in azione nei cantieri delle opere stradali di

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Vibrofinitrici Cingolate
Legionario sulla strada
Macchine
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Alberto Finotto
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n fitto reticolo di cantieri che riescono, nel loro susse‑
guirsi ininterrotto, a modificare la percezione stessa
del paesaggio circostante. Chi si trovasse a percorre‑
re la provinciale Soncinese (ex SS498) tra i comuni di Covo e
Antegnate, nella Bergamasca, incrociando l’ex SS11 Padana
Superiore e proseguendo nei territori delimitati dai comuni di
Isso e Castel Gabbiano, potrà capire all’istante il cambiamen‑
to morfologico appena menzionato. Le opere viarie locali di
compensazione connesse alla nuova autostrada A35 Brebe‑
mi (dalla viabilità ordinaria all’attraversamento dei centri abi‑
tati) hanno previsto la realizzazione di 24 km per nuovi colle‑
gamenti del territorio e la riqualificazione di 17 km di strade
già esistenti. Il complesso del riadeguamento viario in vista
dell’apertura della Brebemi, avvenuta nel luglio scorso, è sta‑
to fortemente sollecitato dal territorio, con richieste veicola‑
te dalle associazioni di categoria e dalle camere di commer‑
cio, in condivisione con le politiche di traffico dei 43 comuni
attraversati dalla nuova autostrada Brescia‑Milano‑Bergano.
In buona sostanza, una trasformazione del suolo che ha com‑
portato un iter complesso di espropri terrieri, tabelle di mar‑
cia coordinate dei cantieri e deviazioni della viabilità locale.
Macchine
IN AZIONE NEI CANTIERI
DELLE OPERE STRADALI DI
COMPENSAZIONE PER UN
LOTTO BREBEMI IN PROVINCIA
DI BERGAMO, LA NUOVA
BOMAG BF 700 IMPRESSIONA
PER LA STESA COMPATTA E
UNIFORME DELLO STRATO
DI USURA, ABBINATA A UN
MODULO DI GESTIONE FACILE
ED ECONOMICO.
Opere senza compromessi
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Tra le imprese coinvolte dalle lavorazioni, la presenza del‑
la Milesi Sergio di Gorlago (Bergamo) risulta tra le più assi‑
due. Il gruppo di costruzioni è impegnato nelle opere del Lot‑
to Brebemi OG/OH, tra i comuni di Romano di Lombardia e
Bariano, per un importo lavori di 5,2 milioni di euro. Secon‑
do le prescrizioni tecniche fornite per questa serie di lavori
compensatori, tutte le strade di nuova costruzione dovran‑
no prevedere banchine pavimentate e un arginello laterale
posto alla stessa quota della banchina pavimentata (di lar‑
ghezza non inferiore ai 50 cm). Per i tratti costruiti in rilevato
sono raccomandati idonei fossi di guardia per lo smaltimento
delle acque superficiali. In generale i raccordi delle nuove va‑
rianti alle strade già esistenti procedono in modo graduale; i
tratti di raccordo non sono mai inferiori ai 150 m, allo scopo
di evitare bruschi allargamenti e restringimenti delle carreg‑
giate (passaggi da strade extraurbane di tipo C1 o C2 a stra‑
de locali di tipo F). Il pacchetto della pavimentazione (sia per
le strade extraurbane di tipo C1 o C2 che per le strade locali
di tipo F) contemplano uno spessore di almeno 69 cm (4 cm
di strato di usura con modifica Hard, 6 cm di binder con mo‑
difica Hard, 12 cm di base con modifica Soft, 22 cm di mi‑
sto cementato e almeno 25 cm di fondazione stabilizzata).
1. La BF 700 Bomag impegnata nella stesa
2. Qualità “autostradale” per le opere viarie
del network di strade accessorie nell’ambito
del maxiprogetto Brebemi
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Dalla disponibilità puntuale della Maren di Treviolo (Bergamo),
autentico punto fermo nazionale nella vendita e nel noleggio di
macchine stradali e per le costruzioni Bomag, Milesi ha messo
in campo uno dei più recenti campioni della schiera Bomag di
vibrofinitrici cingolate. La BF 700 è al suo esordio sul campo,
in Italia, e il lavoro con Milesi rappresenta la prova del nove per
una richiesta di produttività ed effiacia che deve tener conto di
tempi calibrati e condizioni stringenti di esecuzione. La BF700
appartiene senza dubbio alla fascia di utilizzo oggi più richie‑
sta dal mercato italiano delle vibrofinitrici. Un primo identikit
fa rilevare, innanzitutto, la capacità idraulica di questo model‑
lo al lavoro, secondo un range di capacità concepito apposita‑
mente per il rifacimento delle sezioni di autostrade dalle me‑
die dimensioni e per la nuova costruzione di strade residenziali.
Il sistema idraulico (Load Sensing System per tutte le funzio‑
ni primarie e circuiti chiusi per tutte le altre funzioni operati‑
ve) è progettato per fornire solo la potenza necessaria in base
alle esigenze di lavoro. Ogni servizio della macchina è abbina‑
to a una pompa a portata variabile indipendente e l’impianto
ne prevede una dello stesso tipo anche per l’azionamento del
tamper. Il vantaggio per l’economia di consumo della BF 700
si abbina idealmente alla modalità Ecomode, un regime inter‑
medio con cui vengono gestite quasi tutte le funzioni della vi‑
brofinitrice. Le variazioni del numero di giri in Ecomode, infat‑
ti, dipendono esclusivamente dalla pompa a portata variabile
del tamper e, qualora si richieda al tamper una maggiore ca‑
pacità di compattazione, l’operatore non deve far altro che in‑
nalzare il regime di funzionamento. Comunque, nel 90‑95%
delle fasi operative, la BF 700 non lavora mai a massimo regi‑
me e questo permette di risparmiare notevoli quantità di car‑
burante in virtù di un impianto idraulico sovradimensionato.
Banco di prova
Ergonomia di gestione
Arriviamo ora alla gestione‑operazioni della BF 700. La piat‑
taforma operatore Bomag SideView è concepita ergonomica‑
mente per una visuale massima sui punti cardine della finitrice
(tramoggia e coclee) e con il più alto livello di sicurezza e ma‑
novrabilità per l’operatore (la piattaforma è traslabile lateral‑
mente). Ogni funzione della macchina (di guida e regolazione
del banco) è attivata da uno specifico interruttore contenu‑
to sulla pulsantiera principale e sulle due pulsantiere laterali,
liberando l’operatore dalla necessità di dover sfogliare i sot‑
tomenu di gestione. Il quadro elettrico Bomag implementa‑
to sulla BF 700 è concepito sempre secondo una filosofia im‑
prontata alla facilità di utilizzo. Il controllo della temperatura
del banco è di lettura immediata e la temperatura stessa può
essere regolata tramite un semplice pulsante (anche in que‑
sto caso, per accedere ai parametri, non occorre consultare
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Durante le fasi di stesa dello strato di usura da parte dello staff
Milesi in cantiere, la BF 700 mostra con evidenza l’uniformità
del “tappeto” realizzato progressivamente e con grande ra‑
pidità di esecuzione. Il banco MagmaLife S 500 brevettato da
Bomag per elevate prestazioni prevede in effetti un peso no‑
tevole proprio a garanzia di una quota fino al 95% di pre‑com‑
pattazione (con vibrazione e barra di compattazione). Le lun‑
ghe piastre di usura (da 400 mm) contribuiscono a conferire
planarità e regolarità a un manto di alta qualità. La larghez‑
za di stesa per l’S 500 è variabile da 2,5 m fino a 5 m ma, ne‑
gli effetti, la larghezza di stesa massima può arrivare, con le
estensioni meccaniche, fino ai 9 m. Guardando nello specifi‑
co delle tecnologie Bomag, rileviamo un sistema innovativo di
riscaldamento del banco per ottenere una distribuzione omo‑
genea del calore nelle piastre del banco per tempi di riscalda‑
mento rapidi anche con il massimo allargamento del banco.
Un corroborante generatore dalla potenza continua di 30 kW,
in tandem con l’efficienza energetica delle piastre di alluminio,
riduce i tempi di raggiungimento della temperatura d’esercizio
a 30 minuti (anche con estensioni montate). Il riscaldamen‑
to avviene sempre a un basso numero di giri motore, abbas‑
sandone sensibilmente la sollecitazione per una conseguen‑
te diminuzione del consumo di carburante.
3. La vibrofinitrice al lavoro in
una lavorazione di precisione
4. Banco con sistema
Bomag MagmaLife
5. Sistema di assorbimento
degli urti
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Economia e produttività
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alcun sottomenu). Il funzionamento di ogni singolo elemento
riscaldante viene monitorato in continuo su un display digita‑
le. In più, il quadro Bomag prevede attacchi elettrici per il col‑
legamento eventuale di utensili o fonti di luce supplementari.
Tappeto d’onore
e reversibili). Il convogliamento del materiale al banco può
contare sulla regolazione proporzionale tramite sensori a ul‑
trasuoni che inducono il materiale stesso a un flusso unifor‑
me e preciso, senza interruzioni.
Le coclee della BF 700, sempre di grandi dimensioni, distri‑
buiscono in modo irreprensibile il materiale davanti al banco,
impedendone lo sgretolamento anche per stese di larghezza
molto ampia. La regolazione proporzionale delle coclee (azio‑
nabili e reversibili singolarmente) si realizza sempre con sen‑
sori a ultrasuoni e la conseguenza evidente rileva una distri‑
buzione del materiale uniforme e ben dosata. La registrazione
idraulica dell’altezza‑coclee (di serie) consente l’adattamento
immediato del materiale allo spessore del manto richiesto. Il
risultato di tutti questi plus dinamici? Grazie alle foto del ser‑
vizio, è sotto i vostri occhi. Una stesa tanto coerente e soli‑
da che neppure un rullo da 13 t riesce a ridurre di spessore.
È la garanzia finale di una qualità senza compromessi. nn
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La capacità di stesa della vibrofinitrice BF 700 può arrivare
alle 700 t/h grazie ai potenti motori idraulici che azionano i
nastri e al grande tunnel di convoglio del materiale. L’ampia
apertura della tramoggia (18 t di capienza) è una garanzia
per l’afflusso adeguato del materiale e ne facilita l’approvvi‑
gionamento dal camion; una paratia idraulica frontale (op‑
tional previsto per il modello dall’impresa Milesi Sergio nel
cantiere di Castel Gabbiano) impedisce la fuoriuscita di ma‑
teriale durante i cambi di autocarro per la fornitura, convo‑
gliando direttamente il materiale stesso sui nastri trasporta‑
tori a barre (in materiale antiusura, azionabili singolarmente
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6. Quadro comandi della
macchina, all’esordio in Italia
BF 700: sintesi tecnica
7. Particolare del
conglomerato bituminoso
Peso:
Potenza motore:
Capacità di stesa:
Larghezza banco:
8. Dalla stesa alla
compattazione: un tratto
di strada è compiuto
19,8 t
125 kW
700 t/h
2,5‑5 m
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