Tecnologie innovative e Alta Velocità ( 81 KB )
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Tecnologie innovative e Alta Velocità ( 81 KB )
Nota per la stampa TECNOLOGIE INNOVATIVE E ALTA VELOCITÀ Bologna, 16 dicembre 2007 Le Ferrovie italiane sono oggi le più sicure d'Europa e stanno compiendo un ulteriore balzo in avanti nell'innovazione tecnologica che garantisce la sicurezza dell’infrastruttura e della circolazione. Il passaggio non può che essere graduale, ma il processo è ormai al traguardo. Per garantire questo risultato d’eccellenza, negli ultimi anni, FS ha investito 4,4 miliardi in tecnologia. La "chiave di volta" del progresso è riassunta in sigle molto tecniche - ERTMS/ETCS, GSM-R e SCC - ma indispensabili per capire l’evoluzione del servizio. SISTEMI TECNOLOGICI INSTALLATI SULL’AV/AC ERTMS/ETCS-Livello 2 (European Rail Traffic Management System/European Train Control System): è un sistema all'avanguardia per la gestione e il controllo della distanza di sicurezza dei treni sulle linee dedicate all'Alta Velocità/Alta Capacità. Il sistema, gioiello di tecnologia che tutto il mondo ci invidia, garantisce la circolazione sulle nuove linee AV/AC dei treni europei, che dialogano con un "linguaggio" comune. L'ERTMS si basa sulla radiotrasmissione dei dati e delle informazioni permettendo di seguire la marcia del treno istante per istante. Per le comunicazioni fra il personale a terra e quello a bordo treno l'ERTMS-ETCS-livello 2 utilizza il sistema GSM-Railway Lungo le linee Alta Velocità/Alta Capacità non sono presenti i tradizionali segnali luminosi che a 300 km/h sarebbero difficilmente visibili. Il dialogo fra il treno e la rete ferroviaria avviene attraverso onde radio. La tecnologia a terra è composta da un'apparecchiatura, il Radio Block Center (RBC), situata in specifici "Posti centrali". Trasmette continuamente a ciascun treno velocità e distanza da rispettare, in funzione della posizione di tutti i treni presenti sulla linea e dei limiti imposti dal percorso o da eventuali rallentamenti in atto. Allo stesso tempo i treni inviano la loro posizione al "Posto centrale di movimento"(PCS). La tecnologia di bordo consente al macchinista di condurre il treno avvalendosi esclusivamente delle informazioni ricevute attraverso il Radio Block Center. Le informazioni sono visualizzate su uno schermo, denominato Driver Machine Interface (DMI), uno strumento unico per tutte le Imprese ferroviarie che, oltre alla velocità effettiva del treno, fornisce al macchinista tutte le indicazioni necessarie alla guida del treno, come, ad esempio, la velocità massima consentita in quel momento. Queste informazioni permettono di effettuare le azioni più opportune per garantire la marcia del treno in sicurezza, attivando il comando di frenatura nel caso di mancato intervento da parte del macchinista. pag. 2 L'ERTMS è attivo sui circa 300 chilometri delle nuova linee AV/AC oggi in funzione: la Torino - Novara e la Roma – Napoli. SISTEMI DI COMUNICAZIONE E SEGNALAMENTO TERRA-BORDO TRENO GSM-RAILWAY: è il sistema di radiotelefonia mobile utilizzato esclusivamente in ambito ferroviario ed è il sistema di comunicazione per il segnalamento via radio (ERTMS/ETCS-livello 2) utilizzato sulle linee Alta Velocità/Alta Capacità. Grazie a frequenze radio riservate alle aziende ferroviarie (in gamma 900 Mhz), il GSMR garantisce infatti le telecomunicazioni tra il personale di bordo e quello a terra e la trasmissione di dati fra la rete e il treno per consentire la marcia in condizione di massima sicurezza. Secondo le direttive europee, permette inoltre lo scambio di dati e di informazioni tra i sistemi tecnologici e di segnalamento delle diverse ferrovie europee con un unico standard di comunicazione. Per disporre di risorse alternative di comunicazione, la rete GSM-R è interconnessa con altre reti GSM di operatori pubblici, per consentire un servizio di roaming sulle aree non coperte dal sistema. Entro il 2007 saranno su circa 7.500, a livello nazionale, i chilometri di rete fondamentale (comprese le linee AV/AC) coperti dal GSM-R. SISTEMI PER GESTIRE E CONTROLLARE LA CIRCOLAZIONE DEI TRENI Le principali linee ferroviarie italiane sono oggi controllate da 9 prodigiosi “cervelloni”, gli “SCC” (Sistema di Comando e Controllo), i più avanzati sistemi di gestione integrata della circolazione in uso in campo ferroviario. E il traguardo d’eccellenza raggiunto dalle ferrovie italiane in fatto di sicurezza è dovuto anche all’introduzione di sistemi all’avanguardia per il controllo della circolazione degli oltre 9.200 treni che ogni giorno percorrono i 16.250 chilometri di rete ferroviaria italiana con caratteristiche infrastrutturali e tecnologiche diverse. Raffinatissimi e futuristici ritrovati dell’elettronica e dell’informatica, i 9 SCC italiani sono oggi i più avanzati sistemi di gestione integrata del traffico ferroviario e sono piazzati in altrettante stazioni che, per l’importanza della loro missione, sono chiamate “Posti centrali” (PC) con giurisdizione su centinaia di chilometri di linea, caratterizzata da importanti flussi di traffico, sia merci sia passeggeri, e da elevate velocità di crociera. Grazie a migliaia di chilometri di cavi a fibra ottica per la trasmissione dei dati diagnostici e a videowall di decine e decine di metri quadrati, che visualizzano tutti gli itinerari dei treni circolanti, queste “cabine di regia” possono monitorare e governare il traffico ferroviario a distanza e in piena sicurezza. Veri gioielli di tecnologia permettono di effettuare, al tempo stesso, il costante esame diagnostico degli apparati utilizzati per la gestione della circolazione in stazione e in linea, la tele-sorveglianza delle stazioni e la comunicazione al pubblico delle informazioni.