Pompei, progetto Studium di Open Pompei

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Pompei, progetto Studium di Open Pompei
Manifestazione di interesse per partecipare allo “Studium” di “Open Pompei”
(DP1500 16/01/2015)
6-7-8 Marzo 2015, Auditorium degli scavi di Pompei
Progetto “OPEN POMPEI”
Il progetto “Open Pompei” - (CUP G61I12000360006) finanziato a valere sul PON Governance e
Assistenza Tecnica 2007-2013 – Obiettivo Operativo 1.4 -, si propone di aprire un canale di
comunicazione tra i soggetti che in Campania, in particolare nell’area di Pompei, vengono
emergendo nell’era digitale – innovatori sociali, attivisti, hackers, startuppers – e lo Stato italiano.
Il progetto si pone due principali obiettivi.
Il primo è quello di promuovere la cultura della trasparenza e degli Open Data, a partire dalle
attività che lo Stato ha già avviato sul territorio legate al Grande Progetto Pompei: la libera
diffusione della conoscenza scientifica e dei dati relativi ai finanziamenti è finalizzata alla creazione
di una “gestione partecipata” dei beni culturali, allontanando così il pericolo che la conoscenza vada
persa o che si compiano atti illeciti, con la speranza di generare anche nuove idee e proposte per la
tutela e valorizzazione dei beni culturali stessi.
Il secondo è quello di percorrere nuove strade fatte di innovazione sociale, attivismo civico,
hacking degli stili di vita e impresa sociale, creando occasioni di networking che abbiano Pompei
come nodo centrale.
STVDIVM
Lo STVDIVM è una iniziativa concepita come occasione di scambio di conoscenze che possa
coinvolgere gli archeologi nel loro insieme (funzionari delle Soprintendenze, ricercatori,
professionisti), con il progetto a lungo termine di formare una comunità dedicata all’apertura e
riuso di dati archeologici. A questo scopo, lo STVDIVM nasce per fornire abilità specifiche, che
permettano di comprendere appieno l’importanza e l’utilità della libera condivisione dei dati in
archeologia, proseguendo lungo la strada già avviata con la diffusione dell’Open Access. La
pubblicazione in formato aperto non solo dei risultati delle ricerche ma anche di dati primari,
tempestivi, aperti e riutilizzabili consentirebbe nuove prospettive di ricerca, anche legate alla
creazione di nuove professionalità, nuovi approcci alla tutela e alla valorizzazione e permetterebbe
di soddisfare esigenze di accountability e trasparenza.
Come - Proprio per il suo aspetto di scambio reciproco di competenze, lo STVDIVM è strutturato
come un’occasione concreta per lavorare con i dati, attraverso una serie di attività teoriche e
soprattutto pratiche, che non richiederanno una formazione informatica specifica preliminare. Verrà
fornito ai partecipanti il materiale didattico relativo sia agli strumenti informatici utilizzati, sia alle
attività teoriche e pratiche svolte nel corso dello STVDIVM.
Cosa - Partendo dal campo specifico dei dati archeologici per arrivare alle problematiche legate a
Open Data e trasparenza, lo scopo è quello di fornire indicazioni su cosa si intende con “dati
archeologici aperti”: dove si possono reperire, come si possono scaricare, ripulire, usare e, infine,
comunicare - a partire anche dalle esperienze già avviate dallo stesso MiBACT. Siccome gli
archeologi non solo riusano i dati, ma spesso li producono, si affronteranno le tematiche legate alla
pubblicazione di dati aperti, alla loro metadatazione, fino a considerare gli aspetti etici e legali degli
Open Data in archeologia.
Quando – 6-7-8 Marzo 2015
Dove - Pompei, Auditorium dell’Area Archeologica
Oggetto della selezione
Per partecipare non è necessario avere una formazione informatica specifica o essere già degli
esperti nell’utilizzo dei dati aperti, è sufficiente avere la disponibilità personale di un computer
portatile. La partecipazione è aperta a professionisti, ricercatori e studenti. Il numero dei
partecipanti è fissato in un massimo di 20, per questioni di fruibilità didattica.
La partecipazione è gratuita, ma non è prevista alcuna forma di rimborso per le spese
sostenute per raggiungere la sede, per il vitto e alloggio.
Criteri di selezione dei partecipanti
La presente manifestazione di interesse si rivolge unicamente a persone fisiche.
Non ci sono limiti di età per partecipare.
Per ottenere un elevato tasso di interdisciplinarietà si cercherà di selezionare un gruppo di lavoro il
più eterogeneo possibile per formazione, attitudini e esperienza: verranno dunque selezionate un
numero massimo di 10 (dieci) persone per il profilo senior ed un numero massimo di 10 (dieci)
persone per il profilo junior.
Profilo senior :
Requisiti fondamentali:
- Possesso del diploma di laurea triennale o quadriennale vecchio ordinamento in Beni
Culturali, Archeologia, Storia e Lettere ad indirizzo Archeologia o equipollenti (come da
Decreto Interministeriale 9 luglio 2009 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 ottobre
giugno 2009 n. 233;
- Conoscenze base di software GIS e di software di tipo office;
Requisiti preferenziali:
- Possesso di titoli post-laurea (Specializzazione, Dottorato, Master)
- Pregresse esperienze in campo archeologico (scavi, ricognizioni, digitalizzazione
dati, catalogazione, ecc.);
- Pregresse esperienze in campo informatico.
Profilo junior:
Requsiti fondamentali
- Possesso del diploma di laurea triennale o quadriennale vecchio ordinamento in Beni
Culturali, Archeologia, Storia e Lettere ad indirizzo Archeologia o equipollenti (come da
Decreto Interministeriale 9 luglio 2009 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 ottobre
giugno 2009 n. 233);
-
Conoscenze base di software GIS e di software di tipo office;
Requisiti preferenziali:
- Almeno una pregressa esperienza in campo archeologico (scavi, ricognizioni,
digitalizzazione dati, catalogazione, ecc.);
Come candidarsi
Per candidarsi al presente bando, è necessario inviare all’indirizzo di posta elettronica
[email protected] entro le ore 18.00 del 10 febbraio 2015 una domanda con la
menzione nell’oggetto del codice “Manifestazione di interesse per partecipazione allo Studium –
Open Pompei” (Dp1500 - 16/01/2015), nella quale sia specificato per quale profilo si intenda
candidarsi
La domanda dovrà contenere:
• un curriculum vitae di massimo 4 pagine che dettagli le esperienze maturate e i titoli di
studio, comprensivi delle votazioni ottenute;
• una lettera motivazionale di max 2000 battute;
• l’autorizzazione al trattamento dei dati personali secondo il Disposto di Legge 196/2003
Procedura di selezione
La selezione sarà effettuata sulla base della documentazione elencata nella sezione “Come
candidarsi” e in base ai seguenti criteri di selezione:
- max 5 punti al curriculum;
- max 10 punti alla lettera motivazionale.
Per poter superare la selezione è necessario ottenere un punteggio minimo pari a 2 nella valutazione
del curriculum e pari a 6 nella valutazione della lettera motivazionale e comunque un punteggio
totale non inferiore a 8.
Il mancato invio di parte della documentazione richiesta, o l’invio successivo alla data di scadenza
del presente bando, o la mancanza dei requisiti fondamentali comporteranno l’esclusione dalla
procedura di selezione.
La lista dei partecipanti selezionati da una commissione appositamente costituita sarà pubblicata sul
sito web di Studiare Sviluppo e sul sito di Open Pompei.
Programma
Lo Studium si occuperà dei principali aspetti legati al ciclo di vita dei dati dalla loro creazione,
all’apertura, al riutilizzo e affronterà questi temi attraverso una serie di attività teoriche e
soprattutto pratiche.
1. Raccolta ed utilizzo dei dati
a) Dove reperire i dati: i principali archivi di dati archeologici aperti a livello europeo, mondiale
italiano
b) Come sono fatti i dati: cosa contengono, quali formati si usano
c) Pulire i dati: cosa bisogna fare per rendere dati che sono pubblicati in diversi formati realmente
riutilizzabili e interoperabili con altre banche dati
d) Comunicare i dati: come si possono rendere visibili i dati su una mappa, su un grafico e come
si possono utilizzare per creare nuove ricerche
2. Produzione di nuovi dati
a) Pubblicare i dati: aprire i dati significa anche fare innovazione di processo nella raccolta dei
dati, migliori sono i dati di partenza minore sarà il lavoro di ripulitura, più facile il loro riutilizzo,
ma significa anche addentrarsi nel mondo dei metadati e dei Linked Open Data
b) Aspetti etici e legali: norme di legge, diritto d’autore e licenze inerenti l’apertura dei dati