AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE

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AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE
AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO
Ente di rilievo nazionale e di alta specializzazione D.P.C.M. 23.4.1993
AM/MT
(A.M.O.S\LOGISTICA\ACCOGLIENZA E SORVEGLIANZA\ANNO 2016\Delibera approvazione convenzione.doc)
DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
N. …312.... DEL ....26 maggio 2016.......
OGGETTO: PROVVEDIMENTI IN ORDINE ALL’AFFIDAMENTO IN HOUSE
PROVIDING DEL SERVIZIO DI ACCOGLIENZA ED
INFORMAZIONE AL PUBBLICO PRESSO LE SEDI
DELL’AZIENDA OSPEDALIERA.
In data …26 maggio 2016.... presso la sede amministrativa dell’Azienda
Ospedaliera S.Croce e Carle – Ufficio del Direttore Generale in Cuneo, corso
C. Brunet n.19/A,
IL DIRETTORE GENERALE – dr. Corrado BEDOGNI
(nominato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 41-1369 del 27 aprile 2015)
Su conforme proposta del Responsabile della S.C. Economato - Logistica
− Richiamato il provvedimento n. 199 del 1° aprile 2016 con il quale si deliberava, tra l’altro,
di affidare direttamente in house providing alla società consortile Amos S.c.r.L., con
decorrenza dal 1° maggio 2016, il servizio di accoglienza e informazione al pubblico presso
le sedi dell’Azienda Ospedaliera, rinviando a successivo specifico provvedimento
l’approvazione della Convenzione per lo svolgimento del medesimo, in via di condivisione
con la predetta Società;
− Preso atto che, con nota prot. n. 338/16/U del 23 marzo 2016, protocollata al n. 9258, Amos
S.c.r.L., in base alla stima dei costi diretti e indiretti, fissi e variabili, che la Società dovrà
sostenere per svolgere il servizio, ha proposto un prezzo - canone mensile del servizio pari
a Euro 31.500,00 in regime di esenzione Iva ai sensi dell’art. 10 comma 2 del D.P.R.
633/72;
2
− Considerato che, a seguito della trattativa intercorsa tra le parti per stabilire modalità e
condizioni economiche per l’esecuzione del servizio, è stato concordato il testo definitivo
della Convenzione per l’affidamento in house del servizio di accoglienza ed informazione al
pubblico, inclusi relativi allegati (D.U.V.R.I. e Modulo resa del servizio), unita al presente
provvedimento sotto la lettera “A” per formarne parte integrante e sostanziale;
− Vista la legge 241/90 e ritenuto di dover individuare, ai sensi dell’art. 4, il responsabile del
presente procedimento;
− Acquisito il parere favorevole del Direttore Amministrativo ai sensi dell’art.3, comma 1
quinquies del decreto leg.vo 19/6/1999 n. 229;
− Acquisito il parere favorevole del Direttore Sanitario a sensi dell’art.3, comma settimo, del
decreto legislativo 30/12/1992 n.502, così come modificato dal decreto legislativo 7/12/1993
n.517;
ADOTTA LA SEGUENTE DELIBERAZIONE:
1) Di approvare la Convenzione e relativi allegati, unita al presente atto sotto la lettera “A”
per formarne parte sostanziale e integrante, che regolamentano l’affidamento del servizio
di accoglienza e informazione al pubblico presso le sedi dell’Azienda Ospedaliera.
2) Di dare atto che, a far data dal 1° maggio 2016 e fino al 31 dicembre 2016, il servizio di
accoglienza ed informazione al pubblico è affidato direttamente in house providing in capo
a Amos S.c.r.L., alle modalità previste nella succitata Convenzione e allegati, al prezzo canone mensile di Euro 31.500,00 in regime di esenzione Iva ai sensi dell’art. 10 comma 2
del D.P.R. 633/72.
3) Di individuare la dott.ssa Armanda Molinengo quale funzionario responsabile del presente
procedimento, ai sensi della Legge n. 241/90.
4) Di dare atto che il costo complessivamente stimato in € 252.000,00 derivante dal presente
atto trova collocazione al conto 3.10.04.51 “Altri eventuali servizi economali e tecnici” del
Bilancio 2016 e rientra nelle risorse assegnate alla S.C. Economato - Logistica nel budget
di competenza.
IL DIRETTORE GENERALE
(dr. Corrado BEDOGNI)
Parere favorevole del Direttore Amministrativo e del Direttore Sanitario:
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
dott. Lorenzo CALCAGNO
IL DIRETTORE SANITARIO
dr.a Paola MALVASIO
ALLEGATO “A” ALLA DELIBERAZIONE N.
DEL
REGIONE PIEMONTE
AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO
S.C. ECONOMATO - LOGISTICA
CONVENZIONE PER L’AFFIDAMENTO IN
HOUSE PROVIDING DEL SERVIZIO DI
ACCOGLIENZA ED INFORMAZIONE AL
PUBBLICO PRESSO LE SEDI DELL’AZIENDA
OSPEDALIERA
ANNO 2016
INDICE
TITOLO I - INDICAZIONI GENERALI DEL SERVIZIO ___________________________________3
ART. 1 - DEFINIZIONI _________________________________________________________________3
ART. 2 - OGGETTO DEL SERVIZIO ______________________________________________________3
ART. 3 - DECORRENZA E DURATA DEL CONTRATTO ____________________________________3
ART. 4 – ASSICURAZIONE _____________________________________________________________4
ART. 5 - PREZZI DEL SERVIZIO
E MODALITÀ DI PAGAMENTO ________________________4
ART. 6 - CONTROVERSIE ______________________________________________________________5
ART. 7 - RICHIAMO ALLA LEGGE ______________________________________________________5
TITOLO II - MODALITÀ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO _______________________________6
ART. 8 - DESCRIZIONE E MODALITÀ DEL SERVIZIO _____________________________________6
ART. 9 - ORARI DI RESA DEL SERVIZIO _________________________________________________9
TITOLO III - PERSONALE DELLA SOCIETÀ __________________________________________10
ART. 10 - FORMAZIONE E REQUISITI DEL PERSONALE ADDETTO ________________________10
ART. 11 - DIREZIONE DEL SERVIZIO___________________________________________________10
ART. 12 - OPERATORI ADDETTI AL SERVIZIO __________________________________________10
ART. 13 - CONDOTTA DEL PERSONALE IN SERVIZIO ___________________________________11
ART. 14 - ABBIGLIAMENTO___________________________________________________________12
ART. 15 - ONERI A CARICO DELL'IMPRESA_____________________________________________12
ART. 16 - OBBLIGO DI INFORMAZIONE E DI FORMAZIONE ______________________________13
ART. 17 - SICUREZZA SUL LAVORO ___________________________________________________13
ART. 18 - DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI ______________14
TITOLO IV - CONTROLLO ANALOGO, PENALITÀ E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO __14
ART. 19 - CONTROLLO ANALOGO_____________________________________________________14
ART. 20 - CONTROLLI E PENALITÀ ____________________________________________________15
ART. 21 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO _____________________________________________16
ART. 22 - ARBITRARIA SOSPENSIONE E SCIOPERO _____________________________________16
ART. 23 - RECESSO __________________________________________________________________17
ART. 24 - DISDETTA DEL CONTRATTO ________________________________________________17
TITOLO V - ELENCO ALLEGATI _____________________________________________________17
ART. 25 - ALLEGATI _________________________________________________________________17
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TITOLO I
INDICAZIONI GENERALI DEL SERVIZIO
ART. 1 - DEFINIZIONI
Per “Società” si intende la società A.M.O.S. s.c.r.l., esecutrice del servizio di accoglienza ed
informazione al pubblico presso le sedi dell’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo.
Per “Azienda Ospedaliera” si intende l’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo, che affida
alla Società il servizio suddetto.
Per “Committente” si intende l’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo che affida alla
Società il servizio suddetto.
Per “Servizio” si intende una funzione centrale di supporto alla erogazione delle prestazioni
sanitarie, così come stabilita al momento attuale dagli atti deliberativi del Legale Rappresentante
dell'Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo.
Per “Struttura Semplice o Complessa” si intende qualsiasi ripartizione organizzativa provvista di
un Responsabile.
Per “Responsabile o Referente” si intende l'operatore dell’Azienda Ospedaliera che si fa carico dei
rapporti abituali con la Società.
Per “Responsabile della Società” si intende il dipendente della Società che ha la responsabilità
ordinaria ed organizzativa del presente contratto.
ART. 2 - OGGETTO DEL SERVIZIO
La presente Convenzione disciplina l’espletamento del servizio di accoglienza ed informazione al
pubblico da svolgersi, alle modalità dettagliate nel Titolo II, nelle sedi ospedaliere dell’Azienda
Ospedaliera S. Croce e Carle.
Il servizio è considerato di particolare rilevanza per l’immagine della Committente, in quanto
implica la capacità degli operatori di gestire adeguatamente un amplissimo spettro di relazioni
interpersonali.
La Società dovrà adeguare il servizio alle esigenze che di volta in volta dovessero verificarsi,
attenendosi alle indicazioni impartite sia informalmente che per iscritto dalla S.C. Direzione
Sanitaria di Presidio, dalla S.S. Prevenzione Protezione per quanto attiene l’attività di emergenza
incendio e dalla S.C. Tecnico per quanto riguarda sia la gestione degli allarmi tecnologici e
l’attivazione delle procedure di emergenza e delle reperibilità sia per quanto riguarda la gestione
delle chiavi per l’accesso in emergenza nelle aree di cantiere e dalla S.C. Economato Logistica
con riferimento alla direzione di esecuzione dell’appalto.
ART. 3 - DECORRENZA E DURATA DEL CONTRATTO
L’affidamento dell’attività in oggetto avrà decorrenza dal 1° maggio e fino al 31 dicembre 2016,
con scadenza senza necessità di disdetta o diffida.
Le parti avranno facoltà di concordare il proseguimento del contratto per un ulteriore periodo,
qualora risultasse conveniente per entrambe, a condizione che il servizio sia stato effettuato senza
dar luogo a contestazioni e con piena soddisfazione per l’Azienda Ospedaliera, previo atto
deliberativo e nuova stipula.
In ogni caso, se allo scadere del termine naturale previsto per il contratto, l’Azienda Ospedaliera
non avesse ancora provveduto ad aggiudicare il servizio per il periodo successivo, la Società sarà
obbligata a continuarlo per un periodo non superiore a 180 giorni, alle stesse condizioni
contrattuali vigenti alla data di scadenza.
Il rinnovo o l'eventuale proroga avranno valore solo se pronunciate con formale provvedimento del
Direttore Generale. La disdetta della convenzione potrà essere presentata da ciascuna delle parti
contraenti con un mese di preavviso a mezzo di comunicazione raccomandata.
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ART. 4 – ASSICURAZIONE
La Società sarà sempre direttamente e pienamente responsabile della totalità dei danni accertati
arrecati a persone o cose che, a giudizio dell’Azienda Ospedaliera, risultassero imputabili ad essa o
a comportamenti omissivi del personale dipendente dalla Società stessa. La Società, in ogni caso,
dovrà provvedere senza indugio a proprie spese alla riparazione e sostituzione delle parti od oggetti
danneggiati e ad esonerare l’Azienda Ospedaliera da ogni e qualsiasi responsabilità al riguardo.
Qualora la Società o chi per essa non dovesse provvedere al risarcimento ed alla riparazione del
danno, nel termine fissato nella relativa lettera di notifica, l’Azienda Ospedaliera si riserva la
facoltà di trattenere l'importo dovuto dai crediti vantati dalla Società.
A tal fine la Società dovrà stipulare, trasmettendone copia autenticata all’Azienda Ospedaliera
entro 20 giorni dalla comunicazione di aggiudicazione, apposita polizza assicurativa RCT e RCO,
stipulata con primaria Compagnia di Assicurazione, scelta tra quelle indicate nel Decreto del
Ministero dell’Industria 15/06/1984 e successive modificazioni, a copertura dei danni a cose e
persone - a chiunque appartenenti - che venissero arrecati nell’espletamento del servizio con
massimale unico di copertura non inferiore a Euro 2.000.000,00 per sinistro e per persona.
L’Azienda Ospedaliera non risponderà di eventuali ammanchi, danneggiamenti o furti di qualsiasi
natura e per qualsiasi causa, dei materiali ed attrezzi della Società dislocati presso le strutture nelle
quali è prestato il servizio.
ART. 5 - PREZZI DEL SERVIZIO E MODALITÀ DI PAGAMENTO
Le parti si danno atto che il prezzo – canone del servizio previsto dalla presente Convenzione (di
cui all’offerta Amos s.c.r.l. pervenuta a prot. N. 9258 del 23 marzo 2016) è stato pattuito in base
alla stima dei costi diretti e indiretti, fissi e variabili, che la Società dovrà sostenere per svolgere il
servizio secondo le prescrizioni e modalità esposte nella presente Convenzione.
Pertanto, il prezzo - canone mensile deve essere comprensivo di tutte le spese inerenti il personale
addetto, di tutte le prestazioni e di tutti gli oneri previsti per l’espletamento del servizio, del costo
(risultante dal DUVRI allegato) relativo alla sicurezza nei confronti dei rischi interferenti ex art. 26
D. Lgs. 81/08 e di ogni altro onere previsto per l’espletamento del servizio, sulla base delle
prescrizioni stabilite dalla presente Convenzione. A tale fine la Società dovrà dettagliatamente
indicare nella Scheda Commessa, da redigersi secondo i criteri previsti nel Regolamento di Budget
approvato dal Comitato di Controllo Analogo della Società, le varie voci che compongono il
prezzo offerto, come previsto dall’art. 86 comma 5 del D. Lgs. 163/2006. Tali costi sono
comprensivi di tutte le spese inerenti
−
il personale addetto messo a disposizione dalla Società,
−
gli oneri previsti per l’espletamento del servizio, compresa la sicurezza nei confronti dei
rischi interferenti ex art. 26 D.lgs. 81/2008 (risultante dal DUVRI allegato) e i rimborsi degli
oneri posti a carico diretto delle Committenti, in base a quanto stabilito dalla presente
convenzione.
Ai sensi del Regolamento Amos s.c.r.l. (allegato “D” al Repertorio Notaio Ivo Grosso numero
83510/18466 del 27 luglio 2010) approvato nell’ambito della trasformazione della società da
responsabilità limitata a società consortile, tenuto conto che, secondo quanto stabilito dall’art. 10,
comma 2 del T.U. dell’IVA, (D.P.R. 633/1072), i corrispettivi dei servizi dovuti alla Società
Consortile dai soci consorziati non debbono superare i costi sostenuti e imputabili all’erogazione
di tali servizi, “a tale fine la Società si avvale di un sistema di rendicontazione periodica ai soci
consorziati dei suddetti costi, intendendosi per tali i costi consuntivi effettivamente rilevati”.
I costi (diretti, indiretti e per destinazione), sostenuti dalla Società ed imputabili all’erogazione del
servizio, devono risultare competitivi con riferimento al mercato.
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Il processo di determinazione dei corrispettivi correlati all’esecuzione del servizio in questione a
carico della Committente sarà pertanto calcolati ai sensi dell’articolo 3 del succitato Regolamento
di Amos s.c.r.l. mediante:
1) la definizione del budget preventivo di commessa;
2) il monitoraggio continuo attraverso verifiche periodiche e preconsuntivo semestrale;
3) la rilevazione a consuntivo dei costi effettivamente sostenuti dalla Società e degli assorbimenti
effettivi rilevati con conseguente determinazione dei conguagli.
A seguito delle verifiche periodiche, sono possibili eventuali revisioni del prezzo a fronte di
significative modifiche del budget preventivo, con conseguente adeguamento della fatturazione.
Decorsi i primi sei mesi la Committente procederà a verificare la buona conduzione e il buon
funzionamento del servizio, se del caso, proponendo alla Società di avviare idonee azioni
correttive alle modalità di resa del medesimo
Il soggetto fornitore deve provvedere all’adeguamento dei prezzi relativi al servizio aggiudicato
nel caso in cui, successivamente all’affidamento del servizio in oggetto della presente
Convenzione, vengano praticate condizioni di miglior favore ad altre Aziende Sanitarie sul
territorio regionale.
Il pagamento dei corrispettivi dovuti viene effettuato in rate mensili posticipate, pagate ai sensi del
D. Lgs. n. 231/2002, così come modificato dal D. Lgs. n. 192/2012, salvo verifica della regolare
esecuzione del servizio e salvo deduzione di eventuali penalità in cui la Società fosse incorsa.
Ai sensi della Determinazione n. 4 del 07.07.2011 dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti
Pubblici di lavori, servizi e forniture, la Società, essendo un soggetto, sia pure giuridicamente
distinto dall’Azienda Ospedaliera, ma sottoposto al controllo analogo a quello esercitato sulle
strutture della medesima, è esclusa dall’ambito di applicazione della Legge n. 136/2010 e s.m.i..
sulla tracciabilità del trasferimento di fondi da parte delle Amministrazioni dello Stato.
D’altro canto si precisa che l’Azienda Ospedaliera, prima di procedere al pagamento del
corrispettivo dovuto, deve acquisire dalla Società la documentazione attestante il regolare
adempimento agli obblighi previsti dalle norme vigenti in materia di assicurazioni sociali
obbligatorie.
L’Azienda Ospedaliera, in caso di violazione degli obblighi predetti, previa comunicazione alla
Società dell'inadempienza emersa o denunciata dagli Enti competenti, potrà sospendere i
pagamenti delle fatture per un ammontare corrispondente a quanto dovuto ai dipendenti, fino a che
non si sarà ufficialmente accertato che il debito verso i lavoratori sia stato saldato, ovvero che la
eventuale vertenza sia stata conclusa. Per tale sospensione la Società non potrà opporre eccezioni
né avanzare pretese di risarcimento di danni.
I pagamenti delle fatture saranno effettuati dalla Committente, ove non sussistano contestazioni
sulla corretta effettuazione del servizio o non risulti il regolare adempimento agli obblighi previsti
dalle norme vigenti in materia di assicurazioni sociali obbligatorie, entro 60 giorni dalla data di
ricevimento delle stesse. Qualora si verifichino contestazioni, i termini di pagamento verranno
sospesi e riprenderanno a decorrere dalla definizione della pendenza.
ART. 6 - CONTROVERSIE
Per qualunque controversia nascente fra le parti, che non fosse risolvibile in via amichevole con
l'Arbitrato, sarà esclusivamente competente il Foro di Cuneo.
ART. 7 - RICHIAMO ALLA LEGGE
Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Capitolato e dalla lettera di affidamento
si rinvia al Codice Civile ed alle leggi e disposizioni emanate dallo Stato e dalla Regione
Piemonte.
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TITOLO II
MODALITÀ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO
ART. 8 - DESCRIZIONE E MODALITÀ DEL SERVIZIO
L’Azienda Ospedaliera, nel periodo di contratto, si riserva di modificare, implementare, diminuire,
finanche sopprimere in tutto od in parte uno o più fra i servizi di seguito descritti.
In ogni caso le prestazioni previste dalla presente Convenzione possono essere oggetto di apposite
procedure o di revisione delle procedure già esistenti, ogni qualvolta l’A.O., per il verificarsi di
nuove esigenze, lo reputi indispensabile per chiarire e meglio definire, integrare e variare le
modalità operative inerenti le prestazioni medesime e i compiti dell’Impresa. Tali comunicazioni
dovranno essere effettuate per il tramite del Responsabile della Società o suo incaricato, salvo nei
casi d’urgenza o per fatti contingenti e di breve durata, per i quali l’A.O. mediante i propri referenti
procederà alla comunicazione diretta agli addetti in servizio, da trasmettere in seguito alla Società
con formale comunicazione.
La Società deve effettuare il servizio di che trattasi h24 sette giorni su sette, garantendo la
continuità del servizio (ovvero senza interruzioni), anche mediante l’adozione di specifici
protocolli da definire in accordo con l’Impresa affidataria del servizio di vigilanza e sicurezza
interna.
La Società e per suo conto gli operatori dalla medesima adibiti al servizio dovranno eseguire le
attività di seguito in sintesi descritte:
a) Accoglienza/informazione/accompagnamento del pubblico. Gli addetti devono rappresentare
un elemento di riferimento per gli utenti e visitatori che accedono alle strutture ospedaliere, che
devono accogliere con modi rispettosi e cordiali, fornendo loro le informazioni richieste e/o le
spiegazioni di volta in volta necessarie, secondo modalità operative definite da specifiche
disposizioni dell’Azienda Ospedaliera. Il personale della Società, nel periodo di contratto, dovrà
prontamente adeguarsi nel disimpegnare ogni e qualsivoglia mansione che l’A.O. stabilirà di
affidare alla Società, integrare o modificare, avendo cura di seguire le modalità di volta in volta
indicate. L’attività potrà essere utilmente completata, d’intesa con l’A.O., mediante la
predisposizione e la distribuzione al pubblico di specifiche informazioni scritte ritenute di utilità
(es. orari dei mezzi pubblici, modalità di raggiungimento delle diverse sedi aziendali, …). In
caso di evento sospetto o turbativo, l’addetto deve chiedere l’immediata collaborazione del
sorvegliante/guardia giurata.
b) Chiusura notturna delle porte di accesso della sede S. Croce. Le porte di accesso all’atrio
dell’Ospedale S. Croce devono essere chiuse dalle ore 22,30 alle ore 5,30 del mattino (peraltro,
la possibilità di uscita viene mantenuta attraverso le porte a battente dotate di maniglione
antipanico), pertanto, l’operatore in servizio presso la Portineria la sera deve chiudere a chiave
le due porte laterali e riaprirle la mattina successiva; al contempo la sera deve disattivare il
comando di apertura automatica della porta centrale e riattivarlo la mattina successiva. Nella
fascia oraria di chiusura delle porte, chiunque dovesse accedere dall’esterno, viene invitato da
apposita segnaletica ad identificarsi e ad indicare all’operatore di Portineria il motivo
dell’accesso, servendosi del citofono posto a lato della porta centrale. L’addetto alla portineria,
una volta acquisite le informazioni atte a consentire l’accesso, procede azionando il comando
manuale di apertura della porta centrale; in caso l’accesso si configurasse come tentativo di
indebita intrusione, potrà avvalersi del supporto del sorvegliante/guardia giurata e, se del caso,
delle Forze dell’Ordine.
c) Custodia e consegna di documentazione sanitaria e varia. La consegna di alcuni tipi di
documenti sanitari (attualmente copie di cartelle cliniche, referti radiologici, referti di esami
neurofisiologici, di holter pressori ed elettrocardiogrammi) viene effettuata dal personale
addetto alla portineria presso il Blocco Operatorio/Ambulatoriale (Blocco E) della sede S.
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d)
e)
f)
g)
Croce nella fascia oraria diurna (7,00 – 19,00), dal lunedì al venerdì, festività infrasettimanali
escluse. Ogni operatore durante il proprio turno di servizio è tenuto a custodire con diligenza la
documentazione pronta per la consegna, con particolare riguardo alla integrità materiale ed alla
riservatezza delle informazioni che contiene. Pertanto, la consegna di tale documentazione
deve avvenire nel rispetto dei criteri di riservatezza dovuti, nonché delle regole di pagamento
vigenti; quindi, nella pratica, deve essere effettuata previa sistematica verifica di:
identità di chi ritira mediante visura di documento di identità (carta di identità, passaporto,
patente di guida, libretto di pensione, patente nautica, porto d’armi, tessere di
riconoscimento rilasciate da un’amministrazione dello Stato, purché munite di fotografia e
di timbro o di altra segnatura equivalente);
delega del titolare diretto della documentazione, se chi ritira non è l’interessato, in carta
semplice (anche non sul modulo a tale scopo predisposto dall’Azienda Ospedaliera), con
firma anche non autenticata;
dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, se ritira un erede dell’interessato (defunto);
avvenuto pagamento (salvo esenzione ticket, non prevista per la copia delle cartelle
cliniche) documentata dalla ricevuta emessa dagli sportelli del Centro Ospedaliero
Prenotazione / Cassa.
Sicura custodia di beni aziendali. Ciò comporta che, in considerazione della molteplicità e
delicatezza dei compiti del personale del servizio accoglienza, il locale portineria del presidio
S. Croce debba essere considerato luogo di lavoro riservato esclusivamente al personale del
servizio stesso. Pertanto, ogni contatto o transazione con il pubblico o con altro personale
dipendente dall’A.O. o dipendente da Impresa appaltatrice di servizi e/o lavori deve svolgersi
tramite il bancone, limitando l’accesso di terzi ai locali portineria esclusivamente ad interventi
di manutenzione tecnica; fatta salva, evidentemente, ogni esigenza organizzativa della Società
in termini di affiancamento o di supervisione, ogniqualvolta discrezionalmente ritenuta
necessaria. Analoga considerazione vale per il locale portineria del presidio A. Carle, fatto
salvo consentire l’accesso all’autista della navetta interna (per il tempo strettamente necessario
allo svolgimento della consegna e del ritiro di materiale) e al personale addetto al servizio di
vigilanza e sorveglianza, con cui in tale sede si condivide il luogo di lavoro.
Centralino notturno. La funzione di centralino notturno (dalle ore 20,00 di ogni sera alle ore
7,30 della mattina successiva), sia nell’Ospedale S. Croce che nell’Ospedale A. Carle, deve
essere svolta dai due operatori addetti alle portinerie delle sedi predette. In tal modo entrambi
gli operatori, pur se fisicamente collocati in due sedi diverse, possono svolgere gli identici
compiti da centralinista, al fine di evadere ogni chiamata per qualsiasi delle due sedi,
indipendentemente dalla sede in cui stanno svolgendo il servizio.
Gestione servizio di rimozione neve. Il servizio di sgombero neve all’interno dei presidi
ospedalieri è affidato a due ditte (di cui una è la ditta appaltatrice del servizio di pulizia delle
sedi ospedaliere, cui comporta lo sgombero dai marciapiedi e dalle uscite pedonali), le quali,
nel caso di precipitazioni nevose, hanno l’incarico di mantenere possibili e sicuri i flussi dei
veicoli e dei pedoni. Qualora l’operatore addetto alla Portineria rilevi, nella sede in cui presta
servizio, l’accumularsi di neve in quantità tale da poter determinare imminente pregiudizio alla
circolazione, deve acquisire informazioni sulla situazione dell’altra sede ospedaliera dal
collega in essa operante e, quindi, tempestivamente segnalare la situazione alla ditta interessata
o ad entrambe le ditte in questione, richiedendone l’intervento. Per ogni inconveniente che
dovesse riscontrare nella tempestività o nelle modalità dell’intervento, l’operatore della
Portineria dovrà fare sollecito riferimento alla S.C. Tecnico, all’occorrenza nella figura
dell’assistente/collaboratore Tecnico del settore Edile - Impiantistico in pronta disponibilità.
Gestione allarmi antintrusione e controllo accessi. Il personale addetto al servizio presso il
presidio A. Carle deve intervenire nel caso di attivazione dei sistemi di allarme, nonché degli
allarmi tecnologici, di cui sono dotati alcuni servizi e strutture dell’Azienda Ospedaliera ed
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ulteriori diversi punti di aree interne ed esterne di transito o comunque strategiche per il
controllo della sicurezza nei presidi. Gli allarmi fanno capo alla centrale e ai display collocati
presso il locale presidiato h24 della sede Carle e presso il COGE del S. Croce. In caso di
attivazione del segnale, l’operatore addetto alla vigilanza presso l’Ospedale S. Croce e
l’addetta al servizio di accoglienza presso il locale di portineria dell’Ospedale Carle avvisa il
collega addetto alla sicurezza, che deve tempestivamente eseguire una ricognizione in loco e,
se rileva la presenza di estranei, chiedere immediatamente l’intervento delle forze dell’ordine.
Se non risulta alcuna irregolarità, l’operatore deve rilevare sul quadro di allarme il codice del
locale dove si è verificato il problema e, quindi, annotare diligentemente l’accaduto sul registro
di consegna per le segnalazioni alle strutture ospedaliere di competenza. Si precisa che ogni
eventuale guasto o anomalia dell’impianto dovrà essere successivamente segnalato dal
personale intervenuto nell’occasione alla S.C. Tecnico (durante le ore di apertura del servizio,
non durante la fascia di reperibilità), che provvederà, direttamente o mediante ditta
specializzata, al ripristino dell’impianto nel più breve tempo possibile.
h) Ricezione ed avvio procedura allarmi tecnologici ed impiantistici. Nei presidi aziendali
sono presenti distinti sistemi di ricezione allarmi e segnali, tecnologici ed impiantistici,
centralizzati presso il locale in ciascuna sede ospedaliera presidiato h 24, ai sensi delle norme
vigenti. Tali segnalazioni e rilevazioni centralizzate sono diverse e remotizzate, eventualmente
anche come insieme cumulativo da allarmi elementari in campo. Per ogni tipologia di sistema è
prevista una specifica modalità di funzionamento con relativa procedura semplificata di
acquisizione/tacitazione dell’allarme ricevuto e attivazione della chiamata dell’operatore di
riferimento (in turno o reperibile). Pertanto, per quanto riguarda l’Ospedale A. Carle, la
Società ha a totale suo carico la responsabilità dell’attivazione della chiamata, 24 ore al
giorno per 365 giorni all’anno, per l’intera durata del contratto. L’Azienda Ospedaliera si
riserva di modificare ed integrare i sistemi presenti, previa formazione delle modalità di
utilizzo e descrizione della procedura semplificata acquisizione/tacitazione dell’allarme
ricevuto ed attivazione della chiamata dei rispettivi operatori di riferimento. A titolo indicativo
i segnali riportati nel locale presidiato h24 sono relativi a: rilevazione fumi ed allarme
antincendio, allarmi ascensori, allarmi impianti elettrici, termomeccanici e tecnologici, allarmi
gas medicali, segnali di video-sorveglianza, allarmi da sistema telefonico, ecc. È compito
dell'Impresa segnalare tempestivamente alla struttura aziendale competente, in linea di
massima alla S.C. Tecnico (attivando una specifica segnalazione al personale tecnico operativo
in turno o reperibilità), ogni anomalia o guasto rilevato sui sistemi (apparati, monitor, centralini
ecc) di ricezione segnali ed allarmi presenti nei relativi locali, nonché compilare e custodire un
apposito registro in cui riportare cronologicamente tutti gli allarmi e le segnalazioni di guasto
pervenute, nonché le segnalazioni attivate con le osservazioni e le note del caso.
i) Servizio di custodia delle chiavi dell’Ospedale A. Carle. Tutte le chiavi o badge di accesso
ai locali depositati presso la portineria si intendono affidate alla responsabilità e custodia della
Società e per suo conto al personale che si avvicenda nel servizio stesso. Qualora venga
richiesta in uso temporaneo una o più di queste chiavi, l’operatore in servizio presso la
portineria deve personalmente prelevarla dalla sua sede e consegnarla a chi l’ha richiesta e,
sempre personalmente, deve ritirarla da chi la riconsegna e riporla nella sede da cui l’aveva
prelevata. L’operatore nell’eseguire questa attività deve sempre registrare i dati di colui al
quale consegna la chiave o il mazzo di chiavi, accertandosi dell’identità di questi, se
dipendente ospedaliero, attraverso il tesserino matricolare, se non dipendente, dal tesserino
identificativo della Ditta o dalla carta di identità, in tal caso previa verifica dell’autorizzazione
alla consegna. L’addetto della Società per ogni operazione deve aver cura di annotare
sull’apposito registro:
- il tipo di chiave o mazzo di chiavi (nel caso indicare il numero di chiavi che lo
compongono);
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- la data e ora di ritiro;
- i dati identificativi (matricola o n. carta di identità e Comune di rilascio) e firma di chi ritira;
- controllo di integrità del mazzo alla riconsegna;
- la data e ora di riconsegna;
- la firma di riconsegna.
Nel caso in cui la consegna di alcune chiavi debba essere limitata a specifiche persone, queste
sono espressamente indicate negli elenchi allegati a specifiche istruzioni operative consegnate
alla Società all’avvio del servizio. E’ fatto divieto al personale addetto alla portineria del
presidio Carle di ricevere alcuna nuova chiave, se non accompagnata da istruzioni operative
stilate e sottoscritte dalla S.C Direzione Sanitaria di Presidio e/o dalla S.C. Tecnico.
j) Gestione dei turni di pronta disponibilità. La Società, tramite i propri operatori addetti al
servizio, riceverà mensilmente i turni di pronta disponibilità del mese successivo inerenti le
strutture sotto elencate:
S.C. Tecnico: personale diviso in più settori;
S.C. S.I.D.: settore informatica e telefonia, settore ingegneria clinica-tecnici biomedicali;
S.C. Farmacia: farmacisti;
S.C. Direzione Sanitaria di Presidio: medici;
S.C. Medicina Nucleare: personale tecnico.
I prospetti mensili di pronta disponibilità e ogni variazione che verrà successivamente apportata
ai predetti prospetti, nonché ai recapiti del personale, viene inviata dalla strutture sopraelencate
al personale addetto ai locali presidiati h24 del S. Croce e al COGE, che avrà cura di trasmettere
immediatamente a mezzo fax il prospetto e/o la variazione al locale portineria dell’Ospedale A.
Carle. Tale documentazione deve essere tenuta conservata e custodita a cura degli addetti al
servizio.
k) Gestione telefoni cellulari per SPI del presidio A. Carle. In caso di fermo del sistema
telefonico, la SPI ha in dotazione, presso il Carle, alcuni telefoni cellulari. Tali telefoni devono
essere detenuti e gestiti presso la portineria del Carle, in quanto luogo sempre accessibile e
presidiato. Pertanto, allo scopo di custodirli in piena efficienza, l’operatore di portineria deve
verificarne il funzionamento, eseguendo i sotto descritti controlli:
la verifica del loro funzionamento deve essere svolta con cadenza mensile;
se il livello di batteria risulta inferiore alla metà della carica totale, l’addetto deve provvedere
alla messa in ricarica dell’apparecchio;
in caso di blocco della centrale telefonica (per manutenzione programmata o guasto
improvviso), l’operatore deve tempestivamente contattare gli addetti SPI di turno e
consegnare ad ognuno un telefono cellulare;
l’operatore che effettua il controllo, al momento della verifica, deve compilare e firmare
l’apposito modulo predisposto dall’Azienda Ospedaliera.
l) Gestione scorta dect di primo livello e cellulari di emergenza. Nei due locali accoglienza dei
presidi S. Croce e A. Carle sono, altresì, conservati alcuni telefoni cellulari di emergenza, da
usarsi come punto di chiamata in caso di guasti generali al sistema telefonico fisso aziendale, e
alcuni dect come apparecchi di scorta per i telefoni mobili interni di primo livello. Tali
apparecchi devono essere custoditi in efficienza e deve esserne verificato il funzionamento con
l’esecuzione di analoghi controlli a quelli che devono essere eseguiti per i cellulari di
emergenza di cui al precedente punto k).
m) Elisuperficie della sede Carle. Gli operatori della Società devono segnalare al personale
addetto al servizio di vigilanza e sicurezza interna l’arrivo di velivolo dell’elisoccorso.
ART. 9 - ORARI DI RESA DEL SERVIZIO
Il servizio oggetto di Convenzione deve intendersi articolato come segue:
sede Ospedale Santa Croce:
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a) n. 1 operatore, 24 ore al giorno, per 7 giorni alla settimana;
b) presso il Blocco Operatorio/Ambulatoriale, ingresso di Via Bassignano, dal lunedì al venerdì
(festività infrasettimanali escluse), n. 1 operatore dalle ore 7.00 alle ore 19.00.
sede Ospedale A. Carle:
a) n. 1 operatore, 24 ore al giorno, per 7 giorni alla settimana.
TITOLO III
PERSONALE DELLA SOCIETÀ
ART. 10 - REQUISITI DEL PERSONALE ADDETTO
Il personale che la Società intenderà adibire al servizio di che trattasi deve essere in possesso di
spiccate attitudini e capacità nella relazione interpersonale e nella comunicazione con il pubblico,
nella gestione di eventi critici e nell’utilizzo di strumenti tecnologici (PC e procedure in rete, posta
elettronica, fax, sistemi di allarme, ecc.) e possiedano adeguata esperienza maturata in servizi di
accoglienza.
Le attitudini, le capacità, le esperienze devono essere comprovate dal curriculum di ciascun
operatore. Sin dall’avvio del servizio e, in seguito, ad ogni variazione (incremento/sostituzione)
del personale impiegato, i relativi curricula devono essere inoltrati all’A.O. al fine che la stessa
possa procedere agli opportuni controlli sulle modalità di conduzione del servizio
ART. 11 - DIREZIONE DEL SERVIZIO
All’attivazione del servizio, l’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle indicherà il nominativo del
Referenti delle strutture di specifico riferimento del servizio di che trattasi (Direzione Sanitaria di
Presidio, Servizio Prevenzione Protezione, S.C. Tecnico e S.C. Economato - Logistica), i quali
rappresenteranno il punto di contatto tra la struttura e la Società incaricata del servizio.
Analogamente la Società dovrà comunicare il nominativo del Responsabile del contratto, abilitato
dalla stessa ad assumere ogni e qualsiasi provvedimento per il rispetto degli obblighi contrattuali e
di Convenzione.
Il Responsabile del contratto o suo incaricato deve mantenere un contatto continuo con i
responsabili dell’Azienda Ospedaliera preposti al monitoraggio del servizio: pertanto, deve essere
munito di ampia delega, facoltà e mezzi per sopperire a tutte le provvidenze che dovessero
riguardare adempimenti degli obblighi contrattuali.
Il Responsabile avrà la funzione di far osservare al personale impiegato le prestazioni con le
modalità stabilite dal contratto per il regolare svolgimento del servizio, con compiti di interfaccia
verso l’Azienda Ospedaliera.
Tutte le comunicazioni e le eventuali contestazioni di inadempienza fatte dall’Azienda Ospedaliera
al Responsabile o suo incaricato si intendono come presentate direttamente alla Società.
Il Responsabile o suo incaricato deve essere sempre ed immediatamente reperibile, in qualsiasi
orario anche notturno e festivo: a tal fine deve essere dotato di telefono cellulare fornito dalla
Società stessa.
In caso di assenza o impedimento del Responsabile (ferie, malattia, etc.), la Società deve
provvedere alla sua immediata sostituzione con altro di pari livello ed esperienza, di gradimento
della Committente.
La Società deve comunicare il nome del Responsabile e del suo incaricato o sostituto, nonché il
recapito telefonico degli stessi.
ART. 12 - OPERATORI ADDETTI AL SERVIZIO
La Società deve trasmettere elenco nominativo degli operatori adibiti al servizio con indicazione
del relativo inquadramento e tipo di contratto di lavoro.
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A tal fine, all'inizio e durante il periodo di contratto, con cadenza trimestrale e ogniqualvolta lo
richieda la Committente, la Società dovrà trasmettere elenco nominativo dei propri operatori
(compresi i sostituti), indicando per ciascuno la qualifica, il rapporto di lavoro (se a tempo pieno o
a tempo parziale). Il mancato invio comporterà l'applicazione della penale prevista al successivo
art. 20.
Sin dall’avvio del servizio e, in seguito, ad ogni variazione (incremento/sostituzione) del personale
impiegato, la Società provvederà a inoltrare i curricula degli operatori adibiti al servizio alla
Committente, al fine che la stessa possa procedere agli opportuni controlli sulle modalità di
conduzione del servizio, e in particolare alle verifiche concernenti il possesso dei necessari
requisiti e di adeguate capacità e esperienza in capo a ciascun operatore.
La Società deve garantire una presenza costante di operatori, sufficiente ad un corretto e utile
espletamento del servizio in gestione, limitando al massimo l'avvicendamento degli operatori
addetti.
La Società avrà l’obbligo di provvedere al tempestivo allontanamento dalle sedi della Committente
e alla sostituzione di chiunque tra il proprio personale dipendente non dimostrasse attitudine
all’attività in oggetto o non superasse l’attività di formazione e aggiornamento durante il periodo
di contratto o non risultasse di gradimento della Committente, su richiesta debitamente motivata
per iscritto dalla medesima.
Gli operatori addetti al servizio devono essere in possesso dei requisiti di seguito specificati per
ciascuna delle funzioni cui sono dedicati
Tutto il personale adibito al servizio lavorerà sotto l’esclusiva responsabilità della Società, sia nei
confronti dell’Azienda Ospedaliera che nei confronti di terzi, che nei riguardi delle leggi
sull’Assicurazione obbligatoria e di tutte le altre vigenti.
La Società e, per conto della medesima, il personale alle sue dipendenze, deve uniformarsi a tutte
le norme generali e speciali comunque istituite dall’Azienda Ospedaliera.
Sono a carico della Società tutti gli oneri di competenza in osservanza delle leggi, in particolare
art. 2114 e seguenti del C.C., disposizioni, regolamenti, contratti normativi salariali, obblighi
previdenziali ed assicurativi e di ogni altro onere in materia di legislazione del lavoro. A tale
proposito la Società, con cadenza trimestrale, dovrà trasmettere elenco nominativo dei propri
operatori, indicando per ciascuno la qualifica ed il rapporto di lavoro (se a tempo pieno o a tempo
parziale).
La Società riconosce che l’Azienda Ospedaliera risulta estranea a qualsiasi vertenza economica o
giuridica tra la stessa ed il proprio personale dipendente. Nessun rapporto di lavoro viene ad
instaurarsi tra l’Azienda Ospedaliera ed il personale addetto all’espletamento del servizio.
Nei confronti del proprio personale, la Società dovrà osservare le Leggi, i regolamenti e gli accordi
contrattuali di categoria, nazionali, regionali, provinciali ed aziendali, riguardanti il trattamento
economico e normativo, nonché le disposizioni legislative e regolamentari concernenti le
assicurazioni sociali, la tutela e l’assistenza del personale medesimo, restando pertanto a suo carico
tutti i relativi oneri e le sanzioni civili e penali previste dalle Leggi e regolamenti vigenti in
materia.
ART. 13 - CONDOTTA DEL PERSONALE IN SERVIZIO
La Società, e per suo conto gli operatori addetti al servizio, devono garantire il rispetto del rapporto
fiduciario tra l’operatore e l’Impresa medesima e, dunque, tra l’operatore e la stessa Committente.
Gli addetti al servizio devono conformare la propria condotta al dovere di contribuire alla gestione
della cosa pubblica con impegno e responsabilità, anteponendo il rispetto della legge e l'interesse
pubblico agli interessi privati propri ed altrui.
In tale specifico contesto l'operatore deve in particolare:
a) comportarsi con educazione, sensibilità civile e comprensione nei riguardi degli utenti e
visitatori dell’Azienda Ospedaliera;
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b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
j)
k)
mantenere un contegno formale irreprensibile, ponendo attenzione nell’essere sempre cortese
ma fermo con il pubblico e avendo cura di mantenere in perfetto stato d’ordine e pulizia la
propria divisa;
collaborare con diligenza, ottemperando alle disposizioni impartite dall’Azienda Ospedaliera,
anche in relazione alle norme vigenti in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro;
eseguire con sollecitudine le disposizioni inerenti l'espletamento del servizio impartite
dall’Azienda Ospedaliera, incluse quelle disposizioni per contingenze immediate, che dovessero
essere comunicate direttamente agli addetti al servizio in modo informale dai responsabili della
Committente. Nel caso di rifiuto o inadempienza dell’operatore o degli operatori coinvolti, la
Committente procederà a contestazione nei confronti dell’Impresa, segnalando il/i nominativo/i
per le misure di competenza. Plurime inadempienze potranno determinare incompatibilità
fiduciale, a cui la Società sarà tenuta a rispondere con l’adozione di provvedimenti adeguati,
sino a disporre l’allontanamento dell’operatore insubordinato, a definitiva tutela degli interessi
della Committente;
rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme dei singoli ordinamenti ai
sensi dell'art. 24 della L. 7 agosto 1990 n. 241;
non utilizzare ai fini privati le informazioni di cui si trovasse a disporre;
eseguire con sollecitudine le disposizioni inerenti l'espletamento del servizio impartite
dall’Azienda Ospedaliera;
rispettare quanto previsto dal D. Lgs. n. 196/03 e dai relativi regolamenti di attuazione in
materia di riservatezza, ivi compresi quelli adottati dall’Azienda Ospedaliera;
non avvalersi di quanto è di proprietà dell’Azienda Ospedaliera per ragioni che non siano di
servizio;
non chiedere né accettare a qualsiasi titolo compensi, regali o altre utilità in connessione con la
prestazione lavorativa;
avere cura dei beni a lui affidati.
ART. 14 - ABBIGLIAMENTO
È a completo carico della Società la fornitura al proprio personale delle divise, la cui foggia e
colore deve essere concordata con la Committente.
Sulla divisa dovranno, inoltre, essere apposti in modo ben visibile la scritta indicante la
denominazione e il logo della Società, nonché il tesserino identificativo con il nominativo, le
generalità, e la foto del dipendente e denominazione della Società di appartenenza con relativa
ragione sociale.
Il personale addetto al servizio, nell’espletamento del servizio, dovrà indossare sempre la divisa
regolamentare e dovrà avere cura che sia pulita ed in ordine, come si addice ad un operatore a
diretto contatto col pubblico.
ART. 15 - ONERI A CARICO DELL'IMPRESA
Sono a carico della Società oltre che tutte le spese, oneri, contributi ed indennità previsti per la
assunzione, l'assistenza sanitaria e le assicurazioni obbligatorie l'invalidità, la vecchiaia, la
disoccupazione involontaria, la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali
del personale medesimo, anche ogni spesa ed onere relativo alla gestione e formazione del
personale necessario al servizio.
La Società dovrà farsi carico, inoltre, dei costi riferiti:
a) alla provvista ed impiego di ogni mezzo e materiale eventualmente necessario ai fini di
garantire la sicurezza sul lavoro al proprio personale, ai sensi del D. Lgs. n. 81/08 e s.m.i. e di
ogni altro adempimento richiesto dalla normativa di settore;
b) ad ogni altra spesa inerente il servizio, seppure non chiaramente esplicitata nel presente
Capitolato.
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L’Azienda Ospedaliera provvederà a fornire in uso i sistemi interni di comunicazione (DECT,
cellulari in caso di fermo della centrale telefonica aziendale). La Società è tenuta a mantenere gli
stessi in efficienza, segnalando all’A.O. eventuali deficienze riscontrate.
ART. 16 - OBBLIGO DI INFORMAZIONE E DI FORMAZIONE
La Società si impegna a far conoscere ed a far applicare ai propri dipendenti nello svolgimento
della quotidiana attività lavorativa i contenuti della presente Convenzione e di specifiche
procedure operative ed altre eventuali disposizioni indicate dall’A.O. durante il periodo di
contratto. Infatti, nel periodo di validità del contratto, la Società dovrà farsi carico, di volta in
volta, di informare di ciò ogni dipendente nuovo assunto, in modo tale che ne raggiunga la perfetta
conoscenza.
La Società ha l’obbligo, infatti, di sottoporre il personale nuovo assunto ad idonea formazione
avente come obiettivo generale l’acquisizione di una adeguata conoscenza delle strutture
ospedaliere, dell’ubicazione delle strutture e dei servizi in esse situati, nonché delle procedure.
Comunque, il personale della Società di nuova assunzione o nuovo d’ambiente dovrà essere
affiancato, senza oneri aggiuntivi a carico dell’A.O., dal Responsabile del servizio della Società o
da un collega esperto, che lo istruirà sulle funzioni specifiche da svolgere per almeno due turni
interi e dovrà essere controllato dal Responsabile predetto costantemente sia durante il periodo di
prova sia in seguito. Finito il periodo di affiancamento il personale deve essere pienamente
autonomo, in quanto già sottoposto alla formazione di cui ai precedenti commi.
Il mancato affiancamento potrà comportare il non pagamento della prestazione di servizio del
nuovo operatore nei primi due turni interi, fatta salva l’applicazione di diverse ed ulteriori penali in
dipendenza di grave disservizio.
Prima dell’avvio dell’attività, e in seguito in caso di nuovi inserimenti, il personale dovrà essere
formato relativamente ai contenuti dei Piani di Emergenza dell’ASO S. Croce e Carle (Piano di
Emergenza Interno, Piano di Evacuazione, Piano di Emergenza per il Massiccio Afflusso di Feriti),
con particolare attenzione alle specifiche istruzioni operative. In caso di aggiornamento dei Piani di
Emergenza e di Evacuazione che coinvolga l’attività degli addetti al portierato, questi dovranno
essere tempestivamente informati. A discrezione dell’A.O., anche a seguito di eventuali
esercitazioni, potranno richiedersi richiami periodici della formazione. La formazione sarà seguita
da verifica dell’apprendimento a cura dell’A.O., il cui esito positivo sarà da intendersi come
vincolante.
ART. 17 - SICUREZZA SUL LAVORO
Sarà compito della Società adottare tutte le misure tecniche, organizzative e procedurali per la
tutela della salute e la prevenzione degli infortuni dei propri lavoratori, predisporre tali misure nel
rispetto della normativa vigente sulla igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro (D. Lgs. 81/2008 e
s.m.i. e altra normativa di settore), informare e formare il proprio personale sui rischi esistenti.
Per dettagliate informazioni sull’argomento e sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui il
personale deve operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza da adottare in relazione
all’attività normalmente esercitata nell’ambiente di lavoro si rimanda al “Documento sulla
sicurezza ed igiene dei luoghi di lavoro per le ditte, enti, associazioni, lavoratori autonomi,
professionisti,consulenti e per le persone che a qualsiasi titolo operano presso l’Azienda
Ospedaliera S. Croce e Carle”, consultabile e scaricabile dal sito internet www.ospedale.cuneo.it.
La Società dovrà, inoltre, impegnarsi nella collaborazione e nella cooperazione con l’A.O. al fine
di eliminare ovvero ridurre al minimo i rischi per la salute e la sicurezza delle persone presenti
nelle varie sedi, anche attraverso la scrupolosa osservazione delle indicazioni contenute nel
Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali (DUVRI).
La Società dà atto di essere responsabile dei rischi specifici propri delle attività lavorative oggetto
di appalto.
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ART. 18 - DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
La Società deve garantire che il trattamento dei dati personali sarà effettuato nel rispetto delle
disposizioni di cui al Decreto Legislativo 30.06.2003, n. 196 ad oggetto: “Codice in materia di
protezione dei dati personali” e successive modificazioni ed integrazioni.
La Società sarà nominata responsabile del trattamento dei dati oggetto del presente appalto con
apposito atto del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera, Titolare del trattamento dei dati
personali.
La Società deve mantenere assolutamente riservate tutte le informazioni di cui viene a conoscenza
nell’esecuzione del contratto, di non divulgarli in alcun modo e di non farne oggetto di
utilizzazione per scopi diversi da quelli strettamente necessari agli adempimenti contrattuali.
Vincola allo stesso rispetto tutti i propri dipendenti/consulenti/collaboratori che a vario titolo
vengono a conoscenza di informazioni anche relative alle attività dell’Azienda Ospedaliera.
In tal senso, la Società deve provvedere a formare ed informare i propri collaboratori, in quanto
Incaricati del trattamento dei dati personali, sul rispetto della normativa sulla riservatezza dei dati
personali, dando precise indicazioni sul corretto uso dei dati e vigilare sull’osservanza delle
disposizioni impartite.
La Società deve trasmettere al Titolare del trattamento, non oltre le 24 ore successive al loro
ricevimento, gli eventuali reclami degli Interessati e le istanze al Garante per la protezione dei dati
personali; astenersi dal somministrare al personale ed ai collaboratori dell’Azienda Ospedaliera
che usufruiscono del servizio di cui alla presente Convenzione proprie note informative sul
trattamento dei dati o acquisire propri consensi all’uso dei dati.
TITOLO IV
CONTROLLO ANALOGO, PENALITÀ E RISOLUZIONE DEL
CONTRATTO
ART. 19 - CONTROLLO ANALOGO
Ai fini di realizzare il “controllo analogo”, in linea con la pronuncia del Consiglio di Stato
(decisione della VI Sezione 25/11/2008, n. 5781), che ribadisce che la Società in house “deve
agire come un vero e proprio organo dell’amministrazione”, l’A.O. si avvale del Comitato di
Controllo Analogo, che opera secondo i principi definiti dai Direttori Generali per l’affidamento in
house e trascritti nei contratti di servizio e secondo il Regolamento Attuativo del Controllo
Analogo sulla Società predisposto dal Comitato stesso e approvato dall’Assemblea dei soci.
In ogni caso, l’A.O. conserva il potere di indicare all’organo amministrativo della Società e/o ai
servizi gestori della medesima, se lo ritenesse opportuno, anche mediante proposte elaborate dalle
proprie strutture di competenza, aspetti progettuali, obiettivi, modalità operative ed altre iniziative
volte all’attuazione ed alla resa del servizio prestato dalla Società a favore dell’A.O. stessa; il
diritto di verifica dello stato di attuazione degli obiettivi assegnati, mediante controlli durante il
periodo di durata del contratto sotto il profilo dell’efficacia, efficienza ed economicità sull’operato,
sulla contabilità della società, con particolare riferimento alle modalità ed alla resa del servizio di
cui al presente disciplinare; il diritto di segnalare all’organo amministrativo della società eventuali
disfunzioni nella gestione del servizio svolto, richiedendo che vengano apportati correttivi, nonché
il diritto ad esprimere motivato dissenso in ordine ad atti gestionali che si riflettano sulla
conduzione del servizio oggetto del presente disciplinare, dissenso che può spingersi (ove l’organo
amministrativo non ne tenga conto) fino al diritto di veto sul compimento di determinati atti e
sull’attuazione di deliberazioni del consiglio, richiedendo che della questione sia investita
l’assemblea dei soci; il diritto di recesso dal contratto, qualora l’organo amministrativo della
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Società assuma iniziative di particolare rilievo per la conduzione del servizio di cui al presente
disciplinare, senza previa consultazione ed autorizzazione dell’A.O. o dell’Assemblea dei soci, se
rientranti nelle competenze di questa.
ART. 20 - CONTROLLI E PENALITÀ
La Società è obbligata ad attenersi a tutte le prescrizioni contenute nella presente Convenzione, ed
alle ulteriori disposizioni impartite dall’Azienda Ospedaliera.
Il controllo del corretto espletamento del servizio è demandato alla S.C. Direzione Sanitaria di
Presidio, alla S.C. Tecnico, alla S.C. Economato - Logistica, alla S.S. Prevenzione e Protezione,
che potranno esercitarlo nelle forme ritenute più opportune a garantire la regolare esecuzione dello
stesso, ciascuna per le parti di propria competenza,
Salvo più gravi e diverse sanzioni previste dalle norme di legge ed indipendentemente da quanto
previsto nei successivi artt. 21 e 22, per la non perfetta esecuzione del servizio, o comunque per
ogni altro inadempimento contrattuale, l’Azienda Ospedaliera si riserva di applicare alla Società
penali, fissate, tenendo conto dell'entità del disservizio e/o dell'inadempimento, da un minimo di
Euro 250,00 ad un massimo di Euro 1.000,00 da dedurre dalle fatture relative al mese di
competenze o dalle fatture al momento in corso di liquidazione, senza bisogno di diffide o
formalità di sorta.
Si riporta qui di seguito elenco, da intendersi esemplificativo e non esaustivo, di possibili casi di
infrazioni alle prescrizioni contrattuali, per cui potrà essere comminata la penale:
• per ogni mancato rispetto di quanto previsto dalla Convenzione in ordine alla qualità del
servizio ed all'impiego del personale;
• per ogni mancato rispetto degli orari concordati con l’Azienda Ospedaliera;
• per ogni mancato utilizzo della divisa regolamentare od anche di un solo capo della stessa;
• per ogni inefficienza riscontrata nell’esecuzione delle mansioni da parte del personale;
• per ogni mancata reperibilità del Responsabile del Servizio o suo incaricato;
• per l’utilizzo di attrezzature e DPI non conformi a quanto dichiarato;
• per ogni variazione di personale non comunicata o mancato invio dell’elenco aggiornato alle
cadenze previste all’art. 12.
Delle penali applicate sarà data comunicazione alla Società a mezzo di lettera raccomandata con
ricevuta di ritorno. La Società deve emettere nota di accredito per l’importo della penale applicata,
che sarà contabilizzata in sede di liquidazione delle fatture in corso al momento del ricevimento
della nota di accredito.
Le penali saranno applicate a seguito di contestazione inoltrata dall’A.O. per iscritto, mediante
raccomandata con avviso di ritorno o a mezzo di posta elettronica certificata. La contestazione
potrà contenere eventuali prescrizioni e/o diffide ad eseguire scrupolosamente il servizio, alle quali
la Società deve uniformarsi nei tempi stabiliti dall’A.O..
Entro dieci giorni dal ricevimento della contestazione, la Società è tenuta a presentare le proprie
controdeduzioni. Trascorso inutilmente tale termine, l’A.O. procederà all’applicazione della
sanzione indicata nella contestazione d'addebito medesima.
La Società non potrà addurre a giustificazione del proprio operato circostanze o fatti influenti sul
servizio che, ancorché prevedibili e/o previsti, non siano stati preventivamente comunicati per
iscritto.
L’applicazione delle penali non esclude in ogni caso il risarcimento degli eventuali danni né
qualsiasi altra azione legale che l’A.O. intendesse eventualmente intraprendere.
Persistendo l’inosservanza degli obblighi contrattuali, e comunque dopo tre successive
contestazioni scritte, l’A.O. si riserva la facoltà di rescindere il contratto prima della sua naturale
scadenza per inadempimento con preavviso di 60 giorni, da notificarsi mediante lettera
raccomandata o a mezzo di posta elettronica certificata. Il contratto si intenderà risolto di diritto
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dal 61° giorno successivo alla data di notifica dell'ultima contestazione, nella quale vi sia espressa
informazione circa la predetta volontà.
ART. 21 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
L’A.O. si riserva in ogni momento il diritto di risolvere il contratto, ai sensi dell’art. 1456 del
codice civile, mediante diffida da notificarsi a mezzo di lettera raccomandata con ricevuta di
ritorno, senza che la Società abbia nulla a pretendere a titolo di risarcimento, qualora la medesima,
a giudizio insindacabile dell’A.O. dimostrasse palese incompetenza nell’esecuzione del servizio,
da cui ne risultasse inefficace l’operatività, o che il servizio non fosse compiuto nei modi e tempi
stabiliti o si fossero verificate gravi irregolarità e negligenze nello svolgimento dello stesso o
infrazioni a leggi o regolamenti che disciplinano aspetti operativi.
In caso di risoluzione anticipata del contratto per causa imputabile alla Società, l’A.O. potrà
intraprendere le azioni che ritenga opportune a tutela dei propri interessi, come l'azione per il
risarcimento del maggior danno conseguente alla mancata esecuzione del servizio e/o
all’affidamento dell’esecuzione dello stesso ad altra impresa in danno della Società, a carico della
quale resterà l’onere dell’eventuale maggior prezzo pagato rispetto a quello convenuto.
La Società nulla potrà pretendere a titolo di risarcimento.
ART. 22 - ARBITRARIA SOSPENSIONE E SCIOPERO
Il servizio contemplato nella presente Convenzione è di pubblica utilità: la Società, per nessuna
ragione, può sopprimerlo e non eseguirlo in tutto o in parte. Qualora ciò si verificasse l’A.O. potrà
procedere alla risoluzione del contratto.
La Società, quindi, assume a proprio carico la responsabilità del buon funzionamento del servizio
anche in caso di scioperi e vertenze sindacali, cui partecipi il proprio personale, promuovendo tutte
le iniziative atte a evitare l’interruzione o la non regolare esecuzione del servizio richiesto dalla
Convenzione a livello minimo necessario.
La Società, dunque, è tenuta ad attivarsi presso le autorità competenti per ottenere ordinanze al
lavoro e/o altri provvedimenti necessari per l'emergenza e a darne comunicazione preventiva e
tempestiva all’A.O., in modo tale da poter garantire il servizio anche nel caso si verificassero
scioperi nel corso del periodo di contratto.
La mancata resa del servizio da parte della Società potrà costituire motivo di rescissione
contrattuale.
In tale esecrabile evenienza l’Azienda Ospedaliera, in contraddittorio con la Società, provvederà al
computo degli accrediti relativi ai servizi non forniti, operando sul canone mensile le detrazioni
corrispondenti alle ore di lavoro non prestate.
Parimenti nel caso di arbitraria sospensione dei lavori, parziale o totale, da parte della Società, si
provvederà a trattenere un importo pari alla quota di canone mensile corrispondente al periodo di
arbitraria sospensione, determinato come appresso:
a) canone mensile diviso per il numero delle ore lavorative mensile pattuite per l'esecuzione del
complessivo servizio, uguale a costo medio di un'ora di lavoro;
b) costo unitario orario risultante dalla suddivisione dell'importo globale dell'appalto per il numero
minimo di ore previsto nell'offerta su base annua moltiplicato per le ore di sospensione del
lavoro (le frazioni di ore saranno considerate ore intere).
Qualora l'arbitraria sospensione dovesse protrarsi per più di una giornata, l’A.O. ha piena facoltà di
ritenere risoluto di diritto il contratto e conseguentemente di adottare, senza bisogno di messa in
mora e con semplice provvedimento amministrativo, le misure indicate al precedente art. 21.
Nei predetti casi alla Società verrà, inoltre, trattenuto l’importo pari ai corrispettivi eventualmente
pattuiti per fare eseguire il servizio da altra Ditta o da personale dell’Azienda Ospedaliera.
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ART. 23 - RECESSO
È riconosciuta all’Azienda Ospedaliera, ai sensi dell’art. 1671 C. C., la piena facoltà di recedere,
anche solo parzialmente, in qualsiasi momento e per qualsiasi causa dal contratto, senza necessità
di giustificazione. In tal caso, la Società affidataria nulla avrà a pretendere come compenso e/o
risarcimento.
La data del recesso deve essere comunicata mediante lettera A.R. ed avrà effetto quindici giorni
dopo il ricevimento di tale comunicazione.
ART. 24 - DISDETTA DEL CONTRATTO
Qualora la Società dovesse disdettare il contratto prima della scadenza, senza giusta causa,
l’Azienda Ospedaliera sarà tenuta a rivalersi sui crediti vantati nei suoi confronti dalla recedente.
TITOLO V
ELENCO ALLEGATI
ART. 25 - ALLEGATI
Sono uniti alla presente Convenzione, divenendone parte integrante e sostanziale, i seguenti
allegati:
• Allegato n. 1: Proposta Duvri.
• Allegato n. 2: Modulo mensile di controllo resa del servizio.
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AZIENDA OSPEDALIERA
S. CROCE E CARLE di CUNEO
Via Michele Coppino, 26 - 12100 CUNEO
Tel. +39 0171.641111 fax +39 0171.699545
Email:
[email protected]
Sito web:
http://www.ospedale.cuneo.it
P.I./Cod. Fisc. 01127900049
ALLEGATO 1 ALLA DELIBERAZIONE N. ……….. DEL ……………………..
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA
INTERFERENZE
SERVIZIO DI ACCOGLIENZA ED INFORMAZIONE AL PUBBLICO PRESSO LE SEDI
DELL’AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE DI CUNEO
Aggiornamento: aprile 2016
Cuneo lì …………
Amos S.c.r.L.
A.S.O. Santa Croce e Carle di Cuneo
Il Legale Rappresentante
Il Legale Rappresentante
Sig. Gianpiero BRUNETTI
Dr. Corrado BEDOGNI
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INFORMAZIONI RELATIVE ALL’ASO SANTA CROCE E CARLE DI CUNEO
Sede Legale e Ragione Sociale dell’Azienda:
Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle – via Michele Coppino n° 26 – 12100 CUNEO
Codice fiscale e partita IVA: 01127900049
Sedi operative dell’Azienda:
•
•
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•
•
Ospedale Santa Croce – via Michele Coppino n° 26 -12100 Cuneo;
Ospedale Antonio Carle – via A. Carle, Confreria – 12010 Cuneo;
Servizi sanitari, tecnico e amministrativi – via Monte Zovetto n° 18 – 12100 Cuneo;
Servizi sanitari, tecnici ed amministrativi – Corso Brunet, 19/A – 12100 Cuneo;
A.S.L. CN1 – Laboratorio Analisi, Sala Prelievi, Via Carlo Boggio, 12, 12100 Cuneo
n. 2 Magazzini – Borgo San Dalmazzo.
Datore di Lavoro e strutture di riferimento
-
Datore di Lavoro: Direttore Generale/Commissario;
Strutture di riferimento per ditte, enti, associazioni, lavoratori autonomi, professionisti,
consulenti o persone che a qualsiasi titolo operano presso l’Azienda: Acquisti, Economato,
Tecnico, SID, Direzione Sanitaria di Presidio, Personale, Ufficio Legale, ecc.;
Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione: Ing. Maria Paola Manconi;
Medico Competente e Autorizzato: Dott.ssa Laura Gerbaudo;
Esperto Responsabile Sicurezza Risonanza Magnetica: Dott. Stefhane Chauvie;
Medico Responsabile sicurezza Risonanza Magnetica: Dott. Luigi Gozzoli;
Esperto Qualificato (ex D. Lgs. 230/95) e Tecnico Sicurezza Laser: personale Ditta
Deposito Avogadro. Per informazioni rivolgersi presso la struttura Servizio Prevenzione e
Protezione;
Addetti alle emergenze: personale abilitato (i nominativi sono evidenziati nelle bacheche
aziendali);
Rappresentanti dei Lavoratori: i nominativi sono evidenziati nelle bacheche aziendali;
Potenziali rischi presenti in Azienda, misure preventive e protettive, procedure di primo
soccorso e procedure da attuare in caso di incendio: cfr. “Documento sulla sicurezza ed
igiene dei luoghi di lavoro per le Ditte, Enti, Associazioni, Lavoratori Autonomi,
Professionisti, Consulenti e per le persone che a qualsiasi titolo operano presso l’ASO S.
Croce e Carle di Cuneo”, ultimo aggiornamento presente sul sito internet aziendale
http://www.ospedale.cuneo.it/
Rischi presenti nelle varie strutture aziendali, misure preventive e protettive, procedure
aziendali
I potenziali rischi presenti nelle varie strutture aziendali, le indicazioni per eliminare o ridurre al
minimo i rischi, le procedure di primo soccorso, antincendio, ecc. sono presenti nel “Documento ex
art. 26, D. Lgs. 81/08”. Il presente documento integra quanto descritto nel citato documento e nel
capitolato.
L’Azienda, attraverso il RUP (Responsabile Unico del Procedimento), i Dirigenti e Preposti delle
strutture in cui si opera, il personale della Direzione Sanitaria, Tecnico, ecc., Medico Competente,
Servizio Prevenzione e Protezione è a disposizione per approfondimenti o specificazioni in merito.
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Ulteriori informazioni
(www.ospedale.cuneo.it )
ed
aggiornamenti
possono
essere
reperiti
nella
rete
internet
ALTRE ATTIVITÀ PRESENTI PRESSO L’ASO
Oltre ai pazienti (sia in regime di ricovero che per visite ambulatoriali), ai visitatori (parenti o
accompagnatori di pazienti), al personale aziendale, presso l’azienda accede quotidianamente
personale delle associazioni di volontariato (Croce Rossa, Misericordia, AVO, ecc.), personale di
ditte esterne addette al servizio di distribuzione e ritiro biancheria, personale adibito alla
prenotazione pasti, alla ristorazione, alla distribuzione pasti ed al ritiro vassoi, personale adibito al
trasporto e consegna di farmaci, personale adibito al trasporto di materiale vario, personale adibito a
sorveglianza ed accoglienza, personale sanitario ausiliario, personale che utilizza carrelli elevatori,
ecc.
Inoltre saltuariamente (periodo che può variare da poche ore, a giorni o mesi) operano presso
l’Azienda ditte addette alla manutenzione o installazione di impianti, macchine ed attrezzature; ditte
addette al prelievo dei rifiuti dall’area ecologica, scarico e/o carico merci; ditte edili; informatori
farmaceutici, consulenti, rappresentanti, personale esterno che accede con il proprio mezzo per
accompagnare pazienti o depositare materiali o merci varie.
Tali attività possono generare potenziali rischi di interferenze:
- attività nei locali aziendali: rischi derivanti da urti a persone o cose con barelle, carrozzine, carrelli
trasporto materiale, tra personale nell’uscita/entrata dei locali, ascensori o negli “incroci”; rischi
specifici (biologici, chimico-cancerogeno, da radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, rumore,
elettrocuzione, aggressioni) derivanti dalle attività svolte nei vari locali; rischio incendio ed
esplosione; caduta di materiale dall’alto; movimentazione carichi; scivolamenti ed inciampi;
contusioni, urti, impatti, colpi su varie parti del corpo; polveri; lesioni, offese agli occhi, agli arti ed
altre parti del corpo, per schizzi, scintille, schegge, ecc.
- attività nelle aree esterne (cortili, rampe di accesso): rischi derivanti da “incidenti” ed urti a
persone o cose con autoveicoli (ambulanze, auto, camion, furgoni), barelle, carrozzine, carrelli
trasporto materiale; rischio incendio ed esplosione; caduta di materiale dall’alto; movimentazione
carichi; scivolamenti ed inciampi; contusioni, urti, impatti, colpi su varie parti del corpo; polveri;
lesioni, offese agli occhi, agli arti ed altre parti del corpo, per schizzi, scintille, schegge, ecc.
Al fine di eliminare o ridurre al minimo i citati rischi occorre seguire attentamente le successive
indicazioni e segnalare prontamente al RUP (Responsabile Unico del Procedimento), alla Struttura
di riferimento, ai Dirigenti e Preposti delle strutture in cui si opera, al personale della Direzione
Sanitaria, Tecnico, Servizio Prevenzione e Protezione, Medico Competente, eventualmente per
tramite del personale di accoglienza e sorveglianza, eventuali problematiche e richiedere
informazioni in caso di dubbio.
Informazioni relative alle attività svolte dalla ditta presso l’Azienda
Il capitolato dettaglia le attività che verranno svolte dalla ditta ed i locali di pertinenza.
Rischi lavorativi presenti nell’ASO e misure di prevenzione e protezione
I rischi presenti in Azienda e le relative misure di prevenzione e protezione, indirizzate anche a
coloro che a qualsiasi titolo operano in Azienda, sono descritti nel “Documento sicurezza ASO art.
26 D.Lgs. 81/08” pubblicato sulla home page del sito internet http://www.ospedale.cuneo.it/
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MISURE GENERALI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PER EVITRE RISCHI DA
INTERFERENZE
Oltre quanto previsto dal presente documento, dal “Documento ex art. 26, D. Lgs. 81/08”, dalle
indicazioni fornite nel capitolato, occorre seguire le presenti indicazioni
MISURE GENERALI PREVENTIVE E
PROTETTIVE
Da attuarsi dalla ditta
∗ Tutto il personale deve essere preventivamente
informato sui rischi (generici, specifici ed
interferenziali) presenti nei luoghi dove svolgeranno
le attività (specificati nel presente documento e nel
“Documento sicurezza ASO art. 26 D.Lgs.
81/08”scaricabile
dal
sito
internet
http://www.ospedale.cuneo.it/),
formato
ed
addestrato, sia per svolgere correttamente ed in
sicurezza le specifiche attività, sia per eliminare o,
ove non sia possibile, ridurre al minimo i rischi di
interferenze attraverso il presente documento, le
indicazioni fornite nel capitolato, le norme e le
procedure predisposte dall’ASO e dalla ditta di
appartenenza.
Tali oneri informativi, formativi e di addestramento
dovranno prevedere tempi congrui in relazione ai
rischi, alle procedure per evitare i rischi ed alle
misure preventive protettive che in concreto devono
essere adottate.
∗ Considerato che molti rischi da interferenza si
possono eliminare con procedure e norme
comportamentali, occorre che i titolari ed i preposti
della Ditta predispongano specifiche procedure e
norme per eliminare o ridurre al minimo i rischi da
interferenze ed informare, formare ed addestrare i
propri dipendenti su dette procedure, controllare e
verificare che vengano applicate attraverso propri
addetti.
Segnalare alle competenti funzioni aziendali
eventuali situazioni che possono arrecare danni a
dipendenti o a terzi
∗ Evitare di spostare, toccare, effettuare attività su
oggetti o strumenti senza l’autorizzazione
dell’Azienda.
∗ Attenersi alla segnaletica orizzontale e verticale ed
alle avvertenze presenti nei luoghi di lavoro.
MISURE GENERALI PREVENTIVE E
PROTETTIVE
Da attuarsi dall’ASO
L’ASO provvede per il proprio personale con
appositi corsi formativi.
I rischi presenti in Azienda e le relative
misure di prevenzione e protezione,
indirizzate anche a coloro che a qualsiasi
titolo operano in Azienda, sono descritti nel
“Documento ex art. 26, D. Lgs. 81/08”.
L’Azienda provvede per il proprio personale.
In particolare, nel caso di attività che
comportano la presenza di più ditte o persone,
sarà cura dei Dirigenti e Preposti delle
strutture Aziendali o del RUP, o Dirigente
della struttura che ha istruito la pratica evitare,
se possibile, le interferenze programmando e
concordando i lavori o le attività in tempi
diversi ed effettuando vigilanza e controllo
sull’operato dei propri lavoratori.
Il personale Aziendale (RUP, Direttori e
coordinatori delle strutture, la Direzione
Sanitaria di Presidio, il Servizio Prevenzione
e Protezione, il Medico Competente) sono a
disposizione per cooperare alla stesura di
dette procedure e per ricevere eventuali
segnalazioni di situazioni pericolose.
L’Azienda ha predisposto segnaletica di
sicurezza per il rischio incendio (percorsi di
esodo, estintori, idranti), per altri rischi (ad
esempio cartelli di avvertimento relativi ai
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luoghi in cui vi è il potenziale rischio di
radiazioni ionizzanti, rischio biologico, ecc;
cartelli di divieto, ad esempio di accesso;
cartelli di prescrizione, ad esempio obbligo di
indossare appositi DPI).
∗ Si ricorda che: nei locali dell’Azienda è vietato
fumare (divieto assoluto ed inderogabile); è vietato
l’uso di macchine, attrezzature ed in genere di
qualsiasi materiale dell’Azienda, fatto salvo
eventuale autorizzazione. La ditta deve nominare
addetti al controllo del divieto di fumare per i locali
di pertinenza.
∗ Nel caso in cui il personale rimanga chiuso
all’interno degli ascensori occorre segnalare l’evento
premendo il pulsante di allarme e seguire le istruzioni
che verranno trasmesse.
∗ Le macchine e le apparecchiature utilizzate dagli
operatori della Ditta devono essere certificate sulla
base della vigente normativa, devono essere valutati i
rischi derivanti dall’utilizzo, devono essere
periodicamente revisionate ed effettuate periodiche
verifiche e manutenzioni al fine di evitare infortuni di
natura meccanica o elettrica o altra natura agli
operatori o a terzi.
∗ In caso di malore o infortunio (anche di terze
persone) avvertire il personale aziendale e seguire le
procedure di primo soccorso. Tali procedure devono
essere a conoscenza di tutto il personale.
∗ In caso di incendio, fumo o puzza di bruciato
segnalare il fatto e seguire le indicazioni presenti nel
“Documento ex art. 26, D. Lgs. 81/08”, capitolo
Rischio incendio ed altre emergenze.
Le citate indicazioni e le procedure aziendali in
materia devono essere portate a conoscenza di tutto il
personale.
Tutte le porte tagliafuoco devono essere mantenute
chiuse.
∗In caso di eventuali disguidi o contrasti con gli
operatori aziendali che possono generare equivoci o
rischi di natura psicosociale, rivolgersi al RUP.
∗ La Ditta deve valutare i rischi ed attraverso proprio
personale verificare e controllare che i propri
dipendenti svolgano l’attività nel rispetto delle norme
in materia di igiene e sicurezza sul lavoro ed in
particolare di quelle contenute nel D. Lgs. 81/08.
L’Azienda ha installato cartelli segnaletici
relativi al divieto di fumare e il nominativo
del personale addetto alla verifica ed al
rispetto di tale divieto.
L’Azienda dispone di personale specializzato
per risolvere tale emergenza.
L’Azienda provvede alle verifiche ed alla
manutenzione dei propri impianti ed
apparecchiature.
L’Azienda ha predisposto apposite procedure
di primo soccorso interno presenti nel citato
“Documento.ex art. 26..”.
L’Azienda ha predisposto apposite procedure
e dispone di squadra di addetti per il primo
intervento (SPI).
L’Azienda attraverso il RUP o il Dirigente
Responsabile della Struttura che ha istruito la
pratica è a disposizione per l’affronto di
problematiche di varia natura.
L’Azienda, attraverso i Dirigenti e Preposti
delle strutture, verifica e controlla che i propri
dipendenti svolgano l’attività nel rispetto
delle norme in materia di igiene e sicurezza
sul lavoro ed in particolare di quelle contenute
nel D. Lgs. 81/08.
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ATTIVITA’ NELLE AREE COMUNI INTERNE ED ESTERNE DEI PRESIDI AZIENDALI E NEI LOCALI NON SANITARI
RISCHI DA INTERFERENZE, MISURE SPECIFICHE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
RISCHI DA INTERFERENZE
MISURE SPECIFICHE PREVENTIVE E PROTETTIVE
Da adottare dalla ditta
MISURE SPECIFICHE PREVENTIVE E
PROTETTIVE
Attuate dall’ASO
I rischi presenti in Azienda e le relative
misure di prevenzione e protezione,
indirizzate anche a coloro che a qualsiasi
titolo operano in Azienda, sono descritti
nel “Documento ex art. 26” pubblicato
sulla home page del sito internet
http://www.ospedale.cuneo.it/. Di seguito
si integra il citato documento.
I rischi di interferenze ipotizzabili sono:
- rischi di investimento, urti, contusioni,
impatti, colpi, con persone o cose, durante
le manovre degli automezzi e/o macchine
ed attrezzature utilizzate per la
movimentazione di materiali o per le
pulizie.
Urti contro apparecchiature, manufatti e
strutture nei locali tecnici
Medesimi rischi si possono riscontrare
lungo le vie di transito.
Le attività di trasporto materiali ed attrezzature deve avvenire con molta cautela, L’Azienda informa i propri operatori e le
senza pregiudizio per la sicurezza di persone e senza arrecare danno.
altre ditte sulle procedure di sicurezza da
Prestare attenzione alle porte che si aprono sui corridoi o comunque nelle zone adottare.
di transito e non transitare nell’area di apertura.
Prestare attenzione nelle attività vicine a finestre, porte vetrate, arredi con vetri,
al fine di evitare urti che potrebbero comportare infortuni e lesioni a chi svolge
l’attività ed a terzi.
Nei locali tecnici occorre prestare attenzione alle apparecchiature, impianti e
manufatti che possono generare il rischio di urto. Occorre indossare casco di
protezione, guanti e scarpe antinfortunistiche.
Non lasciare mai oggetti che creano ostacoli abbandonati sulle vie di transito.
Stoccare il materiale in modo tale che non possa cadere.
Prestare particolare attenzione nei luoghi con spazio ridotto o disagevoli.
Negli ingressi ed uscite di qualsiasi locale, nell’uscire dagli ascensori, occorre
che per primo esca l’operatore e in un secondo momento, verificata l’assenza di
- investimento di persone o cose con transito di persone o altri mezzi di trasporto persone o materiali, il mezzo di In alcuni incroci (piano seminterrato) sono
attrezzature mobili nell’uscita/entrata dei trasporto che verrà posizionato a lato del corridoio per procedere alla eventuale stati installati specchi convessi.
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locali, ascensori, o negli “incroci” e nei chiusura della porta. Prestare attenzione alle porte che si aprono sui corridoi o
luoghi di transito;
comunque nelle zone di transito e non transitare nell’area di apertura; prestare
attenzione nelle aree in cui sono presenti cartelli con indicazione pavimento
bagnato e/o pulizie in corso.
- caduta di materiale dall’alto su persone Stoccare il materiale sui carrelli in modo tale che non possa cadere. Nella
o cose anche a seguito di urto
L’Azienda informa i propri dipendenti ed i
movimentazione dei carrelli assicurarsi di avere sempre idonea visibilità.
Le aree di lavoro dove si svolgono attività su scale doppie o sgabelli o titolari delle altre ditte sui rischi e sulle
comunque le aree dove si svolgono attività in cui vi sia il rischio di caduta di procedure da adottare
materiale, dovrà essere separata dalle zone di transito o stazionamento di altre
persone, tramite transenne e/o segnaletica di sicurezza al fine di non recare
danni a persone sottostanti.
Svolgere con prudenza le attività, specie con attrezzature, materiali o mezzi al
fine di evitare urti contro attrezzature, arredi, macchinari che potrebbero, a loro
volta, far cadere oggetti dall’alto.
Se si devono trasportare macchinari o attrezzature pesanti (superiori ai 250 kg al
m2, compreso il mezzo di trasporto) chiedere preventivamente alla S. C. Tecnico
la portata delle solette ed effettuare il trasporto solo dopo aver ottenuto
l’autorizzazione del Responsabile (o suo delegato) di tale struttura.
- scivolamenti ed inciampi connessi con
la presenza di materiali lasciati lungo le
vie di transito, la presenza di cavi
elettrici, pavimenti bagnati o umidi,
ovvero a causa di neve ghiaccio e pioggia
nei cortili
- rischi derivanti da attività svolte in
ambienti confinati o con sospetto
inquinamento di sostanze venefiche o con
sospetta deplezione di ossigeno
Le zone bagnate o umide devono essere adeguatamente segnalate (ad esempio
con cartelli segnaletici riportanti l'avvertimento) e occorre impedire l’accesso L’Azienda informa i propri dipendenti ed i
durante la fase di asciugatura (salvo, ovviamente, emergenze, o assistenza a titolari delle altre ditte sui rischi e sulle
procedure da adottare
pazienti da parte del personale sanitario).
Mantenere i luoghi di lavoro puliti e ordinati e rimuovere i materiali non
utilizzati. Segnalare eventuali ostacoli non rimovibili lungo i percorsi.
Accatastare il materiale in modo che lo stesso non possa cadere o scivolare o
recare intralcio alla circolazione delle persone e dei mezzi.
Prestare particolare attenzione nei luoghi potenzialmente più a rischio come ad
esempio i servizi igienici, le scale, i cortili, le terrazze. Non installare prolunghe
che attraversino le normali zone di transito.
Nei casi citati occorre la valutazione degli ambienti da parte del preposto e le
attività dovranno essere svolte solo previo accordo con il personale aziendale L’Azienda è a disposizione per concordare
(Tecnico), da personale che ha svolto specifici corsi formativi ed addestrativi le misure di sicurezza e di soccorso
con idonei DPI
e di lavori in quota o con rischio di Le attività di lavori in quota (attività lavorativa che espone il lavoratore al
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caduta nel vuoto
rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 metri rispetto ad un
piano stabile) o attività che espongono i lavoratori verso il vuoto devono essere
svolte da personale che ha svolto specifici corsi formativi ed addestrativi e con
idonei sistemi di trattenuta e DPI
- chimico derivante dall’utilizzo di
prodotti chimici e conseguente inalazione
da parte del personale presente nei luoghi
di utilizzo;
Oltre quanto indicato nel “Documento ex art. 26, D. Lgs. 81/08”, nel Capitolato L’Azienda informa i propri operatori e le
e relativi allegati si devono osservare le seguenti precauzioni:
altre ditte sulle procedure di sicurezza da
evitare di produrre o disperdere polveri, aerosol attenendosi alle apposite adottare
procedure; in caso di sversamento di sostanze chimiche adottare idonei DPI,
aerare i locali e richiedere l’allontanamento delle persone presenti. Non
compiere azioni pericolose in prossimità di recipienti contenenti sostanze
chimiche e bombole di gas tecnici e medicali.
Qualora si utilizzino sostanze chimiche, seguire le misure preventive e
protettive indicate nelle schede di sicurezza, utilizzare idonei DPI e seguire le
indicazioni fornite nei corsi formativi organizzati dalla ditta.
- messa fuori servizio involontario di
impianti tecnologici a seguito di urto o
inserzione di apparecchiature elettriche di
elevata potenza che disinseriscono i
dispositivi di protezione, ovvero il
distacco degli stessi a causa di macchinari
difettosi o in caso di umidità o contatto
con acqua;
- elettrocuzione causato da cortocircuito,
o contatto con apparecchiature difettose ,
o contatto diretto o indiretto con parti in
tensione, o causata da scorretto utilizzo di
sostanze liquide su apparecchiature ed
impianti elettrici.
Prima di allacciarsi all’impianto elettrico, agli impianti dati e telefonici ed agli
impianti idraulici, richiedere l’autorizzazione ai competenti servizi Aziendali (s.
c. Tecnico e SID).
Non lasciare cavi, prolunghe, ecc., sulle vie di transito; non effettuare interventi
o riparazioni sugli impianti elettrici o sulle macchine, né utilizzare impianti o
macchine deteriorate. Richiedere l’intervento di personale esperto.
Adottare particolari precauzioni nell’utilizzo di macchine o apparecchiature
elettriche.
Occorre adottare particolari precauzioni nelle attività in cui sia previsto l’uso di
detergenti, disinfettanti o comunque liquidi, soprattutto nella pulizia effettuata
nei pressi o su impianti, macchine o apparecchiature elettriche o sistemi di
illuminazione. Nel caso non utilizzare liquidi o materiali che possono provocare
contatti diretti o indiretti con parti in tensione o guasti.
L’accesso alle cabine elettriche, ai locali macchine degli ascensori, ai locali
tecnici in cui vi siano impianti elettrici ed elettronici di controllo o
distribuzione, è consentito solo previo accordo e con la presenza di personale
tecnico specializzato aziendale (elettricisti per le cabine elettriche; ascensoristi
per i locali macchine degli ascensori, personale del SID per gli impianti
telefonici e di trasmissione dati).
L’azienda
provvede
a
regolare
manutenzione e verifica degli impianti
elettrici. I quadri elettrici sono mantenuti
chiusi e su di essi sono riportate le
indicazioni di pericolo.
L’Azienda
dispone
di
personale
specializzato per l’assistenza a terzi nei
luoghi con pericolo di elettrocuzione.
- incendio o esplosione causato, dalla Rispettare le procedure e le indicazioni contenute nel “Documento ex art. 26, L’Azienda dispone di procedure, squadra di
presenza nei depositi di materiali D. Lgs. 81/08”, paragrafo “rischio incendio” e “altre emergenze”.
primo intervento e piani di emergenza ed
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combustibili,
da
cortocircuiti
di Non ostruire le vie di esodo ed evitare il deposito di materiali in corrispondenza evacuazione
apparecchiature, causato da altre attività.
di impianti o dotazioni antincendio. Si ricorda di richiudere sempre tutte le porte emergenze.
tagliafuoco.
Si ricorda che è vietato fumare (obbligo inderogabile e da verificarne il rispetto
da parte dei responsabili della ditta).
Occorre installare cartelli di divieto di fumo in tutti i locali assegnati alla ditta.
In caso di incendio o esplosione occorre seguire le procedure indicate nel
“Documento ex art. 26, D. Lgs. 81/08”.
Si ricorda il divieto di utilizzo di piastre elettriche. Eventuali attività di saldatura
dovranno essere preventivamente concordate con la struttura aziendale Tecnico
e si dovranno adottare misure di precauzione (teli ignifughi sulle parti prossime
alla saldatura, presenza di estintori, ecc.) per evitare il rischio incendio
- rischio ustioni
In alcuni locali tecnici possono essere presenti tubazioni ad elevata temperatura.
Occorre la massima attenzione e non avvicinarsi a tali tubazioni contraddistinte
generalmente dal colore rosso e/o segnaletica di sicurezza
- aggressioni da parte di pazienti o
visitatori specie se si opera in aree a
maggiore rischio (Psichiatria, DEA);
rischio di violenza a causa di rapina in
specifiche zone ospedaliere (CUP, Banca,
cassa dei bar).
Tutto il personale deve essere formato ed addestrato per affrontare le
problematiche relative alle richieste o eventuali reclami dei pazienti, visitatori e
dipendenti aziendali e sulle misure preventive per evitare o ridurre i rischi da
stress.
Il personale deve possedere spiccate attitudini e capacità nella relazione
interpersonale e nella comunicazione, nella gestione degli eventi critici. A tale
fine deve essere informato, formato ed addestrato.
Nei citati luoghi occorre deporre il materiale in locali chiusi, non utilizzare
strumenti appuntiti o taglienti ovvero custodirli in sicurezza, usare solo il
materiale strettamente necessario all’attività che si deve svolgere sotto il
controllo diretto dell’operatore.
per
la
gestione
delle
L’Azienda ha predisposto apposite
procedure trasmesse alle Ditte e presenti
nel “Documento ex art. 26, D. Lgs. 81/08”.
Presso il DEA, in orario diurno settimanale
è presente personale della Polizia. Il
personale del DEA è stato formato per
affrontare il rischio.
Nel caso di eventi critici è possibile fare
intervenire la sorveglianza interna e
rivolgersi alle forze di polizia.
Seguire le indicazioni previste nel “Documento ex art. 26” e nel Capitolato.
- rischio biologico: derivante da contatto Segnalare eventuali situazioni ritenute pericolose. Effettuare regolare pulizia L’Azienda provvede alla informazione,
con materiale o attrezzature contaminate
formazione ed addestramento per il proprio
delle macchine, ed attrezzature utilizzando idonei DPI.
Rispettare le indicazioni ricevute durante i corsi formativi, le precauzioni personale.
universali ed utilizzare idonei DPI.
Si raccomanda, di prestare particolare attenzione e di utilizzare idonei
dispositivi individuali di protezione nelle attività che comportano il contatto
con contenitori o tubazioni in cui vi è il potenziale rischio legionella, nello
smaltimento rifiuti, nella manipolazione di strumenti, apparecchiature,
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attrezzature, indumenti e in tutte quelle manovre che possono comportare
contatti accidentali con sostanze potenzialmente contaminate da agenti
biologici.
Il rischio è potenzialmente presente in tutti i locali aziendali.
Tutto il personale che effettua movimentazione carichi deve essere
preventivamente informato sul rischio, formato ed addestrato sulle tecniche di
movimentazione carichi e sul corretto utilizzo di ausili minori e maggiori.
Se vengono effettuate attività con il personale aziendale occorre il preventivo
coordinamento al fine di effettuare correttamente le varie fasi della
movimentazione carichi.
- rischio movimentazione carichi
Qualora si utilizzi il compattatore occorre avviarlo solamente a sportelli
- rischio di urti, impigliamento,
completamente chiusi.
cesoiamento, stritolamento, elettrico, a
Segnalare all’azienda eventuali criticità nel funzionamento del compattatore.
causa del non corretto funzionamento delle
sicurezze elettriche e meccaniche del
compattatore.
- rischi di impigliamento, taglio,
abrasioni, derivanti dall’utilizzo di
macchine ed attrezzature aziendali.
- rumore
dovuto
all’utilizzo
attrezzature rumorose
di
- rischio di colpo accidentale da arma da
fuoco dovuto alla presenza e maneggio di
armi da fuoco anche a seguito di evento
accidentale o aggressione.
L’Azienda ha adottato e trasmesso alle ditte
che utilizzano il compattatore, specifiche
procedure circa il corretto utilizzo del
macchinario.
Fatta salva specifica autorizzazione da parte dei dirigenti aziendali è vietato L’Azienda provvede alla risoluzione delle
l’utilizzo di macchine ed attrezzature presenti in azienda. Qualora si ravvisino i problematiche evidenziate
citati rischi occorre interrompere l’attività e segnalare immediatamente il
potenziale rischio al preposto o dirigente della struttura in cui si opera.
E’ vietato rimuovere o disattivare le protezioni/ripari delle apparecchiature
Occorre evitare rumori che possono provocare disturbi ai pazienti o alle altre Il documento ex art. 26 fornisce ulteriori
persone utilizzando macchine ed attrezzature che producano basso inquinamento informazioni sul rischio
acustico; effettuare regolare manutenzione alle macchine e predisporre misure
che possono evitare tali disagi (ad esempio effettuare l’attività quando non vi è
presenza di pazienti o dipendenti, ovvero nei periodi in cui non sono previste
attività sanitarie che richiedono particolare attenzione da parte del personale
sanitario).
Al personale addetto alla vigilanza armata deve essere accertata, prima del
servizio e periodicamente, la capacità psicofisica allo svolgimento della
mansione. Tale personale deve: disporre di regolare porto d’armi; deve essere
periodicamente richiamato e sensibilizzato nel porre la massima attenzione
durante l’attività e nella cura e custodia dell’arma in dotazione; non deve mai
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abbandonare l’arma; essere periodicamente formato ed addestrato sulla gestione
degli eventi critici al fine di evitare conseguenze gravi per se stesso e per terzi,
visitatori o terze persone; essere sottoposto a serio addestramento psicofisico per
quanto riguarda l’uso delle armi, sull’attenuazione delle situazioni
potenzialmente dannose e/o critiche. Si ricorda di porre particolare attenzione e
precauzioni nei locali DEA e Psichiatria.
- rischio di aggravamento di situazioni
pericolose già in essere (incendio,
esplosione, aggressioni, violenza su
persone o beni) a causa di mancata
applicazione delle procedure aziendali o
procedure di intervento previste dalla
ditta, ovvero da comportamenti non
rispondenti a quanto previsto dalle
norme di corretto comportamento e da
quelle previste dal capitolato.
Nei cortili interni e nei corridoi transita
personale dipendente dell’ASO, pazienti,
visitatori. Personale di ditte esterne
accede nei cortili interni con veicoli per il
trasporto o il ritiro di materiale vario
(camion, furgoni ed auto per il trasporto
di materiale sanitario e non sanitario, per
attività di manutenzione, per attività
logistiche; trasporto e ritiro della
biancheria; ritiro dei rifiuti, ecc.).
I potenziali rischi sono: investimenti,
incidenti, proiezione di materiale.
Inoltre non si può escludere un potenziale
rischio di urto contro strutture o
apparecchiature, il rischio scivolamento
ed inciampo dovuto alla pavimentazione
dei cortili, alla presenza del manto
stradale bagnato o, nel periodo invernale,
alla presenza di neve e/o ghiaccio, il
Oltre a quanto indicato in precedenza la ditta deve vigilare sul corretto
apprendimento delle procedure e sul rispetto delle norme aziendali da parte dei L’Azienda è a disposizione per collaborare
propri dipendenti.
alla formazione del personale.
La velocità dei veicoli nei cortili interni deve essere “a passo d’uomo”; è
vietata la sosta dei veicoli fatto salva specifica autorizzazione; prestare la
massima attenzione nelle aree a scarsa visibilità e nelle aree prossime alle
uscite.
Prestare particolare attenzione e rallentare ulteriormente la velocità in caso di
pioggia, neve o ghiaccio; prestare la massima attenzione nell’effettuare le
manovre eventualmente richiedendo la collaborazione di colleghi; prestare
attenzione a macchine ed attrezzature presenti nei cortili.
Prestare particolare attenzione alle persone presenti, in particolare alle persone
disabili, alle persone anziane ed ai minorenni. Osservare la segnaletica presente
negli accessi e nei cortili
I rifiuti devono essere collocati nei vari contenitori predisposti dall’Azienda
ovvero in appositi contenitori previo accordo con il RUP o il servizio Gestore.
Occorre transitare sui lati dei cortili; se si usa il carrello per trasporto materiale
o rifiuti occorre tirare lo stesso e non spingerlo al fine di avere buona visibilità
del tragitto e di eventuali altri veicoli e prestare particolare attenzione nelle zone
con limitata visibilità.
Negli ingressi ed uscite da qualsiasi locale, nell’uscire dagli ascensori, occorre
che per primo esca l’operatore e in un secondo momento, verificata l’assenza di
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L’Azienda ha predisposto apposita
segnaletica ed inviato alle ditte procedure
ed indicazioni per evitare rischi
infortunistici.
L’Azienda ha predisposto contenitori per la
raccolta differenziata dei rifiuti.
rischio incendio.
transito di persone o altri mezzi di trasporto persone o materiali, il mezzo di
trasporto che verrà posizionato a lato del corridoio per procedere alla eventuale
chiusura della porta. Nella movimentazione di qualsiasi mezzo di trasporto,
assicurarsi di avere sempre idonea visibilità.
Prestare attenzione alle porte che si aprono sui corridoi o comunque nelle zone
di transito e non transitare nell’area di apertura.
Se occorre utilizzare il carrello elevatore, richiedere l’intervento di personale
specializzato previa autorizzazione aziendale.
In caso di incendio seguire le procedure aziendali.
Da menzionare infine che le aree E’ vietato posteggiare nei cortili interni (fatto salva autorizzazione aziendale
perimetrali degli edifici sono generalmente scritta) e comunque nei luoghi dove sono installati cartelli con divieto di sosta o
interdette alla sosta dei veicoli al fine di nelle zone riservate ai vigili del fuoco, forze dell’ordine, disabili.
consentire, in caso di emergenza, il
posizionamento dei mezzi di soccorso.
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ATTIVITA’ NELLE AREE SANITARIE (REPARTI, SALE OPERATORIE, LABORATORI, ECC.)
RISCHI DA INTERFERENZE, MISURE SPECIFICHE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
RISCHI DA INTERFERENZE
MISURE SPECIFICHE PREVENTIVE E PROTETTIVE
Da attuarsi dalla ditta
MISURE SPECIFICHE
PREVENTIVE E
PROTETTIVE
adottate dall’ASO
I rischi presenti in Azienda e le relative
misure di prevenzione e protezione,
indirizzate anche a coloro che a qualsiasi
titolo operano in Azienda, sono descritti
nel “Documento ex art. 26, D. Lgs.
81/08”.
I rischi di interferenze ipotizzabili sono:
rischi derivanti da urti, contusioni,
impatti, colpi, con persone o cose, con
barelle, carrozzine, carrelli trasporto
materiale all’interno dei locali o lungo le
vie di transito;
Prima di accedere nelle aree sanitarie richiedere l’autorizzazione al Direttore o
al preposto della struttura. Le attività, il trasporto di mezzi, materiali ed
attrezzature deve avvenire con molta cautela, senza pregiudizio per la sicurezza
di persone e senza arrecare danno.
Ripristinare lo stato dei luoghi in sicurezza nel caso di accesso ai locali da parte
del personale aziendale per esigenze sanitarie, nonché alla fine dell’attività.
Prestare attenzione agli spigoli degli arredi, ad eventuali finestre o porte di
arredi aperte (occorre sempre richiuderle); occorre prestare particolare nelle
attività vicine a finestre, porte vetrate, arredi con vetri, al fine di evitare urti che
potrebbero comportare infortuni e lesioni a chi svolge l’attività ed a terzi.
Non lasciare mai oggetti che creano ostacoli abbandonati sulle vie di transito.
Stoccare il materiale sui carrelli in modo tale che non possa cadere.
Nel caso di sosta, posizionare il mezzo di trasporto o il materiale in modo che
non sia di intralcio o di ostacolo per le persone o altri mezzi di trasporto.
Prestare attenzione nei luoghi con spazio ridotto o disagevoli.
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L’Azienda attua le medesime
procedure e informa i propri
dipendenti ed i titolari delle
altre ditte.
- investimento di persone o cose con
attrezzature mobili nell’uscita/entrata dei
locali, ascensori, o negli “incroci” e nei
luoghi di transito;
- caduta di materiale (attrezzature,
materiale sanitario e non sanitario)
dall’alto su persone o cose quando si
effettuano lavori su scale, in locali dov’è
accatastato del materiale, a causa di
caduta di materiale presente sui carrelli,
ripiani,
scaffali, macchinari ed
attrezzature anche a seguito di urto;
Negli ingressi ed uscite da qualsiasi locale, nell’uscire dagli ascensori, occorre
che per primo esca l’operatore e in un secondo momento, verificata l’assenza di
transito di persone o altri mezzi di trasporto persone o materiali, il mezzo di
trasporto che verrà posizionato a lato del corridoio per procedere alla eventuale
chiusura della porta. Nella movimentazione dei carrelli e delle macchine
assicurarsi di avere sempre idonea visibilità e procedere a velocità moderata.
Nelle attività di pulizia installare cartelli indicanti le attività in corso
L’Azienda informa i propri
dipendenti ed i titolari delle
altre ditte sulle procedure di
sicurezza da adottare.
Le aree di lavoro dove si svolgono attività su scale doppie o sgabelli o
comunque le aree dove si svolgono attività in cui vi sia il rischio di caduta di
oggetti e persone, dovrà essere separata dalle zone di transito o stazionamento di
altre persone, tramite transenne e segnaletica di sicurezza al fine di non recare
danni a persone sottostanti.
Qualora si debbano effettuare dette attività con l’utilizzo di utensili o attrezzi di
lavoro, occorre che gli stessi siano sistemati in appositi contenitori o inseriti in
sistemi che ne impediscano la caduta.
Stoccare il materiale in modo che non possa cadere.
Svolgere con prudenza le attività, specie con attrezzature, materiali o mezzi al
fine di evitare urti contro attrezzature, arredi, macchinari che potrebbero, a loro
volta, far cadere oggetti dall’alto.
Al fine di evitare infortuni occorre prestare analoga prudenza nei luoghi di
lavoro dov’è accatastato materiale, attrezzatura sanitaria e non.
Se si devono trasportare macchinari o attrezzature pesanti (superiori ai 250 kg al
m2, compreso il mezzo di trasporto) chiedere preventivamente alla S. C. Tecnico
la portata delle solette ed effettuare il trasporto solo dopo aver ottenuto
l’autorizzazione del Responsabile (o suo delegato) di tale struttura.
L’Azienda informa i propri
operatori ed i titolari delle altre
ditte sulle procedure di
sicurezza da adottare.
- lavori in quota (ad altezza superiore ai
2 metri da piano stabile; ad esempio su
scale) e lavori che espongono i lavoratori
verso il vuoto (ad esempio nella pulizia
delle vetrate e vetri delle finestre)
Le attività di lavori in quota (attività lavorativa che espone il lavoratore al
rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 metri rispetto ad un
piano stabile) o attività che espongono i lavoratori verso il vuoto devono essere
svolte da personale che ha svolto specifici corsi formativi ed addestrativi e con
idonei sistemi di trattenuta e DPI
- scivolamenti ed inciampi connessi con
la presenza di cavi elettrici, materiali
lasciati lungo le vie di transito, pavimenti
bagnati o umidi;
Nelle attività di pulizia installare cartelli indicanti le attività in corso ed il rischio
scivolamento
Mantenere i luoghi di lavoro puliti e ordinati e rimuovere i materiali non
utilizzati. Segnalare eventuali ostacoli non rimovibili lungo i percorsi.
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L’Azienda informa i propri
dipendenti ed i titolari delle
altre ditte sulle procedure di
sicurezza da adottare. Inoltre
- chimico derivante dall’utilizzo di
prodotti
chimici
e
conseguente
inalazione da parte del personale
presente nei luoghi di utilizzo; attività
presso i laboratori aziendali e nelle zone
di preparazione e somministrazione di
chemioterapici antiblastici (le strutture a
rischio sono indicate nel “Documento ex
art. 26, D. Lgs. 81/08”). Durante gli
interventi presso le sale operatorie
vengono somministrati gas e vapori
anestetici.
Accatastare il materiale in modo che lo stesso non possa cadere o scivolare o
recare intralcio alla circolazione delle persone e dei mezzi.
Prestare particolare attenzione nei luoghi potenzialmente più a rischio come ad
esempio i servizi igienici, le scale, i cortili, le terrazze, i locali ad uso medico e
le sale operatorie in cui vi sono apparecchiature mobili collegate a cavi o
tubazioni volanti stese sui pavimenti. Non installare prolunghe che attraversino
le normali zone di transito.
Le zone bagnate o umide devono essere adeguatamente segnalate (ad esempio
con cartelli segnaletici riportanti l'avvertimento) e occorre impedire l’accesso
durante la fase di asciugatura (salvo, ovviamente, emergenze, o assistenza a
pazienti da parte del personale sanitario). Occorre particolare attenzione nei
luoghi in cui è presente la segnaletica di pavimento bagnato; in questo caso è
vietato l’accesso, salvo emergenze.
provvede alla installazione e
mantenimento delle strisce
antiscivolo sui gradini delle
scale fisse e dei mancorrenti.
Oltre quanto indicato nel “Documento ex art. 26, D. Lgs. 81/08”, si devono
osservare le seguenti precauzioni:
pianificare le attività con i Responsabili o i coordinatori delle strutture dove si
preparano e si somministrano i chemioterapici antiblastici, dove si utilizzano
sostanze chimiche pericolose (laboratori, Ciclotrone) e seguire le procedure
Aziendali. Le attività di manutenzione delle apparecchiature dovranno essere
eseguite al di fuori delle strutture di preparazione e somministrazione degli
antiblastici. Si precisa che, sebbene improbabile, non si può escludere la
contaminazione da antiblastici delle superfici delle pompe infusionali ed in
genere delle apparecchiature, attrezzature ed arredi presenti nei locali di
preparazione e somministrazione degli antiblastici; occorre, pertanto, svolgere le
attività di controllo e manutenzione indossando appositi guanti per antiblastici.
I prodotti chimici aziendali
sono contenuti in appositi
contenitori
appositamente
etichettati. Nei laboratori sono
presenti cartelli indicanti la
presenza di prodotti chimici
pericolosi.
L’Azienda ha predisposto
apposite procedure per la tutela
dei lavoratori dal rischio di
contaminazione
da
chemioterapici antiblastici.
I direttori ed i preposti delle
citate
strutture
sono
a
disposizione per concordare le
attività al fine di evitare i rischi
interferenziali.
Nelle strutture sono presenti
sistemi di emergenza nel caso
di contaminazione degli occhi
o della cute.
Nel caso di utilizzo di dispensatori utilizzare quelli a schiuma per limitare la
dispersione di aerosol nell’ambiente; è vietato utilizzare sostanze chimiche
presenti nei Reparti o Servizi dell’Azienda senza autorizzazione.
Non toccare contenitori vari presenti nei luoghi di lavoro; non compiere azioni
pericolose in prossimità di recipienti contenenti sostanze chimiche e bombole di
gas tecnici e medicali.
In caso di spandimento incidentale di sostanze chimiche segnalare
immediatamente l’accaduto al Responsabile del Reparto/Servizio; evitare di
produrre o disperdere polveri attenendosi alle apposite procedure; aerare i locali
e richiedere l’allontanamento, ove possibile, delle persone presenti.
Nella manutenzione delle apparecchiature, nel loro utilizzo, occorre utilizzare
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guanti monouso in nitrile per evitare potenziali contaminazioni.
E’ vietato l’accesso al personale non autorizzato ai locali non di pertinenza.
Le sale operatorie dispongono di impianto di ventilazione e di attrezzature per la
somministrazione di gas anestetici che tendono a minimizzare il rischio di
dispersione nell’ambiente di gas e vapori anestetici.
- messa fuori servizio involontario di
impianti tecnologici o apparecchiature
elettromedicali (gas medicali, elettrico,
ecc.) a seguito di urto o inserzione di
apparecchiature elettriche di elevata
potenza che disinseriscono i dispositivi
di protezione, ovvero il distacco degli
stessi a causa di macchinari difettosi o in
caso di umidità o contatto con acqua;
- elettrocuzione causato da cortocircuito
o contatto con apparecchiature difettose
o causata da scorretto utilizzo delle
stesse o degli impianti elettrici;
Non effettuare interventi o riparazioni sugli impianti elettrici o sulle macchine,
se non si è a perfetta conoscenza delle conseguenze; richiedere l’intervento di
personale esperto.
Occorre adottare particolari precauzioni nelle attività in cui sia previsto l’uso di
detergenti, disinfettanti o comunque liquidi, soprattutto nella pulizia effettuata
nei pressi o su impianti, macchine o apparecchiature elettriche o sistemi di
illuminazione. Nel caso non utilizzare liquidi o materiali che possono provocare
contatti diretti o indiretti con parti in tensione o guasti.
Non lasciare cavi, prolunghe, ecc., sulle vie di transito. Adottare particolari
precauzioni nell’utilizzo di macchine o apparecchiature elettriche (devono
essere marchiate CE); effettuare regolare manutenzione e verifiche periodiche
sulle macchine ed apparecchiatura ad alimentazione elettrica; non inserire
apparecchiature elettriche di elevata potenza. In caso di necessità chiedere
l’autorizzazione all’Azienda.
Durante l’attività non lasciare macchine, impianti o attrezzature incostudite e/o
prive di protezioni.
L’Azienda effettua verifiche e
controlli sugli impianti di
aerazione delle sale operatorie,
sull’eventuale
dispersione
nell’ambiente di gas e vapori
anestetici
e
sulle
apparecchiature
elettromedicali
- incendio o esplosione causato
dall’utilizzo di prodotti chimici su
impianti o apparecchiature elettriche, da
urto e conseguente caduta di bombole di
gas tecnico e medicale o apparecchi ed
impianti collegati alla rete di gas
medicali, dalla presenza nei depositi di
prodotti combustibili e comburenti,
causato da altre attività.
Rispettare le procedure le indicazioni contenute nel “Documento ex art. 26, D.
Lgs. 81/08”, paragrafo “rischio incendio” e “altre emergenze”.
Non utilizzare sostanze infiammabili. Prestare particolare attenzione nelle
attività svolte nei pressi delle zone di erogazione dei gas medicali e nei luoghi
dove sono posizionate bombole di tali gas. Occorre evitare urti o manovre che
possano far cadere le bombole con conseguente rischio di esplosione ed
incendio. Evitare accumuli di materiale combustibile. Non ostruire le vie di
esodo ed evitare il deposito di materiali in corrispondenza di impianti o
dotazioni antincendio. Si ricorda di richiudere sempre tutte le porte tagliafuoco.
Si ricorda che è vietato fumare (obbligo inderogabile e da verificarne il rispetto
da parte dei responsabili della ditta). Occorre installare cartelli di divieto di
fumo in tutti i locali assegnati alla ditta. In caso di incendio o esplosione occorre
seguire le procedure indicate nel “Documento ex art. 26, D. Lgs. 81/08”.
Sono vietate le piastre elettriche o l’utilizzo di fiamme libere
L’Azienda
dispone
di
procedure, squadra di primo
intervento
e
piani
di
emergenza ed evacuazione per
la gestione delle emergenze.
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L’azienda provvede a regolare
manutenzione e verifica degli
impianti elettrici. I quadri
elettrici sono mantenuti chiusi
e su di essi sono riportate le
indicazioni di pericolo.
- aggressioni da parte di pazienti specie
se si opera in reparti a maggiore rischio
(Psichiatria, DEA, stanze detenuti);
rischio di violenza a causa di rapina in
specifiche zone ospedaliere (CUP,
Banca);
Il personale che effettua attività presso la s. c. Psichiatria, DEA e stanze
detenuti, oltre a seguire le indicazioni del personale dei reparti e, per le stanze
detenuti, quelle della polizia carceraria, deve essere informato dei rischi,
formato ed addestrato per evitare tali rischi. Nei citati reparti occorre deporre il
materiale in locali chiusi, non utilizzare materiali o attrezzi appuntiti o taglienti
ovvero custodirli in contenitori chiusi, usare solo il materiale strettamente
necessario all’attività che si deve svolgere e sotto il controllo diretto
dell’operatore.
Tutto il personale deve essere formato ed addestrato per affrontare le
problematiche relative alle richieste o eventuali reclami dei pazienti, visitatori e
dipendenti aziendali e sulle misure preventive per evitare o ridurre i rischi da
stress.
Il personale deve possedere spiccate attitudini e capacità nella relazione
interpersonale e nella comunicazione, nella gestione degli eventi critici. A tale
fine deve essere informato, formato ed addestrato.
Nei citati luoghi occorre deporre il materiale in locali chiusi, non utilizzare
strumenti appuntiti o taglienti ovvero custodirli in sicurezza, usare solo il
materiale strettamente necessario all’attività che si deve svolgere sotto il
controllo diretto dell’operatore.
L’Azienda ha predisposto
apposite procedure trasmesse
alle Ditte e presenti nel
“Documento ex art. 26, D.
Lgs. 81/08”.
Presso il DEA, in orario diurno
settimanale
è
presente
personale della Polizia. Il
personale del DEA è stato
formato per
affrontare il
rischio.
Nel caso di eventi critici è
possibile fare intervenire la
sorveglianza
interna
e
rivolgersi alle forze di polizia.
- radiazioni ionizzanti (macchine e
sostanze
radiogene
in
Medicina
Nucleare, Ciclotrone, Radioterapia,
CAE,
Laboratori
di
analisi,
Radiodiagnostica, sale operatorie, ecc.)
Oltre alle indicazioni previste nel “Documento ex art. 26” occorre seguire le
procedure previste nelle singole strutture soggette a tale rischio. Il personale
addetto deve essere preventivamente informato e formato.
Le attività svolte in Medicina Nucleare (camera calda, bagni) e Ciclotrone,
devono essere svolte nei momenti indicati dai Dirigenti e Preposti del reparto
quando non vi siano attività che comportino presenza di radioattività.
Rispettare il divieto di accesso ai non addetti. Non svolgere l’attività durante gli
esami diagnostici o terapeutici. Si ricorda che è vietato l’accesso al personale
non autorizzato nel locale della SC Laboratorio Analisi, settore radiochimica.
e non ionizzanti (sale operatorie e
ambulatori
dove
si
utilizzano
apparecchiature laser, locale magnete
della risonanza magnetica, presso
macchine ed apparecchiature che
emettono campi elettromagnetici, nella
struttura Recupero e Rieducazione
Il personale che svolge l’attività presso la Risonanza Magnetica, deve essere
preventivamente formato ed informato e deve seguire le specifiche procedure di
accesso al locale “sala magnete”.
Inoltre, nel caso in cui il personale deve accedere alla sala magnete, deve essere
sottoposto a sorveglianza sanitaria e possedere idoneità specifica alla mansione
prima di essere adibito all’attività.; le attrezzature utilizzate nella sala magnete
dovranno essere rigorosamente amagnetiche; l’accesso dovrà essere concordato
I luoghi a rischio sono
contrassegnati
da
cartellonistica indicante il
pericolo ad eccezione per gli
esami a letto.
Salvo specifica autorizzazione,
nella
struttura
Medicina
Nucleare sono vietate le
attività in alcuni locali a
rischio
specifico:
camera
calda, stanza e bagni pazienti
“iniettati” ed altri eventuali
locali indicati dall’Azienda.
Il medico e il fisico
responsabili della RM sono a
disposizione
per
fornire
ulteriori indicazioni.
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Funzionale).
con il medico e l’esperto responsabile della RM.
Durante l’utilizzo dello stimolatore transcranico presso l’ambulatorio di
Neurofisiopatologia, vi è la presenza di significativi campi magnetici; è vietato
quindi l’ingresso nel locale o la presenza durante tale esame fatto salva specifica
autorizzazione del responsabile della Struttura e idonea formazione sui rischi
specifici.
- ustioni causate da elementi caldi di
apparecchiature o impianti; ustioni da
freddo a causa di sversamento di liquidi
criogeni (ad esempio azoto liquido), o
ambienti ed apparecchiature mantenute a
bassa temperature; ustioni causate da
agenti chimici.
Si raccomanda di prestare attenzione nelle attività vicino ad elementi caldi o a
contenitori di liquidi o gas criogeni, ovvero a contenitori contenenti sostanze
chimiche.
Non depositare sulle piastre elettriche, anche se spente, alcun materiale.
Medesime precauzioni devono essere adottate se si effettuano attività nei locali
tecnici o corridoi sotterranei dove possono essere presenti tubazioni che al
contatto potrebbero provocare ustioni, ovvero nei luoghi in cui si utilizzano o si
stoccano gas criogeni (ustioni da freddo) o congelatori e celle frigorifere.
- rischio biologico: derivante da contatto
con materiale o attrezzature contaminate;
rischio
infezioni
a
pazienti
immunodepressi; rischio infezioni da
pazienti o ambienti contaminati.
Al fine di evitare il rischio di malattie trasmissibili per chi svolge le attività
descritte, ovvero la trasmissione a terzi (ad esempio a pazienti immunodepressi,
a colleghi o altri operatori, a visitatori, ecc.) di agenti patogeni, oltre le
indicazioni previste nel Capitolato, nel “Documento ex art. 26”, nel presente
documento, occorre:
oltre a richiedere l’autorizzazione all’ingresso, rispettare le indicazioni fornite
dal Responsabile/preposto di reparto e le misure di prevenzione generali;
utilizzare idonei DPI (§ accesso alle sale operatorie: zone corridoio e locali di
servizio sopracalzature; § accesso sale operatorie: aree di presala; terapie
intensive; camere con pazienti immunodepressi; camere con pazienti infettivi;
alcuni locali dei laboratori; cuffia, facciale filtrante FFP2 (se rischio
contaminazione aerea), camice, guanti, sopracalzature (tutto materiale
monouso); accesso locali sale operatorie casacca e pantaloni, scarpe; cuffie,
guanti e mascherine.
Segnalare eventuali situazioni ritenute pericolose (ad esempio segnalare al
personale di reparto la presenza di taglienti tra i rifiuti o sul pavimento);
rispettare le procedure Aziendali e quelle delle singole strutture, in particolare
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L’Azienda ha effettuato la
valutazione
dei
campi
elettromagnetici ed è a
disposizione
per
approfondimenti attraverso il
SPP ed il Medico/Fisico per
quanto attiene la RM.
I locali dove si utilizzano
apparecchiature laser sono
contrassegnati con appositi
cartelli indicanti il pericolo
I Dirigenti ed i Preposti
devono pianificare con la Ditta
gli orari in cui deve essere
eseguito
il
servizio,
possibilmente in assenza o al
termine dell’attività sanitaria o
di potenziale rischio biologico.
Nelle strutture a maggiore
rischio, o nel caso di pazienti
in isolamento, i Dirigenti ed i
preposti provvederanno ad
informare i dipendenti della
ditta ed a indicare quali DPI
occorre indossare nel caso di
attività da svolgere nei locali
in cui vi sia il rischio di
contaminazione da agenti
patogeni.
quelle a maggior rischio (Pneumologia, Malattie Infettive, DEA, Laboratorio
Analisi, Anatomia Patologica, altre strutture con pazienti in isolamento).
Si raccomanda, di prestare particolare attenzione e di utilizzare idonei
dispositivi individuali di protezione nello smaltimento rifiuti, nella
manipolazione di strumenti, attrezzature, indumenti e biancheria e in tutte quelle
manovre che possono comportare improbabili, ma pur sempre possibili in
ambito sanitario, contatti accidentali con aghi, taglienti o altro materiale a
rischio. Il rischio è potenzialmente presente in tutti i reparti ed aree sanitarie così
come riscontrabile dalla tabella della sintesi dei rischi.
Nella manutenzione delle apparecchiature, ovvero nel loro utilizzo, occorre
utilizzare guanti monouso in nitrile per evitare potenziali contaminazioni.
Nelle strutture sono presenti
sistemi di emergenza nel caso
di contaminazione degli occhi
o della cute.
- rischio allergologico derivante dalla Non utilizzare materiale contente latice.
dispersione nell’ambiente di polveri o In alcuni reparti ed ambulatori è vietato introdurre materiali contenenti latice (ad
contatto con materiali soggettivamente esempio guanti). Tali luoghi sono contrassegnati con cartellonistica indicante la
allergizzanti (ad esempio strumentario dicitura “Latex Safe” oltre all’indicazione del divieto di cui sopra. Occorre
chirurgico composto con materiale al quindi prestare la massima attenzione e non introdurre materiali o oggetti
nichel, guanti in latice, ecc.), ovvero contenenti latice al fine di salvaguardare la salute delle persone presenti nei
durante l’utilizzo di guanti sterili in latice locali contrassegnati da tali cartelli.
nelle sale operatorie o nei reparti o Si ricorda che lo strumentario sanitario può contenere Nichel, elemento verso il
ambulatori durante alcune manovre quale possono essere sviluppate reazioni avverse e che numerose sostanze
invasive.
chimiche hanno caratteristiche sensibilizzanti.
Avvertire il personale e non consentire, a chi soffre di allergia ai citati materiali,
l’accesso nei locali o zone dove vi è il potenziale rischio.
L’Azienda
ha
disposto
segnaletica per individuare i
reparti “Latex Safe” o “Latex
free”
- rischio di colpo accidentale da arma da
fuoco dovuto alla presenza e maneggio di
armi da fuoco anche a seguito di evento
accidentale o aggressione.
Al personale addetto alla vigilanza armata deve essere accertata, prima del
servizio e periodicamente, la capacità psicofisica allo svolgimento della
mansione. Tale personale deve: disporre di regolare porto d’armi; deve essere
periodicamente richiamato e sensibilizzato nel porre la massima attenzione
durante l’attività e nella cura e custodia dell’arma in dotazione; non deve mai
abbandonare l’arma; essere periodicamente formato ed addestrato sulla
gestione degli eventi critici al fine di evitare conseguenze gravi per se stesso e
per terzi, visitatori o terze persone; essere sottoposto a serio addestramento
psicofisico per quanto riguarda l’uso delle armi, sull’attenuazione delle
situazioni potenzialmente dannose e/o critiche. Si ricorda di porre particolare
attenzione e precauzioni nei locali DEA e Psichiatria.
- rischio di aggravamento di situazioni
Oltre a quanto indicato in precedenza la ditta deve vigilare sul corretto
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pericolose già in essere (incendio,
esplosione, aggressioni, violenza su
persone o beni) a causa di mancata
applicazione delle procedure aziendali o
procedure di intervento previste dalla
ditta, ovvero da comportamenti non
rispondenti a quanto previsto dalle
norme di corretto comportamento e da
quelle previste dal capitolato.
apprendimento delle procedure e sul rispetto delle norme aziendali da parte dei
propri dipendenti.
\\Abarchivisrv\archivi\ecn\A.M.O.S\LOGISTICA\ACCOGLIENZA E SORVEGLIANZA\ANNO 2016\Duvri accoglienza.doc
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L’Azienda è a disposizione per
collaborare alla formazione del
personale.
Voci relative ai costi per la sicurezza per il periodo contrattuale
Categoria di intervento
Misure preventive,
protettive
Descrizione
Quantità
Costo
Interventi di formazione sui rischi presenti in ASO
S. Croce e Carle di Cuneo, sui rischi
interferenziali, sui piani di emergenza ed
evacuazione aziendali
4 ore per operatore
€ 24,50/h
Euro 1.470,00
4 ore
€ 60,00/h
Euro 240,00
2
Euro 150,00
Docenza
Riunioni di coordinamento
IMPORTO COMPLESSIVO COSTI PER LA SICUREZZA
\\Abarchivisrv\archivi\ecn\A.M.O.S\LOGISTICA\ACCOGLIENZA E SORVEGLIANZA\ANNO 2016\Duvri accoglienza.doc
Euro 1.860,00
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Modulo resa del servizio
ALLEGATO N. 2 ALLA DELIBERAZIONE N.
DEL
AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE
PRESTAZIONI DI SERVIZI – A.M.O.S. S.C.R.L.
OGGETTO:
SERVIZIO ACCOGLIENZA ED INFORMAZIONE AL PUBBLICO PRESSO
LE SEDI DELL’AZIENDA OSPEDALIERA
Struttura utilizzatrice:
S.C. DIREZIONE SANITARIA DI PRESIDIO
Le prestazioni nel mese di ________________________________________________________
sono state eseguite regolarmente
non sono state eseguite regolarmente
MOTIVI/
RECLAMI:
DATA_______________________
Firma del Responsabile di
Struttura della Committente
(o Suo delegato):
3
SEGRETERIA AFFARI GENERALI
RELAZIONE DI PUBBLICAZIONE
La presente deliberazione viene pubblicata sul sito informatico dell’Azienda Ospedaliera ai
sensi dell’art. 124 del Testo Unico 18.8.2000 n. 267 e dell’art. 32, c.1, L. 18.6.2009 n. 69.
Cuneo, ………………………………
Il Funzionario incaricato
S.C. Affari Generali, Legale, Segreteria
(dott.ssa Laura COMETTO)
Pubblicazione avvenuta per 15 giorni consecutivi dal ……………………………………………….
al ………………………………………..
Cuneo, ………………………………………
Il banditore
La presente deliberazione è divenuta esecutiva in data ………………………………………
ai sensi dell’art.134, 3° comma Testo Unico 18/8/2000 n.267.
ai sensi degli artt. 2 e 3 della Legge Regionale 30/6/1992 n.31 modificati dagli artt. 27 e 28
della Legge Regionale 24/1/1995 n.10.