Progetto - Ufficio Educazione Fisica e Sportiva

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Progetto - Ufficio Educazione Fisica e Sportiva
“Adda Viva – Indomita Valtellina
River”
Progetto Scuola – Rafting
nelle scuole valtellinesi
Anno scolastico 2014-15
Analisi della situazione
Oltre 50 Associazioni sportive e club agonistici che praticano in Italia il Rafting sono affiliate alla
FIRaft. Altre polisportive, che comprendono il rafting tra le loro attività, sono affiliate ad enti di
promozione sportiva. Ben lontano dall'essere uno sport estremo il rafting viene praticato da una
base molto ampia di utenti in dieci regioni italiane, quelle che offrono percorsi fluviali con una
portata e caratteristiche tali da poter essere navigati con gommoni di dimensioni adeguate.
Nel nostro specifico ambito territoriale, il fiume Adda offre una poliedricità di percorsi, da quelli di
ridotto impegno tecnico a tratti ad elevato impegno tecnico, frequentati da una utenza composta
principalmente di famiglie, gruppi giovanili e scuole.
I gruppi giovanili, la cui composizione è estremamente variegata, costituiscono per l’Associazione
“Adda Viva – Indomita Valtellina River” l’assoluta maggioranza dell’utenza.
L’utenza giovanile
La fascia dell’utenza giovanile come accennato in precedenza è variegata: la caratteristica molto
marcata di sport di squadra rende il rafting molto attrattivo per i gruppi, sia dal punto di vista
organizzativo che da quello sociale e didattico. Utilizzato spesso da gruppi aziendali adulti come
attività di team building, il rafting si è proposto come sport ideale per il rafforzamento dell’identitá
collettiva, il superamento della visione individuale egocentrica e la crescita di un gruppo mirata ad
un risultato comune.
Queste caratteristiche generali, anche in seguito al corso di formazione per docenti tenutosi due
anni fa in collaborazione con l’Ufficio Educazione Fisica dell’A.T. di Sondrio, hanno attirato le scuole
valtellinesi, comunità giovanili parrocchiali e laiche, gruppi familiari. Se le famiglie ed i gruppi
provenienti da comunità di varia estrazione sono principalmente interessate agli aspetti ludici ed
aggregativi del rafting, per le scuole si aggiunge l’importante aspetto didattico proposto dal fiume
e dall’ambiente circostante dove l’attività si svolge. I percorsi fluviali e le tematiche ambientali,
naturalistico-scientifiche e storiche correlate hanno diverse gradazioni di difficoltà tecniche e si
prestano, dal punto di vista didattico, a diversi livelli di approfondimento. L’utenza scolastica
attualmente registrata spazia pertanto dalle scuole elementari alle scuole secondarie di secondo
grado.
In aggiunta all’aspetto ludico-ricreativo che ha finora sostanzialmente caratterizzato la
partecipazione scolastica, “Adda Viva – Indomita Valtellina River” propone, a partire dall’a.s.
2014/15, un progetto organico di avviamento alla pratica sportiva del rafting, indirizzato alle scuole
valtellinesi di primo e secondo grado.
Adda Viva – Indomita Valtellina River
Progetto Scuola 2014/15
I luoghi delle attività
L’idea di sport estremo legata al rafting è veicolata da immagini e filmati legati al mondo
dell’avventura e della pubblicità. Si tratta di una immagine errata che con il progetto scuola si
vorrebbe contribuire a riportare alla giusta dimensione. La gamma delle possibilità che l’ambiente
acquatico fluviale propone, vanno dall’impetuoso tratto di Boffetto, dove recentemente si sono
tenuti i campionati Mondiali di discesa di canoa fluviale, fino al placido fiume che costeggia
Sondrio in corrispondenza del bosco dei Bordighi e al Parco Adda-Mallero; sotto questo aspetto il
rafting non si discosta da tutti gli altri sport che si praticano in un ambiente naturale, dove tutti
possono trovare percorsi e proposte all’altezza della loro preparazione ed aspirazione, dai più
semplici fino ai più arditi.
Sinteticamente, conformemente al regolamento federale approvato e alle disposizioni dei
Campionati Studenteschi, il percorso presenta difficoltà tecniche di qualche rilievo, con passaggi
fino al IV grado per la scuola secondaria di II grado. Le difficoltà decrescono fino a passaggi di III
grado per la scuola secondaria di I grado, mentre per gli alunni di scuola primaria si prevedono
esperienze di avvicinamento al rafting. Per gli alunni delle scuole primarie sono adatti percorsi fino
al II grado superiore.
“Adda Viva – Indomita Valtellina River” ha come base la struttura di Castione Andevenno (ex
Stazione FF.SS. a fianco del centro commerciale sulla S.S. 36) e, a partire dalla primavera 2015,
dell’apposito centro di imbarco attrezzato con spogliatoi e servizi a Tresenda di Teglio, a poca
distanza dalla stazione ferroviaria.
La valenza didattica ed educativa
Il rafting è esclusivamente uno sport di squadra, una sua concezione o pratica individuale o
individualistica è esclusa. Anche nelle competizioni singoli partecipanti che abbiano prestazioni
fisiche nettamente superiori al resto della media della squadra non offrono alcun vantaggio, ma
rischiano di togliere all’insieme il necessario equilibrio. Se nel rafting amatoriale la guida è in
genere un professionista o un atleta con brevetto adeguato, nelle competizioni la figura della guida
è quasi assente ed è un capitano a garantire l’omogeneità ed il buon rendimento della squadra.
Nelle discese di tipo amatoriale tutti i partecipanti debbono pagaiare poiché la guida non ha alcuna
possibilità di imprimere una propulsione al mezzo, ma solo di orientare la direzione e condurre
l’equipaggio. Anche nel caso di equipaggi composti da bambini o da alunni di scuola primaria la
propulsione è svolta dall’equipaggio e non dalla guida. In altri termini sia che si tratti di attività di
tipo agonistico che di tipo amatoriale l’impegno dei partecipanti è diretto e corale.
Quanto questa proposta sportiva possa essere valida nei soggetti con tendenze al bullismo, o nel
caso di personalità fragili e poco strutturate dal punto di vista emozionale e affettivo, oppure per
soggetti tendenti all’ipercinetismo è abbastanza evidente: il governo della corrente e dei
movimenti d’acqua del fiume non può essere fatto con la forza, ma con la tecnica e se la squadra è
il contenitore che limita le esuberanze dei singoli, allo stesso tempo rappresenta l’insieme che
garantisce sicurezza agli elementi più timorosi o fragili.
La proposta didattica
Tutti i percorsi nei quali si pratica il rafting sono percorsi naturali. In alcuni casi questi possono
essere stati modificati dall’uomo come nel caso dei percorsi cittadini o dei fiumi con alveo
canalizzato. In nessun caso si hanno percorsi artificiali, né possono essere assimilati al rafting
alcune attrazioni definite in questo modo presenti nei grandi parchi giochi.
Che si tratti di percorsi completamente naturali, storico-cittadini o parzialmente modificati
dall’uomo, l’esperienza si svolge in un ambiente acquatico con proprie caratteristiche specifiche
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Progetto Scuola 2014/15
per quanto riguarda la fauna ittica, il tipo di paesaggio, la presenza di particolarità geologiche o
ambientali in genere.
Ogni percorso è una caso a sé ed offre attrattive, spunti di osservazione e di studio diverse: zone
umide che ospitano una fauna interessante, risorgive, sorgenti o altre particolarità fino ad esempi
negativi come possono essere i rifiuti solidi presenti sulle sponde o interventi costruttivi errati.
Non è possibile qui entrare nel dettaglio delle infinite possibilità che hanno come comun
denominatore l’osservazione dell’ambiente che si attraversa navigando con il gommone, da un
punto di vista che è completamente diverso da quello parziale che si ha percorrendo un tratto di
riva a piedi, oppure osservando il fiume dalla strada.
Il percorso acquatico, sia che venga affrontato nel quadro di una attività sportiva che con un taglio
più marcatamente didattico, non rappresenta che una parte dell’attività, in genere centrale; alla
preparazione, all’istruzione, all’allenamento o, nel caso delle discese didattiche alle attività in aula
e in laboratorio è demandato il momento iniziale e quello conclusivo.
La presentazione dell’ecosistema fluviale e della catena alimentare collegata rappresenta una
attività tipica, ma le osservazioni possono estendersi agli interventi umani di regolazione del corso
del fiume, agli aspetti legati all’inquinamento puntuale o diffuso, all’utilizzo delle acque per scopi
industriali, agricoli o civili.
Per approfondire si veda il sito www.salvaifiumi.it dove è presente una documentazione di base
Si veda soprattutto il sito del Centro Italiano di Riqualificazione Fluviale (CIRF), una organizzazione
scientifica di alto livello, composta da ingegneri ambientali e da ricercatori impegnati nello studio e
nella difesa dell’ambiente fluviale. La FIRaft opera in accordo con il CIRF, esperti del centro
partecipano come relatori e formatori agli aggiornamenti per i tecnici e ai corsi di formazione.
Informazioni dettagliate si trovano all’indirizzo www.cirf.org.
Obiettivi
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Conoscenza e padronanza dei materiali specifici del rafting: equipaggiamento individuale,
dispositivi di sicurezza, struttura del raft, assetto dell’equipaggio, ruoli specifici.
Acquaticità specifica nel rafting e gestione delle caratteristiche psicologiche legate all’ambiente
acquatico.
Riconoscere morte, correnti ed ipotizzare percorsi.
Le manovre del rafting: pagaiata in positivo e negativo, stop in morta, traghetti, altre manovre
di base e avanzate effettuate sempre sotto la supervisione della guida ma via via gestite a
turno.
Imbarchi, sbarchi, risalita in acqua.
Sicurezza specifica in acqua.
Stimolazione e gestione delle dinamiche di gruppo: equipaggio e leadership.
Avviamento alla pratica sportiva con specifici interventi in base alle caratteristiche dei
partecipanti.
Partecipazione ai Campionati Studenteschi.
Nel quadro normativo ed organizzativo attuale previsto dalle convenzioni CONI-MIUR è previsto
per la scuola primaria l’avvio alla pratica sportiva nella quale il ruolo dell’educazione motoria è
quello di costituire uno dei nuclei di una nuova didattica orientata alla formazione della persona.
La pratica agonistica per alunni di questa età non è al momento prevista nel progetto scuole della
FIRaft. Gli obiettivi sportivi più importanti sono in questa fase quelli preliminari e propedeutici
all’attività agonistica vera e propria: capacità di far parte di una squadra, superamento
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dell’individualismo, conoscenza del mezzo nautico, delle tecniche di pagaiata, delle norme di
sicurezza e familiarizzazione con l’ambiente acquatico. L’attività per alunni di scuola primaria si
svolge principalmente in forma ludica, sotto forma di giochi ed animazione sia nei confronti degli
altri compagni della squadra (giochi di abilità sul gommone, giochi di ruolo, risalite dall’acqua) che
nei confronti dell’ambiente nel quale si svolge la discesa (riconoscimento di fauna, cacce al tesoro,
ricerca di obiettivi).
Per quanto riguarda invece gli studenti delle scuole secondarie di I e II grado si rimanda alle schede
tecniche dei Campionati Studenteschi previste annualmente dal MIUR.
Per l’anno scolastico 2014/15, compatibilmente con le autonome deliberazioni degli Istituti
scolastici della provincia, al termine dei corsi si prevede la disputa della manifestazione provinciale
dei Campionati Studenteschi che questa Associazione intende organizzare in collaborazione con
l’Ufficio Educazione Fisica dell’A.T. di Sondrio.
Si specifica che per tale partecipazione è necessario che il rafting sia inserito nelle discipline che
l’Istituto intende svolgere nell’attività di avviamento alla pratica sportiva.
Modalità organizzative
Il progetto di “Adda Viva – Indomita Valtellina River” prevede un ciclo di 4 lezioni per gruppo,
della durata indicativamente di due ore ciascuna, da svolgere in orario extrascolastico
pomeridiano, con punto di ritrovo al Parco Adda Mallero Renato Bartesaghi di Sondrio in giornate
e orari da concordare con le singole Istituzioni scolastiche.
Compatibilmente con le esigenze didattiche della scuola, si prevede lo svolgimento dell’attività in
primavera 2015, indicativamente ad aprile/primi di maggio.
Si prevede un costo pro-capite di € 20,00 ad alunno per l’intero corso, mentre nulla è dovuto per il
docente accompagnatore.
Si specifica che il presente progetto tende alla formazione agonistica specifica del rafting,
nell’ottica di una successiva prosecuzione dell’attività sportiva presso le società sportive. Le
discese didattiche riservate alle scuole comprendenti le escursioni con guida naturalistica non
rientrano nel presente progetto.
Al fine di programmare adeguatamente l’attività e per un corretto inserimento della stessa nel
P.O.F. d’Istituto, si invitano le scuole interessate a contattare direttamente la Società ai seguenti
recapiti:
“Adda Viva – Indomita Valtellina River”
c/o Stazione FF.SS.
Via Nazionale
23012 Castione Andevenno (SO)
www.valtellinariver.it
[email protected]
Benedetto Del Zoppo
347 9320949
Adda Viva – Indomita Valtellina River
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