L`ultima nave - La voce Misena

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L`ultima nave - La voce Misena
n. 43
Presepi
Presepi
via Andrea Costa 31
tel 071.60597
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Settimanale della Diocesi di Senigallia - giovedì 9 dicembre 2010 - € 1
Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona - Taxe Perçue - Tassa riscossa ufficio PT di Senigallia -
Editoriale
Luci e ombre
Nelle nostre strade si sono
accese anche quest’anno le
luminarie. Fino a qualche
anno fa si poteva dire che
il loro apparire segnasse un
tempo diverso, quello dell’Avvento, di gioia e di trepidazione, che oggi non si
considera più. Il benessere
ha divorato il simbolo che
queste luci indicavano ed
esse restano nostalgicamente appese, rimando solo a se
stesse. Alcuni ritengono che
viviamo in un’epoca di neopaganesimo. Pagani perché
non impegnati in una seria
ricerca che risponda all’insopprimibile anelito di spiritualità, adattandosi ad una
vita comoda, a volte banale
e senza prospettive, diventando incapaci di cogliere
gli inviti a guardare il futuro
con gli occhi di Dio.
E così l’uomo fatica a mettersi in rapporto con quel Dio
già presente nel mondo ma
che si lascia vedere attraverso coloro che lo riconoscono
e lo rendono presente nella
storia con le buone opere,
con la fede vissuta. Questo
è il dramma della libertà:
accettare la sua compagnia
perché ci trovi capaci di accoglienza e di rispetto, cooperatori del bene, solidali
con chi soffre. La coscienza
che ciascuno di noi è amato ci permette di scoprire la
dignità nostra e di accettare
quella dell’altro, in qualsiasi
condizione si trovi. Proviamo a scorrere l’agenda delle persone che conosciamo,
chiedendoci se c’è qualcuno
che possiamo fare contento,
dando qualcosa di noi. Un
aiuto che passa sempre di
sicuro attraverso il cuore,
non solo attraverso il portafoglio. Ma smettiamola
anche di riempire le nostre
case di regali inutili perché
c’è tanta gente che fatica ad
andare avanti, e l’attenzione
del cuore ci aiuta in questa
ricerca e in questa scoperta. Sicuramente il bene che
c’è nel cuore, quello che vediamo attorno a noi sono
un segno che Gesù è vivo e
operante nel mondo e nella
storia. Bisognerebbe essere
ciechi per non accorgersene!
Gesualdo Purziani
La stanca
società
Il 44° Rapporto Censis segnala delle forti
difficoltà nella società italiana che dichiara
appiattita. Il dato che sembra emergere in
maniera evidente è la mancanza di speranza. Gli italiani secondo quanto dichiarano i
ricercatori dell’istituto sarebbero in affanno.
L’immagine comunicata è quella di una società appiattita, dove le forze attive, dai corpi
intermedi alle istituzioni, dalle imprese alle
famiglie, faticano a trovare la via per riprendersi dopo lo scossone della crisi economica.
Allo stesso tempo le persone sembrerebbero
incapaci di reagire. Lo rileva il Rapporto
sottolineando da una parte lo scoraggiamento
dei giovani e delle donne verso il mercato
del lavoro, ma anche quello delle famiglie ad
investire i propri risparmi e a cambiare gli stili
di consumo.
Il punto nevralgico del fenomeno in cui si sarebbe impigliata la nostra società è individuato chiaramente: “Una legge sempre meno for-
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E
te si combina con un desiderio sempre meno
vigoroso, con un pericoloso declino del giuoco
di modulazione esercitato dall’inconscio in
ciascuno di noi”. Parole che il presidente del
Censis, Giuseppe De Rita, ha spiegato facendo
riferimento da una parte alla mancanza di
una legge riconosciuta come tale nella nostra
società. Le norme che regolano un sistema
sociale non sono riconosciute dai cittadini e
vengono svilite dalle istituzioni. Dall’altra parte, alla nostra incapacità a desiderare. Oggi
gli italiani sono pieni di offerte di consumo,
di opzioni, però niente di tutto ciò rende
possibile un salto di qualità nello stile di vita.
In sintesi non si riesce a trovare qualcosa per
cui combattere.
Il messaggio che si può trarre è che la società
italiana è in sofferenza, perché sono gli italiani sono insofferenti.
Se per quanto riguarda l’analisi il Censis è
chiaro, nel suo annuale Rapporto non sem-
L’ultima nave
’ una storia terribile quella del ragazzino afgano morto sul traghetto Cruise
Europa in navigazione da Patrasso ad Ancona. Il ragazzo, sedici anni, era riuscito
a salire sulla nave di nascosto e si era intrufolato su un camion insieme con un
connazionale di un anno più giovane. Il
conducente bulgaro del camion è stato
arrestato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Non è ancora chiaro dove i due giovanissimi abbiano trascorso il viaggio (forse un
sottofondo ed un ripostiglio ricavato tra il
carico), ma si sa che il più grande dei due
ragazzini ha avuto un malore e che il suo
compagno è andato a chiedere aiuto, allertando le autorità di bordo.
Quando il medico della nave è arrivato,
non c’era più niente da fare: il ragazzo era
già morto nella stiva. Secondo l’Onu, l’Afghanistan è il secondo paese con l’indice
di sviluppo umano più basso al mondo: il
ragazzino morto nella stiva di una nave
europea stava fuggendo da un paese che
dal 2001 è devastato da una sanguinosa
guerra civile e cercava scampo da una vita
segnata dalla guerra, dalla violenza e dalla
miseria. Tutto questo accade ad appena
trenta chilometri da casa nostra.
Nel vicinissimo porto di Ancona transita molta di quella umanità a cui è negato
tutto. Anche il diritto di fuggire da luoghi
che sanno soltanto di guerra e di miseria.
L.M.
brano essere evidenziate delle possibili strat
egie di uscita: si chiede un rinnovamento
della politica, un investimento nella ricerca
per ri-specializzare la produzione industriale,
un impegno ai giovani e alle donne a tornare sul mercato del lavoro. Però, alla fine, si
conclude che la nostra società italiana potrà
uscire da questo stato di sofferenza soltanto
se i cittadini “torneranno a desiderare”.
Molto probabilmente occorre il coraggio di
ammettere che il nostro ora è un problema
di senso e non più di modalità o di strumenti
per far ripartire i motori.
Si riscopre così l’urgenza di affrontare la
questione antropologica, il bisogno di cercare
nuovamente i fondamenti della speranza per
gli italiani e per la loro comunità. Dalla crisi
economica nasce una nuova crisi quella interiore alla quale ancora non abbiamo nemmeno iniziato a rispondere.
Andrea Casavecchia
in questo numero
25 anni della Casa della Gioventù
pag. 8
Social Caritas, numeri e idee
pag. 7
2
9 dicembre 2010
pubblicità
Educazione Esperti a confronto su quello che serve ai nostri adolescenti
Basta con i genitori amiconi
B
asta con i genitori ‘amiconi’. Questo modello “confini” e “le regole”, “essenziali” per la loro ma- dell’altro”. Ciò, “spiega il prendere piede del cysta profondamente danneggiando gli ado- turazione.
ber-bullismo, più pericoloso di quello reale, perlescenti di oggi. I giovani chiedono all’adulto di Condizionati dai media che “esasperano” le di- ché il bullo che mette in atto in internet atti di
essere adulto e noi stiamo offrendo loro model- mensioni del sesso, il culto dell’aspetto fisico, “gli vessazione, non potendo percepire le emozioni
li sbagliati”. A riassumere il messaggio con cui adolescenti oggi vivono il problema dell’essere della vittima, non si rende conto di quanto soffre”.
sabato 4 dicembre si è chiuso, a Salsomagggiore, sempre all’altezza nel gruppo e quelli legati alla Nell’incontro è stato evidenziato anche come inil XVII Congresso nazionale della Società italia- sessualità come i principali”. Sono però “comple- ternet abbia prodotto cambiamenti nel linguagna di medicina dell’adolescenza, sono le parole tamente soli” e non aiutati in “percorsi di crescita”, gio delle nuove generazioni, “il contenuto verbale
dello psicologo Federico Bianchi di Castelbian- ha aggiunto Castelbianco. Una cieca “omologa- della comunicazione si sta impoverendo, anche
co. L’esperto è intervenuto alla tavola rotonda zione” porta così “a far precedere nei tempi l’in- perché i ragazzi leggono meno, la scuola inoltre
conclusiva sul tema “La società degli adolescenti contro fisico a quello sentimentale, in condizioni fa fatica ad adeguare i sui percorsi al cambiamenoggi” che ha visto a confronto pediatri, psicologi, di immaturità psichica”: lo ha spiegato la gineco- to prodotto dal digitale”, ha osservato l’insegnate
giornalisti ed educatori.
loga Annunziata Marra. A ciò va aggiunto che Isa Guastalla.
Oggi, ha spiegato Castelbianco, “la distanza” tra “gli adulti stanno creando una grande confusione Tra le altre agenzie educative si è evidenziata la
gli adulti e gli adolescenti rischia di essere “più nella testa degli adolescenti”, per esempio - ha “grande potenzialità” dello sport, “per la formagrande che nel passato”. “Un tempo c’erano detto Castelbianco - “facendo passare l’idea che zione dell’adolescente al rispetto delle regole e
adulti capaci di prendersi cura dei giovani, oggi l’omosessualità è una cosa corretta”. Il risultato è per offrire occasioni di interazione faccia a faci genitori vogliono essere gli amici dei figli”. Ciò che “si sta diffondendo una moda tra le ragazzine cia”, anche se purtroppo i genitori fanno passare
è “assolutamente negativo” ed è solo “un modo di 14 anni di dovere avere tali esperienze per non l’idea che sia solo uno strumento per migliorare
per sfuggire alle proprie responsabilità”. Dietro sentirsi escluse. La percentuale di ragazzi, tra l’aspetto fisco. Quanto ai media, “se i ragazzi non
un “apparente interesse”, in realtà, si nasconde maschi e femmine, che hanno avuto un rapporto leggono i giornali, e sono disaffezionati all’infor“l’assenza nella vita e nei problemi dei figli: i ge- omosessuale, almeno una vota, per prova – ha ri- mazione è per i contenuti che gli vengono offernitori concedono loro sprazzi di tempo, il rap- ferito l’esperto - raggiunge l’80%”. Rispetto a tutto ti”, ha evidenziato il giornalista Lorenzo Sartorio.
porto è basato sul regalare cose, ma quello che ciò, si è detto, occorre una “pedagogia dell’amo- “Quando si parla di adolescenti lo si fa sempre
manca veramente è la dimensione dell’ascolto e re” e un’educazione alla sessualità, oggi lasciata al enfatizzando i casi di cronaca in negativo, droga,
della relazione”. Al contrario, ha sottolineato lo gruppo dei pari o a internet.
alcol etc. Mai valorizzando il tanto di positivo
psicologo, l’adolescente “ha bisogno” della figura Proprio l’uso della rete, ha spiegato Loredana Pe- che c’è nella maggioranza”. Dovremmo chiederci
“dell’adulto che è con lui” e che “si occupa di lui”. trone, pone nuovi problemi nelle dinamiche re- da adulti, che esempi stiamo offrendo, ancora più
Pensiero rimarcato dalla psicoterapeuta Loreda- lazionali degli adolescenti. “Il sostituire incontri dopo il trattamento della vicenda di Sarah Scazzi.
na Petrone, per la quale il fatto che oggi i genitori reali con incontri virtuali, modifica la comunica- “L’educazione deve partire anche dagli operatori
si “mimetizzino” con i loro figli adolescenti, “è zione che resta in superficie e viene depauperata della comunicazione. Bisogna tornare a dare dei
vissuto da questi ultimi con disagio” ed è “estre- dal punto di vista emozionale”. A venir intacca- messaggi forti, di buon senso e di normalità.
mamente dannoso”, perché vengono a mancare i ta “è l’empatia, la capacità di mettersi nei panni
a cura di Michela Cubellis
Aids,
meno casi
La Regione ha lanciato la nuova campagna:nelle
Marche 5,2 infezioni ogni 100mila abitanti
S
ta per partire la terza campagna regionale delle Marche
per la lotta all’Aids. Sarà impostata a partire dai giovani
e sarà svolta nelle scuole marchigiane dove gli studenti daranno vita a laboratori di idee. I prodotti che i giovani realizzeranno saranno poi utilizzati per lanciare il messaggio
di prevenzione al resto della popolazione. E’ stato emanato un bando, che si chiama “Anche Io Dovrei Saperlo”, per
l’assegnazione di premi agli studenti per l’ideazione di produzioni audio, video o grafiche allo scopo di richiamare l’attenzione dei cittadini in generale sull’Hiv/Aids e di fornire
informazioni corrette e mirate a specifici gruppi. Finora le
adesioni sono state numerose e si pensa di coinvolgere non
solo le ultime classi delle scuole superiori ma anche le terze
e le quarte. Stando ai dati del Servizio Salute della Regione
Marche, risulta una minore contrazione di infezione tra la
popolazione giovanile. Ciò a dimostrazione del fatto che si
sta passando da un’epidemia prevalentemente diffusa tra i
giovani a un’altra in cui prevalgono le infezioni nelle perso-
Gli Italiani
nel mondo
L
a Chiesa italiana “ha maturato un’esperienza
di un secolo e mezzo tra gli italiani nel mondo e la Fondazione Migrantes rappresenta attualmente la continuità di questo impegno”. È quanto
ha detto mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes presentando
la V edizione del “Rapporto Italiani nel Mondo”
della Fondazione Migrantes. Un impegno che
oggi “vuole continuare, coniugando ancora evangelizzazione e promozione umana, educando all’incontro, nella consapevolezza del valore di una
cittadinanza globale”.
Secondo i dati del Rapporto gli italiani residenti
all’estero sono 4.028.370 e rappresentano il 6,7%
della popolazione italiana. Un numero quasi pari
agli immigrati residenti in Italia. Contrariamente
a quanto si pensa - spiegano i ricercatori - quella
degli italiani nel mondo è “una presenza in aumento”. Al termine di più di un secolo e mezzo
di flussi migratori la presenza italiana nel mondo può definirsi in prevalenza euro-americana,
ne adulte. “Tuttavia – ha invece fatto sapere
l’assessore ai Servizi sociali, Luca Marconi
– è dai giovani che partirà questa campagna
perché abbassare la guardia nei confronti di
tale fascia sociale significherebbe commettere un grave errore”.
In particolare, i temi al centro della campagna sono: l’invito a fare il test per rendere
maggiormente consapevoli i soggetti che
hanno avuto un comportamento a rischio;
l’invito a curarsi; le modalità per evitare il
contagio, per ridurre o eliminare i fattori
di rischio e promuovere l’adozione di norme preventive universali; la conoscenza dei
rischi dell’infezione, le attuali possibilità di
cura e i vantaggi di una precoce diagnosi di
infezione e dell’avvio anticipato delle cure
stesse; la solidarietà con i sieropositivi e con
i malati di Aids, per affermare il diritto alla
riservatezza e alla piena vita produttiva, sociale e culturale. Per la campagna informativa, che durerà almeno sei mesi, verranno
coinvolti i mezzi di informazione a vari livelli (tv, radio, testate giornalistiche, rete internet). Il servizio Salute della regione Marche
elabora periodicamente dati relativi alle diagnosi di Aids e, dallo scorso anno, anche delle diagnosi di nuove infezioni da Hiv+ nella
regione. Dal resoconto aggiornato al periodo
2008-2009, emergono i seguenti aspetti collegati al fenomeno: rispetto alle modalità di
trasmissione si evidenzia – sia in Italia, sia
come attestano le quote di pertinenza di ciascun continente: Europa
(55,3%), America (39,3%) e, molto
più distanziate, Oceania (3,2%), Africa (1,3%) e Asia (0,9%). Tra i Paesi di
insediamento, l’Argentina supera di
poco la Germania (entrambe oltre le
600 mila unità), la Svizzera accoglie
mezzo milione di italiani, la Francia
si ferma a 370 mila, il Brasile raggiunge i 273 mila e Australia, Venezuela e Spagna
superano le 100 mila unità. La maggioranza degli
italiani residenti all’estero, il 54,3% è di origine
meridionale (oltre 1 milione e 400 mila sono del
Sud e quasi 800 mila delle Isole); il 30,6% proviene dalle regioni settentrionali (oltre 600 mila dal
Nord-Est e altrettanti dal Nord Ovest); il 15,2%
(611.929) è, infine, originario delle regioni centrali. La prima regione per numero di emigrati è la
Sicilia (654.561), seguita da Campania (421.227),
Lazio (360.213) e Calabria (351.777). Secondo il
Rapporto, oltre agli italiani che hanno mantenuto
o acquisito la cittadinanza, quindi con passaporto e diritto di voto, vi sono gli oriundi, dai 60 agli
80 milioni. Nel nostro Paese i flussi con l’estero
si sono ormai ridotti: un po’ più di 50 mila l’anno
quelli in uscita, e un po’ di meno quelli di ritorno.
La lingua italiana e alcune curiosità. Il Rapporto, unico annuario esistente in Italia sugli oltre
4 milioni di connazionali all’estero, sottolinea gli
nelle Marche – come le nuove infezioni da
Hiv siano da attribuirsi in netta prevalenza
a contatti sessuali: eterosessuali (68,8% nel
2008 e 67,9 nel 2009) ed omosessuali (23,7%
e 16%, rispettivamente) mentre sono pressoché scomparse quelle conseguenti allo
scambio di siringhe associato all’uso iniettivo di droghe (nessuna nel 2008; una, pari
all’1,2% nel 2009).
Rispetto alle persone maggiormente colpite
una riflessione si impone riguardo alla popolazione straniera: nella regione Marche
gli stranieri costituivano il 29,7% delle persone con nuova diagnosi di infezione da HIV
nel 2008; la percentuale è salita al 31,8% nel
2009; significativa, inoltre, l’inversione del
rapporto di genere: le donne costituiscono
il 66,7% delle nuove diagnosi fra gli stranieri, contro il 19,7% fra gli italiani (dati relativi
al 2008). Rispetto all’età, al momento della
diagnosi di infezione, in un quadro nazionale che registra un aumento, per i maschi, da
26 (1985) a 37 anni (2007), per le femmine
da 24 a 33 anni, la regione Marche nel 2009
registra una concentrazione maggiore di
nuove diagnosi nella fascia di età compresa
tra i 30 e i 49 anni (60%) mentre il 37,4% ha
più di 40 anni di età. Rispetto alla diffusione
attuale del virus Hiv nelle Marche, le nuove
infezioni da Hiv si sono attestate a 6,1 casi
per 100 mila abitanti nel 2008 e a 5,2 ogni
100 mila abitanti nel 2009.
aspetti innovativi di questa realtà con una serie
di curiosità e approfondimenti come i “focus” su
alcune regioni italiane (Lombardia, Molise, Puglia e Emilia Romagna), un “bilancio” migratorio
a trent’anni dal terremoto del 1980 in Irpinia o
le tante curiosità dal punto di vista culturale. Sin
dall’inizio dell’emigrazione italiana non sono
mancati tra i nostri emigrati protagonisti qualificati, i cosiddetti “cervelli”, che attualmente incidono in misura più rilevante, mentre nel passato
furono numericamente meno consistenti e non
sempre fortunati, come Antonio Meucci, l’inventore del telefono, che nel 1872, per mancanza di
soldi, non riuscì a brevettarlo (lo fece Graham
Bell, utilizzando la sua documentazione); solo
nel 2002, ad oltre 130 anni di distanza dalla sua
invenzione, il Congresso americano ha riconosciuto il suo fondamentale contributo. Dal Rapporto emerge che nel mondo vi sono 23.988 corsi
di lingua italiana per un totale di 393.897 allievi. In particolare, quasi tutti i 92 istituti italiani
di cultura sparsi nel mondo organizzano corsi di
lingua italiana. Inoltre vi sono almeno 186 scuole
italiane e 114 sezioni italiane presso scuole straniere (30.662 alunni). Un caso unico è quello di
Chiplo, una cittadina a circa 130 chilometri a
Sud-Est di Città del Messico, dove una collettività di oriundi veneti parla ancora il dialetto veneto
dell’alto trevigiano di un secolo fa.
a cura di Raffaele Iaria
Asteriski
* Il Papa: invito. Nell’Angelus di domenica 5
dicembre il Papa invita i
fedeli “a pregare per tutte
le situazioni di violenza, di
intolleranza, di sofferenza che ci sono nel mondo,
affinché la venuta di Gesù
porti consolazione, riconciliazione e pace”.
* Governo: le battute inutili.
Il Presidente della Camera
Fini al Liceo romano Orazio: “Non faccio ribaltoni,
ma chi aveva fatto tante
promesse ha pensato solo
agli affari suoi”. Secco anche il leader dell’Udc: “Noi
vecchi? Berlusconi allora è
catacombale, si scelga un
successore giovane”. Berlusconi: “Vogliono solo farmi
fuori… Fini e Casini? Sono
dei maneggioni”. Va bene.
Ma perché non “maneggiamo” per gli italiani?
* Perseguitati… i cristiani.
In Cina, un Vescovo è stato
sequestrato da cento poliziotti e portato a Pechino.
Un altro risulta “scomparso”. A Bagdad è stata massacrata una coppia di cristiani anziani. Per Asia Bibi,
nonostante la speranza di
liberazione, si allungano i
tempi del processo. Altro
carcere. Altre umiliazioni… per una bestemmia
(sembra mai pronunciata)
contro Maometto. Dall’Eritrea sono stati espulsi 18
missionari e missionarie. Il
regime dittatoriale non li
sopporta.
* Adolescenti: nuova droga. Travolti da Internet
per oltre 3 ore al giorno.
E’ preferito alla TV, nelle
scelte dei teenagers. E’ il
risultato – insieme ad altri
– del rapporto 2010 della
Società italiana di pediatria sugli adolescenti. Alternative? Oratorio (che sta
nuovamente interessando
le Comunità parrocchiali;
finalmente!), Volontariato,
Sport, hobby “Fai da te”.
* Alberi di Natale: si stima
che saranno circa 6 milioni nelle feste di Natale gli
abeti acquistati dagli italiani che quest’anno sono
venduti per una spesa
complessiva di circa 140
milioni di euro. È quanto
stima la Coldiretti che si
raccomanda di comprare
quelli cresciuti nei vivai.
* Arcevia: Festa Vigili. Dopo
la Messa di don Sergio, il
capo del Distaccamento
elenca l’attività svolta nel
2010 con oltre 266 interventi di soccorso tecnico
urgente. Il distaccamento
di Arcevia è attivo 24 ore
su 24 ed è punto di riferimento per il territorio.
* Serra de’ Conti: mostra.
La mostra fotografica “Avvenimenti e personaggi
– Serra de’Conti… la storia continua” del serrano
Angelo Petrolati è allestita
presso la suggestiva Chiesa
di San Michele. La mostra
offre immagini fotografiche sui principali eventi
religiosi, civili, sportivi e
familiari avvenuti a Serra
de’Conti dal 1950 al 1999.
* Oratori nelle Marche:
Nuovo protocollo fra la
Regione Marche e il Clero
marchigiano con lo stanziamento di 450 mila euro
per gli oratori delle Marche
per rilanciare quelli esistenti e crearne di nuovi.
Giuseppe Cionchi
9 dicembre 2010
attualità
Le valutazioni del Terzo Settore sul Piano Socio Sanitario La protesta per il mancato contratto
Poco spazio al sociale
È
un piano che mostra un evidente sbilanciamento su questioni sanitarie e
la marcata marginalizzazione delle questioni sociali”. E’ la criticità della proposta
del piano socio sanitario della Regione
Marche (DGR 1138 del 19/07/2010) rilevata dal Forum del Terzo settore. Nelle
settimane scorse, il Forum, insieme alla
Consulta regionale del volontariato e in
collaborazione con il Centro Servizi per il
Volontariato, ha svolto degli incontri nelle
cinque province marchigiane per discutere la proposta del piano regionale e avanzare delle proposte. I dati e le valutazioni
emerse durante gli incontri, riassunti in
un manifesto politico dal titolo “Azioni
per il welfare locale”, sono stati presentati
venerdì scorso dai tre portavoce regionali
del Forum per le cooperative sociali, Diego Mancinelli, per il volontariato, Enrico Marcolini, per la promozione sociale,
Maurizio Tomassini e dal presidente della
Consulta, Marcello Secchiaroli. Alla presentazione ha partecipato anche il portavoce nazionale del Forum del terzo settore, Andrea Olivero.
“Per quanto riguarda il settore sanitario
è positivo che ci sia un documento unico
– dice Marcolini – ma il piano dimostra
un forte squilibrio, su 270 pagine quelle
dedicate al sociale sono appena 17. In più
il piano non è né verificabile, né emendabile perché manca di una linea programmatoria e di strumenti di monitoraggio e
valutazione”.
Tutti i punti critici riscontrati sembrano,
però, partire dal fatto che il terzo settore
non è stato interpellato e non è considerato un interlocutore dalle istituzioni. “Il
terzo settore deve essere soggetto accreditato nel rapporto con la regione – dice
Tomassini – così come i sindacati. Noi
rappresentiamo migliaia di cittadini. È
chiaro che in Italia e nelle Marche tira
un’aria gelida per il welfare, ma noi dobbiamo fare fronte comune”.
Che la situazione sia delicata è quanto
afferma anche Mancinelli, in rappresentanza delle cooperative sociali. “I tagli del
governo, la pressione data dal Patto di stabilità e, da ultimo, il taglio del fondo del
5 per mille sono un messaggio chiaro di
come viene supportato il Terzo settore. Il
pericolo è quello della dismissione di parti
di servizio sociale. Per quanto riguarda le
cooperative, poi, le nostre professionalità
avranno in futuro dei problemi a mantenere i livelli retributivi già bassi che hanno. Non si ricorda mai che noi lavoriamo
con le fragilità e che saranno proprio queste persone a essere le più colpite”.
A concludere, Olivero che ha riscontrato
come persistano “una grande miopia e
una forte assenza della politica” nel rapporto con il sociale “che è considerato non
una risorsa ma un costo da ridurre. Oggi
siamo in un momento di cambiamento
epocale e dobbiamo ripensare in modo
complessivo il welfare. Ad esempio il federalismo è da ripensare. Bisogna mantenere le garanzie dei diritti delle persone e
questo tipo di federalismo, non ancorato
a idee universali, non lo garantisce. Privare i cittadini dei diritti significa rompere
il patto sociale. Inoltre il federalismo era
stato trainato dall’idea che i cittadini si
sarebbero trovati più vicini alle istituzioni. Non è stato così. Oggi vediamo solo la
nascita di nuovi centralismo in una logica
di sussidiarietà verticale e non orizzontale. Di fatto, nel rapporto democratico non
cambia nulla. Questo tipo di federalismo
non ci interessa e ci fa paura. Vogliamo
quindi un cambiamento di rotta e che i
politici facciano proposte diverse. Noi
dobbiamo chiedere di essere un interlocutore delle istituzioni – conclude Olivero - e dobbiamo fare proposte concrete,
forti della nostra quotidiana esperienza
sul terreno. Ma prima di tutto, dobbiamo
opporci a tutti i modelli riduzionistici, a
tutte le logiche dei tagli, che vengono portati avanti, da qualsiasi parte arrivino”.
Giulia Torbidoni
Dal prossimo 1° gennaio nascerà il nuovo polo sanitario
Ospedali Marche Nord
N
asce l’Azienda Ospedaliera “Ospedali
Riuniti Marche Nord”. La giunta regionale, infatti, nella seduta di lunedì, con l’approvazione dell’Atto aziendale - in pratica lo
Statuto della nuova Azienda che comprenderà l’ex Ospedale San Salvatore di Pesaro e
l’Ospedale Santa Croce di Fano - ha dato il
sì definitivo e dal 1° Gennaio 2011 l’Azienda
sarà operativa.
“Quello approvato dalla Giunta regionale –
commenta il presidente della Regione, Gian
Mario Spacca – è un atto di grande rilevanza: con la nascita dell’azienda ospedaliera
Marche Nord si compie un ulteriore passo
nel percorso di potenziamento e qualificazione dell’offerta sanitaria della provincia di
Pesaro e di tutta la regione. Il via libera della
Giunta all’Atto aziendale di Marche Nord,
tra l’altro, spazza via alcune polemiche e
valutazioni strumentali emerse negli ultimi
tempi”.
L’atto deliberativo approvato oggi dall’esecutivo regionale rappresenta la conclusione
di un iter complesso, istituzionale, normativo e di integrazione funzionale partito nel
settembre 2009 con la legge 21 e passato
attraverso provvedimenti fondamentali per
indicare indirizzi destinati ad imprimere
un carattere di innovazione alla struttura
amministrativa, come la deliberazione 406
del 1 marzo 2010. Un percorso altrettanto
significativo e importante per il territorio
al quale la nuova Azienda si rivolge come
centro di riferimento in grado di soddisfare
la domanda del bacino di utenza, con un’offerta potenziata, basata, appunto, su un
modello organizzativo innovativo. La nuova
Azienda, infatti, avrà il compito di raccordare e collegare le attività e le competenze
delle due strutture ospedaliere in un’ottica
di coordinamento finalizzato all’omogeneità delle prestazioni attraverso un’efficace
organizzazione e più in generale al potenziamento delle Reti cliniche e della Rete
di emergenza urbana nell’ambito dell’Area
vasta di riferimento. E dalle stesse funzioni
disciplinate dall’Atto aziendale, si può comprendere la complessità del percorso e del
risultato raggiunto.
L’Atto definisce, infatti, il ruolo dell’Azienda
Marche Nord nel contesto del Servizio sanitario regionale, le finalità e le dimensioni del
governo aziendale, l’assetto della direzione
aziendale e dei poteri gestionali, l’assetto
delle responsabilità funzionali ed il sistema
di valutazione dei risultati, le caratteristiche
peculiari delle due strutture ospedaliere che
ne compongono il sistema, la disciplina dei
contratti di fornitura di beni e servizi.
Per le cooperative
L
a Regione si impegnerà
a portare all’attenzione
della Conferenza delle Regioni il problema del blocco
delle trattative per il rinnovo del Contratto nazionale
delle cooperative sociali e ad
intervenire presso le Centrali cooperative per individuare i percorsi necessari
a garantire l’occupazione in
un settore in forte crescita
come quello delle Cooperative sociali.
Questo è quanto ha assicurato l’assessore regionale
alla Cooperazione e al Lavoro, Marco Luchetti, incontrando in Regione le
rappresentanze sindacali e
una delegazione di lavoratori dipendenti e soci delle
cooperative sociali marchigiane. Gli impegni sono
stato oggetto di uno specifico accordo firmato con
le organizzazioni sindacali.
L’incontro aveva la finalità di portare all’attenzione
delle istituzioni regionali il
forte disappunto per l’ interruzione della trattativa
per il rinnovo del contratto
dopo 15 mesi di trattativa
e 14 incontri e determinata
dall’assoluta inadeguatezza
della proposta economica avanzata dalle Centrali
Cooperative: un incremento
lordo del 3% in un triennio
pari a 38 euro lordi. Inoltre
è stato messa in evidenza la
rigidità dell’offerta economica e sottolineata l’esigenza della difesa del lavoro, ,
della professionalità e della
dignità delle lavoratrici e dei
lavoratori delle Cooperative
Sociali.
Un settore che occupa 7.500
addetti e conta 343 cooperative di cui 191 di tipo A e
135 di tipo B, oltre a 17 consorzi. I servizi autorizzati
(assistenza ad anziani, disabili, tossicodipendenti, ex
detenuti, malati , immigrati)
sono 539 e 9281 gli utenti; I
servizi educativi compresi
quelli domiciliari sono 738
con 20364 utenti. Luchetti
ha sottolineato l’esigenza di
sensibilizzare sul problema
anche l’Anci “dal momento
che i Comuni sono i principali datori di lavoro delle
cooperative.
A.V.
Qualità della vita:
resiste soltanto Pesaro - Urbino
P
esaro-Urbino l’unica provincia delle Marche che, rispetto al 2009, guadagna due posizioni nella classifica del
Sole 24 Ore in merito alla ‘Qualità della vita’. Le altre province marchigiane indietreggiano notevolmente.
Secondo quanto emerso dalla classifica sulla ‘Qualità della
Vita’ nelle Marche, Macerata sarebbe sempre la più alta in
graduatoria ma rispetto al 2009, in cui si trovava al 4° posto, scivola al 12°. Ancona, capoluogo marchigiano, scivola
al 25° posto in classifica, dove nel precedente anno si trovava
al 18° mentre Ascoli Piceno, al 46° posto nel 2009, perde ben
28 posizioni e si colloca al 74° posto per qualità della vita.
Pesaro-Urbino, unica provincia delle Marche a guadagnare
posizioni, si colloca al 29° posto in graduatoria. La classifica
sulla ‘Qualità della Vita’ del Sole 24 ore, che non ha inserito
la nuova Provincia di Fermo per mancanza di dati sufficienti, ha tenuto conto di 6 elementi: tenore di vita, popolazione,
tempo libero, affari e lavoro, servizi-salute-ambiente e reati.
La Regione Marche stanzia 2 milioni
Contro le droghe
L
a giunta regionale ha
approvato, su proposta
dell’assessore alle politiche
sociali Luca Marconi, gli indirizzi di programmazione
ed i criteri di ripartizione
delle risorse economiche
destinate al contrasto delle
dipendenze patologiche da
sostanze illegali.
“Prosegue – spiega l’assessore Marconi - nonostante
i pesanti tagli imposti dal
governo nazionale al sociale, l’impegno della Regione
Marche nella lotta a tutte le
droghe. L’obiettivo è continuare a lavorare con gli
operatori e i Dipartimenti in un’ottica di sistema
come è nelle funzioni di tali
strutture, le prime a livello
nazionale ad aver costruito
un modello di integrazione pubblico-privato sociale.
Vogliamo intensificare ancora l’azione volta al contenimento del fenomeno,
strappando da questa ignobile dipendenza il maggior
numero di giovani possibile
con un’offerta terapeutica e
di servizi residenziali grazie
i quali sia possibile curarsi e
ritrovare un’esistenza libera
e dignitosa”. Le risorse stanziate dalla Regione Marche
ammontano a 2.188.491
euro. Di questa somma circa la metà, 1.046.900 euro,
serviranno per garantire la
continuità agli interventi
residenziali, semiresidenziali, di strada e di counseling
telefonico attraverso il numero verde regionale (800
01 22 77). Un milione di
euro è poi destinato ai nove
Dipartimenti dell’Asur per
il lavoro degli operatori per
le dipendenze patologiche
e infine 141.590 euro serviranno per avviare interventi
di inclusione socio-lavorativa.
Nelle Marche sono oltre
4mila gli utenti che fanno ricorso ai servizi per le dipendenze di cui l’83% sono maschi, il 17% femmine e negli
ultimi anni si registra un
trend crescente nell’utilizzo
di droghe da parte degli ultraundicenni. La prevalenza delle sostanze utilizzate
sono per il 75% oppiacei, il
9% cocaina, 12% cannabinoidi e la restante percentuale droghe sintetiche.
La rete sanitaria attraverso
9 dipartimenti, 13 servizi
dipendenze, 31 strutture
riabilitative residenziali, 12
strutture semiresidenziali e
9 servizi di prossimità con
unità di strada, agisce con
221 operatori pubblici e 113
del privato.
R.M.
3
Block Notes
Italia longeva
La giunta regionale ha
deliberato l’adesione a
“Italia Longeva – Rete nazionale di ricerca sull’invecchiamento e la longevità attiva” nata a seguito
dell’intesa sottoscritta tra
il ministro della Salute,
Ferruccio Fazio e il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca.
“Con questo provvedimento - spiega Spacca
– si conferma la scelta
condivisa dalla Regione
con il Ministero della Salute per concentrare le
risorse e le potenzialità
culturali e professionali
esistenti attraverso l’opera di ‘rete’ attribuita all’Inrca con l’organizzazione del Network Nazionale
sull’Invecchiamento e la
Longevità Attiva. Tra gli
obiettivi del programma
di questa legislatura c’è
infatti il progetto integrato di longevità attiva, per
consolidare la centralità
degli anziani nell’azione
di governo, per fronteggiare le crescenti esigenze di protezione della
terza età, soprattutto la
non-autosufficienza
e
per porre l’anziano come
nuovo protagonista della
vita sociale con una più
elevata qualità della vita.
Sanità e cure quindi, ma
anche stili di vita, ricerca
scientifica e gestione del
tempo libero”. Con tale
accordo le parti si sono
impegnate a promuovere
e sostenere l’associazione
che rappresenta lo strumento tecnico nel quale
confluiranno tutti gli studi e le conoscenze delle
università e degli enti che
vi aderiscono. Una “rete”
attribuita all’Inrca attraverso la creazione di un
Network nazionale sull’invecchiamento. La scelta è
caduta sulla Regione Marche perché risulta essere
tra quelle aree con il più
alto tasso di longevità su
scala nazionale e soprattutto perché da tempo
impegnata in una politica progettuale attenta
alle realtà dell’anziano
per tutelarne le fragilità
e promuoverne le potenzialità a favore della
comunità. La sede di Italia Longeva sarà presso
l’Inrca, il presidente sarà
scelto dal ministro della Salute d’intesa con il
presidente della Regione
Marche e il Consiglio direttivo sarà composto da
nove membri: uno della
Regione, uno del Ministero, due dell’Inrca e il resto scelto dall’assemblea.
Tra le attività che andrà
a svolgere ci saranno la
promozione e la tutela
della popolazione anziana con particolare riguardo al sostegno di stili di
vita protettivi, lo studio
degli scenari epidemiologici, l’integrazione sociosanitaria e l’incremento
dei servizi territoriali, la
formazione di specifiche
competenze di base e
avanzate, lo sviluppo di
relazioni
internazionali per collaborazione su
progetti comuni, l’impiego di biotecnologie e sistemi telematici nonché
la comunicazione con i
cittadini.
4
9 dicembre 2010
Senigallia
Iniziativa della Confartigianato e del Centro per l’impiego
Uno stand di ‘Expo Marche’ con un’area dedicata a Senigallia
S
’Expo Marche, società costituita
dalla Cna e dalla Confartigianato, organizza, in collaborazione con
la Regione Marche, la partecipazione delle aziende artigiane e delle
istituzioni della Regione a “L’Artigiano in Fiera” che si tiene presso il
nuovo polo fieristico di Milano dal
4 al 12 dicembre 2010.
AF - L’Artigiano in Fiera è la più
grande manifestazione del mondo
nel suo settore. I dati dell’ultima
edizione lo documentano ampiamente: * 2.781 espositori hanno esposto la loro produzione su
140.000 metri quadrati espositivi;
* 107 Paesi del mondo in rappresentanza dei 5 continenti.* Oltre 3 milioni visitatori provenienti da tutto
il Nord-Italia e soprattutto dalla
Lombardia e province limitrofe.
* Circa 30.000 operatori del settore.
Il progetto dell’Expo Marche prevede l’affitto di un’area di circa 1.000
mq in cui vengono realizzati 50
Per ‘Fare impresa’ L’artigiano in fiera
L
enigallia, si assume. Ma non è mai infatti diversi i giovani o meno giovaabbastanza. Secondo i dati elabo- ni che sognano una carriera da imrati da Confartigianato nel primo tri- prenditori. Alcuni per portare avanti
mestre 2010 sono stati assunti 1.430 l’attività di famiglia, altri per desideuomini, 1.484 donne per un totale di rio di novità e sfida, altri ancora per
2.914 posti di lavoro. Di cui 408 affe- reinserirsi nel mondo del lavoro in
renti all’agricoltura, 448 all’industria, una chiave diversa. Per tutti i candi145 alle costruzioni, 1.913 ai servizi. dati neoimprenditori è attivo il serLe difficoltà nel trovare lavoro per- vizio “Fare Impresa” presso la sede
mangono e la disoccupazione è un di Confartigianato a Senigallia (via
problema tutto da affrontare. Conse- Chiostergi 10).
guenza della crisi congiunturale che “Fare impresa” fornisce consulenza a
ha portato al fallimento molte delle coloro che vogliono sviluppare una
imprese locali, stentano a ricollocar- loro idea imprenditoriale, aiuta la
si coloro che hanno perso il proprio realizzazione con studio di fattibiposto. Non va meglio per i giovani al lità, ricerca di agevolazioni e finanprimo impiego. Per rispondere a que- ziamenti, formazione per migliorare
sta situazione e per gettare le basi del la gestione dell’attività e specialistica
2011 su certezze più solide, Confarti- per neo imprenditori. Esperti Congianato ha presentato al Centro del- fartigianato sono a disposizione per
l’Impiego e della Formazione (Ciof ) ogni domanda sulle fasi dello start up
di Senigallia il proprio progetto “Fare d’azienda, sui corsi di formazione utiImpresa”. Risolvere questo stallo oc- li per acquisire i titoli e le competencupazionale si può: basta rimettere in ze necessarie per aprire una attività,
piedi il tessuto di quelle micro e pic- sulle possibilità di finanziamento. Le
cole imprese che sono alla base della piccole imprese, in particolare quelle
piramide produttiva del senigalliese.
artigiane, non sono un fenomeno re“L’apertura di nuove attività - ha det- siduale, di nicchia, oppure una forma
to il segretario della Confartigianato incompiuta dell’evoluzione competidi Senigallia Giacomo Cicconi Massi tiva, ma devono rappresentare il mo- porta necessariamente a una cresci- dello del nuovo desiderio di autoreata del mercato e alla nascita di nuovi lizzazione dei giovani.
posti di lavoro. Un processo virtuoso
che è realisticamente attuabile. Sono
Paola Mengarelli
notizie della settimana
Monta la protesta in via Marzabotto dove vigili del fuoco e polizia
municipale sono tornati domenica
scorsa, chiamati dai residenti esasperati. I lavori bloccati sabato pomeriggio, di fronte ad una situazione insostenibile, sono infatti ripresi
domenica come nulla fosse. Le forti
vibrazioni rendono impossibile la
permanenza nell’abitazione più
vicina al cantiere. Dai controlli,
effettuati , è emerso che la casa è
agibile. Non ci sono pericoli di crolli e la famiglia può continuare a
viverci ma non tranquillamente. Il
caos regna tra le mura domestiche
dove gli abitanti stentano a resistere. Preferiscono rimanere fuori,
andando in giro, piuttosto che sopportare quel rumore insopportabile
che provoca anche il movimento del
mobilio, spostato dalle vibrazioni.
Auto-sfrattati dalla propria abitazione in un periodo dell’anno in cui
è poco piacevole andare a spasso.
Altri residenti sono subito accorsi
quando sono arrivati i vigili urbani ed i pompieri. Tutti a protestare
per una convivenza impossibile con
il cantiere, in movimento dalle sette del mattino a mezzanotte.
“Questo fare in tutta fretta – lamenta Stefano Bernardini -, quasi
a volere mettere di fronte al fatto
compiuto, ovvero di fronte all’opera
fatta. Però è la frittata che è fatta
ed i risultati , pessimi, cominciano
a vedersi. E allora ci si domanda se,
di fronte ad un panorama di questo tipo, il valore commerciale degli
immobili subisca, come probabile,
un taglio rilevante. Insomma, la
gente comincia a prendere in considerazione tutte quelle cose che avevamo, come Cassandre, annunciato
un paio d’anni fa. Di fronte all’evidenza e ai danni, la gente comincia
a prendere coscienza”.
P
arte “C’entro anch’io.
No tu no!”, progetto
di prevenzione primaria
ideato dall’Associazione
Primavera Onlus e finanziato da Coop Adriatica,
con la partecipazione in
rete di Associazione Anima Mundi, Gratis Club,
Lega Navale
Italiana,
Osteria del Teatro, Refectio e Marcello Marzocchi.
, sei laboratori coordinati
da esperti per promuovere
benessere, integrazione e
sintomi di salute.
Un aperitivo concerto, il
12 dicembre dalle 18 alle
22, al Gratis Club, per realizzare i primi passi del
progetto. Teatro, musica,
gastronomia e disegno,
riciclaggio creativo e giornalismo partecipato gli argomenti dei laboratori che
verranno attivati a partire
da gennaio 2011.
Per presentare il nuovo
progetto dell’Associazione
Primavera e per maggiori
dettagli sui contenuti dei
laboratori domenica 12 dicembre l’incontro iniziale
di C’entro Anch’io, No tu
no ! nei locali del Gratis
club di viale Bonopera.
Un aperitivo concerto, con
incursioni teatrali e tanto
altro, dalle 18 alle 22. Sul
palco Giuseppe Tomassini
Group, Fiorino: il Masochismo Crea Dipendenza….L’ingresso è libero e
aperto a tutta la cittadinanza.
Remo Curzi
L’intervento della Consulta del Volontariato
a denti stretti
Per il 5 x mille
Succede a Senigallia Esasperati
* Schianto sabato notte scorso lungo la Statale,
salvi per miracolo la donna al volante ed il passeggero. Verso le 3.45 una signora di 56 anni, A.I.,
residente a Cupramontana, ha perso il controllo
della Fiat Punto che stava guidando. E’ finita fuori strada piegando sei dei paletti che separano lo
spazio destinato ai pedoni. Paletti che erano stati
fatti predisporre dalla polizia municipale, proprio
su richiesta di numerosi pedoni, per essere messi
in sicurezza rispetto alla sede stradale.
* Topi d’appartamento scatenati nel weekend e
nella zona del Molinello. I carabinieri hanno disposto un servizio speciale proprio nel quartiere
preso di mira nelle ultime settimane, con passaggi continui di pattuglie. L’ultimo colpo è avvenuto
proprio in via del Molinello ma non è stato il solo,
perché sabato sono state ripulite altre due abitazioni in via delle Genziane, al civico 31 e 32. Segnalazioni sono arrivate anche da via Bolzano.
* Scoperta dai vigili urbani una discarica abusiva dentro il fiume Misa, inserita nella lista nera
dei siti da sorvegliare, insieme a Strada della Torre
a Montignano. A segnalare la presenza di immondizia di vario genere, proprio dentro il letto del fiume, sono stati alcuni cittadini, testimoni dell’accaduto. Il punto preciso in cui è avvenuto lo scarico
abusivo riguarda la parte del fiume che si affaccia
sui parcheggi del Cityper.
* Nuovi orari per la discarica di Sant’Angelo e
per gli sportelli del Cir33. Proprio oggi la chiusura della discarica sarà anticipata di 15 minuti, dalle
11,45 alle 11,30. Lo stesso accadrà anche giovedì
23 e lunedì 27 dicembre, mentre i cancelli saranno chiusi alle ore 10,30 di giovedì 30 dicembre. Il
servizio rimarrà invece chiuso nei due venerdì
di vigilia, cioè il 24 e il 31 dicembre. Per ingombranti e verde resta disponibile il servizio di ritiro
gratuito a chiamata, prenotando al numero verde
800.277999.
* In occasione della festività di Santa Barbara,
patrona della Marina Militare, ricevuto dal Comandante 1° M.llo Lgt Antonio Montinaro, il primo cittadino di Senigallia ha fatto visita all’Ufficio
Locale Marittimo.
* Prende il via la XV edizione di “Scorribande:
concerti-gara per gruppi di qualsiasi genere
musicale che vogliano esibirsi e competere a colpi
di note” organizzata dall’Assessorato alle Politiche
giovanili del Comune di Senigallia in collaborazione con la scuola di musica Musikè di Senigallia.
stand da riservare alle aziende artigiane, dell’enogastronomia ed alle
realtà istituzionali della Regione
Marche (Comuni, Province, Consorzi, Camere di Commercio...) per
la promozione commerciale e turistica del territorio, la degustazione
dei prodotti tipici e la lavorazione
dei prodotti artigianali. L’Area della Regione Marche, collocata nel
padiglione 3 dedicato all’Italia Centrale, è collocata in una posizione
ottimale per essere visitato da tutti
coloro che entrano in Fiera, poiché
si trova in un punto centrale del
quartiere fieristico.
Nell’occasione sarà allestita anche
un’area del Comune di Senigallia
caratterizzata da uno spazio brandizzato con un’immagine suggestiva della città, inoltre, all’interno del
corner sarà presente una hostess
che si occuperà di distribuire la depliantisca relativa alla promozione
del territorio.
“C’entro anch’io.
No tu no!”
I
n queste ore decisive, in
cui si decide la sorte del
‘5 per mille’, con il mondo
del volontariato mobilitato a chiedere l’abolizione
del tetto massimo (fissato
a 100 milioni di euro) e la
stabilizzazione di questo
provvedimento, anche la
Consulta del Volontariato
di Senigallia fa sentire la
propria voce. Forte della
convinzione che ogni euro
investito sul mondo del
volontariato sia di grande
utilità pubblica, perchè
tanti servizi offerti dalle
associazioni arriverebbero
a costare molto di più se
offerti dal servizio pubblico, la Consulta invita il
Governo a compiere scelte
a cura di
coraggiose, lungimiranti e
soprattutto sagge. Inoltre,
in quel civilissimo esercizio di recupero della coesione sociale, si invita la
politica tutta a tener ben
presente il ruolo del volontariato che va sostenuto non solo con proclami e
belle intenzioni.
Un piccolo gesto: molti
siti contengono finestre
per raccogliere firme per
sostenere le associazioni preservandole dai tagli che, seppur necessari,
arriverebbero a negare a
molte di esse l’ossigeno
necessario per garantirne
la sopravvivenza e tra questi: www.vita.it
Paolo Belogi
Giuseppe Nicoli
Dill’ al monc’ in piazza
• Sono state accese sabato 4 dicembre le luminarie nel centro storico. Sono centosettantanove le attività che hanno contribuito,
rispetto alle centoquattordici dell’anno scorso. Sono state posizionate nel centro all’interno delle mura e, per la prima volta, anche
nelle vie di minor passaggio, oltre alla zona
di via Carducci dove quest’anno si trova anche la pista di pattinaggio, molto apprezzata,
specialmente dai giovani.
• A Senigallia, dal prossimo gennaio, ci sarà
la videosorveglianza nella zona a traffico
limitato del centro storico, ciò per ridurre
anche l’inquinamento. I commercianti, però,
sono preoccupati perché ritengono che con
l’arrivo delle telecamere i clienti potrebbero
essere scoraggiati a recarsi in centro.
• Dal 5 al 7 dicembre, al Palazzo del Duca, si
è potuta ammirare la mostra “Le tavole del
Natale”, organizzata dal Comitato femminile della Croce rossa e patrocinata dal Co-
mune. All’interno della Sala del trono erano
state preparate tavole con tovaglie colorate
ed allestimenti originali per dare diverse interpretazioni, sia moderne che tradizionali,
della “convivialità” del Natale. L’Istituto alberghiero “Panzini” e diversi commercianti
hanno imbandito le tavole, mentre altri si
sono sbizzarriti nell’albero di Natale che è
stato decorato con grande gusto. C’è stata
anche la partecipazione della “Casa di Omero” che aiuta i bambini in difficoltà, con un
albero di Natale preparato con addobbi autocostruiti.
• Presso l’area ex Sacelit dovrebbe sorgere
anche il “Museo d’arte moderna”, in cui si
collocheranno pure trecentocinquanta opere del pittore senigalliese Giacci. La vedova
ed i familiari, pur rimanendo proprietari
della collezione, hanno deciso infatti di affidarla all’Amministrazione comunale per dar
modo a tutti di ammirare queste opere.
9 dicembre 2010
Senigallia
La presentazione del bilancio sociale ha dato l’occasione per riflettere sull’economia locale
L’assessore Lucchetti alla Simam
a crisi spazza illusioni e ingenuità: ma persona al presidente della Simam preoccupi con lungimiranza di quanto
puntiamo sulla green economy. Gli di Senigallia, partecipando alla terza avviene a livelli generali, guardando a
imprenditori facciano squadra, la Re- edizione della presentazione del bilan- quanto succederà domani. Sono finiti
gione farà la sua parte”. Così ha esordi- cio sociale di questa società di servizi i tempi in cui qualcuno ingenuamente
to l’assessore regionale al lavoro Marco ambientali. “Raccolgo l’appello a fare o meno confondeva economia e finanLuchetti nel suo intervento alla giorna- squadra e a prenderci tutti le responsa- za credendo che con i soldi si potevata Simam. Stavolta il grido di dolore ar- bilità per una ripresa economica e pro- no fare altri soldi! La crisi ha spazzato
riva da una delle società senigalliesi più duttiva che sia in grado di sostenere queste illusioni. Inoltre, c’è da rilevare,
grandi del settore terziario. Dedicata l’industria, quel modello marchigiano è anche colpa dell’individualismo setalla crisi della produzione e con l’acco- oggi così in crisi – ha detto Luchetti toriale marchigiano se quando c’è da
rato appello degli imprenditori a non – Vengo anche oggi da manifestazioni fare squadra – come ad esempio da
lasciar cadere le industrie e il lavoro, disperate di lavoratori rimasti senza far nascere nuovi consorzi di imprese
a fare squadra e aiutare di conseguen- lavoro e di fabbriche che chiudono. per partecipare a eventi promozionali
za i Servizi e il Terziario, l’assessore al Sono quindi contento che qualcuno o iniziative di internazionalizzazione
lavoro della Regione Marche Marco come la Simam, nonostante presen- – molti si tirano indietro”.
Luchetti ha voluto rispondere in pri- ti fatturati in crescita e confortanti, si
Design, incontro con Giordano Pierlorenzi
per conoscere la scuola dorica
L
A
o scorso 6 dicembre presso il Presidio
Ospedaliero di Senigallia, è stato effettuato con successo un prelievo d’organi e
tessuti in un paziente deceduto per morte
cerebrale presso l’Unità Operativa di Rianimazione. In particolare, sono stati prelevati:
le cornee, inviate presso la Banca degli Occhi di Fabriano; il fegato, trapiantato nella
notte con successo presso il Centro Trapianti di Ancona. Il coordinatore locale trapianti dr. Andrea Ansuini esprime la propria
gratitudine ai familiari che, in un momento
così difficile, hanno espresso il loro consenso alla donazione, salvando una giovane vita
da morte sicura, esempio di solidarietà per
la nostra comunità. Un ringraziamento particolare a tutto il personale ospedaliero che
si è adoperato con sacrificio e competenza
affinché il delicato processo si concludesse
nel migliore dei modi.
lle ore 17,30 di venerdì 10 dicembre la Biblioteca “Antonelliana” di
Senigallia (via O. Manni 1, presso il Foro Annonario) sarà presentato il libro “Design, il modello formativo Dorico, dalle Marche la cultura
del progetto” di Giordano Pierlorenzi.L’incontro è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Senigallia in collaborazione con il
Centro Sperimentale Design di Ancona. Inserito nel variegato ventaglio
di interessi proposti dal progetto “Sognalibro” della Biblioteca “Antonelliana”, questo appuntamento vuole sottolineare l’importanza della
pubblicazione di Giordano Pierlorenzi, direttore del Centro Sperimentale Design Poliarte di Ancona, che ripercorre la storia e i risultati di
questa istituzione, da anni protagonista nella nostra regione nel formare professionisti e progettisti di elevata specializzazione nel settore del
design, tanto da dover parlare di una vera e propria peculiarità marchigiana e anconetana della cultura del progetto.In effetti, come sottolinea
anche Anty Pansera nella prefazione del volume, nei quarant’anni della
sua storia “Il Centro di Ancona è diventato una realtà più complessa e
articolata, che ha saputo attirare e formare giovani di tutte le regioni
d’Italia e collaborare con le strutture produttive più illuminate e consapevoli, nonostante la crisi, nonostante i ripiegamenti culturali e sociali
che sono ben evidenti in questo primo scorcio del XXI secolo”.
La città è l’unica ad ottenere, in Italia, una votazione pari ad ottimo nella gestione dei fiumi
Legambiente premia Senigallia
E
’ stato pubblicato il rapporto di Legambiente redatto a
seguito della campagna “Operazione Fiumi 2010”. Più di
5.500 i comuni italiani esaminati, moltissimi ne sono usciti
con giudizi negativi e una sola città con una votazione pari a
ottimo: Senigallia, che ottiene addirittura 9,5 su 10. Di seguito la motivazione tratta dal rapporto.
E’ nelle Marche il comune più meritorio nella prevenzione
delle frane e delle alluvioni. Va infatti al comune di Senigallia
(con il voto raggiunto di 9,5/10) il primato nazionale di Ecosistema rischio 2010. Infatti, a seguito di interventi di delocalizzazione, non sono presenti abitazioni e industrie in aree
a rischio idrogeologico e viene realizzata un’ordinaria attività
di manutenzione delle sponde e delle opere di difesa idraulica. Il Comune si è dotato di un piano di emergenza aggiornato, ha organizzato iniziative di informazione rivolte alla popolazione ed esercitazioni per verificare la reale efficacia del
piano d’emergenza. Nel territorio comunale sono presenti
sistemi di monitoraggio e di allerta in caso di pericolo. Infine nei piani urbanistici sono state recepite le perimetrazioni
delle aree a rischio del Piano di Assetto Idrogeologico. Il comune di Senigallia non riesce a raggiungere il voto di 10/10
per la presenza in area a rischio idrogeologico, nonostante
gli interventi di delocalizzazione già realizzati, di un centro
commerciale. Una corretta gestione del territorio, un buon
piano d’emergenza, le campagne di informazione rivolte ai
cittadini sul rischio idrogeologico e le attività esercitative
rendono questo comune un esempio positivo per il nostro
Paese. Per questo il Comune di Senigallia sarà premiato da
Legambiente e dal Dipartimento della Protezione Civile con
la bandiera “Fiume Sicuro” da esporre nel territorio comunale come riconoscimento dell’ottimo lavoro svolto.
Intanto, però, non si è ancora chiuso il capitolo ‘danni’ provocati dall’esondazione del Fiume Cesano. E’ stato infatti
confermato il secondo incontro fissato per giovedì 9 dicembre, presso la sede della Cna di Senigallia con tutte le 16 imprese colpite dai danni del maltempo. A questo incontro ha
già dato la disponibilità a partecipare il primo cittadino senigalliese, che si sta adoperando per coadiuvare i lavori del
tavolo istituzionale istituito in Comune, con quello in Cna e
tutte le Associazioni di categoria impegnate in maniera unitaria per supportare le aziende in difficoltà.L’incontro servirà
ad assumere una posizione comune circa le azioni da intraprendere per richiedere il riconoscimento dei danni riscontrati e documentati.
Ciacci, un patrimonio per la città
’ partita la catalogazione digitale
delle opere del pittore senigalliese
Giorgio Ciacci, scomparso nel 1986.
Le opere presenti in collezioni private
saranno aperte al pubblico assieme a
quelle acquisite, per donazione personale dello stesso artista, dal Museo
Comunale d’Arte Moderna, dell’Informazione e della Fotografia di Senigallia (Musinf ).Le circa 350 immagini di
Giorgio Ciacci, affidate dalla famiglia
che ne detiene la proprietà, sono state
tuttora trasferite temporaneamente dai
magazzini del Musinf al Collegio Pio IX
di Piazza Garibaldi, e qui rimarranno
in attesa di essere collocate in un Museo di Arte Moderna da realizzare nell’area dell’ ex Sacelit-Italcementi. Ora le
opere sono consultabili anche su touch- screen e con cornici ottiche, nell’orario di apertura del Musinf, e sono
disponibili per fini didattici. Ma alcune
di esse sono state già appese nella sala
riunioni dell’edificio Nuova Gioventù
in Via Leopardi per volere del Sindaco
Maurizio Mangialardi. “Vogliamo condividere con la famiglia Ciacci l’idea di
intitolare questa stanza al pittore - ha
detto - avendola utilizzata spesso per
conferenze, ho deciso di abbellirla con
queste opere che richiamano la città ed
il nostro territorio”. Il prof. Carlo Emanuele Bugatti, direttore del Musinf ha
ringraziato la famiglia dell’artista ed
Enzo Marinelli, recentemente scomparso, i quali hanno permesso di mettere a disposizione le pitture. “Le opere
catalogate in touch-screen e consultabili con cornici - ha detto - potranno
essere scelte liberamente dal pubblico
per essere visionate. Si tratta di opere
importanti sia dal punto di vista tecnico che cromatico, che costituiscono un
corollario alla lettura dell’opera di Mario Giacomelli nell’ambito di un periodo storico per l’espressione nella storia
C
on il patrocinio del Comune di Senigallia ormai questa manifestazione
è entrata a pieno diretto fra
le più longeve e caratteristiche del panorama artistico
senigalliese. Con grande
soddisfazione l’associazione
che ha avuto questa felice
intuizione nel lontano 1994
ed ha visto l’avvicendarsi
di oltre 200 artisti in ogni
campo dell’arte.. Quindi un
invito a tutti ad impreziosire il proprio tempo con una
visita alle nostre mostre dal
10 dicembre al 30 gennaio
2011 dalle 18 alle 20 nei vostri fine settimana dedicati
all’Arte nella fantastica sala
mostre Gambelli in riva al
mare.
Il primo artista in mostra
sarà Stefano Capomagi, artista visionario di Offagna.
William Blake afferma: “il
mondo
dell’immaginazione è il mondo dell’eternità”,
Passeggiando all’interno del
nostro amabile e meraviglioso centro storico di Offagna,
non ci si può non imbattere
nel piccolo improvvisato e
angusto Atelier, di oggetti
alquanto stravaganti e particolari, del nostro caro amico
Stefano.
Tra pietre, rami secchi, ferro, cornici, chiodi, sgorbie,
bastoni appoggiati qua e
là, vive e pulsa un mondo
interiore tutto suo, dove
l’espressione artistica scende nella profondità dell’essere umano, addentrandosi
nell’inconscio onirico, e intrecciando senza confini il
mondo reale a quello fantastico, e sfiorando il magico,
in alcune sue composizioni
scultoree. Le opere artistiche create da Stefano, si
presentano ai nostri occhi
spigolose, storte, arrugginite,
assemblate e accoppiate con
elementi di diversa origine,
amorevolmente raccolti e
selezionati in natura. Stefano, cerca questi oggetti, e li
raccoglie con occhio vigile,
attento, accostandosi a loro
con un sentimento umile
e silente. Ogni oggetto che
lo attrae, deve aver terminato il suo corso espressivo
di luce e splendore, per poi
cadere inesorabilmente preda e prigioniero del tempo,
che lentamente sbriciola la
materia di ogni sua bellezza e corposità. È proprio in
questo frangente di tempo
e spazio che l’artista coglie
e opera, con grande visione
e stupore l’ultimo gradino
dell’oggetto, restituendogli
così di nuovo bellezza, dimensione e vita.
Lo raccoglie, lo esamina, lo
scruta, lo interroga, lo pulisce dalle sue impurità, attende una sua risposta, una
lieve vibrazione che ancora
l’oggetto emana e possiede, come un vecchio essere
umano che è oramai giunto
al capolinea, ma che ancora ha tanto da raccontare e
mostrare del suo lungo cammino. Stefano, nella sua arte,
ricerca una venatura nascosta di traverso, un intreccio
di radici, una curvatura, un
solco scolpito e tracciato da
una goccia d‘acqua passata
da millenni in una pietra, un
ferro piegato e arrotolato su
se stesso, sono il punto di
partenza e l’ispirazione delle
sue amabili creazioni. L’interrelazione con l’oggetto
trovato è evidente e palese, e
si percepisce osservandone
l’amore che nutre nelle sue
umili opere, conferendoci
a noi semplici spettatori, di
gustare tutta la bellezza della sua eclettica e alquanto
bizzarra arte.
M.G.
L.M.
E’ iniziata la catalogazione digitale delle opere del pittore senigalliese Giorgio Ciacci
E
L’associazione Montimar e gli artisti originali
Week end in arte
L
Multiespianto
nell’ospedale di Senigallia
5
146 mila euro stanziati dalla provincia di Ancona
Un piano giovane
A
dell’arte non solo locale”. Ma non sono
mmontano a 146 mila euro le risorse stanziate dal
mancati momenti di ricordo della figuPiano provinciale delle Politiche giovanili 2010-2011
ra umana, oltre che artistica di Giorgio approvato dalla giunta presieduta da Patrizia Casagrande.
Ciacci. La vedova, Annarita Omenetti, Potranno presentare progetti i comuni, singolarmente o
visibilmente commossa, ha ricordato il in forma associata, gli ambiti sociali territoriali, la comumomento in cui entrambi si sono cono- nità montana e le associazioni formalmente costituite sul
sciuti, e cioè quando erano insegnanti territorio provinciale. Il termine ultimo per l’invio degli
alla Scuola Media “G. Marchetti”, la elaborati è il 31 dicembre 2010.
totale dedizione alla pittura e il sicuro L’importo massimo finanziabile per ciascun progetto
ricordo dei suoi allievi. E l’ex dirigente ammesso è di 15 mila euro per le associazioni e i singoli
scolastico Mario Cavallari ha citato il comuni (con tetto al 60% del costo complessivo); 25 mila
momento in cui Ciacci andò in pensio- euro per i comuni aggregati (con tetto del 70%); 30 mila
ne e lo portò subito a far vedere le sue euro per gli ambiti territoriali (con tetto all’80%). In via
opere a casa sua, un segno della loro prioritaria, saranno ammessi i progetti presentati dagli
stretta amicizia. “Giorgio Ciacci è stato ambiti territoriali, dagli enti locali associati e dai comuni
anche un ottimo calcografo - ha com- con popolazione inferiore a 5 mila abitanti.
mentato l’Assessore alla Cultura Stefa- “L’obiettivo - afferma l’assessore alle Politiche giovanino Schiavoni, suo allievo - che riusciva li Gianni Fiorentini - è progettare per i giovani e con i
a tradurre col bulino sulla lastra ciò che giovani, cioè favorire l’aggregazione e valorizzare il ricvedeva. E anche un intellettuale. Grazie co patrimonio di esperienze associative presente nella
alla tecnologia del touch-screen si darà nostra provincia, tutelando anche le realtà comunali più
ai cittadini la possibilità di entrare in piccole”.
contatto con l’artista”.
S.M.
6
9 dicembre 2010
chiesa
Appunti di vita
ecclesiale
L’arte che educa alla fede
diocesi P
rosegue l’iniziativa che coinvolge sempre più famiglie e parrocchie
Social Caritas, più di un perché
N
atale, tempo di regali e solidarietà. Tempo di pensieri per l’altro,
che sia amico, conoscente, vicino di
casa o anche sconosciuto. Così Caritas Senigallia propone a chi vuole
aiutare le famiglie in difficoltà del
nostro territorio un’idea diversa dalle
altre: regaliamo Social Caritas: solo
5 € del nostro budget mensile per
sostenere concre-tamente quelle famiglie che si trovano in condizioni
di difficoltà e che vivono nella nostra
città o paese della diocesi di Senigallia. Non si tratta di un semplice contributo, come se ne danno tanti ad
associazioni varie, ma un aiuto continuo nel tempo per ricordarci della
povertà che sta attanagliando molte
famiglie, per sentirci sostenitori continui con uno sforzo davvero esiguo.
In questi giorni di Avvento anche
alcune a-ziende ed enti di varia natura hanno aderito alla Social Caritas.
Avremo poi la possibilità di conoscere realmente come vengono impiegati questi fondi attraverso i reso-conti
periodici che la Caritas diocesana
pubblica e attraverso gli incontri sul
territorio che Caritas promuove.
“E’ bene sottolineare- dice Giovanni
Bomprezzi, vice-direttore della Caritas diocesana – che non diamo mai
in mano soldi alle persone in difficoltà economica, ma in una prima
fase, attraverso l’ascolto, cerchiamo
di capire quale sia la necessità reale
Anche per tutto il mese di dicembre, sabato e domenica (orario 9 – 12; 16 – 19; ingresso gratuito) la Pinacoteca Diocesana
nell’Episcopio resta aperta alle visite. Può essere una interessante occasione per i gruppi di catechismo, un modo per avvicinare i ragazzi alla lettura delle opere d’arte conservate nel
proprio territorio dove frequentano la Parrocchia, al fine di
sensibilizzarli verso immagini che raccontino storie legate alle
radici della propria fede. Quadri come “L’Adorazione dei Pastori (Natività)” o “L’Adorazione dei Magi”, oppure “L’Annunciazione” tutti presenti in Pinacoteca, possono essere occasione di
altrettante “lezioni alternative” solite, per argomenti, in questo periodo prenatalizio. L’ingresso al museo è gratuito, i catechisti sono liberi di percorrere la galleria e spiegare l’opera/e
come credono. E’ possibile avvalersi, con una modesta mancia
(un paio d’Euro a persona, giusto per avere un’idea), della visita guidata col supporto di esperte, concordata per l’età dei
ragazzi e solo previa prenotazione (Giulia: 333.5931116; Eleonora: 331.1135567). Per maggiori informazioni, chiamare pure
Alessandro (tel. 071.65758) in Curia.
La capitale del presepio
“Mondolfo torna ad essere la capitale del presepio con il via, per
la quattordicesima stagione consecutiva, dei preparativi per Presepepaese, il grande presepio vivente allestito per le antiche vie e
contrade del centro cittadino. E’ il più grande presepio vivente del
litorale medio-adriatico, quello allestito a Mondolfo, e che richiama
durante le festività di fine anno migliaia di visitatori, attratti dalla
bellezza dei luoghi e dalla suggestione del Natale a Mondolfo. I volontari della Parrocchia, con la collaborazione delle associazioni ed
il patrocinio del Comune, sono già al lavoro per far sì che questa
edizione di Presepepaese sia curata in ogni dettaglio, proseguendo in quell’opera di perfezionamento che si è andata evolvendo
anno dopo anno. La sacra Rappresentazione di Presepepaese, ad
ingresso gratuito, potrà essere percorsa nelle giornate di domenica
26 dicembre 2010, domenica 2 gennaio 2011 e giovedì 6 gennaio
2011, sempre dalle ore 17,30 alle ore 19 nel Castello di Mondolfo.
Info: www.parrocchiamondolfo.it; tel. 0721.957257.
Anna Guerri ci scrive dalla Turchia
Carissimi amici della Chiesa di Senigallia, sono giunta quasi alla
fine di questa esperienza, come le altre volte molto bella e arricchente per la mia vita, e di questo ne ringrazio il Signore che attraverso le persone con cui ho vissuto, Mons.Franceschini, suor Emmanuela ed altre che ho conusciuto mi ha permesso di sperimentare
il suo amore donato senza riserve.
Domenica scorsa nella parrocchia
di Santa Maria del Rosario, qui a
Izmir, Padre Giulio ha festeggiato i
suoi 50 anni di presenza in Turchia.
E stato molto bello ed emozionante, Padre Giulio che purtroppo ha
dei problemi di salute, ha invece
concelebrato con grande capacità,
la chiesa era gremita, tutti lo ricordano e lo amano, ancora per tutto
ciò che ha fatto per la Chiesa di Izmir, una testimonianza stupenda.
Carissimi auguri per un Avvento ricco di doni spirituali.Un abbraccio a tutti earrivederci a Natale.
Anna Maria Guerri - da Smirne, Turchia
Il Mac propone la raccolta di occhiali usati
Per vivere un vero Natale il Movimento Apostolico Ciechi propone
ai ragazzi/e dei gruppi parrocchiali la “Raccolta di Occhiali” non più
utilizzati dai nonni, genitori, fratelli ecc. a vantaggio dei fanciulli
del terzo mondo che a causa di malattie stanno perdendo la vista.
Dopo aver celebrato la festa della Patrona S.Lucia, il cui nome indica “Cristo Luce del mondo” il Mac invita tutti i nostri ragazzi, in
questi giorni e nei prossimi mesi, ad incontrare concretamente il
Signore in questi poveri fanciulli bisognosi di “luce e di amore”. La
sede diocesana del Mac è presso il Santuario S.Maria Goretti a Corinaldo – tel. 071673451.
della famiglia, successivamente in- imperversa nel nostro territorio – ha
terveniamo pagando gli affitti, le rate detto il Vescovo di Senigallia – andel mutuo o le bollette, i farmaci o che se la produzione si è stabilizzata,
gli alimentari, insomma cerchiamo seppur in basso. Tante persone handi sostenerle temporaneamente ma no perso lavoro e la Chiesa non può
nel contempo cerchiamo di attivare rimanere indifferente. Ringrazio chi
percorsi di recupero per evitare che manifesta concretamente questa solialle difficoltà economiche subentrino darietà perché sono gesti che danno
altre difficoltà di natura psicologica. speranza anche se non risolvono toPer questo accanto alla Social Caritas, talmente i problemi”.
che alimenta finanziariamente il Fon- “La crisi economica porta con sé
do di Solidarietà, sono collegate altre grandi risvolti sociali – ha concluso
iniziative della Caritas, come gli in- il Vescovo ausiliare de L’Aquila – Ma
serimenti lavorativi per chi ha perso il problema economico non si risolil lavoro.” I dati della Social Caritas, ve solo con i soldi. La nostra società
partita nel 2009, sono stati presentati deve riscoprire il senso dello stare
pochi giorni fa nell’incontro pubblico insieme. Dove c’è grande solidarietà
Social Caritas – famiglie per le fami- non c’è posto per la povertà e oggi
glie, a cui han-no preso parte Mons. dobbiamo sperimentare l’amore e
Giuseppe Orlandoni, Vescovo di Se- la carità. Per noi questo aiuto non
nigallia eMons.Giovanni D’Ercole, deve essere semplicemente un serviVescovo ausiliare de L’Aquila.
zio sociale ma deve nascere da una
Grazie alla Social Caritas, che ha spiritualità profonda, dal sentire che
rappresentato nei primi sei mesi del ognuno di noi dipende dall’altro e
2010 il 52% delle entrate del Fondo che per questo dobbiamo aprire le
di Solidarietà, sono stati attuati ben nostre famiglie alle altre famiglie.”
422 interventi a favore delle famiglie Chi vuole aderire può rivolgersi presin difficoltà per un totale di 67.000€, so le parrocchie della diocesi, presso
circa 11.000 € al mese in aiuti. Dal la Caritas diocesana in piazza Garigiugno 2009 al 30 giugno 2010 sono baldi 3 oppure effettuare un versastate aiutate 698 famiglie del nostro mento sul Conto Corrente Bancario:
territorio, di cui il 47% italiane e il Banca Etica IBAN IT12 B050 1802
53% straniere. La maggior parte delle 8000 0000 0127 245 oppure sul Confamiglie ha dovuto chiedere aiuto per to Corrente Banco Posta IBAN IT26
la difficoltà di trovare lavoro o per la Z076 0102 6000 0009 5690 327
perdita di lavoro. “La crisi economica
Barbara Assanti
chiesa A Borghetto di Monte San Vito la musica natalizia anima la domenica
Concerto per il Natale
L
a Corale Anspi “Nuova Speranza”
ha organizzato per domenica 12 dicembre alle ore 16.00, presso la chiesa
di Borghetto, il tradizionale Concerto
di Natale, in collaborazione con l’amministrazione comunale.
Sarà un evento speciale per la Corale
che quest’anno festeggia la ventesima
edizione della rassegna (la prima risale al 1991), un appuntamento che, nel
corso degli anni, ha testimoniato la volontà di rendere questo periodo di preparazione al Natale un’occasione per
presentare brani musicali sacri e profani che impegnano i coristi nel corso
eventi Il 18 dicembre
Un libro
dedicato
a don Enzo
Formiconi
dell’anno. Le corali che parteciperanno
alla manifestazione saranno: il Piccolo
Coro Anspi e la Corale Anspi “Nuova Speranza” di Borghetto Monte San
Vito, entrambe dirette dal M° Carla
Cardella ed accompagnate alla tastiera
dal M° Matteo Patrignani, il Coro polifonico “Santa Maria” di Piobbico (Pu)
diretta dal M° Francesco Sacchi, la Corale “La Cordata” di Montalto Marche
(Ap) diretta dal M° Patrizio Paci.
L’edizione di quest’anno non poteva
non prevedere qualcosa di particolare,
pertanto è stato invitato un rappresentante di tutte le corali che nel corso dei
C
on gioia comunico che è pronto “Ol- versitari indigeni con la 5ª borsa di studio
tre il ricordo - Un prete per amico”, “don Enzo Formiconi”.
un libro che, con suoi scritti e le memorie Seguirà alle ore 18 la S. Messa nell’adiadegli amici, vuol dare testimonianza della cente chiesa parrocchiale del Portone, duvita di don Enzo, attraverso il suo pensie- rante la quale lo ricorderemo in occasione
ro e le sue opere. Un prete dotato di pro- del 5º anniversario della sua morte.
fonda spiritualità cristiana, disponibile e Agli amici che non possano intervenire
rispettoso verso tutti, fedele al Concilio.
segnaliamo che sarà possibile ordinare il
La presentazione avverrà sabato 18 di- volume anche sul sito internet: www.ilcembre 2010 alle ore 16,30 presso il eatro miolibro.it.
– sala conferenze Buon Pastore, presso la Il testo sarà in seguito consultabile on-line
parrocchia del Portone di Senigallia.
all’indirizzo web: www.mambasa.blogSarà presente padre Silvano Ruaro, diret- spot.com il blog della Missione Cattolica
tore della scuola della Missione di Mam- di Nduye e Mambasa.
basa (Congo) presso la quale don Enzo ha Chi è impossibilitato a partecipare, ma
insegnato.
intende ricevere il libro può rivolgersi ai
Al termine della presentazione sarà distri- seguenti nominativi: Paolo Formiconi
buito il volume (circa 300 pagine con tan- – tel. 071.7929694, e-mail: pformiconi@lite foto e documenti originali). Il ricavato, bero.it. Oppure Gianluigi Mazzufferi - tel.
dedotte le spese di stampa, sarà intera- 071.7923218, e.mail: gianluigi.mazzuffemente devoluto alla Missione cattolica di [email protected]
Mambasa per sostenere gli studenti uniGianluigi Mazzufferi
chiesa L’8 dicembre, appuntamento per i soci di Ac
Adesione, tanti laici dicono sì
N
Locali ‘Buon Pastore’
al Portone di Senigallia
venti anni hanno partecipato a questa
manifestazione. Ad ognuno di loro
verrà consegnato un dvd, preparato per
l’occasione, con il materiale audio e video che rappresenta la memoria storica della corale “Nuova Speranza”, quale
testimonianza che l’amore per la musica e per il canto sono rimasti immutati
attraverso gli anni, naturalmente con
l’auspicio di continuare con la stessa
passione e impegno.
La S. Messa delle ore 11.00, sempre
nella chiesa di Borghetto, sarà animata
dalle stesse corali che partecipano alla
rassegna.
ella festa dell’Immacolata,
ogni anno l’Azione Cattolica Italiana e quindi le tante
associazioni sparse nel paese,
rinnovano la loro appartenenza
associativa ed aprono le porte
a chi vuole avvicinarsi a questa grande associazione di laici.
Anche in diocesi le oltre trenta
associazioni parrocchiali hanno
coinvolto ragazzi, giovani ed
adulti nella ‘festa dell’adesione’,
con diverse attività ed iniziative.
Quest’anno, poi, anche per l’Ac
di Senigallia, è un anno particolare visto che il prossimo febbraio sarà celebrata l’assemblea
diocesana elettiva, in vista di
quella nazionale della primavera 2011.
9 dicembre 2010
chiesa
idee da condividere
7
in agenda
LA SETTIMANA DEL VESCOVO
diocesi L’impegno dei battezzati per rendere più bella e vera la Chiesa
I tanti ministeri ecclesiali
G
razie al dono dello Spirito Santo,
ricevuto nel battesimo e negli altri
sacramenti, i cristiani sono resi partecipi dell’amore del Figlio verso il Padre
e del suo amore-servizio verso i fratelli.
Ciascuno, unito a Cristo mediante la
fede e il battesimo, è chiamato a fare
dono della sua vita agli altri; a rendere attuale il dono che Cristo ha fatto di
se stesso, attraverso il proprio servizio
nella Chiesa e nella società; a essere segno dell’amore fedele di Dio per l’umanità e stimolo all’amore vicendevole
(cf. ChL 23). Questi doni particolari o
carismi non sono dati perché i cristiani
facciamo propaganda a se stessi, né per
la loro personale gratificazione, ma per
l’ “utilità comune”, cioè per edificare la
comunità ecclesiale, corpo di Cristo.
Pertanto la partecipazione attiva e
responsabile dei laici alla vita e alla
missione della Chiesa non deve essere
attuata per la mancanza di presbiteri,
né per far sopravvivere la parrocchia
come “luogo di servizi religiosi”, bensì
come riconoscimento della loro dignità
e della loro corresponsabilità nell’edificazione di una Chiesa tutta missionaria.
Infatti l’obiettivo verso cui deve tendere ogni ministero nella Chiesa non è la
sua efficienza, ma piuttosto l’edificazione della comunità ecclesiale, come
comunità di fede, di culto e di carità,
che rende visibile Gesù Cristo, Signore
morto e risorto, e attua la sua missione
evangelizzatrice nel mondo.
All’interno della ministerialità generale
di tutta la chiesa e di tutti i cristiani, in
questi ultimi quarant’anni abbiamo potuto assistere, sull’onda lunga del Concilio, ad una prodigiosa e ricca fioritura
di ministeri laicali, soprattutto nell’ambito della catechesi, dell’animazione
liturgica e della carità. Accanto ai ministeri ordinati per la guida autorevole
della chiesa (episcopato, presbiterato e
diaconato) e ai ministeri istituiti per il
servizio della parola di Dio, dell’eucaristia e della carità (lettorato e accolitato), sono sorti i ministeri riconosciuti e
i ministeri esercitati.
I ministeri riconosciuti, per l’animazione della comunità ecclesiale nei diversi settori della vita pastorale: nella
catechesi (evangelizzatori, catechisti,
animatori missionari), nell’animazione
liturgica (lettori, ministri straordinari
della Comunione, ministranti, cantori, animatori dell’assemblea, sacristi),
nell’animazione della carità (animatori
della carità, volontari), nell’animazione
della comunità parrocchiale (membri
del Consiglio pastorale, cooperatori
parrocchiali laici), nell’animazione dei
gruppi ecclesiali (animatori e responsabili di gruppo, di associazione, di
movimento).
I ministeri esercitati per l’animazione cristiana delle realtà temporali: nel
settore dell’educazione (scuole e altre
istituzioni educative) e della promozione culturale e sociale, nell’assistenza e
cura dei malati, poveri e bisognosi, nel
mondo del lavoro. In questo ambito
rientrano anche i ministeri dell’insegnante di religione nella scuola, dell’educatore cristiano, dell’animatore
culturale, dell’operatore cristiano dei
mass media, dell’operatore sanitario,
ecc.
Tutti i cristiani che svolgono uno di
questi servizi o compiti ecclesiali, per
mandato del vescovo o dei suoi rappresentanti e con una certa stabilità sono
considerati ‘operatori pastorali’.
Nel prossimo articolo vedremo alcune
scelte pastorali concrete per promuovere una simile visione di Chiesa.
don Paolo Gasperini
chiesa Ancora terrore per i cristiani dell’Iraq: intervista al vescovo Warduni
Una fuga continua
U
n’altra settimana densa di eventi
tragici per il Medio Oriente e per
l’Iraq in particolare, dove un giovane
cristiano è stato freddato a Mosul, una
coppia di anziani uccisa a Baghdad.
Morti che stanno spingendo, secondo
alcune stime, circa 500 famiglie alla
fuga verso il Nord. Ne abbiamo parlato
con il vicario patriarcale caldeo di Baghdad, mons. Shlemon Warduni.
Ancora morti cristiani in Iraq...
Purtroppo sì. Altri due fedeli sono stati
uccisi a Baghdad e anche la delinquenza comune non risparmia nessuno e
che provoca una fuga continua.
Favorita anche dall’offerta del governo di 400 dollari a coloro che intendono partire...
Non sono a conoscenza di questa misura che certamente non favorisce la permanenza dei cristiani. I problemi non
si risolvono offrendo soldi, ma indubbiamente c’è movimento da Baghdad e
Mosul verso il Nord, il Kurdistan. Ringraziamo il governo del Kurdistan per
il sostegno che offre ai profughi cristiani, ma questa non può essere la soluzione dei nostri problemi. La soluzione
porta il nome di pace, di sicurezza, di
giustizia e di lavoro. Raggruppare i cristiani in un solo luogo non è possibile,
può essere una soluzione temporanea.
Il governo, recentemente, ha promosso un convegno sulla tolleranza e disposto una Commissione per
tutelare la minoranza cristiana. Che
ne pensa?
La scorsa settimana abbiamo partecipato ad Erbil a questo incontro, promosso
dal ministero iracheno dei Diritti umani su ‘Coesistenza e tolleranza sociale’,
dove erano presenti molti esponenti
religiosi musulmani. Ho esposto, con
toni fermi, i problemi della minoranza
cristiana, la sua mancanza di sicurezza e di considerazione da parte delle
autorità. Ho ribadito che noi cristiani
vogliamo restare nel nostro Paese, nel
nostro posto di lavoro, per contribuire alla ricostruzione dell’Iraq, anche a
costo di morire. Ci sono stati momenti
tesi, la nostra delegazione si è ritirata
per protesta dopo la notizia dell’uccisione a Mosul di un giovane cristiano.
Siamo rientrati solo dopo aver ricevuto assicurazioni da parte dei ministri
della Cultura e dei Diritti umani di un
impegno nel rispetto e della difesa dei
nostri fedeli. Noi non vogliamo privilegi ma solo il rispetto dei nostri diritti.
In questa direzione la nuova commissione parlamentare con una task-force
della polizia per la protezione delle minoranze cristiane potrebbe essere un
passo in avanti”.
Cos’altro si potrebbe fare per migliorare la situazione dei cristiani?
Il discepolo di Cristo deve essere un
araldo. Se mostriamo tenacia e risolutezza nel restare nella nostra terra,
forti nella fede, scoraggeremo ogni attacco. E poi incoraggiare il dialogo: se
veramente i musulmani credono nell’unico Dio, e se veramente ritengono
Gesù un grande profeta, non dovrebbero considerare i cristiani infedeli.
Molte voci islamiche si sono levate in
questa direzione, molti sono stati coloro che hanno messo in evidenza i tratti
comuni delle due fedi, ma non bisogna
fermare il dialogo. Stiamo pensando
poi ad altre iniziative.
Quali?
Il 14 e 15 dicembre saremo a Strasburgo per parlare al Parlamento europeo
e spiegare la nostra situazione reale e
racconteremo la nostra paura e la nostra intenzione di restare nel Paese.
Prima, il 9 dicembre, come Consiglio
dei capi religiosi cristiani in Iraq, abbiamo indetto una giornata di digiuno
per commemorare i martiri della cattedrale siro-ortodossa di Baghdad. Tra
tante brutte notizie, fortunatamente
anche di belle, come la riapertura, il 5
dicembre, dopo oltre un anno e otto
mesi di lavori, della chiesa Madonna
del Sacro Cuore di Baghdad.
regione All’Istituto Teologico Marchigiano l’intervento del cardinale tedesco
Kasper inaugura il nuovo anno
H
a preso il via l’anno accademico
2010/2011 dell’Istituto Teologico
Marchigiano aggregato alla Facoltà di
Sacra Teologia della Pontificia Università Lateranense. Alle 16 di Martedì
30 Novembre, nell’aula magna del Seminario Regionale Marchigiano dove
ha sede l’Istituto Teologico, il cardinal
Walter Kasper, presidente emerito del
Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, ha tenuto
la prolusione su “L’ecumenismo spirituale e il cammino di fratellanza tra i
popoli in Europa”. Tra le autorità presenti, oltre ai vescovi della Conferenza Episcopale Marchigiana, anche il
preside dell’Istituto don Mario Florio
e il direttore dell’Istituto superiore di
scienze religiose prof. Giancarlo Galeazzi. Dopo il saluto dei due direttori,
il cardinale è intervenuto tracciando
le linee fondamentali dell’ecumenismo, rilevando in particolare la stretta
connessione che intercorre tra dialogo
ecumenico ed interreligioso. Ha poi
sottolineato l’importanza del dialogo
come un modo di “guardare se stessi
con gli occhi dell’altro”.
Il dialogo umano, cristiano e tra religioni nasce dall’accoglienza e dal
rispetto delle proprie e diverse indentità, e di ciò che si ha in comune.
C’è da dire però, ha sostenuto il porporato, “che il dialogo non arriva mai
ad un traguardo, ma segna sempre un
rinnovato cammino che permette nel
confronto reciproco di purificare e
rinnovare la fede”.
Giuseppe Delprete
Giovedì 9 dicembre
Ore 10.00: Consiglio Presbiterale
Ore 18.00: S.Messa in Cattedrale per l’AVULSS
Venerdì 10 dicembre
Ore 11.00: S.Messa Basilica S.Casa – Loreto
Sabato 11 dicembre
Ore 9.00: Anniversario Cooperativa “Casa della Gioventù”
Ore 19.00: Ritiro Diaconi e Diaconandi
Domenica 12 dicembre
Ore 11.30: S.Messa in Cattedrale per l’Unitalsi
Martedì 14 dicembre
Ore 10.00: Riunione della Migrantes a Loreto
Ore 18.00: Incontro alla Bcc di Ostra
Mercoledì 15 dicembre
Ore 10.00: Riunione della CEM a Urbino
Ore 21.00: Corso di formazione al Diaconato
Giovedì 16 dicembre
Ore 9.30: Ritiro spirituale del Clero in Seminario
Ore 21.00: Incontro con le Comunità di ascolto
Sabato 18 dicembre
Ore 18.00: S.Messa per gli studenti
A Loreto per i 50 anni dell’Ucsi
L’Ucsi Marche celebrerà i 50 anni dell’associazione con una
giornata che si svolgerà il 16 dicembre a Loreto. La giornata prevede due momenti: il primo, interno, a partire dalle
10.30, nella Sala Paolo VI, presieduta dal Presidente nazionale Andrea Melodia. L’assemblea esaminerà lo stato di salute
dell’associazione marchigiana, alla scadenza del mandato
del presidente regionale, Vincenzo Varagona e provvederà a
eleggere il nuovo presidente e il nuovo direttivo regionale.
Nel primo pomeriggio, alle 1530, nella stessa Sala Paolo VI,
si svolgerà un convegno “Giornalisti, lettori, pubblico. Il valore del limite o regole imposte?” con la partecipazione di
Andrea melodia, il saluto di monsignor Claudio Giuliodori e
del Vescovo delegato pontificio di Loreto monsignor Giovanni Tonucci e una serie di comunicazioni: l’assistente regionale Tonino Lasconi, il presidente del Corecom Marco Moruzzi,
l’ombudsman Italo Tanoni, il giornalista paolo Fcili (tv2000),
il delegato regionale Fisc Carlo Cammoranesi, il segretario
del Sigim Roberto mencarini, il presidente dell’Ordine dei
Giornalisti, Gianni Rossetti. Nell’occasione verrà presentato
il volume edito in occasione del mezzo secolo dell’Ucsi: “Se
anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non
avessi la carità…” Dieci anni di informazione visti con gli occhi di alcuni testimoni, realizzato per ricordare questi dieci
anni fondamentali per lo sviluppo della comunicazione informazione non solo ecclesiali. Alle 18, in Basilica, la conclusione con la celebrazione della Santa Messa, presieduta da
monsignor Tonucci.
Forum europeo di Pastorale giovanile a Loreto
“Una nuova creatività e generosità nell’evangelizzazione” è l’invito e l’augurio che padre Eric Jacquinet, responsabile sezione Giovani del Pontificio Consiglio per i laici, ha rivolto ai partecipanti
al Forum dei giovani europei “Da EurHope a EurHome: ‘Ecco la
vostra casa’. Loreto capitale dei giovani d’Europa”, che si è aperta
il 6 dicembre. L’evento, (fino al 10 dicembre, www.giovaniloreto.
it), è organizzato nel contesto delle celebrazioni per il decennale
del Centro Giovanni Paolo II di Loreto e vede la partecipazione di
circa 120 ragazzi di una ventina Paesi europei, indicati dalle conferenze episcopali nazionali. Padre Jacquinet ha sottolineato che
in “questi cinque giorni Gesù vuole specialmente guarirci dalla
paralisi missionaria, e svegliare la nostra fede, speranza e carità”
che è “un’energia fantastica” che ci “fa servire gli altri, studiare,
lavorare, donare il nostro tempo, prendere iniziative”. Il sacerdote ha anche ricordato in questo processo di “guarigione” nessuno
è solo, ma “siamo portati dalla fede degli altri, la fede della chiesa”. Padre Jacquinet ha poi sottolineato che il Centro e le sue attività fanno parte “della grande dinamica di evangelizzazione” che
comprende eventi come le giornate mondiali della gioventù e ha
invitato tutti i presenti all’appuntamento di agosto a Madrid.
Unione delle Comunità ebraiche a congresso
Si è aperto domenica scorsa a Roma il VI Congresso dell’Unione
delle Comunità Ebraiche Italiane, l’organizzazione rappresentativa dell’ebraismo italiano. Lunedì 6 dicembre il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, accolto dal Presidente Renzo
Gattegna e dal Consiglio dell’Ucei, ha assistito alla prolusione di
Anna Foa dell’Università la Sapienza di Roma su “Gli ebrei e i 150
anni dell’Unità d’Italia”, un approfondimento dell’importante
ruolo avuto dalla minoranza ebraica nella realizzazione dell’unità
nazionale. I lavori del Congresso, che si riunisce ogni quattro anni
a norma di Statuto, si sono svolti fino all’8 dicembre (28 Kislev - 1°
Tevet del calendario ebraico), in concomitanza con la ricorrenza
di Chanukkà, la “Festa delle luci”. 87 delegati, nominati dalle
21 comunità ebraiche italiane o eletti direttamente dagli iscritti,
hanno preso parte ai lavori del Congresso in rappresentanza dell’intero ebraismo italiano. Dopo la relazione del Presidente Gattegna e l’esame del quadriennio trascorso, molti i temi sul tavolo
dei delegati: tra questi, le proposte di revisione dello Statuto con
l’aumento del numero dei consiglieri nazionali e la modifica dei
criteri di rappresentanza delle singole comunità ebraiche. I lavori
si sono conclusi con l’elezione del nuovo Consiglio, della Consulta
Rabbinica, dei Revisori dei Conti e dei Probiviri
9 dicembre 2010
il paginone
9 dicembre 2010
il paginone
‘San Gregorio’
Il sogno di una
una casa di tutti vita normale
I
E
bbene si, la nostra cooperativa compie 25
anni! In occasione dei festeggiamenti, la cooperativa Casa della Gioventù e la sua partner
Archè collaborano per organizzare numerose
iniziative che si articoleranno tra dicembre 2010
e agosto 2011 al fine di promuovere e sostenere
con sempre migliore efficienza la qualità dei loro
servizi alle persone.
Venticinque anni, un quarto di secolo, un pezzo
di storia cittadina, un pezzo di vita.
La vita e la storia di persone che hanno scelto di
condividere idee e speranze, fatiche e sofferenze,
gioie e soddisfazioni, tempo e lavoro, voglia di
crescere e di cambiare le cose.
Tutto questo sempre attenti e vicini alle persone più piccole o a quelle considerate da tutti più
fragili, per noi invece compagni di viaggio ricchi
di potenzialità e risorse da spendere insieme per
costruire una comunità più bella e accogliente
per ogni cittadino, piena di “diversità” e opportunità per tutti.
La parola che abbiamo scelto per comprendere
tutti questi significati è stata “sogno”.
Il sogno di cui parliamo però non è un concetto
astratto o “romantico”: è la capacità di immaginare una realtà diversa per poi rimboccarsi le
maniche per realizzarla, è il non accettare il “realismo” di chi pensa che tanto è inutile, è la voglia
di mettersi in gioco senza aspettare che qualcun altro cambi per noi, è la convinzione che in
ognuno di noi, anche se considerato “ultimo”, c’è
la capacità di cambiare e migliorare se stessi per
cambiare e migliorare il mondo. Noi non solo
crediamo nei sogni, ma li abbiamo realizzati e
continuiamo a realizzarli.
I nostri “sogni” dunque, li concretizziamo accompagnando le persone disabili con percorsi educativi di autopromozione e integrazione sociale
in centri diurni e residenziali; offrendo “sollievo”
a persone con disagio mentale e alle loro famiglie; accogliendo minori con disagio familiare o
sociale in comunità educativa o centro pomeridiano per “custodire” e sostenere la loro voglia di
vivere e ancora, curando la crescita e lo sviluppo
dei bambini all’interno degli asili nido. Operiamo a Senigallia e nei comuni di Ostra, Corinaldo, Chiaravalle, Castelcolonna, Mondavio e altre
zone limitrofe, rivolgiamo le nostre attività a oltre 500 persone tra utenti e familiari.
La scelta dei nostri soci fondatori è stata quella di
realizzare tutto questo attraverso la “forma” della
cooperativa, forma che è anche sostanza perché
cooperare è scegliere di condividere un cammino di ascolto e di fiducia reciproca, di lavoro e
di responsabilità sociale, di sacrifici e di scelte,
con il complesso intento di integrare le diversità,
convinti che dal superamento delle prove spesso
nascono le realtà più solide e durature… 120 soci
lavoratori e 25 anni di attività lo dimostrano.
Siamo qui a festeggiare perché vorremmo continuare a sognare con Voi convinti che solo se si
sogna insieme si è certi di raggiungere obiettivi
importanti.
Grazie per la disponibilità e professionalità che ci
riservate, per la fiducia e il sostegno che ci avete
dato in questi anni e per le occasioni di collaborazione che ci hanno arricchito reciprocamente.
Vi alleghiamo l’invito a partecipare alle nostre
prime iniziative.
Si comincia l’11 dicembre con una Tavola Rotonda, che vuole mettere in circolo idee e buone prassi per la promozione dei diritti e del benessere dei cittadini disabili; seguirà il giorno 12
dicembre il Pranzo di Beneficenza aperto a tutti
voi e a chiunque vorrete invitare.
Non dimenticate inoltre di ascoltare la trasmissione radiofonica su Radio Duomo con le voci e
i racconti dalla cooperativa; per sostenere invece
concretamente le nostre iniziative scegliete per i
vostri regali, le migliori produzioni realizzate dai
nostri centri presso il “Tendone Angolo Solidale”
in Piazza del Duca.
Il presidente,
Gabriele Landi
I 25 anni della
‘Casa della Gioventù’
L
a comunità parrocchiale di Pianello di
Ostra ha vissuto un fine settimana molto intenso per ricordare il 10’ anniversario
dell’inaugurazione del Centro San Gregorio
(3 dicembre 2000 - giornata internazionale
delle persone con disabilità).
Il Comune di Ostra, la parrocchia “San
Gregorio Magno” di Pianello di Ostra e la
Cooperativa “Casa della Gioventù”, hanno
organizzato una Tavola Rotonda venerdì
3 dicembre 2010 presso la Sala Grande del
Comune di Ostra sul tema: “La Giostra, dieci anni al Centro San Gregorio”, la vicinanza
del volontariato sociale La Giostra, centro diurno per disabili, è nato
23 anni fa per volontà dell’amministrazione
comunale di Ostra in risposta ad un bisogno
del territorio. Il Comune, titolare del servizio, sostiene la gestione del Centro che offre
un prezioso contributo all’integrazione sociale delle persone diversamente abili.
Da dieci anni la parrocchia di Pianello di
Ostra ospita il Centro nei locali della vecchia
sede parrocchiale di San Gregorio, interamente ristrutturati e messi a disposizione in
comodato gratuito.
La Cooperativa “Casa della Gioventù”, che
attualmente gestisce il servizio, si è impegnata a collaborare con la Comunità e la
Caritas parrocchiale di Pianello per la sensibilizzazione e la formazione dei volontari
H
che costantemente affiancano e coadiuvano
l’operato degli educatori.
La tavola rotonda oltre a celebrare l’anniversario del cammino iniziato dieci anni fa,
è stata un’ occasione preziosa per riflettere
sulle tematiche del volontariato e sulle nuove istanze che la società pone a ciascuno di
noi.
Sabato sera, presso i locali parrocchiali alle
ore 21,00, i ragazzi del Centro accompagnati
dai volontari, hanno partecipato allo spettacolo “C’è posto anche per te”, ha contribuito a “riscaldare” la serata l’Avis di Ostra che
ha offerto a tutti i partecipanti della buona
cioccolata calda....
Domenica pomeriggio il centro di San Gregorio è stato aperto dalle ore 16,00 per dare
la possibilità ai tanti, accorsi numerosissimi, per visitare i locali e passare un allegro
pomeriggio in compagnia dei ragazzi, degli
educatori e dei volontari. Il Gruppo Sportivo Pianello e le associazioni della frazione
hanno offerto vin brulè e castagne, mentre
una gioiosa tombola è stata organizzata dai
volontari dell’’Oratorio San Giuseppe.
Le celebrazioni si sono concluse domenica
sera alle ore 21,00 nella chiesa parrocchiale
di Pianello di Ostra con il concerto vocale
del gruppo “New Vocal Ensemble”.
Roberta Raffaeli
o scritto questa poesia in rima, inserita in
questo repertorio per raccontarvi la bella
storia del “Centro S. Gregorio”!
E’ il centro “Diurno” gestito dalla “Cooperativa Casa della Gioventù” e dalla “Giostra” che
prima di trasferirsi qua, gestivano dei piccoli
locali ad Ostra. Ci sono 11 persone che danno
un bel colore a questa realtà,ci sono i Volontari che affiancano gli Operatori con gioia e
serenità.
Thomas è uno ragazzo sportivo, tifoso appassionato se vince la Juventus, trasmette la gioia
a tutti, al Centro e al vicinato.
C’ è Peppe, tranquillo perché protetto da Armandina, gli piace stare sul divano, lo farebbe
dalla sera alla mattina!
Andrea sempre sorridente è il più piccolo della
famiglia ed il più pacato, non esce di casa se la
merenda in tasca non si è procurato! Luciano dalla Croce di Monterado come gli altri viene trasportato con il pulmino, ha festeggiato 60 anni doppiamente contento, perché è
andato al “Col Verde,” su da Tonino!
Giacomo non è iperattivo... è qualcosa di più!
lo caratterizza un frase: “adesso bocco giù”!
Sauro se vai a Ostra, spesso lo trovi per il corso a passeggiare, se lo vuoi fare proprio contento dagli la musica e fallo cantare!
Mario ultimamente, per problemi di salute, il
Centro ha poco frequentato, ma dalla mamma
e dagli amici in Ospedale è stato coccolato!
Stefano ama fare i disegni, lo preferisce ad altri
lavori, visitando il Centro Residenziale, potete
ammirare i suoi Capolavori!
Alessandro e Marica per gli amici sono gli
ufficiali fidanzatini, quando possono stare in-
sieme, sono un po’ brontoloni...ma sembrano
due piccioncini!
Melissa viene da Brugnetto ed è la più peperina, se trova un pallone è sempre pronta a fare
una partitina!
Tra i volontari ce n’è una speciale: Marinella
Paradisi! Pulire i bagni è la sua passione,
ma non passare quando ha dato lo straccio,
puoi rischiare di prendere un ceffone!
Questa, in modo ironico, è la descrizione dei
ragazzi che frequentano la Giostra, non lo
possiamo negare, è una realtà che sentiamo
proprio nostra!
Sono passati 10 anni dall’inaugurazione, ci sta
molto a cuore e curiamo il Centro con gran
passione!
Attaccato a questo edificio c’è un’altro gioiello:
il “Centro Residenziale”. Vederlo funzionare
sarebbe troppo bello... sarebbe l’ideale!
Mirella Parasecoli
l mio desiderio è che la necessità di
essere etichettati per vedere riconosciuti i propri diritti si sciolga in una
cittadinanza normale per tutti. È chiaramente un sogno ma, quando si sogna
bene, diventa possibile progettare il futuro”. In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità
dello scorso 3 dicembre), abbiamo interpellato Franco Bomprezzi, giornalista e portavoce di Ledha (Lega per i
diritti delle persone con disabilità).
Una giornata per la disabilità. Sconfitta o momento di riflessione indispensabile?
Non è un fallimento. È importante che
ci sia questa Giornata indetta dalle Nazioni Unite e, se guardiamo al contesto
più ampio, lo strumento della Convenzione Onu sulle persone con disabilità
assume così una grande visibilità. Sono
convinto che la strada da percorre sia
proprio questa. Una progressiva emancipazione e attuazione del diritto di
piena inclusione sociale. Per questo si
tratta di un appuntamento significativo
che non deve essere una celebrazione
ma l’occasione per ragionare in maniera dignitosa e consapevole, sottolineando anche le tante cose che non vanno.
Sul tema dell’integrazione e dei diritti, qual è la situazione in Italia?
Il punto è davvero critico. Il movimento delle persone con disabilità è ormai
molto bello ed articolato in Italia ma
stiamo vivendo una fase, in buona misura determinata dalla crisi economica
mondiale, che sta comportando un ripensamento delle politiche di welfare.
Per certi aspetti è una scelta opportuna, perché la spesa sociale andrebbe
sempre monitorata e pensata rispetto
al territorio. Però non si può dimenticare che i diritti e i bisogni delle persone sono uguali da Nord a Sud, da Est a
Ovest. Ci devono essere dei parametri
chiari e ben definiti. Alcuni provvedimenti cardine, come la definizione
dei livelli essenziali di assistenza, sono
sempre stati rinviati o disattesi. Nel momento in cui c’è bisogno di contenere la
spesa pubblica in maniera consistente,
queste scelte diventano prioritarie. È
necessario invertire rotta. Cambiare le
politiche sociali in base all’alternanza
politica, non va bene.
Quale sostegno al welfare è assicurato dallo Stato?
In quest’ultimo periodo, ci sono state
scelte che in prospettiva si riveleranno
dannose perché si accompagnano ad
un effetto moltiplicatore indotto dai tagli nei trasferimenti alle Regioni. Le politiche di welfare, assistenza domiciliare
e i servizi ad esse connessi sono erogati sostanzialmente su finanziamento
regionale e di enti locali. Non è stato
soltanto tagliato il Fondo nazionale
per le non autosufficienze, decurtato
il Fondo delle politiche sociali, ridotto
il 5 per mille. All’origine di tutto, c’è il
trasferimento degli investimenti nel sociale dallo Stato alle Regioni. Avremmo,
nelle prossime due stagioni, degli effetti negativi che per ora non possiamo
nemmeno quantificare”.
Cosa impedisce ancora una piena
inclusione sociale alle persone con
disabilità?
La situazione è molto variegata. Ci sono
evidenti aperture e conquiste in termini
di pari dignità, inclusione e comunicazione come nel mondo dello sport per
persone disabili, che sta avendo una
visibilità sempre maggiore. Anche la
cultura nei confronti delle persone con
disabilità intellettiva si sta lentamente
modificando. Accanto a queste linnee
di tendenza positive, quasi per reazione,
si stanno però verificando fenomeni regressivi molto preoccupanti. Nel mondo della scuola, tra gli altri, l’inneggiare
da più parti alle scuole speciali e a percorsi separati è un segnale inquietante.
Inoltre bisogna stare attenti al linguaggio. Ad esempio, sta tornando l’utilizzo
della parola ‘invalido’ come etichetta
associata ad un’idea di peso e problema
che non identifica invece la parte buona della società.
La pari dignità sociale per tutti i cittadini è garantita dalla Costituzione.
Nella realtà di tutti i giorni, però, le
cose non vanno sempre così. Si avverte l’esigenza di un’attenzione educativa in materia di handicap?
La questione educativa è fondamentale. Nel mondo dei giovani, la disabilità
non è un tema all’ordine del giorno. Basti pensare al ruolo del servizio civile
che, fino a pochi anni fa, era una delle
esperienze più forti di conoscenza e avvicinamento. La disabilità, infatti, è una
risorsa culturale anche per quelle competenze cha aiutano a vivere meglio
nella nostra società. Penso a quanto
potrebbero dare le associazioni che si
occupano di disabilità visiva o uditiva
in termini di comunicazione, in una società multietnica come la nostra nella
quale sarebbe fondamentale trovare soluzioni comunicative per tutti. Quello
che manca, in questa fase, è la consapevolezza che la disabilità oggi non è un
mondo a parte”.
Qual è il suo sogno per il futuro delle
persone disabili?
Ho il sogno di poter vivere una vita normale. Non avere più bisogno di parlare
di disabilità. Far sparire i simboli, anche
visivi, che ancora dominano. Pensiamo
che oggi tutto passa attraverso l’ostensione dell’emblema della carrozzina,
anche per chi non è disabile motorio.
Quel simbolo lega tutti ad un’evidente
diversità per vedere riconosciuti i propri diritti. È questo il grande paradosso.
a cura di Riccardo Benotti
10
9 dicembre 2010
territorio
Il cibo di qualità
La qualità del cibo artigiano non conosce
crisi: a Natale, ma anche nel resto dell’anno, sulle tavole dei senigalliesi trionfano
specialità e prodotti tipici della nostra tradizione. Secondo le rilevazioni di Confartigianato, dice il segretario di zona Giacomo
Cicconi Massi, in un anno difficile come
quello che ci stiamo per lasciare alle spalle,
il settore alimentare artigiano ha fatto registrate il record di nascite imprenditoriali:
+ 1,5%. Una crescita per le imprese artigiane del settore in cui operano panificatori, pasticcerie, produttori di pasta fresca,
laboratori di cioccolato, norcinerie, attività di lavorazione e conservazione di frutta
e ortaggi, produttori di olio e di specialità
lattiero-caseari, gelaterie, torrefazioni, produttori di vini, grappe, birre artigianali. Un
boom che si consoliderà durante le prossime festività natalizie. Tra le specialità
più gettonate sulle tavole natalizie vi sono,
come sempre, i dolci: in crescita i consumi di quelli tipici, panettoni e pandoro artigiani. Sotto controllo i prezzi. I pasticceri
artigiani si sono impegnati a mantenerli invariati rispetto allo scorso anno.
“Due valli alla carriera”
Cent’ottanta invitati alla terza edizione del
premio “Due Valli alla carriera” promosso
dal Gio-Associazione imprenditori e professionisti Valli Misa e Nevola svoltosi al
L’assemblea delle Città dell’Olio alle Muse di Ancona
Finis Africae. Grande l’interesse e la condivisione da parte di tutti i presenti per questa importante manifestazione che premia
le personalità del territorio che si sono distinte per una carriera esemplare e vincente. All’evento erano presenti il consigliere
regionale Enzo Giancarli, nonché presidenabato 11, al ridotto del Teatro delle Muse
te del Comitato scientifico, Antonio Maz(inizio alle ore 11.00) si svolgerà l’Aszocchi questore della Camera dei Deputati, semblea nazionale delle Città dell’Olio, che
i sindaci degli 11 Comuni delle Valli Misa raggruppa oltre 300 amministrazioni impee Nevola, il vice presidente della provincia gnate nella promozione dei territori olivetaGiancarlo Sagramola, il presidente della ti. L’assise, che per la volta si riunisce ad AnCamera di Commercio Giampieri e Luca cona, ospiterà i vertici nazionali e i delegati
Domeniconi della Banca Popolare dell’Emi- provenienti da ben 17 regioni d’Italia per il
lia e Romagna. Ad ottenere il prestigioso ri- rinnovo degli organismi.
conoscimento dell’edizione 2010 sono state “Il risultato – afferma il vicepresidente della
tre importanti personalità: Annamaria Sar- Provincia di Ancona Giancarlo Sagramola,
tori Artibani di Senigallia per il settore turi- che dell’Associazione Città dell’Olio è anche
smo e la sua grande capacità di accoglienza; coordinatore regionale e siede nella giunta
l’on. Giuseppe Orciari residente a Marzocca nazionale – è un riconoscimento al costante
per la Pubblica Amministrazione; Ampelio lavoro che stiamo svolgendo nella valorizzaBucci residente a Milano per l’Industria in zione dei nostri produttori, supportando la
Agricoltura con sede ad Ostra Vetere che ricerca della qualità e il potenziamento della
ha evidenziato anche la sua carriera come specializzazione. Un impegno che, tra l’altro,
esperto consulente industriale. Una targa è ci consente di coniugare il sostegno all’ecostata consegnata alla famiglia dello scom- nomia locale e un nuovo approccio culturale
parso Enzo Rossi di Ostra Vetere, concessa ai temi dell’agricoltura e del paesaggio, per
per la sua storia di imprenditore di succes- far crescere, soprattutto tra i più giovani,
so di un’azienda che oggi continua col figlio una coscienza critica sui consumi e magRolando. Due targhe sono andate a Luciana giormente rispettosa dell’ambiente”.
Ceccacci ed Enzo Perini per “Fedeltà al la- Attesa, poi, anche per la premiazione del
voro” con oltre 35 anni alle dipendenze del- “Miglior Uliveto” della provincia di Ancola stessa azienda.
na, il concorso promosso dall’assessorato
Le città dell’olio
S
all’Agricoltura per favorire iniziative volte
alla salvaguardia ambientale e ad incentivare
la presenza degli insediamenti nelle campagne. Due le categorie premiate da un’apposita commissione tecnica composta dai rappresentanti di Provincia di Ancona, Facoltà
di Agraria, Assam e Associazioni olivicole
provinciali: uliveti ad alto tasso di specializzazione (superficie minima di almeno 2 mila
metri quadrati) e uliveti costituiti anche da
piante sparse (minimo 50) ad alto valore
storico, paesaggistico e ambientale. Per ogni
categoria il premio è di 500 euro al primo
classificato, 300 al secondo e 200 al terzo,
attraverso buoni acquisto di attrezzature
per la gestione dell’uliveto. Una pergamena
verrà invece assegnata alla migliore pianta.
L’Assemblea nazionale delle Città dell’Olio
e il premio “Miglior Uliveto” rappresentano
anche la tappa conclusiva di “Girolio d’Italia”,
l’evento contenitore che, dalla fine di ottobre, nel segno del più famoso giro ciclistico,
ha seguito per tutta la penisola il processo
di raccolta e molitura delle olive, animando convegni, degustazioni, mostre, visite ai
frantoi, eventi musicali, antichi mercatini e
spettacoli di piazza.
L’originale ricostruzione artigiana La sede della compagine musicale diventa sempre più accogliente
Presepe a Vaccarile La banda di Mondolfo ha la sua casa
P
resso il caratteristico borgo di Vaccarile di Ostra, situato nell’entroterra di Senigallia (a 12 min. dal casello della
A14), dal 25 dicembre al 16 gennaio sarà possibile ammirare
il nuovo Presepe artistico “in movimento”, opera artigianale
di grande pregio allestita all’interno dell’antichissima Chiesa
di San Pietro Ap. (sec. XII).
Molteplici le novità annunciate dagli organizzatori: le principali sono l’ulteriore e notevole ampliamento dell’opera e
la maestosa ricostruzione della grotta di Betlemme, la quale
“avvolge” l’intero Presepe ed offre al visitatore un suggestivo
scorcio della natività.
Partendo da uno dei maestosi torrioni della Chiesa, il Presepe si snoda attraverso tutta la “sagrestia vecchia” e termina
nella splendida piazza del Castello, dalla quale sarà possibile
scorgere la miriade di calde luci che per l’occasione coloreranno la frazione. La rappresentazione, curata nei minimi
particolari, è resa ancora più veritiera dal trascorrere delle
fasi della giornata, dal verificarsi di vari eventi atmosferici e
dal movimento di ogni personaggio presente.
Il Presepe potrà essere visitato, dal 25 Dicembre al 16 Gennaio, tutti i giorni festivi (dalle 10:45 alle 12:15 e dalle 15:00
alle 19:00) e pre-festivi (dalle 15:00 alle 19:00). Nei giorni 25 26 Dicembre e 6 Gennaio resterà aperta la “Tenda dei Pastori”, punto ristoro con caldarroste, vin brulé, cioccolata calda,
e tanto altro. Info: www.presepevaccarile.it
C
ompletamente rinnovata, cura- gli arredi e le strutture di rivestimen- za dei presidenti provinciali e regiota nei minimi dettagli ed attrez- to, adeguandole alle esigenze proprie nali dell’Anbima, Stefanelli e Fabbroni,
zata per ospitare gli oltre quaranta di una moderna sala di musica e della nonché dei dirigenti dei corpi bandielementi che compongono il Corpo scuola “Amedeo Tarini”.
stici delle città vicine. Domenica 12
Bandistico S.Cecilia di Mondolfo uni- Fondato nel 1854 con una disposizio- dicembre, poi, l’annuale festa in onotamente alla scuola di musica. Si pre- ne di Papa Pio IX, allora sovrano dello re di S.Cecilia, patrona della musica e
senta così la storica sede del sodalizio, Stato Pontificio, il Corpo Bandistico del Corpo Bandistico.
che sabato 11 dicembre alle ore 18 di Mondolfo ha conosciuto diverse “Spostata di qualche giorno rispetto
sarà inaugurata dal Sindaco di Mon- sedi, non ultime lo stesso edificio del- la tradizionale data del 22 novembre,
dolfo, Pietro Cavallo, presente assie- le scuole elementari del Capoluogo, quest’anno la festa del corpo bandime all’Assessore all’Associazionismo appena realizzato agli inizi del ‘900. stico, con la consueta sortita all’alba
Mario Silvestrini ed all’intera Giunta “Da diversi lustri, ormai – puntualiz- per le vie del Castello e dei borghi, e la
comunale. “E’ stato un lavoro febbrile za Piccioli – la scuola annessa al Cor- Messa nella Collegiata di S.Giustina,
quello condotto, con un grande ap- po Bandistico e la sede delle prove si sarà occasione per salutare l’ingresso
porto del volontariato e la constante identifica con il Complesso Monu- ufficiale di quattro nuovi allievi nella
collaborazione dell’Amministrazione mentale di S.Agostino, attraverso l’in- compagine della banda, nonché per
comunale, quello che ci ha permes- gresso di Via Fermi, e la scelta attuata lasciare aperta la sede per l’intero
so di giungere a questo risultato che ha legato questo binomio, valorizzan- pomeriggio, così che con questa inipresenteremo alla cittadinanza in- do ancora maggiormente l’aspetto ziativa l’intera cittadinanza possa cotera”, così il presidente del S.Cecilia culturale dell’importante complesso, noscere meglio la rinnovata sede della
Luca Piccioli, che prosegue: “Abbiamo che oggi viepiù si caratterizza quale banda”. Per informazioni: www.banmantenuto i canoni di sempre della contenitore di arte, musica, spettacolo, damondolfo.it.
struttura particolarmente suggestiva, museo ed ogni altra espressione delle
ma nello stesso tempo abbiamo mes- Muse”. Per la giornata inaugurale, a
so in sicurezza e a norma gli impianti, Mondolfo è prevista anche la presenAlessandro Berluti
eventiAlla festa del ciclismo amatoriale c’erano anche due compagini misene. Reso noto il calendario 2011 di ‘Marche in bici’
Il pedale che fa girare il territorio
C
’erano anche le Gran Fondo Colline del Verdicchio (Ser- “Marche in Bici”, uno spirito che riallacci il mondo amatora de’ Conti) e dell’Adriatico (Senigallia) alla festa del ci- riale alle radici profonde del ciclismo, della passione per lo
clismo amatoriale marchigiano che si è svolta venerdì scorso sport più bello e coinvolgente del mondo. Uno sport fatto di
a Castelfidardo. Le due manifestazioni, fiore all’occhiello del fatica e del piacere di condividerla con chi ci pedala accanto.
panorama sportivo regionale, rappresentano tappe impor- Uno sport che regala sensazioni uniche, al di là di una sterile
tanti di “Marche in Bici”, il circuito della Federazione Ciclista classifica.
Italiana che sta diventando un grande mezzo di promozione La serata si è rivelata una sorta di incontro ecumenico fra
del territorio e delle sue eccellenze artistiche, paesaggistiche tesserati dei vari enti di promozione: hanno, infatti, parteed enogastronomiche. Un ottimo sostegno al turismo locale. cipato e sono stati premiati anche corridori e società non
“Marche da scoprire, Marche da pedalare” con questo motto iscritte alla Fci. Perché il ciclismo è il simbolo della libertà,
ha preso ufficialmente il via la stagione ciclistica amatoriale di uno sport senza steccati. E il dialogo fra chi pedala è indimarchigiana 2011. All’hotel Klass di Castelfidardo il circui- spensabile per progettare il futuro.
to “Marche in Bici” ha festeggiato i protagonisti della passata Ecco le cinque prove di “Marche in Bici” 2011:
edizione e chiuso il registro del 2010. Nell’occasione è stato • Domenica 13 marzo 2011 - GF del Conero Cinelli – Ancopresentato il nuovo “cartellone”, arricchito di una manifesta- na - www.granfondodelconero.it
zione. Il circuito passa da quattro a cinque prove e raggiunge • Domenica 17 aprile 2011 – GF Colline del Verdicchio - Serl’assetto definitivo: variegare ulteriormente l’offerta ai parte- ra De’ Conti (An) - www.collinedelverdicchio.it
cipanti, senza vincolare troppo gli abbonati, è alla base della • Domenica 1 maggio 2011 - GF Maremonti – San Benedetdecisione degli organizzatori.
to del Tronto (Ap) - www.pedalerossoblu-picenum.it
La festa di “Marche in Bici” è stata la festa dei protagonisti, • Giovedì 2 giugno 2011 - GF 7 Muri Fermani - Fermo di quanti hanno pedalato lungo le strade marchigiane indi- www.7murifermani.it
pendentemente dal risultato. Sul palco sono saliti i vincitori • Domenica 12 giugno 2011 - GF dell’Adriatico - Senigallia
delle varie categorie, ma l’applauso coinvolgeva e avvolgeva (An) - www.gfadriatico.it
tutti i ciclisti, tutti i partecipanti. Perché non bisogna mai di- Questo l’elenco dei premiati.
menticare lo spirito che è alla base di queste Gran Fondo: la
voglia di pedalare in compagnia alla scoperta di un territorio Società: Ciclismo e Solidarietà, Ciclistica Recanati, Melania,
ineguagliabile, per ciclisti e familiari al seguito. Manifesta- Osimo Stazione , Pedale Fermano, Giudici di Gara Marche,
zioni dove la sfida con se stessi prevale sull’agonismo esaspe- New Limit, Pedale Aguglianese, Picenum Plast, Eco Services,
rato e il piacere della convivialità prende il sopravvento sulla Superbike Club, Team Ponte, Olimpia-Cicli Marocchi, Varicerca del risultato assoluto.
lenti Team, Team Cingolani, Fanese, Mobili Rimini, Gruppo
È uno spirito nuovo quello che la struttura amatoriale della Sportivo Esercito, Simoncini, Smirra Bike, Massi Club, Team
Federciclismo marchigiana cerca di promuovere attraverso Bici Sport, Picenum e Stella Bike.
Atleti: Bartoli Federico, Giuliani Armando, Amabili Piero, Isidori Enzo, Mancini Bruno, Bufalini Lorenzo, Corallini Aldo, Miglionico Michele, Miniello Stefano, Montelpare
Mauro, Pelliccetti Luca, Soldi Italo, D’andrea Alessandro,
Lattanzi Pietro, Maurizi Manuel, Pierangelini Antonio, Rosario Vinicio, Sprecacè Primo, Pignocchi Davide, Battistelli
Claudio, Conti Giulio, Bucci Glauco, De Carolis Fabio, Baldoni Roberto, Filippi Federico, Torriani Roberto, Frulla
Claudio, Alessandrini Alessandro, Olivi Alessio, Capodaglio
Luca, Marinozzi Michele, Mencaroni Luciano, Bevilacqua
Luca, Rubechini Luca, Battistelli Emanuele, Pieroni Mauro,
Zanca Leonardo, Mingroni Pietro Paolo, Ramazzotti Roberto, Ceselli Maurizio, Pierangelini Antonio, Antonioni Laura,
Palazzo Lavinia, Schiavoni Orietta, Cataffo Giannamaria e
Martina Scoppa.
G.T.
9 dicembre 2010
territorio
corinaldoInaugurato il più grande impianto fotovoltaico delle Marche
L’energia del sole
E
’ stato inaugurato a Corinaldo il nuovo impianto fotovoltaico da 5,5 Mw.
L’impianto, nato dalla partnership IFE
Eriksen AG e General Building spa di
Polverigi è, ad oggi, la più grande centrale
elettrica marchigiana ad energia solare, 5°
collegata in rete nel territorio nazionale.
L’investitore tedesco, leader nel settore
delle rinnovabili, ha impiegato 22 milioni
di euro nella centrale, realizzata da General Building in otto mesi di lavoro. Il
parco è stato denominato “Ancona Solare
srl”. La potenza complessiva dell’impianto,
pari a 5.534,130 kWp effettivi, svilupperà
1.300kWh/kWp, per un totale annuo di
7.194.369 kWh equivalente al consumo
energetico annuale di 2.400 famiglie. Il
campo fotovoltaico ricopre un’area do
120.000 mq circa su terreni incoltivati
a ridosso di un’area industriale. E’ totalmente “reversibile”, nel senso che è possi-
bile in ogni momento disinstallare i pannelli e riutilizzare i terreni a fini agricoli.
All’inaugurazione erano presenti il presidente del Consiglio Provinciale Luciano
Antonietti, il vice sindaco del Comunie
di Corinaldo Fernando De Iasi, gli assessori Cesare Morganti, Serena Morbidelli,
Simona Mancini e il consigliere Goffredo
Luzietti. (Assente il sindaco Livio Scattolini per impegni istituzionali), il parroco
mons. Giuseppe bartera, il Comandante
della Compagnia
di Senigallia cap.
Roberto Cardinali, il comandante
della
stazione
dei carabinieri di
Corinaldo M.llo
Francesco
Gagliardi, i vigili urbani dell’Unione
dei Comuni, con
il vice comandante M.llo Davide
Persi e il vigile
Luciano Marinelli. Oltre alle autorità civili, militari e religiose
erano presenti i
responsabili della
Ife e della General Building. La
filosofia aziendale, condivisa dai rispettivi
amministratori, Marco Maracci e Jacobus
Smit, è quella di sfruttare risorse energetiche alternative nel rispetto del territorio,
individuando da un lato terreni non più
vocati all’agricoltura, nei pressi di aree industriali, hanno detto nel loro intervento
iniziale, presentando il nuovo impianto
fotovoltaico più grande delle Marche.
Ilario Taus
Si è parlato di agricoltura e si sono benedetti i mezzi
La giornata del ringraziamento
S
i è svolta domenica 5 dicembre 2010 a
Corinaldo la 31ª Giornata del Ringraziamento, organizzata dalla Federazione
Provinciale Coltivatori Diretti – Sezione
di Corinaldo, con il patrocinio del Comune di Corinaldo e della Banca di Credito
Cooperativo di Corinaldo. Dopo la Santa
Messa celebrata dal parroco mons. Giuseppe Bartera e la Benedizione dei mezzi
agricoli si è tenuta nella Sala Polivalente “S.
Maria Goretti” un’affollata assemblea a cui
hanno partecipato il presidente provinciale
Maurizio Monnati, il presidente della locale sezione Rinaldo Morbidelli con il vice
presidente Erminio Giancamilli, il presidente del Consiglio Provinciale Luciano
Antonietti, il consigliere provinciale Marco
Grandi, il vice sindaco del Comune di Co-
rinaldo Fernando De Iasi, gli assessori Cesare Morganti, Serena Morbidelli, Simona
Mancini, il consigliere domunale Goffredo
Luzietti, il presidente della Bcc di Corinaldo Felice Saccinto, il rappresentante della
CIA Matteo Principi e il comandante della
stazione dei carabinieri maresciallo Francesco Gagliardi. Nell’assemblea si è discusso
dei problemi che interessano l’agricoltura;
la giornata è servita anche per illustrare, fra
le altre, l’iniziativa “Educazione della Campagna Amica”, un progetto che la Coldiretti
porta nella scuole della regione, con l’obiettivo di far conoscere ai ragazzi il territorio
in cui vivono, attraverso un “tuffo” nella
realtà agricola, con le sue tradizioni e la sua
tipicità.
I.T.
A Castelleone di Suasa dieci frequentanti volontari
Corso di primo soccorso
S
i è concluso a Castelleone di Suasa l’ottavo corso di primo soccorso per il reclutamento di volontari della Croce Rossa,
che era iniziato nello scorso mese di giugno.
Dopo avere frequentato il corso base, a
seguito del quale è stata acquisito il Beps
(brevetto europeo di primo soccorso), dieci volontari hanno frequentato un corso di
specializzazione, essenzialmente pratico,
per ottenere il brevetto di operatore Psti
(pronto soccorso e trasporto infermi). Sono stati consegnati gli
attestati relativi al corso base di
accesso a Gianrico Maria Giacchetta (commissario del Comitato
Locale di Senigallia) e a Mara Rossetti; per il corso Psti gli attestati
sono stati consegnati a Annavera Antonietti, Emanuele Belfiore,
Terzo Correani, Gabriele Guerra,
Serena Mencarelli, Maria Palma,
Giovanni Maria Puerini, Enrico
Rossetti, Leonardo Rossini e Tiziana Tallevi.
I numerosi volontari presenti hanno festeggiato i nuovi colleghi nel corso di un
incontro conviviale in un noto locale dell’arceviese.
Nuova linfa quindi per il gruppo di Castelleone di Suasa, le cui attività risultano
in aumento di mese in mese e che, grazie
anche ai nuovi apporti, sarà sicuramente in
grado di soddisfare le richieste.
Mauro Petrucci
11
Un fine settimana denso di appuntamenti Giovani a metà
Barbara nel mondo
U
n week end intenso di appuntamenti,
tutti dedicati alla patrona Santa Barbara, quello
che ha aperto il mese
di dicembre. I festeggiamenti hanno preso il via
con la cerimonia civile
presso la sede municipale, con la consegna di
onorificenze e il ricevimento degli amici francesi di Valgaudemar. Alla
presenza delle Forze Armate, del Presidente della Provincia Casagrande
e dei rappresentanti del-
la Prefettura, il Sindaco
Serrani ha consegnato
le onorificenze per le
attività svolte, tra cui la
maestra Giustini Giuliana per il corso d’italiano
rivolto agli immigrati e
l’ex-sindaco Mario Capotondi per la devozione a Santa Barbara e
l’impegno a divulgarne
la memoria storica e
umana. Dal gemellaggio
con la cittadina francese
di Valgaudemar si è instaurato un sincero e solido rapporto di amicizia
e gli ospiti francesi, arrivati venerdì 3 dicembre
, sono stati accolti dai
cittadini di Barbara con
affetto e calore. Dopo la
solenne processione per
le vie del paese e i fuochi
pirotecnici serali svoltisi
nel pomeriggio di sabato 4 dicembre, la festa è
proseguita con gruppi
musicali e piatti tipici locali nelle cantine del centro storico, aperte dal 3
al 5 dicembre. Le iniziative culturali ideate per
la festa patronale proseguiranno nelle prossime
settimane. Sino al 10
gennaio 2010 sarà infatti
possibile visitare
la mostra fotografica del giornalista e fotoreporter Giorgio
Pegoli ‘I bambini
nelle guerre dei
grandi’, una raccolta d’ immagini dal mondo
in bianco e nero
che
ritraggono i bambini, i
più
innocenti,
nelle situazioni
assurde e tragiche delle guerre.
Emozionanti e
drammatiche, le
istantanee sono
esposte
all’interno di palazzo
Mattei: l’autore
sarà
presente
tutte le domeniche, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 20. Al secondo
piano dello storico edificio sono inoltre esposte,
a cura del vicesindaco
Cingolani Alberto, la
porta carceraria della
segreta del castello medioevale di Barbara e la
raccolta di antichi documenti comunali recentemente tornati alla luce,
tra cui stampe francesi
del XVIII secolo. La mostra sarà fruibile sino al
10 gennaio tutti i sabati
dalle 16 alle 20 e tutte le
domeniche dalle 9 alle
12 e dalle 15 alle 22.
Leonardo Pasqualini
Bambini per l’Anteas di Serra de’ Conti
Ragazzi solidali
U
n altro mondo è possibile”, questo lo slogan
che accompagna oggi tante
iniziative solidaristiche e
tante occasioni di incontro. Lo dimostrano anche
piccoli gesti che, nella loro
semplicità e immediatezza,
documentano una rinnovata attenzione nei confronti
dei più deboli. Di una scelta
emblematica a favore dell’Anteas, il sodalizio di Serra
de’ Conti che svolge importanti funzioni di servizio ricorrendo all’impegno di un
efficiente gruppo di volontari attivi sul fronte della solidarietà, si sono per esempio
resi protagonisti nei giorni
scorsi i bambini di Castiglioni di Arcevia. Stimolati
dall’entusiasmo e dalla “verve” di Erika Luks, i bimbi
di Castiglioni avevano allestito nelle scorse settimane,
in occasione della festa di
San Martino, un simpatico banco-vendita nel quale
avevano distribuito biscotti
preparati con una semplicissima ricetta a base di fari-
C
on il convegno tenutosi
il 3 dicembre a Loreto,
le Acli delle Marche hanno
concluso il progetto “Giovani dimezzati”, realizzato nel
corso del 2010 con numerose iniziative locali, provinciali e regionali, in gran parte di carattere formativo. A
giudizio delle Acli i giovani
di oggi sono “dimezzati” non
solo dal punto di vista numerico (sono quasi la metà
di quelli di cinquanta anni
fa), ma soprattutto perché
ad essi è stata ridotta (quasi
dimezzata) anche la possibilità di partecipare alla vita
sociale e di contare qualcosa.
Tutti i dati statistici e tutte le
analisi condotte di recente,
infatti, dimostrano che nel
rapporto tra le generazioni
vi è uno squilibrio crescente a sfavore dei più giovani
e portano a concludere che
l’Italia è un Paese che preferisce difendere i privilegi
consolidati e le rendite acquisite piuttosto che investire sul proprio futuro.
Nell’ambito del Progetto è
stata realizzata una ricerca
sociologica imperniata sul
binomio Giovani e Lavoro,
al fine di aiutare i giovani a
riflettere sul loro rapporto
con il lavoro. In questa indagine si è puntato a ricostruire molte biografie giovanili:
le oltre cento “storie di vita”
raccolte in tutte le realtà
provinciali della nostra regione sono state al centro
del convegno del 3 dicembre,
al quale hanno preso parte il
sociologo Massimiliano Colombi, l’assessore regionale
al lavoro Marco Luchetti e
il presidente nazionale delle
Acli Andrea Olivero.
Gli innumerevoli spunti
emersi dalle storie di giovani lavoratori marchigiani
(alcuni dei quali immigrati)
hanno permesso a Massimiliano Colombi di cogliere
l’atteggiamento dei giovani nei confronti del lavoro
ed anche le loro difficoltà a
dare un senso al lavoro ed
alla vita. Su questo si sono
confrontati l’assessore Luchetti e il presidente delle
Acli Olivero, sollecitati dalle
domande e dalle riflessioni
emerse dal dibattito.
Ai bisogni, non di cose ma
di senso, espressi dai giovani – ha concluso Olivero
– occorre dare una risposta:
è quanto cercano di fare le
Acli marchigiane con la loro
capillare presenza nella realtà regionale”.
na, latte, zucchero, vaniglia,
burro, mandorle e uvetta
per la decorazione. Preparati a casa da mamme, nonne,
sorelle, ma in qualche caso
anche con la partecipazione diretta dei bambini, i
utto pronto per la Stabiscotti erano stati ceduti a
gione Teatrale 2010/2011
chi lo desiderava in cambio organizzata
dall’Amminidi una piccola offerta, e il strazione comunale di Ostra
ricavato è stato ora devoluto Vetere, con la preziosa collaall’Anteas di Serra de’ Con- borazione dell’Associazione
ti. Tutto questo ricordando, “Laboratorio a Scena Aperta”
come Erika Luks e i piccoli di Ostra. Il Cartellone degli
donatori hanno sottolineato spettacoli che si terranno
in un’agile memoria stam- nella Sala Cinema-Teatro
pata, l’esempio di San Mar- “Alberto Sordi” con ingrestino, che “prestava soccorso so libero, uire il 22 gennaio
a tutti coloro che soffrivano”. 2011 alle ore 21,15 e il 23
Colpito della iniziativa natu- gennaio 2011 alle ore 17 con
rale e spontanea dei ragazzi, lo spettacolo di beneficenza
il presidente dell’Anteas di “Montenovo Show- terza
Serra de’ Conti, Giacinto edizione” curato da Mauro
Giombini, tiene a metter- Morsucci, Andrea Cerigioni
lo in evidenza indicandolo e da Vittorio Saccinto.
come un gesto esemplare, e
ringraziando la promotrice
del progetto e i suoi piccoli,
entusiasti e generosissimi
collaboratori.
Ad Ostra Vetere
T
Raoul Mancinelli
12
9 dicembre 2010
Cultura
anniversari Si è tenuto il X Forum del ‘Progetto culturale’ della Chiesa italiana sul tema dell’unità d’Italia
Ciò che serve all’Unità italiana
C
iò che unisce è certamente più di ciò che divide. E il
primo “ciò”, guardando con serenità e responsabilità al
futuro, va rafforzato: con nuovi pensieri, nuovi impegni e
con un maggior coinvolgimento delle generazioni che salgono.
Nonostante le perplessità sui metodi con i quali è stata
realizzata e le domande ancora aperte sul suo procedere, il
dato dell’unità nazionale radicato in un patrimonio, culturale e spirituale preesistente al 1861, è davanti agli occhi di
tutti.
tezza, mentre da parte dello Stato “sarebbe miope e irre- cima a tutti i pensieri delle parti era il bene comune non
sponsabile attentare a ciò che unisce in nome di qualsivo- solo nella sua misura visibile.
glia prospettiva”.
Oggi di questo dialogo fatto di responsabilità e verità si
La Chiesa e i cattolici in Italia, hanno dato voce e contribu- avverte tutta l’urgenza. Da qui si parte per realizzare quel
to allo straordinario patrimonio comune in tale misura da “sogno a occhi aperti” di “una generazione nuova di italiani
essere definiti dal presidente della Cei “soci fondatori del e di cattolici che sentono la cosa pubblica come fatto imPaese”.
portante e decisivo, che credono fermamente nella politica
L’evento che si è celebrato in questi giorni segnalato dalla come forma di carità autentica”.
stampa laica nazionale come sorprendente segno dell’atten- È il momento di dare concretezza al “sogno” e la Chiesa itazione della Chiesa al tema dell’unità nazionale a fronte di liana con la sua rinnovata passione educativa dovrà pensare
una disattenzione diffusa, è la tappa coraggiosa di un lungo e proporre percorsi nuovi perché i giovani, per troppo tempercorso costellato da documenti, iniziative, presenze poli- po tenuti e tenutisi a distanza da questa frontiera, ritrovino
tiche e istituzionali dei cattolici.
le ragioni e l’entusiasmo per stare con amore - cioè con inIl territorio stesso ha avuto un ruolo straordinario e che telligenza e competenza - nella storia delle loro città e del
oggi si ripropone con realismo, seppure con diversi con- loro Paese. Così non rimarranno solo un riferimento stotenuti e modalità. C’è anche un piccolo particolare a con- rico le parole del presidente della Repubblica al presidente
fermare un impegno antico. Nella stessa giornata in cui si della Cei: “Anche dopo la formazione dello Stato unitario
apriva il Forum sull’unità, all’ambasciata d’Italia presso la - scriveva Giorgio Napolitano il 3 maggio scorso - l’intero
Santa Sede, alla presenza del presidente Napolitano, veniva mondo cattolico, sia pure non senza momenti di attrito e di
presentato un volume sui 150 anni del quotidiano “L’Osser- difficile confronto, è stato protagonista di rilievo della vita
vatore Romano”.
pubblica, fino ad influenzare profondamente il processo di
Nell’ “originalissimo giornale” si riassunse e si riassume an- formazione e approvazione della Costituzione repubblicacor oggi la voce di libertà e verità che la Chiesa e i cattolici na”.
hanno levato per tenere viva la coscienza dei valori comuni, Erano tempi difficili ma con molta speranza. Oggi siamo
della propria identità culturale. Un’indicazione preziosa per in tempi difficili ma con poca speranza. Un motivo in più
molti altri “originalissimi”, antichi e nuovi, media cattolici.
- nella fedeltà alla memoria - per rafforzare e qualificare il
Voce e impegno per il bene comune non in un aureo isola- pensiero e l’impegno per un Paese unito più che mai bisomento ma in un confronto lungimirante e leale con tutte gnoso di essere amato per crescere, per diventare grande.
le componenti culturali e politiche del Paese. Il metodo del Per essere, nella responsabile e lieta appartenenza all’Eurodialogo, che nulla ha a che fare con il metodo del salotto, pa, un Paese abitato da quella speranza che non delude.
ha portato nella storia italiana a grandi risultati perché in
Paolo Bustaffa
Questa ricchezza già viva nel popolo italiano, sottolinea il
card. Angelo Bagnasco aprendo il 2 dicembre a Roma i lavori del X Forum del progetto culturale, deve essere ancor
più custodita e coltivata dalla società nei tempi dell’incer-
Avvenimenti e personaggi
senigallia
La storica band italiana in concerto alla Fenice
In arrivo anche i Pooh
C
R
esterà aperta dall’8 dicembre 2010 al 6
gennaio 2011 la mostra “Avvenimenti e
personaggi”, promossa sotto l’egida del Comune di Serra de’ Conti nel quadro delle iniziative di animazione del periodo natalizio.
Allestita nella chiesa di San Michele, la mostra
raccoglie un’ampia serie di scatti fotografici
di eventi e manifestazioni cittadine, figure e
personaggi rappresentativi di Serra deì Conti,
frutto del paziente lavoro di ricerca, catalogazione e conservazione delle memorie fotografiche locali portato avanti, nel tempo, da Angelo Petrolati.
La mostra sarà aperta nelle mattinate dei giorni feriali, nonché in tutti i pomeriggi dei giorni
pre-festivi fra le ore 17 e le 19, e nei giorni festivi la mattina tra le 10 e le 12 e il pomeriggio
tra le 17 e le 19.
I cittadini di Serra de’ Conti avrano, visitandola, l’opportunità di ripercorrere la vicenda del
paese attraverso una rievocazione per immagini sospesa tra la storia e la cronaca, e che costituisce la virtuale prosecuzione della prima
edizione di questa rassegna espositiva, promossa e curata da Angelo Petrolati che segue
ormai da anni, con il suo attento obiettivo, le
iniziative e le occasioni di incontro dei serrani.
onfermata l’anteprima na- la volontà dell’Amministraziozionale teatrale del con- ne comunale di affermare Secerto dei Pooh presso il teatro nigallia tra le destinazioni di
La Fenice di Senigallia. A po- riferimento dei grandi eventi
chi mesi dall’uscita dell’album di spettacolo dal vivo. Questa
“Dove Comincia il Sole”, i Pooh proposta testimonia la validità
approdano a Senigallia il 26 della partnership tra il Comune
gennaio per dare il via al nuovo di Senigallia e Pikta Studio, già
tour teatrale.
sperimentata in passato.
La storica band apre le danze Da venerdi 10 dicembre sarandel “Dove Comincia il Sole Tour no in vendita i biglietti su www.
teatrale” con una nuova forma- ticketone.it e al botteghino del
zione a 3 (Canzian, Facchinetti, Teatro la Fenice di Senigallia,
Battaglia). Di ritorno dalle re- orario di apertura dalle 17 alle
centi performance nei palazzet- 20 dal venerdi alla domenica.
ti, il gruppo riparte subito con Per ulteriori informazioni www.
il suo nuovo tour scegliendo pikta.it 071659545 oppure biSenigallia proprio come prima glietteria teatro 0717930842
tappa.
– 3351776042 www.senigallia.
Dopo i recenti successi con comune.an.i
Noemi, Dalla e De Gregori e
Playhouse Disney Live, il Teatro
la Fenice si conferma scenario
ideale per eventi musicali di
spessore e si prepara ad ospitare gli artisti. Un evento che raccoglie l’entusiasmo del Sindaco
Maurizio Mangialardi e degli
Assessori Massimo Colocci e
Stefano Schiavoni e conferma
Mostra di pittura a Castelleone
E’ stata inaugurata l’8 dicembre presso il Museo Civico Archeologico ‘Alvaro Casagrande’ una mostra di pittura che
vede protagonisti Vincenzo e Gioia Fermi. Rispettivamente
padre e figlia uniti dalla passione per la pittura. La mostra è
intitolata “Immagini: Realtà e Fantasia”. Le opere di Vincenzo,
pittore per passione già dagli anni ’70, rappresentano scene
di vita quotidiana e sono realizzate con una tecnica povera
che usa gessi e cartoncino. Si inspira, il pittore di origine castelleonese, alla tecnica dei “Madonnari” e fissa con i polpastrelli il gesso colorato creando personaggi reali direttamente sul cartoncino. Gioia, sua figlia, ha ereditato sicuramente
le sue capacità artistiche dal padre e il suo operato fa riferimento al mondo delle favole che affascina e coinvolge. Inoltre, rende omaggio in alcuni suoi dipinti ad una delle pittrici
più grandi del secolo scorso la polacca Tamara Lempicka. La
mostra rimarrà aperta tutte le domeniche pomeriggio fino al
31 dicembre.
“Pietro”, film con il regista Gaglianone
Evento speciale “Per un cinema civile” a Senigallia, venerdì
10 dicembre. Lo schermo della Piccola Fenice proporrà “Pietro” di Daniele Gaglianone, unico film italiano in concorso
al Festival di Locarno 2010. Inizio alle 21.15. Alla proiezione
saranno presenti il regista Gaglianone, il produttore Gianlu-
ca Arcopinto e il distributore Andrea Occhipinti. Sabato 11
dicembre in mattinata, regista e produttore incontreranno le
scuole. L’appuntamento rientra tra gli incontri della Stagione
cinematografia 2010-11 del Comune di Senigallia (Assessorato alla Cultura) a cura del Circolo cinematografico Linea
d’ombra. Ingresso con tessera. Terzo lungometraggio del
regista Daniele Gaglianone (anconetano di nascita ma da
anni ormai a Torino), “Pietro” ha commosso e emozionato il
pubblico internazionale. Caso raro e virtuoso, il film è stato
realizzato in modo del tutto indipendente, grazie innanzitutto al lavoro di chi vi ha partecipato, dai produttori in senso
stretto alla troupe. Lo sguardo di Gaglianone si concentra
sulla vita di un essere umano semplice, fragile, invisibile alla
società se non come buffone e ritardato.
Tiberio torna ad Ostra Vetere
La statua di Tiberio, rinvenuta nell’area archeologica di Ostra
Vetere più di un secolo fa ed ora esposta nelle sale del Museo
di Ginevra, tornerà nella nostra città.” A dichiararlo è il Sindaco Massimo Bello durante i lavori dell’ultima seduta del
Consiglio Comunale di Ostra Vetere, in cui il primo cittadino ha comunicato all’assemblea la volontà dei responsabili
del Museo di Arte e di Storia di Ginevra di “prestare” il celebre e prestigioso monumento al Comune di Ostra Vetere per
tre anni, dal 2013 al 2016, e di poter realizzare anche il calco
della statua. Il Sindaco Massimo Bello, l’archeologo Mauri-
zio Landolfi e Pierluigi Dall’Aglio dell’Università di Bologna
hanno ritenuto la notizia “importante e significativa ai fini
della promozione e della valorizzazione del sito archeologico delle Muracce, ma anche un motivo in più per continuare
nell’attività di ricerca e di scavo nel sito dell’antica città romana di Ostra Vetere”.
Le favole degli angeli
Curato da Simonetta Sagrati, Le favole degli angeli (Grapho 5
Edizioni, 2008, 107 pp.) è un volumetto che raccoglie le storie scritte dai ragazzi di alcune classi dell’Istituto Panzini di
Senigallia. Storie di fantasia, che hanno come denominatore
comune la presenza degli angeli, esseri che stanno a metà tra
uomo e Dio e svolgono la funzione di mediatori e intermediari. Storie semplici, quindi. Vere e proprie fiabe pensate
e scritte dagli adolescenti a seguito di un progetto svolto in
collaborazione con l’associazione di volontariato Giardino
degli angeli onlus, che ha tra i suoi scopi quello di collaborare al mantenimento di una scuola in una zona povera del
Brasile e di occuparsi in generale di ciò che concerne il mondo dell’infanzia, e dei suoi diritti. Il volume raccoglie quindi
la produzione “fiabesca” di un gruppo di adolescenti contemporanei, che mostrano una continua tensione tra mondo
reale in cui vivono e con il quale fanno quotidianamente i
conti e realtà fantastica, un’attrazione che spesso si traduce
in immagini evocative e storie suggestive.
9 dicembre 2010
Spettacolo
Il gusto
della solidarietà
arte Una singolare mostra di scultura, grafica ed acquerello
Il De Andrè dipinto
C
ostantino Castorio interpreta Fabrizio De Andrè e i
suoi diversi: vagabondi e pellegrini”. L’artista compendia anni
di intenso dialogo con il cantautore-mito e lo “racconta” attraverso 30 sofferte, riflessive ed
evocative “tappe” (scultura, grafica, acquerello), in cui il senso
del sacro si legge ovunque e la
denuncia del profano emerge
periodicamente.
Per l’artista, caro ai cultori miseni (che lo frequentano, lo sostengono e ne collezionano le
opere), la rassegna costituisce
contemporaneamente ambito
traguardo e inizio di un’ideale
tournée, mirante alla veicola-
zione del messaggio comunque
forte.
L’amara denuncia costruttiva si
fonde con l’evocazione.
Il crudo realismo non scalfisce
la “coraggiosa” fantasia congiunta alla reattività creativa.
Esplicito
il
primo sito del
tour: la chiesa
di S.Francesco,
a Corridonia,
in cui a tagliare il nastro
è
l’assessore comunale
alla Cultura,
Massimo Cesca, affiancato
dalla poetessa
Giusy Aportone.
Tra i primi
visitatori:
il
sindaco
Nelia Calvigioni, che porta i saluti
della patrocinatrice municipalità. La rassegna rimarrà aperta
fino al 19 dicembre (festivi: ore
10 -13 e 17-20, feriali: 18-20).
L’amico e promoter Mario
Straccia evidenzia agli occhi dei
“pellegrini” dell’arte castoriana
la sincerità della forza espressiva, che mira, con la sua ampia
tavolozza cromatica e le sue
sperimentazioni (anche pura-
mente artigianali), a regalare
sorriso, ottimismo, ben essere.
Tra i temi ricorrenti: la Croce,
resa dall’immediatezza dell’impressionista e dalla profondità
della riflessione.
Il Cristo dipinto ad acrilico è
l’alfiere degli ultimi e dei ‘non
vissuti’, nella loro profonda
umanità tradita e sfruttata.
Il proposto e riproposto viso
meditabondo e triste di Fabrizio
De André vuole essere l’emblema dell’uomo ricercante e mai
domo, nella battaglia contro il
nichilismo.
La maschera del clown sintetizza il “falso” della società, con i
suoi stereotipi e le sue “fughe”
(coscienti ed inconscienti) tragicamente banali.
La luce è, all’opposto, quella
dell’essenza,
dell’essenzialità
tanto scarnificata da diventare
inevitabilità del vivere vero.
A rafforzare l’impegno della
testimonianza (resa anche grazie al contributo del fotografo
Gianni Cuttoni), ecco il respiro
multidisciplinare - multimediale - multiculturale del Festival di
Poesia DeclAmata, particolarmente espresso da Sergio Corlacchiani, Gastone Pietrucci e la
Macina (“E così dimenticammo
le rose...”).
Umberto Martinelli
L
a Rotonda a Mare di Senigallia
ospiterà nella serata di venerdì
10 dicembre una cena di beneficenza dal titolo “Il gusto della solidarietà”. L’iniziativa è stata organizzata dalla Fondazione dr. Dante
Paladini onlus per presentare la
Fondazione e finanziare l’attività di
front-office e di informazione per
le famiglie con malati neuromuscolari ed i pazienti stessi. I partecipanti potranno gustare i prelibati
piatti degli chef Mauro Uliassi e
Moreno Cedroni, degustati con
accompagnamento musicale del
gruppo “Concertino Burro & Salvia” in un’ambientazione anni 50.
Il Comune di Senigallia ha fornito
il suo sostegno mettendo a disposizione gratuitamente il suo monumento più simbolico per questa
serata, che gode anche del patrocinio della Regione Marche e della
Provincia di Ancona.
La Fondazione già nei primi due
anni di attività ha intrapreso iniziative importanti per il sostegno
alle persone affette da malattie
neuromuscolari, in particolare realizzando tre eventi formativi, per
sviluppare negli operatori sanitari
della Regione Marche le competenze specifiche rispetto al trattamento clinico di queste patologie,
e finanziando una borsa di studio
per la realizzazione di un database
destinato alla gestione del dato clinico dei pazienti con malattie neuromuscolari.
In arrivo alla ‘Fenice’ di Senigallia il ‘Signor di Purceaugnac’
O
maggio al drammaturgo francese Molière e alla tradizione comica napoletana,
il “Signor di Pourceaugnac” si rifà in modo
piuttosto fedele ai canovacci della commedia
dell’arte. Pourceaugnac è un erede della maschera campana di cui assume tutta l’umanità, tutte le funzioni dissacratorie, comiche e
poetiche. È ridicolo, goffo, antipatico a volte,
ma lo diventa anche a causa dello sguardo che
gli altri portano su di lui. È dunque il capro
espiatorio della società falsa in cui vive.
Lo spettacolo ha debuttato al Napoli Teatro
Festival Italia. Il testo è stato riambientato, i
giochi di lingua sono stati tradotti, così come
anche i dialetti e i diversi registri che sono
nell’originale francese. Una cruda farsa, in
cui i passi aggraziati della comédie-ballet del
1669 prendono gli accenti del vibrafono e del-
l’organetto da commedia all’italiana attraverso
le musiche originali di Marco di Palo, in una
Napoli grottesca. Punta Corsara è il progetto
di impresa culturale 2007/2010 della Fondazione Campania dei Festival per il Teatro
Auditorium di Scampia, vincitore del premio
Hystrio – Altre Muse 2010.
Per la gente perplessa
Giuseppe Forlai, “Incontrare l’inatteso”, pag. 112, euro 12.00, edizioni Paoline
L
del presente volume: cappellano in carcere. Scrive: “Posso raccontare quel che
certi incontri mi hanno dato da pensare;
incontri con chi vive una fede difficile o
con chi non crede per niente, con chi si
sente sconfitto dalla vita o dal male che
non vuole, ma che non può fare a meno
di compiere”. Tre sono i nuclei tematici
attorno a cui si sviluppano gli argomenti:
le cause della lontananza di Dio; la scoperta del nuovo volto di Dio; il rapporto
tra dolore e fede.
il taccuin
MUSICA
Senigallia - Il soprano Ornella Politi, il tenore Marco Ferretti ed il baritono Carlo Giuseppetti saranno impegnatinel concerto dal titolo “Puer natus est”. Patrocinati dal
Comune di Senigallia e inseriti nella programmazione “un
Mare di Natale” sono previsti i concerti di Sabato 11 dicembre alle ore 21.00 nella Chiesa della Maddalena.
MOSTRE
Senigallia - Il Circolo di Iniziativa Culturale e “Sestante”
propongono una visita nell’ambito 150° dell’Unità d’Italia
e alle esposizioni d’arte. Il 15 dicembre ore 18.15 al Mastai
per la presentazione del volume “L’11 settembre della chiesa” con l’autore, Lucio Martino; sabato 18 a Castel Sismondo di Rimini (in bus, partenza da Senigallia alle 15.00) per
la visita delle mostre “Gli Impressionisti” e “Caravaggio”.
Spigolature
Recentemente, parlando
degli anni Cinquanta, ho
accennato a quel gruppo
di studenti e giovani laureati che nel 1956 studiavano e discutevano
sugli autori dell’esistenzialismo.
Voglio oggi ricordare
alcuni di loro (leggo gli
appunti che ritrovo tra
le mie carte).
Di Kierkegard e Sartre
si occupavano Marisa
Fajer e Elisa Liverani;
di Jaspers, Andrea Carbini; di Kafka, Marisa
Chiavelli; di Marcel,
Anna Marcosignori;
di Heidegger, Paolo
Possenti.
Su quali argomenti
si soffermavano? In
poche parole: se l’uomo subisca lo scacco
matto quando tenta
di risolvere i problemi
dell’esistenza: l’uomo è
un essere “finito” e bisognoso, teme e trema;
gli assurdi della vita, le
intuizioni del cuore…
A qualcuno può sembrare che questi incontri del 1956 fossero una
scelta di una minoranza
raffinata, lontana dalla
cultura della città.
Ma si sbaglia. Infatti anche sul periodico senigalliese “Il Comune”, che
si rivolge ad un pubblico
di media cultura, non ad
una élite erudita, si leggono nel 1956 temi esistenziali (Manlio Badioli “Natura perduta”, numero del
15 gennaio; Loris Baldelli
“Una piccola fede” del 29
gennaio). E nella Voce Misena, numero del 18 febbraio,
si leggeva un eco agli articoli di quel periodico.
Elvio Grossi
SABATO 18 DICEMBRE 2010, ore 21.00
libri Un libro scritto dopo una serie di incontri veri
’Autore dedica queste pagine ai lontani, ai “vicini lontani”, ai “cristiani
che vanno in chiesa solo a Natale”, a chi
vorrebbe riavvicinarsi a una fede cui era
stato iniziato da bambino ma che le vicissitudini della vita hanno allontanato. Pur
ricco di continui rimandi scritturistici, il
linguaggio scelto è amicale ed esperienziale e porta con sé il contributo della fatica e delle lotte interiori del vissuto particolare del servizio cui era impegnato
don Giuseppe al tempo della gestazione
13
Senigallia - “I piccoli inediti – Dieci versi in dieci fotografie”
è il titolo di una nuova mostra dedicata a Mario Giacomelli presso gli spazi della Galleria Portfolio di Senigallia (via
Fagnani 3), a cura di Paola Casagrande e Giovanni Ferri. Si
tratta di una selezione di dieci frammenti, sia fotografici che
poetici, del Maestro, a comporre un percorso costruito attraverso le parole, per invitare alla lettura di immagini cariche
di memoria e contrasti.
TEATRO
Ostra - l’Isola di Falconara presenta “Vorrei un figlio da
te che sia una spada lucente”, recital di poesie dedicato ad
Alda Merini. Domenica 12 dicembre 2010, ore 18.00, Palazzo dei Conventuali, via Gramsci, 1. Spettacolo ad offerta
libera, prenotazione obbligatoria a silviamargarucci@libero.
it - 3391978212
Cinema multisala Gabbiano
www.cinemagabbiano.it - tel. 071.65375
da venerdì 10 dicembre
UNA VITA TRANQUILLA
Un film di Claudio Cupellini. Con Toni Servillo, Marco D’Amore,
Francesco Di Leva, Juliane Köhler, Leonardo Sprengler. 105’ - Italia,
Germania, Francia 2010.
Al centro della Germania vive Rosario, italiano cinquantenne che
mischia il cinghiale con il granchio nella cucina del suo albergo.
Con un bella moglie e un figlio gentile, vive felice ma ammazza gli
alberi con i chiodi perché vuole ampliare il suo hotel. Quello che
si sforza di uccidere è anche il suo passato di pluriomicida che un
giorno gli fa visita sottoforma di Edoardo e Diego, due giovani di
malavita, minacce per la sua “vita tranquilla”. Il regista Cupellini passa
bene dalla commedia di “dolci” sentimenti e product placement di
Lezioni di Cioccolato al dramma di genere con profondità emotiva
e accennato sfondo di cronaca: il caso rifiuti in Campania. Pellicola
col taglio europeo dal collaudato tema del passato incancellabile,
Una Vita Tranquilla instilla tensione fotogramma per fotogramma
al ritmo delle ombre dei cattivi ricordi che coprono il plumbeo cielo
tedesco e la coscienza pseudosmacchiata di Rosario.
CATTIVISSIMO ME
Un film di Pierre Coffin, Chris Renaud, Sergio Pablos. Con Steve
Carell, Jason Segel, Miranda Cosgrove, Dana Gaier, Elsie Fisher.
95’ - Usa 2010.
C’è qualcuno che ha rubato i più importanti monumenti del mondo
sostituendoli con copie. In un tranquillo quartiere fatto di villette
unifamiliari vive Gru, grosso e sgraziato ma con la fissazione di voler
compiere il più grosso colpo possibile: rubare la Luna. A Gru non
manca un armamentario supertecnologico per raggiungere il proprio
scopo così come è dotato di un esercito di minuscoli esseri gialli bi o
monoculari, i Minion (in inglese tirapiedi/adulatori) un po’ fracassoni
ma al suo servizio. Finché un giorno fa l’incontro che gli cambia la
vita con tre orfanelle (Margo, Edith e Agnes) che vuole sfruttare ai
suoi fini e che invece vedono in lui un possibile papà.
14
9 dicembre 2010
sport
vigor La vittoria numero quattro dei rossoblu porta la squadra senigalliese al vertice della classifica
Il poker della Vigor
Q
VIGOR 3 – RIO SALSO 1
uesta è la quarta vittoria casalinga contro le quattro
perse, un ruolino di marcia che attualmente porta la
Vigor in vetta alla classifica provvisoriamente in quanto la
Cagliese, mercoledì prossimo, recupererà la partita di domenica scorsa sospesa per neve. La squadra vigorina si è presentata in campo priva del suo centravanti Coppa, infortunato,
ma col recupero di Smerilli. Oggi al Bianchelli si è vista una
grande Vigor, padrona del centrocampo, dove un inimitabile Smerilli è stato il “faro” della squadra; dai suoi piedi sono
partite tutte le azioni che hanno portato al gol. Un “mostro”
di bravura tanta è stata la sua destrezza nel palleggiare la
palla distribuendola al compagno meglio marcato e trovare
nell’arco dei 90 minuti anche il tempo di mettere a segno la
rete della tranquillità: la seconda. Ma lui ed anche tutta la
squadra hanno dimostrato di attraversare un momento di
grazia. Palleggi precisi, incursioni in area avversaria hanno
messo più volte in difficoltà la difesa avversaria con movimenti calibrati fra ogni reparto. Tutti sono da ammirare per
questa splendida prestazione, più volte applaudita dai 450
circa spettatori presenti. Tante sono state le azioni eseguite;
citeremo le più interessanti, sia quelle effettuate dalla Vigor
sia quelle del Rio Salso. Inizia come sempre la Vigor che costringe l’avversario di turno nella propria metacampo. 12°,
Smerilli serve di precisione lo smarcato in area, Giovine, che
solo davanti al portiere perde l’attimo sul tiro, il portiere respinge. Ciò non avviene al 18° quando, sempre su lancio di
Smerilli, Giovine supera il suo diretto avversario nello scatto,
poi porta il portiere in uscita mettendo in rete.20°, si fa vivo
il Rio Salso al Maiorano, il portiere Olivi si salva in angolo,
mentre al 23° Montanari salva sulla linea di porta. 31°, Angelini da 30 metri insidia Olivi. 38°, Pandolfi sfiora l’incrocio dei pali. Al rientro dal riposo, al 53°, Truffelli tira oltre la
traversa. 63°, triangolazione Morganti-Smerilli, gran tito dal
limite e palla in rete. 69°, Smerilli serve in area Pesaresi, stop
di petto, giravolta su se stesso, tiro e palla in rete. 72°, Arduino su punizione spedisce la sfera sulla testa di Giovannelli,
preciso il colpo, palla in rete.
La partita finisce qui. Vogliamo segnalare la presenza in
campo per la prima volta, come arbitro dell’incontro, della signora Bolognesi di Fermo. E’ stata la sua una direzione
Battuta la capolista
C
on una grande prestazione resa dai suoi
uomini, tutta cuore e classe, la Goldengas ha sconfitto la “corazzata” capolista del
girone, ora non più, il Perugia. L’incontro rivestiva un’importanza enorme per gli uomini del coach Regini per quanto riguardava i
due punti in palio, fondamentali per la classifica. Lo scopo è stato raggiunto con una
prestazione al limite della perfezione, anche
se molti errori sia d’impostazione che di
tiri a canestro, erano errati per troppa precipitazione. Sono i biancorossi senigalliesi
a condurre l’incontro per tutto l’arco dei 40
minuti. Lo confermano i punteggi registrati
nei vari quarti. E’ la Goldengas ad iniziare
le ostilità andando a canestro e chiudendo
il primo quarto sul 14 a 9. Nel secondo, pur
commettendo diversi errori, i biancorossi
chiudono andando al riposo sul 34 a 24. Inizio ripresa con i locali più precisi, tanto che
al 24° raggiungono il massimo vantaggio:
46 a 30, per chiudere poi la terza frazione
sul 48 a 40. Da segnalare in questa fase gli
8 punti messi a segno da Catalani in 6 minuti (due bombe + 2 punti). Ultimo quarto
La Uisp ed il ciclismo
con qualche apprensione, ma le triple di
Faccenda, la verve di Gnaccarini, la tenacia
di Pierantoni, il movimento di Monticelli e
il sempre presente Penserini chiudono sul 61
a 53. Il coach Regini descrive alla fine la partita: “Il punteggio è basso, ma se giochiamo
con questa concentrazione possiamo vincere con tutti, per ennesima dimostrazione di
forza”. Mercoledì 8 la Goldengas va in trasferta a Torino. Impegno non facile.
GOLDENGAS: Gnaccarini 16, Pierantoni 5, Monticelli 12, Penserini 2, Catalani 8,
Giommi ne, Perini 6, Centanni, Faccenda 12,
Maddaloni. All. Regini, vice Gobbi.
PERUGIA: Chiatti 7, Musso 8, Caroldi 7,
Pazzi 6, Baldi 6, Cutolo 12, Santantonio ne,
Carenza 4, Rath ne, Bonamente 3. All. Paolini.
Arbitri: Boninsegna di Paderno Dugnano
(MI) e Cè di Cassina de’ Pecchi (MI).
CLASSIFICA: Trento 18, Perugia 16, Brescia 16, Piacenza 16, Torino 14, Treviglio 14,
Omegna 12, Trieste 12, Goldengas 12, Pavia 10, Siena 10, Portogruaro 8, Castelletto 6,
Riva del Garda 4, Osimo 4, Recanati 4.
G.M.
Basket maschile serie ‘c 2’
Vittoria sofferta
P
ASCOLI 72 – MARZOCCA 74
iù difficile del previsto la vittoria sull’Ascoli, fanalino di coda della classifica.
Dopo gli infortuni di Pedrotti e Pasquinelli il presidente Monachesi ha provveduto
a sostituirlo con quel grande giocatore
che ha già militato nelle file della Goldengas: Del Cadia. La sua partecipazione alla
partita, in trasferta ad Ascoli, è stata solo
simbolica in quanto ha giocato pochi spiccioli di partita data la sua scadente preparazione atletica essendo fermo da diversi
mesi. Si spera in un pronto inserimento
ad alto livello conoscendo le sue qualità
come giocatore. Due grandi giocatori sono
emersi fra le file del Marzocca, entrambi
in doppia cifra: Ganzetti con 21 punti e Piloni con 28, così pure hanno fatto comodo
i 10 punti di Vico. Mercoledì prossimo la
squadra giocherà in casa alle ore 18 al Palazzetto dello sport di via Capanna contro
il Bramante di Pesaro.
Marzocca: Ganzetti 21, Vico 10, Papa ne,
Pierpaoli 2, Fontana indisponibile, Alessandroni 8, Piloni 28, Briscoli 4, Del Cadia
1. All. Nobili.
Classifica: Pisaurum PU 20, Marzocca 16,
Montemarciano 14, Tolentino 14, Chiaravalle 14, Pedaso 12, Porto Recanati 12,
Loreto PU 12, P.S.Giorgio 10, Urbania
8, Recanati 8, Matelica 6, S.Benedetto 4,
Bramante PU 2, Ascoli Piceno 2.
G.M.
Basket 2000, periodo no
P
Giancarlo Mazzotti
Ciclismo
Basket - goldengas senigallia
GOLDENGAS 61 – PERUGIA 53
perfetta, precisa nel giudicare falli e contestazioni, preparazione atletica ottima, una vera sorpresa.
Prossimo incontro in trasferta a Fabriano il 12 dicembre.
Vigor: Olivi, Ruggeri, Montanari, Giorgini, Paradisi (89°
Carboni), Guerra, Pandolfi, Smerilli, Giovine (58° Pesaresi),
Congiu (71° De Luca), Morganti. A disp. Belogi, Travaglini,
Giraldi, Paupini. All. Clementi.
Rio Salso: Ponzoni, Guerra (60° Giovannelli), Angelini (72°
Silvestri), Gambelli, Bonci (32° amm.), Passeri, Arduini, Ricci, Rossi, Truffelli, Maiorano (74° Filippini). A disp. Mauri,
Manna, Vincenzi, Longhi. All. Crespi.
Arbitro: sig.ra Bolognesi di Fermo, assistenti: Urbinati di Ancona e De Marino di Jesi; angoli: 2 a 4; recuperi: 2+5, spettatori 450 circa.
Classifica: Vigor 31, Cagliese 30, Falconarese 30, Pergolese
26, Castelfidardo 26, Cordorbolo 25, Urbinelli 22, Osimana
21, Fabriano 21, Passatempese 18, Vismara 18, Vadese 18,
Castelfrettese 18, Rio Salso 16, Offagna 14, Ostra Vetere 13,
Camerano 9, Brandoni 9.
BARI 69 – VITALCARE 60
erde nel finale la Vitalcare a Bari quando a pochi minuti dalla fine, con tre bombe consecutive, le locali hanno indovinato la lunetta e decretato l’immeritata sconfitta delle
biancorosse senigalliesi. La partita si è sempre giocata all’insegna dell’equilibrio; più volte
le senigalliesi si sono portate in vantaggio ma la corta panchina biancorossa purtroppo si fa
sentire. Giocare con tante giovani, ancora in fase di maturazione, porta a queste inevitabili
sconfitte, specialmente poi se alcune di quelle ragazze che vanno per la maggiore, vedi la Di
Rocco, al momento attuale non sono al massimo della forma. Sabato in casa contro il Pescara.
La vittoria è memoria, specialmente dopo quattro sconfitte consecutive.
VITALCARE: Di Rocco 2, Redolf 25, Cicetti ne, Braida 17, Marchesini, Tommassetti ne, Zingaretti 4, Amadei 3, Catalani ne, Serano 9. All. Simoncioni.
Classfica: Bari 14, Campobasso 12, Gualdo 10, Corato 10, Brindisi 8, Vitalcare 8, Pesaro 8,
Monopoli 8, Civitanova Marche 6, Perugia 4, Pescara 0.
L
a forza del movimento è energicamente
alimentata dai CicloMiseni (2.254 tesserati e 89 società, capaci di allestire 75 manifestazioni su tutti i terreni, di vestire l’iride e
i tricolori in serie).
La Lega Ciclismo Uisp Marche del presidente Giancarlo Tordini fa applaudito Gala
annuale al ristorante Valle Verde di Grot-
tammare. Applausi ai campioni: il mondiale
Luca Curti ed il tandem biancorossoverde
crossistico Alessio Olivi - Marco Gobbetti
(Cicli Cingolani -Pianello).
Con loro gli altri leader nazionali: Traini
Alesiani, Lucci, Re (Atleta dell’anno), Tiziana
Palmoni. In termini organizzativo-promozionali, di spicco il Master ed il Campionato
Italiano di Ciclocross, il Master e la Coppa
Italia di Mountain Bike, il Master Cicloturismo, il Master Escursionismo Mtb. Granitico il pool dirigenziale (Luciani, Lucidi, Rutili,
Capriotti, Mezzabotta, Di Sabatino, Accattapà, lo stesso Oloivi ed affini).
Insieme alla festa: la corsa.
Il Master Ciclocross esprime appieno la severa poesia della “ruota infangata”, che elegge protagonisti gli specialisti più
tosti.
Pioggia e fango costituiscono le
costanti della tappa senigalliese di Cesano, la quale incorona
Rosario Pecci (Picenum Plast) e
Alessandro Animali (Cicli Cingolani).
Nella prima corsa, salgono sul
podio Alessio Olivi e Giovanni
Tittoni.
Nel confronto conclusivo i medagliati sono Fabrizio Iaconi e
Domenico Scipioni (primo di
categoria).
Ori di settore per il fanese Stefano Santini, il sassoferratese
Franco Di Vita, il romagnolo Biagio Lunardini (sul settempedano Aldo Pavoni), l’ostrense Francesco Costantini. Corona di reginetta
per Ines Macchiarola (Massi Point).
Doppio primato di club per il Cicli Cingolani. Il club biancorosso precede il team Biker
in Libertà tanto nel ranking a punteggio
quanto nell’arena della partecipazione.
Umberto Martinelli
Foto: I tricolori miseni alla soirée uispina
Simone Saltarelli entra nel Team Grandi motociclismo
M
i ritengo davvero soddisfatto… la
prossima stagione 2011 sarà sicuramente molto interessante, daremo del filo
da torcere agli avversari di testa. Magari
come per tutte le nuove collaborazioni
ci vorrà quel rodaggio iniziale ma sono
convinto che una volta dato il via saremo
un ottima squadra con il giusto feeling
e con Simone vogliamo che si crei quell’armonia che gli permetta di esprimersi
al meglio e di portare a casa il miglior risultato. Simone è in grado di arrivare, la
squadra c’è e i mezzi anche, ora bisogna
lavorare sodo e raggiungere gli obiettivi preposti!”. Sono queste le prime parole di Davide Grandi, team manager della
omonima squadra corse di motociclismo,
che h appena ingaggiato per la prossima
stagione il senigalliese Simone Saltarelli. Il team con base a Porto Viro (Ro) disputerà il prossimo campionato italiano
velocità superbike con una potentissima
Ducati 1198 rs, il massimo che un pilota ed un team possono sperare di avere.
Sono in corso le trattative per avere anche il secondo pilota ed a breve ci sarà il
nome di chi accompagnerà Saltarelli nella
sua nuova avventura. Il senigalliese, classe 1985, praticamente da sempre in moto,
quest’anno sempre nel campionato superbike ha ottenuto un 10 posto dovuto a
problemi di messa a punto della moto del
vecchio team, ma ha comunque dimostrato tutto il suo valore agonistico, tant’è che
la Michelin lo ha voluto di nuovo come
suo pilota ufficiale. Inoltre il giovane centauro senigalliese ha disputato due prove
del mondiale endurance con il team No
Limits 44 ottenendo tra l’altro un brillante settimo posto nella prova in Qatar.
Mondiale endurance che potrebbe disputare per intero, ma sia il Team Grandi che
lo stesso pilota si vogliono concentrare
al massimo sul campionato italiano per
puntare al podio, quest’anno più vicino
che mai. Il team Grandi, curato con passione ed affidabilità dallo stesso Davide,
anch’egli pilota di classe, parteciperà anche al Ducati desmo Challenger coin un
altro pilota, challenger che lo scorso anno
ha visto trionfare proprio a Misano in occasione del World Ducati Week, la massima festa a livello mondiale dedicata a Ducati. Ora quindi team e pilota si sono già
messi al lavoro per preparare la stagione
al meglio ed a breve inizieranno i primi
assaggi in pista giusto per settare la moto
per Saltarelli. Naturalmente fanno sapere
i responsabili del team e del pilota, chi volesse partecipare e sostenere questa nuova ed avvincente avventura è il benvenuto.
Gabriele Moroni
9 dicembre 2010
penultima
12 DICEMBRE 2010 Terza domenica di Avvento
LA
PAROLA I dubbi di Giovanni
DI DIO S
Is 35,1-6a.8a.10
Salmo 145
Gc 5,7-10
Mt 11,2-11
di Paolo Curtaz
iamo ormai a metà del nostro piccolo
percorso alla riscoperta del nostro Natale, perché possiamo celebrare cento natali
senza che, mai, Dio nasca nei nostri cuori.
Siamo qui per essere presi, strappati al turbinio della quotidianità, per fare come Maria e dimorare nell’ascolto, per riconoscere
i tanti profeti che stanno intorno a noi e ci
indicano il Cristo.
Natale-tarocco sfodera i suoi artigli, le luminarie addobbano le nostre città, le vetrine si
riempiono di seducenti (e spesso inavvicinabili) doni, lo scipito bambinello è ormai
definitivamente dimenticato in nome di una
distorta visione del rispetto delle fedi altrui.
L’aria, però, è greve. Domenica, assieme ad
alcuni amici sinceri, riflettevamo su un dato
incontrovertibile: dopo duemila anni di Natali, non avete l’impressione che poco o nulla
sia cambiato? Dio è venuto, splendido, e allora? I forti continuano a fare i prepotenti, le
logiche dell’egoismo prevalgono (a volte anche nella Chiesa), le miserie abbondano, alla
facciazza del radioso futuro per l’umanità
Il Giovanni che incontriamo oggi è ben diverso di quello esaltato e scontroso della
scorsa settimana. Giovanni è in carcere e sa
che sta per essere giustiziato a causa della
sorda rabbia di una stizzita e isterica femme
fatale e dalla debolezza di un re-fantoccio.
Giovanni ha vissuto tutta la sua urticante
vita solo per preparare la strada al Messia,
lo ha riconosciuto il Messia, nascosto tra
la folla dei penitenti che giungevano a farsi
battezzare, lo ha accolto, stupito e frastornato per l’atteggiamento nascosto e umile
del Salvatore del mondo. Ma ora è perplesso,
Giovanni, dubbioso.
Le notizie che gli giungono dai suoi discepoli lo lasciano costernato: il Messia non sta
seguendo le sue orme, non incita con veemenza la gente, ha assunto un profilo basso,
mediocre. Giovanni (ricordate?) minacciava
la vendetta di Dio, il fuoco divorante. Gesù,
invece, propone un perdono incondizionato,
rimette le colpe, non minaccia né attua vendetta, dice che quel fuoco lo vuole accendere,
certo, ma a partire dall’amore, non certo dal
timore. È troppo diverso questo Messia dal
Messia atteso da Giovanni e da Israele, troppo diverso. Diverso dal Dio che vorremmo
noi, che vorrei io.
Dio ci spiazza sempre, è sempre radicalmente diverso da come ce lo immaginiamo. Anche le persone che, come Giovanni, vivono
indirizzare a: La Voce Misena
Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia
fax 071.7914132
e-mail: [email protected]
I colori delle parole
la radicalità della fede, rischiano di costruirsi un Dio a propria immagine e somiglianza.
La venuta di Dio che Giovanni – e noi – si
aspetta, è una venuta evidente, un irrompere
nella storia con fragore assordante e schiere
di angeli trionfanti.
Gesù, invece, ci svela il volto di un Dio celato, evidente, sì, ma non banale, pieno di ogni
tenerezza e sensibilità. Siamo abituati, come
Giovanni, a dividere il mondo in buoni e cattivi, i buoni (spesso noi!) da salvare e i cattivi
da punire, per rimettere un po’ in sesto il palese squilibrio di questo mondo, che premia
gli arroganti e bastona i giusti.
Gesù ci spiazza svelandoci che Dio, invece,
divide il mondo in chi ama, o cerca di amare,
o almeno si lascia amare, e chi no. E l’amore
è una possibilità immensa, l’unica cosa che
tutti ci lega. Non i risultati, non gli sforzi,
non le buone azioni ci salvano, ma la volontà di amare nella fragilità di ciò che siamo o
che vorremmo essere.
Siete certi di Dio? Riprendete in mano il
Vangelo e chiedete nella preghiera, a Dio, di
condurvi nell’autenticità, sempre. Siete pieni
di dubbi? Anche il più grande degli uomini,
l’ultimo dei profeti, è stato assalito dai dubbi.
E Gesù, ovvio, non da’ una risposta ai discepoli del Battista. La fede non è evidente, Dio
non è il risultato di un ragionamento scientifico, niente “prove” nella fede, con buona
pace di quei simpaticoni scettici che fanno le
radiografie e non trovano l’anima.
Ci sono dati indizi, solo deboli indizi che
lasciano intatta l’ambiguità del segno. Non
è Dio che deve dimostrare qualcosa, sono
io che devo cambiare ed accorgermi. Gesù
elenca i segni messianici profetizzati da Isaia
e dice a suo cugino: “Guardati intorno, Giovanni”. Guardiamoci intorno e riconosciamo
i segni della presenza di Dio: quanti amici
hanno incontrato Dio, gente disperata che
ha convertito il proprio cuore, persone sfregiate dal dolore che hanno imparato a perdonare, fratelli accecati dall’invidia o dalla
cupidigia che hanno messo le ali e ora sono
diventati gioia e bene e amore quotidiano,
crocefisso, donato.
Che sia questo il nostro problema principale? Una miopia interiore che ci impedisce
di godere della nascosta e sottile presenza
di Dio? Prepararsi al Natale significa, allora,
convertire lo sguardo, accorgersi che il Regno avanza, è presente, che io posso renderlo presente.
i Lettori scrivono...
Gentile redazione, penso sia importante segnalare un libro di cui si sentiva
il bisogno. I media italiani, con poche
eccezioni, fanno uso largo e disinvolto
di vocaboli come “nomadi”, “clandestini” o “vu cumprà”. A raccontare come
e perché il razzismo e la xenofobia in
Italia trovino consenso anche a causa
dei media è “Parole sporche”, un libro
di Lorenzo Guadagnacci, tra i fondatori del gruppo “Giornalisti contro il
razzismo”, edito da Altreconomia edizioni. “Un lessico razzista e xenofobo
– si legge nella presentazione - è stato
costruito nel tempo dai cosiddetti ‘imprenditori della paura’, che lavorano
per alimentare il bisogno di sicurezza
e acquisire consenso politico, in un
momento di profonda crisi economica e morale. La realtà ne esce stravolta e l’opinione pubblica manipolata”.
In Italia ci sono 5 milioni di stranieri,
“ma per il ‘partito della xenofobia’ che
opera alacremente all’interno di giornali e tv - sono solo ‘clandestini’. E che
i pregiudizi siano duri a morire lo dicono i sondaggi. Per alcuni gli stranieri
sarebbero addirittura 15 milioni, e i
‘clandestini’ più numerosi dei regolari,
mentre le stime parlano di 500 mila
presenze”. Il libro racconta l’impegno
di gruppi e organizzazioni e propone
la via di un consumo criticodell’informazione: “il cambiamento passa non
solo da nuove regole deontologiche,
ma anche dalla cittadinanza attiva e
dal lavoro quotidiano di chi esercita la
‘professione’”. Mi auguro che, almeno
gli addetti ai lavori, lo leggano per un
uso più sensato delle parole.
Simone Bertini
L’Unità e i giovani
Caro direttore,
parlando spesso con i miei nipoti adolescenti mi rendo conto che per loro il
processo storico che ha portato all’Unità d’Italia è qualcosa di molto lontano.
C’è un gran dibattito in vista del 150°
anniversario, ma penso che questo
passi sopra le teste dei più giovani. Ed
è un peccato, perché questa storia riguarda proprio tutti.
Gino Latini
RUBRICA DI STORIA E CULTURA DEDICATA AL BEATO SENIGALLIESE GIOVANNI MARIA MASTAI
A Roma per Pio IX
A ROMA LUNEDI’ 7 FEBBRAIO 2011
PER IL 133° ANNIVERSARIO DELLA MORTE
DEL BEATO PIO IX
Ore 18.00 Partenza per Senigallia con sosta per cena al
sacco
Ore 23.00 (circa) Arrivo a Senigallia
Ore 5.00 partenza dall’Opera Pia
Note organizzative
Ore 9.30 (circa) Arrivo a Roma
- quota per il viaggio euro 24,00, quota per il pranzo
- Abbazia di Farfa – Visita guidata
euro 21,00 = totale euro 45,00.
Ore 12.30 Pranzo al Ristorante (Suore Santa Brigida)
- I posti in pullman saranno quelli assegnati al moOre 14.00 Partenza per Roma
mento della prenotazione. Le prenotazioni si ricevono
Ore 15.30 A San Lorenzo al Verano (Roma) per parte- alla Portineria dell’Opera Pia Mastai Ferretti (tel.071cipare alla solenne concelebrazione della S.Messa sulla 791881). Se si aggiungono altre 40 persone si farà un
tomba del Beato Papa Pio IX
secondo pullman.
15
IN BREVE
MONTERADO
Domenica 28 novembre si è inaugurato l’Oratorio,
secondo le nuove ristrutturazioni programmate dai
giovani. L’inaugurazione è iniziata alle 17,30. Hanno
preso parte molti ragazzi, i loro genitori ed altre persone
del paese, tra le quali anche il Sindaco. Dopo il rinfresco
e una breve introduzione dei locali e del loro utilizzo
c’è stato il taglio della torta preparata per l’occasione
da Patrizio. Poi abbiamo fatto fare un tour per i locali
per osservare tutte le stanze; infine abbiamo diviso in
2 gruppi i genitori e i figli: i primi in una breve riunione
per decidere il giorno delle attività e per spiegare loro
in cosa consisterà il progetto formativo, i secondi a fare
dei giochi organizzati. Le stanze sono così suddivise: una
specie di salone per i giochi liberi,una sola multimediale
con Internet, TV, play station e simili; una sala per attività
varie: disegno, decoupage, cucito, ricamo, hobby…,
una saletta adibita a cappella per incontri di preghiera.
Ricordiamo, inoltre, che l’Oratorio dispone di una pista
polivalente “gioia e delizia” di tanti ragazzi/e, nonché di
una palestra fornitissima e ben organizzata, frequentata
da tutti. L’Oratorio è stato benedetto l’8 dicembre, in
modo originale, dopo la Messa, voltandosi tutti verso
l’Oratorio mentre il Pievano invocava la benedizione con
le preghiere e con l’acqua benedetta, in coincidenza con
la Festa del Tesseramento Azione Cattolica Ragazzi. Gli
educatori responsabili delle attività sono: Giacomo, Vanni,
Vanessa, Lorenzo, Riccardo, Giovanni, Diego, Tamara.
IL JUDO SENIGALLIESE
Domenica 28 novembre si sono svolti a Montecchio di
Pesaro i Campionati Regionali marchigiani di judo, classe
Esordienti A e B. La Polisportiva Senigallia ha partecipato
a questa gara con dieci atleti. Si sono distinti in modo
particolare ,conquistando il primo posto assoluto,
nelle rispettive categorie: Torcianti Elena, Pompei
Francesca, Torcianti Alice, Argentati Federica, Avenali
Paolo, Rignanese
Leonardo e Fava
Davide. Terzo posto
anche per Canonici
Denis e Papalini
Matteo. Ottimo il
risultato ottenuto
dal
gruppo
degli
esordienti
confermando
le
aspettative
dei
tecnici
Pompei
Stefano, Veschi Simone e Berti Roberta. Nel denso
calendario della Polisportiva Senigallia settore judo
ricordiamo l’ultimo appuntamento agonistico 2010,
prima del saggio del 19 dicembre, che sarà la finale del
Campionato Regionale a Squadre Uunder 12 : gara che
vedrà le squadre finaliste delle quattro provincie delle
Marche contendersi il titolo regionale e si terrà il 12
dicembre al Palazzo dello Sport di Marotta.
I MAGHI DELLO STOCAFISSO
Gli istituti alberghieri di Senigallia e San Benedetto
del Tronto si sono aggiudicati l’oscar dello Stoccafisso,
assegnato da Coldiretti Marche e Re Stocco. Il
riconoscimento, consegnato nel corso di una
manifestazione promossa all’hotel Le Fonti di Portonovo
di Ancona, è l’atto conclusivo di una gara che ha visto
le varie scuole professionali sul territorio marchigiano
proporre ciascuno la propria ricetta di uno dei piatti
più tradizionali della nostra regione, capace di unire
agricoltura e mare. Al termine i piatti più gettonati sono
stati quelli proposti dal “Panzini” di Senigallia e dal
“Buscemi” di San Benedetto del Tronto. “L’obiettivo era
quello di valorizzare le specifiche tradizioni culturali di
ogni territorio - ha spiegato Giannalberto Luzi, presidente
di Coldiretti Marche - anche attraverso l’utilizzo di prodotti
agricoli a km zero, dal pomodoro all’olio extravergine
d’oliva, fino al vino”.
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