SCUOLE DELL`INFANZIA ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

Transcript

SCUOLE DELL`INFANZIA ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
SCUOLE DELL’INFANZIA
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Gli
insegnanti della Scuola dell’Infanzia, ritengono di darsi la seguente
organizzazione didattica:
1) Il primo periodo ( settembre-ottobre) sarà finalizzato alle attività di accoglienza
– inserimento dei bambini.
2) Il lavoro didattico sarà sviluppato per U.d.L. definite, progettate, coordinate,
confrontate e verificate periodicamente.
3) Sono programmati momenti d’ intersezione che si esplicheranno in base alle
esigenze didattiche.
4) E’ prevista attività laboratoriale.
5) L’ultimo periodo di frequenza scolastica sarà finalizzato ad attività relative alla
verifica e alla valutazione dei traguardi di sviluppo dei bambini, relativamente
ai percorsi educativi svolti.
6) Per la fine dell’anno è di consueto prevista la socializzazione ai genitori del
lavoro svolto.
Un commento a parte meritano i “Contesti Educativi” che caratterizzano la routine
delle tre scuole dell’infanzia. I docenti li programmano tenendo conto di spazi, tempi
e obiettivi. Essi sono tre: “Contesto Accoglienza” “Contesto Calendario” “Contesto
Mensa”; ognuno di essi ha uno scopo sempre molto chiaro ai bambini ed all’interno
di essi, i docenti stabiliscono obiettivi a lungo termine e organizzano procedure che
diventano apprendimenti. Molta considerazione viene data a questi contesti che
vengono periodicamente verificati nella loro funzionalità affinché risultino sempre
efficaci e significativi.
La Scuola dell’Infanzia organizza gli spazi e i tempi scolastici in contesti educativi che hanno
finalità e obiettivi ben precisi, regole condivise e possibilità di verificarne l’efficacia
periodicamente attraverso indicatori di osservazione.
CONTESTO ACCOGLIENZA
Progetto annuale
INTENZIONALITA’ DEL CONTESTO
Aiutare il bambino a raggiungere un distacco sereno dalle figure parentali e prepararlo ad una
graduale “immersione” nel contesto sezione e scuola.
Gli Obiettivi di apprendimento sono divisi per fasce d’età.
REGOLE
Nella sala comune:
 Non si corre
 Si chiacchiera a voce moderata
 Si possono usare i propri giochi a patto che si prestino un pochino
 Si possono fare giochi di movimento organizzati (dipende dallo spazio a disposizione)
Nella propria sezione
 Si possono usare alcuni angoli (ogni sezione ha le proprie regole)
 Si possono fare giochi in cui non è prevista la corsa
 Si rimette tutto a posto prima della colazione
PROCEDURE
 I bambini una volta entrati in sezione prima di organizzarsi nel gioco libero, mettono la loro
presenza ed effettuano quelle operazioni di routine previste nella propria sezione
 La maestra è a disposizione dei bambini (per leggere brevi fiabe, per giocare con mariottine
ecc.) rimanendo sempre molto attenta all’accoglienza di coloro che man mano arrivano
ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ LEGATE AL CONTESTO
Nel contesto accoglienza ogni sezione a seconda della fascia d’età, organizza le modalità per
permettere ai bambini di evidenziare il loro arrivo a scuola e la loro presenza. Può inoltre ricercare
di volta in volta strategie individuali o di gruppo per rendere piacevole l’ingresso a scuola.
INDICATORI DI FUNZIONAMENTO DEL CONTESTO
 Non c’è confusione
 La situazione permette che l’insegnante dedichi la propria attenzione ad ogni
singolo ingresso
 Nella maggior parte i bambini si distaccano serenamente dai genitori
 L’atmosfera è serena e tranquilla
Questa verifica viene effettuata ogni qual volta si renda necessario, quando cioè si rileva una
cattiva funzionalità del contesto. In quel caso vengono effettuati i dovuti aggiustamenti.
MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI OBIETTIVI
- Osservazione diretta durante il contesto di ogni singolo bambino e del suo comportamento;
- ogni singolo bambino rimane a scuola volentieri
CONTESTO MENSA
Progetto annuale
INTENZIONALITA’ DEL CONTESTO
Far raggiungere ai bambini il benessere fisico, psichico, emotivo durante il momento del pranzo per
favorire un buon rapporto con il cibo e l’acquisizione di corrette abitudini igieniche ed alimentari;
ciò in un’ottica più ampia di prevenzione ed educazione alla salute che è giusto inizi sin dalla
primissima infanzia
ORGANIZZAZIONE DEL CONTESTO
I bambini mangiano nella propria sezione seduti in piccoli gruppi
le tavole sono preparate con cura e decorate se possibile
il personale di cucina distribuisce il cibo e riassetta la sezione alla fine del pranzo
i bambini partecipano alla preparazione delle tavole, alla distribuzione di alcuni alimenti( pane,
acqua)
Gli Obiettivi di apprendimento sono divisi per fasce d’età.
REGOLE
Nei bagni :
 si aspetta il proprio turno ordinatamente
 ci si impegna ad essere autonomo in ogni fase dell’igiene nei bagni
 non si gioca con l’acqua (non si bagnano i compagni)
 si butta nel cestino lo scottex usato per asciugarsi le mani
 nell’andare e nel tornare dal bagno non si corre
A tavola :
 si parla con i compagni a bassa voce
 non si sollevano i piatti
 la tovaglia deve rimanere ordinata fino alla fine del pranzo ( non si strappa, non si bagna di
proposito)
 il bicchiere si usa solo per bere
 le posate devono essere usate solo per mangiare
 il cibo che cade a terra non può essere più consumato
 ognuno mangia nel suo piatto
 il pane che rimane non va buttato
PROCEDURE
 Pochi minuti prima di andare ai servizi, ci si ferma nell’angolo del racconto. (si parla del
menù del giorno e si ricordano le regole principali, si chiacchiera ordinatamente
 In ordine ci si avvia ai servizi igienici e autonomamente
- si entra nel bagno rispettando il simbolo corrispondente al proprio sesso:
-ci si sveste e ci si riveste , scendendo e salendo un indumento per volta in modo ordinato
-ci si insapona le mani
-si lavano le stesse strofinandole fra di loro
-si risciacquano abbondantemente
-si asciugano le mani con lo scottex e si butta lo stesso nell’apposito cestino
 Quando tutti sono pronti, si rientra ordinatamente in sezione, si prende lo zainetto e








(secondo l’organizzazione di ogni sezione che deve essere specificata,) si va a tavola.
Si prendono gli oggetti personali dallo zainetto e poi lo si ripone dietro la propria sedia
Si indossa la bavetta (i più grandi imparano ad allacciarla ai compagni)
I bambini completano la tavola con gli elementi mancanti (sottobicchieri, tovaglioli,
posate….)
Dopo la distribuzione dei pasti, si sceglie la posata adatta e si consuma il pasto seduti
composti al proprio posto
È buona regola assaggiare ogni cibo proposto
Si danno gli incarichi per la distribuzione del pane e dell’acqua
Alla fine di ogni pietanza a turno si sparecchia
Alla fine del pranzo, si rimettono gli oggetti personali nello zainetto e lo si ripone al suo
posto
ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ LEGATE AL CONTESTO
Per ciò che attiene all’importanza dell’igiene ed all’educazione alimentare, si parte da uno
“stimolo” (che può per esempio essere una storia come “il viaggio di arancia” e può essere
differenziato per modalità e contenuti secondo l’età), per affrontare anche l’argomento dei nutrienti
che giornalmente vengono assunti a scuola con i cibi. Da qui:
conversazioni circolari sulla quantità e qualità dei cibi assunti, per migliorare il rapporto
con essi;
lettura di storie su tema;
drammatizzazioni;
organizzazione di “tavolate” con cibi ben finalizzati;
riconoscimento di sapori (dolce salato amaro, acre.
INDICATORI DI FUNZIONAMENTO DEL CONTESTO
1. Durante la consumazione dei pasti l' ambiente è sereno
2. alla fine del pasto :
le tavole sono sufficientemente ordinate,
non ci sono tovaglioli e cibo sul pavimento,
non ci sono oggetti personali in giro,
gli zainetti sono tutti al loro posto
non rimane molto cibo nei piatti
Questa verifica viene effettuata ogni qual volta si renda necessario, quando cioè si rileva una
cattiva funzionalità del contesto. In quel caso vengono effettuati i dovuti aggiustamenti.
MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI OBIETTIVI
- Osservazione diretta durante il contesto di ogni singolo bambino e del suo comportamento;
- Conversazioni circolari e annotazione delle competenze evidenziate;
- Osservazione di eventuali elaborati grafici.
I Docenti, inoltre, dedicano particolare molta attenzione al Territorio sia come
studio, sia come scoperta dello stesso, ma anche come apertura verso iniziative
socio-culturali cui i bambini possano partecipare.
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
Nei due plessi della Scuola dell’Infanzia l’organizzazione scolastica quotidiana è la seguente:
ROUTINE
ore 8.00-9.00
- INGRESSO-ACCOGLIENZA
ore 9.00-9.30
ore 9.30-10.00
- MERENDA
- ATTIVITA’
organizzazione
compiti.
ore 10.00-11.30
ore 11.30-11.45
- ATTIVITÀ RELATIVE ALL’UNITÀ DI
LAVORO DEL PERIODO
- RIORDINO DEL MATERIALE
ore 11.45-12.10
- GIOCO LIBERO
ore 12.10-12.30
- ATTIVITÀ INERENTI L’EDUCAZIONE
ALLA SALUTE E L’ACQUISIZIONE DI
NORME IGIENICO– SANITARIE.
ore 12.15-13.15
- PRANZO
ore 13.15-14.15
- GIOCO LIBERO
INTERSEZIONE
ore 14.15-15.15
ore 15.15-15.30
- ATTIVITÀ DIDATTICHE
-RIORDINO DEL MATERIALE E USCITA
DI ROUTINE: calendario,
attività, distribuzione dei
E
ATTIVITÀ
DI
Nella giornata del SABATO, i docenti del turno antimeridiano fruiranno di giornata libera, quelli del
turno pomeridiano rispetteranno il seguente orario: 08.00-13.00.
* Il suddetto modulo orario avrà alternanza settimanale.
L’ insegnante di religione Chiriatti Luciana organizzerà il suo orario di servizio nelle
sezioni come segue:
plesso “ via Spoleto” Mercoledì
plesso “ via San Lazzaro” - Martedì
I bambini di ultimo anno delle Scuole dell’Infanzia fruiranno dei progetti:
“ Un computer per amico” a cura dei docenti di sezione;
“Continuità Scuola dell’Infanzia – Scuola Primaria” realizzato dai docenti
della Scuola Primaria in collaborazione con i docenti della Scuola dell’Infanzia;
- “I Love English” progetto di lingua inglese a cura di un docente specialista di
lingua inglese della Scuola Primaria.
SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE
VIA SPOLETO
La Scuola dell’Infanzia Statale di via Spoleto è costituita da quattro sezioni a doppio turno.
SEZ.
N° ALUNNI
TIPOLOGIA
ORARIO
INSEGNANTI
sez. A
23 alunni
Eterogenea
08.00-15.30
Guglielmo
Rosanna
3 e 4 anni
Campa Monia
Sez. B**
25 alunni
N.1 bamb.
Eterogenea
08.00-15.30
4 e 5 anni
Spagnolo
Annunziata
con disabilità
sez. C
Ciccardi Roberto
M.
(sostegno)
26 alunni
Eterogenea
N.1 bamb.
3 e 5 anni
08.00-15.30
con
disabilità
Videa Francesca
Paladini
Michelina
Mandurrino
Annalisa
(sostegno)
Nel Plesso vi sono due alunni disabili. Una docente di sostegno a 25 ore, una docente a 12 ore e 30
(da nominare) e un’assistente.
Gli orari dei turni dei docenti si adeguano alle esigenze progettuali e di copertura eventuali assenze
brevi.
PERSONALE AUSILIARIO
N° 2 collaboratori scolastici.
SPAZI INTERNI
N° 4 aule, di cui una adibita a laboratorio informatico e linguistico; N.1 salone, N° 1 corridoio, N°1
locale adibito a cucina, N°1 piccolo -spazio corridoio-, N°1 ingresso, N° 1 bagno per disabili,
N°12 bagni per bambini, N°1 bagno per insegnanti, un ripostiglio.
SPAZI ESTERNI
Spazi non strutturati all’interno del perimetro recintato della Scuola.
MATERIALE DISPONIBILI STRUTTURATI E NON
N°1televisore, N°1 videoregistratore,un Computer completo di: scanner, stampante, continuità,
monitor 19”, tastiera, mouse.
SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE
VIA SAN LAZZARO
La Scuola dell’Infanzia Statale di “via San Lazzaro” è costituita da tre sezioni a doppio turno.
SEZ.
N° ALUNNI
sez. A
25 alunni
(un
disabile)
sez. B
TIPOLOGIA
Omogenea
ORARIO
INSEGNANTI
08.00 – 15.30
Durante Graziana
alunno 4 anni
27 alunni
Greco Flaviana
(sostegno)
Eterogenea
08.00 – 15.30
5 anni
Dragone
Giancarla
Biancorosso
Rosalia
sez. C
25 alunni
Omogenea
(un’alunna
disabile)
4 anni
08.00 – 15.30
Donno Pietrina
Fure Stefania
Rizzello Ada
(sostegno)
Nel Plesso vi sono due alunni disabili. Una docente di sostegno a 25 ore, una docente a 12 ore e 30
(da nominare) e un’assistente.
Gli orari dei turni delle docenti si adeguano alle esigenze progettuali e di copertura eventuali
assenze brevi.
PERSONALE AUSILIARIO
N. 2 collaboratori scolastici
SPAZI INTERNI
N° 3 aule con relativi bagni, N° 1 ingresso - salone, 3 spazi di risulta, N°1 ufficio, N°1 bagno
insegnanti, N°1 aula laboratorio, N°1 locale adibito a cucina con bagno e dispense, N° 1 refettorio,
n° 1 bagno per diversamente abili.
SPAZI ESTERNI
N°2 verande, un cortile lastricato con aiuole e pineta.
MATERIALE DISPONIBILI STRUTTURATI E NON
N°1 stereo; N°1 televisore, n.1 computer completo di: scanner, stampante, masterizzatore, gruppo
di continuità, monitor 19”, kit videoconferenze ( telecamera con microfono), tastiera, mouse.