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Il progetto partecipa a Fondazione Masaccio Con il patrocinio di 3D ArcheoLab partecipa a “CheFare2”, un concorso nazionale che premia i progetti più innovativi nel settore culturale. Aiutaci a realizzare la nostra idea votandoci qui www.che-fare.com/progetti-approvati/3d-archeolab/ 3D ArcheoLab “La cultura non è proprietà di persone, di classi, di singoli paesi; è di tutti.” Giulio Carlo Argan, 1986 Il progetto intende creare nuove forme di produzione, formazione e divulgazione nel settore culturale, attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative open source e low-cost. Le attività del progetto, patrocinato dalla Fondazione PerugiaAssisi, saranno incentrate sulle collezioni del Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, con sede a Perugia, città candidata a Capitale Europea della Cultura 2019. Prima di tutto saranno realizzati rilievi e modelli 3D di una selezione di reperti archeologici che, nell’insieme, costituiranno un quadro rappresentativo delle principali fasi storiche del territorio. I modelli 3D così creati saranno inseriti in una banca dati 3D che sarà fruibile online attraverso un normale browser. Questa banca dati potrà nel tempo ospitare anche modelli 3D realizzati da altri musei, in modo da creare un museo virtuale in grado di riunire in un unico luogo collezioni differenti. I modelli digitali saranno il punto di partenza per realizzare riproduzioni dei reperti originali attraverso la tecnologia della stampa 3D. Queste riproduzioni verranno utilizzate per creare nuove attività didattiche gratuite per le scuole e per allestire nel Museo un originale percorso tattile di visita per non vedenti. Tutte le fasi del progetto verranno svolte all’interno di un Laboratorio appositamente allestito presso il Museo e attrezzato con stampanti 3D, scanner per oggetti, postazione PC e videoproiettore. Durante lo svolgimento del progetto saranno organizzati corsi di formazione gratuiti sulle tecnologie di rilievo, modellazione e stampa 3D, con l’obiettivo di formare una rete territoriale di esperti nella musealizzazione 3D in grado di collaborare nelle attività e di proseguirle oltre il termine del progetto, nonché di replicarle in altri musei. Tutti i servizi e le attrezzature del Laboratorio saranno disponibili gratuitamente per tutta la durata del progetto, mentre al termine lo saranno attraverso il versamento di una quota variabile a seconda dei servizi richiesti, quota che contribuirà al mantenimento del Laboratorio e dei suoi servizi garantendo la copertura delle spese di manutenzione, del materiale di consumo e del personale impiegato. 3D ArcheoLab partecipa a “CheFare2”, un concorso nazionale che premia i progetti più innovativi nel settore culturale. Aiutaci a realizzare la nostra idea votandoci qui www.che-fare.com/progetti-approvati/3d-archeolab/ ►► Il progetto punta a migliorare la fruizione, e quindi la conoscenza, del patrimonio culturale attraverso soluzioni innovative: in particolare l’approccio tecnologico mira ad aumentare il bacino di fruitori soprattutto tra le nuove generazioni, mentre il percorso tattile offrirà ai non vedenti la possibilità di esplorare i reperti del Museo. ►► Le attività avranno un approccio multidisciplinare, coinvolgendo archeologici, architetti, storici dell’arte, informatici, grafici, esperti di didattica. ►► Saranno organizzati corsi di formazione gratuiti sulle tecnologie di rilievo, di modellazione e di stampa 3D, con l’obiettivo di formare una rete territoriale di esperti nella musealizzazione 3D in grado di collaborare nelle attività e di proseguirle oltre il termine del progetto, nonché di replicarle in altri musei. ►► Saranno organizzati laboratori didattici gratuiti per le scuole, utilizzando i modelli tridimensionali creati. ►► Il Laboratorio, le attrezzature e i servizi connessi saranno disponibili gratuitamente per tutta la durata del progetto, garantendo in tal modo un supporto tecnico e logistico all’avviamento di progetti simili in altri contesti. ►► Nell’ambito software verrà utilizzato esclusivamente software libero e open source, per garantire a chiunque il libero accesso alle soluzioni tecnologiche utilizzate e consentire la replicabilità del progetto in altri contesti museali. ►► I modelli 3D creati verranno resi fruibili online attraverso una piattaforma web e una applicazione mobile appositamente sviluppate, che verranno rilasciate come software open source (GNU GPL). ►► Una selezione di modelli 3D verrà resa disponibile per il download con licenza Creative Commons (CC-BY-SA 4.0). 3D ArcheoLab partecipa a “CheFare2”, un concorso nazionale che premia i progetti più innovativi nel settore culturale. Aiutaci a realizzare la nostra idea votandoci qui www.che-fare.com/progetti-approvati/3d-archeolab/ www.3d-archeolab.it Seguici su: Il rilievo 3D dei reperti Attraverso l’utilizzo di software libero e open source, verranno realizzati modelli digitali tridimensionali di una selezione di reperti del Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria che meglio rappresentano le principali fasi storiche del territorio. La banca dati online I modelli realizzati confluiranno in una banca dati 3D che verrà rilasciata come applicazione open source (GNU GPL) per consentire la replicabilità del progetto in altri contesti museali. La banca dati sarà fruibile online attraverso un normale browser e un’applicazione mobile che costituirà un ausilio ai visitatori del museo rendendo la visita più interattiva e coinvolgente. Compatibilmente con l’attuale legislazione nazionale sulle riproduzioni dei Beni Culturali, una selezione di modelli 3D verrà resa disponibile per il download con licenza Creative Commons (CC-BY-SA 4.0). Questa banca dati sarà concepita per ospitare in futuro modelli 3D realizzati anche in altri musei, in modo da creare un museo virtuale costituito da collezioni diverse. Questa soluzione risponderà alle esigenze di documentazione archeologica per lo studio e per la conservazione dei reperti, ed è uno strumento, anche per il più vasto pubblico, per confrontare reperti presenti in varie sedi. 3D ArcheoLab partecipa a “CheFare2”, un concorso nazionale che premia i progetti più innovativi nel settore culturale. Aiutaci a realizzare la nostra idea votandoci qui www.che-fare.com/progetti-approvati/3d-archeolab/ www.3d-archeolab.it Seguici su: La stampa 3D I modelli digitali saranno utilizzati per realizzare riproduzioni dei reperti originali attraverso la tecnologia della stampa 3D. Le soluzioni hardware scelte per la stampa 3D sono relativamente economiche e saranno comunque disponibili nel laboratorio attrezzato, per chi fosse interessato alla sperimentazione di questa tecnologia. Il laboratorio e la formazione Le attività si svolgeranno in un Laboratorio dotato di stampanti 3D, scanner per oggetti, videoproiettore e postazione PC con software open source. Nel Laboratorio si terranno corsi di formazione gratuiti sulle tecnologie di rilievo, di modellazione e di stampa 3D, con l’obiettivo di formare una rete territoriale di esperti nella musealizzazione 3D in grado di collaborare nelle attività e di proseguirle oltre il termine del progetto, nonché di replicarle in altri musei creando in tal modo una rete di musei con servizi all’avanguardia. Il Laboratorio e i servizi connessi saranno disponibili gratuitamente per tutta la durata del progetto, garantendo in tal modo un supporto tecnico e logistico all’avviamento di progetti simili in altri contesti. Il Laboratorio verrà aperto al pubblico sin dalle prime fasi del progetto, dando la possibilità di sperimentare le fasi di riproduzione dei reperti. 3D ArcheoLab partecipa a “CheFare2”, un concorso nazionale che premia i progetti più innovativi nel settore culturale. Aiutaci a realizzare la nostra idea votandoci qui www.che-fare.com/progetti-approvati/3d-archeolab/ www.3d-archeolab.it Seguici su: La didattica per le scuole Le riproduzioni costituiranno il materiale per i laboratori didattici gratuiti organizzati per le scuole e permetteranno agli studenti di interagire direttamente con i reperti archeologici. Il progetto punta a migliorare la fruizione e la conoscenza del patrimonio culturale locale attraverso soluzioni innovative: in particolare, proprio l’approccio tecnologico mira ad aumentare il bacino di fruitori tra le nuove generazioni. Il percorso tattile Le riproduzioni saranno utilizzate per allestire un originale percorso tattile di visita museale pensato appositamente per non vedenti. Il percorso sarà integrato con una serie di pannelli scritti in braille e da un’audioguida che illustreranno nel dettaglio le caratteristiche degli oggetti riprodotti. 3D ArcheoLab partecipa a “CheFare2”, un concorso nazionale che premia i progetti più innovativi nel settore culturale. Aiutaci a realizzare la nostra idea votandoci qui www.che-fare.com/progetti-approvati/3d-archeolab/ www.3d-archeolab.it Seguici su: Fondazione Masaccio Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria Istituto di Formazione e Ricerca della Federazione Italiana Club e Centri UNESCO Evonove RapidLab3D C.E.A Laboratorio didattico archeologico “I Luoghi della Memoria” (laboratorio riconosciuto C.R.I.D.E.A. e I.N.F.E.A) Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS