doc osservazioni testo integrale

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doc osservazioni testo integrale
OSS.
DATA
N° PROT.
PROPONENTE
1
07/01/13
614
Bovolenta Marco
Varie
2
07/01/13
617
Silvestri Luciana
Viabilità
3
14/01/13
2052
Cappellotto Michele
Varie
4
14/01/13
2183
Smaniotto Giancarlo
ZTL
2543
Piovan Giacomo
ZTL
5
15/01/13
OGGETTO
6
15/01/13
2542
Dalle Nogare Giovanni
ZTL
7
17/01/13
2985
Sella Matilde
Varie
8
17/01/13
3245
Picco Lorenzo
ZTL
9
18/01/13
7205
Fasolato Angelo
Varie
10
20/01/13
7209
Ciracò Silvia
Varie
11
20/01/13
Int.198
Baldassarre Gianluca
ZTL
12
21/01/13
3481
ANIEP Onlus
13
23/01/13
Int.247
De Zen Luciano
14
23/01/13
Int.225
Righele Emanuele
Installazione bacheche
degli eventi
15
23/01/13
Int.256
Righele Emanuele
Installazione cartelli
esplicativi dei monumenti
16
23/01/13
4059
Studio Urban Koala di Carla Urban
17
23/01/13
Int.273
Righele Emanuele
Innovazione tecnologica
per il centro
18
24/01/13
Int.274
Righele Emanuele
Degrado stazione dei treni
Proposta di principio
ZTL e altro
Varie
OSS.
DATA
19
24/01/13
20
28/01/13
4957
Maitan Franco
Varie
21
28/01/13
Int.290
Gresele Francesca
Varie
22
29/01/13
5321
SchioDando - Cipelletti Massimo
Varie
5596
Strobbe Pietro
Varie
Varie
23
30/01/13
N° PROT.
PROPONENTE
Righele Emanuele
OGGETTO
parcheggi
24
01/02/13
6416
Legambiente
25
01/02/13
6418
Penazzato Matteo
26
04/02/13
6702
Consiglio di Quartiere n.1
27- 28
04/02/13
6705
Zampieri Elena
29
04/02/13
6715
Orsi Valter
varie
30
04/02/13
6872
Gruppo consiliare Lega Nord
Varie
31
04/02/13
6905
Confcommercio Schio
Varie
32
04/02/13
6910
33
04/02/13
6994
Parcheggi
Varie
Viabilità
Comitato spontaneo Piazza IV Novembre P.tta IV Novembre
Italia Nostra
Varie
OSS.
DATA
N° PROT.
PROPONENTE
34
05/02/13
7075
Bottene Clara
Varie
35
05/02/13
7083
Confartigianato Vicenza
Varie
36
05/02/13
7088
Penazzato Martina
Varie
37
06/02/13
7431
Informagiovani
Giovani
38
07/02/13
7633
Confesercenti
Varie
39
01/01/13
40
07/02/13
7768
Commercianti via Pasubio Alta
41
13/02/13
8956
Ruaro Franco
Servizio Viabilità
OGGETTO
Mobilità
Varie
P.zza IV Novembre
OSSERVAZIONE N. 1
Salve, Marco Bovolenta, come ho già fatto con la fase di ascolto, voglio dirvi al mia sul patto per Schio,
Cercherò di esprimermi punto per punto in maniera sintetica e ordinata:
Miglioramento rapporti con il Comune: secondo me c’è l’ esigenza di lasciare una traccia pubblica di tutto
ciò che si dice e si scrive, in modo da non creare quelle spiacevoli situazione “ quello ha detto cosa” e
ancora importante bisogna cambiare il sistema e lo svolgimento degli incontri, non si può fare una riunione
alle ore 14:00 iniziarla 30” dopo illustrare fino alle 15:30 e lasciare 15” per discutere, a mio avviso bisogna
rendere pubblico il materiale in discussione dopo un breve intro, un dibattito da due ore, temporizzando gli
interventi, non si fa così in consiglio comunale?
Arredo Urbano Cittadino, Piazza IV Novembre e Piazza dello Statuto: il mandato a Schio Desing Open deve
essere
dato con la clausola di non modificare il numero complessivo di parcheggi in centro,
l'amministrazione, secondo me, non dovrebbe considerare il mercato come una manifestazione
straordinaria! Ma come un evento bi settimanale da servire. Non deve essere una utopia la costruzione di
piccoli parcheggi in centro, questo potrebbe molteplici vantaggio, fruibilità dei residenti avventori del centro
e il mancato inquinamento evitando i giri per trovare parcheggio. Proposte parcheggi, ex sede IV novembre
sotto il duomo, sotto il parcheggio privato del Duomo sempre in via Cavur, Dove era progettato il silos, due
piani interrati che proseguono sotto al palazzo Plaza (ex Coin) vino in Pazza Almerigo da Schio. In oltre il
mandato a Schio Desing Open dovrebbe indirizzare propri sforzi in un verde pubblico non solo Bello ma
Bello e Utile. L’ ampliamento della Valletta spostando la viabilità verso l’ex ospedale potrebbe lasciare posto
a dei campi da basket, calcetto, pallavolo, aree pik nik barbrku etc. L’ utilizzo del parcheggio del ex ospedale,
è troppo lontano! Ipotizziamo, Parcheggio, prendo la bici vado in piazza Duomo, vado in piazza Almerigo,
prendo il carrello della spesa. E quando il carrello è pieno? Ribadisco l’ avvicinamento del parcheggio
ampliando/RADDOPPIANDO quello in Divisioni Acqui e dando nuova vita a tutta l’ area. L’ampliamento del
Mercato a Km 0 con i banchi della Coldiretti non hanno tenuto conto della piazza dove tanti vengono ad
acquistare alimentari e nato il problema del carico, non si può sopprimere a multe! Ma il mandato a Schio
Design Open spero porti a soluzioni innovative e efficaci, almeno fino al Parcheggio Almerigo sotto al Plaza.
Miglioramento Negozi: il carrello della spesa in Piazza Almerigo da Schio è una ottima idea nel momento lo
si usi per fare spesa e portare i propri acquisti in auto, se l’ auto è parcheggiata nel ex ospedale dove viene
lasciato il carrello? Se c’ è il Parcheggio in piazza l’ idea è ottima, la collaborazione tra commercianti e
amministrazione, quindi secondo me la rete WiFi dovrebbe essere fatta dai commercianti e la collaborazione
dovrebbe essere anche con la stesura delle date per gli eventi, se fossero organizzati in calendario con
cadenza, ogni 3° WeeKend del mese si potrebbe rende re ciclico e continuativo l’ avvento di Turisti a Schio.
Riqualificazione Palazzi Storici: la mia sembrerà una ossessione ma se si potesse maggiorare i parcheggi
in fabbrica alta si potrebbero eliminare di fronte all’ asilo Rossi area che diventerebbe una piazzetta
strategica per lo svolgimento di manifestazioni, io OGGI avrei anche il nome alla Piazza Rita Levi Montalcini.
La New tessera per Bike Sharing oltre ad essere unica per molte città Venete, potrebbero avere anche altre
funzioni, sostituendo la card Schio domani per pagare i parcometri o aprendo l’ accesso per visitare alcuni
ambienti, ad esempio una piccola parte del bunker o l’ anfiteatro del Toaldi Capri e con un accordo alcune
aree della Parrocchia di San Pietro.
Spero in queste poche righe aver espresso chiaramente il mio punto di vista e spero che ai tecnici chiamati
a progettare la Schio di domani venga fatto presente tutte le “obiezioni” fatte dai cittadini perché devono
lavorare a nome di TUTTI.
Grazie
Marco Bovolenta
OSSERVAZIONE N. 2
Buongiorno, risiedo con la famiglia in centro storico, per la precisione in via Gorzone n. 13, mentre l'entrata
del parcheggio è in via Fusinato. Marito e figlia lavorano a Vicenza e spesso rientrano dopo le ore 20.00.
L'accesso più comodo è da via Verdi o via S. Gaetano che purtroppo da tempo sono soggette a lavori
stradali e pur aperte al fine settimana mettono a rischio le sospensioni della macchina se prima non verranno
asfaltate! In ogni caso l'accesso più diretto passa da via Gorzone (dove risiediamo) a via Carducci per poi
svoltare in via Fusinato. La domanda: è possibile per i residenti in queste zone avere un "pass" per evitare di
fare la circonvallazione,p.le Divisione Acqui, via Baratto ecc. con la bellezza di quattro semafori da tenere in
considerazione?
Un secondo appunto: l'estate scorsa questo succedeva tutte le sere fino a fine ottobre, mentre già a fine
settembre i bar di via Carducci avevano smesso di posizionare i tavoli all'esterno (non faceva più tanto caldo
anzi!!), penso che tutto questo potrebbe terminare tranquillamente a fine settembre. Inoltre ai proprietari del
Bar Roma potrebbe essere consigliato di tenere il volume della musica decisamente più basso, disturba
notevolmente e fino a tardi!
Terzo appunto: in via Gorzone sarebbe possibile far partire il divieto di transito per i non residenti non da
Palazzo Boschetti, ma un pò più in alto in modo di lasciare a disposizione dei posti auto liberi da divieto? Le
auto poi possono uscire da via Porta di Sotto. Nello stesso mio numero civico è presente la sede di
un'associazione: la Schola Cantorum S. Cecilia del Duomo di cui sono la direttrice, una trentina di persone
che provengono per la maggior parte fuori dal centro di Schio e quindi arrivano in auto.
Le prove settimanali vengono fatte dalle 20.30 alle 22.15. Specialmente il settore femminile sente la
necessità di poter parcheggiare vicino alla sede per tranquillità personale.
Ringrazio per l'attenzione e porgo distinti saluti.
Luciana Silvestri Bolfe
OSSERVAZIONE N. 3
OSSERVAZIONE N. 4
Desidero qui esporre alcune considerazioni ed osservazioni sull'ipotesi di allargamento della ZTL di Schio.
Risiedo da 14 anni in via Pasini - quindi nel pieno della ZTL oggi attiva - e provengo da un'altra realtà
cittadina dove risiedevo in centro in analogo contesto. Ho scelto di vivere in una ZTL perchè, nonostante
alcune penalizzazioni, il livello della qualità del vivere è innegabile.
Mi sembra pacifico che la pienezza dei risultati ed i benefici di una ZTL si colgono solo a fronte di una ZTL
consolidata. Intendo evidenziare con l'aggettivo "consolidata" la necessità che una ZTL assuma carattere
permanente e continuativo spazialmente e temporalmente. Solo con un assetto definito si possono far
maturare, da una parte, le modifiche urbane ed urbanistiche della città e, dall'altra, le modifiche dei
comportamenti degli utenti. E' indispensabile che chi fruisce del centro, sistematicamente o sporadicamente,
consolidi i propri comportamenti (es . sappia dove parcheggiare e dove transitare), perchè soluzioni ibride,
basate su finestre temporali in base al giorno della settimana e di fascia oraria, creano inevitabilmente
confusione e malumori.
Schio vive tutti i mercoledì ed i sabati un riassetto "consolidato" dovuto al mercato che riguarda circa le
medesime vie interessate dalla proposta. La domanda da porre è quindi inevitabilmente: in tali situazioni la
capacità della rete stradale esterna al centro è adeguata ai livelli di traffico che si registrano?
Nelle analisi ed elaborazioni condotte e messe a disposizione non si trova un puntuale e completo bilancio
della sosta, che possa fornire indicazioni chiare sull'adeguatezza e idoneità, in termini di numerosità e
accessibilità, degli spazi di sosta una volta venuti meno quelli presenti nelle vie interessate dall'ampliamento
della ZTL.
Un'ultima provocatoria domanda: si vuole un riscontro esaustivo e definitivo sul tema dell'allargamento della
ZTL? Si proceda allora, senza tentennamenti e conclusa questa fase sperimentale, ad un referendum
consultivo rivolto ai residenti di Schio ed agli operatori economici le cui attività ricadono nelle vie interessate.
Distinti saluti
Giancarlo Smaniotto
OSSERVAZIONE N. 5
Buongiorno, di seguito volevo manifestare il mio favore all'iniziativa del comune per la rivalutazione del
centro storico di Schio. Sono stato residente in città del nord-europa per motivi di studio e appena sono
tornato a Schio ho capito che qualcosa stava cambiando:innanzitutto, per me è stato importante capire come
il centro città può cambiare grazie alla partecipazione dei cittadini. (vedi iniziativa Schio Design Open).
Trovo, infatti, importante sforzarsi nel riproporre questo genere di eventi e farli conoscere ai cittadini. Si tratta
di proposte che aprono un dialogo, non di progetti finiti!
In particolare, penso che sia importante valorizzare la possibilità di vivere il centro senza le automobili. (vedi
il mio progetto Smog City) Se si concentrasse su questo aspetto, supportato da una riqualificazione del
centro, si avrebbero diversi vantaggi sul medio-lungo termine:
– diminuzione dell'inquinamento e della salute
–
diminuzione dei rumori
– favorire l'utilizzo delle biciclette nel centro storico
– aumentare la vivibilità del pedone
– più spazio per micro- aree verdi
...e di conseguenza anche i commercianti (che stanno guardando solo sul breve termine) avrebbero il loro
ritorno economico. I commercianti, infatti, devono essere più cordiali e bisogna incentivare il restyling dei
negozi proponendo più qualità. (questo è il motivo per cui non c'è gente in centro).
Inoltre, per riqualificare il centro bisogna creare un hub-culturale,incentrando i servizi al cittadino in uno dei
numerosi edifici di archeologia industriale.
Vi prego di tenermi informato riguardo le future iniziative riguardo il centro. In caso siate interessati a
ricontattarmi, non esitate a farlo.
Piovan Giacomo
OSSERVAZIONE N. 6
OSSERVAZIONE N. 7
In relazione al Progetto per un nuovo Centro Storico del Comune di Schio desideriamo portare
all’attenzione della Amministrazione le seguenti osservazioni.
Prima di tutto riteniamo importante fissare alcuni fatti che secondo noi devono essere presi in
considerazione prima di effettuare qualsiasi cambiamento.
Intanto si potrebbe partire con il commento dei risultati dell’ Indagine effettuate in merito a questi temi
presso la cittadinanza (tutta) di Schio: la percentuale delle persone intervistate che ha risposto in modo
favorevole alla chiusura del centro nei giorni festivi solo in occasione di manifestazioni importanti è stata
schiacciante, il 49,5%, contro una percentuale del 17% + 24% (41%) che si è espressa in modo favorevole
ad una chiusura totale o serale dello stesso. E teniamo in considerazione che hanno risposto un campione
di cittadini rappresentativo di tutta la popolazione.
Schio è una città VERDE: abbondano al di fuori del centro le aree verdi, a giardino, agricole, a parco. Ma
soprattutto in centro, o a pochi passi da esso, esistono almeno due grandi aree conservate a verde, il
Castello e l’area della Valletta. Veri polmoni naturali per la salubrità dell’aria che si respira. Pensiamo sia
quindi molto assurdo che si continui a parlare di inserire nel contesto urbano del centro piccole aree o punti
“verdi” che dovrebbero dare soddisfazione alle persone amanti della natura. Il vero amante della natura ha la
possibilità di passeggiare coi bambini o col proprio cane in tali aree che avrebbero bisogno solo di un po’ di
migliore manutenzione e di sicurezza. E’ assurdo perseverare con la sistemazione a ridosso delle strade o
dei marciapiedi di finte aree verdi (grossi vasi con piante che poi vengono di rado mantenute bene e
diventano col tempo degli enormi cestini all’aperto) o di piccole quadrati di terra ed erba che diventano il
naturale bersaglio degli escrementi dei cani portati a passeggio. Nessuna delle piazze centrali delle grandi
città italiane è attrezzata con questo “finto verde”, (piazza del Duomo, piazza della Signoria, piazza San
Marco…)
Parcheggi in centro.
Esistono i parcheggi a ridosso del centro, è vero. Ma questi vanno bene per le persone che ci lavorano dalla
mattina alla sera o che ci abitano e non hanno il garage. Ma non servono assolutamente a chi si reca, o
vorrebbe recarsi in centro, per andare a bere un caffè o pranzare velocemente a mezzogiorno, andare in
banca o in farmacia, negli uffici , dal medico di base, o andare a comprare qualcosa in un negozio del
centro: questi utenti chiedono di parcheggiare (pagando la sosta) in prossimità della loro destinazione. Per
dieci o venti minuti non vanno a parcheggiare nel parcheggio sotto la Piazza Falcone Borsellino o nel
parcheggio alla stazione: se non c’è la possibilità di posteggiare la macchina, vanno al Campo Romano o
nelle periferie dove trovano tutto quello di cui hanno bisogno.
Gli abitanti delle periferie o delle frazioni: per un dibattito reale sul futuro del Centro sono molto dubbioso
che si debba chiedere il parere agli abitanti del Tretto o di Giavenale o di Magrè. Non per mancanza di
democrazia ma perché chi deve decidere sul Centro deve essere uno che ci abita, che ci lavora, che ha
investito nella ristrutturazione delle case vecchie e fatiscenti dei vecchi quartieri. Alla riunione aperta ai
cittadini di giovedì 10 gennaio si sono visti i commercianti del centro e qualche residente, gli altri erano
membri della giunta, del consiglio comunale e persone che ruotano attorno ai partiti. E dubitiamo che abbia
senso nelle riunioni che sono state già programmate sentire il parere del Consiglio di quartiere del Tretto o di
Giavenale o le associazioni sportive.
La sperimentata chiusura del traffico: certi pomeriggi del sabato, le sere estive, la mattina della domenica,
sembrava di vivere in una città deserta, morta. La sperimentazione ha fatto desistere perfino dalla
frequentazione della Messa domenicale, non sono storie, venite a vedere la domenica mattina…Già stiamo
vivendo periodi difficili e si fa di tutto per scoraggiare i consumi, gli acquisti, la frequentazione dei già
esistenti spazi liberi dalle auto, che sono più che sufficienti. La gente che circolava in centro nelle recenti
giornate natalizie è stata scarsa, dispersa negli enormi spazi della piazza Duomo, Rossi e Garibaldi. Avete
provato ad andare a vedere negli stessi giorni il flusso della gente nei centri commerciali di Thiene? Quanta
gente di Schio si è data appuntamento nei grandi spazi e parcheggi gratuiti?
Piazza IV Novembre: sarebbe ora di non chiamarla più piazza, in verità è un allargamento della parte finale
di via Btg. Val Leogra con un monumento quasi nel mezzo, con un dislivello notevole fra i due punti estremi;
è uno spazio che svolge tuttavia una funzione importante di supporto alla già pedonalizzata Piazza
Garibaldi e Via Pasini, con pochi (rispetto a quelli che c’erano solo dieci anni fa) ma essenziali parcheggi di
servizio a numerosi negozi, uffici, banche, ambulatori medici, farmacia, per citare solo quelli ad essa
prospicienti. Arredare ed illuminare Piazza 4 Novembre non si capisce proprio cosa voglia dire, se non
spendere delle risorse per creare delle nuove aree per la sosta dei cani o creare delle nuove barriere
architettoniche; quello che si capisce, perché è questo il motivo ispiratore di questa nuova “crociata”, è che
spariscono i posti auto, si desertifica e si depaupera un altro pezzo di centro (i centri commerciali
ringraziano!). Si potrebbe invece risistemare, con costi ridotti, la parte di Piazza Rossi sotto il Duomo, che è
un’area pochissimo usata a causa dell’ impossibilità di camminarvi sopra e creare così nuovi spazi per la
“socializzazione”( mettendo per esempio delle panchine o degli elementi di arredo). Ancora, la piazza
Falcone Borsellino (che già è molto più grande della “piazzetta IV Novembre) avrebbe bisogno di una
struttura mobile per coprire gli spettatori ed il palco in occasione delle manifestazioni estive spesso funestate
dalla pioggia.
Anche la bella nuova piazza A.Conte vicino al restaurato Lanificio Conte è uno spazio
notevole che con piccoli arricchimenti potrebbe diventare spazioutile per la cosiddetta “socializzazione”.
Per quanto bravi possano essere i giovani architetti ed urbanisti c’è il rischio che si arrivi per Piazzetta IV
Novembre ad un risultato simile a quello, vituperato da tutti, di piazza “del Bao”.
Terminiamo con delle proposte.
Se proprio si vuole vivere il Centro senza macchine, se proprio qualcuno non ne può fare a meno, riteniamo
che una chiusura totale al traffico di Piazza Rossi e IV Novembre sia sufficiente nelle giornate interessate da
“vere” manifestazioni importanti organizzate dal Comune o da altri enti ; e ovviamente nelle giornate di
mercato, come già succede adesso; al di fuori di questo si potrebbe pensare ad una chiusura la domenica
pomeriggio e il sabato pomeriggio solo nei momenti commerciali importanti (Natale, Epifania, Pasqua, il
Santo Patrono…). Non si capisce affatto la funzione della chiusura al traffico le notti, meno che meno quelle
estive, che crea uno scompenso notevole al traffico cittadino con intasamento sopra il normale delle poche
vie adiacenti rimaste aperte al traffico,inoltre creando disagio per raggiungere la propria abitazione e
disorientamento soprattutto alle persone anziane.
Il centro pedonalizzato nelle sere e notti d’estate non crea aggregazione, dà l’idea di abbandono e di
insicurezza, dirotta i potenziali visitatori nei locali posti fuori da esso, più facili da raggiungere.
Schio, 16 gennaio 2013
Roberto Salviato Matilde Sella
Via Del Ferro 6, SCHIO
OSSERVAZIONE n.8
Apprezzabili gli obiettivi individuati e proposti per valorizzare il centro, ci sono però alcune pesanti
incongruenze che dovrebbero essere risolte prima della chiusura anche parziale e notturna dell'area
mercato:
– la chiusura di tale pezzo di arteria implica la chiusura dell'unica direttrice che mette in
comunicazione diretta la zona nord della città con le stazione ferroviaria, questo inoltre
comporterebbe un ampliamento minimo della zona pedonale già esistente essendo solo in
tangenziale, si recuperebbe piazzetta Rossi che è incalpestabile. Piazza IV Novembre è anche
accessibile dalla galleria Landshut.
– il traffico verrebbe deviato in parte nella già trafficata v. XXIX Aprile e molto di più nella direttrice v.
della Potara, Toaldi,S.Rocco, O. da Pordenone, Cardatori e P. Maraschin, già estremamente intasate
e pressochè impraticabili dai mezzi pressoche che spesso e volentieri si bloccano in v. della potara
quando bagnato o nevica ed in v. S.Rocco angolo chiesa luogo di numerosi incidenti.
– inquinamento di ogni tipo, dovuto anche all'allungamento dei percorsi, nell'unico polmone verde,
quadrante 2, della città giustamente previsto da valorizzare.
– estrema difficoltà per certa Utenza, ad accedere all'area economico-amministrativa della città, dove
risiedono la maggior parte dei professionisti di ogni settore, assicurazioni, banche, studi
medici,avvocati, farmacie, quest'ultima specie quando di turno in particolare di notte, i pochi
parcheggio in P. IV Novembre sono indispensabili per tale utenza
Ringrazio per la cortese attenzione e porgo i più cordiali saluti.
Picco dr. Lorenzo
OSSERVAZIONE N.9
Buongiorno sono Angelo Fasolato. Io vorrei una città che mi stimolasse ad uscire di casa.
Questo vuol dire avere iniziative culturali ( e con culturali intendo tutto ciò che può appagare lo spirito ed
altro di una persona) di un certo spessore, che di queste iniziative sia fatta la dovuta pubblicità in modo che i
cittadini ne siano informati. Una riqualificazione del centro cosiddetto storico con l'abbellimento delle piazze
in primis togliendo il parcheggio da P.za dello Statuto.
Bisogna creare luoghi di aggregazione.
La polemica sul centro chiuso al traffico veicolare si o no mi fa un pò sorridere. A monte bisogna avere delle
alternative valide su dove far girare il flusso veicolare. Poi io vado in centro se i negozi sono invitanti , se
offrono merci ad un prezzo giusto, se c'è la possibilità di scegliere (e questo vuol dire avere concorrenza).
Mi pare che questo non si riscontri appieno nella nostra Città. Senza fare i confronti con Bassano ma anche
solo guardando Thiene mi sembra che sul lato del commercio ne dobbiamo fare di strada... Questo è un
problema oltre che dei commercianti anche dell'amministrazione comunale. Altrimenti il cittadino prende la
macchina e si rivolge ad altri centri per trovare quello che cerca. In ogni caso io amo la mia Schio, la vorrei
solo più viva, che tristezza passare per il centro a certe ore ( 18-20) e vedere le vie quasi deserte...
OSSERVAZIONE N.10
Salve, mi chiamo Silvia Ciracò, ho studiato architettura alla Facoltà Iuav di Venezia e queste sono le mie
osservazioni alla Proposta di Piano per il centro città, osservazioni che ho fatto sia in veste di cittadina sia in
veste di " addetta ai lavori ".
Osservazione 1: Problema Parcheggio
Innanzitutto mi trovo in accordo con la vostra idea di chiudere al traffico veicolare parte del centro città,
sebbene credo comunque che questa iniziativa debba essere controbilanciata dall' inserimento di facilitazioni
per il parcheggio; se non posso accedere veicolarmente ad un ipotetico punto di mio interesse, devo però
almeno poter sostare facilmente e da qui potermici dirigere. Faccio l' esempio di Thiene che risolve gran
parte delle sue problematiche con il grande parcheggio sterrato, videosorvegliato e gratuito di Villa Fabris.
Per associazione di idee penso ai due grandi parcheggi sterrati e gratuiti che abbiamo anche a Schio, il
parcheggio di Via Milano e quello della Fabbrica Alta: credo che entrambi, a maggior ragione quello della
stazione, abbiano bisogno di essere videosorvegliati per divenire a loro volta completamente fruibili anche in
orario serale. Ugualmente credo che anche nei parcheggi asfaltati di P.zza Statuto e Piazza Bao si riscontri il
bisogno di avere comunque garantita la possibilità di una sosta veloce (magari, come a Thiene, con disco
orario a 90').
Osservazione 2: Minor introversione degli spazi che dovrebbero essere pubblici
Mi piacerebbe che si potesse usufruire maggiormente di spazi bellissimi come per esempio la tajara del
castello. Ho un ricordo di adolescenza di un concerto estivo allestito proprio in tajara, un' area molto
suggestiva che se però resta inutilizzata rischia quasi di diventare un luogo marginale. Mi sembra bellissima
l' idea di pensare ad una sua nuova illuminazione, ma vorrei fosse comunque una parte di città fruita
pienamente dagli scledensi. Quindi una terrazza sulla Città, col suo bel panorama; per associazione di idee
questa volta mi vengono in mente i concerti che la Città di Vicenza organizza nel Piazzale di Monte Berico.
Allo stesso modo vorrei che il giardino Jaquard fosse aperto durante tutti i week end estivi e non solo per
programmatiche visite guidate. Infine darei sempre maggior rilievo al bellissimo fondale della Fabbrica Alta,
sia come ambientazione per concerti che magari come " fondale " per qualche balletto moderno, come quelli
organizzati da Operaestate Festival.
Osservazione 3: Spazi in-between
Credo fortemente che gli spazi "di risulta" della città, debbano in qualche modo venire riprogettati per
divenire invece fattore positivo!
Mi trovo quindi d' accordo con l' abolizione dei 10 posti auto di Piazzetta IV Novembre; vorrei che quell' area
divenisse un' area pensata per i pedoni, per i giovani, per i bambini e per gli anziani, fornita di sedute ed
aree verdi. Si potrebbe inoltre pensare ad una circolazione ad un solo senso di marcia in Via Btg. Val Leogra
- piuttosto che la tanto discussa chiusura completa - affiancando magari la corsia carrabile ad una corsia
ciclabile. Invece come area playground mi immagino decisamente quella di P.zza Falcone Borsellino, grande
e libera dal passaggio veicolare, che con una semplice rivisitazione della pavimentazione potrebbe essere
terreno di gioco per grandi e piccoli.
Concludo porgendo i miei Migliori Saluti, e comunicandoVi che dal mio punto di vista questa iniziativa di
urbanistica partecipata è stata davvero un' ottima idea.
OSSERVAZIONE N.11
Bello il piano per la riqualificazione del centro, ma il nodo da sciogliere al più presto è la chiusura al traffico.
Tutto il resto gli va dietro. Senza ZTL crolla tutto il piano. Infine un'idea: prevedere un bus navetta dal
parcheggio ex ospedale al centro (piazza A. da Schio per esempio).
La navetta non dovrebbe partire ogni 30 minuti (sarebbe inutilizzata), ma ogni 5-10 minuti (tipo
metropolitana).
La cosa invoglierebbe molti a utilizzare il parcheggio ex ospedale. Si potrebbero prevedere altri parcheggi
più periferici serviti da analogo sistema navetta per il centro
Baldassarre Gianluca
OSSERVAZIONE n.12
Nell'incontro del 17 Gennaio il nostro vicepresidente provinciale Pier Luigi Tortima, rifuggendo da polemiche
e sterili battibecchi, ha trasmesso la nostra proposta di principio.
CI AUGURIAMO CHE NELL'IMPEGNATIVO COMPITO CHE VI SIETE PREFISSI NON VENGANO
DISATTESE LE LEGITTIME ASPETTATIVE DELLE PERSONE CON DISABILITA'.
Ringraziamo per l'attenzione che vorrete riservare alla presente
Cordiali saluti e buon lavoro - ANIEP Onlus
OSSERVAZIONE N. 13
Parlando di Centro, tutti pensano subito a Piazza Rossi e vie collegate. Io vorrei che l'attenzione fosse
spostata più ad ovest, a partire da Vicolo Fusinelle e fino alla Fabbrica Alta. Perchè non estendere la ZTL al
tratto interessato di via Pasubio ? Credo che l'esistente (Piazza Falcone Borsellino, Lanificio Conte, Piazza
Conte) debba essere valorizzato anche pensando al Palazzo della Musica e all'utilizzo degli sheds, creando
una serie di collegamenti pedonali molto interessanti fino a Palazzo Fogazzaro. Ovviamente va anche
sistemato il parcheggio della Fabbrica Alta. Io preferirei parlare di un nuovo centro vivibile per l'assenza di
auto e riconoscibile come polo culturale della città.
De Zen Luciano
OSSERVAZIONE n. 14
INSTALLAZIONE BACHECHE DEGLI EVENTI nelle aree di maggior frequentazione del centro: è risaputo
che il Comune ha sempre avuto grosse difficoltà nella comunicazione degli eventi, dei quali molte volte la
cittadinanza è completamente all'oscuro. L'unica bacheca che mi viene in mente è quella nel sottoportico
Garbin, sotto il Municipio: peccato che sia al buio e che nessuno la legga mai. Perché quindi non costruire 34 bacheche SERIE in legno e posizionarle nelle aree di maggior transito del centro? Ipotesi: una di fronte
allo IAT/URP, una di fronte alla Stazione dei treni, una di fronte a Palazzo Fogazzaro (dove c'è
l'Infomagiovani e dove stazionano i ragazzi che utilizzano l'aula studio delle barchesse), una in Piazza Rossi,
una di fronte alla biblioteca, una alla Stazione delle corriere (dove migliaia di studenti ogni giorno potrebbero
leggerle prima di prendere l'autobus).
Il costo per la costruzione di queste bacheche sarebbe ridicolo, ma si darebbe una comunicazione
immediata a chi non è sempre informato e non andrebbe mai sul sito internet del Comune per sapere se c'è
qualche evento in corso.
Altre bacheche potrebbero essere concesse gratis o in affitto alle varie associazioni della città. Penso ad
esempio all'Arcadia i cui volantini sono affissi in modo abusivo un po' ovunque, ed è un peccato perché
portano avanti proposte culturali interessanti che meriterebbero dell'ordine.
Righele Emanuele
OSSERVAZIONE n.15
INSTALLAZIONE
CARTELLI
ESPLICATIVI
DEI
MONUMENTI:
il
turismo
non
è
punto di forza di Schio, ma si potrebbe provarci. Ma perché allora non provare a dar lustro e pubblicità ai bei
palazzi del centro? Penso a Vicenza e Bassano, dove sulla facciata degli edifici principali ci sono dei
pannelli che spiegano la storia di un edificio, se ci ha vissuto qualcuno di rilevante. A Schio ci ci limita a
scrivere il nome dell'X edificio con la X data. Potrebbero essere installati un paio di pannelli come mappe in
aree di passaggio (simile a quello dell'itinerario del museo all'aperto dell'archeologia industriale di fronte
al'Asilo Rossi) così da creare un iter turistico che possa guidare un turista per il centro, portandolo davanti a
questo o quell'edificio comprendendone il valore storico. Anche per le scuole elementari o medie sarebbe
una attività didattica appetibile, essendoci sempre meno soldi per le gite scolastiche.
Esempio di edifici: Giardino Jacquard, Fabbrica alta, Lanificio Conte, Asilo Rossi, Palazzo Toaldi Capra,
Palazzo Garbin, Palazzo Fogazzaro, Rifugio antiaereo sotto al Castello, il Castello, Duomo, Biblioteca,
Chiesa di San Francesco etc. Io che sono scledense ignoro la storia della maggior parte di suddetti edifici, e
non trovo civile che debba cercare su wikipedia. Dei cartelli costerebbero poco ma li leggerebbero tutti.
Magari si potrebbero stampare delle cartine e depositarle allo IAT.
OSSERVAZIONE N.16
Buongiorno, per il centro città:
Bacheche di quartiere - Utilizzarle di più con piccole comunicazioni graficamente riconoscibili (Colorate con
simbolo-per esempio l'OMO - vivace del Centro di Schio) che rimandino a eventi iniziative e facilitazioni per
vivere il centro storico. Inviando, con mail frequenti ed aggiornate, le stesse comunicazioni tramite ufficio
stampa ai mass media locali.
Piazza IV Novembre -il pavimento a lastre di pietra, che fu marciapiede, non andrebbe toccato né coperto di
rosso, è prezioso arredo urbano. Consente anche al monumento di non restare unico elemento antico in un
contesto tutto nuovo. Le parti destinate a sedersi sono anche le stesse su cui camminerebbe la gente che
esce dalla farmacia? L'entità del gradino non mi è chiara…saranno indispensabili le ringhiere per il
"gradone" passaggio in discesa, che prenderà il posto del marciapiede davanti ai negozi, io suggerisco di
utilizzare ferro battuto tradizionale ottimo contrasto con le altre soluzioni moderne ECCLETTISMO
ARCHITETTONICO sì, solo modernizzazione no.Vedi l'ottima piazza Falcone Borsellino, che io ho visto
ammirata da stranieri per la valorizzazione reciproca del nuovo e dell'antico.
Parcheggi- Applichiamo nelle bacheche di quartiere memorandum con mappa dei parcheggi a Schio con:
numero totale di posto ( la gente ancora ignora quanti ne abbiamo)localizzazione e prezzi
Utilizziamo, per rendere più appetibile agli scettici la proposta nuova di un centro a piedi, la possibilità di
concedere orari di gratuità ai parcheggi. Esempio: sabato e domenica tariffe speciali, ore di pranzo gratuità.
E qualche giornata speciale tutto gratis, come sperimentazione…!
DARE LA SENSAZIONE DI CONCEDERE QUALCOSA sia pure in via eccezionale, così si è può vedere se
i commercianti vendono di più….
Monumenti e Palazzi- Apporre targhe che spieghino il valore e la storia di alcuni palazzi e strade.
Piazza Falcone B - Realizzare una copertura permanente, anche se parziale di un parte, per consentire
spettacoli anche con la pioggia.
Studio Urban Koala di Carla Urban
OSSERVAZIONE N.17
Propongo che i primi 15/20 minuti di disco orario in tutti i park del centro siano gratis. Thiene ad esempio ha
avuto il coraggio di farlo anni fa e il risvolto per l'economia cittadina è stato positivo, dal momento che per
fare colazione al bar la mattina bisogna quasi fare la coda con l'auto. E' anche così che si smuove una
situazione di stallo del commercio. Il centro potrebbe riempirsi di rapido movimento, con cittadini che il
mattino presto potrebbero tranquillamente posteggiare l'auto in centro, fare colazione, comprarsi il giornale e
andare al lavoro; con l'apprezzamento di gestori dei bar. Oppure fare un acquisto al volo, prelevare in banca,
per poi riprendere la macchina e ripartire. Sarebbe un incentivo a ripensare anche aree di servizi e di
passaggio come Piazza Statuto e Piazza Almerigo. Il primo piano del park interrato di Piazza Falcone
(l'unico gratis per mezzora con il disco orario) è sempre pieno, e la misura andrebbe estesa a
tutto il centro.
Righele Emanuele
OSSERVAZIONE N.18
Innovazione tecnologica per il centro (e non solo): QR CODE. Ci si deve aggiornare alle nuove tecnologie.
Ogni avviso istituzionale, ogni indicazione di un monumento, ogni affissione del Comune deve essere dotata
di QR code che reindirizzerà alla relativa pagina web. Come del resto già si fa con le opere d'arte esposte
nelle mostre di Palazzo Fogazzaro. In tal modo si aumenterebbero anche le visualizzazioni del portale web
del Comune.
Righele Emanuele
OSSERVAZIONE n.19
DEGRADO ZONA STAZIONE DEI TRENI: la Stazione dei treni di Schio è molto frequentata da lavoratori,
pendolari, persone che Schio la conoscono perché ci vivono o ci lavorano. Ma ci sono anche presenze che
giungono qui per la prima volta. La Stazione si pone quindi come 'biglietto da visita' della cittadina: un
pessimo biglietto, oserei dire. Mi rendo conto che le responsabilità non siano del Comune, visto che l'area è
di competenza del gruppo Ferrovie dello Stato. Solo non capisco come mai il Comune non si impunta con
FdS per migliorare gli spazi esterni: mi riferisco alla zona dove fino 3 anni fa circa giungevano i binari prima
che venissero accorciati (perché non proseguire il parchetto pubblico che c'è accanto, migliorare il decoro e
mettere qualche alberello?) e all'area recintata in mezzo fra l'area di sosta delle corriere FTV e la Stazione
stessa (lì si potrebbe realizzare la vera area di sosta con disco orari o da 15 minuti). L'area di fronte alla
Stazione andrebbe secondo me chiusa definitivamente alla sosta, rendendola solamente utilizzabile per i
taxi, il bike sharing, il park bici e per carico-scarico veloce dei passeggeri. E' degradata anche dall'utenza del
bar India che 'vive' in quel locale spostando ogni 15 minuti il disco orario e lasciando di fatto la macchina
parcheggiata tutto il giorno. Tutte le volte che arriva un treno l'area è congestionata, automobili degli utenti
del bar in divieto di sosta p parcheggiate male che rendono impossibile il transito e l'attesa dei treni.
Da non dimenticare che quest'area ferroviaria è di passaggio obbligato per chi parcheggia la macchina al
park di Via Milano e dopo si reca in centro. Troppo degrado in quei 50 metri. Se Trenitalia non vuole
spendere soldi, il Comune potrebbe pensare al miglioramento del decoro e un riordino degli spazi come da
me suggerito. E' un pensiero condiviso in toto con centinaia di pendolari scledensi.
Visto che per abbellire piazzetta IV Novembre è stato indetto un concorso per vari studi di design, perché
non fare lo stesso con la zona della stazione dei treni?
OSSERVAZIONE n.20
Con riferimento al piano riporto le mie osservazioni:
- bisogna valorizzare anche il centro storico posto sul retro del duomo e quindi è auspicabile la
pavimentazione a porfido ed il miglioramento dell'illuminazione (via Porta di Sotto ecc)
- troppa enfasi al ruolo dei commercianti, devono essere coinvolti anche i residenti e per esempio
l'abbellimento del centro, soprattutto per quanto riguarda le facciate dei palazzi, dovrebbe essere agevolato
con contributi da devolvere ai singoli cittadini ( e non solo ai commerciati..)
- deve essere rivista anche la piazza del bao, con eventuale concorso di idee tra i professionisti
(possibilmente scledensi) che conoscono la città e le abitudini dei cittadini
- valorizzare anche i singoli scorci del centro: per esempio in largo De Pretto ci sono 3 pini secolari, uno dei
quali corre il rischio di cadere con il forte vento o con la neve e quindi, anche per evitare danni, è necessario
intervenire con un sostegno o altra soluzione
- aumentare la disponibilità di parcheggi significa recuperare spazi mal utilizzati: esempio sempre in largo de
pretto si possono spostare i cassonetti (carta, vetro, plastica) in fondo a via fogazzaro o in prossimità della
roggia di largo fusinelle (dove è predisposta una piazzola a tale scopo), in tal modo si recuperano 2 posti
per il parcheggio delle auto
- visto l'interesse della manifestazione "la montagna va in città" si puo' proporre anche una edizione
primaverile in giugno-luglio
- estendere la rete wireless in tutto il centro città
- adeguare il ciottolato di fronte al duomo in modo che sia percorribile dai pedoni
OSSERVAZIONE n.21
Osservazioni per il centro Città da parte della signora Gresele:
1) fa presente che manca un metodo di diffusione efficace riguardo le riunioni del Cdq per il centro. In
particolare la signora non è mai riuscita a partecipare ad una riunione perchè non ne è mai venuta a
conoscenza; (ho fatto notare che in via Marconi c''è una bacheca e in genere vengono esposte le
locandine. Ha ribattuto che non si è mai soffermata a leggere le locandine)
2) manca nel progetto l''analisi della riqualificazione di Piazza Statuto. Ritiene che il centro è anche
dove si trova il municipio. Piazza Statuto attualmente è solo un parcheggio.
OSSERVAZIONE n.22
OSSERVAZIONE N.23
OSSERVAZIONE N.24
OSSERVAZIONE N.25
Sono un commerciante di abbigliamento e ho partecipato alle ultime riunioni apprezzando i vostri sforzi per
creare un centro migliore.
Tuttavia non mi trovo d'accordo nel vostro sistema operativo in quanto mi sembra che voi
analizzate le problematiche e le sensazioni che puo' avere un turista, non le problematiche delle svariate
persone che giornalmente vengono o potrebbero venire in centro per svariati motivi.
Quando sono in ferie e visito una citta' ho tutto il tempo e spesso desidero fare molta strada a piedi.
Nella vita di tutti i giorni invece desidero la comodita'.
E' da considerarsi molto deludente che l' ISTER abbia trovato in centro quasi esclusivamente persone
residenti o dei comuni limitrofi tipo Santorso che praticamente e' una periferia di Schio; ma cio' e' abbastanza
comprensibile per il fatto che il comune essendo attaccato ai monti non è di passaggio.
Quindi bisogna creare un qualcosa in piu' perche' la gente di Thiene, Vicenza, Valdagno, Bassano venga a
trovarci non solo per alcune manifestazioni.
E' proprio per questo che dal punto di vista commerciale si devono fare degli sforzi enormi e degli interventi.
Il grande successo dei centri commerciali e' il parcheggio comodo e gratuito, quindi se si riuscisse a fare cio',
e pubblicizzando a livello regionale l'iniziativa, la clientela aumenterebbe e diversi imprenditori esterni
verrebbero ad investire.
Parlando con piu' di un rappresentante di abbigliamento che gira il Veneto trova strano la carenza di negozi
a Schio, ma questo e' facilmente spiegabile perche' il centro attira pochissimo " turismo commerciale " e i
negozi non riescono a vivere solamente dei compratori scledensi che sono tendenzialmente abituati a
comprare nei grandi negozi tipo Nico.
A dar ragione al fatto che i parcheggi sono fondamentali e' anche l' incremento notevole di punti vendita in
zona industriale lungo viale dell' industria. Quando anni fa' hanno aperto il Mc Donald ho trovato strana la
locazione; a quei tempi la paninoteca era esclusivamente in centro.
A distanza di anni pero' penso che tutti concordano nel definire la posizione del Mec decisamente azzeccata
perche' ci si sta' abituando a non venire in centro ma restare nella comoda periferia. Imprenditori stanno
infatti investendo fuori dal centro; sicuramente per l' ampiezza dei locali, ma anche per la visibilita' e
accessibilita'.
Per fare un esempio diventa a parita' di prodotto piu' appetibile un Valli sport con parcheggio di fronte che un
Max sport "scomodo".
Diversi studi di settore hanno rilevato che negli anni 80 le persone avevano a disposizione molto piu' tempo
per gli acquisti, invece oggi a causa della vita frenetica i tempi si sono ridotti in modo drastico.
Quindi bisogna favorire l' accessibilita' e l' abbondanza dei parcheggi per velocizzare gli acquisti. Inoltre alla
gente da' decisamente fastidio pagare il parcheggio.
Quando avevo 18 anni e potevo parcheggiare comodamente di fronte il Duomo, mi ricordo che alla sera tra
ragazzi ci si trovava in piazza e da li' si partiva. Ora con la scarsita' di parcheggi, ed essendo a pagamento, i
ragazzi si ritrovano nei parcheggi di periferia e il centro alla sera rimane vuoto.
Dopo questa premessa arrivo alla mia proposta.
1- Quando vado in auto al Pitti a Firenze, metto la vettura in un parcheggio sotterraneo che sarebbe a
pagamento, ma essendo cliente delPitti mi diventa gratuito. Questo mi ha dato l' idea ad un sistema che
potrebbe essere utilizzato anche da noi. Potrebbero infatti venire messe nei due parcheggi con sbarre a
Schio, ossia quello interrato e della stazione, magari creandone altri, delle machinette che accettano dei
gettoni dati dai commercianti ai clienti. Faccio l'esempio: noi commercianti, esclusi coloro che vendono
prodotti di tutti i giorni tipo giornali,bar,pane, comprano al comune questi gettoni ad un prezzo modico
tipo 100 euro 300 gettoni ossia 0,3 euro al gettone.
Ai clienti che acquistano un nostro prodotto noi diamo il gettone che permettera' loro di avere il parcheggio
gratis in quanto, quando ritornano al park invece diinserire moneta usano il gettone.
Non chiedo il gettone gratis perche'altrimenti i primi ad usufruire dei parcheggi sarebbero i commercianti che
riempirebbero gli stessi.
2- Parcheggio gratis i primi 20 minuti di sosta come a Thiene.
Le possibilita' dal punto di vista turistico sono un altro punto che trovo importante. Per quello che offre Schio
come paese non potra' mai diventare una citta' turistica ma ci si puo' decisamente impegnare a farlo
promuovendo i nostri monti. Dal Summano, quindi camminata facile,che offre reperti romani, al Pasubio con i
reperti bellici e storici che tutticonosciamo, ci si potrebbe inventare un turismo per persone amanti del
treking, natura e storia. Penso che promuovendo pacchetti viaggio in cui si includono i classici 3 giorni a
Venezia, ci si possa inserire comealternativa per gli altri 3. 3 giorni a Venezia , Padova , Verona + 3
giorni di camminate in montagna a visitare i luoghi della prima guerra mondiale. Se andiamo in California ad
esempio facciamo quasi sicuramente tappa a Los Angeles ma poi visitiamo anche i parchi finendo a
soggiornare in paesetti dispersi. Questo potrebbe essere il nostro punto di forza; associarsi ad altre citta'
venete per creare un turismo diverso. Penso che sarebbero molti gli Americani, i Tedeschi etc. che
desidererebbero fare una vacanza alternativa avendo come posto di appoggio Schio.
Penazzato Matteo
OSSERVAZIONE N.26
OSSERVAZIONI N.27 - 28
+PAGINE DI SOTTOSCRIZIONE FIRME
OSSERVAZIONE N. 29
Con la presente per presentare alcune idee sulla rivitalizzazione del centro città, altre idee presentate a suo
tempo sono già state inserite nel progetto presentato dall'amministrazione comunale.
Realizzazione di un giardino di qualità nel piazzale antistante il duomo, realizzazione di giochi d'acqua
dentro contenitori di vetro.
Possibilità di condividere, con gli esercenti interessati, delle strutture di “allargamento locali” tipo pompeiane
coperte in legno, abbellite con fiori. Le strutture devono essere esonerate dalla tassa di occupazione suolo
pubblico.
Schermi di comunicazione interattiva per l'informazione dei passanti, tipo, luoghi da visitare, eventi, ristoranti
tipici, elenco negozi presenti in città, farmacie di turno, biblioteca, luoghi di aggregazione, nozioni storiche,
ecc.
Mantenimento dei parcheggi in piazzetta 4 Novembre, adottando la sosta breve.
Recuperare le zone degradate nei limitrofi, interagendo anche coi proprietari privati.
Possibilità di concedere mini varianti finalizzate a render più agevoli e moderni gli edifici.
Arricchire l'arredo urbano, anche con inserimenti floreali.
Recuperare l'area di fronte alla chiesetta di Santa Maria in valle.
Rivedere l'innesto di via Baccarini con via San Giovanni Bosco.
Riaprire la viabilità di comunicazione di via Largo De Pretto.
Nascita di un comitato di rilancio del centro, composto da: ufficio eventi del comune, assessorato
competente, una rappresentanza delle associazioni di categoria (tramite esercenti iscritti), persone di
dimostrata capacità organizzativa. La finalità del comitato è: condividere il tipo e numero di eventi da
organizzare nell'arco dell'anno, la ricerca di sostegno economico per dar vita alle iniziative, realizzare gli
eventi, coinvolgere la popolazione.
Ritiro, da parte del comune di Schio, della firma sulla convenzione ancora aperta per il progetto Alta
Fabbrica, in questo modo l'amministrazione comunale dimostrerebbe il vero interesse ad investire nel centro
città attuale.
Nessuna chiusura, con decisione unilaterale, del centro città o allargamento della ZTL, prima di aver
realizzato quanto sopra.
Orsi Valter
OSSERVAZIONE N.30
OSSERVAZIONE N.31
OSSERVAZIONE N.32
+ FIRME
OSSERVAZIONE N.33
OSSERVAZIONE N.34
Salve sono una ragazza di 31 anni disoccupata ma piuttosto di inventiva...
Ho notato che ci sono diversi edifici pure d'epoca andanti in rovina...Io
non frequento bar perchè non bevo se non ci vado per un caffè....
sinceramente Schio manca di posti di incontro per i giovani....si c'è
l'arcadia ma è sempre un locale e sinceramente pure li non ci vado più dii
tanto.....mi piacerebbe formare un centro sociale con i permessi ovviamente
e come ogni cs il target d'età dovrà superare i 18 anni...poi se in
settimana si fanno attività rivolte ai più giovani ben venga...creare anche
un posto dove in caso di gemellaggio i ragazzi possano soggiornare in
qualche posto....tutto autofinanziato ovviamente da chi ne vuole far
parte...organizzare anche attività esterne al luogo per finanziarsi...mi
piacerebbe ci fosse un posto che i giovani potessero sentire come casa loro
confrontarsi e parlare senza per forza essere u briachi come al bar....dove
possano nascere delle idee...avevo fatto pure domanda per entrare con il
sevizio civile all'informagiovani ma al colloquio ho scoperto di essere
fuori di 5 mesi d'età.... ho girato per l'Italia anche in diverse case
comuni dove ragazzi vivevano insieme e ho visto i limiti e pure i benefici
di ciò... Una volta senza tutti questi mezzi di comunicazione era molto più
facile socializzare....adesso i ragazzi sono tutti chiusi in casa davanti
al pc...
Ovviamente non ci conto più di tanto che questa e-mail venga letta e ancora
meno che venga presa in considerazione ma almeno non posso rimpiangere di
non averci mai provato... Distinti Saluti e Buon anno nuovo.....
Bottene Clara
OSSERVAZIONE N.35
OSSERVAZIONE N.36
Spett.le comune di Schio
Come cittadina e commerciante scledense volevo sottolineare l'importanza per un rilancio del centro
storico. Come si puo' facilmente vedere molti negozi stanno chiudendo,questo sicuramente per il difficile
periodo economico ma anche perche' Schio non e' un centro facile...
La gente non e' invogliata a venire in centro perche' deve perdere tempo per trovare parcheggi comodi,in
piu' tutti si lamentano per le tariffe dei parchimetri(i primi 20 min. Dovrebbero essere gratis). P.zza A Rossi
(visto che non ha parcheggi) potrebbe essere resa più calda e accogliente con fontane, piante e anche un
bel chiosco...il centro di Schio si presenta agli occhi della gente che viene da fuori come un concentrato di
extra comunitari..con poca gente durante la settimana(ovvio che il sabato ora che il centro e' aperto un po' di
movimento c e')e strade deserte!..noi con le nostre attivita' commerciali siamo in prima linea per abbellire il
centro...ma abbiamo bisogno di un serio intervento da parte del comune, per valorizzare la nostra cittadina!!
Penazzato Martina
Distinti saluti. ..da una cittadina speranzosa.
OSSERVAZIONE N.37
1. Fra le richieste dei giovani degli ultimi 10 anni questa è una costante:
un centro di aggregazione laico, informale, polivalente, non connotato politicamente, dove si va per
incontrarsi, giocare a calcetto, stare assieme. Si finisce lì quando non si sa dove andare o come dicono
spesso i ragazzi “per non ritrovarsi sempre al bar”, un posto dove fermarsi per organizzare una
manifestazione, un evento, un flash mob, un'iniziativa a carattere sociale (es. social day), ma che sia anche
uno spazio espositivo a disposizione dei giovani artisti. Dotato di laboratori per giovani creativi che vogliono
far circolare le loro idee, invenzioni, visioni del mondo, ospitare altre esperienze di giovani di tutto il mondo
con cui sono in contatto. Questo centro potrebbe divenire una sonda piantato a Schio che dialoga con altre
sonde piantate in altri paesi del mondo. I giovani viaggiano, studiano e lavorano all'estero, si spostano,
ritornano a Schio con nuovi bagagli culturali ed esperienziali, creano tra loro connessioni, sviluppano idee
che ci parlano di un futuro che gli adulti fanno fatica ad immaginare, ma a che a loro, nativi di un'altra epoca,
appartiene. Si potrebbe replicare in campo culturale e creativo quello che l'ass. Sportiva Krap ha fatto nel
campo sportivo divenendo con i suoi contatti punto di riferimento degli atleti di tutta Europa che si dedicano
agli sport free style ed in particolare al parkour.
Si tratterebbe di completare ed integrare un concetto di “centro dei giovani” in parte attuato con la nuova
sede dell'informagiovani di Palazzo Fogazzaro che già offre alcuni servizi e sta trasformando il cortile del
palazzo in una vera e propria piazza sulla quale si affacciano: sportello informagiovani, cantiere in
movimento, aula studio, piazza telematica e spazio promozione software libero, sale per incontri e corsi.
Questo centro, da situarsi “in centro” per favorirne l'accessibilità e la visibilità, potrebbe essere
completamente gestito dai giovani, soluzione migliore di cui va verificata la fattibilità oppure, e questo e un
mio punto di vista, da o in collaborazione con qualche agenzia sociale (coop sociali, associazioni culturali,
ecc.) con un bar, ad esempio, gestito da personale attento alle esigenze e alla salute dei giovani, disponibile
all'ascolto e a fornire sostegno e indirizzo.
2. Come informagiovani, in questi ultimi anni, abbiamo raccolto numerose richieste di giovani che
chiedono spazi per provare ad iniziare una loro attività in fase di avvio o ad ospitare stage creativi o
lavorativi con altri giovani (alcuni esempi reali: palestra per iniziare un'attività autonoma di psicomotricità,
spazio dove installare un laboratorio fotografico per provare a cambiare lavoro, spazio per corsi musica,
giovane scenografo che cerca uno spazio ampio per lavorare, spazio artigianale per uno stage estivo di
giovani design). Es.: Il Comune individua e rende agibile uno spazio in centro (spazi industriali di via XX
settembre, ex ospedale, fabbrica alta, ecc, ) suddividendolo in box per poi affittarli a prezzi agevolati per 12
o 24 mesi a giovani che vogliono avviare un impresa (di qualsiasi tipo, non necessariamente innovativa) o
proporre stage o occasioni di scambi, confronto, formazione nel campo del disign, delle nuove tecnologie, di
qualsiasi altra forma di creatività che possa essere occasione d'avvio per nuove professioni oppure
laboratori finalizzati ad elaborare proposte che mirino al miglioramento della vivibiltà della città e favoriscono
l'integrazione e collaborazione tra le varie componenti sia sociali che economiche. Proprio perchè in centro
questo spazio potrà dialogare con gli altri contenitori colturali della città ed essere fruito in determinate
occasioni (festival, meeting, giornate di promozione, mostre ecc.) da tutta la cittadinanza che potrà così
scoprire cosa viene realizzato e proposto in questo spazio/motore.
Servizio Informagiovani – 1 febbraio 2013
OSSERVAZIONE N. 38
OSSERVAZIONE N.39
Servizio Viabilità
Proposta di regolamentare le vie del centro con limite massimo di velocità pari a 30 km/h nelle vie
centrali e piazze del centro storico
OSSERVAZIONE N.40
OSSERVAZIONE N.41