Da Coveco a Kostruttiva, la cooperazione riparte dai

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Da Coveco a Kostruttiva, la cooperazione riparte dai
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Anno XXVI - N. 16 - 24 Aprile 2015
Primo piano
Da Coveco a Kostruttiva,
la cooperazione riparte dai propri valori
Nuovi vertici, nuovo piano industriale e nuovo nome per il consorzio toccato dallo scandalo Mose
Ritratti
a pagina 2-4
Legacoop
Territori
Il 16 aprile sono partiti i progetti di Servizio Civile Legacoop, che impegneranno...
Sono 23 i progetti presentati I cittadini continuano a
dai giovani marchigiani per manifestare apprensione
partecipare al bando...
per il tema del lavoro e delle
tasse, ma, sotto varie sembianze, continua a crescere
l’ansia per la sicurezza.
La disoccupazione in Italia
Cooperativa Pirinoli supera il 40%, così come
la percentuale di cittadini
Si aggiudica
che la inserisce tra le prola cartiera
prie principali preoccupazioni (42%). Le tasse e il
Pkarton
fisco catalizzano invece le
Gli ex dipendenti della ansie di un 33%; altretPkarton di Roccavione (ex tanti si rodono a causa
cartiera Pirinoli) ...
delle scarse prospettive...
“Cambio Taglio”
Servizio Civile
Primo spazio cowor- Spendingreviewsenza 230 volontari
king per acconciatori tagli lineari. Bene mi- impegnati nei
suunbeneconfiscato suresullavoro.
progetti Legacoop
Nel cuore della città di Palermo inaugura il primo spazio
coworking
per
acconciatori innovatori con
l’anima rivolta al sociale
“Cambio Taglio”. La start up
cooperativa aprirà su un
“bene confiscato” affidato al
Consorzio Ulisse, promotore
dell’iniziativa, e sarà gestito
dalla cooperativa tutta al
femminile ‘Astrea’.Abbiamo
intervistato Giovanna Di
Girolamo, vicepresidente
del consorzio per conoscere
nel dettaglio il progetto....
Nota della redazione
Questo numero è stato chiuso
il 23 aprile 2015 alle ore 14,30
«Un intervento sugli effetti
negativi delle recenti modifiche del regime IVA di
chi opera con la PA, vedi
lo split payment. Attenzione alla revisione della
spesa e ai criteri in particolare nei settori della sanità e del welfare, bene la
riorganizzazione qualitativa, ma no ai tagli lineari.
Maggiore incisività nella
lotta alla povertà assoluta
con una misura permanente di sostegno al reddito». ...
Segreteria di Redazione:
Anna Colomberotto
Tel. 06-844.39.372
Fax 06-844.39.402
Settori
Legacoop Servizi
Assemblea comparto
Trasporto,movimentazionemercielogistica
Si è svolta il 20 aprile a
Roma, presso la sede di
Legacoop, l’Assemblea...
Organo ufficiale
della Lega Nazionale
delle Cooperative e Mutue
Marche
Coopstartup:
presentati 23 progetti
per fare innovazione
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Osservatorio SWG
L’intreccio
di paure
degli italiani
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Settimanale di notizie a cura
dell’Ufficio Stampa di Legacoop
Direttore Responsabile:
Dora Iacobelli
Registrazione al Tribunale di Roma
n. 00503/90 del 6-08-1990
Primo piano
Da Coveco a Kostruttiva,
la cooperazione riparte dai propri valori
2
Nuovi vertici, nuovo piano industriale e nuovo nome per il consorzio toccato dallo scandalo Mose
Toccato dalle indagini sugli appalti del
Mose, Coveco si era costituito parte civile
aveva rinnovato completamente il proprio
Consiglio d’amministrazione. Oggi, per segnare in modo ancora più forte, anche
simbolicamente, il nuovo corso ha approvato il piano industriale e deciso di cambiare nome, divenendo Kostruttiva. Una
scelta votata in assemblea dalle 82 cooperative socie.
“La discontinuità netta con il recente passato – ha commentato il presidente di Legacoop nazionale Mauro Lusetti – è la
scelta giusta per rimanere in continuità
con i nostri valori. Quello che i soci di questa cooperativa hanno fatto è ciò che l’associazione chiede a tutti i soci di fare:
vigilare sull’operato di chi è chiamato ad
amministrare per qualche tempo la cooperativa, che è patrimonio di tutti, e saper
reagire prontamente quando qualcuno
sbaglia e si pone fuori dalle nostre regole
e dai nostri valori, che devono rimanere
ben più esigenti delle leggi. Una rinnovata
centralità dei soci, giocata in questo modo,
è ciò di cui la cooperazione ha bisogno per
valorizzare fino in fondo le proprie potenzialità per lo sviluppo delle nostre comunità e di tutto il Paese».
Kostruttiva è nata formalmente il 23 aprile,
nel corso dell’assemblea tra le 82 cooperative associate dell’ex consorzio COVECO
(Consorzio Veneto Cooperativo) riunite a
Villa Braida, a Mogliano Veneto (Treviso).
L’impresa sociale raccoglie il patrimonio di
esperienza, avanzato know how scientifico
e tecnologico, presenza solida sui mercati
anche esteri dell’ex Coveco e lo valorizza,
rilanciando verso il futuro con l’adozione
di un piano di sviluppo industriale che
guarda a nuovi mercati e allo sviluppo di
nuovi settori di attività.
“Il consorzio – ha spiegato il presidente
Devis Rizzo – ha voluto e saputo tenere
saldo nelle proprie mani il suo destino,
scegliendo da subito di non rinunciare a
tutto quanto era stato creato in questi sei
decenni e di procedere lungo una nuova
CHI SONO
Il consorzio e le cooperative socie
Kostruttiva ha sede di rappresentanza
commerciale a Sesto San Giovanni (Milano), oltre alla sede centrale di Marghera.
Oggi associa 82 Cooperative: 48% al Nord,
37% al Centro e 15% al Sud. Si tratta di
cooperative diverse per settore di attività,
tipologia di lavori da eseguire e dimensioni
d’impresa.
Il consorzio opera con progetti di alta qualità perché conta al suo interno cooperative
strutturate e specializzate. Alcune di loro
spiccano a livello internazionale come eccellenze in settori strategici come costruzioni, ingegneria, tutela del territorio,
efficienza energetica, sostenibilità ambientale, edilizia sociosanitaria.
I rapporti tra Kostruttiva e le cooperative
socie sono disciplinati dallo Statuto vigente
e dai Regolamenti interni, approvati dall’Assemblea dei soci. Nel dettaglio, il consorzio acquisisce appalti di opere di edilizia
civile e infrastrutturale, di ristrutturazioni, di
opere impiantistiche civili e industriali, di
opere idrauliche, marittime, affidandone
l’esecuzione ai Soci alle stesse condizioni
contrattuali acquisite dalla committenza.
A norma di statuto, acquisisce lavori prevalentemente da committenti pubblici ma
anche da privati. Affida la realizzazione dei
lavori alle cooperative consorziate mantenendo la responsabilità della corretta esecuzione delle opere nei confronti delle
stazioni appaltanti.
La stima dei contributi consortili per il triennio 2014/2016 è basata sia sulla previsione di acquisizioni che sulla produzione
nello stesso triennio. In considerazione della
citata crisi generale e di settore le nuove
acquisizioni sono state prudentemente stimate in circa 100 milioni di euro per ogni
esercizio. È importante segnalare che l’acquisizione avviene sostanzialmente in due
modi: acquisizione di nuove commesse e
atti aggiuntivi su contratti già in essere.
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strada, improntata anche a una riorganizzazione interna e alla revisione del suo
rapporto con le cooperative associate.
Oggi il nostro nuovo piano industriale rafforza ulteriormente questo cambio di
corso, rispondendo con maggiore efficacia alle difficoltà del settore connesse alla
crisi congiunturale ma anche assumendo
le sfide nuove poste dal mercato. Discon-
tinuità con il passato e riposizionamento
sul mercato: ecco le nostre parole d’ordine”.
Adriano Rizzi, presidente Legacoop Veneto, nell’occasione dell’assemblea ha
sottolineato: “Ribadiamo oggi le scelte
compiute come organizzazione lo scorso
giugno: il consorzio deve continuare a operare per salvaguardare il proprio patrimo-
nio di competenze e l’occupazione, e sceglie di farlo nel segno del cambiamento:
un cambiamento che noi come Legacoop
Veneto abbiamo voluto sostenere ed accompagnare fin dall’inizio”.
Sede a Marghera (Venezia), Kostruttiva riunisce cooperative attive in tutta Italia, per
lo più altamente specializzate: attraverso
di loro opera nei settori costruzioni, inge-
LE DIRETTIVE
Il nuovo piano industriale di Kostruttiva
Kostruttiva nasce raccogliendo l’importante
patrimonio di competenze scientifiche e tecnologiche e le capacità imprenditoriali del
Consorzio Veneto Cooperativo: sessant’anni
di impresa sociale e di lavoro, con una presenza capillare su tutto il territorio nazionale
e numerose eccellenze tra le sue associate.
Il passaggio da Coveco a Kostruttiva avviene
nel corso dell’assemblea straordinaria di giovedì 23 aprile 2015, in cui le 82 cooperative
socie votano il cambiamento di ragione sociale, sancendo anche con il nuovo nome e
la nuova immagine grafica l’inizio di un
nuovo corso, di fatto già iniziato a partire dal
profondo “ridisegno” sul fronte dell’organizzazione interna come della relazione con le
cooperative associate, nonché dal nuovo
piano industriale definito per i prossimi anni.
Considerata la situazione del mercato delle
costruzioni e in particolare gli accadimenti
connessi all’inchiesta giudiziaria sul Consorzio Venezia Nuova e sulla realizzazione del
sistema Mose, fin dal suo insediamento la
nuova governance del consorzio ha operato
prioritariamente con l’obiettivo di mettere in
salvaguardia la continuità aziendale di Coveco dalle inevitabili conseguenze della suddetta inchiesta. Ad oggi i rischi potenziali
derivanti dai procedimenti penali, civili e amministrativi sono stati evitati e minimizzati
anche per il futuro. Alla luce di questo risultato il consorzio può proiettarsi in un arco
temporale di medio-lungo periodo.
Una volta salvaguardata la continuità aziendale il rilancio della struttura consortile non
può che avvenire attraverso una profonda e
marcata discontinuità con il passato. Questo
risultato si realizzerà con un nuovo posizionamento sui mercati, una ottimale gestione
dei costi di struttura e un nuovo e più moderno rapporto con le cooperative associate.
Per rispondere a questo, il Consorzio ha
scelto di indirizzare la propria politica commerciale verso obiettivi che si collochino in
discontinuità con il passato e consentano un
riposizionamento all’interno del mercato.
In particolare, queste le direttive lunghe le
quali si snoderà il nuovo progetto imprenditoriale:
- maggiore attenzione al mercato privato,
che in questo momento storico possiede
più capacità di spesa e meno incognite
di pagamento del settore pubblico;
- riposizionamento sul mercato delle manutenzioni e delle riqualificazioni edilizie,
in vista di un sempre più esiguo numero
di nuove costruzioni, dato lo stock di invenduto;
- abbandono della partecipazione a gare
con aggiudicazione attraverso il sistema
del massimo ribasso, in quanto troppo
alto il rischio da sopportare per le consorziate e il consorzio, di lavorare sottocosto e quindi producendo perdite sui
bilanci;
- attenzione sempre più alta verso quelli
che sono i servizi alla costruzione e all’edificato, piuttosto che l’esclusiva attività edificatoria, con una più significativa
presenza nel segmento delle «concessioni di servizi»;
- ricerca di nuove opportunità su mercati
esteri, sia in area euro che in extra euro;
- ricerca di commesse di Global Service
energetici, con particolare attenzione all’efficientamento e gestione di impianti
termici, elettrici e di pubblica illuminazione. La marginalità e la durata pluriennale di questa tipologia di lavori
consente una stabilità dei volumi di fatturato e un’ottimizzazione dei flussi di
cassa.
Al 30 marzo 2015 l’ammontare dei lavori
acquisiti dal consorzio è già superiore ai 30
milioni.
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gneria, tutela del territorio, efficienza energetica, sostenibilità ambientale ed edilizia
sociosanitaria; in dettaglio si occupa di
realizzare edifici civili, infrastrutture, opere
marittime e lavori di dragaggio, reti idriche
e fognarie, oltre ad essere attivo negli ambiti della riqualifica ambientale, del restauro e recupero di manufatti storici.
Il progetto di sviluppo del consorzio indica
per i prossimi anni tra le sue priorità una
maggiore attenzione al mercato privato
(che oggi ha maggiori capacità di spesa e
meno incognite di pagamento rispetto al
pubblico), un riposizionamento sul mercato delle manutenzioni e delle riqualificazioni edilizie (considerata la rilevante
riduzione delle nuove costruzioni), un sostanziale abbandono della partecipazione
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a gare d’appalto gestite con il sistema del
massimo ribasso, al fine di ridurre i rischi
per le associate, nonché la ricerca di commesse di Global service energetici, con
particolare attenzione all’efficientamento
energetico e alla gestione di impianti termici, elettrici e di pubblica illuminazione.
“Su questo ultimo versante e su quello
della messa in sicurezza del territorio –
aggiunge Rizzo – crediamo di avere notevole professionalità e competenza da poter
mettere a disposizione”.
Sul versante economico-finanziario, solida
la situazione del consorzio nonostante
l’annus horribilis sul fronte della crisi e non
solo: chiude a pareggio il bilancio 2014 e
supera i 230 milioni di ricavi, con un margine operativo lordo (MOL) che oltrepassa
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la soglia di 1,5 milioni; al 31 dicembre
2014 il portafoglio lavori da eseguire è pari
a circa 165 milioni di euro. E buoni sono i
segnali anche per questo primo trimestre
2015: al 30 marzo 2015 l’ammontare dei
lavori acquisiti dal consorzio è superiore ai
30 milioni.
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“Cambio Taglio”, primo spazio coworking
per acconciatori su un bene confiscato
Nel cuore della città di Palermo inaugura il
primo spazio coworking per acconciatori innovatori con l’anima rivolta al sociale “Cambio Taglio”. La start up cooperativa aprirà su
un “bene confiscato” affidato al Consorzio
Ulisse, promotore dell’iniziativa, e sarà gestito dalla cooperativa tutta al femminile
‘Astrea’. Abbiamo intervistato Giovanna Di
Girolamo, vicepresidente del consorzio per
conoscere nel dettaglio il progetto.
Come è nata l’idea di un coworking
per acconciatori su uno “spazio comune”?
“Ci occupiamo da tempo di beni confiscati spiega-. Da precedenti esperienze sono nati:
ad Altavilla Milicia in provincia di Palermo, il
centro culturale polivalente Cambio rotta
e la cooperativa Conca D’Oro, costituita
dagli ex lavoratori della torrefazione ITI ZUC.
Manteniamo sempre viva la nostra attenzione alla legalità e il settore del benessere
purtroppo è molto colpito dalle confische
con numeri importanti soprattutto nel centro/nord Italia. Per l’assegnazione della parrucchieria
abbiamo
contattato
l’amministratore giudiziario e pensato ad
una riconversione del bene con elementi di
innovazione, sostenibilità economica e riscatto sociale. Ci siamo quindi domandati:
quale tipo d’innovazione poter dare al settore della cura del benessere? La nostra risposta è stata: rendere l’azienda una
opportunità per i professionisti creando una
impresa condivisa, utilizzando come strumento giuridico l’affitto di poltrona”.
Come avete dato vita al progetto?
“Siamo partiti attivando incontri con le associazioni di categoria, l’amministrazione
comunale ed i possibili partner. L’affitto di
poltrona è uno strumento molto interessante
e immediato che amplia le opportunità per
chi vuole aprire una attività, perché abbassa
i costi di gestione.Abbiamo superato tutti gli
aspetti burocratici e ora Palermo sarà la
prima città di Italia con uno spazio co-
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remo ai professionisti, come clausola obbligatoria nel contratto, di destinare una parte
del proprio tempo a prestazioni gratuite per
soggetti svantaggiati della città, valutando
accordi con associazioni sensibili alle diverse
problematiche. Vogliamo che Cambio Taglio
sia un’azienda simbolo della condivisione
della bellezza, non solo con un semplice
fatto estetico ma come opportunità di benessere per tutte le persone”.
working per acconciatori gestito su un
“bene comune”, quindi di proprietà dello
Stato e non di privati come avviene di solito.
Siamo una cooperativa sociale e abbiamo
per natura una attenzione speciale alla responsabilità di impresa. Per questo chiede-
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Prospettive per il futuro?
“Consorzio Ulisse darà il contratto di gestione alla cooperativa Astrea, tutta al femminile. Abbiamo elaborato questo modello
con l’idea di iniziare qui a Palermo sperando in un effetto moltiplicare. La nostra
idea a breve termine è quella di creare un
marchio e contattare altre amministrazioni
affidatarie di beni confiscati. Stiamo selezionando Hair Stylist professionisti con
l’idea di rendere Cambio Taglio un centro di
produzione ed elaborazione culturale.
L’inaugurazione avverrà a breve, prevediamo il 10 di Maggio, invitiamo tutti i curiosi a partecipare!”
[email protected]
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>> Alleanza Cooperative Italiane
>> Alleanza Cooperative Basilicata
ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE
DEF “Spending review senza tagli
lineari. Bene misure sul lavoro.”
«Un intervento sugli effetti negativi delle
recenti modifiche del regime IVA di chi
opera con la PA, vedi lo split payment. Attenzione alla revisione della spesa e ai criteri in particolare nei settori della sanità e
del welfare, bene la riorganizzazione qualitativa, ma no ai tagli lineari. Maggiore incisività nella lotta alla povertà assoluta con
una misura permanente di sostegno al
reddito». A chiederlo i rappresentanti dell’Alleanza delle Cooperative in audizione in
Parlamento sul Def.
«Bene le misure finora assunte dal governo sulla riduzione del costo del lavoro é
necessario proseguire su questa strada
per alleggerire ulteriormente gli oneri del
cuneo fiscale. Positivo l’inasprimento delle
sanzioni penali per i reati economici con
l’obiettivo di mercati puliti Incentivare le liberalizzazioni – si legge nella nota – e
contrastare gli appalti al massimo ribasso.
Accelerare i tempi della riforma fiscale
puntando alla certezza del diritto. Il “Piano
Junkers” – conclude la nota dell’Alleanza
– é un’opportunità da non mancare».
Al via il primo corso
di abilitazione per revisori
Al via il primo corso di abilitazione per revisori cooperativi dell’Alleanza Cooperative
Italiane.
L’unificazione tra le centrali storiche del movimento cooperativo italiano (Agci, Confcooperative e Legacoop) entra nel vivo e
produce i primi frutti anche in ambito organizzativo.
Nella terza settimana di aprile e nella terza
settimana di maggio a Perugia inizierà il
corso di abilitazione per revisori a carattere
unitario in ambito ACI, con autorizzazione
del Ministero dello Sviluppo Economico del
30 ottobre 2014 prot. n. 0191123.
Il corso che avrà una durata complessiva di
120 ore in aula, formerà i revisori che a partire dal 2017, data di costituzione dell’ACI,
effettueranno la vigilanza non per la propria
organizzazione di origine ma per il nuovo
soggetto.
ALLEANZA COOPERATIVE BASILICATA
Laguardia riconfermato
alla presidenza
Seminario su Protocollo di Legalità
e presentazione delle linee guida
L’Alleanza delle Cooperative Italiane promuove un seminario in cui verranno presentate le linee guida del Protocollo della
Legalità, sottoscritto con il Ministero dell’Interno, che si terrà il 28 aprile, a Roma,
presso la sede di Via Torino 146.
Il protocollo riconosce l’impegno del
mondo cooperative per affermare i principi
della legalità che finora si era espressa attraverso atti interni (codici etici). La cooperazione assume una responsabilità più
forte nei confronti delle istituzioni a tutela
della legalità e della sicurezza nel mondo
del lavoro, della produzione e dei servizi.
Al seminario parteciperanno il Vice Prefetto dott.ssa Milena Rizzi ed il presidente dell’Alleanza Cooperative Rosario
Altieri.
Primo piano
ACI
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Paolo Laguardia riconfermato alla presidenza delle “Cooperative Italiane” di Basilicata La votazione, all’unanimità, è
avvenuta martedì 21 aprile a Potenza a
margine della seconda assemblea regionale del nuovo soggetto unico di rappresentanza della cooperazione lucana, che
raggruppa le tre centrali Agci, Confcooperative e Legacoop. È stato altresì riconfermato l’Ufficio di presidenza dell’Alleanza
delle Cooperative Italiane di Basilicata, costituito, oltre che dal presidente Paolo La-
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guardia e dai copresidenti Donato Semeraro e Giuseppe Suanno, da Giuseppe
Bruno, Andrea Carriero, Massimo D’Andrea, Carlo Delfino, Pancrazio Gagliardi,
Innocenzo Guidotti, Nello Onorati. Sono intervenuti all’assemblea anche il direttore
generale della Presidenza della giunta regionale Vito Marsico, che si è soffermato
sulle linee di intervento dettate dalla nuova
legge regionale e su come possono incrociare i temi della nuova programmazione
comunitaria, e l’assessore regionale alle
Primo piano
ACI
politiche di sviluppo, lavoro, formazione e
ricerca Raffaele Liberali che, nel sottolineare “l’importanza e il dinamismo della
cooperazione in Basilicata, che presenta
delle eccellenze che devono essere messe
a sistema”, ha invitato la cooperazione a
continuare a fornire, anche attraverso la
Consulta prevista dalla legge quadro, “un
contributo fondamentale per lo sviluppo
sociale e economico della regione”. Ha
concluso i lavori il presidente nazionale
dell’Alleanza delle Cooperative Italiane,
Legacoop
Settori
Rosario Altieri. “L’Alleanza delle cooperative italiane è una scelta strategica, ambiziosa”, ha dichiarato Altieri. “In uno
scenario nazionale in cui oggi si assiste a
una continua frantumazione della rappresentanza – ha concluso Altieri – noi stiamo
facendo un’operazione controcorrente,
semplificando e razionalizzando: non una
semplice sommatoria di provenienze diverse, ma una reale integrazione di valori
simili”.
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>> Servizio Civile
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SERVIZIO CIVILE
230 volontari impegnati nei progetti Legacoop
>> Fimiv
Il 16 aprile sono partiti i progetti di Servizio
Civile Legacoop, che impegneranno 230
volontari.
I progetti, finanziati nell’ambito del Piano
Europeo di Garanzia Giovani, sono uno strumento nato per contrastare la disoccupazione giovanile nei Paesi Membri che
riscontrano un tasso di disoccupazione superiore al 25%, con l’obiettivo di sostenere
i giovani che non sono impegnati in un’attività lavorativa, né inseriti in un percorso
scolastico o formativo (Neet).
I volontari inseriti nelle cooperative aderenti
a Legacoop svolgeranno un anno di Servizio Civile sperimentandosi in molteplici e
specifiche attività previste dai singoli progetti approvati, così da maturare un’esperienza di alto valore sociale, nonchè
competenze individuali e professionali
spendibili nel mondo del lavoro.
Per il raggiungimento di questi obiettivi i volontari in Servizio Civile - Garanzia Giovani
saranno chiamati a partecipare a corsi obbligatori di formazione generale e specifica per un totale medio di 121 ore,
all’interno dei quali verranno svolti differenti
moduli riguardanti la storia del Servizio Civile in Italia e dell’obiezione di coscienza con
i relativi aspetti legislativi, la Carta Costituzionale, il concetto di difesa della Patria attraverso i temi dell’etica, dei principi e dei
valori dello Stato democratico, diritti e doveri del volontario in servizio civile nazionale, educazione alla pace e mediazione dei
conflitti, concetto di cittadinanza, natura e
funzione delle regole nella vita sociale, educazione alla legalità e forme di associazionismo, la cooperativa come strumento di
auto imprenditorialità, nonché argomenti
specifici riguardanti le attività inerenti l’area
di intervento del progetto.
I corsi saranno svolti da formatori, responsabili territoriali del Servizio Civile in Legacoop ed Operatori Locali di Progetto,
precedentemente formati ed accreditati da
Legacoop, per lo svolgimento di questi specifici compiti, presso il Dipartimento per la
Gioventù e del Servizio Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
I volontari quindi avranno l’opportunità di
sperimentarsi in contesti di formativi che di
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ACI
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lavoro, vivendo in prima persona nuove
emozioni, stringendo nuovi legami non solo
con le singole persone ma anche con la
collettività, sperimentandosi in assunzioni di
responsabilità ed anche in probabili “paure
di non essere all’altezza”, come spesso
emerge nelle loro testimonianze che vengono raccolte dagli strumenti di monitoraggio: …… “vengono condivisi anche
successi ed insuccessi e dove, ad un
tratto, ci si accorge di essere cambiati, di
essere diversi”.
A fronte di questa rilevante esperienza che
viene vissuta dai giovani, anche Legacoop
ha un’importante opportunità, quella di diffondere, attraverso lo strumento del Servizio Civile, i propri valori e la propria cultura
verso le nuove generazioni.
Un percorso di “Servizio Civile e di Cooperazione” che presto si ripeterà di nuovo
vista la recente chiusura del bando ordinario di Servizio Civile per l’anno 2015, che
permetterà ad altri 393 giovani, di età
compresa tra i 18 ed i 28 anni, di essere
inseriti in altri 76 progetti presentati da Legacoop.
Pubblichiamo, di seguito, la testimonianza
di Mariachiara Corso, Valentina Ferro,
Valentina Gucciardo - che hanno svolto
il servizio civile presso la Comunità Alloggio
per Minori della Cooperativa Talenti (TP) con
il Progetto “Un, due, tre….conta su di me”
“Dicono sempre che le cose belle della vita
hanno un inizio ed una fine, ma tutto dipende da come vengono conservate nel
cuore, perché se meticolosamente custodite, possono durare in eterno. Oggi è proprio questo che vogliamo far arrivare nel
cuore di ognuno di voi e, con queste poche
parole, vogliamo ringraziare tutti per la bellissima ed indimenticabile esperienza che
ci avete permesso di vivere e che farà parte
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Legacoop
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dei nostri ricordi migliori. È passato più di
un anno, ma sembra ieri quando ci siamo
visti per la prima volta, con aspettative e
paura che riempivano le nostre menti, ma la
vostra semplicità e il vostro affetto ci hanno
subito fatto sentire parte di questa grande
famiglia. I giorni trascorsi insieme, infatti,
sono passati velocemente e ogni giorno insieme è stato un giorno speciale, perché
speciali sono state le persone, sia grandi
che piccole, con cui li abbiamo condivisi.
Il primo grazie va a voi meravigliosi bambini, che avete reso questo nostro “impegno”‘ qualcosa di unico ed irripetibile: ..…il
tempo che ci avete regalato è stato un dono
che voi avete fatto a noi, perché per tutte le
volte che finiva un turno, pur stremate e vi
dicevamo “A domani”, sapevamo che vi
avremmo trovato li, pronti ad aspettarci e a
regalarci altre emozioni, facendoci sentire
sempre delle persone speciali…….oltre ai
tanti momenti belli, abbiamo condiviso insieme tanti virus, tanti raffreddori ma anche
questo è stato fatto con amore perché era
impossibile starvi lontano in questi momenti….. grazie perché saranno proprio i
vostri abbracci, i vostri baci, i .i vostri sorrisi
a rimanere firme chiare ed indelebili nel nostro cuore…..i vostri sorrisi, che porteremo
sempre nel nostro cuore, come ricordo di
questa esperienza, e li conserveremo come
gioielli preziosi, perché indipendentemente
dal vostro cammino, farete sempre parte
delle nostre vite occupando un posto speciale nei nostri cuori.
E voi insostituibili “zie”, tassello importante
quanto fondamentale di questo coloratissimo mosaico, a voi i nostro grande grazie
per essere state la bussola costante delle
nostre giornate ed in qualche modo anche
un po’ mamme con noi….. ci avete fatto
crescere, ma talvolta ci avete anche fatto
sentire bambine. Ogni ostacolo grazie a voi
à diventato facile da sormontare e dal vostro lavoro, che vivete come una vera e propria missione, c’è solo da imparare.
……dovete sentirvi orgogliose del lavoro
che fate, dove quello che conta più di tutti
è l’amore per delle creature indifese, che si
affidano pienamente a voi.
Infine, non per ordine di importanza, il grazie più grande va a voi care responsabili e
caro presidente, che ci hai scelto per vivere
questa esperienza. La comunità è una faPrimo piano
ACI
miglia non solo peri bambini, ma anche per
chi ci entra a far parte e ogni collaboratore
è un tassello prezioso. Con la vostra disponibilità, con la vostra professionalità, con il
vostro affetto ci avete arricchito e ci avete
formato. Anche il vostro lavoro è una missione basta solo guardarvi per capire che
con questi bambini non importa il ruolo che
occupi, ma ciò che conta è essere li’ per
loro e volere il loro bene. Sperando di aver
soddisfatto a pieno le vostre aspettative vi
salutiamo, con speranza che questa non sia
un addio ma un arrivederci”.
FIMIV
Legalità, regole e giovani, la mutualità protagonista del cambiamento
Giornata Nazionale della Mutualità è giunta
alla sua quinta edizione con un obiettivo
chiaro: rafforzare la conoscenza della realtà
del mutuo soccorso come protagonista del
cambiamento epocale del sistema del Welfare. Legalità, regole, ruolo delle mutue in
ambito sociosanitario e la novità del Master
universitario “MutuaSI” all’Università di
Siena i temi al centro della manifestazione
che si è svolta il 18 aprile a Venezia.
“Siamo partiti dall’esigenza di dare una cornice sicura, vincolante ed imprescindibile,
attraverso regole che le società di mutuo
soccorso aderenti alla Federazione sono tenute a rispettare- ha spiegato Placido Putzolu, presidente della Mutualità italiana
Fimiv all’apertura dei lavori ai numerosi partecipanti presenti all’evento. Per questo ab-
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Settori
biamo condiviso e approvato all’ultimo Congresso nazionale della Federazione, un Codice identario, per sottolineare il nostro
impegno per la legalità attraverso il contrasto alle mutue irregolari o spurie, cioè quelle
mutue che nascono come strumenti finalizzati al mero conseguimento di benefici fiscali per soggetti di profitto e non
corrispondono, nell’interesse generale e al
comportamento etico proprio delle società
di mutuo soccorso. La Federazione non ha,
è vero, l’autorità di sanzionare - ha commentato - ma ad essa riconosciamo l’autorevolezza per vigilare ed evidenziare le
irregolarità, anche escludendo dal contesto
della mutualità volontaria Fimiv le società
che, irresponsabilmente, non rispettano il
nostro codice”.
Nel nostro paese è in atto una trasformazione epocale del sistema di welfare. “Le società di mutuo possono essere
protagoniste di questo cambiamento -ha
quindi sottolineato Loredana Vergassola,
della Presidenza nazionale Fimiv- avere
un’identità propria riconoscibile è perciò
elemento sostanziale anche se talvolta se
ne avverte una insufficiente consapevolezza. Fin dalle origini le società di mutuo
soccorso hanno rappresentato un movimento di idee e di fatti che ha messo al
centro della propria azione l’obiettivo di organizzare comunità solidali che permettessero ai singoli individui di vivere meglio e
nel rispetto della dignità umana. Per una
reale trasformazione occorre dare vita e carattere con la passione e la determinazione
che viene dalle persone di cui le società
sono fatte”.
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Legacoop
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“Le sempre maggiori difficoltà che il sistema sanitario nazionale denota nel dare
risposte esaurienti alla domanda di sanità
che viene dal Paese -ha dichiarato il presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, Rosario Altieri intervenuto
all’evento- rendono assolutamente indispensabile il ruolo delle società di mutuo
soccorso. La salute è un diritto inalienabile
per ogni cittadino e non una mera attività
economica sulla quale è lecito lucrare. Le
società di mutuo soccorso, riprendendo la
loro ultracentenaria funzione al servizio dei
cittadini, rappresentano spesso l’unico,
concreto, utile ed indispensabile baluardo
per la difesa della salute. La Giornata Nazionale della mutualità, che la FIMIV ha voluto anche quest’anno celebrare,
acquisisce, in un contesto sociale nel quale
sempre più larghi strati della popolazione
rimangono privi delle più elementari forme
di assistenza, un’importanza notevole e ci
presenta uno spaccato della società solidale intriso dei valori umani più profondi. È
necessario che le società di mutuo soccorso rispettino il Codice identitario che la
FIMIV ha voluto predisporre affinché le
buone prassi che esso prevede siano sem-
Primo piano
ACI
pre tenute nella piena considerazione da
ogni operatore e da tutte le strutture del
settore. È questo uno spaccato del mondo
della Cooperazione -ha concluso il presidente- che evidenzia, senza alcuna possibilità di equivoco, cosa rappresenti nel
nostro Paese l’impresa cooperativa con
tutte le sue articolazioni e manifestazioni.
Un significativo contributo culturale al cambiamento è stato inoltre proposto con la
nuova pubblicazione “Le prospettive del
mutuo soccorso nel sistema sanitario italiano” (Società Editrice Il Mulino, 2015), curata da Stefano Maggi (docente Università
di Siena, presidente Fondazione Cesare
Pozzo per la mutualità) e Carlo De Pietro
(docente SDA Bocconi).
Nel campo sanitario, spiegano, oltre un milione di Italiani hanno una copertura integrativa dovuta all’iscrizione a società di
mutuo soccorso, con la presenza di un centinaio di mutue che si occupano di sociosanitario. Oltre 150 se si contano anche
quelle che si dedicano al solo sociale. Circa
300 mutue sono iscritte alla Federazione
italiana mutualità integrativa volontaria
(Fimiv), su una platea complessiva di 1.400
mutue storiche che conservano tale nome,
Legacoop
Settori
sebbene spesso non svolgano più attività
mutualistica. Una interessante lettura alla
(ri)scoperta e valorizzazione del principio di
mutualità e dei servizi di tutela alla salute.
Sono intervenuti inoltre all’evento: Cesare
Peris, presidente Società di Mutuo Soccorso
Carpentieri e Calafati Venezia, Gabriella
Bondavalli, presidente Coordinamento
Soms Veneto Crevesmus, Adriano Rizzi,
presidente Legacoop Veneto, Sebastiano
Solano, presidente Fondazione società di
mutuo soccorso Piemonte, Mauro Iengo,
responsabile Ufficio legislativo Legacoop Nazionale, Luciano Giorgetti, vice presidente
SNMS Cesare Pozzo, Massimo Piermattei, vice presidente Consorzio Mutue Sanitarie Mu.Sa.
La Giornata Nazionale della Mutualità è organizzata dalla Fimiv insieme alla Fondazione Cesare Pozzo per la Mutualità e la
Fondazione delle Società di Mutuo Soccorso Piemonte, con il patrocinio del Consiglio Regionale del Veneto e l’apporto
organizzativo del Coordinamento società di
mutuo soccorso Soms del Veneto, Crevesmus.
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>> Legacoop Servizi
LEGACOOP SERVIZI
Assemblea comparto Trasporto,
Movimentazione Merci e Logistica
Si è svolta il 20 aprile a Roma, presso la
sede di Legacoop, l’Assemblea del comparto Trasporto, Movimentazione Merci e
Logistica, così come indicato dallo Statuto
di Legacoop Servizi, che prevede l’istituzione dei “comparti” per gli ambiti più significativi in cui operano le cooperative
aderenti.
I partecipanti all’Assemblea hanno confermato all’unanimità Alessandro Massarelli come responsabile del comparto e
approvato l’insediamento del nuovo Comitato di comparto, composto dai rappresentanti delle cooperative e dalla presenza dei
responsabili regionali e di un rappresentante del CNS in veste di invitati permanenti,
dando mandato all’Associazione per il completamento della sua composizione.
Durante l’incontro Alessandro Massarelli,
alla presenza del Presidente Fabrizio Bolzoni, ha tracciato le linee e gli indirizzi generali dell’attività associativa per il comparto
e affrontato le tematiche di maggiore interesse per il settore:
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
- Premi e contributi INAIL;
- Risorse per il settore, nello specifico per
formazione ed investimenti;
- Tema delle aggregazioni e dei contratti
di rete;
- Attuazione della nuova normativa che
regola l’autotrasporto e la filiera;
- Contrasto alla perdita di competitività
delle imprese italiane, al fenomeno della
delocalizzazione e al dumping sociale;
- Tematica del cabotaggio;
- Questioni relative al SISTRI;
- Problematiche portuali;
- Questioni inerenti il Contratto Collettivo
Nazionale di Lavoro (CCNL) Logistica,
Trasporto Merci e Spedizione;
- Questioni relative al settore del Trasporto persone e ai lavori del tavolo di
coordinamento costituito fra le Associazioni della Cooperazione, dell’Artigianato e del Commercio.
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Territori
>> Veneto
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VENETO
>> Emilia Romagna
Progetto di informazione sulle misure di sostegno alle aggregazioni
>> Basilicata
Ha preso il via il progetto “Azioni di sensibilizzazione e di informazione-formazione
sulle misure di sostegno alle aggregazioni
per lo sviluppo e la creazione di valore” promosso da Legacoop Veneto in collaborazione e con il contributo della Camera di
Commercio di Rovigo. Rivolta alle imprese
della provincia, cooperative e non, l’iniziativa
mira a informarle sulle opportunità offerte
dalle misure a sostegno delle aggregazioni
come consorzi, fusioni, ma anche reti di impresa e processi di “gemmazione” come i
workers buyout. Le imprese riceveranno assistenza e informazioni in merito alla normativa locale e nazionale e alle agevolazioni
connesse all’adozione di tali misure.
Alla base, la convinzione che il mondo della
cooperazione svolge un‘importante funzione anticrisi e che il ricorso agli ammortizzatori sociali, se pur necessario dal punto
di vista della tenuta del tessuto sociale, va
accompagnato da interventi di politiche attive del lavoro, intese come promozione di
nuove attività imprenditoriali.
Nel dettaglio, il progetto prevede l’informazione e la sensibilizzazione sistematica e
periodica attraverso lo strumento di circolari
di approfondimento, l’organizzazione di un
convegno sui temi tenuto da esperti e la
pubblicazione dei “Quaderni delle misure a
sostegno delle aggregazioni per lo sviluppo
e la creazione di valore”, redatti anch’essi
da esperti in materia.
>> Marche
>> Puglia
EMILIA ROMAGNA
Dibattito
su nidi e infanzia
Sulle pagine del Corriere di Bologna si è
aperto il dibattito sugli asili nido. Dopo la
proposta dell’assessore Elisabetta Gualmini
arriva la replica di Alberto Alberani, responsabile Legacoopsociali Emilia Romagna: “Il nostro lavoro sull’infanzia nei nidi è
riconosciuto perché è di qualità, al di là del
soggetto gestore”
“Toc toc. Battiamo un colpo, anzi due, e cogliamo al volo la proposta dell’assessore
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
Elisabetta Gualmini di aprire una riflessione
sul futuro dei servizi alla prima infanzia.
Come cooperazione sociale, anche per
legge, svolgiamo funzione pubblica (con
buona pace per chi ci vuole etichettarci solo
come privati) e già segnalammo durante il
precedente mandato gli scricchiolii del sistema mentre pitturavamo «il trittico». Così
chiamammo le tre azioni che intraprendemmo: le modifiche alla legge regionale,
ai requisiti per il funzionamento, la modalità
per riconoscere la qualità.
Riforme importanti frutto di un condiviso e
positivo lavoro di maquillage sull’esistente,
consapevoli però che non stavamo intervenendo sulle fondamenta del sistema. E allora ben venga l’apertura di questa
riflessione che auspichiamo si realizzi mantenendo alcune accortezze. La prioritaria attiene al tema della qualità. Per
garantire servizi di qualità ai bambini e alle
famiglie è indispensabile accettare che la
qualità ha un costo. Mi piace spesso ricordare che all’estero, oltre che per il Parmigiano e la Ferrari, siamo conosciuti per i
nidi. Ma il Parmesan non è il Parmigiano (e
quindi ha un costo inferiore) e se la Ferrari
vuole battere la Mercedes necessità di professionalità e competenze di qualità, che
costano. Il nostro lavoro sull’infanzia nei nidi
è riconosciuto perché è di qualità, al di là
del soggetto gestore; una qualità particolare che si crea grazie al lavoro dei professionisti, agli spazi di vita delle strutture, agli
orari e ad altre variabili che naturalmente
determinano un costo.
Un’altra cosa sono i baby parking, le babysitter e altre attività. Se partiamo dal ritornello che dobbiamo cambiare perché «non
ci sono più soldi» possiamo evitare di perdere del tempo. Il cambiamento che facemmo quando politicamente investimmo
sulla prima infanzia (e inventammo altri servizi) partiva dalle esigenze dei bambini e
delle famiglie ed è questo il più importante
aggiornamento che come comunità dobbiamo fare oggi affrontando il tema costiqualità laicamente e senza pregiudizi
ideologici e strumentalizzazioni politiche. Infine, condividiamo la riflessione dell’ Assessore Marilena Pillati. Il decreto legge
2994 presentato il 27 marzo (riforma «la
Buona scuola») all’ interno presenta la delega a realizzare servizi 0-6 nei prossimi 18
mesi. Forse è bene collegare le riflessioni
regionali ai percorsi nazionali, consapevoli
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che probabilmente come Emilia-Romagna
possiamo ancora rappresentare eccellenze
che possono essere messe a disposizione.
Apriamo presto, quindi, un luogo di confronto e di discussione che partendo
dal confronto e dall’esempio delle attuali
buone pratiche provi a prefigurare gli scenari futuri per rispondere adeguatamente ai
bisogni dei bambini e delle famiglie”.
Alberto Alberani (Corriere Bologna, 22 aprile
2015) Responsabile Legacoopsociali Emilia
Romagna
Fonte
http://www.nelpaese.it/index.php/emiliaromagna/2317-nidi-e-infanzia-il-dibattitoin-emilia-romagna
BASILICATA
MARCHE
Lotta al degrado ambientale,
iniziativa a Craco
Coopstartup: presentati
23 progetti per fare innovazione
Sono 23 i progetti presentati dai giovani
marchigiani per partecipare al bando Coopstartup Marche, per fare startup cooperativa nei settori dell’innovazione. Il progetto
è promosso da Legacoop Marche e Coopfond per favorire la creazione di impresa e
incrementare l’occupazione. Le candidature
andavano presentate entro mercoledì
scorso; il 20 aprile è iniziata l’analisi delle
idee presentate per partecipare alla sperimentazione da parte del Comitato di selezione dei progetti che comprende anche
rappresentanti della rete di partner, istituzionali e cooperativi di rilevanza nazionale.
Sono due le tipologie di destinatari che
hanno potuto partecipare a Coopstartup
Marche un bando per il quale, visto l’interesse suscitato fra i giovani, il termine per
presentare la candidatura è stata spostata
dal 31 marzo al 15 aprile per favorire la
partecipazione. Il bando era diretto agli
aspiranti imprenditori in forma cooperativa,
un gruppo di minimo tre persone di cui una
almeno residente nelle Marche e la maggioranza di età inferiore ai 35 anni, e alle
cooperative costituite da meno di tre anni
con sede legale o operativa nelle Marche
che intendano sviluppare un nuovo progetto
imprenditoriale caratterizzato dal fattore innovazione.
Primo piano
ACI
I progetti vincitori di Coopstartup Marche riceveranno un contributo, a fondo perduto,
di 5 mila euro per le spese previste per la
costituzione delle nuove cooperative; la
possibilità di un finanziamento fino al 50%
degli investimenti e fino a un massimo di
150 mila non assistiti da garanzie sia per
le nuove coop sia per quelle già attive a cui
si aggiunge il primo anno di assistenza
completa da parte di Marche Servizi (contabilità, paghe, consulenza del lavoro) ad un
costo agevolato di 1.000 euro, networking
e partecipazione al programma di formazione di Legacoop Marche, l’adesione a Legacoop gratuita per il primo anno.
Info www.coopstartup.it/marche
Promuovere una gestione sostenibile del
territorio attraverso l’adozione di pratiche e
comportamenti ecosostenibili. Questo
l’obiettivo del progetto “Lotta al degrado
ambientale”, presentato da Legacoop Basilicata nell’ambito del Psl “Ideas” del Gal
Le Macine – Psr 2007/2013 e ormai nella
fase conclusiva, che è stato illustrato presso
la sala consiliare di Craco, venerdì 17 aprile
agli studenti degli istituti agrari di Lagonegro e di Marconia.
E stato mostrato ai ragazzi come un agire
quotidiano improntato al rispetto e alla sostenibilità ambientale debba essere adottato da tutti per il buon vivere comune, ma
anche come, su scala più grande, rispondere a princìpi di tutela dell’ambiente, di difesa e di sicurezza del territorio, costituisca
un fattore di sviluppo reale per il comparto
agricolo lucano, aumentando la competitività stessa delle imprese del settore. Il progetto “Lotta al degrado ambientale”, infatti,
dopo una prima fase di mappatura e delimitazione delle aree del Gal Le Macine a rischio desertificazione, ha definito la
fattibilità economica di interventi di prevenzione e mitigazione della desertificazione
stessa mediante una riduzione degli effetti
negativi di pratiche agricole e di trasformazione (consumo di acqua, fertilità del suolo,
inquinamento da nitrati, smaltimento dei re-
Legacoop
Settori
sidui etc.) tramite l’adozione di tecniche alternative.
Dopo i saluti del sindaco di Craco, Giuseppe Lacicerchia, e l’introduzione del direttore del Gal “Le Macine”, Angela
Ciliberti, il seminario, coordinato dal direttore di Legacoop Basilicata Nello Onorati,
è proseguito con la relazione del professor
Giovanni Quaranta, docente di Economia
delle risorse presso l’Università degli studi
di Basilicata, che ha parlato della produzione agricola e della conservazione del
suolo tra mercato e sostenibilità ambientale, e con il focus sui risultati di “Lotta al
degrado ambientale” a cura della responsabile di progetto per Legacoop Basilicata,
Caterina Salvia.
Si innesta sulla stessa tematica di ampliamento e valorizzazione della sostenibilità
anche il progetto React, finanziato con la
misura 124 del Feasr 2007/2013 e indirizzato alla rivisitazione e alla validazione di
conoscenze tradizionali per la conservazione del suolo nelle aree cerealicole, che è
stato presentato per l’occasione da Rosanna Salvia del Dipartimento di matematica, informatica ed economia
dell’Università degli Studi della Basilicata.
Dopo il dibattito, ha chiuso i lavori il presidente di Legacoop Basilicata, Paolo Laguardia.
PUGLIA
Xylella fastidiosa, incontro
sulle azioni di contrasto
Un incontro urgente dopo l’accertamento
del primo focolaio a Martano (Le). Sarà il
prossimo venerdì 24 aprile alle ore 17.00
nella Sala Convegni della cooperativa Agricola Nuova Generazione (via prov.le Borgagne, km. 1) a Martano.
La tavola rotonda è organizzata da Legacoop Puglia e Agricola Nuova Generazione
soc. coop. sull’emergenza Xylella fastidiosa,
manifestatasi con un primo focolaio anche
a Martano.
Ne parleranno Emilio Saracino, presidente di Agricola Nuova Generazione soc.
coop., Vincenzo Parisi, direttore tecnico
Codile Lecce, Franco Porcelli, professore
associato di entomologia generale appli-
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cata, e Giovanni Martelli, professore
emerito di patologia vegetale dell’Università
degli studi di Bari “A. Moro”, tra i massimi
esperti in materia, Gabriele Papa Pagliardini, direttore Aree politiche sviluppo
rurale della Regione Puglia, Angelo Petruzzella, vicepresidente nazionale di Legacoop Agroalimentare e Carmelo Rollo,
presidente Legacoop Puglia.
L’incontro sarà moderato da Tonio Tondo,
giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno.
Un incontro per conoscere lo stato dell’arte
della ricerca, sulle azioni di contrasto e, soprattutto, su come affrontare concretamente i problemi legati alla effettiva
esecuzione su tutto il territorio delle azioni di
contrasto contro l’avanzamento del batterio.
All’incontro sono invitati i soci delle cooperative dell’area interessata, gli agricoltori, i
cittadini tutti per concertare un’azione unitaria contro questa emergenza.
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
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>> Cooperativa Pirinoli
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COOPERATIVA PIRINOLI
>> Coopselios
Si aggiudica
la cartiera Pkarton
>> Ambra
Gli ex dipendenti della Pkarton di Roccavione (ex cartiera Pirinoli) si sono aggiudicati
il 16 aprile, l’impresa all’asta fallimentare.
La storia dello stabilimento è fatta di battaglie sindacali e presidi che partono dal
2012, anno del dichiarato fallimento aziendale, quando circa 150 dipendenti sono entrati in cassa integrazione.
La volontà dei dipendenti di non fare affossare l’azienda attiva dal 1872 si è tramutata
nella creazione della Società Cooperativa
cartiera Pirinoli, composta al momento da
70 persone tutti ex dipendenti Pkarton, con
l’intento di acquisire la fabbrica e continuare l’attività. Insomma, un chiaro esempio di buona cooperazione ai tempi della
crisi. “L’azienda era rimasta senza soldi, ma
ci sono i margini per farla ripartire”, spiega
Silvano Carletto, l’ex direttore di stabilimento e oggi presidente della cooperativa.
I soci sono una settantina e fanno parte di
quei 155 lavoratori lasciati a casa per colpa
del crac causati dai vecchi proprietari.
Hanno accettato di creare il capitale della
nuova realtà versando tutto l’anticipo della
loro mobilità più una quota sociale. Insomma, hanno pagato di tasca loro pur di
veder rinascere la fabbrica e di tornare ad
avere un futuro professionale.
Dopo mesi di lavoro tra trafile burocratiche
e questioni legali, quello della battuta d’asta
di ieri mattina si può considerare un primo
importante step per il riavvio dell’attività,
con 100 persone attive sulla prima linea a
regime. La Cartiera Pirinoli ha le idee piuttosto chiare: vuole tornare a produrre cartoncino multistrato per astucci, soprattutto
per l’industria alimentare e vuole far ripartire le macchine prima dell’estate, subito
dopo aver sbrigato le ultime pratiche.
La cooperativa rappresenta “Una bella storia di buona Cooperazione” come definita
da Giancarlo Gonella Presidente di Legacoop Piemonte, l’Associazione stessa ha infatti promosso il piano aziendale presso i
propri fondi mutualistici, CFI e Coopfond, i
quali hanno deliberato un intervento in qualità di soci finanziatori.
La Cooperativa ha già il supporto di alcune
banche, inoltre le leggi regionali peculiari
>> CIR food
>> Unicoop Firenze
>> CAC
>> Granarolo
>> Coop Immaginazione
>> Indaco
>> O.P. Terra Orti
>> Cantina Tollo
>> Coop Castel Monte
e Consumatori Nordest
>> Coop Rochdale
>> Legacoop
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
del settore cooperativo hanno garantito il finanziamento agevolato per l’acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature in modo
che i lavoratori potessero presentarsi all’asta forti dei finanziamenti pubblici (finanziamenti a tasso agevolato da restituire in
8 anni).
Soddisfazione per la riuscita dell’operazione
è stata espressa dal presidente della Regione Sergio Chiamparino, che, d’intesa
con gli assessori al Lavoro, Gianna Pentenero, e alle Attività produttive, Giuseppina
De Santis, ha dichiarato: “L’importante risultato conseguito oggi è frutto di un lavoro
di squadra che ha visto impegnati i lavoratori in primo luogo, ma anche le istituzioni.
La Regione infatti ha seguito con attenzione
la vicenda e gli uffici si sono impegnati nell’accompagnamento di questo percorso, finanziando con gli appositi fondi regionali la
cooperativa dei dipendenti. Mi auguro che
l’esempio di Roccavione possa essere replicato anche in altri casi, tenendo conto
però che ogni crisi aziendale ha le sue peculiarità e richiede soluzioni specifiche”.
Lezione magistrale sul senso autentico del
fare cooperazione. La miglior risposta a chi
l’ha scordato.
COOPSELIOS
Accordo per progetto Educativo
pilota negli Emirati Arabi Uniti
Coopselios e la Family Development Foundation (FDF) di Abu Dhabi (Emirati Arabi
Uniti) hanno sottoscritto, il 16 aprile, un ac-
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16
cordo che costituirà la base per una collaborazione istituzionale di lungo periodo sull’educazione e il welfare di comunità tra
l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti, e che concluderà la sua prima fase nel 2017.
Coopselios assisterà FDF nella pianificazione e realizzazione di un “Progetto Pilota”
all’interno di un innovativo Programma Educativo di respiro internazionale che mira a
sviluppare, negli Emirati Arabi, il modello
educativo 0-6 anni ispirato all’approccio
reggiano “Learning-by-languages”, ampiamente consolidato nei servizi per l’infanzia
gestiti da Coopselios.
L’obiettivo è la realizzazione di un Centro di
Ricerca per l’infanzia volto, tra l’altro, a promuovere networking e condividere best
practices, e servizi educativi, incluso un
nido da 3 mesi a 3 anni e un centro prescolastico per la fascia di età da 3 a 5/6
anni. Tutti i servizi si fonderanno su prassi
innovative e inclusive per la cura dei bambini, l’alimentazione, la ricerca e l’accreditamento di standard internazionali.
“Mi ha particolarmente colpito il profondo
impegno e la visione strategica di lungo periodo dimostrati da FDF e dagli Emirati Arabi
in relazione alle tematiche dell’educazione
infantile, elemento imprescindibile per assicurare un futuro migliore alle nuove generazioni e per promuovere una crescita
inclusiva, sostenibile ed equa. Per conto del
Presidente di Coopselios, Guido Saccardi, e
dei quasi 3.000 tra soci e dipendenti,
esprimo la soddisfazione di poter contribuire a rendere reale questo ambizioso progetto”, ha dichiarato Raul Cavalli, Direttore
Generale di Coopselios.
CIR FOOD
Andrea Segre dirige il corto sull’avventura della cooperativa ad EXPO
Sarà il regista di “Io sono Li” a trasformare
in narrazione la partecipazione di CIR food
all’Esposizione. L’azienda reggiana - leader
della grande ristorazione italiana e concessionaria del 25% dell’offerta ristorativa presente a Expo - ha già messo i suoi cantieri
a disposizione del maestro Andrea Segre,
che potrà così catturare, fin dalle prime fasi,
le immagini di un’avventura straordinaria e
Primo piano
ACI
irripetibile: l’allestimento degli spazi assegnati lungo il Decumano, il via-vai degli
operai in corsa contro il tempo per ultimare
i lavori, la messa in opera delle attrezzature,
la rifinitura degli arredi e le prove generali
degli addetti per far sì che tutto sia pronto
ad accogliere i 20 milioni di visitatori attesi.
Le riprese, effettuate sempre all’interno dei
locali CIR food, continueranno durante i sei
mesi dell’Esposizione e termineranno solo a
conclusione del disallestimento, per indagare anche l’ultimo atto di una colossale e
temporanea messa in opera, altrimenti accessibile ai soli addetti ai lavori.
“I grandi eventi – ha dichiarato il regista,
Andrea Segre – sono centrali nella società
globale, ne accompagnano la corsa e ne disegnano spesso la frenesia. Avere la possibilità di fermare il tempo di un grande
evento e di indagarne il processo di costruzione e distruzione mi è sembrata un’occasione da non perdere per un
documentarista. Perché fare cinema documentario – ha aggiunto - significa non
guardare solo la superficie, ma provare a
capire cosa c’è dietro e dentro ad essa”.
“Consapevoli di partecipare a un’esperienza
non convenzionale – ha dichiarato Giuliano
Gallini, dirigente di CIR food – abbiamo sentito il dovere di produrre una testimonianza,
che abbiamo voluto affidare a un autore fra
i più sensibili e capaci del panorama cinematografico. Il maestro Andrea Segre, accettando il nostro invito, ci ha onorato
dando senso e ricchezza a un’impresa eccitante, della quale percepiamo pienamente
il carico di responsabilità, oltre che di gioia”.
Una serie di fotogrammi selezionati fra migliaia di scatti e montati in time-lapse formerà una narrazione scandita dalla
frenesia, dalla velocità, dalla concitazione,
dall’incalzare dei tempi di consegna, dal
movimento continuo di uomini e cose all’interno di un ambiente circoscritto, che
avrà i riflettori del mondo intero puntati addosso. E tutto dovrà funzionare, e tutto funzionerà, quando i tornelli dell’entrata
cominceranno a rollare e i visitatori faranno
il loro ingresso nell’Expo delle meraviglie,
incuriositi e attratti soprattutto dal grande
protagonista, il cibo, declinato nei mille colori e sapori del mondo, ispiratore di una riflessione utile e necessaria: “Nutrire il
Pianeta, Energia per la Vita”. Ma il cibo è
Legacoop
Settori
anche altro, il cibo è molto di più. È cogliere
l’occasione di fermarsi, di rallentare, di liberare il pensiero per tornare a pensare, di
sedersi a riflettere; è attivare i sensi, aprire
delle finestre sul mondo, riconciliarsi con se
stessi, ascoltare gli altri, accettare le diversità. E così, il cuore della narrazione si sofferma sui visitatori seduti nei ristoranti e nei
bar di CIR food a consumare una colazione,
un panino, una bibita; fermi a chiacchierare,
riposare, pensare… il racconto rallenta, la
sequenza di immagini si fa più rarefatta, gli
attimi si allungano e rimangono sospesi
come un ballerino che venga ripreso in slow
motion nel culmine perfetto della sua
danza.
Andrea Segre è una delle personalità più interessanti nel panorama cinematografico
italiano. L’attenzione al sociale, alle etnie ai
margini e ai problemi dell’immigrazione è
sua cifra personale fin dai primi documentari (Lo sterminio dei popoli zingari - 1998,
A metà - Storie tra Italia e Albania - 2002).
Nel 2005 è alla Mostra del Cinema di Venezia, nella sezione “Giornate degli Autori”,
con Dio era un musicista (2005), un viaggio
per musica e immagini nelle terre del Senegal e del Gambia. Nel 2008 gira insieme
a Dagmawi Yimer “Come un uomo sulla
terra”, in cui ripercorre il travagliato viaggio
dei migranti dall’Africa Sub-Sahariana alle
coste italiane. Con Il sangue verde (2010)
testimonia i drammatici scontri di Rosarno
fra migranti e rosarnesi. L’anno successivo
esordisce alle “Giornate degli Autori” con il
primo lungometraggio di finzione, Io sono
Li, ambientato nella laguna di Chioggia, vincitore di numerosi riconoscimenti in Italia e
all’estero compreso il Premio Lux 2012 del
parlamento europeo che è stato consegnato al regista dal presidente Martin
Schulz durante una cerimonia ufficiale nell’aula di Strasburgo. Ritorna al Festival veneziano nel 2012 con “Mare chiuso”,
documentario di denuncia sui respingimenti
dei migranti in seguito agli accordi ItaliaLibia, e nel 2013 con “La prima neve”, suo
secondo lungometraggio di finzione, in cui
prosegue la sua personale ricerca sul rapporto tra gli esseri umani e il territorio. Con
Indebito (2013), cosceneggiato con il cantautore Vinicio Capossela, Segre dà voce ai
cantanti di rebetiko, la musica della protesta nella Grecia della crisi.
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AMBRA
La10ª edizione
dello “Stakeolder Day”
Illustrare, analizzare, proporre, discutere,
ascoltare, condividere e progettare…. Questi i termini più risuonati nella giornata che
Ambra dedica alla illustrazione dell’andamento gestionale all’indomani dell’approvazione della bozza di bilancio consuntivo 2014
e del budget preventivo 2015 avvenuto nelle
settimane passate in Consiglio di Amministrazione. Una sorta di rendicontazione che
unisce l’osservazione dell’andamento economico – finanziario con la valutazione delle
strategie aziendali e con la sottolineatura dell’impegno teso alla valorizzazione dei valori
etici e sociali fondativi della cooperativa.
Una pratica avviata da ormai 10 anni e che
la direzione aziendale sostiene con convinzione ritenendo la trasparenza e il confronto
con le varie istanze imprenditoriali e istituzionali – sociali (oltreché ovviamente con la
propria base sociale) una esigenza fondamentale nel percorso di valorizzazione del
proprio ruolo ed identità, ancor più in una
fase come quella in corso in cui anche il
mondo cooperativo è sottoposto a dure prove
di “resistenza” considerando i recenti casi di
crisi aziendali e le vicende giudiziarie di alcune imprese coinvolte in scandali di corruzione e malaffare.
L’edizione 2015 si è arricchita di una interlocuzione nuova e qualificata; oltre al mondo
della finanza (istituti bancari, finanziari ed assicurativi) sono stati chiamati al confronto
anche le istituzioni e l’associazionismo, cercando di ampliare in tal modo il coinvolgimento anche di quella parte di mondo che
guarda certo all’affidabilità economico patrimoniale dell’azienda, ma guarda ancor più
ai valori ed ai contenuti sociali ed etici delle
proposte e della progettazione cooperativa.
Una giornata intensa in cui il consuntivo
2014 è stato valutato nei suoi percorsi – impegni e nei risultati ottenuti, raffrontato poi al
budget 2015 ed ai primi obiettivi raggiunti
nei primi mesi dell’esercizio. Il consuntivo
Primo piano
ACI
2014 di Ambra tra l’altro presenta vari spunti
di interesse, caratterizzato com’è da un profondo impegno teso alla riorganizzazione e
razionalizzazione delle risorse e delle fonti di
reddito da una parte e da un altrettanto
grande impegno teso al rinnovamento sia
delle proposte di servizio che di gestione, con
un vasto rinnovamento teso alla massima
adesione ai territori come fonte di riferimento
per ogni strategia aziendale. “Un bilancio
fatto di scelte ponderate e discusse con i soci
– hanno sostenuto il presidente Roberto
Mainardi, il direttore generale Stefania
Venturi oltreché dai responsabili amministrativo, Maria Grazia Ipocoana, del controllo di gestione, Milena D’Antonio e dalla
responsabile finanziario, Daniela Stefani –
che hanno in parte riscritto il profilo di Ambra
sia per le implicazioni sul bilancio che per le
modalità di gestione delle criticità ed opportunità che questa fase economica e sociale
ci presenta”.
Dalle difficoltà la cooperativa ha però teso ad
uscirne coinvolgendo in modo corretto e trasparente la base sociale, chiamata nel 2014
a definire nuovi obiettivi di crescita, di governance e di sostegno all’impresa. Durante
l’anno passato infatti sono stati approvati in
frequenti assemblee generali e di servizio, la
ristrutturazione aziendale imperniata sul territorio, il rinnovamento dell’ufficio commerciale e ricerca – progettazione,
l’approvazione del Codice Etico e l’aumento
di capitale sociale (a cui hanno aderito circa
l’83% dei soci).
Un’annata importante, “di svolta” è stato
detto, con un bilancio chiuso per la prima
volta in passivo, ma capace di essere a base
del rilancio di strategie che già sin dall’inizio
dell’anno in corso dimostrano la loro validità,
come l’importante commessa acquisita per
la gestione di servizi territoriali e di residenzialità leggera in ambito di salute mentale
con un importante ospedale milanese.
Nell’incontro con le istituzioni e l’associazionismo si è posto l’accento più sulla solidità
dell’impresa coniugato con il tema dell’impegno “comune e reciproco” per il rilancio di
proposte sostenibili di nuove frontiere del
welfare capace di risposte inclusive e articolate sulle varie attese di salute e cultura che
il territorio richiede. Si è parlato, alla presenza
di vari sindaci della provincia di Reggio Emilia e della consigliera regionale Roberta
Mori, di necessità di non abbandonare l’idea
Legacoop
Settori
che sia possibile rinverdire e rivalorizzare
l’idea di un welfare emiliano e reggiano capace di mantenere punte di eccellenza quali
sono stati raggiunti, non arrendendosi al solo
vincolo economicistico dei ragionamenti possibili. Si è parlato di necessità di valorizzare i
ruoli distinti tra istituzioni e mondo della cooperazione, nel rispetto delle leggi e delle
norme, ma con trasparenza e forza tornare a
parlare di coprogettazione e di protagonismo
del terzo settore nella sperimentazione condivisa di nuove formule e risposte all’emergere di questioni sociali che il pubblico può
comprendere ma non affrontare da solo.
Una giornata interessante nel segno di una
volontà di sviluppo e crescita che rappresenta il segno dei primi vent’anni della Coop
Sociale Ambra
UNICOOP FIRENZE
25 aprile, “Un ponte tra cultura
elibertà”perAbbracciailBattistero
Sabato 25 aprile, festa della Liberazione, il Ponte Vecchio, simbolo di Firenze,
diventa il luogo di partenza di due percorsi
ideali e reali, per chiamare soci, clienti, cittadini e i tanti turisti a ricordare, da un lato,
questa importante giornata e dall’altro, a
scoprire o riscoprire il Battistero di Firenze, uno dei luoghi simbolo della cultura a
livello mondiale.
Il Ponte Vecchio sarà allestito a festa con un
punto ristoro, dalle 13 alle 18, dove saranno allestiti una serie di tavoli, affacciati
sull’Arno, per offrire al prezzo fisso di 5 euro
una merenda a base di panini e bibite. Il ri-
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
18
cavato sarà destinato al Battistero così come
gli incassi che arriveranno dalla vendita delle
magliette disegnate per il flash mob del 16
aprile, quando mille persone in piazza san
Giovanni hanno fisicamente abbracciato il
monumento rivestito di impalcature. La data
non è scelta a caso. Il ponte diventerà il collegamento ideale tra il luogo della storia artistica e culturale di Firenze e l’Oltrarno che
fu scenario delle azioni dei partigiani nei
giorni della Resistenza.
A due lati del ponte, due postazioni: una presidiata dai volontari dell’Anpi che cureranno delle passeggiate nei luoghi della
Liberazione con le scuole; nell’altra sarà
possibile acquistare i biglietti per la visita
guidata al Battistero di Firenze che saranno condotte in varie lingue.
Unicoop Firenze propone la giornata come
un momento di incontro e di ritrovo ideale sui
valori fondanti della Costituzione che non solo
in questa giornata sono i temi di riferimento
dell’azione della Cooperativa sul territorio: il
radicamento in Toscana, la tutela e la promozione della ricchezza artistica e culturale e la
collaborazione con i diversi soggetti culturali
del territorio. Impegno riaffermato con maggiore forza a partire dai primi mesi del 2015,
con iniziative specifiche sia sul fronte commerciale che su quello sociale: ribasso dei
prezzo di 2mila prodotti, eventi culturali nei
punti vendita, eventi di promozione della salute e della corretta alimentazione, la valorizzazione dei prodotti e della cucina della nostra
trazione.
CAC
Bilancio positivo, liquidati
17 milioni ai soci
Cooperativa Agricola Cesenate chiude il bilancio 2014 con una liquidazione ai soci di
17 milioni di euro. La percentuale di remunerazione è del 54% su un valore di produzione della cooperativa che è stato di circa
32 milioni di euro. Sono stati più di 62mila i
quintali di seme prodotti, quasi diecimila in
più dello scorso esercizio.Anche quest’anno
è stata premiata la qualità, con un premio di
1,1 milioni di euro per i soci legato alle caratteristiche del prodotto conferito. Alla liquidazione va aggiunto un altro milione di euro
Primo piano
ACI
in materiale vivaistico acquisito dagli associati.
L’attività svolta dalla cooperativa ha impegnato 213 dipendenti per un valore di 6,8
milioni di euro di retribuzioni. Gli ammortamenti ammontano a 1,96 milioni di euro, a
fronte degli importanti investimenti realizzati
negli ultimi anni. La situazione finanziaria è in
salute: gli interessi passivi sono superiori a
quelli attivi di soli 17mila euro (pari allo
0,06% della produzione), pur avendo rimborsato mutui per 1,63 milioni. Il bilancio
chiude con un utile superiore a 507mila
euro, che sarà accantonato quasi interamente a riserva indivisibile. Il cash flow dell’esercizio, ovvero la capacità di generare
liquidità, si attesta a più di 3 milioni di euro.
«Il 2014 è stato un anno produttivo vissuto
all’insegna dell’emergenza e della sofferenza,
a causa principalmente delle condizioni climatiche avverse. Ma anche un anno in cui abbiamo visto l’utilità degli investimenti che
abbiamo compiuto e che stiamo compiendo.
Ora dobbiamo mantenere alti i nostri standard», dice il presidente, Giovanni Piersanti.
Il fatturato 2014 sfiora i 46 milioni se si considera l’intero gruppo, in cui rientrano anche
il consorzio Sativa (che tratta prodotti per
ditte sementiere nazionali ed estere), L’Ortolano srl (rivendite agrarie e professionali), Organica srl (prodotti finiti per la grande
distribuzione), Planta e Ljubo seme (rivolte al
mercato sloveno). L’occupazione complessiva cresce così a circa 280 persone.
C.A.C. associa più di 2.000 soci agricoltori
in tutta Italia. Le cifre sono state presentate
domenica 19 aprile all’assemblea che siè
svolta presso la sede di via Calcinaro dal presidente Giovanni Piersanti. Sono intervenuti, tra gli altri, il coordinatore nazionale di
Agrinsieme, Mario Guidi, il vicepresidente
di Legacoop Romagna, Luca Panzavolta,
e Marco Calmistro in rappresentanza dell’assessorato all’Agricoltura della Regione.
Legacoop
Settori
GRANAROLO
Presenta all’Expo la prima bottiglia
da latte compostabile al 100%
Granarolo presenta il suo primo prototipo di
bottiglia da latte compostabile al 100% in
12 settimane.
La bottiglia è realizzata con
PLA, bioplastica di origine
vegetale prodotta con la
Cassava (tubero di arbusto
originario del Brasile Nord
Orientale e del Messico Sud
Occidentale) che ha la peculiarità di essere 100% biodegradabile e di poter essere
restituita alla terra tramite
compostaggio.
Il prototipo sarà presentato
per la prima volta in occasione di Expo 2015, in una
Special Edition.
In linea con il valore del rispetto dell’ambiente e i temi
della sostenibilità di Expo “Nutrire il Pianeta,
Energia per la Vita”, Granarolo ha scelto di
utilizzare una bottiglia costituta al 100% da
Cassava, che ha la potenzialità di biodegradarsi in compost entro 12 settimane. La
scelta dell’utilizzo della Cassava è anche
etica: il materiale non deriva da prodotti vegetali utilizzati per soddisfare il fabbisogno
alimentare e di conseguenza non intacca la
catena alimentare umana.
La prima bottiglia compostabile di Granarolo è anche tra i finalisti dell’Oscar dell’Imballaggio 2015, uno storico contest che dal
1957 rappresenta un osservatorio sull’evoluzione del packaging, delle sue prestazioni
e del servizio che offre a chi lo utilizza. I risultati del contest si sapranno in concomitanza con l’inizio dell’Esposizione Universale
2015.
Il prototipo della bottiglia è stato sviluppato
in collaborazione con HISUN, produttore di
polimero, e Sacmi, società realizzatrice degli
stampi prototipi.
Per chi andrà a “conoscere” il prototipo all’Esposizione Universale, da giugno ci saranno disponibili anche delle preforme
della bottiglia contenenti delle filastrocche
d’autore.
Territori
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COOP IMMAGINAZIONE
Fa rivivere il Cinéma Sala Pegasus,
nel centro di Spoleto
Inaugurato dalla cooperativa Immaginazione
il 19 dicembre nella città di Spoleto e ospitato all’interno dell’ex chiesa medievale di San
Lorenzo Illuminatore, il Cinéma Sala Pegasus
si avvale di una programmazione strutturata
su proposte in cui la qualità costituisca denominatore comune essenziale e in cui la scelta
dei titoli si sottragga alla rincorsa di mode
passeggere ma si caratterizzi per una fisionomia specificatamente autoriale. La programmazione cinematografica ricopre l’80
per cento dell’attività e si cerca di scatenare
nello spettatore un ragionamento in modo
che l’esperienza inizi in sala e finisca quando
si esce dal cinema convogliando la cultura in
tutta la città.
“Approfondiamo anche altri linguaggi – dice
Valentina Marinelli Socia della cooperativacome concerti, abbiamo ospitato gli allievi del
teatro lirico sperimentale, e reading in modo
da configurarci come un centro culturale polivalente che crei delle dinamiche di dialogo
con la città e con il territorio.”
Situata in piazza Giovanni Bovio, la Sala è un
luogo da visitare non solo per la sua programmazione ma anche per i numerosi affreschi all’interno ma anche per la volta
interamente restaurata nel 1972 che ne
fanno, anche come acustica una delle migliori
sale della città.
Il percorso che in un primo momento si è voluto intraprendere programmaticamente è
quello sul cinema documentario adottando
un doppio sguardo che potesse analizzare il
linguaggio documentaristico nelle sue declinazioni legate al cinema in rapporto con il sociale ma anche come forma di costruzione
filmica in relazione addizionale con il reale. A
Primo piano
ACI
guidare il cammino, regista dopo regista, Roberto Lazzerini, formatore esperto di cinema.
Il 19 dicembre 2014, già dalla giornata inaugurale, si inizia con Filippo Vendemmiati per
l’anteprima nazionale di Meno male è Lunedì,
documentario presentato nella sezione Prospettive Italia all’ultima edizione del Festival
Internazionale del film di Roma, sesta regia
del regista giornalista Rai, già David di Donatello nel 2011 come miglior documentario.
Girato in presa diretta, Il lavoro di Vendemmiati racconta l’esperienza di Fare impresa
in Dozza, l’officina nata nel carcere di Bologna
in cui un gruppo di ex operai in pensione diventa insegnante di un’insolita ed originale
scuola aziendale. Il 14 febbraio è stata la volta
di Agostino Ferrente coautore insieme a Giovanni Piperno di Le cose belle. Il documentario è un progetto lungo tredici anni, iniziato a
Napoli nel 1999 quando i due registi realizzarono per Rai Tre Intervista a mia madre, documentario in cui raccontavano frammenti di
adolescenza a Napoli e ai loro quattro protagonisti veniva chiesto come immaginassero il
proprio futuro. Dieci anni dopo, in una Napoli
profondamente cambiata, i registi tornano a
filmare i loro quattro protagonisti per un arco
di quattro anni, sviluppando un discorso sul
tempo che passa e sulla difficile riconoscimento e messa in prospettiva delle “cose
belle” che nella vita incontriamo.
Il 13 marzo è arrivato in sala Antonio Augugliaro, co-autore insieme a Gabriele Del
Grande e Khaled Soliman Al Nassiry del film
documentario Io sto con la sposa, esperienza
di disobbedienza civile effettivamente accaduta fra il 14 ed il 18 novembre 2013, promuove all’attenzione del pubblico del Cinéma
Sala Pegasus un’esperienza documentariale
diventata un vero e proprio caso in Italia per
un interesse declinato su più livelli: come ha
raccontato il regista di fronte ad uno schermo
in cui per 8 minuti hanno continuato a scorrere i nomi di tutti i finanziatori del progetto,
siamo di fronte al più grande crowdfunding
della storia del cinema italiano, un lavoro finanziato con una forma di circuitazione dal
basso alla quale hanno aderito 2.617 persone garantendo così una visibilità che ha
permesso di scollarsi dalle logiche stringenti
dei meccanismi distributivi e di arrivare alla
71esima edizione della mostra del cinema di
Venezia nella sezione Orizzonti.
Bartolomeo Pampaloni, trentaduenne autore
fiorentino , è stato ospite invece venerdì 17
Legacoop
Settori
aprile con il suo lavoro Roma Termini, presentato al Festival Internazionale del Film di
Roma 2014 nella sezione “Prospettive Italia”,
ricevendo la Menzione Speciale e il premio
della Critica Doc It . Un’opera prima in cui la
principale stazione ferroviaria romana non
viene analizzata nella sua natura di luogo
ibrido e di passaggio ma al contrario messa
a fuoco nel suo essere spazio di rifugio quotidiano dei senzatetto della capitale, scenografia straniante e immobile delle loro storie
e dei loro rituali.
“4 mesi di attività per 4 grandi registi- continua Valentina Marinelli- per 4 sguardi differenti sul genere documentaristico, e stiamo
lavorando per i prossimi mesi per ampliare la
nostra offerta e continuare ad essere veicolo
di cultura per la nostra comunità e non solo”.
INDACO
Con il programma EYE nuove occasioni di incontro con partner esteri
Al via nuove opportunità di contatto con
l’estero per le imprese italiane. Indaco è recentemente diventata una delle organizzazioni intermediarie che promuove l’Erasmus
per giovani imprenditori / Erasmus for Young
Entrepreneurs–EYE, il programma di scambio
europeo che permette l’incontro tra due professionisti, un imprenditore d’esperienza e un
giovane o aspirante imprenditore, provenienti
da paesi europei differenti e alla ricerca di
nuove idee di business e buone pratiche, utili
per la crescita delle rispettive attività.
Il programma, cofinanziato dalla Unione Europea, si rivolge alle aziende italiane che intendono ampliare le proprie opportunità di
internazionalizzazione offrendo l’occasione
per avviare nuovi rapporti commerciali, stringere accordi di collaborazione, avere accesso
a nuovi mercati esteri e confrontare idee sui
rispettivi business. Questa esperienza internazionale permette di sviluppare importanti
leve professionali – per i professionisti esperti
quanto per i neo-imprenditori – in merito a
una vasta gamma di settori, quali: marketing/vendite, contabilità finanziaria, relazioni
con i clienti, finanza aziendale, dando la possibilità di approfondire sulla gestione del lavoro in altri paesi.
L’esperienza di scambio si svolgerà nell’ambito di un periodo da uno a sei mesi, nel quale
Territori
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Imprese
20
l’imprenditore esperto ospiterà presso la sua
sede un nascente imprenditore o che abbia
iniziato con la propria attività da non più di tre
anni, affiancandolo nella fase iniziale di avvio
del suo business affinché acquisisca e raffini
le competenze necessarie a gestire una
media piccola impresa. Collaborando con un
partner straniero dello stesso settore commerciale, l’imprenditore ospitante avrà così la
possibilità di considerare la propria attività
sotto nuovi punti di vista, beneficiando dello
scambio per espandere il proprio business
transfrontaliero, anche attraverso l’impegno,
le risorse e conoscenze messe a disposizione
dal giovane.
Indaco supporterà le aziende italiane interessate a ospitare giovani imprenditori stranieri,
tanto nella fase di individuazione del paese
estero più interessante per il proprio business,
quanto nella selezione del giovane imprenditore più adatto per un’efficace reciproca collaborazione. Ai giovani imprenditori inoltre
fornirà sia un supporto nella messa a fuoco
del piano d’impresa, sia nell’individuazione
del mercato estero più interessante per la
creazione di un network di relazioni.
O.P. TERRA ORTI
Facciamo un orto
in classe
di vita e regimi di vita salutari. Lo scopo del
progetto “Facciamo un orto in classe” è
quello di rendere consapevoli gli alunni di essere parte integrante dell’ambiente e di far
conoscere i ritmi biologici della terra, sporcandosi le mani e ottenendo un prodotto tangibile. Ciò consente di promuovere nei
giovani, e nelle loro famiglie, una maggiore
consapevolezza del proprio stile di vita,così
da favorire il cambiamento delle abitudini
anche fuori dalla scuola. Ogni classe degli
Istituti che hanno aderito all’iniziativa potrà
realizzare un piccolo orto biologico e gli
alunni saranno impegnati in tutte le fasi della
produzione degli ortaggi. Tra le azioni si prevedono, oltre ad incontri pratici di orticultura,
anche visite guidate ad aziende e strutture
didattiche dedicate, come il Museo della
Dieta Mediterranea di Pioppi, di recente affidato a Legambiente. Il primo incontro si svolgerà in Aula, il secondo, il terzo e il quarto
incontro saranno in orto, mentre il quinto e
ultimo incontro prevede l’evento finale dove
verranno mostrati i risultati ottenuti. Il progetto, organizzato dalla O.P.Terra Orti e attuato da Legambiente Campania, è stato
presentato presso l’Istituto comprensivo A.
Gatto, di Battipaglia,. Erano presenti il presidente della O.P.Terra Orti Alfonso Esposito,
il direttore dell’O.P. Emilio Ferrara, il presidente di Legambiente Campania Michele
Buonomo, il responsabile Agricoltura di Legambiente Campania Valerio Calabrese, il
dirigente scolastico dell’istituto A. Gatto Fortunato Ricco e la dirigente dell’Istituto Professionale Alberghiero E. Ferrari di Battipaglia
Daniela Palma.
CANTINA TOLLO
Da una recente indagine del Ministero della
Salute è emerso che il 22,1% dei bambini di
8-9 anni è in sovrappeso, e il 10,2% è in
condizioni di obesità. In particolare, in Campania – patria della Dieta Mediterranea – un
bambino su tre è affetto da obesità e sovrappeso. Le cause di questo fenomeno
vanno da ricercate, soprattutto, nelle cattive
abitudini alimentari e nella sedentarietà. Per
questa ragione, Legambiente Campania e la
O.P. Terra Orti sono impegnate, da anni, con
iniziative e progetti tesi alla promozione di stili
Primo piano
ACI
Tutto pronto per il 12° Fondo
Colli Teatini
Cantina Tollo propone anche quest’anno un
appuntamento imperdibile per amatori e cicloturisti. Sulle colline cosparse di vigneti,
dove nascono i migliori vini abruzzesi,
l’azienda organizza il Fondo Colli Teatini Memorial Gino Polidori – Gran Premio Palmiro
Masciarelli, competizione ciclistica giunta
alla 12° edizione, tra le più importanti del
Centro e Sud Italia. Una tradizione, quella
del ciclismo, che coinvolge sul territorio
moltissimi appassionati: le iscrizioni, infatti,
Legacoop
Settori
hanno già superato quota 850. Sono numeri che fanno ben sperare nel superamento del record del 2013, in cui i
partecipanti raggiunsero quota 1.200.
L’edizione 2015, prevista per sabato 25
aprile, presenta novità nei percorsi che si
snodano tra vigneti e colline a strapiombo
sul mare. Sono infatti due i tragitti proposti,
uno di 130 chilometri, con un dislivello di
2.130 metri, e uno più corto, di 89 chilometri, con un dislivello di 1.370 metri. La
competizione è valida come 5ª prova del
17° Campionato Italiano Fondo ACSI 2015
e prova del Circuito dei Due Mari.
Un evento dedicato agli appassionati di ciclismo che diventa occasione di festa per
tutto il territorio e per i suoi abitanti, anche
quelli più piccoli. Per l’occasione, infatti, gli
studenti della scuola media dell’Istituto
Comprensivo “N. Nicolini” di Tollo realizzeranno delle opere sul tema “Bicicletta e ambiente” che saranno esposte e premiate in
Piazza della Liberazione a Tollo nella mattinata del 25 aprile. In programma, inoltre,
un’esposizione di auto d’epoca, che sfileranno lungo le strade del paese.
Cantina Tollo omaggerà gli iscritti con i suoi
vini, prodotti autoctoni di un territorio che si
estende per oltre 3.000 ettari di vigneti,
dalle colline del litorale alle pendici della
Maiella. Come consuetudine, all’arrivo, una
grande festa coinvolgerà partecipanti e accompagnatori. Per questi ultimi, inoltre, il
Comune di Tollo organizzerà un tour gratuito alla scoperta dei luoghi più caratteristici del paese.
«Il ciclismo è una tradizione per questo territorio, che rivive ogni anno lungo le nostre
colline, le stesse dove nascono i nostri vini,
pluripremiati nel mondo. Attraverso questa
storica manifestazione portiamo avanti un
impegno nei confronti dei tanti appassionati
che da molti anni ci seguono con grande
entusiasmo, ma anche nei confronti del nostro territorio, di cui siamo innamorati. Luoghi che valorizziamo quotidianamente
attraverso la creazione di vini che coniugano tradizioni millenarie e innovazione, e
con la promozione di manifestazioni come
questa» – commenta Tonino Verna, presidente di Cantina Tollo.
Partenza alle ore 9.30 dalla centralissima
Piazza Liberazione di Tollo. Informazioni, regolamento e registrazioni su www.fondocolliteatinivinitollo.it
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COOP CASTEL MONTE
E CONSUMATORI NORDEST
Insieme per la comunità alloggio
“Ca’ delle Rose”
I dodici ospiti della comunità alloggio “Ca’
delle rose” di Mogliano Veneto, gestita dalla
cooperativa sociale Castel Monte, saranno
coinvolti in un progetto di educazione all’alimentazione e al consumo consapevole che
mira a potenziare il loro grado di autonomia.
E non solo, i sei uomini e le sei donne - parzialmente autosufficienti con disabilità cognitivo comportamentali - collaboreranno a
titolo volontario alla realizzazione di alcune
attività pratiche nel punto vendita “Coop
Consumatori Nordest”, vicino alla comunità
alloggio, come ad esempio gli addobbi di
carnevale o di natale o le raccolte alimentari e scolastiche.
È quanto stabilisce la convenzione, firmata la
scorsa settimana, tra la Castel Monte e la
Coop Consumatori Nordest di Mogliano Veneto.
La collaborazione tra le due coop si inserisce
a pieno titolo tra gli obiettivi per il 2015 di
“Ca’ delle Rose”: rafforzare e intensificare le
relazioni con il territorio in un’ottica di inclusione sociale delle persone accolte nella comunità, libere di muoversi e in grado di
essere sempre più autonome.
COOP ROCHDALE
Nuovi percorsi per il progetto “Easy,
accessibile tourism system”
Ancora novità per il progetto “Easy, accessible tourism system” promosso dalla della
cooperativa sociale di tipo B Rochdale di Mestre: sono partiti, in via sperimentale, nuovi
percorsi in zone meno frequentate dai grandi
flussi turistici e considerate erroneamente
“minori” nella laguna veneziana.
Il progetto complessivo vede il contributo
della Camera di Commercio di Venezia e
mira a consentire alle persone con ridotta
mobilità di accedere agevolmente a località
turistiche e di fruirne nel migliore dei modi.
Tra i nuovi percorsi segnaliamo quello che
dall’Isola Nuova del Tronchetto permette di
raggiungere, tramite la navigazione dei caPrimo piano
ACI
nali della gronda lagunare, lo storico entroterra di Altino e quello che dalla laguna di
Chioggia permette di navigare fino a Pellestrina e San Pietro in Volta, visitabili anche
sulla terraferma.
La navigazione avverrà sulla “Kapitan Nemo”,
un mezzo appositamente attrezzato dall’associazione sportiva dilettantistica “Amici per
il mare” di Chioggia per favorire l’accesso e
la fruizione da parte di persone a ridotta mobilità. L’imbarcazione fa parte della “flotta”
del progetto “Sali a bordo!” della cooperativa
sociale Prometeo.
Per conoscere ulteriori dettagli sul progetto e
sui percorsi: telefonare al 393/9273175 o
inviare una mail a [email protected]
LEGACOOP
Adesioni
cooperative
Pubblichiamo, di seguito, i nominativi delle
cooperative per cui la Presidenza della Lega
Nazionale delle Cooperative e Mutue ha deliberato l’adesione nelle riunioni del 17 febbraio, 17 marzo e 21 aprile 2015.
Presidenza del 17 febbraio 2015
Trentino Alto Adige: Buteiga Dl Mond
Gherdeina - Cooperativa Sociale (Ortisei -Bz)
Veneto: Doc Educational Società Cooperativa Sociale (Verona), Costruzioni Generali Europa Società Cooperativa (Padova);
Cooperativa Lavoratori Zanardi (Padova)
Liguria: Società di Mutuo Soccorso Mutua
Ligure (Genova); Synkronia Società Cooperativa Sociale A R.L. (Savona)
Marche: Conceria del Chienti Project Società Cooperativa (Tolentino –Mc); Full Service Società Cooperativa (Recanati -Mc);
Anemos Società Cooperativa Sociale Onlus
(Osimo -An)
Umbria: San Michele Arcangelo Soc.Coop.
Sociale (Città Di Castello -Pg); Orizzonte
Soc.Cooperativa Sociale (Gualdo Cattaneo Pg); Link 3c Società Cooperativa (Bastia
Umbra -Pg); Assisten Servizi Alla Persona
Soc.Coop. Sociale (Gualdo Tadino -Pg); Anonima Impresa Sociale Soc. Coop. (Perugia)
Campania: Era Società Cooperativa (Napoli); Nuova Ossigeno Napoli (Pozzuoli -Na)
Puglia: Tecno Forest Società Cooperativa
Legacoop
Settori
Agricola A R.L. (Orsara di Puglia -Fg); Società
Cooperativa Dinamo (Acquaviva delle Fonti Ba); Buildit Società Cooperativa Per Azioni
(Bari); Igecoop Società Cooperativa (Cavallino -Le)
Sicilia: C.S.S.A. - Cooperativa Sanvitese
Servizi Alberghieri (San Vito Lo Capo -Tp);
Rita Atria Libera Terra - Società Cooperativa
Sociale Onlus (Castelvetrano -Tp); Gfg Costruzioni Società Cooperativa Arl (San Cataldo -Cl); Scala Dei Turchi Società
Cooperativa (Realmonte -Ag); Nautica Mondello Service Soc. Coop.va (Palermo); Progetto Verde - Società Cooperativa (Palermo)
Presidenza del 17 marzo 2015
Friuli Venezia Giulia: Ceramiche Idealscala
Società Cooperativa (Zoppola -Pn)
Veneto: Consorzio Multi Costruzioni Società
Coop.va (Chioggia -Ve); Equimondo Società
Cooperativa Sociale (Rovigo ); Centro Servizi
per Anziani Meolo Consorzio fra Cooperative
Sociali - Società Coop.va Sociale(Meolo -Ve);
Cooperativa Sociale Vita Down (San Polo di
Piave -Tv)
Lombardia: Cooperativa Sociale La Musa
(Segrate -Mi); Why Not Soc.Cooperativa Sociale-Onlus (Bergamo); Formami Soc.Cooperativa Sociale Onlus (Milano);
Adhamco-Società Cooperativa (Cormano Mi); Cooperativa Coesa-Società Cooperativa
(Suzzara -Mn); Smartit-Soc.Mutualistica Per
Artisti-Soc.Coop Impresa Sociale (Milano);
Cooperativa di Consumo e Circolo di Montonate (Mornago -Va); Circolo Cooperativo Famigliare-Soc.Cooperativa (Sumirago -Va)
Emilia Romagna: Legnami & Affini Soc.
Coop. (Guastalla -Re); 3ellen Società Cooperativa (Imola -Bo); Città della Cultura / Cultura della Città Società Cooperativa (Ferrara)
Toscana:Assicoop Grosseto Spa (Grosseto);
Cantieribelli Società Cooperativa (Chiusi Della
Verna); Il Pruneto Società Cooperativa A Rl.
(San Giovanni Valdarno -Ar); La Sorgente Società Cooperativa (Livorno); In Quiete Società
Cooperativa (Pratovecchio Stia -Ar); Limo Linguaggi In Movimento- Impresa Sociale Società Cooperativa A R.L. (Firenze); S.T.L. Società Cooperativa (Prato); Logilat Società
Cooperativa (Sesto Fiorentino -Fi); Apertamente Società Cooperativa Sociale Onlus
(Sociville -Si); Collezione Pierre Società Cooperativa (Pescia -Pt); Consorzio Stabile Pi (Firenze)
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Imprese
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Marche: Vanzanella Mario e Figli Società
Cooperativa Artigiana (Chiaravalle -An); Elpis
Società Cooperativa Sociale (Porto San Giorgio -Fm); E-Movere Società Cooperativa Sociale (Jesi -An)
Abruzzo: Ma.Pi Soc. Coop.va (Francavilla al
Mare -Ch); Designer Italiani Soc. Coop.va
(Lanciano -Ch)
Calabria: Sociale Giacobbe (Isola Capo Rizzuto -Kr); Terre Grecaniche Soc. Coop.va
(Palizzi -Rc); Sociale I-Chora (Condofuri -Rc);
Coop.va di Comunitaà Terre Normanne di
Calabria (Arena -Vv); Sociale Solidea (Careri
-Rc); Cooples S.C.A.R.L. (Polistena -Rc);
Campo Aperto - Cooperazione, Creatività e
Comunità (Reggio Calabria); Innovazione
Meridionale Servizi Soc. Coop.va (Crotone)
Puglia: Doppia Cotta Società Cooperativa
(Corato -Ba); San Giovanni di Dio Società
Cooperativa Soc.E San. (Foggia); Emisfera
Società Cooperativa (Gallipoli -Le); Addlab
Società Cooperativa (Altamura -Ba); Apulia
Student Service Società Cooperativa (Lecce)
Sicilia: Cassiel Società Cooperativa Sociale
( Sant’Angelo Muxaro -Ag); Med Net Società
Cooperativa (Palermo); Marintek Società
Cooperativa (Balestrate -Pa); Ge.Lo Service
- Società Cooperativa (Carini -Pa); Parco
Uditore Cooperativa Sociale (Palermo);
Nuova Alba Società Cooperativa (Pollina Pa); Mercurio Comunicazione - Società Cooperativa (Palermo); Piudiuno Società
Cooperativa (Catania); Nuova Immagine Società Cooperativa (Castel di Iudica -Ct)
Presidenza del 21 aprile 2015
Trentino Alto Adige: Officina Soc. Coop.
Primo piano
ACI
(Bolzano); Officine Vispa Coop. Sociale (Bolzano); Cooperativa Sociale O.N.L.U.S.- Socialwork (Bolzano); Coop. Sociale O.N.L.U.S.
Toscano Doc (Bolzano); Soc. Coop. Sociale
O.N.L.U.S. Coopbau (Bolzano); Soc. Coop.
Frabiatofilm (Bolzano); Cooperativa Sociale
O.N.L.U.S.Wianui (Bolzano); Soc. Coop. Lottozero (Bolzano); Soc. Coop. Sociale
O.N.L.U.S. Metaziel (Bolzano); Soc. Coop.
Sociale O.N.L.U.S. Fooditaly (Bolzano);
South Tyrol Service Soc. Coop (Bolzano);
Coop.Va Sociale Manu (Bolzano); L’altrocatering Coop.va Sociale (Bolzano); Coop.va
Sociale Sportiva Dilettantistica O.N.L.U.S.
(Bolzano); Polis Coop.va Sociale (Bolzano);
Coop.va Sociale O.N.L.U.S. La Pecora Nera
(Bolzano); Coop.va Sociale O.N.L.U.S. Arte
Della Diversità Teatro La Ribalta (Bolzano)
Piemonte: Arc En Ciel Soc. Agr. Coop. (Cafasse -To);
Abracadabra Coop Sociale Onlus (Bra -Cn);
Italedi Soc. Coop. (Torino)
Lombardia: Soc. Coop. Sociale Pandora
(Milano); Soc. Coop O.N.L.U.S. Arti E Pensieri (Milano)
Campania: Progetto Lavoro Soc. Coop.va
Sociale (Pagani -Sa); Coop Saf Facility Management Soc.Coop Arl (Grumo Nevano Na)
Calabria: Cooperativa Sociale Res Omnia
(Reggio Calabria); Cooperativa Moonlight
(Catanzaro); Soc. Coop. Grafiche Andreacchio (Catanzaro); Soc. Coop. Sociale Isca Futura (Badolato -Cz)
Sicilia: Cantina Sociale U.V.A.M. S.A.C.
(Marsala -Tp); Ciauli Soc. Coop. (Palermo);
Florida Soc. Coop. (Palermo); Progetto Fu-
Legacoop
Settori
turo Soc. Coop. Sociale (Realmonte –Ag);
Terramia Soc. Coop. (Castelvetrano -Cp);
Bbk Soc. Coop. (Palermo); Soc. Coop. Sociale Il Genio Della Lampada (Palermo); Soc.
Coop. Giovanni Paolo II (Trapani)
Sardegna: Soc. Coop. Sociale Brinta (Cagliari); Coop. Sarda Carni A.R.L.(Cagliari);
Soc. Coop. Sociale Jobs Garage (Assemini Ca); Soc. Coop. Sociale Asatur Travel & Services (Cagliari); Soc. Coop. Epicoop
(Cagliari); Soc. Coop. Sociale Freyja (Cagliari); Soc. Coop. Sociale Gamed Service
(Cagliari); Soc. Coop. I-Coop (Cagliari); La
Ciospa Societa’ Coop.va (Cabras Or); Ambiente Energia Ogliastra Soc. Coop.va Sociale (Jerzu -Og); Coopera Soc. Coop.
(Serrenti -Vs); Soc. Coop.va Agricola Nuova
27 Febbraio (Serramanna -Ca); La Pressa
Soc. Coop.va Sociale (Bitti -Nu); La Locomotiva Soc. Coop.va Sociale (Sant’Antioco Ci); Coop. Tour Service Porto Corallo Soc.
Coop.va Sociale (Villaputzu -Ca); Ofm Società Cooperativa Sociale (Uta -Ca); I Love
Grafica E Sport Soc. Coop.va Sociale (Ussana -Ca); Coop. South Fellas And M. Società Cooperativa Sociale (Sinnai -Ca); Coop.
La Locanda Società Cooperativa Sociale
(Settimo San Pietro -Ca); Coop. Co.R.Te.
Cooperativa Recupero Territorio (Selargius Ca); Coop. Il Bucaniere Società Cooperativa
Sociale (Selargius -Ca); Coop. Anthea Società Cooperativa Sociale (Quartu Sant’Elena
-Ca); Coop. Cooproject (Guasila -Ca); Coop.
C.S.C. Impianti (Oristano -Or); Coop. Ni.Lo
Società Cooperativa Sociale (Sedilo -Or);
Coop. C.C.S.A. Consorzio Cna Servizi Artigianato (Ozieri -Ss); Coop. Isolex Società
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23
OSSERVATORIO SWG
L’intreccio di paure
degli italiani
I cittadini continuano a manifestare apprensione per il tema del lavoro e delle
tasse, ma, sotto varie sembianze, continua
a crescere l’ansia per la sicurezza.
La disoccupazione in Italia supera il 40%,
così come la percentuale di cittadini che
la inserisce tra le proprie principali preoccupazioni (42%). Le tasse e il fisco cata-
lizzano invece le ansie di un 33%; altrettanti si rodono a causa delle scarse prospettive per i giovani. Riguardo ai
fenomeni percepiti come in aumento, circa
un terzo dal Paese ritiene cresciute l’emigrazione e la povertà. Si tratta di una quota
ragguardevole, che è però lievemente diminuita rispetto a qualche mese fa.
I temi del lavoro e dell’economia rimangono insomma in cima alla lista delle
ansie, ma quelle che si stanno facendo più
strada sono altre, e forse meno “razionalizzabili”. In crescita sono infatti soprattutto
i timori legati all’immigrazione (29%) e alla
criminalità (25%) che lasciano a distanza
molte problematiche prima centrali – dal
rinnovo della classe dirigente (14%) agli
scandali legati alla corruzione (13%).
Cresce così significativamente negli ultimi
mesi anche la percentuale di quelli hanno
percepito un aumento della violenza (+1%
da novembre scorso), ma anche dell’alcolismo (+6%) e dell’uso di droga (+4%), da
sempre rappresentati come un problema
di ordine pubblico. Per una parte di cittadini immigrazione, alcolismo e droga si
sommano così alla comune sensazione
che la violenza continui inesorabilmente
ad aumentare. Ci si sente sempre più in
pericolo su tutti i fronti: non solo come lavoratori e consumatori, ma anche come
persone fisiche e come comunità. Un insieme dei paure che si danno sponda a vicenda e di certo influenzano il clima del
Bel Paese.
NOTA INFORMATIVA: Indagine Swg. Sondaggio cawi su un campione nazionale di
1.000 italiani eseguito tra il 7 e l’8 aprile
2015.
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