Da Coveco a Kostruttiva, la cooperazione riparte dai
Transcript
Da Coveco a Kostruttiva, la cooperazione riparte dai
Visita il sito www.legacoop.coop Anno XXVI - N. 16 - 24 Aprile 2015 Primo piano Da Coveco a Kostruttiva, la cooperazione riparte dai propri valori Nuovi vertici, nuovo piano industriale e nuovo nome per il consorzio toccato dallo scandalo Mose Ritratti a pagina 2-4 Legacoop Territori Il 16 aprile sono partiti i progetti di Servizio Civile Legacoop, che impegneranno... Sono 23 i progetti presentati I cittadini continuano a dai giovani marchigiani per manifestare apprensione partecipare al bando... per il tema del lavoro e delle tasse, ma, sotto varie sembianze, continua a crescere l’ansia per la sicurezza. La disoccupazione in Italia Cooperativa Pirinoli supera il 40%, così come la percentuale di cittadini Si aggiudica che la inserisce tra le prola cartiera prie principali preoccupazioni (42%). Le tasse e il Pkarton fisco catalizzano invece le Gli ex dipendenti della ansie di un 33%; altretPkarton di Roccavione (ex tanti si rodono a causa cartiera Pirinoli) ... delle scarse prospettive... “Cambio Taglio” Servizio Civile Primo spazio cowor- Spendingreviewsenza 230 volontari king per acconciatori tagli lineari. Bene mi- impegnati nei suunbeneconfiscato suresullavoro. progetti Legacoop Nel cuore della città di Palermo inaugura il primo spazio coworking per acconciatori innovatori con l’anima rivolta al sociale “Cambio Taglio”. La start up cooperativa aprirà su un “bene confiscato” affidato al Consorzio Ulisse, promotore dell’iniziativa, e sarà gestito dalla cooperativa tutta al femminile ‘Astrea’.Abbiamo intervistato Giovanna Di Girolamo, vicepresidente del consorzio per conoscere nel dettaglio il progetto.... Nota della redazione Questo numero è stato chiuso il 23 aprile 2015 alle ore 14,30 «Un intervento sugli effetti negativi delle recenti modifiche del regime IVA di chi opera con la PA, vedi lo split payment. Attenzione alla revisione della spesa e ai criteri in particolare nei settori della sanità e del welfare, bene la riorganizzazione qualitativa, ma no ai tagli lineari. Maggiore incisività nella lotta alla povertà assoluta con una misura permanente di sostegno al reddito». ... Segreteria di Redazione: Anna Colomberotto Tel. 06-844.39.372 Fax 06-844.39.402 Settori Legacoop Servizi Assemblea comparto Trasporto,movimentazionemercielogistica Si è svolta il 20 aprile a Roma, presso la sede di Legacoop, l’Assemblea... Organo ufficiale della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue Marche Coopstartup: presentati 23 progetti per fare innovazione Sondaggio leggi Osservatorio SWG L’intreccio di paure degli italiani Imprese Settimanale di notizie a cura dell’Ufficio Stampa di Legacoop Direttore Responsabile: Dora Iacobelli Registrazione al Tribunale di Roma n. 00503/90 del 6-08-1990 Primo piano Da Coveco a Kostruttiva, la cooperazione riparte dai propri valori 2 Nuovi vertici, nuovo piano industriale e nuovo nome per il consorzio toccato dallo scandalo Mose Toccato dalle indagini sugli appalti del Mose, Coveco si era costituito parte civile aveva rinnovato completamente il proprio Consiglio d’amministrazione. Oggi, per segnare in modo ancora più forte, anche simbolicamente, il nuovo corso ha approvato il piano industriale e deciso di cambiare nome, divenendo Kostruttiva. Una scelta votata in assemblea dalle 82 cooperative socie. “La discontinuità netta con il recente passato – ha commentato il presidente di Legacoop nazionale Mauro Lusetti – è la scelta giusta per rimanere in continuità con i nostri valori. Quello che i soci di questa cooperativa hanno fatto è ciò che l’associazione chiede a tutti i soci di fare: vigilare sull’operato di chi è chiamato ad amministrare per qualche tempo la cooperativa, che è patrimonio di tutti, e saper reagire prontamente quando qualcuno sbaglia e si pone fuori dalle nostre regole e dai nostri valori, che devono rimanere ben più esigenti delle leggi. Una rinnovata centralità dei soci, giocata in questo modo, è ciò di cui la cooperazione ha bisogno per valorizzare fino in fondo le proprie potenzialità per lo sviluppo delle nostre comunità e di tutto il Paese». Kostruttiva è nata formalmente il 23 aprile, nel corso dell’assemblea tra le 82 cooperative associate dell’ex consorzio COVECO (Consorzio Veneto Cooperativo) riunite a Villa Braida, a Mogliano Veneto (Treviso). L’impresa sociale raccoglie il patrimonio di esperienza, avanzato know how scientifico e tecnologico, presenza solida sui mercati anche esteri dell’ex Coveco e lo valorizza, rilanciando verso il futuro con l’adozione di un piano di sviluppo industriale che guarda a nuovi mercati e allo sviluppo di nuovi settori di attività. “Il consorzio – ha spiegato il presidente Devis Rizzo – ha voluto e saputo tenere saldo nelle proprie mani il suo destino, scegliendo da subito di non rinunciare a tutto quanto era stato creato in questi sei decenni e di procedere lungo una nuova CHI SONO Il consorzio e le cooperative socie Kostruttiva ha sede di rappresentanza commerciale a Sesto San Giovanni (Milano), oltre alla sede centrale di Marghera. Oggi associa 82 Cooperative: 48% al Nord, 37% al Centro e 15% al Sud. Si tratta di cooperative diverse per settore di attività, tipologia di lavori da eseguire e dimensioni d’impresa. Il consorzio opera con progetti di alta qualità perché conta al suo interno cooperative strutturate e specializzate. Alcune di loro spiccano a livello internazionale come eccellenze in settori strategici come costruzioni, ingegneria, tutela del territorio, efficienza energetica, sostenibilità ambientale, edilizia sociosanitaria. I rapporti tra Kostruttiva e le cooperative socie sono disciplinati dallo Statuto vigente e dai Regolamenti interni, approvati dall’Assemblea dei soci. Nel dettaglio, il consorzio acquisisce appalti di opere di edilizia civile e infrastrutturale, di ristrutturazioni, di opere impiantistiche civili e industriali, di opere idrauliche, marittime, affidandone l’esecuzione ai Soci alle stesse condizioni contrattuali acquisite dalla committenza. A norma di statuto, acquisisce lavori prevalentemente da committenti pubblici ma anche da privati. Affida la realizzazione dei lavori alle cooperative consorziate mantenendo la responsabilità della corretta esecuzione delle opere nei confronti delle stazioni appaltanti. La stima dei contributi consortili per il triennio 2014/2016 è basata sia sulla previsione di acquisizioni che sulla produzione nello stesso triennio. In considerazione della citata crisi generale e di settore le nuove acquisizioni sono state prudentemente stimate in circa 100 milioni di euro per ogni esercizio. È importante segnalare che l’acquisizione avviene sostanzialmente in due modi: acquisizione di nuove commesse e atti aggiuntivi su contratti già in essere. continua >> Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Primo piano 3 strada, improntata anche a una riorganizzazione interna e alla revisione del suo rapporto con le cooperative associate. Oggi il nostro nuovo piano industriale rafforza ulteriormente questo cambio di corso, rispondendo con maggiore efficacia alle difficoltà del settore connesse alla crisi congiunturale ma anche assumendo le sfide nuove poste dal mercato. Discon- tinuità con il passato e riposizionamento sul mercato: ecco le nostre parole d’ordine”. Adriano Rizzi, presidente Legacoop Veneto, nell’occasione dell’assemblea ha sottolineato: “Ribadiamo oggi le scelte compiute come organizzazione lo scorso giugno: il consorzio deve continuare a operare per salvaguardare il proprio patrimo- nio di competenze e l’occupazione, e sceglie di farlo nel segno del cambiamento: un cambiamento che noi come Legacoop Veneto abbiamo voluto sostenere ed accompagnare fin dall’inizio”. Sede a Marghera (Venezia), Kostruttiva riunisce cooperative attive in tutta Italia, per lo più altamente specializzate: attraverso di loro opera nei settori costruzioni, inge- LE DIRETTIVE Il nuovo piano industriale di Kostruttiva Kostruttiva nasce raccogliendo l’importante patrimonio di competenze scientifiche e tecnologiche e le capacità imprenditoriali del Consorzio Veneto Cooperativo: sessant’anni di impresa sociale e di lavoro, con una presenza capillare su tutto il territorio nazionale e numerose eccellenze tra le sue associate. Il passaggio da Coveco a Kostruttiva avviene nel corso dell’assemblea straordinaria di giovedì 23 aprile 2015, in cui le 82 cooperative socie votano il cambiamento di ragione sociale, sancendo anche con il nuovo nome e la nuova immagine grafica l’inizio di un nuovo corso, di fatto già iniziato a partire dal profondo “ridisegno” sul fronte dell’organizzazione interna come della relazione con le cooperative associate, nonché dal nuovo piano industriale definito per i prossimi anni. Considerata la situazione del mercato delle costruzioni e in particolare gli accadimenti connessi all’inchiesta giudiziaria sul Consorzio Venezia Nuova e sulla realizzazione del sistema Mose, fin dal suo insediamento la nuova governance del consorzio ha operato prioritariamente con l’obiettivo di mettere in salvaguardia la continuità aziendale di Coveco dalle inevitabili conseguenze della suddetta inchiesta. Ad oggi i rischi potenziali derivanti dai procedimenti penali, civili e amministrativi sono stati evitati e minimizzati anche per il futuro. Alla luce di questo risultato il consorzio può proiettarsi in un arco temporale di medio-lungo periodo. Una volta salvaguardata la continuità aziendale il rilancio della struttura consortile non può che avvenire attraverso una profonda e marcata discontinuità con il passato. Questo risultato si realizzerà con un nuovo posizionamento sui mercati, una ottimale gestione dei costi di struttura e un nuovo e più moderno rapporto con le cooperative associate. Per rispondere a questo, il Consorzio ha scelto di indirizzare la propria politica commerciale verso obiettivi che si collochino in discontinuità con il passato e consentano un riposizionamento all’interno del mercato. In particolare, queste le direttive lunghe le quali si snoderà il nuovo progetto imprenditoriale: - maggiore attenzione al mercato privato, che in questo momento storico possiede più capacità di spesa e meno incognite di pagamento del settore pubblico; - riposizionamento sul mercato delle manutenzioni e delle riqualificazioni edilizie, in vista di un sempre più esiguo numero di nuove costruzioni, dato lo stock di invenduto; - abbandono della partecipazione a gare con aggiudicazione attraverso il sistema del massimo ribasso, in quanto troppo alto il rischio da sopportare per le consorziate e il consorzio, di lavorare sottocosto e quindi producendo perdite sui bilanci; - attenzione sempre più alta verso quelli che sono i servizi alla costruzione e all’edificato, piuttosto che l’esclusiva attività edificatoria, con una più significativa presenza nel segmento delle «concessioni di servizi»; - ricerca di nuove opportunità su mercati esteri, sia in area euro che in extra euro; - ricerca di commesse di Global Service energetici, con particolare attenzione all’efficientamento e gestione di impianti termici, elettrici e di pubblica illuminazione. La marginalità e la durata pluriennale di questa tipologia di lavori consente una stabilità dei volumi di fatturato e un’ottimizzazione dei flussi di cassa. Al 30 marzo 2015 l’ammontare dei lavori acquisiti dal consorzio è già superiore ai 30 milioni. continua >> Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Primo piano 4 gneria, tutela del territorio, efficienza energetica, sostenibilità ambientale ed edilizia sociosanitaria; in dettaglio si occupa di realizzare edifici civili, infrastrutture, opere marittime e lavori di dragaggio, reti idriche e fognarie, oltre ad essere attivo negli ambiti della riqualifica ambientale, del restauro e recupero di manufatti storici. Il progetto di sviluppo del consorzio indica per i prossimi anni tra le sue priorità una maggiore attenzione al mercato privato (che oggi ha maggiori capacità di spesa e meno incognite di pagamento rispetto al pubblico), un riposizionamento sul mercato delle manutenzioni e delle riqualificazioni edilizie (considerata la rilevante riduzione delle nuove costruzioni), un sostanziale abbandono della partecipazione Primo piano ACI a gare d’appalto gestite con il sistema del massimo ribasso, al fine di ridurre i rischi per le associate, nonché la ricerca di commesse di Global service energetici, con particolare attenzione all’efficientamento energetico e alla gestione di impianti termici, elettrici e di pubblica illuminazione. “Su questo ultimo versante e su quello della messa in sicurezza del territorio – aggiunge Rizzo – crediamo di avere notevole professionalità e competenza da poter mettere a disposizione”. Sul versante economico-finanziario, solida la situazione del consorzio nonostante l’annus horribilis sul fronte della crisi e non solo: chiude a pareggio il bilancio 2014 e supera i 230 milioni di ricavi, con un margine operativo lordo (MOL) che oltrepassa Legacoop Settori la soglia di 1,5 milioni; al 31 dicembre 2014 il portafoglio lavori da eseguire è pari a circa 165 milioni di euro. E buoni sono i segnali anche per questo primo trimestre 2015: al 30 marzo 2015 l’ammontare dei lavori acquisiti dal consorzio è superiore ai 30 milioni. Territori Imprese Sondaggio Ritratti 5 “Cambio Taglio”, primo spazio coworking per acconciatori su un bene confiscato Nel cuore della città di Palermo inaugura il primo spazio coworking per acconciatori innovatori con l’anima rivolta al sociale “Cambio Taglio”. La start up cooperativa aprirà su un “bene confiscato” affidato al Consorzio Ulisse, promotore dell’iniziativa, e sarà gestito dalla cooperativa tutta al femminile ‘Astrea’. Abbiamo intervistato Giovanna Di Girolamo, vicepresidente del consorzio per conoscere nel dettaglio il progetto. Come è nata l’idea di un coworking per acconciatori su uno “spazio comune”? “Ci occupiamo da tempo di beni confiscati spiega-. Da precedenti esperienze sono nati: ad Altavilla Milicia in provincia di Palermo, il centro culturale polivalente Cambio rotta e la cooperativa Conca D’Oro, costituita dagli ex lavoratori della torrefazione ITI ZUC. Manteniamo sempre viva la nostra attenzione alla legalità e il settore del benessere purtroppo è molto colpito dalle confische con numeri importanti soprattutto nel centro/nord Italia. Per l’assegnazione della parrucchieria abbiamo contattato l’amministratore giudiziario e pensato ad una riconversione del bene con elementi di innovazione, sostenibilità economica e riscatto sociale. Ci siamo quindi domandati: quale tipo d’innovazione poter dare al settore della cura del benessere? La nostra risposta è stata: rendere l’azienda una opportunità per i professionisti creando una impresa condivisa, utilizzando come strumento giuridico l’affitto di poltrona”. Come avete dato vita al progetto? “Siamo partiti attivando incontri con le associazioni di categoria, l’amministrazione comunale ed i possibili partner. L’affitto di poltrona è uno strumento molto interessante e immediato che amplia le opportunità per chi vuole aprire una attività, perché abbassa i costi di gestione.Abbiamo superato tutti gli aspetti burocratici e ora Palermo sarà la prima città di Italia con uno spazio co- Primo piano ACI remo ai professionisti, come clausola obbligatoria nel contratto, di destinare una parte del proprio tempo a prestazioni gratuite per soggetti svantaggiati della città, valutando accordi con associazioni sensibili alle diverse problematiche. Vogliamo che Cambio Taglio sia un’azienda simbolo della condivisione della bellezza, non solo con un semplice fatto estetico ma come opportunità di benessere per tutte le persone”. working per acconciatori gestito su un “bene comune”, quindi di proprietà dello Stato e non di privati come avviene di solito. Siamo una cooperativa sociale e abbiamo per natura una attenzione speciale alla responsabilità di impresa. Per questo chiede- Legacoop Settori Prospettive per il futuro? “Consorzio Ulisse darà il contratto di gestione alla cooperativa Astrea, tutta al femminile. Abbiamo elaborato questo modello con l’idea di iniziare qui a Palermo sperando in un effetto moltiplicare. La nostra idea a breve termine è quella di creare un marchio e contattare altre amministrazioni affidatarie di beni confiscati. Stiamo selezionando Hair Stylist professionisti con l’idea di rendere Cambio Taglio un centro di produzione ed elaborazione culturale. L’inaugurazione avverrà a breve, prevediamo il 10 di Maggio, invitiamo tutti i curiosi a partecipare!” [email protected] Territori Imprese Sondaggio 6 >> Alleanza Cooperative Italiane >> Alleanza Cooperative Basilicata ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE DEF “Spending review senza tagli lineari. Bene misure sul lavoro.” «Un intervento sugli effetti negativi delle recenti modifiche del regime IVA di chi opera con la PA, vedi lo split payment. Attenzione alla revisione della spesa e ai criteri in particolare nei settori della sanità e del welfare, bene la riorganizzazione qualitativa, ma no ai tagli lineari. Maggiore incisività nella lotta alla povertà assoluta con una misura permanente di sostegno al reddito». A chiederlo i rappresentanti dell’Alleanza delle Cooperative in audizione in Parlamento sul Def. «Bene le misure finora assunte dal governo sulla riduzione del costo del lavoro é necessario proseguire su questa strada per alleggerire ulteriormente gli oneri del cuneo fiscale. Positivo l’inasprimento delle sanzioni penali per i reati economici con l’obiettivo di mercati puliti Incentivare le liberalizzazioni – si legge nella nota – e contrastare gli appalti al massimo ribasso. Accelerare i tempi della riforma fiscale puntando alla certezza del diritto. Il “Piano Junkers” – conclude la nota dell’Alleanza – é un’opportunità da non mancare». Al via il primo corso di abilitazione per revisori Al via il primo corso di abilitazione per revisori cooperativi dell’Alleanza Cooperative Italiane. L’unificazione tra le centrali storiche del movimento cooperativo italiano (Agci, Confcooperative e Legacoop) entra nel vivo e produce i primi frutti anche in ambito organizzativo. Nella terza settimana di aprile e nella terza settimana di maggio a Perugia inizierà il corso di abilitazione per revisori a carattere unitario in ambito ACI, con autorizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico del 30 ottobre 2014 prot. n. 0191123. Il corso che avrà una durata complessiva di 120 ore in aula, formerà i revisori che a partire dal 2017, data di costituzione dell’ACI, effettueranno la vigilanza non per la propria organizzazione di origine ma per il nuovo soggetto. ALLEANZA COOPERATIVE BASILICATA Laguardia riconfermato alla presidenza Seminario su Protocollo di Legalità e presentazione delle linee guida L’Alleanza delle Cooperative Italiane promuove un seminario in cui verranno presentate le linee guida del Protocollo della Legalità, sottoscritto con il Ministero dell’Interno, che si terrà il 28 aprile, a Roma, presso la sede di Via Torino 146. Il protocollo riconosce l’impegno del mondo cooperative per affermare i principi della legalità che finora si era espressa attraverso atti interni (codici etici). La cooperazione assume una responsabilità più forte nei confronti delle istituzioni a tutela della legalità e della sicurezza nel mondo del lavoro, della produzione e dei servizi. Al seminario parteciperanno il Vice Prefetto dott.ssa Milena Rizzi ed il presidente dell’Alleanza Cooperative Rosario Altieri. Primo piano ACI Legacoop Settori Paolo Laguardia riconfermato alla presidenza delle “Cooperative Italiane” di Basilicata La votazione, all’unanimità, è avvenuta martedì 21 aprile a Potenza a margine della seconda assemblea regionale del nuovo soggetto unico di rappresentanza della cooperazione lucana, che raggruppa le tre centrali Agci, Confcooperative e Legacoop. È stato altresì riconfermato l’Ufficio di presidenza dell’Alleanza delle Cooperative Italiane di Basilicata, costituito, oltre che dal presidente Paolo La- Territori Imprese Sondaggio 7 guardia e dai copresidenti Donato Semeraro e Giuseppe Suanno, da Giuseppe Bruno, Andrea Carriero, Massimo D’Andrea, Carlo Delfino, Pancrazio Gagliardi, Innocenzo Guidotti, Nello Onorati. Sono intervenuti all’assemblea anche il direttore generale della Presidenza della giunta regionale Vito Marsico, che si è soffermato sulle linee di intervento dettate dalla nuova legge regionale e su come possono incrociare i temi della nuova programmazione comunitaria, e l’assessore regionale alle Primo piano ACI politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca Raffaele Liberali che, nel sottolineare “l’importanza e il dinamismo della cooperazione in Basilicata, che presenta delle eccellenze che devono essere messe a sistema”, ha invitato la cooperazione a continuare a fornire, anche attraverso la Consulta prevista dalla legge quadro, “un contributo fondamentale per lo sviluppo sociale e economico della regione”. Ha concluso i lavori il presidente nazionale dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, Legacoop Settori Rosario Altieri. “L’Alleanza delle cooperative italiane è una scelta strategica, ambiziosa”, ha dichiarato Altieri. “In uno scenario nazionale in cui oggi si assiste a una continua frantumazione della rappresentanza – ha concluso Altieri – noi stiamo facendo un’operazione controcorrente, semplificando e razionalizzando: non una semplice sommatoria di provenienze diverse, ma una reale integrazione di valori simili”. Territori Imprese Sondaggio Legacoop >> Servizio Civile 8 SERVIZIO CIVILE 230 volontari impegnati nei progetti Legacoop >> Fimiv Il 16 aprile sono partiti i progetti di Servizio Civile Legacoop, che impegneranno 230 volontari. I progetti, finanziati nell’ambito del Piano Europeo di Garanzia Giovani, sono uno strumento nato per contrastare la disoccupazione giovanile nei Paesi Membri che riscontrano un tasso di disoccupazione superiore al 25%, con l’obiettivo di sostenere i giovani che non sono impegnati in un’attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo (Neet). I volontari inseriti nelle cooperative aderenti a Legacoop svolgeranno un anno di Servizio Civile sperimentandosi in molteplici e specifiche attività previste dai singoli progetti approvati, così da maturare un’esperienza di alto valore sociale, nonchè competenze individuali e professionali spendibili nel mondo del lavoro. Per il raggiungimento di questi obiettivi i volontari in Servizio Civile - Garanzia Giovani saranno chiamati a partecipare a corsi obbligatori di formazione generale e specifica per un totale medio di 121 ore, all’interno dei quali verranno svolti differenti moduli riguardanti la storia del Servizio Civile in Italia e dell’obiezione di coscienza con i relativi aspetti legislativi, la Carta Costituzionale, il concetto di difesa della Patria attraverso i temi dell’etica, dei principi e dei valori dello Stato democratico, diritti e doveri del volontario in servizio civile nazionale, educazione alla pace e mediazione dei conflitti, concetto di cittadinanza, natura e funzione delle regole nella vita sociale, educazione alla legalità e forme di associazionismo, la cooperativa come strumento di auto imprenditorialità, nonché argomenti specifici riguardanti le attività inerenti l’area di intervento del progetto. I corsi saranno svolti da formatori, responsabili territoriali del Servizio Civile in Legacoop ed Operatori Locali di Progetto, precedentemente formati ed accreditati da Legacoop, per lo svolgimento di questi specifici compiti, presso il Dipartimento per la Gioventù e del Servizio Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. I volontari quindi avranno l’opportunità di sperimentarsi in contesti di formativi che di Primo piano ACI Legacoop Settori lavoro, vivendo in prima persona nuove emozioni, stringendo nuovi legami non solo con le singole persone ma anche con la collettività, sperimentandosi in assunzioni di responsabilità ed anche in probabili “paure di non essere all’altezza”, come spesso emerge nelle loro testimonianze che vengono raccolte dagli strumenti di monitoraggio: …… “vengono condivisi anche successi ed insuccessi e dove, ad un tratto, ci si accorge di essere cambiati, di essere diversi”. A fronte di questa rilevante esperienza che viene vissuta dai giovani, anche Legacoop ha un’importante opportunità, quella di diffondere, attraverso lo strumento del Servizio Civile, i propri valori e la propria cultura verso le nuove generazioni. Un percorso di “Servizio Civile e di Cooperazione” che presto si ripeterà di nuovo vista la recente chiusura del bando ordinario di Servizio Civile per l’anno 2015, che permetterà ad altri 393 giovani, di età compresa tra i 18 ed i 28 anni, di essere inseriti in altri 76 progetti presentati da Legacoop. Pubblichiamo, di seguito, la testimonianza di Mariachiara Corso, Valentina Ferro, Valentina Gucciardo - che hanno svolto il servizio civile presso la Comunità Alloggio per Minori della Cooperativa Talenti (TP) con il Progetto “Un, due, tre….conta su di me” “Dicono sempre che le cose belle della vita hanno un inizio ed una fine, ma tutto dipende da come vengono conservate nel cuore, perché se meticolosamente custodite, possono durare in eterno. Oggi è proprio questo che vogliamo far arrivare nel cuore di ognuno di voi e, con queste poche parole, vogliamo ringraziare tutti per la bellissima ed indimenticabile esperienza che ci avete permesso di vivere e che farà parte Territori Imprese Sondaggio Legacoop 9 dei nostri ricordi migliori. È passato più di un anno, ma sembra ieri quando ci siamo visti per la prima volta, con aspettative e paura che riempivano le nostre menti, ma la vostra semplicità e il vostro affetto ci hanno subito fatto sentire parte di questa grande famiglia. I giorni trascorsi insieme, infatti, sono passati velocemente e ogni giorno insieme è stato un giorno speciale, perché speciali sono state le persone, sia grandi che piccole, con cui li abbiamo condivisi. Il primo grazie va a voi meravigliosi bambini, che avete reso questo nostro “impegno”‘ qualcosa di unico ed irripetibile: ..…il tempo che ci avete regalato è stato un dono che voi avete fatto a noi, perché per tutte le volte che finiva un turno, pur stremate e vi dicevamo “A domani”, sapevamo che vi avremmo trovato li, pronti ad aspettarci e a regalarci altre emozioni, facendoci sentire sempre delle persone speciali…….oltre ai tanti momenti belli, abbiamo condiviso insieme tanti virus, tanti raffreddori ma anche questo è stato fatto con amore perché era impossibile starvi lontano in questi momenti….. grazie perché saranno proprio i vostri abbracci, i vostri baci, i .i vostri sorrisi a rimanere firme chiare ed indelebili nel nostro cuore…..i vostri sorrisi, che porteremo sempre nel nostro cuore, come ricordo di questa esperienza, e li conserveremo come gioielli preziosi, perché indipendentemente dal vostro cammino, farete sempre parte delle nostre vite occupando un posto speciale nei nostri cuori. E voi insostituibili “zie”, tassello importante quanto fondamentale di questo coloratissimo mosaico, a voi i nostro grande grazie per essere state la bussola costante delle nostre giornate ed in qualche modo anche un po’ mamme con noi….. ci avete fatto crescere, ma talvolta ci avete anche fatto sentire bambine. Ogni ostacolo grazie a voi à diventato facile da sormontare e dal vostro lavoro, che vivete come una vera e propria missione, c’è solo da imparare. ……dovete sentirvi orgogliose del lavoro che fate, dove quello che conta più di tutti è l’amore per delle creature indifese, che si affidano pienamente a voi. Infine, non per ordine di importanza, il grazie più grande va a voi care responsabili e caro presidente, che ci hai scelto per vivere questa esperienza. La comunità è una faPrimo piano ACI miglia non solo peri bambini, ma anche per chi ci entra a far parte e ogni collaboratore è un tassello prezioso. Con la vostra disponibilità, con la vostra professionalità, con il vostro affetto ci avete arricchito e ci avete formato. Anche il vostro lavoro è una missione basta solo guardarvi per capire che con questi bambini non importa il ruolo che occupi, ma ciò che conta è essere li’ per loro e volere il loro bene. Sperando di aver soddisfatto a pieno le vostre aspettative vi salutiamo, con speranza che questa non sia un addio ma un arrivederci”. FIMIV Legalità, regole e giovani, la mutualità protagonista del cambiamento Giornata Nazionale della Mutualità è giunta alla sua quinta edizione con un obiettivo chiaro: rafforzare la conoscenza della realtà del mutuo soccorso come protagonista del cambiamento epocale del sistema del Welfare. Legalità, regole, ruolo delle mutue in ambito sociosanitario e la novità del Master universitario “MutuaSI” all’Università di Siena i temi al centro della manifestazione che si è svolta il 18 aprile a Venezia. “Siamo partiti dall’esigenza di dare una cornice sicura, vincolante ed imprescindibile, attraverso regole che le società di mutuo soccorso aderenti alla Federazione sono tenute a rispettare- ha spiegato Placido Putzolu, presidente della Mutualità italiana Fimiv all’apertura dei lavori ai numerosi partecipanti presenti all’evento. Per questo ab- Legacoop Settori biamo condiviso e approvato all’ultimo Congresso nazionale della Federazione, un Codice identario, per sottolineare il nostro impegno per la legalità attraverso il contrasto alle mutue irregolari o spurie, cioè quelle mutue che nascono come strumenti finalizzati al mero conseguimento di benefici fiscali per soggetti di profitto e non corrispondono, nell’interesse generale e al comportamento etico proprio delle società di mutuo soccorso. La Federazione non ha, è vero, l’autorità di sanzionare - ha commentato - ma ad essa riconosciamo l’autorevolezza per vigilare ed evidenziare le irregolarità, anche escludendo dal contesto della mutualità volontaria Fimiv le società che, irresponsabilmente, non rispettano il nostro codice”. Nel nostro paese è in atto una trasformazione epocale del sistema di welfare. “Le società di mutuo possono essere protagoniste di questo cambiamento -ha quindi sottolineato Loredana Vergassola, della Presidenza nazionale Fimiv- avere un’identità propria riconoscibile è perciò elemento sostanziale anche se talvolta se ne avverte una insufficiente consapevolezza. Fin dalle origini le società di mutuo soccorso hanno rappresentato un movimento di idee e di fatti che ha messo al centro della propria azione l’obiettivo di organizzare comunità solidali che permettessero ai singoli individui di vivere meglio e nel rispetto della dignità umana. Per una reale trasformazione occorre dare vita e carattere con la passione e la determinazione che viene dalle persone di cui le società sono fatte”. Territori Imprese Sondaggio Legacoop 10 “Le sempre maggiori difficoltà che il sistema sanitario nazionale denota nel dare risposte esaurienti alla domanda di sanità che viene dal Paese -ha dichiarato il presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, Rosario Altieri intervenuto all’evento- rendono assolutamente indispensabile il ruolo delle società di mutuo soccorso. La salute è un diritto inalienabile per ogni cittadino e non una mera attività economica sulla quale è lecito lucrare. Le società di mutuo soccorso, riprendendo la loro ultracentenaria funzione al servizio dei cittadini, rappresentano spesso l’unico, concreto, utile ed indispensabile baluardo per la difesa della salute. La Giornata Nazionale della mutualità, che la FIMIV ha voluto anche quest’anno celebrare, acquisisce, in un contesto sociale nel quale sempre più larghi strati della popolazione rimangono privi delle più elementari forme di assistenza, un’importanza notevole e ci presenta uno spaccato della società solidale intriso dei valori umani più profondi. È necessario che le società di mutuo soccorso rispettino il Codice identitario che la FIMIV ha voluto predisporre affinché le buone prassi che esso prevede siano sem- Primo piano ACI pre tenute nella piena considerazione da ogni operatore e da tutte le strutture del settore. È questo uno spaccato del mondo della Cooperazione -ha concluso il presidente- che evidenzia, senza alcuna possibilità di equivoco, cosa rappresenti nel nostro Paese l’impresa cooperativa con tutte le sue articolazioni e manifestazioni. Un significativo contributo culturale al cambiamento è stato inoltre proposto con la nuova pubblicazione “Le prospettive del mutuo soccorso nel sistema sanitario italiano” (Società Editrice Il Mulino, 2015), curata da Stefano Maggi (docente Università di Siena, presidente Fondazione Cesare Pozzo per la mutualità) e Carlo De Pietro (docente SDA Bocconi). Nel campo sanitario, spiegano, oltre un milione di Italiani hanno una copertura integrativa dovuta all’iscrizione a società di mutuo soccorso, con la presenza di un centinaio di mutue che si occupano di sociosanitario. Oltre 150 se si contano anche quelle che si dedicano al solo sociale. Circa 300 mutue sono iscritte alla Federazione italiana mutualità integrativa volontaria (Fimiv), su una platea complessiva di 1.400 mutue storiche che conservano tale nome, Legacoop Settori sebbene spesso non svolgano più attività mutualistica. Una interessante lettura alla (ri)scoperta e valorizzazione del principio di mutualità e dei servizi di tutela alla salute. Sono intervenuti inoltre all’evento: Cesare Peris, presidente Società di Mutuo Soccorso Carpentieri e Calafati Venezia, Gabriella Bondavalli, presidente Coordinamento Soms Veneto Crevesmus, Adriano Rizzi, presidente Legacoop Veneto, Sebastiano Solano, presidente Fondazione società di mutuo soccorso Piemonte, Mauro Iengo, responsabile Ufficio legislativo Legacoop Nazionale, Luciano Giorgetti, vice presidente SNMS Cesare Pozzo, Massimo Piermattei, vice presidente Consorzio Mutue Sanitarie Mu.Sa. La Giornata Nazionale della Mutualità è organizzata dalla Fimiv insieme alla Fondazione Cesare Pozzo per la Mutualità e la Fondazione delle Società di Mutuo Soccorso Piemonte, con il patrocinio del Consiglio Regionale del Veneto e l’apporto organizzativo del Coordinamento società di mutuo soccorso Soms del Veneto, Crevesmus. Territori Imprese Sondaggio Settori 11 >> Legacoop Servizi LEGACOOP SERVIZI Assemblea comparto Trasporto, Movimentazione Merci e Logistica Si è svolta il 20 aprile a Roma, presso la sede di Legacoop, l’Assemblea del comparto Trasporto, Movimentazione Merci e Logistica, così come indicato dallo Statuto di Legacoop Servizi, che prevede l’istituzione dei “comparti” per gli ambiti più significativi in cui operano le cooperative aderenti. I partecipanti all’Assemblea hanno confermato all’unanimità Alessandro Massarelli come responsabile del comparto e approvato l’insediamento del nuovo Comitato di comparto, composto dai rappresentanti delle cooperative e dalla presenza dei responsabili regionali e di un rappresentante del CNS in veste di invitati permanenti, dando mandato all’Associazione per il completamento della sua composizione. Durante l’incontro Alessandro Massarelli, alla presenza del Presidente Fabrizio Bolzoni, ha tracciato le linee e gli indirizzi generali dell’attività associativa per il comparto e affrontato le tematiche di maggiore interesse per il settore: Primo piano ACI Legacoop Settori - Premi e contributi INAIL; - Risorse per il settore, nello specifico per formazione ed investimenti; - Tema delle aggregazioni e dei contratti di rete; - Attuazione della nuova normativa che regola l’autotrasporto e la filiera; - Contrasto alla perdita di competitività delle imprese italiane, al fenomeno della delocalizzazione e al dumping sociale; - Tematica del cabotaggio; - Questioni relative al SISTRI; - Problematiche portuali; - Questioni inerenti il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Logistica, Trasporto Merci e Spedizione; - Questioni relative al settore del Trasporto persone e ai lavori del tavolo di coordinamento costituito fra le Associazioni della Cooperazione, dell’Artigianato e del Commercio. Territori Imprese Sondaggio Territori >> Veneto 12 VENETO >> Emilia Romagna Progetto di informazione sulle misure di sostegno alle aggregazioni >> Basilicata Ha preso il via il progetto “Azioni di sensibilizzazione e di informazione-formazione sulle misure di sostegno alle aggregazioni per lo sviluppo e la creazione di valore” promosso da Legacoop Veneto in collaborazione e con il contributo della Camera di Commercio di Rovigo. Rivolta alle imprese della provincia, cooperative e non, l’iniziativa mira a informarle sulle opportunità offerte dalle misure a sostegno delle aggregazioni come consorzi, fusioni, ma anche reti di impresa e processi di “gemmazione” come i workers buyout. Le imprese riceveranno assistenza e informazioni in merito alla normativa locale e nazionale e alle agevolazioni connesse all’adozione di tali misure. Alla base, la convinzione che il mondo della cooperazione svolge un‘importante funzione anticrisi e che il ricorso agli ammortizzatori sociali, se pur necessario dal punto di vista della tenuta del tessuto sociale, va accompagnato da interventi di politiche attive del lavoro, intese come promozione di nuove attività imprenditoriali. Nel dettaglio, il progetto prevede l’informazione e la sensibilizzazione sistematica e periodica attraverso lo strumento di circolari di approfondimento, l’organizzazione di un convegno sui temi tenuto da esperti e la pubblicazione dei “Quaderni delle misure a sostegno delle aggregazioni per lo sviluppo e la creazione di valore”, redatti anch’essi da esperti in materia. >> Marche >> Puglia EMILIA ROMAGNA Dibattito su nidi e infanzia Sulle pagine del Corriere di Bologna si è aperto il dibattito sugli asili nido. Dopo la proposta dell’assessore Elisabetta Gualmini arriva la replica di Alberto Alberani, responsabile Legacoopsociali Emilia Romagna: “Il nostro lavoro sull’infanzia nei nidi è riconosciuto perché è di qualità, al di là del soggetto gestore” “Toc toc. Battiamo un colpo, anzi due, e cogliamo al volo la proposta dell’assessore Primo piano ACI Legacoop Settori Elisabetta Gualmini di aprire una riflessione sul futuro dei servizi alla prima infanzia. Come cooperazione sociale, anche per legge, svolgiamo funzione pubblica (con buona pace per chi ci vuole etichettarci solo come privati) e già segnalammo durante il precedente mandato gli scricchiolii del sistema mentre pitturavamo «il trittico». Così chiamammo le tre azioni che intraprendemmo: le modifiche alla legge regionale, ai requisiti per il funzionamento, la modalità per riconoscere la qualità. Riforme importanti frutto di un condiviso e positivo lavoro di maquillage sull’esistente, consapevoli però che non stavamo intervenendo sulle fondamenta del sistema. E allora ben venga l’apertura di questa riflessione che auspichiamo si realizzi mantenendo alcune accortezze. La prioritaria attiene al tema della qualità. Per garantire servizi di qualità ai bambini e alle famiglie è indispensabile accettare che la qualità ha un costo. Mi piace spesso ricordare che all’estero, oltre che per il Parmigiano e la Ferrari, siamo conosciuti per i nidi. Ma il Parmesan non è il Parmigiano (e quindi ha un costo inferiore) e se la Ferrari vuole battere la Mercedes necessità di professionalità e competenze di qualità, che costano. Il nostro lavoro sull’infanzia nei nidi è riconosciuto perché è di qualità, al di là del soggetto gestore; una qualità particolare che si crea grazie al lavoro dei professionisti, agli spazi di vita delle strutture, agli orari e ad altre variabili che naturalmente determinano un costo. Un’altra cosa sono i baby parking, le babysitter e altre attività. Se partiamo dal ritornello che dobbiamo cambiare perché «non ci sono più soldi» possiamo evitare di perdere del tempo. Il cambiamento che facemmo quando politicamente investimmo sulla prima infanzia (e inventammo altri servizi) partiva dalle esigenze dei bambini e delle famiglie ed è questo il più importante aggiornamento che come comunità dobbiamo fare oggi affrontando il tema costiqualità laicamente e senza pregiudizi ideologici e strumentalizzazioni politiche. Infine, condividiamo la riflessione dell’ Assessore Marilena Pillati. Il decreto legge 2994 presentato il 27 marzo (riforma «la Buona scuola») all’ interno presenta la delega a realizzare servizi 0-6 nei prossimi 18 mesi. Forse è bene collegare le riflessioni regionali ai percorsi nazionali, consapevoli Territori Imprese Sondaggio Territori 13 che probabilmente come Emilia-Romagna possiamo ancora rappresentare eccellenze che possono essere messe a disposizione. Apriamo presto, quindi, un luogo di confronto e di discussione che partendo dal confronto e dall’esempio delle attuali buone pratiche provi a prefigurare gli scenari futuri per rispondere adeguatamente ai bisogni dei bambini e delle famiglie”. Alberto Alberani (Corriere Bologna, 22 aprile 2015) Responsabile Legacoopsociali Emilia Romagna Fonte http://www.nelpaese.it/index.php/emiliaromagna/2317-nidi-e-infanzia-il-dibattitoin-emilia-romagna BASILICATA MARCHE Lotta al degrado ambientale, iniziativa a Craco Coopstartup: presentati 23 progetti per fare innovazione Sono 23 i progetti presentati dai giovani marchigiani per partecipare al bando Coopstartup Marche, per fare startup cooperativa nei settori dell’innovazione. Il progetto è promosso da Legacoop Marche e Coopfond per favorire la creazione di impresa e incrementare l’occupazione. Le candidature andavano presentate entro mercoledì scorso; il 20 aprile è iniziata l’analisi delle idee presentate per partecipare alla sperimentazione da parte del Comitato di selezione dei progetti che comprende anche rappresentanti della rete di partner, istituzionali e cooperativi di rilevanza nazionale. Sono due le tipologie di destinatari che hanno potuto partecipare a Coopstartup Marche un bando per il quale, visto l’interesse suscitato fra i giovani, il termine per presentare la candidatura è stata spostata dal 31 marzo al 15 aprile per favorire la partecipazione. Il bando era diretto agli aspiranti imprenditori in forma cooperativa, un gruppo di minimo tre persone di cui una almeno residente nelle Marche e la maggioranza di età inferiore ai 35 anni, e alle cooperative costituite da meno di tre anni con sede legale o operativa nelle Marche che intendano sviluppare un nuovo progetto imprenditoriale caratterizzato dal fattore innovazione. Primo piano ACI I progetti vincitori di Coopstartup Marche riceveranno un contributo, a fondo perduto, di 5 mila euro per le spese previste per la costituzione delle nuove cooperative; la possibilità di un finanziamento fino al 50% degli investimenti e fino a un massimo di 150 mila non assistiti da garanzie sia per le nuove coop sia per quelle già attive a cui si aggiunge il primo anno di assistenza completa da parte di Marche Servizi (contabilità, paghe, consulenza del lavoro) ad un costo agevolato di 1.000 euro, networking e partecipazione al programma di formazione di Legacoop Marche, l’adesione a Legacoop gratuita per il primo anno. Info www.coopstartup.it/marche Promuovere una gestione sostenibile del territorio attraverso l’adozione di pratiche e comportamenti ecosostenibili. Questo l’obiettivo del progetto “Lotta al degrado ambientale”, presentato da Legacoop Basilicata nell’ambito del Psl “Ideas” del Gal Le Macine – Psr 2007/2013 e ormai nella fase conclusiva, che è stato illustrato presso la sala consiliare di Craco, venerdì 17 aprile agli studenti degli istituti agrari di Lagonegro e di Marconia. E stato mostrato ai ragazzi come un agire quotidiano improntato al rispetto e alla sostenibilità ambientale debba essere adottato da tutti per il buon vivere comune, ma anche come, su scala più grande, rispondere a princìpi di tutela dell’ambiente, di difesa e di sicurezza del territorio, costituisca un fattore di sviluppo reale per il comparto agricolo lucano, aumentando la competitività stessa delle imprese del settore. Il progetto “Lotta al degrado ambientale”, infatti, dopo una prima fase di mappatura e delimitazione delle aree del Gal Le Macine a rischio desertificazione, ha definito la fattibilità economica di interventi di prevenzione e mitigazione della desertificazione stessa mediante una riduzione degli effetti negativi di pratiche agricole e di trasformazione (consumo di acqua, fertilità del suolo, inquinamento da nitrati, smaltimento dei re- Legacoop Settori sidui etc.) tramite l’adozione di tecniche alternative. Dopo i saluti del sindaco di Craco, Giuseppe Lacicerchia, e l’introduzione del direttore del Gal “Le Macine”, Angela Ciliberti, il seminario, coordinato dal direttore di Legacoop Basilicata Nello Onorati, è proseguito con la relazione del professor Giovanni Quaranta, docente di Economia delle risorse presso l’Università degli studi di Basilicata, che ha parlato della produzione agricola e della conservazione del suolo tra mercato e sostenibilità ambientale, e con il focus sui risultati di “Lotta al degrado ambientale” a cura della responsabile di progetto per Legacoop Basilicata, Caterina Salvia. Si innesta sulla stessa tematica di ampliamento e valorizzazione della sostenibilità anche il progetto React, finanziato con la misura 124 del Feasr 2007/2013 e indirizzato alla rivisitazione e alla validazione di conoscenze tradizionali per la conservazione del suolo nelle aree cerealicole, che è stato presentato per l’occasione da Rosanna Salvia del Dipartimento di matematica, informatica ed economia dell’Università degli Studi della Basilicata. Dopo il dibattito, ha chiuso i lavori il presidente di Legacoop Basilicata, Paolo Laguardia. PUGLIA Xylella fastidiosa, incontro sulle azioni di contrasto Un incontro urgente dopo l’accertamento del primo focolaio a Martano (Le). Sarà il prossimo venerdì 24 aprile alle ore 17.00 nella Sala Convegni della cooperativa Agricola Nuova Generazione (via prov.le Borgagne, km. 1) a Martano. La tavola rotonda è organizzata da Legacoop Puglia e Agricola Nuova Generazione soc. coop. sull’emergenza Xylella fastidiosa, manifestatasi con un primo focolaio anche a Martano. Ne parleranno Emilio Saracino, presidente di Agricola Nuova Generazione soc. coop., Vincenzo Parisi, direttore tecnico Codile Lecce, Franco Porcelli, professore associato di entomologia generale appli- Territori Imprese Sondaggio Territori 14 cata, e Giovanni Martelli, professore emerito di patologia vegetale dell’Università degli studi di Bari “A. Moro”, tra i massimi esperti in materia, Gabriele Papa Pagliardini, direttore Aree politiche sviluppo rurale della Regione Puglia, Angelo Petruzzella, vicepresidente nazionale di Legacoop Agroalimentare e Carmelo Rollo, presidente Legacoop Puglia. L’incontro sarà moderato da Tonio Tondo, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno. Un incontro per conoscere lo stato dell’arte della ricerca, sulle azioni di contrasto e, soprattutto, su come affrontare concretamente i problemi legati alla effettiva esecuzione su tutto il territorio delle azioni di contrasto contro l’avanzamento del batterio. All’incontro sono invitati i soci delle cooperative dell’area interessata, gli agricoltori, i cittadini tutti per concertare un’azione unitaria contro questa emergenza. Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Imprese >> Cooperativa Pirinoli 15 COOPERATIVA PIRINOLI >> Coopselios Si aggiudica la cartiera Pkarton >> Ambra Gli ex dipendenti della Pkarton di Roccavione (ex cartiera Pirinoli) si sono aggiudicati il 16 aprile, l’impresa all’asta fallimentare. La storia dello stabilimento è fatta di battaglie sindacali e presidi che partono dal 2012, anno del dichiarato fallimento aziendale, quando circa 150 dipendenti sono entrati in cassa integrazione. La volontà dei dipendenti di non fare affossare l’azienda attiva dal 1872 si è tramutata nella creazione della Società Cooperativa cartiera Pirinoli, composta al momento da 70 persone tutti ex dipendenti Pkarton, con l’intento di acquisire la fabbrica e continuare l’attività. Insomma, un chiaro esempio di buona cooperazione ai tempi della crisi. “L’azienda era rimasta senza soldi, ma ci sono i margini per farla ripartire”, spiega Silvano Carletto, l’ex direttore di stabilimento e oggi presidente della cooperativa. I soci sono una settantina e fanno parte di quei 155 lavoratori lasciati a casa per colpa del crac causati dai vecchi proprietari. Hanno accettato di creare il capitale della nuova realtà versando tutto l’anticipo della loro mobilità più una quota sociale. Insomma, hanno pagato di tasca loro pur di veder rinascere la fabbrica e di tornare ad avere un futuro professionale. Dopo mesi di lavoro tra trafile burocratiche e questioni legali, quello della battuta d’asta di ieri mattina si può considerare un primo importante step per il riavvio dell’attività, con 100 persone attive sulla prima linea a regime. La Cartiera Pirinoli ha le idee piuttosto chiare: vuole tornare a produrre cartoncino multistrato per astucci, soprattutto per l’industria alimentare e vuole far ripartire le macchine prima dell’estate, subito dopo aver sbrigato le ultime pratiche. La cooperativa rappresenta “Una bella storia di buona Cooperazione” come definita da Giancarlo Gonella Presidente di Legacoop Piemonte, l’Associazione stessa ha infatti promosso il piano aziendale presso i propri fondi mutualistici, CFI e Coopfond, i quali hanno deliberato un intervento in qualità di soci finanziatori. La Cooperativa ha già il supporto di alcune banche, inoltre le leggi regionali peculiari >> CIR food >> Unicoop Firenze >> CAC >> Granarolo >> Coop Immaginazione >> Indaco >> O.P. Terra Orti >> Cantina Tollo >> Coop Castel Monte e Consumatori Nordest >> Coop Rochdale >> Legacoop Primo piano ACI Legacoop Settori del settore cooperativo hanno garantito il finanziamento agevolato per l’acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature in modo che i lavoratori potessero presentarsi all’asta forti dei finanziamenti pubblici (finanziamenti a tasso agevolato da restituire in 8 anni). Soddisfazione per la riuscita dell’operazione è stata espressa dal presidente della Regione Sergio Chiamparino, che, d’intesa con gli assessori al Lavoro, Gianna Pentenero, e alle Attività produttive, Giuseppina De Santis, ha dichiarato: “L’importante risultato conseguito oggi è frutto di un lavoro di squadra che ha visto impegnati i lavoratori in primo luogo, ma anche le istituzioni. La Regione infatti ha seguito con attenzione la vicenda e gli uffici si sono impegnati nell’accompagnamento di questo percorso, finanziando con gli appositi fondi regionali la cooperativa dei dipendenti. Mi auguro che l’esempio di Roccavione possa essere replicato anche in altri casi, tenendo conto però che ogni crisi aziendale ha le sue peculiarità e richiede soluzioni specifiche”. Lezione magistrale sul senso autentico del fare cooperazione. La miglior risposta a chi l’ha scordato. COOPSELIOS Accordo per progetto Educativo pilota negli Emirati Arabi Uniti Coopselios e la Family Development Foundation (FDF) di Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) hanno sottoscritto, il 16 aprile, un ac- Territori Imprese Sondaggio Imprese 16 cordo che costituirà la base per una collaborazione istituzionale di lungo periodo sull’educazione e il welfare di comunità tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti, e che concluderà la sua prima fase nel 2017. Coopselios assisterà FDF nella pianificazione e realizzazione di un “Progetto Pilota” all’interno di un innovativo Programma Educativo di respiro internazionale che mira a sviluppare, negli Emirati Arabi, il modello educativo 0-6 anni ispirato all’approccio reggiano “Learning-by-languages”, ampiamente consolidato nei servizi per l’infanzia gestiti da Coopselios. L’obiettivo è la realizzazione di un Centro di Ricerca per l’infanzia volto, tra l’altro, a promuovere networking e condividere best practices, e servizi educativi, incluso un nido da 3 mesi a 3 anni e un centro prescolastico per la fascia di età da 3 a 5/6 anni. Tutti i servizi si fonderanno su prassi innovative e inclusive per la cura dei bambini, l’alimentazione, la ricerca e l’accreditamento di standard internazionali. “Mi ha particolarmente colpito il profondo impegno e la visione strategica di lungo periodo dimostrati da FDF e dagli Emirati Arabi in relazione alle tematiche dell’educazione infantile, elemento imprescindibile per assicurare un futuro migliore alle nuove generazioni e per promuovere una crescita inclusiva, sostenibile ed equa. Per conto del Presidente di Coopselios, Guido Saccardi, e dei quasi 3.000 tra soci e dipendenti, esprimo la soddisfazione di poter contribuire a rendere reale questo ambizioso progetto”, ha dichiarato Raul Cavalli, Direttore Generale di Coopselios. CIR FOOD Andrea Segre dirige il corto sull’avventura della cooperativa ad EXPO Sarà il regista di “Io sono Li” a trasformare in narrazione la partecipazione di CIR food all’Esposizione. L’azienda reggiana - leader della grande ristorazione italiana e concessionaria del 25% dell’offerta ristorativa presente a Expo - ha già messo i suoi cantieri a disposizione del maestro Andrea Segre, che potrà così catturare, fin dalle prime fasi, le immagini di un’avventura straordinaria e Primo piano ACI irripetibile: l’allestimento degli spazi assegnati lungo il Decumano, il via-vai degli operai in corsa contro il tempo per ultimare i lavori, la messa in opera delle attrezzature, la rifinitura degli arredi e le prove generali degli addetti per far sì che tutto sia pronto ad accogliere i 20 milioni di visitatori attesi. Le riprese, effettuate sempre all’interno dei locali CIR food, continueranno durante i sei mesi dell’Esposizione e termineranno solo a conclusione del disallestimento, per indagare anche l’ultimo atto di una colossale e temporanea messa in opera, altrimenti accessibile ai soli addetti ai lavori. “I grandi eventi – ha dichiarato il regista, Andrea Segre – sono centrali nella società globale, ne accompagnano la corsa e ne disegnano spesso la frenesia. Avere la possibilità di fermare il tempo di un grande evento e di indagarne il processo di costruzione e distruzione mi è sembrata un’occasione da non perdere per un documentarista. Perché fare cinema documentario – ha aggiunto - significa non guardare solo la superficie, ma provare a capire cosa c’è dietro e dentro ad essa”. “Consapevoli di partecipare a un’esperienza non convenzionale – ha dichiarato Giuliano Gallini, dirigente di CIR food – abbiamo sentito il dovere di produrre una testimonianza, che abbiamo voluto affidare a un autore fra i più sensibili e capaci del panorama cinematografico. Il maestro Andrea Segre, accettando il nostro invito, ci ha onorato dando senso e ricchezza a un’impresa eccitante, della quale percepiamo pienamente il carico di responsabilità, oltre che di gioia”. Una serie di fotogrammi selezionati fra migliaia di scatti e montati in time-lapse formerà una narrazione scandita dalla frenesia, dalla velocità, dalla concitazione, dall’incalzare dei tempi di consegna, dal movimento continuo di uomini e cose all’interno di un ambiente circoscritto, che avrà i riflettori del mondo intero puntati addosso. E tutto dovrà funzionare, e tutto funzionerà, quando i tornelli dell’entrata cominceranno a rollare e i visitatori faranno il loro ingresso nell’Expo delle meraviglie, incuriositi e attratti soprattutto dal grande protagonista, il cibo, declinato nei mille colori e sapori del mondo, ispiratore di una riflessione utile e necessaria: “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Ma il cibo è Legacoop Settori anche altro, il cibo è molto di più. È cogliere l’occasione di fermarsi, di rallentare, di liberare il pensiero per tornare a pensare, di sedersi a riflettere; è attivare i sensi, aprire delle finestre sul mondo, riconciliarsi con se stessi, ascoltare gli altri, accettare le diversità. E così, il cuore della narrazione si sofferma sui visitatori seduti nei ristoranti e nei bar di CIR food a consumare una colazione, un panino, una bibita; fermi a chiacchierare, riposare, pensare… il racconto rallenta, la sequenza di immagini si fa più rarefatta, gli attimi si allungano e rimangono sospesi come un ballerino che venga ripreso in slow motion nel culmine perfetto della sua danza. Andrea Segre è una delle personalità più interessanti nel panorama cinematografico italiano. L’attenzione al sociale, alle etnie ai margini e ai problemi dell’immigrazione è sua cifra personale fin dai primi documentari (Lo sterminio dei popoli zingari - 1998, A metà - Storie tra Italia e Albania - 2002). Nel 2005 è alla Mostra del Cinema di Venezia, nella sezione “Giornate degli Autori”, con Dio era un musicista (2005), un viaggio per musica e immagini nelle terre del Senegal e del Gambia. Nel 2008 gira insieme a Dagmawi Yimer “Come un uomo sulla terra”, in cui ripercorre il travagliato viaggio dei migranti dall’Africa Sub-Sahariana alle coste italiane. Con Il sangue verde (2010) testimonia i drammatici scontri di Rosarno fra migranti e rosarnesi. L’anno successivo esordisce alle “Giornate degli Autori” con il primo lungometraggio di finzione, Io sono Li, ambientato nella laguna di Chioggia, vincitore di numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero compreso il Premio Lux 2012 del parlamento europeo che è stato consegnato al regista dal presidente Martin Schulz durante una cerimonia ufficiale nell’aula di Strasburgo. Ritorna al Festival veneziano nel 2012 con “Mare chiuso”, documentario di denuncia sui respingimenti dei migranti in seguito agli accordi ItaliaLibia, e nel 2013 con “La prima neve”, suo secondo lungometraggio di finzione, in cui prosegue la sua personale ricerca sul rapporto tra gli esseri umani e il territorio. Con Indebito (2013), cosceneggiato con il cantautore Vinicio Capossela, Segre dà voce ai cantanti di rebetiko, la musica della protesta nella Grecia della crisi. Territori Imprese Sondaggio Imprese 17 AMBRA La10ª edizione dello “Stakeolder Day” Illustrare, analizzare, proporre, discutere, ascoltare, condividere e progettare…. Questi i termini più risuonati nella giornata che Ambra dedica alla illustrazione dell’andamento gestionale all’indomani dell’approvazione della bozza di bilancio consuntivo 2014 e del budget preventivo 2015 avvenuto nelle settimane passate in Consiglio di Amministrazione. Una sorta di rendicontazione che unisce l’osservazione dell’andamento economico – finanziario con la valutazione delle strategie aziendali e con la sottolineatura dell’impegno teso alla valorizzazione dei valori etici e sociali fondativi della cooperativa. Una pratica avviata da ormai 10 anni e che la direzione aziendale sostiene con convinzione ritenendo la trasparenza e il confronto con le varie istanze imprenditoriali e istituzionali – sociali (oltreché ovviamente con la propria base sociale) una esigenza fondamentale nel percorso di valorizzazione del proprio ruolo ed identità, ancor più in una fase come quella in corso in cui anche il mondo cooperativo è sottoposto a dure prove di “resistenza” considerando i recenti casi di crisi aziendali e le vicende giudiziarie di alcune imprese coinvolte in scandali di corruzione e malaffare. L’edizione 2015 si è arricchita di una interlocuzione nuova e qualificata; oltre al mondo della finanza (istituti bancari, finanziari ed assicurativi) sono stati chiamati al confronto anche le istituzioni e l’associazionismo, cercando di ampliare in tal modo il coinvolgimento anche di quella parte di mondo che guarda certo all’affidabilità economico patrimoniale dell’azienda, ma guarda ancor più ai valori ed ai contenuti sociali ed etici delle proposte e della progettazione cooperativa. Una giornata intensa in cui il consuntivo 2014 è stato valutato nei suoi percorsi – impegni e nei risultati ottenuti, raffrontato poi al budget 2015 ed ai primi obiettivi raggiunti nei primi mesi dell’esercizio. Il consuntivo Primo piano ACI 2014 di Ambra tra l’altro presenta vari spunti di interesse, caratterizzato com’è da un profondo impegno teso alla riorganizzazione e razionalizzazione delle risorse e delle fonti di reddito da una parte e da un altrettanto grande impegno teso al rinnovamento sia delle proposte di servizio che di gestione, con un vasto rinnovamento teso alla massima adesione ai territori come fonte di riferimento per ogni strategia aziendale. “Un bilancio fatto di scelte ponderate e discusse con i soci – hanno sostenuto il presidente Roberto Mainardi, il direttore generale Stefania Venturi oltreché dai responsabili amministrativo, Maria Grazia Ipocoana, del controllo di gestione, Milena D’Antonio e dalla responsabile finanziario, Daniela Stefani – che hanno in parte riscritto il profilo di Ambra sia per le implicazioni sul bilancio che per le modalità di gestione delle criticità ed opportunità che questa fase economica e sociale ci presenta”. Dalle difficoltà la cooperativa ha però teso ad uscirne coinvolgendo in modo corretto e trasparente la base sociale, chiamata nel 2014 a definire nuovi obiettivi di crescita, di governance e di sostegno all’impresa. Durante l’anno passato infatti sono stati approvati in frequenti assemblee generali e di servizio, la ristrutturazione aziendale imperniata sul territorio, il rinnovamento dell’ufficio commerciale e ricerca – progettazione, l’approvazione del Codice Etico e l’aumento di capitale sociale (a cui hanno aderito circa l’83% dei soci). Un’annata importante, “di svolta” è stato detto, con un bilancio chiuso per la prima volta in passivo, ma capace di essere a base del rilancio di strategie che già sin dall’inizio dell’anno in corso dimostrano la loro validità, come l’importante commessa acquisita per la gestione di servizi territoriali e di residenzialità leggera in ambito di salute mentale con un importante ospedale milanese. Nell’incontro con le istituzioni e l’associazionismo si è posto l’accento più sulla solidità dell’impresa coniugato con il tema dell’impegno “comune e reciproco” per il rilancio di proposte sostenibili di nuove frontiere del welfare capace di risposte inclusive e articolate sulle varie attese di salute e cultura che il territorio richiede. Si è parlato, alla presenza di vari sindaci della provincia di Reggio Emilia e della consigliera regionale Roberta Mori, di necessità di non abbandonare l’idea Legacoop Settori che sia possibile rinverdire e rivalorizzare l’idea di un welfare emiliano e reggiano capace di mantenere punte di eccellenza quali sono stati raggiunti, non arrendendosi al solo vincolo economicistico dei ragionamenti possibili. Si è parlato di necessità di valorizzare i ruoli distinti tra istituzioni e mondo della cooperazione, nel rispetto delle leggi e delle norme, ma con trasparenza e forza tornare a parlare di coprogettazione e di protagonismo del terzo settore nella sperimentazione condivisa di nuove formule e risposte all’emergere di questioni sociali che il pubblico può comprendere ma non affrontare da solo. Una giornata interessante nel segno di una volontà di sviluppo e crescita che rappresenta il segno dei primi vent’anni della Coop Sociale Ambra UNICOOP FIRENZE 25 aprile, “Un ponte tra cultura elibertà”perAbbracciailBattistero Sabato 25 aprile, festa della Liberazione, il Ponte Vecchio, simbolo di Firenze, diventa il luogo di partenza di due percorsi ideali e reali, per chiamare soci, clienti, cittadini e i tanti turisti a ricordare, da un lato, questa importante giornata e dall’altro, a scoprire o riscoprire il Battistero di Firenze, uno dei luoghi simbolo della cultura a livello mondiale. Il Ponte Vecchio sarà allestito a festa con un punto ristoro, dalle 13 alle 18, dove saranno allestiti una serie di tavoli, affacciati sull’Arno, per offrire al prezzo fisso di 5 euro una merenda a base di panini e bibite. Il ri- Territori Imprese Sondaggio Imprese 18 cavato sarà destinato al Battistero così come gli incassi che arriveranno dalla vendita delle magliette disegnate per il flash mob del 16 aprile, quando mille persone in piazza san Giovanni hanno fisicamente abbracciato il monumento rivestito di impalcature. La data non è scelta a caso. Il ponte diventerà il collegamento ideale tra il luogo della storia artistica e culturale di Firenze e l’Oltrarno che fu scenario delle azioni dei partigiani nei giorni della Resistenza. A due lati del ponte, due postazioni: una presidiata dai volontari dell’Anpi che cureranno delle passeggiate nei luoghi della Liberazione con le scuole; nell’altra sarà possibile acquistare i biglietti per la visita guidata al Battistero di Firenze che saranno condotte in varie lingue. Unicoop Firenze propone la giornata come un momento di incontro e di ritrovo ideale sui valori fondanti della Costituzione che non solo in questa giornata sono i temi di riferimento dell’azione della Cooperativa sul territorio: il radicamento in Toscana, la tutela e la promozione della ricchezza artistica e culturale e la collaborazione con i diversi soggetti culturali del territorio. Impegno riaffermato con maggiore forza a partire dai primi mesi del 2015, con iniziative specifiche sia sul fronte commerciale che su quello sociale: ribasso dei prezzo di 2mila prodotti, eventi culturali nei punti vendita, eventi di promozione della salute e della corretta alimentazione, la valorizzazione dei prodotti e della cucina della nostra trazione. CAC Bilancio positivo, liquidati 17 milioni ai soci Cooperativa Agricola Cesenate chiude il bilancio 2014 con una liquidazione ai soci di 17 milioni di euro. La percentuale di remunerazione è del 54% su un valore di produzione della cooperativa che è stato di circa 32 milioni di euro. Sono stati più di 62mila i quintali di seme prodotti, quasi diecimila in più dello scorso esercizio.Anche quest’anno è stata premiata la qualità, con un premio di 1,1 milioni di euro per i soci legato alle caratteristiche del prodotto conferito. Alla liquidazione va aggiunto un altro milione di euro Primo piano ACI in materiale vivaistico acquisito dagli associati. L’attività svolta dalla cooperativa ha impegnato 213 dipendenti per un valore di 6,8 milioni di euro di retribuzioni. Gli ammortamenti ammontano a 1,96 milioni di euro, a fronte degli importanti investimenti realizzati negli ultimi anni. La situazione finanziaria è in salute: gli interessi passivi sono superiori a quelli attivi di soli 17mila euro (pari allo 0,06% della produzione), pur avendo rimborsato mutui per 1,63 milioni. Il bilancio chiude con un utile superiore a 507mila euro, che sarà accantonato quasi interamente a riserva indivisibile. Il cash flow dell’esercizio, ovvero la capacità di generare liquidità, si attesta a più di 3 milioni di euro. «Il 2014 è stato un anno produttivo vissuto all’insegna dell’emergenza e della sofferenza, a causa principalmente delle condizioni climatiche avverse. Ma anche un anno in cui abbiamo visto l’utilità degli investimenti che abbiamo compiuto e che stiamo compiendo. Ora dobbiamo mantenere alti i nostri standard», dice il presidente, Giovanni Piersanti. Il fatturato 2014 sfiora i 46 milioni se si considera l’intero gruppo, in cui rientrano anche il consorzio Sativa (che tratta prodotti per ditte sementiere nazionali ed estere), L’Ortolano srl (rivendite agrarie e professionali), Organica srl (prodotti finiti per la grande distribuzione), Planta e Ljubo seme (rivolte al mercato sloveno). L’occupazione complessiva cresce così a circa 280 persone. C.A.C. associa più di 2.000 soci agricoltori in tutta Italia. Le cifre sono state presentate domenica 19 aprile all’assemblea che siè svolta presso la sede di via Calcinaro dal presidente Giovanni Piersanti. Sono intervenuti, tra gli altri, il coordinatore nazionale di Agrinsieme, Mario Guidi, il vicepresidente di Legacoop Romagna, Luca Panzavolta, e Marco Calmistro in rappresentanza dell’assessorato all’Agricoltura della Regione. Legacoop Settori GRANAROLO Presenta all’Expo la prima bottiglia da latte compostabile al 100% Granarolo presenta il suo primo prototipo di bottiglia da latte compostabile al 100% in 12 settimane. La bottiglia è realizzata con PLA, bioplastica di origine vegetale prodotta con la Cassava (tubero di arbusto originario del Brasile Nord Orientale e del Messico Sud Occidentale) che ha la peculiarità di essere 100% biodegradabile e di poter essere restituita alla terra tramite compostaggio. Il prototipo sarà presentato per la prima volta in occasione di Expo 2015, in una Special Edition. In linea con il valore del rispetto dell’ambiente e i temi della sostenibilità di Expo “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, Granarolo ha scelto di utilizzare una bottiglia costituta al 100% da Cassava, che ha la potenzialità di biodegradarsi in compost entro 12 settimane. La scelta dell’utilizzo della Cassava è anche etica: il materiale non deriva da prodotti vegetali utilizzati per soddisfare il fabbisogno alimentare e di conseguenza non intacca la catena alimentare umana. La prima bottiglia compostabile di Granarolo è anche tra i finalisti dell’Oscar dell’Imballaggio 2015, uno storico contest che dal 1957 rappresenta un osservatorio sull’evoluzione del packaging, delle sue prestazioni e del servizio che offre a chi lo utilizza. I risultati del contest si sapranno in concomitanza con l’inizio dell’Esposizione Universale 2015. Il prototipo della bottiglia è stato sviluppato in collaborazione con HISUN, produttore di polimero, e Sacmi, società realizzatrice degli stampi prototipi. Per chi andrà a “conoscere” il prototipo all’Esposizione Universale, da giugno ci saranno disponibili anche delle preforme della bottiglia contenenti delle filastrocche d’autore. Territori Imprese Sondaggio Imprese 19 COOP IMMAGINAZIONE Fa rivivere il Cinéma Sala Pegasus, nel centro di Spoleto Inaugurato dalla cooperativa Immaginazione il 19 dicembre nella città di Spoleto e ospitato all’interno dell’ex chiesa medievale di San Lorenzo Illuminatore, il Cinéma Sala Pegasus si avvale di una programmazione strutturata su proposte in cui la qualità costituisca denominatore comune essenziale e in cui la scelta dei titoli si sottragga alla rincorsa di mode passeggere ma si caratterizzi per una fisionomia specificatamente autoriale. La programmazione cinematografica ricopre l’80 per cento dell’attività e si cerca di scatenare nello spettatore un ragionamento in modo che l’esperienza inizi in sala e finisca quando si esce dal cinema convogliando la cultura in tutta la città. “Approfondiamo anche altri linguaggi – dice Valentina Marinelli Socia della cooperativacome concerti, abbiamo ospitato gli allievi del teatro lirico sperimentale, e reading in modo da configurarci come un centro culturale polivalente che crei delle dinamiche di dialogo con la città e con il territorio.” Situata in piazza Giovanni Bovio, la Sala è un luogo da visitare non solo per la sua programmazione ma anche per i numerosi affreschi all’interno ma anche per la volta interamente restaurata nel 1972 che ne fanno, anche come acustica una delle migliori sale della città. Il percorso che in un primo momento si è voluto intraprendere programmaticamente è quello sul cinema documentario adottando un doppio sguardo che potesse analizzare il linguaggio documentaristico nelle sue declinazioni legate al cinema in rapporto con il sociale ma anche come forma di costruzione filmica in relazione addizionale con il reale. A Primo piano ACI guidare il cammino, regista dopo regista, Roberto Lazzerini, formatore esperto di cinema. Il 19 dicembre 2014, già dalla giornata inaugurale, si inizia con Filippo Vendemmiati per l’anteprima nazionale di Meno male è Lunedì, documentario presentato nella sezione Prospettive Italia all’ultima edizione del Festival Internazionale del film di Roma, sesta regia del regista giornalista Rai, già David di Donatello nel 2011 come miglior documentario. Girato in presa diretta, Il lavoro di Vendemmiati racconta l’esperienza di Fare impresa in Dozza, l’officina nata nel carcere di Bologna in cui un gruppo di ex operai in pensione diventa insegnante di un’insolita ed originale scuola aziendale. Il 14 febbraio è stata la volta di Agostino Ferrente coautore insieme a Giovanni Piperno di Le cose belle. Il documentario è un progetto lungo tredici anni, iniziato a Napoli nel 1999 quando i due registi realizzarono per Rai Tre Intervista a mia madre, documentario in cui raccontavano frammenti di adolescenza a Napoli e ai loro quattro protagonisti veniva chiesto come immaginassero il proprio futuro. Dieci anni dopo, in una Napoli profondamente cambiata, i registi tornano a filmare i loro quattro protagonisti per un arco di quattro anni, sviluppando un discorso sul tempo che passa e sulla difficile riconoscimento e messa in prospettiva delle “cose belle” che nella vita incontriamo. Il 13 marzo è arrivato in sala Antonio Augugliaro, co-autore insieme a Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry del film documentario Io sto con la sposa, esperienza di disobbedienza civile effettivamente accaduta fra il 14 ed il 18 novembre 2013, promuove all’attenzione del pubblico del Cinéma Sala Pegasus un’esperienza documentariale diventata un vero e proprio caso in Italia per un interesse declinato su più livelli: come ha raccontato il regista di fronte ad uno schermo in cui per 8 minuti hanno continuato a scorrere i nomi di tutti i finanziatori del progetto, siamo di fronte al più grande crowdfunding della storia del cinema italiano, un lavoro finanziato con una forma di circuitazione dal basso alla quale hanno aderito 2.617 persone garantendo così una visibilità che ha permesso di scollarsi dalle logiche stringenti dei meccanismi distributivi e di arrivare alla 71esima edizione della mostra del cinema di Venezia nella sezione Orizzonti. Bartolomeo Pampaloni, trentaduenne autore fiorentino , è stato ospite invece venerdì 17 Legacoop Settori aprile con il suo lavoro Roma Termini, presentato al Festival Internazionale del Film di Roma 2014 nella sezione “Prospettive Italia”, ricevendo la Menzione Speciale e il premio della Critica Doc It . Un’opera prima in cui la principale stazione ferroviaria romana non viene analizzata nella sua natura di luogo ibrido e di passaggio ma al contrario messa a fuoco nel suo essere spazio di rifugio quotidiano dei senzatetto della capitale, scenografia straniante e immobile delle loro storie e dei loro rituali. “4 mesi di attività per 4 grandi registi- continua Valentina Marinelli- per 4 sguardi differenti sul genere documentaristico, e stiamo lavorando per i prossimi mesi per ampliare la nostra offerta e continuare ad essere veicolo di cultura per la nostra comunità e non solo”. INDACO Con il programma EYE nuove occasioni di incontro con partner esteri Al via nuove opportunità di contatto con l’estero per le imprese italiane. Indaco è recentemente diventata una delle organizzazioni intermediarie che promuove l’Erasmus per giovani imprenditori / Erasmus for Young Entrepreneurs–EYE, il programma di scambio europeo che permette l’incontro tra due professionisti, un imprenditore d’esperienza e un giovane o aspirante imprenditore, provenienti da paesi europei differenti e alla ricerca di nuove idee di business e buone pratiche, utili per la crescita delle rispettive attività. Il programma, cofinanziato dalla Unione Europea, si rivolge alle aziende italiane che intendono ampliare le proprie opportunità di internazionalizzazione offrendo l’occasione per avviare nuovi rapporti commerciali, stringere accordi di collaborazione, avere accesso a nuovi mercati esteri e confrontare idee sui rispettivi business. Questa esperienza internazionale permette di sviluppare importanti leve professionali – per i professionisti esperti quanto per i neo-imprenditori – in merito a una vasta gamma di settori, quali: marketing/vendite, contabilità finanziaria, relazioni con i clienti, finanza aziendale, dando la possibilità di approfondire sulla gestione del lavoro in altri paesi. L’esperienza di scambio si svolgerà nell’ambito di un periodo da uno a sei mesi, nel quale Territori Imprese Sondaggio Imprese 20 l’imprenditore esperto ospiterà presso la sua sede un nascente imprenditore o che abbia iniziato con la propria attività da non più di tre anni, affiancandolo nella fase iniziale di avvio del suo business affinché acquisisca e raffini le competenze necessarie a gestire una media piccola impresa. Collaborando con un partner straniero dello stesso settore commerciale, l’imprenditore ospitante avrà così la possibilità di considerare la propria attività sotto nuovi punti di vista, beneficiando dello scambio per espandere il proprio business transfrontaliero, anche attraverso l’impegno, le risorse e conoscenze messe a disposizione dal giovane. Indaco supporterà le aziende italiane interessate a ospitare giovani imprenditori stranieri, tanto nella fase di individuazione del paese estero più interessante per il proprio business, quanto nella selezione del giovane imprenditore più adatto per un’efficace reciproca collaborazione. Ai giovani imprenditori inoltre fornirà sia un supporto nella messa a fuoco del piano d’impresa, sia nell’individuazione del mercato estero più interessante per la creazione di un network di relazioni. O.P. TERRA ORTI Facciamo un orto in classe di vita e regimi di vita salutari. Lo scopo del progetto “Facciamo un orto in classe” è quello di rendere consapevoli gli alunni di essere parte integrante dell’ambiente e di far conoscere i ritmi biologici della terra, sporcandosi le mani e ottenendo un prodotto tangibile. Ciò consente di promuovere nei giovani, e nelle loro famiglie, una maggiore consapevolezza del proprio stile di vita,così da favorire il cambiamento delle abitudini anche fuori dalla scuola. Ogni classe degli Istituti che hanno aderito all’iniziativa potrà realizzare un piccolo orto biologico e gli alunni saranno impegnati in tutte le fasi della produzione degli ortaggi. Tra le azioni si prevedono, oltre ad incontri pratici di orticultura, anche visite guidate ad aziende e strutture didattiche dedicate, come il Museo della Dieta Mediterranea di Pioppi, di recente affidato a Legambiente. Il primo incontro si svolgerà in Aula, il secondo, il terzo e il quarto incontro saranno in orto, mentre il quinto e ultimo incontro prevede l’evento finale dove verranno mostrati i risultati ottenuti. Il progetto, organizzato dalla O.P.Terra Orti e attuato da Legambiente Campania, è stato presentato presso l’Istituto comprensivo A. Gatto, di Battipaglia,. Erano presenti il presidente della O.P.Terra Orti Alfonso Esposito, il direttore dell’O.P. Emilio Ferrara, il presidente di Legambiente Campania Michele Buonomo, il responsabile Agricoltura di Legambiente Campania Valerio Calabrese, il dirigente scolastico dell’istituto A. Gatto Fortunato Ricco e la dirigente dell’Istituto Professionale Alberghiero E. Ferrari di Battipaglia Daniela Palma. CANTINA TOLLO Da una recente indagine del Ministero della Salute è emerso che il 22,1% dei bambini di 8-9 anni è in sovrappeso, e il 10,2% è in condizioni di obesità. In particolare, in Campania – patria della Dieta Mediterranea – un bambino su tre è affetto da obesità e sovrappeso. Le cause di questo fenomeno vanno da ricercate, soprattutto, nelle cattive abitudini alimentari e nella sedentarietà. Per questa ragione, Legambiente Campania e la O.P. Terra Orti sono impegnate, da anni, con iniziative e progetti tesi alla promozione di stili Primo piano ACI Tutto pronto per il 12° Fondo Colli Teatini Cantina Tollo propone anche quest’anno un appuntamento imperdibile per amatori e cicloturisti. Sulle colline cosparse di vigneti, dove nascono i migliori vini abruzzesi, l’azienda organizza il Fondo Colli Teatini Memorial Gino Polidori – Gran Premio Palmiro Masciarelli, competizione ciclistica giunta alla 12° edizione, tra le più importanti del Centro e Sud Italia. Una tradizione, quella del ciclismo, che coinvolge sul territorio moltissimi appassionati: le iscrizioni, infatti, Legacoop Settori hanno già superato quota 850. Sono numeri che fanno ben sperare nel superamento del record del 2013, in cui i partecipanti raggiunsero quota 1.200. L’edizione 2015, prevista per sabato 25 aprile, presenta novità nei percorsi che si snodano tra vigneti e colline a strapiombo sul mare. Sono infatti due i tragitti proposti, uno di 130 chilometri, con un dislivello di 2.130 metri, e uno più corto, di 89 chilometri, con un dislivello di 1.370 metri. La competizione è valida come 5ª prova del 17° Campionato Italiano Fondo ACSI 2015 e prova del Circuito dei Due Mari. Un evento dedicato agli appassionati di ciclismo che diventa occasione di festa per tutto il territorio e per i suoi abitanti, anche quelli più piccoli. Per l’occasione, infatti, gli studenti della scuola media dell’Istituto Comprensivo “N. Nicolini” di Tollo realizzeranno delle opere sul tema “Bicicletta e ambiente” che saranno esposte e premiate in Piazza della Liberazione a Tollo nella mattinata del 25 aprile. In programma, inoltre, un’esposizione di auto d’epoca, che sfileranno lungo le strade del paese. Cantina Tollo omaggerà gli iscritti con i suoi vini, prodotti autoctoni di un territorio che si estende per oltre 3.000 ettari di vigneti, dalle colline del litorale alle pendici della Maiella. Come consuetudine, all’arrivo, una grande festa coinvolgerà partecipanti e accompagnatori. Per questi ultimi, inoltre, il Comune di Tollo organizzerà un tour gratuito alla scoperta dei luoghi più caratteristici del paese. «Il ciclismo è una tradizione per questo territorio, che rivive ogni anno lungo le nostre colline, le stesse dove nascono i nostri vini, pluripremiati nel mondo. Attraverso questa storica manifestazione portiamo avanti un impegno nei confronti dei tanti appassionati che da molti anni ci seguono con grande entusiasmo, ma anche nei confronti del nostro territorio, di cui siamo innamorati. Luoghi che valorizziamo quotidianamente attraverso la creazione di vini che coniugano tradizioni millenarie e innovazione, e con la promozione di manifestazioni come questa» – commenta Tonino Verna, presidente di Cantina Tollo. Partenza alle ore 9.30 dalla centralissima Piazza Liberazione di Tollo. Informazioni, regolamento e registrazioni su www.fondocolliteatinivinitollo.it Territori Imprese Sondaggio Imprese 21 COOP CASTEL MONTE E CONSUMATORI NORDEST Insieme per la comunità alloggio “Ca’ delle Rose” I dodici ospiti della comunità alloggio “Ca’ delle rose” di Mogliano Veneto, gestita dalla cooperativa sociale Castel Monte, saranno coinvolti in un progetto di educazione all’alimentazione e al consumo consapevole che mira a potenziare il loro grado di autonomia. E non solo, i sei uomini e le sei donne - parzialmente autosufficienti con disabilità cognitivo comportamentali - collaboreranno a titolo volontario alla realizzazione di alcune attività pratiche nel punto vendita “Coop Consumatori Nordest”, vicino alla comunità alloggio, come ad esempio gli addobbi di carnevale o di natale o le raccolte alimentari e scolastiche. È quanto stabilisce la convenzione, firmata la scorsa settimana, tra la Castel Monte e la Coop Consumatori Nordest di Mogliano Veneto. La collaborazione tra le due coop si inserisce a pieno titolo tra gli obiettivi per il 2015 di “Ca’ delle Rose”: rafforzare e intensificare le relazioni con il territorio in un’ottica di inclusione sociale delle persone accolte nella comunità, libere di muoversi e in grado di essere sempre più autonome. COOP ROCHDALE Nuovi percorsi per il progetto “Easy, accessibile tourism system” Ancora novità per il progetto “Easy, accessible tourism system” promosso dalla della cooperativa sociale di tipo B Rochdale di Mestre: sono partiti, in via sperimentale, nuovi percorsi in zone meno frequentate dai grandi flussi turistici e considerate erroneamente “minori” nella laguna veneziana. Il progetto complessivo vede il contributo della Camera di Commercio di Venezia e mira a consentire alle persone con ridotta mobilità di accedere agevolmente a località turistiche e di fruirne nel migliore dei modi. Tra i nuovi percorsi segnaliamo quello che dall’Isola Nuova del Tronchetto permette di raggiungere, tramite la navigazione dei caPrimo piano ACI nali della gronda lagunare, lo storico entroterra di Altino e quello che dalla laguna di Chioggia permette di navigare fino a Pellestrina e San Pietro in Volta, visitabili anche sulla terraferma. La navigazione avverrà sulla “Kapitan Nemo”, un mezzo appositamente attrezzato dall’associazione sportiva dilettantistica “Amici per il mare” di Chioggia per favorire l’accesso e la fruizione da parte di persone a ridotta mobilità. L’imbarcazione fa parte della “flotta” del progetto “Sali a bordo!” della cooperativa sociale Prometeo. Per conoscere ulteriori dettagli sul progetto e sui percorsi: telefonare al 393/9273175 o inviare una mail a [email protected] LEGACOOP Adesioni cooperative Pubblichiamo, di seguito, i nominativi delle cooperative per cui la Presidenza della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue ha deliberato l’adesione nelle riunioni del 17 febbraio, 17 marzo e 21 aprile 2015. Presidenza del 17 febbraio 2015 Trentino Alto Adige: Buteiga Dl Mond Gherdeina - Cooperativa Sociale (Ortisei -Bz) Veneto: Doc Educational Società Cooperativa Sociale (Verona), Costruzioni Generali Europa Società Cooperativa (Padova); Cooperativa Lavoratori Zanardi (Padova) Liguria: Società di Mutuo Soccorso Mutua Ligure (Genova); Synkronia Società Cooperativa Sociale A R.L. (Savona) Marche: Conceria del Chienti Project Società Cooperativa (Tolentino –Mc); Full Service Società Cooperativa (Recanati -Mc); Anemos Società Cooperativa Sociale Onlus (Osimo -An) Umbria: San Michele Arcangelo Soc.Coop. Sociale (Città Di Castello -Pg); Orizzonte Soc.Cooperativa Sociale (Gualdo Cattaneo Pg); Link 3c Società Cooperativa (Bastia Umbra -Pg); Assisten Servizi Alla Persona Soc.Coop. Sociale (Gualdo Tadino -Pg); Anonima Impresa Sociale Soc. Coop. (Perugia) Campania: Era Società Cooperativa (Napoli); Nuova Ossigeno Napoli (Pozzuoli -Na) Puglia: Tecno Forest Società Cooperativa Legacoop Settori Agricola A R.L. (Orsara di Puglia -Fg); Società Cooperativa Dinamo (Acquaviva delle Fonti Ba); Buildit Società Cooperativa Per Azioni (Bari); Igecoop Società Cooperativa (Cavallino -Le) Sicilia: C.S.S.A. - Cooperativa Sanvitese Servizi Alberghieri (San Vito Lo Capo -Tp); Rita Atria Libera Terra - Società Cooperativa Sociale Onlus (Castelvetrano -Tp); Gfg Costruzioni Società Cooperativa Arl (San Cataldo -Cl); Scala Dei Turchi Società Cooperativa (Realmonte -Ag); Nautica Mondello Service Soc. Coop.va (Palermo); Progetto Verde - Società Cooperativa (Palermo) Presidenza del 17 marzo 2015 Friuli Venezia Giulia: Ceramiche Idealscala Società Cooperativa (Zoppola -Pn) Veneto: Consorzio Multi Costruzioni Società Coop.va (Chioggia -Ve); Equimondo Società Cooperativa Sociale (Rovigo ); Centro Servizi per Anziani Meolo Consorzio fra Cooperative Sociali - Società Coop.va Sociale(Meolo -Ve); Cooperativa Sociale Vita Down (San Polo di Piave -Tv) Lombardia: Cooperativa Sociale La Musa (Segrate -Mi); Why Not Soc.Cooperativa Sociale-Onlus (Bergamo); Formami Soc.Cooperativa Sociale Onlus (Milano); Adhamco-Società Cooperativa (Cormano Mi); Cooperativa Coesa-Società Cooperativa (Suzzara -Mn); Smartit-Soc.Mutualistica Per Artisti-Soc.Coop Impresa Sociale (Milano); Cooperativa di Consumo e Circolo di Montonate (Mornago -Va); Circolo Cooperativo Famigliare-Soc.Cooperativa (Sumirago -Va) Emilia Romagna: Legnami & Affini Soc. Coop. (Guastalla -Re); 3ellen Società Cooperativa (Imola -Bo); Città della Cultura / Cultura della Città Società Cooperativa (Ferrara) Toscana:Assicoop Grosseto Spa (Grosseto); Cantieribelli Società Cooperativa (Chiusi Della Verna); Il Pruneto Società Cooperativa A Rl. (San Giovanni Valdarno -Ar); La Sorgente Società Cooperativa (Livorno); In Quiete Società Cooperativa (Pratovecchio Stia -Ar); Limo Linguaggi In Movimento- Impresa Sociale Società Cooperativa A R.L. (Firenze); S.T.L. Società Cooperativa (Prato); Logilat Società Cooperativa (Sesto Fiorentino -Fi); Apertamente Società Cooperativa Sociale Onlus (Sociville -Si); Collezione Pierre Società Cooperativa (Pescia -Pt); Consorzio Stabile Pi (Firenze) Territori Imprese Sondaggio Imprese 22 Marche: Vanzanella Mario e Figli Società Cooperativa Artigiana (Chiaravalle -An); Elpis Società Cooperativa Sociale (Porto San Giorgio -Fm); E-Movere Società Cooperativa Sociale (Jesi -An) Abruzzo: Ma.Pi Soc. Coop.va (Francavilla al Mare -Ch); Designer Italiani Soc. Coop.va (Lanciano -Ch) Calabria: Sociale Giacobbe (Isola Capo Rizzuto -Kr); Terre Grecaniche Soc. Coop.va (Palizzi -Rc); Sociale I-Chora (Condofuri -Rc); Coop.va di Comunitaà Terre Normanne di Calabria (Arena -Vv); Sociale Solidea (Careri -Rc); Cooples S.C.A.R.L. (Polistena -Rc); Campo Aperto - Cooperazione, Creatività e Comunità (Reggio Calabria); Innovazione Meridionale Servizi Soc. Coop.va (Crotone) Puglia: Doppia Cotta Società Cooperativa (Corato -Ba); San Giovanni di Dio Società Cooperativa Soc.E San. (Foggia); Emisfera Società Cooperativa (Gallipoli -Le); Addlab Società Cooperativa (Altamura -Ba); Apulia Student Service Società Cooperativa (Lecce) Sicilia: Cassiel Società Cooperativa Sociale ( Sant’Angelo Muxaro -Ag); Med Net Società Cooperativa (Palermo); Marintek Società Cooperativa (Balestrate -Pa); Ge.Lo Service - Società Cooperativa (Carini -Pa); Parco Uditore Cooperativa Sociale (Palermo); Nuova Alba Società Cooperativa (Pollina Pa); Mercurio Comunicazione - Società Cooperativa (Palermo); Piudiuno Società Cooperativa (Catania); Nuova Immagine Società Cooperativa (Castel di Iudica -Ct) Presidenza del 21 aprile 2015 Trentino Alto Adige: Officina Soc. Coop. Primo piano ACI (Bolzano); Officine Vispa Coop. Sociale (Bolzano); Cooperativa Sociale O.N.L.U.S.- Socialwork (Bolzano); Coop. Sociale O.N.L.U.S. Toscano Doc (Bolzano); Soc. Coop. Sociale O.N.L.U.S. Coopbau (Bolzano); Soc. Coop. Frabiatofilm (Bolzano); Cooperativa Sociale O.N.L.U.S.Wianui (Bolzano); Soc. Coop. Lottozero (Bolzano); Soc. Coop. Sociale O.N.L.U.S. Metaziel (Bolzano); Soc. Coop. Sociale O.N.L.U.S. Fooditaly (Bolzano); South Tyrol Service Soc. Coop (Bolzano); Coop.Va Sociale Manu (Bolzano); L’altrocatering Coop.va Sociale (Bolzano); Coop.va Sociale Sportiva Dilettantistica O.N.L.U.S. (Bolzano); Polis Coop.va Sociale (Bolzano); Coop.va Sociale O.N.L.U.S. La Pecora Nera (Bolzano); Coop.va Sociale O.N.L.U.S. Arte Della Diversità Teatro La Ribalta (Bolzano) Piemonte: Arc En Ciel Soc. Agr. Coop. (Cafasse -To); Abracadabra Coop Sociale Onlus (Bra -Cn); Italedi Soc. Coop. (Torino) Lombardia: Soc. Coop. Sociale Pandora (Milano); Soc. Coop O.N.L.U.S. Arti E Pensieri (Milano) Campania: Progetto Lavoro Soc. Coop.va Sociale (Pagani -Sa); Coop Saf Facility Management Soc.Coop Arl (Grumo Nevano Na) Calabria: Cooperativa Sociale Res Omnia (Reggio Calabria); Cooperativa Moonlight (Catanzaro); Soc. Coop. Grafiche Andreacchio (Catanzaro); Soc. Coop. Sociale Isca Futura (Badolato -Cz) Sicilia: Cantina Sociale U.V.A.M. S.A.C. (Marsala -Tp); Ciauli Soc. Coop. (Palermo); Florida Soc. Coop. (Palermo); Progetto Fu- Legacoop Settori turo Soc. Coop. Sociale (Realmonte –Ag); Terramia Soc. Coop. (Castelvetrano -Cp); Bbk Soc. Coop. (Palermo); Soc. Coop. Sociale Il Genio Della Lampada (Palermo); Soc. Coop. Giovanni Paolo II (Trapani) Sardegna: Soc. Coop. Sociale Brinta (Cagliari); Coop. Sarda Carni A.R.L.(Cagliari); Soc. Coop. Sociale Jobs Garage (Assemini Ca); Soc. Coop. Sociale Asatur Travel & Services (Cagliari); Soc. Coop. Epicoop (Cagliari); Soc. Coop. Sociale Freyja (Cagliari); Soc. Coop. Sociale Gamed Service (Cagliari); Soc. Coop. I-Coop (Cagliari); La Ciospa Societa’ Coop.va (Cabras Or); Ambiente Energia Ogliastra Soc. Coop.va Sociale (Jerzu -Og); Coopera Soc. Coop. (Serrenti -Vs); Soc. Coop.va Agricola Nuova 27 Febbraio (Serramanna -Ca); La Pressa Soc. Coop.va Sociale (Bitti -Nu); La Locomotiva Soc. Coop.va Sociale (Sant’Antioco Ci); Coop. Tour Service Porto Corallo Soc. Coop.va Sociale (Villaputzu -Ca); Ofm Società Cooperativa Sociale (Uta -Ca); I Love Grafica E Sport Soc. Coop.va Sociale (Ussana -Ca); Coop. South Fellas And M. Società Cooperativa Sociale (Sinnai -Ca); Coop. La Locanda Società Cooperativa Sociale (Settimo San Pietro -Ca); Coop. Co.R.Te. Cooperativa Recupero Territorio (Selargius Ca); Coop. Il Bucaniere Società Cooperativa Sociale (Selargius -Ca); Coop. Anthea Società Cooperativa Sociale (Quartu Sant’Elena -Ca); Coop. Cooproject (Guasila -Ca); Coop. C.S.C. Impianti (Oristano -Or); Coop. Ni.Lo Società Cooperativa Sociale (Sedilo -Or); Coop. C.C.S.A. Consorzio Cna Servizi Artigianato (Ozieri -Ss); Coop. Isolex Società Territori Imprese Sondaggio Sondaggio 23 OSSERVATORIO SWG L’intreccio di paure degli italiani I cittadini continuano a manifestare apprensione per il tema del lavoro e delle tasse, ma, sotto varie sembianze, continua a crescere l’ansia per la sicurezza. La disoccupazione in Italia supera il 40%, così come la percentuale di cittadini che la inserisce tra le proprie principali preoccupazioni (42%). Le tasse e il fisco cata- lizzano invece le ansie di un 33%; altrettanti si rodono a causa delle scarse prospettive per i giovani. Riguardo ai fenomeni percepiti come in aumento, circa un terzo dal Paese ritiene cresciute l’emigrazione e la povertà. Si tratta di una quota ragguardevole, che è però lievemente diminuita rispetto a qualche mese fa. I temi del lavoro e dell’economia rimangono insomma in cima alla lista delle ansie, ma quelle che si stanno facendo più strada sono altre, e forse meno “razionalizzabili”. In crescita sono infatti soprattutto i timori legati all’immigrazione (29%) e alla criminalità (25%) che lasciano a distanza molte problematiche prima centrali – dal rinnovo della classe dirigente (14%) agli scandali legati alla corruzione (13%). Cresce così significativamente negli ultimi mesi anche la percentuale di quelli hanno percepito un aumento della violenza (+1% da novembre scorso), ma anche dell’alcolismo (+6%) e dell’uso di droga (+4%), da sempre rappresentati come un problema di ordine pubblico. Per una parte di cittadini immigrazione, alcolismo e droga si sommano così alla comune sensazione che la violenza continui inesorabilmente ad aumentare. Ci si sente sempre più in pericolo su tutti i fronti: non solo come lavoratori e consumatori, ma anche come persone fisiche e come comunità. Un insieme dei paure che si danno sponda a vicenda e di certo influenzano il clima del Bel Paese. NOTA INFORMATIVA: Indagine Swg. Sondaggio cawi su un campione nazionale di 1.000 italiani eseguito tra il 7 e l’8 aprile 2015. Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio