La formazione e la crescita personale mediate dal cavallo

Transcript

La formazione e la crescita personale mediate dal cavallo
giugno 2010
La formazione e la crescita personale
mediate dal cavallo
Il cavallo come maestro
nello sviluppo del potenziale relazionale
di José Schoorl
IL RISVEGLIO
Pensare al cavallo richiama (purtroppo) in molti di noi immagini di centri di equitazione, di
gare, di prestazioni e atmosfera di competizione. La formazione e la crescita mediate dal
cavallo respirano tutt'altro. Respirano miglioramento e sviluppo del proprio potenziale
relazionale, attraverso l’interazione con il cavallo. Qui si torna all’immagine del contatto
autentico, qualcosa che ci siamo persi cercando sicurezza ed efficienza tramite regole,
schemi, procedure e modelli pre-confezionati.
L’abbiamo perso nella frenesia della nostra vita quotidiana, dove si presta poco attenzione
alle sfumature nell'interazione con l'altro. Dopo i primi incontri l'attenzione va calando e ad
instaurarsi sarà quell'automatismo che abbiamo verso ciò che ci è conosciuto, rischiando di
lasciare che si crei solo un'”interazione dormiente”. Un’interazione poco vibrante dove
schemi di pensieri e convinzioni prendono il sopravvento sulle osservazioni. E' molto difficile
vedere oltre questi schemi ed allenare la flessibilità del proprio atteggiamento restando
nell'automatismo quotidiano.
Tentiamo di dare la colpa di tutto quello che non va a fattori esterni, senza cercare di
migliorare il modo nel quale ci poniamo noi nella nostra realtà, senza svegliarci. Eppure
sono fattori che influenzano in maniera diretta il dialogo e il rapporto con l'altra persona.
LA CONCETTUALIZZAZIONE E LA CONSAPEVOLEZZA
E’ proprio qui che entra in gioco il ruolo del cavallo. Essendo un animale molto orientato
alla relazione, il cavallo ci offre l'opportunità di rompere i nostri vecchi schemi mentali in un
incontro sorprendentemente fuori dal comune. In un incontro con il cavallo in libertà, la sua
presenza ed il suo modo di interagire, ci chiede di sentire ed osservare in continuazione
cosa sta succedendo e ci permette cosi di essere presenti e di metterci in gioco. Percepire,
in modo esperienziale, come le nostre convinzioni e le nostre abitudini impattano sulla
nostra realtà, ci rende consapevoli di quanto può risultare superficiale o limitante la nostra
concezione dell’animale..
o di un’altra persona..
o di noi stessi..
1
www.formazione-esperienziale.it
[email protected]
giugno 2010
Immersi nella natura riscopriamo il contatto con la terra, il primo valore che condividiamo
tutti, cavalli compresi. Senza essere circondati da quattro pareti, possiamo fermarci ad
osservare ciò che abbiamo attorno e stupirci della ricchezza del paesaggio e allargare
letteralmente l’orizzonte. Già questo crea una flessibilità di pensieri che ci prepara a vedere
l’interazione con nuovi occhi. L’incontro e’ fatto di piccoli dettagli nei gesti, un movimento
della testa, un cambiamento di stato, un muscolo che si rilassa… Tutte esperienze dirette,
vissute in pieno, assimilate in pieno, con sensazioni e emozioni, senza rimanere nella
nuvola dell’automatismo e la concettualizzazione.
IL CAVALLO E IL CONTATTO AUTENTICO
La crescita personale mediata dal cavallo facilita esattamente quello: essere presente in
tutto quello che succede per assumere la responsabilità del nostro impatto sulla relazione e
sul mondo in generale. Possiamo esperimentare comportamenti diversi, sempre e in
continua dinamicità con quello che abbiamo attorno. Sia il cavallo che la persona hanno la
libertà di avvicinarsi o allontanarsi, il che richiede ancora più attenzione verso il “qui ed
ora” e rompe anche la tendenza di pensare di poter controllare il comportamento dell’altro
(animali o persone che siano). Proiettare le proprie aspettative sull’altro sono atteggiamenti
frequenti, se non proprio caratteristici delle società occidentali, e sono al tempo stesso le
prime cause di frustrazioni e delusioni nella propria vita quotidiana. Sostituendo
l’aspettativa con la liberta di movimento, si crea lo spazio per il contatto vero e voluto.
I cavalli sono intuitivi, possono farci capire in un attimo quando sbagliamo o quando siamo
sulla strada giusta. Ci mostrano le incoerenze tra intenzioni ed atteggiamenti nei nostri
comportamenti. Comportamenti che ci impediscono di andare avanti o di riconoscere il
nostro spirito autentico …
Sensibile per i nostri stati d’animo, il cavallo capisce se andiamo di fretta, se stiamo in
tensione o se non prestiamo attenzione. Un feedback sincero, e diretto, libero dal giudizio,
che ci riconduce ad una presenza fisica e mentale.
UN DIALOGO APERTO
Lavorare con persone e cavalli significa esplorare due mondi: quello della persona e quello
del cavallo. Un’interazione che verte unicamente sull'apprendimento reciproco. La crescita
mediata dal cavallo è focalizzata sul benessere dei due interlocutori, il cavallo e la persona.
Lo scopo non è solo quello di ottenere soddisfazione individuale, ma di allenarsi a vivere un
rapporto di parità nella relazione.
Essendo alla ricerca della parità nell'interazione, l'incontro avviene con il cavallo in libertà,
restando a terra con lui, così che possa essere completamente libero di esprimersi.
E' importante che il dialogo resti aperto tra persona e cavallo proprio per garantire il
benessere di entrambi e per rispecchiare la realtà del rapporto umano.
L’interazione con l’animale può avvenire a stretto contatto o anche a distanza; il feedback
sarà in ogni caso sorprendente grazie al tipo di relazione che si instaura: un’esperienza
intensa a livello cognitivo ed emotivo.
2
www.formazione-esperienziale.it
[email protected]
giugno 2010
IL VALORE PER L’AZIENDA
La formazione mediata dal cavallo è un’esperienza potente che nell’ambito aziendale trova
applicazione pratica per varie competenze:
Senso di appartenenza / vision sharing / cultural change
• Sentire la coesione di un gruppo, tra persone e cavalli e definire i fattori che li fanno
unire
• Allenare l’apertura della percezione per cominciare a riconoscere le similitudini e le
differenze
• Ritrovare i valori della natura e il loro valore nel contesto lavorativo
Comprensione interpersonale, consapevolezza emozionale
• Migliorare le qualità dei rapporti interpersonali
• Creare un maggiore rapporto di fiducia (facilitando per esempio il Customer Relationship
Management)
• Osservare le sfumature dell’interazione
Comunicazione efficace
• Curare il modo e l’impatto della propria comunicazione
• Gestire bene i messaggi che si ricevono per creare lo spazio alla capacita di decidere
come rispondere
• Capire sia le leve che esistono per decidere il contenuto che vogliamo passare all’altro,
che la decisione come reagire ai messaggi che si ricevono
Di scenari di applicazioni ve ne sono tanti altri; il lavoro sull’integrazione delle diversità
(di genere, nazionalità, diversamente abili), la riduzione dello stress, conflict
management. Alla fine ogni organizzazione funziona attraverso le relazioni tra le persone.
Note sull’autore
Josè Schoorl, ingegnere gestionale specializzata nella gestione del cambiamento,
formatore nell’ambito relazionale e comportamentale e coach esperienziale
specializzata nella crescita personale mediata dal cavallo. Ha maturato
un’esperienza decennale presso piccole e medie imprese e corporates in ambiente
internazionale, in una grande varietà di settori. Nel 2007 decide di dedicarsi alla
crescita personale specializzandosi in formazione esperienziale con i cavalli. “I
cavalli sono intuitivi, possono farci capire in un attimo quando sbagliamo o quando
siamo sulla giusta strada. Ci mostrano i nostri comportamenti incoerenti, di cui
spesso non siamo consapevoli. Comportamenti che ci impediscono di andare avanti
o di riconoscere il nostro spirito autentico…”
[email protected]
3
www.formazione-esperienziale.it
[email protected]