L`ANNO DELLA RISCOSSA

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L`ANNO DELLA RISCOSSA
Edizione del 12 gennaio 2010
Il Brancon è tornato al lavoro dopo un difficile fine anno: obiettivo cancellare il 2009
Al primo allenamento del 2010 una gradita sorpresa: Gianluca “Teme” è rientrato
EDITORIALE
Ci perdoneranno i nostri lettori se, una volta tanto,
diamo più spazio alle riflessioni serie e meno
all’ironia, che comunque non deve mancare per
ricordarci che il calcio è soprattutto passione e
divertimento, e non drammi.
E’ però d’obbligo fare il punto sul difficile fine anno
2009 che ha vissuto la società Brancon. Iscritta al
campionato UISP, la squadra gialloblu ha incassato 3
sconfitte nelle prime 3 gare e, nonostante la vittoria
con il Bassotto FC, ha continuato a navigare nei
bassifondi della classifica. Complice il turno di
riposo e un rinvio dettato dal maltempo, si è arrivati
a metà dicembre con il Brancon con soli 4 punti in
classifica, col morale sotto i tacchi, ma quel che è
peggio, senza nessuna voglia evidente di riscatto. Gli
allenamenti che hanno preceduto la critica gara
contro il Rebongia sono andati pressochè deserti.
Qui si potrebbero fare molti distinguo, ma in
definitiva ha avuto ragione mister Andreoli quando
ha preso atto che, da parte dei suoi giocatori, non
c’era più voglia di continuare e di mettersi sotto per
raddrizzare una situazione sportivamente difficile.
Sia ben chiaro, a livello di calcio amatoriale non
possono considerarsi fallimenti le sconfitte o anche,
se dovesse arrivare, la retrocessione. A patto che si
esca dal campo con la coscienza pulita, convinti di
avere onorato l’impegno, dato il massimo nel rispetto
dei compagni e, perché no, anche della maglia: il
barbo della Bassa ha compiuto da poco 10 anni di
vita. Se, dopo essersi allenati con costanza e
dedizione, gli avversari si dimostrano più forti in
campo, a loro andranno i nostri complimenti. Ma i
ragazzi del Brancon potranno uscire dal campo a
testa alta, convinti di aver fatto quanto nelle loro
possibilità. Nel mese di dicembre 2009 si può dire
tutto del Brancon, tranne che ci sia stata voglia di
allenarsi e di rispettare gli impegni. Ognuno avrà
avuto i suoi motivi, è inutile ripetersi che ci sono
cose prioritarie rispetto al calcio, a partire dalla
famiglia e dal lavoro, ma crediamo che, avendo
passato tutti da un pezzo la maggiore età, si possa e
si debba pretendere un po’ di serietà in più.
Innanzitutto, chiedendo che ognuno si organizzi per
tempo, sapendo i giorni di allenamento, per evitare di
avere contemporaneamente altri impegni. E poi
chiedendo che, indipendentemente che si tratti di una
partita di finale sotto il sole, o di un allenamento
serale sotto una fastidiosa pioggerellina, i giocatori
del Brancon lo considerino con la stessa importanza
e serietà. Chi è impossibilitato a prendere parte ad un
allenamento o ad una partita, deve avvisare mister
Andreoli, o il vice Andrea “Web”, magari evitando
messaggini timorosi e avendo invece l’onestà di
alzare la cornetta anche per avere la certezza che
l’altro sappia la notizia (gli sms non sempre arrivano
a destinazione… lo sa anche Moccia).
Ognuno dovrebbe farne una questione di orgoglio
personale, e di orgoglio di gruppo: si gioca in 7, si
perde tutti insieme, si vince tutti insieme. Se un
compagno sbaglia, lo si incoraggia, magari si corre il
doppio per recuperare ad una sua palla persa, ma non
ci si ferma mandandolo a quel paese. E’ una regola
basilare. Speriamo che a Brancon ci credano tutti.
Ricette e medicine per tornare a vincere non ce ne
sono, ma se una strada esiste, è solo quella del lavoro
in allenamento: con convinzione e con costanza. E
con entusiasmo, possibilmente: allenarsi è prima di
tutto ritrovare i compagni e gli amici e passare un
paio d’ore in compagnia. Che ci sia il sole o la
nebbia, caldo o gelo, gli impegni si rispettano. E
quando sono le 18 della sera, se ogni barboscudato
comincia a guardare l’orologio impaziente,
nell’attesa che arrivi l’ora di andare al Perini per
correre insieme ai compagni, siamo sicuri che fra 12
mesi non avremo più bisogno di scrivere editoriali
come questo. Lo sfogo di mister Andreoli ha lasciato
il segno, speriamo che sia servito e che non cada nel
dimenticatoio dopo poche settimane. Noi della
Gazzetta continueremo a cercare di regalare un
sorriso in più, accompagnando il viaggio della
squadra. Non abbiamo pretese alcune, ma non sono
molte le squadre amatoriali che possono vantare un
campo proprio, una sede con cucina, un sito internet,
un giornalino. Ci sono tutti i presupposti per essere
entusiasti. FORZA BRANCON !!
1
Clamorosi sviluppi sul giro di escort in sede, che sta appassionando tutta Brancon
Le 10 domande della Gazzetta di Brancon a mister Suinez, l’uomo dal cuore tenero
Grande eco a Brancon ha avuto il numero di novembre 2009
della Gazzetta di Brancon che riferiva del ritrovamento,
sull’acquario della sede, di alcuni accessori erotici, denominati
Ultimate Love Toys Rings, facenti parte del corredo da manuale
da provetto apprendista scopatore. Trattasi di anelli stimolanti
che dovrebbero aiutare l’erezione e aumentare il piacere.
Naturalmente l’utilizzatore di questi anelli, che si presuppone
abbia dimenticato gli accessori in sede dopo essersi appartato con
una “escort”, è rimasto anonimo. I sospetti sono caduti subito su
mister Suinez, il quale però ha glissato sull’argomento,
trincerandosi dietro il solito “Merde!” di circostanza.
La Gazzetta, con l’imparzialità e la professionalità che i suoi giornalisti hanno sempre dimostrato,
ha però indagato a 90° gradi nel mondo del Brancon, scoprendo che ben 3 sono i possessori di una
copia della chiave per accedere in sede: oltre al già citato Suinez, il viceallenatore Andrea Web, e
l’ex capitano gialloblu, ora guardalinee ufficiale, Bocchi. Non ci è rimasto che indagare sui tre
sospetti: di seguito vi riferiamo cosa abbiamo scoperto dopo settimane di pedinamenti e ricerche
condotte con la massima serietà.
Capitan Bocchi
Cominciamo dal fondo: abbiamo pedinato l’ex capitano del Brancon per due
settimane, senza notare alcun atteggiamento sospetto. Bocchi è stato in sede 2
volte negli ultimi 15 giorni, una volta per fare manutenzione alla macchinetta
per le righe del campo, e una volta per lavare le stoviglie. In entrambi i casi,
era solo. Durante l’ultimo pedinamento, ci siamo purtroppo fatti scoprire, e
Bocchi ha fermato la “gazzella” della Gazzetta con una manovra da 007. L’ex
capitano ci ha affrontati a muso duro: “Ci sito ti par vegnerme drio?”. Alle
spiegazioni che eravamo della Gazzetta di Brancon, Bocchi si è infine
calmato, dietro promessa che avremmo però convinto la redazione del sito
www.brancon.it a correggere finalmente la classifica marcatori dello scorso
campionato. “Ho segnato 5 bellissimi gol, l’anno scorso… e il sito ufficiale
riporta solo 4 gol. Solo voi della Gazzetta riportate i numeri corretti ma, si sa,
il vostro eco non è paragonabile a quello della rete di Internet. Fate
qualcosa!”. Sul fatto che i gol messi a segno da Bocchi lo scorso anno fossero
bellissimi, la redazione ha più di qualche perplessità, tuttavia gireremo la
richiesta ai colleghi del sito gialloblu. A parte questo siparietto, quando gli
abbiamo spiegato che eravamo sulle tracce del presunto scopatore che usa la
sede come scannatoio, il guardalinee gialloblu ha risposto secco: “State
perdendo tempo. Sono stato operato alla prostata lo scorso agosto e non
pratico più attività sessuale. Fossi in voi cercherei nello staff tecnico”.
L’ex capitano ci ha poi detto che nei prossimi mesi sarà molto difficile rivederlo a Brancon, e
tantomeno in sede, visto che proprio in questi giorni è stato scritturato da Italia 1 per fare da spalla a
Benedetta Parodi nella nuova edizione di “Cotto e Mangiato”, in cui farà l’esperto di cibi padani
come polenta, fagioli e cipolla. Non ci resta che augurare buona fortuna a Bocchi per questo suo
nuovo impegno culinario – televisivo, e metterci sulle tracce di un altro sospetto: Andrea Perazzani,
allenatore in seconda che si sta sgomitando per avere i gradi di allenatore in prima.
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Andrea “Web”
Pedinando il Web abbiamo scoperto alcune cosette interessanti. La sera
del suo compleanno, un nostro inviato in incognito ha casualmente
beccato il Web, in compagnia degli altri 2 indagati, Suinez e Bocchi, a
fare l’aperitivo alla Vecchia. Dopo essere arrivati alla soglia del coma
etilico, i tre sono usciti insieme dalle Highlands ma, mentre Suinez e
Bocchi salivano sulla Meriva del mister, Andrea se ne andava solo. Il
nostro inviato decideva quindi di seguire il Web, il quale alla rotatoria
di Nogara si avventurava in alcune manovre di aggiramento, come se
volesse far perdere le proprie tracce: aveva scoperto il pedinamento?
Macché! Il nostro inviato, con l’esperienza che si è fatto in anni e anni
di appostamenti a Saint Tropez su uno scoglio, solo nella speranza di
fotografare un mezzo topless della dirigentessa Veronica, ha capito che
il Web stava a sua volta cercando di pedinare il gatto e la volpe,
l’accoppiata Suinez&Bocchi.
Ma anche questi due marpioni la devono sapere lunga: a Pellegrina, con la scusa di un improbabile
pit stop per il rifornimento alla Shell (anche i bambini sanno che Bocchi non fa rifornimento alla
Shell, per vendetta contro i dirigenti nigeriani della compagnia petrolifera statunitense che lo hanno
bocciato all’esame di nuoto), si sono fatti superare dal Web e si sono lanciati sulle sue tracce. Il
nostro inviato, sulla sua anonima Dahiatsu Materia, ha seguito il tutto mantenendosi a distanza di
sicurezza, sempre più confuso e intrigato da questa appassionante spy story. Alle 21 precise la
Megane del Web si fermava nel parcheggio delle Poste di Isola della Scala, mente la Meriva del
Suinez, procedendo a fari spenti, sostava a poche decine di metri in Via dell’Impiccione. L’auto del
mister era a sua volta tallonata dal nostro inviato che, nel frattempo, per sviare i sospetti, aveva
cambiato auto, scassinando una FIAT Panda parcheggiata davanti al Barracuda al semaforo di Isola.
Alle 21.05 giungeva una terza vettura sospetta, da cui discendeva una fanciulla difficilmente
identificabile data la distanza, ma di presunto gnoccame. Potete immaginare lo stupore del nostro
inviato nel vedere che la ragazza, discesa dalla propria vettura, procedeva a bendare il Web,
spostandolo sul sedile del passeggero, e impossessandosi del volante della Megane. La ragazza
partiva quindi a razzo verso la piazza di Isola, non prima di aver palesemente sfanalato all’indirizzo
dell’auto del mister. Appariva chiaro un quadro di complicità fra la bella rapitrice e i due
imbroglioni gialloblu. Purtroppo, sul più bello, il nostro inviato veniva bloccato, attraverso il
finestrino, da un gancio sinistro dal proprietario della FIAT Panda, tale immigrato siciliano Peppino
Scaccamuzzino detto O’Impagliatore per la passione della caccia (anche se qualcuno in paese dice
che si tratti di un colluso di mafia, detto Impagliatore per le macabre usanze con cui è solito finire le
proprie vittime). L’inviato della Gazzetta è stato ricoverato al Pronto Soccorso di Isola della Scala,
dove gli sono stati applicati 348 punti di sutura in svariate parti del corpo: se la caverà con 3-4
supposte e 2 mesi di assoluto riposo.
L’inseguimento è pertanto stato interrotto, e non siamo in grado di riferirvi dove sia stato condotto
il Web bendato, né possiamo sapere che complicità ci fosse nel rapimento da parte del Suinez e di
Bocchi. Niente paura, tuttavia: il Web, pochi giorni dopo il presunto rapimento, è ricomparso al
Perini, segno che non è stato trattenuto a lungo in ostaggio. Fonti ben informate all’interno degli
spogliatoi del Brancon ci hanno riferito che il Web, sotto la doccia, presentava segni evidenti di
frustate all’altezza delle scapole e del fondoschiena. Probabili indizi di un’attività sadomaso che,
data la scarsità di spazio e di attrezzature, non può aver avuto luogo nella sede del Brancon. La pista
Web è pertanto quella meno plausibile, anche perché non avrebbe alcun senso che il nostro prode
allenatore in seconda, nonché schermidore medievale di comprovato valore, si facesse 15 km ogni
volta solo per appartarsi con una fanciulla. A questo punto, cadute le piste che portavano all’ex
capitano gialloblu Bocchi, e all’allenatore in seconda Web, non restava che mettersi sulle tracce del
sospettato numero 1: mister Suinez.
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Mister Suinez
La Gazzetta ha pedinato in modo sistematico mister Suinez, grazie anche al prezioso supporto
dell’agenzia investigativa di Miriam Ponzi. Sono stati messi sotto controllo alcuni luoghi tipici
frequentati dal Suinez: la Vecchia (altrimenti detta Highlands Pub), la sede nogarese del PD, le rive
del Tartaro, la palestra di Correzzo e la tribuna Ovest del Bentegodi. Grazie ai buoni rapporti di
Ponzi con i gestori telefonici, abbiamo avuto il listato delle telefonate del cellulare e del telefono
dell’ufficio del Suinez. Infine, sono state piazzate varie telecamere all’ingresso delle scuole di
Brancon, e sguinzagliati diversi investigatori sulle tracce dell’allenatore barboscudato durante i suoi
spostamenti. Tramite un hacker, abbiamo poi fatto incursione nella casella mail del mister, per
scoprire però soltanto che riceve circa 20 mail al giorno, con foto vomitevoli di vecchie decrepite
con tette da circo, da un tale Lauro Sbarrino.
In tutto il periodo degli appostamenti, il Suinez è stato avvistato entrare in sede ogni giorno, per due
o tre volte al giorno, in orari sempre diversi, con fare sempre circospetto, e con strani sacchetti del
tipo Tutto per i barbi, La casa del Pesce, Con Ciappi fai felice il tuo barbo, e Gourmet Pastone.
Probabilmente tutti sacchetti della spesa fatta in vari sexy shop della provincia. Le nostre
telecamere non sono mai riuscite ad inquadrare nessuna ragazza, il chè ci ha fatto sospettare che la
donna con cui Suinez si intrattiene in sede usi un’entrata secondaria. Probabilmente la donna entra
direttamente attraverso i sotterranei del Perini, luogo misterioso e praticamente inaccessibile da chi
non abbia una piantina per districarsi fra i cunicoli del sottosuolo branconiano. Il mister gialloblu
deve aver capito che lo stiamo tenendo d’occhio e si è fatto terribilmente scaltro e sospettoso.
Tuttavia, i listati delle sue telefonate hanno fornito qualche pista sulla quale lavorare. Nelle ultime 3
settimane, il mister gialloblu ha telefonato per ben 18 volte alla signorina Letizia Noemi di
Castellammare di Stabia. La fanciulla, già salita agli onori delle cronache per la strana amicizia con
il premier Berlusconi che chiama affettuosamente Papi, pare sia diventata una sorta di confidente
del mister gialloblu. Si spiegherebbe così anche perché il Suinez ha ripreso a suonare la chitarra. I
nostri lettori ricorderanno che la signorina Noemi aveva dichiarato: “Quando Papi è triste, mi
chiama, viene qui da me con Apicella e io canto per lui così si rilassa”. Insomma, Noemi sarebbe la
fanciulla dalla voce flautata, musa ispiratrice di mister Suinez. Alcuni residenti in Via Brancon
giurano di aver sentito, durante alcune notti, una voce femminile proveniente dalla sede del
Brancon, intenta a cantare sulle note di “Balliamo sul morto” di Ligabue.
I nostri sospetti sono aumentati quando anche il
telegiornale, o sottospecie di telegiornale, Studio
Aperto, per riabilitare Berlusconi, ha mandato in
onda questa foto, che sarebbe quella autentica della
sera del compleanno di Noemi. Pare che alcuni
giornali scandalistici abbiano vergognosamente
artefatto la foto mettendo la testa di Berlusconi al
posto di quella del Suinez. La verità sembra
ristabilita, ma a noi rimane un dubbio: un noto
taccagno come il mister, che usa ancora le
pettorine del 1999, non può avere speso 6.000 euro
per regalare a Noemi una collana.
Poiché ci sembra tuttavia improbabile che mister Suinez abbia portato una donna di classe come
Noemi in sede (peraltro Castellammare è un po’ distante), ci siamo indirizzati su un’altra pista. Uno
degli investigatori, e più precisamente quello che si è appostato per mesi di fronte alla sede del PD
nogarese, ha riferito come il mister del Brancon sia solito uscire dalle riunioni in compagnia sempre
della stessa donna. Dopo diverse accese riunioni per definire le liste dei candidati alle prossime
elezioni comunali, mister Suinez si è intrattenuto con questa donna nei bar della zona, dove sono
rimasti fino a notte inoltrata bevendo daiquiri, martini e gin tonic: roba da non credere per un
appassionato di birra come l’allenatore gialloblu. Non è stato difficile, per dei vecchi marpioni
come siamo noi della Gazzetta, identificare questa Musa di mister Andreoli. La sua identità ci è
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stata chiara fin dal principio: si tratta dell’ex candidata per le comunali di Bari, Patrizia D’Addario,
già salita alle cronache per una love story con il premier Berlusconi. A quanto pare, le piste di
Berlusconi e del Suinez si intrecciano spesso. La D’Addario sarebbe una escort di lusso, ma anche
una donna politica di spessore e di notevole esperienza.
Ultimamente mister Suinez è stato visto insieme a lei in più
di un’occasione: eccoli ritratti nella foto qui a fianco mentre
escono dalla sede del PD insieme al gotha del partito. Non
c’è da sorprendersi, vista l’età degli altri militanti, se la
D’Addario è rimasta affascinata dal Suinez, che peraltro sa
essere fine dicitore ed è cresciuto nel mito del Dolce Stilnovo
di Dante, Cavalcanti e Guinizzelli. Insomma, sembra che fra i
due l’intesa vada ben oltre le affinità politiche, e lo stesso
leader del PD, Luigi Bersani, ha confessato che secondo lui
Suinez e la D’Addario formano una coppia perfetta. Certo la
ragazza non è più di primo pelo, come dimostrano le sue
incursioni nel letto di Berlusconi, ma il mister gialloblu non è
certo uno che si formalizza per certe sciocchezze.
I due piccioncini hanno a lungo lavorato gomito a gomito per definire i dettagli della faraonica
campagna elettorale che mister Suinez sta preparando per dare l’assalto al ruolo di Assessore allo
Sport e alla Cultura. Per l’occasione, la D’Addario ha suggerito all’allenatore barboscudato di
puntare su dei manifesti del tipo di quelli da lei utilizzati un anno fa per le elezioni comunali a Bari.
L’idea è piaciuta moltissimo a Davide, che ha fatto tappezzare Brancon di manifesti con il suo bel
faccione. Slogan e immagine sono ampiamente ispirati a Hellastory, sito – enciclopedia del Verona,
nella cui redazione lavorano Andrea Web e il mister Suinez stesso, noto come l’uomo che chiude
tutti i suoi interventi con un beneaugurate “W la figa!”. Certo un’immagine molto distante da quella
raffinata con cui si presenta, con un linguaggio forbito ricco di citazioni montanelliane, negli
ambienti più ristretti della politica contemplativa. Insomma, un Suinez a tutto tondo. Tuttavia, la
D’Addario, avvicinata dai nostri cronisti, ha negato che il suo rapporto con il Suinez vada al di fuori
dell’impegno politico: “Davide? E’ un bravo ragazzo, ma non è il mio tipo. A me piacciono più
ricchi ma meno maiali… ” è stato il laconico commento della bella escort, che però ha lasciato
intendere che il Suinez potrebbe averci provato, magari proponendo qualche nuovo giochino.
A questo punto il mistero del Signore degli Anelli (stimolatori) sembra risolto.
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La Gazzetta tuttavia, non essendo un giornale scandalistico, non giungerà a nessuna conclusione se
prima non ci saranno prove certe. Per ora le uniche certezze sono che mister Suinez ha frequentato
in più occasioni la D’Addario. Se gli incontri siano rimasti solo sul piano puramente teoretico e
politico, non si può dire. Non resta che cercare di avere le risposte dal diretto interessato, ovvero dal
candidato del PD nogarese, a cui abbiamo rivolto inutilmente dieci domande sulla questione
Sexygate in sede Brancon. Il mister si è rifiutato di rispondere dicendo che non deve spiegazioni a
nessuno, che lui è stato eletto dal popolo e che la sua vita privata non deve riguardare gli altri. Noi
ci permettiamo di dissentire: un politico ha una sola faccia, vita privata e vita pubblica sono
inscindibili. Per questo vi invitiamo a sottoscrivere la nostra campagna di sensibilizzazione
mandando un messaggio sul muro di Brancon con la scritta: “SUINEZ RISPONDI”.
Ecco le dieci domande a cui vorremmo fosse data risposta:
1) Mister, in che occasione ha conosciuto la signora Patrizia
D’Addario?
2) Quante volte ha incontrato in seguito la signora D’Addario?
3) In queste occasioni è sempre stato insieme ad altri politici o vi siete
incontrati da soli?
4) Lei sostiene economicamente la D’Addario con assegni in bianco,
contanti della cassa gialloblu, generi alimentari portati in sede da altri
branconiani?
5) E’ vero che ha promesso alla D’Addario di aiutarla e sostenerla
nell’intraprendere la carriera di attrice di film scollacciati?
6) E’ vero che per far capire alla signora D’Addario di che genere sono
i film in cui dovrebbe recitare, le ha fatto vedere SuperVixen di Russ
Meier in sede del Brancon?
7) E’ forse in tale occasione che in sede sono misteriosamente comparsi
i famosi anelli stimolatori della Love Toys ?
8) Il vice allenatore Andrea dice che lei frequenta minorenni: ci sono
altre cose che dobbiamo sapere su di lei?
9) Il vice allenatore Andrea dice che lei è affetto da sindromi a sfondo
sessuale e che andrebbe aiutato: quali sono le sue condizioni attuali
di salute?
10) Il vice allenatore Andrea dice che lei non capisce un cazzo di
calcio: se la sente di mostrarci il suo patentino da allenatore?
Aiutaci anche tu a combattere il malcostume nelle cariche pubbliche: manda un messaggio sul muro
del Brancon.
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CRUCIVERBA SPORTIVO
A soluzione ultimata, nelle caselle gialle orizzontali troverete il nome della squadra di
calcio a 7 più forte al mondo e della squadra di calcio a 5 più forte al mondo.
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10
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60
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25
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23
73
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74
ORIZZONTALI
1.Il Rocco re incontrastato del cinema porno. 8. Ci venne mandato Re Emanuele dopo la vittoria della
Repubblica al referendum. 9. Dignitario etiope. 10. L’inizio delle scale. 11. Lo sono le donne alla vista dei
giocatori del Brancon in calzoncini corti. 13. Nuova Colonia Oceanica. 14. Il nome dell’ex juventino Sivori.
15.Esclamazione di Totti o vocali del cazzo. 16.Lo Hugh attore inglese famoso perché andava a mignotte invece
di trombarsi Liz Hurley. 17.Donne assolutamente insignificanti per il Ciulla. 18.Radio Torino Est. 20.Prima
persona plurale. 21.Il piatto tipico in sede a Brancon. 29.Indietreggiare. 32.Il nome della Bella del porno
preferita da mister Suinez. 33.Autotreno o soprannome dell’ex tristo Tiribocchi. 35.In mezzo al panino. 36.Punti
neri sulla pelle. 37.Arcobaleno. 39.Contenitore per il colore. 41.L’asso straniero del Brancon. 42.L’occhiello
per il bottone. 44.E’ stata sostituita dalla Telecom. 47.Siena. 48.L’inizio dell’inizio. 49.Un famoso Robert del
cinema porno. 51.Tecnica usata anche in medicina per esplorare l’inconscio. 53.Carabinieri. 54.Una spiaggia
dei romani. 56.La cotenna del maiale. 57.Il sottoscritto. 58.Il presidente del Torino. 59.Federal Bureau of
Investigation. 61.Preposizione semplice. 62.Una delle due ossa del’avambraccio. 63.Il capitano del Brancon
calcio a 5. 65.La squadra di calcio a 7 più forte del mondo. 68.Difensore della Juventus, ex tristo, convertitosi
alla castità cattolica. 70.Lo si può portare al re. 72.Le vocali del sole. 73.Film noiosi o evacuazioni intestinali.
74.Donna che fa alzare il PIL lavorando in fabbrica.
VERTICALI
1. La superba interprete di Miranda di Tinto Brass. 2. Il centrocampista verdeoro del Brancon. 3. Erario. 4. Le
consonanti nel filo. 5.Quello preferito dal Brancon è Le Bolle Blu. 6.Le vocali del seno. 7.Poco sicure.
10.Rancida, ammuffita. 12. Filmino hard girato con gente comune. 16. Principio di giustizia. 17.Il segno di
moltiplicazione. 19.Così può essere l’ingresso del vincitore. 21. Meglio non darle in pasto ai porci. 22.Il
Canzian dei Pooh. 23. Hernan, centravanti del Genoa. 24.Gli estremi di Haiti. 25.In mezzo al geco. 26. C’è quel
dei tali. 27.Quelli degli Apostoli fanno parte del Nuovo Testamento. 28.La squadra di calcio a 5 più forte del
mondo. 30.Contare. 31.A Napoli c’è quello Sanità. 34. In mezzo al dito. 38.Le vocali di Pisa. 40.Uno dei
continenti. 43.Interpellata in un sondaggio. 45.Un undici di Milano. 46.Dopo. 50. Insieme al filo è uno
strumento delle brave donne di casa. 51.Si paga sugli immobili. 52. Donne scostumate, quindi interessanti.
53.Rapporti orali nel gergo del Ciulla. 55.Il DJ ex della Casalegno o i biscotti di Kakà. 58.Sederi o finocchi.
59.Organo sessuale femminile molto apprezzato a Brancon. 60.L’Usain recordman dei 100 metri. 61.Si può
tirare col naso o bere in lattina. 63.Moto Turing Club. 64.Il titolo di Fantozzi. 65.Il verso della pecora.
66.Associazione Senza Portafoglio. 67.Vi si addestrano le reclute. 69.L’inizio di ieri. 71.Le vocali di topa.
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