Costruisci il tuo mondo
Transcript
Costruisci il tuo mondo
Costruisci il tuo mondo Progettazione concettuale e visualizzazione con AutoCAD ® Marzo 2006 Copyright © 2006 Autodesk, Inc. Tutti i diritti riservati Questa pubblicazione, o parte di essa, non può essere riprodotta in nessuna forma, con nessun metodo e per nessuno scopo. QUESTO PRODOTTO È FORNITO DALLA AUTODESK, INC. NELLA SUA FORMA PRESENTE E SENZA ALCUNA GARANZIA ESPLICITA O IMPLICITA INCLUSE, IN MANIERA NON ESAUSTIVA, LE GARANZIE RELATIVE ALLA SUA COMMERCIABILITÀ O ALL’IDONEITÀ PER APPLICAZIONI SPECIFICHE. IN NESSUNA CIRCOSTANZA LA AUTODESK, INC. POTRÀ ESSERE RITENUTA RESPONSABILE NEI CONFRONTI DI TERZI PER DANNI SPECIALI, COLLATERALI, ACCIDENTALI O CONSEQUENZIALI IN CONNESSIONE CON O DERIVANTI DALL’ACQUISTO O DALL’UTILIZZO DI QUESTI PRODOTTI. LA AUTODESK, INC. SI FA GARANTE, INDIPENDENTEMENTE DALLA CIRCOSTANZA, PER UN EVENTUALE RIMBORSO PARI AD UN MASSIMO DEL PREZZO DI ACQUISTO DEI PRODOTTI DESCRITTI. Per informazioni sul permesso e le condizioni d’uso di questo materiale per la pubblicazione in lingua diversa dall’italiano, contattare la Autodesk, Inc. Tutti i diritti di traduzione della presente pubblicazione sono della Autodesk, Inc. La Autodesk, Inc. si riserva il diritto di apportare modifiche o miglioramenti ai propri prodotti ove lo ritenga opportuno. Questa pubblicazione descrive lo stato del prodotto al momento della pubblicazione stessa e potrebbe non riflettere tutte le caratteristiche del prodotto in futuro. Marchi di Autodesk 3D Studio, 3D Studio MAX, 3D Studio VIZ, 3ds Max, ActiveShapes, Actrix, ADI, AEC-X, ATC, AUGI, AutoCAD, AutoCAD LT, Autodesk, Autodesk Envision, Autodesk Inventor, Autodesk Map, Autodesk MapGuide, Autodesk Streamline, Autodesk WalkThrough, Autodesk World, AutoLISP, AutoSketch, Backdraft, Bringing information down to earth, Buzzsaw, CAD Overlay, Character Studio, Cinepak, il logo Cinepak, Civil 3D, Cleaner, Combustion, Design Your World, il logo Design Your World, EditDV, Education by Design, Gmax, Heidi, HOOPS, i-drop, IntroDV, Lustre, Mechanical Desktop, ObjectARX, il logo Powered with Autodesk Technology, ProjectPoint, RadioRay, Reactor, Revit, Visual, Visual Construction, Visual Drainage, Visual Hydro, Visual Landscape, Visual Roads, Visual Survey, Visual Toolbox, Visual Tugboat, Visual LISP, Volo, WHIP! e il logo WHIP! sono marchi registrati di Autodesk, Inc. negli Stati Uniti e in altri Paesi. AutoCAD Learning Assistance, AutoCAD Simulator, AutoCAD SQL Extension, AutoCAD SQL Interface, AutoSnap, AutoTrack, il logo Built with ObjectARX, Burn, CAiCE, Cinestream, Cleaner Central, ClearScale, Colour Warper, Content Explorer, l’immagine Dancing Baby, DesignCenter, Design Doctor, Designer’s Toolkit, DesignKids, DesignProf, DesignServer, Design Web Format, DWF, DWFit, DWG Linking, DWG TrueConvert, DWG TrueView, DXF, Extending the Design Team, GDX Driver, il logo Gmax, il logo Gmax ready, Headsup Design, Incinerator, jobnet, LocationLogic, ObjectDBX, Plasma, PolarSnap, Productstream, RealDWG, Real-time Roto, Render Queue, Topobase, Toxik, Visual Bridge, Visual Syllabus e Wiretap sono marchi di fabbrica di Autodesk, Inc. negli Stati Uniti e in altri Paesi. Marchi di Autodesk Canada Co. Discreet, Fire, Flame, Flint, Flint RT, Frost, Glass, Inferno, MountStone, Riot, River, Smoke, Sparks, Stone, Stream, Vapour e Wire sono marchi registrati di Autodesk Canada Co. negli Stati Uniti e/o in Canada e in altri Paesi. Backburner, Multi-Master Editing sono marchi di fabbrica di Autodesk Canada Co. negli Stati Uniti e/o in Canada e in altri Paesi. Marchi di altre società Tutti gli altri nomi di marchi e di prodotti o marchi registrati appartengono ai rispettivi proprietari. Riconoscimenti di programmi software di terzi ACIS copyright © 1989-2001 Spatial Corp. Parti copyright © 2002 Autodesk, Inc. AnswerWorks 4.0 ©; 1997-2003 WexTech Systems, Inc. Parti di questo software © Vantage-Knexys. Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 Microsoft Corporation. Tutti i diritti riservati. Copyright © 1988-1997 Sam Leffler. Copyright © 1991-1997 Silicon Graphics, Inc. AutoCAD ® 2007 e AutoCAD LT ® 2007 sono prodotti con una licenza di dati derivata dalla DIC Color Guide ® di Dainippon Ink and Chemicals, Inc., copyright © Dainippon Ink and Chemicals, Inc. Tutti i diritti riservati. DIC e DIC Color Guide sono marchi registrati di Dainippon Ink and Chemicals, Inc. International CorrectSpell™ Spelling Correction System © 1995 di Lernout & Hauspie Speech Products, N.V. Tutti i diritti riservati. InstallShield™ 3.0 copyright © 1997 InstallShield Software Corporation. Tutti i diritti riservati. Macromedia ® e Flash ® sono marchi registrati o marchi di fabbrica di Adobe Systems Incorporated negli Stati Uniti e in altri Paesi. I colori PANTONE ® visualizzati nell’applicazione software o nella documentazione per l’utente potrebbero non corrispondere agli standard PANTONE. Consultare le pubblicazioni aggiornate PANTONE per rappresentazioni accurate dei colori. PANTONE ® e gli altri marchi di fabbrica di Pantone, Inc. sono di proprietà di Pantone, Inc. © Pantone, Inc. 2002. Pantone, Inc. è il proprietario del copyright dei dati sui colori e/o del software concessi in licenza ad Autodesk, Inc., da distribuire per l’utilizzo unicamente in combinazione con alcuni prodotti software Autodesk. I dati sui colori e/o il software PANTONE non possono essere copiati su un altro disco o in memoria, eccetto che per l’esecuzione del prodotto software Autodesk. Parti copyright © 1991-1996 Arthur D. Applegate. Tutti i diritti riservati. Parti di questo software sono basate sul lavoro dell’JPEG Group. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 RAL DESIGN © RAL, Sankt Augustin, 2002. RAL CLASSIC © RAL, Sankt Augustin, 2002. La rappresentazione dei colori RAL è approvata dal RAL Deutsches Institut für Gütesicherung und Kennzeichnung e.V. (Istituto RAL tedesco per il controllo e la certificazione di qualità, nome depositato), D-53757 Sankt Augustin. Caratteri tipografici della libreria di caratteri tipografici Bitstream ® copyright 1992. Caratteri tipografici di Payne Loving Trust © 1996. Tutti i diritti riservati. Documentazione cartacea e Guida in linea creati con Idiom WorldServer™. Pubblicazione di: Autodesk, Inc. 111 McInnis Parkway San Rafael, CA 94903 Stati Uniti iv Sommario Capitolo 1 Introduzione e impostazione . . . . . . Obiettivi . . . . . . . . . . . . . Prerequisiti. . . . . . . . . . . . . Impostazione . . . . . . . . . . . . Posizione dei file di disegno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Capitolo 2 Introduzione ai modelli solidi. . . . Utilizzo di disegni 2D per creare modelli solidi Visualizzazione dei progetti durante il lavoro Esplorazione delle alternative del progetto . Applicazione degli strumenti di analisi . . . Presentazione dei progetti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 . 6 . 8 . 9 . 10 . 11 . . . . . . . . . . 13 . 14 . 18 . 21 . 24 . . . . . . . . . . . . Capitolo 3 Visualizzazione di modelli in 3D . . . . . . . Modifica dinamica delle viste . . . . . . . . . Controllo delle proprietà di visualizzazione di modelli solidi Specificazione di viste precise . . . . . . . . . Uso della plancia di comando . . . . . . . . . 1 2 2 3 3 vi Sommario Capitolo 4 Controllo del piano di lavoro . . . . . . . Ruolo dei sistemi di coordinate . . . . . . . . Uso di altre opzioni UCS . . . . . . . . . . Uso della funzione UCS dinamico per maggiore rapidità . . . . . . . . . . . . . 27 28 32 35 Capitolo 5 Creazione di solidi di base . . . . . . . Estrusione di oggetti 2D . . . . . . . . . Rivoluzione di oggetti 2D attorno a un asse . . . Sweep di oggetti 2D lungo un percorso . . . . . Uso dei solidi elementari . . . . . . . . . Creazione di paesaggi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37 38 45 49 52 54 Capitolo 6 Combinazione e modifica di solidi . . . . Aggiunta e sottrazione di solidi . . . . . . . Intersezione di profili estrusi . . . . . . . . Controllo del livello di dettaglio . . . . . . . Rapporto tra dettaglio e attenzione dell’osservatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57 58 68 74 76 Capitolo 7 Esperienza pratica . . . . . . . . . Possibili applicazioni . . . . . . . . . Modifica di suboggetti e di oggetti componenti . Creazione di sezioni . . . . . . . . . Appiattimento di viste 3D . . . . . . . . Calcolo delle proprietà di massa . . . . . . Attraversamento o volo con i modelli 3D . . . Verifica delle interferenze . . . . . . . . Creazione di file per la produzione . . . . . Applicazione della trasparenza ai solidi 3D . . . Creazione di immagini realistiche per presentazioni Considerazioni finali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 79 80 81 83 85 86 87 89 93 94 96 97 . . . . . . . . . . . . Introduzione e impostazione Contenuto del capitolo Il presente documento, Costruisci il tuo mondo, fornisce un’introduzione alla progettazione e alla visualizzazione con la modellazione di solidi in AutoCAD. Contiene informazioni utili per gli utenti che non si sono mai cimentati nella modellazione di solidi e per gli utenti che invece già conoscono questa attività e desiderano trovare suggerimenti e soluzioni efficaci. Obiettivi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 Prerequisiti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 Impostazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 Posizione dei file di disegno. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 2 Capitolo 1 Introduzione e impostazione Obiettivi Costruisci il tuo mondo fornisce concetti e tecniche utili per la modellazione di solidi, da applicare alla progettazione concettuale e alla visualizzazione in numerosi ambiti disciplinari quali l’architettura, l’ingegneria meccanica e l’ingegneria civile. Gli obiettivi di questo manuale sono i seguenti: ■ Fornire una solida base di nozioni fondamentali sulla modellazione di solidi in AutoCAD ■ Presentare informazioni pratiche sulle tecniche efficienti e sui problemi comuni della modellazione di solidi ■ Fornire un ambiente di apprendimento che consenta di studiare e sperimentare soluzioni alternative. Prerequisiti Questo manuale è destinato agli utenti esperti di AutoCAD. Per completare gli esercizi proposti, è necessario avere le seguenti competenze: ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ Zoom e panoramica Specificazione delle coordinate cartesiane 2D Utilizzo degli snap ad oggetto Creazione, selezione e modifica di oggetti 2D Uso dei layer Creazione e inserimento di blocchi Modifica delle variabili di sistema dalla riga di comando Se si non si è mai utilizzato AutoCAD in precedenza, si consiglia di leggere innanzi tutto il Manuale introduttivo, che contiene le informazioni e le esercitazioni fondamentali per utilizzare il programma. È possibile ottenere il Manuale introduttivo in uno dei seguenti modi: ■ Se disponibile, utilizzare il coupon per la documentazione incluso nella confezione del prodotto. ■ Acquistare una copia da www.autodesk.com facendo clic su Store > Learning and Training > Manuals > Getting Started Guides. ■ Aprire la versione PDF gratuita del Manuale introduttivo inclusa nel CD di installazione. Nella finestra Browser supporto, fare clic sulla scheda Documentazione. Una volta acquisita familiarità con l’uso di AutoCAD, si potranno sfruttare al meglio le informazioni contenute in questo manuale. Impostazione 3 Impostazione Prima di iniziare a utilizzare questo manuale, avviare AutoCAD e dalla barra degli strumenti Aree di lavoro specificare l’area di lavoro Modellazione 3D. Per default, la barra degli strumenti Aree di lavoro si trova nella parte superiore sinistra della finestra dell’applicazione AutoCAD. Se la barra degli strumenti Aree di lavoro non viene visualizzata, fare clic con il pulsante destro del mouse su una qualsiasi barra degli strumenti. Nel menu di scelta rapida visualizzato, selezionare Aree di lavoro, quindi selezionare Modellazione 3D nell’elenco a discesa. L’’area di lavoro Modellazione 3D riunisce più barre degli strumenti e controlli nella plancia di comando per un pratico accesso ai comandi e alle impostazioni di modellazione 3D utilizzate di frequente. Creazione e modifica di solidi 3D Visualizzazione e navigazione all’interno di un modello 3D Controllo dello stile di visualizzazione di un modello 3D Controllo dell’illuminazione all’interno di un modello 3D Controllo dei materiali assegnati ai solidi 3D Controllo delle opzioni di rendering per un modello 3D Posizione dei file di disegno Questo manuale include esercizi che consentono di mettere in pratica i concetti e le funzioni presentate. I file di disegno necessari per questi esercizi si trovano nella cartella \Help\buildyourworld all’interno della cartella di installazione di AutoCAD. NOTA I file di disegno utilizzati negli esercizi includono modelli che utilizzano unità metriche e imperiali (anglosassoni). Le diverse unità di misura influiscono sulla scala e sulla proporzione dei modelli, ma non cambiano sostanzialmente l’apprendimento della modellazione di solidi. A questo punto si è pronti per iniziare ad esplorare le potenzialità della modellazione di solidi 3D con AutoCAD. 4 Introduzione ai modelli solidi Contenuto del capitolo Creare un modello solido 3D da un progetto 2D è semplice. Quando si lavora con un modello 3D, gli effetti di una modifica del progetto sono molto più facili da visualizzare. Un modello solido 3D è uno strumento eccellente per analizzare e presentare il progetto in maniera più efficace. Utilizzo di disegni 2D per creare modelli solidi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Visualizzazione dei progetti durante il lavoro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Esplorazione delle alternative del progetto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 Applicazione degli strumenti di analisi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Presentazione dei progetti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 6 Capitolo 2 Introduzione ai modelli solidi Utilizzo di disegni 2D per creare modelli solidi I disegni sono un’importante risorsa riutilizzabile per creare modelli solidi. Ad esempio, questo progetto di biblioteca 2D è stato estruso per creare un modello solido 3D. Vista Disegno 2D Estruso in 3D I modelli solidi sono uno strumento eccellente per visualizzare, analizzare e presentare i progetti. Questo progetto di sedia viene visualizzato molto meglio utilizzando un modello solido anziché visualizzando le proiezioni ortogonali consuete. Utilizzo di disegni 2D per creare modelli solidi 7 Molti dei comandi e delle impostazioni già utilizzati per i disegni 2D vengono utilizzati anche per creare e modificare modelli solidi. Ad esempio, queste sedie sono state copiate e ruotate. Il comando RACCORDO è stato utilizzato per arrotondare gli spigoli interni ed esterni di questo parallelepipedo di plastica. Per creare una linea di riferimento attraverso l’apertura sono stati utilizzati gli snap ad oggetto sul punto medio. Le operazioni e gli strumenti comuni utilizzati nella modellazione di solidi includono: ■ ■ ■ ■ ■ ■ Sposta Copia Ruota Raccorda Snap ad oggetto Snap polare 8 Capitolo 2 Introduzione ai modelli solidi Visualizzazione dei progetti durante il lavoro La variazione delle prospettive e delle viste 3D può essere molto utile nelle decisioni progettuali. È inoltre possibile scegliere tra numerosi stili di visualizzazione per migliorare la comprensione e la visibilità durante la creazione e la modifica di modelli solidi. Questa cucina è stata ristrutturata per includere una nuova dispensa e una penisola (mostrata in marrone). Per confermare le decisioni progettuali, sono state utilizzate numerose prospettive. Esplorazione delle alternative del progetto 9 Esplorazione delle alternative del progetto È possibile modificare con facilità un modello solido. Accelerando e aumentando il numero di iterazioni di progetto, la qualità del progetto migliora e si riducono le probabilità di costose variazioni del progetto in una fase avanzata del processo. Questo progetto di vista di arco in stile antico è stato allungato per migliorare le prestazioni nel tiro con l’arco. 10 Capitolo 2 Introduzione ai modelli solidi Applicazione degli strumenti di analisi È possibile utilizzare i modelli solidi per diversi tipi di analisi: ad esempio, il volume di polietilene utilizzato in questa bottiglia è stato ottenuto facilmente utilizzando il comando PROPMASS. Come mostrato nell’illustrazione, è anche possibile creare con facilità le sezioni trasversali di un modello solido. Sono poi disponibili altri strumenti per l’illuminazione e le ombre. Ad esempio, la biblioteca proposta per di questo campus universitario può proiettare un’ombra imponente in alcuni periodi dell’anno. Presentazione dei progetti 11 Presentazione dei progetti È possibile visualizzare i modelli solidi per una comunicazione efficace dell’intento di progetto. Il progettista dispone di numerosi stili di visualizzazione e prospettive. È inoltre possibile eseguire animazioni in attraversamento e in volo, da incorporare in presentazioni animate. Le seguenti immagini di un progetto di stanza in stile giapponese includono gli stili di visualizzazione predefiniti in AutoCAD. Gli stili di visualizzazione possono anche essere personalizzati. In basso a sinistra è riportata un’immagine di rendering del progetto della stanza. Stile di visualizzazione Realistico Immagine Immaginedidirendering Stile di visualizzazione Concettuale Stile di visualizzazione Nascosto Dopo aver creato un modello solido 3D si dispone di un’importante risorsa per molte applicazioni. Nei capitoli che seguono verrà illustrata la semplicità delle procedure di creazione e modifica dei solidi 3D. 12 Visualizzazione di modelli in 3D Contenuto del capitolo Quando si lavora con modelli solidi in 3D, è essenziale acquisire familiarità con la modifica dei punti di vista e degli stili di visualizzazione per chiarezza e praticità. Modifica dinamica delle viste . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 Controllo delle proprietà di visualizzazione di modelli solidi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18 Specificazione di viste precise . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21 Uso della plancia di comando . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24 14 Capitolo 3 Visualizzazione di modelli in 3D Modifica dinamica delle viste Nell’illustrazione che segue del progetto di ristrutturazione di una cucina, vengono mostrate con linee marroni una nuova penisola, una nuova dispensa e una nuova finitura. Le viste 3D offrono comunque importanti informazioni visive aggiuntive. Nuova dispensa Nuova finitura Nuova penisola Vista piana della cucina Vista anteriore della cucina Il comando 3DORBITA rappresenta il modo più pratico di modificare in modo dinamico una vista 3D. SUGGERIMENTO Si consiglia di lavorare nelle viste 3D per selezionare gli oggetti con facilità ed evitare errori dovuti alla sovrapposizione visiva degli spigoli. Modifica dinamica delle viste Fare clic e trascinare lungo questa traiettoria 15 Risultato Prova: 1 Nella cartella \Help\buildyourworld, aprire il disegno 31 Kitchen.dwg. 2 Fare clic sul menu Visualizza > Orbita > Orbita vincolata. 3 Fare clic e trascinare il cursore lungo la traiettoria mostrata dalla freccia nella precedente illustrazione per specificare una vista assonometrica 3D. 4 Fare clic e trascinare il cursore altre volte per ottenere altri angoli di vista. 5 Premere ESC per chiudere il comando. Come si vede, le viste assonometriche 3D danno una visione più completa ma visivamente complessa. SUGGERIMENTO È molto importante utilizzare i layer per organizzare i modelli 3D. Disattivare i layer non necessari per ridurre il numero di oggetti visualizzati contemporaneamente. 16 Capitolo 3 Visualizzazione di modelli in 3D Al momento, la cucina viene visualizzata con lo stile di visualizzazione Wireframe 3D. È possibile scegliere tra numerosi stili di visualizzazione e passare dalla vista assonometrica a quella prospettica. Prova: 1 Avviare il comando 3DORBITA e fare clic con il pulsante destro del mouse per visualizzare il menu di scelta rapida. 2 Fare clic su Stili visualizzazione > Realistico. 3 Modificare l’orientamento della vista per vedere meglio il progetto di ristrutturazione. 4 Nel menu di scelta rapida, fare clic su Prospettiva e sperimentare altri angoli di vista. 5 Modificare la propria posizione rispetto alla cucina facendo clic su Altre modalità di navigazione > Regola distanza e trascinare il cursore verso l’alto per spostarsi al centro della cucina. 6 Fare clic con il pulsante destro del mouse, quindi selezionare Altre modalità di navigazione > Orbita vincolata per visualizzare la cucina dal centro della stessa. Premere ESC per chiudere il comando. 7 Fare clic sul pulsante Layout vicino al centro della barra di stato, nella parte inferiore della finestra dell’applicazione, per visualizzare un layout con alcune viste della cucina. 8 Chiudere il disegno. Stile di visualizzazione Realistico Prospettiva attivata SUGGERIMENTO Per vedere solo alcuni oggetti di un modello, selezionarli prima di avviare Orbita 3D: in questo modo, durante le operazioni Orbita 3D saranno visibili solo gli oggetti selezionati. L’esercizio che segue utilizza il modello solido della biella di un’auto sportiva d’epoca. Modifica dinamica delle viste 17 Prova: 1 Nella cartella \Help\buildyourworld, aprire il disegno 32 Conrod.dwg. 2 Fare clic sul menu Visualizza > Orbita > Orbita vincolata. 3 Fare clic e trascinare per specificare le viste 3D in modo dinamico. 4 Rimanendo in Orbita 3D, fare clic con il pulsante destro del mouse per visualizzare il menu di scelta rapida. Nel menu di scelta rapida, fare clic su Altre modalità di navigazione > Orbita continua. Fare clic e trascinare per ruotare la biella. 5 Provare a cambiare lo stile di visualizzazione e la proiezione dal menu di scelta rapida di Orbita 3D. 6 Premere ESC per chiudere il comando. 7 Cambiare il colore del layer 10 PARALLELEPIPEDO. Ripetere i passaggi precedenti. È ancora possibile accedere alle opzioni di ombreggiatura supportate nelle versioni precedenti digitando MODOOMBRA alla riga di comando. Prova: 1 Alla riga di comando, digitare -MODOOMBRA e specificare Gouraud. 2 Ripetere l’operazione per sperimentare le diverse opzioni. Un’opzione che viene usata molto di frequente per creare e modificare i solidi con molti spigoli acuti è Ombreggiatura Gouraud, spigoli attivati. SUGGERIMENTO In genere, se si attiva l’ombreggiatura per ridurre le interferenze visive nelle viste 3D è più facile creare modelli solidi evitando errori. 18 Capitolo 3 Visualizzazione di modelli in 3D Controllo delle proprietà di visualizzazione di modelli solidi Le proprietà di visualizzazione dei modelli solidi sono influenzate da numerose variabili di sistema, ed è possibile modificare le principali di esse nella finestra di dialogo Opzioni come illustrato. VISTARIS FACETRES ISOLINES DISPSILH Dopo aver modificato una di queste impostazioni, utilizzare il comando RIGEN per vederne gli effetti. NOTA Per ulteriori opzioni di visualizzazione grafica, fare clic sulla scheda Impostazioni. Fare clic su Impostazioni prestazioni e, quindi, su Regolazione manuale. Queste opzioni vengono ottimizzate automaticamente per l’hardware, ma è anche possibile controllare le impostazioni manualmente. Controllo delle proprietà di visualizzazione di modelli solidi 19 ISOLINES controlla la densità della mesh di wireframe di tutte le facce curve di un disegno. Questa impostazione si applica alle visualizzazioni wireframe dei modelli solidi. Il valore di default è 4, ma i valori tipici sono compresi tra 0 e 16 a seconda delle circostanze. ISOLINES = 4 ISOLINES = 8 VISTARIS (risoluzione vista) controlla la levigatezza degli spigoli curvi e delle isolinee nelle visualizzazioni wireframe dei modelli solidi. L’impostazione di default è 1000, ma è possibile incrementarla ulteriormente. Dopo aver modificato l’impostazione di VISTARIS, zoomare in avvicinamento e in allontanamento per vedere la differenza. VISTARIS = 20 VISTARIS = 100 20 Capitolo 3 Visualizzazione di modelli in 3D DISPSILH controlla l’inclusione o meno degli spigoli della sagoma delle facce curve nelle visualizzazioni wireframe dei modelli solidi. SUGGERIMENTO È possibile impostare ISOLINES su 0 e DISPSILH su 1 per visualizzare i modelli solidi con un numero minimo di linee di visualizzazione wireframe. Spigoli delle sagome DISPSILH = 1 ISOLINES = 0 Senza spigoli delle sagome DISPSILH = 0 ISOLINES = 2 FACETRES (risoluzione sfaccettature) controlla la levigatezza degli spigoli curvi nelle visualizzazioni con ombreggiatura e rendering dei modelli solidi. L’impostazione di default è 0.5, ma spesso viene ulteriormente aumentata portandola almeno a 2. Dopo aver modificato l’impostazione di FACETRES, utilizzare RIGEN o RENDER per vedere la differenza. FACETRES = 0.1 FACETRES = 5 Specificazione di viste precise 21 Specificazione di viste precise È possibile specificare viste ortogonali standard come la vista anteriore, destra, superiore e assonometrica dal menu di scelta rapida Orbita 3D. All’interno di Orbita 3D, è possibile fare clic con il pulsante destro del mouse e selezionare una delle seguenti opzioni: ■ ■ ■ ■ Per una vista anteriore: Viste preimpostate > Anteriore Per una vista laterale destra: Viste preimpostate > Destra Per una vista dall’alto: Viste preimpostate > Alto Per una vista assonometrica: Viste preimpostate > SE assonometrica Le direzioni di visualizzazione illustrate sono sempre relative al WCS (World Coordinate System, Sistema di Coordinate Globali) e non al sistema di coordinate utente (UCS) corrente. Inoltre, AutoCAD utilizza la convenzione architettonica che definisce il piano XY come vista dall’alto o vista piana anziché quella della progettazione meccanica che definisce il piano XY come vista anteriore. Vista dall’alto (piana): proiettata lungo l’asse Z Vista anteriore: proiettata lungo l’asse Y negativo 0,0,0 (WCS) Vista laterale destra: proiettata lungo l’asse X 22 Capitolo 3 Visualizzazione di modelli in 3D NOTA Le viste preimpostate sono inoltre accessibili dalla plancia di comando, dalla barra degli strumenti Visualizza e dal menu Visualizza. Tuttavia, la selezione di una vista ortogonale da questi elementi di interfaccia determina automaticamente la modifica dell’UCS in modo che il piano XY sia parallelo al piano dello schermo. Questo comportamento potrebbe non essere desiderabile nella modellazione 3D. Prova: 1 Nella cartella \Help\buildyourworld, aprire il disegno 33 Stool.dwg. 2 Utilizzare il comando Orbita 3D per impostare i punti di vista della seguente illustrazione. 3 Dopo aver chiuso Orbita 3D, scegliere il menu Visualizza > Zoom > Precedente per tornare alle viste precedenti. Alto Anteriore SE assonometrica Destra Specificazione di viste precise 23 SUGGERIMENTO Verificare la fedeltà dei modelli 3D utilizzando le viste ortogonali. È molto facile essere ingannati visivamente quando si lavora in 3D, come mostrato nella seguente illustrazione. La vista dall’alto, però, rivela che il cerchio è in effetti dietro l’oggetto. Il cerchio sembra essere sulla faccia superiore dell’oggetto. 24 Capitolo 3 Visualizzazione di modelli in 3D Uso della plancia di comando La plancia di comando è una speciale tavolozza contenente comandi e impostazioni per il lavoro in 3D che elimina la necessità di visualizzare molte barre degli strumenti lasciando libera l’area di visualizzazione. Fare clic per ancorare la plancia di comando Orbita vincolata (opzione Orbita 3D) Proiezione parallela Fare clic per espandere o comprimere il pannello di controllo Proiezione prospettica Stili visualizzazione Modalità raggi X La plancia di comando viene visualizzata automaticamente quando si specifica l’area di lavoro Modellazione 3D. Se la si chiude, è possibile visualizzarla di nuovo scegliendo il menu Strumenti > Tavolozze > Plancia di comando oppure digitando PLANCIADICOMANDO alla riga di comando. Prova: 1 Nella cartella \Help\buildyourworld, aprire il disegno 31 Kitchen.dwg oppure 32 Conrod.dwg. Se la plancia di comando non è ancorata lateralmente alla finestra dell’applicazione, ancorarla trascinando la barra del titolo sul lato destro della finestra dell’applicazione. 2 Nell’angolo superiore sinistro della plancia di comando ancorata, fare clic sul pulsante [-] per ancorarla. In questo modo viene attivata la modalità Nascondi automaticamente. La plancia di comando si riduce automaticamente in modo da liberare tutta l’area di visualizzazione. Si consiglia di lavorare mantenendo ancorate le finestre della plancia di comando, delle tavolozze degli strumenti e delle proprietà. Uso della plancia di comando 25 3 Spostare il cursore sulla plancia di comando nascosta per visualizzarla. Fare clic sulle icone grandi dei pannelli di controllo per espandere o comprimere ogni pannello di controllo. Per alcuni pannelli di controllo, viene visualizzata automaticamente la tavolozza degli strumenti associata. 4 Nella plancia di comando, fare clic su Proiezione prospettica, fare clic sul controllo Stili visualizzazione e scegliere Realistico nell’elenco a discesa . Vedere l’illustrazione sopra riportata per individuare questi controlli. 5 Nella plancia di comando, fare clic su Orbita vincolata. Fare quindi clic e trascinare la vista nell’area di disegno. 6 Nella plancia di comando, fare clic su Modalità raggi X. 7 Fare clic su Orbita vincolata. Fare clic e trascinare la vista nell’area di disegno. Notare che gli spigoli nascosti e le posizioni dello snap ad oggetto sono ora facilmente accessibili. 8 Premere ESC per chiudere il comando Orbita 3D. Chiudere il disegno. 26 Controllo del piano di lavoro Contenuto del capitolo Il piano XY del sistema di coordinate utente (UCS) è detto piano di lavoro. Per lavorare in 3D, è essenziale acquisire familiarità con la modifica della posizione e dell’orientamento dell’UCS. Ruolo dei sistemi di coordinate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28 Uso di altre opzioni UCS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32 Uso della funzione UCS dinamico per maggiore rapidità. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35 28 Capitolo 4 Controllo del piano di lavoro Ruolo dei sistemi di coordinate Le coordinate del WCS (World Coordinate System, Sistema di Coordinate Globali) definiscono la posizione di tutti gli oggetti e di tutte le viste standard nei disegni di AutoCAD. Tuttavia, il sistema WCS è permanente e invisibile, e non può essere spostato o ruotato. AutoCAD fornisce un sistema di coordinate mobile denominato sistema di coordinate utente o UCS. Per creare modelli solidi 3D in AutoCAD, è essenziale acquisire familiarità con il controllo della posizione e dell’orientamento dell’UCS. Nell’illustrazione che segue viene mostrato un progetto parziale di supporto da scrivania in plastica. L’UCS è al momento allineato al sistema di coordinate globali (WCS). Per costruire oggetti sulla piastra del supporto della scrivania, sarà necessario allineare il piano XY dell’UCS, il piano di lavoro, alla piastra. Prova: 1 Nella cartella \Help\buildyourworld, aprire il disegno 41 Stand.dwg. Notare che il puntatore 3D ha le stesse convenzioni di colore rosso, verde e blu che rappresentano le direzioni degli assi UCS. 2 Se l’icona dell’UCS non viene visualizzata, fare clic sul menu Visualizza > Visualizzazione > Icona UCS, quindi selezionare sia On che Origine. Se l’opzione Origine è selezionata, l’icona UCS viene visualizzata in corrispondenza del punto di origine (0,0,0), se possibile all’interno della visualizzazione del disegno. ■ Per convenzione, l’asse X è rosso, l’asse Y è verde e l’asse Z è blu. ■ L’UCS è rappresentato da un’icona 3D colorata, visibile nelle viste 3D. ■ L’UCS è inizialmente coincidente con il WCS. ■ L’UCS può essere riposizionato con facilità per semplificare la costruzione in 3D. Ruolo dei sistemi di coordinate 29 3 Per ora, verificare che il pulsante UCSD (UCS dinamico) sulla barra di stato sia disattivato (non premuto). Questa funzione verrà utilizzata più avanti. 4 Fare clic sul menu Strumenti > Nuovo UCS > 3 punti e specificare le seguenti posizioni dei punti. 6 Specificare l’orientamento dell’asse Y in corrispondenza del punto finale dell’angolo superiore sinistro della piastra. 4 Specificare il nuovo punto di origine in corrispondenza del punto finale dell’angolo inferiore sinistro della piastra. 5 Specificare l’orientamento dell’asse X in corrispondenza del punto finale dell’angolo inferiore destro della piastra. SUGGERIMENTO È molto facile fare clic sul vertice sbagliato su una piastra relativamente sottile come quella dei passaggi precedenti. Utilizzare la funzione zoom di un mouse con rotella per ingrandire le posizioni degli snap ad oggetto in prossimità le une delle altre. 30 Capitolo 4 Controllo del piano di lavoro Il piano XY del sistema di coordinate utente (UCS) è ora allineato alla faccia del supporto per scrivania. Il punto di origine (0,0,0) è ora situato nell’angolo inferiore sinistro. Il piano XY dell’UCS è anche definito piano di lavoro ed è utile come piano di costruzione. Nell’esempio seguente, sono stati creati rettangoli e cerchi sul piano di lavoro. Successivamente, sarà possibile convertire questi oggetti in solidi e combinarli con altri solidi. Gli oggetti sono stati creati e modificati con i consueti comandi 2D. Gli oggetti piani come le linee rosse di costruzione, i rettangoli e il cerchio sono automaticamente allineati al piano di lavoro. I valori delle coordinate, come quelli del centro del cerchio, vengono misurati dalla nuova origine UCS. I rettangoli sono stati ruotati con facilità nel piano di lavoro: l’asse di rotazione è sempre parallelo all’asse Z dell’UCS. Il cerchio e i rettangoli possono essere utilizzati in un secondo momento per costruire un foro e due fessure sul lato del supporto per scrivania. Ruolo dei sistemi di coordinate 31 Prova: 1 Con la modalità Polare oppure Orto attivata, creare una linea di 30 mm dal punto medio dello spigolo superiore della piastra, come mostrato nell’illustrazione precedente. 2 Creare un’altra linea che si estenda di 35 mm a sinistra. 3 Creare un cerchio con un diametro di 20 mm centrato all’intersezione delle due linee create precedentemente. 4 Creare un rettangolo da 35 mm x 5 mm e ruotarlo di 30 gradi, come mostrato in precedenza. Rispecchiarlo per creare un secondo rettangolo. SUGGERIMENTO È possibile specificare una vista del piano XY dell’UCS corrente con il comando PIANA. Questo comando è utile per verificare visivamente che la posizione degli oggetti nel piano di lavoro sia corretta. Prova: 1 Fare clic sul menu Visualizza > Punti di vista 3D > Vista piana > corrente. 2 Tornare alla vista precedente. Fare clic sul menu Visualizza > Zoom > Precedente. È possibile riportare con facilità l’UCS ad essere coincidente con il sistema di coordinate globali (WCS). Fare clic sul menu Strumenti > Nuovo UCS > Globale. 32 Capitolo 4 Controllo del piano di lavoro Uso di altre opzioni UCS Vi sono diverse situazioni in cui è necessario allineare l’asse Z dell’UCS per ruotare gli oggetti. Ad esempio, ogni porta su questa casa di bambole ha un asse di rotazione diverso. Utilizzare l’opzione Asse Z del comando UCS per specificare direttamente l’asse Z. Prova: 1 Nella cartella \Help\buildyourworld, aprire il disegno 42 Toy House.dwg. L’asse Z è già parallelo al cardine della porta verde. 2 Avviare il comando RUOTA, selezionare la porta e specificare il punto finale nell’angolo inferiore sinistro della porta come punto base. Spostare il puntatore per aprire la porta facendola ruotare. Uso di altre opzioni UCS 33 3 Per la porta rossa del garage, fare clic sul menu Strumenti > Nuovo UCS > Asse Z per allineare l’asse Z dell’UCS con due punti finali lungo lo spigolo superiore esterno. Fare attenzione a non eseguire lo snap sullo spigolo interno della porta. 4 Per aprire la porta del garage, avviare il comando RUOTA, selezionare la porta del garage e specificare l’angolo superiore sinistro come punto base. Spostare il puntatore per aprire la porta del garage facendola ruotare. 5 Utilizzare l’opzione Asse Z per allineare l’asse Z allo spigolo laterale di una delle porte blu del magazzino. Questa volta, invece di spostare il puntatore per aprire queste porte per rotazione, si immetterà il valore di un angolo. Tuttavia, per aprire le porte del magazzino verso l’esterno, è necessario sapere se l’angolo di rotazione deve essere positivo o negativo. Per default, un angolo positivo produce una rotazione antioraria. 34 Capitolo 4 Controllo del piano di lavoro Un modo facile per ricordare la direzione di rotazione consiste nell’uso della convenzione della mano destra per la rotazione. Puntare il pollice della mano destra nella direzione dell’asse UCS Z positivo. Le dita si posizioneranno nella direzione di rotazione positiva. Nota Utilizzare la mano sinistra se AutoCAD viene impostato in modo da interpretare un angolo positivo come una rotazione in senso orario. Direzione dell’asse Z positivo 6 Ruotare le due porte blu di 150 gradi verso l’esterno. Una delle porte deve essere ruotata di 150 gradi, l’altra di -150 gradi. 7 Tenere aperto il disegno. Direzione dell’angolo di rotazione positivo SUGGERIMENTO Spesso è utile ruotare l’UCS di 90 gradi intorno a uno dei propri assi. In questo caso, utilizzare le opzioni X, Y e Z del comando UCS. Utilizzare la convenzione della mano destra per determinare se la rotazione deve essere di +90 o -90 gradi. Uso della funzione UCS dinamico per maggiore rapidità 35 Uso della funzione UCS dinamico per maggiore rapidità È possibile allineare rapidamente il piano XY dell’UCS, il piano di lavoro, utilizzando la funzione UCS dinamico. Quando l’UCS dinamico è attivato, i comandi che consentono di creare oggetti piani come cerchi, archi e linee allineano automaticamente il piano di lavoro a qualsiasi piano esistente in base alla posizione del puntatore. Prova: 1 Fare clic sul pulsante UCSD (UCS dinamico) sulla barra di stato per attivarlo. 2 Rendere corrente il layer 00 RIFERIMENTO. 3 Avviare il comando Cerchio. 4 Spostare il puntatore su diversi piani della casa di bambola. Notare che il piano di lavoro si allinea ad ogni piano visibile nel momento in cui il cursore passa su di esso. Notare anche che l’allineamento e la direzione dell’asse X dipendono dallo spigolo del piano su cui passa il puntatore e dal vertice più vicino su tale spigolo. 5 Fare clic su un punto qualsiasi in ogni piano per creare cerchi come mostrato nell’illustrazione. Notare che dopo aver chiuso il comando Cerchio l’UCS torna alla precedente posizione in modo automatico. SUGGERIMENTO È anche possibile utilizzare la funzione UCS dinamico con il comando UCS. Si tratta di una tecnica rapida e affidabile che consente di verificare che il piano XY dell’UCS si trovi esattamente sul piano su cui si desidera lavorare. 36 Capitolo 4 Controllo del piano di lavoro Prova: 1 Avviare il comando UCS. 2 Per orientare gli assi X e Y come nella seguente illustrazione, spostare il puntatore come indicato dalla freccia blu in modo che attraversi lo spigolo del tetto vicino alla punta della freccia. 3 Fare clic vicino al vertice in modo che lo snap ad oggetto Punto finale posizioni l’origine UCS in corrispondenza del vertice. Fare attenzione a non passare su un altro spigolo con il puntatore. 4 Utilizzare questa tecnica per posizionare l’UCS con precisione su altri piani. 5 Chiudere il file di disegno. NOTA Disattivare la funzione UCSD quando è necessario utilizzare il puntamento snap ad oggetto (OPUNTAMENTO) o il puntamento polare (POLARE). Creazione di solidi di base Contenuto del capitolo Per creare oggetti solidi 3D di base è possibile estrudere oggetti chiusi come polilinee 2D chiuse, effettuarne la rivoluzione attorno a un asse o eseguirne lo sweep lungo un percorso. È anche possibile creare solidi utilizzando solidi elementari, che includono parallelepipedi, cilindri, piramidi e sfere. Estrusione di oggetti 2D . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38 Rivoluzione di oggetti 2D attorno a un asse . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45 Sweep di oggetti 2D lungo un percorso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49 Uso dei solidi elementari. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52 Creazione di paesaggi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54 38 Capitolo 5 Creazione di solidi di base Estrusione di oggetti 2D Uno dei vantaggi principali della creazione di modelli solidi con AutoCAD è rappresentato dalla possibilità di iniziare da disegni 2D. Ad esempio, la pianta illustrata di seguito è stata estrusa per ottenere un modello solido 3D. Direzione di estrusione Pianta della casa Modello estruso Dopo aver creato i solidi di base, è possibile combinarli con altri solidi in modo da creare solidi più complessi. Ad esempio, le aperture delle finestre dell’illustrazione sono state sottratte dalle pareti solide. Nel capitolo che segue verrà illustrato come combinare i solidi. È importante acquisire familiarità innanzi tutto con la creazione dei solidi di base. Estrusione di oggetti 2D 39 Prova: 1 Aprire il disegno 51 Campus.dwg. Si tratta della vista piana di una parte di un’università, da utilizzare per uno studio volumetrico per una nuova biblioteca. 2 Utilizzare Orbita 3D per ottenere una vista assonometrica. Fare clic con il pulsante destro del mouse e impostare lo stile di visualizzazione su Prospettiva. 3 Individuare la sede della nuova biblioteca ed eseguirne lo zoom in avvicinamento. Fondazioni della biblioteca proposta Notare che le fondazioni dell’edificio sono composte da linee e da un arco. Per estrudere questi elementi in un unico oggetto, sarà necessario eseguirne l’unione in una sola polilinea 2D. Per farlo, è possibile utilizzare l’opzione Unisci del comando EDITPL oppure il comando molto più rapido CONTORNI. 4 Verificare che il layer corrente sia 32 LIBRERIA ed eseguire lo zoom in avvicinamento delle linee e dell’arco delle fondazioni della biblioteca. 5 Disattivare i seguenti layer: 20 CORDOLI E PASSAGGI, 21 PAESAGGIO, 30 PIATTAFORMA e 31 ATLETICA. 6 Alla riga di comando, digitare contorni. 40 Capitolo 5 Creazione di solidi di base 7 Nella finestra di dialogo Creazione contorni, deselezionare la casella Individuazione isola. Fare quindi clic su Scegli punti e fare clic in un punto qualsiasi compreso nel perimetro delle fondazioni della biblioteca. Dopo aver visualizzato il contorno, premere INVIO per terminare il comando. Sul layer corrente, 32 LIBRERIA, verrà creata una polilinea 2D chiusa che ha la forma delle fondazioni della biblioteca. Le linee e l’arco originali sono ancora sul layer 03 FONDAZIONI per essere utilizzati in seguito, se necessario. Suggerimento Disattivare i layer che non sono necessari ed eseguire lo zoom in avvicinamento dell’area dei contorni da creare. Ciò renderà più rapida l’operazione, riducendo il numero di oggetti da elaborare. Assicurarsi sempre che il piano XY dell’UCS sia nello stesso piano degli oggetti da utilizzare per creare i contorni. 8 Riattivare i layer 20 CORDOLI E PASSAGGI, 21 PAESAGGIO, 30 PIATTAFORMA e 31 ATLETICA. 9 Fare clic su Disegna > Modellazione > Estrudi e selezionare la polilinea. Digitare 62 per l’altezza e premere INVIO per specificare un angolo di rastremazione di 0 gradi. 10 Zoomare in allontanamento per vedere l’effetto globale. Tenere aperto il file di disegno. È ora visibile una rappresentazione 3D di base dell’edificio. Notare che la polilinea 2D è stata eliminata nel processo di estrusione dell’edificio. Se si desidera mantenere gli oggetti 2D che generano i solidi 3D, è possibile impostare la variabile di sistema DELOBJ su 0 (off). SUGGERIMENTO Gli oggetti solidi creati da regioni o polilinee 2D vengono sempre creati sul layer corrente e non sui layer degli oggetti 2D originali. Estrusione di oggetti 2D 41 Le estrusioni non devono necessariamente essere “verso l’alto”: spesso è utile anche estrudere gli oggetti “lateralmente”; è il caso della stufa e dello sgabello utilizzati nelle illustrazioni precedenti. Direzione di estrusione della polilinea chiusa Direzione di estrusione della polilinea chiusa per formare il sedile Stufa da 31 Kitchen.dwg Direzione di estrusione dei cerchi per formare la base e la colonna Sgabello da 33 Stool.dwg 42 Capitolo 5 Creazione di solidi di base Ad esempio, con questo metodo è possibile creare un magazzino in acciaio per il campus. Prova: 1 Eseguire lo zoom in avvicinamento sul magazzino esistente ed eliminarlo. 2 Impostare il layer corrente su 30 PIATTAFORMA. Disattivare i layer 10 BASE, 21 PAESAGGIO e 20 CORDOLI E PASSAGGI. 3 Alla riga di comando, digitare contorni. 4 Nella finestra di dialogo Creazione contorni, deselezionare la casella Individuazione isola. Fare quindi clic su Scegli punti e fare clic in un punto qualsiasi compreso nel profilo del magazzino. Dopo aver visualizzato il contorno, premere INVIO per terminare il comando. Fare clic all’interno di quest’area 5 Fare clic sul menu Strumenti > Nuovo UCS > Asse Z. 6 Specificare l’asse UCS Z facendo clic su due punti finali come illustrato. Estrusione di oggetti 2D 43 6b Puntare sull’asse Z positivo 6a Nuovo punto di origine 7 Selezionare il contorno della polilinea del magazzino, quindi ruotarlo di 90 gradi come illustrato. 7b Eseguire una rotazione di 90 gradi 7a Punto base 8 Spostare il contorno della polilinea sul bordo delle fondazioni dell’edificio utilizzando gli snap ad oggetto come illustrato. 44 Capitolo 5 Creazione di solidi di base 9 Fare clic su Disegna > Modellazione > Estrudi e selezionare il contorno della polilinea. Digitare 105 per la lunghezza e premere INVIO per specificare un angolo di rastremazione di 0 gradi. 10 Riattivare i layer 10 BASE, 21 PAESAGGIO e 20 CORDOLI E PASSAGGI per vedere il magazzino nel contesto. Disattivare il layer 03 FONDAZIONI, che contiene il perimetro dell’edificio in questo disegno. 11 Chiudere il disegno. NOTA È possibile che venga visualizzato un ulteriore messaggio di richiesta di eliminazione degli oggetti estrusi, a seconda dell’impostazione della variabile di sistema DELOBJ. Rivoluzione di oggetti 2D attorno a un asse 45 Rivoluzione di oggetti 2D attorno a un asse Oltre a poter estrudere polilinee, cerchi, ellissi e regioni 2D in direzione lineare, è anche possibile creare oggetti solidi 3D eseguendone la rivoluzione attorno a un asse. Ad esempio, si supponga di aver bisogno di un’illustrazione di forte impatto per pubblicizzare un nuovo cerchione di bicicletta. Si desidera ottenere un risultato come il seguente. Per creare il solido 3D, iniziare dalla sezione 2D del cerchione. Dopo aver identificato l’asse di rivoluzione, è possibile eseguire la rivoluzione della sezione fino a 360 gradi. Prova: 1 Aprire il disegno 52 Bike Rim.dwg. 2 Fare clic sul menu Strumenti > Interroga > Distanza e verificare la lunghezza della linea blu. Questa linea rappresenta la distanza tra il bordo esterno del cerchione e la linea d’asse rossa del mozzo della ruota. Il raggio del cerchione misura 311 mm. SUGGERIMENTO Quando si lavora in 3D, è bene verificare di frequente le coordinate, le distanze e le lunghezze degli oggetti. 46 Capitolo 5 Creazione di solidi di base 3 Fare clic sul menu Disegna > Solidi > Modellazione. Selezionare la sezione di cerchione e specificare i punti finali dell’asse di rivoluzione rosso come illustrato. Primo punto finale dell’asse Secondo punto finale dell’asse 4 Per l’angolo di rivoluzione, digitare 30 gradi. 5 Disattivare il layer 00 RIFERIMENTO. È possibile disattivare la visualizzazione dell’icona dell’UCS facendo clic sul menu Visualizza > Visualizzazione > Icona UCS, quindi deselezionando l’opzione On. 6 Utilizzare Orbita 3D per sperimentare gli stili di visualizzazione, la proiezione prospettica e gli angoli di vista. 7 Chiudere il file di disegno. Rivoluzione di oggetti 2D attorno a un asse 47 In alcuni casi, sarà necessario eseguire la rivoluzione di un oggetto attorno a un asse interno al solido. In questo caso si esegue la rivoluzione della sola metà del profilo attorno all’asse, come mostrato nel disegno di bicchiere riportato di seguito. Asse di rivoluzione Metà profilo del bicchiere Risultato della rivoluzione di 360 gradi 48 Capitolo 5 Creazione di solidi di base Prova: 1 Aprire il disegno 53 Glass.dwg. 2 Eseguire la rivoluzione del profilo di 360 gradi attorno ai punti finali della linea d’asse del bicchiere. 2a Asse di rivoluzione 2b Punto finale dell’asse 2c Punto finale dell’asse 2d Digitare 360 SUGGERIMENTO A volte, lo snap a un punto finale quando si specifica un asse richiede l’individuazione di un oggetto in un’area contenente numerosi altri oggetti. Invece dello zoom in avvicinamento sul punto finale, spesso l’uso dello snap ad oggetto sul punto medio consente di risparmiare tempo ed evitare errori. 3 Utilizzare Orbita 3D per cambiare lo stile di visualizzazione e la vista del bicchiere. 4 Chiudere il file di disegno. Sweep di oggetti 2D lungo un percorso 49 Sweep di oggetti 2D lungo un percorso È possibile creare un solido eseguendo lo sweep di un cerchio, di un rettangolo o di altri oggetti 2D chiusi lungo un percorso 2D o 3D. Si tratta di un metodo efficiente da utilizzare per la creazione di binari, tubi, tubature e condotte. Prova: 1 Aprire il disegno 54 Chair.dwg. 2 Eliminare i tubi di metallo come illustrato. Eliminare questi tubi 3 Attivare il layer 00 RIFERIMENTO. Il cerchio e le polilinee 2D di definizione sono ora visibili. 4 Impostare la variabile di sistema DELOBJ su 0 (off). Questa impostazione mantiene la geometria di definizione per l’operazione di sweep che segue. 50 Capitolo 5 Creazione di solidi di base Cerchio Selezionare la polilinea 2D come percorso di sweep 5 Fare clic sul menu Disegna > Solidi > Sweep. Selezionare il cerchio e premere INVIO. 6 Selezionare il percorso di sweep come illustrato. Il cerchio non viene cancellato. Per creare la staffa diagonale, è possibile eseguire lo sweep dello stesso cerchio lungo la polilinea diagonale. Non è necessario allineare il cerchio al percorso. Sweep di oggetti 2D lungo un percorso 51 7 Ripetere il comando SWEEP e utilizzare una finestra di selezione per selezionare il cerchio (digitare f al messaggio di selezione degli oggetti). Si tratta di un’operazione necessaria, perché il cerchio si trova “sotto” il tubo solido e non può essere selezionato in modo diretto. A questo punto, selezionare la polilinea rimanente per utilizzarla come percorso. Utilizzare la finestra di selezione per selezionare il cerchio Selezionare la polilinea 2D 8 Esercitarsi sperimentando lo sweep lungo percorsi diversi di oggetti chiusi creati appositamente. 9 Chiudere il file di disegno. 52 Capitolo 5 Creazione di solidi di base Uso dei solidi elementari Un metodo di creazione dei solidi maggiormente orientato alla gestione dello spazio è rappresentato dalla modellazione basata sui solidi elementari: parallelepipedi, piramidi, coni, cilindri e così via. Tutti questi solidi elementari sono elencati nel menu Disegna > Solidi e nella plancia di comando nell’area di lavoro Modellazione 3D: il loro utilizzo è facile e intuitivo. Uso dei solidi elementari 53 Prova: 1 Aprire il disegno 51 Campus.dwg. 2 Eseguire lo zoom in avvicinamento dell’angolo superiore sinistro del modello e utilizzare Orbita 3D per visualizzare una vista assonometrica. Alcuni studenti di ingegneria, tanto indisciplinati quanto intraprendenti, hanno smontato e rimosso una famosa scultura dal suo piedistallo circolare. Scultura mancante Si è ricevuto l’incarico di creare una nuova scultura. 3 Utilizzare i solidi elementari per creare un sostituto fortemente creativo. Non dimenticare di modificare l’orientamento del piano di lavoro UCS per orientare i numerosi solidi elementari. 4 Chiudere il file di disegno. 54 Capitolo 5 Creazione di solidi di base Creazione di paesaggi Il paesaggio presenta una particolare difficoltà per i modelli architettonici. Non è necessario né consigliabile modellare un albero o un cespuglio fino alle foglie e ai rametti; occorre operare alcune scelte sul tipo e sul livello appropriato di astrazione che può essere adottato. Considerare i seguenti elementi: ■ Il paesaggio in genere è inteso a dare un effetto o un’idea senza attirare un’attenzione superflua su di sé distogliendola dall’architettura: ■ Il paesaggio 3D può essere utilizzato per verificare le viste e le interferenze visive. ■ Un eccesso di dettagli rende un modello inutilmente grande e rallenta le prestazioni. ■ Un eccesso di astrazione attira l’attenzione su alberi dall’aspetto improbabile. Nell’illustrazione che segue vengono mostrate diverse tecniche di creazione di alberi o cespugli. Albero “lecca lecca” Albero “estruso”, parte superiore cimata Alberi “compositi” Alberi “asterisco” Albero “estruso” Prova: 1 Aprire il disegno 55 Trees.dwg. 2 Utilizzare Orbita 3D per visualizzare le rappresentazioni dell’albero da diverse angolature, inclusa una rappresentazione dall’alto. 3 Provare a creare la propria versione di un albero. 4 Aprire il disegno 51 Campus.dwg. Creazione di paesaggi 55 5 Eseguire lo zoom in avvicinamento dell’angolo inferiore sinistro del modello di campus e utilizzare Orbita 3D per gli alberi “asterisco” inseriti lungo l’entrata dell’università. Questi alberi sono stati creati eseguendo la traccia di un’immagine importata in AutoCAD e convertendo le polilinee ottenute in regioni. Sono state copiate e ruotate quattro regioni, in modo da creare un modello di asterisco nella visualizzazione dall’alto. Il risultato è stato salvato come blocco. 6 Copiare gli alberi in altre posizioni del campus. 7 Sperimentare altri stili di alberi o crearne di nuovi. Suggerimento Dopo aver creato un albero, salvarlo come blocco. Questa operazione riduce le dimensioni di un disegno se il blocco viene inserito più volte. 8 Impostare il layer corrente su 21 PAESAGGIO. 9 Se necessario, aprire la tavolozza Proprietà. 10 Utilizzando tale tavolozza, eseguire la modifica locale del colore DALAYER assegnandogli una tonalità di verde più scuro. 11 Eseguire lo zoom in avvicinamento sull’area del segno visibile nell’angolo inferiore sinistro dell’illustrazione precedente. Se necessario, utilizzare 3DORBITA per regolare l’angolo di visualizzazione. 56 Capitolo 5 Creazione di solidi di base 12 Disegnare diverse spline chiuse ed estruderle di 2 piedi per creare aree coperte da cespugli. Le spline non saranno visibili perché sono coperte dal cordolo estruso e dall’erba, a meno che il piano di lavoro UCS non sia stato spostato al livello dell’erba. Tuttavia, è ancora possibile selezionare ed estrudere le spline. Spline chiuse estruse 13 Chiudere il file di disegno. Combinazione e modifica di solidi Contenuto del capitolo Per unire i solidi 3D, è possibile utilizzare le operazioni booleane come l’unione e la sottrazione. È possibile creare nuovi solidi dai volumi di intersezione dei solidi esistenti, ricollocare le facce e gli spigoli dei solidi. Aggiunta e sottrazione di solidi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58 Intersezione di profili estrusi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68 Controllo del livello di dettaglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74 58 Capitolo 6 Combinazione e modifica di solidi Aggiunta e sottrazione di solidi Dopo aver creato i solidi 3D, è possibile unirli utilizzando le operazioni booleane come l’unione e la sottrazione. Ad esempio, per creare i buchi delle serrature in un pannello, è possibile sottrarli dal pannello come mostrato nella seguente illustrazione; i buchi delle serrature sono stati estrusi a una distanza maggiore del necessario per renderli più facilmente visibili e selezionabili. Polilinee originali Solidi estrusi Risultato dopo la sottrazione È anche possibile utilizzare le operazioni booleane per combinare diversi oggetti della regione 2D in una sola regione prima di estruderli. Ad esempio, i rettangoli delle seguenti illustrazioni sono stati prima convertiti in regioni e successivamente combinati. Due regioni Unire le regioni rossa e blu Due regioni Sottrarre la regione verde dalla rossa NOTA I colori degli spigoli e delle facce delle regioni 2D e dei solidi 3D vengono mantenuti dopo le operazioni booleane. Prova: 1 Aprire un nuovo disegno e visualizzare una vista piana 2D. 2 Creare più rettangoli e cerchi sovrapposti. 3 Fare clic sul menu Disegna > Regione e selezionare tutti gli oggetti creati. 4 Premere INVIO. Questi oggetti sono stati ora convertiti in oggetti regione. Aggiunta e sottrazione di solidi 59 5 Fare clic sul menu Edita > Modifica solidi > Unisci e selezionare due oggetti sovrapposti. 6 Fare clic sul menu Edita > Modifica solidi > Sottrai. 7 Selezionare un altro oggetto e premere INVIO. 8 Selezionare un oggetto sovrapposto che si desidera sottrarre dall’oggetto selezionato in precedenza e premere INVIO. Si noti che il comando SOTTRAI funziona come i comandi TAGLIA ed ESTENDI, in quanto tutti utilizzano due gruppi di selezione: gli oggetti da mantenere e gli oggetti da sottrarre dai primi. Nella seguente illustrazione dell’operazione di sottrazione, vengono prima selezionate le regioni rosse e blu, quindi viene premuto il tasto INVIO. La regione verde viene quindi selezionata per essere sottratta dalle prime due regioni. Il risultato combina i tre rettangoli in un’unica regione. Tre regioni Risultato dopo la sottrazione Prova: 1 Fare clic sul menu Edita > Modifica solidi > Sottrai. 2 Selezionare le due regioni sovrapposte e premere INVIO. 3 Selezionare un’altra regione sovrapposta e premere INVIO. 4 Provare altri esempi utilizzando regioni circolari, rettangolari e poligonali. 5 Eseguire l’estrusione o la rivoluzione della regione complessa risultante come se si trattasse di un unico oggetto. SUGGERIMENTO È possibile creare modelli solidi in modo efficiente combinando regioni 2D per poi eseguirne l’estrusione, la rivoluzione o lo sweep in 3D. 60 Capitolo 6 Combinazione e modifica di solidi La sezione 2D di un cerchione di bicicletta del precedente capitolo è stata creata utilizzando questo metodo. Contorno esterno convertito in regione con il comando CONTORNI. Fori interni convertiti in regioni e sottratti dalla regione esterna. Aggiunta e sottrazione di solidi 61 Le operazioni di unione e sottrazione funzionano allo stesso modo con le estrusioni e i solidi elementari 3D. Prova: 1 Aprire il disegno 61 Hall.dwg. Si tratta dell’inizio di un modello volumetrico di colore grigio di una sala da concerti. SUGGERIMENTO Evitare di utilizzare il colore indice 7, Bianco, per i solidi. Gli oggetti creati con il colore indice 7 vengono visualizzati come bianco o nero a seconda del colore di sfondo corrente. Per gli oggetti bianchi, utilizzare invece l’opzione True Color 255,255,255. 62 Capitolo 6 Combinazione e modifica di solidi 2 Sottrarre il cilindro superiore dal parallelepipedo grande. 3 Unire il cilindro rimanente e il solido complesso. 4 Sottrarre il parallelepipedo piccolo dal solido complesso. Aggiunta e sottrazione di solidi 63 5 Annullare tutti i passaggi precedenti e vedere se è possibile ottenere lo stesso risultato con una sola operazione di sottrazione. Suggerimento ll comando SOTTRAI prevede due gruppi di selezione. 6 Chiudere il file di disegno. In genere esistono diversi modi per creare un modello solido. Ad esempio, sarebbe stato possibile creare il divano dell’illustrazione utilizzando solidi elementari e una serie di operazioni di unione. In questo caso, è più facile utilizzare un’operazione di sottrazione. Prova: 1 Aprire il disegno 62 Couch.dwg. Questo disegno contiene due solidi: un parallelepipedo elementare e una polilinea trapezoidale estrusa. 64 Capitolo 6 Combinazione e modifica di solidi 2 Spostare il solido estruso sul parallelepipedo come illustrato, utilizzando gli snap ad oggetto sul punto medio. 3 Sottrarre il solido estruso dal parallelepipedo elementare. Dopo aver avviato l’operazione di sottrazione, selezionare il parallelepipedo, premere INVIO, quindi selezionare l’oggetto estruso. La forma di base del divano è completa. 4 Prima di creare i cuscini, impostare il layer corrente su 20 Cuscino. Aggiunta e sottrazione di solidi 65 5 Creare un parallelepipedo utilizzando gli snap ad oggetto mostrati nell’illustrazione ed assegnare al parallelepipedo un’altezza di 150 mm. 6 Impostare il piano di lavoro UCS sulla faccia angolata del divano utilizzando l’opzione Faccia del comando UCS. Fare clic vicino all’angolo superiore sinistro del divano. 7 Creare un parallelepipedo sul piano di lavoro a partire dal punto di origine che abbia lunghezza 815 mm, larghezza negativa 330 mm e altezza 150 mm. 66 Capitolo 6 Combinazione e modifica di solidi 8 Spostare il parallelepipedo lungo l’asse Y come illustrato. Riportare quindi l’UCS alla precedente posizione (WCS). Spostare il parallelepipedo di 42 mm nella direzione Y positiva 9 Disattivare il layer 10 DIVANO. 10 Modificare lo stile di visualizzazione del divano in Wireframe 3D. Utilizzare il comando RACCORDO per arrotondare i 12 spigoli di ogni cuscino con un raggio di raccordo da 30 mm. Suggerimento Per accertarsi che gli angoli dei solidi si uniscano correttamente, selezionare tutti gli spigoli intersecanti di ogni oggetto con un solo comando RACCORDO. 11 Riattivare il layer 10 DIVANO. Aggiunta e sottrazione di solidi 67 12 Utilizzare gli snap ad oggetto per copiare i cuscini del sedile e dello schienale come illustrato. 13 Disattivare il layer 20 CUSCINO. 14 Arrotondare gli angoli del divano come illustrato. Utilizzare un raggio di raccordo di 30 mm. Suggerimento Rimandare il raccordo e l’arrotondamento dei bordi alla fine. Si scoprirà che i bordi e gli angoli acuti sono spesso necessari come posizioni di riferimento per creare, spostare, copiare e rispecchiare gli altri oggetti. 15 Riattivare il layer 20 CUSCINO. 16 Cambiare lo stile di visualizzazione riportandolo a Realistico e utilizzare 3DORBITA per visualizzare il modello completato. 17 Riattivare il layer 30 CUSCINO per ottenere un tocco speciale. 18 Chiudere il file di disegno. 68 Capitolo 6 Combinazione e modifica di solidi Intersezione di profili estrusi Un altro potente comando booleano è INTERSEZIONE. Le operazioni di intersezione consentono di creare oggetti solidi dai volumi comuni di solidi sovrapposti. Vi sono diverse tecniche di costruzione efficienti che utilizzano le operazioni di intersezione. Ad esempio, è possibile creare con facilità la staffa da una parte di arco antico utilizzato nella disciplina del tiro con l’arco intersecando le viste 2D estruse. Prova: 1 Aprire il disegno 63 Bowsight.dwg. 2 Utilizzare il comando CONTORNI per creare regioni da ogni anello chiuso del disegno. Nella finestra di dialogo Creazione contorni, selezionare Regione dall’elenco a discesa in Tipo di oggetto. Fare clic su Scegli punti, quindi fare clic nelle aree come mostrato nell’illustrazione. Fare clic in queste aree Intersezione di profili estrusi 69 3 Utilizzare il comando SOTTRAI per sottrarre le tre fessure dalla staffa. Dovrebbero rimanere due oggetti regione: un profilo dall’alto e uno di fronte. 4 Utilizzare 3DORBITA per ottenere la vista 3D della staffa. 5 Disattivare i layer 10 ANTERIORE e 20 SUPERIORE. Gli oggetti di questi layer sono stati utilizzati per creare i profili sul layer corrente, 30 PARALLELEPIPEDO. Suggerimento Mantenere sempre la geometria di riferimento 2D e le linee di costruzione. Questi oggetti saranno molto utili per le aggiunte e le modifiche future. Questi oggetti possono essere conservati o eliminati a seconda dell’impostazione della variabile di sistema DELOBJ (elimina oggetto). 6 Allineare l’asse Z dell’UCS alla linea di riferimento rossa e ruotare il profilo superiore di 90 gradi come illustrato. 70 Capitolo 6 Combinazione e modifica di solidi 7 Estrudere entrambi i profili. Per specificare la distanza di estrusione, fare clic su un punto iniziale e spostare il puntatore. La distanza esatta non ha importanza: è importante solo che le estrusioni passino ognuna completamente attraverso l’altra. 8 Avviare il comando INTERSEZIONE, selezionare entrambe le estrusioni e premere INVIO. 9 Il modello di staffa è completo. Utilizzare il comando 3DORBITA per specificare diversi stili di visualizzazione, diverse proiezioni e diversi punti di vista. 10 Chiudere il file di disegno. Intersezione di profili estrusi 71 Un altro esempio di intersezione di due profili estrusi è riportato nell’illustrazione seguente relativa ad un tetto a padiglione. È possibile esaminare il modello nel dettaglio e sperimentare la tecnica aprendo il disegno 64 Roof.dwg. Estrudere due profili Intersecare le estrusioni Risultato L’illustrazione seguente mostra in che modo creare un parallelepipedo di plastica con un angolo di sformo di due gradi. In questo esempio, sono state create due polilinee chiuse (interna ed esterna) per ciascun profilo. È possibile esaminare il modello nel dettaglio e sperimentare la tecnica aprendo il disegno 65 Box.dwg. Estrudere quattro profili Intersecare prima le due estrusioni interne, quindi le due esterne Sottrarre il solido interno da quello esterno Risultato 72 Capitolo 6 Combinazione e modifica di solidi Questa stessa tecnica può essere utilizzata con tre profili. Ad esempio, per creare un modello volumetrico di una palestra è possibile intersecare le estrusioni delle elevazioni frontale, superiore e laterale. I passaggi di questo processo vengono visualizzati nella seguente illustrazione. Piano delle fondazioni e due elevazioni Ruotare le elevazioni per posizionarle Estrudere i profili l’uno attraverso l’altro Intersecare le tre estrusioni Prova: 1 Aprire il disegno 66 Profiles.dwg. 2 Estrudere le elevazioni e il piano di fondazione in modo che si attraversino completamente e reciprocamente. 3 Utilizzare il comando INTERSEZIONE per creare il modello volumetrico. 4 Chiudere il file di disegno. Molti enti locali iniziano a richiedere i modelli volumetrici nel quadro della procedura di approvazione del progetto di edificio. Alcuni richiedono anche un secondo modello 3D più dettagliato. Nell’illustrazione che segue viene mostrato un altro esempio di questa tecnica di intersezione, utilizzata per creare la bottiglia nel disegno 32 Bottle.dwg. Oggetti di riferimento Solidi estrusi Solidi intersecati Intersezione di profili estrusi 73 Il risultato finale è stato ottenuto tramite l’unione del collo con il corpo della bottiglia, arrotondando gli spigoli con il comando RACCORDO, quindi rendendo cavo il risultato con l’opzione Svuota del comando MODIFSOLIDI. Infine, dalla parte superiore del collo della bottiglia è stato sottratto un piccolo cilindro per creare un’apertura nell’interno cavo della stessa. Fare attenzione a utilizzare valori di raggio ragionevoli per il comando RACCORDO. Se il raggio specificato è troppo grande, il comando non sarà in grado di arrotondare o raccordare il solido. Risultato finale dopo l’arrotondamento degli spigoli 74 Capitolo 6 Combinazione e modifica di solidi Controllo del livello di dettaglio Ogni oggetto modellato in AutoCAD può essere costruito a diversi livelli di dettaglio. Con la maggiore esperienza di creazione di modelli solidi, si sarà tentati di aggiungere più dettagli di quanti non ne siano necessari. Ad esempio, si consideri la tastiera del computer. Si notino gli spigoli arrotondati, le scanalature e le curve. Se si desiderasse creare un modello 3D della tastiera, quale livello di dettaglio si raggiungerebbe? Livello di dettaglio basso Livello di dettaglio medio La risposta dipende dal fine previsto per il modello: se fa parte della rappresentazione di un arredamento, è necessario un livello di dettaglio inferiore. Se il modello fa invece parte del rendering dettagliato per un annuncio pubblicitario o per una stampa intesa ad evidenziare un software di analisi, è necessario un livello di dettaglio molto superiore. Prova: 1 Aprire il disegno 67 Keyboard.dwg. Questo disegno contiene due rappresentazioni di una tastiera, una con un livello di dettaglio basso e una con un livello di dettaglio medio. 2 Eseguire lo zoom in avvicinamento su ogni modello di tastiera. Utilizzare 3DORBITA per visualizzare ogni modello da angoli diversi. 3 Eseguire lo zoom in allontanamento fino al punto in cui i due modelli appaiono all’incirca uguali. 4 Chiudere il disegno. Abbiamo visto una dimostrazione di controllo del dettaglio; tale concetto è strettamente legato ai metodi di costruzione del modello. Ad esempio, si considerino due rappresentazioni di una parte di scala. Qual è il modello migliore? Controllo del livello di dettaglio 75 Con estrusione laterale a partire da un profilo di polilinea semplice Con modellazione basata sui componenti per simulare la costruzione Anche in questo caso la risposta dipende dall’obiettivo che ci si pone: ■ Un modello concettuale per la progettazione e la visualizzazione, oppure ■ Un modello dettagliato per il rendering, la verifica delle interferenze o le note di costruzione. Prova: 1 Aprire il disegno 68 Stairs.dwg. Questo disegno contiene due rappresentazioni di una piccola scala, una con un livello di dettaglio basso e una con un livello di dettaglio alto. 2 Utilizzare 3DORBITA per visualizzare ogni modello da angoli diversi. 3 Chiudere il disegno. 76 Capitolo 6 Combinazione e modifica di solidi Rapporto tra dettaglio e attenzione dell’osservatore Un altro fattore da considerare è quello del rapporto tra livello di dettaglio e l’attenzione dell’osservatore: è possibile attirare l’attenzione su un’area del modello aumentandone il livello di dettaglio e riducendo quello dell’area circostante. L’attenzione dello spettatore verrà naturalmente attirata sull’area di maggiore dettaglio. Ad esempio, si consideri se l’immagine riportata di seguito è più adatta a presentare un nuovo progetto di pensile oppure l’installazione di un piano di cottura con una nuova illuminazione. Quale elemento si è notato per primo? Rapporto tra dettaglio e attenzione dell’osservatore 77 Nell’illustrazione che segue è stato mantenuto un livello di dettaglio basso e uniforme. Il fine è quello di assicurarsi che l’osservatore colga l’effetto spaziale globale e non venga distratto dalla scelta dei materiali o da dettagli minori. Confrontare la precedente illustrazione della stanza al rendering riportato di seguito. Cos’è che attira l’attenzione nel rendering che segue? 78 Capitolo 6 Combinazione e modifica di solidi Lo stesso principio viene applicato per inserire immagini di persone in un modello. Per evitare che l’attenzione si concentri sugli abiti o sulle espressioni delle persone anziché sul progetto, utilizzare contorni o immagini traslucide delle persone. SUGGERIMENTO È necessario ricordare sempre che un modello 3D è uno strumento che serve a raggiungere un obiettivo: una quantità eccessiva di dettagli richiede costi aggiuntivi in termini di tempo e prestazioni; è possibile utilizzare il dettaglio per attirare l’attenzione su un’area specifica del disegno oppure rendere il dettaglio omogeneo per ottenere un determinato effetto. Esperienza pratica Contenuto del capitolo I modelli solidi hanno una vasta gamma di possibili utilizzi che includono la generazione di viste per i disegni, l’analisi dei progetti e la creazione di presentazioni. Possibili applicazioni. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 80 Modifica di suboggetti e di oggetti componenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 81 Creazione di sezioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83 Appiattimento di viste 3D . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85 Calcolo delle proprietà di massa. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86 Attraversamento o volo con i modelli 3D . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87 Verifica delle interferenze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 89 Creazione di file per la produzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 93 Applicazione della trasparenza ai solidi 3D. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 94 Creazione di immagini realistiche per presentazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 96 Considerazioni finali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 97 80 Capitolo 7 Esperienza pratica Possibili applicazioni Dopo aver creato un modello solido, è possibile utilizzarlo per operazioni e applicazioni diverse. Con un modello solido, è possibile è possibile effettuare le seguenti operazioni: ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ Modificare spigoli, superfici e altri componenti secondari Creare sezioni per l’analisi, la visualizzazione e i disegni Appiattire le viste 3D per ottenere viste 2D Calcolare proprietà di massa quali l’area o il volume Verificare le interferenze visive o fisiche Creare file per stereolitografia o lavorazioni a controllo numerico Eseguire attraversamenti o voli 3D Applicare la trasparenza o la traslucidità ai solidi 3D Eseguire studi di illuminazione e generare ombre Creare immagini per presentazioni utilizzando luci, materiali e composizioni Creare rendering fotorealistici Alcune delle operazioni elencate saranno utili alle proprie esigenze, mentre altre non saranno rilevanti per il proprio settore di competenza. Nelle sezioni che seguono verrà fornita una breve descrizione di queste operazioni, insieme a diverse illustrazioni ed esempi. I riferimenti al Manuale dell’utente sono riportati alla fine di ogni sezione per consentire l’eventuale approfondimento. Modifica di suboggetti e di oggetti componenti 81 Modifica di suboggetti e di oggetti componenti Premendo CTRL mentre si seleziona un solido, è possibile selezionare i suboggetti e gli oggetti componenti dello stesso. I suboggetti includono gli spigoli e le superfici piane. Gli oggetti componenti includono i solidi elementari e gli altri solidi che vengono combinati con operazioni booleane per formare un solido complesso. È anche possibile modificare un solido utilizzando i grip per cambiarne le dimensioni. Sul parallelepipedo è selezionato un suboggetto spigolo Su un parallelepipedo elementare sono visualizzati i grip In questo solido combinato sono contenuti due oggetti componente Premere e trascinare una faccia La modifica di suboggetti e componenti è molto adatta alla progettazione concettuale. Utilizzando queste funzionalità in genere non si specificano le distanze e gli angoli con precisione: ci si concentra invece sull’effetto visivo e spaziale stirando, spostando, premendo e trascinando i componenti di un modello solido. Prova: 1 Creare un modello da più solidi elementari e combinarli con un’operazione booleana come UNIONE o SOTTRAI. 2 Specificare una vista assonometrica 3D e specificare lo stile di visualizzazione Concettuale o Realistico. 82 Capitolo 7 Esperienza pratica 3 Digitare PREMTRASC e spostare il cursore su una delle facce del solido. È anche possibile avviare il comando PREMTRASC dalla plancia di comando: si trova vicino al centro del pannello di controllo Creazione 3D. Prima di premere o trascinare La faccia viene trascinata e l’area colorata indica la modifica 4 Fare clic e trascinare la superficie avanti e indietro. Mentre si trascina la faccia, il suo colore viene momentaneamente impostato sul colore corrente. 5 Fare clic per accettare la modifica. Approfondimento nel Manuale dell’utente Manipolazione di solidi e superfici 3D Pressione o trascinamento delle aree delimitate Selezione e modifica di suboggetti 3D Uso degli strumenti grip per la modifica di oggetti 3D Creazione di sezioni 83 Creazione di sezioni È possibile utilizzare diversi metodi di creazione delle sezioni. Con il sezionamento “distruttivo”, in genere si copia il modello solido sul proprio layer o su un file di disegno separato, quindi si sottrae un altro solido dal modello per creare la vista della sezione. Prova: 1 Aprire il disegno 71 Florett.dwg. Si tratta del modello solido di una punta di fioretto elettrica, utilizzata nella disciplina della scherma; i componenti interni non sono visibili. 2 Spostare il cursore sulla punta del fioretto. Notare che i componenti sono stati associati in diversi gruppi. Impostare la variabile di sistema PICKSTYLE su 0. In questo modo è possibile selezionare individualmente i componenti raggruppati. Suggerimento Quando è necessario combinare più solidi 3D ma non si desidera combinarli con un’operazione di unione, assegnare i solidi a uno o più gruppi. 3 Disattivare il layer 10 BARILE. Notare i componenti interni. Disattivare diversi altri layer per esplorare il progetto. 4 Disattivare tutti i layer tranne 10 BARILE e 01 SCATOLA. 5 Sottrarre il parallelepipedo dal cilindro. Attivare tutti i layer tranne 00 RIFERIMENTO. 6 Utilizzare Orbita 3D per visualizzare il modello sezionato. Per ottenere una migliore vista di sezione, è possibile effettuare una copia del parallelepipedo da sottrarre, eseguire un’operazione di sottrazione, quindi ripetere la procedura per ogni componente. Se si sottrae il parallelepipedo da tutti i componenti con una sola operazione booleana, i risultati verranno combinati in un unico solido, cosa che in genere non è desiderabile. 7 Aprire il disegno 72 Florett-S.dwg. Questo modello è il risultato di sottrazioni ripetitive eseguite su più componenti. Sezionamento distruttivo di un modello solido tramite le sottrazioni booleane 84 Capitolo 7 Esperienza pratica 8 Utilizzare Orbita 3D per visualizzare il modello da angoli diversi. 9 Chiudere i due file di disegno. SUGGERIMENTO Per il sezionamento distruttivo, è possibile creare qualsiasi forma solida, semplice oppure complessa, da utilizzare come volume di sottrazione. In alternativa, è possibile creare una sezione 3D che non altera il modello ed è facilmente riposizionabile. Per creare una sezione 3D, vengono utilizzati i comandi PIANOSEZ e SEZIONE3D. Con l’opzione Disegna, è possibile specificare una serie di linee di sezione. Sezionamento 3D non distruttivo di un modello solido che include una riduzione Riduzione nel piano di sezione Il tratteggio può essere assegnato automaticamente Approfondimento nel Manuale dell’utente Creazione di sezioni e disegni 2D da modelli 3D Creazione di solidi tramite tranciatura Appiattimento di viste 3D 85 Appiattimento di viste 3D In genere, dopo aver creato un modello solido si definiscono diverse viste standard su un layout e il modello fornisce queste viste nello stile di visualizzazione specificato, senza dover effettuare operazioni aggiuntive prima della stampa. Si potrebbero però verificare situazioni in cui è necessario disporre di una proiezione 2D statica di un modello per modificarlo o tratteggiarlo. È possibile scegliere tra diversi comandi per creare proiezioni 2D statiche. ■ Il comando SOLPROF consente di creare una proiezione 2D degli spigoli visibili di un solido in un layer specifico di una finestra, ossia un layer visibile solo in una finestra specificata. Un altro layer specifico di una finestra include solo le linee nascoste, sempre in 2D. Tutti gli spigoli risultanti vengono combinati come blocchi. È possibile assegnare un tipo di linea tratteggiato agli spigoli nascosti. ■ Il comando GEOMPIATTA consente di ottenere un risultato simile a quello di SOLPROF, ma i risultati vengono creati sul layer corrente e sul piano XY dell’UCS. Il risultato è visibile in tutte le finestre. Si tratta di uno strumento molto pratico per creare rapidamente un’istantanea 2D da qualsiasi punto di vista. ■ Il comando SEZIONE consente di creare una regione 2D sul layer corrente, definita da un piano di sezione specificato tramite tre punti. ■ Il comando PIANOSEZ consente di creare un blocco contenente un oggetto 2D tratteggiato. Il piano di sezione viene definito da almeno una linea: contiene la linea ed è perpendicolare al piano XY dell’UCS. Prova: 1 Aprire il disegno 33 Stool.dwg. 2 Digitare UCS e scegliere l’opzione Vista. Viene così orientato il piano XY dell’UCS, che è il piano di proiezione per GEOMPIATTA. 3 Digitare GEOMPIATTA e accettare le impostazioni di default nella finestra di dialogo Geometria piatta. Il comando Geometria piatta è disponibile anche nella plancia di comando, nell’angolo inferiore destro del pannello di controllo Creazione 3D. 4 Per individuare il blocco, fare clic su un punto nel piano XY e premere INVIO per accettare tutti i valori di default. 5 Esplodere il blocco ed eliminare alcuni degli oggetti 2D. 6 Chiudere il file di disegno. È possibile esercitarsi nella creazione di blocchi appiattiti da altri disegni, come 34 Bottle o 71 Florett. Approfondimento nel Manuale dell’utente Creazione di una vista appiattita 86 Capitolo 7 Esperienza pratica Calcolo delle proprietà di massa È possibile utilizzare i comandi PROPMASSA e AREA per ottenere i dati di massa e di area di un solido. Ad esempio, si supponga che la bottiglietta su cui si è lavorato al capitolo 3 sia in polietilene, con una gravità specifica di 0,92 (unità cg). Il volume del polietiliene è pari a 4.38 centimetri cubi (la bottiglia misura circa 8 cm di altezza). NOTA Dal momento che il comando PROPRMASSA non “conosce” la gravità specifica del materiale utilizzato o le unità di misura, presume una gravità specifica pari a 1 e la massa calcolata è sempre uguale al volume calcolato. Di conseguenza, la massa del polietilene è pari a 4,38 cm3 x 0,92 = 4,03 grammi. Prova: 1 Aprire il disegno 34 Bottle.dwg. 2 Digitare PROPMASS e selezionare la bottiglietta. 3 Visualizzare il rapporto proprietà massa. Premere ESC. 4 Digitare AREA e scegliere l’opzione Oggetto. 5 Selezionare la bottiglia per visualizzare l’area della bottiglia, sia esterna sia interna. 6 Chiudere il file di disegno. Come si potrebbe ottenere l’area esterna o il volume interno della bottiglia? In ogni caso, è necessario disporre della versione solida e non cava della bottiglia. Si tratta di un esempio del motivo per cui è bene salvare le fasi intermedie del modello. Un’altra applicazione utile di PROPRMASSA è rappresentata dal calcolo dei baricentri delle parti rotanti quali le camme. Approfondimento nel Manuale dell’utente Estrazione di informazioni geometriche dagli oggetti Attraversamento o volo con i modelli 3D 87 Attraversamento o volo con i modelli 3D Le funzioni passeggiata e volo 3D consentono di apprezzare in modo più completo la tridimensionalità degli interni e degli esterni delle strutture e di altri modelli. Per comodità, i comandi PASSEGG3D e VOLO3D sono accessibili da diversi punti dell’interfaccia utente. ■ Nella plancia di comando, individuare il pannello di controllo Navigazione 3D. I pulsanti ■ ■ ■ ■ Passeggia, Vola e Impostazioni passeggiata e volo sono disponibili in un’icona a comparsa nella riga superiore. In Orbita 3D, fare clic con il pulsante destro del mouse per visualizzare il menu di scelta rapida. Fare clic su Altre modalità di navigazione, quindi scegliere Passeggia o Vola. In Orbita 3D, premere 6 per attivare il comando Passeggia o 7 per attivare il comando Vola. Nel menu Visualizza, scegliere Passeggia e vola, quindi fare clic su Passeggia oppure su Vola. Digitare PASSEGG3D o VOLO3D nella riga di comando. 88 Capitolo 7 Esperienza pratica Prova: 1 Aprire il disegno 51 Campus.dwg. 2 Con il comando 3DORBITA, specificare una vista assonometrica. Fare clic con il pulsante destro del mouse per visualizzare il menu di scelta rapida. Attivare la modalità Prospettiva ed uscire dal comando. 3 Digitare VOLO3D. A questo punto si è pronti per iniziare ad esplorare le potenzialità della modellazione di solidi 3D con AutoCAD. 4 Utilizzare i tasti freccia per volare sul campus. Tenere premuto il pulsante del mouse per cambiare direzione. I controlli della tastiera sono simili a quelli di molti giochi per computer. Premere ESC per chiudere il comando. 5 Chiudere il file di disegno. Prova: 1 Nella cartella \Sample, aprire il disegno 3DHouse.dwg. 2 Attivare la modalità Prospettiva dal pannello di controllo Navigazione 3D della plancia di comando. 3 Digitare PASSEGG3D e fare un giro della casa. 4 Chiudere il file di disegno. Approfondimento nel Manuale dell’utente Attraversamento e volo in un modello Verifica delle interferenze 89 Verifica delle interferenze Prima che le interferenze diventino un problema serio e di costosa risoluzione, è possibile verificarne l’eventuale presenza, visivamente o utilizzando il comando booleano INTERFERENZA. Di seguito sono illustrati esempi dal vero. ■ In 73 Eclipse.dwg, l’interferenza tra i LED e l’etichetta di questa macchina elettronica segnapunti utilizzata nella disciplina della scherma è stata scoperta in tempo per aggiungere un distanziatore che ha risolto il problema. ■ In 74 Duct.dwg, la costruzione di questo edificio scolastico era in corso quando è stato scoperto che un rinforzo strutturale in acciaio avrebbe interferito con un condotto. Prova: 1 Nella cartella \Help\buildyourworld\, aprire il disegno 73 Eclipse.dwg. 2 Inserire il blocco 1PCBoard nel contenitore utilizzando lo snap ad oggetto Centro come mostrato. La scheda di circuito è già stata salvata come definizione del blocco nel disegno. Il punto di inserimento è il punto centrale della parte superiore del supporto 90 Capitolo 7 Esperienza pratica 3 Utilizzare Orbita 3D per ruotare la vista della macchina segnapunti. Notare che le luci dei LED sporgono attraverso l’etichetta di plastica. Le luci dei LED sporgono attraverso l’etichetta 4 Ripristinare la vista assonometrica precedente (è possibile utilizzare Annulla, Zoom/Pan o Orbita 3D). 5 Eliminare il blocco della scheda di circuito. 6 Attivare il layer 37 DISTANZIATORI. I quattro distanziatori consentono di aumentare quanto basta la distanza tra la scheda di circuito e la parte anteriore dell’alloggiamento. 7 Inserire il blocco 1PCBoard sul distanziatore utilizzando lo snap ad oggetto Centro come mostrato. È possibile eseguire lo zoom in avvicinamento per accertarsi che lo snap sia stato eseguito sul centro del distanziatore. Il punto di inserimento è il punto centrale della parte superiore del distanziatore bianco Verifica delle interferenze 91 8 Utilizzare Orbita 3D per ruotare la macchina segnapunti in modo da vedere l’etichetta anteriore. Notare che le luci dei LED non sono più sporgenti. 9 Chiudere il file di disegno. Prova: 1 Nella cartella \Help\buildyourworld\, aprire il disegno 74 Duct.dwg. 2 Digitare 3DORBITA e scegliere l’opzione Stile di visualizzazione realistico. Quindi, ruotare la vista come mostrato di seguito 3 Digitare INTERFERENZA. 4 Selezionare il rinforzo diagonale e premere INVIO. Selezionare il condotto verde e premere INVIO. Staffa diagonale Condotto 92 Capitolo 7 Esperienza pratica 5 Nella finestra di dialogo Controllo interferenze, deselezionare la casella di controllo relativa all’eliminazione delle interferenze. Fare clic su Chiudi. Volume interferenza 6 Cambiare lo stile di visualizzazione in Realistico. 7 Disattivare il layer S-3D-Parete_interna. 8 Utilizzare Orbita 3D per visualizzare questa tipica area problematica. 9 Chiudere il file di disegno. Approfondimento nel Manuale dell’utente Creazione di sezioni e disegni 2D da modelli 3D Creazione di file per la produzione 93 Creazione di file per la produzione È possibile estrarre le informazioni di un modello solido per utilizzarle nella produzione. Il contenitore di alluminio nell’immagine di seguito è stato modellato in AutoCAD. Quindi, un prototipo di questo contenitore è stato prodotto in poche settimane senza utilizzare disegni su carta. Contenitore di alluminio prodotto da un file di disegno AutoCAD Iniziando con il modello solido, il tecnico ha seguito questi passaggi: ■ In AutoCAD, il comando ACISOUT ha consentito di creare un file SAT con i dati essenziali ■ ■ ■ ■ del contenitore, derivati dal modello solido. Il file ACIS è stato inviato tramite e-mail a una società produttrice. Questa ha importato il file ACIS nella propria applicazione software di piegatura del metallo che ha aggiunto i raggi di piegatura richiesti. Questo software ha creato un file di controllo numerico (NC) che è stato inviato ad una taglierina laser piana. La taglierina laser ha tagliato la parte da una lastra di alluminio. La parte è stata ottenuta per piegatura ed è stata sabbiata. Il tecnico ha potuto subito notare dei potenziali problemi che richiedevano un nuovo prototipo. Prova: 1 2 3 4 5 Nella cartella \Help\buildyourworld\, aprire il disegno 75 Case.dwg. Utilizzare Orbita 3D per visualizzare il contenitore da angoli diversi. Digitare ACISOUT e selezionare il contenitore per creare un file ACIS. Aprire e scorrere il file SAT risultante utilizzando un editor di testo come Blocco note. Chiudere il file di testo e il file di disegno. Approfondimento nel Manuale dell’utente Creazione di sezioni e disegni 2D da modelli 3D 94 Capitolo 7 Esperienza pratica Applicazione della trasparenza ai solidi 3D La riduzione dell’opacità dei modelli solidi è uno strumento utile per la presentazione e la modellazione. È possibile controllare la trasparenza dei solidi 3D con il controllo Opacità nella finestra Materiali. Se viene assegnato un materiale a ciascun solido 3D in un modello, è possibile controllare singolarmente l’opacità di ciascun solido 3D. Prova: 1 Nella cartella \Help\buildyourworld\ aprire il disegno 73 Eclipse.dwg oppure nella cartella \Sample\ aprire il disegno 3D House.dwg. Se si sceglie il disegno Eclipse, attivare il layer 37 DISTANZIATORI e inserire il blocco 1PCBoard come è stato fatto in precedenza. 2 Digitare MATERIALI oppure fare clic sul pulsante Visualizza ESW materiale nel pannello di controllo Materiali della plancia di comando. 3 Nella parte superiore della finestra di dialogo Materiali, uno o più materiali possono essere visualizzati all’interno di sfere. Se si utilizza 3D House.dwg, verificare che il materiale corrente sia impostato su Roof. Fare clic sulla sfera di colore grigio blu che visualizza la descrizione comando Roof In Uso. 4 Nella finestra Materiali, regolare il dispositivo di scorrimento Opacità sul valore 24. Se si utilizza 3D House.dwg, fare clic su altri materiali, quali Interior Texture ed Exterior Textures. Nella finestra Materiali, regolare il dispositivo di scorrimento Opacità per entrambi i materiali. Nota Per ottimizzare i risultati, verificare che sia attivata l’accelerazione hardware. Per accedere a questa impostazione, digitare CONFIG3D nella riga di comando. Nella finestra di dialogo Riduzione di qualità adattiva e regolazione delle prestazioni, fare clic su Regolazione manuale. Nella finestra di dialogo Regolazione manuale delle prestazioni, fare clic su Attiva accelerazione hardware. 5 Utilizzando Orbita 3D, verificare che sia impostato lo stile di visualizzazione Realistico e ruotare il modello. Digitare -MODOOMBRA e specificare Gouraud. Nota La plancia di comando fornisce un metodo più rapido per impostare l’opacità per tutti i materiali. Fare clic sul pulsante Modalità raggi X nel pannello di controllo Stile visualizzazione. 6 Chiudere il file. Applicazione della trasparenza ai solidi 3D 95 73 Eclipse.dwg con valore di opacità inferiore 3D House.dwg con valore di opacità inferiore Approfondimento nel Manuale dell’utente Creazione di sezioni e disegni 2D da modelli 3D 96 Capitolo 7 Esperienza pratica Creazione di immagini realistiche per presentazioni Con una potente serie di luci, apparecchi fotografici, materiali e mappe di composizione, è possibile impostare uno studio virtuale all’interno di un modello solido 3D. Per ottenere il rendering rapido, utilizzare il comando RENDER. I valori preimpostati consentiranno di ottenere risultati interessanti. Prova: 1 Nella cartella \Sample\ di AutoCAD, aprire il disegno 3D House.dwg. 2 Disattivare il layer Tetto A e specificare una vista di intersezione, ad esempio come quella 3 4 riportata nell’illustrazione. Digitare RENDER oppure fare clic sul pulsante Render nel pannello di controllo Render della plancia di comando. Fare clic su Continua per ignorare eventuali mappe di composizioni mancanti. Il rendering viene eseguito nella finestra Render; in questa finestra è possibile salvare l’immagine risultante in diversi formati, facendo clic su File e quindi su Salva. Chiudere il file. Approfondimento nel Manuale dell’utente Creazione di grafica ed immagini realistiche Considerazioni finali 97 Considerazioni finali La modellazione solida è divertente e consente di ottenere dati e immagini utili e di forte impatto. Praticando e sperimentando la modellazione solida si svilupperanno le proprie tecniche; cionondimeno, i punti elencati di seguito saranno utili per ottenere migliori risultati e maggiore efficienza. ■ Organizzare il lavoro prima di iniziare. Utilizzare un gruppo logico di layer. ■ Nella costruzione dei solidi, utilizzare una logica geometrica precisa e disciplinata per accertarsi che i modelli generati siano corretti. ■ Verificare sempre il lavoro in ogni fase per ridurre la probabilità di portare avanti errori ■ ■ ■ ■ di modellazione. Visualizzare il modello da diverse angolazioni e utilizzare il comando ID per verificare le coordinate dei punti finali e il comando DIST per verificare le lunghezze e le distanze. Mantenere la geometria di riferimento come le linee d’asse e i profili. Salvare il modello nelle fasi intermedie con nomi diversi, in modo da poter tornare indietro e recuperare i dati con facilità. Nel modello solido, utilizzare un livello di dettaglio adatto all’obiettivo che ci si pone. La pratica darà i risultati migliori. 98