FESTA ONOMASTICA DEL “PADRE” DON GIULIO FACIBENI
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FESTA ONOMASTICA DEL “PADRE” DON GIULIO FACIBENI
OPERA DELLA DIVINA PROVVIDENZA - MADONNINA DEL GRAPPA - FIRENZE Via delle Panche, 30 - Firenze www.madonninadelgrappa.org FESTA ONOMASTICA DEL “PADRE” DON GIULIO FACIBENI Sabato 28 gennaio 2017 Teatro s. Pio X al Sodo - Via delle Panche, 212 - 50141 FIRENZE PROGRAMMA Ore 10.00 Vecchi e nuovi modelli di accoglienza per persone con disagio mentale: quale futuro? Saluti di don Corso Interverranno Dr. Domenico Fantò - Medico psicoterapeuta - Monica Franzoni - Regista Laboratorio teatrale Reggio Emilia Dott.ssa Tiziana Neri - Medico psichiatra direttore sanitario “Villa Guicciardini” - Campinoti Andrea - Coop Rifredi Insieme Interventi programmati Ore 13.00 PRANZO (San Pio X al Sodo) Ore 16.00 Proiezione Video Opera (San Pio X al Sodo) Ore 18.00 SS.Messa nella Chiesa di San Pio X al Sodo Ore 21.00 “A tutta birra” evento musicale con la band bolognese “LE BIRRETTE” (Teatro San Pio X al Sodo) La festa di San Giulio a San Pio X al Sodo è un’occasione concreta per rinnovare la conoscenza dell’Opera come occasione di rinnovamento e di apertura alla vita (don Corso) Disegni - Sensibile alle foglie Scuola Formazione e Lavoro don Giulio Facibeni Associazione Casa Caciolle – Onlus Unione Figli Associazione “Casa Speranza” – Onlus Centro Don Giulio Facibeni – Onlus Associazione Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa – Scutari (Albania) Associazione Don Giulio Facibeni – Montecatini Terme Disegni - Sensibile alle foglie Anche quest’anno intendiamo festeggiare il compleanno del “Padre” con una giornata di riflessione, di meditazione e di leggerezze. La concomitante inaugurazione di Villa Guicciardini, come casa di accoglienza per disagio mentale ci ha suggerito il filo conduttore dei contenuti da dare all’evento. Inizieremo ricordando i disagi del Padre subito dopo la grande guerra, la morte e la distruzione attorno, e la sua forza nello uscirne attraverso la fondazione della Madonnina. Continueremo evidenziando la crisi esistenziale di chi è succeduto al “Padre” che scelse negli anni cinquanta, gli anni del boom ma anche della perdita delle dimensioni familiari, culturali precedenti, di dare continuità, estensione e radicamento alla sua Opera. Arriveremo al presente ed analizzeremo il contesto generale, ma anche della nostra città, con l’aiuto di esperti per studi e professione, per dare un senso di attualità all’apertura di Villa Guicciardini, ci soffermeremo sulla chiusura degli OPG e sui riflessi che essa ha generato nel carcere ma anche nella società. Rifletteremo con l’aiuto di persone, esperte per esperienza, che hanno attraversato il disagio, che hanno lavorato nelle strutture o che sono stati, sono a contatto col problema, per scambiarci idee, arricchire le conoscenze, per provare ad uscire dal cerchio stretto dei bisogni con l’aiuto di tutti, per ritrovare fiducia e speranza