Senza titolo-1 - ITIS "Luigi di Savoia"

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Senza titolo-1 - ITIS "Luigi di Savoia"
Il sogno azzurro
I
n quasi cento anni di storia la Nazionale italiana di calcio
ha regalato a milioni di appassionati, in ogni epoca, emozioni e divertimento. Una storia leggendaria cominciata a Milano nel 1910, che prosegue ancora oggi
con immutata passione.
Dopo le delusioni dell’europeo portoghese, l’Italia
è ripartita di slancio. Il nuovo commissario tecnico
Marcello Lippi ha presentato una Nazionale che ha
saputo regalare spettacolo e divertimento; un gruppo
che abbina solidità ed esperienza in difesa, quantità
e qualità in mezzo al campo e una micidiale pericolosità in attacco. Ma quel che più conta, e che fa ben
sperare, è il fatto che Lippi ha creato una vera squadra: tutti si aiutano in ogni zona del campo e tutti si trovano
ad occhi chiusi. La Nazionale, oltre a contare sulla classe
degli elementi più esperti, da Buffon a Cannavaro, da Totti a
Del Piero, potrà avvalersi di nuovi innesti di assoluta qualità,
da De Rossi a Pirlo, da Toni a Giardino, un gruppo unito che
tenterà in ogni modo di comquistare la Coppa del Mondo.
Ecco la lista tra cui scegliere i probabili convocati per la Germania:
Portieri: Abbiati, Amelia, Buffon, De Sanctis, Peruzzi.
Difensori: Barzagli, Bonera, Cannavaro, Chiellini,
Grosso, Materazzi, Nesta, Oddo, Pasqual, Zaccardo,
Zambrotta.
Centrocampisti: Ambrosini, Barone, Blasi, Camoranesi, De Rossi, Diana, Gattuso, Perrotta, Pirlo.
Attaccanti: Cassano, Del Piero, Gilardino, Iaquinta,
Inzaghi, Lucarelli, Toni, Totti, Vieri.
Ma già dal 15 maggio il c.t. dovrà sciogliere i suoi
dubbi e scegliere la lista dei 23 che proveranno a riportare in patria, per la quarta volta nella sua storia dopo quelle del 1934, 1938 e 1982, il trofeo calcistico internazionale
più ambito.
A. Di Renzo e M. Di Lanzo 1°A LST
Premio Giuseppe Prisco:
un trofeo per pochi
B
ellissima cerimonia di premiazione quella che si è tenuta lo scorso 8 Maggio al Teatro Marruccino di Chieti per
conferire il giusto premio alla lealtà, alla correttezza ed alla
simpatia sportiva di alcuni personaggi del mondo del calcio,
il più privo di tutto ciò. Numerosi i personaggi celebri tra gli
invitati alla manifestazione che venne istituita nel 2002 da un
gruppo di amici dell’avv. Giuseppe Prisco, uomo reso celebre
sia dal suo passato come dirigente nerazzurro, sia da quello
come alpino del battaglione di L’Aquila, scomparso proprio in
quell’anno. Così, puntualmente, dal Maggio 2003 la celebrazione si ripete ogni anno durante il Maggio Teatino e quest’anno è arrivata alla sua quarta edizione. L’iniziativa si propone
di attribuire un simbolico ma significativo riconoscimento al
dirigente di società, al giocatore ed all’allenatore di serie A o
B che maggiormente abbiano contribuito, mantenendo uno stile di comportamento equilibrato, alla serenità nel campionato
di calcio, accettando sportivamente le sconfitte e sdrammatizzando gli episodi controversi. I premiati dell’edizione 2006
sono stati Rossella Sensi, ottima presidentessa dell’AS Roma,
Marco Giampaolo, neo-scoperta del calcio italiano che ha fatto
parlare molto di sé come allenatore “abusivo” in quanto privo
del patentino obbligatorio per tutti gli allenatori di serie A, ed
Alessandro Del Piero, giocatore che rimarrà nella storia della
Juventus sia per i suoi gol che per le sue recenti panchine. Quest’ultimo è stato però il grande assente della manifestazione,
e si è scusato per non poter intervenire per motivi personali.
Oltre a lui assenti anche altri importanti nomi quali Giorgio Tosatti, assente per motivi di salute, Candido Cannavò, presidente della Gazzetta dello Sport occupato a seguire il giro d’Italia,
e Italo Cucci, assente per motivi personali. Oltre al premio
Premiazione al Teatro Marrucino
”Giuseppe Prisco” è stato conferito anche il trofeo giornalistico
“Nando Martellini” al giornalista Gianni Mura. Nonostante tutti
gli assenti, la manifestazione è stata stupenda, soprattutto per
il suo significato profondo, che porta a riflettere sulla lealtà e la
correttezza, (articolo n. 1 del calcio mondiale), in un momento
in cui questa qualità sembra venir meno e viene sottolineato il
bisogno di dare regole a questo gioco che non sta più restando
tale. Verso la fine della manifestazione una promessa è stata
fatta, quella di riunire tutti i precedenti vincitori, come Gianfranco Zola, Roberto Baggio, nella quinta edizione del premio
che oggi è sempre più difficile assegnare ed a cui si deve dare
molta importanza.
Daniele Marchesani 3° InfA
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