tutti gli esseri ti celebrano,
sia quelli che pensano e sia quelli che non pensano.
Intorno a te, infatti,
sono comuni i desideri, sono comuni le sofferenze di tutti.
Tutti gli esseri ti pregano;
a te ogni creatura che sa leggere i tuoi segni
innalza un silenzioso inno di lode.
(Gregorio di Nazianzo)
Salmo 99 -Ant: Sei Tu, Signore, la nostra vita!
Acclamate al Signore, voi tutti della terra, servite al Signore nella gioia.
Riconoscete che il Signore è Dio; egli ci ha fatti e noi siamo suoi.
Lodatelo, benedite il suo nome; poiché buono è il Signore, eterna è la sua misericordia!
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(Pausa di silenzio)
Signore, all'inizio di questo nuovo anno, ti vogliamo pregare volgendo lo sguardo a Maria, tua e
nostra Madre, Lei può aiutarci a darti il primo posto e così rendere possibile la civiltà dell'amore e
della pace per tutta l'umanità.
Attraverso il suo Cuore offriamo alcuni doni che intendono rappresentare tutto il mondo, in segno di
adorazione e gratitudine:
Resp.: Laudate omnes gentes, laudate Dominum (2 v.)
L'incenso, simbolo dell'adorazione della lode degli angeli e di tutti gli uomini di buona volontà.
Accogli Signore, quest'incenso per amore di Colei da cui sei nato.
Dei fiori, espressione della bellezza del creato.
Accogli infinita Bellezza, il dono dei fiori che il creato ti porge per le mani di Colei da cui ti sei
fatto creatura.
Dei frutti, segno del lavoro dell'uomo.
Accetta, o Dio-con-no, le fatiche e i frutti, le angosce e le speranze degli uomini tuoi fratelli, in
nome di Colei che a noi ti ha dato.
La lampada, simbolo della fede con la quale la Chiesa accoglie il Cristo che vive in mezzo a noi.
Gradisci, Dio eterno e Sposo soave della tua Chiesa, la fiamma operosa di fede, che la Vergine
Madre ti offre, a nome di tutti.
Ora ognuno di noi può offrire i propri doni al Signore.
Dono può essere un talento fruttificato, o il grazie per un regalo ricevuto, o la richiesta di perdono
per l'offesa, oppure la nostra fede e preghiera che ci fanno mettere Lui al primo posto!
Ogni tre interventi, ripetiamo il responsorio.
(Interventi spontanei)
Ora uniamo le nostre voci a quelle di tutta la Chiesa e di ogni fratello, per innalzarti il nostro cantico
di lode e ringraziamento:
Canto del Te Deum
Signore, ora la nostra preghiera diventa richiesta del dono della pace.
Sappiamo che la preghiera per la pace è benedizione, dono tuo per quanti vivono la tua alleanza.
É anche intercessione universale: la preghiera interviene presso Te affinché Tu ne faccia uso in
favore di quanti desideri salvare nel tuo Figlio Gesù Cristo.
Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Romani (12, 9-21)
La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri
con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nello zelo; siate invece
ferventi nello spirito, servite il Signore. Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione,
perseveranti nella preghiera, solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell'ospitalità. Benedite
coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che sono nella gioia,
piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non
aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece a quelle umili. Non fatevi un'idea troppo alta di voi
stessi. Non rendete a nessuno male per male. Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini.
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Se possibile, per quanto questo dipende da voi, vivete in pace con tutti. Non fatevi giustizia da voi
stessi, carissimi, ma lasciate fare all'ira divina. Sta scritto infatti: A me la vendetta, sono io che
ricambierò, dice il Signore. AI contrario, se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare, se ha sete,
dagli da bere: facendo questo, infatti, ammasserai carboni ardenti sopra il suo capo. Non lasciarti
vincere dal male, ma vinci con il bene il male.
Resp. Da Pacem Domine...
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda sopra di essa;ma se non ne sarà degna, la vostra
pace ritorni a voi (M t 10,13).
Buona cosa il sale; ma se il sale diventa senza sapore, con che cosa lo salerete? Abbiate sale in voi
stessi e siate in pace gli uni con gli altri (Mc 9,50).
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il
vostro cuore e non abbiate timore (Gv 14,27).
Vi ho detto queste cose perche abbiate pace in me. Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate
fiducia, io ho vinto il mondo! (Gv 16,33).
Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama (Lc 2,14).
Se avvessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace. Ma ormai è stata nascosta ai tuoi
occhi (Lc 19,42).
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: "Pace a
voi!" (Lc 24,36).
Preghiera (insieme)
Signore, Tu sei la Pace! Sei Signore della vita e della storia!
Noi continuiamo ad offrirti il nostro tempo, tutto ciò che siamo e amiamo!
Con Maria, vogliamo che anche in questo nuovo anno tu continui ad avere il primo posto: nel nostro
cuore, nella nostra mente, in ogni nostro gesto ed in tutta la vita!
Amen.
Canto finale
Auguri
Per l'anno nuovo non ti auguro di riuscire in ogni tuo progetto, ma di ricevere e di accogliere nel tuo
cuore e nella tua vita giorno dopo giorno, e passo dopo passo, l'amore di Dio che dà senso
all'esistenza.
Non ti auguro di non subire alcun insuccesso, ma di accogliere come un dono immeritato la forza
che permette di restare in piedi malgrado i pesanti fardelli.
Non ti auguro dei giorni pacifici, ma la capacità di lasciarti disturbare dagli altri e di accogliere il
diverso come un inviato di Dio.
Non ti auguro di trovar risposta a ogni domanda, ma di saper ricevere gli interrogativi degli altri, di
portare dentro di te le loro pene, e i loro conflitti senza soluzione, per essere accanto a loro una
sorella, un fratello solidale, portatore di pace di condivisione.
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